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® seguici sul web il tuo pacchetto vincente è La nuova confezione in cellophane. La soluzione ideale per allegati e volantini Anche se piove e tirA vento LA tuA pubbLicità è sempre AL sicuro! Chiama l’Ufficio Commerciale per ogni informazione: tel. 0541 780332 - [email protected] PESARO VIA C.B.CAVOUR 46 TEL. 0721 638935 SANTARCANGELO VIA PASCOLI, 30 RIMINI V.LE G. MATTEOTTI 13 TEL. 0541 23782 RIMINI CORSO D’AUGUSTO 251 TEL. 0541 29097 RICCIONE V.LE M. CECCARINI 227 TEL. 0541 604623 BELLARIA VIA PAOLO GUIDI 33 TEL. 0541 347974 Il giorn Culture ed esperienze ABCDEF Lo sport contro il razzismo. Dopo aver trattato su queste pagine l’intercultura e valori quali l’amicizia e il rispett su questo numero abbiamo deciso di sottolineare l’importante ruolo svolto dal gioco e dallo sport nel veicolare per identità e diversità. Per farlo abbiamo coinvolto come sempre gli alunni delle scuole elementari che hann il loro pensiero sullo sport e sul valore che può avere nell’unire culture diverse attraverso il rispetto delle rego aiutare il proprio compagno. L’idea si collega alla “Giornata Mondiale contro il razzismo” in programma do Provincia di Rimini (Assessorato all’Immigrazione) in collaborazione con Uisp Rimini Associazione Arcobaleno e Junior, Autside Social Football e Centro Regionale che prevede dalle 9.30 alle 12.30 in piazzale Fellini giochi, la a tema “L’intercoltura dello sport”. I lavori presenti su queste pagine saranno esposti durante la giornata. 13 > 26 Distribuito gratuitamente [email protected] www.chiamamicitta.net UGUAGLIANZA E RISPETTO: IL RUOLO CHIAVE DOMENICA 24 IN PIAZZALE FELLINI “GIORNATA MONDIALE CONTRO IL RAZZ PER ME LO SPORT È… .. Una paro nuove pAGine chiamami verucchio pag. 12-13 “machiavelli oggi tornerebbe alle urne” di Lorella Barlaam pag. 7 chiamami Junior Il giornale delle scuole elementari pag. 15-18 santa Giustina spaccata in due: circonvallazione oppure no? di Stefano Cicchetti La “società civile” da una parte, la “casta” dall’altra. I cit- tadini vessati da una politica incapace, sorda e per giunta ladrona. Questa rappresentazione della società non è solo italiana e non solo di oggi. Né qualcuno può dubitare che non sia vera. Eppure, c’è qualcosa che non torna. Prendia- mo a esempio il fenomeno dei comitati. Il loro dilagare è la prova più clamorosa del distacco fra la politica e i cittadi- ni. I quali non si sentono rappresentati dagli organi previsti dalla democrazia, anche se sono stati eletti dalla maggio- ranza dei cittadini stessi. Ma i comitati, a loro volta, quanto e chi rappresentano? segue a pag. 3 COMITATO CONTRO COMITATO 13 > 26 marzo 2013 Distribuito gratuitamente [email protected] www.chiamamicitta.net Anno XXIII n. 706 via Bonsi, 45 _ 47921 Rimini _ tel 0541.780332

Chiamami Città 706

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13 marzo 2013_Borgo San Giovanni_Chiamami Junior

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Page 1: Chiamami Città 706

® seguici sul web

il tuo pacchettovincente è

La nuova confezione in cellophane. La soluzione ideale per allegati e volantiniAnche se piove e tirA vento LA tuA pubbLicità è sempre AL sicuro!Chiama l’Ufficio Commerciale per ogni informazione: tel. 0541 780332 - [email protected]

PESARO VIA C.B.CAVOUR 46 TEL. 0721 638935SAnTARCAngELO VIA PASCOLI, 30

RIMInI V.LE g. MATTEOTTI 13 TEL. 0541 23782RIMInI CORSO D’AUgUSTO 251 TEL. 0541 29097

RICCIOnE V.LE M. CECCARInI 227 TEL. 0541 604623BELLARIA VIA PAOLO gUIDI 33 TEL. 0541 347974

Il giornale delle scuole elementari

Culture ed esperienze diverse si incontrano

ABCDEF

Lo sport contro il razzismo. Dopo aver trattato su queste pagine l’intercultura e valori quali l’amicizia e il rispetto nelle loro più varie sfaccettature,

su questo numero abbiamo deciso di sottolineare l’importante ruolo svolto dal gioco e dallo sport nel veicolare messaggi di uguaglianza e rispetto

per identità e diversità. Per farlo abbiamo coinvolto come sempre gli alunni delle scuole elementari che hanno espresso attraverso disegni e frasi

il loro pensiero sullo sport e sul valore che può avere nell’unire culture diverse attraverso il rispetto delle regole, la forza nel formare un gruppo e

aiutare il proprio compagno. L’idea si collega alla “Giornata Mondiale contro il razzismo” in programma domenica 24 marzo, un’iniziativa della

Provincia di Rimini (Assessorato all’Immigrazione) in collaborazione con Uisp Rimini Associazione Arcobaleno e Tavola della Pace Rimini, Chiamami

Junior, Autside Social Football e Centro Regionale che prevede dalle 9.30 alle 12.30 in piazzale Fellini giochi, laboratori didattici ed esposizioni tutte

a tema “L’intercoltura dello sport”. I lavori presenti su queste pagine saranno esposti durante la giornata.

Provincia di Rimini

Politiche per l’Immigrazione

13 > 26 marzo 2013

Distribuito gratuitamente

[email protected] www.chiamamicitta.net

Anno XXIV n. 706

UGUAGLIANZA E RISPETTO: IL RUOLO CHIAVE DE

LLO SPORT

DOMENICA 24 IN PIAZZALE FELL

INI LA

“GIORNATA MONDIALE CONTRO IL RAZZISMO”

Per me lo sport

è gioco di squa

dra è partecipaz

ione, è

anche divertime

nto e rispetto p

er le cose e anc

he rispet-

to per l’insegnan

te e per gli avve

rsari.

Per me lo sport

è determinazion

e (non arrendersi

mai!)

Per me lo sport

è amore.

Gabriela

PER ME LO SPORT È…

Divertimento, rispe

tto, passione, toll

eranza.... Una pa

rola tanti significa

ti

Lo sport, second

o me, non è solo

attività fisica

ma anche

un modo di cono

scere le persone

, diventare amici

e diver-

tirsi.

Bisogna però imp

arare a tollerars

i a vicenda senz

a accapi-

gliarsi e arrabbi

arsi: sempre me

glio se si divent

a amici.

Nel gioco di squ

adra ci vuole pas

sione, bisogna im

parare

a sopportare ma

si deve trovare

uno sport che c

i faccia

provare divertim

ento e deve esse

re lo sport del

cuore e

della vita.

Asia

Per me lo sport

non è solo mant

enere la linea m

a

anche divertirsi

, soprattutto gi

ocare. L’importa

n-

te è sempre esse

re onesti; non vi

ncere non deve

essere un dispia

cere perché l’im

portante è parte

-

cipare.

Nello sport c’è

una squadra, ne

lla squadra c’è

pas-

sione, ci vuole p

assione e onestà

, ci vuole onestà

e rispetto. Oltre

il rispetto ci p

uò essere anche

della tolleranza.

Nicole

classe 5° C - Scuola “L. Ferrari”

Nancy

Asia

Loredana MV

nuove pAGinechiamami verucchio pag.12-13

“machiavelli oggi tornerebbe alle urne”diLorellaBarlaam pag.7

chiamami JuniorIlgiornaledellescuoleelementari pag.15-18

santa Giustina spaccata in due: circonvallazione oppure no?

diStefanoCicchetti

La “società civile” da una parte, la “casta” dall’altra. I cit-tadini vessati da una politica incapace, sorda e per giunta ladrona. Questa rappresentazione della società non è solo italiana e non solo di oggi. Né qualcuno può dubitare che non sia vera. Eppure, c’è qualcosa che non torna. Prendia-

mo a esempio il fenomeno dei comitati. Il loro dilagare è la prova più clamorosa del distacco fra la politica e i cittadi-ni. I quali non si sentono rappresentati dagli organi previsti dalla democrazia, anche se sono stati eletti dalla maggio-ranza dei cittadini stessi. Ma i comitati, a loro volta, quanto e chi rappresentano?

segueapag.3

COMITATO CONTRO COMITATO

13 > 26 marzo 2013Distribuito gratuitamente [email protected] www.chiamamicitta.net Anno XXIII n. 706via Bonsi, 45 _ 47921 Rimini _ tel 0541.780332

Page 2: Chiamami Città 706

13 > 26 marzo [email protected]

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MARZO 2013

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APRILE 2013

My Special Car Show5 - 7 aprile11° Salone dell’Auto Speciale e Sportivawww.myspecialcar.it

MAGGIO 2013

RiminiWellness9 - 12 maggioFitness, Benessere e Sport on Stagewww.riminiwellness.itAmici di Brugg23 - 25 maggio56° Congresso dell’Associazione Amici di Bruggwww.amicidibrugg.it

GIUGNO 2013

Packology11 - 14 giugno2° Salone delle Tecnologie per il Packaging e il Processingwww.packologyexpo.com

LUGLIO 2013

Sport Dance8 - 14 luglio6a Edizione dei Campionati Italiani di Danza Sportivawww.sportdance.it

AGOSTO 2013

Meeting 18 - 24 agostoXXXIV Meeting per l’Amicizia fra i Popoli www.meetingrimini.org

OTTOBRE 2013

Airet3 - 5 ottobreAir Excellence Technologieswww.airet.itSun 6 - 8 ottobre31° Salone Internazionale dell’Esterno Progettazione, Arredamento, Accessoriwww.sungiosun.itGiosun6 - 8 ottobre28° Salone Internazionale del Giocattolo e dei Giochi all’Aria Apertawww.sungiosun.itEnada Roma16 - 18 ottobre41a Mostra Internazionale degli Apparecchi da Intrattenimento e da Gioco. Roma - Nuovo Quartiere Fieristicowww.enada.itTTG Incontri17 - 19 ottobre50a Edizione della Fiera b2b del Settore Turisticowww.ttgincontri.itTTI Tral Trade Italia17 - 19 ottobre13a Edizione del Workshop dedicato al Prodotto Turistico Italianowww.ttiworkshop.it

NOVEMBRE 2013

Ecomondo6 - 9 novembre17a Fiera Internazionale del Recupero di Materia ed Energia e dello Sviluppo Sostenibilewww.ecomondo.comOro BluSalone dedicato al trattamento e riuso delle acqueInertechSalone sul riciclaggio nel mondo delle costruzioniCittà SostenibileLa via italiana alle Smart GridKey Energy6 - 9 novembre7a Fiera Internazionale per l’Energia e la Mobilità Sostenibiliwww.keyenergy.itKey WindSalone dedicato all’intera filiera dell’energia eolicaCooperambiente6 - 9 novembre6a Fiera dell’Offerta Cooperativa di Energia e Servizi per l’Ambientewww.cooperambiente.itSal.Ve6 - 9 novembreSalone dei Veicoli Ecologiciwww.ecomondo.comBTC12 - 13 novembreFiera internazionale dedicata agli eventi, meeting, congressi, convention, viaggi incentive del settore marketing, turismo e comunicazione - Fortezza da Basso Firenzewww.btc.it

Sports Days22 - 24 novembreConoscere, Praticare, Investire nello Sportwww.sportsdays.it

MANIFESTAZIONI BIENNALI O TRIENNALI 2014

Art&Tourism 10-11 aprile 20142° Salone Internazionale del Turismo Culturale - Fortezza da Basso, Firenzewww.artandtourism.it

Technodomus aprile 20144° Salone Internazionale dell’Industria del Legno per l’Edilizia e il Mobilewww.technodomus.itTecnargilla settembre 201424° Salone Internazionale delle Tecnologie e delle Forniture all’Industria Ceramica e del Lateriziowww.tecnargilla.itT&TTende & Tecnicaottobre 20147a Biennale Internazionale dei Prodotti e Soluzioni per la Protezione, l’oscuramento, il risparmio Energetico, la Sicurezza, l’Arredamentowww.tendeetecnica.it

Page 3: Chiamami Città 706

3PRIMO PIANO13 > 26 marzo 2013

se si facesse un referendum dovrebbero votare solo i residenti?

santa Giustina spaccata in due:circonvallazione oppure no?

COMITATO CONTRO COMITATOdiStefanoCicchetti

Siccome siamo sempre un po’ più avanti degli altri, Rimini è da tempo terra fertile di comi-

tati. Di conseguenza, è stata anche una delle prime roccaforti del Movimen-to 5 Stelle, l’unico che sia riuscito a commutare le raccolte di firme in voti sonanti. Ma proprio grazie alla nostra attitudine ad anticipare la storia, da noi si è verificato anche un ulteriore, inte-ressante fenomeno. Quello del comita-to e dell’anti-comitato. E’ quanto si sta consumando a Santa Giustina. L’antica e nobile frazione è nata un paio di mil-lenni fa sulla via Emilia. La nostra in-nata modestia ci impedisce di gridarlo ai quattro venti, magari valorizzando la

pietra miliare romana che giace semi-nascosta accanto alla chiesa, che a sua volta fu antichissima pieve. Pertanto ci siamo limitati a lasciare Santa Giustina al destino comune a tanti paesi che fu-rono di campagna e ora sono ingabbiati dall’urbanizzazione: in altre parole, dal traffico più opprimente.La bimillenaria via consolare non ce la fa più, e da un pezzo. L’inquinamen-to e i rumori tagliano a metà il paese, per non dire del pericolo per i pedoni. E dunque da anni si pensa a una cir-convallazione che dovrebbe collegarsi alla ”strada di gronda” di Santarcange-lo. Che però si è fatta, mentre a Santa Giustina niente, nonostante un progetto

approvato due anni fa. Perché?Perché a Santa Giustina non tutti la vogliono, questa circonvallazione. C’è un comitato favorevole e un comitato contrario. Le ragioni del sì le abbiamo dette. Quelle del no, mettono sul piat-to l’impatto sui terreni agricoli e gli esercizi commerciali della via Emilia tagliati fuori.Dove stanno la ragione e il torto? L’am-biente, a quanto parrebbe, corre dei ri-schi sia in un’ipotesi che nell’altra. E in entrambi i casi c’è chi ci rimette e chi ci guadagna.Cosa si fa? Il dogma anti-casta recita che è il comitato, come il cliente, ad avere sempre ragione. Ma se sono due?

REDAZIONE - Pubblicità Rimini, Via Bonsi, 45 Tel. 0541 - 780332 - 780544 Fax 0541 - 784170 [email protected] codice ISNN 1971 - 565X - DIREZIONE - Direttore Responsabile Stefano Cicchetti Responsabile Privacy: Stefano Cicchetti Caporedattore: Claudio Costantini Segretaria di Redazione: Sara Sparaventi Redazione: Lorella Barlaam (cultura), Eva Micucci (spettacoli), Rita Bellentani (healthness) Coordi-natore progetto “Zeinta di Borg”: Antonio Cuccolo. AMMINISTRAZIONE - Proprietà: Ondalibera Srl Cap. Soc. € 35.000,00 Amministratore Unico: Renato Ioli Amministratore Delegato: Ivano Panigalli Direzione generale e Commerciale: Luca Maria Ioli Responsabile amministrazione: Madelena Cerbara Grafica: Newdada Comunicazione Via delle Officine, 8 - Rimini Stampa: Galeati Industrie Grafiche Via Selice, 188/189 Imola (BO) Distribuzione: Agenzia Bianchi & Memoli. Aut. del Trib. di Rimini n. 19 del 13/8/1988 Sede Legale: Via Bonsi, 45.

seguedallaprimapagina

Sedi operative

Rimini Forlì Bologna Ravenna Pesaro Ancona Cesena Modena Reggio Emilia Ferrara

RiminiForliBolognaRavennaPesaro AnconaCesenaModenaReggio EmiliaParmaPiacenza

Zone operative

Ferrara VeneziaPadovaLodi MilanoTorinoGenovaFirenzeArezzoPerugiaRoma

Alla fine il modo più democratico per decidere dovrebbe essere un referen-dum: curioso che nessuno lo abbia an-cora proposto, nemmeno i grillini. Ma se anche la consultazione si facesse, si voterebbe solo a Santa Giustina? Stia-mo parlando di una strada e di quelle “strategiche”, quindi gli interessi in gioco non sono solo quelli dei residenti, ma anche di chi vi circola non abitando proprio lì. E sono centinaia di migliaia all’anno.Tirando le somme: ecco cosa non fun-ziona in quel quadro dove i buoni stan-no tutti in piazza e i cattivi tutti nel pa-lazzo. Non funziona perchè è solo una comoda semplificazione. Ben vengano nuove forme di democrazia. Basta però che non ci prendiamo in giro: quando un bel giorno si deciderà, per un cittadino contento ce ne sarà sempre almeno un altro scontento. Sempre che la decisione non arrivi così tardi da scontentare tut-ti, perché a quel punto il problema non sarà più risolvibile. E purtroppo esempi di questo genere a Rimini, “che è sem-pre avanti”, abbondano.

< Proteste contro il traffico a Santa Giustina

Page 4: Chiamami Città 706

13 > 26 marzo 20134 sORRIsI e CAssONI

diLiaCeli

con Giulia sartiin parlamentorimini vale uno oppure no?

siamo la seconda casa del m5s

HABeMUs GRILLINAM

«Io li ho votati, ma a sentire la tivù mi ero spaventato» mi confida un amico simpatizzante M5s. «Poi sono andato

all’incontro con la Giulia Sarti, nella sede del-la Provincia, e mi sono tranquillizzato. Se vedi questa ragazza, se la senti parlare, percepisci un entusiasmo che gli altri non hanno, c’è poco da fare». Ebbene sì, riminesi, da questa settimana, oltre al Papam, habemus grillinum - anzi, grilli-nam - in Parlamento. Di questi tempi vale quasi più del papam. Tanto, chi se lo fila ormai? Sono dieci anni, cioè dal definitivo declino fisico di Karol Wojtyla, che decidono tutto le lobby vati-cane, ed è chiaramente per questo che Benedetto XVI «gliel’ha data su», come si dice a Bologna,

e ha attaccato le scarpette di Prada al chiodo. Il deputato grillino, invece, conta eccome. Appar-tiene al primo e più influente partito italiano, il fenomeno politico di cui tutto il mondo parla, è inseguito dai tiggì, tallonato dai cronisti politici,

consultato dai reporter come un oracolo, ogni suo starnuto diventa lancio d’agenzia, titolone, breaking news. Ci credo che il mio conoscente si era spaventato: a forza di sentire starnuti, più che una deputata temeva di aver eletto un raffreddore da fieno. E invece la nostra rappresentante M5s in Parlamento (dico nostra nel senso di “del terri-torio”) gli ha fatto una buona impressione: «Ogni due settimane verrà qui per raccontare quel che succede a Roma, per ascoltare i bisogni dei citta-dini e portarli in aula». E se Casaleggio e Grillo non sono d’accordo? «Pazienza. Giulia ha riferi-to che alla prima riunione dopo le elezioni hanno detto ai neo-parlamentari: bravi, complimenti, se avete bisogno di qualcosa sapete dove trovarci. E se ne sono andati». Che l’eminenza brizzolata e il profeta genovese l’abbiano detto, non sten-to a crederlo; che poi veramente abbiano inten-

zione di fare un passo indietro, o anche mezzo, mah. Fra l’altro non so quanto Rimini avrebbe da guadagnarci: qui il grillismo ha sempre avuto una specie di seconda casa, in virtù delle vicende familiari del suo fondatore (curioso: per motivi diversi, la nostra città è storicamente anche la se-conda casa di Cl). Se Grillo restasse impegnato in prima persona forse i problemi locali verreb-bero visti con un occhio di riguardo. Invece tutto dovrà essere discusso da tutti, sul web e fuori, uno vale uno, e la merda che va a finire nel no-stro mare non avrà la precedenza su quella che si riversa in qualunque altro mare. Vabbè, l’impor-tante è che Giulia Sarti e compagni non passino mezza legislatura a lottare per avere almeno tre menù vegani alla buvette del Parlamento. Se no i consensi, e non solo a Rimini, precipiteranno dalle Cinquestelle alle Cinquestalle.

se fossi bersani, ecco cosa direia napolitano

essere responsabili non paga e per giunta stanca

MeGLIO UN MORTO CHe CAMMINA O UN CIARLATANO CHe ZAVARIA?

Se fossi Bersani, ecco cosa direi fra qual-che giorno a Napolitano: «Amatissimo Presidente, se è una sciocchezza affermare

che gli elettori abbiano sempre ragione, è invece sacrosanto doverne rispettare fino in fondo la vo-lontà, quand’anche essa contenga massicce dosi di corbelleria e autolesionismo. Il centrosinistra, col suo 30%, rappresenta chiaramente una sia pur dignitosa minoranza del Paese e la fittizia maggioranza che ha ottenuto alla Camera è frutto di una legge elettorale truffaldina, che ho inutil-mente contrastato quando fu imposta dalla destra e non sono poi riuscito a far modificare. Il 55% degli Italiani ha scelto l’accoppiata Berlusconi-Grillo e ora è giocoforza che a fare il Governo ci pensino “i due clown”, come li ha chiamati Steinbrück, che tu hai giustamente rifiutato di in-contrare per protesta verso l’improvvida battuta detta durante la tua visita in Germania. Ammette-rai però che quella definizione non fa una piega e anzi contiene un’omissione, in quanto risparmia Casaleggio, che i tedeschi o non conoscono op-pure scambiano per un qualche personaggio dei Fratelli Grimm, indecisi fra la strega di “Hansel e Gretel” e la bimba ficcanaso di “Riccidoro e i tre orsi”. Sì, Casaleggio è l’uomo delle favole e la più grossa l’ha raccontata quando ha affermato che “l’esito del voto al M5S è essenzialmente un prodotto di Internet perché ha consentito la de-mocrazia diretta che il movimento ha sposato e praticato”. Ora, è vero che il partito grillino ha il tasso ideale e culturale di un banale sito internet, ma se i voti gli fossero arrivati unicamente dal lavaggio del cervello che “la democrazia diretta” (da Grillo e Casaleggio) fa subire agli habituè di quel recinto mediatico, il risultato sarebbe stato inferiore a quello di Ingroia. Che, al contrario, avrebbe sbancato se solo avesse attraversato lo stretto a nuoto, urlato maledizioni contro “i ne-mici” e fosse stato ossequiato e riverito dal ma-sochismo di giornali e tv, felici di essere da lui

sicilianamente mandati a “rompere la minchia” altrove. Ripensandoci, anch’io ho sbagliato cam-pagna elettorale, confidando che la maggioranza degli Italiani apprezzasse la democrazia delle primarie, il prospettare soluzioni non facili ma possibili per l’economia e il lavoro, il richiamo a moralità e trasparenza. Altroché comizi, molta gente vuole invece spettacoli a costo zero, come quelli di Grillo; per cui la prossima volta, più che Renzi, sarà bene candidare Vasco Rossi, mandare lettere con buoni sconto per l’acquisto di iPhone, fare la ola sulle piazze ritmando “Devi morire”. Lo so, non sono telegenico, non buco il video con la mia flemmatica cadenza emiliana; e a tan-ti non interessa sapere cos’ha in testa un leader politico, ma vedere cosa porta sopra la testa: nel mio caso, un’inestetica calvizie. Me la coprirei col parrucchino o la bandana come Berlusconi, se non sapessi che poi mia moglie non mi fareb-be più entrare in casa. Non me la sento invece di mettermi in testa quell’allegorico cappuccio stile preservativo che ultimamente va indossan-do Grillo. Il quale, giorni fa, s’è inventato che il voto alla sua “simil Alba Dorata” sarebbe un antidoto alla altrimenti inevitabile violenza. Lo dice lui che ha messo insieme una congrega di neo-parlamentari in cui, insieme a tanti che sem-brano alunni di terza media direttamente iscrit-ti all’università, non ne mancano altri che sono collegati allo “squadrismo No-Tav”! Lo so, caro Presidente, occorrerebbe senso di responsabilità. Ma sono settant’anni che quella parte di Italiani che tu rappresenti da prima di me è chiamata a tirar fuori il Paese dai guai in cui la caccia ogni

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volta la dabbenaggine dell’altra. È stato così per la difesa del lavoro e della legalità democratica, contro il terrorismo e per uscire dalle tante crisi economiche. Intanto gli altri a ballare la musica

di Andreotti, Craxi, Berlusconi e oggi di Grillo. E se facessimo che, vada come vada, quell’Ita-lia s’è oggi stancata di essere “responsabile per conto terzi”?»

sATIRA

Page 5: Chiamami Città 706

5s/PUNTO dI VIsTA

diGiampaoloProni

13 > 26 marzo 2013

i giovani e i non garantiti che costituiscono la forza del 5 Stelle, il suo nucleo culturale. Sono molto arrabbiati ma non si esprimo-no come le mitiche ‘masse’ che ama la si-nistra. Il popolo di internet non è cresciuto con l’idea della massa, non vuole esserlo. E’ una rete di individui. Il tentativo di spaccar-li che sta facendo Bersani secondo me non funziona. Danno per scontato di avere idee diverse. Ma sono pragmatici e sono abituati a lavorare a contratto, quindi a stare insieme su un progetto condiviso finché non è com-piuto. E poi, ognuno per sé. Il loro progetto non è così idiota come gli avversari lo descrivono. Il reddito di citta-dinanza, se si finanziasse con i risparmi di

Mi fidavo dei sondaggisti italiani. Aspettavo solo la lista dei mi-nistri di Bersani. Vi autorizzo a

darmi del pataca. Non sono certo l’unico. Invece, è arrivato il nuovo. A ogni nuova rivoluzione mediatica corrisponde una ri-voluzione politica. Lo insegno ma non ci credevo. E il web ha fatto esplodere il siste-ma partitocratico basato sul controllo della televisione. I partiti e Berlusconi si dividevano la TV, e decidevano chi la usava. Grillo ha aggirato la loro linea Maginot. Perché non ho capito cosa stava succedendo? Perché non ho ca-pito in che modo e quanto sono arrabbiati

il successo di Grillo svela la rabbia dei giovani e dei non garantiti

non basta insultarlo per fermarlo

PeRCHe’ NON HO CAPITO

un sistema di protezione sociale che proteg-ge più la burocrazia che lo gestisce di chi lo riceve, può stare in piedi. In diversi paesi esiste. E qualcosa bisogna fare subito per calmare le tensioni sociali, con una disoccu-pazione giovanile sopra il 40%. Grillo afferma di voler fare dell’Italia una comunità. Non è un’idea malvagia, è pro-prio quello che ci manca. Sul cancellare il finanziamento pubblico ai partiti i 5 stelle hanno almeno l’80 per cento di consensi, visto che già c’era stato un referendum, che i partiti hanno tradito, tradendo con esso la Costituzione. Non parliamo sul diminuire gli stipendi dei politici. In Italia la sinistra pensa ancora in termini dogmatici: prima i capi decidono cosa è giusto (L’Italia giusta, cioè quella che sappiamo noi), poi ‘costruiscono il con-senso delle masse’. Non hanno ancora ma-turato il concetto chiave della democrazia rappresentativa, cioè che c’è una cornice di diritti umani universali, ma dentro di essa, tutto ciò che gli elettori vogliono è di per sé giusto. Gli svizzeri hanno votato per tagliare gli sti-pendi dei top manager di aziende private. In Italia molti direbbero che è una legge comu-nista. Ma non è vero. E’ che destra e sinistra non esistono più. E’ un cambiamento epoca-le, appena iniziato. Non basta insultarlo per fermarlo.

Page 6: Chiamami Città 706

13 > 26 marzo [email protected]

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7CULTURA13 > 26 marzo 2013

A misano il 15 marzo la lectio di maurizio viroli su “il principe”

NICCOLÒ NON È MAI sTATO MACHIAVeLLICO

Sapere che oggi gli si attribuisce il mot-to «il fine giustifica i mezzi» suscite-rebbe l’enigmatico sorriso di Niccolò

Machiavelli. Che non l’ha mai scritto. Per fortuna a decostruire la vulgata ‘machiavelli-ca’ e a restituire al Segretario della Repubbli-ca fiorentina il profilo del «più influente scrit-tore politico repubblicano moderno» da anni lavora il filosofo Maurizio Viroli, uno degli studiosi italiani più apprezzati nella comunità scientifica internazionale, docente di Teoria politica all’Università di Princeton. A Misano, per Ritratti d’autore, ne commen-

terà Il Principe, l’opera più famosa. E fami-gerata. «Machiavelli in Italia lo considerano come l’autore del Principe, quindi come consigliere di principi o, secondo l’opinione comune, come il sostenitore dell’idea che la politica è autonoma dalla morale» chiarisce disponibile Viroli, inseguito al telefono tra i suoi mille impegni. «Meno noto è il Machiavelli autore dei Di-scorsi sopra la prima deca di Tito Livio, che è stato storicamente l’ideale punto di riferi-mento politico del pensiero e dell’azione di chi voleva dar vita a delle buone repubbli-che moderne. Noi italiani ci siamo privati

del Machiavelli che è maestro di libertà per fermarci soprattutto sul Machiavelli consi-gliere di principi, col risultato che da secoli abbiamo scarsissima coscienza repubblicana e non sappiamo cosa significhi essere cittadi-ni liberi. I risultati di questa poca attenzione li vediamo ogni giorno, ed è un problema che Machiavelli aveva visto, il fatto che gli ita-liani hanno una debolezza interiore, morale, non hanno la forza di carattere o la determi-nazione assoluta che ci vuole a combattere tirannide e corruzione. Questo ha fatto sì che abbiamo spesso perso la libertà faticosamen-

te conquistata: la Repubblica di Machiavel-li finì sotto la pressione delle forze militari straniere e della corruzione interna, lo Stato liberale nato dal Risorgimento è terminato col fascismo, la Repubblica proclamata nel ’46 è degenerata nel sistema di Berlusconi, del quale fatichia-mo moltissimo a liberarci.» E di cui lei ha scritto icasticamente che “è un uomo banale”. «Certo. O piuttosto non è, è il nulla e insieme simula tutto ciò che si può essere, non crede in nulla ma ha una volontà

maurizio viroli: «il fiorentino se oggi fosse qui

consiglierebbe di tornarea votare subito»

diLorellaBarlaam

Marcar srl - via Flaminia 341 - Rimini - Tel. 0541 374312www.marcar.it - [email protected]

tenace di difendersi dalle leggi, una volontà di potenza, di affermazione di sé… dalle sue parole si capisce che non ha profondità di pensiero e riflessione, per questo è un uomo banale. E pericoloso. Ma torniamo a Ma-chiavelli. Basta un dato, da offrire ai lettori: Machiavelli è stato un alto funzionario del-la Repubblica Fiorentina, dal 1498 al 1512, e al termine di quattordici anni di servizio durante i quali aveva gestito enormi somme di denaro si è trovato più povero di prima, a poter affermare senza tema di essere smentito da nessuno “la mia povertà è la prova della

mia onestà”. È paradossale, una perversione, trasforma-re un uomo così nel simbolo del suo opposto, della poli-tica corrotta. L’uomo che ha servito nella maniera più di-sinteressata la patria, che la amava più dell’anima consi-derato il punto di riferimento di chi ama se stesso più della patria…» In cosa, dopo cinquecento anni, è ancora attuale Il Prin-cipe? «A Misano spiegherò

che è un’orazione sul redentore, non un trat-tato di scienza politica. È un testo scritto per toccare le passioni e muovere all’azione l’uomo raro e meravi-glioso che avesse la capacità di redimere l’Italia dal dominio straniero. E se nel Prin-cipe c’è un aspetto attuale è questo, il mito della grande politica che sa redimere i popoli. Anche oggi ci sarebbe bisogno di un reden-tore politico, morale, come un Lincoln, un

Nelson Mandela. Machiavelli scriveva che il redentore è un dono speciale, inviato da Dio, che viene dall’interno di un popolo e inco-raggia e stimola ad operare con saggezza e intransigenza.» Chi potrebbe essere, oggi? «Non ne vedo nessuno, ma le previsioni po-litiche sono difficili da fare, mi sembra che il declino dell’Italia debba venire, non vedo come si possa arrestarlo.» Prima delle po-litiche è uscito il suo ultimo libro Scegliere il principe. I consigli di Machiavelli al cit-tadino elettore (Laterza), un vademecum che instradava a votare, alla peggio scegliendo il candidato “manco tristo”. Oggi, nell’attuale sconcerto post-elettorale, come può venirci in soccorso Machiavelli? «La massima che lui adesso ripeterebbe a un politico italiano è che a volere operare per il bene bisogna evitare come la peste le vie di mezzo, le soluzioni temporanee, raffazzona-te, precarie; c’è bisogno di un vincitore chia-ro e di uno sconfitto chiaro, e in un regime democratico l’unico modo sono le elezioni: bisogna tornare prima possibile a votare e ci deve essere almeno un candidato che sappia dire “io sono nettamente contro questa politi-ca e nettamente per quest’altra”. Io non sono un ‘rottamatore’ e la soluzione non è certo quella di ‘rottamare’. Ma bisogna avere il co-raggio di uscire dal grigiore e andare in alto, se no questa è solo la premessa di un declino morale e sociale più grave…» Come pensa ne usciremo? «A volte la politica è senza soluzione… come scrive Machiavel-li, la Fortuna si diverte anche a mettere gli es-seri in una condizione per cui sono destinati al declino o alla sconfitta…»

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8 CULTURA 13 > 26 marzo 2013

Anno Solare è l’utopia di un teatro che continua da un Festival all’altro, «es-plorazione di forme, modi e contenuti e

strumento di una domanda più ampia», come prometteva la direzione artistica di Santarcan-gelo 12/13/14. Un impegno mantenuto an-che quest’anno, che ha dato vita a residenze artistiche, pulmann teatrali, laboratori e che il 15 marzo inaugura la seconda parte, quasi un ‘vivaio’ del Festival che sarà. «Aver man-tenuto la nostra promessa - riuscire a tenere vive le attività legate al teatro per tutto l’anno - non è poco, perché è una promessa che rich-

iede tanto lavoro e guarda in “alto”» sorride Rodolfo Sacchettini, condirettore del Festival. «Ci teniamo molto ed è stata una bella sod-disfazione l’attenta, numerosa partecipazione del pubblico alla prima parte. Che proseguirà nelle grandi linee, con progetti però che van-no verso il Festival.» Qualche anticipazione? «Per È Primavera presenteremo pathosformel con T.E.R.R.Y., il 7 aprile, Strasse con King il 16 maggio e il 31 maggio I Sottaceti di Zöe Poluch, Valentina Desideri, Paula Caspão e Stefan Tiron. Progetti che in forme compiute

e articolate vedremo al Festival. Quello di pa-thosformel, incentrato sulla ‘competizione’, inizierà con una semina nell’Arena dei Cap-puccini, King invece è legato al percorso che la compagnia Strasse sta compiendo con Leonardo Delogu, “Camminare nella frana”, di cui Santarcangelo sarà il luogo d’arrivo. Parte da una conferenza di Roland Barthes Pickles- I Sottaceti, l’incontro di quattro ar-tisti di nazionalità diverse sul vivere insieme.» Tornano anche le benemerite Memorie dal sot-tosuolo… «Ci stanno a cuore, è bello condivi-dere l’esperienza di “spettatori speciali”, che

si intreccia con la nostra storia. Quest’anno os-piteremo i critici Massimo Marino, condiret-tore per anni del Festival, e Oliviero Ponte di Pino, che parlerà del laboratorio di Ronconi.» Leggo che Compagnia di giro invece “anticipa la dimensione di apertura europea del prossi-mo Festival”… «Due i viaggi, al Diego Fabbri di Forlì il 15 marzo, per My arm degli Arte-fatti e I-On di Ivo Dimchev, e il 24 maggio allo Storchi di Modena per Onegin. Commentaires di Alvis Hermanis. La ‘scoperta’ di Ivo Dim-chev a livello europeo è cominciata proprio

da noi, nel 2011; Santarcangelo ha la capacità di capire i talenti, quasi di valutare ciò che è allo stato nascente. Quello di Hermanis poi è un lavoro molto bello, come sarà bello anche arrivarci col pulmann tutti insieme. Quando si parte per teatri lontani la via è lunga e ci disponiamo con animo più quieto, prepari-amo i materiali per approfondire e discutere, rendendo utile il viaggio.» Rodolfo, “lo chef consiglia”? «Non perdetevi le “Memorie”, momenti vissuti di testimonianza teatrale. Non li fa più nessun festival, gli incontri di appro-fondimento, di riflessione, e invece sono fon-

damentali. E poi gli appuntamenti di È Prima-vera, come quello con pathosformel in cui non accadrà molto, ci sarà una semina, un incontro successivo… ma è l’attimo in cui lo spettatore di Santarcangelo ha la possibilità di capire come nasce il progetto teatrale che vedrà poi concretizzato. Che è la bellezza del teatro… e forse anche Anno Solare è una semina che fac-ciamo durante l’anno, per raccoglierne i frutti nel Festival…» Info e programma completo su www.santar-cangelofestival.com

A santarcangelo al via la seconda parte di Anno solare

TeMPO dI seMINe CHe IL FesTIVAL RACCOGLIeRàdiLorellaBarlaam

rodolfo sacchettini: «Aver mantenuto la nostra promessa -

riuscire a tenere vive le attività legate al teatro per tutto l’anno - non è poco, anche perché

è una promessa che richiede tanto lavoro e guarda in “alto”»

Agenda

14 marzo rimini. Biblioteca Gambalunga. Fino al 29 marzo in esposizione il li-bro d’artista - installazione e voce - REFUGEE | ARCHIVIO1 di Isabella Bordoni. Ingresso Sale Antiche. Info: 0541 704486

19 marzorimini. Teatro Novelli. “Rimini ailoviù”, scritto, diretto ed interpre-tato da Tamara Balducci e Linda Gennari. Ore 21. Info: 0541 793811

21 marzoriccione. “Ingrandimenti. Fra i libri un libro”. Ad aprire la nuova rassegna di incontri con l’autore, Michela Murgia con “L’incontro”. Ore 21.00. Biblioteca Comunale Centro della Pesa. Info: 0541 600504

22 marzomisAno. “Ritratti d’autore. Letture e commenti ad alta voce”. Il filo-sofo Massimo Cacciari converserà su “Le nuvole” di Aristofane. Ore 21. Teatro Astra, ingresso gratuito. Informazioni: 0541 618424.

23 marzorimini. “I lettori invitano gli autori”. Il filosofo Umberto Curi presenta “Via di qua. Imparare a morire” (Bollati Boringhieri). Introduce Isa Valbonesi. Sale del Settecento Bib-lioteca Gambalunga, ore 17.30. Ingresso libero. Info: 0541 704486

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9sPeTTACOLI13 > 26 marzo 2013

Sabato 16 marzo torna al Velvet ‘Tro-pical Pizza’ con Nikki di Radio De-ejay, serata speciale nella quale suo-

neranno i Nobraino, altro esempio di band di notorietà nazionale con radici nel nostro territorio. I loro pezzi sono un ideale rac-cordo tra rock d’autore e ambientazioni indie-folk. I testi, in italiano, trattano la po-esia con sano, nonché raffinato cinismo. Un esempio: “Uno strappo sulle ali, uno sguar-do verso il sole, un bel bacio, un nodo in gola, bei sorrisi così. Una lotta a gonfie vele, tu m’hai rotto le parole e non ti capisco al volo se non voli con me. A ‘sto cuore mu-scoloso piace fare l’indifeso, ma ti spacche-rebbe il muso e il silenzio sa che...sostenerti è la mia impresa, giorni neri, giorni rosa e il finale è una sorpresa che non voglio sape-re.” Questo è parte di “Film Muto”, brano col quale han fatto anche la loro apparizio-ne al Premio Tenco 2011. Samuele “il Vix”, batterista della band, ma anche insegnante di Lettere “per con-ciliare i due impegni non dormo mai!” chiude l’intervista con uno splendido “W i Led Zeppelin”. Ma andiamo per or-dine.C’è stato un mo-mento in cui avete capito che Nobraino fosse un progetto in cui realmente credere?“Il nostro percorso è stato talmente lungo, lento e tortuoso che non è mai stato possi-bile stabilire il momento esatto in cui dire “siamo sulla strada giusta”; siamo sempli-cemente sempre stati (con passione e osti-nazione) sulla “strada”, come stiamo anco-ra facendo, consapevoli che l’importante è camminare e non arrivare. Certo, concorsi, premi e pubblico ci hanno dato e ci danno sempre un motivo in più per credere che la strada sia quella giusta ma in tutto ciò sono sempre il demone interiore e la cieca ostina-zione che ti spingono avanti.”L’ultimo album “Disco d’Oro” ha raccolto riscontro e successo. Nel creare nuovi bra-

ni, cosa fa scattare ora l’ispirazione per ciò che volete comunicare?“In realtà più che d’ispirazione si parla di ripresa di idee lasciate in sospeso e partorite negli spazi tra un concerto e l’altro. A parti-re da quelle, si cerca sempre l’arrangiamen-to più convincente che solitamente collau-diamo nei live quando il pezzo non è ancora registrato. Si cerca di mantenere il proprio marchio di fabbrica, facendo attenzione a non ripetersi e non precludendosi alcun ge-nere o esperimento. Spesso si parte da un testo, altre volte da improvvisazioni nate in sala prove. Ognuno ci mette sempre del suo anche in base agli ascolti che sta facendo in quel periodo.”Cosa succederà all’imminente live al Vel-vet?

“Su ogni nostro live non ci sono mai antici-pazioni perché lo viviamo ogni volta come qualcosa di assolutamente nuovo, sapendo ciò che dobbiamo fare ma cullandoci anche nell’imprevisto, pubblico compreso. Il Vel-vet è un luogo abbastanza simbolico per noi che siamo cresciuti andando a vedere i con-certi dei nostri gruppi preferiti e il pensiero di suonarci è piuttosto emozionante.”

Dopo i successi in tutta italia la band arriva il 16 marzo al velvet

I NOBRAINO GIOCANO IN CAsA Agenda

sabato 16Una notte irlandese al Bradipop - ad Igea san patrick night con Da-niele Ronda e i Folklub dal vivo

Domenica 17Drink, buffet e musica live - al Sidro di Savignano Aperigodown con il concerto di oJm e bluesevil

mercoledì 20L’heavy metal sbarca a Rimini - sul palco della House of Rock il tributo ai motorhead dei raising Fear

venerdì 22Il Satellite torna in orbita - al Life serata a tutto rock con dj Tommy, Seve, Capoz, Fox e Lupo

From New York to Ravenna - l’avanguardia rock degli oneida sbarca al Bronson

sabato 23Un tuffo nel vintage, musica, abbi-gliamento e immagini di un’epo-ca - la serata Retropolis del Velvet è aperta da Alan Sorrenti

London calling al Boulevard - rock dal vivo al club misanese con No-vonada, Soci alla pari e Alternati-ve Heaven

acuradiMatteoOrtalli

diMartaIleanaTomasicchio

parla il vix, batterista, e insegnante di lettere

Per maggiori informazioni contattare l’Ufficio Politiche Giovanili della Provincia di Rimini, Piazzale Bornaccini n.1Facebook Giovani Provincia Rimini

elena malfatti [email protected] 0541/363983 / Francesca macchitella [email protected] 0541/363991

metti in mostrA LA tuA ArteInvitiamo tutti gli interessati a visitare il portale GAer, dedicato alla pro-mozione della creatività dei giovani artisti dei nove territori provinciali e sostenuto dall’Assessorato “Progetto Giovani” della Regione Emilia-

Romagna. La proposta permette all’artista, con una semplicissima registrazione, di utilizzare uno spazio autogestito, aggiornabile quotidianamente, ricevere notizie su manifestazioni artistiche e culturali a livello regionale, aderire a bandi di concorso, interagire con giovani curatori, condivi-dere le proprie produzioni ed il proprio profilo su diversi Social Network, dialogare con altri artisti, rendersi visibile oltre i “confini locali”.L’indirizzo è il seguente: www.gaer.ws

Nobraino

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10 sPeTTACOLI 13 > 26 marzo 2013

diMartaIleanaTomasicchio

GAZZe’ e NeGRITA, MARZO POP-ROCK A CeseNALive al vidia e al bonci il 16 e il 19

A stretto giro di qualche giorno si alterne-ranno a Cesena Max Gazzè e i Negrita, su due palcoscenici differenti. Sabato 16

marzo Gazzé sarà al Vidia. Reduce dalla partecipazione del recentissimo Sanremo 2013, è presumibile che il suo live avrà come baricentro il suo ultimo di otto album “Sot-to casa”, pubblicato esattamente solo un mese fa e contenente i due brani partecipanti alla kermes-se nazionale. In poche settimane il disco è già un successo ed è

arrivato tra i primi dieci cd più venduti in Italia. Al concerto del Vidia Gazzè darà sfogo al suo eclettismo, evidente anche grazie alle sue espe-rienze di conduttore radiofonico e anche di at-tore (ha partecipato al film “Basilicata Coast to Coast”). Si respireranno produzioni passate invece nell’appuntamento dei Negrita, con il loro “Un-plugged 2013”, tour acustico che passerà marte-dì 19 marzo al Teatro Bonci, dopo aver raccolto sold-out in tutta Italia già dalla prevendita. Per

gli appassionati della band sarà piacevole ascol-tare i classici cavalli di battaglia insieme ai brani dell’ultimo lavoro “Dannato vivere” e a canzoni che da anni non vengono eseguite dal vivo. Lo spettacolo, oltre a prevedere nuovi arran-giamenti, è rivisitato in chiave teatrale per uno spettacolo inedito e dal sound rinnovato, in una situazione intima e raccolta. Il cantante Paolo Bruni “Pau” sta manifestando attraverso i social network, l’entusiasmo di tutta la band durante queste date speciali.

Gazzè ha partecipato all’ultimo Festival di Sanremo

“Il Lato Positivo”

di David O. Russell con Jennifer Lawrence, Bradley Cooper, Robert De Niro, Julia Stiles, Chris Tucker

Paolo Bronzetti

“spring BreakersUna vacanza da sballo”

di Harmony Korine con James Franco, Selena Gomez, Ashley Benson, Vanessa Anne Hudgens

Adattamento cinematografico del best sel-ler di Matthew Quick “L’orlo argenteo delle nuvole”. Commedia sull’amore e sulle secon-de occasioni della vita. Un film che cerca il perfetto equilibrio tra commedia e dramma e grazie anche alla forza d’urto di Jennifer Law-rence riesce a narrare la vita con tutte le sue amarezze e le sue verità. Amaro.

Quattro studentesse sexy pensano di trovare i soldi per le loro vacanze di primavera rapi-nando un fast food. Ma questo è solo l’inizio...Spring Breakers con la forma interpreta il con-tenuto, Korine utilizza una fascinazione visiva artificiale per scoprire i rituali dell’adolescen-za americana odierna. Visionario e narcisista Korine o si ama o si odia.Contemporaneo.

Dopo tanto rock, tour acustico per i Negrita

Nell’ambito delle attività formative del Teatro Supercinema di Santarcangelo, Roberto Naccari terrà una serie di incontri alla scoperta del cine-ma, della sua storia, del suo linguaggio dal tito-lo “Capire il cinema. Introduzione al linguaggio e alla tecnica cinematografici”. È già possibile iscriversi al seminario: sei appuntamenti dal 20 marzo al 24 aprile tutti i mercoledì dalle 21 alle 23 presso la sala Wenders del Teatro Supercinema.

L’obiettivo, attraverso la visione e l’analisi di sce-ne e sequenze, è introdurre alla comprensione del linguaggio cinematografico, della sua grammati-ca, degli aspetti tecnici e stilistici, prendendone in esame gli elementi strutturali: l’inquadratura, il movimento della macchina da presa, la fotogra-fia, il montaggio, il sonoro. Il corso si rivolge a tutti gli appassionati che vogliano approfondire le loro conoscenze o dotarsi di ulteriori strumen-

ti critici ma non richiede nessuna preparazione specifica. La sua caratteristica fondamentale è l’utilizzazione di un grandissimo quantitativo di supporti visivi perché, come afferma Naccari, «il cinema più che raccontato va visto e spiegato.» Ci si iscrive inviando una mail a [email protected], oggetto “Iscrizione corso cinema Santarcangelo”o un fax allo 0541 620560.Il costo è di 60 euro.

Dal 20 marzo al 24 aprile a santarcangelo

Capire il cinema con Roberto Naccari

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11IL TACCUINO deLLA TAVOLA13 > 26 marzo 2013

Viale Trieste, 5 Rimini - Marina Centrotel. 0541 55978

ristorante Le Logge

Chiuso il Mercoledì / aperto a pranzo

Vuol essere una “botta d’orgoglio” per il nostro territorio, la vetrina delle buone cose di ottimo gusto che Enrico Santini

ha appena inaugurato al Palacongressi: Palato. «Uno spazio vivo e in evoluzione tra enogastro-nomia, cultura e design, dedicato alla divulgazi-one, promozione e tutela del nostro patrimonio enogastronomico.» Così recita il sito www.pala-torimini.it, uno degli strumenti per realizzarne la scommessa. Quella di diventare un portale concreto e virtuale (tra e-commerce e social net-

work) delle nostre eccellenze, in un luogo che per l’ospite è la soglia della Riviera. «Ho sempre pensato che Rimini potesse essere la vetrina più bella del prodotto enogastronomico, da quello locale al nazionale» riflette Santini. «È un’idea che nasce dalle potenzialità di un turismo che nel tempo è profondamente cambiato. Al punto che oggi rischiamo di perdere il nostro primato, se non immaginiamo un collegamento tra cultura, enogastronomia e ambiente. Partendo da questi dati, con l’apertura di Pala-to ho cercato di fare la mia parte. Io muovo da una conoscenza dell’enogastronomia collegata al mondo agricolo, ma godo dell’amicizia di imprenditori che sono il Made in Italy, come la

famiglia Ferrarini che ha dimostrato come il pro-sciutto cotto non sia inferiore al crudo, o i Benet-ton che hanno l’azienda agricola più importante d’Italia. E per l’aspetto culturale ho la fortuna di potermi avvalere del mio professore Piero Meldini, della sua capacità di collegare cibo e cultura: il nome ‘Palato’ nasce dalla sua intelli-genza, così come quelli dei vini della Tenuta San-tini. Un altro apporto determinante è stato quello dell’architetto Daniela Cassanu, che ha interpre-tato al meglio lo spirito di Palato in una loca-

tion già caratterizzata com’è il Palacongressi.» Che cosa troveremo? «L’idea è quella d’una selezione di eccellen-ze, dalle Strade dei vini e dei sapori al modello di Squisito di San Patrignano alle azien-de che danno lustro al terri-torio. Tra le particolarità, il rapporto con San Marino, che produce olio e vini buo-nissimi ma poco conosciuti, e quello con aziende come la

Technogym, che ci ha fornito le Welness ball per star seduti per bene… Un’altra idea è realizzare progetti educativi, consulenze ed eventi a tema, grazie al coinvolgimento di esperti e in un cros-sover tra cultura, arte e gastronomia. L’obiettivo, portare a Rimini nuovi soggetti, gra-zie soprattutto al collegamento con Convention Bureau: non solo chi viene per congressi ma i tanti appassionati di enogastronomia, circuito che muove tantissime persone. Io ce la metto tutta, so che Rimini è una città difficile ma sono ottimista. Abbiamo la possibilità di interpretare al meglio un sogno, e se un’immagine di Fellini campeggia alle pareti di Palato non è un caso.»

ora al palacongressi c’è palato

PIÙ CHe sHOW ROOM... sHOW FOOddiLorellaBarlaam

enrico santini: «ho sempre pensato che rimini potesse essere la vetrina più bella del prodotto enogastronomico, sia locale che nazionale»

trattoria Farini Via Farini, 13/15 - Rimini - Centro storico, tel. 0541 709548, www.farini13.it. Cucinastagionaleconpescefresco,salumi,formaggiecarniaKmzero.

ristorante il pescato del canevoneVia Tonini, 34 Rimini - Centro storico, tel. 366.3541510, www.ilpescatodelcanevone.it. Ognigiornopescefre-scodirettamentedalnostropeschereccio.

il ristorante club nautico Largo Boscovich, 12 - Rimini Porto, tel. 0541 27005, www.ilristoranteclubnautico.it, [email protected], nasce nel 1983, chiuso il lunedì da ottobre a maggio. TerrazziniesternicontavoliniallafranceseaventivistasulPortoCanale.

ristorante Dei marinaiLargo Boscovich, 2 - Rimini Porto, tel. 0541 28790, www.ristorantedeimarinai.it, [email protected], nasce nel 1963 solo per i soci - dal 1995 aperto a tutti, chiuso il lunedì.

osteria Del vizioVia Circonvallazione Meridionale, 41 - Rimini - Centro storico, tel. 0541 783822, www.osteriadelvizio.com, [email protected], nasce nel 2001.

osteria Della piazzetta Vicolo Pescheria, 5 - Rimini - Centro storico, tel. 0541 783986, www.osteriadellapiazzetta.com, [email protected], nasce nel 1998. Solopescefresco.

ristorante Le LoggeViale Trieste, 5 - Rimini - Marina Centro, tel. 0541 55978. Pasta fatta in casa, antipasti, crostini, secondi semplici, carne argentina, contorni sfiziosi, insalatone. Novitàpiz-za:impastiBio,kamut,farroeintegrale.Apertoancheamezzogiorno.

trattoria san GiovanniVia Flaminia, 11 - Rimini - Centro Storico tel. 0541 780394, nasce nel 2007, chiuso il martedì. Cucinadelterritorioconprodottidistagioneepastaalmattarello.

ristorante Da oberdanVia Destra del Porto, 159 - Rimini Porto, tel. 0541 27802/0541 55002, www.daoberdan.com, nasce all’inizio degli anni ‘60, chiuso il mercoledì.

trattoria tonino (il Lurido)Via Ortaggi, 7 - Rimini - Borgo San Giuliano, vicino al ponte di Tiberio, tel. 0541 24834, www.trattorialurido.it, nasce nel 1948, chiuso il martedì, ferie: nel periodo del fermo pesca. Dolciedessertfattiincasa.Giardinoestivo.

osteria san maurizio V i a della Pace, 2 - Coriano, tel. 0541 657943, aperto nel 2010, aperto anche la domenica. Cucinatoscanaedattenzioneallastagionalità.

osteria il mare in piazzaVia Poletti, 3 - Rimini - Centro storico, tel. 0541 780423, www.ilmareinpiazza.it, nasce nel 2004. Menù a 15€.

ristorante pic nicVia Tempio Malatestiano, 30 - Rimini - Centro storico, tel. 0541 21916, nasce nel 1965, chiuso il lunedì eccetto luglio ed agosto. Giardinoestivo.

L’osteria L’AngolodivinoVia San Giuliano, 43 - Rimini - Borgo San Giuliano, tel. 0541 50641, [email protected], nasce nel 1985, aperto tutti i giorni anche a pranzo. Lacucinaprevedepiattidelterritoriopreparaticoncarnedimoraroma-gnolaechianina.Novitàmenùvegetarianoapranzo!

trattoria Gambon Via Montefeltro 19/A - Rimini - Borgo Sant’Andrea, tel. 0541 718558, nuova gestione dal 2010, chiuso il martedì e il mercoledì a pranzo. Cucina e prodotti della Valmarecchia, pane toscano di Novafeltria del Forno Suzzi. Offertapranzoconprimoascelta,acquaecaffèa8€.

ristorante pizzeria Da marcoViale Tiberio, 8 - Rimini - Borgo San Giuliano, tel. 0541 55118, www.ristorantedamarco.com, [email protected], nasce nel 1970, chiuso il lunedì.Fornoalegna.

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Ancora fermo il parco Archeologico multimediale di verucchio

sBLOCCARe I FONdI PeR PAsseGGIARe NeL PAssATO

“Nessuna nuova, buona nuova” ma non per il Parco Archeologico Mul-timediale di Verucchio, che sulla

carta è una delle realtà storico-archeologiche più importanti della nostra regione, di cui sono stati già decisi l’area e il progetto, scaturito da un con-corso di idee da cui «è uscita vincitrice l’archi-tetto verucchiese Giovanna Giuccioli, per la sua particolare conoscenza del territorio» ci spiega Patrizia von Eles, direttore scientifico del Museo Civico Archeo-logico e Responsabile del “progetto Verucchio” per la Soprintendenza. Il futuro PAM permetterà una full im-mersion nella straordinaria ricchezza archeologica del territorio, con la sua “città dei morti”, la necropoli villanoviana che sarà dota-ta di un apparato multimediale complesso e la “città dei vivi”, con la ricostruzione di abitazio-ni del tempo inserite in percorsi didattici, il tut-to tra Rocca, zona della Necropoli e un terreno più a valle. Per sostenere il PAM, oltre ad una ‘chiamata alle armi’ dei privati tramite un project financing, ci sono già 800 mila euro stanziati gra-

zie ai fondi Fas per le aree sottoutilizzate e 600 mila euro dalla Provincia… che non si possono toccare per non violare il Patto di Stabilità. A giugno per segnalare al Ministero competente questa situazione e sbloccare i fondi erano scesi a Roma Lisetta Bernardi, Assessore alla cultura di Verucchio, il Sindaco Giorgio Pruccoli, l’As-sessore provinciale alla cultura Carlo Bulletti

e l’onorevole Elisa Marchioni. L’accoglienza aveva fatto ben sperare, ma «Novità? Nessuna» risponde la von Eles se le chiediamo dello ‘stato dell’arte’... «Ci troviamo ancora in un momento di impasse, in cui non ci sono soldi anche per cose improcrastinabili, figurarsi per progetti bellissimi ma di non immediata necessità come questo. So che il sindaco aveva chiesto un altro appuntamento al Ministero, ma sinceramente in

questo momento non si vedono possibilità… è chiaro che se intanto passasse l’ipotesi dello ‘sblocco’ dei fondi congelati dal Patto di stabilità la situazione cambierebbe, rendendo disponibili gli stanziamenti di Provincia e Comune, e con l’inaugurazione del cantiere si creerebbero anche nuovi posti di lavoro. Questa impasse comunque è una situazione strettamente contingente: nes-

suno ha cambiato idea sulla ne-cessità del Parco Archeologico Multimediale, né il Ministero né il Comune o la Provincia, né la Soprintendenza. E al Museo, anche grazie alla collaborazio-ne del Dirigente Arch. Barocci continuiamo la nostra attività didattica ed espositiva, le colla-

borazioni con le Università e i Musei italiani e stranieri, con partecipazioni a Mostre, pubblica-zioni, laboratori di restauro e documentazione del materiale rinvenuto nelle successive campa-gne di scavo. Sono anche in programma nuovi depositi per portare a Verucchio i materiali attualmente con-servati a Bologna.»

diLorellaBarlaam

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La direttrice del museo patrizia von eles: “il patto di stabilità impedisce di spendere soldi già stanziati”

Page 13: Chiamami Città 706

[email protected] > 26 marzo 2013 13

Femme Fatale è l’outlet moda dove tro-vare capi femminili per tutte le età e le taglie dai 14 anni in avanti, dalla 38 alla 64. Ottanta metri di esposizione dove scegliere tra linee giovanili adatte ad ogni donna che voglia apparire sempre fashion. Finalmente la taglia, l’età e le curve non sono più un ostacolo per indossare abiti freschi, giovanili ed eleganti! Se hai qual-che chiletto in più, ma non vuoi rinuncia-re ad essere seducente e giovanile, Va-lentina e Silvia hanno la soluzione giusta per te.

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Da gennaio di quest’anno Villa Verucchio si arricchisce di un nuovo spazio, unico nel suo genere, il Bistrò Flow Food Ghetto Quaran-tasei. Via di mezzo tra fast e slow, flow food è una nuova parola che entra nel dizionario della piccola ristorazione. Indicare un’attività di ristoro, un bistrò, appunto, che offre, fronte strada, dalla colazione al pranzo, dall’aperiti-vo alla cena e intrattenimento serale. La no-vità che rende unica l’esperienza al Ghetto

Quarantasei è il mix tra tecnologia e ricette romagnole alla vecchia maniera, un incrocio vincente che coniuga la qualità dei piatti, tut-ti rigorosamente a km zero, alla possibilità di intrattenersi con, a richiesta, video o canzoni, grazie al juke-box digitale che permette, agli ospiti, di richiedere la canzone preferita o ve-dere a video la proiezione dei filmati scelti su Youtube. “Ogni nostro ospite crea in questo modo la propria serata” commenta il titolare Paolo Gabriele che, assieme alla moglie An-nalisa Arlotti, gestisce il locale. “In program-

ma ogni ultima domenica del mese le serate a cena con il dj, dove i più grandi dj si alterne-ranno per condividere la loro musica e restare in compagnia dei clienti. E’ un modo nuovo per socializzare con questi protagonisti della notte, altrimenti irraggiungibili dietro le loro consolle. La prossima serata, il 31 marzo, avrà come ospiti Davide Roberto e Filippo Nardi, protagonista, quest’ultimo, della prima edizio-ne del grande fratello”, continua Paolo. Per un pubblico giovane ma anche adul-to, Ghetto Quarantasei non ama definirsi né un’osteria né una caffetteria ma un bistrò, appunto, dove trovare le migliori piadine lo-cali, brioches fresche per colazione, crostini, hamburger di carne chianina del Montefeltro e, piatto di punta il maial-hot: l’hot dog con salsiccia di mora romagnola. Il tutto innaffiato da ottimi vini locali e fresche birre. Ogni giorno un menù diverso che spazia dalle scelte di pri-mi ai taglieri di formaggi e salumi dell’azienda San Patrignano con le sue ricette a base di squaquerone e pecorini dop. La cura con cui è preparata la cucina e la professionalità nel ser-vizio, rende una sosta al Ghetto Quarantasei, un momento di piacevole relax e divertimento, per chi è alla ricerca della qualità degli ingre-dienti ma anche di un intrattenimento innova-tivo. Ghetto Quarantasei è aperto dal martedì alla domenica dalle sei e trenta di mattina alla mezzanotte, il lunedì fino alle venti. Ghetto Quarantasei è in piazza Europa 46, nuovo centro di Villa Verucchio. Per info e pre-notazioni tel. 0541/679109.

Bistrò Flow Food Ghetto Quarantasei

dOVe CIAsCUNO sI CReA LA seRATA sU MIsURAil nuovissimo locale di villa verucchio che rivoluziona il modo di stare a tavoladiBeatricePiva

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È online il bando del 52° Premio Riccione per il Teatro, attribuito all’autore di un’opera originale in lingua italiana o in dialetto, mai rappresentata in pubblico, come contributo allo sviluppo della drammaturgia contemporanea. Il concorso assegna anche il Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” al miglior autore under 30, la premiazione è prevista in autunno. La giuria, presieduta da Umberto Orsini, può contare su personaggi del calibro di Sonia Bergamasco, Elio De Capitani, Alessandro Gassmann, Fabrizio Gifuni, Claudio Longhi, Fausto Paravidino, Isabella Ragonese. A loro si aggiunge quest’anno lo scrittore e critico letterario, finalista al Premio Strega 2012, Emanuele Trevi. «In questa edizione, ancora più che nel passato - afferma Simone Bruscia, direttore del Premio - la giuria presterà attenzione all’originalità e alla qualità “letteraria” dei testi presentati.» Quest’anno il Premio è nel segno delle parole di un nostro grande poeta, Elio Pagliarani, che scriveva: «Bisogna sempre arrivare a una tecnica» ma «solo quando un buon letterato rovescia il gioco e alla tecnica arriva dall’interno della fantasia, solo allora trionfano in palcoscenico delle forme nuove.»www.riccioneteatro.it

Situazione economica poco brillante, po-lemiche sull’applicazione della tassa di soggiorno e Pasqua bassa: la partenza

della stagione turistica 2013 si preannuncia piut-tosto difficoltosa, ma Riccione non si vuol far trovare impreparata e il cartellone degli eventi delle prossime settimane, seppur privo di appun-tamenti clou, è comunque ricco e vario. Innanzi-tutto la Perla Verde si vuole presentare ai primi turisti con il vestito della festa, dunque sono mo-bilitati in questi giorni tutti gli orga-nici di Geat ed Hera per le cosiddette pulizie di primavera. Mentre in vista dei primi week end primaverili an-che la Polizia Municipale aumenterà i suoi organici garantendo un servi-zio capillare. Venendo agli eventi, si parte già dal prossimo fine settimana con la rassegna floro-vivaistica dedicata a tutti gli ap-passionati di giardinaggio “Giardini d’autore”, in programma dal 15 al 17 marzo a Villa Lodi Fè. Sempre nello stesso weekend allo stadio del Nuoto tornano i Campionati Nazionali Invernali categoria Esordienti. Lunedì 18, invece, spazio alla beneficenza e alla tradizione con la Foghe-raccia di Primavera in piazzale Roma. Sport an-

cora protagonista il 22 marzo (fino al 24) con la Coppa a Squadre presso il centro federale di via Forlimpopoli e con i Campionati Italiani Giova-nili di Nuoto (fino al 27), che vedrà centinaia di atleti provenienti da tutta Italia protagonisti nelle acque della piscina comunale. Arrivan-do a Pasqua, il 31 marzo e il 1° aprile in viale Ceccarini e piazzale Roma ci sarà una sfilata di auto storiche. Il lunedì di Pasqua in piazzale Ceccarini si terrà lo spettacolo di musica e im-

maginazione Kirkos Opera. Sempre il 1° aprile, prenderanno il via due importanti e storici eventi sportivi: allo Stadio Comunale parte il torneo in-ternazionale di calcio Coppa Adriatica, in spiag-gia (dal porto al Marano) beach volley protago-nista per il consueto Beach Line Festival. Sabato 6 e domenica 7 è tempo di Beato Alessio a Ric-cione Paese con celebrazioni e festeggiamenti, giostre, mercatino di modernariato, artigianato,

antiquariato, piante e fiori. Ancora sabato 6, al Teatro del Mare, lo spettacolo “Burlesque Fe-stival”. Domenica 7 appuntamento per tutti gli sportivi con la podistica StraRiccione, mentre da martedì 9 aprile fino al 15 i big del nuoto italiano scenderanno in vasca per gli Assoluti Primaveri-li. “Riccione si conferma una città di incontri in-ternazionali, momenti di scambio e crescita cul-turale ed eventi sportivi, oltre che meta di relax e divertimento”, ha ricordato il Sindaco Pironi

durante la presentazione del cartello-ne alle categorie economiche. “Vo-gliamo offrire opportunità di crescita e di sviluppo a questa città, far matu-rare idee nuove per fare sinergia su quanto veramente crea ricchezza. Lo spirito è quello di creare un terreno

fertile per la crescita, perchè Riccione non è un villaggio turistico ma è una città con dinamiche e domande alle quali dare risposte concrete. Quest’anno il calendario sarà ricco di eventi e ciò è stato possibile solamente grazie al lavoro, alla concertazione e agli investimenti portati avanti in questi anni sul fronte sportivo, cultura-le e congressuale”.

L’anno scorso la decisione arrivò a ridosso della stagione turistica e, a conti fatti, scontentò tutti. Quest’anno i tempi dovrebbero essere più brevi e il regolamento comunale che disciplina l’occu-pazione del suolo pubblico da parte di rosticce-rie, gelaterie, piadinerie e pizzerie da asporto è prossimo ad andare in Consiglio Comunale per una modifica. Nel 2012 dopo un lungo confronto tra le categorie si optò per sedie non più alte di 45cm e tavoli alti almeno 110cm, con l’intento di impedire che le gastronomie e le attività arti-giane si trasformassero di fatto in ristoranti per-mettendo ai clienti di consumare comodamente seduti ad un tavolo. Per il 2013, ferma restando l’impossibilità di somministrazione di alimenti e bevande per le attività artigiane, categorie eco-nomiche ed Amministrazione stanno lavorando ad una modifica del regolamento che preveda all’esterno dei locali, e per una profondità mas-sima di due metri, quattro tavoli alti almeno 1 metro e 10 centimetri e relativi sgabelli alti (mo-dello autogrill); in alternativa, a seconda delle esigenze delle varie tipologie di attività artigia-nali, si potrebbe optare per l’occupazione di sole sedute (poltroncine, panche, ecc.) senza punti di appoggio. Questa soluzione dovrebbe da un lato tutelare ristoranti e pizzerie dalla “concorrenza sleale” di pizzerie da asporto e gastronomie, dall’altro permetterebbe a questi ultimi, oltre a gelaterie, frutterie e attività artigianali in genere, di fornire un servizio adeguato al cliente dan-dogli la possibilità di consumare sul posto. Se non emergeranno problemi dell’ultima ora nelle prossime settimane il regolamento diventerà ef-fettivo e prevederà sanzioni fino a 500€ per chi non lo rispetterà e addirittura fino a 3mila € e la cessazione dell’attività qualora si riscontrasse esercizio abusivo dell’attività di somministrazio-ne al pubblico di alimenti e bevande.

O.G.

L’anno scorso fu bagarre fra bar e ristoranti da un lato, rosticcerie,

gelaterie, piadineriee pizzerie al taglio dall’altro

suolo pubblico, regolamento

senza intoppi?passaggio in consiglio comunale,

si pensa a tavoli e sgabelli alti

sport sempre in primissimo piano

VOLARe ALTO CON LA PAsQUA BAssA

riccione si presenta con un fittissimo calendario di eventinonostante la crisi

diMatteoOrtalli

dall’interno della fantasiaonline il bando del 52° premio riccione per il teatro

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Il giornale delle scuole elementariCulture ed esperienze diverse si incontranoABCDEF

Lo sport contro il razzismo. Dopo aver trattato su queste pagine l’intercultura e valori quali l’amicizia e il rispetto nelle loro più varie sfaccettature, su questo numero abbiamo deciso di sottolineare l’importante ruolo svolto dal gioco e dallo sport nel veicolare messaggi di uguaglianza e rispetto per identità e diversità. Per farlo abbiamo coinvolto come sempre gli alunni delle scuole elementari che hanno espresso attraverso disegni e frasi il loro pensiero sullo sport e sul valore che può avere nell’unire culture diverse attraverso il rispetto delle regole, la forza nel formare un gruppo e aiutare il proprio compagno. L’idea si collega alla “Giornata Mondiale contro il razzismo” in programma domenica 24 marzo, un’iniziativa della Provincia di Rimini (Assessorato all’Immigrazione) in collaborazione con Uisp Rimini Associazione Arcobaleno e Tavola della Pace Rimini, Chiamami Junior, Autside Social Football e Centro Regionale che prevede dalle 9.30 alle 12.30 in piazzale Fellini giochi, laboratori didattici ed esposizioni tutte a tema “L’intercoltura dello sport”. I lavori presenti su queste pagine saranno esposti durante la giornata.

Provincia di RiminiPolitiche per l’Immigrazione

13 > 26 marzo 2013Distribuito gratuitamente [email protected] www.chiamamicitta.net Anno XXIV n. 706

UgUaglianza e rispetto: il rUolo chiave dello sportdomenica 24 in piazzale Fellini la

“giornata mondiale contro il razzismo”

Per me lo sport è gioco di squadra è partecipazione, è anche divertimento e rispetto per le cose e anche rispet-to per l’insegnante e per gli avversari.Per me lo sport è determinazione (non arrendersi mai!)Per me lo sport è amore.Gabriela

per me lo sport è…Divertimento, rispetto, passione, tolleranza.... Una parola tanti significati

Lo sport, secondo me, non è solo attività fisica ma anche un modo di conoscere le persone, diventare amici e diver-tirsi.Bisogna però imparare a tollerarsi a vicenda senza accapi-gliarsi e arrabbiarsi: sempre meglio se si diventa amici. Nel gioco di squadra ci vuole passione, bisogna imparare a sopportare ma si deve trovare uno sport che ci faccia provare divertimento e deve essere lo sport del cuore e della vita.Asia

Per me lo sport non è solo mantenere la linea ma anche divertirsi, soprattutto giocare. L’importan-te è sempre essere onesti; non vincere non deve essere un dispiacere perché l’importante è parte-cipare. Nello sport c’è una squadra, nella squadra c’è pas-sione, ci vuole passione e onestà, ci vuole onestà e rispetto. Oltre il rispetto ci può essere anche della tolleranza.Nicole

classe5°C-Scuola“L.Ferrari”

nancy

asia

loredana mv

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13 > 26 marzo 201316

Il giornale delle scuole elementariCulture ed esperienze diverse si incontrano1+5-18BA C

Provincia di RiminiPolitiche per l’Immigrazione

Un ‘occasione per conoscere persone mai viste prima e imparare a rispettare le regole.Con lo sport stai in salute e ti diver-ti; impari però ad avere pazienza ed a perdere.Negli sport di squadra di sicuro si impara ad andare d’accordo.Irene

per me lo sport è… Divertimento, rispetto, passione, tolleranza… Una parola tanti significati

E’ una conoscenza delle persone, è il rispetto per tutti, e una passione per conoscere l’onestà e per partecipare con il divertimento. Sport: è squadra anche per partecipare, giocare e divertirsi e avere tolleranza verso i compagni.Maha

Per me lo sport è un diverti-mento e quindi se perdi non importa perché l’importante è partecipare e divertirsi.Però è importante anche il gioco di squadra perché se non c’è armonia fra i compo-nenti della squadra, la squa-dra, per colpa delle poche persone che non vanno d’ac-cordo, non potrà più andare avanti.Si deve rispettare le regole ed essere onesti e avere un comportamento corretto verso i partecipanti.Sofia Lin

E’ divertimento e un’organizzazione. Se è uno sport di squa-dra può favorire la conoscenza di persone nuove. Lo sport insegna anche a perdere perché non bisogna sempre vincere ma basta partecipare per divertirsi. Il gioco di squadra infatti è importante per collaborare fra di noi e anche con gli altri. Non si deve litigare soprattutto quando c’è un lavoro di squadra. Importanti sono le regole perché senza quelle gli sport non esisterebbero.Le regole e il rispetto sono importanti. Durante lo sport ser-ve l’intelligenza per avere una tattica.Andrea

E’ importante perché si può partecipare al gioco, si po-tranno conoscere tanti amici. Poi per lo sport devi avere l’intelligenza e devi sapere le regole del gioco come nel calcio quando si fanno molti falli per recuperare la palla e passarla ai compagni. Nello sport è importante l’allenamento e ci vogliono passione e volontà. Davide

La vita è come lo sport, è un grande allenamento che ti fa divertire e imparare, fai fatica, ogni giornata è sempre più difficile come ogni giornata di scuola con cose sempre più interessanti e difficili, e proprio come nella scuola, nello sport si fa lavoro di squadra aiu-tando i propri amici superando ogni cosa divertendosi. Nello sport si devono sopportare grandi pesi con tanta volontà per-ché se perdi devi riprovare trovando il tuo orgoglio per vincere la prossi-ma sfida.Adriano

sofia lin

mahamax

irene

davide

ocsana

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13 > 26 marzo 2013 17

Il giornale delle scuole elementariCulture ed esperienze diverse si incontrano20-6+14ED F

Il giorno della memoria entra nelle scuole anche nelle primarie dove con strumenti pedagogici adatti all’età si parla, si discute, si cerca di dare una risposta ai perché. Alle scuole Ferrari una classe, la 5aC, composta in gran parte di alunni provenienti da altri paesi, venuta a conoscenza delle leggi razziali ha effettuato già dallo scorso anno un percorso di riflessione e ogni bambino ha voluto esprimere le proprie idee in un Circletime ovvero tutti in circolo. Molti sono gli aspetti che hanno colpito gli alunni come quello di considerare un altro di razza inferiore. Dopo aver letto Anna Frank e la stella cucita sul cappotto i bambini hanno avuto un moto di ribellione. “Non è giusto io che vengo dalla Moldavia non potrei andare a scuola o al cinema?”, “… e io che vengo dalla Romania, o dalla Cina”, ma allora anche per chi viene da Bologna o Rimini… Una bambina suggerisce “mettiamoci una stella di David e sopra ci scriviamo la nostra provenienza. Cose ne dici maestra?”. “Tutti devono sapere, replica un altro alunno, che noi bambini anche se veniamo da paesi diversi siamo uguali”. Tanto entusiasmo non si può fermare, ma liberare. La voce dei bambini ancora una volta si fa sentire ed i grandi l’ascoltano con piacere e spesso con meraviglia per i concetti che essa esprime.

il giorno della memoria Un percorso di riflessione sui diritti negati, sul razzismo e sul valore dell’eguaglianza e della solidarietà

Provincia di RiminiPolitiche per l’Immigrazione

Tutti si sono espressi individuando e condividendo la scelta:1) Il Diritto all’Identità 2) Il Diritto al Gioco 3) Il Diritto alla Salute 4) Il Diritto alla Pace 5) Il Diritto alla Libertà 6) Il Diritto all’Istruzione7) Il Diritto all’Uguaglianza

“Nei Lager veniva tolta l’identità alle persone: ta-gliavano i capelli, toglievano i vestiti...” Gabriela“Nei Campi di Concentramento le persone non avevano un nome: gli toglievano tutto e così non avevano un’Identità” Asia “Gli toglievano i vestiti, li rapavano a zero, cancel-lavano i nomi e mettevano un numero” Roman“L’identità non veniva riconosciuta: il nome era so-stituito da un numero e i documenti venivano strap-pati” Andrea

“Veniva tolta ai bambini la possibilità di giocare e li si faceva lavorare” Gabriela

“Tutti hanno il Diritto di giocare perché se no, come si può vivere senza giocare e scherzare?” Davide“Spesso ingannavano i bambini facendo ascoltare una musichetta per far credere che tutto andasse bene!” Oksana“Nei lager poi non stavano bene, si sentivano male, prendevano le malattie e non veniva offerto cibo nutriente” Asia

“Tutti i bambini devono essere protetti per non esse-re tristi” Davide“I bambini erano maltrattati quasi come i grandi e vivevano in stanzoni sporchi e freddi” Sofia

“I soldati non facevano uscire nessuno dal Campo” Gabriela

“Nessun bambino poteva studiare perchè nei lager lavoravano solo” Gabriela“Nel campo di concentramento mica li istruivano!” Roman“Se gli Ebrei volevano sapere di più su qualche lavo-ro, studiare e istruirsi in una scuola, i Tedeschi non ci pensavano assolutamente e anzi glielo proibivano” Adriano

“Se siamo tutti uguali dobbiamo poter vive-re bene!” M.Vittoria“I bam-bini ebrei non erano uguali agli altri, secon-do Hitler, ed a v e v a n o un numero inciso sul braccio o sul-la camicia”Asia“Se siamo diversi di colore dei capelli, di pelle, di pa-ese, abbiamo gli stessi Diritti” Irene“Hitler credeva che gli Ebrei fossero di una razza meno pura della loro e se qualche Ebreo era cie-co o non riusciva a camminare, si doveva far fuori, perchè nei campi avevano bisogno di forza-lavoro” Adriano“Le persone vecchie o deboli per tanto lavoro ve-nivano alla fine portate nelle camere a gas, senza pietà neppure per i bambini!” Loredana

i diritti negatiQuelli dei bambini che vissero in quell’epoca, prima e durante la Seconda Guerra Mondiale, che furono emarginati, ghettizzati e confinati nei Campi di Concentramento

Via Ausa, 101 - Cerasolo (Rn)Tel. 0541 759376Fax 0541 [email protected]

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Il giornale delle scuole elementariCulture ed esperienze diverse si incontrano1+5-18BA C

scuola primaria l.FerrariUna scUola amica

Provincia di RiminiPolitiche per l’Immigrazione

Il 17 gennaio scorso alle ore presso la scuola media “Borgese” si è svolta la cerimonia, pre-

sente Anna Maria Piraccini, per la consegna dell’attestato alle scuole del territorio che

hanno ottenuto il punteggio necessario per la certificazione di “Scuola amica delle bam-

bine e dei bambini”. La scuola Primaria L.Ferrari del primo Circolo di Rimini è stata insignita

del titolo e potrà fregiarsi del relativo logo. L’iniziativa “Verso una scuola Amica” è nata

dalla collaborazione del Ministero della Pubblica Istruzione e l’UNICEF. Una scuola “Amica

dei Bambini” sa accogliere le differenze, favorire la partecipazione attiva dei bambini. Una

scuola dove il personale docente e non docente e le famiglie interagiscono per creare un

contesto educativo che favorisca l’apprendimento e la crescita degli alunni.

pensieri di Jun Wej

“Amepiacechenelmondosiamotuttiamici.SocheunsignorehasalvatotantiEbreiederatedesco.Luihafattoaloroundonobellissimo:laLibertà”.

pensieri di stanev roman

“DistruggereunDirittosignificadistruggeretuttiglialtri.NonavereunDirittosignificanonaverlitutti.SenzaiDirittisaremmopersienessunocirispetterebbe.AndareaScuolaèmoltoimportanteperunbambino.Sequestodirittovienenegatounbambinononpuòimparare.SeilDirittoalgiocovienenegatoèunaingiustiziaperchèdivertirsièmoltoimportantepercrescere.Avereunafamigliaèfondamentaleperunbambinoe,senonsiha,sisoffrepertuttalavita.OgnipersonahailDirittodipraticarelapropriaReligione,dimantenerelapropriaculturaelaproprialingua.Ogniuomodeveessererispettatoanchesediversodirazza.EspropriareundirittoadunBambinononègiusto!”

pensieri di Kevin sui diritti negati

“Identità,Gioco,Alimentazione,Uguaglianza,Salute,Protezione,Disabilità,Libertà,Istruzione,tuttiquestisonostatinegatiagliEbreidaiNazisti.Identità:nonavevanopiùnome.Gioco:nonpotevanogiocare.Alimentazione:mangiavanopochissimoemale.Uguaglianza:eranoconsideratiunarazzaaparte.Salute:siammalavanomoltissimoditantemalattie.Protezione:nonpotevanoessereprotetti.Disabilità:venivanouccisiidisabili.Libertà:eranorinchiusieimprigionati,enonliberi!Istruzione:nonandavanoascuolamai.”

il giorno della memoria

nancy

loredana

irene

Giardinaggio che passione! Per-ché allora non trasmetterla anche ai bambini? Al ‘Borgo Fiorito’ di Rimini, in via XX Settembre 38, a pochi passi dall’Arco d’Augusto, troverete tutto quello che serve per avvicinare i vostri bimbi alla natura, insegnando loro, in modo semplice e divertente, come prendersi cura di una piantina senza la necessità di grandi spazi. Potrete optare, ad esempio, per mini-serre con vasetti di torba, sistemabili tranquillamen-te sul balcone di casa o addirittura sul davanzale della finestra, oppure

troverete feltrini pre-seminati, per far provare ai vostri bambini l’emo-zione di veder crescere sotto i loro occhi qualcosa di vivo, e grazie al proprio contributo! Un’attività di-vertente e istruttiva, in cui il bimbo potrà essere coinvolto sin dall’ini-zio, a partire dalla scelta del seme o del bulbo che, seguito dall’adul-to, andrà a curare, imparando così ad usare le mani in questi piccoli e semplici lavorini pratici. Al ‘Borgo Fiorito’ c’è l’imbarazzo della scelta: semi di ortaggi, di piante odorose, di fiori come i girasoli, amatissimi

dai bambini, ed persino di curiose piantine carnivore, anche queste predilette dai più piccoli, curiosi di vedere quale strano ‘mostriciatto-lo’ verrà fuori. Il tutto ad un prezzo veramente accessibile! Il negozio offre inoltre, per gli adulti, tutta l’attrezzatura necessaria al giardi-naggio (terricci, fertilizzanti, vasi, attrezzi) e vende piante da interno e da esterno, fiori e piante artificiali, libri di giardinaggio, e oggettistica per arredare in modo originale la casa o il posto di lavoro.

Mara D’Angeli

Informazione pubblicitariaBorgo Fiorito

POLLICINI VeRdIcosì la passione per il giardinaggioe l’orticoltura viene trasmessa ai bambini

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19CHIAMAMI 3313 > 26 marzo 2013

Abitudini scorrette possono causare fastidi anche gravi e invalidanti

LIBERI DAL MAL DI SCHIENA

Tutti almeno una volta nella vita possono dire di aver sofferto di mal di schiena.La lombalgia, come noi medici chiamia-

mo il mal di schiena, è una patologia estrema-mente varia e multiforme. A volte è un dolo-re nella parte bassa della schiena che arriva all’improvviso, spesso in seguito ad un movi-mento brusco o estremo, oppure è un dolore cronico, di media intensità, più o meno costan-te nel tempo, con fasi più o meno acute.All’origine del mal di schiena si riconoscono diverse cause: problematiche degenerative della colonna o dei dischi intervertebrali (ernie discali, artrosi vertebrali, infiammazioni, ecc), disturbi posturali, traumi distorsivi e microtrau-mi ripetuti nel tempo. Spesso, tuttavia, la lombalgia è dovuta ad abi-tudini di vita scorrette; in tal caso il paziente che soffre di mal di schiena non sa di essere egli stesso causa del proprio male.

I 3 puntI per guarIreInnanzitutto è opportuna una visita medica specialistica, per inquadrare il disturbo e per valutare se le abitudini di vita possono favorire o peggiorare il mal di schiena. In base all’esito della visita si valuterà l’opportunità di eseguire degli approfondimenti diagnostici, quali radio-grafia o Risonanza Magnetica.Una volta inquadrata la problematica si impo-sterà un programma di trattamento persona-lizzato.I 3 punti fondamentali per guarire sono:- Correzione delle cattive abitudini della vita di tutti i giorni- Trattamento riabilitativo e posturale- Trattamento farmacologicoLa correzione delle abitudini di vita sbagliate è di fondamentale importanza: spesso sono loro l’origine del problema. Tanto che, a volte, la loro influenza sulla comparsa e persistenza del dolore è talmente negativa da annullare l’ef-

spesso siamo noi stessi le cause inconsapevoli di certe lombalgie

fetto di riabilitazione e farmaci.Se infatti il paziente si sottopone ad un tratta-mento rieducativo di circa due ore e poi per le restanti 22 mantiene una postura o atteg-giamenti scorretti, rischia di vanificare del tutto l’effetto del trattamento.

Le 5 fasI deLLa rIabILItazIoneFASE 1: l’obiettivo è trattare il dolore e l’in-fiammazione dei tessuti attraverso le terapie fisiche, i massaggi e il trattamento farmaco-logico. La risoluzione della sintomatologia dolorosa è un presupposto fondamentale per impostare le fasi successive del trattamento, in quanto il dolore impedisce i movimenti e il lavoro muscolare, che rappresenta il vero car-dine del trattamento.FASE 2: questa fase di rieducazione si svolge in palestra ed in piscina rieducativa, con l’ac-qua a una temperatura di 31°C. L’obiettivo principale è il recupero del movimento della colonna lombare. Spesso, una colonna ver-tebrale sofferente si blocca in una posizione che è meno dolorosa di altre. Per tale motivo il rachide di una persona che soffre di mal di schiena è spesso poco mobile e ciò determina una sensazione di impaccio nei movimenti di tutti i giorni, come ad esempio mettersi i calzi-ni, piegarsi per raccogliere un oggetto, alzarsi dal letto alla mattina, etc.Attraverso mobilizzazioni del rachide, mas-saggi e stretching mirato, si restituisce libertà di movimento alla colonna ed il paziente può tornare a movimenti che prima risultavano par-ticolarmente difficoltosi.FASE 3: si svolge prevalentemente nella pale- Info

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BUONE  ABITUDINI  

 

ALZARE  UN  PESO  DA  TERRA  CON  L’UTILIZZO  DELLE  GAMBE  

 

ALZARSI  DA  SEDUTO  CON  I  PIEDI  ALTERNATI,  UNO  AVANTI  L'ALTRO  INDIETRO  

 

ALZARSI  DAL  LETTO  LATERALMENTE  CON  L’EFFETTO  “BASCULA”  

 

DORMIRE  IN  DECUBITO  LATERALE  CON  1  CUSCINO  

 

POSIZIONE  CORRETTA  A  SEDERE  MANTENENDO  UNA  POSIZIONE  VERTICALE  

 

PORTARE  UN  PESO  BILANCIANDOLO  

 

ALTEZZA  DELLA  SEDIA  OTTIMALE    TOCCANDO    A  TERRA  CON  I  PIEDI  PER  SCARICARE    LA  SCHIENA  

 

POSIZIONE  CORRETTA  SUL  DIVANO  CON  UN  CUSCINO  COLLOCATO  NELLA  ZONA  LOMBARE  

 

LEGGERE  DA  SEDUTO  IN  POSIZIONE  VERTICALE    E  LIBRO  COLLOCATO  IN  ALTO  

 

SEDIA  CORRETTA,SCHIENALE  ALTO  E  RIGONFIAMENTO  ANATOMICO  A  LIVELLO  LOMBARE  

     

 

 

 

CATTIVE  ABITUDINI  

 

ALZARE  UN  PESO  DA  TERRA  CON  L’UTILIZZO  DELLA  SCHIENA  

 

ALZARSI  DA  SEDUTO  CON  I  PIEDI  PARALLELI  

 

ALZARSI  DAL  LETTO  CON  UNA  FLESSIONE  ANTERIORE  DEL  BUSTO  SULLE    GAMBE  

 

DORMIRE  SU  MATERASSO  TROPPO  MORBIDO  

 

POSIZIONE  SCORRETTA  A  SEDERE  CON  SCIVOLAMENTO  DEL  SEDERE  IN  AVANTI  

 

PORTARE  UN  PESO  SBILANCIATI  ALL’INDIETRO  

 

SEDIA  UFFICIO  TROPPO  ALTA  O  TROPPO  BASSA  SOVRACCARICA  LA  SCHIENA  

 

POSIZIONE  SCORRETTA  SUL  DIVANO  SENZA  SOSTEGNO  DELLA  ZONA  LOMBARE  E  ARTI  INFERIORI  SOLLEVATI  

 

ACCAVALLARE  LE  GAMBE  SBILANCIA  LA  COLONNA    VERTEBRALE  E  PORTA  AL  MAL  DI  SCHIENA  

 

SEDIA  NON  ADEGUATA,  SCHIENALE  BASSO  E  SENZA  RIGONFIAMENTO  ANATOMICO  

 

 

 

 

buone AbituDini

ALZARE UN PESO DA TERRACON L’UTILIZZO DELLE GAMBE

ALZARE DA SEDUTO CON I PIEDI ALTERNATI, UNO AVANTI L’ALTRO INDIETRO

ALZARE DAL LETTOLATERALMENTECON L’EFFETTO “BASCULA”

DORMIRE IN DECUBITOLATERALE CON 1 CUSCINO

POSIZIONE CORRETTAA SEDERE MANTENENDOPOSIZIONE VERTICALE

PORTARE UN PESOBILANCIANDOLO

ALTEZZA DELLA SEDIA OTTIMALETOCCANDO A TERRA CON I PIEDIPER SCARICARE LA SCHIENA

POSIZIONE CORRETTA SUL DIVANOCON UN CUSCINO COLLOCATONELLA ZONA LOMBARE

LEGGERE DA SEDUTO IN POSIZIONE VERTICALE E LIBRO COLLOCATO IN ALTO

SEDIA CORRETTA, SCHIENALE ALTOE RIGONFIAMENTO ANATOMINO A LIVELLO LOMBARE

BUONE  ABITUDINI  

 

ALZARE  UN  PESO  DA  TERRA  CON  L’UTILIZZO  DELLE  GAMBE  

 

ALZARSI  DA  SEDUTO  CON  I  PIEDI  ALTERNATI,  UNO  AVANTI  L'ALTRO  INDIETRO  

 

ALZARSI  DAL  LETTO  LATERALMENTE  CON  L’EFFETTO  “BASCULA”  

 

DORMIRE  IN  DECUBITO  LATERALE  CON  1  CUSCINO  

 

POSIZIONE  CORRETTA  A  SEDERE  MANTENENDO  UNA  POSIZIONE  VERTICALE  

 

PORTARE  UN  PESO  BILANCIANDOLO  

 

ALTEZZA  DELLA  SEDIA  OTTIMALE    TOCCANDO    A  TERRA  CON  I  PIEDI  PER  SCARICARE    LA  SCHIENA  

 

POSIZIONE  CORRETTA  SUL  DIVANO  CON  UN  CUSCINO  COLLOCATO  NELLA  ZONA  LOMBARE  

 

LEGGERE  DA  SEDUTO  IN  POSIZIONE  VERTICALE    E  LIBRO  COLLOCATO  IN  ALTO  

 

SEDIA  CORRETTA,SCHIENALE  ALTO  E  RIGONFIAMENTO  ANATOMICO  A  LIVELLO  LOMBARE  

     

 

 

 

CATTIVE  ABITUDINI  

 

ALZARE  UN  PESO  DA  TERRA  CON  L’UTILIZZO  DELLA  SCHIENA  

 

ALZARSI  DA  SEDUTO  CON  I  PIEDI  PARALLELI  

 

ALZARSI  DAL  LETTO  CON  UNA  FLESSIONE  ANTERIORE  DEL  BUSTO  SULLE    GAMBE  

 

DORMIRE  SU  MATERASSO  TROPPO  MORBIDO  

 

POSIZIONE  SCORRETTA  A  SEDERE  CON  SCIVOLAMENTO  DEL  SEDERE  IN  AVANTI  

 

PORTARE  UN  PESO  SBILANCIATI  ALL’INDIETRO  

 

SEDIA  UFFICIO  TROPPO  ALTA  O  TROPPO  BASSA  SOVRACCARICA  LA  SCHIENA  

 

POSIZIONE  SCORRETTA  SUL  DIVANO  SENZA  SOSTEGNO  DELLA  ZONA  LOMBARE  E  ARTI  INFERIORI  SOLLEVATI  

 

ACCAVALLARE  LE  GAMBE  SBILANCIA  LA  COLONNA    VERTEBRALE  E  PORTA  AL  MAL  DI  SCHIENA  

 

SEDIA  NON  ADEGUATA,  SCHIENALE  BASSO  E  SENZA  RIGONFIAMENTO  ANATOMICO  

 

 

 

 

cAttive AbituDini

ALZARE UN PESO DA TERRACON L’UTILIZZO DELLA SCHIENA

ALZARE DA SEDUTO CON I PIEDI PARALLELI

ALZARE DAL LETTOCON FLESSIONE ANTERIOREDEL BUSTO SULLE GAMBE

DORMIRE SU MATERASSOTROPPO MORBIDO

POSIZIONE SCORRETTAA SEDERE CON SCIVOLAMENTO DEL SEDEREIN AVANTI

PORTARE UN PESOSBILANCIATI ALL’INDIETRO

SEDIA UFFICIO TROPPO ALTAO TROPPO BASSASOVRACCARICA LA SCHIENA

POSIZIONE SCORRETTA SUL DIVANODIVANO SENZA SOSTEGNODELLA ZONA LOMBARE EARTI INFERIORE SOLLEVATI

ACCAVALLARE LE GAMBESBILANCIA LA COLONNAVERTEBRALE E PORTA ALMAL DI SCHIENA

SEDIA NON ADEGUATA,SCHIENALE BASSO E SENZARIGONFIAMENTO ANATOMICO

Dott.GiovanniMariaD’Orsi*

stra rieducativa ed è incentrata sul recupero della forza dei muscoli: addominali, dorsali, dei muscoli del bacino e quelli che si trovano ai lati della colonna vertebrale. Rinforzare adeguata-mente questi muscoli è la vera chiave del trat-tamento della lombalgia e della prevenzione delle ricadute. Questi muscoli, quando sono adeguatamente tonici, sostengono la colonna e alleggeriscono il peso che normalmente gra-va su di essa, andando a costituire una sorta di bustino anatomico. Ciò contribuisce a miglio-rare l’autonomia nella vita quotidiana e ridurre l’intensità della sintomatologia dolorosa.FASE 4: altro elemento decisivo nel trattamen-to del mal di schiena è il recupero delle capaci-tà di coordinazione e controllo dei movimenti della schiena e del bacino in situazioni tipiche della vita di tutti giorni. Attraverso esercizi de-finiti “propriocettivi”, realizzati su superfici in-stabili, si allenano le capacità di coordinazione e di risposta a stimoli disequilibranti. FASE 5: l’ultima fase della riabilitazione si svol-ge in campo. Lo spazio aperto, infatti consente movimenti ed esercizi impossibili in una pale-stra. L’esercizio in campo serve al recupero delle attività della vita quotidiana ed eventual-mente al recupero dell’attività sportiva preferi-ta. In tal caso, gli esercizi saranno finalizzati al recupero dei gesti specifici del proprio sport.

Quanto dura La rIabILItazIoneLa durata del percorso riabilitativo è estrema-mente variabile e dipende dalla gravità del quadro clinico; generalmente dopo 10-15 se-dute si ottiene un buon risultato funzionale, che dovrà essere mantenuto con esercizi da effettuare a domicilio 1-2 volte a settimana. Di pari passo al trattamento riabilitativo, ove necessario, viene eseguita una valutazione po-sturale e conseguentemente un trattamento manipolativo per restituire la giusta posizio-ne e il giusto allineamento alle articolazioni della colonna vertebrale e del bacino. A tale scopo sono in genere sufficienti tre sedute di manipolazioni articolari. Il mal di schiena può essere una patologia estremamente fastidiosa e invalidante, con ripercussioni importanti sulla qualità di vita, sia dal punto di vista fisico che da quello psicologico. Se affrontata adeguata-mente, con l’aiuto di professionisti qualificati e un po’ di buona volontà, si possono ottenere degli ottimi risultati clinico-funzionali. Guarire dal mal di schiena si può ed è estremamente liberatorio.

* Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione, Direttore Sanitario del Centro Isokinetic di Ri-mini

www.isokinetic.com

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Page 20: Chiamami Città 706

20 CHIAMAMI 33 13 > 26 marzo 2013

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Al Gymnasium di Terra e Sole si parlerà di alimentazione corretta non solo dal punto di vista fisiologico

MANGIARE BENE CURA IL CORPO E LA MENTE

il 27 marzo la conferenza “Fluidi corporei e il benessere dell’anima”

Il benessere (da Ben-essere = stare bene o esistere bene) è uno stato che coinvolge tutti gli aspetti dell’essere

umano.E’ la condizione che ci fa sentire soddi-sfatti sia a livello fisico che emotivo ed è uno dei migliori traguardi che si può raggiungere nella propria vita.I nostri problemi di salute, fisici minano tale condizione e nuocciono soprattutto al nostro lato mentale ed emozionale.L’uomo è un tutt’uno: fisico e psiche sono inscindibili ed i problemi dell’uno si ripercuotono necessariamente nell’al-tro. Nella conferenza che si terrà il 27 di marzo al Gymnasium di Terra e Sole par-lerò del drenaggio dell’anima proprio per trasmettere che i liquidi trattenuti non dipendono solo dalla nostra fisiolo-gia, ma anche dal trattenimento delle emozioni o ancor peggio per continui attacchi, anche inconsci, al nostro equi-librio organico per l’eccessivo consumo di cibo spazzatura che inquina il nostro corpo.Intrappoliamo la nostra anima e fisiolo-gia in una zavorra corporea che poi sfo-cerà in problematiche fisiche\emotive\relazionali.

Dell’alimentazione oggi si ha la sensa-zione di sapere tutto, ma ciò che vera-mente sfugge è l’abc di una corretta alimentazione; questo è stato l’argo-mento della passata conferenza tenuta al Gymnasium di Terra e Sole il 27 di feb-braio, “l’alimentazione a portata d’uo-mo”. Molti pensano che l’importante sia guardare le calorie, gli zuccheri di un alimento. No, l’importante è di cosa l’alimento è fatto.Spesso i cibi, light e non, sono ricchi di grassi idrogenati, conservanti, coloranti, esaltatori di sapidità etc, tutte sostanze non riconoscibili dal nostro corpo, che vagano nel nostro sangue e negli orga-ni fin quando non trovano un deposito x, scatenano un aumento dei radicali libe-ri e da lì iniziano le colite, la stipsi, la ga-strite, il reflusso, l’acquisizione di peso per ogni particella ingerita, la cellulite, fino a giungere a delle vere e proprie malattie.Dedichiamo troppo tempo all’esteriori-

Dott.ssaMaristellaMarchetti*

tà, senza considerare cosa abbiamo dentro e in che misura degli organi puliti migliorerebbero realmente la nostra pelle, l’energia, l’umore. Le creme, i trattamenti di bellezza, sono delle coccole che è giusto regalarsi, ma la cosa importante è coccolar-si soprattutto dentro, per far sì che ci sia un mantenimento nel tempo. Molte persone non credono nel po-tenziale dell’alimentazione e spesso sottovalutano o addirittura ignorano i danni che un’assimilazione sbagliata e sconsiderata di alimenti può appor-tare al proprio organismo. Dobbiamo ricordarci che l’uomo è ciò che man-gia, ciò che beve e anche ciò che respira, ciò che fa. Un’alimentazione corretta viene immediatamente vani-ficata da bevande gassate o fumo o assenza di movimento. Rispolveriamo l’amore di stare tra i fornelli, di con-dividere i pasti con i familiari, magari senza ascoltare la tv. Sperimentiamo

delle nuove abitudini: al posto di un succo industriale, magari facciamo una centrifuga, un frullato, una spre-muta. Prendiamoci del tempo, basta-no 30 minuti al giorno per un po’ di movimento. Se fumiamo smettiamo di fumare, anche la sigaretta elettri-ca, e riprendiamoci il nostro odore. Rispolveriamo la piramide alimentare: la nostra alimentazione mediterranea è stata ed è la più invidiata al mondo.Riprendiamoci le nostre origine e tor-niamo ad alimentarci come faceva-no i nostri antenati, cibiamoci dei frutti della nostra terra.Riprendiamo in mano la nostra sa-lute psico-fisica e come diceva già Oscar Wild: la salute è il primo dovere dell’uomo.Gliappuntamenti con laDott.ssaMar-chetti,siprendonopressoilGymnasium,viaMelozzodaForlì6,tel.0541/783449* Biologa Nutrizionista specializzata in nu-trizione clinica e alterazioni gastrointestinali

Info

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IL FAI dA Te, CHe BeLLeZZA!piccola guida ai cosmetici che possiamo facilmente produrre da soli

Nella “decrescita felice” ci si può credere o no. Ma coi tempi che corrono, felicemente o meno, spendere meno è una necessità quo-tidiana. Tanto meglio se ci si riesce tornando ai rimedi della nonna Per esempio, imparando facili tecniche per l’auto produzione di detersivi per la casa e detergenti per il corpo. Ma anche pensando alla propria bellezza, creando cosmetici usando i frutti della natura. Come primo passo, iniziamo dai rimedi per la salute del corpo. I saponi casalinghi liquidi sono a base di farine: eccellenti per creare un’emulsione fra acqua e sporco proprio come fa un vero tensioat-tivo, ma in modo naturale. Le farine più pulenti sono quelle di ceci, di grano saraceno e di avena. E, si badi bene, si possono usare anche quelle scadute, invece di buttarle nei rifiuti. Per fare il sapone liqui-do basta formare un impasto cremoso con la farina e l’acqua e ri-porlo in un dispenser per saponi. Si può aggiungere qualche goccia di olio essenziale, ed ecco fatto. Passiamo allo shampoo alla farina

di ceci: con due cucchiai di farina di ceci, due cucchiai di aceto di mele o di vino bianco e acqua calda. Occorre unire gli ingredienti e mescolare fino ad ottenere un composto denso e cremoso. L’aceto serve alla lucidità del capello e a restituirgli la sua naturale acidità. La farina, che come abbiamo visto è un pulente, ammorbidisce an-che i capelli crespi o grassi, perché regola il sebo. Anche a questa ricetta si possono aggiungere alcune gocce di oli essenziali, secondo le esigenze del capello e della cute: camomilla per chi soffre psoria-si del cuoio capelluto, limone o rosmarino contro la forfora, menta per i capelli tendenti al grasso. Un cucchiaino di cacao in polvere invece è nutriente e lucidante. E ancora: la pelle del viso è secca o disidratata? Si frulla la polpa del cetriolo con del latte e si fa un impacco sul viso, la pelle diverrà liscia e vellutata. Nel prossimo numero, altre ricette per il fai da te.

Beatrice Piva

Page 22: Chiamami Città 706

Tutti gli uomini liberi, ovunque si trovino, sono cittadini di Berlino.

Come uomo libero, quindi, mi vanto di dire: “Ich bin ein Berliner”

(J. F. Kennedy, 26 giugno 1963)

a cura di claudio costantini

22 CHIAMAMI CITTAdINO 16 > 26 marzo 2013

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Graziano VespaSegretario Provinciale Reg. Rimini

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LAVOROSTUDIOCITTADINANZAFIDEJUSSIONI POLIZZE SANITARIE

SEGRETERIA PROVINCIALE RIMINI Via Dei Martiri, 61/a - 47924 Rimini (RN) - Tel / Fax 0541.478956 Cell. 327.9597999 - email: [email protected]

diRalucaAlbu

sono decine di migliaia le firme raccolteper avere una legge civile

IL dIRITTO ALLA CITTAdINANZA

Aдминистративные выборы Осуществить право на голосование Ралука Албу Весной этого года (26 и 27 мая) в Италии пройдут муниципальные выборы, на которых граждане ЕС, проживающие в Италии могут осуществить свое право голоса как в качестве пассивных так и активных избирателей (так они могут избирать кандидатов, которых предпочитают, или могут выдвинуть кандидата в качестве советника). Напомним, что в Италии граждане стран ЕС, живущие на территории законно, имеют право голосовать только на выборах в Европейский Парламент и в местных административных выборах, с условием, быть зарегистрироваными в дополнительный список избирателей. Заявка должна быть представлена в дополнительный список избирательного участка по месту жительства за 40 дней до даты выборов (то есть до 16 апреля 2013 года). Граждане, имеющие карту избирателя, которая дает право голоса на местных административных выборах (не путать с картой, которая дает право голоса в Европейский парламент) могут непосредственно представиться в свой избирательный участок. В провинции Римини выборы пройдут только в г. Gemmano. Граждане стран ЕС, имеющие прописку и желающие осуществить свое право голоса, должны представиться в демографическую службу избирательного участка города Gemmano, запросить регистрацию в дополнительный список избирателей (Piazza Roma 1).

Il problema della cittadinanza e dello ius soli in Italia è stato al centro di molte discussioni. La campagna “L’Italia sono anch’io” si proponeva di ottenere almeno 50.000 firme

per poter avanzare una proposta di riforma del diritto di cit-tadinanza che prevedesse che anche i bambini nati in Italia da genitori stranieri regolari potessero essere cittadini italiani e di una nuova norma che permettesse il diritto elettorale ammini-strativo ai lavoratori regolarmente presenti in Italia da cinque anni. Gli sforzi degli organizzatori sono stati ampiamente ri-compensati dal successo che ha registrato questa iniziativa che alla fine vedeva la firma di più di 110.000 persone e l’interesse del presidente Napolitano: “Sono convinto che i bambini e i ragazzi venuti con l’immigrazione facciano parte integrante dell’Italia di oggi e di domani e rappresentino una grande fonte di speranza”. La proposta di legge è stata depositata, ma non è mai stata discussa in Parlamento. Ad un anno di distanza dalla chiusura della raccolta delle fir-me, i ragazzi di tutto il Paese che lo scorso anno hanno anima-to e portato avanti, insieme a tante associazioni e migliaia di cittadini, la campagna “L’Italia Sono Anch’io”, con una lettera aperta provano a sensibilizzare i nuovi eletti al parlamento e

convincerli a sostenere le rivendicazioni e i contenuti della campagna affinché si discuta la proposta di legge e si cambi la legislazione sulla cittadinanza. Lo strumento usato è una petizione on line (http://www.change.org/it/petizioni/lettera-aperta-ai-parlamentari-neo-eletti-noi-che-l-italia-sono-anch-io-2?utm_campaign=share&utm_medium=facebook&utm_source=share_petition).“In Italia infatti, più di un milione di bambini e ragazzi, figli di immigrati, nati e cresciuti nel nostro Paese, si ritrovano cit-tadini a metà. Pur crescendo, studiando, giocando e vivendo nelle nostre città esattamente come i loro coetanei, non hanno la cittadinanza a causa di una legge obsoleta come la L. 91/92 che ne impedisce il diritto alla nascita. Tante sono infatti le discriminazioni che vivono i ragazzi di II generazione: dal non poter andare in gita scolastica al non poter praticare sport a livello agonistico; dal non riconoscimento del titolo di studio ai fini lavorativi al mancato inserimento nel mondo del lavoro a causa del loro status di “immigrati” pur non essendolo”. “...crediamo fortemente che il cambiamento sia possibile e già la raccolta di centinaia di migliaia di firme ne sono la prova tangibile”.

Vi chiedete cosa c’entra il 7 marzo? Ebbene, ogni popolo ha le sue tra-dizioni. Mentre l’8 marzo è una festa mondiale per la donna, in Albania anche il 7 marzo è la festa del maestro. Le donne insegnanti, quindi, festeggiano due giorni di seguito, mentre gli insegnanti maschi, festeg-giano solo il 7! Il 7 marzo 1887 coincide all’apertura della prima scuola albanese, dopo l’occupazione dei turchi e quindi, è stato deciso come festa nazionale dell’insegnante. Tanti auguri alle maestre e ai maestri anche in Italia e altrettanti auguri alla donna e alle mamme!

in Albania è la Festa del maestro

AUGURIPeR IL 7 e 8 MARZO!diAgronÇeka

Italjanët apo të tjerë mund të pyesin ç’lidhje ka 7 marsi? Sigurisht që çdo popull ka traditat e veta. Ndërkohë që 8 marsi është festë botërore e gruas, në Shqipëri edhe 7 marsi është festa e mësuesit. Pra, mësueset festojnë dy ditë radhasi, ndërsa mësuesit festojnë vetëm datën 7! Data 7 mars 1887 përkon me hapjen e shkollës së parë shqipe, mbas pushtimit turk, dhe kësisoj u vendos si festë kombëtare e mësuesit. Shumë urime për mësueset dhe mësuesit edhe në Itali dhe shumë urime grave dhe nënave!

Festa dhe tradita

URIMe PëR7 dHe 8 MARsIN!diAgronÇeka

Aдминистративные выборы Осуществить право на голосование Ралука Албу Весной этого года (26 и 27 мая) в Италии пройдут муниципальные выборы, на которых граждане ЕС, проживающие в Италии могут осуществить свое право голоса как в качестве пассивных так и активных избирателей (так они могут избирать кандидатов, которых предпочитают, или могут выдвинуть кандидата в качестве советника). Напомним, что в Италии граждане стран ЕС, живущие на территории законно, имеют право голосовать только на выборах в Европейский Парламент и в местных административных выборах, с условием, быть зарегистрироваными в дополнительный список избирателей. Заявка должна быть представлена в дополнительный список избирательного участка по месту жительства за 40 дней до даты выборов (то есть до 16 апреля 2013 года). Граждане, имеющие карту избирателя, которая дает право голоса на местных административных выборах (не путать с картой, которая дает право голоса в Европейский парламент) могут непосредственно представиться в свой избирательный участок. В провинции Римини выборы пройдут только в г. Gemmano. Граждане стран ЕС, имеющие прописку и желающие осуществить свое право голоса, должны представиться в демографическую службу избирательного участка города Gemmano, запросить регистрацию в дополнительный список избирателей (Piazza Roma 1).

traduzioni/traslationAдминистративные выборы Осуществить право на голосование Ралука Албу Весной этого года (26 и 27 мая) в Италии пройдут муниципальные выборы, на которых граждане ЕС, проживающие в Италии могут осуществить свое право голоса как в качестве пассивных так и активных избирателей (так они могут избирать кандидатов, которых предпочитают, или могут выдвинуть кандидата в качестве советника). Напомним, что в Италии граждане стран ЕС, живущие на территории законно, имеют право голосовать только на выборах в Европейский Парламент и в местных административных выборах, с условием, быть зарегистрироваными в дополнительный список избирателей. Заявка должна быть представлена в дополнительный список избирательного участка по месту жительства за 40 дней до даты выборов (то есть до 16 апреля 2013 года). Граждане, имеющие карту избирателя, которая дает право голоса на местных административных выборах (не путать с картой, которая дает право голоса в Европейский парламент) могут непосредственно представиться в свой избирательный участок. В провинции Римини выборы пройдут только в г. Gemmano. Граждане стран ЕС, имеющие прописку и желающие осуществить свое право голоса, должны представиться в демографическую службу избирательного участка города Gemmano, запросить регистрацию в дополнительный список избирателей (Piazza Roma 1).

un’occasione per avere una rappresentanza in parlamentouscito sul chiamami città del 16 gennaio 2013

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Via Caduti di Marzabotto, 40 - Rimini - Tel. 0541.760711 - Fax 0541.774034 - [email protected] - www.legacooprimini.it

PERIODICO BIMESTRALE DI INFORMAZIONE LEGACOOP DELLA PROVINCIA DI RIMINIInformaMARZO / APRILE 2013

Il 13 febbraio Giuliano Poletti è stato eletto nuovo Presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane.Lo ha eletto all’unanimità l’Assemblea, l’organismo composto da 90 rappre-sentanti delle 3 organizzazioni coope-rative AGCI, Confcooperative e Lega-coop.L’Assemblea ha anche eletto Maurizio Gardini, Presidente di Confcoopera-tive Copresidente dell’Allenza e con-fermato nell’incarico di Copresidente Rosario Altieri, Presidente di AGCI.Poletti ha rivolto un saluto affettuo-so a Luigi Marino riconoscendone il merito nel quadro della costruzione dell’Alleanza.Luigi Marino nel suo intervento ha ri-percorso il lavoro fatto in questi due anni e ha ricordato con forza le moti-vazioni che hanno portato alla costitu-zione dell’ACI e a costruirne il percorso futuro.Le 3 Associazioni cooperative che 2 anni fa, hanno costituito l’ACI (Allean-za delle Cooperative Italiane) , rappre-sentano, insieme, oltre 43.000 coope-rative, con 1.3000.000 occupati, 140 miliardi di fatturato e oltre 12 milioni di soci.Poletti succede a Luigi Marino ex Pre-sidente nazionale di Confcooperative, dimessosi dall’incarico in quanto can-didato alle elezioni politiche ed eletto nella lista Monti.“Sono davvero onorato” - ha detto Poletti - “di essere chiamato alla gui-da dell’Alleanza delle Cooperative, un

Tel. 0541.303611- Fax 0541.384000

Mercoledì 30 gennaio 2013, in occasio-ne del 25° anniversario dell’omicidio di Giampiero Picello, il network Piantiamo-lamemoria in collaborazione con Coop Adriatica, ha condiviso con il Comune di Rimini, l’Associazione Vittime Uno bianca, l’Istituto Tecnico Economico Statale “R. Valturio” e l’Istituto Scientifico Statale “A. Einstein” l’organizzazione di una gior-nata di commemorazione rivolta princi-palmente ai giovani riminesi. Nella mat-tinata dalle 8.50 alle 11.00 presso l’Au-la Magna dell’Istituto “R. Valturio”, otto classi quarte hanno incontrano, accom-pagnati dalla Presidente del Consiglio di Zona Romagna 7 Federica Protti, Ro-

sanna Zecchi, Presidente Associazione Vittime Uno bianca, Stefania Zecchi, fi-glia di Primo Zecchi, vittima della Uno bianca e Antonella Beccaria, Giornali-sta, autrice del libro “Uno bianca e trame nere”, collabora con la redazione della trasmissione Rai “Lucarelli racconta”. Alle 11.30 ci si è poi spostati presso il Punto Vendita di Coop Adriatica alle Celle per la commemorazione ufficiale di Giampiero Picello, a cui sono intervenuti il Sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, la presidente di distretto Coop Adriatica, Sara Donati, e la presidente Associazione Vittime Uno bianca, Rosanna Zecchi.Giampiero Picello fu la prima di 24 vit-

time della Banda poi ribattezzata banda della Uno bianca, che insanguinò l’Emi-lia-Romagna e le Marche tra il 1987 e il 1994.

30 gennaio 2013: 25° anniversario omicidio PicelloUna corona per ricordare la prima vittima della banda della Uno bianca

Giuliano Poletti Eletto Presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane

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InformaMARZO / APRILE 2013

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2

FONCOOP ha emesso due nuovi Avvisi, rivolti in particolare alle imprese di pic-cola e media dimensione, per finanziamenti per attività formative I due Avvisi sono tra loro complementari e pertanto l’impresa può presentare attività su entrambi a seconda delle proprie esigenze.

AVVISO 20 - Caratteristiche sintetiche• Finanzia, a sportello, a partire dal 25 febbraio 2013 fino a esaurimento risorse, piani formativi aziendali/pluriaziendali tematici e voucher• Prevede attività formative sulle tematiche:sicurezza obbligatoria, informatica, software gestionalilinguedalla immediata cantierabilità e da realizzare nell’arco di 3 mesi.• Il contributo massimo concesso, in virtù della dimensione di impresa, varia dai 3.000 ai 5.000 euro.

AVVISO 21 - Caratteristiche sintetiche• Finanzia piani formativi per attività da realizzarsi con modalità diverse e coerenti ai fabbisogni dell’azienda: aula, seminari, laboratori, coaching, project work, formazio-ne in situazione, FAD, ecc.• Prevede anche la possibilità di utilizzare voucher individuali dell’importo massimo di 2.500 euro l’uno• Il contributo massimo concesso, in virtù della dimensione di impresa, varia dai 6.000 ai 50.000 euro• Le scadenze per la validazione dei piani sono fissate dall’8 al 18 aprile 2013 per i piani standard e dal 9 al 20 maggio 2013 per quelli complessi

Destinatari dei piani possono essere i soci lavoratori/lavoratrici, i lavoratori/lavoratri-ci (dipendenti a qualsiasi titolo e collaboratori a progetto), gli apprendisti.

E’ possibile prevedere anche formazione individuale o per piccolissimi grup-pi, e realizzare la formazione presso le proprie aziende.

Cosa può fare CESVIP IMPRESA per le aziendeFulvia Vanni, responsabile della sede di Rimini, è a disposizione per valutare con l’azien-da le soluzioni più funzionali di presentazione rispetto alle opportunità offerte dai due Avvisi, in base ai fabbisogni aziendali che potranno emergere.Cesvip sede di Rimini, vai F.lli Leurini, 2 Tel 0541 57734, 335 1372438, e mail [email protected]

progetto di unificazione della rappre-sentanza del movimento cooperativo nel quale credo profondamente e di cui sono stato, fin dall’inizio, un con-vinto promotore. Ringrazio tutti i col-leghi cooperatori per avermi accordato la loro fiducia: sarà, per me, uno sti-molo a rafforzare ulteriormente il mio impegno per far progredire il cammino dell’Alleanza, che ha già conseguito ri-sultati importanti in termini di visibi-lità e di capacità di interlocuzione del mondo cooperativo con le istituzioni, la politica e l’associazionismo impren-ditoriale e sociale”. “Sono ben consa-

pevole che le difficoltà dell’Italia non sono ancora superate e che anche le cooperative scontano i pesanti effetti della crisi. Ma proprio per questo credo che sia ancora più necessario prose-guire sulla strada dell’unità, per fare del movimento cooperativo un prota-gonista di una nuova visione dell’eco-nomia: un’economia sociale e solidale dove cittadini e comunità siano sog-getti attivi dello sviluppo, nel segno di una partecipazione responsabile alla crescita del paese che garantisca di-ritti e maggiore equità fiscale”. “Io vi ringrazio molto perchè, sinceramente, essere il Presidente dell’ACI è una delle poche cose che avrei voluto fare nella

mia vita. Lo dico perchè sono convin-to che la strada che abbiamo fatto in questo periodo è stata possibile perchè insieme abbiamo lavorato perchè ac-cadesse, con la costanza che ha scon-fitto anche il senso della ineluttabile impossibilità di fare le cose. Per tanti anni abbiamo parlato di unità coope-rativa. E per tanti anni abbiamo conti-nuato a lavorarci e la consapevolezza è cresciuta; abbiamo utilizzato questi due anni per cominciare a costrui-re una grande idea, per cominciare a darle una definizione. Oggi dobbiamo fare un passo in più. Abbiamo bisogno di costruire un modo normale di stare insieme e di essere capaci di costru-

ire una nostra autonoma elaborazio-ne, una nostra capacità di proposta. E per farlo dobbiamo lavorare insieme, dobbiamo immaginare che le cose che ognuna delle nostre organizzazioni è abituata a fare con i propri uffici, con il proprio personale, con le proprie com-petenze, diventino un modo di pensa-re e di lavorare comune e condiviso. Credo vi sia la necessità di uno sforzo di elaborazione, di un pensiero coo-perativo che riesca a parlare a questo paese, mettendo in campo un’idea di-versa,, ovvero il protagonismo sociale, la partecipazione attiva dei cittadini, un’idea di impresa come infrastruttura utile alla collettività.

POLETTI PRESIDENTE ACI

Si è svolto Venerdì 25 Gennaio presso Legacoop Rimini il Coordinamento delle Cooperative della Balneazione delle Province di Rimini Forlì-Cesena e le Agenzie di Viaggio della Provincia di Rimini aderenti alla FIAVET.L’incontro è avvenuto per una verifica sulla convenzione relativa al Turismo Sociale, per contrastare l’abusivismo commerciale in particolare di alcuni albergatori (di chi vende pacchetti turistici senza averne l’autorizzazione).Nel corso dell’ incontro si è valutata e verificata la stagione 2012, constatando i risultati soddisfacenti ottenuti, anche in forza della grande mole di investimenti in promozione e commercializzazione da parte delle Agenzie di Viaggio e dei Tour Operator che operano nel settore.Il sociale, essendo turismo organizzato che si programma in modo anticipato è abbastanza indipendente dall’andamento meteoclimatico.Si è ulteriormente affrontata e definita un’intesa per il Turismo Sociale “raggruppato”, la precedente convenzione regolava solamente i gruppi di minimo 10 pax.Infine, grande preoccupazione è stata espressa dalle Agenzie di Viaggio e dai Tour Operator per la demolizione degli impianti sportivi e delle attrezzature degli stabilimenti balneari.I clienti del Turismo Sociale sono grandi utilizzatori, sia degli impianti (in particolare le bocce) e degli spazi per l’animazione degli stabilimenti. Per l’apertura della prossima stagione è necessario che siano attivi e funzionanti gli impianti. La richiesta che viene avanzata ai titolari degli stabilimenti, oltre che alle Amministrazioni Comunali, è che si adoperino per salvaguardare gli impianti, e ove non sia possibile, per accelerare i tempi delle autorizzazioni.Gli impianti sono una parte determinante dell’offerta turistica alla base del turismo sociale.

Coordinamento Cooperative della BalneazioneProvince di Rimini Forlì-Cesena

TUrismo socialeBalneaZione

FoncooP: AVVISO 20 - AVVISO 21

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InformaMARZO / APRILE 2013

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Rimini - S. ArcangeloCorpolò - Ospedaletto - Morciano

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3

Legacoop Rimini ha aderito a EffeGiDi, Fondo di garanzia rivolto ai lavoratori dipendenti delle aziende della Provin-cia di Rimini, il cui obiettivo è di soste-nere il reddito degli occupati, mediante la facilitazione dell’accesso al credito.Il fondo interviene attraveso l’azione di Banca Eticredito, con cui è stata si-glata una Convenzione, consentendo di aumentare l’operatività della banca grazie alla garanzia di EffeGiDi.EffeGiDi è attivo dal 2008 con 28 im-prese aderenti che hanno permesso di erogare finanziamenti superiore a € 600.000 € ai lavoratori che ne han fatto richiesta.

Le imprese associate a Legacoop Rimi-ni che intendono aderire, devono ver-sare un contributo iniziale e presenta-re lettera di fidejussione che andranno ad alimentare il fondo disponibile per i mutui.I dipendenti delle imprese associa-te al fondo potranno per il tramite dell’azienda presentare richiesta di fi-nanziamento fino a € 10.000 a tasso fisso o variabile con spese di istruttoria una tantum fino ad un massimo di € 100.Alla pagina www.effedigi.rimini.it re-golamenti e modulistica.

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Aperitivi con il Futuro, è il progetto che, Legacoop Rimini in collabora-zione con Legacoop Ravenna, Legacoop Ferrara e Quadir srl, promuo-ve quest’anno in parallelo al corso di Alta Formazione MIC Romagna. Si tratta di una proposta nuova, che va oltre la formazione, per af-frontare le aree del governo dell’impresa da angolazioni più originali. Viene chiesto ai docenti del MIC di raccontare quello che vedono muo-versi adesso nella società, nell’economia, nella politica, nelle aziende, per cercare di inquadrare nuove traiettorie e nuove logiche di azione, con uno sforzo personale di indagine. Strategie d’impresa, scenari in-ternazionali, modelli di governance, finanza per l’azienda, sono solo alcuni dei temi che vengono affrontati negli Aperitivi con il Futuro di questa edizione. Attraverso un format informale ed accattivante si mettono a fuoco i temi del futuro, degli scenari e delle tendenze.

Avremo la possibilità di conversare con il Generale Giuseppe Cucchi - nel 2006 Consigliere Militare e Capo dell’Ufficio Politi-ca Militare del Ministro della Difesa che oggi coordina l’area di politica internazionale dell’Istituto di ricerca NOMISMA. L’incontro è organizzato grazie al contributo di Cooperativa Sociale Cad, Cooperativa Sociale Nel Blu, e Cooperativa Sociale Ecoservizi l’Olmo.Conferma la prenotazione scrivendo a [email protected] o tele-fona allo 0522 367929

venerdì 15 marzoAperitivo con il Futuro con il Gen. Cucchi

consUlenZe e sicUreZZa sUl lavoro: convenZione legacooP rimini - mare.a srl

Legacoop Rimini ha sottoscritto una convenzione a favore delle proprie im-prese associate con la società Mare.A srl.Mare.A srl nasce nel 2007, costituita dalla cooperativa Mare e dai singoli soci per suddividere l’attività di ricer-ca e supporto nell’ambito della pesca e acquacultura e l’attività di consulenza specialistica alle imprese.Mare.A srl fornisce saervizi altamente professionali, per la gestione di tutti gli adempimenti richiesti dalle norma-tive vigenti in materia di salute e si-curezza sui luoghi di lavoro, sicurezza alimentare, consulenza e assistenza nella gestione qualità, monitoraggio e prevenzione legionella negli impianti

idrici, smaltimento rifiuti e tematiche ambientali. E’ inoltre dotata di un la-boratorio analisi accreditato.Legacoop Rimini ha individuato in Mare.A srl, lo strumento per rispon-dere alle crescenti esigenze relative a problematiche specifiche. Grazie alla convenzione stipulata, Legacoop Rimi-ni offre alle imprese associate, l’oppor-tunità di accedere ai servizi offerti da Mare.A con tariffe scontate del 10%.

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InformaMARZO / APRILE 2013

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4

Recentemente ci è capitato di legge-re sulla stampa locale del nuovo cor-so lanciato dal Comune di Rimini quale obiettivo di un progetto dal 24 genna-io 2013: “ non più assistenza fine a se stessa, ma valorizzazione dell’individuo per permettergli di poter esprimere al meglio il proprio potenziale e di fargli recuperare il ruolo attivo nell’ambito del contesto sociale in cui vive”.Come Cooperativa Sociale Unitaria Pensionati, che proprio nel Comune di Rimini, sta vivendo in questa fase di forte crisi economica e sociale,concrete difficoltà in termini di risposta alle fina-lità sociali che dall’ormai lontano 1980 hanno caratterizzato la sua attività, perché sottoposta a tagli di significativi ed importanti servizi ( ad es. assistenza domiciliare integrata a persone in for-te disagio, vigilanza e pulizia dei gran-di parchi della città, attraversamento pedonale in sicurezza all’ingresso e all’uscita degli alunni dai plessi scola-stici), di fronte a questo nuovo corso si è subito pensato e sperato in un possi-bile, necessario recupero di riflessione e di attenzione ai valori e ai temi, di cui questa pluriennale esperienza è stata e continua ad essere portatrice .Difatti una lettura sempre più attenta ai dati che caratterizzano l’evoluzione demografica e sociale delle nostre co-munità si ritiene che non possa far cir-coscrivere gli obiettivi di quel progetto all’unico tema delle cosiddette catego-rie svantaggiate ed al loro inserimento

lavorativo.Ad esempio nel nostro paese i dati de-mografici della popolazione rilevati dai rispettivi censimenti ci dicono che gli anziani dai 65 anni o più erano:

nel 1991 pari a 8,7 milioni corrispon-denti al 15,3% della popolazionenel 2001 pari a 10,6 milioni corrispon-denti al 18,7% della popolazionenel 2012 pari a 12,4 milioni corrispon-denti al 20,8% della popolazione

con una tendenza ad un ulteriore incre-mento negli anni successivi.

Sul piano sociale l’attuale condizione pensionistica ed i processi riformatori messi in essere in un contesto di pre-carietà nel lavoro, ( ad es. il passaggio al sistema contributivo) presenta una platea sempre più ampia di pensionati con trattamenti ai limiti della sopravvi-venza e di futuri pensionati con tratta-menti che saranno ancor più contenuti.

Ciò significa che il tema del cosiddet-to invecchiamento attivo non può più essere considerato tema marginale e magari dimenticato.

Certo che non sfugge la complessità del problema, per le implicazioni che porta quali ad esempio una domanda sanitaria in continua mutazione, un diverso approccio allo stesso sistema pensionistico, il tema della solitudine e

di nuove domande di qualità della vita, ma pur nella sua complessità l’atten-zione a questo deve essere più organi-ca e capace di individuare proposte e soluzioni più articolate.

Senza dubbio bene i centri di animazio-ne sociale, le attività di recupero della memoria, le occasioni anche ludiche per mantenere l’anziano in un contesto di vita comunitaria.

Ma il tutto non può esaurirsi solo in questo. Date le condizioni economi-che della maggior parte delle persone anziane, che si sentono ancora attive, non si possono vedere contrarre una offerta di servizi utili alla comunità di appartenenza nei quali essere diret-tamente impegnati e gratificati anche economicamente in forme ben norma-te. E sarà una risposta per loro non solo economica, ma anche con concreti risvolti socio-sanitari.

E l’Europa non può porre ostacoli in tal senso dal momento che ha fatto del 2012 l’anno Europeo dell’invec-chiamento attivo e dei rapporti inter-generazionali, destinando per que-sto risorse, fatte a suo tempo proprie dallo stesso Governo Italiano, che ha promosso iniziative e attivato specifici bandi per dei progetti.

Il nostro auspicio è che a livello politi-co istituzionale ci si attivi con maggior

concretezza rispetto a questo tema che diventa sempre più impellente e, per-ché no, si faccia anche tesoro della più che trentennale esperienza della Coo-perativa Sociale Unitaria Pensionati che non si è mai posta per togliere occupa-zione alle giovani generazioni offrendo-si per svolgere servizi a basso costo ma proprio per dare risposta, concreta e coerente percorrendone anche i tempi, ad una condizione, che già pesa come un macigno nella organizzazione di una società evoluta, quale quella del nostro Paese.

Sergio LepriPresidente Cooperativa

Unitaria Pensionati

aUmenTa la viTa media: migliorare la QUaliTa’ della viTa degli anZiani rUolo della cooPeraTiva sociale UniTaria PensionaTidi rimini

Oltre 30 cooperative socie; 15 milioni di fatturato; 1000 operatori impegnati, di cui oltre 400 inserimenti di persone svantaggiate

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LA storiA così carlo malatesta proibì i “fuochi di marzo” di Oreste Delucca pAGinA 2

imprese e persone Legatoria anonima pAGinA 3

neL borGo il Frecciarossa arriva a rimini pAGinA 3

il mercato? nel borgo san Giovanni pAGinA 4

scaffale romagnolo: Le “Formiche” di chicchi pAGinA 5

13 > 26 marzo 2013 Distribuito gratuitamentewww.chiamamicitta.net Anno XXIII n. 223

Orario continuatodal lunedì al sabato

aperto anche domenica mattinaV. Della Fiera, 2/A Rimini - Tel. 0541 788391

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QUANdO LA FUGARAZA eRA ReATO

Il fuoco sacro della primavera pagana in una miniatura francese del 1507

Page 28: Chiamami Città 706

13 > 26 marzo 2013 LA sTORIA2

diOresteDelucca

una tradizione che sfida i secoli

avveduto negli affari della politica e della diplomazia, eppure così candido nel suo fervore religioso. Consapevo-le del significato prettamente pagano che i fuochi di marzo rappresentavano, nel febbraio 1397 emetteva un bando che fra l’altro conteneva la seguente disposizione:“Perché el non è lecito ai cristiani de obser-vare le superstitione e calende de i pagani, cun zo sia che questo sia grande ydolatria et dispiacere del Nostro Signore Dio, fa co-mandare el dicto magnifico signore Karlo che zascheduna persona se dibia guardare, da questo dì nance, de illuminare Marzo o alcuno altro ydolo, faxendo asavere che zascheduna persona che incorrerà in questo dilicto, ultra la pena spirituale serà messo in prexione et lì starà per spacio de uno anno”.

I fuochi di marzo sono un retaggio della civiltà con-tadina e la loro origine è

sicuramente lontana nel tempo; quando la fine dell’inverno la-sciava spazio alla magia della primavera; quando si brucia-vano le potature per propi-ziare nuovi germogli; quando si facevano voti alle Divinità della terra, perché la natura compisse ancora una volta il miracolo del suo risveglio. Non a caso gli antichi Romani in questo periodo dell’anno onoravano Pale, la Dea protettrice

della terra e del bestiame, con festeggiamenti che si concludevano nell’accensione dei fuo-chi; e i pastori - così ci racconta il poeta Ovi-dio - usavano praticare il salto del fuoco. Con l’avvento del Cristianesimo, la Chiesa, con-sapevole della difficoltà di estirpare in modo brusco le tradizioni ancestrali dei culti pagani, ha pensato furbescamente di assorbirle nel proprio orizzonte; e così i fuochi in onore di Pale sono diventati i “fuochi di San Giusep-pe” e i “fuochi della Madonna”, in un misto curioso di pagano e cristiano. Ove il salto del fuoco da parte dei giovani riecheggia l’anti-co rito iniziatico dell’ingresso nell’età adulta, ancora praticato in alcune tribù; mentre il se-gno di croce tracciato sulle ultime braci (per impedire al demonio di venire a scaldarsi) è la spia delle superstizioni (o devozioni) popolari nostrane. Più ingenuo - in età medievale - si è dimostrato il nostro Carlo Malatesta, così

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nel 1397 i “fuochidi marzo” furono vietati pena un

anno di prigione

“La Festa di Pales” (J.B. Syuvée, 1783) >

La Dea Pales

Dunque, Carlo Malatesta proibiva l’accensio-ne dei fuochi di marzo, bollandoli come ini-ziativa idolatra - e quindi delitto -, prevedendo per i trasgressori un anno di prigione.Come sia andata a finire lo possiamo constata-re tutti: mentre le ossa di Carlo, ormai consun-te, giacciono da parecchi secoli nell’Arca degli Antenati del Tempio malatestiano, i fuochi - pur se i loro significati originari si vanno sco-lorendo - tornano ancora una volta, sfavillanti, a illuminare la notte di marzo.

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La Tesi di Laurea giunge al termine di un lungo cammino, spesso tortuoso e di (giusto) sacrificio da parte di uno

studente. Redigere una tesi equivale a scrivere un libro, spesso è il primo vero testo che si produce nella vita e, come tale, oltre al contenuto, devono essere curati tanti altri aspetti come una corretta impaginazione ed una rilegatura all’altezza dell’occasione.La Legatoria Anonima di Rimini mette a disposizione la propria decennale esperienza al servizio degli studenti.

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Le ATTIVITà sOTTO CAsA

mentre italo “inciampa” in un marciapiede

IL FReCCIAROssAARRIVA A RIMINIDal 14 aprile a milano in due ore

L’Alta Velocità di Trenitalia raggiunge la Romagna e le Marche. Dal prossimo 14 aprile il Frecciarossa unirà velocemente Ancona, Pesaro e Rimini con Milano, per-correndo la linea AV Bologna - Milano. Lo annuncia Trenitalia, proprio mentre la concorrente privata NTV è alla prese con le difficoltà di far approdare Italo a Rimini: il marciapiede non va bene per il treno di Montezemolo, non si capisce bene chi do-vrebbe adeguarlo, mentre la Regione se ne lava le mani. Comunque, la nuova corsa di linea Frecciarossa 9592 in direzione Nord partirà da Ancona alle 6.05 con fermate a Pesaro (a. 6.29 - p. 6.30), Rimini (a. 6.48

- p. 6.50), Bologna (a. 7.52 - p. 7.55) e ar-rivo a Milano Cen-trale alle 9.04. Il nuovo Frecciarossa 9591 Milano - Ancona partirà da Milano Centrale alle 17.45, con fermate a Bo-logna Centrale (a. 18.55 - p. 18.58), Rimini (a. 19.52 - p. 19.54), Pesaro (a. 20.12 - p. 20.14) e arrivo ad Ancona alle 20.42. Per un viaggio da Rimini a Milano, biglietti SuperEconomy a partire da 19€.

Page 30: Chiamami Città 706

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L’altra ipotesi è in piazzale Gramsci

Il Mercato in via XX settembre?A maggio settanta banchi del mercatodovranno essere spostati per i lavori al teatro

per disabili e passeggini solo in mini-tunnel nel parco dell’Ausa

Via Tripoli, sottopasso come primail restauro procede veloce ma lascia le barriere architettoniche

Entro il mese di maggio una parte dell’area intorno al Teatro Galli verrà occupata dalle impalcature indispensabili per la prosecuzione dei lavori di ripristino dell’edificio. Una parte non piccola dei banchi del mercato del merco-ledì e del sabato, da cinquanta a settanta, dovrà trovare un’altra collocazione. Sono anni che si parla di rimodulare la struttura del mercato oc-cupando parte della vecchia circonvallazione o di spostarlo in altro luogo. Per ora, sono i settanta banchi che dovranno emigrare, evento che segnerà probabilmente l’inizio e l’occa-sione di una nuova sistemazione per il mercato ambulanti. Dove metterli? Sulla Vecchia Circonvallazio-ne? Soluzione appoggiata dagli ambulanti, ma di difficile attuazione per il blocco della circo-lazione, anche perché comporterebbe la chiu-sura del Ponte di Tiberio quando ancora manca attraversamento alternativo del Marecchia. In Piazzale Gramsci? Qui, però, si toglierebbe un vitale parcheggio per il mercato coperto, il che sicuramente non troverebbe il consenso dei commercianti della zona. L’area delle Padane? Avrebbe dovuto rappresentare la soluzione de-

finitiva solo se si fosse cominciato l’iter per la sua acquisizione, ma per ora ci sono solo intenzioni. Ecco quindi spuntare una soluzione più a por-tata di mano: spostare i settanta o cinquanta banchi nel Borgo San Giovanni: via XX Set-tembre potrebbe, senza grandi difficoltà, esse-re chiusa al traffico nei giorni di mercato. Da un primo sondaggio sembra che gli operatori economici stiano valutando la proposta con interesse, viste le possibili sinergie con le of-ferte commerciali della zona. Il Borgo è per i turisti facilmente raggiungibile dal mare lungo viale Tripoli, anche a piedi, elemento di cui gli ambulanti dovrebbero tener conto. I parcheg-gi del Settebello e Piazzale Gramsci, oltre a quelli dietro Palazzo Ghetti, non sono lontani. E anche le fermate dei bus sono a due passi da via XX Settembre. Le categorie che rappresentano gli ambulanti hanno già avuto incontri con l’Amministrazio-ne, e sembra che le due sole ipotesi siano rima-ste sul tavolo siano proprio piazzale Gramsci e via XX Settembre.

Il sottopasso di Via Tripoli dov’era e com’era. Cioè, con tutti i suoi problemi strutturali irri-solti. Con il cantiere che sta celermente pro-cedendo alla ristrutturazione, molti cittadini avevo sperato che fossero eliminate anche le barriere architettoniche. Errore: saranno rifatti l’intonaco e pavimentazioni, sostituite le rin-ghiere, ma le ripidissime scalette resteranno un ostacolo insormontabile per disabili e passeg-gini, mentre per le biciclette non ci sarà nes-sun percorso protetto. Per loro resterà, come prima, il piccolo tunnel nel parco dell’Ausa, peraltro anch’esso in questi giorni interessato da lavori. Eppure, almeno agli occhi del profa-no, lo spazio per realizzare un nuovo scivolo ciclo-pedonale in via Tripoli ci sarebbe in abbondanza, almeno sul lato-Riccione, costeggiando le Of-ficine. Invece, spiega il tecnico comunale Zannoni “sarebbe stato un intervento troppo complesso”. Anche perché l’uscita a mare di questo per-

corso si troverebbe in corrispondenza del peri-coloso incrocio in curva di via Parisano e via Griffa. Sull’altro lato, invece, il tracciato sa-rebbe stato più sicuro, ma il dislivello avrebbe costretto a realizzare non uno scivolo, ma due, sia a monte che a mare della ferrovia. Del tutto impraticabile, invece, l’abbassamento del pia-no stradale per aumentare l’altezza del tunnel e far passare anche camper, camion e bus a due piani: lo spazio non c’è proprio. Fatto sta che attraversare la ferrovia con carrozzelle e pas-seggini resta e resterà un bel problema: fra il porto e via Lagomaggio, circa due chilometri, c’è solo quel mini-tunnel nel parco.

I lavori in corso di Viale Tripoli

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13 > 26 marzo 2013

A fine marzo scadono i termini per iscriver-si a Nuove Idee Nuove Imprese, il concorso che mette in palio premi in denaro (38.000 euro) e in formazione per la creazione del business plan e all’assistenza tecnica per lo start up dell’impresa.

Nel 2012 furono oltre 300 i giovani coin-volti, con oltre 100 progetti innovativi. L’evento è organizzato grazie ai contributi delle Segreterie di Stato di San Marino per l’industria e il lavoro, la Provincia di Rimi-ni, le due Camere di Commercio, Le Fon-

dazioni Casse di Risparmio di Rimini e San Marino, le due Università e le Associazioni industriali di Rimini e San Marino.Ad aprile verrà avviato il corso di forma-zione per il business plan, che i finalisti completeranno in settembre.

Il 22 novembre si svolgerà la premiazione, in occasione della seconda edizione del Fo-rum “EUROPE START UP” che si svolge-rà a San Marino.Info e bando su:www.nuoveideenuoveimprese.org

nuove idee nuove imprese 2013

IN MARZO sI CHIUdONO Le IsCRIZIONI ALLA GARA

5NeL BORGO

Le FORMICHe dI GIUsePPe CHICCHI La crisi dei mutui sub-prime in un formicaio di città

In Wikipedia la parola “formiche” é cosi de-finita :Formicidae Latreille, 1809 è una vasta fami-glia di insetti imenotteri, comunemente cono-sciuti con il nome generico di formiche.Le formiche, come molti altri imenotteri, sono insetti eusociali. Nelle loro società, che variano in dimensioni e in organizzazione a seconda delle specie, vi è una classe riprodut-tiva - costituita dalle regine (femmine fertili) e dai maschi - e una lavorativa, costituita da femmine attere e sterili, dette operaiePer Eusocialità s’intende il livello più alto di organizzazione sociale che si realizza in certi gruppi animali o invertebrati.Detto, questo parliamo invece delle “Formi-che” che danno il titolo al primo romanzo di Giuseppe Chicchi. Dopo le prime due espe-

rienze editoriali - il libro dedicato al caro ami-co Arpesella e una raccolta di episodi autobio-grafici - arriva una storia che prende lo spunto dal terrazzo di casa. Dove, come in tutti i ter-razzi, si muovono tranquillamente questi imenotteri che l’ironia di Chicchi tra-sforma in personaggi, riflettendo ed esprimendo i disagi della crisi attuale. L’esperienza del romanzo, o della “fa-bula” come la definisce l’autore, è stata per Chicchi una piacevole novità. Più faticosa, per certi aspetti: il costruire una trama, inventare personaggi, abbi-narli a storie, trasmettere emozioni in maniera più diretta e semplice. Ma alla fine la fatica ha permesso di raccontare cose serie con leggerezza. E partiamo da Venti, una formica con un numero di

comodità, la “Storica della Memoria” che cerca di rac-

cogliere le testimo-nianze del passato attraverso il passa-parola. Per fornire notizie alle mae-stre sulla nascita di questi formicai trasformati in al-

levamenti di afidi. E quindi spie-gare come sono nate le banche. Ovviamente il tutto si muove, lo dice il sottotitolo, sui mutui sub-prime, che hanno permesso per tanti anni di far vivere gli ameri-cani a credito fino a portarli alla situazione attuale. Venti continua a raccogliere le sue informazioni. Anche da Uno, che é la più anzia-

na ed era titolare di una delle banche; sì parlia-mo di banche, quelle vere, ma come sappiamo le formiche sono insetti “eusociali”. Alla fine Venti è contenta: ha scavato nella memoria del formicaio, ha scritto un pezzo di storia. E chissà che i ricordi non abbiano il potere di pacificare gli animi e dare nuove passioni per affrontare il presente? Laz’dora

LO sCAFFALe ROMAGNOLO

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13 > 26 marzo 2013 7

Rimini

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