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TitoloApplicazione della diffusione tensoriale in tessuti cerebrali di pazientiaffetti da sclerosi multipla
Alessandro Castriota-Scanderbeg, Fabrizio Fasano, Gisela Hagberg, UmbertoSabatini, U. Nocentini
Razionale ed obbiettiviLa diffusione è il fenomento per cui le molecole d'acqua si muovono casualmenteall'interno dei tessuti. Il grado di diffusività più che alle concentrazionimetaboliche e' strettamente legato alle caratteristiche strutturali del tessutoin cui la diffusione avviene, come la proporzione tra spazio intra ed extracellulare, la concentrazione di cellule gliali, o la presenza di struttureordinate (es. assoni). La diffusione e' stata introdotta nei protocolli cliniciapplicati alla sclerosi multipla, e presenta il vantaggio di essere descritta daun parametro numerico misurabile, il coefficiente di diffusione, che descriveuna proprietà intrinseca del tessuto in termini quantitativi e riproducibili. Ladiffusione anisotropa e' la caratteristica della diffusione di esplicarsi indiverso modo nelle diverse direzioni spaziali. Le sequenze MR in diffusionetensoriale sono in grado di determinare le caratteristiche della diffusione inogni direzione, e sono dunque in grado di caratterizzare un tessuto in base allapresenza o meno di strutture ordinate e con definito orientamento spaziale,quali i fasci assonali nella materia bianca encefalica. La tecnica si candidadunque quale promettente metodo di indagine della integrità dei fasci assonalie loro degenerazione nel corso di varie patologie della sostanza bianca, ed inprimo luogo della sclerosi multipla. I fattori patologici implicati nel dannodella sclerosi multipla sono molteplici, e includono l'infiammazione, lademielinizzazione, la proliferazione astrocitaria, e il danno assonale. E' diestremo interesse capire a quale di tali fattori e' più sensibile la diffusionetensoriale, al fine di utilizzare tale tecnica in parallelo con altre già in usoattualmente (spettroscopia, trasferimento di magnetizzazione), per una piùprecisa caratterizzazione del danno tessutale, soprattutto di quelloclinicamente rilevante.
Bibliografia1. Castriota-Scanderbeg A. et al. Demyelinating Plaques in Relapsing-Remitting
and Secondary-progressive Multiple Sclerosis: Assessment with diffusion-weighted MR imaging AJNR 2000; 21; 862-868
2. R. Bammer et al. Magnetic resonance diffusion tensor imaging forcharacterizing diffuse and focal white matter abnormalities in multiplesclerosis. MRM 2000; 44; 583-591
3. Nusbaum A.O. et al. Whole brain diffusion MR histograms differ between MSsubtypes. NEUROLOGY 2000; 54; 1421-1426
4. Cercignani M. et al. Mean diffusivity and Fractional anisotropy histograms ofpatient with multiple sclerosis. AJNR 2001; 22; 952-958
5. Pierpaoli C. Diffusion tensor MR imaging of the human brain. Radiology 1996;201; 637-648
1
Diffusione anisotropa
Immagini di Risonanza Magnetica in Diffusione Tensoriale
2
Fabrizio Fasano
Aessandro Castriota-Scanderbeg
Anisotropia
Diffusione
NMR
3
Diffusione
solvente
soluto
Il fenomeno della diffusioneè molto comune nella nostra
esperienza quotidiana.Un esempio puòessere quello di
versare del vino in un bicchiere d’acqua...
Diffusione
IMPORTANTE: è un processo irreversibile
NON VERSATE MAI VINO NELL’ACQUA!
si tratta di un fenomeno macroscopico
può essere descritto da equazioni continue
quindi……….
4
J = -D ∇ c
Diffusione
Legge di Flick
Diffusione
∂c/ ∂ t = -∇ JLegge di conservatione
della massa
5
Diffusione
∂c/ ∂ t = ∇ (D∇ c)Equazione della
diffusione
Diffusionead una analisi microscopica….
6
Diffusione
Einstein, 1905
effetto fotoelettrico
teoria della relatività speciale
moto browniano(analisi quantitativa)
Diffusione
Mostrò che:
Einstein, 1905
7
Diffusione
Einstein, 1905
Il moto browniano di particelle è essenzialmente lo stesso fenomeno della
diffusione.
Diffusione
Einstein, 1905< r 2 > = 6 D t
< r 2 > il valore aspettato del quadratodella distanza percorsa in un tempo t, e
D è il coefficiente di diffusione
8
Diffusione
Einstein, 1905D = KB T / 6 π µ σ
KB costante di BoltzmanT temperatura assolutaµ viscosità del solvente
σ raggio della particella o molecola
Diffusione
D
misurato in mm2/s
< r 2 > = 6 D t
D = KB T / 6 π µ σ
torna…
9
Anisotropia
Omogeneità
&
Isotropia
Anisotropy
Quando qualcosa appare la stessa se osservata in
differenti posizioni allora parliamo di
omogeneità.
10
Anisotropy
Quando qualcosa appare la stessa se
osservata in differenti direzioni allora
parliamo di Isotropia
Anisotropia
Esempio
1) Le leggi fisiche sono invariantisotto traslazioni.
2) Le leggi fisiche sono invariantisotto rotazioni.
11
Anisotropia
CONSERVAZIONE DELLA QUANTITA’ DI MOTO
CONSERVAZIONE DEL MOMENTO ANGOLARE
conseguenze notevoli…
Anisotropia
J(r) = -D ∇ c(r)
Esempio
Un mezzo è omogeneo ed isotropo
12
Anisotropia
J(r) = -D(r) ∇ c(r)
Esempio
Un mezzo è disomogeneo
Anisotropia
J(r) = -D ∇ c(r)
EsempioUn mezzo è anisotropo
=
zzzyzx
yzyyyx
xzxyxx
DDDDDDDDD
Dτ
13
Anisotropia
=
zzzyzx
yzyyyx
xzxyxx
DDDDDDDDD
Dτ
Principio di reversibilità di Onsager
Anisotropia
=
zzyzxz
yzyyxy
xzxyxx
DDDDDDDDD
Dτ
Principio di reversibilità di Onsager
14
Anisotropia
D
zzyzxz
yzyyxy
xzxyxx
DDDDDDDDD
MAPPE DI DIFFUSIONE
pixel per pixel 6 valori
pixel per pixel un valore
Anisotropia
D
zzyzxz
yzyyxy
xzxyxx
DDDDDDDDD
MAPPE IN DIFFUSION
?torna…
15
NMR: diffusione tensoriale
eccitazione evoluzione acquisizione
densità
(ρ ⇔ m)
rilassamento
(T1, T2 e T2*)
diffusività
(D)
∂M/ ∂ t = γ M × B
r.f. m = Mx + i My
+ ∇ (D∇ M)- (∂M/ ∂ t)rilassamento
NMR: diffusione tensorialeevoluzione acquisizione
densità
(ρ ⇔ m)
rilassamento
(T1, T2 e T2*)
diffusività
(D)
m = Mx + i My
proton density
16
NMR: diffusione tensorialeevoluzione acquisizione
densità
(ρ ⇔ m)
rilassamento
(T1, T2 e T2*)
diffusività
(D)
m = Mx + i My
NMR: diffusione tensorialeevoluzione acquisizione
densità
(ρ ⇔ m)
rilassamento
(T1, T2 e T2*)
diffusività
(D)
m = Mx + i My
17
NMR: diffusione tensorialeevoluzione acquisizione
densità
(ρ ⇔ m)
rilassamento
(T1, T2 e T2*)
diffusività
(D)
m = Mx + i My
NMR: diffusione tensoriale
EVOLUZIONE
codifica
f(r)
ACQUISIZIONE:
decodifica
f-1(r)
labeled spins
r
PROCESSO DI IMMAGINE MR
DIFFUSIONE
18
NMR: diffusione tensoriale
EVOLUZIONE
codifica
f(r)
ACQUISIZIONE:
decodifica
f-1(r)
labeled spins
r
PROCESSO DI IMMAGINE MR
NMR: diffusione tensoriale
EVOLUZIONE
codifica
f(r)
ACQUISIZIONE:
decodifica
f-1(r)
labeled spins
r → r ‘
PROCESSO DI IMMAGINE MR
19
NMR: diffusione tensoriale
EVOLUZIONE
codifica
f(r)
ACQUISIZIONE:
decodifica
f-1(r)
labeled spins
r
PROCESSO DI IMMAGINE MR
NMR: diffusione tensoriale
EFFETTO DIFFUSIONE
20
NMR: diffusione tensoriale
r.f
b-value: γ2 G2 t2 (T - t/3)
eco
TE/2 TE/2
T t
Ggradienti
Stejskal-Tanner
NMR: diffusione tensoriale
bmisurato in s/mm2
sul cervello:
b=500-1000 s/mm2
calcolo di b:
storia dei gradienti
21
NMR: diffusione tensoriale
bDess −=
0
diffusione isotropa
b D = -ln(s/s0)
∫ ∫ ∫−−=t t TE
tGdtTEtGdtdttb0
'
0
2/
0
2)]''('')2/'(2''[')( ϑ
NMR: diffusione tensoriale
∑∑= = =
−3
1
3
1
0
i jijijDb
ess
diffusione anisotropa
)0()(ln...
1111
sbsDbDbDb zzzzxyxyxxxx
τ−=+++
)0()(ln...
2222
sbsDbDbDb zzzzxyxyxxxx
τ−=+++
)0()(ln...
sbsDbDbDbn
zznzzxy
nxyxx
nxx
τ−=+++
…
∫ ∫ ∫−−=t t TE
iiij jtGdtTEtGdtdttb0
'
0
2/
0
...])][...''('')2/'(2''[')( ϑ
22
NMR: diffusione tensoriale
bxyDxy+byxDyx=(bxy+byx)Dxy
bxy+byx=2bxy
=
nzz
nyz
nyy
nxz
nxy
nxx
zzyzyyxzxyxx
zzyzyyxzxyxx
bbbbbb
bbbbbbbbbbbb
b
222..................
222222
222222
111111
=
zz
yz
yy
xz
xy
xx
DDDDDD
Dρ
−
−
−
=
)0()(ln(
...)0()(ln(
)0()(ln(
2
1
sbs
sbssbs
c
nτ
τ
τ
ρ
cDb ρρ=
ecDb ρρρ+= cbbbD TT ρρ
1)( −=
NMR: diffusione tensoriale
+
n = 5 x 6
immagine b=0
23
NMR: diffusione tensoriale
3
2
1
000000
λλ
λ
zzyzxz
yzyyxy
xzxyxx
DDDDDDDDD
3,2,1λ 3,2,1vρ
NMR: diffusione tensoriale
3,2,1λ
24
NMR: diffusione tensoriale
3321 λλλ ++=ADC
∑
∑
=
=
−= 3
1
2
23
1
)(
23
ii
ii ADC
FAλ
λ
NMR: diffusione tensoriale
25
NMR: diffusione tensoriale
NMR: diffusione tensoriale
26
NMR: diffusione tensoriale
NMR: diffusione tensoriale
3,2,1vρ
27
NMR: diffusione tensoriale
NMR: diffusione tensoriale
28
NMR: diffusione tensoriale
NMR: diffusione tensoriale
29
NMR: diffusione tensoriale
NMR: diffusione tensoriale
30
NMR: diffusione tensoriale
Problemi: FA
variabilità spaziale intrinseca
FIBER TRACKING
risoluzione spaziale (S/N)
fiber crossing
GRADIENTI
eddy currents
NMR: diffusione tensoriale
Soluzioni: creazione di databases
mappe statistiche
aumento risoluzione (campo)
metodi regolarizzazione
gradienti di compensazione
correzioni di fase