1
Progetto RaPHAEL (www.raphaelproject.com) - Incontro nº 175 del 6/04/2005 - Colore Melanzana scuro 175. “La dimensione astrale” La dimensione astrale è un piano vibrazionale della realtà più sottile di quello fisico e per questo invisibile ai sensi ordinari (negli studi teosofici si parla di “Manas inferiore”). Attraverso la pratica, cosciente o incosciente, dei viaggi astrali (ved. incontro n° 176) è possibile esplorare questa dimensione che a sua volta è divisa in molteplici sottopiani. Tra i maggior esploratori e divulgatori della realtà astrale citiamo Anne e Daniel Meurois-Givaudan che in molti dei loro affascinanti libri hanno descritto questa dimensione; per descrivere parzialmente la realtà astrale prenderemo spunto dal loro libro Racconti di un viaggiatore astrale” (Ed. Amrita - titolo originale ”Récits d’un voyageur de l’astral”), dove narrano le prime esplorazioni fatte in questa realtà parallela. In astrale l’atmosfera è viva e palpabile e fatta di pura luce (scrive Platone nel Fedone che “L’aria è per loro ciò che sono l’acqua ed il mare quaggiù per noi, e ciò che è per noi l’aria per loro è l’etere”), il corpo astrale vibra in modo percettibile e fluttua in assenza di peso, il tempo non sembra misurabile. L’astrale è sia il regno delle persone trapassate, che abitano in uno dei suoi sottopiani a seconda della coscienza che hanno più o meno sviluppato, sia il regno delle favole, dove tutto è possibile poiché mediato direttamente dal pensiero e dove esistono molte creature che considereremmo impossibili nella realtà ordinaria. Nei vari piani di questa dimensione possiamo trovare i corpi astrali delle persone viventi e addormentate, i corpi astrali dei defunti, i corpi astrali degli animali addormentati, gli spettri (gusci o fantasmi), gli esseri di natura (fate, gnomi, silfi, nereidi, fiammelle ed altro ancora - in realtà abitanti del piano eterico-astrale), le forme pensiero, gli aiutanti invisibili, gli spiritelli dispettosi, gli spiriti sacri, angeli o maestri disponibili ad aiutarci, ecc… Quando un individuo muore entra in uno spazio immaginativo modellato sulle sue credenze terrene (ad es. un ateo potrà ritrovarsi in una sorta di magma nero indefinito) fino a che - con maggiore o minore velocità a seconda del grado di sviluppo spirituale - si disvela il piano astrale, che però non è la meta ultima del viaggio di Ritorno all’Assoluto, in quanto l’universo spirituale (monadico o Intrauniverso) è 100.000 volte ancor più sottile di quello astrale; se l’anima ha lasciato delle situazioni non risolte dietro a sé sarà costretta a reincarnarsi sui piani fisici ed in seguito tornerà ancora nelle dimensioni astrali (il Piano dell’Anima), ma la Vera Realtà è nello Spirito. In astrale ognuno può assumere la forma che più gli piace, ma generalmente gli individui scelgono l’aspetto dell’ultima personalità incarnata, nella forma che le era propria attorno ai 30 anni di età. I colori in astrale sono luminosissimi, di tonalità completamente sconosciute sulla Terra; l’ambiente stesso vibra di luce propria per cui non c’è ombra. Anche in astrale l’anima può ricevere un insegnamento, e normalmente viene preparata al compito della sua prossima incarnazione (sebbene la densità della materia possa fargli dimenticare il proprio programma incarnativo). Gli esseri umani che hanno avuto la capacità di proiettarsi sui piani astrali sono stati variamente definiti nel corso dei secoli: “stregoni”, “sciamani”, “veggenti”, “maghi”, “medium” ed oggi “channelers” (lett. canalizzatori), la differenza tra loro sta soprattutto nei sottopiani visitati e nella modalità di contatto (ad es. attiva per gli sciamani, passiva per i medium). Il fatto che sul piano astrale esistano in co-presenza molteplici sottopiani, è responsabile del fatto che due esseri che non abbiano un analogo modello vibratorio non potranno mai incontrarsi in astrale, a questo livello dunque non esistono guerre e l’anima può effettivamente riposarsi in vista delle prossime incarnazioni; parenti e amicasi ritroveranno dunque nei regni “oltremondani” solo se tra loro vi era un’intesa effettiva. Nei piani inferiori dell’astrale esistono creature che alimentano la paura e le emozioni negative e che al tempo stesso se ne nutrono; se in un’uscita astrale involontaria o cosciente siamo dominati dalla paura possiamo ritrovarci in quelle dimensioni non proprio piacevoli (dal resoconto di Daniel Givaudan: ”Come descrivere quegli esseri, usciti dal più sordido degli incubi? Parevano organi di corpi in putrefazione, dotati di occhi malevoli, di mascelle e mandibole aggressive, mentre altri sembravano un miscuglio di diversi animali, gatti con teste di maiale, rettili con teste di uccelli; altri ancora non assomigliavano a nulla, erano masse ectoplasmiche, con movimenti di inaudita violenza. Da ogni parte scaturivano orribili grida, mentre quelle creature spaventose mi calavano addosso, con un rantolo terrificante, come se mi stessero sgozzando migliaia di persone. Dopo pochi, interminabili secondi, mi ritrovai proiettato nel mio corpo fisico, in preda ad una forte emicrania.”). Non si dovrebbe mai avere contatti con questi piani - a meno che non si sia raggiunta un’elevata coscienza spirituale - perché sono molti pericolosi, purtroppo molti pseudo-maghi cercano di controllare le forze elementali e non di rado ne sono sopraffatti. Nell’astrale medio esistono anche dei luoghi di cura, dove spesso esercitano degli ex-medici terreni e dove le cure avvengono su di un piano esclusivamente energetico e “luminico” (ad es. persone che in vita hanno avuto degli sdoppiamenti violenti e provocati da un uso ripetitivo di droghe possono avere il corpo astrale in pessimo stato). Questi luoghi - ospedali/ santuari sottili - hanno spesso forma piramidale poiché la piramide concentra quella che viene definita “luce astrale”, che serve come substrato per la guarigione; ogni stanza di tali edifici sottili ha un impiego particolare, poiché a seconda della posizione che occupa rispetto all’intera struttura concentra una vibrazione specifica idonea a delle cure altrettanto specifiche. L’astrale superiore (sede delle anime più elevate, che guidano l’evoluzione nei livelli inferiori e nei mondi incarnativi) è inaccessibile a coloro che hanno ancora un corpo fisico che li aspetta, esiste anche un’apposita “barriera astrale” che impedisce qualunque tipo di teletrasporto istantaneo a questo livello e che respinge coloro che non hanno partecipato alla sua creazione. Per approfondire si raccomandano i seguenti libri di Anne e Daniel Meurois-Givaudan (tutti editi da Amrita) 1) "Racconti di un viaggiatore astrale"; 2) "Terra di Smeraldo"; 3) "I nove scalini - Cronaca di una reincarnazione"; 4) "Cronaca di una disincarnazione - Come aiutare chi ci lascia"; 5) "Viaggio a Shamballa"; 6) "Wesak - il tempo della Riconciliazione"; 7) "L’incontro con Lui".

dimensione_astrale.pdf

Embed Size (px)

DESCRIPTION

dimensione_astrale.pdf

Citation preview

Page 1: dimensione_astrale.pdf

Progetto RaPHAEL (www.raphaelproject.com) - Incontro nº 175 del 6/04/2005 - Colore Melanzana scuro

117755.. ““LLaa ddiimmeennssiioonnee aassttrraallee””

La dimensione astrale è un piano vibrazionale della realtà più sottile di quello fisico e per questo invisibile ai sensi ordinari (negli studi teosofici si parla di “Manas inferiore”). Attraverso la pratica, cosciente o incosciente, dei viaggi astrali (ved. incontro n° 176) è possibile esplorare questa dimensione che a sua volta è divisa in molteplici sottopiani. Tra i maggior esploratori e divulgatori della realtà astrale citiamo Anne e Daniel Meurois-Givaudan che in molti dei loro affascinanti libri hanno descritto questa dimensione; per descrivere parzialmente la realtà astrale prenderemo spunto dal loro libro “Racconti di un viaggiatore astrale” (Ed. Amrita - titolo originale ”Récits d’un voyageur de l’astral”), dove narrano le prime esplorazioni fatte in questa realtà parallela. In astrale l’atmosfera è viva e palpabile e fatta di pura luce (scrive Platone nel Fedone che “L’aria è per loro ciò che sono l’acqua ed il mare quaggiù per noi, e ciò che è per noi l’aria per loro è l’etere”), il corpo astrale vibra in modo

percettibile e fluttua in assenza di peso, il tempo non sembra misurabile. L’astrale è sia il regno delle persone trapassate, che abitano in uno dei suoi sottopiani a seconda della coscienza che hanno più o meno sviluppato, sia il regno delle favole, dove tutto è possibile poiché mediato direttamente dal pensiero e dove esistono molte creature che considereremmo impossibili nella realtà ordinaria. Nei vari piani di questa dimensione possiamo trovare i corpi astrali delle persone viventi e addormentate, i corpi astrali dei defunti, i corpi astrali degli animali addormentati, gli spettri (gusci o fantasmi), gli esseri di natura (fate, gnomi, silfi, nereidi, fiammelle ed altro ancora - in realtà abitanti del piano eterico-astrale), le forme pensiero, gli aiutanti invisibili, gli spiritelli dispettosi, gli spiriti sacri, angeli o maestri disponibili ad aiutarci, ecc…

Quando un individuo muore entra in uno spazio immaginativo modellato sulle sue credenze terrene (ad es. un ateo potrà ritrovarsi in una sorta di magma nero indefinito) fino a che - con maggiore o minore velocità a seconda del grado di sviluppo spirituale - si disvela il piano astrale, che però non è la meta ultima del viaggio di Ritorno all’Assoluto, in quanto l’universo spirituale (monadico o Intrauniverso) è 100.000 volte ancor più sottile di quello astrale; se l’anima ha lasciato delle situazioni non risolte dietro a sé sarà costretta a reincarnarsi sui piani fisici ed in seguito tornerà ancora nelle dimensioni astrali (il Piano dell’Anima), ma la Vera Realtà è nello Spirito. In astrale ognuno può assumere la forma che più gli piace, ma generalmente gli individui scelgono l’aspetto dell’ultima personalità incarnata, nella forma che le era propria attorno ai 30 anni di età. I colori in astrale sono luminosissimi, di tonalità completamente sconosciute sulla Terra; l’ambiente stesso vibra di luce propria per cui non c’è ombra. Anche in astrale l’anima può ricevere un insegnamento, e normalmente viene preparata al compito della sua prossima incarnazione (sebbene la densità della materia possa fargli dimenticare il proprio programma incarnativo). Gli esseri umani che hanno avuto la capacità di proiettarsi sui piani astrali sono stati variamente definiti nel corso dei secoli: “stregoni”, “sciamani”, “veggenti”, “maghi”, “medium” ed oggi “channelers” (lett. canalizzatori), la differenza tra loro sta soprattutto nei sottopiani visitati e nella modalità di contatto (ad es. attiva per gli sciamani, passiva per i medium). Il fatto che sul piano astrale esistano in co-presenza molteplici sottopiani, è responsabile del fatto che due esseri che non abbiano un analogo modello vibratorio non potranno mai incontrarsi in astrale, a questo livello dunque non esistono guerre e l’anima può effettivamente riposarsi in vista delle prossime incarnazioni; parenti e amicasi ritroveranno dunque nei regni “oltremondani” solo se tra loro vi era un’intesa effettiva.

Nei piani inferiori dell’astrale esistono creature che alimentano la paura e le emozioni negative e che al tempo stesso se ne nutrono; se in un’uscita astrale involontaria o cosciente siamo dominati dalla paura possiamo ritrovarci in quelle dimensioni non proprio piacevoli (dal

resoconto di Daniel Givaudan: ”Come descrivere quegli esseri, usciti dal più sordido degli incubi? Parevano organi di corpi in putrefazione, dotati di occhi malevoli, di mascelle e mandibole aggressive, mentre altri sembravano un miscuglio di diversi animali, gatti con teste di maiale, rettili con teste di uccelli; altri ancora non assomigliavano a nulla, erano masse ectoplasmiche, con movimenti di inaudita violenza. Da ogni parte scaturivano orribili grida, mentre quelle creature spaventose mi calavano addosso, con un rantolo terrificante, come se mi stessero sgozzando migliaia di persone. Dopo pochi, interminabili secondi, mi ritrovai proiettato nel mio corpo fisico, in preda ad una forte emicrania.”). Non si dovrebbe mai avere contatti con questi piani - a meno che non si sia raggiunta un’elevata coscienza spirituale - perché sono molti pericolosi, purtroppo molti pseudo-maghi cercano di controllare le forze elementali e non di rado ne sono sopraffatti.

Nell’astrale medio esistono anche dei luoghi di cura, dove spesso esercitano degli ex-medici terreni e dove le cure avvengono su di un piano esclusivamente energetico e “luminico” (ad es. persone che in vita hanno avuto degli sdoppiamenti violenti e provocati da un uso ripetitivo di droghe possono avere il corpo astrale in pessimo stato). Questi luoghi - ospedali/ santuari sottili - hanno spesso forma piramidale poiché la piramide concentra quella che viene definita “luce astrale”, che serve come substrato per la guarigione; ogni stanza di tali edifici sottili ha un impiego particolare, poiché a seconda della posizione che occupa rispetto all’intera struttura concentra una vibrazione specifica idonea a delle cure altrettanto specifiche. L’astrale superiore (sede delle anime più elevate, che guidano l’evoluzione nei livelli inferiori e nei mondi incarnativi) è inaccessibile a coloro che hanno ancora un corpo fisico che li aspetta, esiste anche un’apposita “barriera astrale” che impedisce qualunque tipo di teletrasporto istantaneo a questo livello e che respinge coloro che non hanno partecipato alla sua creazione.

Per approfondire si raccomandano i seguenti libri di Anne e Daniel Meurois-Givaudan (tutti editi da Amrita) 1) "Racconti di un viaggiatore astrale"; 2) "Terra di Smeraldo"; 3) "I nove scalini - Cronaca di una reincarnazione"; 4) "Cronaca di una disincarnazione - Come aiutare chi ci lascia"; 5) "Viaggio a Shamballa"; 6) "Wesak - il tempo della Riconciliazione"; 7) "L’incontro con Lui".