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Ecclesiæ Fabrica Roberto Concas Storico dell’Arte info: +39.333.5809172 email: [email protected] web: www.RobertoConcas.it Ogni diritto riservato ®© - vietata la riproduzione seppure parziale E CCLESIÆ FABRICA etimologicamente, in latino, prima ancora che costruzione, significa ricostruzione di una chiesa, con l’accezione più ampia riguardante riparazioni, fondi, attività, manutenzioni e tutto quanto necessario per le funzioni di culto e delle opere di bene. È Papa Simplicio 1 che nel 475 impiega l’espressione di “ ECCLESIÆ FABRICA” nella lettera a Gaudenzio, Vescoco di Aufinia, per far fronte all’estendersi, anche nelle aree rurali, del cristianesimo e degli edifici di culto e per evitare l’abbandono o l’uso profano degli stessi edifici 2 . O ggi, nel terzo millennio, riaffiora questo sentimento di volontariato e “appartenenza” verso la “propria Chiesa”, come in passato, un atto voluto, richiesto e ambito. Q uesta volontà emerge in un quadro di sensibilità molto più esteso che coinvolge la religiosità e l’interreligione, la storia, le tradizioni popolari, l’artigianato e la conservazione, il saper fare degli antichi mestieri, l’architettura di pietra e quella di fango, il legno, la ceramica, il ferro. I l progetto ECCLESIÆ FABRICA 3 , parte da questi e più ampi presupposti per intervenire nel recupero delle chiese in abbandono e principalmente quelle diroccate, che inesorabilmente si “dissolvono” davanti agli occhi di tutti. I l rudere (oltre 400 in Sardegna) subisce pesantemente una condizione di “empasse” semantica, tecnica e giuridica e filologica dovuta forse ad un’applicazione non completamente elaborata della “Carta del Restauro”. L a Consulta Regionale dei Beni Culturali della Conferenza Episcopale della Sardegna, con la direzione di Don Francesco Tamponi, insieme al Direttore Regionale per i Culturali e Ambientali della Sardegna, dott.ssa Maria Assunta Lorrai, con il Soprintendente ai beni Architettonici Ing. Gabriele Tola, si fanno promotori di questo importante progetto insieme alle autorità e istituzioni regionali, provinciali e locali che confluiranno in Accordi di Programma ECCLESIÆ FABRICA. S orretto da una puntuale metodologia il progetto mirerà al recupero e riuso, insieme al rafforzamento di opportunità, che vedranno il coinvolgimento, primario delle popolazioni residente e poi, di maestri del costruire e del fare artigiano, i volontari, la socialità dei diversamente abili, il recupero di antichi mestieri, la formazione di nuove professionalità, architetti, antropologi, storici dell’arte, archeologi, ma di nuovo artigiani, scalpellini, muratori, falegnami, più aderenti alle realtà territoriali. S i tratta di un progetto di ampio respiro il cui obiettivo non è solo quello di recuperare i ruderi di vecchi od antichi edifici chiesastici, ma quello di recuperarli attraverso un’azione “partecipata” che muove dalla volontà e dall’impegno diretto dei cittadini e dai loro protagonisti sociali dai sindaci ai parroci, ai “maistrus” de muru, linna, pedra, ferru, terra crua e cotta, imbirdi, per concludere con i giovani. D al tema del recupero del rudere di una chiesa scaturiranno una serie di laboratori territoriali, prima di fede e tradizione, e poi multidisciplinari, sociali culturali, la cui prevalente forza deriverà dall’iniziativa spontanea della popolazione e dei suoi attori per recuperare storia, tradizione, cultura, religione e significato di appartenenza. L a tematica: il recupero spontaneo e assistito dei ruderi delle chiese, ECCLESIÆ FABRICA. Roberto Concas 1 Liber Pontificalis da J. Busæus in “Anastasii bibliothecarii Vitæ seu Gesta. Romanorum Pontificum” (Mainz, 1602). 2 Catholic Encyclopedia. New York: Robert Appleton Company. 1913. Opera Omnia dal Migne Patrologia Latina con indici analitici Martyrologium Romanum - Libreria Editrice Vaticana 2001. 3 Vedere anche Norme del Codice di Diritto Canonico”. progetto roberto ConCas CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA Consulta Regionale peR i Beni CultuRali

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O ggi, nel terzo millennio, riaffiora questo sentimento di volontariato e “appartenenza” verso la “propria Chiesa”, Q uesta volontà emerge in un quadro di sensibilità molto più esteso che coinvolge la religiosità e l’interreligione, la progetto chiesa, con l’accezione più ampia riguardante riparazioni, fondi, attività, manutenzioni e tutto quanto necessario per le funzioni di culto e delle opere di bene. r oberto C onCas Roberto Concas Roberto Concas

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EcclesiæFabrica

Roberto ConcasStorico dell’Arte

info: +39.333.5809172email: [email protected]

web: www.RobertoConcas.it

Ogni diritto riservato ®© - vietata la riproduzione seppure parziale

ECCLESIÆ FABRICA etimologicamente, in latino, prima ancora che costruzione, significa ricostruzione di una chiesa, con l’accezione più ampia riguardante riparazioni, fondi, attività, manutenzioni e tutto quanto necessario

per le funzioni di culto e delle opere di bene.

È Papa Simplicio1 che nel 475 impiega l’espressione di “ECCLESIÆ FABRICA” nella lettera a Gaudenzio, Vescoco di Aufinia, per far fronte all’estendersi, anche nelle aree rurali, del cristianesimo e degli edifici di culto e per evitare

l’abbandono o l’uso profano degli stessi edifici2.

Oggi, nel terzo millennio, riaffiora questo sentimento di volontariato e “appartenenza” verso la “propria Chiesa”, come in passato, un atto voluto, richiesto e ambito.

Questa volontà emerge in un quadro di sensibilità molto più esteso che coinvolge la religiosità e l’interreligione, la storia, le tradizioni popolari, l’artigianato e la conservazione, il saper fare degli antichi mestieri, l’architettura di

pietra e quella di fango, il legno, la ceramica, il ferro.

Il progetto ECCLESIÆ FABRICA3, parte da questi e più ampi presupposti per intervenire nel recupero delle chiese in abbandono e principalmente quelle diroccate, che inesorabilmente si “dissolvono” davanti agli occhi di tutti.

Il rudere (oltre 400 in Sardegna) subisce pesantemente una condizione di “empasse” semantica, tecnica e giuridica e filologica dovuta forse ad un’applicazione non completamente elaborata della “Carta del Restauro”.

La Consulta Regionale dei Beni Culturali della Conferenza Episcopale della Sardegna, con la direzione di Don Francesco Tamponi, insieme al Direttore Regionale per i Culturali e Ambientali della Sardegna, dott.ssa Maria Assunta Lorrai,

con il Soprintendente ai beni Architettonici Ing. Gabriele Tola, si fanno promotori di questo importante progetto insieme alle autorità e istituzioni regionali, provinciali e locali che confluiranno in Accordi di Programma ECCLESIÆ FABRICA.

Sorretto da una puntuale metodologia il progetto mirerà al recupero e riuso, insieme al rafforzamento di opportunità, che vedranno il coinvolgimento, primario delle popolazioni residente e poi, di maestri del costruire e del fare

artigiano, i volontari, la socialità dei diversamente abili, il recupero di antichi mestieri, la formazione di nuove professionalità, architetti, antropologi, storici dell’arte, archeologi, ma di nuovo artigiani, scalpellini, muratori, falegnami, più aderenti alle realtà territoriali.

Si tratta di un progetto di ampio respiro il cui obiettivo non è solo quello di recuperare i ruderi di vecchi od antichi edifici chiesastici, ma quello di recuperarli attraverso un’azione “partecipata” che muove dalla volontà e dall’impegno

diretto dei cittadini e dai loro protagonisti sociali dai sindaci ai parroci, ai “maistrus” de muru, linna, pedra, ferru, terra crua e cotta, imbirdi, per concludere con i giovani.

Dal tema del recupero del rudere di una chiesa scaturiranno una serie di laboratori territoriali, prima di fede e tradizione, e poi multidisciplinari, sociali culturali, la cui prevalente forza deriverà dall’iniziativa spontanea della

popolazione e dei suoi attori per recuperare storia, tradizione, cultura, religione e significato di appartenenza.

La tematica: il recupero spontaneo e assistito dei ruderi delle chiese, ECCLESIÆ FABRICA.

Roberto Concas

1 Liber Pontificalis da J. Busæus in “Anastasii bibliothecarii Vitæ seu Gesta. Romanorum Pontificum” (Mainz, 1602). 2 Catholic Encyclopedia. New York: Robert Appleton Company. 1913. Opera Omnia dal Migne Patrologia Latina con indici analitici Martyrologium Romanum - Libreria Editrice Vaticana 2001. 3 Vedere anche “Norme del Codice di Diritto Canonico”.

p r o g e t t o roberto ConCas

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Consulta RegionalepeR i Beni CultuRali