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1 Discipline psicologiche Siss Anno Accademico 2007-2008 Anna M. Borghi [email protected] [email protected] Sito Sito web: web: http://laral.istc.cnr.it/borghi http://laral.istc.cnr.it/borghi

Discipline psicologiche Siss - LARALgral.ip.rm.cnr.it/borghi/SISS1-2007-08-mem.pdf · Metodi di studio A. PQ4R: preview (scorrere il testo), question (porsi domande), read (leggere),

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Discipline psicologicheSiss

Anno Accademico 2007-2008

Anna M. Borghi

[email protected]@unibo.it

SitoSito web: web: http://laral.istc.cnr.it/borghihttp://laral.istc.cnr.it/borghi

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La memoria1. I processi di memoria

a. Codificab. Ritenzionec. Recuperod. OblioImplicazioni per la didattica

2. Memoria e immagini mentaliMnemotecniche

3. Metodi di studio4. I sistemi di memoria

La memoria a breve termine come memoria di lavoroLa Memoria a Lungo Termine Memoria episodica e memoria semanticaMemoria retrospettiva e prospettica

5. Una nuova visione della memoriaOltre i sistemi di memoria -> la memoria per agire (cognizione embodied)Oltre i sistemi di memoria -> la memoria esterna (cognizione distribuita)

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Compiti per studiare la memoria:rievocazione e riconoscimento

2 classi di compiti (oltre a compiti impliciti: es. diari, test su conoscenza concettuale e procedurale):

a. rievocazione (libera, seriale o guidata)

libera, senza cue (=indizi, stimoli) ; effetti di posizione seriale: effetto di priorità ed effetto di recenza.seriale: ripetizione di una serie di items dopo la loro presentazione: usata per cogliere lo “span” di memoria (cioè quanti elementi contiene la memoria)guidata: uso di cues di natura semantica, fonemica ecc. in genere va meglio della rievocazione libera.

b. riconoscimento (a scelta multipla o sì/no). piu’ facile della rievocazione guidata: maggiore sostegno del contesto di recupero.

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I processi di memoria: la codifica(encoding)

Codifica = processo consistente di un insieme di regole e operazioni che convertono l’informazione proveniente dall’esterno in una traccia che può essere conservata

La ripetizione semplice non aiuta a codificare e mantenereinformazioni nella memoria a lungo termine(reiterazione di mantenimento)

E’ piu’ efficace ripetere l’informazione associandola a qualche forma di significato (reiterazione elaborativa)

Particolarmente utili le associazioni con informazioniche riguardano noi stessiche attivano immagini visive

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I processi di memoria: le diverse fasi

La memoria non consiste di un singolo processo.Fasi nei processi di memoria:

codifica (registrazione)

ritenzione

recupero

oblio (eventuale)

Analogia con ilcomputer:

Inserire dati tramitela tastiera

Salvare files sul disco fisso

Aprire i files e mostrare i dati sulmonitor

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I processi di memoria: la codifica(encoding) – intenzionale e non

• Codifica automatica: – cosa avete mangiato oggi a

colazione?– l’ultima volta hai studiato di giorno o

di sera?

• Codifica intenzionale: – es. prendere appunti

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I processi di memoria: la codifica e la teoria dei livelli di elaborazione

Teoria dei livelli di elaborazione (Craik & Tulving): distinzione tra codifica superficiale / profonda (semantica):

Codifica superficiale Caratteristiche fisiche dello stimolo: èscritto con lettere maiuscole?

Codifica intermedia Caratteristiche fonetiche: fa rima con…?Codifica profonda Caratteristiche semantiche: la frase è un

tipo di …?

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La codifica: come migliorarlaModalita’ di organizzazione del materiale che

facilitano la codifica:chunking: gli items si ricordano meglio se in blocchi;mnemotecniche a carattere immaginativo;

Caratteristiche che facilitano comprensione e codifica, ad es. di un brano: esempi esplicativi; figure;domande aggiunte;organizzatori anticipati: sommari in forma verbale o visiva che precedono il brano.

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I processi di memoria: ilmantenimento (storage)

La traccia di memoria permane? Punto controverso.

a. La traccia resta se la codifica e’ profonda

b. La memoria è un processo ri-costruttivoElizabeth Loftus, studi sulla testimonianza oculare: se informazioni fuorvianti durante l’intervallo di ritenzione il ricordo viene distorto.

se immaginazione vivida di un evento, difficile ricordare se effettivamente successo o no.

si accettano informazioni fuorvianti se i ricordi dell’evento originale non sono perfetti.

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Elizabeth Loftus (1979) Condizione 1 (SENZA ARMA): i partecipanti attendono fuori dal

laboratorio di partecipare ad un esperimento. Sentono che in laboratorio si sta discutendo del fatto che certe attrezzature non funzionano. Dalla stanza esce una persona, con in mano una penna e le mani sporche di grasso.

Condizione 2 (CON ARMA): differisce dalla precedente solo perchè: a) la conversazione è concitata e si conclude con rumore di vetri rotti e sedie fracassate; b) la persona che esce dalla stanza ha nelle mani un tagliacarte insanguinato.

In seguito, ai soggetti vengono mostrate fotografie e chiesto diindividuare il colpevole. La percentuale di riconoscimenti corretti èdel 49% nella condizione senza arma, del 33% con arma.

La paura tende a restringere l’attenzione su un elemento focale, l’arma, e a dimenticare il resto.

I processi di memoria: ilmantenimento (storage)

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I processi di memoria: ilmantenimento (storage)

Clinico che interpreta un sogno come prova di un eventotraumatico prima dei 3 anni. False credenze.

Items critici: perso in un luogo pubblico, abbandonato daigenitori, abbandonato e perso in luogo non familiare.

Confrontotramedie.

Scala 1-3 punti: Quantoseicerto/a di..?

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I processi di memoria: ilmantenimento (storage)

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I processi di memoria: il recupero(retrieval)

Principio della specificita’ di codifica:la traccia dell’evento e il cue devono essere compatibili per un recupero migliore.

Effetto del contesto ambientale.I soggetti apprendono delle parole sott’acqua o sulla terra. Si ha un ricordo libero (non un riconoscimento) migliore se il contesto di codifica e direcupero e’ lo stesso.

Effetto del contesto interno.Effetto anche di alcool, droghe, statod’animo: recupero migliore se stessecondizioni durante la codifica e ilrecupero.

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I processi di memoria: l’oblio -Ebbinghaus

Curva dell’oblio di Ebbinghaus (1885): calo iniziale, poi piùridotto.

Grandi variazioni per forma e quantitàdell’oblio: molto dipende dal tipo di informazione che va ritenuta, dal tempo per apprenderla, dalle condizioni di recupero, dalla motivazione ecc.

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I processi di memoria: l’oblio – La legge del disuso

1.il tempo deteriora i ricordi: legge del disuso o teoria del decadimento della traccia.

Apprendimento di sillabe senzasenso.

Soggetti testatidopo 1, 2, 4, 6, 8 ore.

2 condizioni: veglia, sonno

Se teoria del decadimento, le due condizioniNON dovrebberodifferire

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I processi di memoria: l’oblio – La teoria dell’interferenza

2.Competizione tra tracce simili. Teoria dell’interferenza, più recente. La causa dell’oblio non è il tempo ma ciò che intercorre tra apprendimento e recupero.

Interferenza retroattiva: la nuova informazione inibisce il recupero di informazioni vecchie.

Anche interferenza proattiva: le informazioni vecchie inibiscono il recupero di materiale appreso di recente.

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I processi di memoria: l’oblio – La teoria dell’inesistenza dell’oblio

3.l’oblio non esiste: traccia non persa ma temporaneamente inaccessibile. Bahrick (84): permastore, sistema di memoria permanente. Informazioni temporaneamente non ricordate possono riemergere con modificazioni del contesto e del compito: es. compagni di classe, lingue straniere.

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Memoria e immagini mentali: Paivio

Paivio (71, 86): Teoria del doppio codice: 2 sistemi di MLT indipendenti ma interconnessi: l’informazione presente in uno dei 2 sistemi può attivare un processo nell’altro. 2 sistemi: verbale (unità: logogens), sequenziale, e non verbale (unità: imagens), sincronico.

Ipotesi della ridondanza dei codici: ricordo favorito se codifica attraverso entrambi i codici. Dati: parole concrete ricordate meglio delle astratte.

Ipotesi della superiorità del codice per immagini. Dati: ricordo favorito più con visualizzazione dell’oggetto che ripetizione della parola. Es. prosa letta: ricordo migliore se dopo immagini mentali anzichésintesi mentale.

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Mnemotecniche

Elemento centrale delle mnemotecniche: associazione con conoscenze preesistenti

A. Metodo dei loci: ricordo come passeggiata tra i loci della memoria: capacità di ricordare fino a 2000 items di una lista dopo 1 sola presentazione.

B. Metodo della parola chiave: si avvale del vantaggio mnestico delle immagini interattive: es. ‘horse’: orso che cavalca un cavallo, ‘rain’: rana sotto la pioggia.

C. Uso di acronimi: es. Per ricordare i colori dell’arcobaleno in ordine: Red, Orange, Yellow, Green, Blue, Indigo, Violet. Richard Of York Gave Battle In Vain

D. Uso di rime, ritmi: es. 30 giorni ha settembre, etc. E. Inserimento delle parole in una storia.F. Ripetizione mentale di un’attivita’ percettivo motoria: per la memoria

implicita: es. Atleti.

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Importanza delle conoscenze pregresse, che variano daindividuo a individuo

Variabilita’ individuale: differenti conoscenze ed esperienze, diversi stili cognitivi

Memoria come processo ricostruttivo: ricostruzioneinfluenzata dalle esperienze intercorse

Memoria processo dipendente dal contesto

Necessaria educazione alla flessibilita’ – modificazionedei contesti

I processi di memoria: Implicazioni per la didattica

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Metodi di studio: PQ4RPQ4R

• Preview• Scorrere il testo, osservare le figure, individuare i principali temi.

• Question• Porsi domande sul materiale che si leggerà (chi, cosa, perché, dove)

• Read• Leggere, cercando di rispondere ai propri quesiti durante la lettura.

• Reflect• Pensare a quanto si è appena letto, collegandolo a quanto già si conosce,

cercando di utilizzarlo per risolvere problemi simulati. • Recite

• Ricordare l’informazione rievocando i punti principali ad alta voce e ponendosi quesiti. Usare i titoli e le parti sottolineate per aiutarsi.

• Review• Rivedere attivamente il materiale, concentrarsi sulle domande da porsi e

rileggere quando si è incerti sulla risposta.

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Metodi di studioA. PQ4R: preview (scorrere il testo), question (porsi domande), read (leggere),

reread (rileggere), recite (ripetere), review (rivedere nel suo insieme). Influenza dell’HIP – stadi di elaborazione dell’informazione.

B. MURDER (Mood, Understand, Recall, Detect, Elaborate, Review): importanza dell’atteggiamento mentale positivo.

C. RTA (Directed Reading and Thinking Activity) Lettura come processo di pensiero. Previsione del contenuto del materiale che sta per leggere, lettura mentale per trovare conferma delle proprie previsioni, verifica tramite ragionamento

D. REAP: (read, encode, annotate, ponder) importanza della comprensione profonda del materiale.

Ruolo dell’insegnante:E. Structured Overview: Importanza di uno schema anticipatorio fornito

dall’insegnante (preparation), presentazione e discussione dello schema prima della lettura (presentation), lettura e confronto con lo schema (followup)

F. ReQuest:Idea sottostante: il porre domande aiuta la comprensione e memorizzazione Prima fase: studenti e insegnanti leggono mentalmente il brano Seconda fase: si pongono domande

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Esercizi• Analizza i seguenti profili:Su cosa agireste per migliorare le

capacita’ dei ragazzi? Quale/i metodo/i di studio e quali strategieadottereste per migliorare codifica e recupero?

Giovanni, 13 anni, ha difficolta’ nella comprensione di testi. Difficilmente riesce a cogliere i punti focali dei brani che legge e a sintetizzarli. Consapevole di cio’, tende a “nascondere” questa suadifficolta’ – evita di esporsi di fronte ai compagni, non interviene in classe.

Francesca, 17 anni, è molto riservata. Riesce molto bene nelle materiescientifiche, ma ha difficoltà espressive e nel recupero diinformazioni memorizzate, forse a causa della sua timidezza. Questo la penalizza nelle materie umanistiche, in particolare nellostudio delle lingue straniere.

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I sistemi di memoria. Il registro sensoriale

Funzione – trattiene lo stimolo per il tempo necessario perchè vengariconosciuto – memoria visiva, ecoica o uditiva, olfattiva, tattile, gustativa

Capacita’ - ampia

Durata – Breve (250-300 ms informazione visiva, 2-3 sec uditiva)

Codifica – copia (pre-categoriale)

Modalita’ – magazzino separato per ogni modalita’ sensoriale

Dimenticanza – decadimento

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I sistemi di memoria. Il registro sensoriale

9 elementi verranno presentati nel riquadro, poi spariranno. Quanti riescia ricordarne?

K L W

D S P

H J A

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I sistemi di memoria. Il registro sensoriale

Dovrai ricordare solo gli elementi di una riga: della riga in alto se senti un tono alto, in mezzo se un tono intermedio, in basso se un tono basso.

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I sistemi di memoria. Il registro sensoriale

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I sistemi. Memoria a breve e lungo termine, MBT e MLT

Memoria a BreveTermine (MBT)

Memoria a Lungo Termine(MLT)

Funzione Elabora l’informazione e la passa alla MLT

Trattiene l’informazione in modo permanente

Capacita’ Limitata (7 +-2) Infinita

Durata Corrisponde al tempo dielaborazione

Illimitata

Codifica Acustico-articolatoria Semantica (per significato)

Modalita’ Magazzino separato per modalita’

Magazzino unico per i 5 sensi

Oblio Decadimento e interferenza

Interferenza o inesistente

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Evidenze a favore delladistinzione MBT-MLT

Anni ’60. Capacita’ limitata MBT: studi sullo “span” o capacità/capienza della memoria e sugli effetti di posizione seriale.

Effetti di recenza (MBT) e di priorita’(MLT).

Evidenze:Miller (1956): magico numero 7 +-2.

Raggruppamento (chunks). Magiconumero 7: presentazione per brevetempo di elementi in numerocrescente: quanti se ne ricordano? SPAN (capacità, capienza) dellamemoria.

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Miller e il magico numero 7“My problem is that I have been persecuted by an integer. For seven years this

number has followed me around, has intruded in my most private data, and hasassaulted me from the pages of our most public journals. This number assumes a variety of disguises, being sometimes a little larger and sometimes a little smallerthan usual, but never changing so much as to be unrecognizable. The persistencewith which this number plagues me is far more than a random accident. There is, toquote a famous senator, a design behind it, some pattern governing itsappearances. Either there really is something unusual about the number or else I am suffering from delusions of persecution.”

And finally, what about the magical number seven? What about the seven wonders of the world, the seven seas, the seven deadly sins, the seven daughters of Atlas in the Pleiades, the seven ages of man, the seven levels of hell, the seven primarycolors, the seven notes of the musical scale, and the seven days of the week? Whatabout the seven-point rating scale, the seven categories for absolute judgment, the seven objects in the span of attention, and the seven digits in the span of immediate memory? For the present I propose to withhold judgment. Perhaps there issomething deep and profound behind all these sevens, something just calling out for us to discover it. But I suspect that it is only a pernicious, Pythagoreancoincidence.

Miller, 1956

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Effetti di posizione seriale

Effetti primacy: si ricorda meglio cio’ che e’ all’inizio della lista. dipende dalla memoria a lungo termine

Effetto recency: si ricorda meglio cio’ che e’ alla fine della lista. dipende dalla memoria di lavoro o dalla memoria ecoica

Ricordo subito dopol’apprendimento

Ricordo molte ore dopol’evento

Ricordo dalla MLT Ricordo dalla MBT

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Modelli del doppio magazzino: Atkinson e Shiffrin

Un esempio: il Modello di Atkinson e Shiffrin (68):

i. I magazzini sensoriali elaborano l’informazione in parallelo

ii. la mandano nel magazzino a breve termine che la mantiene accessibile temporaneamente - MBT

iii. poi la trasferisce nel magazzino e a lungo termine. Trasferimento nella MLT funzione del tempo trascorso nella MBT. MLT

Attenzione! I 3 magazzini di memoria non sono visti come struttureanatomiche cerebrali ma come tipi di memoria distintifunzionalmente.

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Il modello di Atkinson e Shiffrin

Registro sensoriale, Memoria di lavoro o memoria a brevetermine MBT, memoria a lungo termine MLT

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MemorizzazioneMemoria = frutto di qualche modificazione inizialmente

temporanea (MBT), poi permanente (MLT) delle sinapsi.

Regola di Hebb, psicologo canadese, 1949: la coincidenza temporale di un neurone presinaptico con

uno postsinaptico ne rafforza la connessione. Es. 2 input deboli, A e B, associati ad uno forte, C. Se A e C

sono temporalmente vicini, si rafforza il nesso tra A e C e non tra B e C. Plasticità sinaptica.

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Il sistema biologico della memoriacorteccia prefrontale: codifica e

recupera informazione;Ma codifica emisfero sinistro,

recupero emisfero destro Ippocampo e corteccia temporale:

immagazzina ricordi episodici e semantici. Ippocampo: ruolo di consolidamento, connessione con conoscenze precedenti.

cortecce associative e sensoriali: aspetti della memoria percettiva implicita;

altre aree corticali e sottocorticali: apprendimento motorio implicito; memoria procedurale.

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Evidenze a favore dell’esistenzadi sottosistemi: amnesia

Amnesia = deficit della memoria in seguito a lesioni cerebrali, traumi psicologici, malattie, alcolismo, elettroshock etc. Danni al sistema limbico (ippocampo)

Studi delle “doppie dissociazioni”: evidenza dell’esistenza di sottosistemi.

L’amnesia può riguardare: conoscenze nuove o precedenti, memoria a lungo o breve termine, memoria episodica, conoscenza procedurale.

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Evidenze a favore dell’esistenzadi sottosistemi: amnesia

Amnesia temporanea o transiente.

Amnesia anterograda: incapacità di formare nuove memorie. Es. film Memento.

Amnesia retrograda: perdita di ricordo relativo a eventi passati.

Amnesia infantile: dimenticanza di episodi del passato.

Sindrome di Korsakoff: indotta dall’alcool.

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La MBT come memoria di lavoro

Memoria di lavoro (working memory) = sistema deputato al mantenimento e elaborazione temporanea dell’informazione durante l’esecuzione di differenti compiti cognitivi.

Baddeley: Compito: apprendere una lista di parole presentate

visivamente e ricordare cifre presentate uditivamente: c’èlieve decadimento ma buona prestazione:

Quindi: la MBT non e’ un sistema unitario.

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I sistemi della memoria di lavoroSistema esecutivo centrale

(SED): sistema attentivo piu’ che di memoria, a capacita’ limitata. Controlla diversi sottosistemi:

· Loop articolatorio: 2 sottosistemi: a) magazzino fonologico (circa 2 secondi); b) componente di natura articolatoria: es. ripetizione numero di telefono. Emisfero sinistro.** v. apprendimento lingue straniere

· Taccuino visuo-spaziale: memoria di lavoro visiva, per spiegare i processi di immaginazione. Componente passiva (magazzino visivo) e processo attivo di ripetizione. Emisfero destro.

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Memoria procedurale, episodica e semantica

Conoscenza dichiarativa (accessibiledirettamente):memoria episodica e semantica(Tulving, 1972)

Conoscenza procedurale (accessibilesolo svolgendo l’azione):memoria procedurale

es. Andare in biciclettaVan den Bergh & al. (90): i dattilografi

preferiscono scegliere coppie di lettere che si battono con dita differenti: quindi parte della codifica delle lettere è in termini di programmi motori.

La prima a svilupparsi nell’infanzia

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Kandel et al. Principles of Neural Science 2000 (62-2)

• Gli amnesici sono in grado di impararecompiti motori complessi come scrivereguardando la propria mano nellospecchio. Il giorno dopo non si ricordanodel training, ma la performance restabuona. Quindi: la memoria procedurale èintatta.

Memoria procedurale e amnesia

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Memoria episodica e semantica

Memoria episodica:– Memoria di episodi di vita di una persona– Riferimento al se’ (autobiografia)– Organizzata in base a spazio e tempo

Memoria semantica:– Memoria di parole, concetti, regole,idee– Conoscenza generale (enciclopedia, dizionario)– Organizzata per un recupero veloce

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Memoria episodica e semantica: due sistemi distinti?

• Visione tradizionale (ma ancora dominante). Sistemi separati nella MLT. Tulving (72): memoria episodica = riferita a esperienze specifiche (memoria autobiografica) con informazioni spazio-temporali su dove è stato l’evento; memoria semantica = trascende dalle condizioni in cui è stata formata. Evidenze: amnesia che intacca la memoria episodica, non quella semantica.

• Visione alternativa: non distinzione episodico / semantico: sistema unico. Es. non ricordiamo dove e quando abbiamo appreso che Parigi è la capitale francese a causa dell'interferenza di diversi ricordi episodici. Le memorie differiscono per frequenza, contenuto, accessibilità ecc. ma ciò non implica sistemi separati.

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I sistemi di memoria: oggiStudi recenti: l’idea dicotomica (MBT/MLT) della memoria viene messa

in crisi. 3 direzioni:A. accento sui processi di codifica in MLT e importanza della natura

dell’elaborazione. Es. teoria dei livelli di elaborazione: mantiene la differenza tra MBT e MLT ma si concentra sui processi. Un unico magazzino, memoria primaria parte consapevole, secondaria il resto.

B. non distinzione tra sistemi: immagazzinamento nelle stesse unitàneuronali che hanno codificato l’informazione; il successo del recupero dipende dal fatto che i cues riattivino le tracce formatesi durante la codifica.

C. approccio multicomponenziale (Baddeley; Shiffrin): la MBT include tanti sottosistemi da non essere più unica.

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Memoria semantica: un esempio dimodello (diffusione

dell’attivazione)

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Memoria semantica - Macrostrutturedella conoscenza: gli schemi

Anni ‘70-’80: memoria semantica: Necessita’ di strutture piu’ ampie deisemplici “nodi concettuali” – schemi, frames, script –

Riscoperta degli studi di Bartlett

Riproduzioni ripetute: “Guerra di fantasmi” (Bartlett, Remebering, 1932) (lettura)

Tendenza ad ogni riproduzione a rievocare peggioRicordo migliore delle proposizioni importanti Omissioni, razionalizzazione, ricerca di un senso:Bartlett introduce il concetto di “schema”“il ricordo non è una rieccitazione di tracce isolate, fisse e senza vita,

ma una costruzione immaginativa costruita dalla relazione del nostro atteggiamento verso un’intera massa attiva di reazioni passate organizzate e verso qualche dettaglio di rilievo che emerge sul resto, apparendo in forma di immagine sensoriale o in forma verbale.”

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Macrostrutture della conoscenza: schemi, frames, scripts

Caratteristiche comuni a schemi/frame/script (Schanke Abelson, Minsky, Rumelhart, Bower)

Strutture con cui la nostra conoscenza e’organizzataRiguardano oggetti/eventi/situazioniUtili per la comprensione: creano aspettativeSono strutture generali, che incorporanoinformazioni su esemplari o eventi specificiInfluenzano il modo in cui interpretiamo e ricordiamo oggetti ed eventi

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Macrostrutture della conoscenza: schemi, frames, scripts

Script per le situazioni sociali: es. Andareal ristorante:

Sedersi, guardare il menu, ordinare, mangiare, pagare, uscire (azioniprodotte dal 73% dei soggetti)

A cosa servono gli script?A formarsi aspettative, a coglieredeviazioni dallo script. Es. Lascio’una mancia di 100 Euro.A non immagazzinare tuttal’informazione nuova: Economiacognitiva.

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Macrostrutture della conoscenza: schemi, frames, scripts

Influenza degli script sulla memoria

I soggetti ricordano dettagli non presenti ma conformi allo script: es. ristorante.

Lo script adottato porta a concentrarsi su informazione diversa: es. Ladro vs. agente immobiliare. Ricordo con la stessa o una diversa prospettiva: se cambiamento della prospettiva ilricordo aumenta.

Lo script adottato influenza comprensione e ricordo: es. Processodescritto nella pagina successiva.

Si ricordano piu’ facilmente elementi conformi allo script: es. Studenti di dottorato: ricordo di oggetti in ufficio. Tendenzaa inferire la presenza di oggetti non visti (es. Libri) e a dimenticare quella di oggetti poco salienti (es. Ombrello)

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Macrostrutture della conoscenza: schemi, frames, scripts

Indovinare: di cosa si tratta?

The procedure is actually quite simple. First, you arrange things into different groups. Of course one pile might be sufficient depending on how muche there is to do. If you have to go somewhere else due to lack of facilities that is the next step, otherwise you are pretty well set. It is important not to overdo things. That is, it is better to do a few things at once than too many. In the short run this may not seem important but complications can easily arise. At first the whole procedure will seem complicated. Soon, however, it will become just another facet of life. It is difficult to foresee any end to the necessity for this task in the immediate future, but then one can never tell. After the procedure is completed one arranges the materials into groups again. Then they can be put into theirappropriate places. Eventually they will be used one more and the whole cycle will have to be repeated. However, this is part of life.

Soluzione: doing laundry, lavare i panni in lavatrice.

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Concetti = simboli connessi in modo arbitrario ailoro referenti

Astratti, non rimandano alla percezione e all’azione – AAA (astratti-arbitrari-amodali)

statici – dall’evento sensoriale alla struttura permanente di conoscenza

organizzati in modo gerarchico (tassonomie), non per situazioni e in funzione dell’azione

utili per conoscere, non per agire: legati alla conoscenza, non all’azione

MEMORIA SEMANTICA E VISIONE TRADIZIONALE DEI

CONCETTI

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Un esempio di un modello a rete - Il modello della diffusione

dell’attivazione (Collins e Loftus, 1975)• Assunzioni:

1. Non gerarchico: la lunghezza dei legami rappresenta il grado di relazione. Il tempo di ricerca dipende dalla lunghezza delle connessioni

2. Diffusione dell’attivazione (Spreading Activation): l’attivazione di uno dei legami porta ad attivare parzialmente i nodi connessi. Il grado di attivazione cala con la distanza.

3. L’attivazione decresce con il tempo.

• Reti neurali: modellate riprendendo la struttura del sistema nervoso, mantengono molti degli assunti dei modelli di “spreading activation”. Ma livello sub-simbolico, non simbolico.

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Come funziona il modello

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Previsioni del modello della“spreading activation”

Previsioni:a. Effetti di tipicita’ :

Un pettirosso e’ un uccello vs. Una gallina e’ un uccello.

b. Priming Semantico:Compito di decisione lessicale (parola/non parola):

prime target RTbread butter 600

nurse butter 670

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DUE GRUPPI DI MODELLI DELLA CATEGORIZZAZIONE

Modelli della categorizzazione

2 grandi gruppi di modelli:

• fondati sull’astrazione. E. modello dei prototipi

• fondati sull’esemplificazione. Es. modello per esemplari

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Prototipo = rappresentazione schematica di un concetto dato da:

attributi dotati di valori in funzione del loro peso (modelli weighted),

un esemplare tipico,

media ponderata delle caratteristiche degli esemplari incontrati

MODELLI FONDATI SULL’ASTRAZIONE: MODELLO DEI

PROTOTIPI

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Vantaggi:- spiega le categorie “sfocate” e i casi di

confine- spiega gli effetti di tipicità in base alla

somiglianza al prototipo- spiega la variabilità soggettiva: ruolo

dell’esperienza- rispetta il principio di economia cognitiva

Problemi:– scarto informazione poco frequente

(non nei modelli weighted)– si hanno effetti di tipicità anche con le

categorie ben definite: es. numeri– ruolo della somiglianza

MODELLO DEI PROTOTIPI

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Immagazzinamento in memoria di esemplari di concetti.Valutazione dell’appartenenza di nuovi membri = dipende dalla

somiglianza agli esemplari immagazzinati.

Vantaggi:- non viene scartata l’informazione poco frequente (ma in

certi modelli solo esemplari più salienti)- facile apprendimento

Problemi:– contravviene al principio di economia cognitiva– non spiega le generalizzazioni– ruolo della somiglianza

MODELLO PER ESEMPLARI

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IMPLICAZIONI PER LA DIDATTICA

• Modello per prototipi: • Implicazioni per la didattica: • vantaggio: economia cognitiva• svantaggio: scarto informazione idiosincratica• didattica: forme di facilitazione dell’economia cognitiva e del

processo astrattivo: schemi ecc• didattica: invito a prestare attenzione anche all’informazione

idiosincratica

• Modello per esemplari: • Implicazioni per la didattica• vantaggio: informazione idiosincratica• svantaggio: non economia cognitiva • didattica: importanza degli esempi

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Concetti dati da liste di tratti di natura proposizionale: assunto condiviso da tutti

Concetti statici -> possibile dinamicità nei modello per prototipi e per esemplari, ma non sottolineata

Concetti slegati dall’esperienza percettiva e corporea: ambiguo in modello per prototipi e per esemplari

Concetti per conoscere più che per agire

Concetti slegati dalle situazioni

Concetti non intesi come strutture neurali

PROBLEMI DELLA VISIONE TRADIZIONALE DEI CONCETTI

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Concetti = riattivazione del pattern di attivita’ neurale che siha durante la percezione e l’interazione con oggetti ed entita’ (Barsalou, 1999: concetti = simboli percettivi)

“grounded” nei processi percettivi e motori – Non AAA(Astratti, Amodali, Arbitrari)

dinamici, variano in funzione del contesto, degli obiettivi etc.

organizzati in relazione a contesti e situazioni, non secondo relazioni gerarchiche (tassonomie)

utili per agire: ruolo adattivo

Significato: comprensione del linguaggio come simulazionetramite gli stessi sistemi usati per la percezione e l’azione

VISIONE EMBODIED: IN SINTESI

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• Visione tradizionalePercezione, azione – cognizione: sistemi separatiProcesso di traduzione:

• dall’esperienza senso-motoria ai simboli astratti

• Visione alternativa (Barsalou, 1999)Nesso indissolubile percezione-azione-cognizioneProcesso di traduzione: non plausibile sul piano

evoluzionistico, non dimostrato sul piano empiricoLa conoscenza e’ “embodied”, legata alla nostra

esperienza senso-motoria

LE DUE VISIONI E IL RAPPORTO PERCEZIONE-COGNIZIONE-AZIONE

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Percezione Azione

“I assume that perceptual systems have evolved in all species of animals solely as a means of guiding and controlling action, either present or future. Indeed, I find it difficult to get any clear conception of what “perception” might be, as a subject of scientific study, isolated from its role in the control of action” Alan Allport

“If the only tool you have is a hammer, you tend to see every problem as a nail.”Abraham Maslow.

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ALBERO

foglie, tronco, rami

Attivazione neurale

Attivazione neurale

traduzione

riferimento

Registrazione parziale

Riattivazione parziale

Liste di tratti, frames, schemi, reti semantiche

Immagini, schemi di immagine, simboli percettivi

Stati percettivi

Stati percettivi

PROCESSO DI TRADUZIONE? NO!

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Oltre i sistemi di memoria: la memoria per agire (cognizione

embodied)Glenberg (1987). What memory is for. BBS.

Domanda: a che serve la memoria? Risposta comune: a memorizzare.Altra risposta: La memoria serve per consentirci di agire nel mondo. La

memoria è incorporata (embodied ) per facilitare l’interazione con l’ambiente.

Nessuna distinzione tra memoria episodica e semantica.

Come percepiamo e concettualizziamo il mondo è influenzato dal tipo di corpo che abbiamo.

SIGNIFICATO di un oggetto o situazione = pattern di azione possibile, determinato dalle proprietà dell’oggetto condizionate dai vincoli del nostro corpo e modificate dalle memorie di azioni precedenti.

es. significato di una teiera sul mio tavolo: dato da quanto dista da me, dall’orientamento e forma, dalla sua grandezza e materiale.

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Oltre i sistemi di memoria: la memoria esterna (cognizione

distribuita)Limiti della memoria “interna”: es. Limiti della memoriadi lavoro. Andy Clark (2002; 2004).

Merlin Donald (1991): specificità umana: Oltre la memoria biologica, memoriaesterna. Es. Sistemi di scrittura

Ausili esterni: sistemi simbolici, tecnologie, agende, computer, cellulari etc. Le rappresentazioni esterne possono essere simboliche (es. Sistemi di

scrittura) o non simboliche, accessibili direttamente (es. Affordances)

Elementi interni ed esterni entrano a far parte di un sistema cognitivo piùampio. Sono complementari alle capacità di rappresentazione / immagazzinamento interne

Andy Clark, 1997: “Our brain make the world smart so that we can be dumb in peace.”

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Implicazioni per la didatticaScript/frames etc.: importanza del quadro di

riferimento. Contestualizzazione e presentazione di informazioni in contestidifferenziati.

Memoria per agire: Rilevanza dell’azione per la memoria – didattica fondata sulle esperienze(laboratorio etc.).

Memoria esterna: Rilevanza della capacità diutilizzare ausili esterni per la memorizzazione.

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Esercizi• Che metodo di studio e quali informazioni relative allo

studio della memoria potrebbero esserti utili?

Andrea è un ragazzo molto amato dai suoi compagni. E’ un po’ il leader della classe, e lo è diventato con facilità. Molto serio, tende ad impegnarsi nello studio ma ha anche diversi interessi al di fuori dello studio (sportivi, per esempio). Sembra avere un po’ di difficolta’ con discipline che necessitano di un processo astrattivo, come ad esempio filosofia o matematica. Inoltre, nel complesso non sembra troppo coinvolto dalla scuola.

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Lavoro di gruppo: Domande1. Applica la teoria della memoria basata

sull’azione e la teoria della memoria esterna alla didattica della tua materia.

1. Scuole medie / Scuole superiori

2. Applica i principali metodi di studio alla didattica della tua materia.

1. Scuole medie / Scuole superiori

3. Applica le nozioni sulla memoria semantica alla didattica della tua materia. Scuole medie / Scuole superiori