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settimanale di caserta e provincia in distribuzione gratuita
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CaSERTa. Mentre tra poche ore si
conosceranno gli assetti di Partito
democratico e Sel, che hanno affi-
dato alle primarie il compito di sele-
zionare la squadra dei parlamentari,
molto più complesso sembra essere
il discorso spostandosi dal centro
alla destra.
Le evoluzioni del progetto di Mario
Monti da un lato, le bizze di Silvio
Berlusconi dall’altro, non forniscono
un quadro chiaro su quelle che sa-
ranno le candidature in provincia di
Caserta come nel resto della Peni-
sola. Punti fermi, comunque, ci sono.
Partendo dall’Udc, il candidato in
pectore per la Provincia di Caserta è
gianpiero Zinzi, coordinatore regio-
nale dei centristi e figlio del presi-
dente della Provincia Domenico
Zinzi. Il resto dei nomi avranno il
compito di drenare consensi per fare
in modo che i centristi possano sca-
lare posizioni nello scacchiere poli-
tico locale, con possibilità pressoché
nulle di entrare nel novero degli
eletti. Questo, almeno per la Ca-
mera. Al Senato puntano a giocarsi
le loro carte l’assessore provinciale
gianni Mancino e il commissario
dell’Iacp Enzo Melone, anche se,
difficilmente, Caserta potrà puntare
alla testa della lista se otterrà quella
della Camera per Zinzi. Da capire
come si muoverà Montezemolo con
la sua Italia Futura.
Una lista autonoma? Confluirà all’in-
terno della lista Monti? Interrogativi a
cui nessuno, oggi, sa rispondere.
giovanni Vairo, figlio di gaetano
Vairo, ex deputato della Democrazia
cristiana guarda attento e a Madda-
loni già ha aperto un circolo attivis-
simo di Italia Futura. Restando
all’interno del gruppo Monti, c’è da
fare i conti con Futuro e libertà. Il par-
tito di gianfranco Fini parte con tre
frecce al proprio arco in Terra di La-
voro: Italo Bocchino, gianfranco
Paglia e Pasquale De Lucia.
L’orientamento di Fini è quello di ri-
candidare tutti gli uscenti (a pagina 5
l’intervista al deputato uscente Pa-
glia), ma ovviamente anche quello di
inserire risorse nuove in grado di rac-
cogliere consensi.
Passando al Popolo delle Libertà, la
grande novità è rappresentata dal
passaggio di Nicola Cosentino dalla
Camera al Senato. Silvio Berlusconi
vuole avere al Senato tutto il gruppo
dei suoi fedelissimi per poter incidere
in caso di sconfitta.
In questo ragionamento, ovvia-
mente, non può non rientrare Cosen-
tino che di Berlusconi è uno degli
uomini simbolo ormai da molti anni.
In Campania, lo stesso destino del-
l’ex sottosegretario, dovrebbe toc-
care al presidente uscente della
Provincia di Napoli Luigi Cesaro,
oltre al commissario regionale Fran-
cesco Nitto Palma che è già sena-
tore in carica.
Nulla di definito, invece, per la re-
stante squadra di Parlamentari ca-
sertani il cui destino è più che mai
appeso ad un filo. Non dovrebbe
avere problemi Mario Landolfi.
Cantiere di centroNel progetto di Monti i figli di Zinzi e Vairo
PRIMARIE in 11 sisfidano per RomaOggi la celebrazione delle consulta-
zioni per i democratici. Oliviero è già
parlamentare. Pag.3
Buon anno. La redazione di
CasertaFocus e casertafocus.net
augura buon anno a tutti i suoi
lettori. In questi casi, bisogne-
rebbe tirare le somme del 2012
che, calendario alla mano, è
ormai passato, ma, non è
possibile. In due giorni, questa
provincia si appresta a decidere
quello che non è stata capace di
stabilire in trecentosessantatre...
Sarà la paura per la fine del
mondo, sarà l’eccessiva fiducia
per i Maja, sarà forse che,
l’improvvisa accelerata che ha
vissuto la nazione ha colto
impreparata una provincia che
cammina con il freno a mano
tirato, fatto è che l’attendismo di
questo territorio che, troppo
spesso sconfina nell’ignavia, ha
subito uno scossone inaspettato.
Partiamo dal centrosinistra. Il 29
vanno in scena le primarie per la
scelta dei candidati al Parla-
mento di Pd e Sel. Un atto di
democrazia assoluta, minato da
polemiche e veleni che corrono il
rischio, di diventare lo strumento,
puerile e vigliacco nelle mani di
qualcuno una volta aperte le
urne. Peccato, è l’ennesima
occasione che Caserta ha
sprecato per dimostrare di aver
raggiunto quella maturità
culturale indispensabile quando
si esercita uno strumento continua a pag.2
diFrancesco Marino
L’editoriale
continua a pag.2
Il gran finale di un annonero, auguri
gianpiero Zinzi
SALDI sos crollodelle venditeSi parte il 2 gennaio. Le associazioni
temono cali anche del 30%. I deca-
loghi anti-truffa. Pag.4
PAGLIA Fli guardaal MezzogiornoIl deputato: impegno per lavoro e
ambiente. In lista gli uscenti e la so-
cietà civile. Pag.5
L’UDC Russo isolato dai partitiFerraro: l’amministrazione è gover-
nata da una serie di interessi perso-
nali. Pag.7
ECCO LA CASAdella solidarietàAntropoli completa l’iter per la dona-
zione della casa della mistica Bocca-
gna. Pag.10
PERSONALEbotti di fine annoTrombetta: il commissario ha as-
sunto provvedimenti che condizione-
ranno l’ente per 20 anni. Pag.11
PDL spunta l’ideagenerale SansoneL’ex sindaco pensa al militare come
possibile alternativa a se stesso per
la guida della città. Pag.12
Per informazioni328.3997148
www.casertafocus.net
Anno III n. 4829/12/2012
distribuzione gratuita
Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me-ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere(CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net
2 29/12/2012 CASERTA
continua da pag.1
di partecipazione collettiva come le
primarie. In questa sede, il nostro
obiettivo non è quello di gettare
benzina sul fuoco, ma focalizzare
l’opportunità che il territorio ha in
questo momento. Nel bel mezzo di
una crisi internazionale Caserta ha
bisogno di essere rappresentata in
sede parlamentare da persone che
hanno idee e voglia di sgomitare
per questo territorio. Il concetto ri-
dondante di dissesto che, come la
pallina di un flipper rimbalza da una
città all’altra, non deve diventare un
carattere distintivo per questo terri-
torio. Per evitare che ciò accada, è
necessario mettere in campo a li-
vello centrale un’azione di rilancio
del territorio che passa per finanzia-
menti e progetti...
Entro fine anno, bisognerà definire
anche quale sarà il futuro della ge-
stione dei rifiuti, di chi sono le com-
petenze, fissare i criteri per le
nuove tariffe... Non c’è che dire, un
bel da fare per gli ultimi scampoli di
un anno che non passerà tra i mi-
gliori per la provincia di Caserta. Il
processo di deindustrializzazione
cominciato con l’11 settembre ha
mietuto nuove vittime... L’evane-
scenza economica delle ammini-
strazioni ha punito pesantemente i
casertani che si sono ritrovati ad es-
sere tra i più tartassati d’Italia... Si
potrebbe e dovrebbe andare oltre,
ma, a quel punto ci correrebbe l’ob-
bligo morale di cancellare gli auguri
che abbiamo fatto ai nostri lettori...
Meglio di no, meglio buttarsi alle
spalle il 2012, meglio pensare che
il 2013 sia l’anno del riscatto cultu-
rale, meglio immaginarsi un tra-
sporto pubblico che funziona, delle
strutture sanitarie efficienti, meglio
pensare... mah, forse è meglio non
pensare troppo... Il giubilo e
l’ebrezza delle feste passano e il
2013 si potrebbe prospettare per
questo territorio uguale al 2012...
Dal momento che non ci è mai pia-
ciuto regale illusioni o mistificare la
realtà, forniamo ai nostri auguri sin-
ceri, a tutti.
Cin cin all’anno nuovo. Una postilla,
per quanti vogliano inebriarsi il
primo gennaio nella magnificenza
della Reggia, ricordatevi che con il
2013 l’ingresso è a pagamento
anche per i casertani... Chi ben co-
mincia.... Buon 2013 da CasertaFo-
cus e casertafocus.net. Torniamo in
distribuzione il 12 gennaio.
segue dalla prima
L’ex ministro delle Telecomunicazioni
può contare sull’appoggio del sin-
daco di Roma Gianni Alemanno e
sul fatto di essere stato tra coloro che
hanno sostenuto la candidatura di
Angelino Alfano, nel momento in
cui si è paventata l’ipotesi di cele-
brare le primarie.
Poche speranze per Gennaro Coro-
nella per il quale la quarta candida-
tura appare difficile, così come per
Pasquale Giuliano che, addirittura,
collezionerebbe le quinta. Appare dif-
ficile che anche Quagliariello possa
“recuperare” il suo amico magistrato
di Aversa per questa tornata. Credi-
bile, invece, la possibilità di un se-
condo mandato per Carlo Sarro che
pare, abbia scalato posizioni a Roma
per le sue conoscenze di avvocato.
L’ex sindaco di Piedimonte, è stato
tra i primi in Terra di Lavoro a met-
tersi sotto la bandiera di Forza Italia
nel lontano 1994 e, questo, ha sem-
pre giocato a suo favore. Se poi si
aggiunge il fatto che si è anche sa-
puto far apprezzare nelle stanze che
contano per le sue qualità, il gioco è
praticamente fatto, ma di questi
tempi, nulla è sicuro.
Un grande punto interrogativo, in-
vece, c’è intorno alle posizioni di
Enzo D’Anna e di Giovanna Pe-
trenga per i quali molto dipenderà da
come Berlusconi si muoverà rispetto
agli ex An. Se, così come sembra, la
presenza della componente allean-
zina sarà contenuta, due azzurri doc
come Petrenga e D’Anna potrebbero
giocarsi le loro carte, altrimenti, la ri-
candidatura, per loro, si fa difficile.
Quanto alle novità, scalpita il consi-
gliere regionale Angelo Polverino
che potrebbe essere l’espressione
del rinnovamento della delegazione
casertana in Parlamento.
Ragionamento simile, seppur par-
tendo da posizioni differenti, vale per
la delegata regionale all’Agricoltura
Daniela Nugnes che, dalla sua, po-
trebbe giocarsi la carta di essere
donna.
Le ultime dichiarazioni di Berlusconi
che ha parlato di voler puntare sui
sindaci rieletti al secondo mandato,
rimettono in pista il primo cittadino di
Capua Carmine Antropoli che, ap-
pena un anno e mezzo fa ha conqui-
stato la città di Fieramosca con l’80%
delle preferenze.
Antropoli, in un primo momento sem-
brava fuori, perché non aveva rasse-
gnato le dimissioni entro il 28 ottobre,
così come previsto dalla legge per
sindaci e presidenti di Provincia, per-
ché il partito non gli aveva dato ga-
ranzie. Oggi lo scenario è cambiato
e con le elezioni anticipate, sono ve-
nuti meno tutti i vincoli di legge.
Un pensierino alla candidatura, lo fa
pure l’ex sindaco di Aversa Dome-
nico Ciaramella che ha governato in
maniera stabile il capoluogo nor-
manno per dieci anni.
In evoluzione il discorso delle liste
satellite del Pdl.
Il Cavaliere sembra intenzionato a
costruire uno schieramento che in-
globi i partiti meridionalisti e il Nuovo
Psi.
Tenuto conto della difficoltà di candi-
dare Massimo Grimaldi per la pre-
senza di Michela Pontillo come
prima dei non eletti in Regione, per il
governatore Stefano Caldoro la si-
gnora Eiwa è un tappo, ci potrebbe
essere il clamoroso ripescaggio del
deputato uscente Americo Porfidia
di Noi Sud.
Per lui si tratterebbe del terzo man-
dato.
Nell’eventualità si dovesse costruire
una lista del genere, la difficoltà per i
casertani sarebbe rappresentata da
Marco Pugliese, coordinatore regio-
nale di Grande Sud.
L’ex patron della Ixfin di Marcianise,
è, infatti, deputato uscente. In attesa
di capire quale sarà la collocazione
di Francesco Storace, la Destra ha
già deciso quale sarà la testa di lista
per Campania due.
Al numero uno c’è il consigliere re-
gionale di Napoli Carlo Aveta, men-
tre al numero due, l’ex componente
del consiglio di amministrazione del-
l’Iacp Antonio Mazzella.
Francesco Marino
pdl chances per i sindaciAntropoli e Ciaramella sperano ancora per il Parlamento
Angelo PolverinoAmerico Porfidia Antonio Mazzella
Carlo Sarro Domenico Ciaramella
CASERTA. E’ tutto pronto per le elezioni primarie
per la scelta dei parlamentari del Partito democra-
tico. Si vota oggi, sabato 29 dicembre, dalle 8 alle
21. Il compito di selezionare la nuova squadra di
parlamentari è affidata agli iscritti del Pd del 2011
e a coloro che hanno partecipato alle primarie del
25 novembre. Sono, complessivamente, circa tren-
tacinquemila gli elettori chiamati al seggio per la
scelta della delegazione democratica in Parla-
mento. Ciascun elettore può esprimere un mas-
simo di due preferenze, un uomo e una donna.
Sono dieci i nominativi casertani che saranno inse-
riti in lista tra Camera e Senato, solo quattro, però
avranno la possibilità di conquistare lo scranno a
Roma. Al vaglio dell’elettorato si sono presentati
undici candidati, espressione un po’ di tutto il
mondo presente all’interno del Partito democratico. Puntano alla riconferma
i due deputati uscenti Stefano Graziano e Pina Picierno.
Il primo è un folliniano doc, mentre la seconda, vede in Dario Franceschini
il suo padre putativo. C’è, poi, Dario Abbate, avvocato del lavoro, e segre-
tario uscente del Pd che punta sul sostegno degli ex diessini. Per l’area
Renzi, in campo l’avvocato Carlo Marino, consigliere comunale a Caserta
e propulsore del gruppo vicino al sindaco di Firenze, e Loredana Affinito,
dirigente del partito di Capua. L’area Renzi, è l’unica che è riuscita a produrre
solo due candidature, presentando, di fatto, un ticket per il parlamento. Arriva
dalla tradizione della sinistra, invece, Franco Capobianco, ex assessore
provinciale e consigliere comunale di lungo corso a Caserta. La candidatura
di Capobianco è particolare perché si può considerare quasi spontanea, dal
momento che nasce al di fuori degli attuali gruppi dirigenti.
Portacolori dell’area Letta, sono, poi, due donne: Lucia Esposito e Camilla
Sgambato. La prima, ex assessore provinciale, consigliere regionale per
circa un anno a causa dei problemi giudiziari che hanno travolto Enrico Fa-
bozzi, è politico di lungo corso. Sgambato, nonostante il suo impegno nel
movimento femminile e una sorella Rita, consigliere comunale a Santa Maria
a Vico, si può considerare la vera e propria novità. Moglie del capogruppo
alla Provincia Giuseppe Stellato, punta ad essere la sorpresa della com-
petizione. Credeva in questa candidatura ed è riuscita a conquistarla con le
unghie e con i denti, invece, il consigliere regionale Nicola Caputo che è
stato anche l’unico ad ottenere la deroga dalla direzione nazionale. In quanto
consigliere regionale, infatti Caputo, secondo il regolamento delle primarie,
non avrebbe potuto candidarsi. L’area Puppato, viene, invece, rappresentata
da Giuseppe Caprio di Santa Maria a Vico che cercherà di dare continuità
al lavoro svolto per il 25 novembre. Completa il quadro Raffaella Zagaria di
Casapesenna.
Certo della candidatura in Parlamento è già il leader del Partito socialista
Gennaro Oliviero che è entrato a far parte del 10% che il candidato premier
Pierluigi Bersani si è riservato.
Un’altra vecchia conoscenza del Pd casertano, l’ex commissario provinciale
Ciro Cacciola, sarà impegnato nelle elezioni primarie per le candidature al
Parlamento. Cacciola si è candidato nella circoscrizione Campania uno.
pd il giorno delle primarieI 35mila elettori decideranno la sfida tra gli 11 candidati
329/12/2012CASERTA
Le urne delle primarie
CASERTA. Nonostante campeggino
cartelli un po’ ovunque per le vie del
centro, i saldi di fine stagione pren-
deranno il via ufficialmente il pros-
simo 2 gennaio e si concluderanno il
31 marzo.
IL DECALOGO DELLA REGIONECONTRO LE TRUFFE
A decretarlo una delibera della giunta
regionale con la quale si è deciso di
anticipare di qualche giorno le pro-
mozioni di fine stagione per venire in-
contro a quelle che sono le esigenze
di commercianti e consumatori che,
a causa della crisi, sono stati costretti
ad attendere i saldi per cominciare a
spendere.
Non sempre la merce in saldo è si-
nonimo d’affare. Molto spesso i com-
mercianti rifilano fondi di magazzino
con l’escamotage dell’etichetta am-
miccante.
Per evitare che questo fenomeno si
ripeta anche quest’anno, il presi-
dente della giunta regionale StefanoCaldoro e il consigliere Martusciello
hanno approntato un decalogo che è
stato riconosciuto dalle organizza-
zioni di categoria che regolamenta
l’andamento dei saldi. Queste le
nuove regole:
1) Gli operatori economici devono in-
dicare la composizione dei prezzi di
vendita al pubblico, riportando, in
maniera chiara sui cartellini esposti
al pubblico, il prezzo intero del pro-
dotto, la percentuale di sconto appli-
cata ed il prezzo in saldo.
2) Il negoziante è tenuto ad applicare
lo sconto dichiarato per cui, nel caso
venga richiesto un prezzo diverso, il
consumatore potrà pretendere che ci
si adegui a quanto dichiarato sul car-
tellino.
3) Le merci in saldo devono essere
indicate in modo inequivocabile per
distinguerle da quelle poste in ven-
dita al prezzo ordinario evitando ogni
possibilità di confusione.
4) Il negoziante è tenuto a sostituire
l’articolo difettoso anche se dichiara
che i capi in saldo non si possono
cambiare. Se non è possibile la so-
stituzione, il cliente avrà diritto di sce-
gliere se richiedere la riparazione del
bene senza alcuna spesa accesso-
ria, una riduzione proporzionale del
prezzo o addirittura la risoluzione del
contratto.
5) I negozianti convenzionati con
carta di credito sono tenuti ad accet-
tarla anche nel periodo dei saldi, così
come è ammesso il pagamento a
mezzo bancomat laddove sia espo-
sto il relativo logo.
I CONSUmATORI SCETTICI: CI SARà UN CALO DEL 30% DELLE vENDITE
Nonostante la grande attesa che c’è
per le svendite, non c’è un clima di
entusiasmo intorno ai saldi così
come sottolineano i rappresentanti
del Codacons.
«Prevediamo il flop dei saldi invernali
- spiega Carlo Rienzi - i cittadini in
un momento di grave crisi come
quello attuale, non ricorreranno agli
sconti, e taglieranno ulteriormente gli
acquisti. Rispetto ai saldi invernali
dello scorso anno, quest'anno sa-
ranno un clamoroso calo, con ridu-
zioni delle vendite che andranno dal
30 al 40%». Un crollo delle vendite
che vede anche l’Adoc. Il Preisidente
Carlo Pileri, stima «un budget di
spesa non superiore ai 90 euro a
persona.
Le vendite di calzature (-25%) e ab-
bigliamento di media-bassa qualità (-
35%) saranno un vero e proprio flop,
anche l’abbigliamento di alta qualità
avrà segno negativo, il calo previsto
è del 7%. Solo l’abbigliamento spor-
tivo riesce a contenere i danni, per-
dendo solo il 2%».
Secondo l’Adoc, «i saldi seguono
l’andamento delle vendite prenatali-
zie, che hanno registrato un calo del
28%, per la prima volta sono calati
anche gli outlet (-6%) e i centri com-
merciali (-8%), sono andati bene solo
mercatini (+5%) e E-Commerce
(+13%). Quest’anno un regalo su tre
e’ stato riciclato, il 15% è stato addi-
rittura fai-da-te. Cresciuti del 10%
anche i baratti».
Al di la delle stime, l’associazione
non perde di vista la ragione per cui
è nata: la salvaguardia dei consuma-
tori.
CACCIA ALL’AFFARE, LE REGOLE PER EvITARE
I FONDI DI mAGAzzINO
L’Adoc ha realizzato il decalogo di
consigli anti-truffa, valido supporto
nella scelta d’acquisto migliore.
1) Conservate sempre lo scontrino:
non e’ vero che i capi in svendita non
si possono sostituire.
2) Le vendite devono essere real-
mente di fine stagione: la merce
posta in vendita sotto la voce “Saldo”
deve essere l’avanzo di quella della
stagione che sta finendo e non fondi
di magazzino.
3) Girate. Non fermatevi mai al primo
negozio che propone sconti ma con-
frontate i prezzi con quelli esposti in
altri esercizi.
4) Cercate di avere le idee chiare
sulle spese da fare prima di entrare
in negozio: sarete meno influenzabili
dal negoziante e correrete meno il ri-
schio di tornare a casa colmi di cose,
magari anche a buon prezzo, ma
delle quali non avevate alcun biso-
gno e che non userete mai.
5) Diffidate degli sconti superiori al
50%, spesso nascondono merce
non proprio nuova, o prezzi vecchi
falsi.
Un commerciante non puo’ avere, in-
fatti, ricarichi così alti e dovrebbe
vendere sottocosto.
6) Servitevi preferibilmente nei ne-
gozi di fiducia o acquistate merce
della quale conoscete già il prezzo o
la qualità in modo da poter valutare
liberamente e autonomamente la
convenienza dell’acquisto.
7) Ricordate che sulla merce è obbli-
gatorio il cartellino che indica il vec-
chio prezzo, quello nuovo ed il valore
percentuale dello sconto applicato. Il
prezzo deve essere inoltre esposto
“in modo chiaro e ben leggibile”
Prova dei capi: non c’è l’obbligo.
9) Nei negozi che espongono in ve-
trina l’adesivo della carta di credito (o
bancomat), il commerciante è obbli-
gato ad accettare queste forme di
pagamento.
10) In caso di truffa rivolgersi all’Adoc
oppure all’Ufficio Comunale per il
commercio o ai Vigili Urbani.
saldi rischio crollo venditeLe associazioni temono un calo del 30%. Si parte il 2 gennaio
4 29/12/2012 CASERTA
Le vetrine dei negozi pronte per i saldi
CASERTA. Onorevole Paglia, qual
è lo stato di salute di Fli alla vigilia
delle elezioni politiche?
«In questo momento la maggiorparte dei partiti sono in fase di rico-struzione e Futuro e Libertá fa partedi questa sfera di formazioni politicherinnovate. Credo che FLI sia diven-tato più credibile con l'appoggio alGoverno Monti ed il suo riconosci-mento a livello internazionale. Il no-stro partito riesce a farsi conoscerebene, sia in Italia che all'estero, que-sto nonostante le evidenti difficoltàche tutti vivono in un momento cosìcomplesso per la nostra Nazione el'intera Europa». Paglia, Bocchino e Pasquale De
Lucia: sarete tutti e tre in campo
per il Parlamento?
«Di certo tutti i deputati uscenti ver-ranno ricandidati, per il resto la deci-sione spetterà al Presidente Fini,quindi è tutto ancora in divenire.Credo sia ancora prematuro parlaredi nomi da inserire nelle liste te-nendo, per giunta, conto che Futuroe Libertá ha dimostrato, nell'ultimoanno la precisa volontà di aprirsi allasocietà civile, a maggior ragione nonessendo riusciti a cambiare la leggeelettorale. Io penso che bisogna es-sere credibili di fronte agli elettori,non bisogna ricadere nell'errore dicorrere a tutti i costi per essere rie-letti in Parlamento o per entrarvi permero calcolo personale. Credo, piut-tosto, che sia fondamentale darevoce a coloro che la politica la fannotutti i giorni nella realtà senza averenecessariamente incarichi di par-tito». Può essere Monti la risposta per
far riacquistare credibilità all’Italia
anche sul piano internazionale?
«Monti lo ha già dimostrato con i fatti.Basta guardare quanti apprezza-menti ha ricevuto, a livello internazio-nale, durante il suo mandato. TuttaEuropa (e non solo il nostro Conti-nente) gli ha chiesto di non dimettersie di portare a termine il mandato finoal compimento della legislatura.Sono, quindi, i fatti che parlano; dicerto abbiamo avuto nell'ultimo announ attestato di credibilità a livello in-ternazionale che prima non ci era piùriconosciuta. Devo, a malincuore,constatare che il vecchio modo difare politica ha fallito del tutto il suocompito». E’ giusto sopprimere una struttura
come l’ospedale militare di Ca-
serta?
«Personalmente mi sono battuto per-ché ciò non accadesse. D'altra partei sacrifici sono stati dolorosi per tuttied ogni città, ogni provincia, ogni re-gione italiana ne ha subito le conse-guenze. Di certo l'Ospedale Militaredi Caserta non verrà chiuso del tutto;subirà una riduzione ma alcuni re-parti resteranno operativi, così comeha garantito lo stesso Stato Mag-giore». Le cave, a che punto è la sua bat-
taglia in Parlamento?
«Mi dispiace non aver potuto portarea termine questa battaglia in difesadella salute dei cittadini casertani.Purtroppo con lo scioglimento antici-pato delle Camere tutto è rimandatoalla prossima legislatura. Mi auguroche chiunque sarà eletto abbia la vo-lontà di continuarla non solo in Par-lamento, ma anche presso laRegione Campania dimostrando,così, un vero attaccamento al territo-rio ed ai suoi cittadini. È scontatoche, ove mai io fossi riconfermato nelParlamento Italiano, questa vertenzasarà uno dei primi punti della mia at-tività politica».In queste settimane è stato al
fianco dei lavoratori della Oma
Sud, non pensa che senza un
piano per lo sviluppo serio Ca-
serta possa diventare una sorta di
cimitero industriale alla luce della
fuga delle multinazionali?
«Il dovere di chi fa politica è quello dioperare per il bene del proprio terri-torio tutelandolo con tutti i mezzi pos-sibili. Questo non può discendere dalmero calcolo elettorale, è, piuttosto,un dovere nei confronti delle personeche il territorio lo vivono. Non è pen-sabile, infatti, ridurre un'attività poli-tica ad una concezione di "do utdes". Io mi batterò sempre affinchéle eccellenze del nostro Sud nonsiano costrette a chiudere e che i no-stri straordinari uomini e donne nonsiano obbligati a fuggire altrove perriuscire a vedere riconosciuti i proprimeriti e le proprie capacità. Perl'Oma Sud vale lo stesso discorsoche ho fatto per le cave. Non lascerònulla di intentato pur di difenderequesta azienda ed i suoi lavoratori».Tre priorità per la Campania e il
Mezzogiorno.
«Potrei fare un elenco infinito. Nellarealtà bisogna essere più seri, credi-bili e concreti di fronte agli elettori enon solo. Per mia natura non pro-metto mai quello che non possomantenere. Di certo la lotta all'eva-
sione e la battaglia per la legalitásono due premesse indispensabiliprima di mettere mano a qualsiasicosa. Pagare tutti le tasse in manieraequa ci consentirebbe di avere i ser-vizi che giustamente ci spettano,oltre a ridurre le stesse aliquote fi-scali in tempi brevi. Da questo di-scende l'intera politica di rilancio delnostro Paese e del nostro territorio.Contemporaneamente è fondamen-tale che la battaglia per la legalitá siavinta; non riesco più a tollerare chele nostre zone siano considerateterre in cui la Legge non viene rispet-tata ed in cui predominano le orga-nizzazioni criminali. Sono stanco disentire che un casalese non sia unabitante di Casal di Principe ma unaffiliato ad una organizzazione ca-morristica, quando la maggior partedegli abitanti di questa città vivono elavorano onestamente. Lo stesso di-scorso vale per la provincia di Ca-serta, per la Campania e per il Sudin generale. Vincere la guerra per lalegalitá è la premessa indispensabileper restituire al Sud ed alla Campa-nia il ruolo che ci compete. Poi le so-luzioni per il rilancio verranno diconseguenza, proprio confrontan-dosi con le capacità che la società ci-vile esprime». Perché un elettore dovrebbe vo-
tare per Fli?
«Una premessa è, per me, indispen-
sabile prima di dare questa risposta:nella vita, come in politica, la criticaè un diritto, l'autocritica è un doverequando ci si accorge di aver sba-gliato. Noi ci siamo accorti di averfatto un errore nel credere che il PDLpotesse essere una forza politica cheponeva lo spirito di servizio nei con-fronti dei cittadini italiani, al primoposto. Allorché il Presidente Fini havisto che in quel partito non c'era ri-spetto per le regole della democra-zia, che le leggi erano "ad personam"e non valide per tutti, ha avuto il co-raggio di abbandonare quella forma-zione politica. Fosse rimasto oggisarebbe stato il leader indiscusso delCentro Destra; ma a che prezzo?Fino a dove ci si può spingere ad ac-cettare compromessi pur di conser-vare un potere? Non entro nel meritodegli altri. Di certo Fini questo corag-gio lo ha avuto. E, proprio per impe-dire l' imbarbarimento della nostrapolitica e della nostra Democraziache, su richiesta del Presidente Na-politano, Fini è rimasto al suo postodi Presidente della Camera dei De-putati. Credo inoltre che, dopo i sa-crifici che tutti abbiamo sopportatol'ultimo anno, sia arrivato il momentodi far rinascere la nostra Nazione. Fliè stato in prima linea con rigore, one-stá, coerenza e lealtà, ma soprat-tutto, con spirito di servizio. Il restosono opinioni e chiacchiere.
paglia Fli vira verso SudIl deputato: «Nella lista spazio alla società civile»
529/12/2012CASERTA
Il deputato di Fli Gianfranco Paglia
CASAGIOVE. Consigliere Ferraro,
qual è il suo punto di vista circa i
mai iniziati lavori alla scuola ele-
mentare “E. Caruso”?
«In questa vicenda è prevalsa esclu-sivamente l’euforia di avviare il primoprocedimento degno di considera-zione di quest’amministrazione.Nello specifico, non si è fatto altroche proseguire l’iter proceduraledella precedente amministrazione.Come è avvenuto in altre simili circo-stanze con qualche esperienzaanche nel periodo in cui ho ricopertol’incarico di assessore ai Lavori Pub-blici, si è cercato di gestire i lavori inmaniera tale da coniugare le esi-genze della scuola con quelle dellaburocrazia, riuscendo addirittura asvolgere le lavorazioni in orari pome-ridiani, nonché procedendo per set-tori nelle strutture interessate, graziesoprattutto ad accordi preventivi for-malizzati con la direzione scola-stica».Farebbe un bilancio di questi
primi venti mesi di amministra-
zione Russo?
«Volendo fare un bilancio stretta-mente analitico ed avulso da condi-zionamenti politici, posso soltantoregistrare un risultato più che nega-tivo. Il canovaccio di questa ammini-strazione, doveva essere ilprogramma presentato alla città incampagna elettorale, che nei primicento giorni è stato completamentedisatteso e che oggi, a quasi sei-cento giorni dalle elezioni, vede Ca-sagiove in una totale involuzione».Quali sono secondo lei i punti di
forza e le reali mancanze di questa
amministrazione?
«La domanda contiene due faccedella stessa medaglia. I punti di forzadell’amministrazione potrebbero ren-dersi visibili nel momento in cui si pa-lesassero risultati positivi, comeviceversa, per le mancanze, sono ri-conducibili ai tanti disagi che i citta-dini di Casagiove sonoquotidianamente costretti a subire».L’azione amministrativa della
macchina comunale è traspa-
rente?
«Già dall’insediamento dell'attualeamministrazione, il gruppo UDC, delquale faccio parte in consiglio comu-nale, ha messo in essere un’assiduaazione di controllo degli atti ammini-strativi, richiedendo che quest’ultimivenissero pubblicati nel sito internetdel comune di Casagiove. Devo rico-noscere, che dopo diverse sollecita-
zioni, oggi è possibile da casa avereaccesso a delibere di giunta e di con-siglio, e determinazioni dirigenziali.Auspico che a breve si possa assi-stere al Consiglio Comunale viaweb».Come è stato l’operato dell'oppo-
sizione del gruppo UDC di cui lei
fa parte in questi mesi? Siete stati
costruttivi, propositivi, siete an-
dati incontro alle necessità dei cit-
tadini?
«Il nostro gruppo consiliare ha sem-pre cercato di finalizzare l’azione po-litica, senza l’assunzione di posizioniprecostituite ma operando proposteesclusivamente finalizzate alla cre-scita della nostra città. Quasi mai,purtroppo mi preme evidenziare, lanostra visione è stata presa in consi-derazione. È cospicuo, infatti,l’elenco delle proposte fatte ma sonoanche tante le circostanze che cihanno visti responsabilmente appro-vare e votare le delibere di consiglioperché considerate da noi utili allacrescita della nostra comunità».Nel caso in cui Casagiove venisse
commissariata, quali prospettive
avrebbe?
«È uno scenario che non auguro allanostra comunità, preferendo nel con-tempo astenermi dal fare previsionisu questioni ancora poco chiare».Come giudica il contesto politico
casagiovese? Qualora si andasse
a votare nel breve periodo quali
sarebbero gli scenari? Quale la
sua intenzione?
«Il contesto politico locale, strana-mente, è molto più chiaro di quellonazionale. Le forze politiche presentisul territorio, e mi riferisco all’UDC,PDL, PD, IDV ed altre, hanno tutteuna linea di contrapposizione all'at-tuale maggioranza. L’accordo poli-tico di “Milazziana” memoria èvenuto meno com’è giusto che sia.Restano i numeri in maggioranza ele posizioni personali scevre da col-locazioni ufficiali. Avverto, altresì, trala gente il desiderio di tornare allapolitica fatta di ideali, di conquiste, dicondivisioni. La crisi dei valori nellapolitica, fatta emergere con violenzae “zoticheria” da alcuni protagonisti,o meglio gregari indegni delle istitu-zioni, sta generando di riflesso unsentimento che spinge alla parteci-pazione. L’UDC di Casagiove ha trale sue fila un nutrito gruppo di per-sone, molte delle quali sono giovanie donne pronti a dare il proprio con-tributo in caso di elezioni. L’apertura
ad altre forze politiche non sarà mainegata, il dialogo è stato e resteràsempre il nostro punto di forza, attra-verso il quale costruire un pro-gramma attuabile e realistico perCasagiove e non per il paese dellemeraviglie. Il mio contributo direttoalla causa è garantito ma qualora oc-corresse un passo indietro, per esi-genze di alternanza, sono in primalinea tra i sostenitori». Per lei che fa politica, è importante
avere un rapporto continuo e di-
retto con le nuove generazioni?
Cosa si può e si deve fare per
coinvolgere maggiormente e ren-
dere partecipi e protagonisti i gio-
vani in tutto ciò che attiene
l’attività della macchina comu-
nale? Ed il suo gruppo, come op-
posizione, cosa ha fatto o cosa
intende fare a riguardo?
«Il rapporto con le giovani genera-zioni, deve essere quanto più in lineacon il loro linguaggio. I giovani sonouna risorsa dalla quale non si puòprescindere. La loro vitalità ed ener-gia li porta ad avere un passo decisooggi più che mai necessario per rige-nerare in termini anche anagraficil'attuale scenario politico, evitandocosì un solco generazionale, difficil-mente colmabile. Gli istituti di parte-cipazione per i giovani che più livedrebbe coinvolti direttamente nelleistituzioni sono a mio avviso il consi-
glio comunale dei ragazzi ed il forumgiovanile, quest’ultimo recentementeesaminato in consiglio comunale, peril quale ha visto il nostro gruppo im-pegnato nella rispettiva commissioneconsiliare attraverso l'apporto di sug-gerimenti atti a migliorare il regola-mento stesso.È in itinere, a riguardo, un’iniziativache nasce dall’idea del sottoscrittocondivisa dai consiglieri Russo eCorsale, di dar voce a giovani del no-stro territorio che si sono distinti inpositivo negli ultimi anni, facendoli di-ventare per un giorno attori di sestessi, con la politica spettatrice adapprezzarne le gesta. Questo progetto sarà a breve va-gliato dal direttivo per le opportunevalutazioni». Vuole dire ed augurare, a nome
suo e dell’opposizione qualcosa ai
cittadini in questi giorni di festa e
per il nuovo anno che sta per ini-
ziare?
«Il mio augurio, e quello del gruppoUDC, è che la nostra Casagiove ri-torni presto protagonista dello scena-rio politico provinciale e regionale,riconquistando il primato di Città cheabbia come primo obiettivo la dignitàdell’uomo, il rispetto per le donne ela lotta alle mafie in tutte le sueforme. Buone feste ed un rigene-rante 2013».
Luigi Di Costanzo
ferraro russo senza partitiIl consigliere dell’Udc: la giunta retta da posizioni personali
729/12/2012APPIA
Il consigliere Ferraro
SANTA MARIA CAPUA VETERE.
Con il 2013 potrebbe ritornare anche
una vecchia questione tutta samma-
ritana: quella dei parcheggi. Una fic-
tion infinita quella che riguarda le
strisce blu della città del foro, che po-
trebbe però trovare un epilogo pro-
prio durante l’anno che verrà. Troppi
i posti a pagamento per i cittadini (so-
prattutto nel centro storico), per l’am-
ministrazione invece la situazione è
sotto controllo. Una divergenza di vi-
sioni che ha esasperato la situazione
fino ad arrivare, lo scorso luglio, al-
l’aggressione verbale (in corso Aldo
Moro) di due vigili. Cittadini e nego-
zianti del centro cittadino, infatti, la-
mentano da tempo l’eccessiva
quantità di “strisce blu” e l’intransi-
genza dei vigili urbani.
Certamente non servì a rasserenare
gli animi il provvedimento preso
dall’amministrazione di Di Muro lo
scorso marzo. La Giunta comunale,
infatti, decise l’aumento dei par-
cheggi a pagamento di ben 140
unità, e fu subito polemica. Così
spiegò la situazione l’assessore al-
l’urbanistica Carlo Russo: «Le stri-
sce blu sono tante quante sono le
strisce bianche, e certamente non
sono troppe. Solo nel centro è ri-
scontrabile una maggiore concentra-
zione dei parcheggi a pagamento,
ma complessivamente direi che c’è
un evidente rispetto delle propor-
zioni». In effetti, a Santa Maria
Capua Vetere, ci sono circa un mi-
gliaio di posti a pagamento e altret-
tanti parcheggi gratuiti, è però vero
che le odiatissime strisce blu si tro-
vano quasi tutte in centro.
Parallelamente a queste vicende si è
sviluppata la “questione Icaro”. Con-
tro la società che gestisce i par-
cheggi sammaritani, infatti, si
espresse la procura che, con un’in-
formativa, consentì al Comune di re-
scindere il contratto (agosto). La
cooperativa, però, presentò un ri-
corso alla procura napoletana e riot-
tenne l’affidamento della gestione del
servizio.
Assessore Carlo Russo, cosa
dobbiamo aspettarci da questo
2013 per quel che riguarda la que-
stione parcheggi?
«Il 2013 potrebbe essere un anno
decisivo. Innanzitutto sarà rifatta la
gara d’appalto per l’affidamento del
servizio. Poi apporteremo delle mo-
difiche all’organizzazione dei par-
cheggi in città».
In cosa consisteranno precisa-
mente questi cambiamenti?
«Con una petizione i commercianti
della zona ci hanno chiesto di au-
mentare il numero di parcheggi in
zona mercato. Altri stalli saranno
inaugurati in via Galatina e in via De
Gasperi».
Stiamo parlando ancora una volta
di parcheggi a pagamento?
«Sì, stiamo parlando di strisce blu.
Speriamo solo che questa volta non
ci saranno le polemiche che segui-
rono la riforma dello scorso anno».
Insomma, non resta che aspettare
l’anno nuovo. Eppure non sembradi-
ficile prevedere come i cittadini acco-
glieranno le novità previste dall’as-
sessorato. Un 2013 di fuoco, un'altra
primavera di polemiche quella che
sta per arrivare.
Matteo Donisi
Mini-rivoluzione PARCHEGGINuove strisce blù al mercato. Pronta la gara d’appalto
8 29/12/2012 S. MARIA C.V.
L’assessore Carlo Russo
Ambiente, le letterine dei bimbi sammaritaniSANTA MARIA CAPUA VETERE. Si è conclusa con
un successo di partecipazione e di pubblico la se-
conda edizione del concorso “Letterina di Natale”
sul tema dell’ambiente, destinato agli alunni delle
quarte e quinte classi delle scuole primarie di
Santa Maria Capua Vetere.
L’evento – organizzato dall’assessore all’Am-
biente Donato Di Rienzo in collaborazione con
l’Accademia musicale “G.B. Pergolesi” – ha avuto
il suo epilogo, lunedì scorso, in un affollatissimo
teatro Garibaldi, con la presenza di numerosi bam-
bini, insegnanti e genitori che hanno riempito ogni
ordine di posto, fino al loggione.
Hanno partecipato al concorso gli alunni degli isti-
tuti comprensivi Gallozzi, Mazzocchi, Principe di
Piemonte, Uccella e via Avezzana e le dieci lette-
rine più significative (due per ciascun istituto)
sono state lette durante la serata nel teatro citta-
dino.
Nel corso della kermesse è stato rappresentato lo
spettacolo “Azzurra dei quattro mari – Viaggio nel
mondo della fantasia” di Pietro Tavano, a cura del
laboratorio teatrale “Officina teatro” di Caserta,
per la regia di Michele Pagano. Ciascun istituto ha
poi organizzato proprie esibizioni artistiche con la
partecipazione degli alunni.
Soddisfazione è stata espressa dall’assessore Di
Rienzo: “Questa seconda edizione ha visto un
coinvolgimento pieno da parte delle scuole, che
hanno collaborato attivamente per la perfetta riu-
scita della manifestazione. Devo, pertanto, ringra-
ziare i dirigenti, i docenti e anche le famiglie dei
bambini che hanno mostrato una notevole sensi-
bilità al tema ecologico. E’ una sensibilità che, per
noi, rappresenta uno stimolo e un monito: lo sti-
molo a fare sempre di più per la tutela dell’am-
biente e un monito a ricordare, sempre, che i veri
destinatari di qualsiasi provvedimento sono le gio-
vani generazioni alle quali dobbiamo consegnare
un mondo migliore”.
Donato Di Rienzo
CAPUA. Importante passo in avanti,
proprio in questi giorno dedicati al
Natale e alla solidarietà, è stato fatto
nell’ambito del grande progetto di
realizzazione della “Casa del Sacro
Cuore”, una nuova struttura di acco-
glienza che andrà ad affiancare la
“Casa della Divina Misericordia” già
operativa presso la parrocchia dei
Santi Filippo e Giacomo retta da don
Gianni Branco.
A dare impulso all’iniziativa è stato il
sindaco Carmine Antropoli e la sua
amministrazione che hanno con-
cesso alla parrocchia, che opera nel
centro storico, i beni ricevuti alla mi-
stica Vincenza Boccagna, meglio co-
nosciuta come “madre Vincenzina”,
deceduta oltre venti anni fa. L’annun-
cio ufficiale è stato fatto da don
Gianni Branco dopo che il consiglio
comunale ha ratificato la conces-
sione della “Donazione Colella” (così
sono identificati i lasciti della mistica)
alla parrocchia per costruirvi e ren-
dere funzionale un “Centro di media
e lunga accoglienza” per persone in
difficoltà e in particolare per anziani.
A questo Centro, che rappresenta la
seconda tappa della Casa della Di-
vina Misericordia, già operativa, il
parroco ha dato il nome di Casa
Sacro Cuore, per rispondere alla ri-
chiesta della donante, la signorina
Colella (figlia di Vincenza Boccagna),
che aveva collegato la donazione
alla persona e al titolo del Sacro
Cuore di Gesù, e perché don Gianni,
quando anni fa presentò il progetto,
lo fece “casualmente” proprio la sera
della vigilia della festa del Santissimo
Cuore di Gesù, dopo la celebrazione
della prima Messa della Solennità.
LA DELIBERAZIONE
DEL COMUNE
Più precisamente la deliberazione
consiliare per la concessione della
Donazione, che segue il provvedi-
mento che proroga di altri 19 anni la
concessione alla Parrocchia dello
stabile in cui è allocata la Casa della
Divina Misericordia, affida i beni di
proprietà comunale (beni ex-Colella
dove deve essere ubicata la Casa
Sacro Cuore, porzione della Ca-
serma Collegio) ad una fondazione
denominata “Fondazione Misericor-
dia Domini onlus” che il parroco ha
creato al fine di raccogliere più age-
volmente fondi sia pubblici che pri-
vati oltre che per gestire le opere in
modo distinto dall’ente Parrocchia.
La deliberazione riguardante la do-
nazione Colella prevede innanzitutto
l’adeguamento e la sistemazione di
alcuni locali al pian terreno che
danno sull’androne del palazzo di via
Michele Monaco per renderli idonei
come cappella da intitolare al Sacro
Cuore di Gesù, quindi la ristruttura-
zione dell’intero palazzo al fine di
creare il suddetto Centro di media e
lunga accoglienza; stabilisce pure
che sia salvaguardata la funzione di
luogo di preghiera per l’apparta-
mento – che pure fa parte dei beni
comunali della Donazione – che fu la
casa della signora Vincenza Colella
nata Boccagna, deceduta venti anni
fa e nota come Madre Vincenzina del
Sacro Cuore di Gesù.
VINCENZA BOCCAGNA,
IL RIFIUTO DEI VESCOVI
E LA DONAZIONE AL COMUNE
Vincenza Boccagna era una mistica.
Gesù le aveva chiesto una casa per
anziani e una cappella intitolata al
Sacro Cuore e così Vincenza acqui-
stò un palazzotto con giardino in via
Michele Monaco (palazzo Giudi-
cianni) a Capua proprio con l’intento
di esaudire tale richiesta.
Alla sua morte questo immobile è
passato alla figlia nubile Rosalia Co-
lella che a sua volta fece un atto di
donazione alla Diocesi di Capua, ma
il vescovo dell’epoca, Monsignor
Luigi Diligenza, non accettò. Vo-
lontà di diniego confermata col
nuovo Vescovo dall’apposita Com-
missione per gli Affari Economici
della stessa Diocesi.
Così nel 2004 la donazione viene ef-
fettuata in favore del Comune di
Capua a patto che l’immobile diventi
una casa per anziani con annessa
cappella del Sacro Cuore.
Nella donazione sono stati inseriti
anche la casa in cui la mistica ha vis-
suto e un appartamento attiguo. La
parrocchia dei Santi Filippo e Gia-
como si è attivata per la realizza-
zione dell’opera e alla concessione
dei beni da parte del Comune. E,
sempre nell’ottica di portare avanti il
progetto, Rosalia ha consegnato alla
parrocchia un residuo di preziosi che
i fedeli, non solo capuani, hanno do-
nato, nel corso degli anni a Vincenza
Boccagna, come ex voto.
Si tratta solo di una parte degli og-
getti ricevuti dalla Mistica perché la
maggior parte del “tesoro” fu rubato
nel corso di una rapina.
Erano i primi anni ottanta quando av-
venne il furto, ad opera di ignoti, che
s’introdussero nell’abitazione di Vin-
cenza a scopo di rapina. In quell’oc-
casione furono trafugati tutti gli ex
voto ad eccezione di alcuni che sono
stati conservati fino ad ora. Soddisfa-
zione per il completamento dell’iter
burocratico, è stata espressa dal sin-
daco Carmine Antropoli.
«Si tratta – afferma il primo cittadino
– di un ulteriore tassello per comple-
tare il polo della solidarietà che sta
crescendo nell’ambito della Parroc-
chia dei Santi Filippo e Giacomo e
che sta diventando un valido punto
di riferimento per tutto il territorio». La
conclusione dell’iter amministrativo,
rappresenta una sorta di bella favola
di Natale per i cittadini capuani che
hanno visto così realizzare il sogno
della mistica Vincenza Boccagna e
quello della sua famiglia di vedere
costruito in città un centro di acco-
glienza per gli anzini intitolato al
Cuore di Gesù.
Mimmo Luongo
la casa della solidarietàNel palazzo antico della mistica Vincenza Boccagna
10 29/12/2012 CAPUA
Don Gianni BrancoLa mistica Vincenza Boccagna Carmine Antropoli
Autorizzatoa norma di legge VEGGENTE
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MARCIANISE. Il commissario Um-
berto Cimmino ha messo mano in
maniera radicale alla riorganizza-
zione del Comune di Marcianise, so-
prattutto per quello che riguarda il
personale.
Il prefetto ha pubblicato una serie di
bandi per la definizione di incarichi
dirigenziali che vanno a stravolgere
quello che è l’attuale assetto del Co-
mune soprattutto nell’ambito della
gestione dei lavori pubblici. Queste
decisioni sono state accolte con
scetticismo dall’ex assessore dei Po-
polari Liberali Gerardo Trombetta
che sottolinea come, queste delibe-
razioni, vadano ben oltre quella che
si può classificare come “normale
amministrazione”.
«Con tutto il rispetto e la stima per il
commissario e i suoi collaboratori -
ha spiegato Trombetta - lascia
quanto meno interdetti, il comporta-
mento di Cimmino che ha impegnato
l’amministrazione comunale di Mar-
cianise per i prossimi venti anni con
le sue decisioni sostituendosi ad un
compito che è proprio della politica».
Trombetta motiva queste sue affer-
mazioni anche con i tempi in cui
sono state assunte le decisioni.
«Tanta solerzia nell’andare a modifi-
care gli assetti della macchina ammi-
nistrativa non si riesce a compren-
dere - sottolinea l’ex assessore - te-
nuto conto che tra un paio di mesi, la
guida del Comune sarà, nuovamente
affidata ad un’amministrazione poli-
tica.
Se proprio si voleva mettere mano
alla riorganizzazione della macchina
comunale, sarebbe bastato costruire
l’intelaiatura all’interno della quale,
poi, si sarebbe andata a muovere la
giunta regolarmente eletta dal po-
polo».
L’esponente dei Popolari liberali, sot-
tolinea come, comunque, da parte
del commissario prefettizio non vi sia
un comportamento lineare rispetto
alle scelte legate al personale. «Si
nota un certo strabismo - ha spiegato
- rispetto a vicende come quella
dell’Lsu all’interno del velodromo.
Non viene assunta alcuna posizione,
non si prendono decisioni nette così
come è stato fatto per altri comparti».
A proposito degli Lsu, Trombetta
spiega come siano stati tantissimi i
provvedimenti adottati.
«Si è cercato - spiega - di andare a
stabilizzare alcune figure con prov-
vedimenti che lasciano pensare».
L’ex consigliere provinciale sottoli-
nea come tutti gli atti portino la firma
dell’ex segretaria Cinquanta. «Non
ci si spiega, a questo punto, se que-
sta segretaria era brava o no - dice
netto il dirigente politico del centro-
destra - visto che è stata rimossa
dall’incarico, ma che sono stati, nel
contempo, salvati tutti i suoi delibe-
rati». Trombetta non manca di dare
una stoccata all’ex sindaco Antonio
Tartaglione.
«Dispiace vedere come l’ex sindaco
abbia concesso ai commissari pre-
fettizi la possibilità di assumere prov-
vedimenti - ha detto - che il gruppo
dei Popolari liberali aveva affidato
alle sue mani».
personale botti di fine annoRaffica di bandi del prefetto, affondo di Trombetta
1129/12/2012MARCIANISE
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Il Comune di MarcianiseGerardo Trombetta Antonio Tartaglione
MADDALONI. Un uomo di ferro per
superare il momento di difficoltà
anche economica che sta vivendo il
Comune di Maddaloni: è questa
l'idea del sindaco uscente Antonio
Cerreto e del Pdl.
Per questa ragione, come possibile
alternativa all'avvocato, il Popolo
della libertà starebbe pensando al
generale Francesco Sansone che
guida la Sac di Maddaloni, la scuola
di amministrazione e commissariato
dell'esercito. Cerreto ha già raccolto
l'eventuale disponibilitá del militare,
ora deve fare una ricognizione tra le
forze della città per capire qual è l'in-
dice di gradimento. La candidatura di
Sansone sarebbe una novità asso-
luta per Maddaloni e per il centrode-
stra, dal momento che l'alto ufficiale
dell'esercito non ha mai fatto politica
attiva. Cerreto non ha mai fatto se-
greto che il suo obiettivo è la candi-
datura al Parlamento che, il Pdl
potrebbe ancora concergli. Per que-
sta ragione l'avvocato ha l'esigenza
di trovare un'alternativa a lui stesso.
Cerreto sa anche che per vincere il
centrodestra ha bisogno di un nome
su cui possano convergere più forze
e, quindi, sta mettendo in campo
tutte le risorse che ha a disposizione.
Ma chi è il generale Francesco San-
sone? Il Brig. Gen. Francesco SAN-
SONE è nato a Maddaloni il 6
gennaio 1950. Vincitore del Con-
corso pubblico per titoli ed esami per
Tenenti commissari in s.p.e indetto
con D.M. 10/07/1975 viene nominato
Tenente in data 21 giugno 1976. Fre-
quenta il 10° Corso Tecnico Applica-
tivo presso la Scuola dei Servizi di
Commissariato e di Amministrazione
e successivamente il Corso di Spe-
cializzazione presso la Scuola Supe-
riore di Pubblica Amministrazione di
Caserta dal 6/9/1977 al 4/12/1977.
Coniugato, ha due figlie, è laureato
in Giurisprudenza presso l’Univer-
sità Federico II di Napoli. Ha conse-
guito inoltre il Master in Scienze
Strategiche e il Master in Studi Euro-
pei presso l’Istituto “Alcide DE GA-
SPERI. Ha frequentato tra i corsi
squisitamente militari: 13° Corso
APUTL presso la Scuola di Guerra; -
34° Corso Speciale per Ufficiali dei
Corpi Tecnico e Logistico presso la
Scuola di Guerra, - 1° Corso ISSMI
presso il Centro Alti Studi della Di-
fesa; - 3° Corso per Ufficiali Consu-
lenti Legali presso la Scuola di
Amministrazione e Commissariato; -
Corso Sperimentale di Formazione
LINE e STAFF; In ambito professio-
nale ha frequentato, - 18° Corso di
Specializzazione Enologica preso
l’istituto Tecnico Agrario di Cone-
gliano Veneto, - Corso Applicativo sui
Tessuti e Confezioni presso la
Scuola dei Servizi di Commissariato
e Amministrazione militare; - Corso
Applicativo sui cuoiami e calzature
presso - Corso di Merceologia e Chi-
mica applicata presso l’università “La
Sapienza” di Roma.
Tra i principali incarichi ricoperti si ri-
cordano quelli di Addetto alla Se-
zione Casermaggio della Direzione
di Commissariato di Torino, Capo
Sezione Personale, Ufficiale Addetto
al presidio, Insegnante Titolare di
materie professionali, Ufficiale ad-
detto alla sicurezza, Capo Ufficio
Servizi presso la Scuola dei Servizi
di Commissariato e di Amministra-
zione Militare di Maddaloni; Capo
Sezione Segreteria e Personale e
Capo Sezione Mobilitazione e Piani
presso la Direzione di Commissa-
riato di Roma; Ufficiale addetto ai
collaudi presso il CERACOMILES di
Napoli; Capo Servizio Commissa-
riato presso la Brigata mec. “Grana-
tieri di Sardegna”; Capo Ufficio
Addestramento e Studi e Capo Uffi-
cio Comando presso la Scuola di
Amministrazione e Commissariato di
Maddaloni; Capo Ufficio Amministra-
zione presso la Brigata b. “Gari-
baldi”; Capo Ufficio Amministrazione
presso il Comando Regione Militare
Sud; Capo ufficio Commissariato e
Comandante di Commissariato
presso il Comando Logistico Sud (Ul-
timoIncarico ricoperto).
Inoltre, è stato impiegato all’estero
nell’operazione “Joint Guardian” in
Kosovo con l’incarico di Capo Area
Funzionale Logistica e nell’opera-
zione “Antica Babilonia” in Iraq con
l’incarico di Direttore del C.A.I. (Cen-
tro Amministrativo di Intendenza). E’
insignito delle seguenti onorificenze
e decorazioni: - Cavaliere dell’Ordine
al Merito della Repubblica Italiana; -
croce d’oro per anzianità di servizio;
- medaglia commemorativa per la
partecipazione alle operazioni in Ko-
sovo; - croce commemorativa per at-
tività di soccorso internazionale in
Iraq; - n. 2 medaglie commemorative
per partecipazione alle operazioni di
soccorso alle popolazioni colpite da
calamità; - medaglia commemorativa
per intervento in occasione dell’allu-
vione nella provincia di Salerno,
Avellino e Caserta; - croce comme-
morativa per operazioni di salvaguar-
dia delle libere istituzioni e di man-
tenimento dell’ordine pubblico; -
medaglie commemorative NATO; -
distintivo di “Operazione di menteni-
miento de la paz” conferita dal Capo
di Stato Maggiore dell’Esercito Spa-
gnolo.
Nel centrodestra quella di Sansone
non è l’unica possibile novità. C’è, in-
fatti, l’insofferenza dei Popolari libe-
rali del coordinatore Mirko Trovato.
«Abbiamo deciso, concordemente
con tutto il gruppo, di seguire una
linea autonoma e senza nessun atto
federativo, in passato abbiamo con-
diviso scelte ed azioni, ma adesso
chi vuole ragionare con noi lo deve
fare con pari dignità, PDL compreso
- spiega Trovato - Con ciò non affer-
miamo una spaccatura, ma defi-
niamo un concetto preciso, nessuno
può ardire di parlare per nome e per
conto dei PL, ciò è consentito solo ed
esclusivamente dai membri del mo-
vimento, e posso affermarlo con de-
cisione poiché la linea politica e’
condivisa all’unisono da tutti i com-
ponenti dei PL». Una strada quella
tracciata da Trovato, seguida anche
da Franco Merola, ex capogruppo
consiliare. «Come già ribadito in pas-
sato noi ragioniamo sui programmi
non sui partiti, su ciò siamo catego-
rici, la questione del sindaco da pro-
porre è l’ultimo dei nostri pensieri, e
lo è a tal punto che non escludiamo
l’ipotesi di presentarci da soli con un
nostro candidato a sindaco - dice
Merola - Abbiamo sempre pensato
che il lavoro premia, d'altronde e’ con
i nostri assessori all’ambiente che la
differenziata dal misero 3% del-
l’Aprile 2010 è arrivata al 44% di
Maggio 2012, e sempre sotto il no-
stro assessorato allo sport che ab-
biamo regolarizzato le autorizzazioni,
i pagamenti regressi, normalizzato
una situazione del tutto anomala, ed
approvato in giunta il regolamento
sportivo che a Maddaloni da sempre
neanche esisteva. I nostri sono stati
assessori operai e sempre presenti
nei riguardi della cittadinanza. E’ col
delegato alla sanità che abbiamo
promosso iniziative volte alla sensi-
bilizzazione medica nei riguardi dei
ceti deboli». A dare man forte al ra-
gionamento Antonio Della Valle, ex
vicepresidente del consiglio comu-
nale. «In questa amministrazione ab-
biamo dato l’anima, ci siamo
prodigati sempre e comunque nell’in-
teresse della collettività - spiega -
mai abbiamo fatto personalismi, mai,
non è nella nostra natura, e sfido
pubblicamente chiunque a dimo-
strare il contrario; potevamo fare di
più, e sicuramente l’avremmo fatto,
ma il tempo non ci ha assistito».
pdl idea generale SansoneCerreto mette in campo alternative al suo nome
12 29/12/2012 MADDALONI
Il generale Sansone
CASERTA. Qual è il modo migliore per chiudere
l’anno? Sicuramente riunirsi davanti ad una bella tavola
imbandita con ogni prelibatezza in compagnia delle
persone che ti fanno stare bene. Fatta eccezione per
quest’ultimo punto, al resto pensa tutto Lucio Leone,
della Masseria Leonetti in via Learco Guerra a San Be-
nedetto che ha organizzato un vero e proprio evento di
fine anno per gli amanti del divertimento e, soprattutto,
della buona cucina.
Sulla tavola della Masseria non mancherà proprio nulla
per un cenone con i fiocchi. Dall’antipasto, ai primi sino
al dolce, il menù è curato in ogni minimo dettaglio. Ma,
passiamo ai piatti: antipasto di mare, insalata oliver, in-
salata di rinforzo, risotto alla pescatrice, pappardelle ai
funghi porcini, tanto per cominciare... Si prosegue con
gamberoni al brandy, insalata mista, frittura di baccalà,
gamberi e calamari, frutta fresca e secca, dolce: tutto
questo in attesa della mezzanotte quando è previsto il
rituale brindisi e, come prevede la tradizione, il cote-
chino con lenticchie.
Ovviamente il tutto inaffiato da dell’ottima falanghina,
acqua, spumante e digestivo. L’inizio del nuovo anno
sarà poi salutato da uno spettacolo di fuochi d’artificio,
da della buona musica dal vivo e dal karaoke. Cosa
chiedere di più?
Beh, il prezzo. Una serata del genere, visti i particcolari
e i piatti che saranno serviti, con questa crisi che c’è in
giro potrebbe apparire proibitiva per i più... Invece no.
Per partecipare a questo magnifico appuntamento
sono sufficienti cinquanta euro a persona. Chi finisce
l’anno all’insegna della buona tavola, ovviamente,
vuole anche cominciarlo alla stessa maniera... E, così,
ecco il menù del primo dell’anno: antipasto di terra, la-
sagne al forno, tagliata di carne, patate al forno, frutta e
dolce sempre innaffiato da un’ottima falanghina. Il
costo, anche in questo caso, si può considerare sicura-
mente anti-crisi: solo 25 euro. Ma alla Masseria Leo-
netti, la somma non fa il totale... Per chi prenota il
cenone di San Silvestro e il pranzo di Capodanno il
costo è di 65 euro... Già uno sconto ulteriore ad una
cifra di per se bassa... Meglio di così... Cibo di prima
scelta, ambiente accogliente, menù sontuoso e costo
irriosorio: se questo non è un buon modo per comin-
ciare l’anno...
L’unico obbligo che c’è è la prenotazione. Per assicu-
rare la propria presenza nella due giorni dedicata al
gusto o per prenotare solo uno dei due appuntamenti è
necessario chiamare al 3492918197.
Buon appetito, buon divertimento e buon anno...
13
Il cenone anti-crisiAlla Masseria Leonetti doppio menù sotto costo
29/12/2012Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...I Musici di corte in concertonella Chiesa di San Gennaro
La rassegna “...dove la musicaincontra il suo tempo”, Sabato29 dicembre, ore 18.15, fatappa in Falciano di Caserta,nella Chiesa dei Santi Gennaroe Giuseppe, dove si terrà il con-certo “Capolavori dello strumen-tismo di Johann SebastianBach”. Ad eseguire saranno laCappella Strumentale “I Musicidi Corte” con i solisti Ida Feb-braio, traversiere barocco, eVincenzo Varallo, violino. Il con-certo offre l’occasione di ascol-tare dal vivo, evento raro nellanostra provincia, due grandiproduzioni strumentali di Jo-hann Sebastian Bach, piena-mente rappresentative delle dueforme, opposte, del barocco inmusica: quella “antica” dellasuite e quella “moderna” delconcerto solistico. La suite è laforma musicale basata sullasuccessione di movimenti.
Al Teatro Civico 14 di scena‘A Ragna della Migliaccio
La tavola della Masseria Leonetti
Jam session per festeggiare la libreria SpartacoSANTA MARIA CAPUA VETERE. Sabato 29 dicem-
bre, la libreria Spartaco-Interno 4 di via Martucci a
Santa Maria Capua Vetere compie sei anni. Per fe-
steggiarne il compleanno, i titolari della libreria
hanno organizzato a partire dalle ore 18.30, un
evento culturale che coinvolgerà tutti gli amanti
della cultura e dei libri in genere.
E’ in programma la Jam Session Letteraria "Contri-
buisci con un tuo verso" che trae ispirazione dalla
poesia di Walt Whitman.
Autori e lettori potranno declamare, interpretare e
leggere una poesia o uno stralcio del libro che
amano particolarmente, anche versi e brani di
prosa scritti di propria mano, che si ritengono parti-
colarmente significativi.
Autori e lettori si alterneranno al leggio secondo
l'ordine stabilito iscrivendosi alla Spartaco's list.
Lo spirito della jam session è racchiuso nei versi di
Whitman: uno dei momenti più belli della lettura è
condividere le parole che ci hanno fatto sentire
parte di una storia, le rime che hanno parlato pro-
prio a noi catturando la nostra attenzione e indu-
cendoci alla riflessione per giorni interi.
Quindi, perché non condividere le proprie scoperte
con altri lettori, e magari schiudere nuovi orizzonti
letterari?
E poi manicaretti e brindisi per tutti!
Per info: Libreria Spartaco, via Martucci 18 Santa
Maria Capua Vetere tel. 0823 797063
Walt Whitman – "Ahimè! Ah vita!"
Ahimè! Ah vita! Di queste domande che ricorrono,
degli infiniti cortei senza fede, di città piene di
sciocchi,
di me stesso che sempre mi rimprovero (perché chi
più sciocco
di me, e chi più senza fede?)
di occhi che invano bramano la luce, di meschini
scopi,
della battaglia sempre rinnovata,
dei poveri risultati di tutto, della folla che vedo sor-
dida
camminare a fatica attorno a me,
dei vuoti ed inutili anni degli altri, io con gli altri le-
gato in tanti nodi,
la domanda, ahimè, la domanda così triste che ri-
corre: che cosa
c'è di buono in tutto questo, ahimè, ah vita?
Risposta:
che tu sei qui, che esistono la vita e l'individuo,
che il potente spettacolo continua,
e tu puoi contribuirvi
con un tuo verso.
Al Teatro Civico 14 sabato 29 di-cembre [ore 21.00] e domenica30 dicembre [ore 19.00] andràin scena ‘A RAGNA (I Movi-mento) storia di una madre ve-dova che eredita il potere dalmarito, un progetto di Ilaria Mi-gliaccio con Arianna Pioppi eprodotto da Franca Battaglia eAUèR Teatro. Madre per do-vere, donna–bestia, cresce isuoi figli aggressivi e arrabbiatiper arruolarli sin da piccoli nellaguerra infinita, senza speranza,della città di N.. La sua tela vadipanandosi e costruendo unatrappola sempre più fitta. Nellacittà di N. nessuno muore più difame, né di freddo, tutti hanno ilsuperfluo e ne vogliono di più,per ottenerlo devono uccidersitra loro. Nella città di N. simuore per un colpo di pistola. Inquesta guerra eterna la donna,nuova Lisistrata, potrebbe es-sere la salvezza, invece ne éparte integrante e subisce unametamorfosi graduale.
ore 21,1529-30-01/1329-30-01/13 ore 19,15
PAREGGIO A RETI BIANCHE NEL FORTINO DI BISCEGLIE
La formazione cara al presidente Moccia scende in campo con la chiara in-
tenzione di ottenere l’in-
tera posta in palio. I
falchetti devono fare i
conti con l’ottima organiz-
zazione di gioco in fase
arretrata dei pugliesi. I
padroni di casa giocano
senza difficoltà arginando
la manovra offensviva dei
campani. Nonostante gli
sforzi da parte della com-
pagine diretta in panchina
dal tecnico Vergazzola, la
prima frazione di gara si chiude con il parziale di zero a zero. Nella ripresa il
canovaccio tattico dell’incontro non muta: Anghileri e compagni cercando in
ogni modo di scardinare il muro posto a difesa dell’estremo difensore Jabini.
Al pressing costante della formazione di Terra di Lavoro si oppone l’ottimo
lavoro in fase di contenimento da parte della rappresentativa foggiana. Un
paio di spunti di Brognoli e Reccolasi non consentono alla squadra di Ca-
serta di portarsi in vantaggio. La contesa si chiude con il parziale di par-
tenza, che di fatto non premia gli sforzi dei casertani costretti ad
accontentarsi di un solo punto.
ROCCA, UNA VITA DA MEDIANO:
ORA SULLA PANCHINA DEL CODOGNO
Cresciuto nelle giovanili
dell'Inter, esordisce in
prima squadra e in Serie A
il 16 maggio 1982, nella
vittoria interna sull'Avel-
lino. Rimane la sua unica
presenza nella massima
serie, e l'unica con i neraz-
zurri, che negli anni suc-
cessivi lo mandano nelle
serie inferiori per matu-
rare.
Tra il 1982 e il 1985 viene
prestato a Siena, Trento e
Sanremese, tutte in Serie C1. Di rientro dal prestito in Liguria, l'Inter lo cede
definitivamente al Taranto, sempre in terza serie. Nell'estate 1988, dopo
un'ulteriore stagione con la maglia pugliese, lascia il Taranto per trasferirsi al
Brindisi, per una stagione in Serie C1. In seguito milita per un'annata nella
Casertana e, da novembre 1990, nel Piacenza, acquistato in cambio di
Fabio Bucciarelli. Non riconfermato per il successivo campionato cadetto, fa
ritorno al Siena, dove disputa le sue due ultime stagioni da professionista in
Serie C1.
CASERTA. La Casertana che non ti
aspetti chiude l’annata solare con
una sconfitta inattesa ad opera del
San Basilio Palestrina. I rossoblu
hanno collezionato la quinta sconfitta
consecutiva stagionale casalinga.
Un ruolino di marcia interno degno di
formazioni che lottano per evitare il
declassamento in Eccellenza. Il suc-
cesso della compagine laziale ha di
fatto sancito la fine dell’esperienza
sulla panchina rossoblu di Enzo Ma-
iuri. La società ha ritenuto opportuno
interrompere il rapporto di collabora-
zione del tecnico ex Grottaglie per
dare l’ennesima scossa all’ambiente.
Di fatto il gap di otto punti dalla Turris
diventa pesante ed a questo punto
sarà necessario cominciare un per-
corso di risultati utili consecutivi molto
lungo per puntare a colmare il divario
rispetto al lasciapassare per il pros-
simo torneo di Lega Pro. Dopo la bril-
lante prestazione contro la Turris, c’è
stata un’involuzione tecnica che di
fatto ha riportato indietro il progetto.
Il presidente Lombardi ha quindi de-
ciso di cambiare nuovamente pagina
soprattutto per tutelare gli ingenti in-
vestimenti del mercato di riparazione
invernale. La Casertana attualmente
ha a disposizione la migliore rosa de
torneo. Soprattutto il pacchetto se-
nior costituisce il meglio del girone e
forse dell’intera categoria nazionale.
Un reparto avanzato che vanta nomi
illustri come Majella, Esposito, Mar-
tone e Palumbo è difficilmente para-
gonabili anche a compagini che
militano nella zona bassa del cam-
pionato professionistico più pros-
simo. La proprietà ha però di fatto de-
ciso di compiere un evidente passo
indietro richiamando alla guida tec-
nica del gruppo mister Di Nola. Dopo
un’attenta valutazione, la dirigenza
rossoblu ha ritenuto opportuno non
chiamare un terzo allenatore. Inizial-
mente si è parlato di un possibile in-
gaggi di Enzo Feola ma alla fine si è
optato per l’ex traghettatore del
Sant’Antonio Abate. E’ evidente che
a questo punto la società non crede
convintamente nella possibilità di
salto di categoria in questo scorcio di
torneo. Si tratta probabilmente di una
scelta transitoria per valutare i gioca-
tori fino alla fine del torneo e allestire
con calma il gruppo per il torneo che
verrà. Perché riprendere un mister
bocciato qualche settimana fa non ha
senso se non quello di evitare un ul-
teriore spesa in un’annata evidente-
mente dispendiosa.
Nicola Maiello
casertana si cambia ancoraSconfitta contro il San Basilio. Via Maiuri: torna Di Nola
14 29/12/2012 SPORT/Casertana
Accadde oggi... 1963Chi l’ha visto
L’ex tecnico Maiuri
CLASSIFICA
S.E.F. Torres 34
Sarnese 32
Casertana 29
Torre Neapolis 29
San Basilio Palestrina 28
Ginnastica e Calcio Sora 26
Lupa Frascati 25
Ostia Mare Lidocalcio 21
Arzachena 20
Isola Liri 20
Anziolavinio 19
Budoni 19
Porto Torres 19
Cynthia 17
Selargius 15
Real S.M. Hyria Nola 14
Progetto Sant'Elia 13
Civitavecchia 11
1529/12/2012SPORT/Juvecaserta
CASERTA. Questa volta l’impresa
non è riuscita, perché la Juve non
riesce a ripetere la prestazione di tre
settimane fa contro Cantù ed esce
sconfitta, tra le mura amiche, contro
un’Umana Venezia (orfana di Key-
dren Clark e con l’ex Williams su un
volo senza ritorno verso Wake Fo-
rest) cinica e spietata al punto giusto,
cui va dato il merito di aver saputo
approfittare di una disattenzione di
troppo da parte della compagine
bianconera, rea di non aver avuto il
killer instinct necessario per ammaz-
zare la partita quando i lagunari
erano alla canna del gas.
Una sconfitta che non ridimensiona
le ambizioni di Caserta, che comun-
que conserva 6 punti di vantaggio
sull’ultimo posto (occupato da una
Scavolini Pesaro allo sbando e con
ben 10 sconfitte di fila sul groppone)
e ne ha 2 di ritardo sull’8° posto, che
vale sempre l’accesso alle Final
Eight di Coppa Italia.
Il clima all’esterno del Palamaggiò si
trasferisce all’interno del campo,
visto che le polveri di entrambe le
squadre sono freddissime in avvio,
col tabellone a recitare un “calcistico”
0-0 dopo un minuto e mezzo di par-
tita. Il digiuno realizzativo è interrotto
da un canestro di Diawara, con la
Juve pronta a rispondere grazie ad
Akindele e ad un ispirato Jonusas.
Le squadre sembrano essersi sbloc-
cate e i ferri del Palamaggiò si tramu-
tano in una vasca da bagno:
Szewczyk e Marconato per gli
ospiti, Maresca ed un sontuoso Akin-
dele per i padroni di casa, 20-14 a
fine primo periodo.
L’impatto del nigeriano sul match è
devastante e, con la collaborazione
di Mavraides, la Juve vola sul +10
(27-17). Venezia, però, è dentro la
partita e ricuce lo strappo con Zoro-
ski, Diawara e un incommensurabile
Marconato, con Caserta che si fa ri-
montare fino al 37-36 di metà gara.
Il caos la fa da padrone nel terzo pe-
riodo: Diawara, in un attimo, si ritrova
con 4 falli commessi (3° e 4° in fila
visto che il francese si becca anche
un fallo tecnico), Caserta non ne ap-
profitta e i veneti sono ancora attac-
cati al match. Mordente trova
continuità dall’arco dei 6.75 m ma
l’ex Bowers (fischiatissimo) per-
mette alla Reyer di portarsi addirit-
tura in vantaggio (46-47). Jonusas
riprende confidenza col canestro av-
versario, ma la Juve è troppo disor-
dinata e, al termine di una terza fra-
zione in stile “Rock the Kasbah”, Ve-
nezia conduce 52-55.
Venezia prova a dare il colpo di fru-
sta alla partita con Szewczyk, ma
Mordente e Jonusas suonano la ca-
rica e permettono alla Juve di ripor-
tarsi in vantaggio (60-58).
La partita è un mix tra giocate di-
screte e tantissimi errori, alcuni dav-
vero grossolani. Il finale è concitato:
Gentile manda nuovamente in visi-
bilio il Palamaggiò con la tripla del
69-66, ma viene subito ripreso da
Bulleri che ricambia con la stessa
moneta (69-69). Zoroski ha, tra le
mani, il tiro della vittoria, ma sceglie
la tripla che si infrange sul ferro, è
ancora over time a Pezza delle Noci.
Stefano Gentile sembra nuovamente
pervaso dal fuoco del leader e, con
Jonusas, risponde colpo su colpo ad
una Reyer clamorosamente precisa,
guidata dall’eterno Alvin Young (37
anni solo all’anagrafe). Nel finale di
supplementare succede un pò di
tutto: Gentile commette un fallo e poi
protesta, a muso duro, nei confronti
dell’arbitro Mattioli, che gli sanziona
un fallo tecnico. Venezia manda a
bersaglio, con Rosselli, tutti e 4 i li-
beri assegnati (i 2 del fallo, più i 2
della sanzione), Caserta non riesce
a rialzarsi, la Reyer fa festa al Pala-
maggiò trovando la sua seconda vit-
toria consecutiva, finisce 77-83 con
la Juve a recriminare per non aver
saputo dare, alla partita, il colpo de-
cisivo, per avere la netta sensazione
di aver buttato via i 2 punti.
Domenica la Juve sarà attesa dalla
trasferta di Avellino, un vero e proprio
tabù per la compagine bianconera
che, negli ultimi 4 precedenti da
quando c'è stato il ritorno in serie A,
ha sempre perso al Pala del Mauro.
La squadra di Gianluca Tucci (un
ex, alla guida dei bianconeri dal 1999
al 2001, prima in B2, poi in B1), che
ha rimpiazzato l'esonerato Giorgio
Valli dopo la 7° giornata, non vive un
momento semplice, essendo penul-
tima con appena 3 vittorie in 12 par-
tite, uno score magro per un rooster
costruito per ambire a ben altri tra-
guardi. La regia è affidata a Mustafa
Shakur: visto la passata stagione a
Casale Monferrato, ha importanti tra-
scorsi a Sopot e Vitoria, dove ha di-
sputato l'Eurolega. E'
prevalentemente un attaccante,
molto bravo in penetrazione e al tiro,
ma è anche un discreto passatore,
cosa necessaria in
una squadra, la Sidi-
gas, zeppa di attac-
canti. Al suo fianco
agisce Dwight
Hardy: capocanno-
niere, la scorsa sta-
gione, in Legadue
(21.9 punti di media
tra Regular Season
e Play Off), è risal-
tato alle cronache
per lo spinoso caso
del suo passaporto
congolese, cosa
che, per la nuova re-
gola dei "Cotonou
Players", gli per-
mette di giocare da
comunitario. La si-
tuazione è andata
per le lunghe, tanto
che Hardy ha saltato le prime 10 par-
tite proprio per sbrogliare una ma-
tassa che si stava facendo
ingarbugliata, ma ora è rientrato e va
tenuto d'occhio, perchè è un attac-
cante versatile, che sa fare canestro
in tanti modi, dal tiro alla penetra-
zione. Il back court lo completa
Jason Richardson: nativo della
Pennsylvania, ma georgiano di pas-
saporto sportivo, è stato uno dei
pochi ad avere un rendimento conti-
nuo dall'inizio della stagione. Ottimo
atleta, buonissimo attaccante del
ferro, non sdegna la conclusione pe-
sante e aiuta anche a rimbalzo. Dalla
panchina un altro ex, Valerio Spi-
nelli: a Caserta nella stagione
2001/2002, il puteolano è il classico
play maker utilissimo quando si de-
vono alzare i ritmi e bisogna correre,
perchè è molto abile in penetrazione
nonostante un fisico non proprio
extra large e corre molto bene in
campo aperto. Sempre a gara in
corso Tucci si avvale di Taquan
Dean: ritornato ad Avellino dopo non
essere stato inizialmente confer-
mato, è alla sua terza stagione di fila
in Irpinia. Talento di importanti pro-
porzioni, se avesse dato anche con-
tinuità al suo rendimento non lo
vedremmo sicuramente in Irpinia, ma
da tutt'altra parte. E' un giocatore
che, quando si accende, diventa pra-
ticamente immarcabile, è capace di
segnare da ogni parte del campo, va
marcato molto molto bene.
Sotto canestro un altro talento so-
praffino, Nikola Dragovic: montene-
grino di Podgorica, 25 anni, ottima
carriera giovanile (campione d'Eu-
ropa cadetti con la Serbia nel 2003),
sta cercando di esplodere definitiva-
mente dopo aver fatto intravedere ot-
time cose. E' la classica ala della
zona adriatica, molto duttile, perico-
loso al tiro da fuori, quasi una guar-
dia nel corpo di un lungo. In
posizione di centro un altro dei volti
noti del rooster biancoverde, Linton
Johnson. 205 cm per 105 kg, è an-
ch'egli alla terza stagione di fila ad
Avellino, ma lo si ricorda anche e so-
prattutto per i trascorsi Nba, dove si
è diviso tra Bulls, Spurs, Thunder,
Raptors e Suns, per un totale di 153
presenze. E' un pivot di grandissima
presenza e sostanza in vernice, gran
rimbalzista, offensivamente perico-
loso in situazione di pick & roll e post
basso, è anche buon intimoritore in
difesa. A completare il reparto l'ultimo
arrivato, Kaloyan Ivanov: ingaggiato
per rimpiazzare l'irrequieto Ebi, ge-
mello del Dejan visto a Montegra-
naro, è un giocatore che può
giocare, tranquillamente, sia ala che
pivot. 26 anni, bulgaro di Varna, è un
giocatore importante perchè è molto
utile sia in difesa, dove è un combat-
tente e dove si fa apprezzare per vo-
glia e grinta nel marcare il diretto
avversario, sia in attacco, dove sa
giocare sia vicino che lontano dal ca-
nestro. I giovani Nicholas Crow,
Paul Biligha, Alessio Ronconi e
Tommaso Tammaro completano la
squadra che, in quintetto, si presenta
con Shakur, Hardy, Richardson, Dra-
govic e Johnson.
Francesco Padula
JUVE il derby della veritàDopo la sconfitta contro Venezia, bianconeri ad Avellino
Akindele