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COMUNE DI FORLI’
VERBALE DI SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE
IN SESSIONE ORDINARIA DI PRIMA
CONVOCAZIONE DEL GIORNO 16 MAGGIO 2011
SEDUTA PUBBLICA ALLE ORE 15,40
Convocato con appositi inviti il Consiglio Comunale si è riunito oggi
nella Sala Consiliare con l’intervento dei Consiglieri qui appresso indicati,
come risulta dall’appello fatto dal Segretario Generale:
1) APRIGLIANO Francesco 13) MONTANARI Massimo
2) BALESTRA Federico 14) MONTEBELLO Tommaso
3) BALZANI Roberto 15) PASINI Andrea
4) BENELLI Maurizio 16) PIRINI Raffaella
5) BONGIORNO Vincenzo 17) POMPIGNOLI Massimiliano
6) BUCCI Giovanni 18) RAGAZZINI Paolo
7) CASARA Paola 19) RONDONI Alessandro
8) LOMBARDI Carlo 20) ROSETTI Marcello
9) MANCINI Enrica 21) SAMORI’ Sara
10) MARETTI Paride 22) VALBONESI Franco
11) MAZZA Chiara 23) ZANETTI Veronica
12) MICHEA Maria Francesca
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 1
Risultano assenti i Conss. Sigg.ri: Bandini Enzo, Benelli Lucia,
Burnacci Vanda, Calista Rosella, Castrucci Evangelista, Di Maio Marco,
Gardini Francesca, Gasperoni Roberto, Giulianini Sonia, Gugnoni Gabriele,
Morgagni Diana, Nervegna Antonio, Pantieri Luca, Ragni Fabrizio,
Sampieri Angelo, Sansavini Luigi, Spada Alessandro e Tappari Daniele:
Presenti n. 23.
Partecipano alla seduta gli Assessori:
- BELLINI Alberto - LEECH John Patrick
- BISERNA Giancarlo - MALTONI Maria
- BRICCOLANI Emanuela - RAVA Paolo
Partecipa alla seduta il Segretario Generale, Dott.ssa Margherita
Campidelli.
Essendo legale il numero degli intervenuti il Sig. Paolo Ragazzini,
assumendo la Presidenza, dichiara aperta la seduta e nomina Scrutatori i
Sigg.ri Consiglieri: Maurizio Benelli, Tommaso Montebello e Alessandro
Rondoni.
Ha comunicato di non poter partecipare alla odierna seduta il Cons.
Gabriele Gugnoni.
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 2
COMUNICAZIONI PRESIDENTE
OGGETTO N. 14
COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE.
Presidente RAGAZZINI: La seduta è valida.
Cons. MAZZA: Mi scusi, Presidente, per fatto personale volevo
intervenire. Sig. Sindaco, Sig. Presidente del Consiglio Comunale e colleghi
Consiglieri, prendo la parola in merito al mio intervento in occasione
dell’ultimo Consiglio Comunale dell’11 maggio, intervento che ha sollevato
polemiche. Volevo sottolineare che da parte mia non c’era alcuna
intenzionalità e volontà diretta a colpire personalmente chicchessia e se
qualcuno dei presenti, fraintendendo le mie parole di esclusiva critica
politica, si fosse sentito offeso nella propria persona, mi spiace, mi scuso di
non essere stata più chiara e comprensibile.
Cons. APRIGLIANO: Vede, Cons. Mazza, devo fare una
precisazione: non abbiamo frainteso, noi abbiamo capito benissimo e
abbiamo capito talmente bene che resta il nostro sdegno per il modo in cui
non solo la Cons. Mazza si è espressa nei nostri confronti nello scorso
Consiglio Comunale, ma anche per come ha inteso chiedere scusa a questo
Gruppo consiliare!
Possiamo garantire alla Cons. Mazza e a questa Presidenza e ai
colleghi che il Gruppo consiliare della Lega Nord, molto responsabilmente,
molto pacatamente, non intende sfruttare questo tipo di atteggiamento per
rivalersi nei confronti di nessuno, dando così al Consiglio Comunale
l’opportunità di potere valutare serenamente i nostri comportamenti, ma
dando infine ovviamente una dimostrazione di buongusto, di bon ton e di
pacatezza alla Cons. Mazza.
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 3
Entra il Cons. Di Maio: Presenti n. 24.
Presidente RAGAZZINI: Comunico al Consiglio Comunale che in
data odierna non ci sono question time, quindi passeremo subito alla
trattazione degli argomenti, poi riprendendo il discorso fatto nel precedente
Consiglio Comunale passeremo eventualmente alla trattazione di mozioni e
ordini del giorno.
Per quanto riguarda gli argomenti, passiamo immediatamente
all’argomento N. 55, in quanto rimandiamo al prossimo Consiglio
Comunale l’argomento N. 50 ovvero il verbale della seduta del 18 aprile.
Entra il Cons. Sampieri: Presenti n. 25.
ARGOMENTI
OGGETTO N. 50
VERBALE SEDUTA CONSILIARE DEL 18 APRILE 2011 -
APPROVAZIONE.
Rinviato
OGGETTO N. 55
DELIBERA DELLA GIUNTA COMUNALE N. 117 DEL 28
APRILE 2011 CONCERNENTE ''BILANCIO DI PREVISIONE
2011/2012/2013 - VARIAZIONE DI BILANCIO E STORNO DI
FONDI'' - RATIFICA.
Entra la Ass. Tronconi.
Esce il Sindaco Balzani: Presenti n. 24.
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 4
Presidente RAGAZZINI: L’oggetto è stato visto in 1^ Commissione
consiliare. È aperto il dibattito.
Entra la Cons. Benelli Lucia: Presenti n. 25.
Cons. BONGIORNO: Presidente, sull’ordine dei lavori: una
brevissima illustrazione da parte dell’Assessore?
Entrano la Cons. Calista e il Cons. Gasperoni: Presenti n. 27.
Ass. BRICCOLANI: Mi fa piacere spiegarvela, anche se sono voci
non importanti mi sembra opportuno. Noi abbiamo una serie di operazioni,
alcune sono movimentazioni da un conto all’altro e altre sono
implementazioni di fondi. Magari tralasciamo i mille, 2 mila Euro o 3 mila
Euro.
La prima voce che voi trovate “contributo trasferimenti correnti dalla
Regione” prevede 24 mila Euro che vengono trasferiti da parte della
Regione e assegnati in relazione a un progetto che è il progetto classi in
movimento: è un progetto che prevede una spesa complessiva di 95 mila
Euro, una spesa ammissibile per 80 mila Euro e finanziata dalla Regione per
24 mila Euro. Per la precisione è il sostegno dato alle scuole elementari per
l’attività fisica, che non viene finanziata dallo Stato. Lasciamo perdere i 4
mila, che a volte sono implementazioni di altri fondi.
Abbiamo un rimborso spese varie per 7.200 e è un rimborso dato al
Comune su un decreto del giudice tutelare a favore di un tutelato, il progetto
regionale Progress che prevede un’implementazione di circa 3.240 dalla
Regione e sempre dalla Regione, attraverso la Provincia, di 3.094: è un
progetto di lingua.
Nella pagina successiva abbiamo l’uscita dei 24 mila Euro del
progetto che ho illustrato all’inizio, quello della classe in movimento. Poi
abbiamo delle voci piccole per convenzioni, questa è una convenzione per
gestione residenze con un’implementazione di 10 mila Euro, come 6 mila
Euro la prestazione per servizi per l’ambiente di rimozione di segnaletica
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 5
sempre tra le spese, poi 7.200 di spese che abbiamo visto prima per il
ripristino delle somme che noi spendiamo per le tutele.
Poi abbiamo un utilizzo, in pratica una modifica, uno spostamento dal
fondo progetti strategici al fondo eventi istituzionali: il fondo progetti
strategici è il fondo istituito in sede di bilancio dal Sindaco per le iniziative
che possono emergere in corso d’anno, parte di questo fondo è stato
destinato al 150° e quindi finanzierà, ha finanziato in parte già le operazioni
legate al 150°, le attività istituzionali legate al 150°.
Abbiamo poi uno spostamento, e questo è semplicemente uno
spostamento di 120 mila Euro, da un capitolo a un altro e è il fondo
previdenziale che viene gestito per i vigili attraverso i fondi complementari.
Questo fondo veniva gestito nella sezione legata ai servizi, una specifica
risoluzione della Corte dei Conti ha precisato quale deve essere il capitolo in
cui inserire questa voce che è legata ai contributi dei vigili e quindi diciamo
che è stato aperto un capitolo all’interno della voce del personale dei vigili
per metterlo nella giusta collocazione, sulla base di questa precisazione che
ha fatto la Corte dei Conti, non a noi, ma una risposta data probabilmente
alle problematiche inerenti proprio alla allocazione corretta di questo conto.
Abbiamo la prestazione di servizi generali e qui abbiamo le spese per
cerimonie e eventi dell’ente, che sono 67 mila degli 81 che ho accennato
adesso, i 120 che trovate nella spesa che in realtà sono uno spostamento del
fondo integrativo vigili che vi dicevo, poi 1.500 Euro per le attività ma non
stiamo neanche a precisarlo, e gli ultimi 12.500 Euro che trovate nell’ultima
pagina legati al trasferimento di quegli 81 mila Euro dai fondi strategici del
Sindaco.
Entra il Cons. Sansavini: Presenti n. 28.
Presidente RAGAZZINI: È aperto il dibattito sull’argomento N. 55.
Non ho richieste di intervento.
Esce la Cons. Mancini: Presenti n. 27.
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 6
La deliberazione è approvata con n, 16 voti a favore e n. 11 astenuti
(Rondoni, Bongiorno, Gasperoni, Lombardi, Michea e Sampieri del Gruppo
consiliare P.d.L.; Aprigliano, Casara e Pompignoli del Gruppo consiliare
L.N.; Pasini del Gruppo consiliare U.D.C. e Pirini del Gruppo consiliare
D.F.)
Vedi deliberazione n. 64
OGGETTO N. 56
PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA
COMPORTANTE VARIANTE AL POC E AL RUE ADOTTATA
CON DELIBERAZIONE CONSILIARE N. 109 DEL 6.9.2010 AI
SENSI DELL'ART. 34, L.R. N. 20/2000, RELATIVO AL COMPARTO
ZNI (R) N. 67 - VIA SANDRO PERTINI - APPROVAZIONE.
Entra il Cons. Castrucci: Presenti n. 28.
Presidente RAGAZZINI: L'oggetto visto in 2^ Commissione
consiliare.
Esce la Ass. Briccolani.
Entrano le Conss. Gardini e Giulianini ed esce la Cons. Zanetti:
Presenti n. 29.
La deliberazione è approvata con n. 24 voti a favore e n. 5 astenuti
(Aprigliano, Casara e Pompignoli del Gruppo consiliare L.N.; Pirini del
Gruppo consiliare D.F. e Michea del Gruppo consiliare P.d.L.).
Vedi deliberazione n. 65
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 7
OGGETTO N. 57
PIANO URBANISTICO ATTUATIVO RELATIVO AD AREA
UBICATA IN VIA PERTINI CLASSIFICATA NEL PSC/POC COME
''ZONA DI NUOVO INSEDIAMENTO'' DENOMINATA ZNI(R)67 -
APPROVAZIONE PROGETTO E SCHEMA DI CONVENZIONE.
Presidente RAGAZZINI: L’oggetto è stato visto in 2^ Commissione
consiliare.
Entrano i Conss. Bandini e Spada: Presenti n. 31.
Entra la Ass. Ravaioli.
La deliberazione è approvata con n. 20 voti a favore e n. 11 astenuti
(Rondoni, Bongiorno, Gasperoni, Lombardi, Michea, Sampieri e Spada del
Gruppo consiliare P.d.L.; Aprigliano, Casara e Pompignoli del Gruppo
consiliare L.N. e Pirini del Gruppo consiliare D.F.).
Vedi deliberazione n. 66
Presidente RAGAZZINI: A questo punto passiamo, Consiglieri, alla
trattazione e discussione delle Mozioni e degli Ordini del giorno in
preventivo di essere discussi il precedente Consiglio Comunale, ovvero la
N. 12, la N. 14, la N. 23, poi non è detto che si facciano anche la N. 24 e la
N. 26.
INTERROGAZIONI E INTERPELLANZE
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 8
OGGETTO N. 7
INTERROGAZIONE URGENTE, PRESENTATA IN DATA 11
OTTOBRE 2010 DAL CONS. ANDREA PASINI, IN MERITO AL
BANDO PER LA DESIGNAZIONE DI DUE COMPONENTI DEL
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL'AZIENDA PUBBLICA
DI SERVIZI “AZIENDA ORFANOTROFI ENTE ASILO
SANTARELLI”.
Rinviato
OGGETTO N. 9
INTERROGAZIONE, PRESENTATA IN DATA 22 OTTOBRE
2010 DAL CONS. ALESSANDRO RONDONI, IN MERITO AL
PARCO DELLA RESISTENZA.
Rinviato
OGGETTO N. 13
INTERROGAZIONE URGENTE, PRESENTATA IN DATA 11
NOVEMBRE 2010 DAL CONS. ALESSANDRO SPADA, IN MERITO
AL MERCATO AMBULANTE E ALLE PROBLEMATICHE DI
ALCUNE AREE DEL CENTRO STORICO.
Rinviato
OGGETTO N. 22
INTERPELLANZA URGENTE A RISPOSTA SCRITTA,
PRESENTATA IN DATA 4 DICEMBRE 2010 DAL CONS. ANTONIO
NERVEGNA, IN MERITO ALLA RIQUALIFICAZIONE DEI
FABBRICATI NELL'AREA EX FORO BOARIO DOVE SI
TROVANO I SERVIZI VETERINARI DELL'AZIENDA USL DI
FORLI'.
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 9
Rinviato
OGGETTO N. 28
INTERROGAZIONE URGENTE, PRESENTATA IN DATA 14
FEBBRAIO 2011 DAL CONS. ALESSANDRO SPADA, IN MERITO
ALLE RETTE SCOLASTICHE.
Rinviato
OGGETTO N. 32
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA, PRESENTATA
IN DATA 9 FEBBRAIO 2011 DALLA CONS. RAFFAELLA PIRINI,
PER ESSERE MESSI A CONOSCENZA DEI LAVORI ESEGUITI
NELLA SCUOLA DIEGO FABBRI.
Rinviato
OGGETTO N. 33
INTERROGAZIONE URGENTE, PRESENTATA IN DATA 14
MARZO 2011 DAI CONSS. POMPIGNOLI, APRIGLIANO E
CASARA, PER AVERE CHIARIMENTI IN MERITO
ALL'APPLICAZIONE DELL'ART. 7, COMMA 6, DEL CODICE
DELLA STRADA.
Rinviato
OGGETTO N. 36
INTERROGAZIONE URGENTE, PRESENTATA IN DATA 22
MARZO 2011 DAI CONSS. ALESSANDRO SPADA E FABRIZIO
RAGNI, IN MERITO ALL'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI
PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI PUNTI DI
COLLEGAMENTO WI-FI E DIAGNOSI FUNZIONALE DEI
SERVIZI INFORMATICI.
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 10
Rinviato
OGGETTO N. 37
INTERROGAZIONE URGENTE, PRESENTATA IN DATA 4
APRILE 2011 DAI CONSS. ALESSANDRO SPADA E FABRIZIO
RAGNI, IN MERITO ALLE PROBLEMATICHE DEL "PORTA A
PORTA" AL RONCO.
Rinviato
OGGETTO N. 38
INTERROGAZIONE URGENTE A RISPOSTA SCRITTA,
PRESENTATA IN DATA 18 APRILE 2011 DAL CONS.
ALESSANDRO SPADA, IN MERITO AL CENTRO CULTURALE
"IL PANE E LE ROSE".
Rinviato
OGGETTO N. 39
INTERROGAZIONE URGENTE, PRESENTATA IN DATA 21
APRILE 2011 DAI CONSS. ALESSANDRO SPADA E FABRIZIO
RAGNI, IN MERITO ALL'INCENERITORE DI CORIANO.
Rinviato
OGGETTO N. 40
INTERPELLANZA, PRESENTATA IN DATA 29 APRILE 2011
DALLA CONS. RAFFAELLA PIRINI, PER AVERE CHIARIMENTI
IN MERITO ALLA VIABILITA' DELLA ZONA DI VIA MONARI.
Rinviato
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 11
MOZIONI E ORDINI DEL GIORNO
OGGETTO N. 1
ORDINE DEL GIORNO IN MERITO AL PROGETTO
“VOLARE”.
Rinviato
OGGETTO N. 2
MOZIONE SUI CONTROLLI RIGUARDANTI LA
CLANDESTINITA' E LA VERIFICA DELLA RESIDENZA DEGLI
STRANIERI.
Rinviato
OGGETTO N. 7
ORDINE DEL GIORNO SULLE POLITICHE FAMILIARI.
Rinviato
OGGETTO N. 8
ORDINE DEL GIORNO A SOSTEGNO DELLA REVOCA DEL
TRATTAMENTO PENSIONISTICO PER I SOGGETTI
SOTTOPOSTI A MISURE RESTRITTIVE DELLA LIBERTA'
PERSONALE O CONDANNATI PER I REATI DI TERRORISMO O
DI CRIMINALITA' ORGANIZZATA.
Rinviato
OGGETTO N. 9
MOZIONE PER LA PREVENZIONE A SOSTE E CAMPEGGI
ABUSIVI.
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 12
Rinviato
OGGETTO N. 10
MOZIONE PER IL CONTRASTO ALLE MAFIE E PER LO
SVILUPPO DELLA LEGALITA'.
Rinviato
OGGETTO N. 11
ORDINE DEL GIORNO A SOSTEGNO DELLA NECESSITA'
DI AZZERARE I FLUSSI MIGRATORI PER L'ANNO 2011.
Rinviato
OGGETTO N. 12
MOZIONE SULLA SITUAZIONE AMIANTO NELLA
SCUOLA DIEGO FABBRI.
Entra il Cons. Ragni: Presenti n. 32.
Presidente RAGAZZINI: La richiesta è quella di impegnare la
Giunta Comunale a rendere noti i dati sul pericolo amianto, a chiarire
eventualmente se sono state in precedenza attuate misure preventive, al
programma della messa in sicurezza e all’individuazione eventualmente di
soggetti responsabili di danni alla salute. Primo firmatario Cons. Rondoni,
secondo firmatario Cons. Sampieri.
Entra la Cons. Morgagni: Presenti n. 33.
Cons. RONDONI: È evidente che la mozione era presentata in un
certo momento storico, ma questo non cambia la nostra preoccupazione
sulla situazione della scuola Fabbri, anche perché più volte gli stessi genitori
si sono fatti presenti alla Pubblica Amministrazione.
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 13
Sappiamo bene quello che è accaduto, in modo alquanto irrituale, con
un’ordinanza del Sindaco di domenica 17 ottobre con una chiusura
d’urgenza, con procedure informative a nostro giudizio un po’ volanti, senza
un preavviso dovuto, che ha creato abbastanza sconcerto. Poi c’è stata
un’assemblea pubblica, proprio qui in salone comunale, che ha rimarcato
l’urgenza da parte del Comitato dei genitori di essere ascoltato.
La domanda è questa: l’amianto da quanto tempo c’era, se era stato
rilevato per tempo, perché la preoccupazione per la salute pubblica deve
essere tenuta in massima considerazione, ma la criticità della situazione
forse la si conosceva da tempo. Non solo su questo vogliamo delle risposte,
ma anche sui lavori, sulla durata, sull’inizio, sul termine dei lavori, perché il
cantiere in estate aveva dei tempi di procedura e di chiusura che sembra non
siano stati rispettati, insomma i genitori hanno chiesto più volte come mai si
sono fatti dei lavori, ben sapendo che a settembre, quando doveva aprire la
scuola, questo non avrebbe potuto chiudere in tempo e lasciare poi i locali in
sicurezza.
Ma anche sull’aspetto dei lavori, sembra conclusi da poco visto che
sono state tolte, proprio pochi giorni fa, le infrastrutture, noi sappiamo che
sono stati fatti degli ulteriori rilevanti e quindi a questo punto la mozione ci
permette di aggiungere una domanda, di conoscere lo stato dell’arte oggi e
quindi cosa è stato rilevato. Sappiamo che si sono presentate anche delle
persone, degli addetti per la sicurezza, tutti ben in divisa, con le norme di
massima sicurezza, quindi evidentemente ci sono stati interventi anche
radicali, profondi, dei rilevanti interessanti, erano state chiuse le finestre,
volevamo sapere anche se tutto questo era stato fatto a regola, e
immaginiamo di sì, però sapere anche cosa è stato trovato davanti a questo
rilevamento.
E poi la cosa che si domandano tutti, ovviamente lo chiediamo
all’autorità competente, è di rassicurare i tempi della ripresa della scuola,
dei locali e aggiungiamo anche di tutti i plessi scolastici del nostro territorio,
perché evidentemente non riguarda la preoccupazione solo una situazione.
Vogliamo quindi che sia data alla cittadinanza una tempestiva trasparente
comunicazione e sulla vicenda dell’amianto di usare il massimo della
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 14
responsabilità, perché trattandosi di salute pubblica, evidentemente la
preoccupazione è alta.
Non rimarco quello che è stato il percorso, perché è sulle cronache dei
giornali, credo però che sia necessario - lo dico con molto rispetto - anche in
questo caso chi ha la competenza politica e tecnica di fare una mappatura, di
portarla alla conoscenza e di impegnarsi nella massima trasparenza, in modo
che non succedano altri spettacolari interventi, ma venga fatta una
programmazione e un intervento efficace.
Presidente RAGAZZINI: La ringrazio Cons. Rondoni, proprio nella
sua esposizione introduttiva lei giustamente, oltre a spiegare la mozione, fa
anche qualche domanda importante e quindi credo che prima di iniziare il
dibattito vero e proprio, sarebbe opportuno dare la parola al Vicesindaco che
ha gestito tutta questa complessa trattativa.
Vice Sindaco BISERNA: In diverse fasi, anche in relazione a alcune
interrogazioni, abbiamo fornito del materiale che vi teneva aggiornati in
tempo reale sul procedere dei lavori alla Diego Fabbri, quindi i dati tecnici li
avete già quasi tutti. Ricordo, come detto più volte, che a suo tempo, quando
iniziarono i lavori, le misure preventive necessarie in base alla norma di
legge erano sicuramente inferiori a quelle che poi noi abbiamo applicato,
peraltro i lavori, pure con protezioni e sicurezza, potevano essere anche
svolti in concomitanza con la presenza degli allievi.
Noi, invece, condividendo le preoccupazioni dei genitori, abbiamo
superato queste misure con lo smantellamento del cantiere e con
accertamenti straordinari, quelli che poi hanno consentito di rilevare quei
valori e che comunque hanno richiesto molto tempo.
Terzo punto. Poi è storia nota, con il trasferimento scuola, che è stato
ottenuto un grande risultato nel reperire un locale, grazie all’intervento del
Sindaco presso l’Università, che è il locale dove sono state completate
adesso le elezioni scolastiche.
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 15
Dalla documentazione che in larga parte già avete si capisce la
complessità nel definire il livello di responsabilità specifiche, anche perché
tutto poteva essere fatto come detto secondo la Legge, senza le supercautele
da noi usate. Su tale questioni abbiamo responsabilizzato gli uffici a
consolidare un nuovo livello di sicurezza.
I maggiori costi vanno visti in relazione ai maggiori interventi, ai
maggiori accertamenti, alla maggiore sicurezza che ci siamo imposti di
raggiungere, al fatto che le scuole nel bilancio sono una priorità e che per
essa le risorse sono sempre spese bene. Lasciando tutto il resto, la
documentazione, preciso che tutti i dati relativi alle analisi fatte finora sono
stati resi noti, anche e soprattutto in tavoli tecnici con tutte le parti in causa e
lo saranno anche i prossimi accertamenti a breve. I dati sono a disposizione
di tutti e per quello che abbiamo avuto finora non ci sono assolutamente
presenze di amianto.
Secondo punto. Sono state attuate tutte le misure necessarie per fare
procedere i cantieri con i tempi previsti, tenuto conto che abbiamo ritenuto
di fare ulteriori lavori e che era sicuramente utile ai ragazzi completare lì,
nei locali nuovi, l’anno scolastico, cosa che peraltro c’è stata richiesta con
insistenza dai genitori.
Ultimo punto. Il programma sull’amianto è tuttora in fase di
definizione con accertamenti progressivi che stiamo facendo nelle scuole
che hanno dei resti in amianto e che da tempo stiamo tenendo aperto e in
continua evoluzione il Piano di manutenzione su tutte le scuole per quello
che concerne il livello amiantifero, i cui dati sono a disposizione
progressivamente di tutti coloro che li vogliono vedere.
Presidente RAGAZZINI: È aperto il dibattito.
Cons. BALESTRA: Ho bisogno anche di fare un paio di domande,
perché c’è qualcosa che non mi torna in questo senso. Per quale motivo è
stata fatta una mozione e non un’interrogazione su questo?
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 16
Cons. RONDONI: A suo tempo vennero fatte anche interrogazioni.
Cons. BALESTRA: Dico questo perché fondamentalmente i tre primi
punti delle richieste in realtà sono stati già abbastanza dibattuti su vari
fronti, sia sulla stampa che qui in Consiglio Comunale. Adesso non mi
ricordavo l’interrogazione che è stata fatta, chiedo venia.
Preciso inoltre solo una cosa. Sì è stata chiusa la scuola, la prerogativa
è del Sindaco, perché chiaramente, dopo la situazione che si era creata,
sarebbe stato irresponsabile non prendere dei provvedimenti, visto che i
pericoli dell’amianto sono riconosciuti e non penso che nessuno avesse
intenzione di esporre ulteriormente gli studenti a un pericolo di questo tipo.
Detto questo, francamente pensiamo che la mozione per motivi di
tempo sia stata sorpassata, per cui francamente… (intervento fuori
microfono) mi scusi, Consigliera, abbiamo già parlato. Il discorso dei tempi
ne abbiamo già discusso parecchie volte anche nella Conferenza dei
capigruppo, spesso e volentieri comunque è il Consiglio Comunale che
decide alle 7 di andare a casa, per cui non penso che questo sia un grande
problema della maggioranza, è più un discorso del Consiglio Comunale.
Detto questo, francamente penso che questa mozione sia superata, per
cui non riteniamo opportuno andare avanti con la discussione neanche.
Cons. PASINI: Presidente, sono contento che l’amico Balestra abbia
affermato che il problema è superato, però io probabilmente dal vice
Sindaco ancora non ho capito quando saranno terminati i lavori. I genitori di
Forlì si aspettano questo. Quando è che i bambini potranno rientrare in
quella scuola? Amico Balestra, per me il problema non è superato.
Poi il vice Sindaco ha detto che in più occasioni, amici, ci sono stati
forniti dati, siamo stati tempestivamente informati dell’andamento del
cantiere, allora gli amici che hanno presentato le interpellanze sicuramente
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 17
avranno i dati e quindi non si sono fatti prodighi di darli a tutti noi, ma io
non ho ricevuto nulla fino a oggi. Quindi lo chiedo a voi a alte voce in
questa sede, che lui sicuramente abbia i dati e l’andamento del cantiere e il
diagramma di Gantt nel suo ufficio non ci sarà ombra di dubbio, ma io non
ho ricevuto nulla.
Allora o l’una o la seconda: o avete avuto i dati e non ce li siamo
girati, oppure non ci sono mai stati forniti e quindi anche questo è un
secondo punto che secondo me la discussione non è finita. Morale: i genitori
di questi bimbi vogliono sapere quando i loro figli entreranno in scuola,
penso che oggi in quest’aula ci debba essere una data chiara e non presunta,
in più capire le eventuali responsabilità. Mi sembra che era fatto cenno
anche questo nella mozione, conseguentemente ci aspettiamo delle risposte
chiare e ecco perché c’è questa mozione all’ordine del giorno.
Presidente RAGAZZINI: Credo che per ottimizzare anche la
sostanza dei prossimi interventi, se ci saranno, è stato in qualche maniera
tirato nuovamente in ballo il vice Sindaco e quindi se vuole dare una
spiegazione al Consiglio Comunale.
Vice Sindaco BISERNA: In occasione di due interrogazioni, e
all’ultima ho risposto recentemente in via scritta, ho mandato la
documentazione di cui parlavi sia alla Cons. Pirini sia a tutti i Capigruppo.
Anche seppure in modo succinto nell’ultimo testo è risultato, e qui lo posso
confermare, che le scuole riapriranno per i ragazzi il primo settembre, entro
il mese di giugno verranno trasferiti innanzitutto tutti gli uffici di Segreteria
e di direzione.
Tornando a ritrovo, i ponteggi sono già stati tolti, stanno cominciando
tutte le pulizie della scuola per consentire le ultime analisi, per cui si
prevede che prima del trasferimento ovviamente del materiale degli uffici,
tutto quanto sia completo, senza in alcun modo avere ritardi, anche perché i
tempi sono stati notevolmente accentuati. Tutto questo è avvenuto in piena
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 18
corrispondenza e discussione sia con i genitori sia con tutte le autorità
competenti.
Cons. PIRINI: In merito alla questione amianto e in particolar modo
alla Diego Fabbri, sicuramente le domande e le richieste dei Consiglieri e
dei cittadini non sono ancora state soddisfatte completamente, per quanto il
vice Sindaco ha sicuramente scritto in maniera anche precisa e puntuale,
quali sono i rilievi.
Ha ovviamente anche concesso delle repliche di richiesta di
chiarimenti, quindi io penso che proprio in virtù di questo, che comunque
c’è ancora bisogno di discutere, la mozione possa avere ragione d’essere,
nel senso che l’amianto è una questione veramente grave, ho presentato
anche un’altra mozione in merito all’amianto, però che l’affronta in maniera
più ampia, perché quello che dobbiamo cercare di trovare è un sistema che
permetta all’Amministrazione di riuscire a gestire la questione amianto, che
è sicuramente difficile, prendendo spunto da quello che è successo in altri
comuni dell’Emilia Romagna.
In merito alla questione Diego Fabbri, effettivamente ci sono ancora
degli interrogativi anche di buonsenso che sfuggono un po’ alla nostra
comprensione e il fatto di chiarire se ci sono delle responsabilità in questa
gestione è ovvio che, visto che era stato dichiarato dal Sindaco che questa
volontà di ovviamente mettere in chiaro se c’erano delle responsabilità
oggettive c’era stata, penso che questa mozione, siccome questo è uno dei
punti che vengono richiesti, abbia la ragione d’esistere nonostante ancora i
Consiglieri possano, come ho fatto io in varie occasioni e forse dovrò fare
ancora quando i tecnici mi daranno delle dritte, continuare a chiedere anche
sotto forma di interrogazione.
Cons. SPADA: Non entro nel merito della vicenda, perché comunque
non mi ricordo quante, ma a tempo debito abbiamo presentato già delle
interpellanze al riguardo, però, siccome il Vice Sindaco mi meraviglia un
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 19
po’ che ha ribadito il fatto che i genitori sarebbero stati coinvolti e tenuti
informati, c’è l’Ass. Tronconi qui presente e anche i giornalisti, non molti
giorni fa una delegazione nutrita di genitori è venuta qui in Comune proprio
a lamentare il fatto di non essere mai stata tenuta informata e mai stata
coinvolta, nonostante si sia creato anche un gruppo di lavoro per cercare di
ottimizzare sia i tempi che i risultati degli interventi.
Come al solito, al di là poi della vicenda che ripeto ne abbiamo parlato
poi quando è stato il momento, sul fatto delle informazioni per i cittadini e
del coinvolgimento dei cittadini, che in un caso come questo erano
particolarmente allarmati perché riguardava i loro figli, io credo che non ci
sia stata una grande informazione, un gran coinvolgimento dei genitori.
Magari dovesse capitare, e mi auguro di no, un caso analogo, se si potesse
avere maggiore rispetto nei confronti dei cittadini, coinvolgendoli
maggiormente in queste vicende, sarebbe meglio.
Entra il Cons. Nervegna: Presenti n. 34.
Entra l’Ass. Drei.
Cons. SAMPIERI: C’è un rispetto delle regole che bisogna,
Presidente, attuare, perché che oltretutto Balestra abbia l’impudicizia, se
vogliamo chiamarla senza offesa, Balestra, di dire che è un po’ tardi, ma
come si fa a dire “è un po’ tardi”?! Questa mozione l’abbiamo fatta il 28
ottobre e dovevamo discutere entro 20 giorni, sono passati quasi 7 mesi e
adesso oltretutto ci prendiamo delle colpe che siamo fuori tempo massimo,
perché le cose sarebbero già risolte.
A parte che noi non conosciamo esattamente com’è la situazione,
quindi lo dico con il vice Sindaco perché è bene che il vice Sindaco dia
anche ai Gruppi consiliari tutta la documentazione che probabilmente lui ha
sul tavolo. Noi abbiamo chiesto diverse cose, non abbiamo avuto finora
nessuna notizia certa, solo chiacchiere, e credo che anche come vice
Sindaco chiedere che ci sia più rispetto nei confronti dei Consiglieri sui
tempi con cui vengono date queste risposte sia dovuto.
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 20
Qui la cosa non è possibile passarla come un equivoco o un errore.
Quando si parla di un edificio del Comune, costruito in tempi recenti, di cui
probabilmente il Comune ha tutta la documentazione in archivio, che prima
non si debba andare a vedere com’è la situazione, a me pare paradossale!
Quando si fa un progetto, si dovrebbe gestire andando a cercare negli
archivi tutto quello che c’è.
Quando ci si lamenta, e ci si lamenta già da diverso tempo, che ci sono
dei comportamenti negligenti, lo diciamo perché purtroppo questo è
l’ennesimo caso di un comportamento che io credo poco diligente, perché
che si sia scoperto l’amianto durante le lavorazioni, poi non si sapesse bene
cosa ci fosse o meno, è una roba che non è possibile passare sotto silenzio.
Se non cominciate voi Assessori a prendere questa situazione con le dovute
modalità, rischiate che la situazione, tutte le volte che magari c’è una cosa
abbastanza difficile o difficoltosa, venga affrontata in questa maniera.
È un livello di gestione che non è più credibile, non è più possibile,
non è più attuabile. Siamo in una situazione dove noi tecnici, non pubblici
ma privati, siamo obbligati a tutta una serie di adempienze, dichiarazioni,
dobbiamo dichiarare l’età della nonna, della zia, del fratello, tutto dobbiamo
dichiarare! Asseverare poi.
Lo sa cosa vuol dire lei, Assessore o vice Sindaco, asseverare
qualcosa? Vuol dire che se lei si sbaglia, va in penale e invece voi qui
all’interno avete del personale che purtroppo gestisce le cose sotto gamba, e
scusi se dico così, me ne vorranno quelli che gestiscono le cose in questa
maniera, ma io non credo che sia possibile che la cosa vi sia sfuggita come
se fosse una sciocchezza. Se uno mette mano a un progetto, mette mano a
un progetto in modo tale da vedere tutto quello che è stato fatto. I casi sono
due: o l’archivio è incompleto, l’archivio è stato fatto male, oppure chi ha
gestito la progettazione l’ha gestita in maniera poco puntuale.
Vice Sindaco, detto questo, quando noi richiamiamo all’attenzione
anche le responsabilità, se ci sono qui dentro, che vanno comunque
controllate, e per l’amor del cielo nessuno vuole mettere alla gogna nessuno,
ma insomma qui bisogna cominciare a dirsi le cose anche fino in fondo, non
è possibile passare sotto silenzio certi comportamenti! Vice Sindaco, o lei ci
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 21
dà riscontro di tutto, dopo 7 mesi quasi che noi abbiamo fatto la richiesta,
altrimenti anche lei, vice Sindaco, pecca di negligenza.
Cons. RAGNI: Ho sentito la voce della maggioranza, che pare anche
essere abbastanza distratta su un argomento così importante, e spero che la
voce della maggioranza non sia solo quella del Cons. Balestra. Mi aspetto a
questo punto che la maggioranza voti favorevolmente a questa mozione, con
la quale, tra le altre cose che abbiamo detto, chiediamo che la Giunta
Comunale si impegni a fare conoscere quale programma abbia attuato per la
messa in sicurezza del rischio amianto in tutti gli istituti scolastici cittadini.
Mi auguro e auspico che il silenzio che proviene dai banchi di
maggioranza sia un silenzio assenso, non un silenzio diniego, soprattutto
come e in riferimento a un argomento così importante, com’è quello di fare
un monitoraggio chiaro e di riferire in Consiglio Comunale in cosa consista
il rischio amianto e se vi sia, cosa abbia fatto e cosa si intenda fare per
mettere in sicurezza gli istituti scolastici cittadini.
A questo punto devo ritenere che la maggioranza sia pienamente
d’accordo con il contenuto di questa mozione e che voti favorevolmente.
Cons. CASARA: Questa vicenda è iniziata male e continua a
proseguire con molti dubbi. I genitori che sono venuti circa un mese fa qui,
con i quali ho portato, hanno lamentato il fatto che per 2 mesi non è stata
data loro nessuna comunicazione. Da voci di corridoio l’Ass. Tronconi ci ha
garantito che per giugno la scuola sarebbe stata pronta, teniamo conto anche
che per il trasloco di una scuola ci vuole molto tempo e quindi mi auguro
che nei vostri programmi abbiate tenuto conto che il trasferimento di tutto il
materiale, di tutti gli arredi scolastici etc. ci vuole anche il tempo necessario.
Onde evitare che avvenga quello che è avvenuto a settembre, cioè che
a pochi giorni dall’inizio delle scuole ancora c’era il cantiere e solo perché
alcuni genitori hanno chiesto, ma non era stata data nessuna comunicazione
che i lavori erano andati lunghi, mi auguro che questo non avvenga perché
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 22
abbiamo dei bambini, per cui è giusto avere un occhio di riguardo proprio
per questo motivo.
Cons. BONGIORNO: Brevemente per ricordare che nella mozione
viene ricordato giustamente che da tempo, prima del fatto dell’evacuazione
della scuola, da parte dell’opposizione vi erano state richieste proprio qui in
Consiglio Comunale per avere dei chiarimenti sulla presenza di amianto in
quella scuola e in altri istituti scolastici, e all’epoca quelle interrogazioni
ricevettero risposte di rassicurazione da parte del vice Sindaco. Poi è
successo quanto è successo e abbiamo visto che tutte queste rassicurazioni
evidentemente non vi erano gli elementi per darle.
Sicuramente tutta la vicenda non è stata gestita bene, se è servita
un’ordinanza firmata la domenica dal Sindaco, senza avvertire i genitori, per
evacuare la scuola poi all’indomani mattina.
Chiudo l’intervento dicendo che poi qui si chiede nella mozione un
impegno da parte della Giunta Comunale anche a fare conoscere quale
programma ha attuato per la messa in sicurezza dal rischio amianto di tutti
gli istituti scolastici cittadini, e su questo non ho sentito nessuna parola da
parte del vice Sindaco, e anche a individuare i soggetti responsabili dei
danni alla salute e quelli patrimoniali derivanti da quanto è successo, perché
evidentemente avere fermato un cantiere e poi averlo fatto riprendere ha
comportato inevitabilmente dei costi maggiori al fatto se il cantiere fosse
finito nei tempi prestabiliti, prima dell’inizio dell’anno scolastico.
Cons. MONTANARI: L’argomento è molto delicato e la politica
rischia sempre di sconfinare nella strumentalizzazione in argomenti come
questi, che tirano in ballo la salute dei nostri ragazzi. Io credo che,
riassumendo brevemente gli avvenimenti di quei giorni, si possa a buon
diritto rivendicare la trasparenza e la tempestività con cui la nostra
Amministrazione comunale è intervenuta su questo problema.
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Ricordo che furono fatte svariate campionature e misurazioni dei
livelli di amianto, tutte negative, finché ci furono verso la fine della
settimana risultati di analisi che invece davano, su alcuni punti, delle analisi
dubbie e a seguito di questo dato fu deciso, alla domenica pomeriggio, di
chiudere la scuola, trasferire la scuola. La mattina alle 7 c’erano i vigili,
c’erano gli amministratori che informavano correttamente i genitori etc. etc.,
c’è stata chiaramente una situazione di disagio, di sorpresa ovviamente,
perché non era una questione attesa. Quello stesso pomeriggio, nel salone
comunale, c’erano tutti i genitori, il Sindaco, gli amministratori, l’A.S.L.
etc., fu fatto un dibattito approfondito sul tema, fu trovata in breve tempo
una sistemazione alternativa, nel frattempo sono stati compiuti i lavori, che
mi pare siano giunti al termine, e quindi si tornerà nella nuova scuola. Io
credo che si sia intervenuti con il massimo della tempestività rispetto alle
informazioni che si avevano, sulle quali c’è stata un’evoluzione in corso
d’opera, per cui di fronte anche a un rischio remoto, si è deciso di operare
nella massima sicurezza.
Capisco che questo abbia creato sconcerto, abbia creato sorpresa,
abbia creato preoccupazione, ma io ritengo che l’Amministrazione
comunale abbia fatto tutto il possibile nei tempi dati per affrontare il
problema nel modo più corretto e nel dare tempestivamente informazione ai
cittadini, ai genitori etc..
Il problema fortunatamente a questo punto è risolto, io credo che siano
superate le motivazioni per questa mozione. Se i proponenti ritengono di
presentarla, io personalmente voterò contro.
Cons. BUCCI: Volevo innanzitutto fare presente, anche
all’opposizione, come l’Amministrazione comunale ha dimostrato nei tempi
in cui si sono verificate tutte queste urgenze, che naturalmente accadono
quando si lavora, perché un’amministrazione lavora quotidianamente, ha
dimostrato comunque una tempestività, un’attenzione, un farsi carico anche
delle emergenze, perché questo dobbiamo dirlo, non è un qualcosa che da
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 24
un giorno all’altro si trasferisce una scuola così, quindi sulle cose che sono
state fatte credo che possiamo trovarci d’accordo tutti.
Come spesso accade, e ne ho avuto esperienza anch’io, le ciambelle
non sempre vengono fatte con il buco e la colpa non è mai giustamente di
nessuno, perché è così, quando si lavora lo sappiamo tutti che è così e però
la dimostrazione che c’è stata un’attenzione forte l’abbiamo potuta vedere
tutti e l’hanno visto soprattutto anche i genitori, che sono stati sempre
informati.
Io capisco anche l’opposizione che formula delle mozioni per
discutere di questioni, mettere anche com’è normale che sia in difficoltà una
maggioranza, perché questo è il gioco della politica, pure si rispettino i toni
e i garbi. Leggendo però la mozione, molte cose sono condivisibili, non è
che tutto sia strumentale, molte cose sono condivisibili.
La cosa che mi sento di dire strumentale in maniera un po’ eccessiva è
l’ultimo capoverso della deliberazione, dove dice “a individuare i soggetti
responsabili dei danni alla salute e quelli patrimoniali”, insomma secondo il
mio modesto parere togliendo quella frase tutto il resto è un qualcosa che in
un certo qual modo sta non solo nel segnalare un qualcosa che è accaduto,
ma sta anche nel segnalare un qualcosa che l’Amministrazione comunale ha
fatto, sta portando avanti in termini anche di informazione, in termini di
attenzioni ulteriori, per cui mi sento di dire che, se si vuole fare un passo in
avanti e fare sì che diventi un qualcosa che tutti insieme condividiamo e di
rilancio a un’amministrazione, perché di casi come questi possono essercene
altri, perché quando come dicevo prima si lavora, possono accadere cose di
questo genere.
Mi sento di dire che, togliendo quella frase, mettendo al centro della
nostra discussione l’attenzione verso le problematiche derivanti
dall’amianto, e questo lo stiamo già facendo, lo facevamo da anni, mettendo
al centro l’informazione che è giusto che ci sia, non mi pare un qualcosa da
tenere così, ancora una volta, tra maggioranza e opposizione.
Per cui se anche la maggioranza condivide, se l’opposizione condivide
questa scelta, direi proprio di toglierla quella frase, eliminarla, tenendo
ferme le altre sollecitazioni, che comunque ribadisco sono attività di
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 25
informazione e di attenzione che stiamo cercando di fare, come ha
testimoniato anche l’intervento del vice Sindaco.
Entra il Sindaco Balzani: Presenti n. 35.
Escono l’Ass. Leech e la Ass. Maltoni.
Cons. RONDONI: Ma “strumentalizzazione”, io credo che porre
delle domande su una materia così delicata, che riguarda la cronaca e che ha
come unico interesse da parte nostra stare dalla parte dei cittadini, questo lo
devo dire con molta chiarezza, perché evidentemente stiamo parlando di un
problema di salute pubblica, un problema di scuola, di apertura di scuola,
qui non si vuole speculare alcunché, si vuole solo sapere a che punto siamo,
qual è stato lo stato di crisi che ha decretato questo intervento così
spettacolare.
Da parte nostra però, siccome il senso di responsabilità credo prevalga
e apprezzo le parole del Cons. Bucci, non ho alcun problema a cancellare
quest’ultima riga. L’indirizzo nostro non è certamente quello di evaporare
situazioni, o di strumentalizzare, noi vogliamo domandare e fare sì - credo
che questo sia anche nell’interesse della Giunta Comunale - di presentarsi in
Città con un piano chiaro e trasparente su tutti i plessi scolastici, quindi non
solo la questione della Diego Fabbri.
Voglio però rilevare politicamente, e questo non voglio attaccare il
Gruppo consiliare del Pd, però quando la minoranza attraverso due Gruppi
consiliari Pdl e U.D.C., che rappresentano una fetta consistente di questo
Consiglio Comunale, propone qualcosa, che non intervenga il Capogruppo
del Pd esprimendo in questo senso un orientamento politico, ma se ho capito
bene - non vorrei essere frainteso e non vorrei fraintendere - il Cons.
Montanari ha fatto dei rilievi a titolo personale, io credo che sia interessante
sapere cosa ne pensa il gruppo del Pd su una mozione presentata dalla
minoranza, da larga parte della minoranza, così come aveva anche per
quelle successive.
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Togliamo l’ultima frase, Presidente, quindi è votabile la mozione
senza più la specificazione.
Presidente RAGAZZINI: Dopo, Consigliere, prima di mettere ai voti
rifaccio anch’io la sua richiesta. Non ci sono altre richieste di intervento,
quindi pongo in votazione la mozione N. 12 con la richiesta di togliere
l’ultimo capoverso, ovvero dove si chiede alla Giunta Comunale di
impegnarsi per, l’ultimo capoverso “a individuare i soggetti responsabili dei
danni alla salute e quelli patrimoniali derivanti da quanto è accaduto”,
quindi pongo in votazione la mozione N. 12 senza quest’ultimo capoverso.
Cons. MONTEBELLO: Come Italia dei Valori voteremo a favore
con le modifiche apportate. Vorremmo precisare che prima il Cons.
Balestra, quando ha detto che si è prolungato e da quando è stato presentato
è passato molto tempo, non è una condanna in riferimento all’opposizione,
chiaramente non è colpa dell’opposizione, è chiaro però che come
Consiglieri comunali molte volte, subito dopo la discussione degli
argomenti, abbiamo preferito chiudere il Consiglio Comunale piuttosto che
proseguire.
È successo molto spesso che i Consigli Comunali sono finiti alle
19,00, se ci fosse la volontà di prolungare e rimanere ogni volta a discutere
le mozioni, noi siamo disponibili. Anche molte delle nostre mozioni
presentate sono state presentate 6 mesi fa e quando le andiamo a discutere
non sono più all’ordine del giorno, io avevo presentato una mozione sulla
crisi, sulla situazione della Ferretti e quando è arrivato il momento di
discuterla la crisi si era risolta, è chiaro che in questo modo è difficile
lavorare, però non credo che ci sia una volontà da parte di nessuno,
sicuramente non della maggioranza di ostacolare la discussione all’ordine
del giorno.
Magari se si ritiene opportuno discuterli e calendarizzarli, com’è stato
fatto per esempio con la mozione della Regione Romagna che si
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calendarizzerò una data certa, in modo che possiamo favorire il lavoro del
Consiglio Comunale.
In merito all’ordine del giorno voteremo favorevoli, anche perché
chiaramente tutto quello che va verso una maggiore trasparenza e un
maggiore coinvolgimento dei cittadini lo condividiamo, c’è da dire però che
non è vero che i cittadini e le famiglie delle scuole sono rimaste all’oscuro
di tutto e non sono state coinvolte. È stato fatto molto lavoro, comunque
voteremo a favore.
Cons. ZANETTI: Mi scuso se non ho partecipato prima al dibattito,
ora in sede di dichiarazione di voto volevo segnalare quale era la posizione
del gruppo di maggioranza. Innanzitutto brevemente volevo fare solo una
premessa: credo che l’attenzione dell’Amministrazione comunale su questo
tema sia sempre stata molto attenta e sia sempre stata molto alta, c’è sempre
stata un’attenzione sia nei confronti della scuola e di quanto stava
avvenendo nella scuola, sia di confronto e di dialogo con i genitori, che sono
stati coinvolti in tavoli, proprio con gli uffici tecnici e con l’Assessore di
riferimento, sia sono stati anche accompagnati attraverso visite sui cantieri.
Purtroppo il tempo nel senso delle condizioni atmosferiche non è stato
a favore dei lavori e quindi sono emerse sia situazioni di cui non si era a
conoscenza, sia questi hanno rallentato ovviamente la chiusura e la bonifica
di questo sito.
Tuttavia con queste premesse noi, dopo una verifica, se viene
eliminato questo punto finale della mozione, potremo votare con
l’astensione.
Presidente RAGAZZINI: Procediamo con ordine. C’è una richiesta
precisa di togliere dal dispositivo della mozione questa frase, adesso per
alzata di mano metto ai voti questa richiesta.
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 28
Cons. GASPERONI: Sull’ordine dei lavori. Sarebbe la prima volta in
15 anni che si fa una votazione del genere! Se il primo firmatario di una
mozione accetta la proposta di modifica del testo, la modifica viene data per
buona, lei non può chiedere di votare la modifica del testo: è irrituale
francamente, sarebbe la prima volta in 15 anni che si fa una votazione del
genere. E siccome creiamo dei precedenti quando facciamo queste cose, la
inviterei a pensarci un attimo bene, non ha senso, è il primo firmatario che
accetta la modifica e io credo che si debba accettare tal quale senza doverla
votare.
Presidente RAGAZZINI: Consigliere, non è mia intenzione entrare
nel merito della mozione. Siccome la mozione è da un po’ di tempo
all’ordine del giorno, è comunque capisco anch’io una richiesta condivisa,
vorrei solo fare questo passaggio affinché tutti i gruppi del Consiglio
Comunale eventualmente, non c’è nessun tentativo di prevaricare nessuno e
di andare a inficiare il valore e la sostanza della mozione. Capisco che non
si fa sempre.
Pongo in votazione se togliere questo punto.
La votazione registra n. 33 voti a favore e n. 2 astenuti (Casara del
Gruppo consiliare L.N. e Montebello del Gruppo consiliare I.d.V.).
Escono i Cons. Di Maio, Pompignoli e Sansavini ed entrano le Cons.
Mancini e Zanetti e il Cons. Pantieri: Presenti n. 35.
Presidente RAGAZZINI: A questo punto pongo in votazione la
mozione N. 12 per voto elettronico, ovviamente priva di questa frase.
La Mozione viene approvata con n. 15 voti a favore, n. 1 contrario
(Mazza, P.D.) e n. 19 astenuti (Balzani, Ragazzini, Bandini, Benelli L.,
Benelli M., Bucci, Calista, Castrucci, Gardini, Giulianini, Mancini, Maretti,
Montanari, Pantieri, Rosetti, Samorì, Valbonesi, Zanetti e Morgani del
Gruppo consiliare P.D.).
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Vedi deliberazione n. 67
OGGETTO N. 14
ORDINE DEL GIORNO VOLTO AL MIGLIORAMENTO
DELL'INFORMAZIONE ALLA CITTADINANZA.
Entra l’Ass. Leech.
Presidente RAGAZZINI: Mozione N. 14, dove si chiede alla Giunta
Comunale un impegno a investire fondi in un piano di comunicazione nel
rispetto della trasparenza e di informazione ai cittadini, a prevedere riprese
tv nell’ambito delle sedute consiliari, a prevedere spazi di comunicazione
autogestiti etc.. Primo firmatario il Cons. Rondoni.
Esce il vice Sindaco Biserna.
Esce il Cons. Bucci: Presenti n. 34.
Cons. RONDONI: Anche questa mozione, presentata il 19 novembre,
tiene conto di una situazione da parte dei gruppi P.d.L. e U.D.C.. È molto
semplice la ratio di questa mozione: per noi è importante che i lavori del
Consiglio Comunale, luogo per eccellenza della democrazia cittadina,
legittimato dal voto popolare, dove avviene il confronto democratico tra i
partiti, sia partecipato, conosciuto, diffuso e i cittadini possano, nelle
migliori condizioni, accedervi.
Credo che questo oggi, con le nuove tecnologie, nel 2011 non sia così.
I cittadini sanno poco, sono male informati, ma qui avvengono le decisioni
più importanti della vita della comunità e credo quindi che la
partecipazione, la conoscenza del dibattito in Consiglio Comunale, delle
decisioni della Giunta Comunale, trovano in questo luogo il consesso
istituzionale giusto. C’è anche da rimarcare, e lo dico per quanto riguarda la
mia parte politica, il diritto di cittadinanza delle minoranze politiche, le
quali anche hanno poca possibilità di fare conoscere la propria posizione
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 30
pubblica, anche dovuto al fatto che come ben sapete oggi la minoranza non
può incidere, se non raramente, sulle decisioni della Giunta.
Va poi riconosciuto che l’ispirazione della nostra mozione trae
fondamento da un articolo della Costituzione, l’Art. 21 che dice che deve
essere garantito il diritto di informazione dei cittadini, e quale diritto noi
reclamiamo se non quello della conoscenza delle solenni istituzioni civili e
democratiche? E mi piace rimarcarlo, presentarlo proprio quest’anno in
occasione del 150° dell’unità d’Italia, quindi il mio invito non è di fare di
questa mozione un appello della minoranza, ma un appello dell’intero
Consiglio Comunale, perché proprio in quest’anno, dove il Presidente della
Repubblica è stato ospite il 07 gennaio scorso di questo Consiglio
Comunale, credo che questo ci debba accelerare nella responsabilità di
quella che è la funzione solenne di questo Consiglio Comunale.
Se per caso, come credo sia giusto, qualche fondo debba essere
destinato ulteriormente ai lavori di conoscenza di questo Consiglio
Comunale, credo che non siano questi i costi che preoccupano i cittadini e i
costi della democrazia non sono mai inutili. Certamente non si chiede di fare
delle spese folli o di andare fuori bilancio, ma quello che chiedo è una
maggiore capacità di ascolto e di attenzione tra noi gruppi politici e di
apertura alla Città. Un dibattito politico chiuso in sé non è un contributo
attivo alla vita della Città, nessuna azione è stata avviata - mi dispiace
rimarcarlo - nonostante che questo appello, che si è concretizzato nella
mozione, io l’avessi già posto all’inizio del mio mandato qui in Consiglio
Comunale. Lo dico con particolare sottolineatura anche per il mestiere che
svolgo, che è proprio quello che mi ha portato, credo anche in gran parte, a
essere presente qui in Consiglio Comunale.
Comunicare credo che non sia una dimensione, una appendice
particolare, ma una essenza naturale di chi svolge una responsabilità
pubblica. Credo che si salvaguardi la democrazia non solo vincendo le
elezioni, ma comunicando i lavori del Consiglio Comunale, e credo che
questa sia una responsabilità di chiunque sieda nei posti di governo della
Città.
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Rilevo qualcosa il livestream, ma credo non sia sufficiente come
condizione di comunicazione dei lavori del nostro Consiglio Comunale.
Rilevo che non esiste più nemmeno Comune Aperto, che era da emendare,
certamente da riformare, da cambiare anche in qualche metodologia, ma
sicuramente rappresentava una forma di comunicazione, un tentativo di
partecipazione dei cittadini alla vita pubblica e anche un modo di tutelare le
minoranze. Oggi neanche questo viene fatto.
E nel profondo rispetto che ho dei colleghi e dell’ufficio stampa, che
so che è stato anche recentemente potenziato da qualche figura
professionale, non c’è nessun comunicato stampa dei lavori di questo
Consiglio Comunale, voglio rilevare che il Consiglio Provinciale comunica
abbondantemente con il collega Campanella con comunicati stampa, che
danno ampio risalto delle decisioni della Giunta Comunale, del dibattito
della maggioranza, delle prese di posizione della minoranza.
Credo che questa sia una necessità elementare, che dobbiamo
soddisfare attraverso anche quelle che sono delle attività di comunicati
stampa, e qui non vedo ma volevo rivolgermi non solo al Capogruppo del
Pd e all’Italia dei valori, ma anche al collega Di Maio che apprezzo per la
sua professionalità giornalistica. Credo che lui possa condividere
ampiamente che le prese di posizione di questa mozione nulla hanno a che
vedere con una partigianeria politica, ma un interesse diffuso, un interesse
generale e credo anche che debba essere orgoglio della Giunta Comunale di
potere addivenire a un piano sostanziale, equo, di risorse da destinare a una
migliore comunicazione.
Mi spiace rilevare che, di fronte a queste nostre richieste, il Sindaco
abbia preferito la formulazione di un tg del Sindaco, di un avviamento di
una campagna più personalistica, tra l’altro piuttosto inefficace e non
particolarmente propositiva dei lavori del Consiglio Comunale. Credo che
queste notizie debbano fare riflettere e coinvolgere la responsabilità politica
di chi ci amministra in un accorciamento delle distanze, oggi più che mai, di
quando la politica si propone alla vita pubblica e ai cittadini, non generare
quel qualunquismo e quello scetticismo che poi conducono alla disaffezione
alla vita della comunità.
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 32
Devo anche rilevare che è difficile, per i gruppi di minoranza, farsi
sentire pubblicamente, anche perché gli stessi fondi limitatissimi, di cui
godiamo, sono in questo momento congelati anche per interpretazioni e
procedure di regolamento. La centralità del Consiglio Comunale è una
necessità importante, l’abbiamo visto anche, e mi permetterete una
valutazione di attualità, proprio nelle elezioni dei comitati di quartiere: ci
siamo qui divisi forse su polemiche anche giuste politicamente, ma che non
coglievano il fondo della questione, solo poche unità di cittadini sono andati
a votare e noi vorremmo che fosse più partecipato dal livello dal basso,
perché se si vuole cambiare la politica, bisogna cambiarla dal basso, proprio
dal quartiere.
Noi siamo qui a dare questa testimonianza con il nostro impegno,
mettendoci la faccia, facendoci eleggere, venendo in Consiglio Comunale,
quindi vogliamo favorire e comunicare di più, se qualcosa non è stato fatto
in questa direzione. Credo che l’impegno sia quello di stimolare la Giunta
Comunale a un piano generale sulla comunicazione, le risorse ci sono, le
professionalità ci sono, ci sono stimati colleghi nell’apparato comunale, ci
sono professionalità in città, ci sono persone disponibili a rendersi efficaci
in questo piano.
La mozione impegna la Giunta Comunale a investire in un piano di
comunicazione, il rispetto delle minoranze e dei vari gruppi politici, a dare
spazi anche di comunicazioni autogestite, in modo che si possano esprimere,
informare, raccontare le posizioni assunte in Consiglio Comunale, che la
vita pubblica sia sempre trasparente, propositiva, efficace e che possa
condurre i cittadini, tutti mi auguro, a sedere almeno una volta nei banchi
del Consiglio Comunale.
Esce il Sindaco Balzani: Presenti n. 33.
Cons. MONTEBELLO: Come Italia dei Valori vorremmo fare una
proposta. Crediamo che la mancanza di Comune Aperto si senta
effettivamente, che quello fosse uno strumento molto importante per
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 33
l’Amministrazione comunale e per il Consiglio Comunale, per fare
conoscere quello che accadeva e per informare i cittadini.
Noi vorremmo chiedere all’opposizione di cancellare la parte in cui si
prevede la ripresa tv del Consiglio Comunale, in quanto crediamo che sia
molto dispendiosa e in realtà raggiunga solo una certa fascia di popolazione,
non riesca a coinvolgere tutti, e invece trovare un sistema, rifare Comune
Aperto o comunque trovare un sistema alternativo come spazi autogestiti nei
quotidiani locali, o vedere forme di collaborazione con i quotidiani, in cui
ogni Gruppo consiliare come era in Comune Aperto abbia uno spazio.
Questo perché riteniamo che in qualche modo l’esperimento della diretta
streaming metta a disposizione dei cittadini la possibilità di vedere il
Consiglio Comunale, se non in diretta anche successivamente nei giorni
successivi, invece guardare in tv un Consiglio Comunale potrebbe essere a
livello di costo abbastanza elevato e si tratta di raggiungere una piccola
parte di popolazione.
Se si dovesse accogliere questa proposta, siamo anche disponibili a
votare a favore, perché crediamo che sia necessario fare conoscere ai
cittadini quello che avviene in Consiglio Comunale e coinvolgerli
maggiormente. Chiaramente, se dovessimo dare un giudizio, speriamo che
l’esperienza di Comune Aperto venga ripresa in mano, perché far arrivare a
ogni famiglia forlivese un giornale, un mensile, in cui quello che accade in
Consiglio Comunale viene raccontato alla Città, è un modo per coinvolgere,
forse il modo migliore per coinvolgere i cittadini.
Cons. ZANETTI: Io credo che l’oggetto di questa mozione sia
corretto, nel senso che parlare di comunicazione, di rendere noto alla Città
ciò che i vari Gruppi consiliari fanno, decidono della Città all’interno del
Consiglio Comunale, sia fondamentale. E in effetti c’era uno strumento che
lo faceva, era Comune Aperto che aveva proprio questo specifico scopo,
quello di dare un’idea di quello che faceva l’Amministrazione comunale, al
di là poi delle prese di posizione politiche, e di lasciare uno spazio anche ai
singoli Gruppi consiliari per politicamente prendere una posizione.
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 34
Ora Comune Aperto non c’è più, ma non c’è più perché non ci sono i
fondi e è questo il motivo per cui noi abbiamo difficoltà a condividere
questa mozione, per cui oggi vi chiedo di ritirarla: per trovare insieme un
percorso per stendere un piano di comunicazione responsabile, sulla base
anche di valutazioni fatte con ovviamente l’area finanza e bilancio, nel
senso che in questa mozione si chiede di impegnare la Giunta Comunale a
investire fondi in un piano di comunicazione, a prevedere riprese televisive,
a prevedere altri spazi. Per quanto riguarda gli spazi lasciati ai singoli
Gruppi consiliari, credo che questi già ci siano, nel senso che ogni Gruppo
consiliare ha a disposizione un fondo che oggi, in Conferenza dei
capigruppo, abbiamo anche esaminato attentamente e che dovremo
riprendere per sviluppare.
Per quanto riguarda invece una comunicazione proprio del lavoro del
Consiglio Comunale, effettivamente come dicevo prima manca questo
contatto e questo ritorno, questo feedback nei confronti dei cittadini, però
non credo che sia questo lo strumento. Attraverso questa mozione
impegnare la Giunta Comunale nel reperire dei fondi, che sono stati proprio
la base, il motivo per il quale Comune Aperto è stato soppresso, credo che
non sia la strategia giusta.
Per cui invito i gruppi di opposizione che hanno sottoscritto questa
mozione a ritirare questa mozione per condividere insieme un percorso che
nel principio è assolutamente condiviso dalla maggioranza.
Entra la Ass. Maltoni.
Cons. PIRINI: In merito alla difficoltà di comunicare ai cittadini le
attività del Consiglio Comunale, effettivamente penso che questa mozione
dia un contributo che può essere interessante.
Per quanto si cerchi sempre di utilizzare nuove tecnologie,
risparmiando carta dove possibile, c’è anche da dire che effettivamente
un’informazione capillare la si può raggiungere soltanto portando a casa
delle persone dei giornali, perché effettivamente abbiamo notato, nella
nostra piccola esperienza, quello che alla fine è forse il mezzo più
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 35
produttivo per comunicare con le persone. Questo però ovviamente
comporta costi, comporta consumo di carta, è un qualcosa che andrebbe
valutato in maniera effettivamente ben ponderata.
Comune Aperto era effettivamente uno strumento, pure se da
migliorare, valido per la comunicazione con i cittadini, anche se poi non
sempre a tutti arrivava. E il discorso delle tv sinceramente, per quanto
spesso sul discorso comunicazione ci possiamo trovare d’accordo con i
Consiglieri dell’Italia dei Valori, la tv raggiunge tutta una fetta di cittadini
che non utilizza il computer, e ce ne è effettivamente parecchia, quindi
potrebbe anche questo essere un qualcosa da analizzare.
La Consigliera Capogruppo Zanetti ha detto che non ci sono più i
soldi e quindi non si può fare nulla. In realtà io penso che, andando a fare un
progetto con i mezzi di informazione, con televisioni, reti televisive, in
modo da potere affrontare insieme un percorso il meno impegnativo e
oneroso per il Comune, pure rispettando il lavoro delle reti televisive, forse
si potrebbe anche fare e soprattutto si potrebbero recuperare dei fondi in
alcuni settori dove, come poi presto presenterò una mozione che avremo
modo di discutere, ci sono alcune migliaia di Euro che si possono anche
recuperare e magari potrebbero essere investite in questa maniera.
Condivido comunque lo spirito della mozione, perché effettivamente
una visibilità nei confronti dei cittadini è giusta per tutti, maggioranza e
opposizione, proprio per rendere conto del proprio operato. E noi
praticamente possiamo farlo soltanto attraverso il nostro sito, perché di fatto
io spesso, in Consiglio Comunale, non sembra neanche che esista, perché è
capitato più volte di leggere “tutti i Gruppi consiliari dell’opposizione
votano contro”, vengono riportate due o tre parole di ogni consigliere, non
certo esaustivo di quello che è stato detto ma almeno fare capire che questi
hanno parlato, dopodiché la Cons. Pirini sembra che stia zitta dalla mattina
alla sera! È ovvio che questo lascia un po’ interdetti. Noi facciamo quello
che possiamo, con il nostro sito, ma di sicuro non è una cosa facile.
Per cui sono favorevole a questa mozione, che poi possa essere
migliorata e discussa con gli uffici tecnici nel caso si possa vedere uno
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 36
spiraglio per potere affrontare, dal punto di vista economico, la gestione di
queste richieste.
Entra il Sindaco Balzani: Presenti n. 34.
Cons. SAMPIERI: Sulla comunicazione io credo che occorra
veramente che qualcuno faccia chiarezza, perché non è corretto, secondo
me, che la comunicazione di quello che fa il Comune di Forlì e tutto il
Consiglio Comunale, nel bene o nel male, sia delegata soltanto al Sindaco di
Forlì.
Avere tolto degli strumenti di comunicazione al Consiglio Comunale e
averli poi rivendicati solo in potestà in capo al Sindaco, chiedo come mai
non sia stato sollevato, da parte della maggioranza, un grido di dolore per
una par condicio nei confronti di tutti i Gruppi consiliari. Io credo che vada
colto quello che ha detto il Capogruppo del Pd come momento di
riflessione, ma vado colto se fatto in tempi brevi e in tempi solleciti.
Cons. BONGIORNO: Senza dubbio in questo Consiglio Comunale
vi sono stati - possiamo dire purtroppo - dei passi indietro nella
comunicazione con l’esterno, come lavori del Consiglio Comunale, perché
questo è il mio terzo mandato e nei due mandati precedenti ricordo
chiaramente che venivano diramati dei comunicati stampa, perlomeno che
riportavano le posizioni dei vari Gruppi consiliari riguardo alle votazioni
sulle deliberazioni, veniva pubblicato Comune Aperto, anche se sia chiaro
secondo me, come qui viene anche citato nell’Ordine del giorno, era uno
strumento Comune Aperto che comunque, se si tornasse a ripubblicare come
io auspico, andrebbe un po’ rivisto, perché era perlomeno un po’ squilibrato
negli spazi, perché su 50 pagine 44 pagine, pubblicità inclusa, erano rivolte
all’attività della Giunta Comunale, per l’amor del cielo è importante che chi
governa la Città abbia la propria visibilità, e ai Gruppi consiliari di
minoranza se non erro rimanevano le ultime 6 pagine, che poi erano divise
con un articolo per ogni Capogruppo, e poi vi era uno spazio anche per le
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 37
circoscrizioni e il decentramento, che era ridotto a una pagina. Sicuramente
Comune Aperto va rimesso in pista, ma in maniera un po’ diversa e
maggiormente condivisa.
Io credo che comunque sia importante fare arrivare all’esterno di
quest’aula il più possibile le posizioni politiche che i vari Gruppi consiliari
hanno sulle vicende e fare capire anche che il Consiglio Comunale
comunque è un ambito importante del confronto democratico, eletto
democraticamente dai cittadini, e è l’ambito più autorevole della
rappresentanza a livello cittadino e del confronto.
Quindi sono tante le azioni che si possono mettere in campo, anche mi
viene da pensare, oltre a come qui chiediamo in questo Ordine del giorno
riprese tv, incrementare le dirette in livestream, perché se guardiamo
l’abbiamo avviata da oltre un anno questa esperienza e forse anche il tempo
di fare un bilancio di come sta andando, se ci rendessimo conto, tutte le
volte che mi collego siamo in 15 o 20 a seguire in livestream il Consiglio
Comunale, allora si può fare partire una campagna di sensibilizzazione
anche attraverso le circoscrizioni, i comitati di quartiere che esiste questo
strumento, attraverso le scuole, fare capire alla gente.
Parlando con i cittadini, molti rimangono a volte stupiti quando gli si
dice che le sedute del Consiglio Comunale sono aperte al pubblico, i
cittadini non lo sanno e allora far passare anche questo messaggio attraverso
gli strumenti che abbiamo del decentramento, attraverso anche
un’educazione nelle scuole medie superiori - perché no? - dove i ragazzi si
avvicinano all’età della prima votazione, del primo voto.
Comunque la cosa positiva che io rilevo nel dibattito di oggi è che
tutti si concorda sul fatto dell’importanza di quanto sia decisivo comunicare
i lavori di quest’aula all’esterno, comunicarli meglio e al maggiore numero
di cittadini possibili, quindi direi partiamo da questo elemento di comune
condivisione.
E per quanto riguarda la disponibilità economica che di sicuro è una
questione da affrontare, faccio le ultime due considerazioni, la prima di
carattere generale: comunque i fondi spesi in questa direzione saranno fondi
ben spesi, perché ci permetteranno di avere una cittadinanza più
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 38
consapevole, maggiormente disponibile a una visione comunitaria dei
problemi e non egoistica e particolaristica.
Quindi, quando si andranno anche a affrontare questioni decisive, più
spinose per la Città, avremo una cittadinanza comunque maggiormente
disponibile al confronto e al dibattito democratico, poi perché comunque per
questo tipo di scopo si potrebbe mettere anche in campo una sorta di
raccolta fondi, di fund raising come si fa per altre opere, quindi anche quello
di informare i cittadini, come d’altronde anche in Comune Aperto veniva
ospitato, vi era una parte di inserzione pubblicitaria, quindi anche in questo
senso i fondi non è detto che li debba reperire tutti il Comune dal proprio
bilancio, ma si possono coinvolgere anche realtà private e un’opera di
sponsorizzazione per questo tipo di opera e di attività che comunque è
fondamentale.
Esce l'Ass. Leech.
Entra il Cons. Tappari: Presenti n. 35.
Cons. GASPERONI: Volevo intervenire solo su un particolare che
forse è sfuggito al Capogruppo del Partito Democratico quando è
intervenuta. Avviare un percorso per arrivare a un certo obiettivo,
rivolgendosi al Consiglio Comunale, significa fare esprimere il Consiglio
Comunale e non ritirare l’espressione della propria volontà, quindi il
percorso di cui parlava inizia con l’espressione della volontà da parte del
Consiglio Comunale.
Se il Consiglio Comunale ha questo intendimento e affida alla Giunta
Comunale questo tipo di volontà, lo fa sapendo che poi la Giunta Comunale
troverà i tempi e i modi, e prima ancora valuta la fattibilità, poi definisce
tempi e modi per realizzare la volontà del Consiglio Comunale. Se andiamo
al contrario, non si capisce bene perché poi la Giunta Comunale dovrebbe
iniziare un qualcosa che il Consiglio Comunale non chiede, quindi credo
che questo elemento vada preso in considerazione, se c’è modo di
modificare com’è esattamente nello spirito dell’ordine del giorno, quello di
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 39
concordare in corso d’opera, come mi sembra stia avvenendo, delle
modifiche del testo, però questo va proprio nella direzione di fare esprimere
il Consiglio Comunale su una certa volontà.
Vorrei aggiungere un dettaglio che sembra in controtendenza rispetto
a quello che sto dicendo, di sostenere quello che è scritto nella nostra
mozione, però credo si capisca bene perché parlo di questo elemento. È già
da diversi anni che il Comune di Forlì ha un sito Internet che ha una sezione
dedicata all’attività del Consiglio Comunale e poi credo di essere stato il
primo che ha chiesto, e la cosa si è realizzata, la pubblicazione degli atti, che
fino ad un certo punto non erano disponibili presso il sito del Comune di
Forlì e c’è uno spazio anche per i Gruppi consiliari e per i singoli
Consiglieri.
Lo dico in quest’aula perché ho questa opportunità, ma può valere per
me ma credo anche purtroppo per altre persone: io mi trovo nella condizione
di non potere dare informazioni mie nella pagina del sito Internet del
Comune di Forlì, perché ho avuto notizie precise e circostanziate, ma non al
punto da potere essere una prova da portare in un eventuale giudizio, di
qualcuno che mi ha etichettato come politicamente targato, perché
ovviamente se c’è una carica pubblica è evidente che sono targato, ma l’ha
usato contro di me sul piano professionale nei confronti di altre
amministrazioni comunali, visto che io lavoro per le amministrazioni
comunali in giro per l’Italia.
Lo dico perché è una cosa grave, me lo ascolterete dire solo questa
volta e credo di dirlo per la prima volta dal 1995, da quando sono in
Consiglio Comunale, quindi sono parecchi anni, lo dico ora, c’entra solo
relativamente con il tema e me ne rendo conto, però siccome è una cosa
grave, è bene che il Consiglio Comunale lo sappia.
Capitano queste cose. Allora di tutta la gradazione di cose gravi che
possono capitare, dai delitti e quant’altro, arriviamo a un livello in cui
capitano anche queste cose che possono ostacolare l’attività professionale di
una persona che si sbilancia, ci mette la faccia e fa il Consigliere comunale,
ciascuno nel suo piccolo faccia quello che può per evitare che queste cose
succedano.
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 40
Cons. MICHEA: In uno dei miei primissimi interventi avevo fatto
riferimento a questa necessità di dare una comunicazione corretta, aperta,
trasparente alla cittadinanza. Avevo partecipato, insieme al Sindaco e
all’Università, a un incontro proprio sulla comunicazione, modernizzare e
rendere più fruibile la comunicazione ai cittadini. Non è avvenuto niente da
allora, non solo.
La nostra mozione, presentata addirittura nel novembre 2010, è la
richiesta di questo piano, e quindi c’è un richiamo a un piano da presentare
sempre in relazione a una comunicazione chiara e precisa, non è venuta, al
di là del fatto che la mozione sia rimasta lì giacente per tanti mesi, però il
problema comunicazione doveva essere primariamente avvertito da parte del
Consiglio Comunale, quindi da parte della maggioranza. Evidentemente
questa esigenza è stata in parte sottovalutata.
Oggi guardo con gran piacere da una parte al fervore che anima un po’
tutti noi e anche alla possibilità di una condivisione, anche se si cerca di
cambiare - mi auguro - questa mozione, di apportare delle modifiche a cui
noi siamo sempre disponibili e pronti, se la modifica è finalizzata a rendere
effettivamente chiara e possibile, una volta per tutte che venga fuori una
comunicazione alla cittadinanza.
Il discorso dei fondi sinceramente - l’ho fatto presente in altra
occasione - mi trova un po’ non in sintonia con quanto sento, perché quando
si vuole i soldi vengono fuori e vengono fuori non pochi soldini, ma milioni
di Euro. Cerchiamo un attimo di razionalizzare e di cercare di cogliere da
quei fondi e anche da quel bilancio che i cittadini tra l’altro non conoscono
né in toto, ma neanche nelle singole parti.
La comunicazione chiara è quella a cui dobbiamo tendere e mi auguro
effettivamente che questo piano, emendamenti o meno alla nostra mozione,
effettivamente possa prima o poi, ma in tempi brevissimi, trovare finalmente
una risposta.
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 41
Presidente RAGAZZINI: Intanto dò una comunicazione al Consiglio
Comunale. Prima di iniziare ex novo la prossima Mozione, dopo
riprenderemo la mozione a suo tempo già discussa dal Consiglio Comunale
sul porta a porta, che semplicemente aveva necessità di essere definita con
le dichiarazioni di voto e poi il voto, comunque lo spiegherò dopo.
Cons. ZANETTI: Volevo chiedere se era possibile sospendere un
attimo questa Mozione, per darci il tempo di definire alcuni aspetti proprio
tecnici, per darci modo poi di confrontarci nella votazione, e se era possibile
procedere con la mozione successiva.
Presidente RAGAZZINI: Non ho difficoltà, anche perché, se
l’intendimento del Consiglio Comunale è quello di avere una decisione e
comunque un voto condiviso, da parte mia non può esserci che la presa
d’atto in positivo di questo.
Cons. RONDONI: Da parte mia come primo firmatario sono
d’accordo sulla richiesta di sospensione.
Presidente RAGAZZINI: Intanto sospendiamo sul voto e sulle
dichiarazioni di voto ancora da fare questa Mozione, sulla richiesta della
Cons. Zanetti c’è la condivisione del primo firmatario.
Posticipata
OGGETTO N. 15
ORDINE DEL GIORNO VOLTO AD ESPRIMERE IL
CORDOGLIO PER LA STRAGE IN UNA CHIESA CATTOLICA A
BAGHDAD.
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 42
Rinviato
OGGETTO N. 17
MOZIONE PER L'INSTALLAZIONE DI CASE DELL'ACQUA
NEL TERRITORIO COMUNALE.
Rinviato
OGGETTO N. 19
MOZIONE VOLTA AD ELIMINARE L'AUTENTICAZIONE
OBBLIGATORIA PER CONNETTERSI AI SALOTTI WI-FI E PER
ESTENDERNE ULTERIORMENTE LA COPERTURA.
Rinviato
OGGETTO N. 21
MOZIONE PER UN IMPEGNO AL RIFIUTO DI QUALUNQUE
FORMA DI STOCCAGGIO NEL TERRITORIO COMUNALE.
Rinviato
OGGETTO N. 23
MOZIONE VOLTA AD ESPRIMERE LA NECESSITA' DI
CONVOCARE UNA SEDUTA DI CONSIGLIO COMUNALE IN
OCCASIONE DEL 150° DELL'UNITA' D'ITALIA.
Rinviato
OGGETTO N. 24
MOZIONE VOLTA A TUTELARE E DIFENDERE I DIRITTI
DI ESPRESSIONE E LIBERTA' RELIGIOSA.
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 43
Rinviato
OGGETTO N. 25
MOZIONE VOLTA A PROCEDERE VELOCEMENTE
ALL'ESTENSIONE DEL PORTA A PORTA SU TUTTO IL
TERRITORIO COMUNALE, PER EVITARE FENOMENI DI
MIGRAZIONE DEI RIFIUTI E METTERE IN ATTO AZIONI PER
RIDURRE IL RICORSO ALL'INCENERIMENTO.
Presidente RAGAZZINI: Adesso vorrei introdurre l’argomento N.
25. Questo argomento comprendeva anche la Mozione N. 5 che a suo tempo
è stata ritirata. Si è già discusso, nei precedenti Consigli Comunali, di questa
mozione e alla fine del dibattito e della discussione - correggetemi
eventualmente se dico cose inesatte - c’era stata la condivisione
probabilmente di un documento condiviso, previo intervento di tutti i
Capigruppo o chi per loro per le eventuali dichiarazioni di voto. Si trattava
della Mozione riguardante il porta a porta.
Passerei un attimo, così anche i Consiglieri daranno una maggiore
delucidazione al Consiglio Comunale, chiedo alla Cons. Pirini e al Cons.
Rosetti, presentatori di questa Mozione, di dare una brevissima illustrazione
al Consiglio Comunale. Va da sé che, prima del voto, i Consiglieri faranno
la loro dichiarazione di voto.
Entra il vice Sindaco Biserna.
Cons. PIRINI: Questa Mozione, che sì è stata definita come Mozione
sul porta a porta, in realtà era una Mozione che prendeva spunto
dall’estensione del porta a porta su tutto il territorio, per cercare di portarla
avanti il più velocemente possibile, per evitare sia i fenomeni di migrazione
dei rifiuti che per mettere in atto tutte le azioni per ridurre il ricorso
all’incenerimento.
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 44
Il testo da me presentato faceva riferimento a alcuni studi presentati,
in cui si rilevavano delle problematiche legate alla sfera sessuale nei
bambini, riallacciandomi poi a articoli comparsi sulla stampa locale, dove
però durante il dibattito erano emersi dei distinguo tra le situazioni prese in
esame, ma comunque che facevano ovviamente sempre di più alzare
l’attenzione nei confronti delle patologie legate all’incenerimento.
Si ritirava in ballo anche lo studio ?Enansels?, che era stato eseguito
qui proprio nella nostra Città di Forlì, dove si erano rilevati aumenti di
malattie croniche e tumorali, croniche intendo anche malattie infiammatorie,
diabete, tumori. In questo caso si era rilevato un aumento della mortalità per
cancro nella donna, per tutti i tipi di cancro, e tenendo conto che la donna è
il sesso sentinella perché è proprio il bersaglio preferito dai danni da
diossina, si faceva riferimento alle iniziative prese dall’Amministrazione
Comunale proprio di istituire il porta a porta, per dire “ci sono dei dubbi per
non dire delle certezze riguardo proprio alla nocività delle emissioni degli
inceneritori, andiamo dritti e spediti per ridurre l’incenerimento”.
Erano state apportate alcune modifiche che erano volte a spiegare
meglio il tutto, erano poi anche inserite delle mappe di un centro di Mosca
che aveva esaminato le parti più inquinate del mondo per quanto riguarda la
diossina e questo faceva riferimento alla situazione, in questi giorni peraltro
saltata nuovamente agli onori delle cronache, viste i rilievi da parte dell’Irst
e dell’A.S.L., sui quali dovrà poi lavorare questo gruppo la A.S.L., i medici
e l’Amministrazione Comunale, tutti insieme per cercare di capire cosa sta
succedendo sull’area di Forlì.
Quindi in questo caso chiedo ai Consiglieri, e poi anche il Cons.
Rosetti potrà dire, potrà fare il suo invito, la sua spiegazione ai Consiglieri,
chiedo di mettere al voto, alla votazione questa mozione per chiedere che
l’Amministrazione comunale esegua tutto quanto in suo potere per ridurre i
danni prodotti dall’incenerimento e dalla diossina. Il porta a porta è perfetto,
è la prima partenza, deve essere esteso il più rapidamente possibile e si può
ridurre l’attività di incenerimento in base alle risultanze della raccolta
differenziata, proprio con una attività di chiusura programmata degli
inceneritori che viene normalmente attuata, e questo metterebbe anche in
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 45
condizioni i cittadini di comprendere la portata dell’operazione porta a porta
e di farlo in maniera più consapevole.
Esce l’Ass. Bellini.
Cons. ROSETTI: Sarò abbastanza veloce, anche perché il dibattito
l’avevamo in buona misura già svolto su questo punto. Volevo ringraziare la
Cons. Pirini perché in questa occasione, su questo punto, ha trovato una
disponibilità e ragionevolezza nel cercare di condividere un testo come noi
avevamo richiesto, perciò come non ho remore a attaccarla, anche in modo a
volte un po’ duretto etc., questa volta devo dargli atto che da questo punto di
vista siamo riusciti a fare, secondo me, un lavoro proficuo, che penso sia la
prova che, al di là anche di punti di partenza diversi, quando si vogliono
trovare le soluzioni si possono poi trovare le soluzioni.
Questo Ordine del giorno è stato modificato in maniera sensibile
rispetto al testo iniziale, anche con un approccio metodologico che a quel
punto personalmente mi ha convinto che poteva essere adatto, ovvero il
lavoro del Consiglio Comunale, della politica non è quello di sostituirsi ai
ricercatori, agli scienziati, a chi conduce studi e analisi o altro, il lavoro
nostro è quello di prendere atto di questi studi, tenerne conto, cercare di
capirli per quanto c’è possibile e su questo tarare poi le azioni di governo.
Sul tema dell’incenerimento siamo su un tema, dal punto di vista
tecnico e dal punto di vista dei dati, su un terreno molto delicato, un terreno
non chiaro a tutt’oggi, perché non fosse altro che alcuni dati hanno bisogno
di dati statistici, trend storici molto lunghi e che quindi probabilmente
conosceremo dati fino in fondo attendibili sui vari aspetti ancora tra molti
anni. A oggi vediamo che ci sono alcune informazioni che comunque non
possono che essere, per chi fa politica, per chi segue l’Amministrazione
comunale locale, elementi di interesse o elementi comunque da tenere con
grande attenzione sott’occhio.
Abbiamo citato fonti, quindi alcuni pezzi sono diventati delle vere e
proprie citazioni, indicando chi aveva prodotto quello studio e cosa pensava,
poi alcune di quelle premesse personalmente non mi convincono fino in
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 46
fondo, ma avendo detto chi l’ha detto rispetto le opinioni e il lavoro dei
professionisti che hanno lavorato. Preso atto di vari elementi, di vari studi,
anche di una serie di informazioni, e permettetemi una piccola parentesi che
in realtà c’entra poco, ma la nostra unità sanitaria locale ha condotto un
monitoraggio su una serie di disturbi legati alla sessualità, portando dei
risultati molto importanti, che magari non sono secondo me e da quello che
esce da quello studio legati direttamente all’oggetto, ma che ci permettono
di avere, nel nostro territorio, un monitoraggio molto più ampio di quello
che è possibile ricavare in altri territori e nella maggior parte del territorio
nazionale, a volte monitorando anche fenomeni molto piccoli, marginali, ma
che diventano molto importanti soprattutto alla luce di un fatto che può
sembrare banale o quasi difficilmente coincidente: l’abolizione della leva.
La leva comunque era un grande momento di massa di visita per i
ragazzi, per fare una visita anche legata alla sessualità o a alcuni disturbi
della sessualità, cosa che per quanto possa sembrare, fare quasi sorridere,
era uno dei pochi momenti che di fatto permetteva un controllo totale della
popolazione maschile. Avere avuto nel nostro territorio, da parte
dell’A.S.L., questo tipo di sforzo io penso che sia un elemento che vada
chiesto di continuare, perché comunque ci permette di tenere monitorati dei
dati forse proprio confrontabili con il resto del mondo, ma sicuramente
importanti per Forlì.
Chiudo dicendo che tutto ciò premesso questo Ordine del giorno si
chiude con un impegno ed è un impegno su cui, al di là dei punti anche
diversi e di lontananza sulle premesse, ritengo che debba unire questo
Consiglio Comunale, ovvero preso atto della partenza del porta a porta,
della differenziata spinta, che nel nostro Comune è iniziata, a questo punto
occorre spingere sull’acceleratore, perché comunque penso che non
troveremo mai uno studio che ci dice che l’incenerimento fa bene all’aria e
quindi, portando avanti le scelte che questa Amministrazione comunale ha
già intrapreso, ha già avviato in modo importante, da questo punto di vista
aumentare lo sforzo perché ci permette di affrontare anche l’altra questione.
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 47
Cons. SAMPIERI: La Mozione finisce con queste parole “si chiede
che il Sindaco e la Giunta Comunale procedano speditamente all’estensione
del metodo porta a porta su tutto il territorio comunale, anche con tempi
inferiori ai previsti, per evitare fenomeni di migrazione dei rifiuti - va bene,
fin qui potrebbe anche andare bene - e di mettere in atto tutte le azioni
possibili, portando l’istanza anche in Regione, al fine di ridurre il più
possibile il ricorso all’incenerimento”: mi chiedo come.
La domanda che noi poniamo oggi qui è come si fa a incenerire di
meno, perché prima mi si dica questo, poi io vi credo, vi do atto di
credibilità, altrimenti voi non siete credibili! Siete solo gente che pensate,
con una dose di fantasia notevole, che Hera si prostri ai vostri piedi e
incenerisca di meno perché voi fate il porta a porta. Siamo ridicoli solo a
dire queste cose, poi tutto quello che c’è scritto qua degli studi,
perfettamente condivisibili, siamo d’accordo, è tutto vero senz’altro, io sono
convintissimo che sia vero! Però non prendiamoci in giro, perché io non so
come farete voi a andare da Hera e dire “noi facciamo il porta a porta, voi
incenerite meno”: io credo che si metteranno a riderci in faccia!
Lo sapete chi è Hera? Sapete che Hera sui comuni dà lei l’indirizzo, le
bacchettate “fate così, fate cosà”? Sapete che Hera ha un programma di
teleriscaldamento, che quindi deve incenerire qualcosa, perché per riscaldare
bisogna incenerire? Non so con cosa riscaldiamo altrimenti! Queste cose
bisogna essere con i piedi per terra, qui bisogna anche lavorare un po’ come
si deve lavorare, ragazzi, perché a me sembra di parlare con delle persone
che abbiano delle capacità notevoli, capire le cose, di essere in politica per
capire come si possano risolvere i problemi, ma anche capire quando i
problemi sono difficili da risolvere.
Questo è un problema difficile da risolvere, allora venite qui, mi fate
capire esattamente come fate a imporre a Hera di incenerire meno, poi
parliamo di tutto il resto, perché tutto il resto è condivisibile, ma deve
esserci una premessa ben precisa: l’inceneritore possa incenerire meno.
Finché non capiremo come farete a arrivare a questo punto e quindi
conseguentemente dopo ci sta tutto il resto, quello che fate come premessa,
voi partite dal porta a porta come dei bravi bambini, poi dite “allora dopo si
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 48
incenerirà meno”, ma chi incenerirà meno? Io senz’altro incenerirò meno
come Angelo Sampieri, ma se andate da Hera a fare queste proposte, io
credo che non ci sia un accoglimento così sorridente e così disponibile.
Entra la Cons. Burnacci: Presenti n. 36.
Cons. MONTANARI: Annuncio il mio voto favorevole a questa
Mozione. Sono intervenuto solo per una piccola precisazione: l’inceneritore
di Hera, presente sul nostro Comune, è autorizzato all’incenerimento dei
soli rifiuti solidi urbani, non può bruciare nessuna altra cosa che non siano
rifiuti solidi urbani residuati dalla raccolta differenziata etc. etc.. Questa è
l’autorizzazione che oggi ha.
Facendo un rapido calcolo, su 300 mila tonnellate di rifiuti solidi
urbani prodotti nella nostra Provincia, siccome se riusciamo a affermare
questo principio del porta a porta raggiungere e superare il 70% di raccolta
differenziata è un obiettivo piuttosto agevole, è presumibile che se questo
processo va avanti e si afferma nel territorio provinciale nel medio periodo,
30% di 300 mila sono 90 mila, residuerebbero teoricamente per esempio
solo 90 mila tonnellate da bruciare nell’inceneritore e automaticamente Hera
non potrebbe bruciare altro, se non questa frazione di rifiuto raccolto in
maniera non differenziata.
Non è che noi dobbiamo andare a imporre, sarà comunque difficile e
complicato il processo, ma ferme restando le cose come sono adesso, le
autorizzazioni che l’inceneritore ha per potere operare, è automatico che se
si afferma la raccolta differenziata ci sarà meno materiale da incenerire nel
termovalorizzatore, con tutti i benefici di cui si è parlato etc. etc., per cui
non è che sia una battaglia utopistica o una cosa irrealizzabile.
È evidente che Hera, essendo una società per azioni quotata in Borsa
con determinati obiettivi, ha dei programmi e ha delle politiche, ma se è
vero che viene prima la politica e vengono prima i programmi delle
amministrazioni e gli interessi dei cittadini e delle comunità, io credo che
politicamente sia assolutamente sostenibile la linea che noi dettiamo in
questa mozione.
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 49
Cons. PIRINI: Sull’ordine dei lavori un chiarimento, nel senso che io
dovrei specificare un qualcosa al Cons. Sampieri e lo posso fare anche in
dichiarazione di voto se me lo consentite, però penso che sia importante,
visto che lui ha fatto una domanda ben precisa.
Presidente RAGAZZINI: Purché non faccia parte di un altro
intervento, lei giustamente nella sua dichiarazione di voto può certamente
fare.
Cons. SPADA: Una dichiarazione di voto a titolo personale. Visto
che a fine mozione si chiede che il Sindaco e la Giunta Comunale procedano
speditamente all’estensione del metodo porta a porta, dato che io questo
metodo porta a porta vorrei che fosse cancellato e debellato, perché sta
portando solo disagi e costi spropositati, uscirò dall’aula per il voto.
Cons. RAGNI: Le ragioni del Cons. Spada sono condivisibili,
peraltro il Gruppo P.d.L. si asterrà dal voto, non certo perché il Gruppo
P.d.L non vuole che diminuisca l’attività dell’inceneritore, si asterrà dal
voto perché questa mozione è estremamente generica e non comporta
nessun tipo di precisazione in merito a un argomento che invece è
importante, così come non comporta nessun tipo di precisazione, perché se
si vuole fare una mozione sul porta a porta o si fa bene o non si fa la
mozione, non comporta nessun tipo di precisazione in merito a altri
argomenti di cui abbiamo parlato tanto in questi mesi e che non trovano
traccia in questo documento, che appare più che altro buttato lì, per fare una
speculazione politica su un argomento che invece è estremamente
importante.
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 50
Noi abbiamo parlato in questi mesi della necessità di ridurre le tariffe
dell’igiene ambientale a carico dei cittadini, perché? Perché il porta a porta
comporta un riciclo del rifiuto, quindi un introito da parte del gestore, che
non può tradursi in un aumento delle tariffe. Questo è uno degli elementi:
non può tradursi in un aumento dei costi a carico dell’ente, che invece ci
sono, e questo è un altro elemento, non può tradursi in un metodo porta a
porta sgangherato come quello forlivese.
Ora, se la mozione avesse precisato questi passaggi importanti,
avremmo riflettuto e credo anche il Cons. Spada avrebbe dato un segnale
politico diverso. Con questa mozione generica e strumentale, noi non
possiamo che astenerci dal voto.
Escono il Cons. Lombardi e la Cons. Mancini: Presenti n. 34.
Cons. PIRINI: Ovviamente la mia dichiarazione di voto, che serviva
per puntualizzare qualcosa per loro, perché capissero meglio quello che era
l’intendimento, non ha ragione d’essere, visto che hanno già deciso come
votare. Ovviamente io voterò a favore di questa mozione, che ho presentato,
che poi è modificata con il consenso del gruppo P.D. e Italia dei Valori. Mi
rendo conto che per l’ennesima volta siamo di fronte al teatrino della
politica, perché pure di attaccare qualcuno di strumentalità non si vota sulla
questione.
Per quanto riguarda la riduzione dell’incenerimento, basta andare a
leggere l’Aia dell’inceneritore, dove la Provincia ha detto che la capacità
massima è 120 mila tonnellate all’anno, salvo che non si riduca vista
l’introduzione di metodi di raccolta porta a porta e quindi Hera è vincolata
all’Aia, dopodiché le forze politiche dovranno fare di tutto per farglielo
rispettare e dovranno stare attente a che questa non trovi degli artifizi per
infilarci altri rifiuti.
Gli strumenti tecnici ci sono, non sono stati sviscerati forse a dovere,
faremo un’altra mozione in cui indichiamo e parliamo anche di Vedelago e
tutto quello che c’è da mettere, però io penso che questa poteva essere una
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 51
buona occasione, persa dal Consiglio Comunale, per votare compatto su una
questione che tutela la salute dei cittadini.
Escono i Conss. Spada e Nervegna ed entra il Cons. Pompignoli:
Presenti n. 33.
La deliberazione viene approvata con n. 24 voti a favore e n. 9
astenuti (Ragazzini, P.D., Rondoni, Bongiorno, Burnacci, Gasperoni,
Michea, Ragni e Sampieri del Gruppo consiliare P.d.L. e Pasini del Gruppo
consiliare U.D.C.).
Vedi deliberazione n. 68
OGGETTO N. 14
ORDINE DEL GIORNO VOLTO AL MIGLIORAMENTO
DELL'INFORMAZIONE ALLA CITTADINANZA.
Presidente RAGAZZINI: Siamo a questo punto alla Mozione N. 14,
per la quale c’era stata la sospensione.
Escono i Conss. Aprigliano, Pompignoli e la Cons. Casara: Presenti n.
30.
Cons. ZANETTI: Abbiamo trovato un accordo in merito alla
modifica del testo e precisamente la Mozione impegna la Giunta Comunale
“a verificare l’esistenza di fondi per un piano di comunicazione, che nel
rispetto della trasparenza sappia informare i cittadini dell’attività politica di
maggioranza e minoranza in Consiglio Comunale”; poi “a prevedere riprese
tv delle sedute del Consiglio Comunale” viene stralciato, proseguo “a
valutare altresì spazi informativi negli organi di comunicazione, che in
modalità, spazi e tempi proporzionati ai Gruppi presenti in Consiglio
Comunale possano”… aspetti perché in italiano… avevamo scritto di là.
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 52
Cons. RONDONI: “Spazi informativi negli organi di comunicazione,
in modalità, spazi e tempi proporzionati al numero dei Gruppi consiliari, i
quali possano liberamente esprimersi e informare”.
Credo che questo Consiglio Comunale faccia un gesto apprezzabile di
condivisione di questa Mozione, e ringrazio il Capogruppo del P.D., il
Capogruppo dell’Italia dei Valori e ovviamente il Capogruppo dell’U.D.C.,
credo di avere sentito anche la collega Pirini e quindi Destinazione per
l'appoggio a questa Mozione. Volentieri ho accettato le osservazioni dei
colleghi, perché credo la centralità del principio sia superiore a qualunque
visione di natura politica.
Quello che chiediamo lo rimarco come attenzione, e poi sarà compito
della Conferenza dei Capigruppo, insieme al Sindaco, di potere valutare
questa presa d’atto del Consiglio Comunale nella coscienza di questa
rappresentatività che in Consiglio Comunale deve essere nel massimo grado
di trasparenza e di partecipazione della vita dei cittadini. Per cui l’oggetto di
questa mozione non è tanto quello di garantire a dei gruppi chissà quali
spazi, ma di potere garantire ai cittadini la conoscenza di ciò che avviene in
Consiglio Comunale.
Sarà compito quindi di questa Giunta Comunale e di questa
Amministrazione comunale garantire questo tasso di democraticità, che
deve essere un orgoglio di questo Consiglio Comunale.
La deliberazione viene approvata all'unanimità dei Consiglieri presenti
e votanti.
Vedi deliberazione n. 69
OGGETTO N. 26
ORDINE DEL GIORNO VOLTO A PERSEGUIRE UN
AUMENTO DELLA PERCENTUALE DI COPERTURA DI ALCUNI
SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE.
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 53
Presidente RAGAZZINI: A questo punto nella Conferenza dei
Capigruppo c’era la richiesta e l’accordo di chiudere il Consiglio Comunale,
vista anche la giornata. A questo punto chiuderei il Consiglio Comunale
saltando le mozioni NN. 23 e 24, proprio perché credo abbiano una valenza
e una discussione ampia in Consiglio Comunale. Invece vorrei riprendere un
Ordine del giorno presentato il primo marzo, al termine del Consiglio
Comunale, dal Cons. Gasperoni e lo invito, eventualmente, anche per dare
un’informazione al Consiglio Comunale, a riproporlo, dopodiché al termine
di questo, se siete d’accordo, chiuderemo il Consiglio Comunale.
Cons. GASPERONI: Presentai questo Ordine del giorno in coda alla
discussione sul bilancio, perché se ricordate, osservando la tabella della
percentuale di copertura delle spese dei servizi a domanda individuale, si
nota una notevole disparità tra servizi che hanno una diretta attinenza con le
famiglie con figli a carico, di cui qui cito in particolare 3 di questi, i servizi
relativi agli asili nido, alla refezione scolastica e ai servizi pre e post scuola,
che hanno percentuali di copertura molto alte, anche il 100%, mentre ci
sono altri servizi a domanda individuale che hanno delle percentuali di
copertura anche molto più basse. Per esempio le spese relative a pinacoteca
e musei che sono inferiori al 30%.
Come accennavo anche in precedenza nel mio intervento sull’altro
Ordine del giorno, sarebbe secondo me auspicabile che il Consiglio
Comunale desse alla Giunta Comunale mandato di verificare - quindi
nuovamente si parla di fattibilità - e nella misura del possibile attuare un
aumento della percentuale di copertura delle spese per i servizi a domanda
individuale diversi da questi tre, in modo da eventualmente potere ridurre la
percentuale di copertura delle spese relative a questi tre servizi, che incidono
direttamente sulle spese delle famiglie con figli, che come sappiamo
vengono particolarmente colpite anche dalla situazione di crisi economica.
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 54
È una proposta molto puntuale e molto precisa che ha questo tipo di
obiettivo.
Cons. ROSETTI: Prendo la parola, visto che nel dibattito, quello sul
bilancio, in cui il Cons. Gasperoni aveva presentato ero intervenuto io.
Intanto è chiaro che quel momento era un po’ convulso, non ci si capiva
bene, però a questo punto che abbiamo per iscritto, quindi sicuramente ci
possiamo capire meglio, ribadisco la contrarietà a questo emendamento e
poi vediamo se nel dibattito ci capiamo meglio.
L’invito ad aumentare la percentuale di copertura sui servizi dove non
ci sono questioni di figli, secondo me, non è un tema sufficiente, almeno per
com’è posto qui. Noi ci siamo posti nel bilancio preventivo alcuni obiettivi e
abbiamo fatto alcune scelte: una di queste portava a aumentare la copertura
nelle rette dei nidi della compartecipazione delle famiglie al servizio. Su
questi temi ritengo che sia quantomeno azzardato andare a scelte generiche
od onnicomprensive, per alcuni motivi, uno perché a volte sono scelte di
bilancio e quindi le scelte non sono tutte uguali, due c’è un tema che
abbiamo posto in quel bilancio a monte, ancora prima della ricerca di risorse
od altro, che era di trovare un modo ancora più equo per potere permettere
di compartecipare ai servizi.
Allora il modo più equo qual è stato? È stato quello di alzare le fasce
anche sui livelli di reddito più alti che in passato non erano toccati da tariffe
particolari, allora il tema in via generica io faccio fatica a condividerlo, nel
senso che è chiaro che se io ragionassi su una situazione virtuale che non
esiste, direi quantomeno posso fare pesare la compartecipazione ai servizi e
più sarei contento, ma per tutti, dalla cultura allo sport a altro.
Visto che devo trovare un equilibrio, un equilibrio dentro alla
copertura dei servizi, uno perché la compartecipazione dei servizi è anche
un punto culturale, non solo di bilancio, perché dà valore a quei servizi,
rafforza il legale con gli utenti, con le famiglie che sono dentro a quei
servizi, e due perché sono quelle che avere un livello di compartecipazione
adeguato ci può permettere, nonostante variazioni all’interno del bilancio, di
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 55
potere tenere nel tempo i servizi. Avere quel livello di percentuali anche alte
in alcuni casi è una garanzia perché quei servizi durino nel tempo e
oltretutto, che è un’altra premessa su cui io parto, tutto ciò ci si può porre
come obiettivo quando? Quando uno ritiene di avere dei servizi buoni, di
alta qualità, perché è chiaro che se dessimo dei servizi che sono il minimo
indispensabile dovuto per legge, probabilmente dovremo fare altri
ragionamenti.
Allora il tenere servizi di quantità, perché se parliamo degli asili ce lo
siamo già detto, noi abbiamo dei livelli di copertura unici in Italia, se
parliamo di qualità noi proponiamo nelle scuole pubbliche, e io penso che
anche grazie a questo troviamo una grande qualità anche nel settore del
privato, perché il pubblico ha dato una mano a fare crescere la qualità di
questo settore, perciò troviamo nelle nostre scuole, visto che qui parliamo
delle pubbliche, delle situazioni, delle risposte di altissima qualità.
Premesso che stiamo facendo questo, non il minimo per legge, stiamo
dando una risposta realmente importante, allora andare a porci questo tipo di
tema secondo me si concilia male per com’è stato scritto, perché non è
legato alla volontà di perseguitare le famiglie, soprattutto con figli a carico,
perché se così fosse avremmo dovuto fare un’altra scelta, che era quella di
ridurre i posti negli asili nido. Risparmiavamo di più a bilancio e
sicuramente una volontà di persecuzione sarebbe stata più marcata e più
visibile.
Premesso che l’equilibrio deve essere corretto, che non si può
esagerare ma non si può neanche scendere sotto certe soglie, perché
vorrebbe dire non garantire nel tempo quei servizi, sapendo che alcuni
servizi - ribadisco - sono diversi da altri, perché se parliamo delle scelte
sulle politiche culturali, se noi dovessimo pensare non è che possiamo
pensare di portare il prezzo di un biglietto del teatro pubblico al doppio del
teatro della Città nostra vicina. Qui ci sono anche delle scelte che sono più
ampie rispetto a noi, esistono delle fasce di tolleranza intorno a cui si trova
il costo di alcuni servizi legati a alcune strutture importanti, che portarli a
una percentuale di copertura troppo alta, vorrebbe dire di fatto porli fuori dal
mercato e a quel punto la scelta più immediata sarebbe di chiuderli.
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 56
Non tutte le leve si possono usare allo stesso modo, allora io penso,
non so se la volontà del Consigliere voleva essere un invito generico a
quello di prestare attenzione alla copertura dei servizi, cercando di farlo nel
modo più equo e più corretto possibile, un invito generico di questo tipo
chiaramente non potremo che condividerlo, perché penso che sia alle spalle
delle scelte che abbiamo fatto sul bilancio.
Se invece devo interpretarlo in maniera più letterale, legato a dare un
peso diretto solo a quel tipo di valutazione, chiaramente è una scelta che non
posso condividere perché in realtà non sarebbe fattibile e dall’altro lato
porterebbe in direzioni diverse rispetto a quelle che abbiamo compiuto nella
redazione del bilancio di previsione.
Cons. BURNACCI: Ritengo che il problema posto dal Cons.
Gasperoni sia un problema di grande spessore amministrativo politico e si
può anche dire che l’ordine del giorno potrebbe essere anche riscritto, se c’è
la volontà di riscriverlo e di capirsi, però il problema è un problema che
esiste: e perché esiste? Perché noi abbiamo più volte parlato di questo e
abbiamo visto cosa? Sarebbe bene anche fornire i Consiglieri dei dati
conoscitivi maggiori di quelli che abbiamo fornito nei prospetti legati al
bilancio, cioè noi abbiamo a livello regionale la più alta percentuale di
copertura dei servizi a domanda individuale nel loro complesso, la più alta
percentuale.
E poi abbiamo la più alta percentuale a livello regionale del tasso di
copertura dei servizi rivolti alle famiglie, in modo particolare per quanto
riguarda i servizi a domanda individuale asili nido, pre e post scuola, mensa.
Allora il problema non è, è anche quello che diceva il Cons. Rosetti,
noi abbiamo elevato le rette, ma le abbiamo elevate oltre un certo reddito e
abbiamo stabilito sull’alto degli scaglioni. Non abbiamo contestato lo
scaglionamento progressivo verso l’alto, abbiamo contestato che la cifra
massima, la tariffa massima partisse da un reddito familiare che secondo noi
è un reddito che deve essere considerato medio-basso, quindi secondo noi
non è contestabile in assoluto lo scaglionamento nella fascia alta del reddito
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 57
dei cittadini, è contestabile che il reddito più alto, che il redito medio-basso
sia la base per stabilire la retta più alta, la massima.
Su questo si può essere d’accordo, in disaccordo etc., la maggioranza
ha votato per quelle rette. Noi abbiamo contestato, però il problema sui
servizi a domanda individuale rimane, perché i servizi rivolti alla famiglia
sono servizi di cui la famiglia si avvale, tutti i giorni, per tutto l’anno
scolastico, quindi è un servizio continuativo e rivolto alle famiglie, che pesa
sul potere d’acquisto delle famiglie e pesa notevolmente. Provate a pensare
a una famiglia che ha più di un figlio, a quanto paga una famiglia se avesse
un bambino al nido, uno alla scuola materna e un bambino alla mensa:
provate a pensare a quale incidenza ha sul potere di reddito della famiglia.
Naturalmente a noi interessa di più una famiglia a reddito basso e una
famiglia a reddito medio-basso. Se per noi lo scaglione per la retta massima
è mal calcolato, e cioè si stabilisce per la verità non un reddito alto, ma un
reddito medio-basso, è chiaro che per noi le cose sono da rivedere.
Ma al di là di questo mi domando e chiedo: non è giusto dare alla
Giunta Comunale un mandato come Consiglio Comunale di rivedere se la
percentuale di copertura di servizi come la biblioteca, la pinacoteca, il
teatro, gli impianti sportivi, la copertura sia troppo bassa in confronto al
tasso di copertura che noi richiediamo alle famiglie per servizi di cui la
famiglia si avvale tutti i giorni di tutto l’anno scolastico, quando invece dei
servizi degli impianti sportivi o della biblioteca o del teatro il singolo
cittadino si avvale non tutti i giorni dell’anno, ma una volta ogni tanto.
Possiamo anche calcolare un monte di utilizzo, ma mai comunque con
un’incidenza così forte sul potere d’acquisto del salario delle famiglie.
Vi pare esagerato, non vi pare pertinente che sia dato alla Giunta
Comunale un compito di riflessione su questo problema? Se il tasso di
copertura dei servizi culturali, chiamiamolo con questo nome, anche se
chiamo “servizi culturali e sociali” anche quelli rivolti alla famiglia e ai
bambini, ma quelli culturali prettamente, cioè biblioteca, pinacoteca, mostre,
teatro, impianti sportivi, e non è giusto riflettere su questo sbilanciamento?
Non è giusto riflettere sulle voci che incidono sul potere d’acquisto delle
famiglie e dei singoli cittadini? E a voi pare giusto che, in una città come
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 58
Forlì, il teatro, gli impianti sportivi e la pinacoteca ci diano tutti gli anni un
passivo che supera i 2 miliardi, che va da 2.600.000 Euro a 2.800.000 Euro
all’anno di sbilancio, rispetto a uno sbilancio del nido che è uno sbilancio
tutto sommato da poco, perché lo stesso nido ha un tasso di copertura che ha
raggiunto il 71% a consuntivo 2010?
Noi vorremmo che non la facessimo soltanto noi questa riflessione,
noi vorremmo che la Giunta Comunale, presi i dati con la sua composizione,
con i suoi dirigenti, ci facesse una riflessione, ci facesse uno studio, ci
fornisse anche il confronto con le altre città, perché è chiaro che se noi
abbiamo un teatro stabile come Bologna, è chiaro che ci dobbiamo dare una
regolata diversa, ma bisogna riflettere sulle dotazioni di ogni città. E noi, in
relazione alle dotazioni che abbiamo nella nostra Città, dal punto di vista
culturale e sportivo le dobbiamo tutelare, ma non a costo di chiedere un
sacrificio eccessivo alle famiglie per i servizi di cui la famiglia si avvale
ripeto tutti i giorni e per i suoi componenti stessi.
Ritengo che l’Ordine del giorno sarebbe sbagliato mettersi nella
posizione “noi siamo a favore, noi siamo contro”, io penso che andrebbe
fatta una riflessione e che la Giunta Comunale dovrebbe essere parte in
causa, non in termini polemici perché non vogliamo fare polemica su questa
questione. È motivo secondo noi di riflessione, perché è saggia e buona
amministrazione che le cose non vengano fissate una volta per tutte, ma che
gli appuntamenti e gli adattamenti avvengano in divenire, per cui noi siamo
anche disposti, credo Gasperoni, a metterci intorno a un tavolo per vedere,
non vogliamo rischiare di essere tacciati per demagogia, possiamo metterci
a un tavolo per riflettere e in ogni caso vogliamo che alla Giunta Comunale
sia dato un mandato conoscitivo di approfondimento, non un mandato
generico e non un mandato contro.
Credo che sia questo lo spirito, è uno spirito di civiltà, perché riguarda
servizi della nostra Città che certo noi vogliamo tutelare anche per il futuro,
su cui vogliamo della stabilità, su cui vogliamo della progressione, ma
secondo noi abbiamo superato la misura per quanto riguarda il peso sulle
famiglie e specie sulle famiglie numerose e forse qualcosa abbiamo da
domandarci sui servizi che sono importanti, ma sono meno consumati e
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 59
utilizzati dai nostri cittadini, anche se possono avere, naturalmente anche
essi, un importante valore aggiunto di qualità.
Cons. SAMPIERI: È una discussione che ha dei temi secondo me
abbastanza seri e fondati, ritengo che anche Rosetti tutto sommato fa delle
riflessioni che a primo acchito uno potrebbe anche dire “beh è giusto non
accrescere i biglietti del teatro più di quelli di Cesena, altrimenti la gente va
a Cesena o a Ravenna anziché venire a Forlì”, però c’è anche un’altra
posizione che Gasperoni ha buttato un sasso nello stagno e è uno stagno che
occorre comunque sondare fino in fondo, perché bisogna anche pensarla in
un’altra maniera.
Si può accrescere la tariffa, si può lasciare inalterata la tariffa, oppure
si può diversificare la modalità di conduzione, perché prendiamo un
impianto sportivo che è la cosa più chiara di tutte forse: per gestire gli
impianti sportivi spendiamo una cifra, diciamo 100 mila Euro per una
palestra che dobbiamo attivare luce, riscaldamento, personale etc. etc.; se
noi ribaltassimo il discorso e dicessimo “io do in concessione la palestra
dando un contributo di 50 mila Euro a chi si sente di portarla avanti”, io
sono convinto che forse si troverebbero dei gestori privati che, mediante
sponsorizzazioni, possono riuscire a fare quadrare quel bilancio che noi, in
tutti i modi, non riusciamo a fare quadrare.
Per cui quello che diceva la Burnacci che occorre una riflessione, non
liquidare velocemente e accantonare questa mozione, questo ordine del
giorno, io credo che vada veramente perseguito, perché noi troppo spesso
siamo abbastanza restii a pensare diversamente da quello che abbiamo
pensato fino a ieri, continuiamo a gestire le cose con lo stesso tran tran, però
purtroppo le situazioni si evolvono e noi dobbiamo saperle politicamente
governare.
Presidente RAGAZZINI: Non ho altre richieste di intervento, se ci
sono delle dichiarazioni di voto prego.
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 60
Cons. ROSETTI: Se mi permette il Cons. Gasperoni solo una cosa.
Ascoltavo le cose che diceva la Cons. Burnacci, dove mi sembra di avere
capito che ci fosse una disponibilità non a arrivare un voto in questo
momento su questo ordine del giorno, perché seppure da posizioni molto
lontane, da alcuni punti di vista, ma con alcune questioni che possiamo
anche condividere come preoccupazione o altro, trovare o riscrivere questo
passaggio, vedere come questo non sia semplicemente un voto, ma un punto
per ammettere un dibattito, allora mi è sembrato di avere capito
nell’intervento della Cons. Burnacci che dicesse che ci poteva essere la
disponibilità anche a rivedere.
Penso di avere chiarito in maniera esauriente prima le motivazioni per
cui un testo così com’è per noi non sarebbe condivisibile, volevo sapere se
questo, perché è chiaro che di fronte a una disponibilità, in ogni caso ci
metteremo a discuterne chiaramente, perché sono questioni importanti che
non affronteremo mai a cuor leggero, poi penso che ci siamo confrontati in
maniera corretta e su questo siamo a discutere.
Cons. GASPERONI: Do la disponibilità a soprassedere alla
discussione di questo testo, anche se, visto che è stato fatto un richiamo al
fatto che fosse sufficientemente generico, credo che più generico di così non
si potesse fare a volerlo leggere serenamente, per arrivare a un obiettivo
comune che sia quello di, come diceva con un certo dettaglio la collega
Burnacci, arrivare a una rimodulazione degli strumenti che permettono di
arrivare all’obiettivo che io suggerisco.
Do questa disponibilità, chiaramente non a tempi biblici, perché
altrimenti arriviamo al prossimo bilancio e non abbiamo ancora deciso!
Cons. ROSETTI: Secondo me penso che anche per chiarirci meglio,
per trasmettere un’informazione più corretta ai cittadini, perché su questo a
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 61
volte rischiamo di trasmettere anche tramite mezzi di stampa, alcuni
megafoni che vengono attaccati su alcuni dettagli alle volte, di non essere
abbastanza chiari.
Penso che un passaggio con gli Assessori, quindi gli Assessori che si
occupano dei servizi e quello al bilancio chiaramente quantomeno, e i
Capigruppo piuttosto che un’altra delegazione, anche in un passaggio
informale dove riaffrontiamo e ricondividiamo anche alcuni passaggi,
possiamo farlo con la disponibilità degli Assessori anche a giro stretto. Io
personalmente inviterei gli Assessori di pensare se troviamo un passaggio,
anche per arrivare a chiudere questo dibattito magari con un’informazione
che sia il più possibile corretta verso i cittadini, perché su questo ogni tanto
ognuno di noi ha letto delle cose imprecise. Le differenze ci stanno, le
imprecisioni creano confusione.
Cons. GASPERONI: Se l’obiettivo ragionevole in termini di tempo è
quello di farlo entro il mese di giugno, mi sembra accettabile. Può esserci un
passaggio eventualmente in Commissione, se vogliamo anche
istituzionalizzarlo, perché comunque se gli Assessori portano in quella sede,
con i dirigenti, degli ulteriori dati come veniva suggerito, i confronti con gli
altri comuni più le eventuali leve specifiche su cui agire per potere arrivare
all’obiettivo, così la cosa è più concreta.
Cons. ROSETTI: Chiederei al Presidente se per favore si può fare
carico di concordare con i Capigruppo, con gli Assessori un possibile
passaggio, che ribadisco abbia l’obiettivo quantomeno di essere sicuri di
avere tutte le informazioni che si muovono in maniera precisa e a quel punto
capire se, alla luce di questo, possiamo trovare alcuni ragionamenti che
possono permetterci di andare avanti. Però chiederei al Presidente, senza
stare a dire entro il tal giorno o l’altro, perché dipende dagli impegni di tutti,
se compatibilmente con gli impegni istituzionali di tutti è possibile trovare
un passaggio per fare questo approfondimento.
Consiglio Comunale del 16 maggio 2011 Pag. 62
PRESIDENTE RAGAZZINI: Questo è un passaggio che si può fare
a livello di Conferenza dei Capigruppo; va da sé che a questo punto c’è il
ritiro dell’Ordine del giorno oggetto N. 26.
Ritirato
OGGETTO N. 27
MOZIONE VOLTA A METTERE IN ATTO LE PROCEDURE
DI ACCERTAMENTO DEI SITI CONTAMINATI DA AMIANTO.
Rinviato
OGGETTO N. 28
MOZIONE PER UN IMPEGNO AD ISTITUIRE L'ANAGRAFE
PUBBLICA DEGLI ELETTI.
Rinviato
OGGETTO N. 29
MOZIONE SULL'ISTITUZIONE DEL REGISTRO DELLE
DICHIARAZIONI ANTICIPATE DI TRATTAMENTO.
Rinviato
OGGETTO N. 30
MOZIONE PER LA SOLUZIONE DI PROBLEMATICHE DEL
CENTRO STORICO.
Rinviato
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OGGETTO N. 33
MOZIONE A SOSTEGNO DEL REFERENDUM CONTRO LA
COSTRUZIONE DI CENTRALI NUCLEARI.
Rinviato
Presidente RAGAZZINI: Ringrazio tutti i Consiglieri, il Consiglio
Comunale termina qui, il prossimo Consiglio Comunale il 31 maggio.
Buonasera a tutti.
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La seduta ha termine alle ore 18,15.
Fatto, letto e sottoscritto.
Il Presidente
(Paolo Ragazzini)
Il Funzionario Il Segretario Generale
(Aura Casadei) (Margherita Campidelli)
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