22

D1951_LE REGOLE DEL MILIONARIO

Embed Size (px)

DESCRIPTION

I RICCHI E POTENTI K ING POSSIEDONO OGNI COSA , MA NON L ' AMORE . Gli affari sono il loro elemento naturale, il fascino il loro tratto distintivo, la seduzione la loro debolezza. Sono i King, da sempre sinonimo di fama, ricchezza e successo.

Citation preview

Page 1: D1951_LE REGOLE DEL MILIONARIO
Page 2: D1951_LE REGOLE DEL MILIONARIO

Il ritorno dei

Signori della California!

Gli affari sono il loro elemento naturale, il fascino il loro tratto distintivo, la seduzione la loro debolezza.

Sono i King, da sempre sinonimo di fama, ricchezza e successo.

Dalla penna della versatile e amatissima Maureen Child scaturiscono nuove storie

incentrate sulla famiglia più potente della California. Cinque uomini sexy e implacabili, uniti da un legame

indissolubile e dall'amore per il potere. Ma che per conquistare la donna giusta

sono pronti a rinunciare a ogni ricchezza.

I RICCHI E POTENTI KING POSSIEDONO OGNI COSA, MA NON L'AMORE.

Page 3: D1951_LE REGOLE DEL MILIONARIO

SPECIAL EDITIONPIÙ PAGINE, PIÙ CONVENIENZA

Preziose antologie di 3 romanzi, fi rmate dalle migliori autrici internazionali.

A un PREZZO SPECIALE.

In vendita dal 5 maggioLeggi le trame complete su www.eHarmony.it

A volte fermarsi a guardare le proprie esistenzeda un’angolazione diversa è necessario. Anche se non sempre

ciò che vediamo ci soddisfa. Perché ci sono segreti che è diffi cileaccettare, persone che si rivelano diverse da come le ricordavamo.

E c’è l’amore, sempre in bilico tra entusiasmo e delusione.

Un’antologia di tre romanzi in cui Karen Young, con il suo stileinconfondibile, ci racconta come ogni esperienza porti a

una crescita interiore, un piccolo passo avanti verso la felicità.

A volte fermarsi a guardare le proprie esistenze

Page 4: D1951_LE REGOLE DEL MILIONARIO

Maureen Child

LE REGOLE DEL MILIONARIO

Page 5: D1951_LE REGOLE DEL MILIONARIO

Titolo originale dell'edizione in lingua inglese: Cinderella & the CEO

Silhouette Desire © 2010 Maureen Child

Traduzione di Giuseppe Biemmi

Tutti i diritti sono riservati incluso il diritto di riproduzione integrale o parziale in qualsiasi forma.

Questa edizione è pubblicata per accordo con Harlequin Enterprises II B.V. / S.à.r.l Luxembourg.

Questa è un'opera di fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o persone della vita reale è puramente casuale.

Harmony è un marchio registrato di proprietà

Harlequin Mondadori S.p.A. All Rights Reserved.

© 2012 Harlequin Mondadori S.p.A., Milano Prima edizione Harmony Destiny

maggio 2012

Questo volume è stato stampato nell'aprile 2012 presso la Rotolito Lombarda - Milano

HARMONY DESTINY

ISSN 1122 - 5470 Periodico settimanale n. 1951 dell'8/05/2012 Direttore responsabile: Alessandra Bazardi

Registrazione Tribunale di Milano n. 413 del 31/08/1983 Spedizione in abbonamento postale a tariffa editoriale

Aut. n. 21470/2LL del 30/10/1981 DIRPOSTEL VERONA Distributore per l'Italia e per l'Estero: Press-Di Distribuzione

Stampa & Multimedia S.r.l. - 20090 Segrate (MI) Gli arretrati possono essere richiesti

contattando il Servizio Arretrati al numero: 199 162171

Harlequin Mondadori S.p.A. Via Marco D'Aviano 2 - 20131 Milano

Page 6: D1951_LE REGOLE DEL MILIONARIO

5

1

«Salve, sono la sua nuova domestica.» Tanner King squadrò la donna che era appena en-trata da capo a piedi, notandone le curve armoniose, il delicato ovale del volto e le labbra piene. Sulla trenti-na o giù di lì, aveva dei capelli biondi che le ricadeva-no in una massa vaporosa sulle spalle e dei jeans sbia-diti che le fasciavano le gambe non particolarmente lunghe ma ben modellate. I suoi occhi azzurri scintil-lavano e, quando sorrideva, le si formava una fossetta ammiccante nella guancia sinistra. Sentendosi rimescolare, Tanner scosse il capo in un gesto rivolto tanto a lei quanto alla risposta fisica che quel'incontro inaspettato aveva generato in lui. «No che non lo è.» «Cosa?» Lei rise e il rumorino di gola che produsse lo avvolse, spedendogli una tale ondata di calore attra-verso le vene che Tanner non poté fare a meno di pen-sare che era passato un bel pezzo dall'ultima volta che era stato con una donna. In ogni caso, scosse nuovamente la testa e disse: «Lei non è affatto una domestica». Un sopracciglio biondo si inarcò impertinente. «Perché non dovrei esserlo?» «Perché non è abbastanza avanti con gli anni.» «Be', per quanto lusingata mi possa sentire dalla sua affermazione, posso garantirle che sono abbastanza

Page 7: D1951_LE REGOLE DEL MILIONARIO

6

grande per pulire una casa. Scusi, ma chi si aspettava? La signora Doubtfire?» Immediatamente la mente di Tanner andò a quel vecchio film in cui Robin Williams si travestiva da donna anziana e corpulenta, e annuì. «Già.» «Spiacente di deluderla.» Lei inarcò le labbra, di-vertita, e la fossetta ricomparve. Oh, non lo aveva affatto deluso. Proprio qui stava il problema. Non c'era nulla in quella donna che si po-tesse definire deludente. Ma lui non poteva proprio as-sumerla. Non voleva certe distrazioni per casa. «Ricominciamo daccapo» propose lei, tendendogli la mano destra. «Io sono Ivy Holloway e, a meno che abbia preso una megacantonata, lei dovrebbe essere Tanner King.» Ci volle un lungo istante prima che lui le stringesse la mano, e comunque gliela lasciò andare un attimo dopo. Non gli piaceva il brivido caldo e peccaminoso che gli era risalito lungo il braccio nel momento in cui l'aveva toccata. Stava a indicare che l'assunzione di quella donna era una pessima idea. Niente era andato per il verso giusto da quando, due mesi prima, si era trasferito in quella che avrebbe do-vuto essere la casa perfetta. Perché mai fosse sorpreso da quest'ultimo contrattempo, non avrebbe saputo dir-lo. Il tramonto stava calando sulla vallata e i soffici ca-pelli biondi della donna erano agitati dalla fresca brez-za che spirava dalla montagna. Lei lo stava osservan-do come se fosse appena giunto direttamente da Mar-te. E Tanner supponeva di non poterla biasimare. Questo era ciò che accadeva quando un uomo con una predilezione per la privacy si spostava in un posto in cui nulla poteva restare segreto a lungo. Non aveva alcun dubbio che la cittadina di Cabot Valley nutrisse una certa curiosità nei suoi confronti. Ma lui aveva scelto quella località nella speranza di trovare pace e

Page 8: D1951_LE REGOLE DEL MILIONARIO

7

tranquillità, per poter lavorare senza essere disturbato. Naturalmente, la parte relativa a pace e tranquillità si era già disintegrata. Sollevò lo sguardo oltre i confi-ni della sua proprietà, dove acri e acri di alberi di Na-tale si stagliavano a perdita d'occhio. Pareva una scena bucolica. E invece, in realtà, era tutt'altro. La frustra-zione gli ribollì dentro per un attimo, ma la represse prontamente. «Senta» le disse, spostandosi per piantare una mano contro lo stipite della porta e bloccare così il passag-gio. «Mi spiace che abbia dovuto venire qui, ma lei non è esattamente ciò che cercavo. In ogni caso, le pagherò il disturbo.» Secondo l'esperienza di Tanner le persone, special-mente se donne, erano sempre disposte a essere liqui-date in quel modo. Le sue ex ricevevano degli squisiti braccialetti di diamanti e le domestiche che non face-vano al caso suo potevano contare su un congruo as-segno. «Perché mai dovrebbe pagarmi se non ho ancora la-vorato?» «Perché non lavorerà mai. Almeno, non per me.» «Non le serve una cameriera?» gli chiese lei, incro-ciando le braccia appena al di sotto dei seni che si sol-levarono, in modo che non gli fu possibile ignorarli. Oddio, non che finora li avesse ignorati. I suoi erano seni rotondi e pieni, e qualcosa si intravedeva già at-traverso la scollatura della maglietta. Oh, li aveva no-tati eccome. «Certo che mi serve.» «Bene, il suo avvocato mi ha assunta proprio per questo incarico. Qual è il problema?» Il problema, si disse lui, era che non era stato ab-bastanza preciso quando il suo miglior amico nonché legale di fiducia, Mitchell Tyler, si era offerto di tro-vargli una collaboratrice domestica. Era colpa sua, perché non aveva sottolineato a Mitch che la donna

Page 9: D1951_LE REGOLE DEL MILIONARIO

8

contattata doveva essere avanti con gli anni e anoni-ma quanto bastava per non costituire una tentazione. Tanner era già in ritardo con il lavoro a causa di tut-ti gli imprevisti incontrati. Non voleva avere co-stantemente sotto al naso un'ulteriore distrazione. E Ivy Holloway sarebbe stata una grossa distrazio-ne. Mentre era perso nei suoi pensieri, la donna si ab-bassò per sgattaiolargli sotto il braccio e infilarsi in casa prima che potesse fermarla. Per liberarsi di lei, a-vrebbe dovuto afferrarla e portarla fuori di peso. Cosa che non sarebbe stata difficile. Minuta com'era, avreb-be potuto caricarsela in spalla, attraversare il porti-chetto, scendere i gradini e depositarla sul prato erbo-so nel giro di pochi secondi. Ma, neanche gli avesse letto nel pensiero, lei si addentrò ulteriormente in casa fino a raggiungere il soggiorno. Una volta arrivata nella stanza, si fermò e, girando su se stessa, diede un'occhiata attorno. «Questo posto è stupefacente» commentò mentre lui seguiva il suo sguardo. Pannelli in legno scuro e grandi vetrate costituivano la struttura portante della casa, offrendo a Tanner una vista spettacolare sul vivaio di alberi di Natale che gli aveva avvelenato l'esistenza negli ultimi due mesi. Il soggiorno era imponente, disseminato di poltrone e di-vani, raggruppati a formare angoli per potenziali con-versazioni che, in realtà, non avevano mai luogo. Il caminetto era in pietra naturale di fiume ed era così grande che Tanner sarebbe riuscito a stare in piedi al suo interno. Una libreria, alta poco meno di un metro, correva lungo il perimetro della stanza e due grandi tavoli dal ripiano scintillante poggiavano su un caldo parquet color miele. Era esattamente come aveva sempre desiderato che fosse casa sua. Sarebbe stata perfetta, non fosse stato per... «La gente muore dalla voglia di vedere questa ca-

Page 10: D1951_LE REGOLE DEL MILIONARIO

9

sa» rifletté Ivy ad alta voce. «Fin da quando lei ha ac-quistato questo posto e ha iniziato la ristrutturazione, tutti ne sono stata affascinati.» «Ne sono sicuro, ma...» «È comprensibile» aggiunse lei, lanciandogli una rapida occhiata. «Dopotutto, questa villa è rimasta di-sabitata per anni prima che lei la comprasse, e non ap-pariva certo com'è adesso.» Oh, questo Tanner lo sapeva. Non per niente aveva pagato una fortuna all'impresa edile perché realizzasse in dieci mesi un lavoro che, normalmente, avrebbe ri-chiesto due anni. Sapeva fin da principio ciò che vo-leva, e aveva fatto disegnare il progetto a un suo cugi-no architetto. Tanner era stato meticoloso. Aveva si-stemato quel luogo perché diventasse il suo rifugio dal mondo. Sicuro e inviolato. Storcendo il naso, sbuffò di fronte alla rapidità con cui i suoi piani erano stati mandati all'aria. «Dov'è la cucina?» chiese lei, interrompendo nuo-vamente il corso dei suoi pensieri. Lui la indicò. «Da quella parte, ma...» Troppo tardi. Era già là, con i tacchi dei suoi stiva-letti che ticchettavano allegramente sul pavimento in parquet. Obbligato a seguirla, Tanner la tallonò, riu-scendo a staccare gli occhi dalla curva del suo fondo-schiena grazie a un vero e proprio sforzo di volontà. «Oh, mio Dio» sussurrò lei, come se avesse appena messo piede in una cattedrale. Anche la cucina era enorme. Luminosa, con delle pareti color pastello e dei pensili chiari. Un enorme piano di lavoro in granito sormontava tutta una serie di credenze e armadietti e il grande lavandino princi-pale era posto di fronte a un'ampia finestra con vista sul retro della proprietà. Perfino al crepuscolo il giar-dino era di grande effetto, con alberi e cespugli dal ta-glio artisticamente sagomato, con aiole piene di fiori estivi che inondavano di colore la scena.

Page 11: D1951_LE REGOLE DEL MILIONARIO

10

«Cucinare qui sembrerà una specie di vacanza» mormorò lei, lanciandogli un fugace sorriso. «Dovreb-be vedere la mia cucina. Non c'è nemmeno spazio per un banco decente e gli elettrodomestici sono più vec-chi di me.» Lei si avvicinò all'imponente frigorifero e aprì l'an-ta, facendo un gemito di ammirazione di fronte a tutto lo spazio che vi trovò dentro. Poi corrugò la fronte e tornò a guardarlo. «Birra e salame? Tutto qui quello che ci tiene dentro?» «C'è anche un po' di prosciutto» disse lui, vagamen-te sulla difensiva. «E delle uova.» «Due.» «In compenso il congelatore è pieno» sottolineò lui, sebbene gli sfuggisse il motivo per cui dovesse giusti-ficarsi con lei. «Come vede, non sono completamente allo sbando.» Lei gli rivolse un'espressione che solitamente si ri-servava a gente non particolarmente sveglia. «Una cu-cina incredibile come questa, e tutto ciò che usa è il microonde per riscaldare cibi surgelati?» Tanner si rabbuiò. Era un uomo impegnato. E in o-gni caso aveva in programma di cucinare, o quanto-meno di assumere qualcuno che lo facesse. «Lasciamo perdere.» Scuotendo il capo, Ivy richiu-se lo sportello. «Okay, procurerò un po' di provviste e...». «So far la spesa da me.» «Oh, non ne dubito. Ma la lista gliela preparerò io, visto che non mi sembra il suo forte.» «Signorina Holloway...» «Oh, mi chiami pure Ivy. Lo fanno tutti.» «Signorina Holloway» ripeté deliberatamente lui e vide inarcarsi nuovamente un sopracciglio. «Le ho già detto che lei qui non funzionerebbe». «Come fa a saperlo?» chiese Ivy, passando il palmo di una mano sul grande ripiano in granito come se

Page 12: D1951_LE REGOLE DEL MILIONARIO

11

stesse coccolandolo. «Potrei rivelarmi la miglior do-mestica del mondo. Prima di prendere una decisione, almeno mi metta alla prova.» Oh, l'avrebbe provata volentieri, pensò Tanner. Ma non nel senso che intendeva lei. Il suo profumo gli giunse alle narici da sopra l'isola della cucina. Sapeva di limone e Tanner si trattenne appena in tempo dall'i-nalare in modo più profondo. Se avesse avuto davanti a sé Mitchell, Tanner a-vrebbe dato volentieri un cazzotto in faccia al suo vec-chio compagno di stanza al college. Da anni Mitchell e sua moglie Karen cercavano di trovargli la donna giusta. Avevano organizzato cene con ospiti a sorpre-sa. Allestito feste in cui gli avevano fatto sfilare da-vanti tutta una serie di ragazze nel tentativo di farlo uscire dal suo guscio. Il problema era che Tanner non pensava alla sua vi-ta come a un guscio. Aveva trascorso anni a erigersi attorno delle barriere difensive e non voleva affatto la-sciare che qualcuno vi si infilasse in mezzo. Aveva degli amici, nonché numerosi cugini e fratellastri. Non aveva bisogno di altro. Ma provare a dirlo agli amici sposati era perfettamente inutile. Era come se, non ap-pena messo l'anello al dito, ogni uomo volesse che ogni tizio di sua conoscenza salisse sulla sua stessa barca. Mitchell, però, non l'avrebbe avuta vinta nel ca-so di Tanner. Eppure, imperterrito, l'amico continuava a riprovarci. E Ivy Holloway ne costituiva la prova. Mitchell le aveva probabilmente dato un'occhiata e aveva deciso che la sventolona locale era il modo più sicuro per co-involgere Tanner in ciò che accadeva attorno a lui. Be', non avrebbe funzionato. «Il fatto è» disse prima che la sua reazione fisica potesse distoglierlo dal fare ciò che sapeva andava fat-to, «che io lavoro in casa durante la notte. Di conse-guenza, dormo durante il giorno... o almeno ci provo.»

Page 13: D1951_LE REGOLE DEL MILIONARIO

12

Con tutto il chiasso prodotto attorno al suo bucolico ritiro, il sonno stava diventando una specie di chimera. «Dunque, non posso lasciare che lei se ne stia qui a fa-re ogni genere di rumore mentre io lavoro o...» «Che cosa fa?» «Prego?» «Ha detto che lavora in casa.» Lei si appoggiò con-tro il banco e si prese il mento in una mano. «Che co-sa fa?» I suoi occhi azzurri erano penetranti e focalizzati su di lui. «Sono un grafico. Realizzo videogame.» «Davvero? Ne ha fatto qualcuno che conosco?» «Dubito» rispose lui, sapendo benissimo che i suoi videogame erano rivolti più ai ragazzi che alle ragaz-ze. «Non disegno giochi che ruotino attorno alla moda o alla forma fisica.» «Wow» disse lei. «Crede di avere a che fare con una stupida, eh? Questo si chiama trattare la gente dall'alto in basso.» In un certo senso, era così. Solo che non si era a-spettato che lei glielo rinfacciasse. «È solo che...» «Su, mi metta alla prova» disse lei con un sorrisetto che fece riapparire la fossetta. «D'accordo» mormorò lui con tono di sfida. «L'ulti-mo gioco che ho disegnato è stato Dark Druids.» «Veramente?» Ivy strabuzzò gli occhi. «È una bomba. Adoro quel gioco. E, tanto perché lo sappia, io sono arrivata al nono livello» gli disse alzando orgo-gliosamente il volto. Improvvisamente intrigato suo malgrado, Tanner la degnò di una lunga occhiata di apprezzamento. Sape-va quanto era impegnativo il suo gioco e arrivare al nono livello era davvero notevole. «Complimenti. E quanto tempo le ci è voluto?» Lei si strinse nelle spalle e ammise: «Circa sei mesi ma, a mia discolpa, devo precisare che gioco solo la sera. Dunque, a cosa sta lavorando adesso? Posso

Page 14: D1951_LE REGOLE DEL MILIONARIO

13

chiederlo, oppure si tratta di un segreto di stato?». Sei mesi? Era giunta a un simile livello in sei mesi? Riceveva e-mail da giocatori che si lamentavano per la difficoltà del gioco dato che non avevano ancora su-perato il terzo livello dopo un anno di tentativi. Tan-ner dimenticò quasi di doversi liberare di lei. Quindi non era solo bella. Era anche in gamba. Una combina-zione letale. Dovette mordersi la lingua per non discutere del suo nuovo gioco e dell'impasse incontrata la sera pri-ma. Se era così brava, magari avrebbe potuto dargli qualche dritta. Comunque, liquidò subito quel pensie-ro. Non stava cercando un collaboratore. Senza conta-re che se ne stava qui a parlare con lei quando avrebbe dovuto essere di sopra immerso nella magica atmosfe-ra medievale... il che non faceva che confermare la sua convinzione: lei era una terribile distrazione. «Mi pare di capire che è un segreto» disse lei, inter-pretando correttamente la sua espressione. «Okay, non importa. Perché non continua a lavorare mentre io mi prendo cura delle cose qui attorno?» «Non penso che...» «Ha bisogno di una domestica» intervenne con de-cisione lei, «e Dio sa quanto le serve qualcuno che cu-cini. Per contro, io ho bisogno di un po' di denaro ex-tra. Sarò silenziosissima, al punto che nemmeno saprà di avermi qui. Lo prometto. Quindi, perché non darmi una chance?» Chiaramente, non se ne sarebbe andata di buon gra-do e Tanner non aveva tempo da perdere in lunghe di-scussioni. Per il momento, gli sembrò più facile asse-condarla. «D'accordo. Io sono di sopra nel mio ufficio. Terza porta a sinistra.» «Buon divertimento!» Lei si voltò e cominciò ad a-prire ante e sportelli. Tanner avrebbe parlato con Mitchell per incaricarlo di licenziare la donna. Al più presto. In quanto a lei, si

Page 15: D1951_LE REGOLE DEL MILIONARIO

14

era già dimenticata di averlo alle spalle mentre pren-deva appunti su di un taccuino che aveva trovato in un cassetto. Canticchiava e il solo sentirla lo spinse a ta-gliare la corda. Tutto questo non avrebbe funzionato. Le avrebbe concesso di restare stasera, ma domani a-vrebbe dovuto sparire. Quando lasciò la cucina, non venne degnato nem-meno di uno sguardo. Nell'istante stesso in cui restò sola, Ivy si abbando-nò contro il fantastico pianale della cucina. «È andata bene» mormorò alla stanza vuota. Lo a-veva fatto arrabbiare subito. Ma, a voler essere precisi, pensò, era già arrabbiato quando era venuto ad aprirle la porta. Se non fosse stata lesta di gambe, probabil-mente non avrebbe mai messo piede in quella casa. E non poteva non entrarci. Doveva avere questo po-sto di collaboratrice domestica. Sì, un po' di soldi ex-tra le avrebbero fatto comodo, ma non era questa l'uni-ca ragione per cui si trovava lì... in territorio nemico. Che strano. Non aveva mai avuto nemici prima. Ma adesso li aveva. Anzi, ne aveva uno, molto ricco e po-tente. Certo avrebbe preferito sapere prima che il suo ne-mico era così affascinante. Un'occhiata a Tanner e si era ritrovata a dover irrigidire le gambe per evitare che le ginocchia le cominciassero a tremare. Tanner King avrebbe dovuto portare un avverti-mento destinato alle donne stampato in fronte. Più di un metro e ottanta di muscoli da urlo e dotato di lun-ghe braccia flessuose, era una delizia ambulante per gli ormoni. Lo sapeva perché i suoi erano ancora im-pegnati in una danza sfrenata che l'aveva lasciata con il palmo delle mani sudato e le viscere sottosopra. Dal momento in cui le aveva aperto la porta d'ingresso, Ivy si era sentita come se stesse cercando di mantene-re l'equilibrio nel corso di un terremoto.

Page 16: D1951_LE REGOLE DEL MILIONARIO

15

I suoi occhi azzurro carico, i folti capelli scuri che gli accarezzavano il colletto della camicia, le spalle larghe, il ventre piatto, tutto contribuiva a rimescolarla dentro. E questo era qualcosa che non aveva previsto. Co-me poteva lavorare per Tanner King, cercando di in-graziarselo, se si ritrovava con un corpo in costante stato di eccitazione? «Forse il nonno aveva ragione» mormorò, ricordan-do il modo in cui aveva cercato di farla desistere dal suo piano. Solo che ormai era troppo tardi, pensò Ivy, avvicinandosi a quella che doveva essere la dispensa. Aperta l'anta, le si presentarono alla vista degli scaffa-li quasi completamente vuoti. Tanner King era fortu-nato a non essere morto di fame nei due mesi in cui a-veva vissuto in quella casa. D'altra parte, sembrava che lui non facesse altro che lavorare ai suoi videogiochi e fare telefonate di rimo-stranze allo sceriffo. Contro di lei. Ivy chiuse gli occhi e tirò un profondo respiro pri-ma di lasciar uscire di nuovo tutta l'aria dai polmoni. Naturalmente, era questo il motivo per cui si era in-trodotta da lui. Per l'ennesima visita dello sceriffo Co-oper che, due giorni prima, le aveva riferito che non sapeva per quanto ancora avrebbe potuto tenere a fre-no Tanner King. Chiudendo l'anta della dispensa, vi appoggiò contro la schiena e guardò la grande cucina. Bella ma vuota. Un po' come il suo proprietario. Ma che razza di uomo era per costruirsi una casa tanto invidiabile per poi la-sciarla così spoglia? «Be', sei qui proprio per scoprire questo, non è così, Ivy?» si disse con convinzione. Non solo voleva capirlo. Voleva anche che lui co-noscesse lei e il posto in cui si era trasferito. Non sarebbe stato facile, ma Ivy non era una perso-

Page 17: D1951_LE REGOLE DEL MILIONARIO

16

na che si arrendeva al primo ostacolo. Come faceva osservare spesso suo nonno, una volta che si metteva in testa una cosa, niente e nessuno poteva fermarla. Quindi, non se ne sarebbe andata da quella casa fino a quando Tanner King non fosse giunto a più miti con-sigli. Sapeva che fingere di essere una semplice collabo-ratrice domestica non sarebbe stata una passeggiata. Ma ormai era in ballo. Avrebbe fatto il lavoro che era venuta a fare. E, in un modo o nell'altro, Tanner King avrebbe scoperto di aver trovato pane per i suoi denti.

Page 18: D1951_LE REGOLE DEL MILIONARIO

- Passione senza rivali di Michelle Celmer

Brandon Dilson vuole impedire che l'attività di famiglia a Vista del Mar venga rilevata da un imprenditore senza scrupoli. Così decide di crearsi una nuova identità e infiltrarsi... LA SCALATA.

- Una scottante eredità di Rachel Bailey

JT Hartley ha l'opportunità di prendersi una rivincita sul passato impugnando il testamento del padre, che non ha voluto ricono-scerlo. I suoi propositi, però, vengono fermati da Pia Baxter.

- Compromesso tra le lenzuola

di Maureen Child

Per Tate nulla è più importante dell'onore. Quando scopre che Gemma, la donna che ama intensamente, lo ha tradito, non esi-ta a escluderla dal suo cuore. Ma per salvare le apparenze...

- Le regole del milionario

di Emilie Rose

Tanner King non pensava che l'acquisto di una nuova casa po-tesse causargli tanti problemi. Invece, quando alla porta si pre-senta come domestica la sexy Ivy... I SIGNORI DELLA CALIFORNIA.

- Scandalo nell'alta società di Maxine Sullivan

Hannah non intende farsi mettere i piedi in testa da nessuno. E Wyatt non fa eccezione. Sa benissimo che lui è senza scrupoli, anche se indossa i panni dell'affarista integerrimo. E seducente.

- Nobile seduzione di Anna DePalo

Quando si sveglia in un hotel di Las Vegas con un anello al dito, la sorpresa di Belinda non potrebbe essere più grande. Ed è an-cora più sconvolta appena scopre che suo marito è Colin.

1949

1950

1951

1952

1953

1954

Page 19: D1951_LE REGOLE DEL MILIONARIO

- Una rivalità che conquista di Catherine Mann

Rafe è tornato e a Vista del Mar nulla sarà più come prima. Ar-rogante e spregiudicato, intende piegare ogni persona al suo vo-lere. Peccato, però, che Sarah, la sua ex fidanzata... LA SCALATA

- Seduzione in giacca e cravatta di Jules Bennett

Zach sa esattamente cosa vuole e quali strategie adottare per soddisfare le sue brame, sul lavoro e in camera da letto. Ma quando inizia a collaborare con la bella Ana... AFFARI MILIONARI

- Il prezzo dell'onore

di Maureen Child

Per sottrarsi al matrimonio combinato con Nathan Case, Emma decide di lasciare la sua casa e iniziare una nuova vita. Ma non ha fatto i conti con la testardaggine del promesso sposo...

- Scommessa milionaria

di Emilie Rose

Rafe King è un abile giocatore, ma stavolta la fortuna lo ha ab-bandonato. Per onorare una scommessa deve fingersi un comune manovale, alle dipendenze di Katie... I SIGNORI DELLA CALIFORNIA

- Moglie per passione di Cat Schield

Xavier non le ha mai confessato di essere già fidanzato, e Me-gan quindi si sente autorizzata a lasciarlo. Se davvero lui la vuo-le nella sua vita, dovrà scegliere tra lei e l'onore della famiglia.

- Sua maestà il ribelle di Jennifer Lewis

Il principe AJ Rahia deve tornare in patria per adempiere ai propri doveri. Quando scopre che per salire al trono dovrà spo-sare Lani, il suo primo amore e sogno proibito... REALI E RIBELLI

1955

1956

1957

1958

1959

1960

DAL 26 GIUGNO

Page 20: D1951_LE REGOLE DEL MILIONARIO

ROMANTICHE E APPASSIONANTI STORIE D’AMORE

AMBIENTATE NEL PERIODO DELLA REGGENZA INGLESE.4 romanzi anziché 2 a partire dal 27 giugno

PASSIONI TRAVOLGENTI E GIOCHI DI POTERE IN STORIE

D’AMORE SCRITTE NEL DESTINO.6 romanzi anziché 4 a partire dal 22 maggio

AMORE IN CORSIA

PASSIONI, POTERE E RICCHEZZA

QUANDO L’AMORE E LA PROFESSIONE SI INTRECCIANO

IN STORIE INTENSE E ATTUALI. 6 romanzi anziché 4 a partire dal 12 giugno

REGENCY COLLECTION

www.eHarmony.it

LA LUNGA ESTATE

FINO A SETTEMBRE, LE TUE SERIE PREFERITE

IN EDIZIONE SPECIALE!

LA LUNGA ESTATE

FINO A SETTEMBRE, LE TUE SERIE PREFERITE

IN EDIZIONE SPECIALE!

SCOPRIRSI INNAMORATI

LA MAGIA DELL’ATTIMO CHE TI CAMBIA LA VITA.4 romanzi anziché 2 a partire dall’1 giugno

Page 21: D1951_LE REGOLE DEL MILIONARIO

LE GRANDI OFFERTE DEL MESE…PIÙ LEGGI, PIÙ RISPARMI!

Le serie più amate, in antologie 3 in 1:

1 ROMANZO è GRATIS

DAL 12 MAGGIO

3 ROMANZIal PREZZO DI 2

DAL 26 MAGGIO

Scopri le trame su www.eHarmony.it

3 storie DANZANTI per un pack da non perdere...

Page 22: D1951_LE REGOLE DEL MILIONARIO

Regalo non condizionato all’acquisto ed esente dalla disciplina delle operazioni a premio

PER TE UNA SORPRESA MISTERIOSA!

Voglio abbonarmi ad Harmony Destiny. Speditemi mensilmente 4 inediti romanzi e la sorpresa misteriosa che resterà comunque mia al prezzo scontato del 15%:

€ 10.50 più € 1.50 per contributo spese di spedizione. Potrò sospendere in ogni momento le successive spedizioni a pagamento mediante comunicazione scritta, come pure restituirvi i ro-manzi ricevuti a pagamento per posta entro 10 gg. (Diritto di recesso Art. 64 Dlg. 206/2005).

Sì!

XB0124

Spedisci questa pagina a: SERVIZIO LETTRICI HARMONYC/O Brescia CMP - 25126 Brescia

Cognome.............................................................Nome..................................................................Via.....................................................................................................................N°........................Località.............................................................................Prov...................CAP...............................Prefi sso....................Telefono....................................e-mail............................................................Firma............................................................................................Data..........................................

Offerta limitata a un solo componente per ciascun nucleo familiare non minorenne e non valida per coloro che già ricevono per corrispondenza i romanzi Harmony Destiny. Offerta valida solo in Italia fi no al 31.12.2012. Tutte le richieste sono soggette ad approvazione della Casa.I Suoi dati saranno trattati, manualmente ed elettronicamente, da Harlequin Mondadori S.p.A. - Via Marco d’Aviano, 2 – 20131 MILANO - e dalle società con essa in rapporto di controllo e collegamento ai sensi dell’art. 2359 cod. civ. - titolari del trattamento - per evadere la Sua richiesta di ricevere per posta cartacea informazioni commerciali e campioni di prodotto, nonché la Sua eventuale richiesta di acquisto di nostri prodotti editoriali, secondo l’offerta riportata sul presente coupon, e le attività a ciò strumentali, ivi comprese le operazioni di pagamento e quelle connesse con adempimenti amministrativi e fi scali, nonché le attività di customer care. Nome, cognome e indirizzo sono indispensabili per i suddetti fi ni. Il mancato conferimento dei restanti dati non pregiudica il Suo diritto ad ottenere quanto richiesto. Previo Suo consenso, i Suoi dati potranno essere trattati dalle titolari per fi nalità di marketing, attività promozionali, offerte commerciali, indagini di mercato - anche tramite email e telefono, qualora forniti I Suoi dati potranno, altresì, essere comunicati a soggetti operanti nei settori editoriale, largo consumo e distribuzione, vendita a distanza, per propri utilizzi aventi le suddette medesime fi nalità. L’elenco completo ed aggiornato delle società in rapporto di controllo e collegamento ai sensi dell’art. 2359 cod. civ. con Harlequin Mondadori S.p.A., dei soggetti terzi cui i dati possono essere comunicati e dei responsabili è disponibile a richiesta all’indirizzo sopra indicato.I Suoi dati potranno essere trattati dagli incaricati preposti alle seguenti operazioni di trattamento: elaborazione dati e sistemi informa-tivi, amministrazione, servizio clienti, gestione abbonamenti, confezionamento e spedizione riviste, confezionamentomailing, invio newsletter Ai sensi dell’art. 7, d. lgs 196/2003, potrà esercitare i relativi diritti, fra cui consultare, modifi care e cancellare i Suoi dati od opporsi al loro trattamento per fi ni di invio di materiale pubblicitario o per comunicazioni commerciali o sondaggi di opinione, rivolgendosi al Responsabile Dati presso Harlequin Mondadori S.p.A. all’indirizzo indicato.Acconsente che le titolari utilizzino i Suoi dati per le proprie fi nalità di marketing, anche via e-mail e telefono, come illustrato nell’in-formativa? SI NOAcconsente che i Suoi dati siano comunicati ai suddetti soggetti terzi e da questi utilizzati per le fi nalità e secondo le modalità illustrate nell’informativa? SI NO

ABBONATI!