24
1 CARTA DEI SERVIZI PUNTI NASCITA ASST OVEST MILANESE Rev. 0 del 29/07/2016

Carta dei Servizi Punti Nascita ASST OVEST MI · attivato lo scorso anno un reparto di week surgery che supporta anche i setting di Day Surgery e BIC. Il settore aziendale Rete territoriale

  • Upload
    lydang

  • View
    214

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

1

CARTA DEI SERVIZI

PUNTI NASCITA

ASST OVEST MILANESE

Rev. 0 del 29/07/2016

2

Sommario

Premessa ........................................................................................ 3

Contesto ....................................................................................... 3

Accoglienza e assistenza pre-parto........................................................... 7

Corsi di accompagnamento alla nascita ...................................................... 10

Parto ........................................................................................... 14

Soggiorno ...................................................................................... 16

Dimissione del neonato e il ritorno a casa ................................................... 21

Contatti ........................................................................................ 23

3

Premessa

La gravidanza rappresenta un momento importante nella vita della donna, della coppia e della famiglia.

I cambiamenti che si verificano richiedono scelte consapevoli e molte decisioni: ci è sembrato perciò utile raccogliere in un’unica carta dei servizi tutta l’offerta di cura e assistenza rivolta alla mamma e al bambino dei consultori e dei presidi ospedalieri che fanno riferimento al territorio dell’ASST Ovest Milanese.

La carta del Percorso Nascita dell’ASST Ovest Milanese può essere un’opportunità per un cammino più consapevole e partecipato da parte di tutte le persone coinvolte nell’evento nascita.

Inoltre essa rappresenta un impegno che l’ASST Ovest Milanese assume con la propria comunità per favorire un dialogo continuo con i cittadini al fine di migliorare i servizi, garantire sicurezza e qualità delle cure, integrare tutti i servizi in un’ottica di collaborazione e di continuità di cura.

Il Contesto

L’Azienda Socio Sanitaria Territoriale Ovest Milanese (ASST) con sede legale in Legnano, Via Giovanni Paolo II - 20025 Legnano - è stata costituita a partire dal 01.01.2016, con D.G.R. n. X/4476 del 10/12/2015, in attuazione della L.R. n. 23 del 11/08/2015 ad oggetto: “Evoluzione del sistema socio sanitario lombardo: modifiche al Titolo I e al Titolo II della legge regionale 30 dicembre 2009 n.33 (testo unico delle leggi regionali in materia di sanità)”.

Le ASST come dispone l’art.7 della L.R. 23/2015, sono dotate di personalità giuridica di diritto pubblico e di autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile, gestionale e tecnica e concorrono con tutti gli altri soggetti erogatori del sistema, di diritto pubblico e di diritto privato, all’erogazione dei LEA e di eventuali livelli aggiuntivi definiti dalla Regione, con risorse proprie, nella logica di presa in carico della persona.

Le ASST si articolano in due settori aziendali rispettivamente definiti rete territoriale e polo ospedaliero che afferiscono direttamente alla direzione generale.

L’ASST Ovest Milanese eroga i servizi sanitari e sociosanitari attraverso un’articolata rete di Presidi Ospedalieri, strutture ambulatoriali e distrettuali, destinati a rispondere in prima istanza ai fabbisogni del territorio afferente agli ambiti distrettuali dell’ex ASL Milano 1 di: Legnano, Magenta, Castano Primo, Abbiategrasso.

La Mission dell’Azienda, in coerenza con le linee strategiche indicate nei Piani Sanitari Nazionale e Regionale nonché con le Regole di Sistema di Regione Lombardia per l’anno 2016 (DGR n. X/4702 del 29.12.2015), è quella di contribuire alla promozione, al mantenimento e al recupero delle condizioni di salute della popolazione, erogando prestazioni sia sanitarie che sociosanitarie, secondo standard di eccellenza, di media e elevata complessità, nel rispetto della dignità della persona, del bisogno di salute, dell’equità dell’accesso all’assistenza, della qualità delle cure e della loro appropriatezza, dell’economicità nell’impiego delle risorse.

L’Azienda intende strutturare un sistema “che si prenda cura” della persona e del suo benessere, collaborando attivamente con tutti gli attori del Sistema Sociosanitario, al fine di perseguire l’obiettivo di rafforzare nel cittadino la percezione di un’identità comune, garantendo così a tutti parità di accesso ai servizi.

In particolare, la Mission dell’Azienda si esplica nei seguenti ambiti:

- Centralità dell’assistito;

4

- integrazione con l’ATS della Città Metropolitana di Milano attraverso l’individuazione e la soddisfazione dei bisogni di salute, migliorando ed adeguando l’offerta attuale in coerenza con le indicazioni programmatiche dell’ATS;

- personale come patrimonio culturale e professionale, per garantire le prestazioni di cui l’assistito necessita, con il coinvolgimento delle Associazioni di Volontariato e le sinergie con gli enti locali territoriali e con ogni Ente/autorità di diretto riferimento;

- innovazione tecnologica e informativa a tutti i livelli, per sostenere i continui miglioramenti dell’attività di diagnosi e per produrre attività di qualità;

- sicurezza dell’ambiente di lavoro nei confronti degli assistiti, e dei dipendenti nel rispetto della normativa vigente;

- qualità perseguita attraverso lo sviluppo del Sistema di Gestione per la Qualità, quale strumento di impostazione metodologica ed organizzativa dei processi aziendali in collegamento col Piano Integrato per il Miglioramento dell’Organizzazione (PIMO) di cui alla D.G.R. n. X/ 1185 del 05/06/2015.

Per quanto riguarda l’assetto organizzativo interno, l’Azienda è così strutturata:

- dal punto di vista territoriale, in Presidi Ospedalieri, Poliambulatori e ambiti socio-sanitari territoriali

- dal punto di vista gestionale e funzionale, in Dipartimenti, Strutture Complesse, Strutture Semplici, finalizzati a realizzare un governo clinico e sociosanitario integrato in grado di generare responsabilità e coinvolgimento di tutto il personale per fornire la risposta più appropriata ai bisogni di salute dei cittadini.

L’assetto dell’ASST comprende tutte le strutture dell’ex Azienda Ospedaliera “Ospedale Civile di Legnano”, ad eccezione del Poliambulatorio di Corsico che fa parte dell’ASST Rhodense, ed alcune strutture precedentemente afferenti all’ASL Milano 1. Di seguito si riporta l’elenco delle strutture dell’ASST Ovest Milanese.

Il piano organizzativo aziendale vigente alla data di approvazione del presente documento è pubblicato sul sito internet dell’ASST Ovest Milanese.

L’Azienda è dotata di:

• 4 ospedali

• 2 poliambulatori territoriali

• 8 strutture dedicate all’area salute mentale

per un totale di 1.396 posti letto totali, posti degenza ordinaria 1325, posti 71 di DH/DS e 371 letti tecnici (culle, macro attività ambulatoriale, letti per dialisi, subacuti e posti in comunità psichiatriche).

Gli Ospedali dell’Azienda hanno acquisito nel corso degli anni un ruolo di specializzazione della propria attività al fine di rispondere alle moderne indicazioni di organizzazione sanitaria, che prevede di integrare l’organizzazione di attività affini, diversificando l’indirizzo delle strutture sanitarie per intensità di cura.

Ciascuna struttura ospedaliera ha delle peculiarità:

- l’ospedale Costantino Cantù di Abbiategrasso, con sede in piazza C. Mussi, 1, è sede di Pronto Soccorso ed ospita le degenze delle specialità di Medicina Interna, Chirurgia Generale, Oculistica, Ortopedia, oltre ad essere la sede del Centro del Piede Diabetico. La struttura ha la vocazione di svolgere un ruolo di primo livello di cura sul territorio garantendo la presenza delle specialità mediche di base per garantire l’attività in un ospedale generalista. Negli ultimi anni l’ospedale è stato oggetto di un importante intervento

5

di ristrutturazione. Oggi tutta l’attività sanitaria ha a disposizione nuovi spazi in linea con le più moderne indicazioni di edilizia sanitaria;

- l’ospedale S.S. Benedetto e Gertrude di Cuggiono, sito in via Badi, 4 ha una posizione strategica nell’assetto aziendale essendo equidistante dagli ospedali di Magenta e Legnano e ponendosi quindi come centro privilegiato per attività di impatto aziendale che non richiedono complesse strutture di supporto clinico-tecnologico. L’ospedale è sede di un Pronto Soccorso diurno, ospita le degenze di Medicina Interna, Chirurgia Generale, Ortopedia, Otorinolaringoiatria, Ginecologia, Riabilitazione Cardio-Respiratoria ed è infine la sede dell’Hospice delle Cure Palliative e dell’attività legata alla Terapia del Dolore. Anche questa struttura è stata interessata da un’ampia ristrutturazione che ha messo a disposizione dell’attività sanitaria un nuovo blocco operatorio, nuovi spazi per l’attività ambulatoriale e di imaging oltre a razionalizzare la disposizione delle degenze. Nel corso del 2015 l’Ospedale di Cuggiono è stato interessato da un progetto intraziendale di riorganizzazione dell’attività chirurgica, con l’obiettivo di definire una nuova organizzazione per intensità di cura, con apertura dei settori dedicati alla week surgery dal lunedì al sabato mattina con indicazione dei criteri di ammissibilità e dell’eventuale percorso di non dimissibilità.

Recentemente è stata attivata una nuova TAC a 16 strati, consentendo all’Ospedale di Cuggiono di poter trasmettere immagini di migliore qualità attraverso il RIS-PACS e ricevere risposte tempestive dai radiologi dei servizi degli altri ospedali dell’Azienda.

- l’ospedale di Legnano, che si trova in via Papa Giovanni Paolo II, è sede di un Pronto Soccorso classificato come D.E.A. e di un elevato numero di specializzazioni, che giustifica la richiesta di riconoscimento in EAS, come ad esempio: Cardiochirurgia, Neurochirurgia, Chirurgia Vascolare, Chirurgia Maxillo Faciale, Chirurgia Pediatrica, Chirurgia Plastica. L’attività sanitaria è stata trasferita nella nuova sede alla fine del 2010 e gli spazi oggi a disposizione sono tra i più moderni del panorama sanitario nazionale. La vocazione di ospedale per acuti e in particolare per la gestione di pazienti critici dell’area traumatologica, cardiovascolare e neurochirurgica ha rappresentato il presupposto per l’attivazione dell’elisuperficie, avvenuta ad aprile dello scorso anno. Inoltre dal 1° maggio al 31 ottobre 2015 è stato uno degli Ospedali di riferimento per l’EXPO.

- l’ospedale G. Fornaroli di Magenta, sito in via al Donatore di Sangue, 50, anch’esso sede di D.E.A., rispetto all’ospedale di Legnano ha un impronta più medica ospitando tra le altre le degenze di Geriatria, Reumatologia oltre ad essere punto di riferimento territoriale importante per l’urgenza pediatrica con un elisuperficie ed un pronto soccorso pediatrico con circa 14.000 accessi annui. Anche presso l’edificio che ospita l’ospedale di Magenta sono in corso opere di manutenzione/ristrutturazione che hanno migliorato sensibilmente il comfort delle degenze oltre che l’impatto del lavoro clinico assistenziale svolto dai sanitari. Anche presso l’Ospedale di Magenta, coinvolto nel progetto di riorganizzazione dell’attività chirurgica, è stato attivato lo scorso anno un reparto di week surgery che supporta anche i setting di Day Surgery e BIC.

Il settore aziendale Rete territoriale della ASST Ovest Milanese, secondo quanto disposto dalla L.R. n. 23/2015 art. 7, comma 12, eroga prestazioni specialistiche, di prevenzione sanitaria, diagnosi, cura e riabilitazione a media e bassa complessità, le cure intermedie e garantisce le funzioni e prestazioni medico–legali.

Il settore aziendale Rete Territoriale eroga, altresì, le prestazioni distrettuali fornite alle persone che erano erogate dalla Ex ASL ad eccezione di quelle ad oggi espressamente attribuite alla ATS (Agenzia di Tutela della Salute).

Eroga inoltre le prestazioni sanitarie, sociosanitarie e sociali territoriali e domiciliari, eventualmente delegate dalla ATS o dalle autonomie locali, in base a livelli di intensità di cura in una logica di sistema e di integrazione delle funzioni e delle risorse con modalità di presa in carico in particolare per persone in condizione di cronicità e di fragilità.

6

La Rete territoriale comprende gli ambiti dei distretti di:

• Legnano (copre un’area di circa 96.11 Kmq) e comprende 11 Comuni: Busto Garolfo, Canegrate, Cerro Maggiore, Dairago, Legnano, Nerviano, Parabiago, Rescaldina, S. Giorgio su Legnano, S. Vittore Olona, Villa Cortese, con una popolazione residente al 1° gennaio 2015 di 189.106 abitanti.

• Castano Primo ( copre un’area di circa 119 Kmq.) e comprende 11 Comuni: Arconate, Bernate Ticino, Buscate, Castano Primo, Cuggiono, Inveruno, Magnano, Nosate, Robecchetto con Induno, Turbigo, Vanzaghello, con una popolazione residente al’1° gennaio 2015 di 70.281 abitanti.

• Magenta (copre un’area di circa 137 Kmq) comprende 13 Comuni: Arluno, Bareggio, Boffalora sopra Ticino, Casorezzo, Corbetta, Magenta, Marcallo con Casone, Mesero, Ossona, Robecco sul Naviglio, S. Stefano Ticino, Sedriano, Vittuone, con una popolazione residente al 1° gennaio 2015 di 127.959 abitanti.

• Abbiategrasso, (copre un’area di circa 207 Kmq) e comprende 15 Comuni: Abbiategrasso, Albairate, Besate, Bubbiano, Calvignasco, Cisliano, Cassinetta di Lugagnano, Gaggiano, Gudo Visconti, Morimondo, Motta Visconti, Ozzero, Rosate, Vermezzo, Zelo Surrigone, con una popolazione residente al 1° gennaio 2015 di 81.880 abitanti.

Eroga i propri servizi sanitari e socio sanitari attraverso le seguenti strutture:

• Consultorio familiare pubblico di Busto Garolfo

• Consultorio familiare pubblico di Legnano

• Consultorio familiare pubblico di Magenta

• Consultorio familiare pubblico di Parabiago

• Consultorio familiare pubblico di Abbiategrasso

• Consultorio familiare pubblico di Arluno

• Consultorio familiare pubblico di Castano Primo

• Consultorio familiare pubblico di Cuggiono

Il Percorso Nascita

Regione Lombardia ha avviato un progetto volto a favorire la continuità assistenziale e il miglioramento continuo delle cure nell’area materno infantile.

Il Percorso Nascita è inteso come un insieme complesso di eventi che coinvolge entrambi i genitori, in termini di maternità e paternità responsabile, e che ha come primo obiettivo la salute del nascituro e il benessere della coppia madre/bambino e della famiglia.

Tra i principali compiti declinati nel percorso nascita vogliamo ricordare:

• la continuità delle cure, • la sicurezza della mamma e del bambino, • il grado di soddisfazione degli utenti e anche degli operatori sanitari, • la qualificazione degli operatori sanitari,

7

• la riduzione delle procedure e degli interventi inappropriati e ripetuti, • una valutazione complessiva e un monitoraggio continuo di tutto il percorso assistenziale, • le azioni di miglioramento volte a rendere il percorso nascita sempre più sicuro e attento alle

esigenze di ciascun cittadino. • Tutto il percorso deve essere chiaro e tracciabile sia per il cittadino sia per il professionista. • Il percorso nascita si articola in fasi successive: • il periodo pre-concezionale • il periodo della gravidanza • il momento del travaglio, del parto e della nascita • il puerperio • la dimissione • i primi giorni di vita del neonato • l’assistenza da parte del pediatra di famiglia • i servizi di supporto offerti dai consultori e dagli ospedali

Accoglienza e assistenza pre-parto

Decidere di avere un bambino è una scelta importante.

Il D.M. 10/09/1998, nell’allegato A, elenca le prestazioni specialistiche per la tutela della maternità responsabile in funzione preconcezionale, erogate in esenzione, per la donna, per l’uomo, per la coppia e per i casi di abortività ripetuta o pregresse patologie della gravidanza.

Cod. Esenzione

Cod. Prestazione

Descrizione Prestazione

M00 PRESTAZIONI SPECIALISTICHE PER LA DONNA

89.01 ANAMNESI E VALUTAZIONE, DEFINITE BREVI: consulenza ginecologica preconcezionale

90.49.3 ANTICORPI ANTI ERITROCITI (TEST DI COOMBS INDIRETTO): in caso di rischio di isoimmunizzazione

91.26.4 VIRUS ROSOLIA ANTICORPI (IG G, IGM) 91.09.4 TOXOPLASMA ANTICORPI (E.I.A.) (IGG, IG M) 90.62.2 EMOCROMO: HB, GR, GB, HCT, PLT, IND. DERIV., F. L. 90.74.3 RESISTENZA OSMOTICA ERITROCITARIA (TEST DI SIMMEL): in caso di

riduzione del volume cellulare medio e di alterazioni morfologiche degli eritrociti

90.66.5 HB - EMOGLOBINE ANOMALE (HBS, HBD, HBH, ECC.): in caso di riduzione del volume cellulare medio e di alterazioni morfologiche degli eritrociti

91.38.5 ES. CITOLOGICO CERVICO VAGINALE (PAP TEST). PRESTAZIONI SPECIALISTICHE PER L’UOMO

90.62.2 EMOCROMO: HB, GR, GB, HCT, PLT, IND. DERIV., F. L.: in caso di donna con fenotipo eterozigote per emoglobinopatie

90.74.3 RESISTENZA OSMOTICA ERITROCITARIA (TEST DI SIMMEL): in caso di donna con fenotipo eterozigote per emoglobinopatie

90.66.5 HB - EMOGLOBINE ANOMALE (HBS, HBD, HBH, ECC.): in caso di donna con fenotipo eterozigote per emoglobinopatie

PRESTAZIONI SPECIALISTICHE PER LA COPPIA 91.22.4 VIRUS IMMUNODEF. ACQUISITA [HIV 1-2] ANTICORPI 90.65.3 GRUPPO SANGUIGNO ABO E RH (D) 91.10.5 TREPONEMA PALLIDUM ANTICORPI (ricerca quantit. mediante

emoaggiuntin. passiva) [TPHA] 91.11.1 TREPONEMA PALLIDUM ANTICORPI ANTI CARDIOLIPINA

8

(Flocculazione) [VDRL] [RPR]

IN CASO DI ABORTIVITÀ’ RIPETUTA O PREGRESSE PATOLOGIE DELLA GRAVIDANZA CON MORTE PERINATALE E SU PRESCRIZIONE DELLO SPECIALISTA GINECOLOGO O GENETISTA

89.01 ANAMNESI E VALUTAZIONE, DEFINITE BREVI: consulenza genetica 88.79.7 ECOGRAFIA TRANSVAGINALE 68.12.1 ISTEROSCOPIA escluso:biopsia con dilatazione del canale cervicale 68.16.1 BIOPSIA DEL CORPO UTERINO: biopsia endoscopica (isteroscopia)

dell’endometrio 90.46.5 ANTICOAGULANTE LUPUS-LIKE (LAC) 90.47.5 ANTICORPI ANTI CARDIOLIPINA (IgG, IgA, IgM) 90.51.4 ANTICORPI ANTI MICROSOMI (AbTMS) O ANTI TIREOPEROSSIDASI

(AbTPO) 90.54.4 ANTICORPI ANTI TIREOGLOBULINA (AbTg) 91.31.2 CARIOTIPO DA METAFASI LINFOCITARIE 1 tecnica di bendaggio

(Risoluzione non inferiore alle 320 bande): alla coppia Il counselling preconcezionale supporta la coppia in questo passaggio, promuovendo una corretta informazione e stili di vita appropriati.

Consultori

Tutti i Consultori Familiari dell’ASST OVEST MILANESE forniscono informazioni mediche rispetto la fisiologia riproduttiva e le tecniche di procreazione medicalmente assistita; gli operatori psico-sociali offrono, se richiesto, sostegno psicologico e sociale riguardo ai problemi della infertilità e sterilità della coppia. Inoltre, se necessario, si indirizza la coppia verso le strutture più idonee all’iter diagnostico e terapeutico.

Ospedale di Legnano

Ambulatorio di consulenza alla Procreazione e di Patologia riproduttiva.

Ospedale di Magenta Possibilità di effettuare visite preventive con impegnativa del curante presso l’ambulatorio divisionale. Durante la visita è possibile ottenere informazioni sull’esecuzione degli esami preconcezionali e su stili di vita corretti in gravidanza. Le pazienti affette da patologie croniche, precedenti gravidanze complicate o poliabortività possono effettuare un counseling preconcezionale presso l'ambulatorio di patologia della gravidanza.

La gravidanza fisiologica La gravidanza fisiologica prevede alcuni controlli quali visite, esami di laboratorio ed ecografie finalizzati a valutare la crescita del feto e l’assenza di patologie.

Le prestazioni appropriate durante una gravidanza fisiologica sono normate dal Decreto Ministeriale del 10 settembre 1998. Oltre alle visite mediche periodiche ostetrico-ginecologiche, sono garantite in esenzione le seguenti prestazioni specialistiche per il controllo della gravidanza fisiologica.

Cod. Esenzione Cod. Prestazione Descrizione Prestazione M1-M13 (gravidanza dalla prima alla 13ª settimana)

90.62.2 EMOCROMO: HB, GR, GB, HCT, PLT, IND. DERIV., F. L. H 90.65.3 GRUPPO SANGUIGNO ABO E Rh (D), qualora non eseguito in funzione preconcezionale 90.65.3 ASPARTATO AMINOTRANSFERASI (AST) (GOT) [S] 90.04.5 ALANINA AMINOTRANSFERASI (ALT) (GPT) [S/U] 91.26.4 VIRUS ROSOLIA ANTICORPI: in caso di IgG negative, entro la 17° settimana 91.09.4 TOXOPLASMA ANTICORPI (E.I.A.): in caso di IgG negative ripetere ogni 30-40 gg. fino al

9

parto 91.10.5 TREPONEMA PALLIDUM ANTICORPI (ricerca quantit. mediante emoaggiuntin. passiva)

[TPHA] 91.11.1 TREPONEMA PALLIDUM ANTICORPI ANTI CARDIOLIPINA (Flocculazione) [VDRL]

[RPR]: qualora non eseguite in funzione preconcezionale esteso al partner 91.22.4 VIRUS IMMUNODEF. ACQUISITA [HIV 1-2] ANTICORPI 90.27.1 GLUCOSIO [S/P/U/DU/LA] 90.44.3 URINE ESAME CHIMICO FISICO E MICROSCOPICO (*) 88.78 ECOGRAFIA OSTETRICA 90.49.3 ANTICORPI ANTI ERITROCITI [TEST DI COOMBS INDIRETTO]: in caso di donne Rh

negativo a rischio immunizzazione il test deve essere ripetuto ogni mese; in caso di incompatibilità AB0, il test deve essere ripetuto alla 34°-36° settimana

M14-M18 (gravidanza tra la 14° e la 18° settimana)

90.44.3 URINE ESAME CHIMICO FISICO E MICROSCOPICO (*)

M19-M23 (gravidanza tra la 19° e la 23° settimana)

90.44.3 URINE ESAME CHIMICO FISICO E MICROSCOPICO (*) 88.78 ECOGRAFIA OSTETRICA

M24-M27 (gravidanza tra la 24° e la 27° settimana)

90.27.1 GLUCOSIO [S/P/U/DU/LA] 90.44.3 URINE ESAME CHIMICO FISICO E MICROSCOPICO (*)

M28-M32 (gravidanza tra la 28° e la 32° settimana)

90.62.2 EMOCROMO: HB, GR, GB, HCT, PLT, IND. DERIV., F. L. H 90.22.3 FERRITINA [P/(Sg)ER]: in caso di riduzione del volume globulare medio 90.44.3 URINE ESAME CHIMICO FISICO E MICROSCOPICO (*) 88.78 ECOGRAFIA OSTETRICA

M33-M37 (gravidanza tra la 33° e la 37° settimana)

91.18.5 VIRUS EPATITE B [HBV] ANTIGENE HBsAg 91.19.5 VIRUS EPATITE C [HCV] ANTICORPI 90.62.2 EMOCROMO: HB, GR, GB, HCT, PLT, IND. DERIV., F. L. H 90.44.3 URINE ESAME CHIMICO FISICO E MICROSCOPICO (*) 91.22.4 VIRUS IMMUNODEF. ACQUISITA [HIV 1-2] ANTICORPI in caso di rischio anamnestico

M38-M40 (gravidanza tra la 38° e la 40° settimana)

90.44.3 URINE ESAME CHIMICO FISICO E MICROSCOPICO (*)

M41 (dalla 41° settimana)

88.78 ECOGRAFIA OSTETRICA: su specifica richiesta dello specialista

75.34.1 CARDIOTOCOGRAFIA: su specifica richiesta dello specialista; se necessario, monitorare fino al parto

M50 (gravidanza a rischio)

TUTTE LE PRESTAZIONI SPECIALISTICHE NECESSARIE PER IL MONITORAGGIO DELL’EVOLUZIONE DELLA GRAVIDANZA

(*) in caso di batteriuria significativa: 90.94.2 ESAME COLTURALE DELL'URINA [URINOCOLTURA]; Ricerca completa microrganismi e lieviti patogeni. Incluso: conta batterica. Incluso eventuale identificazione e antibiogramma

Consultori

Tutti i Consultori Familiari dell’ASST Ovest Milanese forniscono:

-un percorso che offre alla donna e alla coppia un sostegno sanitario, psicologico e sociale finalizzato alla tutela della futura mamma e del nascituro, offrendo sostegno alla famiglia nel momento del cambiamento: gli operatori sanitari e psico-sociali organizzano degli incontri per i futuri genitori, a partire dal secondo trimestre di gravidanza, allo scopo di offrire delle informazioni sui cambiamenti fisici, psicologici, sociali e relazionali, connessi alla gravidanza, al parto e al puerperio, promuovendo e sostenendo l’allattamento al seno e informando sulla depressione post-partum. Gli incontri sono teorici e pratici con varie tecniche di respirazione e rilassamento. -Visite ginecologiche, controlli ostetrici, esami diagnostici che hanno come obiettivo la valutazione e il monitoraggio dell’evolversi della gravidanza fisiologica seguendo il D.M. 245 del 1998.

10

-Mediazione linguistico culturale durante la gravidanza ed il post parto. Qualora insorgessero patologie durante i controlli la donna/coppia verrà inviata nella struttura ospedaliera di competenza per controlli più approfonditi. Durante il percorso se si evidenziano problemi psicologici o sociali la donna /coppia verrà presa in carico in maniera multidisciplinare. MODALITA’ DI ACCESSO

Il cittadino può accedere liberamente al servizio. Per le prestazioni sanitarie di assistenza specialistica ambulatoriale (visite ostetriche-ginecologiche), anche se esenti dalla compartecipazione alla spesa (corresponsione ticket), è obbligatoria la prescrizione su ricettario regionale a cura del medico di medicina generale o dello specialista del Consultorio. Non ci sono vincoli territoriali per l’accesso alla rete consultoriale.

Per l’accesso alla rete consultoriale è necessario: Carta Regionale dei Servizi o Tessera TEAM o attestato di diritto per i cittadini Europei od il Codice STP per i cittadini extra comunitari in permesso temporaneo di soggiorno.

Alle cittadine comunitarie senza alcuna copertura sanitaria vengono comunque garantite le prestazioni connesse alla gravidanza ed alla maternità secondo quanto stabilito dalle vigenti normative; per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi direttamente alle sedi consultoriali.

Ospedale di Legnano

Controlli in gravidanza per gravidanza sia fisiologica sia patologica. Si eseguono visite specialistiche, indagini infettivologiche metaboliche, ecografie ostetriche 1°-2°-3°trimestre. Si valuta lo sviluppo, la condizione vascolare e la morfologia fetale. Si eseguono gli esami di prevenzione e diagnosi delle malattie genetiche: bi-test, translucenza nucale (NT), villocentesi, amniocentesi e colloquio prenatale. Si accede con impegnativa del medico curante: gravidanza fisiologica prenotazione al CUP tel: 800.638.638; gravidanza patologica: prenotazione presso l’Ambulatorio di Ostetricia (1° piano Blocco B) personalmente o telefonicamente 0331 449985 lun-ven ore 14.00/15.00. Corso di preparazione alla nascita: rivolto alle coppie in attesa. Strutturato in gruppi di massimo 12 gravide, un incontro è organizzato anche con i futuri papà. Informazioni e prenotazione presso l’accettazione Ostetrica personalmente o telefonicamente 0331/449537 lun/ven dalle ore 10.00 alle ore 11.00 oppure dalle ore 15.00 alle ore18.00

Ospedale di Magenta Ambulatorio di gravidanza fisiologica, tutti i lunedì dalla ore 9 alle ore 16. L’ambulatorio è tenuto da ostetriche di reparto; il primo accesso si effettua con impegnativa del medico di base, i successivi appuntamenti vengono fissati direttamente dall’ostetrica. Durante le visite viene effettuato un primo couselling sulla diagnosi prenatale e vengono fornite indicazioni su norme igieniche e stili di vita da seguire in gravidanza. Le visite di controllo vengono effettuate ogni 4. settimane; per la prescrizione degli esami ematici e dei controlli ecografici ci si attiene al DM 10/9/98. Nel caso insorgessero patologie in corso di gravidanza i medici dell’ambulatorio di patologia sono a disposizione per la discussione dei casi e per l’eventuale presa in carico della donna.

Corsi di accompagnamento alla nascita

L’obiettivo dei corsi è quello di accompagnare la coppia in un percorso di conoscenza della fisiologia della gravidanza, del parto e dell’allattamento, di fornire tecniche adeguate per controllare la paura e il dolore durante il travaglio, di offrire tutto il supporto necessario a vivere con serenità questo delicato momento della

11

vita della donna e della coppia e di favorire l’attaccamento precoce mamma-bambino, nonché di favorire una armonica relazione della copia a fronte della gravidanza.

I corsi di accompagnamento alla nascita nei consultori e training prenatale

I corsi di accompagnamento alla nascita e il training prenatale rappresentano due importanti momenti di sostegno della donna /coppia che si appresta a ridisegnare la propria relazione affettiva e a prepararsi al nuovo ruolo di genitori. Il Consultorio Familiare, date le professionalità presenti nella propria equipe, attiva incontri rivolti alle coppie in attesa di un figlio, con modalità che consentano l’interazione tra i partecipanti e i conduttori dei corsi, permettendo il confronto e lo scambio di informazioni sull’esperienza dell’attesa, del parto e il dopo parto ( modalità attiva-esperienziale). In ogni fase del percorso nascita, si incentiva e sollecita anche la partecipazione dei futuri padri. MODALITA’ DI ACCESSO

Il cittadino può accedere liberamente al servizio. Per le prestazioni sanitarie di assistenza specialistica ambulatoriale (visite ostetriche-ginecologiche), anche se esenti dalla compartecipazione alla spesa (corresponsione ticket), è obbligatoria la prescrizione su ricettario regionale a cura del medico di medicina generale o dello specialista del Consultorio. Non ci sono vincoli territoriali per l’accesso alla rete consultoriale. Per l’accesso alla rete consultoriale è necessario: Carta Regionale dei Servizi o Tessera TEAM o attestato di diritto per i cittadini Europei od il Codice STP per i cittadini extra comunitari in permesso temporaneo di soggiorno. Alle cittadine comunitarie senza alcuna copertura sanitaria vengono comunque garantite le prestazioni connesse alla gravidanza ed alla maternità secondo quanto stabilito dalle vigenti normative; per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi direttamente alle sedi consultoriali.

Ospedale di Legnano

Sono finalizzati a migliorare il controllo dell’emotività ed a rafforzare la sicurezza psicologica, cardini della serena genitorialità; è strutturato in incontri multidisciplinari con la partecipazione di ostetriche, ginecologi, pediatri, psicologi, dietologi e fisiatri Le gestanti che lo desiderano complementano il corso con incontri sulla tecnica dell’ipnosi Informazioni e prenotazione presso l’accettazione Ostetrica personalmente o telefonicamente 0331/449537 lun/ven dalle ore 10.00 alle ore 11.00 oppure dalle ore 15.00 alle ore18.00

Ospedale di Magenta I corsi di accompagnamento alla nascita sono tenuti dalle ostetriche del blocco parti o del reparto di ostetricia. La prenotazione avviene telefonando al blocco parti; la donna viene ricontattata 4 settimane prima dell’inizio del corso. Sono previsti 7 incontri con cadenza settimanale; è possibile la partecipazione del partner.

La gravidanza patologica L’ambulatorio della patologia in gravidanza può seguire la gravida in casi particolari quali il diabete gestazionale, l’ipertensione gestazionale o presenza di rischio di patologie per la mamma e per il bambino.

Permette di seguire le principali patologie anche con la collaborazione di altri specialisti, quali il cardiologo, il diabetologo, il nefrologo, l’ematologo, lo psicologo.

12

Ospedale di Legnano

3 percorsi forma lieve media e grave. 3 epoche primo secondo e terzo trimestre. Ambulatorio dedicato il giovedì mattina i percorsi possono essere svolti secondo la patologia in H: ambulatorio o nella sala dedicata al benessere fetale e/o in collegamento con i consultorie e/o con gli altri H Tutte le specialità cliniche , laboratoristiche e di imaging sono coinvolte secondo la patologia o il rischio potenziale. Si dispone di tutto il know out immunologico, infettivologico ematologico e genetico e siamo in rete per consulenze ultra specialistiche x particolari quesiti o riferimenti obbligati gravidanza patologica: prenotazione presso l’Ambulatorio di Ostetricia (1° piano Blocco B) personalmente o telefonicamente 0331 449985 lun-ven ore 14.00/15.00.

Ospedale di Magenta Ambulatorio di patologia della gravidanza, lunedì ore 8,30-13,30. Ecografie ostetriche II livello, lunedì ore 8,30-13,30 Viene tenuto da medici di reparto con la possibilità di collaborazione con altri specialisti per la gestione delle gravidanze complicate o ad alto rischio di complicanze Il primo accesso avviene con prenotazione diretta al numero 02/97963278; i controlli successivi vengono programmati dal medico.

Ambulatorio di diagnosi prenatale e ecografia ostetrica Personale medico e ostetrico dedicato fornisce ampia informazione alla donna e alla coppia circa le finalità della diagnosi prenatale e i tempi e le modalità di esecuzione delle ecografie previste in gravidanza, dei test di screening ed eventuali tecniche di diagnosi prenatale invasiva (amniocentesi).

Questi ambulatori operano anche in stretta collaborazione con centri di secondo livello per eventuali approfondimenti diagnostico terapeutici.

Ospedale di Legnano

Diagnosi Prenatale non invasiva: Consulenza con lo specialista ostetrico- ginecologo Ecografia Translucenza Nucale (N.T.):Test di screening . Bi-Test Esami ecografici e del sangue che statisticamente indicano il rischio fetale di essere portatore di tre gravi patologie cromosomiche : 21 ( mongolismo) 18 e 13 Prenotazione :presso il C.U.P. personalmente o telefonando al n° 800.863.863 Diagnosi Prenatale invasiva: Colloquio con la coppia effettuato dal genetista e dal ginecologo: in cui si forniscono informazioni dettagliate sulle procedure: rischi e benefici e la diagnosi di malattie cromosomiche. possibilità e limiti Villocentesi: biopsia villi coriali (parte di placenta) o Amniocentesi : prelievo di liquido amniotico. Prenotazione :presso il C.U.P. personalmente o telefonando al n° 800.863.863 Ecografie ostetriche morfologiche e di controllo dello sviluppo fetale anche in 3D. Prenotazione :presso il C.U.P. personalmente o telefonando al n° 800.863.863

Ambulatorio della gravida a termine

All’approssimarsi del termine della gravidanza (36-37 settimane) la gravida viene presa in carico dalla struttura presso cui ha scelto di partorire.

La visita della gravida a termine, in caso di gravidanza a basso rischio, è rivolta anche alle donne che non hanno partecipato ai corsi di accompagnamento alla nascita, viene effettuata da un operatore che raccoglierà l’anamnesi e valuterà tutti gli esami eseguiti durante la gravidanza.

13

Permette di conoscere la struttura e il personale del reparto. In questa occasione viene fornita alla futura mamma l’elenco di tutto ciò che è opportuno portare in ospedale.

Ospedale di Legnano

Incontri ogni 2° e 4° mercoledì del mese con visita al Blocco Parto, con la partecipazione di anestesisti ginecologi e ostetriche. Le coppie vengono informate sia sul parto sicuro che sulla parto analgesia. Ricevono una informativa sui sintomi da controllare per una attesa serena. Questa procedura è prevista anche per gli extra comunitari; ai quali viene spiegata, quando giungono in H spontaneamente, con l’aiuto, se necessario, di volontari x la mediazione L’incontro avviene ad accesso libero, senza prenotazione alle ore 14.00 in una sala annessa al Blocco Parto (secondo piano blocco B) Oltre la visita al blocco parto, dalla 39 sett. inizia il controllo del “Benessere fetale” che permette di intercettare situazioni di rischio potenziale e si conclude con la 41 sett + 2gg. Dopo tale data si favorisce il travaglio. Si esegue il monitoraggio cardiotocografico,(RCTG) il controllo clinico e la misurazione del liquido amniotico (indice AFI: Amniotic Fluid Index = indice liquido amniotico) con ecografo e degli esami. Tale accorgimento permette d intercettare casi che per motivi socioeconomici e culturali sono più fragili e a rischio Prenotazione presso l’accettazione ostetrica tel. 0331 449537 dal lunedì al venerdì orario: 10.00/ 11.00 e 15.00/18.00.

Ospedale di Magenta Ambulatorio gravidanza a termine (GAT) Il primo accesso è previsto a 38 settimane con impegnativa del medico di base per “visita ostetrica” e prenotazione telefonica al n. 348 5704489 Durante la visita viene raccolta dal medico dedicato l’anamnesi e vengono visionati gli esami effettuati in gravidanza per la valutazione del rischio ostetrico. L’esecuzione del tracciato cardiotocografico si effettua solo in caso di gravidanza patologica. Per la programmazione del taglio cesareo il primo accesso all’ambulatorio è previsto a 34 settimane. Le donne con pregresso taglio cesareo vengono informate sulla possibilità anche di un parto vaginale; la possibilità di ammissione al travaglio di prova viene valutata dal medico in base alla storia clinica della paziente. Nel caso di feto in presentazione podalica è possibile effettuare la moxibustione a partire dalle 34 settimane o il rivolgimento per manovre esterne da eseguire in day hospital a 37 settimane.

Ambulatorio della gravidanza oltre il termine

Si rivolge alle gravide oltre la 40^ settimana di gestazione. Qualora i controlli risultino ottimali la gravida viene rivista periodicamente. Ad ogni controllo vengono eseguiti la visita da parte dell’ostetrica, la registrazione del tracciato cardiografico, il controllo ecografico del liquido amniotico e vengono valutati diversi fattori per stabilire la tempistica corretta del parto.

Ospedale di Legnano

Dalla 39 sett. inizia il controllo del “Benessere fetale” che permette d intercettare situazioni di rischio potenziale e si conclude con la 41 sett + 2gg. Dopo tale data si favorisce il travaglio. Prenotazione presso l’accettazione ostetrica tel. 0331 449537 dal lunedì al venerdì orario: 10.00/ 11.00 e 15.00/18.00.

14

Ospedale di Magenta Dopo il primo accesso all’ambulatorio GAT le pazienti con gravidanza fisiologica vengono rinviate a 41 settimane per esecuzione di tracciato CTG (tracciato cardiotocografico: rilevazione elettronica simultanea dell’attività cardiaca fetale e contrattile uterina materna)e controllo del liquido amniotico a giorni alterni. E’ prevista l’induzione del travaglio a 41 settimane e 4 giorni. Nel caso di gravidanza patologica i controlli dopo il termine e il timing del parto vengono discussi dai medici dell’ambulatorio in accordo con il responsabile della sala parto.

Il Parto

La partoanalgesia

L’Azienda ha definito un percorso assistenziale nella gravida che richiede la partoanalgesia. Lo scopo è quello di garantire il controllo del dolore durante il travaglio, uniformare i comportamenti degli operatori sanitari e coinvolti e gestire in sicurezza le pazienti che accedono a tale percorso.

E’ stata adottata specifica procedura aziendale per la gestione del percorso.

Il travaglio e il parto

I Punti Nascita sono attenti ad accogliere la gravida e la coppia in modo da rendere il momento del travaglio il più confortevole possibile ed offrono, inoltre, modalità e tecniche di assistenza al travaglio e al parto.

Ospedale di Legnano

Il Blocco Parto è dotato di 6 punti nascita dedicati alla coppia e una sala operatoria interna. La gestante viene accolta al PS dedicato alla donna, adiacente il blocco parto La valutazione clinica e strumentale è effettuata dal Ginecologo di guardia e dall Ostetrica. Il controllo del dolore è amministrato farmacologicamente con antidolorifici, con la Peridurale (lunedì/venerdì 8.00 / 1500) mentre è imminente l’uso del Protossido di azoto. Al momento della nascita a tutti i neonati viene misurato il ph da sangue cordonale per la valutazione più

sicura del benessere fetale nel bambino.

Ospedale di Magenta

L’accesso al reparto per le donne in gravidanza avviene direttamente al pronto soccorso ostetrico-ginecologico (3° piano). Nel caso di travaglio iniziale, rottura delle membrane, induzioni farmacologiche, le donne vengono assistite presso il reparto e trasferite in blocco parti all’insorgenza del travaglio attivo. L’assistenza prevede la possibilità di assumere posizioni libere durante il travaglio e il parto. E’ incoraggiato l'uso dell'acqua durante il travaglio (doccia o vasca). In sala parto è presente una vasca per travaglio e/o parto qualora le condizioni materno fetali lo consentano. L’analgesia peridurale viene garantita con il servizio sanitario nazionale dalle ore 8 alle ore 15, da lunedì a venerdì. Per accedere alla partoanalgesia occorre effettuare una visita anestesiologica preliminare da prenotare presso gli sportelli CUP.

Il parto cesareo

Nel corso del 2015, la proporzione di parti con taglio cesareo nella ASST Ovest Milanese è stata del 23,4% su un totale di 2.336 ricoveri per parto.

15

Anche quando sia necessario ricorrere al parto cesareo, viene garantita la massima attenzione alla mamma e alla coppia.

Ospedale di Legnano

Taglio Cesareo in elezione il mercoledì, in urgenza viene garantito H/24. La coppia può stare insieme in locali dedicati eccetto che durante l’intervento. Il bimbo viene presentato al papà ancora prima che l’ intervento sia concluso. Per il puerperio la procedura è sovrapponibile al parto vaginale. La degenza prevista è di 3/ 4 dopo l’intervento.

Ospedale di Magenta

Nel caso di taglio cesareo, in assenza di patologie neonatali, è consentito un primo contatto mamma-neonato già in sala operatoria. Il taglio cesareo eseguito in elezione consente al partner di assistere all’intervento nella sala adiacente al blocco operatorio; tale possibilità non è prevista nel caso di taglio cesareo in regime d’urgenza. Al termine del monitoraggio postoperatorio la donna viene trasferita nel reparto di degenza insieme al neonato (se fisiologico). È incoraggiato l’attaccamento precoce al seno ed il rooming in come per il parto fisiologico. La degenza prevista è di quattro giorni dopo l’intervento

La donazione del cordone ombelicale

La donazione e la conservazione del sangue da cordone ombelicale rappresentano un gesto di amore e di generosità. In Italia è consentito donare il sangue del cordone ombelicale a scopo solidaristico, a disposizione della collettività, oppure conservarlo ad uso dedicato. Queste due opzioni non comportano alcun onere economico per la famiglia. Ad oggi, la principale applicazione clinica delle cellule staminali emopoietiche del cordone è il trapianto, che rappresenta una terapia salvavita e consolidata di grande successo per curare gravi malattie del sangue (come le leucemie, linfomi e alcuni disordini congeniti). Si basa su un principio etico di reciprocità e solidarietà civile che contraddistingue il nostro sistema sanitario. La mamma che desidera donare il sangue cordonale dovrà sottoscrivere un consenso informato. Il sangue donato viene conservato presso banche pubbliche. La donazione ad uso dedicato può essere effettuata quando:

• Il nascituro o un suo consanguineo presentano, o al momento del parto o in epoca pregressa, una patologia per la quale il trapianto di cellule staminali emopoietiche è clinicamente valido;

• Nella famiglia c’è il rischio di una malattia geneticamente trasmissibile a tutti i figli per la quale il trapianto è una pratica scientificamente appropriata.

Negli altri casi la conservazione del sangue per uso autologo non è consentita in Italia proprio perché, al momento, non esistono evidenze scientifiche riguardo un suo impiego a scopo personale al di fuori dei casi previsti dalla normativa di riferimento. In Italia, la normativa vigente consente, nell’ambito dei servizi garantiti dal Sistema Sanitario Nazionale (SSN), la raccolta e la conservazione del SCO:

• donato per uso allogenico a fini solidaristici; • dedicato al neonato con patologia in atto al momento della nascita o evidenziata in epoca prenatale, o

per uso dedicato a consanguineo con patologia in atto al momento della raccolta o pregressa, che risulti curabile con il trapianto di CSE;

• dedicato a famiglie a rischio di avere figli affetti da malattie geneticamente determinate per le quali sussistano comprovate evidenze scientifiche di impiego di cellule staminali del SCO;

• ad uso autologo‐dedicato nell’ambito di sperimentazioni cliniche, approvate secondo la normativa vigente, finalizzate a raccogliere le evidenze scientifiche di un possibile impiego del sangue cordonale nel caso di particolari patologie.

16

• E' invece vietato: • la conservazione ad esclusivo uso autologo, in assenza delle condizioni sopra indicate; • la istituzione di banche private sul territorio nazionale; • ogni forma di pubblicità connessa alle banche private.

E’ tuttavia consentita la raccolta del SCO a scopo personale e la sua esportazione in strutture private al di fuori del territorio italiano secondo le regole definite da uno specifico atto normativo. Per poter donare il sangue del cordone ombelicale è necessario dare il proprio consenso, sulla base di un’informazione completa sugli aspetti scientifici, etici e giuridici della donazione.Il consenso informato alla donazione allogenica in particolare prevede:

• l’acquisizione e registrazione dei dati relativi al donatore • la raccolta del sangue cordonale e la sua conservazione • l’uso del sangue cordonale per il trapianto • l’eventuale uso per ricerca nel caso in cui non possa essere utilizzato per il trapianto • la richiesta alla futura mamma di poter essere ricontattata dopo 6 mesi dal parto per eseguire un

prelievo di sangue di controllo e valutare lo stato di salute del bambino. Criteri particolari sono stabiliti per la donazione dedicata.

Ospedale di Legnano

Vanta numerosi premi e per anni è risultato il Primo Punto Nascita in Lombardia per la raccolta solidaristica di sangue cordonale depositato al Policlinico di Milano, dove ha sede la Cord Blood Bank. Sebbene se richiesto venga suggerita la donazione solidale, si effettuano come da normativa anche i prelievi autologhi .

Ospedale di Magenta

E’ possibile effettuare la donazione del sangue cordonale a scopo solidaristico previo colloquio della coppia con l'ostetrica dedicata. Per l'appuntamento chiamare al n 348 5704498 o in sala parto. La donazione autologa è regolamentata da una procedura recuperabile presso la Direzione Medica (tel. 0297963315).

Il soggiorno

L’assistenza al neonato sano

Subito dopo la nascita viene determinato l’indice di Apgar. L’indice di Apgar è il risultato di una serie di controlli che servono a valutare la vitalità del neonato e le principali funzioni dell’organismo. Allo scopo di stabilire se il bimbo appena nato abbia superato senza problemi lo sforzo legato al parto o abbia presentato qualche sofferenza che richiede eventuali cure. Vengono presi in considerazione 5 parametri e a ciascuno viene attribuito un punteggio da 0 a 2:

• Il colore della cute che normalmente è roseo e in questo caso il punteggio attribuito è 2 • La respirazione che può essere normale con un pianto vigoroso (punteggio uguale a 2) o difficoltosa,

lenta e irregolare • Il battito del cuore • Il tono muscolare • I riflessi che permettono di osservare le reazioni del piccolo a particolari stimolazioni.

Il test viene effettuato a 1-5 e 10 minuti di vita del neonato. I neonati con punteggio alla nascita inferiori a 4 necessitano di intervento medico immediato, quelli con punteggio fra 4 e 6 sono moderatamente a rischio, bisognosi di assistenza e osservazione e ripetizione del test ogni 5 minuti; i neonati con punteggio fra 7 e 10 sono considerati normali.

17

Il neonato viene visitato dal Pediatra ospedaliero e viene assistito dalle operatrici sanitarie che sono addestrate a informare e sostenere le neomamme nella cura del loro bambino. Nei giorni successivi il neonato viene controllato quotidianamente con la valutazione del peso. I controlli del neonato sano

• Il neonato sano viene sottoposto a: • esecuzione degli screening regionali per ipotiroidismo, fibrosi cistica, fenilchetonuria, sindrome

adrenogenitale, tirosinemia • screening uditivo neonatale (otoemissioni) • screening visivo neonatale (riflesso rosso) • profilassi antiemorragica con vitamina K • ricerca delle cardiopatie occulte (saturazione pre e post duttale).

Ospedale di Legnano

Una volta nato il bambino viene assistito e valutato dal medico e dall’infermiera della neonatologia presso l’isola neonatale quindi viene immediatamente riportato alla mamma e posto su di essa per favorire l’immediato attaccamento al seno. Durante tale periodo il neonato viene controllato periodicamente dal personale infermieristico della neonatologia in collaborazione con l personale dell’ostetricia. la degenza media per il neonato fisiologico è di 3 giorni la dimissione viene consegnata e discussa dal personale medico direttamente con i genitori mentre i principi di puericultura vengono illustrati dal personale infermieristico

Ospedale di Magenta

L’attività di Neonatologia e di Patologia Neonatale, che afferiscono all’Unità Operativa di Pediatria, è così suddivisa: - Nido: per neonati sani, ubicata presso l’U.O. Ostetricia - Patologia neonatale: per neonati che richiedono assistenza specifica, adiacente alla sala parto - Ambulatori neonatali: per controlli post dimissione ubicati adiacenti alla Patologia Neonatale o al Corpo F I° piano (amb. 21 e 22) Alla nascita, se le condizioni lo consentono, il neonato viene posto sull’addome materno e in presenza dei genitori viene applicato il braccialetto di riconoscimento. Per le successive due ore il neonato resta in blocco parti accanto ai suoi genitori; qui vengono eseguite le prime cure igieniche e il primo attaccamento al seno. Durante tale periodo il neonato viene periodicamente controllato dal personale. Durante il ricovero, il personale medico e infermieristico si attivano per identificare i bisogni di salute di mamma e neonato, promuovendone la partecipazione consapevole al proprio percorso di cura. Particolare impegno è riservato al sostegno dell’allattamento secondo le indicazioni dei “10 passi per la promozione dell’allattamento al seno”, iniziativa promossa da UNICEF-OMS “Ospedale amico del bambino”. La degenza media è di tre giorni, la dimissione viene consegnata e discussa dal personale medico mentre i principi di puericultura vengono illustrati dal personale infermieristico.

Rooming-in neonatale

Il termine rooming-in significa “tenere in stanza il neonato” e ha lo scopo di stabilire da subito un contatto tra la mamma, il papà e il piccolo. Questa vicinanza precoce favorisce l’allattamento al seno e l’allattamento a richiesta, facilita i genitori nella cura del proprio figlio con la supervisione del personale sanitario. Aumenta, inoltre, la fiducia della mamma nella capacità di accudire il suo bambino una volta tornata a casa.

18

Ospedale di Legnano

LEGNANO rooming-in 7.00 / 23.00 e per chi lo richieda anche 24 h/die la pratica del Rooming-in viene favorita e incoraggiata, per salvaguardia nei confronti della salute del neonato (presenza di molte persone) durante la vista parenti i neonati vengono riportati in neonatologia dove possono essere visti dai parenti attraverso la vetrata. Tutti i neonati quotidianamente vengono controllati dal personale infermieristico con valutazione dell’incremento ponderale, con l’effettuazione del controllo della bilirubina in maniera non invasiva, in prima giornata e alla dimissione il neonato fisiologico viene vistato dal pediatra Quotidianamente il pediatra svolge un “giro” al letto della madre per informarla della situazione clinica del proprio bambino e discute con la madre di tutti gli aspetti necessari per il benessere del bambino Al momento della dimissione, che viene svolta singolarmente per ogni bambino, vengono riaffermati i principi di una corretta pratica alimentare e vengono chiarite tutte le richieste dei genitori

Ospedale di Magenta

Durante la degenza, abbiamo adottato il metodo del rooming in 24 ore su 24: il neonato rimane in camera accanto alla mamma, dalla nascita alla dimissione. Questa pratica permette ai genitori, con il sostegno del personale infermieristico, di prendersi cura del neonato e di avviare una buona lattazione. Il personale infermieristico assiste le mamme 24 ore/24 . Se le mamme lo richiedono, tuttavia, in caso di malessere o eccessiva stanchezza, il neonato viene accudito dal personale infermieristico per permettere alle mamme di riposare. Le infermiere controllano i neonati più volte al giorno, controllano il peso, il colorito cutaneo e segnalano al pediatra eventuali problemi. Il Pediatra visita il neonato poco dopo la nascita, su richiesta delle infermiere e prima della dimissione. Le informazioni sul decorso neonatale vengono date alle mamme in occasione delle visite e durante una visita quotidiana da parte del pediatra. Durante la degenza le infermiere tengono riunioni di puericultura mentre alla dimissione il pediatra, prima della consegna individuale della dimissione, fornisce notizie durante una breve riunione su allattamento, sicurezza, vaccinazioni, esami di screening.

Il neonato patologico

Quando un neonato presenta un indice di Apgar basso, è piccolo per la sua età gestazionale o è prematuro, può richiedere un’osservazione prolungata, un monitoraggio attento, un riscaldamento attivo in termoculla.

Nei casi più complessi può essere necessario un trasferimento in una Terapia Intensiva Neonatale.

Ospedale di Legnano

il neonato patologico, con indice di Apgar basso, viene assistito dal pediatra e dall’infermiera, con l’eventuale ausilio del rianimatore, presso l’isola neonatale. Tutte le isole neonatali della neonatologia sono provviste di lettino rianimatorio per neonati riscaldato e provvisto di Neo Puff e di ventilatore, una volta stabilizzato il neonato viene trasferito presso la neonatologia e posto in termoculla dotata di monitoraggio continuo non invasivo dei parametri vitali. E’possibile effettuare supporto ventilatorio non invasivo mediante Nasal CPAP o ossigenazione ad alti flussi. Il limite di età gestazionale previsto per i neonati è la 34 settimana di età gestazionale. In caso di necessità di assistenza di maggiore intensità con ventilazione assistita la terapia intensiva neonatale di riferimento è quella dell’Ospedale Niguarda di Milano, che nell’ambito del sistema regionale del trasporto neonatale, si occupa del trasferimento dei neonati dell’Ospedale di Legnano Per i neonati patologici, su indicazione dei pediatri della neonatologia, è previsto un ambulatorio dedicato per il follow-up

Ospedale di Magenta

19

Nel caso in cui sia indicato il ricovero in Patologia Neonatale il neonato viene trasferito in reparto dopo colloquio con i genitori. In Patologia Neonatale l’equipe medico-infermieristica valuta le condizioni del neonato e imposta il percorso diagnostico-terapeutico adatto ai suoi bisogni (incubatrice, monitoraggio, esami ecc.). I genitori hanno la possibilità di restare accanto al loro bambino per tutta la durata della degenza partecipando alle cure . Anche in Patologia Neonatale viene favorito l’allattamento al seno. Per favorire la vicinanza madre-neonato le madri dei neonati ricoverati in Patologia Neonatale hanno a disposizione un letto nel reparto di Ostetricia o di Pediatria. In caso di necessità sono disponibili apparecchi per il supporto respiratorio (Nasal CPAP, alti flussi neonatali, ventilatore neonatale). In caso di necessità di Terapia Intensiva Neonatale i neonati vengono trasferiti presso il Centro di Niguarda tramite lo STEN (Servizio Trasporto Emergenza Neonatale) Dopo la dimissione i neonati vengono inviati al medico curante, o, in caso di necessità ai seguenti ambulatori: -Ambulatorio di neonatologia per i controlli post dimissione: Magenta martedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 10; ad Abbiategrasso il lunedì,mercoledì e giovedì dalle 12,30 alle 13,30. -Ambulatorio di follow-up (neuroevolutivo, ecografia cerebrale, cardiologia pediatrica, endocrinologia pediatrica, gastroenterologia pediatrica, nefrologia pediatrica, allergologia pediatrica) secondo le indicazioni fornite alla dimissione. Gli appuntamenti vengono concordati alla dimissione e comunicati ai genitori.

L’allattamento al seno L’allattamento al seno rappresenta il modo più sano e naturale di nutrire il proprio bambino e permette di aumentare le sue difese nei confronti di molte malattie. In ogni Unità Operativa di Pediatria e Neonatologia viene favorito l’allattamento al seno sia durante la permanenza in ospedale sia attraverso servizi dedicati dopo la dimissione al domicilio.

Consultori

Dal 2011, prima l’ASL Milano 1 ed adesso l’ASST Ovest Milanese, sono impegnate ufficialmente, anche attraverso i consultori, a sostenere il percorso di certificazione Unicef -BFCI: “Insieme per l’allattamento: Comunità Amica dei Bambini”. Le azioni di supporto all’allattamento al seno e le attività di responsabilizzazione genitoriale rappresentano il primo passo verso una programmazione sanitaria integrata sempre più vicina alla cultura dei diritti. All’interno dei consultori, fin dalla gravidanza, alle future mamme vengono illustrati i vantaggi dell’allattamento al seno per la propria salute e per quella del suo bambino. A tal fine ogni consultorio organizza uno spazio a libero accesso settimanale dove i neo genitori possono essere accolti, da un operatore del consultorio (generalmente assistente sanitaria/infermiera o ostetrica) e ricevere sostegno, informazioni ed indicazioni sull’ accudimento, sull’allattamento, sull’alimentazione del neonato, ed incontrare e condividere le proprie esperienze con altri genitori. Obiettivo dello spazio settimanale a libero accesso è sostenere la famiglia nell’attività di cura e gestione del neonato nelle prime settimane dopo la nascita e, successivamente nelle diverse fasi di sviluppo del bambino fino più o meno al compimento del primo anno di età. Nei diversi consultori vengono organizzati gruppi sul tema dell’allattamento al fine di proseguire in gruppo il sostegno e la promozione dell’allattamento

Ove necessario gli operatori potranno offrire alla famiglia un percorso individualizzato . Nell’ottica della promozione dell’allattamento al seno e della corretta alimentazione della mamma che allatta, Regione Lombardia ha istituito il Fondo Cresco, una misura economica per supportare le mamme in situazione di indigenza con figli in età compresa tra zero e dodici mesi. Alla mamma che accede al fondo Cresco, viene chiesto di recarsi almeno mensilmente in consultorio per verificare la crescita del bambino e per ricevere indicazioni su corretti stili di vita ed alimentazione per se e per il bambino. Di seguito vengono riportati gli spazi di libero accesso per l’allattamento nei diversi consultori ASL:

20

Ospedale di Legnano

l ‘allattamento viene incentivato già dal periodo gestazionale durante i corsi e i controlli. Dopo la dimissione le neo mamme sono informate dell’ attività consultoriale oltre che in ospedale. La pratica dell’allattamento al seno è un punto cardine della neonatologia di Legnano, viene favorito e implementato in maniera continua, ai neonati non viene somministrato alcun liquido né latte adattato fino alla comparsa del latte materno, la pratica del Roominig-in è essenziale per raggiungere l’0biettivo. L’allattamento, per risultare il più fisiologico possibile, avviene a “richiesta”, il personale della Neonatologia è sempre disponibile ad aiutare la madre che allatta.

Ospedale di Magenta

Il personale medico-infermieristico è fortemente impegnato per la promozione e il sostegno dell’allattamento al seno, a partire dai corsi pre parto, in degenza e dopo la dimissione. Tutto il personale medico-infermieristico e di supporto ha partecipato al Corso Unicef/OMS per il sostegno dell’allattamento, partecipa attivamente alla “Settimana Mondiale dell’allattamento al seno” e si impegna per seguire i 10 passi OMS/Unicef all’interno dell’ospedale e a rete con l’ASL MI1. Oltre alle iniziative per favorire l’allattamento al seno durante la degenza sono stati attivati ambulatori infermieristici per la “ Promozione e tutela dell’allattamento al seno ” sia a Magenta (ambulatori attigui alla neonatologia, III° piano) che ad Abbiategrasso ( ambulatorio di pediatria). Gli appuntamenti vengono programmati alla dimissione. Dopo le prime visite i neonati vengono inviati ai consultori dell’ASL MI1 con cui si è instaurato un rapporto di collaborazione e integrazione. La rete comprende anche i gruppi di volontariato a sostegno dell’allattamento al seno.

Consultorio Familiare - indirizzo

Giorno orario modalità accesso per informazioni

Busto Garolfo Via XXIV Maggio, 17

dal lunedì al giovedì

dalle 9 alle 12 su appuntamento 0331/1621052 [email protected] E’ possibile concordare incontri su appuntamento anche in

occasione degli incontri mamma-bambino programmati mensilmente con cadenza settimanale ed esposti in consultorio.

Legnano V.ColliS.Erasmo 29

Dal lunedì al venerdì

su appuntamento 0331/ 884611 [email protected]

Parabiago Via XI Febbraio, 31

Dal lunedì al venerdì su appuntamento 0331/1621001 [email protected]

Cuggiono Via Rossetti, 3

dal lunedì al venerdì

dalle 9 alle 13 su appuntamento 02/97242406 [email protected]

martedì dalle 10.30 alle 12.30

libero

Castano Primo Via Moroni, 12

dal lunedì al venerdì

dalle 9 alle 13 su appuntamento 0331/1621045 [email protected]

lunedì dalle 10 alle 12.30

libero

Magenta Viale Lombardia, 1

giovedì dalle 14,30 alle 16

libero 02/49510525 [email protected]

Arluno Via Deportati di Mauthasen

martedì dalle 9 alle 12 su appuntamento 02/49510667 [email protected] venerdì dalle 9 alle 11 su appuntamento

Abbiategrasso Via De amicis 1

lunedì dalle 11 alle 12.30

libero 02/94266046 [email protected]

21

La dimissione del neonato e il ritorno a casa Iscrizione al SSN Il genitore, al momento della prima iscrizione nei registri dell’anagrafe della popolazione residente, ottiene dal Comune, attraverso il sistema telematico di collegamento con l’Anagrafe tributaria, il codice fiscale del neonato. Presso gli sportelli scelta e revoca dei Distretti Socio-Sanitari ASL, il genitore, presentando un proprio documento d’identità, l’autocertificazione dello stato di famiglia e il codice fiscale del minore, sceglie il Pediatra tra coloro che hanno disponibilità. Se nell’ambito territoriale di residenza del neonato non esistono Pediatri con posti disponibili, il genitore può scegliere un Pediatra fuori ambito territoriale, acquisendo la disponibilità scritta da parte del Pediatra scelto o fuori ASL, presentando una domanda in deroga. Il pediatra scelto assiste dal punto di vista sanitario i bambini fino ai quattordici anni di età, svolgendo non solo funzioni di diagnosi e cura, ma anche di prevenzione volte soprattutto al controllo dello sviluppo fisico, psichico e sensoriale del bambino. La scelta del pediatra è obbligatoria per i bambini fino ai 6 anni, mentre tra i 7 e i 14 anni la scelta può essere rivolta anche a favore di un medico di famiglia. All'atto dell'iscrizione il genitore può prestare il consenso al trattamento dei dati personali con il Fascicolo Sanitario Elettronico per il minore compilando e presentando apposito modulo cartaceo.

Il ruolo del Pediatra di Famiglia Il Pediatra di Famiglia assicura la presa in carico del neonato entro il primo mese di vita, fatti salvi specifici progetti di dimissione precoce e/o protetta, mediante appuntamento fissato telefonicamente dal genitore, a seconda dell'organizzazione del singolo pediatra. Il Pediatra di famiglia è fondamentale nella rete dei servizi del Sistema Sanitario Nazionale: il pediatra è il referente della salute del bambino e dei bisogni espressi dalla sua famiglia. Esplica la propria attività attraverso prestazioni preventive, di educazione sanitaria, di diagnosi e cura rivolta sia ai bambini sani, sia ai bambini con patologie acute e croniche; il pediatra assicura continuità assistenziale nei diversi momenti dello sviluppo e della crescita e il necessario supporto e orientamento alle famiglie. Oltre che nei confronti del proprio assistito, il Pediatra di famiglia è chiamato a svolgere un ruolo di fondamentale importanza nei confronti della comunità e di attenzione anche ai vincoli economici della spesa sanitaria, è responsabile cioè della appropriatezza delle cure erogate al singolo assistito, anche tenendo conto del profilo di costo/efficacia delle proprie decisioni diagnostico-terapeutiche. Il Pediatra di famiglia è lo specialista che offre ai propri assistiti la tutela della salute per tutto l’arco della crescita e dello sviluppo. Il pediatra di famiglia svolge attività medico-specialistica di assistenza (diagnosi, terapia,riabilitazione) nei confronti dei bambini prestando particolare attenzione all’integrazione con gli altri specialisti ed al coordinamento delle cure per patologie acute e croniche; garantisce l’attività di prevenzione, educazione sanitaria e di promozione della salute, con attenzione allo sviluppo fisico, psichico, relazionale, cognitivo del bambino nel contesto ambientale e sociale in cui è inserito. Il pediatra di famiglia, inoltre, controlla periodicamente lo sviluppo fisico, psichico e sensoriale e ricerca fattori di rischio, con particolare riguardo alla individuazione precoce dei sospetti handicap neurosensoriali e psichici ed alla individuazione precoce di problematiche correlate a situazioni di disagio socio-ambientale: a tale scopo effettua visite periodiche di controllo al bambino definite “bilanci di salute”. Si tratta di 10 visite in totale, cinque dei quali nel primo anno di vita.

BILANCIO

SALUTE 1

BILANCIO

SALUTE 2

BILANCIO

SALUTE 3

BILANCIO

SALUTE 4

BILANCIO

SALUTE 5

BILANCIO

SALUTE 6

BILANCIO

SALUTE 7

BILANCIO

SALUTE 8

BILANCIO

SALUTE 9

BILANCIO

SALUTE 10

da 1 a da 61-15 a da 4 mesi da 7 mesi da 10 mesi da 15 mesi da 24 mesi da 5 anni e da 8 anni e da11 anni

22

45gg+15 90+15 e 1g - 15 a

6 mesi+15

e 1g - 15 a

9 mesi +15

e 1g - 15 a

12

mesi+15

e 1g - 18 a

12

mesi+15

e 1g a 36

mesi

1g a 6

anni

1g a 10

anni

e 1g a 13

anni

Il pediatra garantisce assistenza ambulatoriale a bambini con patologia cronica assicurando controlli clinici periodici presso il proprio ambulatorio. Il Pediatra deve tenere una scheda sanitaria individuale di tipo informatizzato ed è connesso al SISS. Il Pediatra di famiglia è il responsabile clinico del suo paziente ed è per ciò che il genitore dell’assistito non può richiedere al pediatra la trascrizione di esami, farmaci o visite, anche se consigliati da specialisti cui si è rivolto spontaneamente o privatamente. Lo specialista è tenuto a formulare una esauriente risposta al quesito posto dal pediatra di famiglia e le indicazioni di approfondimento diagnostico o di terapia sono formulate come “consigli” al pediatra di famiglia, al quale spetta comunque la decisione di attuarli e/o modificarli. Qualora lo specialista ritenga opportuno richiedere ulteriori consulenze o ritenga necessario ulteriori indagini per la risposta al quesito del pediatra di famiglia, se appartiene a una struttura pubblica, deve formulare direttamente le relative richieste sul ricettario del SSN.

Il consultorio nella continuità tra ospedale e territorio Il consultorio pone particolare attenzione sia dal punto di vista della salute fisica che psichica della donna e del bambino offrendo prestazioni ambulatoriali e/o domiciliari L’ostetrica, per la quale è prevista l’assistenza alla puerpera e al neonato nel primo mese di vita rappresenta il punto di riferimento per la donna in virtù del consolidato rapporto di fiducia che si è instaurato dall’inizio della gestazione. In consultorio la visita di controllo post-parto è prevista preferibilmente entro i 40 gg ed è occasione di informazione circa: -Promozione e sostegno e continuità dell’allattamento al seno (vedi paragrafo precedente) -ripresa dei rapporti sessuali, contraccezione -cambiamenti fisici e psicologici al fine di individuare possibili stati di fragilità (es. depressione post-partum). -Servizi offerti dal consultorio per favorire un buon rapporto mamma-padre-bambino ( spazio mamma-bambino a libero accesso, incontri individuali o di gruppo, massaggio carezza, svezzamento, ecc…) in collaborazione con le altre figure professionali. I consultori offrono anche la possibilità di visite domiciliari nei primi giorni di rientro a casa in particolar modo in presenza di mamme/famiglie ritenuti a rischio sociale o sanitario, rispetto ai quali verrà poi prevista una presa in carico complessiva del consultorio eventualmente con gli altri servizi coinvolti. Nei consultori vengono organizzati gruppi di massaggio infantile: rivolti a mamme papà e bambini nei primi sei/otto mesi di vita. Il massaggio del bambino appreso e vissuto in piccolo gruppo, è un momento di profondo contatto affettivo tra genitore e bambino e ha effetti positivi sullo sviluppo e sulla maturazione del neonato. Favorisce il legame di attaccamento (bonding), rafforza la relazione genitore-bambino, favorisce lo sviluppo psico-motorio, favorisce uno stato di benessere psico-fisico del bambino. Possono venir organizzati gruppi: -sul tema dell’allattamento al fine di proseguire in gruppo il sostegno e la promozione dell’allattamento che le mamme già hanno sperimentato negli spazi sopradescritti. sul tema della genitorialità relativamente ai nuovi ruoli (padre e madre) e alle sfide educative nelle diverse fasi evolutive del bambino

23

Il sostegno nei disturbi depressivi perinatali

Ospedale di Legnano

Sostegno alla neo-mamma già durante il puerperio nei colloqui con la psicologa e se necessario con la psichiatra e successivo follow-up mentre la preparazione a momenti melanconici viene già illustrata durante i corsi di preparazione fornendo tecniche tra cui l’autoipnosi.L’ azinda Ospedaliera Ospedale Civile di Legnano in collaborazione co il Dipartimento di Salute Mentale Servizio di Psicologia Clinica è attivo il Programma Innovativo ‘Disturbi emergenti: depressione in gravidanza e nel post partum’ sviluppato dal 2009 ad oggi. Il Programma è rivolto alla valutazione e al trattamento dei disturbi perinatali e delle problematiche psichiche che riguardano la genitorialità (dall’inizio della gravidanza fino al secondo anno di vita del bambino). Ha lo scopo di offrire interventi di sostegno psicologico a partire dall’incontro nel corso di preparazione al parto, e strutturare interventi specifici in relazione ai bisogni e disturbi psichici. Gli interventi previsti dal Programma sono: valutazione psicodiagnostica, colloqui informativi, consulenza psicologica, psicoterapia individuale e di coppia, e terapia farmacologica. Le attività del Programma si svolgono nella sede dell’Ospedale di Legnano presso il Poliambulatorio dell’Ospedale di Legnano di via Canazza Telefono: 0331 449667, il martedì e il giovedì dalle 9.00 alle 16.30. E’ inoltre possibile ricevere le informazioni sulle attività chiamando i Centri Psico Sociali territoriali. L’accesso è gratuito, non necessita di impegnativa del medico curante, è possibile richiedere appuntamento presentandosi al servizio oppure attraverso contatto telefonico. E’ comunque possibile l’invio da parte dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta, degli operatori dei Consultori e dei Poli vaccinali, e degli operatori del Dipartimento Materno – Infantile.

Ospedale di Magenta

Nel Dipartimento di Salute Mentale è attivo il Programma Innovativo ‘Disturbi emergenti: depressione in gravidanza e nel post partum’ sviluppato dal 2009 ad oggi. Il Programma è rivolto alla valutazione e al trattamento dei disturbi perinatali e delle problematiche psichiche che riguardano la genitorialità (dall’inizio della gravidanza fino al secondo anno di vita del bambino). Ha lo scopo di offrire interventi di sostegno psicologico a partire dall’incontro nel corso di preparazione al parto, e strutturare interventi specifici in relazione ai bisogni e disturbi psichici. Gli interventi previsti dal Programma sono: valutazione psicodiagnostica, colloqui informativi, consulenza psicologica, psicoterapia individuale e di coppia, e terapia farmacologica. Le attività del Programma si svolgono nella sede dell’Ospedale di Legnano presso il Poliambulatorio dell’Ospedale di Legnano di via Canazza Telefono: 0331 449667, il martedì e il giovedì dalle 9.00 alle 16.30, per l’Ospedale di Magenta sia presso il C.P.S. di Magenta via Donatori di Sangue 72, e al lunedì presso Ospedale alla Palazzina I, Telefono: 02 97963611. E’ inoltre possibile ricevere le informazioni sulle attività chiamando i Centri Psico Sociali territoriali. L’accesso è gratuito, non necessita di impegnativa del medico curante, è possibile richiedere appuntamento presentandosi al servizio oppure attraverso contatto telefonico. E’ comunque possibile l’invio da parte dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta, degli operatori dei Consultori e dei Poli vaccinali, e degli operatori del Dipartimento Materno – Infantile.

Contatti

Ospedale di Legnano PRONTO SOCCORSO dedicato alla donna area B piano 2^ tel. 0331/449537 accesso diretto BENESSERE FETALE tel. 0331/449537 ore 10.00/12.00 e ore 15.00/17.00 CORSI DI PREPARAZIONE ALLA NASCITA tel. 0331/449234 VISITE OSTETRICHE ECOGRAFIE DIAGNOSI PRENATALE – CUP 800.843.843 o personalmente

Ospedale di Magenta

24

PRONTO SOCCORSO: dedicato alla donna 3° piano del monoblocco ospedaliero tel. 02-97963260 – accesso diretto AMBULATORIO GAT (Gravidanza a Termine) tel. 02-97963254 02-97963489 orario 7.30 – 8.30 / 13.00 – 14.00 CORSI DI PREPARAZIONE ALLA NASCITA tel. 02-97963272

UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO [email protected]

Tel. 0331/449707