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SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO “ D’ALESSANDRO – VOCINO “ SAN NICANDRO GARGANICO (FG) PROGETTO EDUCATIVO E DIDATTICO DEL TRIENNIO Corsi A-B-C-D-E-F-G-H DISCIPLINA: MUSICA Classe TERZA

D’ALESSANDRO – VOCINO “ · Analisi della situazione di partenza della classe Un’accurata analisi della situazione di partenza consentirà ai docenti di preparare una buona

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Page 1: D’ALESSANDRO – VOCINO “ · Analisi della situazione di partenza della classe Un’accurata analisi della situazione di partenza consentirà ai docenti di preparare una buona

SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO

“ D’ALESSANDRO – VOCINO “

SAN NICANDRO GARGANICO (FG)

PROGETTO EDUCATIVO E DIDATTICO DEL TRIENNIO

Corsi A-B-C-D-E-F-G-H

DISCIPLINA: MUSICA

Classe TERZA

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Linee guida per la stesura della progettazione didattica curriculare

Anno scolastico 2014/2015 Analisi della situazione di partenza della classe

Un’accurata analisi della situazione di partenza consentirà ai docenti di preparare una buona programmazione in quanto l’attività educativa e didattica scaturirà dalle necessità, dai diversi livelli di conoscenze e abilità possedute da ciascun alunno. Questo avverrà sia per le classi prime, dove verranno proposti anche test di ingresso, che nelle seconde e terze, dove prove strutturate per disciplina all'inizio dell'anno verificheranno il livello di preparazione acquisito. Gli obiettivi generali del processo formativo

hanno come fine:

lo sviluppo armonico della personalità degli allievi in tutte le direzioni (intellettuali, affettive, creative, etiche, sociali, ecc) per consentire loro di agire in modo maturo e responsabile;

l’integrazione critica nella società contemporanea a partire dall’acquisizione di un’immagine sempre più chiara e approfondita del mondo: realtà sociale, tecnologica, geografica, storica, ecc.

l’orientamento di ciascun allievo allo scopo di consolidare le proprie competenze che devono essere fondate su una verificata conoscenza di sé;

la responsabilizzazione degli alunni presentando chiaramente le motivazioni e il significato degli apprendimenti proposti;

la prevenzione dei disagi tipici dei preadolescenti ed il recupero degli svantaggi degli allievi che si trovano in situazioni sociali o culturali limitanti.

OBIETTIVI EDUCATIVI

Classe terza

AUTOCONTROLLO

E

COMPORTAMENTO

Mantenere l’autocontrollo in qualsiasi momento e situazione scolastica e non: cambio dell’ora, intervallo, durante le lezioni, durante gli spostamenti e visite guidate.

Riconoscere l’importanza di un quadro etico-valoriale a cui riferirsi nel proprio comportamento.

Riflettere sulle ragioni dell’agire, motivandolo in relazione al contesto e ai valori di riferimento.

ATTENZIONE

E

PARTECIPAZIONE

Prestare un’attenzione attiva per tempi sempre più lunghi.

Ascoltare gli interventi dei compagni e dei professori facendo anche uso di scalette per prendere appunti.

Partecipare in modo attivo, ordinato e pertinente.

Partecipare con interventi costruttivi e personali.

Apportare contributi critici ed originali.

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IMPEGNO

E

RESPONSABILITA’

Ascoltare i docenti, rispettare le consegne e svolgere in modo accurato i compiti.

Integrare autonomamente i contenuti di studio.

Interiorizzare l’importanza di un impegno responsabile e motivato per una crescita equilibrata e consapevole.

METODO

E

ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO

Usare consapevolmente il materiale di lavoro.

Organizzare il proprio iter di lavoro in modo autonomo.

Rispettare i tempi

Utilizzare fonti diversificate per ricercare e selezionare informazioni utili

MOTIVAZIONE

ED

INTERESSE

Manifestare interessi ed essere motivati ad apprendere.

Essere consapevoli dell’importanza del processo formativo in una società in continua evoluzione.

Metodi e mezzi

Lo scopo principale dell'insegnamento della disciplina è quello di sviluppare negli allievi la capacità di esprimersi attraverso un linguaggio sempre più rigoroso e preciso che nel tempo includa schematizzazioni e simbolismi: tutto ciò verrà realizzato partendo da situazioni concrete e vicine alle sensibilità di ragazzi dagli 11 ai 14 anni che porteranno a costruzioni teoriche via via più complesse. Particolare cura verrà posta nel controllare il procedere del lavoro che, per dare risultati positivi, dovrà essere portato avanti in modo corretto e logico in ogni fase di sviluppo della disciplina. Il testo adottato sarà per gli alunni una base di partenza fondamentale: i ragazzi verranno guidati nella consultazione e verrà dedicato in classe uno spazio per la lettura ed il commento. Verifica e valutazione Scuola Secondaria di Primo Grado

Le verifiche serviranno ad accertare la validità degli obiettivi prefissati, constatare i risultati e gli apprendimenti raggiunti e a predisporre eventuali interventi di recupero, individuali o collettivi, per favorire l'acquisizione delle abilità non ancora raggiunte. La verifica del processo di apprendimento verrà effettuata attraverso vari tipi di prove. Per le verifiche si ritengono necessari tre momenti: verifica dei punti di partenza, verifica durante lo svolgimento di ogni unità didattica e verifica finale. Le valutazioni saranno il frutto di una sintesi dei risultati delle osservazioni sistematiche, finalizzate all'accertamento dell'acquisizione degli obiettivi specifici delle discipline. Farà parte integrale della valutazione dei singoli criteri il percorso graduale compiuto da ogni singolo alunno attraverso le abilità intermedie. I risultati dell’apprendimento saranno valutati sia sul piano cognitivo che sul piano formativo. San Nicandro G. ________________

IL /La Docente

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Scuola Secondaria di I grado “D’Alessandro-Vocino”

Via dei Sanniti n. 12 71015 S. Nicandro Garganico (FG)

______________________________________________________________________________

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE

Disciplina: MUSICA

Docente prof. ………..

Classe 3^ Sez._____ a.s. 2014/15

Profilo della classe

Composizione della classe

Numero complessivo alunni ____ Maschi ____ Femmine ____

Livello della classe Tipologia della classe Osservazioni

o medio alto

o medio

o medio basso

o basso

o vivace

o tranquilla

o collaborativa

o passiva

o problematica

o facile alla distrazione

Partecipazione

generale

Socializzazione Interesse e impegno

generali

Metodo di lavoro

o attiva

o apprezzabile

o poco produttiva

o buona

o poco

collaborativa

o assidui

o buoni

o discontinui

o organizzato

o efficace

o propositivo

o superficiale

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Livelli di partenza rilevati e fonti di rilevazione dei dati

Tipologia di prova utilizzata come test d’ingresso: teorico/pratica

Livello scarso

(voto 3-4)

Comprende alunni che evidenziano ritmi di apprendimento più lenti e soprattutto un patrimonio linguistico limitato che spesso non consente loro un’adeguata partecipazione. Anche l’impegno risulta spesso

limitato e inefficace.

Livello basso

(voto 5)

Comprende alunni con abilità in via di sviluppo che necessitano di un metodo di studio più efficace e di un impegno più produttivo. La comprensione e l’uso del linguaggio specifico della disciplina risultano modesti.

Livello medio

(voti 6-7)

Comprende alunni che, pur se con le naturali differenze individuali, rivelano un’accettabile preparazione di base, ma il metodo di studio risulta alquanto dispersivo e poco efficace. La comprensione e l’uso del linguaggio specifico della disciplina risultano accettabili.

Livello alto

( voti 8-9-10)

Comprende alunni che dimostrano una buona preparazione di base e un proficuo metodo di studio. Espongono i contenuti con discreta chiarezza.

N. _____ N. _____ N. _____ N. _____

Fonti di rilevazione dei dati □ griglie, questionari conoscitivi

x osservazioni sistematiche

□ test d’ingresso

x colloqui con gli alunno

□ colloqui con le famiglie

x altro: prova teorico/pratica

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

CLASSE TERZA

Eseguire collettivamente e individualmente brani strumentali di diversi generi e stili.

Eseguire con la voce per imitazione e/o lettura brani corali ad una o più voci.

Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e non.

Conoscere e descrivere opere musicali in modo critico e personale

Accedere alle risorse musicali della rete e utilizzare software specifici.

Progettare eventi sonori che integrino arti visive e teatro.

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CLASSE TERZA

Obiettivi di apprendimento Contenuti Competenze in uscita

Eseguire collettivamente e

individualmente brani strumentali

di diversi generi e stili.

Eseguire con la voce per

imitazione e/o lettura brani corali

ad una o più voci.

Decodificare e utilizzare la

notazione tradizionale e non.

Improvvisare sequenze ritmiche

e melodiche utilizzando schemi

ritmici e melodici.

Conoscere e descrivere opere

musicali in modo critico e

personale.

Accedere alle risorse musicali

della rete e utilizzare software

specifici.

Progettare eventi sonori che

integrino arti visive, danza e

teatro.

La notazione codificata, con cenni sul

sistema tonale ed elementi di armonia;

attività musicale d’insieme, vocale e

strumentale e misto, con brani tratti dale

repertorio classico, leggero, etnico e

popolare;

conoscenza delle parti essenziali del

discorso musicale attraverso ascolti,

proprosti con schede ed analisi formale;

cenni di Storia della musica (dal Barocco

al ‘900);

ascolto e analisi di brani relativi agli

argomenti trattati (con particolare

attenzione al repertorio classico, etnico,

leggero e jazz);

interazione di diversi linguaggi espressivi;

ricerche su temi dati o scelti

personalmente.

L’alunno realizza

esperienze musicali

con l'esecuzione di

brani strumentali.

Realizza esperienze

musicali con

l'interpretazione di

brani vocali a una o

più voci.

Usa sistemi di

notazione

convenzionali e non.

Realizza idee musicali

improvvisando e

rielaborando.

Utilizza sistemi

informatici.

Comprende e valuta

opere musicali

riconoscendone i

significati in relazione

ai diversi contesti

storico-culturali.

Integra con altri saperi

e altre pratiche

artistiche le proprie

esperienze musicali.

LE UNITÀ DI APPRENDIMENTO

Nuclei fondamentali della disciplina d’insegnamento.

UA n.1 (sett./ott.) La grammatica musicale;

UA n.2 (nov- gen.) La musica nel tempo (dal Barocco al Classicismo)

UA n. 3 (feb./mar.) La musica nel tempo (dal Romanticismo al ‘900) ;

UA n. 4 (aprile) Dalla musica africana al Jazz;

UA n. 5 (maggio) La musica leggera italiana e straniera;

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CRITERI DI VALUTAZIONE

1° livello:

SVILUPPO/RINFORZO

(5/6)

Conosce ed usa concetti e

termini con qualche

imprecisione.

Incompleta, superficiale,

ripetitiva la conoscenza

degli argomenti

Individua alcune tesi e

alcuni problemi,

confronta, contestualizza,

e traduce, ecc. con

qualche imprecisione

Comprende con difficoltà

il codice elaborato, si

esprime in modo

semplice e non sempre

corretto

Usa con qualche

incertezza i procedimenti

induttivi e deduttivi

2° livello:

POTENZIAMENTO/CONSOLIDAMENTO

(7/8)

Conosce ed usa correttamente

termini e concetti

Possiede una conoscenza

completa e precisa degli

argomenti

Individua tesi e problemi,

confronta, contestualizza e

traduce ecc. in modo corretto

precisa degli argomenti

Sa esprimersi con un codice

elaborato, ma non sempre lo usa.

Riconosce e utilizza alcuni tipi di

argomentazione applicando in

modo corretto induzione e

deduzione.

3°livello:

APPROFONDIMENTO/ECCELLENZA

(9/10)

Conosce e utilizza con

sicurezza termini e concetti

Possiede una conoscenza

approfondita e personale degli

argomenti

Individua tesi e problemi,

confronta, contestualizza e

traduce, ecc. con precisione

sicurezza e autonomia

Usa con disinvoltura un codice

elaborato, riconosce e utilizza i

vari tipi di argomentazione

applicando con sicurezza ed

autonomia induzione e

deduzione.

Procedimenti personalizzati per favorire il processo di apprendimento

Strategie per il potenziamento/arricchimento delle conoscenze e delle competenze:

X approfondimento, rielaborazione e problematizzazione dei contenuti;

X affidamento di incarichi impegni e/o di coordinamento;

valorizzazione degli interessi extrascolastici positivi;

X ricerche individuali e/o gruppo;

lettura di testi extrascolastici;

Strategie per il consolidamento delle conoscenze e delle competenze:

X attività guidata a crescente livello di difficoltà;

X esercitazioni di fissazione/automatizzazione delle conoscenze;

inserimento in gruppi motivati di lavoro;

stimolo ai rapporti interpersonali con i compagni più ricchi di interessi;

X assiduo controllo dell’apprendimento, con frequenti verifiche;

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valorizzazione delle esperienze extrascolastiche;

Strategie per il recupero delle conoscenze e delle competenze:

unità di apprendimento individualizzate;

X studio assistito in classe;

diversificazione/adattamento dei contenuti disciplinari;

X allungamento dei tempi di acquisizione dei contenuti disciplinari;

assiduo controllo dell’apprendimento, con frequenti verifiche;

coinvolgimento in attività collettive (es. lavori di gruppo);

X affidamento di compiti a crescente livello di difficoltà e/o di responsabilità;

METODOLOGIE, MEZZI, STRUMENTI

Metodologie specifiche centrate sui processi che connettono i saperi disciplinari

X Metodo sperimentale: induttivo, deduttivo e ricerca.

X Uso di tecnologie multimediali.

Metodologia generale modalità di organizzazione di classe

X Lezione frontale

X Lezione dialogata

o Brain storming

X Cooperative learning

o Metodo tutoriale

X Discussione guidata

Mezzi e strumenti

X Uso del libro di testo;

X Schede di lavoro;

X Supporti video; o Strumenti operativi;

X LIM.

X Documenti: visivi (immagini, fotografie, video documentari), scritti. o Carte storiche e tematiche o Linee del tempo grafiche, mappe concettuali e schemi.

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Percorsi individualizzati in particolare per alunni DSA e/o stranieri

Alunni stranieri:

- previsto utilizzo di mediatore linguistico

- studio assistito in classe sotto la guida del docente;

- metodologie e strategie d’insegnamento personalizzate sulla base della conoscenza della lingua italiana;

- inserimento in gruppi motivati di lavoro.

Alunni DSA:

- studio assistito in classe sotto la guida del docente;

- semplificazione dei contenuti;

- metodologie e strategie d’insegnamento personalizzate;

- allungamento dei tempi di acquisizione dei contenuti disciplinari;

- inserimento in gruppi motivati di lavoro;

- interrogazioni programmate;

- valutazione più dei contenuti che della forma.

VERIFICHE

CRITERI DI VALUTAZIONE

VOTI DESCRITTORI

10

Piena padronanza dei contenuti studiati. L’alunno sa inquadrare l’argomento

all’interno di un contesto più ampio e operare collegamenti; ha inoltre approfondito lo

studio con apporti personali. Ottima proprietà di linguaggio, efficacia espositiva e

comunicativa. Lessico vario ed appropriato, con utilizzo di termini specifici.

9 Preparazione piuttosto ampia ed assimilata, buona argomentazione e buon

ragionamento. Capacità di critica, di sintesi e di collegamento. Lessico vario ed

appropriato.

8 Preparazione accurata e completa. L’alunno dimostra di aver compreso pienamente

gli argomenti studiati che sa riportare con proprietà di linguaggio e lessico vario.

7 Buona conoscenza dei contenuti, almeno nei concetti fondamentali. Proprietà di

linguaggio e lessico corretto, ma limitato.

6 L’alunno dimostra di aver studiato con sufficiente diligenza e di aver assimilato

almeno i contenuti fondamentali. Esposizione non sempre chiara e/o ordinata. Il

lessico risulta modesto.

Durante l’anno scolastico gli alunni saranno sottoposti alle seguenti verifiche periodiche:

X Verifiche iniziali diagnostiche, in itinere e conclusive

X Verifiche scritte

X Verifiche orali

X Conversazioni guidate

X Controllo sistematico del lavoro svolto in classe e a casa

X prove grafiche e pratiche.

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5 La preparazione appare vaga e frammentaria, le conoscenze sono parziali e alcuni

contenuti non sono stati compresi. Esposizione non sempre chiara e/ordinata. Il

lessico risulta limitato e/o trascurato.

4

Le conoscenze sono scarse e risultano da uno studio frettoloso e molto superficiale,

con evidenti ampie lacune. L’esposizione è estremamente faticosa ed utilizza lessico

povero ed improprio, spesso con scarsa pertinenza della risposta alla domanda.

L’alunno dimostra di non aver affrontato gli argomenti richiesti con un serio studio

individuale.

3 L’alunno non conosce i contenuti di base e non è in grado di utilizzare il lessico e gli

strumenti della disciplina.

San Nicandro Garganico, ______________

Il/La Docente

____________