Upload
vuongphuc
View
217
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
1
ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO DI ORTE
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI DI :
AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETIG
DOCUMENTO DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
ELEMENTI INDICATIVI PER LA DEFINIZIONE
DELLA TERZA PROVA SCRITTA E DEL COLLOQUIO
CLASSE V SEZIONE A
Indirizzo: Amministrazione Finanza e Marketing
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
Coordinatrice del Consiglio di Classe
Prof.ssa CLAUDIANI PATRIZIA
3
ELENCO DEI CANDIDATI
BARCHIESI ALISIA
BERNABEI LUCA
BIANCONI CHIARA
BONIFAZI MATTEO
CHIOCCIA FEDERICO
CUPIDI GIULIA
DRAGOIU TUDOR IOAN
JAYAMANNE MOHOTTEGE DONA EMMAUDARI
NASETTI DIEGO
PROIETTI RICCARDO
RAGUGINI SILVIA
SALTABANCHI SIMONE
STEFANIU CATALINA VERONICA
4
PREMESSA
Il Consiglio della classe 5 sez. A, nella seduta dell’undici maggio 2017, sulla base della
programmazione didattico - educativa annuale, in attuazione degli obiettivi culturali e formativi
specifici dell'indirizzo tecnologico, nell'ambito delle finalità generali contenute nel Piano
dell’offerta formativa elaborato dal Collegio dei docenti, e in attuazione delle disposizioni
contenute nella normativa vigente sugli Esami di Stato, elabora ,all'unanimità, il presente
documento destinato alla Commissione di esame.
Esso contiene gli obiettivi raggiunti dalla classe al termine del corrente anno scolastico (in termini
di conoscenze, competenze e capacità all'interno delle singole discipline), i contenuti disciplinari, i
metodi, i mezzi, gli spazi, i tempi del percorso formativo, i criteri e gli strumenti di valutazione,
nonché ogni altro elemento significativo ai fini dello svolgimento degli esami di Stato.
5
Alla Commissione d’esame
Agli studenti candidati interni
Ai candidati privatisti
SINTETICA DESCRIZIONE DELLA SCUOLA
Orte è un paese di circa 8.000 abitanti in cui il settore trasporti e l’attività alberghiera giocano un
importante ruolo nell’economia locale; il 5% della popolazione è dedita all’agricoltura, il 60% è
occupata nel terziario e il 35% nell’industria.
In questo contesto opera l’Omnicomprensivo di Orte, un edificio all’avanguardia costruito nel 1991.
La struttura è dotata di moderne attrezzature idonee a permettere agli allievi un’accoglienza ed una
permanenza adeguate.
La scuola è dotata di diversi laboratori destinati all’informatica, alla linguistica , alla chimica e alla
fisica ,di una biblioteca di circa trecento volumi di varia tipologia , di una videoteca di argomenti
didattici, film vari e spettacoli teatrali , di una palestra attrezzata per lo svolgimento delle attività
sportive e di una spazio polivante” La Piazza” predisposto per lo svolgimento di varie attività quali:
musicoterapia , rappresentazioni teatrali, lavorazione ceramica ,convegni ,mostre,eventi.
Il piano dell'offerta formativa approvato dal Collegio dei Docenti è ampio, articolato e coinvolge
numerose attività integrative quali la scuola-lavoro, l’orientamento, la prevenzione del disagio
giovanile, l'educazione all'ambiente e alla salute.
Le opportunità presenti nell’Istituto consentono dunque di affrontare un proficuo e stimolante
percorso formativo.
In particolare l’attuale quinta è stata coinvolta nei progetti:
Potenziamento con lettorato della Lingua Inglese ( in base al 20% del monte ore annuale)
Il progetto ha avuto una durata triennale. Nel presente anno scolastico gli alunni hanno seguito venti
ore di lezione svolte da un insegnante madrelingua Inglese, suddivise in due ore settimanali cedute
dagli insegnanti di Diritto e di Economia Aziendale, per non superare le ore curricolari.
Obiettivi:
Potenziamento delle competenze comunicative nella Lingua Inglese per interagire in diversi
ambiti e contesti professionali.
Preparazione alla certificazione PET
Potenziamento con lettorato della Lingua Francese (orario curricolare)
Il progetto ha avuto una durata annuale. Nel presente anno scolastico gli alunni hanno seguito venti
ore di lezione svolte da un insegnante di madrelingua francese.
Obiettivi:
- Potenziamento delle competenze comunicative nella Lingua Francese per interagire in diversi
ambiti e contesti professionali
6
Orario settimanale di insegnamento distinto per materia
Materie di insegnamento Classe III Classe IV Classe V Prove
d’esame
Religione – Materia alternativa 1 1 1
Italiano 3 3 4 S.O.
Storia 2 2 2 O.
Prima lingua straniera 3 3 3 S.O.
Seconda lingua straniera 3 3 3 S.O.
Matematica e Laboratorio 4 3 3 S.O.
Economia Aziendale 7 8 8 S.O.P.
Diritto 3 3 3 O.
Economia Politica 3 2 O.
Scienza delle Finanze 3 O.
Educazione Fisica 2 2 2 P.O.
Totale 34 32 32
STABILITÀ DEI DOCENTI NELL’ARCO DEL TRIENNIO
3° anno 4°anno 5° anno
1 Italiano e storia X X
2 Prima lingua straniera
Inglese
X X X
3 Seconda lingua straniera
Francese
X X
5 Matematica applicata X X X
6 Economia aziendale X X
7 Diritto X X X
8 Scienza delle finanze X X X
9 Educazione fisica X
7
STUDENTI
CARATTERISTICHE DELL’AMBIENTE SOCIO – ECONOMICO
E CULTURALE DI PROVENIENZA
Tutti gli alunni provengono da nuclei familiari residenti nel paese di Orte e nei comuni limitrofi.
L’ambiente di estrazione socio-economico è caratterizzato dalla prevalenza di attività relative al
settore terziario e agricolo.
COMPOSIZIONE ORIGINARIA DELLA CLASSE
(ALL’INIZIO DEL TRIENNIO) ED ATTUALE
Il numero degli alunni della classe nel corso del triennio sì è così modificato:
nella classe terza erano presenti 16 alunni, nella quarta 12 mentre attualmente sono 13 poiché si è
aggiunto un alunno proveniente da una scuola privata. La variazione del numero degli alunni è stata
determinata da insuccesso scolastico e da trasferimenti.
CARRIERA SCOLASTICA
La classe ha avuto una carriera scolastica sostanzialmente regolare.
PARTECIPAZIONE ALLA VITA SCOLASTICA
La partecipazione all’attività scolastica è stata regolare e costruttiva per alcuni elementi, discontinua
per altri.
Come frequentemente accade il gruppo classe ha caratteristiche eterogenee in relazione
all’impegno profuso, alla partecipazione alle attività didattiche e alla frequenza scolastica, nonché al
bagaglio culturale maturato, soprattutto in relazione alle abilità, competenze e conoscenze maturate
a partire dal terzo anno.
Nel corso del triennio i Docenti del Consiglio di classe hanno cercato di stimolare gli alunni ad una
maggiore assiduità, alla frequenza scolastica, alla puntualità nell’adempimento degli impegni, alla
partecipazione costruttiva al dialogo educativo.
L’attuazione dell’attività didattica è stata mirata a consolidare le conoscenze e le competenze
disciplinari nonché le capacità logico-espressive.
La classe ,nello scorso anno scolastico, ha partecipato all’attività di Alternanza Scuola-Lavoro
“Impresa in azione”, creando “TUSCIA A 360°”, una società di servizi fotografici,commercializzati
attraverso la creazione di un sito. Lo svolgimento di questa attività ha permesso agli alunni di
conseguire discrete competenze in campo lavorativo.
8
Metodi e strumenti usati dagli insegnanti per diagnosticare le competenze in
ingresso degli studenti
Riflessione tra gli insegnanti (nell’ambito del Consiglio di Classe) SI
Colloqui con le famiglie SI
Questionari per la raccolta dei dati NO
Consultazione dei servizi sociali del territorio SI
Analisi di dati già in possesso della scuola SI
Colloqui con gli studenti SI
Metodi e strumenti usati dai Docenti per diagnosticare le competenze in ingresso
degli studenti
Riflessione tra gli insegnanti (nell’ambito del Consiglio di Classe)….. SI
Analisi dei risultati scolastici dell’anno precedente…………………… SI
Somministrazione di prove di ingresso………………………………....SI
Altro: discussioni e domande flash……………………………….…….SI
9
ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ RISPETTO AGLI
OBIETTIVI FISSATI
TIPOLOGIE DI LAVORO COLLEGIALE:
CONSIGLI DI CLASSE
Nell’arco dell’anno scolastico i docenti si sono riuniti in cinque consigli di classe, durante i quali
hanno curato collegialmente una programmazione che ha tenuto conto di obiettivi a breve, medio e
lungo termine, che sono stati pienamente raggiunti solo da una parte della classe e solo parzialmente
dal resto. I Docenti hanno verificato periodicamente il raggiungimento degli obiettivi educativi
didattici prefissati, affrontando quando necessario, strategie di interventi e modalità di recupero.
AREE DISCPLINARI
Sono state effettuate due riunioni per dipartimenti disciplinari per concordare e condividere
obiettivi didattici ed educativi, i contenuti minimi, lo modalità di svolgimento delle prove
d’istituto, le modalità di attuazione e di valutazione, le proposte per l’ arricchimento dell’offerta
formativa.
Svolgimento delle attività curriculari ed organizzazione della didattica
A) PROCEDURE TRADIZIONALI…………………… SI
B) ORGANIZZAZIONI MODULARI………………… IN PARTE
C) VERTICALIZZAZIONE DELLE DISCIPLINE…… NO
10
ATTIVITÀ EXTRA – CURRICULARI (la partecipazione degli studenti è rilevata dalle caselle alcuni – molti – tutti):
ALL’INTERNO DELLA SCUOLA
alcuni molti tutti
1 Progetto “Alternanza scuola-lavoro” X
2 Corso PET X
3 Lettorato inglese X
4 Lettorato francese X
5 Corso infografica X
6 Orientamento universitario e lavorativo X
7 Incontri Guardia di Finanza X
8 Corso e certificazione per uso del
defibrillatore esterno automatico
X
SUL TERRITORIO
Alcuni molti tutti
1 Bic Lazio: Public Speaking x
2 Università la Sapienza:”Convegno
sulla Costituzione Italiana”
X
3 Università della Tuscia: “Lectio
Magistralis ” prof. Nicolò Lipari
x
4 Viaggio d’istruzione a Lisbona x
5 Salone dello studente – Campus
Orienta Roma
x
COMUNICAZIONI CON GLI STUDENTI
ETRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI
11
Gli insegnanti hanno informato la classe sulla programmazione e sugli obiettivi educativi didattici
prefissati. Sono stati comunicati e motivati i risultati delle verifiche scritte e orali e gli elementi
determinanti la valutazione, (impegno, interesse, partecipazione, progressi rispetto ai livelli iniziali).
Gli insegnanti hanno effettuato colloqui settimanali antimeridiani, ed due colloqui pomeridiani con
le famiglie. Sono stati curati in particolare i rapporti con le famiglie degli alunni con impegno
discontinuo, inviando periodicamente comunicazioni del loro andamento scolastico.
TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE
ITALIANO E STORIA
PRIMA LINGUA STRANIERA
INGLESE
Lezione frontale X Lezione frontale X
Mezzi audio – visivi X Mezzi audio – visivi X
Lavoro di gruppo Lavoro di gruppo x
Insegnamento individualizzato X Insegnamento individualizzato X
Lezioni in laboratorio Lezioni in laboratorio X
SECONDA LINGUA STRANIERA
FRANCESE
lezione frontale X
Mezzi audio – visivi X
Lavoro di gruppo X
Insegnamento individualizzato X
Lezioni in laboratorio X
MATEMATICA APPLICATA
ECONOMIA AZIENDALE
Lezione frontale X Lezione frontale X
Mezzi audio – visivi X Mezzi audio – visivi
Lavoro di gruppo X Lavoro di gruppo X
Insegnamento individualizzato X Insegnamento individualizzato
Lezioni in laboratorio X Lezioni in laboratorio X
DIRITTO
SCIENZA DELLE FINANZE
Lezione frontale X Lezione frontale X
Mezzi audio – visivi Mezzi audio – visivi
12
Lavoro di gruppo X Lavoro di gruppo X
Insegnamento individualizzato X Insegnamento individualizzato X
Lezioni in laboratorio X Lezioni in laboratorio X
EDUCAZIONE FISICA
Lezione frontale X
Mezzi audio – visivi X
Lavoro di gruppo X
Insegnamento individualizzato
Lezioni in laboratorio
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI (cfr. Carta dei Servizi)
TIPOLOGIA DEGLI STRUMENTI DI VALUTAZIONE
ADOTTATI NELLE DIVERSE MATERIE
ITALIANO E STORIA
STORIA
Interrogazioni tradizionali X Interrogazioni tradizionali X
Questionari X Questionari X
Prove strutturate Prove strutturate X
Temi X Temi X
Traduzioni Traduzioni
Risoluzione di problemi Risoluzione di problemi
Esercitazioni grafiche/pratiche Esercitazioni grafiche/pratiche
PRIMA LINGUA STRANIERA
INGLESE
SECONDA LINGUA STRANIERA
FRANCESE
Interrogazioni tradizionali X Interrogazioni tradizionali X
Questionari X Questionari X
Prove strutturate X Prove strutturate X
Temi Temi
Traduzioni X Traduzioni X
Risoluzione di problemi X Risoluzione di problemi X
Esercitazioni grafiche/pratiche X Esercitazioni grafiche/pratiche X
13
ECONOMIA AZIENDALE
DIRITTO
Interrogazioni tradizionali X Interrogazioni tradizionali X
Questionari Questionari X
Prove strutturate X Prove strutturate X
Temi Temi
Traduzioni Traduzioni
Risoluzione di problemi X Risoluzione di problemi
Esercitazioni grafiche/pratiche X Esercitazioni grafiche/pratiche
SCIENZA DELLE FINANZE
EDUCAZIONE FISICA
Interrogazioni tradizionali X Interrogazioni tradizionali X
Questionari X Questionari X
Prove strutturate X Prove strutturate
Temi Temi
Traduzioni Traduzioni
Risoluzione di problemi X Risoluzione di problemi X
Esercitazioni grafiche/pratiche Esercitazioni grafiche/pratiche X
MATEMATICA APPLICATA
STANDARDS DI VALUTAZIONE ADOTTATI
DAI DOCENTI DELLA CLASSE
Interrogazioni tradizionali X
Questionari X
Prove strutturate X
Temi
Traduzioni
Risoluzione di problemi X
Esercitazioni grafiche/pratiche
14
VALUTAZIONI INIZIALI
Si è raggiunta l’intesa per esprimere i voti nelle diverse materie con un unico metro.
La valutazione quadrimestrale e di fine anno ha tenuto conto dei risultati delle prove sommative,
della progressione dell’apprendimento, dell’impegno, della partecipazione, dell’interesse e del
metodo di studio. La scala di valutazione adottata dal consiglio di classe, comprende voti dall'uno
al dieci.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
VOTO 1-3 Non conosce gli argomenti e commette gravi errori;
scarso-molto scarso
VOTO 4 Dimostra scarsa partecipazione, ha conoscenze frammentarie e superficiali,
insufficiente manca di autonomia di giudizio;
VOTO 5 Partecipa; conosce ed espone in modo disorganico con errori non gravi;
mediocre manca di autonomia sulla rielaborazione;
VOTO 6 Partecipa e conosce le basi della disciplina; comprende i contenuti, sa
sufficiente risolvere situazioni problematiche semplici ed effettuare analisi parziali;
VOTO 7 Si impegna, comprende ed espone in modo ordinato; sa applicare ed è
discreto autonomo nella sintesi anche se con qualche imprecisione:
VOTO 8 Mostra iniziativa personale; possiede conoscenze approfondite,
buono comprende e sintetizza correttamente valutando autonomamente;
applica le regole senza errori.
VOTO 9-10 Mostra impegno assiduo; conosce in modo ampio e completo, comprende
ottimo -eccellente e rielabora con correttezza formale, logica e con coerenza; attua
collegamenti applicando quanto appreso e si impegna in modo
propositivo.
OBIETTIVI COMUNI O TRASVERSALI
ALLE DIVERSE DISCIPLINE
A) CONOSCENZE
Conoscenza minima dei contenuti trattati nelle singole discipline.
B) COMPETENZE
Minima utilizzazione di strumenti di analisi e di sintesi mutuati da altre discipline.
Acquisizione delle abilità minime necessarie per affrontare e organizzare le varie fasi di un incarico
professionale.
C) CAPACITA’
15
Partecipare all’attività didattica in modo ordinato.
Eseguire puntualmente i lavori assegnati e rispettare le scadenze.
Operare collegamenti interdisciplinari.
Comunicare in modo chiaro e con linguaggio appropriato secondo il lessico specifico delle varie
discipline.
OBIETTIVI DIDATTICI E LIVELLI DI PREPARAZIONE
RAGGIUNTI in ogni singola disciplina
1) ITALIANO
COMPETENZE Per le competenze, l’obiettivo è stato quello di fornire gli elementi indispensabili per migliorare la
proprietà di linguaggio nell’esposizione orale e scritta. Inoltre si è cercato di stimolare gli studenti a
intervenire in maniera appropriata nelle discussioni a carattere letterario e non e ad acquisire
capacità nel prendere appunti.
Un ristretto gruppo ha conseguito sufficienti capacità di esposizione orale e scritta, mentre la
restante parte degli studenti evidenzia notevoli difficoltà espositive, sia per l’orale sia per lo scritto.
ABILITA’/CAPACITA’
Un gruppo assai ristretto di studenti è in grado di effettuare collegamenti tra i vari argomenti e di
rielaborare i contenuti in modo personale e critico. Un altro gruppo di studenti ha capacità
sufficienti di rielaborazione critica e personale, mentre la maggior parte degli alunni tende a
memorizzare dati e conoscenze più che a riflettere in maniera personale sulle problematiche
proposte.
CONOSCENZE L’obiettivo è stato quello di fornire agli studenti gli elementi fondamentali per acquisire conoscenze
sui vari movimenti letterari, sugli autori più significativi e sulle opere maggiormente
rappresentative del panorama culturale per il periodo che va dalla seconda metà del XIX secolo alla
metà del XX secolo.
Un piccolo gruppo ha acquisito un sufficiente livello di conoscenze, grazie all’impegno costante; un
secondo gruppo ha raggiunto in generale livelli appena sufficienti di preparazione, ma in taluni casi
sono evidenti delle difficoltà.
PREPARAZIONE MEDIA RAGGIUNTA DALLA CLASSE Il livello raggiunto risulta mediamente sufficiente. Un ristretto gruppo dimostra di aver acquisito
gli elementi necessari per un’esposizione adeguata delle conoscenze e delle competenze, con
capacità di operare in maniera adeguata.
16
2) STORIA
COMPETENZE Quanto alle competenze, sono stati esposti i concetti fondamentali e sono stati forniti gli elementi
indispensabili per l’acquisizione di un linguaggio specifico.
L’analisi storica si è svolta attraverso dati, fonti e documenti, con particolare attenzione alle
sequenze cronologiche, cercando nel tempo stesso di stimolare gli studenti a una visione della storia
come mezzo indispensabile per comprendere lo sviluppo civile e culturale non solo del nostro
paese, ma dell’umanità intera. Un piccolo gruppo di studenti ha risposto a tali sollecitazioni,
conseguendo una sufficiente preparazione, mentre per alcuni va segnalato un livello di competenze
appena sufficiente o non del tutto sufficiente. È evidente un diffuso disinteresse nei confronti delle
grandi questioni di attualità.
ABILITA’/ CAPACITA’ Pochi studenti possiedono discrete capacità di effettuare collegamenti tra i vari argomenti e di
rielaborare i contenuti in modo personale e critico; per la maggior parte i risultati conseguiti sono
mediamente sufficienti o non del tutto sufficienti.
CONOSCENZE L’obiettivo è stato quello di fornire un’adeguata conoscenza degli eventi storici, economici, sociali
e politici più significativi del periodo tra la metà dell’800 e la metà del ‘900.
Non tutti gli studenti hanno acquisito un discreto livello di conoscenze, pertanto la preparazione
finale risulta quasi sufficiente.
PREPARAZIONE MEDIA RAGGIUNTA DALLA CLASSE
Il livello raggiunto risulta mediamente sufficiente.
3) DIRITTO
CONOSCENZE:
La Costituzione italiana; lo Stato; gli organi costituzionali
dello stato ; la cittadinanza ; gli enti territoriali; l’amministrazione della giustizia;l’attività della
Pubblica Amministrazione;L’Unione Europea ;La Comunità Internazionale ; le Organizzazioni
Internazionali.
Alcuni alunni hanno raggiunto buoni livelli conoscitivi ; la maggioranza degli studenti ha acquisito
i contenuti in modo discreto o sufficiente.
COMPETENZE:
Uso di un corretto linguaggio giuridico; consultazione e analisi delle fonti del diritto..
La maggior parte della classe ha acquisito discrete o sufficienti competenze.
17
Alcuni alunni dimostrano di possedere buone competenze.
CAPACITA’:
Saper rielaborare in chiave critica i contenuti; saper effettuare collegamenti interdisciplinari.
La maggior parte degli alunni possiede tali capacità pur se di livelli diversi.
PREPARAZIONE MEDIA RAGGIUNTA DALLA CLASSE
Il livello medio conseguito dalla classe può considerarsi discreto.
4) ECONOMIA POLITICA
CONOSCENZE:
I principi regolatori dell’attività finanziaria pubblica; il sistema tributario italiano,il bilancio dello
Stato..
- La maggior parte degli alunni ha acquisito i contenuti in modo solo sufficiente.
- I restanti alunni studenti sono in possesso di discrete o buone conoscenze.
COMPETENZE:
Uso di terminologie specifiche; analisi del sistema tributario italiano e delle scelte operate dallo
Stato nel sistema finanziario.
Solo una parte della classe ha acquisito discrete o buone competenze .
La maggioranza della classe ha acquisito solo sufficienti competenze .
CAPACITA’:
Saper rielaborare in chiave critica i contenuti; saper effettuare collegamenti interdisciplinari.
- La maggior parte degli alunni possiede tali capacità pur se di livelli diversi.
PREPARAZIONE MEDIA RAGGIUNTA DALLA CLASSE:
Il livello medio conseguito dalla classe può considerarsi discreto.
5) ECONOMIA AZIENDALE
COMPETENZE
1. Redazione del bilancio d’esercizio di un’impresa industriale con o senza dati a scelta.
2. Interpretazione dei dati contenuti nel bilancio attraverso le metodologie delle analisi per indici e
flussi.
3. Formulazione delle previsioni aziendali partendo da dati aziendali noti o da scegliere.
ABILITA’/CAPACITA’
1.a Saper indicare i caratteri strutturali, organizzativi e gestionali delle imprese industriali.
1.b Saper rilevare con il metodo della partita doppia i principali fatti aziendali.
1.c Saper redigere le scritture di riepilogo e chiusura.
1.d Saper costruire un bilancio d’esercizio anche con dati a scelta.
2.a Saper riclassificare il bilancio d’esercizio.
2.b Saper effettuare l’analisi patrimoniale, finanziaria ed economica di un’azienda mediante la
costruzione di opportuni indici.
2.c Saper redigere il rendiconto finanziario inerente le varaiazioni del capitale circolante netto.
18
3.a Saper costruire i budgets economici settoriali.
3.b Saper redigere il budget economico generale.
.
CONOSCENZE
Le principali caratteristiche delle imprese industriali, il loro funzionamento, le rilevazioni contabili
di contabilità generale. Il bilancio d’esercizio, l’analisi di bilancio, il budget e l’analisi dello
scostamento tra dati preventivi e dati consuntivi, il bilancio con dati a scelta.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE
Un congruo numero di alunni ha raggiunto un sufficiente livello conoscitivo dimostrando di
comprendere i contenuti, di saper risolvere situazioni problematiche semplici e di saper effettuare
analisi parziali; un esiguo numero di alunni della classe presenta livelli conoscitivi buoni espressi da
padronanza di linguaggio e dalla capacità di effettuare collegamenti tra i vari argomenti, di motivare
giudizi e fare valutazioni personali e ragionate. Il livello medio è più sufficiente.
6) MATEMATICA
COMPETENZE
Un piccolo gruppo di alunni è in grado di utilizzare in modo autonomo e appropriato tecniche e
procedure di calcolo rappresentandole anche in forma grafica , alcuni alunni sono in grado di
utilizzare in modo sufficiente le procedure di calcolo per la soluzione dei problemi , due o tre
elementi non possiedono conoscenze e competenze accettabili.
ABILITA’/ CAPACITA’
Pochi alunni sono in grado di formalizzare il percorso di soluzione di un problema attraverso
modelli algebrici e grafici, i rimanenti presentano alcune difficoltà nell’applicare le principali
formule a situazioni problematiche in quanto presentano ancora carenze di base del biennio .
CONOSCENZE
Mediamente la classe presenta un sufficiente livello di conoscenze e quindi è in grado di
presentare mediante semplici schemi i contenuti del percorso formativo
mediante l’uso di un linguaggio scientifico
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE
Il livello medio raggiunto dalla classe può considerarsi più che sufficiente.
Alcuni alunni riescono ad effettuare collegamenti tra argomenti, motivare giudizi, fare valutazioni
personali e ragionate, applicare totalmente i procedimenti padroneggiandone correttamente i calcoli.
La rimanente parte della classe, mediamente, sa procedere nelle applicazioni in modo mnemonico
con difficoltà di applicazione dei metodi studiati.
7) INGLESE
19
CONOSCENZE
Riguardo alle conoscenze degli esponenti linguistici fondamentali, delle strutture tipiche del
linguaggio settoriale e degli aspetti della realtà socio-politica, economica e letteraria, solo qualche
alunno ha raggiunto un discreto livello di preparazione grazie ad un’adeguata partecipazione alle
attività proposte e ad un sufficiente interesse.
Una parte della classe possiede un livello di conoscenze sufficiente, anche se conseguito con un
metodo di studio mnemonico e ripetitivo. Qualche alunno evidenzia una preparazione lacunosa e
frammentaria, dovuta soprattutto ad una saltuaria applicazione nello studio.
COMPETENZE
Relativamente alle competenze, valutate con riferimento alle abilità di comprensione di testi di
vario tipo e abilità di produzione orale e scritta, qualche alunno ha conseguito un sufficiente livello
di padronanza della lingua e si sa esprimere con adeguata correttezza strutturale e competenza
lessicale; un gruppo ha conseguito sufficienti abilità di comprensione mentre l’esposizione risulta
essere poco corretta nella pronuncia e nelle scelte lessicali. Qualche alunno non ha conseguito
adeguate competenze comunicative, manifestando soprattutto difficoltà nell’esposizione scritta ed
orale.
CAPACITA’
Qualche alunno è in grado di collegare gli argomenti studiati in modo pertinente mentre la maggior
parte degli alunni è riuscita solo a memorizzare i contenuti della disciplina senza una riflessione
personale sulle problematiche presentate.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE
Gli obiettivi programmati, sia riguardo alla conoscenza degli argomenti proposti che al
conseguimento delle competenze comunicative, sono stati complessivamente raggiunti solo da un
ristretto numero di alunni.
Il profitto conseguito dalla classe è nel complesso sufficiente, ad eccezione di qualche alunno che
presenta attualmente diverse lacune nella propria preparazione.
8) FRANCESE
CONOSCENZE
Conoscenza del lessico e delle funzioni del registro tecnico di base
Conoscere alcuni aspetti della civiltà significativi per l’ambito professionale
Conoscere gli elementi caratterizzanti le principali forme di comunicazione scritta ed orale di usa
più frequente in ambito professionale
20
COMPETENZE E CAPACITA’
Confrontare e classificare gli aspetti morfo-sintattici anche in rapporto alla L1
Comprendere e produrre testi scritti di diversa natura, rispettando il registro linguistico specifico
(anche se con imprecisioni che non ne oscurino la valenza)
Sapersi orientare nella trattazione di un argomento a livello pluridisciplinare .
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE
Gli alunni hanno raggiunto una conoscenza mediamente sufficiente dei contenuti proposti; alcuni
di essi hanno perseguito un livello di conoscenze buono con l’uso dei registri specifici grazie al
confronto dei diversi sistemi linguistici e culturali.
Alla conclusione del corso di studio in L2 gli allievi hanno acquisito l’abitudine alla lettura e al
questionario per curare le abilità di comprensione e produzione linguistica guidata; la maggior
parte di loro comprende in modo globale (alcuni in modo analitico) testi orali e scritti relativi ad
argomenti di carattere generale o commerciale e sa sostenere una semplice conversazione
funzionale al contesto della situazione comunicativa .
9) EDUCAZIONE FISICA
COMPETENZE:
-Saper compiere azioni semplici e complesse in diverse situazioni motorie
-Pratica di varie discipline sportive
ABILITA’/CAPACITA’:
-Autocontrollo -Affrontare e valutare i risultati delle azioni svolte nelle situazioni di gioco – sport –
movimento-Relazionarsi con gli altri in modo corretto
CONOSCENZE:
-Regole di vari sport
-Nozioni generali di anatomia e fisiologia del corpo umano
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE
Il livello di preparazione raggiunto dalla classe risulta mediamente discreto.
10) RELIGIONE CATTOLICA
COMPETENZE Quanto alle competenze, sono stati illustrati i concetti fondamentali indispensabili per
l’acquisizione di un linguaggio specifico.
L’analisi si è svolta attraverso la lettura di documenti sacri e storici con particolare attenzione alle
sequenze cronologiche,. Particolare attenzione è stata prestata all’analisi di situazioni di attualità.
ABILITA’/ CAPACITA’
21
Gli studenti possiedono buone capacità di effettuare collegamenti tra i vari argomenti e di
rielaborare i contenuti in modo personale e critico.
CONOSCENZE La classe al termine del percorso scolastico ha mostrato di conoscere i testi fondamentali della
religione Cattolica e di saper analizzare in forma critica i documenti presentati rielaborando, nella
maggior parte delle situazioni, in modo autonomo.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE
Il livello di preparazione raggiunto dalla classe è buono
OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI
DISTINTI PER:
A) COMPETENZE
In quanto possesso di abilità anche a carattere applicativo
Un numero limitato di alunni ha acquisito discretamente gli strumenti operativi fondamentali ed usa
all'occorrenza i diversi linguaggi specifici; un gruppo utilizza in modo sufficientemente corretto i
diversi linguaggi specifici e sa usare gli strumenti di base delle diverse discipline; qualche alunno
non ha acquisito adeguate competenze in alcune discipline.
B) ABILITA’/CAPACITA’
Di elaborare in modo logico e critico le conoscenze acquisite
Solo qualche alunno possiede discrete capacità di rielaborare i contenuti e sa effettuare confronti e
collegamenti interdisciplinari; il restante gruppo ha sufficienti capacità di analisi e di sintesi.
C) CONOSCENZE
Generali e specifiche
Qualche alunno ha acquisito buone conoscenze in quasi tutte le discipline; un gruppo possiede una
preparazione sufficiente in tutte le discipline mentre qualche alunno ha maturato conoscenze
modeste a causa di un metodo di studio non adeguato e di una frequenza discontinua.
22
AL DOCUMENTO VENGONO ALLEGATI:
I PROGRAMMI E LE RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
LA PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
I CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE E DEL COLLOQUIO ORALE
I TESTI E I CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE DUE SIMULAZIONI DELLA TERZA
PROVA SCRITTA ESEGUITE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO.
Orte, 11 maggio 2017
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Dott.ssa Fiorella Crocoli)
_______________________________
la Coordinatrice del Consiglio della classe V sez. A
(Prof.ssa Claudiani Patrizia)
______________________________
23
PROGRAMMA DI RELIGIONE I.I.S. FABIO BESTA - Orte
Classe V A – Anno Scolastico 2016/2017
LA LEGGE NATURALE IL PECCATO, LA COSCIENZA
- Il peccato nella Bibbia.
- Il senso del peccato oggi.
- La legge morale naturale.
- Il perdono secondo il pensiero dei santi
LA MORALE CRISTIANA E I VALORI DI OGGI
- La legislazione ordinaria regola alcune problematiche morali
- Il matrimonio religioso e il matrimonio civile.
- L’omosessualità dei PACS
- I recenti pronunciamenti della chiesa attraverso i discorsi di Papa Francesco.
- La clonazione
- L’ etica cristiana in relazione ai comportamenti dei giovani, discussione guidata e dibattiti
- Aborto e divorzio
I PRINCIPI DI FEDE ATTRAVERSO I DISCORSI DEI PAPI
- Papa Francesco esempio di umiltà e povertà
- La Chiesa opera nel sociale per aiutare chi è in difficoltà
- Grandi figure religiose: San Francesco, Padre Pio, Papa Giovanni II.
L’Insegnante Gli Alunni
Prof.ssa Maria grazia Elmi
_________________ ______________
______________
______________
24
PROGRAMMA DI ITALIANO
I.I.S. FABIO BESTA - Orte
Classe V A – Anno Scolastico 2016/2017
Testo adottato:
M. Magri-V. Vittorini, Dal testo al mondo. Dal secondo Ottocento all’età contemporanea, vol. III,
Paravia
M. Magri- V. Vittorini, Antologia della Divina Commedia, Paravia
-Giacomo Leopardi (vita e opere)
Il pensiero e la poetica; le fasi del pessimismo
L’infinito (Canti)
Il dialogo del venditore di almanacchi e di un passeggere (Operette morali)
-Il Positivismo, il Naturalismo, il Verismo Giovanni Verga (vita e opere)
Il mito dell’ostrica
“I Malavoglia”, contenuto e struttura dell’opera
Il mondo arcaico e l’irruzione della storia (I Malavoglia, cap.I)
-Il Decadentismo
Gli eroi del Decadentismo: l’esteta e il superuomo
La nascita della letteratura di massa; tre autori a confronto: Wilde, Huysmans, D’Annunzio
Gabriele D’Annunzio (vita e opere)
il pensiero e la poetica; il superuomo; il panismo
“Il piacere”, contenuto e struttura dell’opera
L’attesa dell’amante (Il piacere, cap.I)
La pioggia nel pineto (Alcyone)
Giovanni Pascoli (vita e opere)
il pensiero e la poetica; il simbolismo; il mito del nido
Una poetica decadente (Il fanciullino)
X agosto (Myricae)
Il gelsomino notturno (Canti di Castelvecchio)
-Il primo Novecento
Il concetto di avanguardia e le riviste fiorentine
-Il Futurismo
pensiero, principali autori
Filippo Tommaso Marinetti, (vita e opere)
Il bombardamento di Adrianopoli (Zang Tumb Tumb)
-I Crepuscolari
pensiero, principali autori
Guido Gozzano, (vita e opere)
Toto Merumeni (I colloqui)
-Italo Svevo (vita e opere)
25
La figura dell’inetto; “La coscienza di Zeno”, contenuto e struttura dell’opera
Il vizio del fumo: il sintomo della malattia (La coscienza di Zeno, cap.III)
-Luigi Pirandello (vita e opere)
La gabbia delle convenzioni sociali; l’umorismo; contrasto tra realtà e apparenza; il teatro
“Il fu Mattia Pascal”, contenuto e struttura dell’opera
Nel limbo della vita (Il fu Mattia Pascal, cap.XVIII conclusione del romanzo)
Il treno ha fischiato (Novelle per un anno)
-L’età dei totalitarismi e della guerra
L’Ermetismo
Giuseppe Ungaretti, (vita e opere)
Veglia (L’allegria. Il Porto sepolto)
Soldati (L’allegria. Girovago)
San Martino del Carso (L’allegria. Il Porto sepolto)
Eugenio Montale, (vita e opere)
Pensiero e poetica
Non chiederci la parola (Ossi di seppia)
Spesso il male di vivere ho incontrato (Ossi di seppia)
Ho sceso dandoti il braccio (Satura)
DANTE ALIGHIERI La Divina Commedia: il Paradiso
Canti XI, XVII: lettura, parafrasi e commento
L’esaltazione dell’impero: la figura di Giustiniano I (riassunto canto VI)
La figura di Cacciaguida e la profezia dell’esilio (riassunto canti XV e XVI)
La natura degli angeli, l’Empireo e la candida rosa, l’incontro con S.Bernardo e il congedo da
Beatrice (riassunto canti XXIX, XXX, XXXI)
TIPOLOGIE DI SCRITTURA
Nel corso dell’anno sono state curate le seguenti tipologie di scrittura: analisi del testo, saggio
breve, tema.
L’ insegnante Gli alunni
Prof. ssa Minelli Maria Chiara
______________
26
PROGRAMMA DI STORIA
I.I.S. FABIO BESTA - Orte
Classe V a – Anno Scolastico 2016/2017
Testo in adozione: A. Brancati, T. Pagliarani, Nuovo dialogo con la storia, vol. 3, Il Novecento, La
Nuova Italia
L’EUROPA E IL MONDO NEL SECONDO OTTOCENTO
La seconda rivoluzione industriale e la nascita della questione sociale
L’evoluzione politica mondiale
L’Italia del secondo Ottocento
IL MONDO DI FINE SECOLO E LA CRISI DELL’EQUILIBRIO EUROPEO Introduzione al Novecento
Imperialismo e fine dell’eurocentrismo
La crisi della “civiltà moderna”
Dal colonialismo all’imperialismo
Il Giappone e la Russia fra XIX e XX secolo
Economia e imperialismo negli Stati Uniti
L’ETA’ GIOLITTIANA Lo sviluppo industriale dell’Italia e la politica sociale di Giolitti
La politica interna fra socialisti e cattolici e le riforme
La politica estera e la guerra di Libia
LA CRISI DELL’EQUILIBRIO EUROPEO Luci e ombre della Belle époque
La nascita della società di massa
La Germania di Guglielmo II
Un nuovo sistema di alleanze
LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL DIFFICILE DOPOGUERRA Introduzione: il tramonto dell’Europa e la crisi della civiltà liberale
Democrazia, comunismo, fascismo
I nuovi mezzi di comunicazione
La prima fase della grande Guerra
La guerra di trincea; le “tregue di Natale”
L’entrata dell’Italia nel conflitto: neutralisti e interventisti; il Patto di Londra
La guerra nel 1915-1916
La rivoluzione russa e l’ascesa di Lenin al potere
L’entrata in guerra degli Stati Uniti e la fine della prima guerra mondiale
L’EUROPA E IL MONDO DOPO IL CONFLITTO La conferenza e i trattati di pace
La Società delle Nazioni
IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L’AVVENTO DEL FASCISMO I problemi della ricostruzione
Partiti e movimenti politici
La questione di Fiume
La crisi del liberalismo e il biennio rosso
27
Le basi sociali del partito fascista
GLI STATI UNITI E LA CRISI DEL 1929 Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionista
Il boom economico
La crisi del ’29 Il New Deal
IL FASCISMO AL POTERE E L’INIZIO DELLA DITTATURA La marcia su Roma
Il fascismo alla conquista del potere, il delitto Matteotti e la secessione dell’Aventino
La dittatura e le leggi “fascistissime”
La persecuzione degli oppositori
La cultura di regime
Il regime: la politica interna e la politica economica
La Chiesa e il fascismo: i Patti lateranensi
La politica estera e la conquista dell’Etiopia
L’UNIONE SOVIETICA FRA LE DUE GUERRE Caratteri generali e concetti chiave
Dal partito comunista al potere al regime di Stalin
LA CRISI DELLA GERMANIA REPUBBLICANA ED IL NAZISMO La Repubblica di Weimar
Hitler e la nascita del nazionalsocialismo
Il nazismo al potere
L’ideologia nazista e l’antisemitismo
Le leggi di Norimberga
Dai campi di concentramento ai campi di sterminio
LA GUERRA DI SPAGNA (Caratteri generali)
LA SECONDA GUERRA MONDIALE:
Dall’attacco alla Polonia all’intervento italiano
La battaglia d’Inghilterra e la guerra nel Mediterraneo e in Africa
L’Europa sotto il nazismo e lo sterminio degli Ebrei
L’intervento degli Stati Uniti nella guerra
L’Italia: dal crollo del regime fascista alla Repubblica di Salò
La Resistenza in Europa e in Italia
Le operazioni belliche in Italia: lo sbarco degli alleati ad Anzio
La guerra in Europa: lo sbarco in Normandia
La bomba atomica sul Giappone e la conclusione della guerra
LA GUERRA FREDDA (Caratteri generali)
L’insegnante Gli alunni
Prof.ssa Minelli Maria Chiara
______________
______________
______________
_____________
28
PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
CLASSE V SEZ A-A.S.2016-2017
INSEGNANTE: CLAUDIANI PATRIZIA
Testo: The Business way di P. Fiocchi e D. Morris(casa ed. Zanichelli)
CULTURE FRAME
Uk history: The Industrial Revolution;
Working and living conditions during the Industrial Revolution;
Colonial expansion and the British Empire;
Economic and political decline;
The dissolution of the British Empire;
Post- war Britain
Britain in the 60s and 70s
UK politics: The UK government;
The Constitution;
Legislative branch;
Executive branch;
Main British political Parties: the Labour,the Conservatives, the Liberal Democrats
The European Union: EU profile;
EU political institutions;
EU non political institutions;
For or against the EU;
Euroscepticism
Usa Modern History
The 1920s:
The Roaring twenties
The Great Depression
The Wall Street crash
Early 20th century:
The 1930s: the New Deal
The Cold war
Mid 20th century: the 1950s-the 1960s the Youth Culture
USA Politics
The system of Government
Political structure
The President of the USA
The Congress
The American Constitution
29
US political parties
ECONOMIC CULTURE
Main economic systems
The world’s largest economies: the USA, The United Kingdom, Italy
Emerging markets: the Bric countries
Europe’s Pigs
L’Insegnante Gli Alunni
Prof.ssa Patrizia Claudiani
______________ ______________
______________
PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE I.I.S. FABIO BESTA - Orte
Classe V A – Anno Scolastico 2016/2017
Prof.ssa Primieri Roberta
Testo in adozione Caputo-Schiavi-Fleury
La Nouvelle Entreprise Petrini
Les sociétés commerciales
La lettre commerciale
La présentation de la lettre commerciale
Demande de documentation générale
Réponse à la demande de documentation
La bourse
Les bourses des marchandises
Les bourses des valeurs
Les opérations sur titres
Histoire de 1945 à nos jours
La prémière guerre mondiale
La deuxième guerre mondiale
La débacle de l’Europe
L’ONU
L’après-guerre (1945-1946)
La IV ième république
30
La V ième république
Les Institutions politiques
L’UE et la mondialisation Les étapes de l’élargissement
Quels sont les symboles de l’Union européenne?
Ue: institutions et organes
La société
Les jeunes français: génération émigration
L’ascenseur sociale est-il en panne?
Immigration:intégration et assimilation en France
L’immigration-Revue de presse
Le sport, un facteur efficace d’intégration?
Les banlieues en révolte
Le commerce International
Les échanges internationaux
Le commerce en ligne
Le protectionnisme
Les différents types d’économie
Les marchés émergents
L’insegnante Gli alunni
31
PROGRAMMA DI MATEMATICA CLASSE V SEZ A
ANNO SCOLASTICO 2016/17 DOCENTE : FARINACCI ROSSELLA
TESTI :Autori : Paolo Baroncini , Roberto Manfredi , Elisabetta Fabbri , Cinzia Grassi
Lineamenti .Math Rosso volumi 4-5
Casa Editrice : Ghisetti e Corvi
MATEMATICA E L’ECONOMIA
Funzioni della domanda e funzioni dell’offerta
Punto di equilibrio
Funzioni costo totale
Relazione tra costo totale e costo medio
Relazione tra costo totale e costo marginale
Funzioni ricavo
Diagramma di redditività
Funzioni profitto
Problemi di ottimo
FUNZIONI IN DUE VARIABILI
Richiami di disequazioni lineari in due variabili
Sistemi di disequazioni lineari in due variabili
Definizione di funzione in due variabili z=f(xy)
Dominio
Rappresentazione grafica del dominio
Curve di livello
Cenni sul concetto di limite per z=f(xy)
Derivate parziali di z=f(xy)
Particolari superfici note più utilizzate
MASSIMI E MINIMI PER Z=F(XY)
Estremanti liberi
Condizione necessaria ma non sufficiente per la ricerca dei massimi e minimi relativi
Massimi e minimi vincolati
Massimi e minimi assoluti
32
Classificazione dei problemi di scelta in una variabile
Problema delle scorte
Ricerca operativa
Programmazione lineare
Problemi di programmazione lineare con il metodo grafico
ALUNNI INSEGNANTE
( prof.ssa Rossella Farinacci)
…………………………
…………………………
……………………….
………………………
Orte ,12 maggio 2017
33
PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE I.I.S. FABIO BESTA - Orte
Classe V A – Anno Scolastico 2016/2017
Testo: L’Economia aziendale - Casa editrice: Elemond scuola & azienda
Le imprese industriali: aspetti strutturali, gestionali e contabili
Il sistema informativo delle imprese industriali
- I1 sistema informativo aziendale: concetto e funzioni
- La contabilità generale
- La contabilità per la direzione
La contabilità generale e il bilancio d'esercizio - La contabilità generale e i suoi strumenti
- II piano dei conti di un'impresa industriale
- Le tipiche scritture d'esercizio
- Le immobilizzazioni materiali
- Gli acquisti e le vendite
- I contributi pubblici alle imprese
- Le scritture di assestamento dei conti - I completamenti
- Le integrazioni
- Le rettificazioni
- I lavori in corso su ordinazione
- Gli ammortamenti
- La rappresentazione dell'ammortamento anticipato
- Le scritture di riepilogo e di chiusura
- La formazione del bilancio
- La struttura del bilancio d'esercizio
Dal bilancio d'esercizio alla dichiarazione dei redditi
Il reddito fiscale d'impresa e la dichiarazione dei redditi
- I1 reddito fiscale d'impresa
- Dal reddito di bilancio al reddito fiscale
- Le plusvalenze patrimoniali
- Le principali variazioni fiscali
- L'ammortamento dei beni materiali
- Le manutenzioni e le riparazioni
- Altre variazioni fiscali
- Dal reddito fiscale all'imposta
Analisi di bilancio e revisione contabile
Le analisi di bilancio per indici
- Interpretazione e analisi del bilancio
- Le analisi per indici: generalità
- La riclassificazione dello stato patrimoniale
- La rielaborazione del conto economico
34
- Il sistema degli indici di bilancio
- L situazione patrimoniale - finanziaria
- L'analisi della solidità aziendale
- L'analisi della situazione di liquidità
- L'analisi della situazione economica
Le analisi di bilancio per flussi e i rendiconti finanziari -I flussi di capitale circolante netto
- Il rendiconto finanziario delle variazioni di CCN
I1 sistema di programmazone e controllo nelle imprese industriali
I costi e la contabilità analitica nelle imprese industriali
- Programmazione e controllo della gestione: generalità
- La contabilità analitica: oggetto e scopi
- I costi nelle imprese industriali
- Le principali classificazioni dei costi
- Le varie configurazioni di costo
- La metodologia del calcolo dei costi
- La raccolta e la localizzazione dei costi
- L'imputazione dei costi
- Break-even analysis
I piani e i programmi aziendali
- La gestione come attività programmata
- I1 controllo di gestione e i suoi strumenti
- La contabilità a costi standard
- Il budget annuale e la sua articolazione
- I1 budget economici settoriali
- II budget delle vendite
- I1 budget delle scorie di prodotti finiti e il budget della produzione
- Il budget dei consumi di materie
- I1 budget delle scorte di materie e il budget degli approvvigionamenti
- I1 budget della mano d'opera diretta
- I1 budget dei costi generali di produzione
- Il budget delle rimanenze di magazzino
- Il budget del costo del venduto
- Il budget dei costi commerciali
- I1 budget dei costi amministrativi e generali
- Il budget del risultato operativo
L’Insegnante Gli Alunni
Prof. Paolo Mandolini
______________ ______________
______________
______________
35
PROGRAMMA DI DIRITTO PUBBLICO
Classe V A – Anno Scolastico 2016/2017
Testo: “Le pagine del Diritto” vol.III (S. Belloccio, P. Orabona)
Casa Editrice: Simone per la scuola
Lo Stato
Lo stato e i suoi elementi costitutivi
L’evoluzione dello Stato e le sue forme
Le forme di governo
La Costituzione Italiana
Breve storia dell’ordinamento costituzionale italiano
I caratteri della Costituzione repubblicana
La struttura della Costituzione repubblicana
I principi fondamentali
Lo Statuto Albertino.
Il Parlamento
La struttura bicamerale del Parlamento
Il funzionamento del Parlamento
La funzione legislativa
Il procedimento legislativo di revisione costituzionale
Il Governo
La formazione del Governo
La composizione e le funzioni del Governo
Il Presidente della Repubblica
Caratteri e funzione
Poteri e attribuzioni
La Magistratura
La funzione giurisdizionale
Principi costituzionali sulla giurisdizione
Il Consiglio Superiore della Magistratura
La Corte Costituzionale
La composizione
Le funzioni
Le autonomie territoriali
La riforma degli enti territoriali
Il Comune
La Provincia e la città metropolitana
La Regione
L’Unione Europea e la Comunità Internazionale
L’organizzazione della Pubblica Amministrazione
36
La funzione amministrativa ed i principi fondamentali che regolano l’attività amministrativa
I soggetti dell’azione amministrativa: gli enti pubblici.
L’Insegnante Gli Alunni
Prof.ssa Cesarita Felici
______________ ______________
______________
______________
PROGRAMMA DI ECONOMIA POLITICA Classe V A – Anno Scolastico 2016/2017
”Scienza delle finanze e diritto tributario “ (De Rosa,Balestrino)
CASA EDITRICE:Simone per la Scuola
LE SPESE PUBBLICHE
Le caratteristiche generali della spesa pubblica
1. La classificazione della spesa pubblica
2. I fallimenti del mercato
Le entrate pubbliche
Classificazione delle entrate
Le imprese pubbliche
Le entrate originarie e i prezzi
La tassa
Il contributo
L’imposta
IL BILANCIO DELLO STATO
Il bilancio dello Stato in Italia
La formazione del bilancio
Le caratteristiche del bilancio
La struttura del bilancio
La legge finanziaria
Il bilancio preventivo
L’esercizio provvisorio
Il bilancio pluriennale
Il controllo del bilancio
37
IL SISTEMA TRIBUTARIO IN ITALIA
I principi costituzionali
Il principio di legalità
Il principio della capacità contributiva
LE IMPOSTE DIRETTE
L’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF)
- Gli elementi dell’imposta
- Cat.A-Redditi fondiari
- Cat.B-Redditi di capitale
- Cat.C-Redditi di lavori dipendente
- Cat.D-Reddito di lavoro autonomo
- Cat E-Reddito di impresa
- Cat.F-redditi diversi
- Il meccanismo di determinazione dell’ imposta
L’imposta sul reddito delle società (IRES)
- Soggetti passivi
- Presupposto e base imponibile
- Aliquota
LE IMPOSTE INDIRETTE
Caratteristiche
Tipologie
L’IVA(generalità)
La finanza degli enti locali
- Metodo di finanziamento degli enti locali
- La finanza regionale ( IRAP)
- La finanza comunale (IMU )
L’Insegnante Gli Alunni
Prof.ssa Cesarita Felici
______________ ______________
______________
38
______________
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA I.I.S. FABIO BESTA - Orte
Classe V A – Anno Scolastico 2016/2017
POTENZIAMENTO FISIOLOGICO
- Esercizi a carico naturale
- Esercizi di mobilità articolare
- Sviluppo della velocità
- Sviluppo della resistenza
RIELABORAZIONE SCHEMI MOTORI
- Esercitazioni in situazioni spazio-temporali varie
- Miglioramento della percezione spazio-temporale ed equilibrio
CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE
- Atletica leggera
- Calcio a cinque
- Pallavolo
- Badminton
ANATOMIA E FISIOLOGIA DEL CORPO UMANO
- Apparato scheletrico
- Apparato cardiocircolatorio
- Apparato respiratorio
- Apparato muscolare
- Le qualità motorie di base
L’Insegnante Gli Alunni
Prof.sa Loredana Lauropoli
______________ ______________
______________
______________
39
RELAZIONE FINALE DI ITALIANO I.I.S. FABIO BESTA - Orte
Classe V A – Anno Scolastico 2016/2017 - PARTECIPAZIONE Un buon numero di alunni ha partecipato in modo abbastanza regolare al dialogo educativo e alle attività
che venivano proposte in classe; un secondo esiguo gruppo ha partecipato in modo discontinuo e solo se
sollecitato.
- IMPEGNO Un ristretto numero di studenti si è impegnato costantemente nello studio degli argomenti affrontati nel corso
dell’anno; una parte della classe si è impegnata in modo non sempre regolare, mostrando comunque una
sufficiente motivazione allo studio della materia; infine qualche alunno ha evidenziato un interesse
superficiale, applicandosi saltuariamente nell’apprendimento.
- METODO DI STUDIO Il metodo di studio risulta nel complesso sufficiente, alcuni studenti comunque adottano un metodo di
studio mnemonico, a scapito dell’elaborazione personale; solo alcuni alunni hanno dimostrato un discreto
interesse all’approfondimento, studiando con costanza.
- PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO Pochi alunni nel primo trimestre hanno dimostrato una preparazione non sufficiente. In alcuni casi, ma
non in tutti, va segnalato un lieve miglioramento durante il pentamestre, che ha permesso il
raggiungimento di buoni risultati. Permangono alunni con carenze nella disciplina, dovute anche a un
impegno superficiale.
- LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE Il livello raggiunto risulta sufficiente. Un ristretto gruppo dimostra di aver acquisito gli elementi necessari
per un’esposizione adeguata delle conoscenze e delle competenze, con capacità di operare in maniera
adeguata.
- LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI Il livello degli obiettivi programmati risulta nel complesso sufficiente.
- RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATI Il supporto di base è stato il testo di adozione e le fotocopie fornite dall’insegnante. Inoltre, le lezioni sono
sempre state caratterizzate dalla fruizione di filmati, documentari o film inerenti agli argomenti trattati.
- METODO DI INSEGNAMENTO L’insegnante ha prevalentemente tenuto lezioni frontali e lezioni dialogate, durante le quali si è cercato di
stimolare l’interesse per la disciplina. In alcune occasioni sono state affrontate discussioni di classe sui
temi culturali, con il continuo e costante collegamento con gli eventi storici e politici contemporanei,
indispensabili per la comprensione. Oltre alle normali interrogazioni, si è curata l’elaborazione scritta
nelle diverse tipologie (A-B-C-D).
- DIFFICOLTA’ INCONTRATE In alcuni casi, le carenze di base e la superficialità e la discontinuità nello studio, affiancate da un scarso
impegno nello studio a casa, non hanno permesso di sviluppare in tutti gli alunni un proficuo livello di
approfondimento della disciplina.
L’insegnante
Prof. ssa Minelli Maria Chiara
42
RELAZIONE FINALE DI STORIA
I.I.S. FABIO BESTA - Orte
Classe V A – Anno Scolastico 2016/2017 - PARTECIPAZIONE Un buon numero di alunni ha partecipato in modo abbastanza regolare al dialogo educativo e alle attività
che venivano proposte in classe; un secondo esiguo gruppo ha partecipato in modo discontinuo e solo se
sollecitato.
- IMPEGNO Un ristretto numero di studenti si è impegnato costantemente nello studio degli argomenti affrontati nel corso
dell’anno; una parte della classe si è impegnata in modo non sempre regolare, mostrando comunque una
sufficiente motivazione allo studio della materia; infine qualche alunno ha evidenziato un interesse
superficiale, applicandosi saltuariamente nell’apprendimento.
- METODO DI STUDIO Il metodo di studio risulta nel complesso sufficiente, alcuni studenti comunque adottano un metodo di
studio mnemonico, a scapito dell’elaborazione personale; solo alcuni alunni hanno dimostrato un discreto
interesse all’approfondimento, studiando con costanza.
- PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO Pochi alunni nel primo trimestre hanno dimostrato una preparazione non sufficiente. In alcuni casi, ma
non in tutti, va segnalato un lieve miglioramento durante il pentamestre, che ha permesso il
raggiungimento di buoni risultati. Permangono alunni con carenze nella disciplina, dovute anche a un
impegno superficiale.
- LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE Il livello raggiunto risulta sufficiente. Un ristretto gruppo dimostra di aver acquisito gli elementi necessari
per un’esposizione adeguata delle conoscenze e delle competenze, con capacità di operare in maniera
adeguata.
- LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI Il livello degli obiettivi programmati risulta nel complesso sufficiente.
- RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATI Il supporto di base è stato il testo di adozione e le fotocopie fornite dall’insegnante. Inoltre, le lezioni sono
sempre state caratterizzate dalla fruizione di filmati, documentari o film inerenti agli argomenti trattati..
- METODO DI INSEGNAMENTO L’insegnante ha prevalentemente tenuto lezioni frontali e lezioni dialogate, durante le quali si è cercato di
stimolare l’interesse per la disciplina. In alcune occasioni sono state affrontate discussioni di classe sui temi
culturali, con il continuo e costante collegamento con gli eventi storici e politici contemporanei,
indispensabili per la comprensione. Oltre alle interrogazioni tradizionali sono state effettuate due
simulazioni della Terza Prova scritta dell’esame di Maturità.
- DIFFICOLTA’ INCONTRATE In alcuni casi, le carenze di base e la superficialità e la discontinuità nello studio, affiancate da un scarso
impegno nello studio a casa, non hanno permesso di sviluppare in tutti gli alunni un proficuo livello di
approfondimento della disciplina.
L’insegnante
Prof.ssa Minelli Maria Chiara
43
“FABIO BESTA” – ORTE
RELAZIONE FINALE
CLASSE 5 A AS 2016/17
MATERIA: RELIGIONE
INSEGNANTE: ELMI MARIA GRAZIA
PARTECIPAZIONE – INTERESSE ALUNNI
La classe ha partecipato con vivo interesse alle lezioni, intervenendo attivamente al dialogo
educativo rispettando le altrui opinioni. Ha mostrato di saper confrontare criticamente le diverse
correnti di pensiero, contestualizzando e individuando gli elementi comuni e le differenze tra le
diverse posizioni. Gli alunni sono in grado di elaborare autonomamente i contenuti trattati e di
operare opportuni collegamenti interdisciplinari. Una particolare attenzione è stata presentata dalla
classe per gli argomenti etici relativi al rispetto e alla dignità della persona umana.
IMPEGNO DEGLI ALUNNI
Qualora sia stato richiesto di fornire materiale o informazioni sugli argomenti trattati gli alunni
hanno risposto in modo positivo alle sollecitazioni.
METODO DI STUDIO
I ragazzi hanno svolto sia in classe che nel lavoro domestico con metodo opportuno ed efficace il
lavoro assegnato.
PROGRESSO NELL’APPRENDIMENTO/PROFITTO
La classe, che già nelle prime lezioni ha mostrato interesse partecipando in modo attivo e
costruttivo al dialogo educativo, ha evidenziato una progressiva crescita raggiungendo
completamente gli obiettivi didattici stabiliti all’inizio dell’anno scolastico, sa operare collegamenti
interdisciplinari usando un linguaggio appropriato.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE
Il livello raggiunto dalla classe può ritenersi soddisfacente.
VARIAZIONI DELLA PROGRAMMAZIONE
Alcuni argomenti previsti all’inizio dell’anno scolastico sono stati sfrontati più superficialmente in
quanto si è preferito seguire gli interessi dei ragazzi che, comunque, hanno risposto positivamente a
tutte le sollecitazioni.
44
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI
Gli obiettivi didattici stabiliti all’inizio dell’anno scolastico sono stati completamente raggiunti.
RISORSE IMPIEGATE / STRUMENTI
Documenti di approfondimento, fotocopie, ricerche su internet, mezzi audiovisivi, dispense, articoli
di giornale e riviste.
METODI DI INSEGNAMENTO
Lezioni frontali e dialogiche, discussioni guidate, spiegazioni.
FIRMA
MARIA GRAZIA ELMI
RELAZIONE FINALE CLASSE V SEZ A
A.S. 2016/17
MATERIA: LINGUA INGLESE
Docente: Claudiani Patrizia
PARTECIPAZIONE
Alcuni alunni hanno mostrato nell’arco del triennio un discreto interesse per la disciplina ed una
partecipazione adeguata alle attività proposte. Un gruppo ha evidenziato un interesse superficiale
ed una partecipazione discontinua mentre la parte rimanente della classe ha seguito le attività
proposte con modesto interesse.
IMPEGNO
Un ristretto gruppo di alunni si è impegnato in modo costante nello studio degli argomenti e nelle
attività proposte. Una parte della classe si è impegnata in modo non sempre regolare, mostrando
tuttavia una sufficiente motivazione allo studio della disciplina. Infine, qualche alunno ha
evidenziato un interesse superficiale applicandosi saltuariamente nell’apprendimento.
METODO DI STUDIO
Qualche alunno ha maturato un metodo di studio autonomo evidenziando sufficienti capacità di
analisi e di sintesi mentre la maggior parte della classe ha utilizzato un metodo di studio
mnemonico, limitandosi a riferire gli argomenti studiati senza una riflessione critica personale.
45
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
Tutti gli alunni hanno conseguito progressi nella preparazione, a seconda delle capacità e
dell’impegno profuso. Alcuni di loro sono riusciti ad acquisire sufficienti competenze linguistiche.
Qualche alunno, grazie ad uno spiccato interesse per la disciplina e ad un impegno costante,
è riuscito a potenziare le proprie abilità di comprensione e di esposizione, sia orali che scritte.
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA
Il programma non è stato svolto interamente perché la classe ha avuto bisogno di tempi più lunghi
per l’assimilazione e per l’approfondimento delle tematiche affrontate, anche a causa di un
impegno discontinuo e delle numerose assenze degli alunni, sia per motivi personali sia per le
attività organizzate dalla scuola.
DIFFICOLTA’INCONTRATE
In alcuni casi, le carenze di base, la superficialità e la discontinuità nello studio, affiancate da un scarso
impegno nello studio a casa, non hanno permesso di sviluppare in tutti gli alunni un proficuo livello di
approfondimento della disciplina.
RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATI
Libro di testo, laboratorio linguistico, visione filmati su you tube, visione film in lingua originale,
esercizi finalizzati al conseguimento delle certificazioni linguistiche (circa una volta a settimana),
utilizzo del lettore madrelingua per svolgere attività di conversazione e di preparazione alle
certificazioni (PET),
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE
Gli obiettivi programmati, sia riguardo alla conoscenza degli argomenti proposti che al
conseguimento delle competenze comunicative, sono stati raggiunti solo da un ristretto numero di
alunni.
Il profitto conseguito dalla classe è nel complesso sufficiente, ad eccezione di qualche alunno che
presenta attualmente diverse lacune nella propria preparazione.
L’INSEGNANTE
46
RELAZIONE FINALE CLASSE V SEZ A
A.S. 2016/17
MATERIA: LINGUA FRANCESE
Docente: Roberta Primieri
GIUDIZIO SULLA CLASSE:
• PARTECIPAZIONE:
Un esiguo numero di alunni ha partecipato con in modo abbastanza regolare al dialogo
educativo; un secondo gruppo ha partecipato in modo discontinuo e solo se sollecitato,
evidenziando serie difficoltà nella comunicazione in lingua; un alunno, infine, ha evidenziato
scarsa sensibilità per gli stimoli culturali, mostrando un interesse minimo e saltuario verso il
lavoro di classe e gravi difficoltà ad esprimersi in L2.
• IMPEGNO DEGLI ALUNNI:
Per un esiguo numero di alunni l’impegno si è rivelato,nel complesso, costante; per un piccolo
gruppo incostante e limitato e, infine, per un alunno, non sufficiente e sommario.
• METODO DI STUDIO:
Il metodo di lavoro per pochissimi allievi si è rivelato sistematico, tanto da permettere loro una
sufficiente autonomia nella produzione scritta e nell’espressione orale, pur evidenziando
difficoltà nella pronuncia; per un secondo gruppo il metodo di studio si è manifestato
inadeguato e dispersivo anche a causa di tempi di attenzione piuttosto brevi e frammentari; per
un alunno, infine, il metodo di studio si è rivelato elementare e confuso.
• PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO:
Rispetto ai livelli di partenza per alcuni alunni i progressi sono stati minimi e per il resto della
classe quasi irrilevanti.
• LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE:
Il livello medio raggiunto dalla classe può considerarsi globalmente sufficiente.
• EVENTUALI RITARDI / VARIAZIONI DELLA PROGRAMMAZIONE:
I blocchi tematici programmati all’inizio dell’anno scolastico sono stati svolti nella loro
interezza,ma non in modo approfondito per molteplici motivi:
1. recupero in itinere delle conoscenze pregresse non consolidate
2. frequenza discontinua di diversi alunni che ha reso, di volta in volta, necessaria una
ricapitolazione dei principali argomenti trattati
47
3. scarso impegno domestico
• LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI:
Il livello di raggiungimento degli obiettivi programmati è ovviamente in proporzione
all’impegno, all’attitudine, agli interessi personali e al metodo di studio.
Pochi alunni hanno conseguito tali obiettivi mostrando di possedere una sufficiente padronanza
della lingua nei suoi aspetti morfologico –sintattici e di sapersi esprimere in francese in modo
sufficientemente corretto; un secondo gruppo, invece, mostra una mediocre padronanza
morfologico-sintattica della lingua e non sempre riesce ad esporre oralmente degli argomenti
trattati; l’ultimo gruppo, infine, possiede una scarsa padronanza morfologico-sintattica della
lingua che compromette gravemente tanto la produzione scritta che orale.
• RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATI:
Testo in adozione Caputo-Fleury LA NOUVELLE ENTREPRISE Petrini
Il libro di testo è stato a volte affiancato da altri materiali ( in particolare fotocopie).
Si è, a volte, fatto ricorso alla lettura e all’analisi di pagine di giornali in lingua e alla visione di film
in L2
Presenza del lettore madrelingua da ottobre a maggio.
• METODI DI INSEGNAMENTO:
L’insegnamento si è basato principalmente su un uso integrato delle quattro abilità: ascolto,
produzione orale, lettura e scrittura.
Sono state, inoltre, coinvolte sottoabilità quali il prendere appunti e tradurre.
• EVENTUALI DIFFICOLTA’ INCONTRATE:
La discontinuità delle insegnanti di lingua francese verificatasi nel quinquennio ha prodotto come
esito la necessità di investire, durante tutto l’anno scolastico, tempo ed energie per rimodulare
il processo di insegnamento-apprendimento, essendomi trovata di fronte ad un gruppo classe
disomogeneo per percorso scolastico, per interessi culturali, per metodo di lavoro, per
prerequisiti , per interesse verso la materia e per la scarsa applicazione e partecipazione durante
le ore di lezione e nel lavoro domestico.
Restano,tuttavia, evidenti e gravi le difficoltà nell’espressione orale in L2 da parte di quasi tutto il
gruppo classe
Argomenti terza prova : Quesiti in relazione al programma svolto
L’INSEGNANTE
RELAZIONE CLASSE V SEZ. A ANNO SCOLASTICO 2016/17
MATERIA: MATEMATICA DOCENTE : FARINACCI ROSSELLA
GIUDIZIO SULLA CLASSE:
48
PARTECIPAZIONE
La classe V A composta da 13 alunni. Per quanto riguarda la partecipazione al dialogo educativo
la classe può essere suddivisa in due gruppi . Il primo presenta interessi reali e specifici per la
disciplina ed ha partecipato costruttivamente all’attività didattica interessandosi positivamente agli
argomenti di studio.
Il secondo ha partecipato discontinuamente alle pluralità delle iniziative didattiche con superficiale
impegno e interesse. Inoltre sono presenti due elementi con buone capacità di analisi e sintesi che
hanno sempre partecipato in modo assiduo , responsabile e costruttivo al percorso didattico
disciplinare.
In particolare sono presenti due alunni con gravi carenze di base che hanno dimostrato una scarsa
partecipazione ed un insufficiente impegno alle attività didattiche .
IMPEGNO
Un gruppo di alunni hanno mostrato notevole impegno sia in classe che a casa, i rimanenti hanno
rivelato insufficiente impegno e scarsa motivazione allo studio.
METODO DI STUDIO
Una parte ha mostrato un metodo adeguato e proficuo , alcuni sono in grado di effettuare
collegamenti interdisciplinari e rielaborazione dei contenuti, i rimanenti possiedono un metodo poco
personalizzato a volte approssimativo e nozionistico con carenze di base che a volte ostacolano
l’apprendimento.
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
Solo una parte della classe ha conseguito un miglioramento determinato da un maggior impegno e
un adeguato e costante metodo di studio
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE
Il livello medio conseguito dalla classe può considerarsi più che sufficiente
LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI Gli
obiettivi programmati in termini di conoscenze , abilità e competenze sono stati raggiunti
solo da una parte della classe.
RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATI
Libri di testo, appunti, software didattico, fotocopie
METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale / applicazione, insegnamento per problemi , metodo a spirale
EVENTUALI DIFFICOLTA’ INCONTRATE E’ stato necessario ritornare sugli stessi argomenti più volte con modalità diverse e organizzare
opportune attività di recupero in itinere .
Inoltre il numero esiguo di ore settimanali non ha permesso l’approfondimento di alcuni contenuti.
Firma docente
( prof.ssa Rossella Farinacci)
RELAZIONE FINALE DI ECONOMIA AZIENDALE I.I.S. FABIO BESTA - Orte
Classe V A – Anno Scolastico 2016/2017
49
1)Eventuali ritardi/ variazioni della programmazione
La programmazione didattica disciplinare a consuntivo è in linea con quella iniziale
2)Livello di raggiungimento degli obiettivi programmati
Gli obiettivi programmati in termini di conoscenze , abilità e competenze sono stati raggiunti solo
da una parte della classe.
3)Risorse impiegate / strumenti / Strutture
Libri di testo, appunti, software, fotocopie
4) Metodi di insegnamento
Lezione frontale / applicazione, problem-solving
5) Giudizio sulla classe in merito a :
PARTECIPAZIONE
La classe ha partecipato sufficientemente al dialogo educativo.
IMPEGNO
Complessivamente l’impegno è stato non sempre costante e assiduo sia in classe che a casa
METODO DI STUDIO Una minima parte della classe è riuscita ad organizzare il lavoro individuale con metodo adeguato,
autonomo e preciso ed è in grado di rielaborare criticamente i contenuti, i rimanenti sono in grado di
recepire le informazioni ma non sempre riescono a rielaborare i contenuti.
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
la gran parte degli alunni della classe ha avuto una progressione lenta nell’apprendimento ,
collegata ad un impegno,interesse e partecipazione non sempre adeguati .
Una minoranza della classe è in grado di individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni
coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a
diversi ambiti disciplinari, usando conoscenze abilità e capacità personali in modo responsabile e
autonomo.
PROFITT0
Nel complesso il livello medio raggiunto dalla classe può considerarsi più che sufficiente.
L’Insegnante
Prof. Paolo Mandolini
_______________
RELAZIONE FINALE DI DIRITTO
ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO ORTE
50
Classe V A – Anno Scolastico 2016/2017
PARTECIPAZIONE
La partecipazione degli alunni al dialogo educativo è stata mediamente attiva e partecipativa per la
quasi totalità della classe. Tutti hanno seguito le lezioni senza mai rifiutare la partecipazione ad
iniziative e ad attività proposte dall’ insegnante.
IMPEGNO
L’impegno degli alunni è stato per la maggioranza adeguato e continuativo; solo una minoranza
della classe nella prima parte dell’anno si è impegnata in modo discontinuo .
METODO DI STUDIO
la maggioranza degli alunni ha mostrato di possedere un metodo di studio adeguato e produttivo,ma
non sempre continuativo. Solo alcuni sono in grado di effettuare collegamenti interdisciplinari e
rielaborazione dei contenuti, i rimanenti possiedono un metodo adeguato ma poco personalizzato.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE
Il livello medio conseguito dalla classe può considerarsi discreto.
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI Gli obiettivi programmati in
termini di conoscenze , abilità e competenze sono stati raggiunti da tutta la classe,anche se su livelli
diversi.
RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATI
Libri di testo, appunti, fotocopie
METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale / applicazione, insegnamento per problemi , presentazione in PowerPoint degli
argomenti trattati.
L’Insegnante
Prof.ssa Cesarita Felici
______________
RELAZIONE FINALE DI ECONOMIA POLITICA ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO ORTE
51
Classe V A – Anno Scolastico 2016/2017
PARTECIPAZIONE
La partecipazione degli alunni al dialogo educativo è stata mediamente attiva e partecipativa per la
quasi totalità della classe. Tutti hanno seguito le lezioni senza mai rifiutare la partecipazione ad
iniziative e ad attività proposte dall’ insegnante.
IMPEGNO
L’impegno degli alunni è stato per la maggioranza buono e continuativo; solo una minoranza
della classe nella prima parte dell’anno si è impegnata in modo discontinuo .
METODO DI STUDIO
la maggioranza degli alunni ha mostrato di possedere un metodo di studio adeguato e produttivo,ma
non sempre continuativo. Solo alcuni sono in grado di effettuare collegamenti interdisciplinari e
rielaborazione dei contenuti, i rimanenti possiedono un metodo adeguato ma poco personalizzato.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE
Il livello medio conseguito dalla classe può considerarsi discreto.
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI
Gli obiettivi programmati in termini di conoscenze , abilità e competenze sono stati raggiunti da
tutta la classe,anche se su livelli diversi.
RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATI
Libri di testo, appunti, fotocopie
METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale / applicazione, insegnamento per problemi , presentazione in PowerPoint degli
argomenti
L’Insegnante
Prof.ssa Cesarita Felici
_______________
52
RELAZIONE FINALE DI EDUCAZIONE FISICA I.I.S. FABIO BESTA - Orte
Classe V A – Anno Scolastico 2016/2017
EVENTUALI RITARDI O VARIAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE
La programmazione didattica prevista ad inizio anno è stata rispettata
LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI
Gli obiettivi programmati sono stati globalmente raggiunti
RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATE
Per la realizzazione del programma sono state utilizzate le strutture sportive messe a disposizione
dal Comune di Orte, la palestra scolastica e i mezzi audiovisivi in dotazione nell’Istituto
METODI DI INSEGNAMENTO
Il metodo scelto, al fine di evitare l’improvvisazione degli interventi, è stato prescrittivo – direttivo,
cercando di consolidare le abilità motorie e di sviluppare la presa di coscienza dei temi proposti.
Agli alunni è stata data la possibilità di scegliere le informazioni adeguate, di formulare ipotesi
pertinenti e di trarre conclusioni valide
- Giudizio sulla classe in merito a:
PARTECIPAZIONE
La classe, composta da 13 alunni, ha generalmente partecipato in maniera attiva al dialogo
educativo; dimostrando un senso di responsabilità adeguato alle richieste didattiche
IMPEGNO
Quasi tutti gli alunni si sono impegnati in maniera costante e assidua; solo per pochi l’interesse e
l’impegno si attestano sulla sufficienza
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
La classe ha evidenziato una costante progressione nell’apprendimento, dovuto soprattutto
all’impegno e alla regolare partecipazione alle attività proposte.
PROFITTO
Il livello medio raggiunto dalla classe può considerarsi complessivamente buono.
L’Insegnante
Prof.sa Loredana Lauropoli
53
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE (IIS) “ FABIO BESTA ”
ORTE-CIVITA CASTELLANA (VT)
Programmazione educativa didattica
di classe
A.S. 2014/2015
CLASSE VA Docente Coordinatore
FELICI CESARITA
Firma Docente_______________________
54
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE (IIS) “FABIO BESTA” – ORTE (VT)
Data 30/10/14 A.S. 2014/2015
OBIETTIVI
COMPORTAMENTALI
PARTECIPARE ALLE ATTIVITÀ IN MODO ORDINATO, RESPONSABILE E COSTRUTTIVO,
INDIVIDUALMENTE E IN GRUPPO
Rispettare le risorse comuni, gli orari e le scadenze
Mantenere atteggiamenti rispettosi ed educati nei confronti degli altri e dell’ambiente scolastico
Organizzare il proprio lavoro distribuendo in modo razionale il tempo
Saper rispettare, tollerare ed essere disponibili con i compagni, soprattutto con quelli in difficoltà
Sapersi adattare a situazioni diverse, a ruoli diversi ed alle caratteristiche delle discipline
COGNITIVI
Conoscere, comprendere ed utilizzare le diverse forme di linguaggio
Sviluppare capacità di correlazione tra ambiti della stessa disciplina e tra discipline diverse
Sviluppare le capacità di analisi e di sintesi
Consolidare la capacità di rielaborazione
Applicare le conoscenze acquisite
Comunicare le conoscenze in modo chiaro, articolato e completo
Utilizzare una terminologia specifica
Consolidare l’abitudine alla lettura
Firma Docente_______________________
55
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE (IIS) “FABIO BESTA” – ORTE (VT)
Data 30/10/14 A.S. 2014/2015
STRATEGIE DA
METTERE IN ATTO
PER IL LORO
CONSEGUIMENTO
Incentivare gli interventi e la discussione
Valorizzare l’apprendimento personalizzato
Controllare e correggere i lavori assegnati
Potenziare la partecipazione al dialogo
Favorire l’autocorrezione e l’autovalutazione
Richiedere costantemente di motivare le affermazioni
Stimolare l’approfondimento di problematiche adeguate all’interesse della classe
Adeguare i programmi al livello della classe
Correggere le improprietà di linguaggio
Aiutare gli alunni a migliorare un proprio metodo di lavoro
Stimolare gli alunni a lavorare in gruppo e a collegare gli argomenti e le problematiche
Utilizzare la lezione frontale e partecipata per fornire agli allievi gli elementi delle diverse
discipline
Esercitazioni collettive guidate
Utilizzare strumenti diversificati: testi, audiovisivi, laboratori
Firma Docente __________________________
56
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE (IIS) “FABIO BESTA” – ORTE (VT)
Data 30/10/14 A.S. 2014/2015
STRATEGIE DA
METTERE IN ATTO
PER IL SUPPORTO
ED IL RECUPERO
Recupero in itinere riproponendo in forma diversa gli argomenti non assimilati adeguatamente
Attivazione di sportelli didattici in caso di necessità
Attivazione di corsi di recupero pomeridiani per gruppi consistenti di allievi
57
COMPORTAMENTI
NEI CONFRONTI
DELLA CLASSE
Educare al rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente
Far rispettare il Regolamento d’Istituto con particolare attenzione riguardo all’orario scolastico, ai permessi, alle
giustificazioni
Esigere rispetto degli impegni domestici e puntualità nella consegna degli elaborati
Esigere interventi ordinati con il rispetto dei propri tempi d’intervento
Stimolare gli alunni ad una partecipazione all’attività didattica
Esigere un’ esposizione corretta e l’utilizzo di un codice linguistico adeguato alle singole discipline
Comunicare gli obiettivi della programmazione
Evitare di effettuare più di una verifica scritta giornaliera e più di due verifiche orali
Correzione degli elaborati da parte dei docenti entro 15 gg dallo svolgimento
Favorire l’autovalutazione
Comunicare i risultati delle verifiche orali
Controllo dei compiti e delle esercitazioni assegnate
Firma Docente __________________________
58
ISTITUTO D’ ISTRUZIONE SUPERIORE (IIS) “FABIO BESTA” – ORTE (VT)
Data 30/10/14 A.S. 2014/2015
STRUMENTI PER
LA VERIFICA
FORMATIVA
Controllo in itinere del processo formativo con interrogazioni brevi, discussioni, prove strutturate e/o
semistrutturate, questionari,test a scelta multipla,domande a risposta singola,lavori di gruppo,
esercizi e relazioni, discussioni ed interventi significativi
STRUMENTI PER
LA VERIFICA
SOMMATIVA
La valutazione del processo di apprendimento degli allievi sarà un’attività costante per l’intero anno
scolastico. Sono previste, nel trimestre un minimo di 2 prove scritte 2 orali e nel secondo
pentamestre, un minimo di 3 prove scritte o pratiche e 2 orali, attraverso redazioni di temi, problemi,
esercizi e questionari, prove pratiche di laboratorio, elaborati grafici, relazioni, test di vario tipo,
interrogazioni orali brevi e lunghe.
Firma Docente __________________________
59
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE (IIS) “FABIO BESTA” – ORTE (VT)
Data 30/10/14 A.S. 2014/2015
ATTIVITA’
INTEGRATIVE
PROGETTI POF
Viaggio d’istruzione : viaggio d’istruzione all’estero in una capitale : Amsterdam,Berlino,Praga. Vengono individuati come accompagnatori : i prof.ssori : Mandolini , Rita.
Per le visite guidate di un giorno si individuano i seguenti itinerari:
Azienda agricola o industrie del territorio.
Roma,Firenze ,Napoli.
Visite presso organi istituzionali.
Adesione ai progetti del POF in particolare:
Sperimentazione del 20% del curricolo : Il progetto si articola su tre ore settimanali utilizzate
per lo studio della Lingua Spagnola, cedute due dall’insegnante di Economia Aziendale ,una da
quello Diritto nel periodo da novembre-aprile per un totale di 13 settimane.
Nell’ambito dell’Alternanza Scuola-Lavoro, gli alunni parteciperanno ad un progetto
“ impresa e territorio”organizzato dal Cefas , attraverso una serie di incontri con esponenti
del mondo imprenditoriale .
Lettorato di lingua straniera.
Firma Docente __________________________
60
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE (IIS) “FABIO BESTA” – ORTE (VT)
Data 30/10/14 A.S. 2014/2015
LIVELLI
INIZIALI
(test e/o griglie di
osservazione
utilizzati per la
rilevazione)
Relativamente all’andamento didattico-disciplinare ,i docenti facendo riferimento a tutti gli strumenti di
valutazione utilizzati ,rilevano un interesse globalmente vivo, una partecipazione mediamente attiva alle
attività proposte, un impegno adeguato ed un comportamento vivace ma corretto. La classe è composta da
tre gruppi di alunni il cui profitto si attesta su diversi livelli di preparazione. Mediamente il livello di
preparazione risulta sufficiente.
Firma Docente __________________________
62
ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO– ORTE (VT)
Esami di Stato a.s. 2016-2017 - Griglia di valutazione 1^ prova scritta
ITALIANO
Candidato: __________________________________________ Orte ___________________
TIPOLOGIA:
indicatori Descrittori della valutazione Punteggio
acquisito
punteggi
Competenze
Linguistico-sintattico-
lessicali
Qualche errore e termini impropri.
2
Solo lievi incertezze grammaticali, sintattiche e
linguistiche.
3
Proprietà di linguaggio e sintassi corretta.
4
Adeguatezza alla
tipologia scelta e
organizzazione del
testo
Svolgimento solo in parte conforme alla tipologia ed
incerta organizzazione del testo.
3
Struttura ed organizzazione dello svolgimento nel
complesso conforme alla tipologia.
4
Ottima organizzazione del testo che risulta aderente
alla struttura della tipologia.
5
Argomentazione
del contenuto ed
esposizione
Esposizione disordinata ed incoerente.
2
Esposizione poco articolata ed argomentazione del
contenuto poco sequenziale.
3
Argomentazione semplice ma chiara.
4
Argomentazione abbastanza articolata e corretta
5
Argomentazione ampia ed approfondita
6
Votazione assegnata _______________________________ /15
(in lettere)
I membri della Commissione
_______________________ ______________________
_______________________ ______________________ Il Presidente della Commissione
65
ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO ORTE
ESAMI DI STATO 206/17
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 2° PROVA SCRITTA
Candidato ____________________________________________________________________________________
1° caso: la prova è solo di tipo relazionale
Indicatore Punteggio Livelli e relativi punteggi
Conoscenza dei contenuti
8
Insufficiente 3
Mediocre 4
Sufficiente 5,3
Discreto 6
Buono 7
Ottimo 8
Correttezza formale
E proprietà di linguaggio
5
Insufficiente 2
Mediocre 3
Sufficiente 3,4
Discreto 4
Buono/ottimo 5
Capacità di elaborazione critica,
collegamenti pluridisciplinari
2
Insufficiente 0,5
Mediocre 1
Sufficiente 1,3
Discreto 1,6
Buono 2
PUNTEGGIO TOTALE
…………./15
2° caso: la prova comprende una parte relazionale e la soluzione di un caso aziendale
Indicatore Punteggio Livelli e relativi punteggi
Soluzione del caso aziendale
(il peso dipende dal testo)
6
Gravi errori nell’impostazione 0
Soluzione solo parziale 1-3
Soluzione semplice ma corretta 4
Soluzione articolata e approfondita 5-6
Conoscenza dei contenuti
4
Insufficiente 1,4
Mediocre 2
Sufficiente 2,7
Discreto 3,3
Buono 3,5
Ottimo 4
Correttezza formale
e proprietà di linguaggio
3
Insufficiente 1
Mediocre 1,4
Sufficiente 2
Discreto 2,5
buono/ottimo 3
Insufficiente 0,5
66
Capacità di elaborazione critica,
collegamenti pluridisciplinari
2
Mediocre 1
Sufficiente 1,3
Discreto 1,6
buono/ottimo 2
PUNTEGGIO TOTALE
…………./15
68
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE “FABIO BESTA” – ORTE (VT)
Esami di Stato a.s. 2014-2015 - Scheda di valutazione 3.a prova scritta
SISTEMA DI VALUTAZIONI INTERMEDIE ELABORATO PER LA VALUTAZIONE
DELLE SIMULAZIONI DELLA 3A
PROVA SCRITTA.
Materie interessate Tipologia del quesito
1. Matematica applicata risposta multipla e singola
2. Inglese risposta multipla e singola
3. Diritto risposta multipla e singola
4. Storia risposta multipla e singola
5. Educazione Fisica risposta multipla e singola
6. Francese risposta multipla e singola
7. Scienza delle Finanze risposta multipla e singola
Gli insegnanti hanno effettuato 2 simulazioni della terza prova scritta nell’arco dell’anno
scolastico privilegiando, ai fini educativi didattici, le materie giuridico–economiche, storico–
linguistiche e scientifiche.
Le prove effettuate durante l’anno scolastico sono state quelle a tipologia mista con 16 quesiti a
risposta multipla e 8 quesiti a risposta singola.
OBIETTIVI PREFISSATI
1. Uso linguaggio specialistico;
2. possesso conoscenze e competenze;
3. attitudine alla osservazione critica:
4. capacità di leggere e comprendere testi di carattere divulgativo riguardanti temi economici e
di attualità;
5. capacità di integrare e confrontare conoscenze relative a discipline diverse per esprime un
personale punto di vista su un problema;
6. capacità di leggere e comprendere il significato di un brano in lingua inglese e di produrre
brevi messaggi in lingua;
7. capacità di cogliere realtà e fenomeni letterari, storici, geografici ed economici nella loro
dimensione territoriale e temporale.
Le prove hanno evidenziato risultati nel complesso sufficienti, corrispondenti alle
valutazioni normalmente conseguite dagli studenti.
69
TIPOLOGIA DELLE ESERCITAZIONI SULLA 3A
PROVA SCRITTA
SVOLTE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO
1. Trattazione sintetica di argomenti
2. Quesiti a risposta singola X
3. Quesiti a risposta multipla X
4. Problemi a soluzione rapida
5. Documento scritto e/o iconico e/o grafico che
solleciti prestazioni multidisciplinari
6. Accertamento della conoscenza della lingua
straniera
X
Esposizione in lingua di un argomento o quesito
Risposta e quesito formulati in lingua X
Risposta in lingua straniera X
Risposta in lingua italiana
ARGOMENTI DELLE ESERCITAZIONI SULLA 3
A PROVA SCRITTA
SVOLTE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO
- Inglese
The European Union, the English Constitution, World War I, the commercial invoice, the Welfare
state.
- Diritto
La Costituzione Italiana, il Governo, il Parlamento,la Magistratura.
- Storia
Concetto di Imperialismo, Cause Prima guerra mondiale, “ Domenica di sangue”,
Catena di Montaggio e fordismo, Patto Gentiloni, Protagonisti dell’Interventismo
- Scienze delle finanze
I tributi; l’IRPEF:soggetti passivi, base imponibile, oneri deducibili e deduzioni.
- Matematica applicata Legge domanda e offerta, funzioni economiche ( costo totale , ricavo, profitto) da ottimizzare.
Funzioni in due variabili, linee di livello , massimi e minimi relativi, funzioni lineari sottoposte a
vincoli.
- Educazione fisica
Apparato cardiocircolatorio, l'apparato respiratorio, la pallavolo
- Francese
La Cinquième République, les jeunes et le monde du travail, le systèmme scolaire
70
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE “FABIO BESTA” – ORTE (VT)
Esami di Stato a.s. 2013-2014 - Scheda di valutazione 3^ prova scritta
CANDIDATO CLASSE 5 sez. VOTO ASSEGNATO ALLA PROVA 0
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA
QUESITI A
RISPOSTA
MULTIPLA
MATERIE N° QUESITO
CONOSCENZA
CONTENUTI
CAPACITA'
LOGICHE
COMPETENZE
ESPRESSIVE punti numero risposte
esatte A B C D E A B C D E A B C D E
1° 0,00
2° 0,00
1° 0,00
2° 0,00
1° 0,00
2° 0,00
1° 0,00
2° 0,00
Numero totale risposte esatte quesiti a risposta multipla 0
Punti totali risposte esatte quesiti a risposta singola e multipla 0,00 0
TOTALE PUNTI
PROVA= 0,00
CONOSCENZA CONTENUTO Tabella di
Corrispondenza
A Conosce l’argomento e lo sviluppa in modo adeguato 4
B Conosce l’argomento pur trattandolo con qualche incertezza 3
C Individua l’argomento ma lo sviluppa in modo limitato 2 1 1-5
D Comprensione parziale dell’argomento 1 2 6-10
E Mancata risposta 0,3 3 11-14
CAPACITA’ LOGICHE DI ORIENTAMENTO E SINTESI 4 15-18
A Il testo è coerente e coeso 4 5 19-23
B Il testo è presentato in modo adeguato nei suoi aspetti essenziali 3 6 24-27
C L’esposizione dell’argomento è frammentaria 2 7 28-31
D L’applicazione delle conoscenze è scarsa 1 8 32-36
E Mancata risposta 0,3 9 37-38
COMPETENZE LOGICHE 10 39-42
A Utilizza un linguaggio completo e appropriato 4 11 43-47
B Utilizza un linguaggio adeguato 3 12 48-51
C Presenta alcune improprietà lessicali che non pregiudicano la
comprensione 2 13 52-57
D Linguaggio non appropriato e lessico non sempre corretto 1 14 58-61
E Mancata risposta 0,3 15 62-64
Il punteggio massimo assegnato a ciascun quesito a risposta singola è 4
I punti assegnati a ciascun quesito a risposta multipla sono 2.
Il voto finale si ottiene per mezzo della tabella di corrispondenza.