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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER GLI ESAMI DI STATO 2015/2016 CLASSE 5 a SEZ. A ISTITUTO PROFESIONALE SERVIZI SOCIO-SANITARI ANNO SCOLASTICO 2015 / 2016 1. LA CLASSE La classe, al momento della firma del presente documento, si compone di 18 studenti, di cui 16 femmine e 2 maschi, tutti provengono dalla precedente classe quarta. Una studentessa per problemi di salute e motivi familiari si è ritirata nel mese di novembre. E' presente uno studente con programmazione per obiettivi minimi e una studentessa con certificazione di Dislessia. Ulteriore e specifica documentazione risulta depositata nell'ufficio di segreteria e a disposizione della commissione. Lungo il corso di studi nella classe si sono inseriti sette studenti, due studentesse sono entrate in Prima, proveniva dalle Montanari, da Scienze Umane e Sociali e dal Calabrese Levi, quattro alunne si sono inserite in Seconda, provenivano dal Liceo Scientifico “Marie Curie” e dal Liceo delle Scienze Umane e Sociali Calabrese/Levi, uno studente si è inserito in Quarta, con esami integrativi, proveniva dall'Istituto Marconi. Ulteriore e specifica documentazione di ogni singolo studente, risulta depositata nell'ufficio di segreteria e a disposizione della commissione. La classe nel suo insieme risulta essere stata unita in un’unica sezione fin dal primo anno. Gli studenti risiedono tutti nei paesi limitrofi al territorio di Garda, tranne un alunno che risiede a Verona. L’Istituto Professionale per i Servizi Socio- Sanitari , nuovo ordinamento si presenta come un corso di studi articolato anche sul piano didattico- disciplinare, che si propone, oltre

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER GLI ESAMI DI … documento del consiglio di classe per gli esami di stato 2015/2016 classe 5a sez. a istituto profesionale servizi socio-sanitari

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER GLI

ESAMI DI STATO 2015/2016

CLASSE 5a SEZ. A

ISTITUTO PROFESIONALE

SERVIZI SOCIO-SANITARI

ANNO SCOLASTICO 2015 / 2016

1. LA CLASSE

La classe, al momento della firma del presente documento, si compone di 18 studenti, di cui

16 femmine e 2 maschi, tutti provengono dalla precedente classe quarta.

Una studentessa per problemi di salute e motivi familiari si è ritirata nel mese di novembre.

E' presente uno studente con programmazione per obiettivi minimi e una studentessa con

certificazione di Dislessia.

Ulteriore e specifica documentazione risulta depositata nell'ufficio di segreteria e a

disposizione della commissione.

Lungo il corso di studi nella classe si sono inseriti sette studenti, due studentesse sono

entrate in Prima, proveniva dalle Montanari, da Scienze Umane e Sociali e dal Calabrese

Levi, quattro alunne si sono inserite in Seconda,

provenivano dal Liceo Scientifico “Marie Curie” e dal Liceo delle Scienze Umane e Sociali

Calabrese/Levi, uno studente si è inserito in Quarta, con esami integrativi, proveniva

dall'Istituto Marconi.

Ulteriore e specifica documentazione di ogni singolo studente, risulta depositata nell'ufficio di

segreteria e a disposizione della commissione.

La classe nel suo insieme risulta essere stata unita in un’unica sezione fin dal primo anno.

Gli studenti risiedono tutti nei paesi limitrofi al territorio di Garda, tranne un alunno che risiede

a Verona.

L’Istituto Professionale per i Servizi Socio- Sanitari , nuovo ordinamento si presenta come un

corso di studi articolato anche sul piano didattico- disciplinare, che si propone, oltre

all’approfondimento delle discipline di indirizzo, di offrire una formazione con esperienza

diretta come gli stages in ASL, a partire dal terzo anno, momento di concreta verifica

operativa di quanto elaborato a livello teorico, che fornisce agli studenti gli strumenti idonei

per comprendere le proprie inclinazioni e predisposizioni sia in vista di un futuro lavoro che di

una scelta universitaria. Nel primo triennio, hanno concorso alla formazione, oltre alle

materie fondamentali e di indirizzo, anche Metodologie Operative, Disegno e Storia dell’Arte,

Musica, Scienze della Terra.

La classe in questi anni, ha partecipato alle lezioni e alla vita scolastica con interesse e

attenzione abbastanza costanti, raggiungendo profitti mediamente più che sufficienti; per

alcuni permane però una partecipazione selettiva delle discipline.

Pur nella diversità dei profili cognitivi presenti la classe si è dimostrata più consapevole di

alcune dinamiche, recuperando nel lungo periodo, atteggiamenti più equilibrati e contenuti.

Il comportamento nel complesso è migliorato e attualemente mantiene un sostanziale rispetto

delle regole di convivenza, con l'eccezione di alcune oscillazioni verso comportamenti alle

volte ancora scorretti.

La frequenza alle lezioni non è sempre stata regolare, per alcuni con assenze, ritardi e uscite

anticipate, saltuarie e strategiche.

Dal punto di vista della continuità didattica, si sono succeduti o confermati i docenti come riportato

nella seguente tabella:

DISCIPLINA Classe 4^ Classe 5^

Diritto-Economia Miolla Rossella Miolla Rossella

Tecnica amministrativa Pavoni Enrico Teodoro Marco

Educazione Fisica Schifano Tania Schifano Tania

Psicologia Vaiuso Rita Dolores Vaiuso Rita Dolores

Inglese Poletto Giampaolo Poletto Giampaolo

Spagnolo 2^ lingua Tesoriati Clara Tesoriati Clara

Italiano-Storia Dall'Agnola Flavia Dall'Agnola Flavia

Matematica Provoli Carla Provoli Carla

Religione Peressutti Pier Luigi Puntaloro Marco

Cultura medico-sanitaria Leotta Filippa Grazia Leotta Filippa

1.2 La situazione attuale

La classe 5^A, in prevalenza ha manifestato una consapevole partecipazione alla vita scolastica,

dimostrando attenzione alla crescita umana e culturale, la classe a forte connotazione femminile, ha

evidenziato durante l’anno scolastico un atteggiamento più responsabile e consapevole nei riguardi

delle dinamiche relazionali che hanno animato la pluralità cognitiva ed emozionale del sistema classe.

Le numerose difficoltà emerse e alcuni vissuti personali multiproblematici, hanno in alcuni momenti

dell'anno influenzato il clima emotivo della classe.

Gli studenti si sono stabilizzati su un apprendimento diversificato su diversi livelli di impegno, pur non

mancando alcuni elementi di criticità, come ad esempio la scarsa flessibilità nel sapersi adattare alle

varie tipologie e procedure richieste dalle diverse strutture disciplinari, incertezze e insicurezze nel

controllo di programmi più vasti e nel far fronte al ritmo incessante degli impegni che hanno

caratterizzato l’ultimo periodo.

Permangono alcuni profili cognitivi, caratterizzati da basse competenze in modo particolare nella

rielaborazione scritta dei contenuti, nell’uso dei linguaggi specifici, limitata è anche per alcune alunne

la capacità di andare in profondità nello studio e nel far riferimento alle fonti teoriche.

Le fasce più deboli si trovano ancora in parte sprovviste di alcune competenze trasversali, necessarie

per poter rielaborare e collegare fra loro alcuni contenuti interdisciplinari, fragile permane anche la

capacità di argomentazione e analisi approfondita e su alcuni argomenti emerge una diffusa

superficialità.

Le alunne più serie e motivate, a causa anche del carattere riservato, non sempre sono riuscite ad

assumere un ruolo attivo. Si tratta in parte di alunne che si sono comunque evidenziate per il senso di

responsabilità con cui hanno affrontato lo studio e l’impegno dello stage, dimostrando interesse, un

comportamento corretto e profitti mediamente buoni. Sotto il profilo del rendimento esistono, differenti

livelli di preparazione, tuttavia a parte la presenza di un paio di situazioni di eccessiva fragilità, la

media aritmetica delle valutazioni assegnate si è attestata su un livello quasi discreto; ciò consente di

ipotizzare, nonostante permangano certe situazioni di difficoltà, un livello medio di conoscenze e

competenze formative acquisite.

2. OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI RAGGIUNTI

Il Consiglio di Classe ha finalizzato lo sviluppo dei contenuti disciplinari esposti nel presente

documento al raggiungimento di comuni obiettivi educativi e formativi e li ha esplicitati avendo sempre

come riferimento il profilo professionale indicato dalla vigente norma.

Il Tecnico dei servizi socio- sanitari deve possedere competenze e capacità per adeguarsi alle

necessità e ai bisogni delle persone con le quali deve operare, deve essere in grado di programmare

interventi precisi e mirati secondo le esigenze fondamentali della vita quotidiana e i momenti di svago

curandone l’organizzazione e valutandone l’efficacia. Con l’esperienza anche pratica, maturata nel

corso degli stage di tirocinio il Tecnico dei servizi-socio sanitari, deve essere in grado di cogliere i

problemi e risolverli tenendo conto dell’aspetto giuridico, organizzativo, psicologico ed igienico-

sanitario.

Il punto di partenza fondamentale per il conseguimento delle competenze inerenti questo profilo, a

livello scolastico, a giudizio del Consiglio si è fondato sui seguenti obiettivi generali:

Obiettivi formativi

instaurare rapporti corretti e cooperativi con i compagni e il personale della scuola

mettere in atto processi di autovalutazione e valutazione

essere in grado di assumersi le proprie responsabilità nel processo educativo e di vita

manifestare disponibilità e apertura nei confronti di realtà diverse

Obiettivi disciplinari trasversali

consolidare un metodo di studio ed eventualmente saperlo modificare

organizzare il proprio apprendimento anche in funzione dei tempi disponibili

comprendere messaggi di genere diverso e di diversa complessità

saper esprimere conoscenze, eventi e stati d’animo utilizzando i linguaggi specifici delle

diverse discipline.

individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti appartenenti a discipline

diverse

risolvere situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi e utilizzando i contenuti e i

metodi delle varie discipline

Gli obiettivi sono stati raggiunti in modo globalmente discreto da quasi tutti gli studenti.

3. METODOLOGIA

Ciascun docente, tenuto conto delle caratteristiche degli alunni e della tipologia della propria materia,

ha adottato le opportune metodologie per proporre i contenuti disciplinari, come meglio specificato nei

programmi delle singole materie.

Nella programmazione personale sono esplicitati i metodi didattici seguiti da ciascun docente. Nel

corso dell’anno il Consiglio di Classe ha posto ogni cura nel favorire una maturazione di competenze e

abilità sempre più autonome e critiche nell’elaborazione dei contenuti, cercando di rendere

consapevoli gli studenti della loro crescita culturale e delle esigenze di sviluppo di strategie di studio

sempre meglio adeguate agli obiettivi dell’anno in corso.

Oltre che dei libri di testo i docenti si sono avvalsi di altri strumenti didattici quali saggi, riviste, codici,

quotidiani, DVD, registrazioni, fotocopie, e, non ultima, la LIM - con tutte le funzionalità multimediali e

interattive che essa consente.

3.1 Considerazioni generali

L’anno scolastico è iniziato regolarmente ed è stato suddiviso in due periodi: un trimestre iniziale (da

settembre a dicembre) e un successivo pentamestre (da gennaio al termine delle lezioni, il 8 giugno

2016).

3.2 Preparazione alla prima prova scritta

Per quanto concerne la preparazione alla Prima Prova Scritta dell’Esame di Stato, è stato fatto un

duplice lavoro:

di tipo teorico, attraverso la lettura sul libro di testo e altro materiale consegnato dall’insegnante

degli elementi costitutivi e caratterizzanti il saggio breve, il tema storico, il tema di ordine

generale e l’analisi del testo letterario (in prosa e poesia);

di tipo pratico, con ripetute e mirate esercitazioni, oltre a lezioni specificatamente dedicate e il

lavoro a casa e quindi corretto dall’insegnante.

La classe ha potuto utilizzare la lettura del quotidiano in classe come occasione per documentarsi e

ampliare il proprio punto di vista.

3.3 Preparazione alla seconda prova scritta

La seconda prova scritta è stata preparata inizialmente guidando la classe nell’elaborazione di una

traccia che risponda ai requisiti richiesti, poi somministrando agli alunni prove ministeriali degli anni

precedenti e discutendo assieme a loro le imprecisioni e le scorrettezze più frequenti.

Particolare attenzione è stata posta sull’utilizzo di un linguaggio specifico.

Ricordiamo che nel secondo periodo dell'anno scolastico c'è stato un alternarsi dei docenti di Igiene e

cultura medico-sanitaria.

3.4 Preparazione alla terza prova scritta

Oltre alle due simulazioni di Terza Prova Scritta dell’esame di Stato, nel corso dell’anno scolastico

i docenti di Psicologia generale ed applicata, Diritto, Spagnolo, Matematica, Storia e Inglese, hanno

proposto agli alunni altre prove scritte con quesiti di tipologia analoga.

All’unanimità è stata scelta la tipologia B per la prima simulazione della Terza Prova, optando

per cinque materie con due quesiti ciascuna; mentre nella seconda simulazione, si è optato per

quattro materie con tre quesiti ciascuna. Per la verifica delle conoscenze in lingua straniera, la docente

di Inglese ha proposto una prova di comprensione di un breve testo fornito in fotocopia con quesiti di

comprensione e produzione scritta, come consentito dalla normativa vigente, con utilizzo del dizionario

bilingue (come concordato in sede di dipartimento di lingue straniere da tutti i docenti delle lingue

rappresentate nell’istituto professionale).

La prima simulazione ha coinvolto le seguenti discipline: Psicologia generale ed applicata, Inglese,

Diritto, Storia, Spagnolo; la seconda - effettuata in data successiva alla firma del presente documento -

Psicologia generale ed applicata, Diritto, Inglese e Matematica.

3.5 Preparazione al colloquio d'esame

Ciascun docente, nel corso dell’anno scolastico, ha posto ogni cura per sviluppare le capacità

espositive degli allievi nelle singole specifiche discipline. In aggiunta, il Consiglio di classe ha previsto

una simulazione del colloquio d’esame ad estrazione, per il giorno 18 maggio. La commissione

simulata comprenderà gli insegnanti interni, e, come esponenti esterni, i colleghi di altre classi.

Ogni alunno che l’abbia richiesto poi, è stato guidato dagli insegnanti delle discipline interessate nella

preparazione della propria mappa concettuale e dell’eventuale “tesina”.

4. VALUTAZIONE

Per quanto riguarda la simulazione delle prove d’esame e i relativi criteri di valutazione, il Consiglio di

Classe, valutato il percorso didattico delle allieve e tenuto conto delle indicazioni ministeriali, ha

stabilito di effettuare una simulazione di tutte e tre le prove scritte e una seconda simulazione della

sola terza prova per tutta la classe, nonché una simulazione per il colloquio, base ad estrazione,

per alcune alunne.

Le simulazioni delle prove sono state così organizzate:

SIMULAZIONE PROVE SCRITTE E COLLOQUIO

Data Tempo

assegnato

Materie coinvolte Tipologia di verifica

7 Marzo

2016

6 ore Prima Prova scritta:

Italiano

Tipo ministeriale

8 Marzo

2016

6 ore Seconda Prova scritta:

Igiene e Cultura medico

sanitaria.

Tipo ministeriale

9 Marzo

2016

3 ore Diritto

Psicologia generale ed

applicata

Spagnolo

Inglese

Storia

Tipologia B,

risposta aperta

quesiti due per

ciascuna disciplina.

16 Maggio

2016

3 ore Diritto

Psicologia generale ed

applicata

Matematica

Inglese

Tipologia B risposta

aperta con tre quesiti

per ciascuna

disciplina.

18 Maggio

2016

5 ore Tutte le materie oggetto

d’Esame

Simulazione del

colloquio

4.1 Criteri generali di valutazione

Nella valutazione i Docenti del Consiglio di Classe hanno recepito come riferimento le griglie di

valutazione approvate in ambito di Dipartimento relative alla specificità delle singole discipline, usate

durante l’anno ed adattate in quindicesimi per la simulazione delle prove d’esame e di seguito

allegate (infra, 4.2.2 e segg.).

4.2 Criteri di valutazione delle prove d'esame

Le seguenti griglie di valutazione sono frutto del lavoro dei Dipartimenti delle discipline interessate e di

un confronto tra gli insegnanti del Consiglio di Classe.

I criteri di valutazione delle prove d’esame, formalizzati in griglie ben definite, sono sostanzialmente

gli stessi di quelli utilizzati nel corso dell’anno, per abituare gli allievi a rendersi conto del grado di

preparazione acquisita e delle eventuali lacune o difficoltà espositive manifestate, al fine di porvi

rimedio e acquisire così una preparazione più sicura, sviluppando le competenze e capacità proprie

dell’ultimo anno e come tali, richieste dall’Esame di Stato.

4.2.1 Considerazioni generali

Le griglie di valutazione di seguito allegate corrispondono a quelle approvate in sede di dipartimento di

ciascuna disciplina.

4.2.2 Griglie di valutazione della prima prova scritta nelle varie tipologie

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI MAX

15

Adeguatezza

Aderenza alla consegna

Pertinenza all’argomento

Efficacia del testo

Tipologia A e B:

Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta ( tipo testuale, scopo,

destinatario, destinazione editoriale, ecc)

1 2

Caratteristiche del

contenuto

Ampiezza della trattazione padronanza dell’argomento rielaborazione

critica dei contenuti, in funzione anche delle diverse tipologie e dei

materiali forniti

Tipologia A: comprensione ed interpretazione del testo proposto

Tipologia B: comprensione di materiali forniti e loro utilizzo coerente ed

efficace: capacità di argomentazione

Tipologia C e D: coerente esposizione della conoscenza e di eventuale

argomentazione.

Per tutte le tipologie: significatività e originalità degli elementi

informativi, delle idee e delle interpretazioni

1 2

Organizzazione del

testo

Articolazione chiara e ordinata del testo

Equilibrio fra le parti

Coerenza ( assenza di contraddizioni e ripetizioni)

Continuità tra frasi, paragrafi e sezioni

1 2

Lessico e stile Proprietà e ricchezza lessicale

Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale del destinatario ecc

1 2

Correttezza

ortografica e

morfosintattica

Correttezza ortografica

Coesione testuale (uso corretto dei connettivi testuali ecc)

Correttezza morfosintattica

Punteggiatura

1 2

TOTALE …. ….

4.2.3 Griglie di valutazione della seconda prova scritta

Indicatori Descrittori

Del tutto

Negativo

1-4

Grav.

Insuff.

5-7

Insuff.

8-9

Sufficiente

10

Discreto

11-12

Buono

13

Più

che

Buono

14

Conoscenze

Comprende i quesiti e sa orientarsi tra

gli argomenti

Lessico

Utilizza il lessico in modo appropriato,

è corretto dal punto di vista orto-

sintattico, linguistico-grammaticale.

Analisi

Approfondisce gli argomenti

cogliendone tutti gli aspetti e facendo

riferimento agli autori

Sintesi

Sa contestualizzare gli argomenti e

operare collegamenti all’intera

disciplina. Sa rielaborare.

4.2.4 Griglie di valutazione della terza prova scritta

III PROVA SCRITTA - INGLESE

Comprensione di breve testo e produzione scritta

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

SIMULAZIONI, TERZA PROVA SCRITTA ESAME DI

STATO

DISCIPLINA: INGLESE

SURNAME: NAME: CLASS: DATE: / / .

Indicatori Descrittori (l’asterisco indica la soglia di sufficienza) Punteggio

Comprensione

La prova non viene svolta

Il testo viene completamente frainteso

1

La comprensione è frammentaria 2

* Il testo viene compreso in modo globale, trascura

qualche dettaglio e/o ripropone in modo meccanico parti

del testo

3*

La comprensione è completa ed esatta 4

Elaborazione

del contenuto

Il contenuto è incoerente e/o incompleto e/o

frammentario e/o non sempre pertinente

1

* Il contenuto è sostanzialmente pertinente e/o scarno e/o

non perfettamente organizzato

2*

Il contenuto è pertinente e coeso 3

Il contenuto è pertinente e coeso, con elementi di

rielaborazione personale appropriati

4

Lessico e

ortografia***

Gravi errori ortografici, lessico improprio e scorretto 1

*Errori di ortografia che non compromettono la

comprensibilità del contenuto e/o lessico non adeguato o

limitato

2*

Ortografia sostanzialmente corretta e/o lessico adeguato

e vario

3

Morfosintassi

Forma con errori che ostacolano la comprensione del

contenuto e/o con un numero eccessivo di errori

1

Forma con errori e/o interferenze, che tuttavia non

compromettono la comprensibilità del contenuto

2

* Forma adeguata, con errori minori o sporadici 3*

Forma corretta o con errori ininfluenti 4

Punteggio totale /15

* Per la prova non svolta il punteggio complessivo è 4/15.

** Il valore rappresenta la soglia della sufficienza.

*** Questa voce va riferita al solo lessico, in presenza di PDP o PEI che prevedano la dispensa dalla valutazione della correttezza ortografica.

GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA TERZA PROVA

Tipologia B - PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA

Indicatori Punteggio

massimo Livelli

Punteggi

corrispondenti

Conoscenza specifica degli

argomenti richiesti 6

Scarso

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto

Buono

Ottimo

0

2

3

4

4,5

5

6

Padronanza della lingua e

proprietà di linguaggio disciplinare 4,5

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto

Buono

Ottimo

1

2

3

3,5

4

4,5

Capacità di

- Argomentazione

- Utilizzazione delle conoscenze

anche

in maniera pluridisciplinare

- Sintesi

4,5

Scarso

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto

Buono

Ottimo

1

2

2,5

3

3,5

4

4,5

Totale 15

III PROVA SCRITTA - Tipologia B (MATEMATICA)

CANDIDATO

CLASSE

Conoscenze

punti 6

Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito

Il candidato possiede conoscenze:

limitate e scorrette

scorrette

limitate

corrette nonostante qualche errore/corrette ma non approfondite

corrette con qualche imprecisione

corrette

Competenze

punti 6

Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito

Il candidato:

elenca le nozioni assimilate in modo incompleto e/o inorganico, usa un

linguaggio non adeguato

elenca le nozioni assimilate in modo incompleto utilizzando un linguaggio poco

appropriato

sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo

sufficientemente completo

coglie i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo completo con

linguaggio adeguato

coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i contenuti in sintesi

complete ed efficaci

Capacità

punti 3

Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito

Il candidato:

espone i problemi in modo non sempre chiaro

espone i problemi in modo sufficientemente chiaro

si esprime in modo chiaro e corretto

Annotazione

TIPOLOGIA B

QUESITO 1 QUESITO 2 QUESITO 3

Conoscenze Conoscenze Conoscenze

Competenze Competenze Competenze

Capacità Capacità Capacità

TOTALE TOTALE TOTALE

PUNTEGGIO FINALE: _________________________/15

4.2.5 Griglie di valutazione della prova di colloquio

FASI

PARAMETRI

PUNTEGGIO

PUNTEGGIO

ATTRIBUITO

ARGOMENTO

PROPOSTO

DAL

CANDIDATO

Max 8 punti

Conoscenza

Parziale e con collegamenti non

sempre corretti

3-4

Assimilata, con qualche collegamento

tra le varie discipline coinvolte

5

Ampia, con collegamenti pertinenti 6-7

Approfondita, ben organizzata nei

collegamenti

8

TEMATICHE

DISCIPLINARI

Max 20 punti

Conoscenze disciplinari

Lacunose 1-4

Sufficienti 5-6

Adeguatamente approfondite 7-8

Contestualizzate 9

Capacità critica e di rielaborazione

Analisi

1-3

Analisi, sintesi 4-5

Analisi, sintesi, collegamenti personali 6

Competenze linguistiche

Scarsa padronanza della lingua

1

Uso corretto ma semplice della lingua 2

Padronanza e correttezza della lingua 3-4

Uso dei linguaggi specifici, coerenza

argomentativa, vivacità espositiva

5

Discussione

prove Scritte

Max 2 punti

Riconosce l’errore 1

Corregge spontaneamente l’errore 2

TOT.

5. CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEI CREDITI FORMATIVI

Il credito scolastico comprende eventuali CREDITI FORMATIVI che, a norma della Legge istitutiva del

nuovo esame di stato (L. 425/97, art. 15 comma 4), del Regolamento attuativo (D.P.R. 323 /98, art.

12) e dei DD.MM. n° 38/99 e n° 49/2000, per essere valutati come tali devono rispondere a precisi

requisiti che si possono in sintesi configurare come esperienze esterne alla scuola, qualificate e

coerenti con il corso di studi, come di seguito riportato.

ATTIVITA’ CULTURALI, ARTISTICHE E RICREATIVE

iscrizione e frequenza a corsi di musica o canto presso il Conservatorio o Scuole di musica

istituzionalmente riconosciute.

corsi completi di lingua italiana o straniera presso scuole italiane o estere

iscrizione e frequenza a corsi di educazione artistica presso le Accademie.

iscrizione e frequenza a corsi di danza presso scuole qualificate

partecipazione a conferenze e incontri culturali che richiedono una frequenza continuativa e

che siano organizzati da enti riconosciuti

partecipazione al progetto Tandem.

conseguimento certificazione ECDL (Patente Europea del Computer) e certificazione

linguistica.

ATTIVITA’ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE

stage facoltativi

corsi di formazione professionale organizzati da istituzioni pubbliche e private

progetto Itinera e Master

ATTIVITÀ INERENTI AL VOLONTARIATO, ALLA COOPERAZIONE, ALLA SOLIDARIETÀ E ALLA

TUTELA DELL’AMBIENTE

Attività rivolte alla collaborazione, alla solidarietà, al volontariato, all’assistenza, alla tutela ambientale,

archeologica ed artistica presso associazioni riconosciute che prevedono un impegno effettivo e svolto

in modo continuativo (pertanto non è sufficiente la semplice iscrizione ad un ente o ad

un’associazione).

Va precisato che (D.M. n° 49/2000, art. 1 comma 2) “La partecipazione ad iniziative complementari ed

integrative non dà luogo all’acquisizione di crediti formativi, ma rientra tra le esperienze acquisite

all’interno della scuola di appartenenza, che concorrono alla definizione del credito scolastico” È

doveroso infine sottolineare che alla determinazione del credito scolastico concorrono oltre ai già citati

crediti formativi ed alle iniziative complementari e integrative organizzate nella scuola, anche la

frequenza scolastica, l’interesse, l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo.

6. ATTIVITA INTEGRATIVE

ATTIVITÀ SPORTIVE Classe V AS

1. Alcuni studenti hanno partecipato all’uscita sulla neve a Folgaria

2. Quasi tutte le alunne sono state impegnate nella partecipazione della Campestre di Istituto “La

corsa del sorriso;

VIAGGIO D’ISTRUZIONE

La classe ha partecipato ad un viaggio d’istruzione di cinque giorni a Barcellona.

Durante il viaggio d’ istruzione a Barcellona, le ragazze hanno avuto l’ opportunità di

immergersi totalmente nella lingua, cogliendo l’occasione di utilizzarla come strumento

comunicativo , mediante lo svolgimento di attività piacevoli, che rientrano a pieno titolo nella

tipologia Clil . Hanno dimostrato versatilità rispetto a contesti variegati, grazie alla loro

capacità di relazione e di avvicinamento alla cultura spagnola, di cui hanno colto differenze

ed affinità.

Hanno preso parte ad

un incontro di un’ora con una ricercatrice presso il centro di donne Duoda dell’Università di

Barcellona ( in collaborazione con la libreria delle donne di Milano e con la comunità filosofica

Diotima dell’Università di Verona) , che ha presentato il lavoro svolto per dare risalto

all’importanza del pensiero femminile nell’ambito scientifico e umanistico.

Hanno potuto ammirare l ‘opera massima di Gaudi, la Sagrada Familia,

approfondendo l’architettura e il significato attribuito al Tempio, tramite l ‘ausilio di un’audio

guida.

Infine, attraverso un percorso di tre ore, sapientemente organizzato da una guida turistica ,

hanno appreso la storia delle principali attrattive di Barcellona.

USCITA DIDATTICA

E' stata svolta una visita al carcere di Montorio organizzata dal docente di Religione.

CONFERENZE

Il 10/11 in orario curricolare, la classe ha partecipato all’incontro sulla presentazione della

Mostra dedicata alla vita e alle opere di Carlo Zinelli, sul tema dell'Art Brut e alla

rappresentazione teatrale di Alessandro Anderloni, "Carlo, l'ombra e il sogno".

Conferenza in aula magna in occasione della giornata della Memoria sulla Shoa

Conferenza tenuta da rappresentanti del corpo dei Carabinieri, dei vigili del fuoco e di

rappresentanti della Croce rossa italiana.

Conferenza della ricercatrice dott.ssa Cecilia Mariani dell'Università Bicocca di Milano sulle

società matriliniari del Tibet.

7. AREA DI PROGETTO

Il modello di Alternanza Scuola-Lavoro, obbligatorio a partire dalla classe quarta dell’anno scolastico

2010/11, nel passaggio al nuovo ordinamento ha sostituito l’area di Professionalizzazione con 132 ore

extracurricolari di attività in alternanza fra periodi di formazione in aula e in periodi di apprendimento

mediante esperienze di lavoro.

Gli studenti, hanno partecipato all’attività di AS-L con attività formativa a scuola realizzata grazie alla

collaborazione di esperti professionisti del mondo del lavoro e della formazione. Questa attività ha

visto coinvolti gli alunni nell’arco di due anni: 2013/14 e 2014/15.

L’alternanza permette agli studenti di svolgere il proprio percorso di istruzione realizzando una parte

dell’azione formativa presso un’impresa o un ente. Tale esperienza lavorativa facilita ed orienta lo

studente nel comprendere l’attività professionale, applicata all’ambito specifico.

Prevede una fase di svolgimento di moduli disciplinari, individuazione dei soggetti coinvolti per il

tirocinio e loro adesione al progetto, preparazione degli studenti, inserimento degli studenti in azienda

o ente per almeno tre settimane alla fine dell’anno scolastico, compilazione del registro presenze ed

una fase finale con la relazione sull’attività svolta, valutazione del percorso e conclusione del progetto.

Obiettivo è arricchire professionalmente lo studente mettendolo nelle condizioni di sviluppare le

competenze acquisite e di comprendere l’attività professionale applicata all’ambito specifico.

Al termine dell’anno scolastico 2014/15, la classe ha effettuato un periodo di tirocinio di tre settimane

in cui gli alunni hanno partecipato ad attività svolte presso le strutture ospitanti (aziende private,

pubbliche, asili nido, scuole dell’infanzia, case di riposo, ospedali, centri di assistenza , ecc.).

Per ciascun tirocinante, in base alla Convenzione con l’impresa ospitante, è stato predisposto un

progetto formativo e di orientamento contenente gli obiettivi e le modalità di svolgimento, i tempi di

presenza in azienda/ente, gli estremi assicurativi, il tutor in azienda e il tutor scolastico.

8. Nome e cognome dei docenti della classe

DOCENTI:

Dall' Agnola Flavia Italiano - Storia

Poletto Giampaolo Inglese

Provoli Carla Matematica

Vaiuso Rita Dolores Psicologia Generale ed Applicata

Miolla Rossella Diritto ed Economia

Tesoriati Clara Spagnolo

Teodoro Marco Tecnica Amministrativa

Leotta Filippa Igiene e cultura medico sanitaria

Schifano Tania Educazione fisica

Puntaloro Marco Religione

Materia LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Anno scolastico 2015/2016

Prof/Prof.essa DALL’AGNOLA FLAVIA

1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE

Per quanto concerne l’attenzione alle lezioni e l’impegno sia a scuola che nel Lavoro assegnato per

casa la classe è da suddividersi in tre livelli:

- un gruppo ha mantenuto impegno e attenzione costanti e attivi lungo tutto il percorso annuale;

- un secondo gruppo che, pur mostrando impegno discontinuo finalizzato alle verifiche, ha seguito con

discreta attenzione e partecipazione;

- un gruppo ristretto che ha dimostrato impegno incostante, poco motivazione all'apprendimento

e preparazione superficiale.

In generale la classe ha mantenuto discreto interesse e motivazione nei confronti della disciplina e un

atteggiamento complessivamente corretto.

2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I

SEGUENTI OBIETTIVI

Il conseguimento degli obiettivi varia a seconda dei gruppi: buono nel primo; più che sufficiente –

sufficiente nel secondo; non del tutto sufficiente nel

terzo. Alcuni alunni,

durante l’esposizione orale dei contenuti studiati, pur mostrando di padroneggiare sufficientemente gli

argomenti, hanno evidenziato un’esposizione mnemonica e conoscenze nozionistiche. Non sempre

riescono a esporre i contenuti in modo scorrevole e con una terminologia adeguata.

2.1 Conoscenze

Conoscenze

Nel corso dell’anno si è perseguito il raggiungimento dei seguenti obiettivi in termini di

conoscenze: - Conoscere gli argomenti proposti

- Conoscere la terminologia specifica della

disciplina - Conoscere le

caratteristiche strutturali delle diverse tipologie testuali

- Conoscere gli elementi per l'analisi di un testo poetico e letterario.

2.1.1 Competenze e capacita

Competenze e capacità

Competenze

- Produrre varie tipologie testuali rispettandone le caratteristiche

richieste - Rispettare gli elementi grammaticali

nella produzione scritta - Esporre i

contenuti con una adeguata terminologia specifica

- Contestualizzare autori e correnti letterarie

- Analizzare i testi letterari conosciuti.

Capacità

- Saper padroneggiare gli argomenti proposti

- Saper esporre i contenuti utilizzando un

lessico specifico - Essere in

grado di effettuare gli opportuni collegamenti.

3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O

ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA

EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE)

MODULO 1: 16 ore

IL REALISMO E LA SUA CRISI

Il Verismo e confronto con il Naturalismo francese

Giovanni Verga

Vita, opere, pensiero e poetica

L’adesione al Verismo

- Vita dei campi: Rosso Malpelo

- Il ciclo dei Vinti:

I Malavoglia brani: La prefazione ai Malavoglia; L’inizio dei Malavoglia; La tempesta sui tetti del

paese; L’addio di ‘Ntoni

Mastro-don Gesualdo: La giornata di Gesualdo; La morte di Gesualdo

- Novelle rusticane: La roba

MODULO 2 : 18 ore

DECADENTISMO E SIMBOLISMO

Baudelaire

Vita; da I fiori del male: L’albatro

Giovanni Pascoli e la poetica del Fanciullino

Vita, opere, pensiero e

poetica

- Il fanciullino

- Myricae: Temporale, Lavandare, Novembre, X Agosto

- Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno

Gabriele D’Annunzio

Vita, opere, pensiero e poetica

- Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto, I pastori

- Notturno brani: Visita al corpo di Giuseppe Miraglia (sola lettura); Il supplizio dei giacinti

MODULO 3: 8 ore

LA CULTURA ITALIANA DEL PRIMO NOVECENTO E LE AVANGUARDIE

Filippo Tommaso Martinetti

- Il Manifesto del futurismo

- Il Manifesto tecnico della letteratura futurista

- Bombardamento (da Zang Tumb Tumb, Adrianopoli,Ottobre 1912)

MODULO 4 : 24 ore

IL ROMANZO DEL ‘900

Luigi Pirandello e la coscienza della crisi

Vita, opere, pensiero e poetica

- L’umorismo brano: La differenza fra umorismo e comicità: la vecchia imbellettata

- Novelle per un anno: Il treno ha fischiato; La patente

- Il fu Mattia Pascal brani: Una nuova identità per Mattia; In giro per Milano; Adriano Meis non esiste:

crolla la finzione; Adriano Meis e la sua ombra; Pascal porta i fiori alla sua tomba

- Uno, nessuno e centomila brano: La vita non conclude

Italo Svevo

Vita, opere e poetica

- Una vita brano: Le ali del gabbiano e il cervello dell’inetto

- Senilità brano: Inettitudine e senilità

- La coscienza di Zeno brani: La prefazione; Il vizio del fumo: il sintomo della malattia; Lo schiaffo

del padre; La moglie Augusta; La vita è una malattia

MODULO 5: 25 ore

LA POESIA DEL‘900

Umberto Saba

Vita, opere e poetica

- Il Canzoniere: A mia moglie, Città vecchia, Amai

Giuseppe Ungaretti e l’Ermetismo

Vita, opere e poetica;

- L’allegria: I fiumi, Veglia, Natale, Soldati, San Martino del Carso

- Il dolore: Non gridate più

Eugenio Montale

Vita, opere e poetica;

- Ossi di seppia: Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto,

Spesso il male di vivere ho incontrato

- Occasioni: La casa dei doganieri -

La bufera e altro: A mia madre

- Satura:Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale

MODULO 6 ore 4

NEOREALISMO

Primo Levi

Vita e analisi dell' opera

Se questo è un uomo: contesto storico; struttura dell’opera; tematiche di fondo

brani: poesia iniziale Shema; Il viaggio; Sul fondo; Storia di dieci giorni

MODULO 7

STRUMENTI PER L’ANALISI E LA SCRITTURA

Strumenti per l’analisi del testo - parafrasi

- analisi del testo poetico e in prosa

Strumenti per la produzione scritta:

- testo di argomento generale

-tema storico

- saggio Breve

articolo di giornale

4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA

Gli argomenti sono stati proposti prevalentemente attraverso lezioni tradizionali di tipo frontale con

relazione del docente, letture del libro di testo e di altro materiale integrativo. Alcune volte la

spiegazione dell’insegnante è stata sostituita da video-lezioni o qualche filmato. Per quanto concerne il

recupero degli alunni in difficoltà ci si è attenuti a quanto stabilito dall’Istituto e sono state

somministrate verifiche di recupero nei periodi stabiliti.

5. MATERIALI DIDATTICI

Si è utilizzato prevalentemente il libro di testo ampliato e approfondito da materiale fornito e/o prodotto

dall’insegnante. Alcuni argomenti sono stati presentati con lezioni multimediali. Libri di testo:

Cataldi, Angioloni, Panichi, L’esperienza della letteratura, Il secondo Ottocento, vol. 3a, Palumbo

editore Cataldi, Angioloni, Panichi, L’esperienza della letteratura, Il Novecento e gli scenari del

presente, vol. 3b, Palumbo editore

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Per le prove di verifica sia orali che scritte sono state utilizzate le tipologie previste dall’Esame di Stato

e nello specifico:

1. Analisi di un testo narrativo o poetico (tipologia A)

2. Saggio breve (tipologia B)

3. Articolo di giornale (tipologia B)

4. Tema di contenuto storico (tipologia C)

5. Tema di ordine generale (tipologia D)

Sono state somministrate due prove scritte nel trimestre e tre nel pentamestre.

Prove orali: due nel trimestre e tre nel pentamestre (non essendoci tempo sufficiente per

effettuare tre interrogazioni orali, sono state proposte alcune interrogazioni scritte).

1. Esposizione sintetica dei contenuti e degli argomenti trattati in classe

2. Analisi e commento di testi letterari.

3. Esposizioni frontali di argomenti o tematiche scelte dallo studente.

I criteri di valutazione seguiti sono stati quelli concordati all’inizio dell’anno scolastico nella riunione di

Dipartimento e riguardano l’applicazione delle griglie riportate all’inizio del presente documento.

Nulla da evidenziare al proposito.

Materia STORIA

Anno scolastico 2015/2016

Prof/Prof.essa DALL’AGNOLA FLAVIA

1.PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE

Per quanto concerne l’attenzione alle lezioni e l’impegno sia a scuola che nello studio assegnato per

casa la classe è da suddividersi in tre livelli:

- un gruppo ha mantenuto impegno e attenzione costanti e attivi lungo tutto il percorso annuale;

- un secondo gruppo che, pur mostrando impegno discontinuo finalizzato alle verifiche, ha seguito con

discreta attenzione e partecipazione;

- un gruppo ristretto il quale ha dimostrato impegno incostante, poca motivazione all' apprendimento e

preparazione superficiale.

In generale la classe ha mantenuto discreto interesse e motivazione nei confronti della disciplina e un

atteggiamento complessivamente corretto.

2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I

SEGUENTI OBIETTIVI

Il conseguimento degli obiettivi varia a seconda dei gruppi: buono nel primo; più che sufficiente –

sufficiente nel secondo; non del tutto sufficiente nel terzo.

Alcuni studenti evidenziano una padronanza mnemonica degli argomenti oggetto di studio. Qualcuno

presenta difficoltà ad esporre in modo chiaro e preciso i contenuti di studio.

2.1 Conoscenze

Conoscenze Lungo tutto l’arco dell’anno si sono perseguiti i seguenti obiettivi in termini di

conoscenze:

- Conoscere globalmente i contenuti proposti

- Conoscere la terminologia specifica della disciplina

- Conoscere e utilizzare le mappe geo-storiche

Tali obiettivi sono stati sufficientemente raggiunti dalla quasi totalità della classe.

2.1.1 Competenze e capacita

Competenze e

capacita

Competenze

- Individuare le relazioni tra fenomeni

storici

- Esporre i contenuti con linguaggio adeguato e terminologia

specifica

- Riconoscere, collocare e valutare un documento storico

Capacità

- Saper padroneggiare gli argomenti

proposti

- Saper esporre i contenuti utilizzando un lessico specifico

- Essere in grado di effettuare gli opportuni

collegamenti.

3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O

ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA

EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE)

L’Italia all’inizio del Novecento:

L’Età giolittiana

La prima guerra mondiale:

Le cause del

conflitto

La prima fase della guerra ( 1914-1916 )

La seconda fase della guerra ( 1917-1918 )

Aspetti e caratteri della grande guerra

L’ Europa dopo la Prima guerra mondiale:

Il bilancio della Grande Guerra

I Trattati di pace e la Società delle Nazioni

I conflitti sociali e i tentativi rivoluzionari

I grandi Paesi occidentali

La stabilizzazione politica e le preoccupazioni della Francia

I Paesi extraeuropei all’indomani della Grande Guerra: (concetti fondamentali)

Gli Stati Uniti L’ Africa e il vicino Oriente

L'India: dall'autonomia amministrativa all'indipendenza

La Russia e il bolscevismo:

Le condizioni della Russia prima della Grande Guerra

La rivoluzione di febbraio e la fine del regime zarista

La rivoluzione di ottobre

La Guerra civile

L’edificazione dello Stato Sovietico

I costi umani del regime staliniano

L’Italia e il fascismo:

La crisi economica e il malessere sociale dopo la Grande Guerra

Le trasformazioni nel mondo politico e le elezioni del 1919

I conflitti sociali e l’occupazione nelle fabbriche

L’ascesa di Mussolini

La crisi del partito socialista e la nascita del Partito comunista

La crisi del sistema democratico- parlamentare

La marcia su Roma e il primo governo Mussolini

Le elezioni politiche del 1924

L’abolizione delle libertà e dei diritti costituzionali

Lo Stato fascista La politica economica e sociale dello Stato fascista

La conciliazione tra lo Stato e la Chiesa

Un “totalitarismo imperfetto”

L’imperialismo fascista e la conquista dell’Etiopia

Le leggi razziali

I regimi di ispirazione fascista in Europa

La Germania e il nazismo:

L’ideologia nazista

L’ascesa al potere di Adolf Hitler

Hitler al potere

Stato e società nella Germania nazista

La persecuzione antisemita

L’espansione tedesca in Europa

Le congiunture economiche tra le due guerre:

Lo sviluppo economico degli Stati Uniti

Aspetti dell’economia mondiale tra le due guerre

Il crollo della Borsa di New YorkRoosevelt:

la risposta alla crisi

La seconda guerra mondiale:

La prova generale in Spagna

Caratteri e cause della seconda Guerra Mondiale

La guerra lampo e l’intervento dell’Italia

I nuovi teatri di guerra

Da Pearl Harbour alla sconfitta del nazifascismo

Il nazismo e la Resistenza Europea

Lo sbarco degli Alleati in Sicilia e la caduta del fascismo

L’avanzata degli Alleati

La resa della Germania bombardamento atomico sul Giappone e la fine della Guerra

L’Italia dall’ 8 settembre 1943 al 25 aprile1945 Le formazioni partigiane

Il Governo d’Unità Nazionale e la Liberazione

Un bilancio della guerra

I trattati di pace e la nuova situazione geopolitica mondiale

Le grandi potenze negli anni della guerra fredda

Le nuove istituzioni sovranazionali

Gli obiettivi dell’Unione sovietica e la cortina di ferro

L’area asiatica (solo cenni)

La sfida per la supremazia mondiale

Patto Atlantico e Patto di Varsavia

Verso la distensione internazionale

Nuovi fattori di tensione

L’Italia repubblicana (concetti fondamentali)

4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA

Gli argomenti sono stati proposti attraverso lezioni tradizionali di tipo frontale con relazione del

docente, letture del libro di testo e di altro materiale integrativo. Talvolta la spiegazione del docente è

stata affiancata da lezioni

multimediali.

Si è cercato di collegare il più possibile il programma di storia a quello di

italiano in modo da rendere meno teoriche le descrizioni relative agli avvenimenti del passato. Sempre

con la stessa finalità si è cercato di ancorare lo studio della storia al presente con riferimenti in

parallelo a fatti contemporanei o a ricorrenze e anniversari. Per quanto concerne il recupero degli

alunni in difficoltà ci si è attenuti a quanto stabilito dall’Istituto e sono state somministrate verifiche di

recupero nei periodi stabiliti.

5. MATERIALI DIDATTICI

Si è utilizzato prevalentemente il libro di testo ampliato e approfondito da materiale fornito e/o prodotto

dall’insegnante. Alcuni argomenti sono stati presentati con lezioni

multimediali. Libro di testo: Bonifazi, Franceschi,

Ricciardelli, Quercioli, Ecostoria Il Novecento e l’età contemporanea, vol 3, Bulgarini

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Gli studenti hanno dovuto affrontare tre interrogazioni (orali e scritte) nel primo periodo e tre nel

secondo. Sono state proposte verifiche scritte di Tipologia C in preparazione alla prima prova

dell’Esame di Stato (una nel I trimestre e una nella simulazione di marzo) e verifiche scritte di

Tipologia B in preparazione alla terza prova dell’Esame di Stato.

Nulla da evidenziare al proposito.

Materia INGLESE

Anno scolastico 2015/2016

Prof/Prof.essa POLETTO GIAMPAOLO

1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE

La classe risulta decisamente composita. Nel triennio in cui l’ho seguita, da una parte l’hanno

accomunata le diffuse e difficili vicissitudini individuali e familiari, che trovavano nell’aula un luogo in

qualche modo di assorbimento, al punto da condurre ad una convivenza in qualche modo giocoforza

positiva; dall’altra si sono evidenziati atteggiamenti di eccessiva attenzione verso chi, all’interno del

gruppo classe, raffigurabile come una serie di cerchi concentrici, risultava in sofferenza o in difficoltà.

Nel complesso, relativamente ai fattori determinanti il profitto, si denota una tendenza generale a

sottovalutarsi ed ad orientarsi verso il minimo sforzo per il minimo risultato utile, quindi una tendenza a

non prendere con adeguata serietà lo studio dei contenuti settoriali della disciplina e le problematiche

legate alla loro comunicazione in lingua.

2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I

SEGUENTI OBIETTIVI

ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITÀ E CONOSCENZE

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

- Utilizzare la lingua

inglese per scopi

comunicativi e utilizzare il

linguaggio settoriale per

interagire, in forma orale

e/o scritta.

- Potenziare l’uso del

linguaggio settoriale,

ovvero saper

comprendere

leggendo/ascoltando testi

di tipo professionale in L2;

saper esprimersi in forma

orale/scritta su argomenti

di tipo professionale in L2;

saper interagire in

ambiente professionale

sugli argomenti trattati in

L2;

Interagire in brevi

conversazioni su

argomenti personali e

tecnici, anche con

strategie compensative.

Distinguere e utilizzare le

principali tipologie testuali.

Produrre testi per

esprimere e descrivere.

Comprendere e produrre

messaggi e testi

relativamente complessi,

personali, di attualità,

professionali..

Utilizzare il dizionario.

- revisione delle strutture

grammaticali con

attenzione alle tipologie

testuali e all’esposizione

orale in L2 (I/II periodo)

- la terza età: problemi

minori, malattie importanti

e assistenza socio-

sanitaria per l’anziano; (I

periodo)

- disordini alimentari; (II

periodo)

- prospettive professionali;

(II periodo)

2.1 Conoscenze

2.1.1 Competenze e capacita

MODULE 4

Meeting Special Needs

Revision

Unit 1

Dyslexia

Autism

Deaf-blind

Topics Texts (pages) Exercises

(pages) Grammar (pages)

Learning,

developmental,

functional

disabilities and

impairments

Autism

113

1, 2

6

112

113

Unit 2

Epilepsy

Duchenne

and Down

Syndrome

Topics Texts (pages) Exercises

(pages) Grammar (pages)

Down

Syndrome

What is Down

Syndrome?

122

13

122

Straight to

the point

(simple

past, regular

vs irregular

verbs)

123

Unit 3

Facing

the

Challenge

Topics Texts (pages) Exercises

(pages) Grammar (pages)

How a

disabled baby

impacts

parents’s life

Professional

figures, UK –

and Italy

1, 2

4 A/B

5

9, 10

1

124

125

126

128

129

Straight to

the point (1)

(word

formation)

129

Spotlight

A centre for

people with

disabilities

8B 144

MODULE 5

Growing Old (I)

Unit 1

A Growing

Population

Topics Texts (pages) Exercises

(pages) Grammar (pages)

The lifestyle of

the Elderly

9

10 A

149

150

Straight to

the point

(ex. 1,2)

(intentions

and

predictions)

151

Unit 2

Healthy

Ageing

Topics Texts (pages) Exercises

(pages) Grammar (pages)

The needs of

the Elderly

Straight to

the point (ex

3, 4)

(simple past

vs present

perfect)

157

Unit 3

Minor

Problems

Topics Texts (pages) Exercises

(pages) Grammar (pages)

Some

implications of

Ageing

6 A/B 162

Straight to

the point (ex

1, 2, 3, 4)

(adverbs of

frequency;

question

tags)

163

Unit 4

Major

Illnesses

Topics Texts (pages) Exercises

(pages) Grammar (pages)

Mental Health

and Diseases

Dementia

Parkinson’s

Disease

166

168

7

8 A/B; 9;

10

166

167

Spotlight

The Elderly,

care and

dignity

Reading, I), II)

Story from BBC

News

171

174

MODULE 6

Growing Old (II)

Unit 1

Services at

home

Topics Texts (pages) Exercises

(pages)

Grammar

(pages)

Recognition in

the UK and in

Italy

Dangers for

the Elderly

Good

Neighbour

Schemes and

Home Carers

182

1 A/B

2 A/B

5 A

10

180

181

182

184

Straight to

the point

(ex. 2,3)

(past simple

vs

continuous)

185

Unit 2

Day

Centres

Topics Texts (pages) Exercises

(pages)

Grammar

(pages)

Facilities

Services,

activities,

availability

Alumhurst Day

Centre;

Seabourne Day

Centre; Nortoft

Day Centre

187

188

189

2 186

Straight to

the point (ex

1, 2)

(past simple

vs

continuous)

(when vs

while)

191

Unit 3

Residential

Homes

Topics Texts (pages) Exercises

(pages)

Grammar

(pages)

Facilities

Comparison,

UK and Italy

Moving Home 193

1 C

2 A; 4

5; 6

8 A

192

194

195

196

Unit 4

Caring

Tasks and

Duties

Topics Texts (pages) Exercises

(pages)

Grammar

(pages)

Professional

Care and

Carers

A Carer’s

Daily Activity,

in the UK and

in Italy

How to treat a

shock

202

1

4

5; 6 A

6 B; 7

8

198

199

200

201

202

Straight to

the point (ex

1)

(suggestions)

203

Revision

Test

Lawrence

House 205

MODULE 7

Tackling Hot Issues

Unit 1

Drug,

Alcohol,

Smoke

Topics Texts (pages) Exercises

(pages)

Grammar

(pages)

Addictions

Deviant

Behaviours

Drug, Abuse

and Addiction

Women and

Drinking,

Drinking and

Driving

Binge-drinking

teens risk

permanent

brain damage

215

216

217

5

216

Unit 2

As thin as

a Rake

Topics Texts (pages) Exercises

(pages)

Grammar

(pages)

Eating

Disorders

Television and

Eating

Disorders

Bulimia

Nervosa and

Binge-Eating

221

223

3

221

Unit 3

Us & Topics Texts (pages)

Exercises

(pages)

Grammar

(pages)

Them

Diversities

President

Obama’s

Speech

Home alone

226

230

3 B

230

Unit 4

The

changing

Family

Topics Texts (pages) Exercises

(pages)

Grammar

(pages)

Changes in

the families in

the last 30/40

years

She’s always a

woman to me

Families today

232

234

1 A/B

5

232

234

Revision

Test

Carer’s

Organisations

UNICEF

238

239

Spotlight Migrants and

Refugees

Better

Integration

Policies are

needed for new

Migrants

245

4 B

245

MODULE 8

Looking into the Job

Unit 1

A Career in

Social Work

Topics Texts (pages) Exercises

(pages)

Grammar

(pages)

Features of

the profession

of the Social

Worker

Social work 249

5 A/B

8

9; 10 A

249

251

252

Unit 2

Effective

Communication

Topics Texts (pages) Exercises

(pages)

Grammar

(pages)

Signs and

Messages

Mimic and

Body

Language

1; 3

4; 6

7 A/B

8

254

255

256

257

Unit 3

Choosing to be

a Carer

Topics Texts (pages) Exercises

(pages)

Grammar

(pages)

Focus on the

work of the

Carer

My Placement

Experience

Placement

Self-

Assessment

263

264

2

8; 9

10

12

260

262

263

264

Sheet

Unit 4

Job hunting

Topics Texts (pages) Exercises

(pages)

Grammar

(pages)

Vocabulary of

the world of

work Identity

of the carer

and the career

Europass

Curriculum

Vitae

The Cover

Letter

269

270

1; 2

3; 4; 5

6; 7; 8

11

266

267

268

270

Spotlight

Tackling a

specific

disorder

Problem

solving

strategies

What is

Burnout! 279

7

279

3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O

ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA

EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE)

MODULE 4

Meeting Special Needs

Revision

Unit 1

Dyslexia

Autism

Deaf-blind

Topics Texts (pages) Exercises

(pages)

Grammar

(pages)

Learning,

developmental,

functional

disabilities and

impairments

Autism

113

1, 2

6

112

113

Unit 2

Epilepsy

Duchenne

and Down

Syndrome

Topics Texts (pages) Exercises

(pages)

Grammar

(pages)

Down

Syndrome

What is Down

Syndrome?

122

13

122

Straight to

the point

(simple

past, regular

vs irregular

verbs)

123

Unit 3

Facing

the

Topics Texts (pages) Exercises

(pages)

Grammar

(pages)

How a 1, 2 124

Challenge disabled baby

impacts

parents’s life

Professional

figures, UK –

and Italy

4 A/B

5

9, 10

1

125

126

128

129

Straight to

the point (1)

(word

formation)

129

Spotlight

A centre for

people with

disabilities

8B 144

MODULE 5

Growing Old (I)

Unit 1

A Growing

Population

Topics Texts (pages) Exercises

(pages)

Grammar

(pages)

The lifestyle of

the Elderly

9

10 A

149

150

Straight to

the point

(ex. 1,2)

(intentions

and

predictions)

151

Unit 2

Healthy

Ageing

Topics Texts (pages) Exercises

(pages)

Grammar

(pages)

The needs of

the Elderly

Straight to

the point (ex

3, 4)

(simple past

vs present

perfect)

157

Unit 3

Minor

Problems

Topics Texts (pages) Exercises

(pages)

Grammar

(pages)

Some

implications of

Ageing

6 A/B 162

Straight to

the point (ex

1, 2, 3, 4)

(adverbs of

frequency;

question

tags)

163

Unit 4

Major

Illnesses

Topics Texts (pages) Exercises

(pages)

Grammar

(pages)

Mental Health

and Diseases

Dementia

Parkinson’s

Disease

166

168

7

8 A/B; 9;

10

166

167

Spotlight The Elderly, Reading, I), II) 171

care and

dignity

Story from BBC

News

174

MODULE 6

Growing Old (II)

Unit 1

Services at

home

Topics Texts (pages) Exercises

(pages)

Grammar

(pages)

Recognition in

the UK and in

Italy

Dangers for

the Elderly

Good

Neighbour

Schemes and

Home Carers

182

1 A/B

2 A/B

5 A

10

180

181

182

184

Straight to

the point

(ex. 2,3)

(past simple

vs

continuous)

185

Unit 2

Day

Centres

Topics Texts (pages) Exercises

(pages)

Grammar

(pages)

Facilities

Services,

activities,

availability

Alumhurst Day

Centre;

Seabourne Day

Centre; Nortoft

Day Centre

187

188

189

2 186

Straight to

the point (ex

1, 2)

(past simple

vs

continuous)

(when vs

while)

191

Unit 3

Residential

Homes

Topics Texts (pages) Exercises

(pages)

Grammar

(pages)

Facilities

Comparison,

UK and Italy

Moving Home 193

1 C

2 A; 4

5; 6

8 A

192

194

195

196

Unit 4

Caring

Tasks and

Duties

Topics Texts (pages) Exercises

(pages)

Grammar

(pages)

Professional

Care and

Carers

A Carer’s

Daily Activity,

in the UK and

in Italy

How to treat a

shock

202

1

4

5; 6 A

6 B; 7

8

198

199

200

201

202

Straight to

the point (ex

1)

(suggestions)

203

Revision

Test

Lawrence

House 205

MODULE 7

Tackling Hot Issues

Unit 1

Drug,

Alcohol,

Smoke

Topics Texts (pages) Exercises

(pages)

Grammar

(pages)

Addictions

Deviant

Behaviours

Drug, Abuse

and Addiction

Women and

Drinking,

Drinking and

Driving

Binge-drinking

teens risk

permanent

brain damage

215

216

217

5

216

Unit 2

As thin as

a Rake

Topics Texts (pages) Exercises

(pages)

Grammar

(pages)

Eating

Disorders

Television and

Eating

Disorders

Bulimia

Nervosa and

Binge-Eating

221

223

3

221

Unit 3

Us &

Them

Topics Texts (pages) Exercises

(pages)

Grammar

(pages)

Diversities

President

Obama’s

Speech

Home alone

226

230

3 B

230

Unit 4

The

changing

Family

Topics Texts (pages) Exercises

(pages)

Grammar

(pages)

Changes in

the families in

the last 30/40

years

She’s always a

woman to me

Families today

232

234

1 A/B

5

232

234

Revision

Test

Carer’s

Organisations

UNICEF

238

239

Spotlight Migrants and

Refugees

Better

Integration

Policies are

needed for new

Migrants

245

4 B

245

MODULE 8

Looking into the Job

Unit 1

A Career in

Social Work

Topics Texts (pages) Exercises

(pages)

Grammar

(pages)

Features of

the profession

of the Social

Worker

Social work 249

5 A/B

8

9; 10 A

249

251

252

Unit 2

Effective

Communication

Topics Texts (pages) Exercises

(pages)

Grammar

(pages)

Signs and

Messages

Mimic and

Body

Language

1; 3

4; 6

7 A/B

8

254

255

256

257

Unit 3

Choosing to be

a Carer

Topics Texts (pages) Exercises

(pages)

Grammar

(pages)

Focus on the

work of the

Carer

My Placement

Experience

Placement

Self-

Assessment

Sheet

263

264

2

8; 9

10

12

260

262

263

264

Unit 4

Job hunting

Topics Texts (pages) Exercises

(pages)

Grammar

(pages)

Vocabulary of

the world of

work Identity

of the carer

and the career

Europass

Curriculum

Vitae

The Cover

Letter

269

270

1; 2

3; 4; 5

6; 7; 8

11

266

267

268

270

Spotlight

Tackling a

specific

disorder

Problem

solving

strategies

What is

Burnout! 279

7

279

4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA

Le metodologie didattiche d’insegnamento delle conoscenze sono state le seguenti: lezione frontale;

lezione dialogata; lavoro cooperativo; problem solving; ricerca, anche guidata.

Per il supporto alle situazioni indifficoltà si veda la documentazione concordata, redatta e allegata

dalle docenti di sostegno

5. MATERIALI DIDATTICI

- TESTI

Cilloni, Reverberi, Close up on New Community Life, CLITT, 3a ed., 2011

Gli argomenti del testo affrontati sono stati talvolta approfonditi attraverso appunti in formato di file di

testo doc, di ricerche e presentazioni ppt da parte degli studenti, di supporti audio, di consultazione di

siti di interesse.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Gradualmente, sono state svolte prove di verifica scritta dapprima semistrutturate, con comprensione

e produzione testuali, poi soltanto con queste ultime, poi con produzione testuale guidata.

VALUTAZIONE

Per la valutazione si fa riferimento alle griglie approvate dal Dipartimento di Lingue Straniere e qui

allegate. Le griglie si applicano a prove orali e scritte di tipo “soggettivo”. Per le prove oggettive a

punteggio verrà assegnata la sufficienza al raggiungimento del 60% di items esatti.

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE

PROVE SCRITTE

in L2 50% 50%

GIUDIZIO - VOTO CONTENUTO LESSICO

FORMA: ortografia

– morfologia –

sintassi

OTTIMO 10 -

9

Contenuto

pertinente,

coerente,

esaustivo

Accurato e

appropriato Corretta

BUONO 8 -

7

Contenuto

pertinente,

coerente,

esauriente

Appropriato

Quasi sempre

corretta, con errori

non gravi

SUFFICIENTE 6

Contenuto

pertinente ed

adeguato

Adeguato

Adeguata, con

errori che non

compromettono la

comprensione

INSUFFICIENTE

5

Contenuto

pertinente, ma non

completo

Non sempre

adeguato

Non sempre

adeguata, con

frequenti errori che

non compromettono

la comprensione

GRAV. INSUF. 4

….

Contenuto non

pertinente e/o

Decisamente

inadeguato

Non corretta, con

gravi errori che

frammentario compromettono la

comprensione

PROVE ORALI in L2

GIUDIZIO VOTO COMPRENSIONE

CONOSCENZE

LESSICO

MORFOSINTASSI

FLUENCY

PRONUNCIA

OTTIMO 10 -

9

Comprende e

risponde con

prontezza in modo

pertinente ed

esaustivo

Accurata proprietà

lessicale e uso

corretto delle

strutture

morfosintattiche

Esposizione

sicura e

scorrevole con

pronuncia ottima

BUONO 8

– 7

Comprende e

risponde in modo

pertinente ed

esauriente

Lessico appropriato

ed uso delle

strutture

morfosintattiche

sostanzialmente

corretto

Esposizione

abbastanza

sicura e

scorrevole con

pronuncia buona

SUFFICIENTE

6

Comprende il

significato globale e

risponde in modo

pertinente

fornendo le

informazioni

essenziali

Lessico ed uso delle

strutture

morfosintattiche

adeguati

Esposizione non

sicura e

pronuncia non

sempre corretta

INSUFFICIENTE

5

Comprende e

risponde in modo

parziale

Lessico ed uso delle

strutture

morfosintattiche non

sempre adeguati

Esposizione

stentata e

pronuncia

spesso scorretta

GRAV. INSUF. 4

….

Non comprende i

quesiti e non sa

rispondere a

semplici domande

Lessico ed uso delle

strutture

morfosintattiche

decisamente

inadeguati

Esposizione

molto impacciata

e pronuncia

scorretta

LIVELLI RELATIVI ALL’ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE

( MIUR – certificato delle competenze di base e livelli raggiunti)

LIVELLO

BASE NON

RAGGIUNTO

(voti inferiori

alla

Sufficienza )

LIVELLO BASE

(voto 6)

LIVELLO MEDIO

( voti 7- 8 )

LIVELLO avanzato

( voti 9-10)

Motivazione:

Lo studente svolge

compiti semplici in

situazioni note

mostrando di

Lo studente svolge

compiti e risolve

problemi complessi

in situazioni note,

Lo studente svolge

compiti e problemi

complessi in situazioni

anche non note,

possedere

conoscenze ed

abilità essenziali e di

saper applicare

regole e procedure

fondamentali.

compie scelte

consapevoli,

mostrando di saper

utilizzare le

conoscenze e le

abilità acquisite.

mostrando padronanza

nell’uso delle

conoscenze e delle

abilità. Sa proporre e

sostenere le proprie

opinioni e assumere

autonomamente

decisioni consapevoli.

Materia SPAGNOLO 2 LINGUA

Anno scolastico 2015/2016

Prof/Prof.essa TESORIATI CLARA

1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE

La classe rispetto allo scorso anno ha perso 2 alunne. Inoltre una si è ritirata in corso d'anno. Dunque

al momento è composta da 16 alunne e 2 alunni, uno dei quali con certificazione e programmazione

per obiettivi minimi, seguito da due insegnanti di sostegno, mai però durante le ore di spagnolo in

quanto sufficientemente autonomo; un'alunna ha la cerificazione per dislessia, aggravata da una

diagnosi di disturbo di attacchi di panico, per l'alunna è stato redatto un PDP.

La classe si è mostrata attenta ed interessata alla materia. La partecipazione è stata attiva, alcune

alunne intervengono costantemente, altre, non per mancanza di interesse, ma per carattere, non

intervengono mai. In diverse occasioni, durante il corso dell'anno, hanno dimostrato spirito d'iniziativa,

competenze digitali e competenze sociali. Hanno infatti svolto con impegno ed entusiasmo lavori di

ricerca in autonomia o in gruppo e li hanno poi esposti di fronte ai compagni (per esempio sulla città di

Barcellona in preparazione alla gita, o su diversi disturbi/malattie in riferimento al capitolo studiato di

Atencion Sanitari).

Anche l'impegno a casa nello svolgere i compiti è stato pressochè costante.

Solo se continuamente richiamati si esprimono in spagnolo durante le lezioni, purtroppo infatti tendono

a parlare in italiano.

2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I

SEGUENTI OBIETTIVI

3 Conoscenze

Gli argomenti specifici appresi si collocano nell’ambito dei disturbi comportamentali nei giovani, di

origine genetica e non (autismo; disturbi alimentari; attacchi di panico, ludopatia alcolismo e abuso di

sostanze) e in quello della vita dell’anziano (stile di vita, disturbi tipici lievi, malattie degenerative

tipiche, residenze per anziani, funzione delle badandi, ruolo dell’anziano nella società), con uno

sguardo all’assistenza sanitaria (organizzazione di un ospedale, funzione delle diverse figure che vi

operano).

Per quanto riguarda le strutture linguistiche, oltre ad una revisione frequente e continua delle strutture

già note si è trattato il congiuntivo, l’imperativo affermativo e negativo, il futuro semplice ed il futuro

composto con i relativi usi in contesti reali.

Alcune lezione sono state dedicate argomenti storico-culturale o artistici: Frida Khalo (Unidad 12

Prisma 2), alla preparazione al viaggio d'istruzione a Barcellona (con le opere di Gaudì e Mirò), alla

visione di un corto, creato sulla base di un racconto di Ana maria Matute La Felicidad, che tratta le

malattie mentali.

4 Competenze e capacità

Gli allievi sanno utilizzare la lingua per scopi comunicativi generali e specifici nel settore

dell’assistenza sanitaria. Gli allievi, in misura diversa fra loro, sanno

comprendere leggendo/ascoltando testi di tipo professionale in L2;

esprimersi in forma orale/scritta su argomenti di tipo professionale in L2;

interagire in ambiente professionale sugli argomenti trattati in L2;

La maggior parte degli allievi sa esporre le proprie conoscenze di cultura medico sanitaria, sia al livello

scritto che orale, seppur con errori formali, interferenze ed in alcuni casi con uno studio principalmente

mnemonico. L’interazione orale, invece, risulta più difficile per un gruppo di studenti.

Il livello linguistico medio attestato tende verso il B1 del QCER.

2.1 Conoscenze

Gli argomenti specifici appresi si collocano nell’ambito dei disturbi comportamentali nei giovani,

di origine genetica e non (autismo; disturbi alimentari; attacchi di panico, ludopatia alcolismo e

abuso di sostanze) e in quello della vita dell’anziano (stile di vita, disturbi tipici lievi, malattie

degenerative tipiche, residenze per anziani, funzione delle badandi, ruolo dell’anziano nella

società), con uno sguardo all’assistenza sanitaria (organizzazione di un ospedale, funzione delle

diverse figure che vi operano).

Per quanto riguarda le strutture linguistiche, oltre ad una revisione frequente e continua delle

strutture già note si è trattato il congiuntivo, l’imperativo affermativo e negativo, il futuro semplice

ed il futuro composto con i relativi usi in contesti reali.

2.1.1 Competenze e capacita

4 Competenze e capacità

Gli allievi sanno utilizzare la lingua per scopi comunicativi generali e specifici nel settore

dell’assistenza sanitaria. Gli allievi, in misura diversa fra loro, sanno

comprendere leggendo/ascoltando testi di tipo professionale in L2;

esprimersi in forma orale/scritta su argomenti di tipo professionale in L2;

interagire in ambiente professionale sugli argomenti trattati in L2;

La maggior parte degli allievi sa esporre le proprie conoscenze di cultura medico sanitaria,

sia al livello scritto che orale, seppur con errori formali, interferenze ed in alcuni casi con

uno studio principalmente mnemonico. L’interazione orale, invece, risulta più difficile

per un gruppo di studenti.

Il livello linguistico medio attestato tende verso il B1 del QCER.

3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O

ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA

EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE)

TRIMESTRE

(TOT. 22 ORE - escluse le ore per le verifiche orali e scritte e le ore di non lezione) dal 17 settembre al

23 dicembre 2015.

Ripasso delle strutture inguistiche e grammaticali principali: uso de los preteritos (indefinido, prefecto e

imperfecto), estar y hay, traer y llevar, verbos de cambio, pronombres de objeto, uso del auxiliar en la

forma pasiva, por/para (2 ore).

Contenidos gramaticales (12 ore):

- presente de subjuntivo

- futuro perfecto

- condicional

- imperativo afirmativo y negativo.

Contenidos de Atencion Sociosanitaria (8 ore) Atencion Socio Sanitaria, charla7:

- LA VEJEZ

- los ancianos, de ayer, de hoy, en la sociedad moderna y como van cambiando.

- el Imserso

- el cuidador

- el Alzheimer y el Parkinson

- las residencias de ancianos y las viviendas tuteladas.

La Felicidad, extracto del texto de Maria Matute y vision del corto (tertulia 2).

PENTAMESTRE

(TOT. 34 ORE - escluse le ore per le verifiche orali e scritte e le ore di non lezione) dal 7 gennaio al 30

maggio.

Contenidos gramaticales (9 ore) Unidades 5, 6, 7, 8, 12 de Prisma (Volumen 2):

- oraciones de relativos, contraste entre indicativo y subjuntivo

- conjunciones causales

- conectores de argumentacion, finalidad

Contenidos culturales (tot. 18 ore):

- Frida Khalo (6ore)

Interrogazioni su Barcellona in preparazione al viaggio d'istruzione. Ogni gruppo approfondisce un

argomento presentandi anche immagini e video.

Contenidos de Atencion sociosanitaria(7 ore):

- TRASTORNOS Y ENFERMEDADES MENTALES

- historia de la psiquiatria

- ataques de panico

- depresion y trastorno bipolar

- trastornos alimentarios: bulimia y anorexia

- esquizofrenia

- trastorno de aprendizaje

- autismo

Sono stati inoltre trattati i seguenti argomenti (sempre tratti dal libro di testo):

- La Semana Santa

- Las tapas

- La paella

4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA

Principalmente le lezioni sono state di tipo frontale, con correzione dei compiti assegnati per casa

come primo punto di ogni lezione, lettura e analisi del libro di testo e continua richiesta d’intervento e

d’opinione degli alunni quando l’argomento trattato lo permetteva.

Visione di filmati presi da siti sulla grammatica spagnola per l’integrazione della spiegazione di alcuni

argomenti grammaticali. Esercizi grammaticali online. Ascolto e traduzione di canzoni sempre online.

Visione di brevi video in lingua spagnola. Ascolto del CD allegato ai 2 libri di testo e svolgimento degli

esercizi.

Visione del corto " La Felicidad" (atencion Sociosanitaria p.179).

Alcune lezioni si sono svolte con gli alunni in cattedra che spiegavano al resto della classe il loro

approfondimento in preparazione al viaggio d'istruzione a Barcellona o approfondimenti legati alla

Charla 3 (Trastornos y enfermedades mentales).

Esercizi orali a coppie o a piccoli gruppi.

Uso costante durante le lezioni del dizionario online Hoepli, del sito Reverso per le coniugazioni

verbali e più in generale di siti per trovare spiegazioni grammaticali (lo scopo è stato abituarli ad

"investigare", a sapere come svolgere ricerche online).

Costante accertamento della comprensione scritta e/o orale, spiegazione di strutture e lessico nuovi

con sinonimi, antonimi o deduzione dal contesto.

Per la preparazione alla Terza Prova Scritta dell’Esame di Stato, nel secondo periodo dell’anno

scolastico (pentamestre), è stata svolta 1 prova di simulazione con le stesse modalità che verranno

adottate all’esame finale: 2/3 domande aperte riguardanti argomenti svolti durante l’anno. Le singole

risposte sono richieste all’incirca di 10 righe.

Per quanto concerne gli alunni più deboli, si è continuato, durante tutto il corso dell’anno, a ripetere e

ripassare strutture già viste. Le verifiche erano tutte graduate.

METODOLOGIA CLIL:

durante il viaggio d'istruzione a Barcellona la classe ha potuto partecipare attivamente presso un liceo

ad una lezione di 2h sulla cultura della Catalogna, ha inoltre assistito ad un'ora di lezione presso

L'università (centro Duoda) sul pensiero femminile nell'ambito scientifico e umanistico ed ha seguito

una guida nativa durante la scoperta della città (3h).

5. MATERIALI DIDATTICI

Utilizzo giornaliero della Lim e dei libri di testo.

Testi in adozione:

- Prisma Plus Vol.2, Equipo Prisma, Sansoni per la Scuola con Cd audio;

- Atencion Sociosanitaria, Maria D'Ascanio e Antonella Fasoli, Clitt, prima edizione 2014, con Cd

allegato.

In particolare la Lim è stata utilizzata per:

esercizi grammaticali interattivi on-line

visita di siti web dedicati

attività di ascolto

utilizzo di Reverso e Hoeply online

visione di filmati con spiegazioni grammaticali

visione, ascolto e traduzione di testi di canzoni

visione di immagini relative alla geografia e a luoghi di interesse storico-culturale

visione del corto "La Felicidad"

visione dei filmati presentati dagli alunni

visioni di filmati dal sito ELE

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Per le prove di verifica scritta si è usato un formato misto, comprensivo di quesiti volti alla verifica

della comprensione del testo, della conoscenza di strutture grammaticali, linguistiche e di lessico e

fraseologia.

Una prova scritta è stata basata sulla comprensione del corto visto in classe.

Durante il pentamestre è stata svolta 1 prova di simulazione con domande (2 o 3) aperte su argomenti

trattati.

Sono state somministrate due prove scritte nel trimestre iniziale e quattro nel successivo pentamestre

(contando anche la simulazione).

Le prove orali (1 + 2) sono state sia prove oggettive d’ascolto (abbinate o meno ad esercizi di

conoscenza grammaticale) sia esposizione orale individuale di argomenti di settore studiati o di

esperienze personali.

I due alunni con PEI e PDP hanno quasi sempre svolto le prove graduate dei compagni. Durante le

interrogazioni, sempre programmate, il carico di studio è stato inferiore. Due volte l'alunna con disturbo

di attacchi di panico è stata interrogata fuori dalla classe da sola, come accordato (per il recupero

dell'insufficienza del primo trimestre).

I libri di testo non sono stati conclusi in quanto il "ritardo" nello svolgimento del programma degli anni

precedenti è stato tale da essere impossibile colmarlo. Si è comunque cercato di lavorare e procedere

con calma e con continui ripassi.

Materia MATEMATICA

Anno scolastico 2015/2016

Prof/Prof.essa PROVOLI CARLA

1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE

La classe 5As presenta un buon livello di partecipazione, ottimo da parte di alcuni. Nella classe sono

presenti alunni con buone capacità e una personalità positiva tale da permettere un clima di classe

sereno, collaborativo e costruttivo.

I lavori assegnati per casa, sia come svolgimento di esercizi che come studio autonomo, sono stati

svolti con regolarità dalla maggior parte del gruppo classe.

Alcuni alunni hanno ottenuto risultati buoni o ottimi, altri sufficienti ma nel complesso il profitto è

discreto.

Il regolare svolgimento del programma è stato interrotto da alcune richieste di recuperi in itinere

dovuti ad assenze strategiche.

Questo ha permesso di approfondire il programma svolto, solo con alcuni alunni, che sono in grado di

svolgere esercizi di livelli crescenti.

Per quanto concerne l’uso di terminologia specifica, si deve segnalare la tendenza ad una certa

approssimazione, nell’uso del linguaggio matematico.

2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I

SEGUENTI OBIETTIVI

Gli obiettivi raggiunti vengono espressi in conoscenze, competenze e capacità.

2.1 Conoscenze

Si considerano raggiunti con profilo mediamente più che discreto i seguenti obiettivi:

- Conoscenza della definizione e del calcolo del limite di una funzione.

- Conoscenza delle forme indeterminate () e del metodo di calcolo dei relativi limiti.

- Conoscenza del calcolo degli asintoti di una funzione: orizzontale, verticale e obliquo.

- Conoscenza della definizione di rapporto incrementale e derivata.

- Conoscenza del significato geometrico di rapporto incrementale e derivata.

- Conoscenza del calcolo della derivata di una funzione con l’utilizzo delle regole di

derivazione (somma, prodotto e quoziente)

- Conoscenza delle derivate fondamentali y=xn

- Conoscenza della determinazione dei punti di massimo, minimo di una funzione tramite lo

studio della derivata prima

Si considerano raggiunti con profilo mediamente più che sufficiente i seguenti obiettivi:

- Conoscenza dello studio completo di funzione (di tipo algebrico razionale intero e fratto)

- Conoscenza della rappresentazione grafica di una funzione

2.1.1 Competenze e capacita

Si considerano raggiunti con profilo mediamente discreto i seguenti obiettivi:

- Competenza nell’elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente metodi e

strumenti di calcolo

- Competenza nel rielaborare personalmente quanto appreso durante la lezione

- Competenza nel collegare i vari argomenti

Si considerano raggiunti con profilo mediamente sufficiente i seguenti obiettivi:

- Competenza nel migliorare le proprie capacità di astrazione, attraverso l’uso di

modelli matematici sempre più generali

- Competenza di utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per

organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.

3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O

ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA

EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE)

ARGOMENTO

Numero di ore

(con esclusione delle

verifiche)

- Concetto di funzione di una variabile (definizione,

dominio, funzioni pari e dispari e relative simmetrie rispetto l'asse

delle ordinate e rispetto l'origine degli assi)

- Classificazione delle funzioni: algebriche razionali (intere

e fratte), algebriche irrazionali (intere e fratte), trascendenti

(esponenziali e logaritmiche).

- Calcolo del dominio di una funzione.

22ore di lezione

ANALISI I (a): limiti

- Funzioni reali di variabile reale: pari, dispari, crescenti

decrescenti.

- Introduzione al concetto di limite.

- Limite finito di una funzione in un punto.

- Limite destro e sinistro di una funzione in un punto.

- Forme indeterminate 0/0 , infinito/ infinito, + infinito- infinito

- Asintoti: verticale, orizzontale e obliquo.

29 ore di lezione

ANALISI I (b): derivate

- Derivata di una funzione in un punto: limite del rapporto

incrementale

- Significato geometrico della derivata

- Derivate fondamentali: di f(x)=k; f(x)=x; f(x)=xn

- Il calcolo delle derivate: formule e regole di derivazione

(somma, prodotto, quoziente)

9 ore di lezione

ANALISI I (c): Studio di funzione

- Dominio

- Simmetrie: parità e disparità

- Intersezione con gli assi

- Segno della funzione

- Comportamento negli estremi del dominio: asintoti

- Studio della derivata prima: crescenza e decrescenza; punti

di massimo e di minimo;

- Grafico

calendario: trasversale alle

unità di apprendimento “Limiti”

e “Derivate”

Calcolo integrale

INTEGRALI INDEFINITI

Definizione di integrale indefinito,

concetto di primitiva di una funzione,

proprietà di linearità.

Calcolo di integrali indefiniti di funzioni razionali intere.

INTEGRALI DEFINITI

Definizione di integrale definito

Proprietà dell’integrale definito,

calcolo delle aree.

8 ore di lezione

VERIFICHE SCRITTE

- verifiche scritte di tipo tradizionale con soluzione di

problemi/esercizi e domande a risposta multipla

- test scritti elaborati attraverso domande aperte su modello

delle simulazioni di terza prova

calendario: trasversale lungo il

corso dell’anno scolastico

TOTALE 101 lezioni

4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA

I metodi che più si sono usati sono stati: la lezione frontale, il metodo induttivo e deduttivo, il problem

solving.

I vari argomenti sono sempre stati presentati partendo dal libro di testo integrato con semplici esempi

che permettessero all’alunno di avvicinarsi al problema in modo agevole. Alle dimostrazioni teoriche

dei teoremi affrontati durante l’anno scolastico, si sono sostituite dimostrazioni grafiche di più semplice

ed immediata comprensione.

In aula sono stati svolti sotto la guida del docente numerosi esercizi per ciascun argomento proposto.

Gli esercizi proposti per casa non sempre sono stati eseguiti da tutti; tuttavia in aula è sempre stata

fatta la correzione di quanto assegnato come lavoro domestico.

Ovviamente anche le verifiche scritte sono sempre state corrette in aula.

Il recupero è stato effettuato principalmente in itinere.

5. MATERIALI DIDATTICI

Schede preparate dall’insegnante.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Nella valutazione delle verifiche scritte si è tenuto conto di: esattezza nei calcoli, esattezza nei

procedimenti, conoscenza di formule e procedimenti, applicazione corretta delle formule, indicazioni

brevi ma chiare sui procedimenti adottati, presentazione curata.

Inoltre nelle valutazioni orali ed in quella finale si è tenuto conto anche di altri fattori quali: reali abilità

acquisite, grado di miglioramento raggiunto, partecipazione attiva alle lezioni, impegno nell’eseguire i

compiti assegnati, conoscenza dei contenuti, capacità di rielaborare quanto appreso, uso corretto del

linguaggio specifico, continuità nello studio, ordine nei compiti e nei quaderni, capacità di produrre

schemi riassuntivi, capacità di sintesi.

Quali strumenti di valutazione si sono utilizzati:

- colloqui orali

- verifiche scritte di tipo tradizionale con soluzione di problemi/esercizi

- simulazioni di terza prova.

Classe 5AS

Materia TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE

Anno scolastico 2015/2016

Prof/Prof.essa TEODORO MARCO

1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE

RELAZIONE FINALE 5 A SOCIALE 2015/2016

TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE

1) La classe si è dimostrata disponibile nei confronti della disciplina, favorendo momenti di discussione

e approfondimento. L’impegno nello studio è stato per alcuni alunni decisamente costante, per una

minoranza orientato a raggiungere gli obiettivi minimi

All’interno della classe è presente un alunno certificata in base alla legge 104/1992, che segue una

programmazione per obiettivi minimi.

La classe ha raggiunto un grado di preparazione discreto, in cui emergono alcuni elementi

paricolarmente impegnati ed altri che hanno evidenziato alcune fragilità. Vi sono alcune difficoltà

espressive per alcune studentesse.

Al momento della stesura del presente documento, gli alunni presentano una situazione tra la

sufficienza e un profitto discreto o buono.

3. Conoscenze

CONOSCENZE

gli elementi costitutivi dell’azienda, i diversi tipi di azienda e di organizzazione aziendale, la

gestione aziendale e le sue aree, il patrimonio ed il reddito di esercizio, il bilancio di esercizio

gli elementi fondamentali dell’attività bancaria, il ruolo delle banche e le principali operazioni

bancarie

il concetto di titoli di credito, la funzione e la struttura di cambiali ed assegni

gli elementi basilari del sistema tributario italiano

il concetto di risorse umane in azienda, il concetto di lavoro subordinato e le principali categorie

di lavoratori dipendenti, gli elementi della retribuzione

4 Competenze e capacita

COMPETENZE E CAPACITA'

riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali ed interpretare la gestione aziendale nei

suoi processi

interpretare, in situazioni semplificate, lo stato patrimoniale ed il conto Economico del bilancio di

esercizio

acquisire consapevolezza della funzione dei titoli di credito quali mezzi di pagamento

inquadrare l’attività bancaria all’interno del sistema finanziario

riconoscere elementi essenziali delle aziende di erogazione

5 CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI E TEMPI DI ATTUAZIONE

n° di ore ARGOMENTO

8 UDA L’azienda come sistema, la gestione aziendale:

- L'azienda e i suoi elementi essenziali

- I soggetti aziendali e le funzioni aziendali

- La gestione aziendale: fatti interni e fatti esterni

- Cicli della gestione aziendale

- La situazione patrimoniale e relazione tra attività e passività

- Il sistema costi-ricavi

12

UDA La rappresentazione dell'azienda con il bilancio di

esercizio:

- Finalità e struttura del bilancio di esercizio

- Lo Stato patrimoniale

- Il Conto Economico

10

UDA Le banche:

- Funzioni delle banche

- Il c/c bancario

- Le operazioni bancarie

- L'apertura di credito

- Il credito al consumo

10

UDA I titoli di credito:

- Definizioni e classificazione

- Il pagherò cambiario

- La cambiale tratta

- L'assegno bancario

- L'assegno circolare

10

UDA Economia sociale:

- economia sociale e il mondo non profit

- Associazioni, fondazioni e comitati

- Le ONLUS

- Gestione, Bilancio e controllo delle aziende non profit

6 METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA

I metodi didattici utilizzati sono:

Lezione frontale e partecipata;

Lezioni dedicate al ripasso degli argomenti in preparazione alla verifica scritta;

Recupero in itinere.

7 MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo GHIGINI- ROBECCHI-DAL CAROBBO – Tecnica amministrativa ed economia

sociale – Ed. Scuola e Azienda.

Schemi riassuntivi alla lavagna.

7. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Le verifiche sono state così attuate:

Prove non strutturate: verifiche con domande a risposta aperta (tip. B ) .

I criteri di valutazione sono quelli definiti nella programmazione del Consiglio di classe utilizzando le

griglie definite dal dipartimento.

Per le prove non strutturate si sono considerai i seguenti parametri:

attinenza all’argomento proposto

coerenza espositiva e padronanza lessicale

capacità logiche ed elaborative

capacità critiche e di collegamento.

Materia IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA

Anno scolastico 2015/2016

Prof/Prof.essa LEOTTA FILIPPA

1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE

La classe si presenta più o meno omogenea; durante il percorso educativo al terzo anno hanno avuto

un altro insegnante, in questi ultimi due anni il rapporto docente-classe si può considerare

soddisfacente. Il grado di attenzione prestato nell’arco del percorso è stato buono, soprattutto per un

gruppo;si può dire che la classe presenta buone capacità, con punte di eccellenza, anche se qualche

elemento è da considerarsi piuttosto fragile.

2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I

SEGUENTI OBIETTIVI

La maggior parte della classe ha acquisito discreta capacità rielaborativa, intuitiva, critica ed

autonoma, uso di un linguaggio appropriato.La classe ha partecipato al dialogo educatico con buona

motivazione allo studio, anche attreverso il confronto delle conoscenze individuali in modo da

identificare i diversi fattori all’origine delle ricorrenti patologie.

2.1 Conoscenze

I concetti generali della disciplina, le conoscenze dei contenuti e delle singole problematiche

possono essere considerate accettabili, con casi che passano da conoscenze parziali ad alcune

eccellenze.

2.1.1 Competenze e capacita

Le competenze e capacità si sono sviluppate nel saper elaborare schemi esplicativi e

riassuntivi di quanto appreso, identificazione, confronto e discussione dei fattori coinvolti

sull'origine dei principali fenomeni anatomo-patologici, saper ricercare nell'ambito delle

propie conoscenze le possibili cause di una malattia ed individuazione delle diverse

situazioni di bisogno.

3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O

ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA

EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE)

Modulo n° 1 IL SISTEMA NERVOSO

2 ore

Unità n° 1 - La cellula nervosa: corpo cellulare, assoni e dendriti, guaina

mielinica; trasmissione dell’impulso nervoso: asso-somatica, asso-dendritica

e asso-assonica, bottone sinaptico, potenziale d’azione e trasmissione

dell’impulso nevoso, i principali neurotrasmettitori.

2 ore

Unità n° 2 - Organizzazione del sistema nervoso, l’encefalo e le sue parti,

struttura della corteccia cerebrale con l’organizzazione dei sei strati; le aree

della corteccia cerebrale struttura e funzioni: somatica, sensitiva e

associativa.

2ora Unità n° 3 - Struttura del midollo spinale. La meningite

Modulo n° 2 LA SENESCENZA

10 ore Unità n°1 - Definizione, l’invecchiamento demografico, teoria

dell’invecchiamento, aspetti biologici dell’invecchiamento, modificazione

degli organi e dei sistemi.

18 ore

Unità n° 2 – Le demenze, classificazione ( primarie e secondarie), Demenza

e le varie fasi, morbo di Parkinson: le varie fasi, i farmaci dopaminergici;

caratteristiche della malattia di Alzheimer, diagnosi: le varie fasi, gli

accertamenti diagnostici, i vari tipi di interventi riabilitativi; sindrome da

immobilizzazione - piaghe da decubito-.

8 ore

Unità n° 3 - Apparato cardio circolatorio: malattie del cuore e dell’apparato

circolatorio, formazione degli ateromi, differenza tra aterosclerosi e

arteriosclerosi; le cardiopatie ischemiche, angina, infarto del miocardio,

interventi di chirurgia riparativa: tecnica del palloncino e by-pass, ischemia

cardiaca, la pressione arteriosa e considerazione dei valori: ipotensione ed

ipertensione, controllo dell’alimentazione.

4 ore Unità n° 4- Diabete: diabete senile e altre forme di diabete; problemi legati al

diabete: a livello di circolazione periferica e agli organi.

Modulo n° 3 LE STRUTTURE SOCIO-SANITARIE DI BASE E GLI

AMBITI DI INTERRVENTO

3 ore Unità n°1- I livelli uniformi di assistenza sanitaria (lettura); Unità Sanitaria

Locale, azienda Sanitaria Locale, il Servizio Sociale.

10 ore

Unità n° 2 –Servizi socio-assistenziali di base e i servizi socio-sanitari, livelli

essenziali di assistenza (LEA); ambiti di intervento, il consultorio socio-

familiare, il consultorio pediatrico, i servizi di tossicodipendenza, il

dipartimento di salute mentale, day hospital psichiatrico, centro diurno,

servizio di medicina legale, servizio materno infantile.

Modulo n° 4 I PRINCIPALI BISOGNI DELL’UTENZA E DELLA

COMUNITA’

2 ore Unità n°1- I bisogni primari e secondari.

1 ora Unità n° 2- Analisi dei bisogni.

2 ore

Unità n° 3- I bisogni socio-sanitari degli utenti; i bisogni socio-sanitari dei

malati cronici, artrite reumatoide, qualità della vita, concetto di

autosufficienza e di non autosufficienza.

4ore

Unità n° 4- L’assistenza e i servizi socio-sanitari per anziani, assistenza

domiciliare, ospedalizzazione a domicilio, residenza sanitaria assistenziale,

struttura riabilitativa residenziale, casa protetta gruppo appartamento, centro

diurno, pasti a domicilio, assistenza privata.

2 ore Unità n° 5- Malati terminali: prestazioni di cure palliative nei centri per minori-

criteri di accesso- ( pag. 200-204 vol. 5)

Modulo n° 6 RLEVAZIONE DEI BISOGNI DELLE PATOLOGIE

DEGLI ANZIANI ( pag. 179-180 vol.5)

1 ora Unità n°1 – Scale e indici di valutazione ( 180-184 vol. 5).

Da Unità n°2- Accertamento dei bisogni dell’anziano (pag. 185-186);

svolgere

Maggio

2 ore

patologie degli anziani (pag.187-188 vol.5);

incontinenza urinaria e fecale (pag. 188-192 vol.5).

2 ore Unità n°3 - Concettto di rete: organizzazione, lavoro di rete

Maggio

/giugno

Modulo n° 7 ELABORAZIIONE DI PROGETTI DI INTERVENTO

RIVOLTI A MINORI, ANZIANI,DISABILI E PERSONE CON DISAGIO

PSICHICO (pag.85 vol.5)

2 Unità n°1- Come si elabora un progetto; lavorare per progetti (pag.86-89)

2 Unità n°2- Gestione di un piano di intervento (pag.90-92 vol.5)

2 Unità n° 3- Il percorso riabilitativo (pag.105-112 vol.5)

Visione film il mio piede sinistro 2 ore

Dibattito SSN 1 ora

4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA

METODOLOGIE

E' stato privilegiato l’apprendimento e l’esperienza di didattica laboratoriale, sollecitazione nell’alunno

dell’autocontrollo e l’autovalutazione dei propri processi di apprendimento. Promozione di una

didattica attiva con piccoli gruppi e il tutoraggio tra pari (di alunni in difficoltà), l’apprendimento

cooperativo;sono stati forniti schemi e mappe concettuali, schemi grafici relativi all’argomento di

studio, per orientare l’alunno nella discriminazione delle informazioni essenziali. momenti d'aula con

lezioni frontali e dialogate (dibattiti).

5. MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo, riviste specializzate, quotidiani e periodici, fotocopie di argomenti da studiare e di

approfondimento. Per alcuni argomenti trattati sono state formite delle scalette e mappe concettuali da

utilizzare nello studio individuale per gli alunni in difficoltà. Siti internet.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Le verifiche sono state sia orali che scritte, in modo da preparare il discente ad affrontare l'Esame di

Stato, sono state messe a punto attività come „lavoro di gruppo“ che poi sono stati oggetto di

valutazione. E' stato dato spazio alle prove scritte sia di tipologia B non escludendo test a risposta

multipla, e testo scritto di argomenti discilplinari tipologia 2^ prova, in modo da accertare le

conoscenze acquisite, la continuità del grado di apprendimennto e dei progressi didattici cognitivi, per

le valutazioni sono state usate le griglie approvate dal consiglio di classe.

Per approndire alcuni argomenti sono stati dedicati monenti alla visione di film " il mio piede sinistro"

(SSN) ed anche filmati specifici sulle patologie (Demenza, Alzheimer, Parkinson).

Materia PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA

Anno scolastico 2015/2016

Prof/Prof.essa VAIUSO RITA DOLORES

1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE

Classe in cui ho avuto la continuità didattica sin dal primo anno. Mi è stata data

quindi l'opportunità di vedere lo sviluppo del processo di crescita e

l'acquisizione di nuove forme di apprendimento.

La classe si è dimostrata disponibile e interessata nei confronti della disciplina,

favorendo momenti di discussione e riflessione formativa e di confronto su

tematiche psicologiche a partire dal loro vissuto, dall’ambiente sociale e

culturale in cui si trovano e dove hanno fatto esperienza di stage . L’impegno

nello studio è stato, nella maggioranza dei casi, costante.

Durante le lezioni il grado di attenzione è stato discreto, intervallato da momenti

di partecipazione attiva che hanno animato la disciplina e facilitato

l'apprendimento.

2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I

SEGUENTI OBIETTIVI

La classe ha raggiunto un grado di preparazione mediamente discreto, in cui

emergono alcuni picchi di eccellenza e alcuni elementi di significativa

fragilità. Livelli alti di difficoltà rimangono, per alcune studentesse, nella

produzione scritta in cui, oltre al mancato utilizzo di un lessico tecnico specifico,

emerge una fragilità nella rielaborazione di alcuni contenuti teorici che

richiedono capacità astrattive e logiche. Alcune alunne hanno evidenziato un

fragile controllo dell'ansia nei momenti di maggior impegno

2.1 Conoscenze

La classe ha in parte acquisito un lessico specifico ed un metodo di studio

concettualizzante. La maggioranza delle alunne è approdata ad una

discreta conoscenza circa le fonti storiche che hanno contribuito allo

sviluppo e alla ricerca in ambito psicosociale, conoscono alcune tematiche

del disagio sociale.

2.1.1 Competenze e capacita

La maggioranza della classe sa individuare campi di indagine e

metodologie, osservando e riconoscendo nei fenomeni presi in esame

la presenza degli elementi teorici acquisiti. Buona parte è in grado di

esporre le informazioni con struttura organica, analizzando le

dinamiche psicosociali della comunicazione e costruire ragionamenti

critici che tengano conto di fenomeni a più dimensioni. Sa partecipare

alla rilevazione dei bisogni socio-educativi, sa individuare e pianificare

delle attività e dei piani individualizzati di intervento. La classe

conosce alcuni interventi a sostegno dell’inclusione sociale di

persone, gruppi e fasce deboli o svantaggiate, sa assumere un

atteggiamento di disponibilità all’ascolto empatico ed interagire in

modo assertivo con gli utenti del servizio e le loro famiglie.

3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O

ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA

EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE)

n° di ore ARGOMENTO

SETTEMBRE

OTTOBRE

15H

CONTENUTI DISCIPLINARI EFFETTIVAMENTE SVOLTI

Mod.1: I MODELLI TERAPEUTICI PSICOPATOLOGICI E LE

PSICOTERAPIE

MODELLO PSICANALITICO

MODELLO COMPORTAMENTISTA

MODELLO UMANISTICO ESISTENZIALE

MODELLO COGNITIVO

MODELLO RELAZIONALE

LE PSICOTERAPIE:

OTTOBRE

NOVEMBRE

11H

La Psicanalisi

La terapia Comportamentista

La terapia Umanistica esistenziale

La terapia Gestaltistica

La terapia Cognitiva

La terapia della Famiglia

La terapia di gruppo

Le figure professionali: Psichiatra, Psicologo, Psicoterapeuta

Mod. 2: L’Anziano e le sue problematiche.

L’intervento sull’anziano.

Gli aspetti demografici e socio-culturali della vecchiaia

I cambiamenti fisici e cognitivi

L’affettività e la personalità

Malattia e disabilità

Pregiudizi e stereotipi sull'invecchiamento, analisi di alcune false

credenze.

Le demenze in età senile: eziologia, sintomi psicologici.

Visione del video sul tema Alzheimer. "IRIS" e visione del video Still

Alice.

Comparazione delle diverse tipologie di demenze: primarie,

secondarie, vascolari,

corticali, sottocorticali.

FEBBRAIO

MARZO

7H

FEBBRAIO

MARZO

18H

La demenza di Alzheimer, la malattia di Pick, la demenza a corpi di

Lewy.

Demenza e Depressione

I trattamenti terapeutici non farmacologici, nelle demenze senili.

Analisi delle competenze trasversali nella relazione d’aiuto.

La terapia della reminescenza.

Interventi terapeutici non farmacologici sugli anziani: ROT,

TR, l’assistenza domiciliare

Il metodo comportamentale, la terapia occupazionale, le attività

relative alla cura di sé

I servizi rivolti agli anziani: i servizi domiciliari, i servizi residenziali e

semi- residenziali.

I servizi sul territorio rivolti agli anziani.

Stesura di un piano individualizzato per gli anziani: analisi della

situazione.

Analisi dei bisogni, risorse presenti, identificazione degli obiettivi,

attività previste,

tempi previsti, valutazione.

Riflessione sul concetto di morte e sulla rielaborazione del lutto.

Il malato terminale.

Kubler Ross e le fasi di accettazione della morte, il ruolo

dell'operatore.

Mod. 3: L’intervento sui nuclei familiari e sui minori.

L’intervento sui nuclei famigliari e sui minori: il maltrattamento

psicologico in famiglia.

La violenza assistita, le conseguenze e i possibili interventi.

La sindrome di alienazione parentale (SAP) modalità e conseguenze

sul minore.

La mediazione familiare come spazio di incontro.

Violenza e abuso: il punto di vista delle famiglie migranti.

L’intervento sui minori vittime di maltrattamento: rilevamento,

diagnosi, presa in cura.

Il gioco e il disegno in ambito terapeutico: la sandplay therapy, il

disegno nei bambini maltrattati,

APRILE

MAGGIO

20H

lettura del linguaggio simbolico.

L'intervento sulle famiglie e sui minori

Servizi residenziali per minori in situazioni di disagio.

Le tipologie di Comunità: caratteristiche e finalità.

Vivere in Comunità: l'ambiente terapeutico globale, l'accoglienza, la

routine quotidiana e le regole

Stesura di un piano di intervento individualizzato per i minori in

situazione di disagio sociale.

L'adolescenza: caratteristiche, I bisogni prevalenti, il fenomeno del

bullismo e

I minori stranieri e la costruzione dell'identità.

L'educazione interculturale.

Mod. 4: I Disturbi psichiatrici

Il disagio psichico: brevi cenni sulla storia della follia.

I disturbi psichici secondo il D.S.M. V.

Punti di forza e criticità nell'uso del D.S.M.V

Analisi del concetto di malattia mentale e di alcuni criteri interpretativi.

reazioni anomale, nevrosi, psicosi e problemi di personalità.

Interpretazioni di alcuni fattori eziopatogenetici del disagio psichico:

Aspetti biologici, aspetti psicologici, aspetti socio culturali.

Analisi del concetto di resilienza e di comorbilità.

I disturbi dell'umore: la depressione maggiore.

I disturbi bipolari

La schizofrenia e le sue forme cliniche ( simplex, paranoidea,

ebefrenica, catatonica)

Alcuni brevi cenni all'Etnopsichiatria.

I disturbi d’ansia, che cos’è l’ansia generalizzata.

Fobie, ossessioni e compulsioni

Gli attacchi di panico

I servizi rivolti al disturbo psichico. La legge 180 o Legge Basaglia.

I trattamenti sanitari obbligatori. Le strutture alternative.

I servizi sul territorio.

I disturbi alimentari: Anoressia- Bulimia, alcuni aspetti psicologici.

4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA

Alla lezione frontale sono state associate lezioni discusse, in cui attraverso la

mediazione della docente, la classe si è potuta confrontare su tematiche proprie

della disciplina, elaborando modalità di gestione del conflitto e praticando

ascolto attivo.

Le situazioni di difficoltà, soprattutto legate alla elaborazione scritta, sono state

supportate attraverso esercizi scritti in cui si è cercato di guidare le alunne alla

rielaborazione di alcune tematiche in ambito sociale a partire da alcune tracce.

Allo studente con programmazione per obiettivi minimi sono state

somministrate prove di verifica graduate e in alcuni casi equipollenti.

Alla studentessa con diagnosi di Dislessia e Attacco di panico, durante le prove

di verifica sia scritta che orale sono state lasciate solo in alcuni casi, le mappe

concettuali degli argomenti trattati.

5. MATERIALI DIDATTICI

Oltre ai due libri di testo utilizzati e agli appunti delle lezioni, sono state

somministrate alcune schede di approfondimento. Sono stati consultati testi di

recente pubblicazione come il DSM V.

La lettura di alcuni articoli dei giornali inerenti agli argomenti trattati.

Alcuni moduli sono stati associati alla visione di film o video.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Le prove di verifica scritte hanno avuto la forma della seconda o della terza

prova scritta, in previsione dell'Esame di Stato e in pochi casi sono state

somministrate prove strutturate con domande anche aperte. Le prove orali

hanno avuto forma di colloquio.

Materia DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA

Anno scolastico 2015/2016

Prof/Prof.essa MIOLLA ROSA

1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE

La classe, nel corso dei due anni scolastici in cui è stata seguita dalla sottoscritta, ha affrontato e superato diverse

problematiche che incidevano negativamente sia sulla motivazione allo studio della disciplina, sia sul conseguimento

degli obiettivi didattici.

La classe, infatti, nel corso degli ultimi due anni, ha gradatamente abbandonato, non senza difficoltà, un metodo di

studio meramente ed esclusivamente mnemonico, ha gradatamente acquisito il necessario linguaggio tecnico-giuridico

ed ha così imparato a cogliere la reale portata dei vari argomenti di studio, con conseguente ripercussione positiva sulla

motivazione allo studio e sulla partecipazione in termini di interesse alle lezioni.

La classe, infatti, nel corso dell’ultimo anno scolastico, ha sempre partecipato con attenzione ed interesse alle lezioni,

interagendo attivamente con l’insegnante e mostrando un interesse autentico e non solo meramente scolastico per la

disciplina.

i risultati finali raggiunti, pertanto, anche in considerazione di tali progressi, sono certamente apprezzabili e nel

complesso possono dirsi discreti.

Tuttavia, un piccolo gruppo di studenti, all’interesse mostrato in classe non ha fatto seguire un adeguato studio ed

approfondimento a casa ed i risultati hanno risentito, per tutto l’anno scolastico, di un impegno discontinuo e/o scarso

che ha vanificato sia l’attenzione ed interesse mostrato durante le lezioni sia le loro potenzialità e capacità.

2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I

SEGUENTI OBIETTIVI

Gli studenti hanno raggiunto, ognuno per livelli specifici, gli obiettivi , in ternini di conoscenze, competenze e abilità di

seguito indicati analiticamente.

2.1 Conoscenze

l'imprenditore e i requisiti dell'attività d'impresa

classificazione delle imprese

cenni sul fallimento e le altre procedure concorsuali

le società di persone

le società di capitali

le cooperative

il sistema dell'accreditamento

la normativa in tema di privacy

2.1.1 Competenze e capacita

ABILITA'

individuare le diverse tipologie di società, comprendendone il funzionamento

valutare il funzionamento delle società cooperative, distinguendola dalle

associazioni, con le relative tipologie di utenza

individuare gli interventi possibili delle cooperative sociali di tipo A e di tipo B

collaborare al disbrigo delle pratiche burocratiche

riconoscere le finalità di sostegno individuale e sociale delle reti territoriali formali

ed informali

individuare le procedure che portano a entrare in rapporto di convenzione con un

ente pubblico

applicare le norme sulla qualità del servizio e per l'accreditamento

utilizzare e trattare i dati relativi alle proprie attività professionali nel rispetto delle

norme relative al trattamento dei dati personali, secondo quanto previsto dalle

vigenti leggi

agire con la dovuta riservatezza ed eticità

COMPETENZE

realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a

tutela della persona con disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e

migliorare la qualità della vita;

raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte ai

fini del monitoraggio e della valutazione degli interventi e dei servizi;

gestire azioni di informazione e di orientamento dell’utente per facilitare

l’accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul

territorio;

collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale ed utilizzare

strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali ed informali;

contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta

alimentazione e della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle

persone;

redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative

a situazioni professionali

3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O

ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA

EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE)

1) l'imprenditore e i requisiti dell'attività d'impresa (settembre)

2) classificazione delle imprese (settembre): piccolo imprenditore, imprenditore agricolo, imprenditore commerciale.

imprenditore individuale e imprese collettive. differenze tra società, associazioni e fondazioni.

3) il fallimento e le altre procedure concorsuali (ottobre)

4) Le società di persone ( ottobre/dicembre)

1 Caratteri e tipi delle società di persone

2 La società semplice

3 Rapporti tra soci

4 Rapporti tra soci e terzi estranei alla società

5 Lo scioglimento del singolo rapporto sociale

6 Lo scioglimento della società semplice

7 La società in nome collettivo

8 Lo scioglimento della società in nome collettivo

9 La società in accomandita semplice

10 Lo scioglimento della società in accomandita semplice

5) La società per azioni (dicembre/febbraio)

1 Tipi e caratteri delle società di capitali

2 La società per azioni: nozione e costituzione

3 Il socio: diritti e doveri

4 Gli organi sociali: l’assemblea

5 L’organo amministrativo

6 l'organo di controllo

7 Le azioni e la gestione del capitale

8 cenni sulle modifiche al capitale sociale

9 Le obbligazioni

10 Lo scioglimento della società per azioni

6) Le altre società di capitali (marzo)

1 La società in accomandita per azioni

2 La società a responsabilità limitata

7) Le società cooperative (marzo/aprile)

1 Lo scopo mutualistico

2 Le società cooperative. Nozione

3 La mutualità prevalente

4 Costituzione

5 Acquisto della qualità di socio

6 Partecipazione del socio

7 Il patrimonio

8 Organi sociali

9 Scioglimento

10 Vigilanza e controlli

11 Le cooperative sociali

8) la normativa in tema di privacy (aprile/maggio):

1 Il diritto alla protezione dei dati personali: dalla normativa europea ai principi generali del Codice

2 Il Codice della privacy

3 I soggetti che effettuano il trattamento dei dati

4 I diritti dell’interessato

5 Gli adempimenti. La notificazione

6 Gli obblighi di comunicazione e le autorizzazioni generali

7 L’Autorità Garante per la protezione dei dati personali

8 Trattamento dei dati personali in ambito sanitario

9) il sistema dell'accreditamento (maggio)

4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA

lezione frontale;

la lezione dialogata;

il lavoro cooperativo e di gruppo;

il metodo del problem solving;

la ricerca guidata.

Nel corso dell’anno scolastico si sono svolte attività curriculari di sostegno e recupero agli alunni in difficoltà.

5. MATERIALI DIDATTICI

libro di testo: "diritto e legislazione socio-sanitaria 2,edizioni simone per la Scuola".

codice civile

costituzione italiana

legge n. 381/1991 (Disciplina delle cooperative sociali)

codice privacy (Decreto legislativo 196/2003)

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

verifiche orali

verifiche scritte

prove strutturate

prove semi-strutturate

Materia SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Anno scolastico 2015/2016

Prof/Prof.essa SCHIFANO TANIA

1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE

L’analisi della situazione di partenza effettuata con test d’ingresso, all’inizio dell’anno scolastico, ha

evidenziato una

soddisfacente preparazione di base, sia nelle capacità coordinative che nelle capacità condizionali.

La classe ha partecipato alle attività sportive curriculari con buon interesse, lavorando attivamente e

costruttivamente;

ha conseguito una buona autonomia operativa e ha maturato abilità specifiche più che buone.

2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I

SEGUENTI OBIETTIVI

2.1 Conoscenze

3. Conoscenze:

Le capacità motorie di base coordinative e condizionali.

Il corpo e il movimento nello spazio: linee e piani, posizioni, atteggiamenti e movimenti

fondamentali.

La terminologia specifica dei fondamentali della disciplina, regolamenti, tecniche e tattiche dei

giochi e degli sport affrontati.

Atletica leggera: la resistenza aerobica e la velocità.

Escursionismo sul territorio di Garda

Gli aspetti fondamentali dei giochi e degli sport di squadra: basket,pallavolo-calcetto-tamburello-

badminton- ultimate freesbe e ping-pong.

I principi essenziali che favoriscono il mantenimento dello stato di salute e il miglioramento della

consapevolezza e del benessere psicofisico attraverso la pratica yoga.

I principi fondamentali di prevenzione e attuazione della sicurezza personale in palestra, a

scuola e negli spazi aperti.

Attività integrative:

- Giornata sulla neve a Folgaria

- Campestre d'Istituto

2.1.1 Competenze e capacita

4. Competenze e capacità:

Ha saputo utilizzare il lessico specifico della disciplina, con adeguate risposte motorie in

situazioni semplici e più complesse.

Ha saputo eseguire le varie tipologie degli esercizi sperimentati, in modo particolare i

fondamentali individuali dei giochi

sportivi di squadra.

Ha saputo riconoscere il valore e l’importanza delle regole negli sport.

Ha saputo trasferire e ricostruire autonomamente, e in collaborazione con il gruppo,

semplici tecniche e strategie

Ha saputo assumere posture corrette in ambito motorio, sportivo e scolastico.

Ha saputo ideare e realizzare semplici sequenze di movimento, situazioni mimiche,

danzate e di espressione corporea.

Ha saputo assumere comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra, a scuola e negli

spazi aperti.

Ha saputo partecipare alle attività proposte in armonia con la classe, rispettando il ritmo di

lavoro dei compagni e

accettando di lavorare con tutti.

3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O

ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA

EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE)

PERIODO ARGOMENTO

SETTEMBRE

OTTOBRE

LA RESISTENZA AEROBICA. TECNICHE DI ALLENAMENTO. PREPARAZIONE ALLA

CAMPESTRE.

ESCURSIONI LUNGOLAGO E VALLE DEI MULINI.

NOVEMBRE

DICEMBRE

GINNASTICA DOLCE, STRETCHING, TECNICHE DI RILASSAMENTO ATTRAVERSO

LO YOGA. L'ASANA E IL PRANAYAMA.

GIOCO DI SQUADRA: PALLAVOLO, ESERCIZI SPECIFICI CON E SENZA ATTREZZI.

GENNAIO

FEBBRAIO

I FONDAMENTALI INDIVIDUALI E DI SQUADRA. PREPARAZIONE GENERALE E

SPECIFICA PER IL BASKET E IL CALCETTO.

MARZO

ACROSPORT. ESERCIZI PER GRUPPI DI LAVORO. FIGURE A DUE, TRE, QUATTRO,

CINQUE E SEI.

POSTURA E SALUTE: PARAMORFISMI E DISMORFISMI.

ALIMENTAZIONE E BENESSERE.

APRILE

LA VELOCITA’. ALLENAMENTO E PREPARAZIONE : SCATTI, SKIPPE, CIRCUIT

TRAINING, ALLUNGAMENTI

ALLENAMENTO AL BADMINTON.

MAGGIO FONDAMENTALI INDIVIDUALI E DI SQUADRA DI PALLA TAMBURELLO E ULTIMATE

FREESBE.

ESCURSIONI LUNGOLAGO E VALLE DEI MULINI - GARDA

4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA

Dopo aver valutato il livello degli studenti per quanto riguarda le abilità di base, cioè i prerequisiti

motori attraverso test

d’ingresso stabiliti in sede di Dipartimento disciplinare, sono state individuate le attività pratiche che

motivano

maggiormente i nostri alunni.

La gradualità e il rispetto dei ritmi individuali saranno il criterio costante dell’insegnamento.

L’approccio globale al gesto motorio ha permesso di arrivare a uno studio più analitico del movimento.

5. MATERIALI DIDATTICI

LIM, testo in adozione , piccoli e grandi attrezzi, palestra, spazi esterni scolastici e percorsi di trekking

8. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:

I criteri di valutazione si distinguono in diversi momenti:

- VERIFICA INIZIALE: conoscenza studenti ( ambiente sociale, attività sportiva praticata a livello extra

scolastico, attività sportive preferite) e valutazione prerequisiti (test d’ingresso) per definire gli

obbiettivi;

- VERIFICA IN ITINERE valutazione intermedia per controllare il processo di apprendimento

(constatare i risultati, i miglioramenti, i cambiamenti avvenuti e la conoscenza acquisita in base ai

livelli di partenza);

- VERIFICA FINALE sommativa sui risultati conseguiti.

Il voto espresso nella valutazione integra: interesse, continuità, partecipazione , collaborazione e

conoscenze dei contenuti appresi.

Il voto sarà sempre comunicato e motivato, si cercherà inoltre di guidare gli allievi verso una capacità

di auto-osservazione critica e auto-valutazione.

Agli allievi provvisti di esonero temporaneo o permanente sarà sempre richiesta una partecipazione

attiva e presente, coinvolgendoli nella progettazione e nell’organizzazione dell’attività proposta.

Materia RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITA’ ALTERNATIVE

Anno scolastico 2015/2016

Prof/Prof.essa PUNTALORO MARCO

1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE

1. La classe si è dimostrata attenta e partecipe alle lezioni. Abbastanza interessata agli argomenti

proposti con interventi pertinenti e talvolta positivamente critici e costruttivi. Ogni tanto si sono

evidenziati anche commenti superficiali e fuori luogo ma sono stati casi rari.

2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I

SEGUENTI OBIETTIVI

E' stato raggiunto in particolare l'obiettivo riguardante la conoscenza degli elementi fondamentali del

cristianesimo e la crescita nel saper confrontarsi di fronte a tematiche di carattere esistenziale, etico e

sociale

2.1 Conoscenze

Sono state recepite le conoscenze indicate nella programmazione iniziale tranne ciò che

riguarda il CONCILIO VATICANO II e del ruolo nella società durante il periodo fascista e nazista.

In particolare sono state approfondite le conoscenze riguardanti l'etica sessuale nella

prospettiva cattolica e sul come affrontare l'emergenza immigrazione nella prospettiva

Evangelica.

Inoltre, attraverso la lettura in classe del Vangelo sono stati affrontati gli elementi costitutivi

dell'annuncio di Gesù, in particolare il tema dell'Amore.

2.1.1 Competenze e capacita

Gli alunni hanno sviluppato positivamente la competenza del SAPER confrontarsi e

Sviluppo del senso critico per riflettere sulla propria vita come dono da far crescere

riconoscendo, al di la della Fede personale, nell'annuncio di Gesù un orientamento per la

propria vita.

3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O

ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA

EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE)

9 ore LA VITA DI GESU': Il suo annuncio e la sua missione , riflessioni leggendo il Vangelo

domenicale e altri attualizzandolo alla vita personale.. quali valori e provocazioni emergono

5 ore TEMPI "FORTI": Avvento, Natale, Quaresima;Pasqua e Pentecoste

12 ore L'AMORE CRISTIANO: Riflessione sul valore delle relazioni affettive, sul valore del

proprio corpo e sessualità. il fidanzamento nella prospettiva cristiana, la castità come

conoscenza di se stessi e dell'altro. il Matrimonio cristiano. Il matrimonio oggi in Italia (la crisi

delle separazioni e divorzi).

8 ore: L'immigrazione. Riflessione sugli immigrati in arrivo in Italia. La carità cristiana.

4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA

5. MATERIALI DIDATTICI

uso di supporto video e testi.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

colloqui orali e lavoro di gruppo