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Regioni in crescita, Regioni in crescita, Europa in crescita Europa in crescita Gli effetti della politica di Gli effetti della politica di coesione coesione Analisi d'impatto – Analisi d'impatto – Il valore della politica di Il valore della politica di coesione coesione Capitolo secondo Capitolo secondo Commissione europea Commissione europea 2007 2007 Quinta relazione intermedia Quinta relazione intermedia sulla coesione economica e sulla coesione economica e sociale - Regioni in crescita, sociale - Regioni in crescita, Europa in crescita Europa in crescita Bruxelles, 18.6.2008 Bruxelles, 18.6.2008 COM(2008) 371 definitivo COM(2008) 371 definitivo Sesta relazione intermedia sulla coesione economica e sociale {SEC(2009) 828 definitivo} Corso di Politiche Economiche Regionali Prof.ssa Cristina Brasili COSDI - A.A 2011-2012

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Regioni in crescita, Regioni in crescita, Europa in crescita Europa in crescita

Gli effetti della politica di coesioneGli effetti della politica di coesione Analisi d'impatto – Analisi d'impatto –

Il valore della politica di coesioneIl valore della politica di coesioneCapitolo secondoCapitolo secondo

Commissione europeaCommissione europea2007 2007

Quinta relazione intermedia sulla coesione Quinta relazione intermedia sulla coesione economica e sociale - Regioni in crescita, economica e sociale - Regioni in crescita,

Europa in crescitaEuropa in crescitaBruxelles, 18.6.2008 COM(2008) 371 Bruxelles, 18.6.2008 COM(2008) 371

definitivo definitivo

Sesta relazione intermedia sulla coesione economica e sociale

{SEC(2009) 828 definitivo}

Corso di Politiche Economiche Regionali Prof.ssa Cristina Brasili

COSDI - A.A 2011-2012

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Capitolo 2 - Analisi d'impatto – Capitolo 2 - Analisi d'impatto – Il valore della politica di coesione Il valore della politica di coesione

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Capitolo 2 - Analisi d'impatto – Capitolo 2 - Analisi d'impatto – Il valore della politica di coesione Il valore della politica di coesione

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Capitolo 2 - Analisi d'impatto – Capitolo 2 - Analisi d'impatto – Il valore della politica di coesione Il valore della politica di coesione

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Capitolo 2 - Analisi d'impatto – Capitolo 2 - Analisi d'impatto – Il valore della politica di coesione Il valore della politica di coesione

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Capitolo 2 - Analisi d'impatto – Capitolo 2 - Analisi d'impatto – Il valore della politica di coesione Il valore della politica di coesione

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Capitolo 2 - Analisi d'impatto – Capitolo 2 - Analisi d'impatto – Il valore della politica di coesione Il valore della politica di coesione

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Capitolo 2 - Analisi d'impatto – Capitolo 2 - Analisi d'impatto – Il valore della politica di coesione Il valore della politica di coesione

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Capitolo 2 - Analisi d'impatto – Capitolo 2 - Analisi d'impatto – Il valore della politica di coesioneIl valore della politica di coesione

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Parte 4 — IMPATTO E VALORE AGGIUNTO IMPATTO E VALORE AGGIUNTO DELLE POLITICHE STRUTTURALIDELLE POLITICHE STRUTTURALI

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Parte 4 — IMPATTO E VALORE AGGIUNTO IMPATTO E VALORE AGGIUNTO DELLE POLITICHE STRUTTURALIDELLE POLITICHE STRUTTURALI

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Parte 4 — IMPATTO E VALORE AGGIUNTO IMPATTO E VALORE AGGIUNTO DELLE POLITICHE STRUTTURALIDELLE POLITICHE STRUTTURALI

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Parte 4 — IMPATTO E VALORE AGGIUNTO IMPATTO E VALORE AGGIUNTO DELLE POLITICHE STRUTTURALIDELLE POLITICHE STRUTTURALI

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Parte 4 — IMPATTO E VALORE AGGIUNTO IMPATTO E VALORE AGGIUNTO DELLE POLITICHE STRUTTURALIDELLE POLITICHE STRUTTURALI

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Parte 4 — IMPATTO E VALORE AGGIUNTO DELLE IMPATTO E VALORE AGGIUNTO DELLE POLITICHE STRUTTURALIPOLITICHE STRUTTURALI

Dati econometrici sulla convergenza regionale

L’analisi econometrica conferma che vi è stata una certa convergenza nel PIL pro capite nei paesi dell’Unione europea.

Considerando la crescita reale del PIL pro capitein 197 regioni (NUTS 2) tra il 1980 e il 2001 e suddividendola in tre periodi (1980-88, 1988-1994 e 1994-2001), è evidente una tendenza significativa della crescita ad essere inversamente correlata al PIL pro capite iniziale.

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Parte 4 — IMPATTO E VALORE AGGIUNTO DELLE IMPATTO E VALORE AGGIUNTO DELLE POLITICHE STRUTTURALIPOLITICHE STRUTTURALI

Dati econometrici sulla convergenza regionale

L’analisi econometrica conferma che vi è stata una certa convergenza nel PIL pro capite nei paesi dell’Unione europea.

Questa tendenza, tecnicamente definita ‘convergenza beta’, si osserva in ciascun periodo e indica che le regioni con i livelli di PIL pro capite più bassi nell’anno base hanno sperimentato, in media, la maggiore crescita del prodotto pro capite.Per di più, il ritmo di convergenza così definito (come indicato dal valore del coefficiente beta) è risultato più accentuato da un periodo a quello successivo, grazie all’assistenza dei Fondi Strutturali alle regioni dell’Obiettivo 1, dapprima introdotta (nel 1988) e successivamente incrementata (nel 1994).

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Parte 4 — IMPATTO E VALORE AGGIUNTO DELLE IMPATTO E VALORE AGGIUNTO DELLE POLITICHE STRUTTURALIPOLITICHE STRUTTURALIDati econometrici sulla convergenza regionale

(continua)

Inoltre, all’interno delle regioni dell’Obiettivo 1, quelle con i livelli iniziali di PIL pro capite più modesti hanno mostrato la tendenza a crescere più rapidamente, in particolare, in entrambi i periodi 1988-1994 e 1994-2001 (anche in questo caso, come indicato dal coefficiente beta). La convergenza beta, pertanto, si è verificata sia all’interno del gruppo di regioni dell’Obiettivo 1, sia tra questo e il resto dell’Unione. La convergenza beta tra le regioni dell’Obiettivo 1 è stata particolarmente forte nel periodo 1988-1994, riflettendo in parte gli elevati tassi di crescita nei nuovi Länder tedeschi.

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Parte 4 — IMPATTO E VALORE AGGIUNTO DELLE IMPATTO E VALORE AGGIUNTO DELLE POLITICHE STRUTTURALIPOLITICHE STRUTTURALIDati econometrici sulla convergenza regionale

(continua) Inoltre, all’interno delle regioni dell’Obiettivo 1, quelle con i livelli iniziali di PIL pro capite più modesti hanno mostrato la tendenza a crescere più rapidamente

L’analisi di questo periodo indica altresì che le disparità regionali nel PIL pro capite (misurate dalla varianza del logaritmo del PIL pro capite tra le varie regioni) sono diminuite tra il 1980 e il 2001, cosicché anche quella che tecnicamente è nota come ‘convergenza sigma’ si è verificata durante il periodo considerato. L’entità della convergenza in questo senso, tuttavia, è stata relativamente modesta tra il 1994 e il 2001. Occorre notare che la convergenzabeta non implica necessariamente la presenzadi convergenza sigma, essendo possibile che leregioni con il PIL pro capite più basso crescano più rapidamente rispetto alla media senza che si riducano le disparità regionali complessive.

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Parte 4 — IMPATTO E VALORE AGGIUNTO IMPATTO E VALORE AGGIUNTO DELLE POLITICHE STRUTTURALIDELLE POLITICHE STRUTTURALIDati econometrici sulla convergenza regionale (continua)

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COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO

Quinta relazione intermedia sulla coesione economica e sociale –

Regioni in crescita, Europa in crescitaBruxelles, 18.6.2008 COM(2008) 371 definitivo

Alcuni contributi sollecitano la Commissione ad affiancare al PIL pro capite espresso instandard di potere d'acquisto (SPA) altri parametri di misurazione del benessere e del tenore di vita.

•La competitività è al centro della politica di coesione. Un sostegno netto è espresso a favore dell'obbligo di "destinare" una quota significativa delle risorse finanziarie agli investimenti chiave connessi alla strategia rinnovata per la crescita e l'occupazione.•Le politiche attive del mercato del lavoro sono anch'esse al centro degli interventi proposti per dare impulso all'occupazione, rafforzare la coesione sociale e ridurre il rischio di povertà.•Il terzo tema trasversale è lo sviluppo sostenibile.

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COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEECOMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Bruxelles, 25.6.2009 COM(2009) 295 definitivo Bruxelles, 25.6.2009 COM(2009) 295 definitivo

RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIOPARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO

Sesta relazione intermedia sulla coesione economica e sociale {SEC(2009) 828 definitivo}

La relazione è incentrata sulla creatività e sull'innovazione perché questi due elementi possono contribuire a far emergere l'Unione europea più rapidamente dall'attuale crisi economica e più forte di prima. Per questo il piano europeo di ripresa economica insieme alla politica di coesione sono concentrati sugli investimenti che rafforzano la competitività a lungo termine dell'UE, quali imprenditorialità, accesso a finanziamenti per le PMI, capitale umano, ICT, tecnologia verde e efficienza energetica.

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COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEECOMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Bruxelles, 25.6.2009 COM(2009) 295 definitivo Bruxelles, 25.6.2009 COM(2009) 295 definitivo RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIORELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO

Sesta relazione intermedia sulla coesione economica e sociale {SEC(2009) 828 definitivo}

Indicatori di creatività per tipo di regioneIndicatori di creatività per tipo di regione

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COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEECOMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Bruxelles, 25.6.2009 COM(2009) 295 definitivo Bruxelles, 25.6.2009 COM(2009) 295 definitivo RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIORELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO

Sesta relazione intermedia sulla coesione economica e sociale {SEC(2009) 828 definitivo}Classificazione dei paesi secondo la facilità di creare imprese, Classificazione dei paesi secondo la facilità di creare imprese, 20092009

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COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEECOMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Bruxelles, 25.6.2009 COM(2009) 295 definitivo Bruxelles, 25.6.2009 COM(2009) 295 definitivo RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIORELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO

Sesta relazione intermedia sulla coesione economica e sociale {SEC(2009) 828 definitivo}Investimenti diretti esteri netti in % del PIL, 2005 - 2007Investimenti diretti esteri netti in % del PIL, 2005 - 2007

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COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEECOMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Bruxelles, 25.6.2009 COM(2009) 295 definitivo Bruxelles, 25.6.2009 COM(2009) 295 definitivo RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIORELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO

Sesta relazione intermedia sulla coesione economica e sociale {SEC(2009) 828 definitivo}Indicatori di innovazione per tipo di regioneIndicatori di innovazione per tipo di regione

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COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEECOMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Bruxelles, 25.6.2009 COM(2009) 295 definitivo Bruxelles, 25.6.2009 COM(2009) 295 definitivo RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIORELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO

Sesta relazione intermedia sulla coesione economica e sociale {SEC(2009) 828 definitivo}

L'obiettivo della coesione territoriale è quello di incoraggiare lo sviluppo armonioso e sostenibile di tutti i territori, basandosi sulle caratteristiche e sulle risorse territoriali. I tre elementi di base proposti per raggiungere quest'obiettivo hanno trovato un ampiosostegno:• concentrazione (raggiungere una massa critica confrontando nel contempo elementi esterni negativi),• connessione (rafforzare l'importanza di collegamenti efficienti di aree più arretrate con centri di crescita mediante infrastrutture e accesso ai servizi), e • cooperazione (lavorare insieme superando le frontiere amministrative in modo da realizzare sinergie).

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Analisi e Relazioni sui Fondi SAnalisi e Relazioni sui Fondi Strutturali nell'ultima programmtrutturali nell'ultima programmazioneazione

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COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEECOMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Bruxelles, 25.6.2009 COM(2009) 295 definitivo Bruxelles, 25.6.2009 COM(2009) 295 definitivo RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIORELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO

Sesta relazione intermedia sulla coesione economica e sociale {SEC(2009) 828 definitivo}

L'obiettivo della coesione territoriale è quello di incoraggiare lo sviluppo armonioso e sostenibile di tutti i territori, basandosi sulle caratteristiche e sulle risorse territoriali. I tre elementi di base proposti per raggiungere quest'obiettivo hanno trovato un ampiosostegno:• concentrazione (raggiungere una massa critica confrontando nel contempo elementi esterni negativi),• connessione (rafforzare l'importanza di collegamenti efficienti di aree più arretrate con centri di crescita mediante infrastrutture e accesso ai servizi), e • cooperazione (lavorare insieme superando le frontiere amministrative in modo da realizzare sinergie).

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Da studiare:- Capitolo Secondo

Regioni in crescita, Europa in crescita. Quarta relazione sulla coesione economica e sociale – Commissione europea 2007

- COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIOQuinta relazione intermedia sulla coesione economica e sociale - Regioni in crescita, Europa in crescita Bruxelles, 18.6.2008 COM(2008) 371 definitivo

- COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Bruxelles, 25.6.2009 COM(2009) 295 definitivo

RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIOSesta relazione intermedia sulla coesione economica e sociale {SEC(2009) 828 definitivo}

- Brussels, 30.10.2009 COM(2009)617 finalREPORT FROM THE COMMISSION 20TH ANNUAL REPORT ON IMPLEMENTATION OFTHE STRUCTURAL FUNDS (2008) {SEC(2009)1495}

- Parte Quarta Un nuovo partenariato per la politica di coesione – Terza

relazione sulla coesione economica e sociale – Commissione europea 2004

- RELAZIONE DELLA COMMISSIONE, VENTUNESIMA RELAZIONE ANNUALE SULL’ESECUZIONE DEI FONDI STRUTTURALI (2009)

SEC(2010) 1230