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INDICE ed INFORMAZIONI

1. OLITALIA: L’AZIENDA .............................................................................................................................. 3 1.1. POSIZIONAMENTO DELL’AZIENDA .................................................................................................................................3 1.2. IL PRODOTTO ....................................................................................................................................................................5 1.3. LE CARATTERISTICHE .....................................................................................................................................................7

2. LO STUDIO ................................................................................................................................................. 7 2.1. L’UNITÀ FUNZIONALE .......................................................................................................................................................8 2.2. ASPETTI COGENTI ............................................................................................................................................................8

3. LO STABILIMENTO DI CONFEZIONAMENTO ....................................................................................... 8 3.1. CONTROLLO E QUALITÀ ................................................................................................................................................10

4. CONFINI DEL SISTEMA .......................................................................................................................... 10 4.1. INVENTARIO E QUALITÀ DEI DATI ................................................................................................................................16 4.2. INTERPRETAZIONE E VALUTAZIONE DELL’IMPATTO ................................................................................................20

Riferimenti e contatti inerenti il presente report e

studio

OLITALIA S.r.l.

Via A. Meucci 22/a - 47122 Forlì (FC) –Italy

Referente: Dott.ssa SILVIA MINGIONE

Tel 0543 794869

Mail: [email protected]

Con la consulenza tecnico-specialistica della società

EQO S.r.l.

Via Barontini 18\2 – 40138 Bologna (BO) – Italy

www.eqo.it

Il presente studio è stato realizzato anche con il

contributo e nell’ambito del:

“Programma Nazionale per la Valutazione

dell’Impronta Ambientale”

Progetto co-finanziato dal Ministero dell’Ambiente e

della Tutela del Territorio e del Mare

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1. OLITALIA: L’AZIENDA

Olitalia è un’azienda guidata dalla Famiglia Cremonini, un nome che vanta oltre 50 anni di esperienza nel settore alimentare.

La Famiglia Cremonini è simbolo di tradizione e qualità della gastronomia italiana in tutto il mondo, grazie all’esperienza imprenditoriale ed alla grande conoscenza maturata nei più diversi settori alimentari: dalla carne all’acqua minerale, dalla pizza surgelata ai fast food, dagli oli agli aceti.

In quanto azienda interamente italiana, Olitalia incarna tutte le qualità positive dello stile e della cultura italiani: le relazioni tra le persone, uno stile di vita equilibrato e, soprattutto, una dieta sana e di buon gusto. I due più importanti elementi gastronomici che incarnano questi valori italiani nel mondo sono l’olio extravergine di oliva e l’aceto balsamico di Modena. Essendo uno dei maggiori esperti nella produzione di questi oli e aceti, Olitalia spesso agisce come ambasciatore del gusto italiano nel mondo.

1.1. POSIZIONAMENTO DELL’AZIENDA

Mercato Italia

Olitalia è leader nel settore Food Service e ha realizzato una sufficiente diffusione nel mercato del largo consumo. Si impegna costantemente a diventare immagine di marca a livello nazionale sui consumatori e possiede già un’identità forte a livello regionale ed interregionale.

Mercato Estero

Olitalia è percepita come autentica azienda italiana, flessibile, innovativa, competitiva e quindi potenzialmente forte anche nel mercato delle Private Label; il marchio Olitalia rappresenta per sua natura un fattore di successo che enfatizza l’italianità della compagnia, e gode di una buona diffusione nei canali del Largo Consumo, Food Service e del TV Shopping.

Vocazione Internazionale

I nostri prodotti sono ampiamente distribuiti in tutto il mondo. Per lavorare bene nei diversi mercati, è necessaria un’approfondita conoscenza degli standard di qualità alimentare richiesta paese per paese, compresi il rispetto delle leggi e la conformità ai requisiti. Tutto ciò porta ad offrire prodotti sempre personalizzati a seconda del mercato finale.

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DISTRIBUZIONE IN PIU’ DI 120 PAESI

Ricerca e Sviluppo

Ogni anno investiamo molto in innovazione: creazione di nuovi prodotti, evoluzione tecnologica delle nostre strutture, abbattimento dei consumi e dell’impatto ambientale. L’impegno in ricerca e sviluppo è il nostro pane quotidiano, perché crediamo sia non solo l’energia innovativa che ci permette di migliorare il nostro lavoro ma anche l’energia positiva che ci spinge ad essere sempre più vicini ai clienti di tutto il mondo - la vera grande famiglia OLITALIA - con soluzioni alimentari all’altezza delle loro aspettative: tante, buone, di qualità e sicure.

Ad oggi l’azienda non è in possesso di una certificazione ISO 14001 per quanto riguarda il sistema di gestione ambientale che potrà essere un obiettivo per il prossimo futuro (2018).

Uno sguardo rivolto verso il pianeta, partendo dai dettagli.

La sostenibilità è un valore da vivere in modo profondo: può essere realizzata su diversi piani e a vari livelli ma la passione per la vita è il filo conduttore che anima ogni singola azione. È una responsabilità che investe ogni decisione interna all’azienda, fino a diventare un valore fondante: quello di rispettare e preservare il Pianeta. L’attenzione verso l’ambiente e la salute dell’uomo è parte del nostro modo di lavorare, ed è naturale ritrovarla nelle strategie più importanti, come nei gesti più semplici di cui ognuno di noi è protagonista.

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Direzione Innovazione

In OLITALIA, crediamo nell’innovazione a 360° gradi:

� l’innovazione nella linea di prodotti: stiamo costantemente cercando di migliorare il valore nutrizionale dei nostri prodotti, di aumentare la loro utilità nell’utilizzo professionale con l’impegno alla costante elaborazione di nuove linee di prodotti;

� l’innovazione tecnologica: OLITALIA investe costantemente in miglioramento tecnologico e innovazione per aumentare la produttività e la qualità;

� l’innovazione nei processi produttivi, per una maggiore efficienza e migliori prodotti; � l’innovazione nel modo di approcciare al mercato, uscendo dai soliti modelli di vendita del prodotto,

per promuovere invece un programma di partnership multicanale.

Questo è il modo di OLITALIA di guardare al futuro per mantenere il proprio vantaggio competitivo, tenere il passo con le tendenze del mercato e soddisfare e anticipare le esigenze dei suoi consumatori.

1.2. IL PRODOTTO

FIOR D'OLIO - OLIO DI SEMI DI VINACCIOLO

Olio vegetale ottenuto dai semi di Vitis vinifera L. tramite estrazione con solventi e successiva raffinazione per uso alimentare. La produzione di olio di semi di vinacciolo è italiana.

L’olio di semi di vinacciolo è ricco di grassi polinsaturi, quali l’acido linoleico, che contribuisce al mantenimento di livelli normali di colesterolo nel sangue. L’effetto benefico si ottiene con l’assunzione giornaliera di 10 g di acido linoleico pari a circa 16 g di olio di semi di vinacciolo.

Le tipologie di imballaggio oggetto dello studio sono le seguenti:

� Bottiglia in vetro verde da 1 litro sigillata con capsula in alluminio dotata di salva goccia; � Bottiglia in PET da 1 litro con capsula in PE.

Olitalia si presenta sugli scaffali della grande distribuzione con una nuova bottiglia che contiene tre novità:

� il vetro scuro della bottiglia protegge l’olio dalla luce e mantiene intatte tutte le sue qualità e proprietà nutrizionali;

� è stato studiato uno speciale design per assicurare una più facile presa e prevenire ogni rischio di scivolamento;

� è una soluzione amica dell’ambiente: la bottiglia è realizzata con vetro riciclato dal 55% al 90%.

La forma innovativa della bottiglia in PET e la sua impugnatura ergonomica assicurano praticità e la sicurezza di non sprecare nemmeno una goccia.

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Suggerimenti in cucina

L’olio di semi di vinacciolo Olitalia è un olio versatile e adatto a tutti i tipi di cucina. Il suo sapore delicato e naturale lo rende perfetto per il condimento a crudo dei cibi

esaltandone i sapori senza coprirli. Grazie alla buona resistenza alle alte temperature è anche adatto alla preparazione dei cibi in padella, nel forno o per la

frittura.

Consigli d'uso

INFORMAZIONI NUTRIZIONALI

Valori medi per 100 ml di prodotto:

Energia kJ 3404 Ac. grassi monoinsaturi g 19 Fibre g 0

kcal 828 Ac. grassi polinsaturi g 61 Proteine g 0

Grassi g 92 Carboidrati g 0 Sale g 0

di cui di cui Fitosteroli g 0

Ac. grassi saturi g 12 zuccheri g 0 Vitamina E

mg 16

133% NRV (valori nutritivi di riferimento)

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1.3. Le Caratteristiche

Nella seguente tabella vengono riportate le caratteristiche dell’olio oggetto dello studio (nutrizionali, organolettiche e chimico-fisiche).

CARATTERISTICHE OLIO DI SEMI DI VINACCIOLO

NORMA ITALIANA

NGD

valore limite interno

Acidità libera (%acido oleico) ≤ 0,5 ≤ 0,1al confez n. perossidi (meqO2/Kg olio) ≤ 7,0 ≤ 2,0 al confez Spettrofotometria nel visibile: K420 ≤ 0,20 ≤ 0,20 K453 ≤ 0,10 ≤ 0,10 Composizione in acidi grassi (%) acido miristico=C14:0 (%) ≤ 0,3 ≤ 0,3 acido palmitico=C16:0 (%) 5,5-11,0 5,5-11,0 acido palmitoleico=C16:1 (%) ≤ 1,2 ≤ 1,2 acido eptadecanoico=C17:0 (%) ≤ 0,2 ≤ 0,2 acido eptadecenoico=C17:1 (%) ≤ 0,1 ≤ 0,1 acido stearico=C18:0 (%) 3,0-6,5 3,0-6,5 acido oleico=C18:1 (%) 12,0-28,0 12,0-28,0 acidi linoleico=C18:2 (%) 58,0-78,0 58,0-78,0 acido linolenico=C18:3 (%) ≤ 1,0 ≤ 1,0 acido arachico=C20:0 (%) ≤ 1,0 ≤ 1,0 acido eicosenoico=C20:1 (%) ≤ 0,3 ≤ 0,3 acido beenico=C22:0 (%) ≤ 0,5 ≤ 0,5 acido erucico=C22:1 (%) ≤ 0,3 ≤ 0,3 acido lignocerico=C24:0 (%) ≤ 0,4 ≤ 0,4

2. Lo Studio

Olio di Vinacciolo Olitalia - Confezione da 1 litro nella bottiglia di PET e VETRO.

Obiettivo del presente studio è il calcolo della CARBON FOOT PRINT (o impronta del carbonio) la quale misura il contributo specifico di un prodotto in termini di emissione di CO2eq. e del relativo impatto che tali emissioni hanno sui cambiamenti climatici di origine antropica.

Pertanto, lo studio eseguito si è basato sulla metodologia dell’analisi del ciclo di vita, disciplinata dalle norme ISO 14040 e ISO 14044, la quale rappresenta un procedimento oggettivo di valutazione dei carichi ambientali (dalla culla alla tomba) che prevede anche la possibilità di effettuare approssimazioni, assunzioni ed esclusioni per parti di limitata significatività (cut-off).

Nel nostro caso la valutazione dei carichi ambientali si è limitata alle sole emissioni di gas serra (GHG) riferibili all’impatto: riscaldamento globale.

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Il prodotto oggetto dello studio è confezionato in bottiglie di vetro di colore verde con tappo in alluminio,versatore in plastica ed una termo capsula in PVC (Polivinilcloruro) ed in bottiglie di PET (polietilene tereftalato) con tappo in polietilene (PE); all’imballaggio primario sono applicate due etichette (fronte e retro) in carta adesiva per quanto riguarda la bottiglia in vetro ed uno sleever in PE per la bottiglia in PET.

Il suddetto studio, è stato alla base della quantificazione delle emissioni di gas serra che rappresenta, come detto, il nostro scopo finale ed ha come output il presente documento quale report rivolto al consumatore al fine di informarlo sull’impronta del carbonio ovvero portare alla quantificazione della CO2(anidride carbonica) emessa nel ciclo di vita del nostro prodotto espressa kg di CO2eq.

Il presente documento “Carbon Foot Print External Report” è stato redatto in conformità ai dettati della ISO/TS 14067:2013.

2.1. L’Unità Funzionale L’unità funzionale rappresenta l’unità di riferimento a cui vengono quantificati tutti i flussi di materiale ed energia correlati ai processi per la produzione dei prodotti oggetto dello studio.

L’unità funzionale per il ciclo di vita è riferita ad 1 litro di Olio di Vinacciolo comprensivo del suo imballaggio

(bottiglia di vetro e bottiglia in PET).

Per l’olio di vinacciolo è stato considerato una densità pari a 0,925 kg/l.

2.2. Aspetti cogenti Di seguito si riportano i principali dettati cogenti a cui OLITALIA Srl fa riferimento in merito al prodotto oggetto dello studio:

– Norme NGD (Norme Grassi e Derivati) (caratteristiche merceologiche) – Regolamento CE n.396/05 e successive modifiche ed integrazioni (limiti previsti sui fitofarmaci) – Regolamento CE n.1881/06 e successive modifiche ed integrazioni (limiti previsti sui contaminanti)

Inoltre, OLITALIA Srl, rispetta tutte le normative Comunitarie, Nazionali e locali inerenti aspetti correlati all’Ambiente, alla Sicurezza Alimentare e del Lavoro oltre a quanto riferibile all’uso dell’Energia.

3. LO STABILIMENTO di confezionamento

Alcune cifre:

� 14.000 MQ totali; � 7 linee di produzione; � 60.000 bottiglie / ora: la capacità produttiva totale; � Ogni tipologia di contenitore (latta, plastica, vetro); � Qualsiasi formato (0,250 – 25 litri).

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Grazie alle più recenti novità ed investimenti strutturali (reparto filtrazione, cisterne coibentate), quello di OLITALIA è oggi uno degli stabilimenti produttivi più moderni e competitivi di tutto il comparto oleario.

I punti di forza dello stabilimento:

� Stoccaggio cisterne coibentate: va a vantaggio della qualità del prodotto, in quanto ne vengono preservate tutte le proprietà organolettiche e nutrizionali.

� Filtrazione: oltre alle notevoli dimensioni ed alla maggiore capacità oraria (da 10.000 a 20.000 L/h), consiste nel fatto che il processo avviene a temperatura controllata e in uscita è in grado di analizzare il tasso di umidità dell’olio, per garantire uno standard qualitativo elevato e costante.

� Laboratorio analisi: le analisi che vengono effettuate sull’olio durante tutto il processo produttivo (dalla fase di scarico fino all’imbottigliamento) sono quelle previste dalla normativa europea.

� Tra queste alcune determinano la genuinità dell’olio quali acidi grassi, steroli, idrocarburi, differenza teorico/pratica; mentre altre analisi come acidità, perossidi, spettrofotometria, alchil esteri e panel test ne determinano la qualità e freschezza.

� Linee di produzione: 7 linee di produzione, dotate di sistemi di controllo automatizzati, 3 linee vetro, 3 linee pet, 1 linea latta

� Stoccaggio prodotto finito: oltre 2.000 posti pallet, suddivisi in posti drive-in e scansie mobili compattabili.

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3.1. Controllo e Qualità

Per OLITALIA, QUALITÀ si scrive con la MAIUSCOLA. Ci assicuriamo che tutta la nostra produzione soddisfi solo i più alti standard di qualità in ogni fase del cammino, come dimostra la nostra adozione di certificazioni di qualità più affidabili e importanti del mondo, tra cui:

� BRC, Global Standard for Food Safety � IFS, International Food Standard � UNI EN ISO 9001:2008, Quality Management System � KOSHER FOOD CERTIFICATION, garantisce la conformità alle regole religiose ebraiche � BIOEUROPA, certificazione di qualità biologica � HALAL FOOD CERTIFICATION, garantisce la coerenza della lavorazione alla legge islamic.

4. Confini del Sistema Upstream, core e downstream processes

Il ciclo di vita dell’Olio di Vinacciolo è suddiviso nelle fasi di Upstream, Core e Downstream.

La fase di Upstream comprende i seguenti processi:

• Il trasporto delle vinacce, dei semi di vinacciolo necessari alla produzione dell’olio dalle cantine e distillerie all’oleificio

NOTA: non sono stati assegnati carichi di emissione alla creazione e coltivazione della vigna, così come quello relativo alla produzione della vinaccia in quanto le vinacce ed i semi del vinacciolo utilizzati per la realizzazione dell’olio rappresentano un sottoprodotto del processo di produzione del vino e vengono ceduti all’oleificio.

• CREAZIONE E COLTIVAZIONE DELLAVIGNA (ESCLUSO)

• PRODUZIONE DELLA VINACCIA(ESCLUSO)

• TRASPORTO DELLA VINACCIA E DELVINACCIOLO DALLE CANTINE EDISTILLERIE ALL'OLEIFICIO

UPSTREAM

• PROCESSI DI ESTRAZIONE DELL’OLIODAI SEMI

• GESTIONE DEI RIFUTI.• TRASPORTO ALL’IMPIANTO DI

CONFEZIONAMENTO.• CONFEZIONAMENTO DELL’OLIO.• IMBALLAGGIO

• TRASPORTO DELLE MATERIE PRIME EINPUT ENERGETICI

CORE • TRASPORTO DALLA PRODUZIONEFINALE/SITO DI STOCCAGGIO AD UNAPIATTAFORMA DI DISTRIBUZIONE

• USO DEL PRODOTTO (ESCLUSO)

• GESTIONE DEGLI IMBALLAGGI

DOWNSTREAM

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La fase di Core comprende i seguenti processi:

• Processi di estrazione dell’olio dalle vinacce. • Gestione dei rifiuti.

• Trasporto all’impianto di confezionamento.

• Confezionamento dell’olio presso l’impianto di Olitalia Srl di Forlì (FC). • Imballaggio. • Trasporto delle materie prime e input energetici al processo di Core.

La fase di Downstream comprende i seguenti processi:

• Distribuzione presso i clienti finali.

• Gestione degli imballaggi.

Di seguito vengono descritti con maggiore dettaglio le fasi sopra elencate.

Conferimento delle vinacce

Non sono stati assegnati carichi di emissione alla creazione e coltivazione della vigna, così come quello relativo alla produzione della vinaccia in quanto le vinacce ed i semi del vinacciolo utilizzati per la realizzazione dell’olio rappresentano un sottoprodotto del processo di produzione del vino e vengono ceduti all’oleificio.

E’ stato invece considerato il conferimento delle vinacce dalle cantine e distillerie verso l’oleificio (fornitore di Olitalia Srl) che avviene su gomma utilizzando automezzi.

Produzione dell’olio dalle vinacce e semi di vinacciolo

Il prodotto ad uso alimentare in uscita dal processo preso a riferimento è olio raffinato di vinacciolo prodotto senza aggiunta di additivi e non contiene altri ingredienti.

Una volta ricevute le vinacce, la materia prima viene pulita ed essiccata per facilitarne la conservazione, riducendo al massimo i pericoli di fermentazione e autocombustione. I semi vengono quindi raffreddati prima dello stoccaggio.

Fase di trattamento, estrazione e distillazione dei semi

La fase di trattamento consiste in una pulitura, macinazione, trattamento termico preparatorio e fioccatura. Una volta preparati i semi vengono inviati nell'impianto di estrazione dove, in condizioni di vuoto per evitare fughe di solvente, il prodotto pre-trattato viene sottoposto a successivi lavaggi in controcorrente con esano, ottenendo una miscela costituita da olio-esano ed una costituita farina-esano.

La farina, una volta eliminato il solvente, viene utilizzata come combustibile per la produzione di energia. La miscela olio-esano viene inviata alla fase di distillazione, dove viene totalmente recuperato l'olio che viene inviato allo stoccaggio sotto forma di olio grezzo, mentre, l'esano recuperato dalle due fasi viene completamente riciclato.

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L’olio grezzo può essere venduto come tale per uso mangimistico o per usi tecnici ma non è ancora ad uso alimentare, infatti per essere tale deve subire il processo di raffinazione.

L'olio grezzo viene stoccato in serbatoi metallici muniti di bacini di contenimento per essere analizzato. L'olio greggio mediamente contiene impurità (fino ad un massimo di 0.5%), umidità (max 0.5%), un certo quantitativo di fosfolipidi espressi come fosforo (da 10 a 50 ppm di fosforo).

Una volta superato il controllo qualità l’olio grezzo viene inviato alla fase di raffinazione.

Fase di raffinazione

La fase di raffinazione consiste nel trattamento dell’olio grezzo per produrre olio raffinato e si può suddividere nei seguenti step:

• Degommaggio: consiste nella separazione delle gomme e della lecitina, mediante acqua addolcita calda. Questo trattamento permette inoltre l'allontanamento dei lipidi polari idratabili come fosfolipidi, lipoprotidi, glicolipidi, resine, gomme.

• Neutralizzazione: consiste nella separazione degli acidi grassi liberi, e si realizza mediante acido fosforico in concentrazione 0,1% e neutralizzazione con idrossido di sodio al 15%; infine avviene il lavaggio con acqua addolcita ad alta temperatura per eliminazione dei saponi in centrifuga;

• Decolorazione: rappresenta il processo mediante il quale si rimuovono dall'olio i pigmenti naturali ed avviene mediante utilizzo di terre decoloranti, che vengono poi separate mediante filtrazione;

• Decerazione: consiste nell’allontanamento delle componenti cerose ad alto punto di fusione che renderebbero torbido l'olio. Avviene tramite raffreddamento, maturazione e filtrazione successiva con farina fossile.

• Deodorazione: per rimuovere completamente odori e sapori sgradevoli e per eliminare le ultime tracce di acidi grassi liberi l'olio viene riscaldato a temperature che vanno da 170º a 240 ºC sottovuoto con distillazione in corrente di vapore surriscaldato. L'olio è poi raffreddamento a 30 ºC.

• Filtrazione finale con filtro pressa di sicurezza.

A questo punto l'olio viene analizzato, stoccato in serbatoi di acciaio inox e trasportato ad OLITALIA Srl per l’imbottigliamento diretto senza necessità di ulteriori fasi di filtrazioni.

Fase di produzione delle preforme in PET

La fase in oggetto ha visto indagare i seguenti processi:

• TRASPORTO PET; • SCARICO E STOCCAGGIO PET; • ESSICAZIONE PET; • PLASTIFICAZIONE PET; • RAFFREDDAMENTO E MOVIMENTAZIONE PREFORME;

• IMBALLAGGIO E SPEDIZIONE.

I processi sopra riportati vengono di seguito descritti sinteticamente. Nell’ambito della descrizione non si riportano volutamente dati di quantificazione degli aspetti di interesse in quanto gli stessi sono riepilogati in specifiche tabelle all’interno dell’ “Inventario”.

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In particolare, vengono analizzati i processi che riguardano la produzione esterna presso fornitore delle preforme acquistate da OLITALIA Srl per la realizzazione della bottiglia in PET conformata da 1 litro.

La preforma in PET, meglio conosciuta come preforma, si realizza attraverso un processo di stampaggio. Il PET fuso è iniettato in uno stampo da cui si genera la preforma la quale, attraverso un ulteriore fase di lavorazione (soffiaggio), prende le sembianze della bottiglia destinata a contenere liquidi ad uso alimentare (olio).

Una preforma è costituita da un finish, (o collo della bottiglia), che non viene modificato in fase di soffiaggio. Diametro e tipologia di filetto del finish sono gli elementi caratterizzanti della preforma, determinano la possibilità di avvitamento ad un tipo di tappo e l'impiego della bottiglia.

Il polimero di PET, impiegato per la produzione di preforme non ha una colorazione propria è pressoché trasparente.

I macro-processi relativi alla suddetta produzione sono:

TRASPORTO, SCARICO E STOCCAGGIO

Il Polimero viene trasportato in autocisterne o in Big Bags..Il Materiale, una volta entrato in stabilimento, viene convogliato in Silos di stoccaggio da cui viene prelevato in funzione delle esigenze produttive.

ESSICAZIONE

Il PET per sua natura assorbe umidità dall'atmosfera, pertanto per poter essere lavorato in modo da dare un prodotto perfetto deve subire un processo di essiccazione e di deumidificazione. Il processo consiste nel mantenere nei silo di stoccaggio collegati alla bocca di alimentazione della macchina il PET per un determinato periodo di tempo durante il quale viene riscaldato con un getto di aria calda.

PLASTIFICAZIONE DEL PET

Una volta essicato il PET viene convogliato attraverso una vite nella camera di iniezione.

Durante questa fase il PET viene riscaldato ad una temperatura di circa 285° e subisce la fase di plastificazione passando dallo stato solido (granuli) allo stato liquido.

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STAMPAGGIO AD INIEZIONE

Il PET viene convogliato dalla rotazione della vite in una camera di iniezione in quantità tale da riempire il totale delle cavità montate sullo stampo.

Quando lo stampo si chiude, il PET fuso viene iniettato all'interno delle cavità dove entra a contatto con la matrice da cui prenderà forma solidificando. Le cavità dei punzoni si trovano a temperature notevolmente inferiori grazie a un sistema di raffreddamento che permette al PET di solidificare prima di essere espulso dallo stampo attraverso un sistema di estrattori.

RAFFREDDAMENTO E MOVIMENTAZIONE DELLE PREFORME

Le preforme espulse dallo stampo vengono prelevate da una mano di presa automatizzata anche essa raffreddata per completare il processo di solidificazione

IMBALLAGGIO

Vi è un’unica tipologia di imballo, non avendo, pertanto, differenze per dimensioni e capacità, le preforme sono quindi conferite all’interno di OCTABIN vengono prelevati da un sistema automatizzato di navette e stoccate in magazzino pronte per essere spedite, un sistema dinamico efficace che garantisce il pieno rispetto delle norme igieniche previste nella lavorazione di trasformazione.

Attraverso un sistema automatico si provvede alla chiusura degli octabin ed a porre la relativa etichetta contenente tutti i dati del prodotto in esse contenuto.

Confezionamento

Per quanto riguarda le attività che vengono svolte presso lo stabilimento di OLITALIA Srl sono riportate nel seguente paragrafo le descrizioni dettagliate dei singoli processi svolti per la realizzazione finale del prodotto e la sua distribuzione.

Il confezionamento delle bottiglie viene condotto su linee automatiche le cui fasi sono:

Alimentazione e soffiaggio preforme (solo bottiglie PET)

Le preforme sono caricate sulle linee all’interno di apposite tramogge ed avviate, attraverso appositi sistemi di trasporto, verso la macchina soffiatrice, dove vengono riscaldate ad opera di lampade elettriche e, successivamente, soffiate con aria compressa preventivamente filtrata che genera una dilatazione delle stesse bloccata da uno stampo che conferisce loro la forma definitiva.

Prima di procedere alla fase di riempimento, gli imballi vengono osservati con una specifica telecamera, allo scopo di evidenziare la presenza sul fondo di eventuali ed accidentali corpi estranei e rilevarne difettosità di formatura.

Riempimento e chiusura (bottiglie PET e VETRO)

Le bottiglie entrano nella giostra di riempimento in cui avviene il riempimento con olio di vinacciolo. Una volta riempite viene apposto il tappo in plastica (PE) per le bottiglie in PET, mentre per quelle in vetro il tappo è in alluminio (sempre nella bottiglia in vetro è presente anche un salvagoccia in PE).

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Etichettatura (bottiglie PET e VETRO)

Dopo la chiusura le bottiglie in PET sono convogliate verso la sleeveratrice nella quale viene applicato lo sleever in PET termo-retratto con l’ausilio di vapore acqueo.

Nel caso del vetro viene invece apposta l’etichetta e successivamente tramite un marcatore a getto d’inchiostro, sono stampati sull’etichetta stessa il lotto e la scadenza del prodotto. Infine viene inserita la termocapsula in PVC quale finitura estetica.

Imballaggio e pallettizzazione (imballo secondario e terziario).

Le bottiglie vengono separate e posizionate in vassoi di cartone contenenti le bottiglie di vetro poi confezionate con termopack oppure in wrap di cartone in quantità di 12 per confezione. Il PET è confezionato solamente in wrap di cartone.

Successivamente viene applicata sulle scatole e termopack un etichetta adesiva che riporta la descrizione del prodotto contenuto ed i codici a barre che lo identificano per la rintracciabilità.

I pacchi usciti dalle rispettive confezionatrici, attraverso nastri trasportatori arrivano al pallettizzatore, dove vengono ordinati, posizionati ed impilati su un bancale in legno.

Dal pallettizzatore i bancali arrivano all’avvolgitore, nel quale, attraverso un braccio meccanico, vengono avvolti da una pellicola di film trasparente estensibile al fine di compattare e proteggere il prodotto dagli urti e dalla polvere.

Infine, viene applicata sul bancale finito un etichetta adesiva che riporta la descrizione del prodotto contenuto ed i codici a barre che lo identificano per la rintracciabilità mediante radiofrequenze.

Il prodotto così confezionato viene stoccato in magazzino.

Distribuzione

La distribuzione del prodotto oggetto dello studio avviene quasi esclusivamente in paesi esteri e principalmente extra UE.

In base ai dati relativi alla distribuzione nei vari paesi forniti da Olitalia Srl, è stata calcolata la distanza media dalla sede alla rispettiva capitale pesandola in base alle quantità distribuite nel biennio 2012-2013. Da questa analisi è risultata una distanza media pesata pari a 6742 km. Da uno studio effettuato a campione su alcuni trasporti effettuati risulta che tali distanze vengono coperte mediamente per il 90 % da trasporto via nave ed il restante 10% su gomma (camion).

Fase d’uso e Gestione degli Imballaggi

La fase d’uso dell’olio di vinacciolo è stata esclusa dalla valutazione, mentre è stata considerata quella relativa al fine vita dell’imballaggio che conteneva il prodotto.

Nello studio si è supposto infatti che l’olio venga consumato crudo e che il residuo presente nella bottiglia sia in misura irrilevante rispetto alla quantità totale del prodotto.

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Per poter valutare la gestione del rifiuto sono stati analizzati i documenti relativi alla Gestione dei rifiuti dell’ISPRA ed altre pubblicazioni del settore per poter individuare delle percentuali di riciclaggio per le varie tipologie di imballaggio; non avendo a disposizione tali dati anche per gli altri paesi extra-EU sono stati utilizzati questi valori per quanto riguarda gli imballaggi. La rimanente parte è stata destinata allo smaltimento in discarica (65,3%) ed incenerimento (34,7%).

I processi di smaltimento dei rifiuti in discarica ed incenerimento sono stati ricavati dalla banca dati Ecoinvent 3 ed Ecoinvent 2.2 e sono specifici per il materiale; per il processo di riciclo si è considerato il trasporto via gomma fino al centro di riciclaggio.

4.1. Inventario e Qualità dei dati

L’analisi di inventario è il momento più importante nel quale si procede alla costruzione di un modello in grado di rappresentare nella maniera più fedele possibile tutte le interazioni tra l’ambiente ed i singoli processi produttivi di riferimento.

L'analisi d'inventario comprende la raccolta dei dati e le rispettive elaborazioni che consentono di quantificare i flussi in entrata e in uscita di un sistema di prodotto.

L’obiettivo della fase d’inventario è quello di raccogliere i flussi, elementari e non, che in seguito, nella fase, di valutazione dell’impatto e di interpretazione, saranno tradotti prima in emissioni di gas serra e poi interpretati alla luce degli obiettivi che ci si è posti.

I dati si dividono in primari, quelli raccolti direttamente sul campo e secondari, ovvero quelli non raccolti direttamente, ma rappresentavi del settore ed ottenuti consultando testi di letteratura o banche dati.

Nello studio per la composizione dei processi si è preferito utilizzare ove possibile dati primari raccolti tramite questionari da parte di OLITALIA Srl direttamente presso i produttori che operano in campo, mentre per le fasi industriali interne i dati sono stati raccolti mediante interrogazioni dei sistemi informativi interni o mediante sopralluoghi, stime calcoli e al fine di raggiungere la miglior identificazione degli aspetti per il prodotto.

Trattandosi di dati variabili di anno in anno si è presa a riferimento la campagna olearia 2013/2014.

I dati relativi alle distanze prese a riferimento per i trasporti sono stati comunicati dai produttori per le fasi di upstream e core e calcolati con il calcolatore Google Maps ed il sito http://marittima.meteoconsult.it/meteo-mare/previsione-meteo_approdo-del-porto.php per il calcolo delle distanze via mare.

I dati raccolti sono stati modellizzati tramite il codice/software SimaPro (V_8.01).

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ANALISI DI SENSITIVITÀ DEI DATI

Le principali incertezze inerenti lo studio sono riferibili alla qualità di alcuni dati alla base dei calcoli effettuati. In particolare non è stato possibili raccogliere dati primari relativamente a:

� Fase agricola; � Produzione degli imballaggi;

Tra i possibili miglioramenti è possibile identificarela raccolta dei dati presso produttori agricoli e fabbricanti di imballi primari oltre ad un affinamento di aspetti indiretti relativi ai frantoi di produzione dell’olio (es. utilizzo delle biomasse, ecc.).

INVENTARIO

Nella seguente tabella vengono indicati i consumi energetici utilizzati per la realizzazione del prodotto.

Aspetto Ambientale - Energia U.M. FASE

TRASPORTO MATERIA PRIMA 3,13 MJeq. Trasporto (Up-stream)

MOVIMENTAZIONE INTERNA 0,009 MJeq. Produzione Vinacciolo (Core)

ENERGIA ELETTRICA (FONTE

RINNOVABILE – BIOMASSA) 0,111 kWh Produzione Vinacciolo (Core)

ENERGIA TERMICA (FONTE

RINNOVABILE – BIOMASSA) 0,427 kWh Produzione Vinacciolo (Core)

ENERGIA TERMICA (FONTE NON

RINNOVABILE – GAS METANO) 0,71 MJ Produzione Vinacciolo (Core)

TRASPORTO OLIO DI VINACCIOLO AD

OLITALIA 0,056 MJeq. Trasporto (Core)

ENERGIA ELETTRICA (MIX

ENERGETICO ITALIA + IMPORT) –

PRELINEA 0,0002 kWh Confezionamento Vinacciolo (Core)

ENERGIA ELETTRICA (FONTE

RINNOVABILE – FOTOVOLTAICO) –

PRELINEA 0,00007 kWh Confezionamento Vinacciolo (Core)

ENERGIA ELETTRICA (MIX

ENERGETICO ITALIA + IMPORT) –

BOTTIGLIA VETRO - TERMOPACK 0,016 kWh Confezionamento Vinacciolo (Core)

ENERGIA ELETTRICA (FONTE

RINNOVABILE – FOTOVOLTAICO) –

BOTTIGLIA VETRO - TERMOPACK 0,0018 kWh Confezionamento Vinacciolo (Core)

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Aspetto Ambientale - Energia U.M. FASE

ENERGIA ELETTRICA (MIX

ENERGETICO ITALIA + IMPORT) –

BOTTIGLIA VETRO - CARTONE 0,010 kWh Confezionamento Vinacciolo (Core)

ENERGIA ELETTRICA (FONTE

RINNOVABILE – FOTOVOLTAICO) –

BOTTIGLIA VETRO - CARTONE 0,001 kWh Confezionamento Vinacciolo (Core)

ENERGIA ELETTRICA (MIX

ENERGETICO ITALIA + IMPORT) –

BOTTIGLIA PET 0,0321 kWh Confezionamento Vinacciolo (Core)

ENERGIA ELETTRICA (FONTE

RINNOVABILE – FOTOVOLTAICO) –

BOTTIGLIA PET 0,0036 kWh Confezionamento Vinacciolo (Core)

ENERGIA TERMICA (PRODUZIONE

VAPORE DA GAS NATURALE) –

BOTTIGLIA PET 0,022 MJ Confezionamento Vinacciolo (Core)

DISTRIBUZIONE VETRO 4,12 MJeq. Trasporto (Down-stream)

DISTRIBUZIONE PET 2,79 MJeq. Trasporto (Down-stream)

FINE VITA (BOTTIGLIA VETRO) 0,209 MJeq. Down-stream

FINE VITA (BOTTIGLIA PET) 0,007 MJeq. Down-stream

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Nella seguente tabella vengono indicati i materiali utilizzati per la realizzazione del prodotto.

Aspetto Ambientale - Materiali U.M. FASE

KG DI VINACCE/SEMI NECESSARI PER

PRODURRE 1 L DI OLIO DI VINACCIOLO 7,5 kg Produzione Vinacciolo (Core)

ESANO 0,0027 kg Produzione Vinacciolo (Core)

ACQUA 2,575 kg Produzione Vinacciolo (Core)

ACIDO FOSFORICO 0,0023 kg Produzione Vinacciolo (Core)

IDROSSIDO DI SODIO 0,0278 kg Produzione Vinacciolo (Core)

TERRE DECOLORANTI 0,0273 kg Produzione Vinacciolo (Core)

FARINE ESAUSTE (DESTINATE AL

RECUPERO ENERGETICO) 0,87 kg Produzione Vinacciolo (Core)

BOTTIGLIA PET 0,033 kg Confezionamento Vinacciolo in bottiglia

PET (Core)

TAPPO PE 0,004 kg Confezionamento Vinacciolo in bottiglia

PET (Core)

SLEEVER PET 0,005 kg Confezionamento Vinacciolo in bottiglia

PET (Core)

CARTONE IMBALLAGGIO SECONDARIO 0,02 kg Confezionamento Vinacciolo in bottiglia

PET (Core)

BOTTIGLIA VETRO 0,46 kg Confezionamento Vinacciolo in bottiglia

VETRO (Core)

TAPPO 0,005 kg Confezionamento Vinacciolo in bottiglia

VETRO (Core)

TERMOCAPSULA 0,008 kg Confezionamento Vinacciolo in bottiglia

VETRO (Core)

ETICHETTA 0,004 kg Confezionamento Vinacciolo in bottiglia

VETRO (Core)

FILM PER TERMO PACCO 0,004 kg Confezionamento Vinacciolo in bottiglia

VETRO (Core)

VASSOIO CARTONE 0,01 kg Confezionamento Vinacciolo in bottiglia

VETRO (Core)

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4.2. INTERPRETAZIONE E VALUTAZIONE DELL’IMPATTO

I risultati della valutazione dell’impatto del ciclo di vita sono stati calcolati considerando dati raccolti internamente mediante sopralluoghi e basandosi sulla produzione dal 2012 al 2014.

Per il raggiungimento dell’obiettivo dello studio si è presa a riferimento la norma ISO/TS 14067. Il metodo di caratterizzazione degli impatti delle sostanze ad effetto serra si basa su quanto dichiarato da Intergovernmental Panelon Climate Change (IPCC 2007) che utilizza come indicatore d’impatto i kg di CO2Eq rispetto ad un orizzonte temporale di 100 anni (GWP 100 years, Global Warming Potential).

Il GWP è basato su una scala relativa che confronta il gas considerato con un’uguale massa di CO2, il cui GWP è per definizione paria 1.

La CO2 di origine biogenica presenta valori trascurabili e non sono presenti emissioni da variazioni di uso del suolo.

La gestione e l’aggiornamento dei dati ambientali riguardanti i prodotti certificati sono regolamentati da apposita procedura aziendale.

Nella seguente tabella vengono indicate le emissioni di gas serra dell’Olio di Vinacciolo contenuto nella bottiglia in PET.

Categoria d'impatto

Effetto Serra – (Global Warming Potential) Unità RISULTATO

Bottiglia in PET

CO

RE

Fase Oleificio/Raffineria kg CO2-Eq 0,286

Trasporto da oleificio ad OLITALIA kg CO2-Eq 0,003

Fase Industriale interna kg CO2-Eq 0,247

DO

WN

-STR

EA

M

Trasporto per Distribuzione kg CO2-Eq 0,178

Fine Vita kg CO2-Eq 0,023

TOTALE kg CO2-Eq 0,737

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Di seguito vengono invece riportate le emissioni di gas serra dell’Olio di Vinacciolo contenuto nella bottiglia in VETRO.

Categoria d'impatto

Effetto Serra – (Global WarmingPotential) Unità RISULTATO Bottiglia in

VETRO

CO

RE

Fase Oleificio/Raffineria kg CO2-Eq 0,286

Trasporto da oleificio ad OLITALIA kg CO2-Eq 0,003

Fase Industriale interna kg CO2-Eq 0,734*

DO

WN

-STR

EA

M

Trasporto per Distribuzione kg CO2-Eq 0,262*

Fine Vita kg CO2-Eq 0,024*

TOTALE kg CO2-Eq 1,309

* Potendo variare nel tempo la percentuale di prodotto confezionato in cartone rispetto a quello in termopack abbiamo deciso di inserire il dato peggiorativo tra le due soluzioni di packaging.

38,8%

0,4%

33,5%

24,2%

3,1%

Fase Oleificio/Raffineria Trasporto da oleificio ad OLITALIA

Fase Industriale interna Trasporto per Distribuzione

Fine Vita

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21,8%

0,2%

56,1%

20,0%

1,8%

Fase Oleificio/Raffineria Trasporto da oleificio ad OLITALIA

Fase Industriale interna Trasporto per Distribuzione

Fine Vita