COORDINAMENTO DELLE ATTIVITA D INTEGRAZIONE SCOLASTICA INS.
ROSARIA BIONDI
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Durante lanno scolastico appena concluso, nel mio ruolo di
Funzione Strumentale area 3, ho cercato di svolgere i compiti
connessi a questa funzione nel migliore dei modi, tenendo sempre
presente quanto previsto dalla normativa vigente. Nellambito dei
predetti obblighi di competenza della funzione strumentale Area 3,
mi sono dedicata alle seguenti attivit :
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Ho collaborato con il Dirigente Scolastico nellorganizzazione
del servizio degli insegnanti di sostegno ; Ho coordinato in
generale i docenti nellattuazione delle pratiche e delle procedure
di analisi dei bisogni formativi dei singoli alunni e,
successivamente, nella stesura dei piani educativi personalizzati
di ciascun alunno. Per quanto riguarda il gruppo degli insegnanti
di sostegno, al fine di consentire una maggiore integrazione e
socializzazione degli alunni diversamente abili, stato elaborato un
progetto di integrazione, finalizzato ad attivare nella scuola, al
di l del rigido gruppo classe, modi e momenti di aggregazione che
si sono configurati come veri e propri laboratori in cui sono
confluiti alunni con problemi di socializzazione, scolarizzazione,
handicap di apprendimento e non. (Attivit di Pet-therapy e
Ippoterapia)
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Curare i rapporti con la U.S.L. n 3 Coordinare i gruppi H
operativi iniziali e finali al fine di concordare ipotesi e
strategie di intervento, redigere o aggiornare il profilo dinamico
funzionale e verificare il piano educativo individualizzato di
ciascun alunno Predisporre i materiali per la redazione delle
documentazioni relative agli alunni diversamente abili Supportare i
docenti e i genitori elle eventuali segnalazioni e/ o offrire loro
consulenze inerenti a problematiche emergenti. Redigere lintera
documentazione da inviare allU.S.P. per lattribuzione dei posti di
sostegno per lanno 2011/2012
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Anche questanno il raccordo con il D.S. si incentrato sul
coordinamento con gli insegnanti di base e di sostegno, nel pieno
rispetto delle norme e delle esigenze dellalunno diversamente abile
o in difficolt. Si cercato quindi di trovare sempre unintesa che,
tenuto conto degli aspetti burocratici, utilizzasse procedure e
metodologie rispondenti ai principi della qualit e dellefficacia.
La mia funzione in questo ambito non stata perci di mediazione,
quanto piuttosto di raccordo, nel tentativo di conciliare i tempi,
le modalit tecniche per ricercare percorsi individualizzati per
alunni con difficolt. L dove il caso lo richiedeva, ho creato, in
accordo con il Dirigente Scolastico, uno sportello dascolto per i
genitori con situazioni familiari molto delicate
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Il progetto si posto come obiettivo principale il favorire la
relazione tra i bambini con disabilit e problemi relazionali con
gli animali: coniglio, Cane, Pappagallo, Cavallo Tale progetto si
inserito allinterno di una prospettiva pi ampia che fa riferimento
alla pet theraphy, che si basa sullutilizzo del rapporto che alcuni
soggetti instaurano con gli animali
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N 40 alunni diversamente abili ai quali si sono aggiunti n 12
alunni delle varie sezioni e classi che sono stati coinvolti nel
progetto evidenziando problematiche comportamentali varie N 18
alunni diversamente abili scelti in base alla loro diagnosi
funzionale per attivit di Ippoterapia Complessivamente sono state
svolte: 54 ore di attivit di Pet therapy 120 ore di attivit di
Ippoterapia
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stato il primo animale con cui sono venuti in contatto gli
alunni coinvolti nel progetto
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Durante gli incontri gli alunni sono stati veri protagonisti:
hanno avuto un contatto fisico con lanimale riconoscendo e
toccandone parti specifiche del corpo, hanno accarezzato lanimale
secondo le indicazioni delloperatore, in particolare hanno imparato
a condurre il cane, a impartirgli semplici nozioni e ordini, a
premiarne i risultati e anche a giocare in modo corretto con lo
stesso rispettando i suoi tempi.
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Per quanto riguarda lIppoterapia, questultima ha avuto una
valenza riabilitativa ed un effetto terapeutico insostituibile! Il
particolare rapporto che si instaura tra il soggetto ed il cavallo,
fondato su un linguaggio prettamente motorio, ricco di sensazioni
piacevoli e rassicuranti, estremamente coinvolgenti sotto il
profilo emotivo.
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Gli alunni durante una prima fase hanno mostrato una certa
ansia ed un certo timore per la maestosit dellanimale. Ma dopo
essere entrati in contatto con il cavallo e con lambiente, grazie
allopera degli esperti del Centro Ippico Amici del Cavallo, hanno
iniziato una seconda fase in sella per apprendere gli elementi base
dellequitazione
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GLI ALUNNI ENTRANO IN CONTATTO CON LANIMALE
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Durante la fase in sella si sono manifestati evidenti segni di
maggiore coinvolgimento e presa di coscienza che ha fatto sparire
le ansie La capacit di stare seduti e guidare il proprio cavallo
con armoniosa sequenza e precisa coordinazione, ha suscitato gioia
e soddisfazione negli alunni
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PULITURA E STRIGLIATURA
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Nel complesso si ritiene che lesperienza effettuata sia per
lattivit di Pet therapy sia per lIppoterapia in particolare, sia
stata molto positiva poich ogni bambino coinvolto ha preso maggiore
consapevolezza di s e di ci che lo circonda, delle proprie
possibilit di agire e reagire. E auspicabile che anche il prossimo
anno scolastico, gli alunni possano ripetere la stessa bella
esperienza!
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la promozione del benessere della persona agendo sulla sfera
motivazionale, emozionale, cognitiva, funzionale; lintegrazione
sociale e affettiva della persona, agendo sullautostima; una
maggiore consapevolezza del proprio s corporeo una pi adeguata
coordinazione dinamico generale una conoscenza scientifica
approfondita dellanimale
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LE DIFFICOLTA ED I DISTURBI DELLAPPRENDIMENTO SCOLASTICO: QUALE
PREVENZIONE E QUALE INTERVENTO IN CLASSE. referenti: esperta
esterna Rosaria Biondi D.ssa Paola Montoro Carmela Ferraro
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necessaria Da tempo la ricerca dei prerequisiti specifici per
lacquisizione delle normali competenze di lettura e scrittura ha
individuato nella consapevolezza fonemica una condizione necessaria
per lapprendimento anche se non lunica.
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Per consapevolezza fonemica intendiamo la capacit di percepire
e riconoscere per via uditiva i fonemi che compongono le parole del
linguaggio parlato e saper operare adeguate trasformazioni con gli
stessi.
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Tressoldi e Coll (1993) hanno trovato che la misura della
consapevolezza fonemica allinizio della scuola primaria un INDICE
PREDITTIVO delle difficolt di apprendimento.
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Secondo Tressoldi e Coll la misura della C.F. correla con:
correttezza della lettura Rapidit mentre nellambito delle
competenze: Vocabolario variabili linguistiche Competenza
sintattica
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Secondo Iozzino, Campi e Polidori (2005) esiste una
correlazione tra la misura della C.F. a 5 anni e la comprensione
del testo nel corso del primo anno di scuola primaria dato che la
comprensione del testo dipende fortemente dalla DECODIFICA cio il
bambino capisce solo se decodifica correttamente. I bambini che
hanno elevate abilit metafonologiche operano la decodifica in modo
automatico o semiautomatico. Sono in grado quindi di comprendere il
testo.
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Data limportanza della C.F. misurata a 5 anni come INDICE di
rischio dellapprendimento della lettura e scrittura Evidenziare
quei bambini che non riescono a sviluppare sufficienti abilit
metafonologiche training Evidenziare quei bambini che nonostante un
training mirato non ne traggono beneficio trattamento riabilitativo
alla fine dellultimo anno della scuola dellinfanzia in modo da
evitare disturbi secondari del comportamento e calo
dellautostima.
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Lavori fonologici (attivit di percezione e discriminazione
fonologica come lesplorazione di tutto ci che possibile fare con la
voce). Leggere (fiabe, racconti, libri ad alta voce aiuta a livello
fonologico, per la strutturazione della frase). Fornire libri per
fare ipotesi di lettura con le immagini. Costruire libri. Non
anticipare laspetto tecnico della scrittura per lacquisizione della
letto-scrittura, per evitare che si instaurino meccanismi
errati.
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Tenere sempre conto dei punti di partenza degli alunni. Fare
apprezzamenti relativi al lavoro svolto per aumentarne lautostima e
la sicurezza. Proporre molti lavori fonologici. Lettura ad alta
voce da parte dellinsegnante (per la motivazione). Procedere
gradualmente con la scrittura Utilizzo dello stampato maiuscolo per
maggior tempo possibile (tutto il I quadrimestre e parte del II).
Evitare di presentare pi caratteri contemporaneamente e passare al
corsivo senza fretta. Manipolazione multimodale delle lettere (con
materiale di recupero, con il corpo, costruire con i bambini
lalfabetiere). Organizzare un ambiente piacevole, motivante per la
letto- scrittura.
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80 BAMBINI screening delle C.F.M. 60% presentavano inizialmente
difficolt nelle C.M.F. esaminate: sintesi sillabica segmentazione
sillabica discriminazione coppie minime riconoscimento della
sillaba iniziale
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Durante lanno: I docenti presa visione delle difficolt emerse
inizialmente hanno contribuito con il loro lavoro di allenamento a
migliorare le competenze metafonologiche.
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Dal RETEST finale emergono i seguenti dati: 5 bambini hanno
totalmente recuperato le abilit metafonologiche 4 bambini hanno
recuperato in modo parziale 1 bambino mostra, nonostante
lallenamento, grosse difficolt e pertanto dovrebbero essere attuati
specifici interventi 2 bambini n.d.r.
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Quattro classi di prima elementare sono state sottoposte
inizialmente a un dettato ortografico. I bambini esaminati in
totale sono stati 75. Dal RETEST finale emerge una percentuale di
bambini in difficolt pari al 25% che richiedono successivi
interventi di potenziamento nei primi mesi del futuro hanno
scolastico. Il restante 75 % non mostra alcuna specifica difficolt
grafica, ortografica e di lettura.
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Nello svolgimento della mia attivit mi sono relazionata a molte
persone; colgo perci loccasione per ringraziare tutti coloro che
hanno collaborato con me in questa area cos delicata, in
particolare il nostro Dirigente scolastico, Dott.ssa Lazzara e i
suoi collaboratori responsabili della scuola materna, e elementare
e media, i responsabili del settore H dei tre ordini di scuola, le
altre F.S. e, infine, i collaboratori di segreteria, tutti sempre
attenti alle esigenze che il mio servizio ha comportato.