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Centro Studi C.N.I. 19 dicembre 2017

Centro Studi C.N.I. 19 dicembre 2017 · 2017. 12. 19. · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 19 dicembre 2017 Pagina I CONSULENTI DEL LAVORO Italia

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Centro Studi C.N.I. 19 dicembre 2017

INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. 19 dicembre 2017

Pagina I

CONSULENTI DEL LAVORO

Nuovi obiettivi per i consulentiItalia Oggi 19/12/17 P. 33 1

MANOVRA ECONOMICA

Bonus solo a caldaie efficientiItalia Oggi 19/12/17 P. 27 Francesco Cerisano,Andrea Mascolini

3

PREVIDENZA PROFESSIONISTI

Gestione separata per l'architetto dipendente pubblicoSole 24 Ore 19/12/17 P. 31 Matteo Prioschi 5

DATA PROTECTION OFFICER

Dati tutelati solo da un dirigenteItalia Oggi 19/12/17 P. 28 Antonio CicciaMessina

6

UNIVERSITÀ

La verità, vi prego, sull 'UniversitàSole 24 Ore 19/12/17 P. 12 Dario Braga 7

TAP

«Spostare ancora il tracciato Tap? Il gasdotto non può cambiare»Corriere Della Sera 19/12/17 P. 33 Paolo Foschi 8

ICT

A San Francisco uno sviluppatore medio guadagna uno stipendio da 5 a 10 volte superiorea quello in Italia

Italia Oggi 19/12/17 P. 6 Augusto Davico 10

Le linee cúclu ciel prassi/no Lriezxrúu illustrate clal consi19-lio ai dirigerai /oca/i,'

Nuovi obiettivi per i consulentiLa tutela del titolo professionale resta al primo posto

I 1 Consiglio nazionaledell'ordine dei consulen-ti del lavoro riparte, peril prossimo triennio, con

nuovi obiettivi. Durante iltradizionale appuntamentodi fine anno di confronto coni dirigenti territoriali, la pre-sidente Marina Calderone haportato all'attenzione di tut-te le componenti di categoriaalcune priorità che interesse-ranno l'azione del Cno.

Abusivismo. Il consulentedel lavoro negli ultimi 10 anniha lavorato per costruirsi unanuova identità, più moderna econnessa con le crescenti esi-genze dell'impresa. La consu-lenza del lavoro tuttavia nonsempre è sinonimo di consu-lente del lavoro. Diversi sonoi soggetti che vorrebbero en-trare in questo mercato senzaavere i requisiti dalla norma.Il Consiglio nazionale conti-nuerà, con l'aiuto dei consigliprovinciali e delle loro segna-lazioni, a vigilare sulla tuteladel titolo professionale affin-ché altri soggetti, privi deirequisiti previsti dalla legge,non operino «illegalmente».

Integrazione lavorati-va e reddituale . In base atutte le statistiche messe adisposizione dalle Casse diprevidenza, le professionistesono quelle che guadagnanomeno rispetto agli uomini. Al-meno nel campo delle libereprofessioni, il ridimensiona-mento del fatturato non è de-terminato da una differenzanel quantum del compensorichiesto. Semmai, molto piùspesso, la causa va cercatanella riduzione dell'attivitàconseguente ad altre prioritàcome la gravidanza e il conse-guente accudimento dei figli.Il Consiglio nazionale, già inpassato, ha promosso alcuneiniziative, sostenute dall'En-pacl, relative al finanziamentodella formazione delle donne

e dei giovani. Ma bisogna faredi più. Le professioniste, infat-ti, devono poter contare su unsistema di categoria che per-metta loro di essere sostituitenella stessa realtà territorialeda altri colleghi/colleghe.

Welfare. Così come si starapidamente affermandonelle aziende grazie al nuovoregime fiscale, anche per gliiscritti agli albi è arrivato ilmomento di creare un welfa-re professionale che permettaagli iscritti di poter contare suuna gamma di servizi in gradodi migliorare le performanceprofessionali. Il riferimento, inprimis, è per tutte quelle con-venzioni utili che attraversol'Ente nazionale di previdenzadei consulenti del lavoro (En-pacl) possano permettere alprofessionista di acquistarebeni e servizi strumentali allapropria attività a prezzi moltovantaggiosi. Oltre a puntaresull'ampliamento delle con-venzioni con strutture sani-tarie pubbliche e private.

Formazione obbliga-toria. È impensabile oggiesercitare la professione diconsulente del lavoro senzaessere in regola con la forma-zione continua. Se si pensa aquante volte durante l'anno illegislatore e gli enti prepostiintervengono sulle materie la-voristiche ma anche a quantoil lavoro sia in costante evo-luzione, si capisce bene chel'aggiornamento è di fonda-mentale importanza. Su que-sto fronte l'impegno del Con-siglio nazionale sarà quellodi continuare, attraverso laFondazione studi consulentidel lavoro, a creare occasioni(anche sul territorio) per fareformazione nella convinzioneche solo attraverso l'aggior-namento si può restare com-petitivi e allo stesso tempocrescere professionalmente.Da tempo i corsi non sono piùsolo riferiti all'ultima novitànormativa ma anche a quellecompetenze trasversali in gra-do di rendere l'attività dellostudio sempre più efficace edefficiente. Si continuerà suquesta strada dando più spa-zio, nel nuovo regolamento, aiconsigli provinciali per favori-re una formazione di qualità.

Supporto scientifico. Laproliferazione legislativa inmateria di lavoro e previdenzaha reso, e continua a rendere,sempre più strategico il ruolodella Fondazione studi Ccnsu-lenti del lavoro nel dotare ogniconsulente del lavoro deglistrumenti necessari per attua-re le norme. Una produzionedi documenti scientifici, quel-la della Fondazione, ormai co-stantemente monitorata nonsolo dai media, ma anche daigiudici del lavoro e da quantisono interessati a capire l'evo-luzione del diritto del lavoro.L'attività di supporto scienti-fico sarà ampliata.

Prestazione professio-nale. Quella per l'equo com-penso è stata una battagliadi civiltà giuridica affinchél'attività dei consulenti dellavoro, soprattutto quello deipiù giovani, non continui adessere penalizzata da queicommittenti che sempre piùspesso chiedono prestazioniconsulenziali a condizioni chemortificano lo sforzo di chi hastudiato, fatto il praticantato,superato un esame di statoe rispetta la deontologia e faformazione continua per staresul mercato. Per non parlaredei bandi pubblici che preve-dono offerte gratuite (salvo ilrimborso spese). Una prassiche non può essere accettata,nonostante sia stata anchelegittimata dal Consiglio diStato. Quanto ottenuto, conl'inserimento del principiodi equo compenso nella leggecontenente le misure di carat-tere finanziario, è tuttavia unpunto di partenza. Il Consiglionazionale continuerà a lavo-rare, con il Comitato unitariodelle professioni e la Retedelle professioni tecniche,per una piena affermazionedel principio.

Asse.Co. L'asseverazione diconformità dei rapporti di la-voro dei consulenti del lavororappresenta un sistema chefavorisce le imprese «sane», dàloro visibilità e garanzie pro-muovendo una cultura dellalegalità. È necessario conti-nuare il percorso di istitu-zionalizzazione, con appositaregolamentazione normativa,del sistema delle assevera-zioni in materia di regolaritàcontributiva nell'ambito deicontratti di appalto. L'asseve-razione costituisce un impor-tante strumento di snellezzain materia lavoristica e pre-videnziale.

Nuovi ambiti professio-nali. Il Consiglio nazionaledell'ordine dei consulenti dellavoro, l'Ente nazionale diprevidenza e assistenza per iconsulenti del lavoro (Enpacl)e Mefop Spa, la società per losviluppo del mercato dei fon-di pensione, nel 2017 hannosiglato un protocollo d'intesaper favorire la promozione ela diffusione di iniziative inmateria di previdenza obbli-gatoria e complementare, non-ché di welfare integrativo. Infuturo i consulenti del lavorodovranno occuparsi sempredi più di bilanci e consulenzeprevidenziali per ogni singololavoratore. Un'esigenza dellasocietà che trasformeremo inuna vera e propria competen-za. Nel 2018 partiranno i corsidi formazione in collaborazio-ne con Mefop ed Enpacl perquanti vorranno svilupparequesta attività.

Consulenti del lavoro Pagina 1

Un momento dei lavori dell ' assemblea dirigenti territoriali

Marina Calderone

Consulenti del lavoro Pagina 2

MAl %OVRA 2018/ Prosegu0,rio lavovc c i corrarrlisstolie . Figli a carico , raddoppca 1,1 letto

Bonus solo a caldaie efficientiSoa, basta la sede nell'Ue. Appalti, acconti in 30 giorni

DI FRANCESCO CERISANO

E ANDREA MASCOLINI

B

onus energetici soloper la caldaie a bas-so consumo . Strettasulle maxibollette di

conguaglio per le forniture diacqua, luce e gas . Ripristina-ta la detrazione per i canonidi locazione degli alloggi presiin affitto dagli studenti fuorisede. Detrazione fino all'85%per gli interventi sui condo-mini finalizzati alla riqua-lificazione energetica e allariduzione del rischio sismico.Rafforzamento degli organicidei magistrati amministrati-vi. Soppressione del Fondln-ps e trasferimento (entro il30 giugno 2018) alle regionidel personale per i centridell 'impiego. Fino a quelladata, però , tutti gli oneri con-tinueranno a essere a caricodelle province.

Dopo il corposo ( e etero-geneo ) pacchetto di emenda-menti approvati nel corso delweekend ( si veda tabella in pa-gina), i lavori della commissio-ne bilancio della camera sullaManovra 2018 sono ripresi iericon la presentazione di 12 ul-teriori proposte di modifica afirma del relatore FrancescoBoccia , tra cui spiccano il rest-yling della web tax e le normesul servizio postale universalee i prestiti «peer to peer» (siveda pezzo a pag.26).

Nel fascicolo trova spazioanche una disposizione ad hocche punta a risolvere la pro-cedura di infrazione Ue sullanormativa italiana in mate-ria di Soa (Società organismidi attestazione). Basterà cheesse abbiano sede in uno statomembro dell'Unione europeae non più, come era previsto inpassato, obbligatoriamente nelterritorio italiano.

Non si tratta dell'unica no-vità in materia di appalti dellalegge di Bilancio 2018. Graziea due emendamenti approva-ti nel fine settimana torna al40% la quota di lavori, fornitu-re e servizi che i concessionariautostradali potranno svolgere«in house» con le proprie con-trollate. E scende da 45 a 30giorni il termine per il paga-mento degli acconti del corri-spettivo di appalto. Si trattadi due importanti modifiche alcodice dei contratti pubblici, adistanza di meno di sei mesidal varo del primo decreto cor-rettivo.

Arriva, inoltre, grazie a unemendamento del relatore, ilpiano nazionale d'interventinel settore idrico per la miti-gazione dei danni connessi alfenomeno della siccità e perpromuovere il potenziamentoe l'adeguamento delle infra-strutture. Il Piano sarà artico-lato in due sezioni, «invasi» e«acquedotti», verrà aggiornatoogni due anni e definirà l'elen-co degli interventi necessari e

urgenti.Via libera anche all'emenda-

mento del governo che proroganel 2018 la Cigs per i lavoratoridell'Ilva con una copertura di24 milioni di euro. Nello stessotesto sono stanziati anche 400mila euro per gli interventistraordinari di bonifica dellearee dismesse di Genova Cor-nigliano.

In serata la commissio-

ne bilancio ha esaminato gliemendamenti accantonati neiprecedenti giorni di votazionia partire da quelli sul lavoro esulla famiglia su cui il governosi è espresso favorevolmente.Tra questi c'è la proposta dimodifica di Alternativa popo-lare (primo firmatario PaoloTancredi) che innalza da2.840 euro a 4.000 euro la so-glia di reddito sotto la quale

i figli possono continuare adessere considerati a carico deigenitori.

Secondo Tancredi, la misu-ra (su cui convergono i parerifavorevoli del governo e del re-latore) «consentirebbe, secon-do calcoli del Mef, a quasi 500mila famiglie in più di accede-re a questa possibilità».

C'è attesa anche per lenorme in materia di equo

compenso dei professionistie per quelle sui contratti atermine la cui durata massi-ma dovrebbe scendere da 36a 24 mesi.

110

l' Gli emendamentirelatore sul

i www.italiaog-t/documenti

o . .

Manovra economica Pagina 3

Le novità degli ultimi emendamenti approvati

Nel 2018 la detrazione al 50% per gli interventi di riqualificazione energetica siapplicherà per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti didotati di caldaie a condensazione di classe A. La detrazione non spetterà, invece,quando vengono installate caldaie con efficienza inferiore alla A. Mentre salirà al65% qualora vengano installate caldaie di classe A e contestualmente vengano

Riqualificazione installati sistemi di termoregolazione evoluti, impianti ibridi (pompa di calore e'energetica caldaia a compensazione) oppure generatori d aria calda a condensazione.

Viene istituita una nuova ipotesi di detrazione maggiorata per gli interventi sulleparti comuni degli edifici condominiali finalizzati congiuntamente alla riduzione delrischio sismico e alla riqualificazione energetica limitatamente alle zone sismiche1,2 e 3. La detrazione sarà pari all'80% in caso di passaggio a una classe di rischioinferiore e all'85% in caso di passaggio a due classi inferiori. L'ammontare massimodelle spese detraibili sarà pari a 136 mila euro.

Si introduce il termine di prescrizione di due anni per il pagamento delle bollette diBollette acqua , acqua, luce e gas. Stop ai maxiconguagli riferiti a periodi maggiori di due anni. Gli

luce e gas utenti avranno diritto alla sospensione del pagamento finché non sia stata verificatala legittimità della condotta dell'operatore.

Ripristinata la detrazione dei canoni di locazione degli alloggi universitari per glistudenti fuori sede. La detrazione tornerà a spettare, in via strutturale, agli studentiiscritti a un corso di laurea presso un'università ubicata in un comune distante

Detrazione almeno 100 km da quello di residenza e ubicato in una provincia diversa. L'importocanoni alloggi massimo detraibile sarà 2.633 euro. Eccezionalmente, per gli anni di imposta

universitari 2017 e 2018 la detrazione potrà essere goduta anche se il comune in cui sifrequenta l'università è collocato nella stessa provincia del comune di residenzadello studente. Il requisito dei 100 km è ridotto a 50 km per gli studenti residentiin zone montane o disagiate

Riscossione Eliminata la discussa norma del decreto fiscale (dl 148/2017) che affidava le

entrate enti locali funzioni e le attività di supporto propedeutiche all'accertamento e alla riscossionedelle entrate degli enti locali agli iscritti all'apposito albo dei soggetti abilitati

Prorogata al 2018 la modalità di commisurazione della Tari sulla base del criterioModalità di medio-ordinario (ossia in base alle quantità e qualità medie ordinarie dei rifiuti

calcolo della Tari prodotti) e non sull'effettiva quantità prodotta (c.d., metodo normalizzato in ossequioal principio comunitario «chi inquina paga»).

Credito diimposta per

Il credito di imposta per le spese di formazione nel settore delle tecnologie 4.0 non

tecnologia 4.0 sarà più subordinato a un provvedimento concessorio

Soppressione Viene soppresso Fondinps, il fondo pensione istituito nel 2005 per accogliere,

di Fondinps nelle aziende con meno di 50 dipendenti, le quote di tfr maturando non destinatea un fondo pensione.Incrementata la pianta organica dei magistrati amministrativi. In particolare viene

Magistrati Tar previsto l'incremento di una unità del numero dei presidenti di sezione del Consiglio distato. Palazzo Spada avrà 7 magistrati in più, mentre i Tar 15 referendari in più.

Viene superato il limite massimo del 10% di idonei da inserire nelle graduatoriedei concorsi per l'insegnamento nelle scuole. Le graduatorie dei concorsi relativi

Scuola a tutti i gradi di istruzione e a tutte le tipologie di posto saranno utili, fino al

e università termine di validità, per le immissioni in ruolo dei candidati che hanno raggiunto ilpunteggio minimo previsto. Le università virtuose potranno attivare procedure dichiamata di professori di prima e seconda fascia nonché di ricercatori a tempoindeterminato.

Alle regioni il Entro il 30 giugno 2018 le regioni dovranno portare a termine gli adempimenti

personale dei strumentali conseguenti al trasferimento del personale di province e città'centri metropolitane addetto ai servizi per l impiego. Fino a tale data, province e città

per l'impiego metropolitane dovranno gestire il personale anticipando i relativi oneri per poirivalersi sulle regioni.

Manovra economica Pagina 4

La convivenza. Tra attività subordinata e autonoma

Gestione separataper l'architettodipendente pubblicoMatteo Prioschi

L'architetto dipendentepubblico che svolge anche atti-vità autonoma è tenuto a iscri-versi alla gestione separatadell'Inps, nonostante versi ilcontributo integrativo a Inar-cassa. Così ha deciso la Corte dicassazione, con la sentenza30345/2017, ribaltando i primidue gradi di giudizio.

Secondo il tribunale e la Cor-te d'appello, il professionistanon era tenuto aversarei contri-buti alla gestione separata per icompensi relativi al 2008 inquanto, secondo l'articolo 2,comma 26, della legge 335/1995,così come interpretato autenti-camente dall'articolo 18, com-ma 12, del D198/2011,l'obbligo diiscrizione alla gestione separataInps scatta per chi ha effettuatoattività non soggette al versa-mento contributivo presso entidi categoria. E a questo riguar-do, secondo tribunale e Corted'appello, è irrilevante che Inar-cassa non consenta l'iscrizionealla stessa per chi lavora comedipendente.

I giudici di Cassazione ricor-dano che l'iscrizione alla ge-stione separata dell'Inps è ob-bligatoria per chi svolge perprofessione abituale, anche senon esclusiva, attività di lavoroautonomo e se non è tenuto al-l'iscrizione a un albo o se, puriscritto a un albo, non deve ver-sare contributi che determina-no la creazione di una posizio-ne previdenziale.

In base alle regole di Inarcas-sa, un architetto che lavora co-me dipendente non può iscri-versi alla stessa, però deve ver-sare il contributo integrativo,che viene calcolato in percen-tuale sul compenso. Questoonere non comporta l'iscrizionedel professionista alla Cassa di

previdenza di settore. In altreparole si versa senza essereiscritti.

È questa particolare condi-zione che quindi giustifica, se-condo la Cassazione, l'obbligodi contribuzione alla gestioneseparata dell'Inps, anche perchéil contributo integrativo non de-terminala creazione diunaposi-zione previdenziale e, inoltre, lostesso viene in sostanza pagatodal committente del professio-nista e "girato" alla Cassa.

La situazione non è stata mo-dificata nemmeno dal fatto chedal 2013 Inarcassa ha previstoche parte del contributo inte-grativo sia computata nel mon-tante contributivo individuale,dato che l'architetto o l'inge-gnere che lavora come dipen-dente non ha una posizione in-dividuale e non beneficia co-munque di alcuna prestazioneprevidenziale da parte dell'en-te dei professionisti.

91 E] PRO D UZIO NE RISERVATA

In sintesi

011 LA REGOLAArchitetti e ingegneri chelavorano come dipendentinon possono iscriversi allaCassa di previdenza dicategoria, ma devonocomunque versare alla stessail contributo integrativo

02 1 LACONSEGUENZAQuesto contributo nondeterminala creazione di unaposizione contributiva equindi l 'eventuale attivitàautonoma svolta dalprofessionista comportal'iscrizione alla gestioneseparata dell'Inps

Previdenza professionisti Pagina 5

Il Garante privacy chiarisce che il ruolo ciel data protection officer• non può essere delegato

Dati tutelati solo da un dirigenteIl responsabile aziendale deve avere competenze specificheDI ANTONIO CICCIA MESSINA

I 1 Responsabile della pro-tezione dei dati (Rpd oall'inglese «Dpo, data pro-tection officer») deve avere

specifiche competenze, megliose è un dirigente, da designa-re con un apposito atto anchese dipendente; non può essereil responsabile aziendale deisistemi informativi o altro ti-tolare di posizione in conflittodi interessi; meglio se ha un uf-ficio apposito. Sono le rispostedel Garante della privacy alledomande più frequenti su unafigura chiave del RegolamentoUe (n.2016/679), che, dal 25maggio 2018, manderà in sof-fitta gran parte del vigente co-dice della privacy.

In aggiunta a quanto sopra siprecisa che non ci sono certifi-cazioni abilitanti in via esclusi-va, ma ben vengano sistemi divalutazione delle competenze.

In ogni caso (aggiungiamonoi) si tratta di una spesa perinvestimenti in competenze inmateria di protezione dei dati;ed è meglio che le p.a. (tutte ob-bligate) e le imprese (obbligatese, su larga scala, trattano datisensibili o fanno monitoraggio)spendano bene i loro soldi.

Ma vediamo di illustrare ilcontenuto delle Faq del Garan-te, che, seppure tarate sull'entepubblico, hanno una valenzageneralizzabile anche alle im-prese.

DIRIGENTE. Nel caso incui si opti per un Rpd in-

terno, è preferibile indivi-duare un dirigente o a unfunzionario di alta profes-sionalità, in collaborazio-ne diretta con il verticedell'organizzazione.

CERTIFICAZIONE. Par-tiamo dal presupposto che nonesiste un diploma o una laureadi Dpo, che però deve avereconoscenze giuridiche specia-

listiche. Come fare a valutarese quel tal professionista èidoneo? Si tenga conto che unacattiva nomina espone, in baseal regolamento Ue, a sanzionipecuniarie amministrative. Cisono, tra l'atro, oggi sul mercatocorsi per conseguire la certifica-zione di Dpo. Quanto valgono,

allora, queste certificazioni esono obbligatorie per poter fareil Dpo? La risposta del Garan-te è di assoluto buon senso. Lecertificazioni non equivalgono,di per sé, a una «abilitazione»allo svolgimento del ruolo delRpd e l'ente (pubblico o priva-

to) deve comunque valutare ilcandidato Dpo.

Questo non significa, però,che la certificazione non valganulla. Anzi, dice il Garante, lecertificazioni sono, al pari di al-tri titoli, un valido strumento diverifica delle conoscenze.

Soprattutto (aggiungiamonoi) quando sono rilasciate,dopo la frequenza di corsiseri e impegnativi, da sogget-ti diversi dagli organizzatori

dei corsi stessi.

NOMINA. Nel caso di sceltadi un Rpd interno all'ente, oc-corre formalizzare un atto didesignazione (un fac-simile èdisponibile sul sito www.ga-ranteprivacy.it). In caso, inve-

ce, di ricorso a soggettiesterni all'ente, la desi-gnazione è parte inte-grante di un contrattodi servizi.

Tra l'altro il contrat-to di servizi potrà esse-re concluso anche conuna persona giuridica,ma bisogna individua-re sempre una personafisica che faccia da re-

ferente.

CONFLITTO D'INTERESSI. E in-compatibile con la funzione di

Dpo il responsabile dei sistemiinformativi, chiamato ad indi-viduare le misure di sicurezzanecessarie.

INFORMATIVA. Una volta indi-viduato, il titolare o il respon-sabile del trattamento è tenu-to a indicare, nell'informativa

fornita agli interessati, i dati dicontatto del Rpd, pubblicandogli stessi anche sui siti web. Perle p.a. è opportuno inserire i ri-ferimenti del Rpd nella sezio-ne «amministrazione traspa-rente», oltre che nella sezione«privacy» eventualmente giàpresente.

NOTIZIA AL GARANTE. Men-tre non è necessario, anche se

potrebbe costituire una buo-na prassi, in ambito pubblico,pubblicare anche il nominativodel Rpd, occorre che il nome siacomunicato al Garante per age-volare i contatti con l'autorità.

Il garante ha predispostoun modello di comunicazione.Resta invece fermo l'obbligo dicomunicare il nominativo delDpo agli interessati in caso diviolazione dei dati personali(data breach).

UFFICIO APPOSITO. Enti eimprese devono valutare l'op-portunità/necessità di istitui-re un apposito ufficio al qualedestinare le risorse necessarieallo svolgimento dei compitistabiliti.

data protection officer Pagina 6

I GIUDIZI DEGLI STUDENTI SULLE ATTIVITÀ DIDATTICHE

La verità, vi prego, sull'UniversitàCiò che si sa sugli atenei è spesso frutto di ignoranza , preconcetti e, a volte, malizia

di Dario Braga gliesami, olalaurea-queste cosele sanno- ma proprio come funziona l'università.

Diciamo agli studenti quante ore inse-gniamo e in quanti corsi, quante ore ser-vono per il loro ricevimento e per la lorovalutazione (esami, tesi, ecc.) e quanteper preparare le lezioni e quanto tempova nella ordinaria burocrazia, perché ser-ve un C onsiglio di dipartimento per certedecisioni, e un Consiglio di corso di stu-dio o un Collegio di dottorato per altre.Che cosafanno rettore, Senato accademi-co e Consiglio di amministrazione.

Mostriamo agli studenti le forchettedegli stipendi del personale, dal dipen-dente di categoria C al professore ordina-rio a fine carriera (non "lordo ente", "lor-do percipiente" ma il netto mensile, quel-lo che finisce nel conto corrente, ecc.).La-sciamo che siano le studentesse e glistudentia giudicare conlaloro testa se so-no stipendi alti o bassi. Lasciamo che liconfrontino con quelli dei loro genitori.Spieghiamo la differenza tra un dottoran-do e un assegni sta di ricerca e qual è l'im-porto delle borse e cosa è garantito e cosano e come ci si procura i finanziamentiper fare ricerca.

Spieghiamo loro - con l'invito a rac-contarlo a casa ai propri genitori - che letasse che loro pagano contribuiscono percircail2o per cento del costo globale dellauniversità e che il resto è finanziato dai"tax p ayer" anche da quelli che non man-dano figli all'università, anche da quelli

che guadagnano poco. Chi paga le tassegarantisce, suo malgrado, l'università an-che ai figli di chi le tasse le evade.

Raccontiamo loro come si "entra al-l'università" - e quanto tempo e quantapassione e quanta determinazione è ri-chiesta. Spieghiamo come si passa da ungradino all'altro della carriera (concorsi eabilitazioni) al di là delle cronache deigiornali. Nel fare questo ricordiamo loroche l'Università non è solo malversazio-ne e mal costume come può sembrare daiquotidiane dai s ocial. L'università dei ca-paci e meritevoli non va sui giornali, ma èin aula e nei laboratori tutti i giorni.

Se qualcuno sta pensando «temposprecato, tanto non gliene importa nul-la», si sbaglia. Chi ha provato a farlo è ri-masto sorpreso. Gli studenti sono curiosi.Provare per credere. La proposta è ancheuna provocazione. Tra le tante lezioni,perché non dedicare un'ora, anche unaora sola, per parlare di università con glistudenti?

Cominciamo noi docenti a trattare glistudenti come componenti della comuni-tà accademica e non come clienti. Avre-mo allargato l'area di conoscenza del"pianeta università" e li avremo anchemessi nella condizione di comprenderemeglio il lavoro dei loro docenti.

Presidente dell'Istituto di Studi Superiori e Direttore

dell'Istituto di Studi Avanzati

Alma Mater Studiorum University of Bologna

91 RIPRODUZIONE RISERVATA

Jn questi giorni le Università stannoraccogliendo le opinioni degli stu-denti sulle attività didattiche. A chipresenzia alle lezioni viene chiesto

dirispondere auna serie di domande sullaqualità degli insegnamenti, sulla chiarez-za espositiva del docente, sull'interesseverso la materia e sulle strutture a dispo-sizione. È un rituale di valutazione che siripete a ogni semestre. Prescindendo dalgiudizio che si dà a un sistema di valuta-zione basato su una "istantanea" di uncorpo studentesco che frequenta a piace-re e cheraramente studia durante ilperio-do di lezioni (si veda Il Sole 24 Ore del 27dicembre 2016) si tratta di domande im-portanti. Importanti sono le conseguenzedelle risposte, visto che sempre più spes-soirisultati dei questionari sono utilizzatidalle "governance" degli atenei per asse-gnare risorse e/o riorganizzare corsi distudio e/o per le progressioni di carriera.

Ma cosa sanno veramente gli studentidei loro professori e della loro università?Poco si direbbe. Non deve sorprendere.IlPaese intero non conosce la sua universi-tà. Lo si capisce dai commenti, dai socialnetwork, e anche dalle dichiarazioni dimolti politici e dagli articoli di tanti gior-nalisti. Non ne conosce la struttura - siparla ancora di istituti e di facoltà e persi-no di assistenti universitari che non esi-stono più da quarant'anni - né la organiz-zazione - si parla di ricercatori e in quellointendendo tutto, dal dottorando, all'as-segnista, al postdoc internazionale, al ri-cercatore di "tipo A" odi "tipo B", ecc. Laconfusione è tanta e il rincorrersi e acca-vallarsi delle norme sugli accessi e sulladocenza non aiutano.

Circolano idee confuse sulla didattica,e sulla stessa struttura dell'insegnamen-to, e quindi anche sui diritti e sui doveridegli studenti e dei docenti. Poco o nullasi sa della amministrazione e della orga-nizzazione del lavoro del personale tec-nico e amministrativo. Le notizie suglistipendi dei professori e dei ricercatori esulla struttura del lavoro universitariodal reclutamento alla pensione sonocontraddittorie. Pagati poco, pagatitroppo, poche tutele, troppi privilegi.Molti luoghi comuni alimentati a voltedall'ignoranza, a volte dai preconcetti, avolte dalla malizia.

E infatti sarebbe utile, prima ancora dichiedere agli studenti una opinione suicorsi, spiegare loro come è organizzatal'università. Non solo che cosa sono i13+2,

M,YRCA

In aula . U n gruppo di studenti della Libera Università di Bolzano durante una lezione

Università Pagina 7

«Spostare ancora il tracciato Tap?Il gasdotto non può cambiare»Schieppati: Emiliano? Ripartire con l'iter vuol dire tornare indietro eli 4 anni»

«Il progetto del gasdottonon può essere più modifica-to: la soluzione individuata èla migliore possibile in termi-ni di impatto ambientale. Ri-partire con l'iter autorizzativosignificherebbe tornare indie-tro di oltre quattro anni e sa-rebbe comunque inutile per-ché non esistono approdi mi-gliori»: Luca Schieppati, ma-naging director di Tap, lasocietà multinazionale che starealizzando l'opera lunga goochilometri per portare il gasazero in Italia, gela così le atte-se di chi vorrebbe spostare ilpunto di approdo dalla marinadi San Foca, in provincia diLecce, nel brindisino. Sullaquestione era tornato ieri Mi-chele Emiliano, governatoredella Puglia, auspicando inun'intervista al Corriere dellaSera un ripensamento, perché«siamo favorevoli al gasdotto»ma «forse ci può essere con-sentito di non far arrivare inuno dei parchi naturali piùbelli della Puglia e sulla piùbella spiaggia dell'Adriatico».

Cambiare rotta però al-meno secondo il manager diTap non è più possibile per-ché «la scelta del sito è stataeffettuata dopo un'analisi ap-profondita di molte ipotesiprogettuali, sono state valuta-te 11 alternative e San Foca si èrivelata la soluzione migliore ea minore impatto, come con-fermato dal ministero del-l'Ambiente, al termine di unpercorso autorizzativo avviatonel 2013».

Perché è stato scartato ilsito alternativo di cui parlaMichele Emiliano?

«Realizzare l'approdo nelbrindisino richiederebbe unosbancamento maggiore sia aterra, sia in mare, sarebberonecessari interventi in areeprotette, a danno dell'ambien-te. Anche le altre alternativevalutate presentavano proble-mi dello stesso tipo. Il sito in-dividuato permette invece dipreservare per esempio le co-lonie di poseidonia oceanica,

specie protetta molto diffusalungo la costa pugliese del-l'Adriatico».

La marina di San Foca è pe-rò metà di turisti da tutto ilmondo.

«L'impatto sull'area sarà mi-nimo. La soluzione individua-ta prevede la realizzazione diun pozzo a circa 70o metri dalmare, dal quale partirà un mi-crotunnel del diametro ester-no di 3 metri che passando 16metri sotto la spiaggia usciràin mare a circa 8oo metri dallariva a una profondità di 25 me-tri. Da qui la tubazione conte-nuta nel microtunnel si colle-gherà al gasdotto sottomarinoproveniente da Albania, Greciae Turchia».

Che cosa vedranno i turistidalla spiaggia?

«Assolutamente nulla, per-ché tutte le opere sono interra-te o comunque sul fondo delmare. I lavori peraltro sarannosospesi da metà luglio ad ago-sto, durante la fase più impor-tante della stagione turistica».

Fra le altre problematichesollevate da chi vorrebbecambiare il progetto c'è laquestione delle opere a terrache richiederanno l'espiantodi migliaia di ulivi...

«Le opere a terra sarannorealizzate con le migliori e piùmoderne soluzioni a disposi-zione per non danneggiarel'ambiente. Il terminale del gasverrà costruito in un'area di 12ettari ma l'impianto e gli edifi-ci occuperanno meno di 3500metri quadrati. Non ci sarannostoccaggio né lavorazioni sulgas, ma solo attività di dispac-ciamento e misurazione, sen-za alcun rischio per il territo-rio. Per il resto il progetto pre-vede la posa di una tubazione

fino alla rete di trasporto delgas già esistente, ma si trattadi opere interrate in trinceeappositamente scavate e poiricoperte. Come già successoper infrastrutture legate all'ac-quedotto, è previsto lo sposta-mento di ulivi e il successivoreimpianto, ma avverrà nel ri-spetto dell'ambiente e al ter-mine dei lavori tutto sarà ripri-stinato come prima, con gran-di vantaggi per tutti. Il gasdot-to è un'opera come se nerealizzano tante in tutta Euro-pa e nei paesi più moderni».

Quali sono i vantaggi per ilterritorio?

«Il gasdotto è un'opera im-portante per il paese perchéconsentirà il trasporto di 10miliardi di metri cubi di gas al-l'anno, cioè il fabbisogno dicirca 7 milioni di famiglie. Ilgasdotto contribuirà a decar-bonizzare l'Italia. Come Tapsiamo anche impegnati per re-alizzare investimenti sul terri-torio per accompagnare l'ope-ra con forme di sostegno allosviluppo sostenibile».

Paolo FoschiPaolo Foschi

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La rotta del gas azero- TAP (Trans-Adriatic Pipeline) - TANAP SCP (South Caucasus Pipeline)

ITALIAGEORGIA

San Foca IstanbulE rzurum KursaarsB

AZERBAALBANIA Eskisehir Ankara SivasMelendugno (LE) TURCHIA

ITALIA

Fonte,Tap-Tanap

PipelineLucaSchieppatiè managingdirectordi Tap

San Foca

IGIAN

Roca

Torredell'Orso

Corriere della Sera

Tap Pagina 9

UN GIORNO Si PUÒ PERDERE INASPETTATAMENTE IL POSTO E TROVARNE SUBITO UN ALTRO IL GIORNO DOPO

A San Francisco uno sviluppatore medio guadagna unostipendio da 5 a 10 volte superiore a quello in Italia

DI AUGUSTO DAVIco

0 gni volta che vengo a SanFrancisco, mi saltanoagli occhi le grandi dif-ferenze con l'Italia. Qui,

come in tutta la valle circostan-te, l'economia viaggia a mille, inparticolare per chi lavora nel cam-po dell'informatica, ma non solo.Tutta l'economia a contorno nebeneficia, ristoranti e hotel stra-pieni, trasporti sempre efficiential giusto prezzo, affitti che ognianno crescono almeno del 10% senon bloccati da contratto. Il lavoroqui non è un miraggio, il «paesedelle opportunità» qui è più veroche da molte altri parti. Qui tro-va più facile applicazione che daaltre parti il Jobs (Jumpstart OurBusiness Startups) Act america-no, un provvedimento che mira apromuovere lo sviluppo di startup,semplificando una serie di proce-dure per le imprese, facilitando ilreperimento di fondi e il crowdfun-ding e offre una serie di agevolazio-ni alle cosiddette emerging growthcompanies.

Così uno sviluppatore softwa-re medio qui ha uno stipendio da5 a 10 volte quello di un pari livelloin Italia, le opportunità di lavorosono infinite, le ideepossono essere realiz-zate e apprezzate, quisi può perdere lavoroinaspettatamente ungiorno e il giorno dopoessere già in un'altraazienda. Le stradesono brulicanti dipersone indaffarate,vestite in modi im-probabili per i nostrigusti raffinati eppu-re qui, ognuno, se ne

frega dell'apparenza e bada allasostanza, rispettoso della dignitàaltrui.

Gli homeless sono rispettati etutelati , mentre non sono tollerateinfrazioni alla legge. Provate ad at-traversare la strada, difficilmentequalcuno non si ferma, molte in-frazioni stradali sono punite conl'arresto, qui non si scherza. Pernon parlare di crimini più gravi.La delinquenza qui è bassissima.E la burocrazia è inesistente.

Vero, manca la storia, non cisono opere d'arte in degrado acielo aperto, la maggior parte del-le persone conosce una sola lingua,la loro, impera la legge del fare piùche del sapere fine a se stesso, incui noi italiani siamo i numeri uno,

i rapporti interperso-nali sono molto piùsuperficiali che da noiin Italia (questo nonriesco però a stabilirese sia un pro o un con-tro). Detto ciò, ognunofaccia la propria scelta.Io, a malincuore, torne-rò nella nostra «bella»Italia. In fondo, ancheil romanticismo ha unprezzo alto da pagare.

-© Riproduzione riservata-

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