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Palazzo Ducale e Torre Grimaldina visite d’estate Palazzo Ducale Piazza Matteotti 9 - 16123 Genova Informazioni: tel. 010 5574065 www.palazzoducale.genova.it Dal 15 luglio al 5 settembre Palazzo Ducale si apre al pubblico, offrendo la possibilità di ammirare i saloni storici, la settecentesca “Scala Cantoni”, gli affreschi del Carlone e del Fiasella e la Torre Grimaldina con le Carceri, dal martedì alla domenica (lunedì chiuso) dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Ingresso Intero 5,00 euro Ridotto 4,00 euro Gruppi e visite guidate Informazioni / Prenotazioni tel. 010 5574064 / 065 15 luglio > 5 settembre 2010 sponsor istituzionale della Fondazione Palazzo Ducale partecipanti alla Fondazione Palazzo Ducale

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Palazzo Ducalee Torre Grimaldina

visite d’estate

Palazzo DucalePiazza Matteotti 9 - 16123 GenovaInformazioni: tel. 010 5574065www.palazzoducale.genova.it

Dal 15 luglio al 5 settembre Palazzo Ducale si apre al pubblico,offrendo la possibilità di ammirare i saloni storici, la settecentesca“Scala Cantoni”, gli affreschi del Carlone e del Fiasella e la TorreGrimaldina con le Carceri, dal martedì alla domenica (lunedì chiuso)dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.

IngressoIntero 5,00 euro Ridotto 4,00 euro

Gruppi e visite guidateInformazioni / Prenotazionitel. 010 5574064 / 065

15 luglio > 5 settembre 2010

sponsor istituzionale della Fondazione Palazzo Ducale

partecipanti alla Fondazione Palazzo Ducale

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IL PALAZZOLa storia di Palazzo Ducale inizia nel1291 con la costruzione del primonucleo dell’edificio. Verso la fine delCinquecento la fisionomia architettoni-ca viene sensibilmente modificata daAndrea Ceresola il Vannone, che neridisegna gli ambienti rendendoli adat-ti a rappresentare la straordinariaforza politica ed economica raggiuntadalla Repubblica. Nel 1777 buona parte del Palazzo –detto Ducale da quando nel 1339 ilprimo Doge vi dimorò – è devastata daun rovinoso incendio, che rendenecessario affidare all’architetto neo-classico Simone Cantoni il ripristinodei Saloni del Maggiore e del MinorConsiglio oltre al prospetto su piazzaMatteotti. Fortunatamente le fiamme risparmia-no alcuni pregiati affreschi secente-schi. In particolare si segnala laCappella, realizzata da Giovanni

Battista Carlone nei primi anniCinquanta del Seicento, dedicata acelebrare la Vergine Maria incoronataRegina di Genova tra gloriose vicendedella storia genovese dipinte tra illusi-ve quadrature a trompe l’oeil e il gran-de ex voto affrescato da DomenicoFiasella nel braccio sinistro dello sca-lone d’accesso al piano nobile. L’artista venne infatti prescelto, conpubblico decreto, per dipingere unagrande scena con la Vergine e i santiprotettori Giovanni Battista, Giorgio eBernardo intenti a intercedere pressola Trinità in favore di Genova, richiestocome ringraziamento per la raggiuntaindipendenza della Repubblica, minac-ciata nel 1625 dal duca di Savoia.

LA TORRE E LE CARCERIDall’ultimo piano del Palazzo si salealla Torre Grimaldina, il segno più evi-dente dell’originaria costruzionemedioevale. I rintocchi della sua cam-

pana, posta nella cella più alta, aveva-no il compito di comunicare i momentipiù solenni e drammatici della città. Le Carceri, collocate nei sottotettisopra l’Appartamento del Doge e nellaTorre, hanno ospitato fin dal Trecentoprigionieri politici, cospiratori, nobili inattesa di riscatto e anarchici. Sui muri delle celle sono ancora con-servati pensieri di speranza, protested’innocenza, poesie o immagini varie,come negli ampi vani della Torre dovenumerose sono le pitture muraliraffiguranti velieri, bande militari,dame e cavalieri, scene silvestri e alle-goriche. Fra gli “ospiti” più importanti ricordia-mo addirittura un doge, Paolo Da Novi,il pirata Dragut terrore delMediterraneo nel Cinquecento, il nobi-le Stefano Raggio, Giulio CesareVachero, i celebri pittori secenteschiLuciano Borzone, Sinibaldo Scorza,Domenico Fiasella, Andrea Ansaldo

e Pietro Mulier il Tempesta. Nel 1815 nella Torre fu rinchiusoNiccolò Paganini con l’accusa di “rattoe seduzione di minore”. Pochi anni dopo, nel 1833, il patriotaJacopo Ruffini, dopo due mesi di duris-sima prigionia, si uccise nella cellachiamata Lo Scalinetto.

IL PALAZZO OGGIDopo anni di abbandono e dopo averospitato uffici comunali e giudiziari,Palazzo Ducale è stato completamenterestaurato nel 1992 in occasione delleColombiadi e oggi è sede della GenovaPalazzo Ducale Fondazione per laCultura. I suoi spazi costituiscono un modernoed efficiente esempio di centro polifun-zionale nel quale convivono ambientistorici appositamente attrezzati pereventi espositivi e congressuali, archi-vi, biblioteche e attività commerciali.

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