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Mercoledì 22 gennaio 2014 www.ilquotidianoweb.it 43 Mercoledì 22 gennaio 2014 www.ilquotidianoweb.it 42 Dal 6 febbraio arriva nelle sale il film di Daniele Chiariello girato tra Brienza e Vietri di MARGHERITA AGATA CHE cosa succede quando la mo- dernità, con i suoi pregi e i suoi di- fetti, irrompe nella tranquilla e so- litaria vita di un uomo di campa- gna? Lo racconta “Zio Angelo e i tempi moderni”, il lungometrag- gio girato quasi interamente in Ba- silicata da Daniele Chiariello, gio- vane regista della vicina Buccino. Protagonista del film Angelo Lo- pardo, un iperattivo 88enne di Brienza. Con Chiariello è stato amo- re a prima vista: vissuto da sempre in contrada Monte, una zona rurale di Brienza, “zio Angelo” incarna perfettamente lo spirito del luogo e del film. Con tocco leggero, ma sca- vando in profondità, Chiariello rac- conta come cambia la vita di un an- ziano che ha sempre vissuto in soli- tudine, quando di punto in bianco intorno alla sua casa, una dietro l’altra, ne spuntano altre. Ma è solo l’inizio di un irrimediabile disfaci- mento del suo antico, e per anni im- mobile, mondo. Insieme alle case, infatti, arrivano anche dei giganti d’acciaio a catturare il vento del monte e poi anche degli strani odo- ri, che nulla hanno a che fare con il profumo dei campi fino ad allora in- contaminati: nei dintorni è spunta- ta anche una discarica. Il prezzo della modernità. A completare il quadro squadre di cacciatori della domenica che rendono sempre me- no sicuro il mondo di zio Angelo. Il racconto dell’evoluzione/involu- zione dei tempi è affidato per intero ad attori non professionisti. In tut- to 37 gli interpreti, tra protagonisti e ruoli minori. Alcuni già con un rapporto di collaborazione consoli- dato con il regista Chiariello. E’ il caso di Franco Ferro, Carmine Ca- puto e Loredana Scaffa. Il film, di cui Chiariello ha scritto anche le musiche originali arriverà nelle sa- le di Basilicata e Campania il prossi- mo 6 febbraio. La Prima lucana sa- rà ospitata dal Multisala Ranieri di Tito, ma la pellicola ha già ottenuto un importante riconoscimento: il Premio Rossellini. A convincere la giuria, presieduta da Renzo, figlio del grande regista, lo stile di Chia- riello che richiama molto il neorea- lismo, per l’impiego solo di attori presi dalla strada, l’uso sapiente del dialetto e il racconto di temi sensibi- li con ironia e leggerezza. Lunga la gestazione del lungometraggio. Le riprese sono andate avanti per cir- ca un anno tra Brienza e Vietri di Potenza. E «non poteva essere altri- menti per una produzione total- mente indipendente- spiega Pa- squale Soldovieri di Cinemò che del film cura la distribuzione- se que- sto lavoro arriverà al cinema, oltre che ai nostri sforzi economici, lo dobbiamo esclusivamente alle sale che stanno credendo nell’opera e agli attori che hanno partecipato in maniera disinteressata al film». Ma se è vero che chi va piano va sano e va lontano anche lo “Zio Angelo” è destinato a fare molta strada. [email protected] ©RIPRODUZIONE RISERVATA Al centro “Zio Angelo” Lopardo, in alto il regista Daniele Chiariello Paride Leporace illustra la bozza di bando La CineLucania entra nell’era digitale IL mondo del cinematografo è a un passaggio epocale, un po’ come quando si è passati dalla macchina da scrivere al computer: la pellicola è stata mandata definitivamente in soffitta lo scorso 31 dicembre, per far posto al sistema digitale. La Basilica- ta aveva accompagnato questo pas- saggio attraverso lo strumento dell’Accordo di programma quadro del Mise “Sensi Contemporanei Ci- nema” in tandem con la Regione Ba- silicata, ma evidentemente molto al- tro è rimasto da fare per consentire al settore dell’audiovisivo di affron- tare e vincere la sfida della moderni- tà. Per questa ragione, la Lucana Film Commission ha presentato una bozza di bando, approvata in tempi rapidissimi dalla nuovo giunta re- gionale guidata da Marcello Pittella, per sostenere il sistema delle sale lu- cane in un momento cruciale per la loro sopravvivenza sul mercato. «Il percorso che abbiamo immaginato, confrontandoci anche con esercenti e addetti ai lavori, - spie- ga il direttore della Lu- cana Film Commission, Paride Leporace - preve- de misure di sostegno economico in grado sia di tutelare chi ha già provveduto a digitaliz- zare le sale dal 2009, sia di dare un’opportunità a chi non ha potuto far- lo per mancanza di mezzi. Il bando, insomma - prosegue Leporace- na- sce per accogliere tutti». Un milione di euro la somma stanziata. Una ci- fra importante, considerato il nume- ro di sale presenti sull’intero territo- rio regionale. Potranno accedere al bando che, informa Leporace, sarà pronto appena la Lucana Film Com- mission avrà completato la verifica sul campo di quello che effettiva- mente serve e dove, le sale in attività o con un periodo di esercizio di cinque anni dal 1997 al 2013. Prevista, inol- tre, anche una soglia massima di contributo: nella bozza il costo mas- simo ammissibile per l’adeguamen- to tecnologico di ciascuno schermo cinematografico non potrà supera- re i cinquantamila euro. «Ma attra- verso la tax-credit- aggiunge il diret- tore della Lucana Film Commission - sarà possibile finanziare anche altri adeguamenti tecnici come la ristrut- turazione delle cabine di proiezione, degli impianti e dei locali accessori, in modo tale da avere sale degne di questo nome». Il quadro attuale parla di una ven- tina di sale in esercizio e di molte per cui il bando potrebbe costituire un’occasione per rimettersi “In mar- cia”. «E’ il caso di Ferrandina, Salan- dra, Melfi, Bella, Lavello che ha una lunga tradizione di cinema parroc- chiale o Marconia, dove il centro Tilt sta assolvendo a una funzione di spa- zio di fruizione alternativa dell’au- diovisivo». L’opportunità della digi- talizzazione, insomma, è doppia: per gli spettatori che potranno godere di standard qualitativi più elevati e di film in prima visione anche nei pic- coli centri e per gli esercenti che po- tranno avvantaggiarsi di un abbatti- mento notevole dei costi. «A cambia- re, insieme al sistema di proiezione, però - sottolinea Leporace- deve esse- re la concezione di cinema, la sala de- ve essere sempre più luogo aperto al- le sperimentazioni e, perchè no, ad attività altre, anche didattiche . La sfida del futuro si vince solo se all’in- novazione tecnologica si accompa- gna un radicale cambio di mentalità e visione». [email protected] ©RIPRODUZIONE RISERVATA di BENEDETTO CARLUCCI MASCHITO - In vita, il pro- fessore rapollese Mario Ala insegnava Disegno ar- tistico. E molti dei suoi alunni ancora ricordano la sua didattica basata su un linguaggio artistico particolarmente accatti- vante. Nato nella sua cittadina, antica sede di diocesi vul- turina, Mario aveva una sensibilità culturale ed umana che lo portò difilato verso l’arte applicata alla scuola. In pieno ambiente ses- santottino, visse anche una esperienza naïf in America meridionale. E, naturalmente, dipinse. Ne parla, ancora oggi, con ac- centi di sensibile affetto fraterno il pittore atellano Nino Martino. Ed il suo rapporto con Mario si leg- ge da tanti accenti di per- fetto cameratismo pittori- co. In questi giorni, la re- cente associazione ma- schitana “Officina Kultu- rale”, nell’ambito del pro- prio piano di riscoperta dell’arte vulturina, espone 15 lavori. Alcuni dei quali ad olio ed altri disegnati con tecniche varie. «Sono lieto di aver dato con la nostra associazione – dichiara Michele Sciaril- lo, animatore di Prato ed amico di Roberto Benigni – una spinta efficace alla vita culturale dell’Alto Bradano». Mentre Adele De Biase, sua collaboratri- ce (nella quotidianità ge- stisce un negozio di calza- ture), aggiunge la sottoli- neatura che la passione del volontariato locale apre nuovi orizzonti ai giovani concittadini di Maschito e del circondario venosino. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Paride Leporace Zio Angelo e i tempi moderni Un milione per elevare gli standard di qualità The Butler apre il Giovedì d’autore POTENZA - Al cinema Don Bosco, domani, con proiezioni alle 19,15 e alle 21,30, torna la ras- segna cinematografica giovedì d’autore, con la proposta di sei pellicole apprezzate dalla critica e dal pubblico. La rassegna prenderà il via con The Butler, un maggiordomo alla casa bianca di Lee Daniels, (in programmazione anche do- menica e lunedì); The Butler, narrando la vi- cenda di Eugene Allen, maggiordomo alla Ca- sa Bianca per più di trent'anni, ripercorre le tappe fondamentali della storia americana, in- trecciando la dimensione privata con quella pubblica. Nel cast Forest Whitaker, Jane Fon- da, Robin Williams, Vanessa Redgrave. | A P OTENZA | POTENZA - Riprende “Universa Musica” la serie delle lezioni-concerto in Università con il primo incontro del 2014, dedicato ad un in- solito dialogo tra fisica e musica, organizza- to dall'Università della Basilicata in collabo- razione con l’associazione Liberascienza: si parte oggi con “L’uomo stralunato”, che pre- vede il coinvolgimento di un musicista di li- vello internazionale, il maestro Franco Pa- van, docente di liuto nel conservatorio di Ve- rona, e di Guido Masiello, docente di Fisica nell'Ateneo lucano. Tra i due studiosi protagonisti verrà svi- luppato un confronto a due voci dal titolo “L’uomo stralunato”sul tema della ricerca di forme di vita extraterrestri, a partire dal ro- manzo secentesco di Francis Godwin, "The man in the moon", passando per le melodie “lunari”, fino alle più recenti missioni di esplorazione spaziale. Un viaggio lungo se- coli in cui abilità e ricerca matematica e fisi- ca, trovano un connubio insolito e profondo con la musica. Seguirà un concerto di tiorba (antico liuto a manico lungo del XVII secolo) con lo specialista Franco Pavan, apposita- mente creato per l'evento: “Panorami scono- sciuti della musica per tiorba del Seicento”. L’ingresso è libero. “L’uomo stralunato” ad Universa Musica Fantasia e conoscenza tra fisica e note nel dialogo tra Franco Pavan e Guido Masiello | A F ERRANDINA | Fiabe e racconti per ogni notte Francesco Serafino presenta una raccolta di storie per bambini Franco Pavan L’illustrazione di copertina del libro di Serafino FERRANDINA – “Fiabe e racconti per ogni notte”. S’intitola così la raccolta di “Storie semiserie più o meno inventate per non dormire”, nate dalla fantasia di Francesco Serafino, ingegnere di pro- fessione, “un papà racconta storie per tutto l’anno” che si presenta oggi po- meriggio, alle ore 18, a Palazzo Caputi. All’incontro interverranno il sindaco Saverio D’Amelio e l’assessore comu- nale alla Cultura Giovanni Sinisi, en- trambi conquistati dalla freschezza e dalla godibilità della pubblicazione. Relatori Margherita Agata, Elena Dammacco e l’editore Stefano Ruocco. Più che un libro, “un gesto d’amore di un padre verso la sua famiglia e in par- ticolare verso le sue figlie”, per dirla la professoressa Elena Dammacco, autri- ce della prefazione. Sì , perché France- sco Serafino si è scoperto “narratore”, iniziando a inventarsi ogni sera una storia diversa per far addormentare le sue Aurora e Bianca. La necessità di mettere quelle storielle nero su bianco, inizialmente, è nata dall’esigenza di non farsi cogliere impreparato di fron- te alla richiesta di raccontare un’altra volta della sirena Dorina, del Lupo di Moliterno o di Pirullicchio. Poi, Fran- cesco Serafino ci ha preso gusto a in- ventarne di nuove e, di volta in volta, ad arricchirle con illustrazioni. Un gioco che ha coinvolto anche zia Mariella, Pi- no e Piddo e ha reso ancora più grade- vole la lettura del volumetto, appena edito per i caratteri di Wip edizioni. L’unico rammarico? «E’ di non averci pensato prima - confessa Francesco Se- rafino - perché di molte storie ho pur- troppo dimenticato la trama». m.a IDEE &SOCIETÀ REDAZIONE: via Rossini, 2 87040 Castrolibero Tel. 0984.852828 - Fax 0984.853893 [email protected] . Il mondo di Mario Ala in mostra

Cinema sul Quotidiano della Basilicata

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Due pagine dedicate al cinema sul Quotidiano della Basilicata

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Page 1: Cinema sul Quotidiano della Basilicata

Mercoledì 22 gennaio 2014w w w. i l q u o t i d i a n o w e b . i t 43Mercoledì 22 gennaio 2014

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Dal 6 febbraio arriva nelle sale il film di Daniele Chiariello girato tra Brienza e Vietri

di MARGHERITA AGATA

CHE cosa succede quando la mo-dernità, con i suoi pregi e i suoi di-fetti, irrompe nella tranquilla e so-litaria vita di un uomo di campa-gna? Lo racconta “Zio Angelo e itempi moderni”, il lungometrag-giogirato quasi interamente inBa-silicata da Daniele Chiariello, gio-vane regista della vicina Buccino.Protagonista del film Angelo Lo-pardo, un iperattivo 88enne diBrienza. Con Chiariello è stato amo-re a prima vista: vissuto da semprein contrada Monte, una zona ruraledi Brienza, “zio Angelo” incarnaperfettamente lo spiritodel luogo edel film.Con tocco leggero,masca-vando in profondità, Chiariello rac-conta come cambia la vita di un an-ziano cheha semprevissuto insoli-tudine, quando di punto in biancointorno alla sua casa, una dietrol’altra,ne spuntanoaltre.Ma è solol’inizio di un irrimediabile disfaci-mento del suo antico,e per anni im-mobile, mondo. Insieme alle case,infatti, arrivano anche dei gigantid’acciaio a catturare il vento delmonte e poi anche degli strani odo-ri, che nulla hanno a che fare con ilprofumo dei campi fino ad allora in-contaminati: nei dintorni è spunta-ta anche una discarica. Il prezzodella modernità. A completare ilquadro squadre di cacciatori delladomenica che rendono sempre me-no sicuro il mondo di zio Angelo. Ilracconto dell’evoluzione/involu -zionedei tempièaffidato per interoad attori non professionisti. In tut-to 37 gli interpreti, tra protagonistie ruoli minori. Alcuni già con unrapporto di collaborazione consoli-dato con il regista Chiariello. E’ ilcaso di Franco Ferro, Carmine Ca-puto e Loredana Scaffa. Il film, dicui Chiariello ha scritto anche lemusiche originali arriverà nelle sa-le di Basilicata e Campania il prossi-mo 6 febbraio. La Prima lucana sa-rà ospitata dalMultisala Ranieri diTito,mala pellicolahagiàottenutoun importante riconoscimento: ilPremio Rossellini. A convincere lagiuria, presieduta da Renzo, figliodel grande regista, lo stile di Chia-riello che richiamamolto ilneorea-lismo, per l’impiego solo di attoripresi dalla strada, l’uso sapiente deldialetto e il racconto di temi sensibi-li con ironia e leggerezza.Lunga lagestazione del lungometraggio. Leriprese sono andate avanti per cir-ca un anno tra Brienza e Vietri diPotenza. E «non poteva essere altri-menti per una produzione total-mente indipendente- spiega Pa-squale Soldovieridi Cinemòche delfilm cura la distribuzione- se que-sto lavoro arriverà al cinema, oltreche ai nostri sforzi economici, lodobbiamo esclusivamente alle saleche stanno credendo nell’opera eagli attori che hanno partecipato inmaniera disinteressata al film». Mase è vero che chi va piano va sano eva lontano anche lo “Zio Angelo” èdestinato a fare molta strada.

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Al centro“ZioAngelo”L o p a rd o ,in alto ilre g i s t aDanieleChiariello

Paride Leporace illustra la bozza di bando

La CineLucaniaentra nell’era digitale

IL mondo del cinematografo è a unpassaggio epocale, un po’ comequando si è passati dalla macchinada scrivere al computer: la pellicola èstata mandata definitivamente insoffitta lo scorso 31 dicembre, per farposto al sistema digitale. La Basilica-ta aveva accompagnato questo pas-saggio attraverso lo strumentodell’Accordo di programma quadrodel Mise “Sensi Contemporanei Ci-nema” in tandem con la Regione Ba-silicata, ma evidentemente molto al-tro è rimasto da fare per consentireal settore dell’audiovisivo di affron-tare e vincere la sfida della moderni-tà. Per questa ragione, la LucanaFilm Commission ha presentato unabozza di bando, approvata in tempirapidissimi dalla nuovo giunta re-gionale guidata da Marcello Pittella,persostenere il sistemadelle sale lu-cane in un momento cruciale per laloro sopravvivenza sul mercato. «Ilpercorso che abbiamo immaginato,confrontandoci anche con esercenti

eaddetti ai lavori, -spie-ga il direttore della Lu-cana Film Commission,Paride Leporace - preve-de misure di sostegnoeconomico in grado siadi tutelare chi ha giàprovveduto a digitaliz-zare lesale dal2009, siadi dare un’opportunitàa chi non ha potuto far-

lo per mancanza di mezzi. Il bando,insomma - prosegue Leporace- na-sce per accogliere tutti». Un milionedi euro la somma stanziata. Una ci-fra importante, considerato il nume-ro di salepresenti sull’intero territo-rio regionale. Potranno accedere albando che, informa Leporace, saràpronto appena la Lucana Film Com-mission avrà completato la verificasul campo di quello che effettiva-mente serve e dove, le sale in attività ocon un periodo di esercizio di cinqueanni dal 1997 al 2013. Prevista, inol-tre, anche una soglia massima dicontributo: nella bozza il costo mas-simo ammissibile per l’adeguamen -to tecnologico di ciascuno schermocinematografico non potrà supera-re i cinquantamila euro. «Ma attra-verso la tax-credit- aggiunge il diret-tore della Lucana Film Commission -

sarà possibile finanziare anchealtriadeguamenti tecnici come la ristrut-turazione delle cabine di proiezione,degli impianti e dei locali accessori,in modo tale da avere sale degne diquesto nome».

Il quadro attualeparladi unaven-tina di sale in esercizio e dimolte percui il bando potrebbe costituireun’occasione per rimettersi “In mar-cia”. «E’ il caso di Ferrandina, Salan-dra, Melfi, Bella, Lavello che ha unalunga tradizione di cinema parroc-chiale o Marconia, dove il centro Tiltsta assolvendo a una funzione di spa-zio di fruizione alternativa dell’au -diovisivo». L’opportunità della digi-talizzazione, insomma, è doppia: pergli spettatori che potranno godere distandard qualitativi più elevati e difilm in prima visione anche nei pic-coli centri e per gli esercenti che po-tranno avvantaggiarsi di un abbatti-mento notevole dei costi. «A cambia-re, insieme al sistema di proiezione,però - sottolinea Leporace- deve esse-re la concezione di cinema, la sala de-ve essere sempre più luogo aperto al-le sperimentazioni e, perchè no, adattività altre, anche didattiche . Lasfidadel futurosi vincesoloseall’in -novazione tecnologica si accompa-gna un radicale cambio di mentalitàe visione».

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di BENEDETTO CARLUCCI

MASCHITO - In vita, il pro-fessore rapollese MarioAla insegnava Disegno ar-tistico. E molti dei suoialunni ancora ricordanola sua didattica basata suun linguaggio artisticoparticolarmente accatti-vante.

Nato nella sua cittadina,antica sede di diocesi vul-turina, Mario aveva unasensibilità culturale edumana che lo portò difilatoverso l’arte applicata allascuola.

In pieno ambiente ses-santottino, visse ancheuna esperienza naïf inAmerica meridionale. E,naturalmente, dipinse. Neparla, ancoraoggi, conac-centi di sensibile affettofraterno il pittore atellanoNino Martino. Ed il suorapporto con Mario si leg-ge da tanti accenti di per-fetto cameratismo pittori-co.

In questi giorni, la re-cente associazione ma-schitana “Officina Kultu-rale”, nell’ambito del pro-prio piano di riscopertadell’arte vulturina, espone15 lavori. Alcuni dei qualiad olio ed altri disegnaticon tecniche varie.

«Sono lieto di aver datocon la nostra associazione– dichiara Michele Sciaril-lo, animatore di Prato edamico di Roberto Benigni– una spinta efficace allavita culturale dell’AltoBradano». Mentre AdeleDe Biase, sua collaboratri-ce (nella quotidianità ge-stisce un negozio di calza-ture), aggiunge la sottoli-neatura che la passione delvolontariato locale aprenuovi orizzonti ai giovaniconcittadini di Maschito edel circondario venosino.

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Paride Leporace

Zio Angeloe i tempi moderni

Un milioneper elevaregli standarddi qualità

The Butlerapr eil Giovedìd’autor e

POTENZA - Al cinema Don Bosco, domani, conproiezioni alle 19,15 e alle 21,30, torna la ras-segna cinematografica giovedì d’autore, con laproposta di sei pellicole apprezzate dalla criticae dal pubblico. La rassegna prenderà il via conThe Butler, un maggiordomo alla casa biancadi Lee Daniels, (in programmazione anche do-

menica e lunedì); The Butler, narrando la vi-cenda di Eugene Allen, maggiordomo alla Ca-sa Bianca per più di trent'anni, ripercorre letappefondamentali dellastoria americana, in-trecciando la dimensione privata con quellapubblica. Nel cast Forest Whitaker, Jane Fon-da, Robin Williams, Vanessa Redgrave.

| A POTENZA |

POTENZA - Riprende “Universa Musica” laserie delle lezioni-concerto in Università conil primo incontro del 2014, dedicato ad un in-solito dialogo tra fisica e musica, organizza-to dall'Università della Basilicata in collabo-razione con l’associazione Liberascienza: siparte oggi con “L’uomo stralunato”, che pre-vede il coinvolgimento di un musicista di li-vello internazionale, il maestro Franco Pa-van,docente di liutonelconservatorio diVe-rona, e di Guido Masiello, docente di Fisicanell'Ateneo lucano.

Tra i due studiosi protagonisti verrà svi-luppato un confronto a due voci dal titolo

“L’uomo stralunato”sul tema della ricerca diforme di vita extraterrestri, a partire dal ro-manzo secentesco di Francis Godwin, "Theman in the moon", passando per le melodie“lunari”, fino alle più recenti missioni diesplorazione spaziale. Un viaggio lungo se-coli in cui abilità e ricerca matematica e fisi-ca, trovano un connubio insolito e profondocon la musica. Seguirà un concerto di tiorba(antico liuto a manico lungo del XVII secolo)con lo specialista Franco Pavan, apposita-mente creato per l'evento: “Panorami scono-sciuti della musica per tiorba del Seicento”.L’ingresso è libero.

“L’uomo stralunato” ad Universa MusicaFantasia e conoscenza tra fisica e note nel dialogo tra Franco Pavan e Guido Masiello

| A FERRANDINA |

Fiabe e racconti per ogni notteFrancesco Serafino presenta una raccolta di storie per bambini

Franco PavanL’illustrazione di copertina del libro di Serafino

FERRANDINA – “Fiabe e racconti perogni notte”. S’intitola così la raccolta di“Storie semiserie più o meno inventateper non dormire”, nate dalla fantasia diFrancesco Serafino, ingegnere di pro-fessione, “un papà racconta storie pertutto l’anno” che si presenta oggi po-meriggio,alle ore18,a PalazzoCaputi.All’incontro interverranno il sindacoSaverio D’Amelio e l’assessore comu-nale alla Cultura Giovanni Sinisi, en-trambi conquistati dalla freschezza edalla godibilità della pubblicazione.Relatori Margherita Agata, Elena

Dammacco e l’editore Stefano Ruocco.Più che un libro, “un gesto d’amore diunpadreverso la suafamigliae inpar-ticolare verso le sue figlie”, per dirla laprofessoressa Elena Dammacco, autri-ce della prefazione. Sì , perché France-sco Serafino si è scoperto “narratore”,iniziando a inventarsi ogni sera unastoria diversa per far addormentare lesue Aurora e Bianca. La necessità dimetterequelle storiellenero subianco,inizialmente, è nata dall’esigenza dinon farsicogliere impreparatodi fron-te alla richiesta di raccontare un’altra

volta della sirena Dorina, del Lupo diMoliterno o di Pirullicchio. Poi, Fran-cesco Serafino ci ha preso gusto a in-ventarne di nuove e, di volta in volta, adarricchirle con illustrazioni. Un giocoche ha coinvolto anchezia Mariella, Pi-no e Piddo e ha reso ancora più grade-vole la lettura del volumetto, appenaedito per i caratteri di Wip edizioni.L’unico rammarico? «E’ di non avercipensato prima - confessa Francesco Se-rafino - perché di molte storie ho pur-troppo dimenticato la trama».

m.a

IDEE&SOCIETÀREDAZIONE: via Rossini, 287040 CastroliberoTel. 0984.852828 - Fax 0984.853893 [email protected]

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Il mondodi Mario Ala

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