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Acheservestudiareilquartiereascuola?Per qualemotivo i docenti, già affaticati da programmiministeriali complessi e dalleinevitabilidifficoltàlegateallasferadell’insegnamento,dovrebberoaggiungereunaltroargomentoall’elenco,giàlungo,dellelorolezioni?
Lebrevipaginecheseguonocercanodidareunarispostaaquestedomandeeadaltresimili,provandoaripartiredalleesperienzeraccontateinquestolibroesuggerendoaidocentialcunestrategieperinserireiquartierieilterritorioneiloroprogrammidiinse-gnamento.Partiamopropriodalladomandadibase,chepuòappariresemplicemainrealtàèunadellepiùcomplesse:cos’èunquartiere?Anchealcunitraipiùimportantisociologi,geo-grafieurbanistisisonoritrovatiinseriadifficoltàalmomentodidefinirequestoconcet-to,cheusiamotuttinellanostravitaquotidiana,machespessononriusciamodavveroaidentificare.Pensateciunattimo:cos’èpervoiunquartiere?Selaprimarispostachevivieneinmentehaachefareconuninsiemedicase,strade,piazze,alberi,chieseecosìvia,sappiatecheaveteunapprocciofisicoalquartierestesso.Inaltreparole,statesicuramenteconsiderandounodegliambitiessenziali, legatoallestrutturesolideetangibiliincuiviviamo,percuicimuoviamooincuicirechiamoquo-tidianamente,maforsestateignorando,oquantomenosminuendo,unaltroaspetto:inunquartieresitrovanodellepersone.Insostanza,ilquartierenonèunfattosolofisico,maanchesociale.Nonèsolounasfilzadifacciatepiùomenobelle,ounastradaampiaealberatacheconduceaunapiazzamonumentale:èancheunviavaidigentechesiincontra,siscontraemagarilitiga,macomunqueinteragisce.Èunacomunità,ocomeminimoèunluogoincuiviveunacomunità,unacontinuaoccasionediscambierelazio-nisociali.Èilluogoincuipossiamocamminaretranquilli,perchéconosciamolepersonechetrascorronolìlalorovita,insiemeallanostra.Èilprofumodelpane,ilvicolodaevi-tare,loscampaniodellachiesa.È,comescrivevaqualcheannofaMicheldeCerteau,ilpuntodicontattotralospazioprivato(lacasa)elospaziopubblico(lacittà).
Etuttaviaquesto,insé,nonbastaancoraaspiegareperchésidovrebbestudiareilquar-tiereascuola.Quisiinserisconoalloraaltreconsiderazioni,piùpuramentedisciplinari.Potrebbesembrarechel’argomentoquartiere,rientrandosoloraramentenellaprogram-mazionedidatticadellescuole, sia in fondopocodegnodiconsiderazione;eppure,aguardarbene,moltediscipline trattanoaspetti legatial quartieree che, nel progettocondottodalComunediPalermoedall’Università,hannounruolocentrale.Qualisonoalloraledisciplinechepiùpossonobeneficiaredallostudiodelquartierenellescuole?
La scuola adotta il quartiere… perché?
Breve guida pratica per docenti
Marco Picone e Filippo Schilleci
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Dipendenaturalmentedall’ordineedalgradodiscuola,masicuramentevenesonodi-verse.Partiamodallageografia,odallasuarecentevariantechelavedepiùstrettamentecollegataallastoria,ovvero lageostoria.Lageografiaèstatafintropposacrificatanelsistemaeducativo italiano, e relegata a un ruolopuramentemnemonico:molti iden-tificanonellageografiaunelencopiùomenoinfinitodicittàcapitali,paesiconfinantieprodottiagricolicoltivati.Seperòaccantoniamoperunattimo l’ideache laFranciaconfinacolBelgioechelacapitaledellaLettoniaèRiga,possiamorifletteresulfattochelageografiastudialospaziointornoanoi,apartiredaquellochedovrebbeessercipiùfamiliare.Perquestomotivoilquartiereè,piùomenoesplicitamente,giàpresentetragliargomentidigeografiasindallescuoleprimarie,poichéèl’espressionediuna“pa-dronanzadell’ambientesociale”,comeaffermava,inmodobenpiùfilosofico,sempredeCerteau.Maancheallesecondariediprimogrado,benchélosguardodellostudentesiapiùampio,ilquartierecontinuaaessereunargomentogeograficofondamentale,poichépuòessereindagatoconpiùsfaccettature,analizzandonelastoriaurbanisticaearchitet-tonica,letradizioniculturali,iluoghipiùsignificativi,ecosìvia.Infine,allesecondariedisecondogradoilquartiereèunpretesto–deltuttogeografico,invero–perconosceremeglioilterritorioincuisitrovalascuola,amaggiorragioneseglistudentiabitanopiut-tostolontanoenonconosconobeneilterritorioincuitrascorronolelorooredistudio.Ingenerale,perrivalutareunpo’latantobistrattatageografiaevidenziandoilruolochehaperipiùgiovanipuòessereutileleggereillibrodiStefanoMalatesta,Geografia dei bambini. Luoghi, pratiche e rappresentazioni,Milano,Guarini,2015.
Poiché,pertradizione,lageografiaèconsiderataunascienzadisintesi,ilegamiconaltredisciplinesonomolti.Innanzitutto,nelsolcodellatradizionecrocianaegentiliana,conlastoria:studiareilquartiereè,comegiàdetto,unottimomodoperapprofondirelastorialocale,partendoadesempiodallanascitadelleanticheborgateedeiquartieridiinsedia-mentopiùrecente,oppureevidenziandoleemergenzestorico-architettonichedelquar-tiere(einquestocampo,naturalmente,idocentidistoria dell’arte odiarte e immagine hannounruolofondamentale).Nelcontestodellastoriadelterritoriosiinserisconopoile materie letterarie(l’italiano,maanchelelinguestraniere),chepossonocontribuireadapprofondireletradizioniculturalipresentinelquartiere,astudiareleinfluenzelingui-sticheimportatenellenostrecittà(peres.inomidialcunestradeopiazzechepossonoderivaredalfranceseodallospagnolo);similmentelamusicapuòcontribuireaconosce-reilrepertoriodicantieballitradizionalidellacittào,meglioancora,delquartierestesso.E,ancora,ledisciplineartistichepossonoservire–cosìèstatonelnostroprogetto–ainterpretareilterritorioattraversoilsuoridisegno:seallescuoleprimariequestoassu-metrattistilizzatieludici,allesecondariedisecondogradopuòesserel’occasioneper
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allenarsinellariproduzionepittoricanonsolodeimonumentipiùimportanti,maanchedelletipologieediliziepiùdiffuse.Potrebbesembrare,aquestopunto,cheledisciplinepiùstrettamentescientificheab-bianopochipuntidicontattoconiltemadelquartiere:falso.Ineffetti,unodeipuntipiùaffascinantidellostudiodelterritorioconsistenelsapere,inunaricercasoloapparen-tementebanale,quantepersoneabitanonelnostroquartiere,oppurecomeècambiatoquestonumeronelcorsodegliultimidecenni,oanchequantisonoicittadinistranieri,oancoracomelapopolazioneèdivisainfasced’età(lecosiddette“piramididellapopo-lazione”).Edèquicheentraincampolamatematica,datochetuttigliargomentisucci-tatirientranonelcampodellastatisticaedellademografia,cheproprioallamatematicafannocapo.Rappresentareinungraficocartesianoitrenddemografici,peresempio,èunesercizioestremamenteutilepercomprenderemeglioilquartiereincuisivive,cosìcomerappresentare il territorio inscalaesapendoapplicareconcretamente lostudiodelleproporzioni.Anchelescienze,naturalmente,possonoforniredeicontributiallostu-diodelquartiere:peresempiopossonoesserespuntoperdiscuteredegliortiurbanichesemprepiùsidiffondononellenostrecittàequindidell’alimentazioneachilometrozero,oppuredeitipidi rocciachecompongono i suolidellacittà, spiegandoperchéalcuniquartieripossonoesseremaggiormentearischioidrogeologicorispettoadaltri.Latec-nologia,infine,trattadavicinoalcunitemiprettamenteurbanistici,comeipianiregolatoriealtri strumentidipianificazione,oppure lacartografia:nelnostroprogettoabbiamosperimentatocomeanchenellescuoleprimarieibambiniimparinomoltoprestoalavo-raresuunapianta(peresempioinscala1:2000)delquartiere,magaririempiendoladiiconeesimbolipittorici(qualcheclip artpresadainternetserveperfettamenteallosco-po);amaggiorragioneiragazzidellescuolesecondariepossonolavorareproficuamenteconlecartegeografiche,oanchecostruireplasticidiquartieresuiqualipoterpoieffet-tuare,seguidaticorrettamente,anchepiccoliesperimentidiprogettazionepartecipata,secondotecnichenotecomeilplanning for realol’open space technology(perchivolesseapprofondirequestetecnichedariutilizzarenellescuole,consigliamolaletturadellibrodiMarianellaSclavieGabriellaGiornelli,La scuola e l’arte di ascoltare. Gli ingredienti delle scuole felici,Milano,Feltrinelli,2014).
Unultimosuggerimentoinquestorapidoelencoditemietecnicheutiliperstudiareilquartiereèunpo’lasummadiquantodettofinora,perchéhauntaglioestremamenteinterdisciplinaregiànellasuanatura.Ilriferimentoèallemappe mentali,unostrumentodiindaginecheèstatointrodottoneglianni’60daKevinLynchperrappresentarelecittà(ilriferimentoèall’ultimaedizioneitalianadelsuolibro:L’immagine della città,Venezia,Marsilio,2006).Lemappementalisonoundisegnodipartidicittàbasatononsullari-produzionetecnicadell’esistente,masullapercezionedegliabitanti.Provateachiedereaunostudentedidisegnaresuunfogliobiancoilpercorsochefadacasaascuola,peresempio:quellasaràlabasedellasuamappamentale.Dalconfrontotramappementalipossonousciredecinediosservazioniinattese,stimoloaragionareconsguardonuovosulquartiereesuglispazidelquotidiano.Lemappementalisonounottimopuntodicontattotralageografiaeledisciplineartistiche,coninpiùunadimensioneludicachestimolal’interessedeibambiniedeilorocompagnipiùgrandi.Lemappementalioffronoanchelospuntoperdiscutere,seppurrapidamente,dicomela didattica ludicasiaperfettamenteadattaallostudiodelquartiere,perchéglistudenti
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possonopercepiretalestudiocomel’occasioneperdivertirsi:lodimostranoletestimo-nianzedeiragazziedegliinsegnanticheavetelettonellepagineprecedenti.Oltreallemappementali,anchetantealtretecniche(ilplanning for real,lecamminate di quartiere emoltealtre)sibasanoinfattisull’ideachel’insegnamentopuòessereaccompagnatoefavoritodalgioco.Nonèrarocheglistudentipiùsvogliatinellostudio“normale”dianoinvecerisultatisorprendentiquandosichiede lorodidiventarepiccoliesploratoridelterritorio, dotandolimagari di unamacchina fotografica eunquadernodi appunti. Ilmotivo,facilmentecomprensibile,èchelostudiosulterritorioattivacanalidiappren-dimentoalternativirispettoaquellipiùtradizionalieconsenteancheaglistudentichetrascorronopiùtempodeldovutolontanodailibrididimostrarelelorocompetenzedibraviosservatorieabiliintervistatori.Già,perchéleintervistesonounaltrostrumentomoltoutilepercomprendereilquartiereelasuacomunità,ascoltandodalvivolavocedichimagarivivelìdamoltianni,oppureèunartigianochedasemprelavoratralestradediquelterritorio:spiegandoaglistudenticheleintervistenondevononecessariamenteesseredominiodeigiornalistiodegliautoridiprogrammiTVscandalistici,peresempio,ilprogettocheraccontiamoquihaottenutoottimirisultati,trasformandogiovanistudentiinbraviascoltatoridellevocidiquartiere.
Proprioleintervistequalitativesonolospuntopercompiereunpassoulterioreinquestoragionamento.Finquisièdettocheletradizionalidisciplineinsegnatenellescuolepos-sonoincludereilquartieretrailoroargomenti.Sipuòperòanchesovvertireildiscorso,pensandochelacanonicasuddivisionedelleoresettimanaliscolastichetradocenticheinsegnanomaterie diverse è il retaggio di unvecchio sistema scolastico, che rimaneancoraimpressonellanostraforma mentis,macheprobabilmentenonèpiùadattoalleesigenze contemporanee. La scuolaoggi ragiona sulla certificazionedelle competen-zedeglistudenti,sulla lorocapacitàdi interagireattivamentecon ilmondoesternoesull’esigenzadinonesseresempliciricettacolidiconoscenze,maprotagonistiprincipalideiprocessieducativi.Inquest’ottica,ritengocheilquartieresiaunottimoesempiodicomeglistudentipossanodiventaresoggettiattivinellorostessoprocessoformativo:realizzare intervistequalitative,chiedendoallagentecosapensadel luogo incuiviveolavora,èunmodoperevitarechel’alunnoimparinozionisolodailibri,maapprendainveceunmetododiricercaincuiquellenozioninasconodaldialogo,dalconfrontodipuntidivista,dall’attenzionechevapostanell’arte di ascoltare.Questeconsiderazioninonsonobasatesusempliciprevisioniteoriche,masumetodidi lavorocheabbiamoeffettivamentesperimentatonelprogettoPanormus.Siamofermamenteconvinticheiquartieripossanoessereunostimoloasovvertirel’ideatradizionalediapprendimento,sostituendolaconunprocessoincuiglistudenticostruisconoinsiemelalorocrescitacollettivaeculturale.C’èunadisciplinache,invero,nonèstatafinoracitataecheab-bracciapiùdimoltealtreletematichedicuistiamoparlando:lacittadinanza e costituzio-ne,quellacheprimadellariformaGelminisichiamavaeducazione civicaechesicollegaatantiprogettisullalegalitàelacittadinanzaattiva.Ebbene,seglistudenticapisconocheillororuolodicittadinidelmondopassaprimadituttodaunsensodiappartenenzaalquartiereeallacittàincuivivono,dalrispettodelleopinionialtrui(avendoliascoltatieintervistati)edallarivendicazionediunruoloattivoneiprocessipolitici,pensiamocheilprogettodescrittoinquestolibropossaessereunottimopuntodipartenzaperformareinuovicittadinididomani.
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Delresto,tuttoquestopercorsononsiarrestaaunaconoscenzadelterritorioincuisivive,masispingefinoaltentativodimodificarlo,trasformandoloinbasealleesigenzedeibambiniedeiragazzi.Nell’AnnoScolastico2015/16,infatti,ilprogettodiadozionedelquartierestaimplementandounafasesuccessiva,checonsistenellapreparazionedialcuniprogettidiriqualificazionedelterritorio,realizzatidaglialunnidelleseiscuolepar-tecipanti(ilCircoloDidatticoEdmondoDeAmicis,ledueScuoleSecondariediIgradoAntonioGramscieLeonardodaVinci,l’IstitutoParitarioForm@tegliIstitutiCompren-siviColozza-BonfiglioeUditore-SettiCarraro)incollaborazioneconglistudentidelcorsodistudimagistraleinPianificazionedell’UniversitàdiPalermo.Iprogettisibasanosuglistimolieleideedeibambiniedeiragazzi,cheattraversotecnichediascoltoattivoedipartecipazioneprogettanounquartieremiglioreperleloroesigenze.Ilorocolleghipiùgrandi,conoscendolenormativetecnichedellapianificazionemaessendosiallenatiadascoltaretuttigliattorisocialichevivonosulterritorio,trasformanoquesteideeinprogettiveriepropri,adeguatiallostatodellapianificazionevigenteequindipotenzial-mente pronti per divenire esecutivi. LaGiuntaComunale, grazie all’impegno dell’As-sessoreBarbaraEvola,sièimpegnataadesaminareconcretamentequestiprogettieavalutarelalorofattibilità,duranteunariunionediGiuntaincuisarannoiragazzidellescuoleaesporlieraccontarnelagenesi.Questoèunprocessodipartecipazioneattivadeipiùpiccoliallasferapolitica,etoccatantol’aspettodelleconoscenzequantoquellodellecompetenze.Insintesi,ilprogettoLa scuola adotta il quartiere,puressendofortementedebitoredell’e-sperienzapiùcheventennalediLa scuola adotta un monumento,mirasoprattuttoacre-arecittadiniattivi,consapevolidelloroterritorioepartecipiallavitapubblicadellalorocittà.Forseèun’ideafintroppoambiziosa,maavolteènecessariofareilpassopiùlungodellagamba,sevogliamoprovareadabbatterequell’ariadisconfortoenegativitàchedatroppiannicaratterizza lavitaculturalediPalermo.Nonsaràsolo l’adozionediunquartiereacambiarelecose,beninteso,maforseèunabuonapraticachetestimonialavolontàdiripensareilruolodeicittadininellapolitica.
* * *
Perinvitareglialunnidellescuolearifletteresulloroquartiere,proponiamodiseguitoalcunedomandechepossono fungereda tracciaper ragionare insieme inclasse.Glialunnipossonorispondereaquestedomande,seguendoilmetododelbrainstorming e riflettendoallivelloadeguatoperlalorofasciadietà:pertantoipiùpiccolisiaiuterannocondisegnieimmagini,ipiùgrandipotrannorealizzarebrevitestidescrittivi,ecosìvia.
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Come si chiama il posto in cui vivi? Per nominarlo stai usando il nome della strada o del quartiere? E perché?
Se tu dovessi raccontare le cose più belle del tuo quartiere
a un amico o un’amica, quali elencheresti?
E invece quali sono le cose più brutte?
Conosci i confini del tuo quartiere? Sai dove comincia e dove finisce?
Sai elencare i nomi di almeno 10 strade che si trovano nel tuo quartiere? Quali sono?
A scuola di quartiere
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Se tu dovessi disegnare il perimetro del tuo quartiere, a quale figura geometrica lo paragoneresti?
Assegna un colore diverso alle donne, agli uomini, alle bambine e ai bambini
presenti nel tuo quartiere. Secondo te, quale colore è più rappresentato?
ci sono luoghi nel quartiere in cui incontri i tuoi amici? Perché sono importanti, secondo te?
Ti piacerebbe continuare a vivere nel tuo quartiere o vorresti cambiarlo?
Perché?
Se tu fossi il sindaco e potessi cam-biare qualcosa a tua scelta nel quar-tiere, cosa cambieresti? Perché?
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quali sono le attività che svolgi solitamente nel tuo quartiere?
se dovessi far conoscere il tuo quartiere a un amico o un’amica, quale
percorso proporresti di fare?
conosci altri quartieri della tua città oltre al tuo? quali sono?
sai qual è il numero totale dei quartieri che compongono la tua città?
che cosa sai della storia del tuo quartiere?
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Panormus. La scuola adotta il quartiere
Comune di Palermo – Area della Scuola
Assessore:BarbaraEvolaResponsabiliperilprogetto:MargheritaAmato,CeciliaVillanova,MarilenaVerro,AmaliaBiondo
Università di Palermo – Dipartimento di Architettura
Docentiresponsabilidelprogetto:MarcoPiconeeFilippoSchilleciConlapreziosacollaborazionedi:ElenaGiannola,FrancescaLotta,MariaLuisaGiordano,GiovannaCeno,RiccardoAlongiTirocinanti:NoemiAurilio,AntonellaBonura,AlessandraBrinch,BrunoBuffa,CalogeroChiarenza,ChiaraConte,VeronicaDiMaio,StefanoLoGreco,FedericoMontagnino,NinoMontalbano,AdrianMunnia,GloriaTarantino,AccursioVeneziaGlistudentidiGeografiaUrbana(A.A.2013/14)ediGeografiaSociale(AA.AA.2013/14,2014/15e2015/16)deiCorsidiStudiinPianificazione
Scuole partecipanti negli AA. SS. 2013/14 e 2014/15
DirezioneDidatticaAlessandraSiragusaDirezioneDidatticaEmilioSalgariIstitutoComprensivoAlbericoGentili(plessoGiuseppePitrè)IstitutoComprensivoArenella(plessoGiuseppeSileno)IstitutoComprensivoColozza–Bonfiglio(plessoScipionediCastro)IstitutoComprensivoCruillasIstitutoComprensivoFrancescoPaoloPerez–MadreTeresadiCalcuttaIstitutoComprensivoGiuseppeScelsa(plessiAndreaSole;Belpasso;CasaLavoroePreghiera;NuovoPagliarelli;Villagrazia)IstitutoComprensivoLeonardoSciasciaIstitutoComprensivoPoliteama(plessiArchimedeeFedericoII)IstitutoComprensivoRitaAtria(plessoValverde)IstitutoComprensivoSperone–SandroPertiniIstitutoComprensivoUditore–EmanuelaSettiCarraro(plessoSettiCarraro)IstitutoParitarioSantaMariaMazzarelloLiceoScientificoErnestoBasileScuolaSecondariadiIgradoGiuseppeA.Borgese–XXVIImaggio(plessiCentraleeCerere)
ProgettograficoacuradiGiovannaCeno