Considerazioni sulle possibili applicazioni farmacopsichiatriche della LSD 25

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  • 8/4/2019 Considerazioni sulle possibili applicazioni farmacopsichiatriche della LSD 25

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    Clinica Neuropsichiatrica della Universita di GenovaDirettore: Prof. L. DE LISI

    F. GI 8 ERTI L. GREGORETTI

    C o n s i d e r a z i o n i- s u l i e p o s s i b i l i a p p l i c a z i o n i f a r m a c o p s i c h i a t r i c h e

    d e l l a L . S . D . 2 5

    Estratto da ACCADEMIA MEDICAAnno LXX, - VoL II - pagg. 204-212 - Luglio-Dicembre 1955

    EDIZIONI MINERVA ME

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    Cliniea Neuropsichiatrica della Universita di GenovaDirettore: Prof. L. Dg LTRT

    F. GmERTI - L. GREGORETTI

    Considerazionisulle possihili applicazioni farmacopsichiatriche

    della L. s. D. 25

    Estratto da ACCADEMIA MEDICAAnno LXX - Vol. II - pagg. 204-212 - Luglio-Dicemhre 1955

    EDIZIONI MINERVA MEDICA

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    Dobbiamo premettere che questa eonmnicazione vuol essere uncontributo preliminare a qnel vasto capitolo dei moderni indirizzipsichiatrici che Walther-Buel ha c1efinito col nome di farmacopsi-chiatria e che, iniziata con gli stuc1i di Kraepeliri, si occupa dell'in-fluenza dei farmaci sulla Psiche. I1a farmacopsichiatria si articolain diverse branche 0 settori eli studio e eli osservazione a seconda deifini stessi della ricerca farmacopsichiatriea, per cui questa scienzapresenta una parte eli interesse psicopatologico sperimentale, una parteeli interesse psicoeliagnostico eel un'altra c1'interesse terapeutico.

    Nell'ambito della psieopatologia sperimentale farruacologica ven-gono studiate Ie modificazioni indotte dai farmaci sulla psiche deisoggetti normali e malati. Tale studio sperirnentale puo valersi del-l'osservazione clinic a, dei dati dell'introspezione e degli esami me-diante ireattivi mentali. Questo settore della farrnaco-psichiatria sipresenta attualmente di estremo interesse, soprattutto dopo la sco-perta di farmaci, pili antichi quali la mesca.lina, la bulbocapnina,e pili recenti quali la LSD 25, la LAE, l'ac1renocromo, il TMA, capacidi suscitare condizioni psicopatologiche reversi hili, definite da Fischercol termine significativo di model psychosis , cioe psicosi modello 0psicosi sperimentali: e possibile pertanto affermare, con tutte Ie ri-serve e le limitazioni connesse ad una siffatta terminologia, che lapsichiatria si trova oggi a poter lavorare in un nuovo campo sper'i-mentale che non sia quello dei riflessi condizionati e elella psicofisio-logia, e cioe a peter, in un futuro che noi speriamo pr ossimo, goderedei frutti dell'indagine sperimentale che tanto ha donato alla medi-cina in genere eel alla fisiopatologia umana in particolare in questiultimicinquant'anni.

    La farmacopsichiatria, come abbiamo c1etto, presenta ancora duealtri aspetti (d'importanza fondamenta1e): i1 primo si riferisce alleapplieazioni psicoeliagnostiche dei farmaci (eli cui il narcoesame bar-

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    -4-biturico, impropi-iamente definito narcoanalisi, e la ,Veckanalyseoshock antetaminico rappresentano il pili riuscito dei risultati); ilseconclo riguarda la ut.ilizzaxionc terupeut.ica degli stessi (a questoproposito basti ricordare, oltre ai barbiturici, l'acido glutammico, idcri vati delle feuotiaziue, Ie anfeta mille, alenni alealoidi della Ra u-wolfia Serpeutina.).

    Preniesse queste sommarie rna doverose noziuui, riferiremo alcuneconsiderazioni ed alcuni risultati di una se rie di ricerche elinichctuttora ill corso, riguardanti gli apporti teorico-pra tici in psichiatriadi un fa.rmaco, In ],SD 25, che ha orrua ipili di ]0 anni eli vita. lnfattiIa straordinaria e singolare esperienza di Hofmann avveune nel 194:3,dopo la quale il farrnaco e stato studiato particolarmente nel corsodi questi ultimi 8 anni.

    Com'e noto, la LSD e nn prodotto semisintetico ottenuto dallacondensazioue della dietilamide con I'acido d-Iisergico, che rap pre-senta il nucleo fondame.ntale degli alcaloidi della segale cornuta(Stoll; Stoll e Hofmann). L'ingestione eli questa sostanza 0 I'iniezioneendovenosa della stessa, a partire da dosi di 20-30 gamma, provocanell'nomo un insiemecospicuo di fenomeni neuro-psichiei, di cui cilimitiamo solo a riferire i pili noti e importanti.

    1) Disturbi percettivi : da semplici modificazioni del colore edella forma degli oggettiosservati, sino a fenomeni illnsionali edallucinatorii. E' per tale ragione infatti che tale sostanza vicne clas-sifica ta fra gli allucinogeni.

    2) Modificazioni nel campo dell'aff'ettivita e della condotta: sipossono cOSI osservare euforia, riso imrnotiva to, ansia 0 depressioneelell 'umore, condizioni eli eccitamento 0 di arresto psicomotorio, dimi-nuzione della sintonia e della comunicativita, estraneita 0 indiffe-renza verso l'ambiente oppnre ricerca di un contatto con 10 stesso,

    3) Disturbi dell'Io e dello schema corporeo : sono i ben notifenomeni eli depersonalizzazione, eli antometamorfosi e di derealiz-zazione gia descritti da numerosi AA. (Stoll, Buseaino, Anderson eRawnsley).

    4) Fenomeni neurologici e vegetativi ehe comprendono le mani-festazioni eli lieve atassia, talora la positivita del Romberg, Ia nausea,la cefalea, l'arrossamento del volto, la midriasi, Ie modificazioni dellaP.A. eec. Non ci dilunghererno pertanto nellesposizione della riccasintomatologia riferita nella letteratura; ricordiamo soltanto ehe lemodificazioni indotte dalla I,SD sono piuttosto complesse e non sempreridueibili ad un unico schema sintomatologico. Tale diversita di re-perti e el i dati che si riscontrr, scorrendo la bibliografia sull'argo-

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    -5-mente e pero dovuto siaalla differente posologia adoperata dai variAA., sia al diverse substrate sornatopsichico c1ei soggetti sottopostialla LSD; e noto infatti che gli schixofrenici sopportnuo dosi assaimaggiori dei soggetti nor-mali (Blickenstorfer ) e che ad esempio negliindividui epatopazienti la sensibilita alla LSD e maggiore che neisoggetti sani (Fischer, Georgi, e Weber).

    Neppure qui discutiamo il valore, il carattere eel il significate deisintomi prodotti dalla LSD.

    Noi Iasciamo impl'egiudicata la dibattuta questione se i sintomilisergici ricordino il quadro psiccpatologico della schizofrenia comesostengono Buscaino, De Giacomo, Rinkel ecoll., oppure se essi sianosemplicemente indicativi eli una reazione esogena acuta tipo Ban-hoffer secondo l'opinione eli Stoll, Gonelrau, Mayer Gross e coll.,Gamna e coll., Callieri e Ravetta. Ci sembra pero opportuno farnotare quanta segue: sia che la LSD agisca come 1Ul farmaco eide-tico, nel sensodi Hellpach e Stoll, sia che la si consideri come unfarmaco psicotico (Becker) e schizogeno (Buscaino, De Giacomo),It t sua importanza appare fonc1amentale (come ha rilevato Buscaino )e suscettibile di studi teorici e fors'anche di sviluppi pratici eli note-vole portata, se non adtro perehe e Ia prima volta che nella storiadella psiehiatria si ha a disposizione una sostanza semisintetica cheprovoca, a dosi eli milionesimi eli gramme, moc1ificazioni psicopato-logiche transitorie eli .grande interesse, e cosi facilmente disponibileper l'indagine scientifiea.

    Dato I'argomento della nostra cornunicazione non eliscuteremoneanehe i meecanismi biochimici e neurovegetativi che si aceompa-gnano 0 che provocherebbero Ie manifestazioni lisergiche: accenne-remo soltanto al fatto che la LSD elarebbe inibizione del sistema enzi-matico dena succinodeidrasi (secondo Clark e coll.) , bloccherebbe itmetabolismo glicidico allivello dell'esoso monofosfato (secondo MayerGross ecoll.), cheessa potrebbe considerarsi unantimetabolita dellaserotonina secondo Wolley e Shaw e che la sua attivita sarebbe conc1i-zionata ad un ipertono simpatico seguito da un bloceo adrenergicosecondo l'opinione eli Fischer.

    Nel presentecontributo vorremmo piuttosto attirare l'attenzionesu dueaspetti dell'attivita lisergica: Il primo si riferisce al valoresperimentale della sostanza, il secondo riguarda una sua eventualeapplicazione psicodiagnostica e terapeutica.

    In meritoal primo degli aspetti considerati, e opportune chiarir eche cosa s'intenda per valore sperirnentale della LSD in psiehiatria.

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    -6-E' noto che questa sostanza, 10 abbiarno gia detto, provoca una psicosisperimen ta.le transeunte, passeggera , De Giacomo e Belsanti, ricer-dia mo qui pel' inciso, sono sinanco riusciti a produrre con dosi elevatequadri catatonici in soggetti schizofrenici ed oligofrenici.

    Orbene, la possibilita eli a vere a disposizione uno stato psicoticoar tificiale, eli una certa costanza in alcuni suoi sintomi, ci consen-tira di studiare i vari tipi di reazione psicopatologica ai full di unamigliore analisi cliniea SiH di saggiare su eli esso l'attivita terapeuticadei farmaci che si applicano 0 si applicheranno in psichiatria.

    Le psicosi sperimentali permetteranno in altre parole 10 stuelioapprofondito dell'antagonismo psico-farmacologico e dei suoi even-tuali meccanismi psicopatogeni e biochimici.

    Naturalmente sara necessario tenere presenti tutte le riserve ele obbiezioni che tale .Modell-Versuch - secondo Ia elefinizione diWalther-Buel - offre al iieercatore : 1) che una tale psicopatologiaindotta e solo parzialmente avvicinabile ai quadri psicopatologici del-I'esperienza elinica ; 2) che ha grandissima e fondamentale importanza10 stato eli norrnalita 0 eli anorrnali ta psichica del soggetto sottopostoall'azione del farmaco; 3) Ie conclusioni che potranno trarsi da untale studio sperimentale non potr anno certo essere semplieistica-mente portate in campo clinico, rna serviranno eli chiarificazione e eliprudente guida in tale ambito.

    Ricerche in tal senso e con questo preciso indirizzo son statefatte solo recentissimarnente ; per esempio ricercatori canaelesi elellaSaskatchewan Committee for Schizophrenia Research hanno dimo-strato che l'aeido nicotinico ha nei soggetti norrnali un'azione pre-ventiva e curativa nei riguardi della psicosi da LSD.

    E' noto ancora che i barbituriei hanno un'azione contrastante, eliattenuazione e eli limitazione dei sintomi provocati dalla LSD (Bushe Johnson; Hoch), cosi sernbra per il glucosio secondo Mayer Grosse colI.

    Analogamente, per uri'altra sostanza psicopatogena, la mescalina,sono state rivelate azioni antagoniste da parte del succinato di sodio(Schueler), elell'amytal e della cloropromazina (Denber e Merlis).

    Da parte nostraabbiamo usato in autoesperienze ed in soggettineurotici, l'acido acetilsalicilico, la reserpina e la cloropromazina qualisupposti untagonisti alla LSD. Tuttavia essendo ancora le nostre ri-cerche in corso,ci pare premature riferire elati incom pleti e suscet-tibili di ulteriori modifiche e trarre conclusioni non definitive ecerte: in questa sede vogliamo piuttosto riferire sul 2 aspetto del-

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    -7-l'attivita lisergica, cioe la possibilita d'unaa;pplicazione psieodia-gnostica e terapeutica della LSD, premettendo altres'i alcune notiziein merito a questo argomento.

    Dalla revisions della letteratura non risulta che molti AA. abbianoindagato specificatamente tale campo di applicazione : in genere tuttigli AA. che si sono occupati elello studio della sintomatologia daLSD riconoscono la necessita eli un approfonelimento e di una esten-sione elelle indagini in tal sense.

    Hoch e coll (1952-53) hanno sostenuto, a conclusione dei 101'0lavori, che l'uso diquesta sostanza.per fini diagnostici, terapeutici eprognostici potrebbe portare notevoli contributi alla comprension~delle psicosi organiche e funzionali, pur non permettendo Ie cono-scenze in 101'0 possesso eli fornire dati elefinitivi.

    Busch e Johnson, Forrer e Goldner, Lielelel e Weil-Malherbe eelancora Hochparlano deHa possibilita e li ottenere nuovo materialepsicodinamieo, di stabilire mig1iori relazioni interpersonali, eli poteravere pili facile approceio all'approf'ondimento deWindagine psico-genetica, mediante il eosl detto stato tossico controllabile da LSD,e ne auspicano e neconsigliano I'ulteriore utilizzazione in psicoterapia.A tal proposito Busch e Johnson ammettono che la barriera elirepressione viene alterata con la LSD, permettenelo un riesame eliesperienze significative del passato mediante un nuovo apprezza-mento elel signifieato emozicnals di aleuni sintomi ed il richiamodi esperienze traumatizzanti: per tali ragioni si otterrebbe pureun risu1tato psieoterapeutico,

    In questa direzione abbiamo indirizzato una parte elelle nostrericerehe, serveneloci soprattutto di soggetti neurotici, sia per I'inte-resse in se dell'inelagine psicodinamiea, solitamente molto pili rieca,fruttuosa e spesso risolutiva in questi individui, sia per la maggiorcapacita descrittiva degli stessi, sia per le maggiori possibilita eliuna attivazione psicoterapiea.

    Ma e cliffici1e poter ric1urre in valori numerici signifleativi quello-ehe e state riscontrato, anehe perehe una valutazione quantitativa delvalore psicodiagnostico e terapeutico in psieopatologia, per quantaobbiettiva essa sia, risente sempre della soggettivita di giudizio delsingolo osservatore e dei SUOl indirizzi el i seuola.

    Purtuttavia possiamo elireche nel 30 % circa elei nostri 64 t.rat-tamenti si sono avuti dati di notevole interesse al fine di una mi-gliore eonoscenza psicopato1ogiea del paziente. Minori e forse menufacilmente valutabili, specie a distanza eli tempo e trattanelosi per10 pili el i nevrotici, i risultati terapeutici, che sana apparsi assai scarsi

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    -8-neUe PSICOSl: Inotto pazienti (tutti neurotici ) dei ventidue trattatipili volte con dosi oscilla nti tra i40 e i 200 gamma e li LSD S0110stati notati, dopo il trattarnento lisergico, miglioramenti nell'affetti-vita, nell'obhiettivazione e nella valutazione dei propri disturbi enelle possibilita di una apertura psicoterapica.

    Comunque i risultati che abbiarno osservato sono stati, specie dalpunta eli vista di una indagino analitico-qualitativa, incoraggianti.E' pero assolutamento necessario tener pre senti le seguenti precisa-zioni e considerazioni limitative:

    1) la difflcolta di peter indicare di volta in volta, anche nellostesso individuo, Ie dosi ottimali a scopi psicodiagnostici, per cui,mentre in successive e distanziate somministrazioni eli LSDalcunieffetti della azione lisergica rimangono abbastanza costanti, gli effettiutili all'indagine psicop.atologica variano moltlssimo ;2) la necessita di esaminare il paziente e eli diseutere con luii fenomeni provati durante I'esperienza lisergica, dopo che g']_ieffettidella LSD sono passati e eioe uno 0 due giorni dopo la sommini-strazione della sostanza.

    In .altre parole, mentre nella narcoanalisi e nella weckanalisi Iafase utile si ha sotto l'azione del farmaco, nel caso della LSD sirivela proficuo (ma non costantemente) non solo ilperiodo durante,rna anch quello dopo l'azione della LSD; sembra insomnia necessaria,ci si passi I'espressione, pili che una analisi Iiserg'ica , un'analisi postlisergica ;

    3) l'indagine con LSD e assai laboriosa e comporta un notevoledispendio eli tempo e eli pazienza; essa deve essere ripetuta pili volte ;approfondisce la conoscenza eli aleuni atteggiamenti e situazioni inte-riori del paziente, rna non sembra risolutiva ai fini eli una diagnosirapida e sicura , i risultati utili e positivi in tal senso non sembranosempre costanti;

    4) I'analisi lisergica non ci e parsa riconducibile ai meccanismiche si attuano nel proceclimento narcoanalitieo od in quello wecka-nalitico ; solo in parte e presente in essa la disinibizione liberatrice ela stimolazione potenzializzatrice dei due sunnominati procedimentipsicodiagnostici , nell'analisi lisergica ci si trova piuttosto eli frontead una.nuova e straorclinaria esperienza psicologica, durante e dopola quale il soggetto avverte Ia propria esistenza, il proprio dramma,i propri eonflitti per mezzo eli una esperienza spersonalizzante edattraverso richiami mnemonici (talora assai vivi e di antica elata)rivissuti in uno state affettivo del tutto inconsueto ed inabituale.

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    Si potrebbe

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    -10-L'esame psichiatrico ha conermato l'esistenza di uno stato nevro-

    tico in un soggetto costituzionalmente predisposto : non fu possibilecon I 'a bituale interrogatorio evidenziare cause 0 motivi della sinto-matologia psiehica dellapaziente. Alia stessa venne somministratala LSD (100 gamma) che le procure un stato d'eccitamento psico-motorio e periodi e li estraneita e di distaceo clall'ambiente: ben pochele notizie ottenibili durante il periodo lisergico . Il giorno dopoI'esperienza la paziente si presenta serena e calma e rierisce quantole 'e successo il giorno prima: secoudo il racconto della pazienteil 1110l11ento eruciale dell'esperienza si 'e veriicato quando ella, inuno sta to eli spersonalizzazione allucinatoria, ha rivissuto condi-zioni penose eli conlitto psicologico riguardanti i rapporti aff'et-tivi col mn rito ; da quando la paziente ebbe il suo primo figlio,la sua POSIZlone eel il suo atteggiamento affettivo verso ilmarito erano inspiegabilmente cangiati, senzache ella potesse ren-elersene conto e farsene una ragione: I'esperienza lisergica ha fattorivivere tale situazione ricollegandola aile sofferenze del primo parto .C'era qualcosache mi impediva eli esserecompletamente libera efelice come prima ed era la paura eli un .nuovo parto , il timore dirimanere incinta; solo ora 10 capiseo, ripensando a quanto mi e acca-duto ieri . La paziente in sostanza, dopo aver vissuto questa singoLare,insolita esperienza ha focalizzato i suoi propri problemi e Ii ha com-presi, quasi che li avesse visti vivere in un'altra persona, da un altro10, in un altro se stesso.

    Da similiesperienze risulta che I'approfondimento psicodiagno-stico ottenuto con Ia LSD puo compor tare, specie con I'ausilio di unapsicoterapia attenta ed assidua, anche un alleggerimento terapeuticodella tensione morbosa del paziente.

    Non creeliamo certamente che il meccanismo psicodinamico del-l'azione lisergica ne che i risultati ottenibili con questa in altri casipossano esser e identici 0 analoghi a quelli da noi riferlti, ma ci eparso opportune farne conoscer e alcuni aspetti eli cosi signifieativointeresse.

    Frederking e Sandison, due AA. che hanno particolarmente stu-diato il problema terapeutico della LSD nelle psiconevrosi, fannorisaltare Ia possibilita i e he possiede questo farmaco, mediante una abreaction 0 una Umgestaltung , di mobilizzare l'inconscio, disuscitare ricordi repressi sin dalla pili remota infanzia e di eviden-ziare, anche in forma simbolica, contenuti naseosti a carica psicopato-gena. Sembrerebbe pertanto che un siffatto chiarimento psico-

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    -11-logico possa poi-tare in taluni easi di nevrosi 'a benefici risultati tera-peutici, esserido altrcsi noto ehe l'azione eufor-izzante diretta dellaLSD e incostante, passeggera e collateralc.

    Un altro momento della sperimentazione con LSD, che ci sembradegrio di maggior interessamento e 10 studio fenomenologico dellasintomatologia lisergica, cioe 1a conoscenza dei rnoclie dellecaratteri-stiche qualitative con cui il soggetto vive I'Erlcbnis date dana LSD.La valutazione delle modalita con cui il singolo, sana 0 malato ichesia, si declina - c1irebbero gli psichiatri esistenzialisti - nellaindividualeesperienza lisergica, potra eertamente contribuire a quellamiglior conoscenza dell'uorno, che c fine non ultimo della psichiatria.

    Concludenc1o, non pretencliamo certo di poter dare giudizi definitivisu un farrnaco ancora alquanto enigmatico non solo nella sua spe-rimentazione cliniea, rna vorremmo semplicernente aver fornito alcunielementi, alcuni spuntiche aggiunti agli adtri noti, potranno ulte-riormente far procedere il eorso di questo nuovo indirizzo di studiehe e augurabile sia veramente feeondo per I'avvenire della nostradisciplina..

    Tip. Ed. Minerva Meddca - Torino (Stabilimento di Saluzzo) 1956

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