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Università di Torino Facoltà di Scienze MFN Consigli dei Corsi di Studio in Chimica Industriale Verbale del CCS di Chimica Industriale del giorno 11 Novembre 2005 Il Consiglio di Corso di Studi in Chimica Industriale si riunisce, congiuntamente al Consiglio di Corso di Studi in Chimica, il giorno 11 novembre 2005 alle ore 15:00 in aula Avogadro per discutere il seguente ordine del giorno: 1. Comunicazioni 2. Approvazione verbali delle sedute precedenti (i verbali sono consultabili sui siti web dei CCS) 3. Didattica Compiti didattici dei ricercatori per l’A.A. 2005-06 Assegnazione ore di didattica per "altre attività" per l'A.A 2005-06 Richieste di nulla-osta per l’A.A.2005-06 4. Laurea Triennale Situazione Legge 270 Modifiche alla documentazione per l'accreditamento 5. Trasferimento Edilscuola 6. Laurea Magistrale Situazione applicazione Legge 270 7. Relazione della situazione economica del CdS 8. Corso di Chimica Industriale decentrato a Verbania 9. Varie ed eventuali Sono presenti i proff.: P.Antoniotti, M.Barbero, M.Baricco, P.Benzi, R.Besenghi, P.Bracco, V.Brunella, S.Cadamuro, S.Casassa, A.Chiorino, A.Deagostino, M.Ginepro, G.Kalk, M.P.Luda, G.Magnacca, C.Minero, E.Montoneri, G.Murgia, L.Operti, F.Popolla, E.Pramauro,

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Università di TorinoFacoltà di Scienze MFN

Consigli dei Corsi di Studio in Chimica Industriale

Verbale del CCS di Chimica Industriale del giorno 11 Novembre 2005

Il Consiglio di Corso di Studi in Chimica Industriale si riunisce, congiuntamente al Consiglio di Corso di Studi in Chimica, il giorno 11 novembre 2005 alle ore 15:00 in aula Avogadro per discutere il seguente ordine del giorno:

1. Comunicazioni2. Approvazione verbali delle sedute precedenti (i verbali sono consultabili sui siti

web dei CCS)3. Didattica

Compiti didattici dei ricercatori per l’A.A. 2005-06Assegnazione ore di didattica per "altre attività" per l'A.A 2005-06Richieste di nulla-osta per l’A.A.2005-06

4. Laurea TriennaleSituazione Legge 270Modifiche alla documentazione per l'accreditamento

5. Trasferimento Edilscuola6. Laurea Magistrale

Situazione applicazione Legge 2707. Relazione della situazione economica del CdS8. Corso di Chimica Industriale decentrato a Verbania9. Varie ed eventuali

Sono presenti i proff.: P.Antoniotti, M.Barbero, M.Baricco, P.Benzi, R.Besenghi, P.Bracco, V.Brunella, S.Cadamuro, S.Casassa, A.Chiorino, A.Deagostino, M.Ginepro, G.Kalk, M.P.Luda, G.Magnacca, C.Minero, E.Montoneri, G.Murgia, L.Operti, F.Popolla, E.Pramauro, E.Prenesti, R.Rabezzana, G.Ricchiardi, P.Rizzi, P.Savarino, P.Venturello, M.Vincenti.Sono assenti giustificati i proff.: E.Barni, M.Castiglioni, L.Costa, P.G.Daniele, E.Laurenti, D.Marabello, S.Marcello, C.Morterra, E.Pessione, G.Pittaluga, C.Prandi, R.Rossetti, G.Vaglio, E.Venturino.

1) COMUNICAZIONI

I ricercatori della Facoltà di Scienze MFN hanno presentato al Preside e per conoscenza al Rettore ed al Senato accademico il documento riportato in Allegato 1.Il CCS approva all’unanimità la mozione presentata dai ricercatori.

E’ stato bandito il concorso ad una borsa di perfezionamento in biomedicina e biologia “dott.Giuseppe Guelfi” per il 2006. L’ammontare della borsa è di 12000 € e la sua durata è di un

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anno non rinnovabile. Le domande vanno inviate alla Segreteria dell’Accademia Nazionale dei Lincei, via della Lungara 10, 00165 ROMA entro il 30-11-2005.

Si è reso necessario lo scambio di aule tra i corsi di Chimica e Chimica Industriale a causa dell’elevato numero di studenti iscritti:il III° anno di Chimica viene spostato in aula Avogadro,il II° anno di Chimica industriale viene spostato in aula Disegno.

E’ stato inaugurato il 24 ottobre il Polo Didattico del Lingotto.

Alcune informazioni utili sono riportate di seguito.

- Nuovi numeri telefonici: Francesca Pinna (MD CdS in Scienze dei Materiali) : 5322 altro studio Scienza dei Materiali: 5323Aula Informatica: 5324 (Attenzione agli orari: l’Aula informatica non va MAI utilizzata dopo le 18)Sala professori: 5325, 5326Anna Giangreco (reception): 5321Fax: 5320

- Aule Le aule sono dotate di lavagna luminosa, PC fisso, videoproiettore. Chi utilizza il videoproiettore deve ritirare i telecomandi e riconsegnarli dopo l'uso presso l'ufficio reception (sig.ra Giangreco). Incaso di problemi di tipo elettronico o informatico occorre rivolgersi sempre all'ufficio reception che provvederà ad inviare un addetto. E' stata messa on line l'occupazione delle aule SM1, SM2, SM3, Informatica per ora solo relativamemte al I periodo didattico.

-Altri locali Presso la sede del Lingotto è presente una sala professori utilizzabile sia dai docenti del CdS in Scienza dei Materiali sia dai docenti del CdS in Scienza e Tecnologia dei Beni Culturali, dotata di 2 telefoni (numeri 5325, 5326), armadietti con chiave. Per i docenti di Scienza dei Materiali sono disponibili anche altri 2 locali, che per ora sono vuoti ma in cui a breve saranno collocati tavolo, sedie, cassettiera, un pc.

Il prof. Baricco ha mandato al prof. Werbrouk, incaricato dalla Facoltà per i corsi di inglese, un messaggio di apprezzamento da parte del CCS in chimica industriale per l’operato del prof. Milne.

Le procedure relative al TARM sono state effettuate in tre sessioni per Chimica, Chimica Industriale e Scienza dei Materiali. Ciononostante alcuni studenti, in particolare quelli che svolgono attività didattica a distanza a Verbania, non l’hanno ancora sostenuto, nonostante sia obbligatorio per chi si iscrive ai corsi della Facoltà di Scienze MFN. Si prevede pertanto di organizzare un’altra sessione TARM. Le classifiche basate sui risultati del TARM per l’assegnazione delle borse di studio per il corrente A.A. sono state pubblicate grazie all’interessamento del sig.Cannavotto e sono visibili alla pagina web di Facoltà:http://www.scienzemfn.unito.it/studenti/dm198.htm

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Su proposta di alcuni docenti del CCS, si è proceduto a sottoporre alla Regione Piemonte un progetto di attivazione dei seguenti IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore):- Tecnico superiore per la progettazione di componenti in plastica (referente Luda);- Tecnico superiore per l’ambiente, l’energia e la sicurezza in azienda (referente Martra).Entrambi i progetti prevedono il riconoscimento automatico di 15 CFU per l’iscrizione alla laurea triennale (minimo necessario per l’attivazione dei corsi). La proposta è stata dapprima sottoposta ad una consultazione telematica, dalla quale non sono state segnalate osservazioni. La proposta è stata inoltre sottoposta in commissione didattica, dalla quale non sono state segnalate osservazioni. IL CCS pertanto approva all'unanimità la proposta di riconoscimento di CFU per i corsi IFTS proposti.I dettagli relativi alle proposte sono riportate in Allegato 2.Il prof. Minero chiede quale personale docente ha dato disponibilità a svolgere questi corsi. Il prof. Giamello risponde che al momento i docenti non sono ancora definiti: una volta approvato il corso, verrà presentato il programma e richiesto l’intervento dei docenti necessari. Il prof. Minero chiede che ci sia comunque un controllo sui docenti che faranno tali corsi. Il prof.Gobetto precisa i CCS di Chimica e Chimica Industriale hanno agito di comune accordo per la scelta dei 15 CFU necessari per il riconoscimento automatico all’atto dell’iscrizione ai CdS (minimo previsto per l’attivazione dei corsi IFTS) e chiede che anche il CCS di Scienze dei Materiali si conformi a quanto deciso dagli altri due CCS.

2) APPROVAZIONE VERBALE SEDUTA PRECEDENTEIn mancanza di rettifiche e/o puntualizzazioni, i verbali delle riunioni del giorno 8 luglio 2005 e della riunione congiunta tra i CCS di Chimica e Chimica Industriale del 7 ottobre 2005 vengono approvati (i verbali sono consultabili sui siti web dei CCS).

3) DIDATTICA

Hanno presentato le proposte di attività didattica per l’A.A.2005-06 i ricercatori:Antoniotti, Benzi, Bracco, Brunella, Canepa, Casassa, Deagostino, Gastaldi, Ginepro, Laurenti, Magnacca, Quagliotto, Rabezzana, Rizzi. I moduli sono a disposizione per la consultazione presso le segreterie dei CCS.

Sono disponibili i registri on line sul sito web di Facoltà. Ci sono ancora alcune discrepanze tra i registri on-line e le schede dei docenti; quest’ultime in particolare contengono ancora delle inesattezze. Per quanto riguarda i docenti di Chimica Industriale, tutti i registri della laurea di I livello si riferiscono al CdS in CHIMICA INDUSTRIALE (e non STECIA). I docenti titolari di corsi del II anno a Verbania con la denominazione e i CFU degli insegnamenti del vecchio corso di STECIA troveranno sia il registro del corso tenuto a Torino (con la nuova denominazione e i CFU ricalcolati a seguito degli accorpamenti), sia il registro del corso di Verbania (con i precedenti CFU e con la vecchia denominazione). Tutti gli altri docenti che tengono i corsi a Verbania con la nuova denominazione, troveranno un solo registro con il numero di ore del corso di Torino. L'indicazione della Presidenza è, in questo caso, di indicare le ore svolte a Verbania nella scheda personale del docente sotto la voce “altre funzioni”.

Il prof. Castiglioni chiede l'assegnazione dei compiti didattici, così come riportato in Allegato 3. Il CCS approva all’unanimità.

Si sottopone al CCS di Chimica Industriale la seguente proposta di suddivisione delle 100 ore a disposizione del CdS per la “altre funzioni” nel carico didattico di facoltà. Analogamente a quanto realizzato per l’A.A. 2004-05, si propone di assegnare per l’incarico di Presidente del CCS 25 ore, per il coordinamento della Commissione Didattica 15 ore, per il coordinamento

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della Commissione Orientamento 10 ore e per le attività di tutoraggio 50 ore complessive secondo la proposta seguente:

Cognome e nome OREBaricco Marcello 25Bianco Prevot Alessandra 15Bracco Pierangiola 22Casassa Silvia 3Laurenti Enzo 3Magnacca Giuliana 15Marabello Domenica 2Rizzi Paola 9Vincenti Marco 2Brunella Valentina 2Rabezzana Roberto 2TOT 100

Il CCS approva.

Hanno presentato richiesta di nulla-osta al CCS di Chimica Industriale i proff.:

Docente Corso CFU Ore Ore di attività didattica frontale per la Facoltà

Ore di altre attività didattiche

Antoniotti Paola

Chimica Generale presso la facoltà di Agraria dell’Università di Torino

7 80 30 50

Baricco Marcello

Scienza dei metalli presso il corso di laurea in Scienza dei materiali presso la facoltà di Scienze dell’Università del Piemonte Orientale a Novara

3 24 112 25

Baricco Marcello

Metallurgia, corso di laurea interfacoltà in Scienze Strategiche dell’Università di Torino

2 16 112 25

Barni Ermanno

Chimica organica C, corso di laurea interfacoltà in Scienze strategiche dell’Università di Torino

3 27 152 36

Barni Ermanno

Chimica organica, corso di laurea interfacoltà in Scienze strategiche civili dell’Università di Torino

3 27 152 36

Barni Ermanno

Tecnico protezione ambiente luoghi lavoro, corso di laurea TPALL

3 27 152 36

Barni Ermanno

Chimica organica del corso di laurea in Scienza dei materiali, presso la Facoltà di Scienze

7 56 152 36

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Docente Corso CFU Ore Ore di attività didattica frontale per la Facoltà

Ore di altre attività didattiche

dell’Università del Piemonte Orientale

Benzi Paola Chimica Generale Inorganica A, corso di laurea interfacoltà in Scienze Strategiche dell’Università di Torino

3 21 94 45 (Verbania)

Bracco Pierangiola

Principi di ingegneria biochimica presso la Facoltà di Medicina e chirurgia, scuola di specializzazione in Ortopedia e traumatologia dell’Università di Torino

10 110 22

Bracco Pierangiola

Chimica Industriale B, corso di laurea interfacoltà in Scienze Strategiche dell’Università di Torino

3 21 110 22

Brunella Valentina

Metallurgia e merceologia in ortognatodonzia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia, scuola di specializzazione in Ortognatodonzia dell’Università di Torino

40 106 2

Costa Luigi Chimica Industriale A, corso di laurea interfacoltà in Scienze Strategiche dell’Università di Torino

6 42

Ginepro Marco

Laboratorio di Chimica Analitica dei Materiali, corso di laurea in Scienza dei Materiali presso la Facoltà di Scienze dell’Università del Piemonte Orientale a Novara

3 24 240 0

Luda Maria Paola

Chimie des Polymères, corso master M2 “Polymères pour Technologies Avancèes presso la Universitè Jacques Fourier, a Grenoble (Francia)

128 0

Magnacca Giuliana

Chimica Fisica, corso SIS 12 92 15 (orientamento)

Rizzi Paola Chimica, corso di laurea in Ingegneria presso la III^ Facoltà di Ingegneria dell’informazione ad Aosta

5 45 130 9 (orientamento)

Venturino Ezio

Matematik III/Operations research, corso di laurea in

5 30 127 0

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Docente Corso CFU Ore Ore di attività didattica frontale per la Facoltà

Ore di altre attività didattiche

Ingegneria Logistica e della Produzione presso la Facoltà di Ingegneria/COREP a Bolzano

Venturino Ezio

Matematik III/Operations research, corso di laurea in Ingegneria Logistica e della Produzione presso la Facoltà di Ingegneria/COREP a Bolzano: preparazione, coordinamento e tutorato

50 127 0

Venturino Ezio

Laboratorio di nuove tecnologie per l’insegnamento della matematica presso la SIS a Bolzano

20 127 0

Venturino Ezio

Metodologie e tecniche delle scienze sociali ed informatiche presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Torino

20 127 0

Zelano Vincenzo

Chimica analitica strumentale presso la Facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Torino

4 30 220 0

Il prof. Baricco ricorda che, ai sensi della delibera del Senato accademico, ogni ricercatore è tenuto a svolgere una attività didattica compresa tra 60 e 90 ore, mentre ogni docente è tenuto a svolgere una attività didattica compresa tra 90e 120 ore. Il prof. Minero chiede che siano verificati i requisiti minimi di ciascun docente. Il prof. Minero fa notare che verificare il carico didattico di ciascuno docente in questo momento è molto importante, anche per una questione di visibilità nei confronti del resto dell’Ateneo: spesso, infatti, viene indicato come sproporzionato il rapporto docenti/studenti dei CCS di Chimica e Chimica Industriale. Poter dimostrare, numeri alla mano, la quantità di didattica effettivamente sostenuta dai docenti di questi corsi di Laurea potrebbe attenuare le polemiche in merito.Il prof. Prenesti sottolinea che il menzionato criterio stabilito dal Senato Accademico delle 60/90 ore di lezione per singola fascia docente si applica esclusivamente alle richieste di nulla osta per insegnamenti fuori Ateneo. Gli insegnamenti fuori Facoltà di Scienze M.F.N., pertanto, concorrono a definire le ore di carico didattico per raggiungere il minimo previsto dal Senato Accademico per gli insegnamenti fuori Ateneo. È altrettanto evidente che il carico didattico di un docente universitario non è attualmente assoggettato a particolari requisiti per ottenere nulla osta relativi a semplici insegnamenti fuori Facoltà ma intra Ateneo. Per i nulla osta relativi a corsi interfacoltà, inoltre, il prof. Prenesti segnala che il proprio corso di Chimica II a Comunicazione Scientifica è già attualmente presente nel proprio carico didattico di Facoltà 2005-2006 (si veda la relativa pagina web personale ad acceso controllato): è pertanto più che ovvio che per tale categoria di insegnamenti non è richiesto alcun nulla osta, come del resto confermato dal preside, prof. Enrico Predazzi, in un colloquio appositamente richiesto dal prof. Prenesti sul tema. Tutt’altre indicazioni

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sono arrivate dalla stessa fonte al prof.Baricco, il quale fa notare che tra i moduli presenti nella pagina web della Facoltà esiste il modulo di richiesta di nulla osta per insegnamenti in altre facoltà. La situazione su questo punto verrà chiarita al più presto con il Preside. Per concludere, il prof. Baricco propone di inviare tutte le richieste di nulla osta al Preside. Il CCS approva la proposta all’unanimità.

4) LAUREA TRIENNALE

Situazione applicazione Legge 270. Il prof. Baricco relaziona circa le novità relative alla applicazione delle legge 270. A seguito di un incontro svoltosi a Roma tra i Presidenti di CCS di Corsi di Classe 21, è emerso che difficilmente le nuove tabelle potranno essere applicate a partire dall'AA 2006-07. Si prevede comunque di valutare, nei prossimi incontri, possibili modifiche alla organizzazione del corso che si riterranno necessarie.

Accreditamento regionale .

A settembre si è svolta la prima visita di verifica per il CdS in Chimica Industriale. In Allegato 4 viene riportata copia della relazione finale. Il prof. Baricco segnala l'importanza, ai fini di una valutazione positiva, del lavoro svolto dal Manager Didattico. La relazione finale stilata dalla dott.ssa Piazzolla, ispettrice regionale, ribadisce la necessità di istituzionalizzare la figura del Manager Didattico. A seguito di quanto indicato dalla relazione, il Presidente del CdS propone l'approvazione del seguente documento per la richiesta di un posto da Manager Didattico a tempo indeterminato.

All'attenzione di:o Presidenza di Facoltào Rappresentante di Area Chimica in Senato Accademicoo Direttore Amministrativoo Responsabile accreditamento di Facoltào Responsabile accreditamento di Ateneoo Ufficio Direttive Regionali

Con la presente, i Consigli di Corso di Studi in Chimica e Chimica Industriale segnalano la necessità di provvedere al più presto ad una stabilizzazione delle posizioni di Manager Didattico.

Le recenti visite di sorveglianza (vedi allegato verbale dell'incontro del 13-09-05) hanno ribadito la necessità di istituzionalizzare la figura del Manager Didattico. Infatti, le procedure richieste dal Nucleo Regionale di Accreditamento possono essere soddisfatte solamente da una professionalità specifica, che non può essere trovata in un docente universitario.

Si ribadisce che, per il futuro, il mantenimento delle procedure di accreditamento, e di conseguenza la possibilità di accedere a finanziamenti previsti per future direttive, potrà essere realizzato solamente grazie ad una posizione di Manager Didattico a tempo indeterminato. Infatti, la presenza di posizioni temporanee basate su finanziamenti non garantiti, rende impossibile una continuità nel lavoro richiesto dalle procedure.

Si specifica inoltre che la presenza di tali figure ha incrementato sensibilmente il rapporto con l'utenza studentesca ed una eventuale mancanza di tale supporto didattico non potrebbe essere sostituita da personale docente.

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Si segnala infine che, al fine di acquisire per tali posizioni figure di elevata professionalità, occorrerebbe rivalutare le mansioni previste ed i relativi compensi, prevedendo una reale responsabilità di tipo economico-amministrativo, tale da giustificare il termine di "manager".

Il CCS approva all’unanimità la lettera.

Sono stati modificati, in seguito alle variazioni intervenute nell’ultimo periodo nell’organizzazione dei corsi, i seguenti documenti di accreditamento regionale per i CdS in Chimica e Chimica Industriale:

Documento di accreditamento Allegato 1 (norme e leggi) Allegato 5 (funzionigramma del CdS, solo per chimica a seguito della nomina del

prof. venturello a Vicepresidente vicario) Allegato 6 (funzionigramma nominativo del CdS) Allegato 8 (piano di audit del responsabile di accreditamento) Allegato 9 (risorse umane) Allegato 10 (risorse infrastrutturali) Modulo 17 (verifica aule)

Il prof. Sassi, responsabile del corso di Laboratorio di Impianti del III° anno del corso di laurea in Chimica Industriale, chiede di poter svolgere parte del suo corso presso il laboratorio di Impianti Chimici del Politecnico di Torino. Il prof. Sassi ha presentato regolare domanda per lo svolgimento di attività esterne all’ufficio di Job Placement. Il prof. Baricco ribadisce la necessità di affrontare il problema dell’insegnamento dei corsi caratterizzanti la Chimica Industriale per cui non c’è personale docente interno alla nostra Facoltà. Si riporta in Allegato 5 un documento stilato dal Presidente del CdS in Chimica Industriale, da presentare ai vari organismi accademici, in cui si ribadisce tale necessità.Il CCS approva il documento all’unanimità.

Viene riportato in Allegato 6 il calendario delle sessioni di laurea per l’A.A. 2005-06, sia di Chimica sia di Chimica Industriale, compatibile con le lauree di Scienza e Tecnologie dei Beni Culturali.

5) TRASFERIMENTO EDILSCUOLA

Il dott.Diana relaziona brevemente sulla situazione relativa al possibile trasferimento delle attività didattiche presso Edilscuola (Allegato 7).

Il prof.Baricco sottolinea il fatto che da questo CCS dovrà necessariamente emergere una linea chiara per la soluzione del problema del trasferimento all’Edilscuola. Il prof. Sarzanini chiede se l’occupazione dei laboratori, per come è segnata nelle tabelle presentate da Diana, implica l’utilizzo dei laboratori durante tutto il giorno o solo il pomeriggio. Il dott.Diana specifica che i farmacisti prevedono una occupazione dei laboratori di tutto il giorno mentre i corsi di laurea in Chimica e Chimica Industriale limitano la loro occupazione al pomeriggio. Il prof. Sarzanini fa inoltre notare che la struttura non corrisponde al progetto originale: tutti i laboratori hanno un numero di cappe inferiori a quelle richieste e il numero di posti per ciascun laboratorio è inferiore a quello preventivato.Il prof.Minero chiede chiarimenti sulla posizione espressa dai farmacisti, che può essere sintetizzata in termini di trasferimento comune dei tre CdS di Chimica, Chimica Industriale e Farmacia o nessun trasferimento.

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In realtà esiste anche un problema di gestione della struttura: l’Edilscuola deve diventare un centro autonomo con personale tecnico, di segreteria e di controllo. Ci sono dei costi di gestione elevati e la conseguente necessità di una richiesta di fondi all’Ateneo, più giustificabile se la richiesta arriva da più CdS. La dott.Ghibaudi fa presente che l’esperimento di fare didattica in laboratorio mattina e pomeriggio è già stato tentato negli anni passati e ha dato pessimi risultati: per gli studenti il carico di lavoro risultava troppo pesante. Non è inoltre pensabile l’occupazione dello stesso laboratorio con due corsi diversi per ragioni di tempo e di difficoltà nell’assegnazione dei posti. I grafici presentati dal dott.Diana danno un’idea chiara della drammaticità della situazione attuale, in cui sono necessari per il corso di Chimica tre turni di laboratorio ognuno dei quali ha durata molto breve: il trasferimento a Edilscuola non gioverebbe a nulla. La dott.Deagostino sottopone all’attenzione dell’assemblea il problema della strumentazione: la suddivisione degli strumenti tra la sede di via Giuria e l’Edilscuola non è una questione di facile soluzione. E’ necessario capire quali strumenti possono essere trasferiti all’Edilscuola senza danneggiare la ricerca ed i corsi delle lauree magistrali (molti strumenti acquistati per le lauree specialistiche vengono anche utilizzati nei laboratori didattici dei primi anni). La dott.Deagostino si chiede se il raddoppio della strumentazione per fini didattici sia effettivamente possibile.Il prof.Giamello afferma la necessità di un trasferimento ottimizzabile nel tempo: non usufruire delle strutture risulterebbe a dir poco imbarazzante. Inoltre, se il numero degli immatricolati continuerà a rimanere elevato, sarà necessario prima o poi discutere del numero chiuso a Chimica.Il prof.Venturello ricorda che quando si era votato per l’acquisto dell’ Edilscuola lui era tra coloro che erano in disaccordo col progetto: è quindi tra i primi a riconoscere la “scomodità” di tale sede, ciononostante è in qualche modo necessario pensare al trasferimento. A suo avviso, vanno cercate e trovate delle soluzioni congiuntamente con i colleghi di Farmacia. Il prof. Venturello esorta il CCS ad elaborare un programma di utilizzo della struttura e invita i colleghi ad effettuare interventi propositivi.Il prof. Vincenti propone una riorganizzazione della didattica in semestri, che favorirebbe l’utilizzo dei laboratori. Inoltre, vista l’impossibilità di una coesistenza di tutti i Corsi di Studio interessati al trasferimento, intravede come unica soluzione il trasferimento di alcune semestralità dei corsi di Chimica e Chimica Industriale, eventualmente alternando la didattica frontale tra mattina e pomeriggio, in modo da poter realisticamente condividere la struttura con i farmacisti. A seguito del trasferimento dei laboratori risulta ovviamente necessario spostare tutta la didattica, utilizzando per le lezioni frontali le aule della struttura.Rimane sicuramente da intervenire nell’adeguamento del laboratorio di organica che necessita di un numero maggiore di cappe.La dott.Benzi pone il problema dei tempi, e chiede esplicitamente una previsione dei tempi necessari per il trasferimento. Chiede inoltre se è possibile prevedere un ulteriore adeguamento della struttura.Il prof. Gobetto fa notare che gli studenti iscritti al primo anno del corso di laurea in Chimica sono più di 160. Stando così le cose è impensabile che tale corso si trasferisca all’Edilscuola, essendo limitata a 120 posti la capienza del laboratorio più grande. Già quest’anno il Laboratorio di Chimica Generale ed Inorganica è stato ri-organizzato e ridotto: sono rimasti sette pomeriggi per ogni turno ed ogni turno comprende circa 50 studenti, con l’esclusione di coloro che arrivavano dagli Istituti tecnici che vengono esonerati. Per il laboratorio di Chimica Organica bisogna aspettarsi un afflusso conseguente. Il dott.Diana risponde che per quanto riguarda la possibilità di adeguare e modificare la struttura ha contattato l’ufficio tecnico: la struttura è agibile per 400 persone; tutti i laboratori sono stati costruiti seguendo le norme di sicurezza in vigore. Ciò che è sicuramente fattibile è l’adeguamento del numero di cappe. Il costo previsto per tale adeguamento prevede una ristrutturazione della sezione impiantistica, con una stima prevista intorno ai 200 mila euro. La soluzione proposta dai colleghi farmacisti è di porre l’adeguamento della struttura come condizione indispensabile per il trasferimento.

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Il prof.Venturello propone lo spostamento di una semestralità di Chimica Industriale, il non coinvolgimento degli studenti di Chimica dei primi anni, visti i numeri, e il trasferimento di una semestralità di Chimica di qualche anno più avanzato.La dott.Ghibaudi ribadisce che tutte le problematiche sono state sviscerate a fondo in più occasioni ed ogni volta si giunge alla conclusione che il trasferimento ad Edilscuola non è risolutivo. La sua non è una opposizione ideologica ma di fattività. Il prof.Minero dichiara che con queste condizioni al contorno il problema non è solubile e si chiede se i CCS siano nella condizione di poter proporre e sostenere un cambiamento delle condizioni al contorno.Il prof.Baricco afferma che esiste la possibilità che il Rettore emetta un decreto rettorale e renda obbligatorio il trasferimento all’Edilscuola. Gli unici organismi che possono proporre e portare avanti delle soluzioni ai problemi evidenziati sono i CCS di Chimica e Chimica Industriale, anche perché è da loro che la questione è partita. Se i CCS congiunti dovessero dichiarare l’impossibilità oggettiva di risolvere il problema, ci si deve aspettare che qualche altro organismo decida al posto loro. A suo parere, un atteggiamento di questo genere rischia di avere conseguenze non prevedibili. Il prof.Baricco dichiara pertanto la necessità di una decisione da parte del CCS.La dott.Benzi propone come fattibile il trasferimento del primo anno di Chimica Industriale, a condizione che vengano effettuati tutti gli adeguamenti necessari prima dell’occupazione degli spazi. La dott.Bracco dichiara che una scelta di questo genere penalizzerebbe fortemente il corso di Chimica Industriale ed andrebbe a pesare direttamente sul numero di iscritti (gli studenti dovrebbero scegliere tra l’iscrizione a Chimica che comporta l’utilizzo delle strutture “storiche” attualmente in uso, e l’iscrizione a Chimica Industriale che comporta, quanto meno, problemi di trasferimento dal centro della città in via Quarello).Il prof.Giraudi sottolinea come non sia possibile sottrarsi ad un trasferimento parziale. Ragionevole risulterebbe, a suo parere, il trasferimento di un semestre del primo anno, anche per dare un segnale positivo di disponibilità. Fa notare come si renda necessaria una riorganizzazione mirata della didattica in semestri per una migliore occupazione degli spazi. L’oscillazione nel numero degli iscritti a Chimica e Chimica Industriale è un fatto noto già dal passato e non può essere preso come motivazione della non fattibilità del trasferimento. Chiede inoltre che venga formalizzato da parte della Facoltà di Farmacia un impegno preciso per quel che riguarda le apparecchiature da trasferire ad Edilscuola.Secondo il prof. Vincenti l’unico grande problema per quanto riguarda lo spostamento della strumentazione è costituito dall’NMR che ha ingenti costi di gestione. A questo proposito ricorda il fatto che la Commissione Laboratori di Chimica e Chimica Industriale sta per accedere ad un finanziamento molto cospicuo del San Paolo che dovrebbe consentire l’acquisizione di molti strumenti per le lauree specialistiche. Conclude affermando che l’ipotesi di trasferire un certo numero di semestralità è realistica.Il prof. Giamello propone l’istituzione di una commissione con il preciso mandato di esaminare alcuni modelli di trasferimento proponibili. Viene letto l’intervento del prof.Dovesi (assente giustificato) che incita i CCS ad eleborare un piano di trasferimento e propone il trasferimento di Chimica Industriale. Viene letto l’intervento del prof.Barni (assente giustificato) che è un richiamo a favore del buonsenso nel tentativo di utilizzare al meglio queste strutture.Sulla base degli interventi precedenti, il prof. Baricco propone alcune linee guida per stilare una proposta:

1) Richiesta di adeguamento della struttura Edilscuola (personale, attrezzature di laboratorio, ecc.).

2) Trasferimento parziale congiunto ad Edilscuola di Chimica, Chimica Industriale, Farmacia e CTF.

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3) Trasferimento delle lezioni all’ Edilscuola limitatamente al periodo in cui si svolgono i laboratori. Utilizzo contemporaneo di più laboratori in modo da permettere un turno unico per ogni laboratorio (posti necessari per chimici =125)

Il prof. Aruga esprime il proprio consenso alla linea presentata dal prof. Baricco.La dott.Ghibaudi contesta il fatto che il destino di Chimica e Chimica Industriale siano legati, non lavorando i due CCS nelle stesse condizioni.Il prof.Venturello, che concorda con la dott.Ghibaudi sulla sostanziale diversità di condizioni dei due CCS, afferma però che il trasferimento forzoso della sola Chimica Industriale non è ipotizzabile, poiché si tratterebbe di penalizzare i docenti di quest’ultimo corso di laurea.Il dott.Ricchiardi pone all’attenzione dei CCS il problema dell’adeguamento (ovvero acquisto di personal computers) dell’aula informatica. Il prof. Ugliengo ricorda che l’aula informatica del Lingotto è stata pagata dall’Università ed è quindi usata dai Chimici ma anche dai Farmacisti, Biologi, etc.. Si rende quindi necessario trovare risorse tra Farmacia e Chimica per allestire quella nuova, nella struttura dell’Edilscuola.Il prof. Minero dichiara di non essere d’accordo con il secondo punto del documento proposto dal prof. Baricco. In particolare, a suo avviso, non c’è nulla di imprescindibile nel destino dei corsi chimici e Farmacia.Il prof. Venturello ammette di non aver mai verificato la disponibilità del CCS di Farmacia rispetto ad un trasferimento dei soli chimici.La prof.Roetti chiede che venga messo all’ordine del giorno del prossimo CCS la discussione relativa all’istituzione del numero chiuso a ChimicaIl prof.Gobetto propone l’utilizzo massiccio dei laboratori dell’Edilscuola da parte di Chimica e Chimica Industriale contemporaneamente, in modo da poter impiegare risorse comuni per un tempo limitato. Informa il CCS che la questione del numero chiuso a Chimica è già stata oggetto di discussione in commissione Didattica e chiede quindi di introdurre tale punto nella lista di linee guida proposta dal prof.Baricco.Il dott.Diana ricorda che la proposta di occupazione da parte dei farmacisti ha come pre-requisito che la struttura venga modificata. Per poter effettuare un trasferimento, a suo parere, sono necessarie delle trasformazioni, che hanno un costo non indifferente.Il prof.Ugliengo fa notare che l’alleanza con Farmacia nel progetto Edilscuola era dovuta ad una necessità comune di trovare strutture a norma per la didattica. Bisogna che sia chiaro a tutti che il trasferimento dei chimici all’Edilscuola non implica l’occupazione dei laboratori del comprensorio chimico da parte di Farmacia. Si conclude la discussione dando mandato ad una commissione (Presidenti dei CCS, Coordinatori delle Commissioni didattiche, Coordinatori delle Commissioni Laboratori) perché venga elaborata una proposta di trasferimento seguendo le linee guida sopra riportate su cui il CCS concorda.

6) LAUREA MAGISTRALE

I corsi della Laurea Magistrale in Chimica Industriale quest’anno si svolgeranno in Auletta 1 (I° anno) e aula di Macromolecolare (II° anno). Andranno comunicate al più presto al dott. Popolla le effettive necessità delle aule da parte dei docenti del I° e del II° anno.

Situazione applicazione Legge 270Per quanto riguarda la laurea magistrale non ci sono novità rispetto a quanto già relazionato nelle precedenti riunioni.

Sette studenti hanno finora presentato la richiesta di convalida esami per l’iscrizione alla Laurea Magistrale in Chimica Industriale, comprese due studentesse provenienti dal corso di laurea triennale in Chimica.

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Nel mese di settembre sono stati suddivisi 1350 € destinati ai moduli di laboratorio da 15 CFU del corso di laurea magistrale in Chimica Industriale.Il totale è stato suddiviso in due parti, una egualmente distribuita tra i sette moduli, l’altra distribuita in base al numero di studenti che ha frequentato i corsi nel 2004-05.La suddivisione risultante è la seguente:Chimica fisica dei materiali 145 €Metallurgia 96 €Chimica inorganica fine 169 €Chimica delle macromolecolare 241 €Chimica fine ed organica industriale con laboratorio 241 €Biotecnologie industriali 265 €Chimica analitica 193 €.

Il prof. Venturino ha chiesto di poter utilizzare l’Aula Informatica di Palazzo Campana per il suo corso di Matematica della laurea magistrale in Chimica Industriale. La richiesta può essere accolta previa assicurazione che non ci siano spese a carico del CCS. A tal proposito, il prof. Baricco comunica di aver ricevuto un messaggio dal Direttore del Dipartimento di Matematica che assicura che non saranno previsti oneri a carico del CCS per l'utilizzo dell'Aula informatica di Palazzo Campana.

Viene riportato in Allegato 6 il calendario delle sessioni di laurea per l’A.A. 2005-06.

7) RELAZIONE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA DEL CDS

Il dott.Popolla riferisce circa la situazione economica dei CdS in Chimica e Chimica Industriale. Il fondo ordinario a disposizione per il 2005 ammonta a 59.691 euro. Di questi, 55.120 euro sono già stati spesi. Restano pertanto 4.571 euro da impegnare entro dicembre. I dettagli circa le spese effettuate sono a disposizione presso l'ufficio del MD. Per quanto riguarda il fondo della direttiva per il 2005, gli impegni già fatti riguardano in gran parte i sussidi didattici (per i quali è riservata una quota fissa di 6000 euro). Tra le spese generali figura anche il contratto di manutenzione proiettori. La cifra a disposizione per il 2006 è di 59.791 euro (già depurati dai 6000 euro per gli studenti), da cui vanno tolti gli stipendi del MD e del prossimo tecnico di laboratorio (costo annuale di 31.531,29 euro + 26.479,87 euro). Ne risulta che i fondi della direttiva per il 2006 sono già interamente impegnati e, per gli stipendi e i compensi delle docenze esterne, di dovrà fare uso dei fondi ordinari del 2006. Resta da incassare un credito di 4000 euro dal CdS di Beni Culturali.

La prof.ssa Gervasio ha presentato la richiesta di acquisizione della banca dati cristallografica (Allegato 7bis). Il CCS approva all'unanimità la spesa richiesta.

Il prof. Aruga, Presidente del Consiglio di Biblioteca Chimica, richiede un contributo da parte dei CCS per le spese della Biblioteca Chimica. Il prof. Baricco chiede che i due CCS rinnovino il loro impegno nei confronti della Biblioteca, tenendo anche presente l’aumento dei fondi che arriveranno dalla sede centrale dovuti all’aumento del numero di iscritti a Chimica. Il CCS approva all’unanimità.

7) CORSO DI CHIMICA INDUSTRIALE DECENTRATO A VERBANIA

Il testo della convenzione per l'A.A. 2005-06 viene riportato in Allegato 8. In Allegato 9 è riportato anche l’Allegato A relativo ai costi previsti per l’A.A.2005-06. La convenzione, previa

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consultazione telematica avvenuta nel mese di settembre, è già stata approvata in Consiglio di Facoltà il giorno 7 settembre 2005 ed è al vaglio degli uffici centrali.

Si riporta in Allegato 10 l’elenco del materiale e-learning preparato per Verbania. Tutto il materiale è a disposizione degli studenti per i quali a breve sarà istituito un servizio di prestito/fruizione ecc.

La prof. Carpignano relaziona brevemente sull’andamento dei corsi e sul numero di iscritti presso le strutture didattiche di Verbania. La situazione dei corsi previsti per l'AA 2005-06 è riassunta nell' Allegato 11.

9) VARIE ED EVENTUALI

Sarà esaminata non appena pronta la relazione della Commissione di Autovalutazione di Chimica Industriale relativa all’ultimo periodo dell’A.A. 2004-05. Gli studenti hanno iniziato una raccolta fondi in favore delle vittime del terremoto in Kashmir. Gli studenti di Chimica Industriale e Scienza dei Materiali hanno presentato un progetto al Senato Accademico per il finanziamento di “INIZIATIVE ED ATTIVITA’ CULTURALI, SOCIALI E RICREATIVE”. Una delle attività comprende visite di studio presso siti interessanti alle Scienze dei Materiali ed alla Chimica Industriale per cui si richiede la collaborazione dei docenti per l’accompagnamento e la successiva eventuale discussione.

Terminata la discussione dei punti all'O.d.G. la seduta è tolta alle ore 18.20.

Il Segretario Il Presidente del CCSGiuliana Magnacca Marcello Baricco

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Allegato 1.

Alla cortese att.ne del Prof. Enrico Predazzi, Preside della Facoltà di Scienze M.F.N.,e dei componenti del Consiglio della Facoltà di Scienze M.F.N dell’Università di Torino

Per conoscenza:al Magnifico Rettore Prof. Ezio Pelizzettie ai membri del Senato Accademico

Torino, 16 settembre 2005

Caro Preside,

i ricercatori della Facoltà di Scienze M.F.N. hanno deciso a maggioranza di non partecipare alle lezioni dei propri rappresentanti in Consiglio di Facoltà in segno di protesta contro una norma che considerano iniqua. Con questo gesto, i ricercatori intendono manifestare il loro profondo disagio riguardo all’articolo dello Statuto d'Ateneo che limita il numero dei ricercatori eleggibili nei consigli di Facoltà al 20% del numero dei professori di ruolo e fuori ruolo: questa norma è lesiva della nostra dignità professionale nonchè delle più elementari norme di rappresentanza democratica. La protesta ci appare tanto più giustificata se si considera che i ricercatori contribuiscono in modo decisivo al funzionamento della Facoltà, svolgendo attività didattica, essendo titolari di corsi e partecipando alle diverse commissioni e collegi dei docenti, come peraltro recita lo stesso verbale del Consiglio di Facoltà del 17 marzo u.s.:“...[il Preside] ritiene pertanto che l’attività didattica svolta dai Ricercatori sia fondamentale per la Facoltà e che una eventuale riduzione di questa potrebbe mettere in forte difficoltà l’attivazione di tutti i corsi di I , II e III livello…”

Un’indagine tra i principali atenei italiani evidenzia che l’Università di Torino è tra gli Atenei italiani che contemplano le norme più restrittive in merito alla partecipazione dei ricercatori ai Consigli di Facoltà e all’elezione del Rettore.

Pertanto i ricercatori chiedono ai membri del Consiglio della Facoltà di Scienze M.F.N. di questo Ateneo di inserire all’OdG del prossimo Consiglio di Facoltà la discussione di questo problema e di farsi portavoce del disagio dei propri ricercatori presso il Senato Accademico, affinchè quest’ultimo provveda al riesame dell’articolo dello Statuto che regolamenta la loro partecipazione in Facoltà.

Certi di incontrare la vostra attenzione, porgiamo i migliori saluti.

I ricercatori della Facoltà di Scienze dell’Università di Torino

1. Annamaria Deagostino2. Pierangiola Bracco3. Paola Benzi4. Stefano Dughera5. Marco Ginepro6. Roberto Rabezzana7. Maria Cristina Paganini8. Sergio Console9. Carlo Lamberti10. Enzo Laurenti11. Domenico De Luca12. Antonino Grasso

13. Gabriele Ricchiardi14. Mario Prencipe15. Elena Camino16. Laura Sacripante17. Silvano Cadamuro18. Elena Ghibaudi19. Silvia Casassa20. Giuliana Magnacca21. Francesca Lozar22. Anna Maria Ferrari23. Eliano Diana24. Cristina Prandi

25. Margherita Barbero26. Claudio Dati27. Davide Levy28. Emanuele Costa29. Marco Truccato30. Anna Perazzone31. Carlo Ferretti32. Marco Maggiora33. Domenica Marabello34. Paola Rizzi35. Pierluigi Quagliotto36. Davide Vione

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37. Paola Antoniotti38. Nicolao Fornengo39. Francesco Dela Pierre40. Luca Martire41. Domenico De Luca42. Luciano Masciocco43. Andrea Festa44. Maria Paola Bigatti45. Francesco Trotta46. Marco Billò47. Marialuisa Frau48. Roberto Tateo49. Renata Besenghi50. Paola Allegra51. Enrico Barbero52. Cinzia Bertea53. Patrizia Bovolin54. Patrizia Caposio

55. Cervella Piero56. Paola Costelli57. Silvia De Marchis58. Massimiliano Del Pero59. Maria Pia Gallo60. Giovanna Gambarotta61. Mariangela Girlanda62. Massimo Meregalli63. Tiziana Schilirò64. Daniela Taverna65. Francesca Valetti66. Gianluca Garello67. Ezio Maina68. Maria Benedetta Barbaro69. Maria Garetto70. Renzo Richiardone71. Giorgio Buffa72. Bartolomeo Civalleri

73. Elena Cordero74. Anna d'Atri75. Sergio Castellano76. Alessandra De Rossi77. Enrica Gianotti78. Marco Giardino79. Giovanna Celebrano80. Francesca Bona81. Rosa Boano82. Maria Teresa Giraudo83. Enrico Priola84. Margherita Fochi85. Beppe Scienza86. Paola Calza87. Dominique Scalarone88. Valentina Brunella

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Allegato 2.

IFTS “Tecnico Superiore per la Progettazione di Componenti in Plastica

Laurea Triennale in CHIMICA e CHIMICA INDUSTRIALE

Riconoscimento crediti

Denominazione UFC Ore di lezione (l) ed esercitazione (e), verifica (v)

Corso universitario CFU tipologia CFU TOTALI

Lingua Inglese, livello PET

40(l)18(e)2(v)

Lingua Inglese (base) 2 e

Totale tipo e 2Stage Stage 4 f

Totale tipo f 4Lo studente potrà inoltre chiedere il riconoscimento di corsi liberi, fino ad un massimo di 10 CFU ad esempio:Informatica di base - ECDL

20(l)53 (e)7 (v)

Attività formativa prevista dal regolamento di Facoltà per il riconoscimento APU

2 d

La Sicurezza e la Prevenzione

10(l)4 (e)2 (v)

Attività a scelta dello studente

1 d

Scienza e Tecnologia dei Polimeri

20(l)8(e)2(v)

Attività a scelta dello studente

2 d

Criteri di Scelta e Testing delle Materie Plastiche

20(l)8(e)2(v)

Attività a scelta dello studente

2 d

Organizzazione industriale e Principi di Marketing

20(l)8 (e)2 (v)

Attività a scelta dello studente

2 d

Totale crediti liberi 9TOTALE CFU RICONOSCIUTI 15

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I.F.T.S.ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE

2005/2006

TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA

Soggetti co-attuatori:

l’Istituto Professionale Industria e Artigianato “G. Plana” di Torino IAL PIEMONTE di Torino Azienda Multiservizi Igiene Ambientale Torino S.p.A.

che richiedono la partecipazione dell’Università di Torino, Facoltà di Scienze M.F.N., Corso di Laurea in Chimica e Corso di Laurea in Chimica Industriale

Questo corso di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore si pone come obiettivo la formazione di una figura professionale che operi prevalentemente in PMI in ruoli che riguardano la gestione della sicurezza, delle problematiche ambientali (legate anche alla sicurezza ed igiene dell’ambiente di lavoro) e di risparmio energetico, con competenze specifiche nelle modalità di inserimento ed attuazione dei relativi obblighi normativi al nelle funzioni ed attività aziendali.

Proposta riconoscimento CFU per ilCorso di Laurea in CHIMICA e CHIMICA INDUSTRIALE

Denominazione UFC Ore di lezione (l) ed esercitazione (e)

Corso universitario CFU tipologia CFU TOTALI

Lingua Inglese, livello PET

12(l)34(e)

Lingua Inglese 2 e

Totale tipo e 2

Stage 340 Stage 4 fTotale tipo f 4

Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

3(l) 10 (form. a distanza)

Attività a scelta dello studente

1 d

Informatica di base - ECDL

27(l)46 (e)

Attività a scelta dello studente, già prevista dal regolamento di Facoltà per il riconoscimento APU

2 d

Prevenzione dei rischi e gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro

40(l)6(e)

Attività a scelta dello studente 3 d

Monitoraggio della qualità dell’ambiente

34(l)16(e)

Attività a scelta dello studente

3 d

Totale tipo d 9TOTALE CFU RICONOSCIUTI 15

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Allegato 3.

Al Presidente del CCS in Chimica Industriale

Torino, 07/11/05

Il sottoscritto Prof. Mario Castiglioni, Associato di Chimica Generale ed Inorganica, essendo

stato posto Fuori ruoli a partire dal 01/11/05, chiede che gli vengano assegnati per l’AA 2005/06 i

seguenti compiti didattici:

- partecipazioni a Commissioni per gli Esami di Profitto e di Laurea.

- Seminari specialistici all’interno del gruppo di Corsi di Chimica Inorganica Fine del corso di

Laurea Magistrale in Chimica Industriale.

- Assistenza alla preparazione di Tesi di Laurea.

Ringraziando ossequio

Mario Castiglioni

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Allegato 4.

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Allegato 5.All'attenzione di:

o Presidenza di Facoltào Rappresentanti di Area Chimica nella Commissione Organico di Facoltà o Rappresentante di Area Chimica in Senato Accademicoo Direttore Amministrativo

==============================================

Il Consiglio di Corso di Studi in Chimica Industriale segnala la necessità di provvedere al più presto ad una stabilizzazione degli insegnamenti di Impianti Chimici. Tali insegnamenti sono infatti specifici e caratterizzanti per il CdS, in quanto funzionali ad una preparazione alle applicazioni industriali per processi chimici.

Tali insegnamenti sono previsti nei corsi triennali e magistrali di Chimica Industriale, per un totale di 11 CFU. Al momento attuale, presso l'Ateneo, non esiste nessuna posizione docente specificatamente prevista per tali insegnamenti (SSD ING-IND/25). Per questa ragione il CdS provvede ogni anno alla acquisizione di contratti o supplenze per tali insegnamenti. In particolare, per l'AA 2005-06, l'attività didattica per i corsi di Impianti Chimici viene sostenuta da un ricercatore del Politecnico di Torino (prof. Sassi) e da un docente di Istituto Tecnico per Chimici (prof. Odetti). Il CdS segnala che una figura docente per Impianti Chimici è presente in quasi tutti gli atenei italiani che prevedono un corso di studio in Chimica Industriale.

La commissione didattica del CdS, su specifica richiesta del prof. Sassi, ha approvato che parte delle esercitazione di Laboratorio per l'AA 2005-06 si svolgano presso il Politecnico di Torino, dove esistono competenze e strutture idonee a tali insegnamenti. Questa soluzione, già utilizzata in passato, si inserisce all'interno della convenzione recentemente siglata tra gli Atenei piemontesi.

Il CdS segnala che, al fine di qualificare i corsi di studio in Chimica Industriale dell'Università di Torino, occorre provvedere alla stabilizzazione di una posizione docente per gli insegnamenti di Impianti chimici. Tale soluzione permetterebbe inoltre di risparmiare le spese per le supplenze e i contratti, che attualmente gravano sul bilancio del CdS. In assenza di soluzioni definitive, il CdS si vedrà forzatamente costretto a prevedere una dipendenza strutturale dal Politecnico di Torino per gli insegnamenti di Impianti chimici.

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Allegato 6. CORSO DI STUDI IN CHIMICA INDUSTRIALE

Sessioni di Laurea Vecchio Ordinamento, Triennali e MagistraliAnno 2006

Lauree Vecchio Ordinamento e Lauree Magistrali

Marzo Luglio Settembre Dicembre

Mercoledì 08: Aula Avogadro ore 14-18,30CILM-CPPILM-CI

Mercoledì 12: Aula Avogadro ore 9-13CILM-CPPILM-CI

Mercoledì 20: Aula Avogadro ore 9-13CILM-CPPILM-CI

Mercoledì 13: Aula Avogadro ore 9-13CILM-CPPILM-CI

Lauree Triennali

Febbraio Marzo Luglio Settembre Novembre DicembreGiovedì 02:Aula Avogadro ore 14-18,30

STECIA-CI

Giovedì 16: Aula Avogadro ore 14-18,30

STECIA-CI

Mercoledì 12: Aula Avogadro ore 14-18,30

STECIA-CI

Giovedì 21:Aula Avogadro ore 9-13

STECIA-CI

Giovedì 02:Aula Avogadro ore 14-18,30 STECIA-CI

Giovedì 14:Aula Avogadro ore 9-13

STECIA-CI

Pre-Lauree Vecchio Ordinamento e Lauree Specialistiche

Marzo Luglio Settembre Dicembre

Martedi' 07:Aula Avogadro ore 14-18,30CILM-CPPILM-CI

Martedi' 11:Aula Avogadro ore 9-13CILM-CPPILM-CI

Martedi' 19:Aula Avogadro ore 9-13CILM-CPPILM-CI

Martedi' 12:Aula Avogadro ore 9-13CILM-CPPILM-CI

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Corso di laurea in ChimicaSessioni di Laurea Vecchio Ordinamento, Triennali e

SpecialisticheAnno 2006

Lauree Vecchio Ordinamento e Lauree Specialistiche

Marzo Luglio Settembre DicembreGiovedì 9:CHLS-CABC, LS-CCFS, LS-MCA

Giovedì 13:CHLS-CABC, LS-CCFS, LS-MCA

Giovedì 21:CHLS-CABC, LS-CCFS, LS-MCA

mercoledì 13:CHLS-CABC, LS-CCFS, LS-MCA

Lauree TriennaliFebbraio Marzo Luglio Settembre Novembre Dicembre

Venerdì 03CH

Venerdì 17CH

Venerdì 14CH

Venerdì 22CH I

Venerdì 03 CH

Venerdì 15CH

PRENOTAZIONE AULE (LS e VO)

Giovedì 9 Marzo CH: Aula Cannizzaro, 14:30 - 19:00; Esame di pre-laurea: Lunedì 06 Marzo (Aula Cannizzaro ed Aula Diagonale, 14:30 – 19:00).

Giovedì 13 Luglio CH: Aula Magna 14:00 - 19:00; Esame di pre-laurea: Lunedì 10 Luglio (Aula Cannizzaro ed Aula Disegno, 09:00 – 13:00).

Giovedì 21 Settembre CH: Aula Cannizzaro14:00 – 19:00; Esame di pre-laurea: Lunedì 18 Settembre (Aula Cannizzaro ed Aula Disegno, 09:00 – 13:00).

Mercoledì 13 Dicembre CH: Aula Cannizzaro, 14:30 - 19:00; Esame di pre-laurea Lunedì 11 Dicembre (Aula Cannizzaro ed Aula Disegno, 14:30 – 19:00).

PRENOTAZIONE AULE (Triennali)

Venerdì 03 Febbraio CH: Aula Cannizzaro, 14:30 – 19:00.Venerdì 17 Marzo CH: Aula Cannizzaro, 14:30 – 19:00Venerdì 14 Luglio CH: Aula Cannizzaro, 14:30 – 19:00.Venerdì 22 Settembre CH: Aula Cannizzaro, 14:30 – 19:00Venerdì 03 Novembre CH: Aula Cannizzaro, 14:30 – 19:00.Venerdì 15 Dicembre CH: Aula Cannizzaro, 14:30 – 19:00.

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Allegato 7. Laboratori didattici di via Quarello ( ex-edilscuola)

I laboratori sono completati. Gli arredi delle aule, uffici, ecc. verranno ultimati il 30 novembre 2005. La posa dei banconi e l’allacciamento dei servizi ( acqua, gas, vuoto, elettricità, ecc.) è temporaneamente sospesa in attesa di istruzioni da parte degli utilizzatori ( chimici e farmacisti) che devono essere fornite in tempi rapidissimi.

La struttura presenta le seguenti caratteristiche:

Aule

2 aule da 126 posti1 aula da 98 posti3 aule da 49 posti1 aula da 28 posti1 aula informatica da 98 posti1 sala studenti da 56 posti1 sala professori da 10 posti

Laboratori ( vedi mappa) ( in grassetto è il numero che localizza il laboratorio, in blu il numero di posti, in rosso il numero di cappe):

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La struttura è stata illustrata ai docenti dei corsi di laboratorio ( i corsi di laboratorio della laurea triennale in chimica sono 7, i corsi di laboratorio della laurea triennale in chimica industriale sono 9) in una riunione della commissione laboratori. I docenti hanno preso visione delle caratteristiche dei laboratori di via Quarello e hanno individuato quelli che potrebbero essere idonei alle esigenze didattiche dei loro corsi. Nel corso dell’esame sono stati evidenziati i seguenti problemi:

1) la struttura è molto grande e richiede un numero minimo imprescindibile di persone per la gestione (tecnici di laboratorio, segreteria) e custodia, condizione indispensabile per un trasferimento delle attività didattiche.

2) L’attuale numero degli iscritti al corso di laurea in Chimica e l’aumento delle immatricolazioni degli ultimi anni non permette lo svolgimento delle lezioni frontali nelle aule di via Quarello, non avendo queste sufficiente capienza. Viene inoltre evidenziato che il numero di immatricolati a chimica (oltre 160) richiede dai tre ai quattro turni di laboratorio, con un’estrema difficoltà di organizzazione didattica, dovendo svolgere le lezioni in via Giuria e i laboratori in via Quarello.

3) L’allestimento dei nuovi laboratori non ha portato ad un significativo incremento numerico dei posti rispetto alle strutture di via Giuria

4) Il numero di cappe nei laboratori 247 e 251 è insufficiente per lo svolgimento dei corsi di chimica analitica

Il nuovo complesso didattico di via Quarello è di spettanza sia dei corsi chimici della Facoltà di Scienze, sia di Farmacia. I presidendi di CCS dei corsi Chimici, i coordinatori delle commissioni didattiche e della commissione laboratori hanno pertanto incontrato i corrispettivi colleghi di Farmacia per esaminare le problematiche connesse alla gestione “condominiale” della nuova struttura. Sono stati evidenziati i seguenti problemi:

1) Il numero di iscritti di Farmacia non permette il trasferimento delle lezioni frontali nelle aule di via Quarello, mentre è trasferibile l’intero corso di CTF

2) Anche i colleghi di Farmacia evidenziano che le dimensioni della nuova struttura sono tali da richiedere la creazione di un centro di gestione autonomo, dotato di personale di custodia, segreteria e numero di tecnici di laboratorio adeguato, condizione indispensabile per il trasferimento.

3) La presenza di un numero di cappe sufficienti solo nei laboratori 261 e 258 porta alla sovrapposizione delle attività di laboratorio dei farmacisti e dei chimici non evitabili con l’attuale struttura dei nuovi laboratori.

4) La proposta di occupazione dei farmacisti è stata effettuata cercando di venire incontro ill più possibile alle esigenze dei chimici e richiede l’installazione di nuove cappe nei laboratori 236 e 237.

5) La Facoltà di Farmacia è disponibile solo ad un trasferimento dei propri corsi “simmetrico” a quello dei corsi chimici.

Nelle tabelle che seguono sono schematicamente riassunte le possibili occupazioni dei nuovi laboratori con evidenziati i problemi di sovrapposizione.

Lab. inorganici

Lab. organici

Lab. analitici

Lab. Ch. fisici

Occup. Farmacia

Sovrapposiz. chimici

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Occupazione dei laboratori con le lauree triennali di Chimica e Chimica Industriale

ottobre Nov dic gen feb mar apr maggio giugno1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4

261258247251245

Occupazione dei laboratori con le lauree triennali di Chimica e Chimica Industriale + Farmacia e CTF

ottobre Nov dic gen feb mar apr Maggio giugno1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4

261258247251245

Occupazione dei laboratori con la lauree triennale di Chimica + Farmacia e CTF

ottobre Nov dic gen feb mar apr Maggio giugno1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4

261258247251245

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Occupazione dei laboratori con la laurea triennale di Chimica Industriale + Farmacia e CTF

ottobre nov dic gen Feb mar apr maggio giugno1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4

261258247251245

Occupazione dei laboratori con il primo anno di Chimica e Chimica Industriale + Farmacia e CTF

ottobre nov dic gen Feb mar apr maggio giugno1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4

261258247251245

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Allegato 7 bis.Torino 10 novembre 2005

Spett. Presidenti dei CCS di Chimica e di Chimica IndustrialeProf. R. Dovesi e Prof. M. Baricco

Oggetto: acquisizione licenza del Cambridge Structural Database

Il Cambridge Structural Database (CSD) costituisce la raccolta di tutti i dati strutturali riguardanti le molecole organiche ed organometalliche le cui coordinate tridimensionali siano state accuratamente determinate mediante cristallografia a raggi-X e neutronica e riporta i dati ricavati da studi di densità elettronica sperimentale.

Negli ultimi dieci anni il CSD, che un tempo era essenzialmente uno strumento di ricerca, è diventato una biblioteca strutturale che non e’ eguagliata da nessun altro tipo di Data Base bibliografico. Il suo uso nella didattica formativa del primo triennio e poi successivamente nel biennio di specializzazione è cresciuto sempre più. Non essendo un mero Data Base bibliografico ma una banca di dati sperimentali esso viene utilizzato in corsi formativi di base e di specializzazione: dall’uso dei Data Base in genere, allo strumento informatico per eccellenza del chimico, per illustrare le interazioni intra- ed inter-molecolari, nella preparazione di materiale didattico,nei corsi per la formazione dei futuri docenti di scuola superiore, nei corsi di orientamento

Numerosi sono i corsi interessati a tale banca dati quali ad esempio:Chimica inorganica A, B e C Spettroscopia C ( preparazione di materiale didattico)StrutturisticaSimulazione molecolareLaboratori di Chimica OrganicaChimica SupramolecolareInformatica per la ChimicaStrutture Cristalline.Relazioni Struttura Colore

Esso risulta inoltre ormai utilissimo per l’attuazione delle tesi di primo e secondo livello, ogni qualvolta sia necessario il ricorso a modelli molecolari tridimensionali.

Per queste ragioni riteniamo che l’ acquisizione della sua licenza tramite i contributi dei CCS vada nella direzione di elevare la qualità didattica dei corsi a contenuto chimico. Il costo della licenza valida per tutto il 2006 ammonta a 700 euro (IVA inclusa), da versare in una soluzione unica al centro di diffrattometria di Parma che si occupa di distribuire per l’Italia le licenze acquisite presso il centro CSD di Cambridge.

Ringraziando per l’attenzione porgiamo cordiali saluti Giuliana GervasioCarla RoettiPiero UgliengoRoberto GobettoEliano DianaPietro DanieleBartolomeo CivalleriErmanno BarniMargherita Barbero

Rosanna Rossetti Elio Giamello

P.S. Per chiarimenti rivolgersi a G. Gervasio

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Allegato 8.

CONVENZIONE TRA ARS.UNI.VCO, ASSOCIAZIONE PER LO SVILUPPO DELLA CULTURA, DEGLI

STUDI UNIVERSITARI E DELLA RICERCA NEL VCO, L’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO -

FACOLTA’ DI SCIENZE M.F.N. - CORSO DI STUDI IN CHIMICA INDUSTRIALE E I.T.I. “L.

COBIANCHI” PER LO SVOLGIMENTO DELL'ATTIVITA' DIDATTICA DELLA LAUREA TRIENNALE

IN CHIMICA INDUSTRIALE DELL’UNIVERSITA’ DI TORINO A VERBANIA, E PER LA

SPERIMENTAZIONE DI NUOVE MODALITÀ DIDATTICHE.

PREMESSO

- che gli artt. 27 e 92 del D.P.R. 11 luglio 1980 n. 382 attribuiscono alle Facoltà Universitarie la facoltà di stipulare

convenzioni con enti pubblici e privati allo scopo di avvalersi di attrezzature e servizi logistici extrauniversitari per lo

svolgimento di attività didattiche integrative di quelle universitarie, finalizzate al completamento della formazione

accademica e professionale, nonché di sperimentare nuove modalità didattiche rivolte a rendere più proficuo

l’insegnamento;

- che sul territorio del VCO sono presenti industrie chimiche ed affini interessate alla formazione di laureati in

discipline di tipo chimico-tecnologico e che tali industrie sono disponibili ad accogliere gli studenti universitari per

attività di tirocinio professionalizzanti;

- che l’Associazione ARS.UNI. VCO, costituita il 14 luglio 2000 con la finalità statutaria di promuovere lo sviluppo

della cultura, degli studi universitari e della ricerca, soprattutto nel campo delle scienze economico-sociali ed

ambientali, delle scienze sanitarie nel territorio del Verbano Cusio Ossola, anche su sollecitazione dell’Unione

Industriali del VCO continua a dimostrare interesse per la realizzazione di un corso di laurea breve nell’area delle

discipline chimiche con attenzione alla tutela delle risorse, comprese quelle ambientali;

- che l’Associazione ARS.UNI.VCO si sta impegnando a fondo per creare le condizioni favorevoli all’insediamento

di un laboratorio di ricerca scientifica connesso con l'Università di Torino;

- che ARS.UNI.VCO ha deliberato, in data 12.05.03 di dar vita al progetto dichiarando la propria disponibilità a farsi

carico degli oneri finanziari previsti;

- che, in caso sia strettamente necessaria una implementazione della strumentazione di laboratorio per adeguarsi alle

necessità legate allo svolgimento dei corsi di laboratorio del II anno, ARS.UNI.VCO valuterà la possibilità di farsi

carico delle relative spese;

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- che all’interno del corpo docente dell’ITI Cobianchi sono presenti insegnanti disponibili a svolgere attività di

mediatore;

- che il CCS in Chimica Industriale nell’ a.a. 2003-04 ha attivato il primo anno di corso a tempo parziale (36 CFU) e

nell’a.a. 2004-05 il primo anno di corso a tempo pieno (60 CFU) ed il completamento del biennio a tempo parziale (36

CFU);

- che l’attività didattica svolta a Verbania è stata efficace, come dimostrano i risultati, generalmente brillanti,

conseguiti dagli studenti e i giudizi molto positivi dei docenti del CCS che hanno tenuto i corsi

tra

l’Università degli Studi di Torino – Facoltà di Scienze M.F.N. (C. F. 80088230018), con sede in Torino, via Verdi 8,

nella persona del Rettore prof. Ezio Pellizzetti, nato a………………, in data…………………., domiciliato per carica in

Torino, via Verdi 8, il quale dichiara di agire esclusivamente in nome, per conto e nell’interesse dell’Ente che

rappresenta;

l’Associazione ARS.UNI.VCO, avente sede in Domodossola (VB), Via Rosmini, 24, nella persona del Presidente prof.

Tiziano Pera, nato a Verbania, in data 08/08/1948, domiciliato per la carica presso la sede di questa Associazione,

autorizzato alla stipula del presente atto dal Consiglio di Amministrazione in data …………………..;

l’I.T.I. “Lorenzo Cobianchi”, avente sede in Verbania Intra, P.zza Martiri di Trarego n.8, nella persona del Dirigente

Prof. Franco BOZZUTO, nato a Verbania, l' 8/10/1939, domiciliato per la carica in Verbania Intra, P.zza Martiri di

Trarego n.8, autorizzato alla stipula del presente atto dal Consiglio di Istituto in data …………………………;

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE

ARTICOLO 1

- Nell’anno accademico 2005-2006 l’Università degli Studi di Torino – Facoltà di Scienze M.F.N. si impegna a

proseguire, nella Città di Verbania, l'attività didattica relativa al Corso di Laurea triennale in Chimica industriale (classe

21, Scienze e Tecnologie Chimiche) attivato presso l’Università di Torino, secondo le modalità specificate negli articoli

che seguono.

- Per gli studenti già iscritti verrà attivato il secondo anno di corso con modalità a tempo parziale, con insegnamenti

corrispondenti a 36 CFU sia per gli studenti provenienti dal primo anno a tempo pieno che per gli studenti provenienti

dal biennio a tempo parziale

- L’attivazione di un nuovo ciclo è subordinata alla presenza, al termine del periodo utile per le immatricolazioni, di

un numero minimo di 10 nuovi studenti che abbiano manifestato interesse per questo Corso nella Città di Verbania.

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- La Facoltà di Scienze M.F.N. si impegna a sostenere il programma di sperimentazione di nuove modalità

didattiche a Verbania, nel quadro della programmazione del sistema universitario per il triennio 2004-2006.

ARTICOLO 2

- L’organizzazione, la direzione e la responsabilità delle iniziative didattiche di cui alla presente convenzione sono di

competenza del Consiglio di Corso di Studi (CCS) in Chimica Industriale e del Consiglio di Facoltà di Scienze M.F.N.

- Gli studenti che seguiranno le attività didattiche come specificate nel successivo art. 4 saranno iscritti al corso di

laurea di Chimica industriale attivato a Torino. Tutti gli adempimenti didattico-amministrativi riguardanti il Corso di

Laurea sono pertanto imputati all’unica sede di Torino.

ARTICOLO 3

- Gli studenti che intendono iscriversi a Chimica industriale potranno sostenere il Test di Accertamento dei Requisiti

Minimi - TARM presso l'ITI Cobianchi, come da accordo sottoscritto con la Facoltà di Scienze M.F.N.

- ARS.UNI.VCO si impegna, in accordo con il CCS in Chimica Industriale, a promuovere presso l’I.T.I. Cobianchi, di

Verbania corsi di "azzeramento" per gli studenti che non avessero superato il TARM, prima dell'inizio delle lezioni.

ARTICOLO 4

- Le attività didattiche di cui agli articoli precedenti verranno svolte presso i locali dell'ITI Cobianchi,

specificamente individuati, debitamente attrezzati, con arredi e apparecchiature didattico-scientifiche, come

descritto al successivo art. 5.

- Dall'ITI Cobianchi, che si assumerà altresì l’onere della manutenzione sia ordinaria che straordinaria, verranno

messi a disposizione i seguenti locali, nella loro dotazione minima, come segue:

a) almeno 3 aule da 30 posti, dotate di lavagna, lavagna luminosa, videoproiettore, da adibire ad uso didattico e

seminari;

b) un locale da adibire ad uso ufficio ovvero aula docenti per mediatori didattici locali, tecnici di laboratorio e docenti

dell'Università di Torino, corredato da tavolo, sedie, scaffalature, fotocopiatrice, telefono, fax e postazione di

computer con collegamento ad Internet;

c) laboratori attrezzati per le esercitazioni previste nel regolamento del CS in Chimica industriale;

d) un locale da adibire a biblioteca - sala studio per gli studenti.

- L'ITI Cobianchi si impegna a sostenere le spese per riscaldamento, energia elettrica, fotocopie, telefono e fax, internet,

spese di pulizia locali, servizi vari e a fornire gli arredi necessari (comprese apposite bacheche informative) allo

svolgimento dell’attività didattica nella sede indicata e secondo le quote preventivate con i firmatari della presente

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convenzione, ottenendone rimborso forfettario a fine a.a. da parte di ARS.UNI.VCO, a fronte di specifica richiesta

scritta.

- L'ITI Cobianchi, si impegna a fornire un addetto incaricato presso la propria Segreteria che presti servizio di

relazione tra i soggetti sottoscriventi la convezione in oggetto, di informazione a docenti e studenti, di orientamento e di

coordinamento amministrativo delle attività di tirocinio.

ARTICOLO 5

- L'attività didattica verrà condotta, in forma sperimentale, secondo le seguenti modalità: presenza parziale dei docenti

universitari dell'Università di Torino a Verbania; didattica a distanza, coadiuvata dalla presenza in aula, insieme agli

studenti, di mediatori didattici locali; presenza di tecnici di laboratorio a supporto del docente nei corsi che prevedono

attività sperimentali.

- E' prevista una presenza minima del 40% delle ore globali di lezione dei docenti dell'Università di Torino a Verbania;

per questo sono previsti interventi dei docenti e di personale laureato; per la parte rimanente è prevista la presenza di

mediatori didattici (vedi al successivo art. 7).

- L'attività di didattica a distanza si svolgerà secondo le già sperimentate modalità di FAD (formazione a distanza). Per

ogni corso, il Corso di studi ed il docente forniscono materiale di vario tipo (videocassette, CD, DVD, testi, libri, etc.)

necessario per lo svolgimento del corso. Gli studenti di Verbania acquisiscono la formazione attraverso questo

materiale, con l'assistenza di un mediatore didattico. L'attività didattica verrà completata mediante un BLOG dedicato,

quale strumento di comunicazione tra docenti universitari, mediatori didattici e discenti.

ARTICOLO 6

- I laboratori didattici del I e del II anno di corso si svolgeranno interamente a Verbania (Istituto Cobianchi), che mette

a disposizione i suoi locali e le attrezzature necessarie.

- I corsi di Sicurezza e Inglese verranno svolti a Verbania da personale esterno.

- Per l'attività di stage e di prova finale, varranno le usuali regole valide per gli studenti dell’Università di Torino.

ARTICOLO 7

- I mediatori didattici (personale laureato con esperienza didattica) e i tecnici di laboratorio verranno individuati dall’ITI

Cobianchi, sulla base di requisiti stabiliti dal CCS di Chimica Industriale. Il CCS, in collaborazione con la Dirigenza

dell’ITI Cobianchi, si impegna, per ogni anno accademico, a nominare mediatori didattici e tecnici di laboratorio i cui

nominativi verranno comunicati ad ARS.UNI.VCO con almeno un mese di anticipo rispetto all'inizio delle lezioni.

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ARTICOLO 8

- Gli esami relativi ai diversi moduli didattici verranno sostenuti normalmente presso l’Università Torino e nelle stesse

sessioni previste dal calendario approvato dal CCS. Solo dove strettamente necessario, a giudizio del CCS, per motivi

di organizzazione dell'attività didattica concordata con la Dirigenza del’ITI Cobianchi, gli esami potranno essere

sostenuti in sessioni riservate.

ARTICOLO 9

- ARS.UNI.VCO, nella veste di Ente istituzionale per la promozione ed il sostegno degli studi universitari nel VCO,

sulla scorta degli accordi stipulati con l’Unione Industriale del VCO e con la rete delle aziende che si sono dichiarate

disposte a sostenere detta iniziativa e in collaborazione con il Dipartimento della Formazione Professionale del Canton

Ticino, si impegna ad assumere a proprio carico tutti gli oneri finanziari relativi alle seguenti voci di spesa:

a) mediatori didattici locali per le attività di tutoraggio, sostegno, nonché di organizzazione, assistenza e

coordinamento della didattica a distanza;

b) tecnici di laboratorio per l'attività di preparazione ed assistenza al docente nei corsi sperimentali di laboratorio;

c) un addetto ufficiale, coadiuvato eventualmente da un gruppo ristretto di collaboratori, per attività di relazione tra i

soggetti sottoscriventi la convezione in oggetto, di informazione a docenti e studenti, di orientamento, di

coordinamento didattico e di coordinamento amministrativo delle attività di tirocinio;

d) le visite tecniche necessarie per il corretto espletamento dell'attività didattica;

e) il rimborso delle spese sostenute dai docenti dell'Università per lezioni in aula e per attività in laboratorio;

f) le spese relative al materiale bibliografico, videografico, di dotazione e di consumo per le lezioni, le esercitazioni e

per il laboratorio:

- L'ammontare di tali oneri viene definito annualmente nei dettagli dal CCS di Chimica Industriale, dall’ITI Cobianchi e

dall'ARS.UNI.VCO, la quale si impegna ad effettuare la gestione finanziaria del progetto. Il piano finanziario per l’a.a.

2005-2006 è allegato alla presente convenzione (allegato A).

ARTICOLO 10

- La Facoltà di Scienze M.F.N., si impegna per l'A.A. 2005-06 a proseguire l’attività didattica del corso triennale di

Laurea in Chimica Industriale nella città di Verbania, secondo le modalità esposte nella presente convenzione.

ARTICOLO 11

- La Facoltà di Scienze M.F.N. indica quale responsabile dei rapporti con i rispettivi contraenti, per le attività didattiche

di cui alla presente convenzione, il Presidente del CCS in Chimica Industriale, affiancato eventualmente da altri docenti

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a ciò specificamente destinati dal CCS con l'approvazione del Consiglio di Facoltà.

- ARS.UNI.VCO indica, quale responsabile dei rapporti con i rispettivi contraenti., il Presidente dell’Associazione Prof.

Pera Tiziano.

- ITI Cobianchi indica, quale responsabile dei rapporti con i rispettivi contraenti, il Prof. Franco BOZZUTO.

ARTICOLO 12

- Con il presente atto ed alla luce della positiva esperienza fin qui condivisa, la convenzione stipulata per il biennio

2003-2004 e 2004-2005 viene rinnovata per l'anno accademico 2005-2006. La presente convenzione ha la durata di un

anno e prevede, al termine dell'a.a. 2005-2006, una verifica dell'efficacia della didattica svolta nella città di Verbania,

secondo modalità di autovalutazione che verranno stabilite dal CCS in Chimica Industriale in accordo con la Facoltà di

Scienze M.F.N e con gli altri soggetti firmatari.

- La presente convenzione potrà essere rinnovata nell'ambito di una convenzione quadro pluriennale che tenga conto

degli sviluppi dell’iniziativa di insediamento nel Verbano di laboratori di ricerca dell’Università di Torino.

- Qualora alla sua scadenza, la convenzione non dovesse essere rinnovata, le parti si impegnano a concludere

comunque le attività didattiche riferite al secondo anno di corso con modalità a tempo parziale.

ARTICOLO 13

La presente convenzione sarà registrata soltanto in caso d’uso a cura e spese della parte richiedente.

Le parti accettano di definire amichevolmente qualsiasi controversia che possa nascere dalla presente attività e si

impegnano a non ricorrere all’Autorità Giudiziaria in caso di controversie inerenti il presente atto, ma convengono fin

d’ora di ricorrere ad un giudizio arbitrale rituale, ex art. 808 e segg. C.P.C.

Il Collegio Arbitrale avrà sede in Torino e sarà composto da tre arbitri, dei quali uno nominato dall’Università; l’altro

nominato congiuntamente dall’ARS.UNI.VCO e dall’I.T.I. Cobianchi, il terzo arbitro, che avrà funzioni di Presidente,

sarà nominato dai primi due arbitri di comune accordo ovvero, in caso di loro disaccordo, dal Presidente del Tribunale

di Torino.

Gli arbitri si pronunceranno secondo equità e il loro lodo sarà inappellabile.

Letto, confermato e sottoscritto.

Torino, li………..

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Il Rettore Università degli Studi

di Torino

(Prof. Ezio PELLIZZETTI)

Il Presidente ARS.UNI.VCO

(Prof. Tiziano PERA)

Il Preside I..T.I. Cobianch

(Prof. Franco BOZZUTO)

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Allegato 9.

Università di Torino

Facoltà Scienze M.F.N.

Corso Chimica Industriale a Verbania

Previsione Costi a.a. 2005/2006

Base:I anno a tempo pienoII anno a tempo parziale A (completamento dell’a.a. 03/04) e B (completamento dell’a.a. 04/05)

Didattica Euro 99.956,00di cui

Docenze Università (497 ore) 51.191 (103 Euro/ora*)

Docenze Laboratorio Università (187 ore) 15.147 (81 Euro/ora*)

Docenze Esterne- (52 ore ) 2.704 (52 Euro/ora*)

Mediatori (485 ore) 25.220 (52 Euro/ora*)

ITP (219 ore) 5.694 (26 Euro/ora*)

Counseling Euro 24.000,00

Teledidattica, FAD Euro 4.000,00

Materiale per laboratori (Cobianchi) Euro 10.000,00

Spesa generali ITI Cobianchi Euro 10.000,00(cancelleria, locali)

Spese generali organizzazione, Facoltà e CS Euro 10.000,00

Varie, imprevisti Euro 6.000,00(ore aggiuntive, marche da bollo, esami in sede…)

_________________________________________________________

TOTALE Euro 163.956

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Allegato 10.

MATERIALE E-LEARNING PER VERBANIA

MINI DVBarni CHIMICA ORGANICA I corso1-9Barni CHIMICA ORGANICA (II corso e III corso)M10- 19Morterra TERMODINAMICA1A-16 BMorterra CHIMICA FISICA INDUSTRIALE BMT 1-22Morterra EQUILIBRI DI FASE 1A – 15BSpoto SIMMETRIASP1-13Bordiga CHIMICA FISICA INDUSTRIALE C1A - 8BPramauro CHIMICA ANALITICA A PR 1-29Pramauro CHIMICA ANALITICA B 1A - 1B + PR 2-1, PR 2-25Baiocchi CHIMICA DEGLI ALIMENTI1A – 8A

VHSBarni CHIMICA ORGANICA7 VHSMorterra TERMODINAMICAMorterra CHIMICA FISICA INDUSTRIALE B8 VHS LEZ 1-22Spoto SIMMETRIA CHIMICA9 VHSBordiga CHIMICA FISICA INDUSTRIALE C5 VHS LEZ 1A - 8BPramauro CHIMICA ANALITICA A 9 VHS LEZ 1-29Pramauro CHIMICA ANALITICA B 7 VHS PR 1-25Baiocchi CHIMICA DEGLI ALIMENTI5 VHS LEZ 1A - 8B

CDBarni CHIMICA ORGANICA (IDROCARBURI)Morterra TERMODINAMICASpoto SIMMETRIA CHIMICAPramauro CHIMICA ANALITICA A Rossetti – CHIMICA INORGANICA appuntiRossetti – CHIMICA INORGANICA figure

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Gobetto, Laurenti, Marabello, Vaglio – SPETTYROSCOPIA CLivio Ferrero (Badino)-COMPLEMENTI DI FISICAMagnacca- CINETICA ED EQUILIBRIO CHIMICOBesenghi- MATEMATICA A e BMarcello – FISICAVaglio e Benzi – CHIMICA GENERALE E STECHIOMETRIAPessione- CHIMICA BIOLOGICA (provvisorio

DVDBarni STRUTTURA ELETTRONICA E REATTIVITA’ DEI COMPOSTI ORGANICI Morterra CHIMICA FISICA INDUSTRIALE BMorterra EQUILIBRI DI FASE + ESERCIZIBordiga CHIMICA FISICA INDUSTRIALE CPramauro CHIMICA ANALITICA B Baiocchi CHIMICA DEGLI ALIMENTI

FLOPPY N. 1Programmi di: CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

CHIMICA FISICA INDUSTRIALE ACHIMICA INORGANICAMERCEOLOGIA

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Allegato 11.

Università di TorinoFacoltà di Scienze MFN

Corso di studi in Chimica industriale

Verbania, a.a. 2005-2006

Sono stati attivati:

il primo anno a tempo pieno (come nell'AA 2004-05). il secondo anno a tempo parziale

I anno

I periodo

Materia Docente Universitario

CFU

Calcolo numerico Prof.ssa Isabella Cravero 4Chimica Generale e Stechiometria Prof. G.Vaglio – P.Benzi 9Lingua Inglese Prof.ssa Spence (esterno) 2Matematica I p. Prof.ssa R. Besenghi 3Laboratorio di Informatica con Statistica

Prof.ssa R.Besenghi 2

II periodo

Materia Docente universitario

CFU

Chimica Organica I Prof. E. Barni 3Fisica Prof.M Onorato 6Laboratorio di Chimica Generale Prof..ssa P.Benzi 4Matematica II p Prof.ssa R. Besenghi 2Termodinamica e equilibrio I p. Prof. Morterra - Casassa 4,5Sicurezza F. Siviero (esterno) 1

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III periodo

Materia Docente universitario

CFU

Chimica Organica I con laboratorio (II parte)

Prof.E. Barni 3

Chimica Organica I con laboratorio (II parte)

Prof. C. Prandi 3

Legame chimico e spettroscopia Prof. G. Spoto 4Legame chimico e Spettroscopia Prof. G. Ricchiardi 4Termodinamica e equilibrio (II parte)

Prof. C. Morterra 3

Termodinamica e equilibrio (II parte)

Prof.ssa S. Casassa 1,5

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II anno

Due tipologie

I IA - studenti provenienti da due anni a tempo parziale (72 CFU)

II B - studenti provenienti da un anno a tempo pieno (59 CFU)

I periodo

II A-II B Complementi di Fisica Prof. Livio Ferrero 2II A-II B Chimica Fisica Industriale B Prof. C. Morterra 2II A-II B Fondamenti di Scienza delle Merci Prof.ssa E. Pandolfi

(esterno)2

II A Chimica Inorganica Prof.ssa R. Rossetti 5

II B Chimica organica II Prof. E. Barni 4

II B Stage 1

II periodo

II A-II B Chimica Analitica II Prof. E. Pramauro 3II A-II B Chimica Fisica Industriale A Prof. G. Spoto 2II A-IIB Chimica Fisica Industriale C Prof.ssa S. Bordiga 2II A Chimica Biologica Prof.ssa E. Pessione 6II B Chimica Analitica I Prof. E. Pramauro 3II B Laboratorio di Sintesi Organiche Prof.ssa A. Deagostino 3

III periodo

II A-II B Chimica Analitica Strumentale (I parte)

Prof. V. Zelano 6

II A-II B Spettroscopia C Gobetto-Laurenti-Vaglio- Marabello…

2

II A-II B Laboratorio Chimica Analitica II p

Prof. M. Ginepro 2

II A Chimica degli alimenti Prof. C. Baiocchi 2II B Laboratorio Chimica Analitica

I pProf.ssa A. Bianco-Prevot

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