18
COMUNE DI MACERATA CAMPANIA Provincia di Caserta ORIGINALE DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N 48 d e l 09/09/2014 OGGETTO: Approvazione regolamento per l'applicazione del tributo per 1 ser\'izi indivisibili (TASI). L'anno duemilaquattordici i l giorno nove del mese di settembre alle Ore 20:25 nella sala delle adunanze consiliari, a seguito di invito diramato dal Presidente in data 03/09/2014 protocollo n.7897 s i è riunito i l Consiglio Comunale in sessione straordinaria e d i n seduta pubblica di prima convocazione. Presiede l a seduta i l dr. Capuano Donato Dei componenti i l Consiglio Comunale sono presenti n.l8 e assenti, sebbene invitati, n.3 come segue: N COGNOME E NOME PRESENTE ASSENTE 1 MUNNO LUIGI Sindaco X 2 CIOFFl STEFANO ANTONIO X 3 DELLA GATTA ALBERTO X 4 STELLATO ANTONIO X 5 NATALE NICOLA X 6 TARIGETTO GUSTAVO X 7 lODICE GENTNARO X 8 CIPRO FABIO X 9 CAPUANO DONATO X IO NUZZO PASQUALE X 11 VETRELLA PIETRO X 12 PALMIERO SEBASTIANO X 13 MUNNO LUIGI X 14 D'AMICO CARMINE X 15 NACCA MARTINO X 16 DI MATTEO ANTONIO X 17 RAUCCIO MARCELLO X 18 NATALE ANTONIO X 19 DI MATTEO NICOLA X 20 VENTRIGLIA GlOVANTVl X 21 NACCA FRANCESCO X Giustificano l'assenza i Consiglieri Assiste il Segretario D.ssa Lista Mariaemilia, incaricato della redazione del verbale. IL PRESIDENTE, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta ed invita i presenti alla trattazione dell'argomento indicato in oggetto.

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE...Proposta di deliberazione al Consiglio Comunale OGGETTO: Approvazione Regolamento per l'applicazione del tributo per i servizi indivisibili (TASI)

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C O M U N E DI M A C E R A T A CAMPANIA P r o v i n c i a d i C a s e r t a

ORIGINALE

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N 48 d e l 09/09/2014

O G G E T T O : Approvazione regolamento per l'applicazione del tributo per 1 ser\'izi indivisibili (TASI).

L'anno d u e m i l a q u a t t o r d i c i i l g i o r n o nove d e l mese d i s e t t e m b r e a l l e Ore 20:25 n e l l a s a l a d e l l e adunanze c o n s i l i a r i , a s e g u i t o d i i n v i t o d i r a m a t o d a l P r e s i d e n t e i n d a t a 03/09/2014 p r o t o c o l l o n.7897 s i è r i u n i t o i l C o n s i g l i o Comunale i n s e s s i o n e s t r a o r d i n a r i a ed i n s e d u t a p u b b l i c a d i p r i m a c o n v o c a z i o n e .

P r e s i e d e l a s e d u t a i l d r . Capuano Donato

D e i component i i l C o n s i g l i o Comunale sono p r e s e n t i n . l 8 e a s s e n t i ,

sebbene i n v i t a t i , n.3 come segue:

N COGNOME E NOME P R E S E N T E A S S E N T E

1 MUNNO LUIGI Sindaco X

2 CIOFFl STEFANO ANTONIO X

3 DELLA GATTA ALBERTO X

4 STELLATO ANTONIO X

5 NATALE NICOLA X

6 TARIGETTO GUSTAVO X

7 lODICE GENTNARO X

8 CIPRO FABIO X

9 CAPUANO DONATO X

IO NUZZO PASQUALE X

11 VETRELLA PIETRO X

12 PALMIERO SEBASTIANO X

13 MUNNO LUIGI X

14 D'AMICO CARMINE X

15 NACCA MARTINO X

16 DI MATTEO ANTONIO X

17 RAUCCIO MARCELLO X

18 NATALE ANTONIO X

19 DI MATTEO NICOLA X

20 VENTRIGLIA GlOVANTVl X

21 NACCA FRANCESCO X

G i u s t i f i c a n o l ' a s s e n z a i C o n s i g l i e r i

A s s i s t e i l S e g r e t a r i o D .ssa L i s t a M a r i a e m i l i a , i n c a r i c a t o d e l l a redaz ione d e l v e r b a l e .

I L PRESIDENTE, c o n s t a t a t o i l numero l e g a l e d e g l i i n t e r v e n u t i , d i c h i a r a a p e r t a

l a sedu ta ed i n v i t a i p r e s e n t i a l l a t r a t t a z i o n e del l 'argomento i n d i c a t o i n

ogget to.

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I l Presidente introduce l'argomento e cede la parola al Sindaco. I l Sindaco illustra la proposta evidenziando che all'o.d.g. ci sono tre punti relativi ai tributi e precisamente l'approvazione del Regolamento per l'applicazione del tributo per i servizi indivisibi l i (TASI), la determinazione delle aliquote componenti la tasi per l'anno 2014 e la determinazione delle aliquote per l'applicazione dell'imu per l'anno 2014. Prosegue leggendo la proposta di delibera. Chiede se deve dare lettura integrale anche del Regolamento o può essere dato per letto dal momento che era depositato agli atti. I l Consigliere Palmiero Sebastiano chiede che sia letto. I l Presidente inizia la lettura del regolamento. Escono l'Assessore Tarigetto ed i l Consigliere Di Matteo N . : i presenti sono 16. Esce i l Sindaco ed entrano l'Assessore Tarigetto ed i l Consigliere D i Matteo N . : i presenti sono 17. I l Presidente prosegue la lettura articolo per articolo. Escono l'Assessore della Gatta ed i l Consigliere Nacca F. ed entra i l Sindaco: i presenti sono 16. I l Presidente prosegue la lettura del Regolamento.

^Entrano i l Consigliere Nacca F. e l'Assessore della Gatta ed esce i l Consigliere Cipro: j-^resenti sono 17. If^esidente, terminata la lettura, chiede se v i sono interventi.

r^l^onsigl iere Nacca F. afferma che i l regolamento, in grossa parte, è condivisibile, ^^^denizia al Civico Consesso due modifiche che potrebbero essere apportate al -regolamento predisposto. Propone, dal momento che l'imposta sarà operativa con la scadenza della prima rata stabilita al 16 ottobre, che le sanzioni previste nel regolamento in caso di ritardo nel pagamento non trovino applicazione per l'anno 2014 visto che la scadenza è prossima ed i cittadini hanno poco i l tempo per provvedere a tutti gl i adempimenti. Precisa che all'art. 23, laddove si parla di rimborso, si richiama l'art. 18 nel quale però non è riportata la stessa dicitura dell'art. 23. Propone di allineare i due articoli. Afferma, inoltre, che l'invio al cittadino del modello precompilato è sicuramente efficace ma è oneroso per l'Ente e pertanto suggerisce di congelare questa modalità operativa e di procedere con manifesti alla cittadinanza. Evidenzia, inoltre, perplessità sulla modalità di recupero della quota che deve essere corrisposta dall'affittuario. Entra i l Consigliere Cipro: i presenti sono 18.

I l Sindaco ritiene accoglibili le proposte di modifica avanzate dal Consigliere Nacca ed i suggerimenti operativi. I l Presidente invita i l Responsabile del Settore Finanziario, presente in aula, ad esprimere i l proprio parere sulle modifiche proposte all'art. 18 ed all'art. 21 del regolamento allegato alla proposta di delibera. I l Responsabile del Settore Finanziario, Dott. Perrotta, esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica, attestando la correttezza e la regolarità dell'azione amministrativa, e parere favorevole in ordine alla regolarità contabile sulle modifiche proposte allo schema di regolamento predisposto.

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I l Presidente propone di votare i l regolamento con le seguenti modifiche: all'art. 18 dopo la parola "somme" inserire le parole " uguali o" ed all'art 21 inserire i l comma 8 nel testo che segue: " le disposizioni di cui ai commi precedenti non si applicano per l'anno 2014".

I l Consigliere Nacca F. chiede che non v i siano affidamenti in ordine alla gestione ordinaria del tributo. I l Responsabile del Settore Finanziario precisa che la legge non consente l'affidamento a terzi della gestione del tributo. I l Presidente, non essendoci altri interventi, pone ai voti lo schema di Regolamento con le modifiche proposte.

Vista la proposta agli atti; Udite le modifiche proposte; Preso atto dei pareri resi ai sensi del D. Lgs.267/00; Udit i gl i interventi; Con voti favorevoli unanimi espressi in forma palese e per alzata di mano dai

5>diciotto consiglieri presenti e votanti

D i approvare la proposta di deliberazione ed i l Regolamento per l'applicazione del tributo per i servizi indivisibi l i (TASI) composto di n.24 articoli ed allegato al presente verbale.

In prosieguo con voti favorevoli unanimi espressi in forma palese e per alzata di mano dai diciotto consiglieri presenti e votanti, i l presente provvedimento viene dichiarato immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4 del D.Lgs.267/2000, stante l'urgenza di dame seguito.

IL CONSIGLIO

DELIBERA 7

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COMUNE DI MACERATA CAMPANIA Prov. di Caserta

Proposta di deliberazione al Consiglio Comunale

OGGETTO: Approvazione Regolamento per l'applicazione del tributo per i servizi indivisibil i (TASI).

IL SINDACO

Visto l'art. 1, comma 639, della Legge n. 147 del 27 dicembre 2013, che ha istituito l'imposta unica comunale (lUC), che si compone dell'imposta mvmicipale propria (IMU), d i natura patrimoniale, dovuta dal possessore d i immobili, escluse le abitazioni principali, e d i ima componente riferita ai servizi, che si articola nel tiibuto per i servizi indivisibil i (TASI), a carico sia del possessore che dell'utilizzatore dell'immobile, e nella tassa sui r i f iu t i (TARI), destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei r i f iu t i , a carico dell'utilizzatore;

Sto che l'amministrazione comimale ha deciso di approvare separati regolamenti per le éj^dette componenti della lUC al fine d i rendere i l più agevole possibile, per i contiibuenti,

^ a lettura e la comprensione della complessa disciplina che caratterizza i l nuovo coacervo di tiibuti comunali;

Preso atto che con separati regolamenti si procederà ad aggiornare i l regolamento I M U alla nuova normativa e ad approvare i l regolamento TARI;

Visti i commi da 639 a 704 dell'articolo 1 della Legge n. 147/2013, che nell'ambito della disciplina della lUC contengono diversi passaggi caratterizzanti la specifica fattispecie della TASI;

Visto in particolare i l comma 682 della predetta norma, secondo cui i l Comtme determina, con regolamento da adottare ai sensi dell'articolo 52 del decreto legislativo n. 446/1997, la disciplina per l'applicazione della lUC, concernente tia l'altio, per quanto riguarda la TASI:

1) la disciplina delle riduzioni, che tengano conto altiesì della capacità contiibutiva della famiglia, anche attraverso l'applicazione dell'ISEE;

2) l'individuazione dei servizi indivisibi l i e l'indicazione analitica, per ciascuno d i tali servizi, dei relativi costi alla cui copertura la TASI è diretta;

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ì

Visto i l comma 679 dell'articolo 1 deUa Legge n. 147/2013, secondo cui i l Comune, con regolamento di cui all'articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, può prevedere r iduzioni ed esenzioni nel caso di :

a) abitazioni con imico occupante;

b) abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale od altro uso limitato e discontinuo;

c) locali, diversi dalle abitazioni, ed aree scoperte adibiti ad uso stagionale o ad uso non continuativo, ma ricorrente;

d) abitazioni occupate da soggetti che risiedano o abbiano la dimora, per piià d i sei mesi all'anno, all'estero;

e) fabbricati rural i ad uso abitativo;

f) superfici eccedenti i l normale rapporto tra produzione di r i f iu t i e superficie stessa.

Visto l'art. 52 del D.Lgs. 446/1997, richiamato con riferimento alla lUC dal comma 702 dell'articolo 1 della Legge n. 147/2013, secondo cui le province ed i comimi possono disciplinare con regolamento le proprie entrate, anche tributarie, salvo per quanto attiene alla individuazione e definizione delle fattispecie imponibil i, dei soggetti passivi e della aliquota massima dei singoli tr ibut i , nel rispetto delle esigenze d i semplificazione degli adempimenti dei<è<vntribuenti;

•̂ .̂ \y is t^ Ia bozza d i regolamento comxmale TASI predisposta dal Servizio Tributi comimale, allegata alla presente delibera d i cui costituisce parte integrante e sostanziale;

I

Visto l'art. 27, c. 8, della Legge n. 448/2001, secondo cui:

- i l termine per approvare i regolamenti relativi alle entrate degli enti locali è stabilito entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio d i previsione;

- i regolamenti sulle entrate, anche se approvati successivamente all'inizio dell'esercizio purché entro i l termine d i cui sopra, hanno effetto dal 1° gennaio dell'anno d i riferimento;

Visto i l D.M. 18 LUGLIO 2014, che ha stabilito, per l'anno 2014, i l differimento al 30 SETTEMBRE 2014 del termine per la deliberazione del bilancio di previsione da parte degli enti locali;

Tenuto conto che per quanto riguarda la Tasi, i l termine per l ' invio delle deliberazioni sia del Regolamento che delle aliquote al Ministero dell'Economia resta fermo al 10 settembre 2014 ,ai soli f in i della pubblicazione sul sito dello stesso MEF entro 18 settembre,che ha diretti riflessi sull'efficacia delle delibere stesse.Il termine è stabilito dal comma 688 della Legge d i stabilità 2014,come modificato dal d i 16/2014;

Visto l'allegato parere tecnico contabile positivo espresso dal Responsabile del Servizio Finanziario;

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Visto l'allegato parere dell'organo d i revisione dell'ente, acquisito in ottemperanza all'articolo 2 3 9 , comma 1, lettera b, numero 7, del D.Lgs. n. 267/2000;

Visto l'art. 42 del D.Lgs. n. 267/2000, che sancisce la competenza del Consiglio Comunale all'approvazione del presente atto;

Visto lo Statuto Comxmale;

PROPONE DI DELIBERARE

1. d i approvare i l "Regolamento comxmale per l'applicazione tributo per i servizi indivisibi l i (TASI)" come da bozza allegata aUa presente delibera, d i cui costituisce parte integrante e sostanziale;

2 . d i prendere atto che i l predetto regolamento entra in vigore i l 1° germaio 2014;

3 . d i delegare i l Responsabile del Servizio Tributi a trasmettere copia della presente delibera e del regolamento in oggetto al Ministero dell'Economia e delle Finanze, Dipartimento delle finanze, nei termini e con le modalità previste dalla normativa vigente;

4. d i dichiarare, con separata votazione, i l presente atto immediatamente esegxiibile ai sensi dell'art. 134, c. 4, del D.Lgs. n. 267 del 18 agosto 2000.

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PARERE D I REGOLARITÀ' TECNICA

Sulla proposta di deliberazione di cui al presente atto,a norma del combinato disposto degli articoli 49,comma l,e 147 bis,comma l,del D.Lgs 18 agosto 200,n.264 si rende parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica ,attestando la regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa L i

I l Respc nsabile Dott. Gioaci Emo Perrotta

Sulla proposta di deliberazione di cui al presente atto,a norma dell ' articoli 49,comma 1, del D.Lgs 18 agosto 200,n.264 si rende parere favorevole in ordine alla regolarità contabile.

L i

Dott. Gioacch I l Respoipsabile

^errotta

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Comune di Macerata Campania

PROVINCIA DI CASERTA

PROViiNCIA Di CASERTA

2 8 AGO. im

Oggetto: Parere ai sensi dell'art. 239 del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i.. sulla proposta di approvazione

del Regolamento per la disciplina della Tasi (Tributo sui servizi indivisibili).

La sottoscritta Dott. ssa Angela Patrizia Perillo , revisore dei Conti del Comune di Macerata Campania

premesso "

- Che le è pervenuta dall'Ufficio Finanziario del Comune di Macerata Campania richiesta di parere ai sensi dell'art. 239, comma 1, lett. b), n.7, del TUEL, in merito all'approvazione del Regolamento per la disciplina della Tasi (Tributo Servizi Indivisibili);

esaminati

- la bozza di Regolamento per la disciplina della Tasi, da adottarsi ai sensi dell'articolo 52 del D.Lgs. 446/1997, come previsto all'art. 1, comma 682, della L. 147/2013 (Legge di stabilità 2014) composta da articoli dal n° 1 al n° 20:

- la proposta di deliberazione del Consiglio Comunale di approvazione del sopra citato Regolamento;

considerato

- che dal 1/1/2014 è stata istituita l'Imposta Unica Comunale (I.U.C.), disciplinata e regolamentata dall'articolo 1, commi 639 - 704, della citata Legge di stabilità 2014;

- che la citata normativa prevede l'accorpamento in un unico tributo - lUC - di ulteriori tre imposte e/o tasse:

1. I .M.U., Imposta Municipale Propria di natura patrimoniale, legata al possesso di immobili con esclusione, salvo determinate eccezioni, delle abitazioni principali e loro pertinenze;

2 . TA.RI., Tassa sui Rifiuti, preposta al finanziamento dei costi per la gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rif iuti, dovuta dai possessori o detentori a qualsiasi titolo di locali o aree scoperte suscettibili di produrre rifiuti urbani;

3 . TA.S.I., Tassa per i Servizi Indivisibili, dovuta per i l possesso o detenzione a qualsiasi titolo di fabbricati, compresa l'abitazione principale, e di aree fabbricabili e con esclusione dei terreni agricoli;

- che nello spirito del Legislatore appare evidente la volontà di unificare i tributi comunali, invogliando i Comuni ad uniformarne la disciplina in un'unica fonte regolamentare, con regole quanto più possibile univoche in materia di dichiarazione, versamento, accertamento, liquidazione ed in generale di gestione delle imposte e tasse comunali;

- che, in tal senso, neh'approvando Regolamento si rinvengono le norme procedurali per la definizione delle singole fattispecie e di conseguenza della Tasi, sia in relazione ai diversi

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Comune d i Macera in Campai i ia P R O V I I V C I A D I C A S E I I T A

possessori o detentori a qualsiasi titolo di immobili ed aree urbane, sia in base alla diversa natura e tipologia di immobili, soggette alle componenti alla Tasi: ed inoltre, i criteri di delemiinazione delle aliquote e delle tariffe e le modalità della loro revisione, di detemiinazioni degli imponibili, dei casi di riduzione, esenzione ed esclusione, del versamento e del rimborso;

- che ai sensi e per gli effetti dell'arlicolo 239, comma 1-bis, del DT.gs. 267/2000, i l responsabile dei Servizi Finanziari non ha evidenziato situazioni di squilibrio dall'adozione del Regolamento per la disciplina della Tasi e della rispettiva aliquota e tariffa dei tributi e servizi comunali previste dal Regolamento stesso;

- che in forza del combinato disposto della Legge 147/2013, articolo 1, commi 669 - 704, disciplinante la Tasi, della Legge 448/2001, che all'articolo 27. comma 8, prevede che ;/ termine previsto per l'approvazione delle aliquote e tariffe dei tributi e servizi pubblici locali, nonché per l'approvazione dei regolamenti per l'applicazione dei tributi degli enti locali, è fissato entro la data di approvazione del Bilancio di Previsione con effetto a partire dal 1° gennaio a cui detto Bilancio si riferisce, allo stato i l Regolamento in oggetto, all'alto della sua approvazione da parte del Consiglio Comunale, sarà immediatamente efficace ed in vigore a far data dal 1/1/2014;

- la proposta di deliberazione di C.C.; - l'anicolo 239, c. 1, lett. b), n.7, del D.Lgs. 267/2000; - i l Regolamento di Contabilità dell'Ente; - i l parere tecnico favorevole alla proposta di deliberazione del Dirigente dell'Area Finanziaria

dott. Gioacchino Penotta rilasciato ai sensi dell'art. 147 bis comma 1 del Dlgs 267/2000; esprime

parere favorevole in ordine alla proposta di deliberazione del Consiglio Comunale di approvazione del Regolamento per la disciplina della Tassa sui Servizi Indivisibili.

visti

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COMUNE DI MACERATA CAMPANIA Prov. di Caserta

***************************

Regolamento componente "TASI" (Tributo su l servizi indivisibili)

A R T . 1 P R E S U P P O S T O D E L L ' I M P O S T A

A R T . 2 E S C L U S I O N I

A R T . 3 S O G G E T T I P A S S I V I

A R T . 4 B A S E I M P O N I B I L E

A R T . 5 D E T E R M I N A Z I O N E D E L L E A L I Q U O T E

A R T . 6 S O G G E T T O A T T I V O

A R T . 7 D E T R A Z I O N I - R I D U Z I O N I - E S E N Z I O N I

A R T . 8 I N D I C A Z I O N E A N A L I T I C A S E R V I Z I I N D I V I S I B I L I

A R T . 9 D I C H I A R A Z I O N I

V rT . 1 0 D E F I N I Z I O N E D I F A B B R I C A T O

A R T . 1 1 U N I T A ' I M M O B I L I A R E A D I B I T A A D A B I T A Z I O N E P R I N C I P A L E

A R T . 1 2 A R E A F A B B R I C A B I L E

A R T . 1 3 D E T E R M I N A Z I O N E D E L V A L O R E D E L L E A R E E F A B B R I C A B I L I

A R T . 1 4 D E C O R R E N Z A A R E E F A B B R I C A B I L I

A R T . 1 5 M O D A L I T À ' D I V E R S A M E N T O

A R T . 1 6 S C A D E N Z E D I V E R S A M E N T O

A R T . 1 7 I N V I O D I M O D E L L I D I P A G A M E N T O P R E V E N T I V A M E N T E C O M P I L A T I

A R T . 1 8 S O M M E D I M O D E S T O A M M O N T A R E

A R T . 1 9 R I S C O S S I O N E

A R T . 2 0 F U N Z I O N A R I O R E S P O N S A B I L E D E L T R I B U T O

A R T . 2 1 A C C E R T A M E N T O

A R T . 2 2 R I S C O S S I O N E C O A T T I V A

A R T . 2 3 R I M B O R S I

A R T . 2 4 E N T R A T A I N V I G O R E

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2. co 22 3.

ART. 1 a" P R E S U P P O S T O D E L L ' I M P O S T A

im

1. Il presupposto Imposltivo della TASI è II possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di fabbricati, ivi compresa l'abitazione principale come definita ai fini dell ' imposta municipale propria, di aree scoperte nonché di quelle edificabili, a qualsiasi uso adibiti. ^ '

ART. 2 "-̂ ESCLUSIONI °l

ali

1. Sono escluse dalla TASI le aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali imponibili, non operative, e le aree comuni condominiali di cui all'articolo 1117 del codice civile che non siano detenute o occupate in via esclusiva.

T/

ART.3 S O G G E T T I PASSIVI

/. 1. La TASI è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo le unità immobiliari di' cui all'art. 1 comma 1. In caso di pluralità di possessori o di detentori, essi sono tenuti in solido all 'adempimento dell'unica obbligazione tributaria. ^-v; 2. In caso di detenzione temporanea di durata non superiore a sei mesi nel corso dello stesso anno solare, la TASI è dovuta soltanto dal possessore dei locali e delle aree a titolo di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e superficie. 3. Nel caso di locali in multiproprietà e di centri commerciali integrati il soggetto che gestisce i servizi comuni è responsabile del versamento della TASI dovuta per i locali e le aree scoperte di uso comune e per i locali e le aree scoperte in uso esclusivo ai singoli possessori o detentori, fermi restando nei confronti di questi ultimi, gli altri obblighi o diritti derivanti dal rapporto tributario riguardante i locali e le aree in uso esclusivo. 4. Nel caso in cui l'unità immobiliare è occupata da un soggetto diverso dal titolare del diritto reale sull'unità immobiliare, quest'ultimo e l'occupante sono titolari di un'autonoma obbligazione tributaria. L 'occupante ve rsa la TASI nella misura del 10% del l 'ammontare complessivo della TASI, calcolato appl icando l'aliquota di cui al s u c c e s s i v o art.5. L a restante parte è corr isposta dal titolare del diritto reale sull 'unità immobiliare.

a ' ur di fa si

ART.4 B A S E IMPONIBILE

a: nt ci a( B N 1. La base imponibile è quella prevista per l'applicazione dell ' imposta municipale propria ^

"IMU" di cui all'articolo 13 del decreto-legge n. 201 del 2011 , convertito, con modif icazioni, ' dalla legge 22 dicembre 2011 , n. 214 e smi.

ART.5 DETERMINAZIONE D E L L E A L I Q U O T E

1. L'aliquota di base della TASI è pari al l ' I per mille. Il Comune, con deliberazione del consiglio comunale, adottata ai sensi dell'articolo 52 del decreto legislativo n. 446 del 1997, può ridurre l'aliquota fino all 'azzeramento.

e a( C(

2. CI ei si

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2. L'aliquota massima della TASI per i fabbricati rurali ad uso strumentale di cui all'articolo 13, comma 8, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214. non può comunque eccedere il limite dell 'I per mille 3. li comune, con deliberazione di consiglio, provvede pertanto alia determinazione delle aliquote TASI rispettando le disposizioni di cui ai precedenti commi 1 e 2, oltre al vincolo in base al quale la somma delle aliquote della TASI e dell 'IMU per ciascuna tipologia di immobile non sia superiore all'aliquota massima consentita dalla legge statale per l'IMU al 31 dicembre 2013, fissata al 10,6 per mille e ad altre minori aliquote, in relazione alle diverse tipologie di immobile. 4. Per il 2014, l'aliquota massima della TASI non può eccedere il 2,5 per mille. 5. Qualora siano stabilite modificazioni normative ai commi 676 - 677 - 678 dell'art.1 della Legge n. 147 del 27.12.2013 che contengono le disposizioni di cui ai precedenti punti 1-2-3-4, oppure altre modificazioni che vadano comunque ad incidere sulla determinazione delle aliquote TASI, il Consiglio Comunale, nella deliberazione di determinazione delle aliquote TASI, terrà conto delle eventuali nuove disposizioni normative di riferimento.

ART.6 S O G G E T T O ATTIVO

1. Soggetto attivo della lUC è il comune nel cui territorio insiste, interamente o prevalentemente, la superi'icie degli immobili.

I) ART.7 / DETRAZIONI - RIDUZIONI - ESENZIONI

1. Con la deliberazione di Consig l io Comunale che determina le aliquote della TASI di cui al precedente art. 5, il comune può stabilire l'applicazione di detrazioni, ai sensi del comma 731 dell'art. 1 della Legge n.147/2013, nei seguenti casi:

A) P E R ABITAZIONE P R I N C I P A L E E PERTINENZE D E L L A S T E S S A :

a1) Per abitazione principale si intende l'immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possesso re e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente. Nel caso in cui i componenti del nucleo familiare abbiano stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in immobili diversi situati nel territorio comunale, le agevolazioni per l'abitazione principale e per le relative pertinenze in relazione al nucleo familiare si applicano per un solo immobile. a2) Per pertinenze dell'abitazione principale si intendono esclusivamente quelle classificate nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, nella misura massima di un'unità pertinenziale per c i ascuna delle categorie catastali indicate, anche se iscritte in catasto unitamente all'unità ad uso abitativo.

B) P E R FIGLI DIMORANTI AB ITUALMENTE E RESIDENTI A N A G R A F I C A M E N T E NELL'UNITÀ IMMOBILIARE ADIBITA AD ABITAZIONE PRINCIPALE C) P E R A I R E (cittadini italiani iscritti nell'Anagrafe degli Italiani residenti all 'estero "A IRE" ) c i ) per l'unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto, direttamente adibita ad abitazione principale, da cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato, a condizione che la stessa non risulti locata;

2. Con la deliberazione di Consig l io Comunale che determina le aliquote della TASI di cui al precedente art. 5, il comune può stabilire l 'applicazione di ulteriori riduzioni ed esenzioni , ai sensi del comma 679 art. 1 della Legge n. 147 del 27.12.2013 (legge di stabilità 2014) smi, nei seguenti c a s i : a) abitazioni con unico occupante;

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b) abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale od altro uso limitato e discontinuo;

c) locali, diversi dalle abitazioni, ed aree scoperte adibiti ad uso stagionale o ad uso non continuativo, ma ricorrente;

d) abitazioni occupate da soggetti che risiedano o abbiano la dimora, per più di sei mesi all 'anno, all 'estero;

e) fabbricati rurali ad uso abitativo;

f) superfici eccedenti il normale rapporto tra produzione di rifiuti e superficie stessa. 3. Il Consiglio Comunale stabilisce annualmente l'importo che può essere portato in detrazione dall ' imposta, fino alla concorrenza del suo ammontare, da applicare alle fattispecie di cui al comma 1, oppure eventuali ulteriori riduzioni ed esenzioni di cui al comma 2, restando nella facoltà del consiglio comunale stesso prevedere detrazioni solo per alcune fattispecie oppure non prevedere detrazioni, riduzioni o esenzioni. 4. Qualora siano stabilite modificazioni normative ai commi 679 e 731 dell'art. 1 della Legge n.147 del 27.12.2013 (Legge di Stabilità 2014) che contengono le disposizioni di cui ai precedenti punti 1-2, oppure altre modificazioni che vadano comunque ad incidere sulla determinazione delle detrazioni, riduzioni ed esenzioni TASI, il Consiglio Comunale, nella deliberazione di determinazione delle detrazioni, riduzioni ed esenzioni TASI, terrà conto delire eventuali nuove disposizioni normative di riferimento.

1. Con deliberazione di Consiglio Comunale saranno determinati annualmente, in maniera" analitica, i servizi indivisibili comunali, e per ciascuno di tali servizi, saranno indicati i relativi costi alla cui copertura la TASI è diretta.

1. Ai fini della dichiarazione relativa alla TASI si applicano le disposizioni concernenti la presentazione della dichiarazione dell'IMU.

1. Fabbricato è quella unità immobiliare che è iscritta al Catasto Edilizio Urbano con la attribuzione di autonoma e distinta rendita, ovvero quella unità immobiliare che secondo la normativa catastale deve essere iscritta al catasto per ottenere l'attribuzione della rendita catastale. 2. Si considera parte integrante del fabbricato l'area occupata dalla costruzione e quella che ne costituisce pertinenza, vale a dire quell'area che non avrebbe ragione di esistere in mancanza del fabbricato. Sono inoltre considerate pertinenze dell 'abitazione principale esclusivamente le unità immobili classificate nelle categorie catastali C/2 (Magazzini e locali di deposito), C/6 (Stalle, scuderie, rimesse e autorimesse) e C/7 (Tettoie chiuse o aperte), nella misura massima di un'unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali indicate, anche se iscritte in catasto unitamente all'unità ad uso abitativo. Alle pertinenze è riservato lo stesso trattamento tributario dell'abitazione principale. In presenza di più di una unità immobiliare classificata nelle categorie C/2-C/6-C/7, qualora la pertinenza non fosse stata dichiarata tale nella dichiarazione ICI/IMU/TASI originaria, il contribuente ha l'obbligo, in sede di prima applicazione e per avere diritto al beneficio, di produrre al Comune, apposita autocertificazione con gli estremi catastali della pertinenza, da presentarsi entro la scadenza

ART.8 INDICAZIONE ANALITICA SERVIZ I INDIVISIBILI

ART.9 DICHIARAZIONI

ART. 10 DEFINIZIONE DI F A B B R I C A T O

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del versamento della prima rata, così da permettere al Comune la regolarità degli adempimenti accertativi. 3. Il fabbricato con rendita catastale di cui al comma 1 è soggetto all'imposta a far tempo dalla data di ultimazione dei lavori, certificata ai sensi di legge, ovvero dal momento in cui si verifica il suo effettivo utilizzo, se antecedente a tale data. La condizione di effetfivo utilizzo si rileva dai consumi dei servizi indispensabili che devono risultare superiori a chilowatt 10 mensili per l'energia elettrica ed a metri cubi 5 mensili per l'acqua potabile. 4. Il fabbricato privo di rendita catastale è soggetto all'imposta sulla base delle disposizioni contenute nel successivo art. 12

ART. 11 UNITA' IMMOBILIARE ADIBITA AD ABITAZIONE PRINCIPALE

1. Per abitazione principale si intende l'immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possesso re e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente. Nel caso in cui i componenti del nucleo familiare abbiano stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in immobili diversi situati nel territorio comunale, le agevolazioni per l'abitazione principale e per le relative pertinenze in relazione al nucleo familiare si applicano per un solo immobile.

^ ART. 12 A R E A F A B B R I C A B I L E

1. Definizione: Per area fabbricabile si intende l'area utilizzabile a scopo edificatorio in base agli strumenti urbanistici generali o attuativi ovvero ogni area/fabbricato che esprime comunque un potenziale edificatorio "di fatto", ancorché residuale. 2. Il dirigente/responsabile dell'Ufficio Tecnico Comunale, su eventuale richiesta del contribuente, attesta se un'area sita nel territorio comunale è fabbricabile oppure se un fabbricato conserva un potenziale edificatorio "di fatto", in base ai criteri stabiliti nel precedente comma. 3. Per stabilire il valore venale in comune commercio da ufilizzare ai fini dell'applicazione della TASI per i fabbricati che esprimono potenziale edificatorio, ci si avvale anche del principio di ragguaglio con "l'area fabbricabile" da intendersi quale valore base di ricostruzione del fabbricato. Pertanto tutti i potenziali edificatori, ancorché residuali, sono soggetti alla prevista tassazione; in alternafiva i fabbricati stessi debbono essere espressamente privati, su conforme dichiarazione del proprietario, di tale potenziale edificatorio, perdendo così di fatto il loro valore venale.

ART. 13 DETERMINAZIONE D E L V A L O R E D E L L E A R E E F A B B R I C A B I L I

1. Il valore delle aree fabbricabili è quello venale in comune commercio, come stabilito dal comma 5 dell'art. 5 del d.Igs. 30/12/1992 n. 504 ;

La determinazione dei valori da parte del Comune, è da ritenersi supporto tecnico ufile ai fini degli adempimenti dell'ufficio. I valori di riferimento sono stabiliti con apposita delibera di Giunta da adottarsi entro il 30 aprile e/o comunque entro il termine della deliberazione consiliare di determinazione delle aliquote e detrazioni, da pubblicare all'Albo Pretorio del Comune per i successivi 30 giorni ; In presenza di perizia di stima ovvero di atto idoneo al trasferimento del diritto di proprietà o altro diritto reale su area edifìcabile, l'approvazione dei valori non impedisce al comune di procedere al recupero dell'eventuale maggiore imposta calcolata tenuto conto dei nuovi elementi desumibil i dai suddetti atti.

2. La delibera di cui al comma precedente può essere modificata annualmente. In

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mancanza si intendono confermati i valori stabiliti per l'anno precedente. 3. Il valore delle aree/fabbricati deve essere proposto alla Giunta dal

Dirigente/Responsabile dell'Ufficio Tecnico Comunale. 4. Il valore determinato rappresenta un valore medio di stima da confrontare con il valore

dichiarato dal contribuente e sarà applicato con le seguenti modalità: a) nel caso di omessa dichiarazione e nel caso in cui il valore di stima sia superiore al valore dichiarato, ne viene data comunicazione al proprietario, con l'invito a controdedurre entro 30 giorni. Nella controdeduzione il proprietario dell'area edificabile/fabbricato dovrà comunicare le proprie ragioni ed i fattori decrementativi del valore di stima; b) sulle controdeduzioni pervenute nei termini previsti, il Comune si pronuncerà comunicando al proprietario un accertamento motivato e liquidando la relativa imposta; nel caso di mancata risposta entro il termine stabilito, il valore di stima s'intenderà accettato e l'imposta sarà liquidata sulla sua base.

ART. 14 D E C O R R E N Z A A R E E FABBRICABIL I

1. Per le aree inedificate o parzialmente edificate, già individuate come "fabbricabili" dal PRG Comunale, la TASI si applica dal 1° gennaio 2014. 2. Per le aree che saranno destinate come fabbricabili da varianti al Piano Regolatore Generale, l'imposta si applica dal 1° gennaio dell'anno successivo all'entrata in vigore delle nuove destinazioni urbanistiche. 3. Per le aree che non saranno più classificate come fabbricabili da varianti al Piai Regolatore Generale, l'imposta è dovuta per tutto il periodo antecedente all'entrata in vigon delle nuove disposizioni urbanistiche. . \

ART. 15 \ MODALITÀ' DI V E R S A M E N T O

1. Il versamento è effettuato, in deroga all'articolo 52 del decreto legislativo n. 446 del 1997, secondo le disposizioni di cui all'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 2 4 1 , nonché, tramite apposito bollettino di conto corrente postale al quale si applicano le disposizioni di cui al citato articolo 17, in quanto compatibili.

ART. 16 S C A D E N Z E DI V E R S A M E N T O

1. Il comune stabilisce il numero e le scadenze di pagamento del tributo, consentendo di norma almeno due rate a scadenza semestrale e in modo anche differenziato con riferimento alla TARI e alla TASI . È comunque consentito il pagamento in un'unica soluzione entro il 16 giugno di ciascun anno. 2. Le modalità di versamento e il numero delle date saranno stabilite dal Consiglio Comunale 3. È consentito il pagamento in unica soluzione entro il 16 giugno di ciascun anno.

ART. 17 INVIO DI MODELLI DI PAGAMENTO PREVENTIVAMENTE COMPILATI

1. Il Comune e/o il soggetto gestore del tributo o del servizio rifiuti provvedono all'invio dei modelli di pagamento preventivamente compilati.

Art. 18

Somme di modesto ammontare

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1. Ai s e n s i dell'art. 1, comma 168, I. 296/2006, non si procede al versamento in via

ordinaria e al r imborso per somme uguali o inferiori a 12 euro per anno d'imposta.

ART. 19 R I S C O S S I O N E

1. La TASI è applicata e riscossa dal comune nel cui territorio insiste, interamente o prevalentemente, la superficie degli immobili.

ART. 20 FUNZIONARIO R E S P O N S A B I L E D E L TRIBUTO

1. Il comune designa il funzionario responsabile a cui sono attribuiti tutti i poteri per l'esercizio di ogni attività organizzativa e gestionale, compreso quello di sottoscrivere i provvedimenti afferenti a tali attività, nonché la rappresentanza in giudizio per le controversie relative al tributo stesso. 2. Ai fini della verifica del corretto assolvimento degli obblighi tributari, il funzionario responsabile può inviare questionari al contribuente, richiedere dati e notizie a uffici pubblici ovvero a enti di gestione di servizi pubblici, in esenzione da spese e diritti, e disporre l'accesso ai locali ed aree assoggettabili a tributo, mediante personale debitarnente autorizzato e con preavviso di almeno sette giorni.

\ 'A ART. 21

^ I A C C E R T A M E N T O

1. In caso di mancata collaborazione del contribuente o altro impedimento alla diretta rilevazione, l 'accertamento può essere effettuato in base a presunzioni semplici di cui all'articolo 2729 del codice civile. 2. In caso di omesso o insufficiente versamento della lUC risultanti dalla dichiarazione, si applica l'articolo 13 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 4 7 1 . 3. In caso di omessa presentazione della dichiarazione, si applica la sanzione dal lOo per cento al 200 per cento del tributo non versato, con un minimo di 50 euro. 4. In caso di infedele dichiarazione, si applica la sanzione dal 50 per cento al 100 per cento del tributo non versato, con un minimo di 50 euro. 5. In caso di mancata, incompleta o infedele risposta al questionario, entro il termine di sessanta giorni dalla notifica dello stesso, si applica la sanzione da euro 100 a euro 500, 6. Le sanzioni sono ridotte ad un terzo se, entro il termine per la proposizione del ricorso, interviene acquiescenza del contribuente, con pagamento del tributo, se dovuto, della sanzione e degli interessi. 7. Per tutto quanto non previsto dalle disposizioni dei precedenti articoli concernenti la lljc, si applicano le disposizioni di cui all'articolo 1, commi da 161 a 170, della legge 27 dicembre 2006, n.296. 8 le disposizioni di cui ai commi precedenti non si applicano per l'anno 2014

ART. 22 R I S C O S S I O N E COATTIVA

1. Ai sensi del comma 163, ar t .1, L. 296/2006 e smi, il diritto dell'ente locale a riscuotere il tributo si forma nel momento in cui è divenuto definitivo l'accertamento, che si verifica con il decorso di: - 60 giorni dalla notificazione, in caso di mancata impugnazione davanti alle commissioni tributarie;

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- 60 giorni dalla notificazione della sentenza non ulteriormente impugnata; - 1 anno e 46 giorni dal deposito della sentenza di merito non notificata e non ulteriormente impugnata. Pertanto le somme liquidate dal comune per imposta, sanzioni ed interessi, se non versate entro i termine sopra riportati, salvo che sia emesso provvedimento di sospensione, sono riscosse coattivamente mediante: a) il combinato disposto dei Decreti del Presidente della Repubblica del 29 settembre 1973 n. 602 e del 28 gennaio 1988 n. 43 (ruolo) ; b) sulla base dell ' ingiunzione prevista dal testo unico di cui al regio decreto 14 aprile 1910, n. 639, che costituisce titolo esecutivo, nonché secondo le disposizioni del titolo II del d.P.R. 29 settembre 1973, n. 602, in quanto compatibil i, comunque nel rispetto dei limiti di importo e delle condizioni stabilite per gli agenti della riscossione in caso di iscrizione ipotecaria e di espropriazione forzata immobiliare. 2. Ai fini di cui al comma 1 lettera b) il sindaco o il legale rappresentante della società nomina uno o più funzionari responsabili della riscossione, i quali esercitano le funzioni demandate agli ufficiali della riscossione nonché quelle già attribuite al segretario comunale dall'articolo 11 del testo unico di cui al regio decreto 14 aprile 1910, n. 639. I funzionari responsabili sono nominati fra persone la cui idoneità allo svolgimento delle predette funzioni è accertata ai sensi dell'articolo 42 del decreto legislativo 13 aprile 1999, n. 112, e successive modificazioni;

3. Ai fini di cui al comma 1 lettera a) Ai sensi del comma 163, ar t .1, L. 296/2006, il titolo esecutivo per la riscossione coattiva di tributi locali deve essere notificato al contribuente entro il 31/12 del terzo anno successivo a quello in cui l 'accertamento è divenuto definitivo. 4. La decadenza dal potere d'agire in via coattiva, come riportata al comma 3, si applica anche alla procedura di ingiunzione fiscale.

ART. 23 RIMBORSI

1. Il contribuente può richiedere al Comune al quale è stata versata l'imposta, il rimborso delle somme versate e non dovute, entro il termine di cinque anni dal giorno del pagamento ovvero da quello in cui è stato definitivamente accertato il diritto alla restituzione. 2. Le somme liquidate dal Comune ai sensi del comma 1, possono, su richiesta del contribuente da comunicare al Comune medesimo entro 60 giorni dalla notificazione del provvedimento di rimborso, essere compensate con gli importi dovuti a titolo di TASI. 3. Non si da luogo al rimborso di importi uguali o inferiori al versamento minimo disciplinato dall'articolo 18 comma 1.

ART. 24 ENTRATA IN V I G O R E

1. Il presente regolamento ha effetto dal 1° gennaio 2014. 2. A decorrere dall'anno d'imposta 2012, tutte le deliberazioni regolamentari e tariffarie relative alle entrate tributarie degli enti locali devono essere i nviate al Ministero dell 'economia e delle finanze, Dipartimento delle finanze, entro il termine di cui all'articolo 52, comma 2, del decreto legislativo n. 446 del 1997, e comunque entro trenta giorni dalla data di scadenza del termine previsto per l'approvazione del bilancio di previsione.

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ZIANO 'TONIO

I L PRESIDENTE,

I L SEG: Do t t . L i s t a

GENERALE a e m i l i a

^i-Jl-^-^^ ATTESTA

- CHE l a p r e s e n t e d e l i b e r a z i o n e :

- i n d a t a o d i e r n a è p u b b l i c a t a s u l s i t o d e l Comune a i s e n s i d e l l ' a r t . 32,

l e g g e 18-6-2009 n.69 e v i resterà p e r g i o r n i 15 c o n s e c u t i v i , c o s i come

p r e s c r i t t o d a l l ' a r t . 1 2 4 D.Lgs.267/2000.

- è s t a t a d i c h i a r a t a immediatamente e s e g u i b i l e a i s e n s i d e l l ' a r t .

134 , comma 4 d e l D.Lgs 267/00.

M a c e r a t a Campania, l i . . . : : : ^

• o E S E C U T I V I T À '

I l s o t t o s c r i t t o S e g r e t a r i o G e n e r a l e , v i s t i g l i a t t i d' U f f i c i o ,

ATTESTA

-CHE LA PRESENTE DELIBERAZIONE E ' DIVENUTA ESECUTIVA I L

• - d e c o r s i 10 g i o r n i d a l l a d a t a d i i n i z i o d e l l a p i a b b l i c a z i o n e a l l ' A l b o P r e t o r i o

I L SEGRETARIO GENERALE

arie :ero 52, a di