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abitativa Rivista Trimestrale - Anno XVI n. 57 - Sped. in abb. post. - art. 2, comma 20/C, Legge 662/96 - Filiale di Trento 57 PERIODICO DELL’ISTITUTO TRENTINO PER L’EDILIZIA ABITATIVA EDILIZIA SOMMARIO Il Programma di manutenzione straordinaria 2009: ITEA stanzia 18 milioni di Euro Approvato il Bilancio 2008 La Legge Provinciale 15/2005: calcolo del canone basato sull’ICEF Nuova Rubrica: A Voi la Parola I tecnici ITEA in Abruzzo

EDILIZIA abitativa - itea.tn.it · La pubblicazione di testo e foto è consentita citando la fonte Chiuso in redazione 4 giugno 2009 ... valore che spesso negli anni scorsi è stato

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abitativaRivista Trimestrale - Anno XVI n. 57 - Sped. in abb. post. - art. 2, comma 20/C, Legge 662/96 - Filiale di Trento

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PERIODICO DELL’ISTITUTO TRENTINO PER L’EDILIZIA ABITATIVA

EDILIZIA

SOMMARIO

Il Programma di manutenzione straordinaria 2009: ITEA stanzia 18 milioni di Euro

Approvato il Bilancio 2008

La Legge Provinciale 15/2005: calcolo del canone basato sull’ICEF

Nuova Rubrica: A Voi la Parola

I tecnici ITEA in Abruzzo

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Renato Pancheri

Renato Pancheri è nato a Trento, dove ha vissuto, lavorato ed è morto il primo aprile 2009. A quindici anni, a seguito della prematura morte del padre, è costretto ad interrompere gli studi e ad occuparsi presso un ufficio commerciale, per alcuni anni, durante i quali, studiando alla sera e nei ritagli di tempo, conseguirà il diploma di Istituto Magistrale e, in seguito, di Istituto Tecnico.Appassionato del disegno e del colore, è soltanto nel 1929, dopo il ritorno del fratello maggiore Gino, che Renato, frequentando il suo studio, farà utile esperienza nella conoscenza delle tecniche della pittura.Ha anche modo di conoscere pittori e critici, amici di Gino, come il Gruppo d’Avanguardia Milanese, tra i quali Sassu, Manzù, Birolli, Tomea ed ancora: Edoardo Persico, Raffaele Giolli, Tullio Granari ed il poeta Alfonso Gatto, che gli sarà sempre vicino dopo la morte del fratello, avvenuta durante il bombardamento su Trento del 2 settembre 1943.È da tale anno che ha inizio in percorso artistico di Renato Pancheri, che aprirà nel 1947 la sua prima mostra personale a Trento, alla Galleria “Trento”, presentato dal critico Silvio Branzi che lo incoraggerà a proseguire.Negli anni successivi e dopo il suo rientro nella vita civile, dopo la fine della guerra, svolge attività di insegnante di educazione artistica nella scuola media e riprende a dipingere. La sua pittura, all’inizio figurativa, negli anni del dopoguerra passa successivamente verso l’astrattismo, rientrando negli anni Ottanta alla figurazione espressionista dedicata essenzialmente al paesaggio.Partecipa a numerose mostre regionali, nazionali ed internazionali e tra il 1985 ed il 1990 fa parte di un gruppo di artisti di Milano, Genova e Bologna, con i quali espone in varie città d’Italia lavori improntati al tema “Morfo-cromo-machia” (la battaglia tra la forma e il colore), tema coniato dal critico milanese Riccardo Barletta.Fra le più importanti mostre personali: Palazzo della Permanete di Milano, Palazzo dei Diamanti Ferrara, Galleria Civica di Trento, Museo di S. Apollonia a Venezia.

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DirettoreAida Ruffini

Direttore ResponsabileFloriano Gubert

RedazioneFabio DorigoniSandro FranceschiniPiera VarescoCorrado Zanetti

Segreteria di redazionePiera Varesco

FotoAgf Bernardinatti e Archivio Itea

Direzione, Redazione, Amministrazionec/o Itea SpA - Palazzo Ottagono38121 Trento, Via R. Guardini, 22Tel. (0461) 803111- Fax 827989E-mail: • [email protected][email protected] Internet: www.itea.tn.it

Autorizzazione del Tribunale di Trento n. 676 del 19/05/1990

Periodico a distribuzione gratuitaTiratura 11.500 copie

Poste Italiane Spa –Spedizionein abbonamento postale – 70% DCB Trento

Stampa e impaginazioneLitografia Amorth – Trento

La pubblicazione di testo e foto è consentita citando la fonte

Chiuso in redazione 4 giugno 2009

SommArIo

Foto 1a di copertina Renato Pancheri “Primavera in fiore” – 1996, olio su tela

Foto 4a di copertina: Sede ITEA

Editoriale.......................................................pag. 4

ITEA S.p.A ha ottenuto la certificazione“Audit Famiglia & Lavoro ..............................pag. 5

Lettere alla Redazione.................................. pag 6

Il Bilancio 2008 ............................................. pag 8

Box: la Legge Provinciale 15/2005 ...............pag. 10

Programma di Manutenzione Straordinaria 2009. .......................................pag. 12

La Scuola materna di Bedollo.......................pag. 14

I tecnici ITEA in Abruzzo ...............................pag. 15

Le Consegne ................................................pag. 16

La Festa dei Vicini ........................................pag. 17

Edilizia Biosostenibile di ITEA S.p.A. ...........pag. 18

La Sperimentazione Domotica di Piazza Garzetti .........................................pag. 20

A Voi la Parola ..............................................pag. 21

Come eravamo .............................................pag. 22

Avviso Importante .........................................pag. 23

Scambi Consensuali .....................................pag. 24

Come Contattarci..........................................pag. 25

SOMMARIO

abitativaRivista Trimestrale - Anno XVI n. 57 - Sped. in abb. post. - art. 2, comma 20/C, Legge 662/96 - Filiale di Trento

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PERIODICO DELL’ISTITUTO TRENTINO PER L’EDILIZIA ABITATIVA

EDILIZIA

SOMMARIO

Il Programma di manutenzione straordinaria 2009: ITEA stanzia 18 milioni di Euro

Approvato il Bilancio 2008

La Legge Provinciale 15/2005: calcolo del canone basato sull’ICEF

Nuova Rubrica: A Voi la Parola

I tecnici ITEA in Abruzzo

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EDITorIALE

Anche in Trentino la crisi si fa sentire e per fronteggiarla la Provincia, già dall’autunno scorso, sta adottando

una serie di misure che intendono aiutare famiglie e imprese trentine a superare la cri-si economica mondiale senza accusare colpi troppo gravi. Il Piano prevede una spesa di circa 850 milioni di euro su un totale di circa 4.460 milioni di euro del Bilancio provinciale 2009. ITEA S.p.A partecipa al piano anticrisi attuando investimenti per 66 milioni di Euro nel solo 2009, che serviranno alla costruzio-ni di nuovi alloggi da mettere a disposizione della comunità trentina. Il Consiglio di Am-ministrazione della Società ha inoltre messo appunto il Piano Straordinario di manuten-zione per il 2009, che prevede un investimen-to di oltre 17 milioni di euro (ne erano previsti inizialmente solo 11) per migliorare gli edifici della Società sia da un punto di vista della sicurezza che da un punto di vista strutturale, ed integra azioni di ristrutturazione volte all’aumento del risparmio energetico ed all’ottenimen-to di una migliore funzionalità degli alloggi.

In accordo con il Piano Straordinario della manutenzione, ITEA S.p.A. si sta ulteriormen-te impegnando nella ricerca e nell’applicazione di nuove tecniche costruttive con l’impiego del legno; l’utilizzo di tale materiale permette un notevole risparmio economico sia nella fase costruttiva che nella fase finale di utilizzo dell’immobile. Esempio dell’ottimo impiego del legno nell’edilizia da parte di ITEA è la scuola materna di Bedollo consegnata alla comunità alla fine del 2008.

L’impegno di ITEA nel 2009 non si concretizza solo in interventi manutentivi, ma perse-gue anche il miglioramento socio-relazionale della comunità trentina, sempre in quest’ottica, ITEA in collaborazione con le associazioni e le cooperative territoriali già esistenti organizze-rà in alcuni quartieri, nel corso dell’autunno, la “Festa del vicino”.

Altri due obiettivi che stanno a cuore alla Società sono il benessere dell’utenza debole e quello dei propri dipendenti ed al proposito stanno proseguendo quest’anno due progetti molto importanti. Nell’ambito dell’Accordo Volontario sulla Domotica, ITEA ha ritenuto di valorizzare ulteriormente l’appartamento domotico di Piazza Garzetti sottoscrivendo una specifica convenzione con la Fondazione Bruno Kessler, l’Università degli Studi di Trento e la PAT al fine di sperimentare ulteriori dispositivi e di aprire a tutti gli interessati uno spazio espositivo.

Inoltre, in accordo con il progetto provinciale “Family in Trentino” ITEA ha ottenuto il 7 gennaio 2009 la certificazione “Audit Famiglia & Lavoro” che qualifica la Società come un’organizzazione che persegue in via principale la conciliazione famiglia-lavoro secondo standard definiti a livello europeo. Il piano di attuazione di questo progetto prevede anche l’apertura di un micro nido aziendale che sarà ricavato nella nuova ala della sede ITEA (si vedano le foto in quarta di copertina), recentemente ampliata.

In fine è con una punta d’orgoglio che segnaliamo che i tecnici di ITEA S.p.A. sono im-pegnati, a turno, affianco della Protezione Civile, della PAT, dell’Università degli Studi di Trento e di alcuni liberi professionisti trentini, in Abruzzo per collaborare, con la loro profes-sionalità, alla verifica di agibilità e ricostruzione degli edifici compromessi dal terremoto.

La Presidente di ITEA S.p.A. Dott.ssa Aida Ruffini

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CErTIFICAZIoNI

ITEA S.p.A. HA OTTENUTO LA CERTIFICAZIONE “AUDIT FAMIGLIA & LAVORO”

Il 7 gennaio 2009 ITEA S.p.A., in accordo con il proget-to della Provincia “Family in Trentino” che qualifica la nostra regione come “territorio amico della famiglia”,

ha ottenuto la certificazione “Audit Famiglia & Lavoro”, un attestato ufficiale che riconosce la conformità ad uno speci-fico standard provinciale, che a sua volta recepisce i requisi-ti dello standard europeo “Work and Family Audit”.L’“Audit Famiglia & Lavoro” è un processo che tende a ve-rificare le capacità di un’organizzazione di garantire a tutti i suoi membri o dipendenti la possibilità di coniugare le esi-genze e necessità familiari con gli obblighi lavorativi, mantenendo comunque alto anzi, migliorando, il livello di produttività. Lo spirito del progetto è quello di favorire su larga scala la famiglia, valore che spesso negli anni scorsi è stato considerato come alternativa a quello della realizzazione professionale, soprattutto per quanto riguarda la donna che spesso è stata costretta ad interrompere la propria carriera per dedicarsi alla famiglia.La Provincia ha quindi attivato un corposo progetto pilota, che prevedeva in primo luogo di recepire alcune linee guida europee di deriva-te dal Work & Family Audit – Beruf und Familie di formare tutti i certificatori, ovvero le persone che esaminano le varie aziende che intendono ot-tenere la certificazione, prendere i contatti con le aziende stesse ed eseguire le prime verifiche che hanno portato nel 2009 al rilascio delle prime cer-tificazioni in Trentino. ITEA, tramite un gruppo di lavoro appositamente creato che coinvolge di-pendenti che rappresentino in modo equilibrato tutti i settori della Società e le diverse situazioni famigliari (madri e padri con bimbi piccoli, adulti con genitori anziani e non più auto-sufficienti, genitori con figli adulti che necessitano di fare i nonni) ha lavorato sodo per riuscire a mappare la situazione attuale in cui si viene a trovare tutto il personale da un punto di vista di conciliazione famiglia e lavoro e per elaborare un programma di azioni pluriennali (Piano di attuazione) che sarà operati-vo a partire dal primo semestre 2009.I principali ambiti su cui la Società si impegnerà per migliorare riguardano l’orario di lavoro (au-mentando la flessibilità), la realizzazione di un mi-cro nido aziendale (grazie anche all’ampliamento della sede il nido sarà ricavato al secondo piano), creazione di un circolo ricreativo aziendale con obiettivi di sviluppo di servizi per la conciliazio-ne, la promozione della formazione e del benessere lavorativo, lavoro a domicilio e banca del tempo.Il fine ultimo di questo processo è quello di favorire il benessere dei lavoratori in modo tale che essi possano svolgere in modo più sereno il proprio lavoro e dunque fornire un servizio migliore alla comunità.

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rUBrICA Lettere alla Redazione

Il Diret tore Risponde

Sono un assegnatario di un alloggio ITEA nel quartiere di cristo Re e intendo segnalare che ci sono alcuni miei vicini di casa che alimentano i piccioni, i quali di conseguenza si raggruppano continuamente nel cortile creando fastidio, ma soprattutto negative condizioni igieniche. Si può evitare che questo accada?

(firma non leggibile)

Egregio signore, in primo luogo vorrei ringraziarLa per la Sua gradita segnalazione, che permette di affrontare un argomento che, benché non ancora problematico nel territorio trentino, ha comunque attirato l’attenzione dell’amministrazione comunale: la presenza di piccioni nelle aree urbane. Una ricerca svolta dal Comune di Trento ha infatti evidenziato che, a differenza di altre regioni, la presenza di piccioni in trentino non è preoccupante, ma va comunque tenuta sotto controllo perché, come Lei ben evidenzia, i colombi possono essere responsabili della trasmissione di alcune malattie. Nonostante la trasmissione di tali malattie dagli animali all’uomo sia piuttosto rara, è buona norma cercare di limitare l’espansione delle colonie di piccioni presenti in regione, e ciò è possibile evitando di dare loro riparo e cibo. Per motivi igienici, ma anche e soprattutto per rispetto nei confronti dei condomini, si invitano quindi gli inquilini a riflettere sulle conseguenze che un’azione innocente come dare del pane ai colombi può avere. Al fine di evitare che la situazione da Lei segnalata si protragga o peggiori, è opportuno dunque che tutti capiscano che nutrire i piccioni può arrecare danno a tutta la comunità.

Il Direttoredottor Floriano Gubert

Scusa se la disturbo, volevo portarla a conoscenza di una cosa che potrebbe succedere stando alle regole che esistono attualmente per avere ancora diritto di rimanere in casa ITEA. Siamo ormai alla resa dei conti per la presentazione dell' ICEF per verifica dei diritti di permanenza e per rendicontazione canone affitto. Ora mi trovo ad avere un indicatore ICEF pari a 0.37 quando il limite massimo ( fonte ITEA ) è di 0.34. Mi sono sentito rispondere che attualmente la regola è questa e se superi l'indicatore massimo avrai tempo un anno per lasciare casa. (…) Non so come si può fare a vivere così sapendo che per tre punti puoi esser sfrattato da casa e magari trovarti di colpo sotto un ponte, malgrado vengano assegnati alloggi ai nomadi che non solo pagano pochissimo oppure nulla, ma anche le tasse mi piacerebbe vedere cosa pagano e soprattutto sono nulla tenenti per scelta, queste cose sono giuste. (…) Mi scusi dello sfogo, ma è la situazione che sto vivendo in questo momento e assicuro che non sono per nulla tranquillo, anzi ho dei seri pensieri, perché se ciò accadesse mi creerebbe non pochi problemi, perché non sono affatto RICCO, ho solo come entrata lo stipendio (…) , ho anche delle spese (prestito bancario ) e volevo mettermi via dei soldi per un futuro. La saluto sperando di una sua particolare attenzione.

Pederzolli Samuele

Egregio signor Pederzolli, mi scuso per non aver potuto riportare, per problemi di spazio, la Sua lettera per intero e comunque La ringrazio per averci sottoposto un argomento molto delicato e sul quale vale la pena spendere due parole.Con l’entrata in vigore della nuova normativa in materia di edilizia abitativa pubblica (L.P.15/2005) sono stati variati i criteri che regolano l’accesso e la permanenza negli alloggi ITEA: tali criteri utilizzano il parametro ICEF (Indicatore di Condizione Economica Familiare) che, per quanto riguarda la permanenza nell’alloggio, non deve superare il limite di 0.34. Al di sopra di tale limite viene disposto il rilascio dell’alloggio, in base alla valutazione che il nucleo familiare che raggiunge questo livello di condizione economica sia decisamente meno bisognoso di godere di un alloggio pubblico rispetto ad altre famiglie che si trovano in condizioni più precarie. Recentemente su proposta dell’Assessore Ugo Rossi, sono state introdotte alcune deroghe a favore di particolari categorie di inquilini, quali anziani, disabili, o con particolari problemi di salute, permettendo di continuare a mantenere l’alloggio ITEA. Nei casi non previsti da tali deroghe si avvia invece l’iter di rilascio dell’alloggio, per il quale viene comunque lasciato un anno di tempo, ritenendo che in tale intervallo il nucleo familiare sia in grado di trovare una soluzione abitativa

A cura del dottor Floriano Gubert

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Lettere alla Redazione rUBrICA

alternativa. A tale riguardo segnalo inoltre una nuova possibilità che viene in aiuto proprio di quella fascia di popolazione ritenuta troppo “ricca” per aver diritto ad un alloggio di edilizia abitativa pubblica ma che comunque non sia in grado di risolvere autonomamente, sul mercato privato, il problema abitativo. Si tratta dello strumento degli alloggi a canone concordato, abitazioni locate non secondo i criteri previsti per gli alloggi pubblici, ma con criteri “privatistici”, benché a canoni calmierati. Sul sito ITEA www.itea.tn.it sono pubblicati i primi avvisi di locazione, informazioni a riguardo possono essere chieste anche al settore Utenti dell’Istituto (0461/803269). Un ulteriore strumento che in questo periodo si sta definendo a livello operativo, ed è già previsto dalla normativa, è quello degli alloggi a canone moderato: il piano straordinario dell’edilizia abitativa pubblica prevede che nei prossimi 10 anni vengano realizzati 3.000 alloggi da locare secondo tale modalità, aumentando quindi il ventaglio di risposte che Giunta Provinciale ed ITEA sono in grado di fornire rispetto al bisogno abitativo espresso da varie fasce della popolazione.

Il Direttoredottor Floriano Gubert

Gentilissimo Direttore delle case ITEA,Scrivo queste due righe per farle presente che nel nostro Trentino ve ne fregate tanto dei giovani trentini pensate solo ai marocchini, albanesi e rumeni ma i nostri figli che non trovano case come si possono sposare e non avendo lavoro poi…Io che ho girato tanto e ho sofferto per farmi una posizione ora che vedo e sento tante cose mi fa rabbia.Caro Direttore io non sono razzista ma vedo che voi date aiuto a marocchini, albanesi e rumeni e le case le date subito. Se un trentino o un altro italiano fa la domanda deve aspettare anni un’altra casa la popolazione sta aumentando per i stranieri perché i nostri figli non fanno figli sa perché non avendo un lavoro e una casa come possono sfamare una famiglia me lo dica lei Ai stranieri date anche un sussidio e il buono per fare la spesa ai nostri trentini no, il motivo me lo dica lei io ho lavorato da quando avevo 16 anni per aiutare i miei e me ne vanto perché ora sono orgogliosa. Invece questi stranieri se ne stanno sempre con la mani conserte perché sanno che il trentino gli da tutto e si ubriacano e fanno casino, noi trentini non siamo più padroni del nostro paese e nemmeno si può uscire come una volta si ha paura di tutti questi stranieri. Caro direttore cercate di mettere ordine nella nostra bella città trentina.Grazie infinite per l’ascolto e spero che tutto questo si dia una risposta alle mie parole io ormai sono vecchia e spero che i nostri figli avranno un avvenire migliore e che la nostra città torni come prima.Cordiali saluti da un’anziana che ha avuto tanta sofferenza nella vita Una nostra concittadinaFatevi un esame di coscienza anche voi avete figli?

(firma non leggibile)

Gentile signora,la ringrazio per la Sua lettera che esprime un timore oggi piuttosto diffuso sul prossimo futuro dei nostri figli e più in generale delle nuove generazioni. Un’incertezza che è ancor più accentuata dalla difficile fase economica che stiamo attraversando. Pertanto, molte delle tematiche da Lei sollevate rientrano all’interno di una discussione più ampia e sicuramente per gran parte vanno al di là delle aree di competenza di ITEA Spa. Ma, ciò che mi preme sottolineare, è che la nostra Società insieme alla Provincia in questo difficile frangente, nell’ambito delle sue competenze, ha cercato di dare delle risposte concrete ad alcune delle principali esigenze dei cittadini/inquilini garantendo loro standard economici accettabili attraverso un insieme di misure coordinate che vanno dalla tutela all’agevolazione di fasce di popolazione con redditi medio-bassi e con particolari condizioni familiari, tra cui le giovani coppie. In particolare, è stato riaffermato l’impegno delle istituzioni a cercare di creare sicurezza e solidarietà sociale portando avanti politiche volte a integrare e tutelare le fasce deboli della popolazione, siano esse composte da cittadini italiani che stranieri (in regola e con determinati requisiti). Infatti, è proprio in questi momenti che bisogna fare attenzione a non scadere in facili discriminazioni, siano esse frutto di paura o di incertezza, ma riaffermare la necessità di un equo accesso alle risorse auspicando la solidarietà fra i concittadini e ricordando che anche le famiglie immigrate sono alla ricerca di un equilibrio e di un’identità.

Il Direttoredottor Floriano Gubert

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BILANCIo 2008

Come ogni anno arriva puntuale l’ap-puntamento per l’approvazione e la pubblicazione del Bilancio. Il docu-

mento sintetizza l’andamento dell’attività dell’azienda - al suo secondo anno come so-cietà di capitali – e dà conto del suo assesta-mento gestionale e operativo.Nel corso dell’ultimo anno la Società si è impegnata nel perseguimento degli obiettivi previsti nel suo Codice Etico - recentemente approvato – che è sintetizzabile nella sua mis-sion: la realizzazione e l’erogazione di servizi di edilizia residenziale pubblica in favore de-gli aventi diritto. La Società collabora con la Provincia Autono-ma di Trento e con gli enti locali per fronteg-giare l’emergenza abitativa e la crisi econo-mica e dei mercati finanziari, nazionali e inter-nazionali, degli ultimi mesi del 2008, che ha avuto dei riflessi immediati anche nel settore abitativo. La crisi, infatti, ha investito anche il mercato degli affitti e tutt’oggi si assiste a una contrazione dell’offerta locativa. All’interno di questo scenario ITEA SpA è, da un lato, impegnata nel conseguimento degli obiettivi previsti dal Piano Straordinario per l’edilizia abitativa sociale – quali, ad esempio, la messa a dispo-sizione di alloggi a canone moderato- e, dall’altro, nell’attuazione delle indicazioni fornite dalla Giunta provinciale, con particolare riferimento alle azioni anticrisi. Il Bilancio, pertanto, illustra l’andamento della gestione dell’anno in esame consentendo una valutazione dell’attività della Società - sia da un punto di vista economico che funzionale – illustrandone lo sviluppo futuro e le possibilità di miglioramento all’interno del complesso meccanismo di funzionamento del settore.Nel documento viene effettuata, innanzitutto, un’analisi dei principali dati economici e finan-ziari. Come è possibile notare dal conto economico, la Società registra una perdita di Euro 4.769.011 che dipende esclusivamente dalle imposte che gravano sul conto economico, pari ad Euro 9.250.032. Se si escludono le imposte, infatti, si rileva un utile d’esercizio positivo di Euro 4.481.021. Un risultato questo ancor più significativo se paragonato al precedente eser-cizio pari ad Euro 509.430 e che è da attribuire a un duplice effetto: l’incremento del 18,06% del valore della produzione e l’aumentano dei costi di circa il 6,65%. Ciò dimostra da un lato l’impegno della Società in termini di contenimento e ottimizzazione della spesa, ma allo stesso tempo evidenzia che la perdita d’esercizio è influenzata dalla notevole pressione fisca-le che, unitamente al rapporto esistente fra carico dei costi sopportato dalla società e i ricavi fatturati, rende oggi impossibile il conseguimento dell’equilibrio di bilancio. Tuttavia giova rilevare che, se per ipotesi la società ottenesse una remunerazione del proprio patrimonio immobiliare ai valori di mercato - pur in assenza di spinte speculative-, i ricavi teorici assicurerebbero l’equilibrio economico finanziario; infatti, è da segnalare che gli oneri fiscali per unità immobiliare assorbono una quota superiore al 60% dei ricavi della gestione caratteristica. L’analisi di altri indicatori di risultato, che tradizionalmente è utilizzata per le società, risulta poco significativa per ITEA Spa data la natura della sua attività. Infatti, la Società offre i propri servizi a una clientela tipicamente “sociale” alla quale viene applicato un canone “le-gale” determinato dall’Ente pubblico di riferimento; pertanto, le è preclusa ogni possibilità di intervenire sulla remunerazione della rendita immobiliare.La società, nel garantire la domanda abitativa sociale, opera nel settore immobiliare da un

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BILANCIo 2008

lato attraverso acquisizioni e costruzioni, dall’altro attraverso l’attività di manutenzione del patrimonio abitativo. Tali attività implicano cospicui investimenti; per ciò che concerne l’at-tività produttiva svolta sul territorio nel 2008 sono stati realizzati 497 interventi di cui 332 sono alloggi da risulta e 165 di nuova realizzazione; sono invece in corso di realizzazione 1025 interventi di cui 592 in progettazione, 43 in appalto e 390 in esecuzione. Gli investi-menti effettuati risultano in totale 35.717.364 euro. Sul piano della gestione e manutenzione del patrimonio immobiliare complessivo - costituito da 21.300 unità di cui 15.746 alloggi e 5.554 unità non abitative - vengono effettuate principalmente due tipologie di intervento: la manutenzione ordinaria e la manutenzione straordinaria. A riguardo, sulla base delle 5449 segnalazioni degli utenti, i tecnici, in seguito alle verifiche, hanno fornito immediate risposte agli utenti sia eseguendo interventi manutentivi, sia programmandoli.

Infine, ITEA S.p.A. nel corso dell’esercizio, alla luce del nuovo assetto giuridico, ha riorga-nizzato la struttura operativa dell’azienda, sia sul piano interno adattandola alle nuove sfide del “mercato”, sia nella gestione delle risorse umane. In termini di organico, infatti, nel corso del 2008 è stata approvata la nuova pianta organica;è stato adottato il contratto collettivo nazionale Confservizi per la Dirigenza e il contratto Fe-dercasa per il personale della Società. La trasformazione in S.p.A. ha dato nuovo slancio alla formazione del personale sia in ambi-to tributario che amministrativo. Va, inoltre, rilevato il basso tasso di assenteismo registrato nella Società (pari al 2,41% incluse le assenze per malattia) che è notevolmente inferiore alla media nazionale. La Società, inoltre, in continuità con la precedenti politiche, opera nel cam-po della salvaguardia ambientale ed effettua sul proprio patrimonio interventi finalizzati al risparmio energetico; tuttavia se non è ancora possibile una valutazione esaustiva dei risultati avuti nel settore nel 2008, sono comunque significativi a riguardo i dati relativi ai risultati ottenuti non solo in termini di risparmio energetico, ma anche di minor inquinamento.

L’impegno di ITEA SpA per il 2009 si concretizza nell’ambito dei seguenti settori: Attuazione del piano straordinario attraverso l’attivazione di forme di approvvigionamen-

to, linee di credito alternative e negoziazione con i comuni per il reperimento delle aree desti-nate all’edilizia pubblica (attuazione del piano operativo per alloggi a canone moderato);

Incentivazione dell’economia nel settore edilizio: attuazione di una manovra straordinaria dando immediata operatività del programma straordinario di manutenzione e, quindi, antici-pazione dei lavori di manutenzione straordinaria in fabbricati di proprietà;

Garantire qualità sociale, vivibilità e sicurezza urbana attuando un piano di sicurezza d’in-tesa con la Provincia e gli Enti locali;

Impegno a fronteggiare le situazioni di criticità che la modifica del calcolo dei canoni, ba-sato sul criterio ICEF, produce e produrrà nel prossimo futuro. I cambiamenti in atto, infatti, permetteranno una più equa distribuzione dei canoni sull’utenza e vedranno direttamente coinvolta la Società in un’attività straordinaria di informazione e supporto all’utenza stessa.

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Analisi vantaggi ambientali a seguito riqualifica n° 75 centrali termiche I.T.E.A. S.p.a. 2003/2008

0,0

1.000,0

2.000,0

3.000,0

4.000,0

ante RT 1.303,5 3.264,1 69,3 2.552,5 624,5 1.380,2 2.300,6 1.920,8

post RT 993,3 616,7 29,7 1.817,9 452,1 1.319,6 1.594,1 1.462,5

Risparmio 310,2 2.647,4 39,5 734,6 172,5 60,6 706,5 458,3

Fabb. primario SO2 Polveri NOx CO COV CO2 Fumi

MWh x 10 kg kg kg kg kg ton ton x 10

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BoX: LA LEGGE ProVINCIALE N.15 DEL 2005

CANONE DI LOCAZIONE: cosa cambiaGli ultimi mesi sono stati caratterizzati dall’entrata a regime della nuova normativa L.P. 15/2005 e del relativo Regolamento che ha comportato la modifica del sistema di calcolo del canone di locazione con alcune novità sostanziali per l’utenza. Approfittiamo di questa occasione per fare chiarezza su alcuni concetti fondamentali con l’aiuto della dott.ssa Daniela Laghi, Dirigente del Settore Utenti.

Dottoressa, partiamo dal canone oggettivo: ci può spiegare che cos’è?

Il canone oggettivo è il canone di locazione che tiene conto delle caratteristiche peculiari di ogni alloggio ed è determinato in base al valore dell’immobile e ad altri indicatori fissati annualmente dalla Giunta provinciale, senza considerare la situazione soggettiva dei nuclei familiari. La Giunta ha stabilito che per l’anno 2009 il canone oggettivo annuo sia pari al 3% del valore degli immobili oggetto di locazione.

Ma allora i beneficiari degli alloggi pubblici devono pagare il canone oggettivo?

Il canone che i beneficiari degli alloggi pubblici devono corrispondere mensilmente ad ITEA S.p.A. non è il canone oggettivo, ma il canone sostenibile.

Che cos’è il canone sostenibile?

Il canone sostenibile è il canone che ogni nucleo familiare è tenuto a pagare ad ITEA S.p.A. in base alla propria capacità economica determinata dall’indicatore I.C.E.F. e dalla composizione del nucleo. Normalmente il canone sostenibile corrisponde ad una quota del canone oggettivo stabilito per l’alloggio occupato.

Chi corrisponde ad ITEA S.p.A. la differenza tra il canone oggettivo stabilito per l’alloggio pubblico e il canone sostenibile pagato dal nucleo?

La Provincia assegna al nucleo beneficiario dell’alloggio un contributo integrativo che è appunto la differenza tra il canone oggettivo dell’alloggio e il canone sostenibile. Tale contributo integrativo al canone viene versato direttamente dalla Provincia Autonoma di Trento ad ITEA S.p.A.

Ci può dire qual è la funzione del contributo integrativo sul canone di locazione?

La funzione del contributo integrativo è quella di integrare il pagamento del canone di locazione “oggettivo” ai nuclei familiari che hanno una condizione economico-patrimoniale insufficiente a sopportare tale spesa.

Esiste, per talune categorie di utenti, un tetto al canone sostenibile mensile?

Si, il canone sostenibile mensile non può eccedere Euro 10,00 qualora il nucleo familiare sia in possesso di un reddito complessivo ai fini delle imposte sui redditi delle persone fisiche non superiore ad Euro 7.500 annui e di un valore ICEF non superiore a 0,14.

è possibile che nei prossimi anni i nuclei già beneficiari degli alloggi sotto il regime della legge precedente si trovino a pagare un canone sostenibile più elevato degli anni scorsi?

È stato introdotto un limite agli aumenti del canone sostenibile: infatti per gli anni dal 2009 al 2013 il canone sostenibile che essi devono corrispondere non può eccedere del 12 per cento l’importo dovuto a dicembre dell’anno precedente. Questo consente, nel caso di aumenti, che il passaggio sia graduale.

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BoX: LA LEGGE ProVINCIALE N.15 DEL 2005

La formuLa:Canone Sostenibile = canone sostenibile alloggio standard + incidenza canone sostenibile alloggio standard x (canone oggettivo – canone oggettivo standard)

dove:

Canone Sostenibile Alloggio Standard = icef x 50.000 x scala di equivalenza x incidenza canone sostenibile alloggio standard/12Canone Oggettivo Standard = superficie massima x euro 4,66 (fisso)

I datI necessarI per IL caLcoLo:Indicatore ICEF del nucleo familiare Canone oggettivo dell’alloggio Scala di equivalenza: parametro basato sul numero di componenti del nucleo famigliare Incidenza canone sostenibile alloggio standard: percentuale della capacità economica che il nucleo

famigliare può destinare al pagamento dell’affitto, come riportato nella tabella 1.1 dell’allegato 4 del D.P.P. 18 ottobre 2006 n. 18-71/Leg.

Superficie massima dell’alloggio: si basa sul numero di componenti del nucleo famigliare e si ricava dalle tabelle dell’allegato 2 del D.P.P. 18 ottobre 2006 n. 18-71/Leg.

esempIo: Componenti nucleo famigliare = 3I.C.E.F. = 0,18 Canone Oggettivo = Euro 600,00Scala di equivalenza = 2,04Incidenza Canone Sostenibile Alloggio Standard = 8,10%Superficie massima dell’alloggio = mq. 65CANONE SOSTENIBILE ALLOGGIO STANDARD = (0,18 ICEF x 50.000 x 2,04 x 8,10%) / 12 = Euro 123,93

CANONE OGGETTIVO STANDARD = mq. 65 x Euro 4,66 = Euro 302,90

CANONE SOSTENIBILE = 123,93 + 8,10% x (600 – 302,90) = Euro 147,99

A chi è possibile rivolgersi per avere maggiori informazioni e/o per procedere al calcolo dell’indicatore I.C.E.F. e del canone sostenibile?

Per il calcolo dell’indicatore ICEF i nuclei familiari si possono rivolgere ai CAAF, agli sportelli periferici della Provincia di Trento o allo sportello di ITEA S.p.A; per il calcolo del canone sostenibile ci si può rivolgere allo sportello di ITEA S.p.A. o agli Enti locali dove si trova l’alloggio (Comprensori e Comuni di Trento e Rovereto).

Per una prima comprensione del calcolo del canone sostenibile si forniscono di seguito due tabelle: nella prima si riportano i dati che è necessario avere per poter determinare il canone sostenibile e nella seconda la formula attraverso la quale viene calcolato il canone sostenibile. Di seguito un esempio di calcolo con i dati riportati.

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mANUTENZIoNE STrAorDINArIA

PROGRAMMA DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA 2009

17.600.000 euro è la cifra stanziata dal Consiglio di Amministrazione di ITEA S.p.A per il nuovo Programma di Manutenzione Straordinaria 2009 caratterizzato da una triplice vocazione: rispar-mio energetico, miglioramento dell’efficienza e della qualità degli edifici e ottimizzazione del pacchetto sicurezza. Nel set-tore residenziale pubblico esiste infatti un potenziale di rispar-mio energetico stimato intorno al 30%.Il 2009 sarà un anno da record per l’attività dell’Istituto per l’Edilizia Abitativa.Nel 2008 sono stati ristrutturati 305 alloggi di risulta, alloggi liberi da riassegnare agli inquilini. Per il 2009 è prevista la ristrutturazione di altri 398 alloggi ed è stata inoltre avviata la fase di progettazione per la ristruttu-razione di altre 30 abitazioni. Altri interventi manutentivi ver-ranno condotti su molte altre residenze al fine di migliorarne la qualità, l’efficienza ma soprattutto la sicurezza e per favorire il risparmio energetico.Il piano straordinario di manutenzione è stato adottato da ITEA in risposta alle direttive dettate recentemente dalla Giunta Provinciale su indicazione dell’Asses-sore alla Sanità e Politiche Sociali Ugo Rossi volte ad incentivare l’economia in difficoltà con un ampio piano di misure anti-crisi, che comprendono anche l’affidamento di lavori immediatamente cantierabili. In attuazione delle sopraccitate linee di indirizzo, la Società si è già attivata avviando tutti gli interventi più urgenti. L’impostazione della manovra si caratterizzerà per la sua natura anti-congiunturale in grado di far fronte alle urgenze di breve periodo, coerentemente con una strategia di medio termine volta a supportare il processo di sviluppo del sistema trentino.Il quadro riepilogativo delle operazioni mette in luce il numero di alloggi interessati e gli importi per interventi di manutenzione straordinaria relativi alle rispettive categorie:

• ristrutturazione alloggi di risulta: 428 alloggi, investimento previsto Euro 10.642.500,00;

• isolazioni termiche a cappotto e lavorazioni connesse: 79 alloggi, investimento previsto Euro 429.000,00;

• rifacimento isolazione termica a cappotto e lavorazioni connesse: 28 alloggi, investimen-to previsto Euro 467.000,00;

• rifacimento manti di copertura e lavorazioni connesse: 52 alloggi, investimento previsto Euro 392.700,00;

• sistemazioni facciate e lavorazio-ni connesse: 11 alloggi, investimen-to previsto Euro 93.500,00;

• riqualificazione tecnologica cen-trali termiche e metanizzazioni: 208 alloggi, investimento previsto Euro 678.700,00;

• sostituzione serramenti esterni: 790 serramenti, investimento previ-sto Euro 891.000,00;

• posa di nuovi portoncini blindati al posto degli esistenti: 87 alloggi, inve-stimento previsto Euro 174.900,00;

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mANUTENZIoNE STrAorDINArIA

• sostituzione pavimenti vinilici: 85 alloggi in-vestimento previsto Euro 712.800,00;

• installazione nuovi ascensori: 18 alloggi, in-vestimento previsto Euro 170.500,00;

• riqualificazione impianti di ascensore: 104 al-loggi, investimento previsto Euro 242.000,00;

• impermeabilizzazione garage, lavori connes-si: n. 100 garage, investimento previsto

Euro 396.000,00;

• altri lavori di manutenzione straordinaria sugli immobili per un investimento previsto totale di Euro 2.308.900,00.

“Obiettivo prioritario per l’anno in corso, sottolinea la Presidente Aida Ruffini, è quello di ren-dere operativo un programma straordinario di manutenzione, che permetta di dare una risposta più efficace alle esigenze di qualità degli immobili e del comfort abitativo degli utenti e che tenga conto di tutte le tematiche a partire dal risparmio energetico fino alla gestione del pacchetto sicurezza”.

La Società, al fine di garantire la conservazione del valore nel tempo degli immobili, sta operan-do da anni con buoni risultati sia per la qualità tecnica del servizio che per la capacità di garantire il pronto intervento in casi di urgenza. A partire dal 1999, i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria sono stati affidati alle ditte aggiudicatarie degli appalti di manutenzione per zone geografiche omogenee, che hanno permesso di operare con tempi di interventi contenuti in qual-siasi stagione dell’anno. Mentre gli interventi di manutenzione straordinaria su parti comuni di fabbricati (tetti, facciate, serramenti, ecc.) e gli interventi messi a norma negli appartamenti sono generalmente assegnati tramite apposita gara ufficiosa (ai sensi dell’art. 52 della L.P. n° 26/1993).

I dati puntuali per ogni singolo intervento, relativi al programma di manutenzione del 2009, saranno prossimamente disponibili anche on line alla pagina web dell’istituto: www.itea.tn.it

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LA SCUoLA mATErNA DI BEDoLLo

LA SCUOLA MATERNA DI BEDOLLO

L’edificio ex scuola media di Bedollo,

ora scuola materna - situato in località Piazze, una frazio-ne poco distante dal comune è stato re-centemente ristrut-turato ed ampliato da ITEA S.p.A. e all’apertura dell’an-no scolastico si è presentato in una veste completamen-te rinnovata sia nella struttura esterna che negli arredi interni. All’inaugurazione si è tenuta il 9 ottobre, con ospiti illustri: il Pre-sidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai, i vertici di Itea, il sindaco di Bedollo Narciso Svaldi, il Presidente del Comprensorio Alta Valsugana Sergio Ane-si, oltre alle autorità comunali e al perso-nale della scuola. La scuola materna dopo la ristrutturazione raggiunge una capienza massima di 51 bambini suddivisi in due se-zioni. L’edificio è stato costruito nei primi anni Sessanta per uso esclusivamente sco-lastico ed all’inizio dei lavori di restauro era inutilizzato. Organizzato su una pianta rettangolare, si articola su 4 livelli: il piano terra è interamente occupato dalla scuola materna, con relativi servizi e locali acces-sori, mentre il primo piano è parzialmen-te utilizzato per le attività scolastiche ed è sede dell’ambulatorio medico. Con acces-so separato, si accede diret-tamente alle abitazioni che, per un totale di 6 alloggi, si dislocano al livello superiore e nel sottotetto, attualmente adibito a deposito. Il proget-to è stato redatto con il du-plice obiettivo di soddisfare le richieste dell’amministra-zione comunale, per quanto concerne gli spazi a destina-zione pubblica (scuola ma-terna ed ambulatorio medi-co), e le necessità connesse

all’uso residenziale di una parte dell’edi-ficio. Particolarità progettuali e tecniche sono rappresentate dall’accesso all’ambu-latorio medico, raggiungibile dall’ester-no anche dai disabili, e dal riscaldamento dell’edificio, che è demandato all’impiego di caldaie a gas metano e all’utilizzo di pan-nelli solari per il riscaldamento dell’acqua calda. L’immobile è dotato di sei parcheggi esterni, oltre una piazzola per la manovra dei pullman scolastici. Annesso all’asilo vi è un ampio giardino di circa 600 mq, dove sono stati collocati vari giochi – finanziati dalla Cassa Rurale Pinetana Fornace Sere-gnano per un costo complessivo di 20.000 euro – ed è stato realizzato un percorso pe-donale attrezzato con mezzi-giocattolo, in modo da stimolare al creatività e la fantasia degli alunni.

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IL TErrEmoTo IN ABrUZZo

I TECNICI ITEA IN ABRUZZOANCHE ITEA S.P.A. PER L’ABRUZZO: PRIMI SOPRALLUOGHI, CONTROLLI DI AGIBILITÀ E LE NUOVE CASE IN LEGNO

Il 3 maggio è partito un primo gruppo di tecnici di ITEA S.p.A. che ha dimostrato fin dall’inizio una immediata integrazione nella macchina operativa della Protezione Civile trentina, proseguendo il lavoro già avviato dalla struttura nell’attività di controllo statico e

di sopralluogo nelle aree interessate dal sisma. Paganica e Navelli i paesi di destinazione dei 24 volontari, composti da architetti e ingegneri dei vari enti pubblici e privati trentini, tra cui ITEA S.p.A., Provincia autonoma di Trento, Università, APSS (Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari) e liberi professionisti locali. Nella settimana di permanenza in Abruzzo si è dato priorità alla prosecuzione della campagna di verifica dell’agibilità degli edifici di questi due piccoli centri (Paganica conta 7.000 abitanti e Navelli 700) poco distanti da L’Aquila, rispettivamente 7 km e 34 km. In particolare, si è proseguito nelle operazioni di rilievo a Paganica e si è iniziata ex novo l’attività nel comune di Navelli. Tutte le attività sono state precedute da un corso di formazione sulla metodologia standard da seguire nella compilazione delle schede relative ai controlli di agibilità, in modo da assicurare un’omogeneità di trattamento dati da parte di tutti i tecnici. La seconda missione, attualmente in corso, vede invece l’affiancamento delle sopraccitate tipologie di intervento con attività progettuali sulle aree destinate alla costruzione delle prime case in legno messe a disposizione dalla Provincia autonoma di Trento. Coordinate dalla Protezione Civile trentina, in accordo con i centri operativi misti dislocati sul territorio, le nove squadre hanno svolto i controlli ispettivi nelle sedi di destinazione compiendo circa un sopralluogo all’ora. Qualche squadra è stata impiegata anche come supporto tecnico ai vigili per le valutazioni di interventi di messa in sicurezza. Le informazioni sono state, inoltre, trasferite e raccolte anche dai geologi provinciali per le rilevazioni delle faglie formatisi nelle aree dei comuni e nelle località adiacenti. Nei numerosi casi visionati, soprattutto di edifici recenti, si è riscontrato spesso che l’inagibilità dell’edificio non è legata a fattori strutturali, ma al venir meno di elementi secondari, quali tamponamenti e tramezze. Tale aspetto pone evidentemente l’attenzione su un modo di costruire che in questo caso esplicita drammaticamente la sua fragilità. Ottimo il rapporto con il team organizzativo, laddove i vigili volontari – coordinati dal corpo permanente dei VVF - sanno dare risposta con prontezza ed efficacia alle richieste della popolazione e dei tecnici, per quanto riguarda la messa in sicurezza di strade ed edifici, evidenziando ancora una volta l’elevato livello e la grande capacità operativa e professionale dell’”intera-macchina”.I prossimi passi dovranno puntare ad un’ottimizzazione della programmazione: proseguirà il coordinamento tra i volontari - tecnici e non - presenti nella regione e l’elaborazione di piani sistematici di intervento secondo le diverse priorità e urgenze rilevate sul territorio abruzzese.

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LE CoNSEGNE

Negli ultimi mesi sono stati consegnati alla comunità trentina 27 alloggiLE CONSEGNE

Ubicazione Comune di Giovo

Composizione edificio3 alloggi con soffitta, 4 posti autoSala polifunzionale con cucina e servizi (comodato gratuito perenne al comune)

Tipo di intervento Ristrutturazione

Ditta esecutrice Ferr. Costruzioni S.r.l. di Besenello (TN)Direttore lavori Architetto Sandro Bolner

Ubicazione Comune Trento, via Torre d’Augusto, 9, 11 e 13 e via S. Martino,55

Composizione edificio 5 alloggi, 1 esercizio commerciale

Tipo di intervento RistrutturazioneDitta esecutrice Ediltione S.p.A. di Tione (TN)Direttore lavori Ing. Massimo Giovannini

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NoTIZIE

COS’È È una festa che viene organizzata ogni anno dal 1999 nel mese di maggio in tutta Europa.

UN PO’ DI STORIA1999 prima festa dei vicini che si svolge •a Parigi2000 l’evento diviene un evento naziona-•le francese2003 il European Neighbours’ Day assu-•me rilevanza europea 2004 vi partecipano 22 paesi e 580 città•2007 le città partecipanti sono già 725 per •un totale di 7 milioni di vicini, e diviene una festa extra europea, infatti vi parteci-pa anche il Canada.2008 altri paesi extra comunitari si ag-•giungono alla festa: Albania, Svizzera, Croazia, Norvegia, Russia, Ucraina e al-tri paesi extra Europei come il Giappone e Taiwan.

QUANDONormalmente la festa dei vicini per con-venzione viene organizzata l’ultimo marte-dì del mese di maggio, quest’anno, il deci-mo anniversario della ricorrenza, in molte regioni italiane in quel periodo si svolge-ranno le elezioni comunali o regionali per cui è stato deciso di festeggiare il 12 set-tembre 2009.

IL FINEL’ambizione di questa manifestazione è molto semplice: sviluppare la convivialità, rafforzare i legami di prossimità e di soli-darietà per lottare contro l’individualismo, l’isolamento e costruire un’Europa più vi-cina ai cittadini, più solidale e fraterna.Invitare i propri vicini a fare un brindisi, a condividere un pezzo di torta, un gioco o un ballo non è la soluzione ai problemi di integrazione sociale, ma può essere un ini-zio… magari durante la festa si conosce la vecchietta della porta accanto che si sente sola e vorrebbe fare da “nonna” ai vostri figli la cui nonna abita troppo lontano per farle una saluto al ritorno da scuola…

COMEQuest’anno anche ITEA S.p.A. parteciperà alla festa promuovendola in alcuni quartie-ri e attivandosi per coordinare l’attività di associazioni e cooperative già presenti sul territorio. Si invita la cittadinanza ad ade-rire promuovendo questa iniziativa in tutti gli stabili ITEA. Ciò non toglie che ciascuno di voi possa favorire il diffondersi dello spirito della fe-sta dei vicini con piccole e semplici azioni quotidiane.Inoltre ricordiamo a tutti che ITEA è a di-sposizione per supportare le vostre inizia-tive che potranno essere comunicate alla redazione di “Edilizia abitativa”.

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NoTIZIE

Dalla filiera del legno alla certi-ficazione LEED, dall’adesio-ne al Green Building Council

Italia al prototipo di casa in legno GMH (Green Model House): il cam-mino di ITEA verso l’edilizia bioso-stenibile. Il percorso intrapreso da ITEA S.p.A., in un’ottica di sviluppo della ricerca e dell’innovazione nel campo dell’edili-zia verde, ha radici lontane e si confer-ma e concretizza il giorno 28 novem-bre 2007, data in cui il Consiglio di Amministrazione della Società adotta il “Piano Straordinario per l’edilizia abitativa sociale”, dove trova spazio per la prima volta una sezione dedicata alla ‘Filiera del legno’. Realizzare il 10% degli alloggi in legno, circa 300 appartamenti, è il core busi-ness del Piano Legno a firma ITEA S.p.A.. Attraverso questo documento, la Società si propone quale principale committente provin-ciale in grado di realizzare il programma abi-tativo in legno, avvalendosi della consulenza scientifica del Distretto Tecnologico Trentino di Rovereto e dell’Istituto CNR-IVALSA di San Michele all’Adige. Il documento pro-grammatico dichiara che, per quanto riguarda la scelta di uno strumento di classificazione delle prestazioni di sostenibilità degli edifi-ci, ITEA dovrà adottare entro l’01.01.2010 la certificazione LEED-NC (Linee Guida per la Progettazione Energetica ed Ambientale – Nuove Costruzioni), un sistema di valuta-zione promosso e gestito dall’associazione statunitense Green Building Council, punto di

riferimento internazionale per la sostenibilità energetica e ambientale degli edifici. Le indicazioni del Piano Straordinario pongo-no le basi affinché, ai fini della progettazione di una filiera complessiva, si possa operare per realizzare un centro provinciale di incollaggio pannelli, presso il quale le falegnamerie e le segherie che vorranno consorziarsi al proget-to potranno conferire materiali legnosi. L’as-segnazione delle attività di costruzione degli edifici dovrà avvenire attraverso gara d’appal-to, che per la parte legno troverà qualificante l’attestato di azienda specializzata nel settore. Nel documento si specifica inoltre che ITEA S.p.A. contribuisce a supportare l’organizza-zione di un ente, che formi e abiliti imprese di costruzioni e fornitori, commercializzi pro-getti e prodotti e sia in grado di certificare i risultati finali. Infine, la Società si impegna a formare personale specializzato, collaborando

con gli enti di ricerca individuati, e a verificare i risultati raggiunti se-gnalando le difficoltà riscontrate, al fine di migliorare il processo e incre-mentare la complessiva capacità di filiera.Il 10 ottobre 2008 anche la Giunta provinciale adotta, con delibera n. 2564/08, il sistema LEED di classifi-cazione delle prestazioni di sosteni-bilità degli edifici per la costruzione di nuovi immobili di diretta compe-tenza della Provincia autonoma di Trento e dei propri enti funziona-li. Nell’ottobre 2008, a pochi mesi

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NoTIZIE

dall’approvazione della nuova legge urbani-stica (n. 1/04.03.2008), la Giunta provvede ad approvare in via preliminare, con un do-cumento firmato dagli Assessori all’Energia, Urbanistica e Ricerca, il Regolamento che disciplina la certificazione energetica degli edifici. Con il suddetto accordo viene stabilito che, entro il 31 dicembre 2013, tutti gli edifici pubblici dovranno essere dotati dell’attestato di certificazione energetica. Il regolamento è attualmente all’esame del Consiglio delle Au-tonomie locali della Provincia autonoma di Trento.Il Consiglio di Amministrazione di ITEA S.p.A., dopo aver espresso il suo interesse a partecipare in qualità di socio all’Associa-zione Green Building Council (GBC) Italia - costituita nel febbraio 2008 dal Distretto Tecnologico Trentino S.c.a.r.l.– delibera nella riunione del 19 novembre 2008 di trasmettere la propria adesione al suddetto consorzio. La fase conclusiva dell’iter di registrazione porta la data del 14 gennaio 2009, giorno in cui la Società inoltra al Distretto Tecnologico domanda di partecipazione e, in con-comitanza, la sottoscrizio-ne al “Manifesto dei soci GBC Italia”.Nel gennaio 2009 il Con-siglio di Amministrazione di ITEA adotta ulteriori li-nee di indirizzo in merito all’implementazione del Piano Legno. Gli aspetti salienti contenuti nel do-cumento di deliberazione riguardano la proposta di definire e sviluppare un prototipo di casa sosteni-bile ITEA e, a tal fine, si

ritiene strategica la definizione di uno speci-fico gruppo di lavoro, che avrà tempo quattro mesi (dal 12.02.09 al 09.06.09) per elaborare la “GMH - Green Model House”. Il GMH è un modello di casa “ITEA” caratte-rizzato da una lettura moderna e attualizzata di criteri aggregativi di moduli abitativi incardi-nati su elementi modulari ripetitivi, in grado di soddisfare specifiche esigenze territoriali e di settore. Il team di progettazione della Societàè affiancato da alcune competenze e profes-sionalità esterne, che apportano un contributo di alta professionalità all’attività di studio e di ricerca. In quest’ottica, ITEA S.p.A. ritiene auspica-bile la partecipazione attiva sia della compo-nente scientifica e della ricerca (Università, CNR-IVALSA e MIT-Massachusetts Institute of Technology), sia della componente archi-tettonico progettuale esterna, demandando all’esperienza e al bagaglio culturale dei vari attori di farsi carico dell’interfacciamento con la componente dell’industria. Sul fronte ITEA, il team di progettazione vede il coordinamento da parte del Vice Presiden-te dott. Paolo Toniolli, che sarà coadiuvato da un Consigliere di Amministrazione e dal team tecnico della Società. Sul versante della con-sulenza esterna, saranno coinvolti due docenti universitari, referenti rispettivamente del Di-partimento di Ingegneria ambientale e civile del Dipartimento di Ingegneria meccanica e strutturale; il presidente del CNR-IVALSA e due progettisti esterni.

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LA SPERIMENTAZIONE DOMOTICA DI PIAZZA GARZETTI

SPErImENTAZIoNE

ITEA SpA è impegnata da anni sul fronte del sostegno all’utenza debole, con particolare attenzione alle esigenze di anziani e disabili. In quest’ambito è sorto l’impegno della società nel settore della domotica, ov-vero nella sperimentazione ed utilizzo di tutti i dispositivi e sistemi tecnologi-ci e di tutti gli accorgimenti costruttivi ed operativi che consentono di soppe-rire a problemi di mobilità e di scar-sa indipendenza di anziani bisognosi di assistenza e di disabili. Si tratta di quella che viene comunemente chiamata la “casa intelligente”, facendo riferimento soprattutto all’aspetto tecnologico che consente realizzazioni di sicuro e pratico utilizzo, automatizzando e/o facilitando compiti normali per i più ma difficoltosi per l’utenza menzionata. Ad esempio sono presenti regolazioni telecomandate del mobilio, quali tavoli o pensili della cucina, in altezza o in profondità, allarmi anticaduta ed anti intrusione, porte, finestre e tapparelle telecomandate, siste-mi di sollevamento dei grandi invalidi per il trasporto dalla stanza da letto al bagno, etc.Il 19 dicembre 2002 la società ha promosso e coordinato l’”Accordo Volontario sulla Domotica”, sottoscrivendolo insieme a numerosi soggetti pubblici e privati della provincia di Trento.L’accordo prevedeva tra l’altro la costruzione di un appartamento domotico e spazi espositivi ai fini di sperimentazione, entrambi situati in piazza Garzetti.È stato ultimato nel corso del 2008, ma, in seguito all’interesse dimostrato da altri enti, si è ri-tenuto di sottoscrivere una convenzione per permettere ulteriori sperimentazioni ed utilizzarlo anche come spazio espositivo. La convenzione è stata stipulata nella primavera di quest’anno, i sottoscrittori sono La Provincia di Trento, ITEA S.p.A., la Fondazione Bruno Kessler (F.B.K.), il Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione dell’Università di Trento (D.I.S.I.) e l’Opera Universitaria. L’accordo, che prevede l’istituzione di una commissione congiunta che ge-stirà l’utilizzo dell’appartamento domotico, porterà ad estendere l’ambito della sperimentazione ai progetti di e-welf@re provinciali, al test di ulteriori dispositivi avanzati ad opera di D.I.S.I. e F.B.K. ed all’apertura di spazi espositivi e dimostrativi per la cittadinanza e tutti gli interessati, grazie al progetto delle 150 ore di Opera Universitaria che permetterà di impiegare alcuni studenti universitari nelle dimostrazioni per il pubblico, dopo un’opportuna formazione da parte di tecnici ITEA, D.I.S.I. ed F.B.K..

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rUBrICA A voi la parola

La nonna Dirce condivide con noi la ricetta della torta di rose, ma scrive…«nò quela longa che deve lievitar do ore, una veloce e col cioccolato e no tanto buro….»

INGREDIENTI(per la pasta): 300 gr di farina

3 uova50 gr di burroun pugno di zucchero 1/2 bustina di lievito un pizzico di sale

(per la crema): 100 gr di zucchero100 gr di burrocacao amaro q.b.

Impastati gli ingredienti stendete la pasta in un rettangolo 70 cm X 40 cm, più grande se piace croccante, più piccolo se piace più morbida. Preparate la crema al burro e stendetela su tutta la pa-sta che dovrete arrotolare su se stessa formando un lungo biscione che dovrete tagliare in cilindri di 4/5 cm. I cilindretti andranno posizionati nella placca ad una certa distanza l’uno dall’altro.Infornate e cuocete a 175° per 40/45 minuti.

In fine il Signor Mario, calabrese di nascita, in Trentino da 50 anni ci invia una poesia della sua terra del poeta Orazio Raffaele Di Landro.

ASSURDITà

Oji vivìmu nta n'assurdità pecchì guadagna cchjù nu deficienti ca na persuna onesta e intelligenti; ed è nu schifu chista società. E 'ncatàstunu sordi in quantità propria i genti cchjù furbi e cchjù incoscienti, e pìgghjanu importanza cosi i nenti, abbasta u ndannu assai pubblicità. Menza patata, chjusa nta bustina, tagghjata e fritta, ti veni a custari cchjù di nu pani o di na medicina. Vindendu coca cola guadagnari si po', si vaji bonu, a na matina quant'eu spendu nu misi pe campari.

ASSURDITà

Oggi viviamo nell'assurdità perchè guadagna di più un deficiente che una persona onesta ed intelligente; ed è uno schifo questa società. E accumulano soldi in quantità proprio le persone più furbe e più incoscienti, e diventano importanti persone da niente, basta che abbiano molta pubblicità. Mezza patata, chiusa in una bustina, tagliata e fritta, ti viene a costare più di un pane o di una medicina. Vendendo coca cola si può guadagnare, se va bene, in una mattina, quanto io spendo in un mese per vivere.

Da questo numero, viste le molte richieste, dedicheremo uno spazio a tutti quelli che hanno qualche cosa da condividere con gli altri inquilini ITEA. Diversamente dallo

spazio “Lettere alla direzione” in cui di solito si chiede consiglio, in questo angolo sarete voi a dare consigli, notizie, pareri… La nonna ha compiuto 80 anni, una figlia si laurea, una casalinga ha scoperto un rimedio infallibile per le macchie di erba sui pantaloni, una nonna vuole condividere la ricetta del dolce preferito dei suoi nipoti, volete pubblicare la prima opera d’arte di vostro figlio…. Queste e molte altre sono le occasioni che hanno spinto molti dei nostri lettori ad inviarci le loro missive. Se altri avessero argomenti da condividere pos-sono scrivere alla Redazione di “Edilizia Abitativa” c/o ITEA S.p.A Via Guardini, 22 38121 TRENTO, oppure all’indirizzo e-mail: [email protected]

cara Itea ti scrivo...

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ComE ErAVAmo

Per comprendere l’intervento di recupero attuato dall’Istituto Trentino per l’Edilizia Abitativa sul quartiere di Valbusa è utile ripercorrere alcune trac-

ce storiche dell’intero comparto.Probabilmente l’asse della Valbusa costituiva già dal pe-riodo romano la via di comunicazione tra la Vallagarina e la Valle di Terragnolo.Attorno al crocevia e su preesistenti piccoli insediamenti, con lo sviluppo impresso dalla dominazione veneziana, si venne formando un consistente insieme di nuclei edilizi. Tale struttura tipica di un quartiere fuori le mura si conservò, pur ampliandosi, sino al 1700 quando, con l’affermarsi dell’industria serica e l’incremento della domanda di manodopera, avvennero numerosi processi di trasformazione urbana e progressiva-mente le case agricole si trasformarono in case operaie d’affitto.Un’ultima trasformazione avvenne a partire dalla fine del 1800, quando l’intera città fu ridisegnata e la stretta Valbusa sostituita dal nuovo Viale dei Colli, causando una vera trasformazione del quartiere, che, abitato prevalentemente da persone emargina-te, diventò in breve una delle zone più degradate di Rovereto.L’Istituto Trentino per l’Edilizia Abitativa è stato coinvolto nel processo di ristrut-

turazione del quartiere di Valbusa, acquistato dal comune di Rovereto nel 1984.Nello stesso anno sono iniziate le operazioni di rilievo e nel contempo le famiglie residenti sono state con-sensualmente trasferite in alloggi parcheggio, con possibilità di rien-tro a ristrutturazione effettuata.Nell’agosto del 1985 veniva pre-sentato in Comune il progetto plani volumetrico sulla Valbusa per un parere preventivo.La finalità principale del progetto,

oltre al recupero puntuale delle singole unità edilizie, è stato il reinserimento del com-parto nel circuito cittadino, operando una riqualificazione urbanistica dell’area. Si è insistito per tanto sull’apertura di nuovi percorsi pedonali interni, su un duplice colle-gamento con Viale dei Colli, sulla creazione ai piani terra di spazi per associazione e laboratori artigiani, sulla sistemazione sottoservizi e della pavimentazione di tutto il sistema viario del comparto.Il naturale completamento di tali obiettivi è stata poi la costruzione di un garage in-terrato tra Valbusa e Viale dei Colli, per dotare tutto il rione di un numero adeguato di posti macchina. L’impegnativo lavoro, progettato e seguito in fase esecutiva dai tecnici dell’Istituto Trentino per l’Edilizia Abitativa, è stato appaltato verso la fine del 1986 e si è concluso nell’aprile del 1990.

Numero Alloggi 50

Volume dell’Opera 27.460 mq

Costo complessivo dell’intervento Lire 8.088.254.223

Costo al mq Lire 294.546

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ComE ErAVAmo

Saremmo lieti di raccogliere commenti o ricordi, comprese eventuali fotografie, relative a questa come ad altre consegne di alloggi avvenute negli anni scorsi: che vorremmo pubblicare all’interno della rubrica “Come eravamo” le segnalazio-ni e le fotografie possono essere inviate alla redazione di “Edilizia Abitativa”, presso ITEA S.p.A., via Guardini 22 – 38100 Trento oppure via e-mail all’indi-rizzo [email protected].

Avviso importanteInformiamo che nel corso dei mesi di giugno e luglio, ITEA S.p.A. provvederà al conguaglio delle spese condominiali relative al periodo 1° luglio 2006 – 30 giugno 2007. A fine maggio saranno comunicati ai nuclei che ne hanno diritto gli importi a credito delle spese condominiali, ossia quanto in più, rispetto ai reali consumi, è stato loro addebitato mediante gli acconti mensili. Tali importi saranno rimborsati nel corso dell’estate 2009, purché il nucleo non abbia morosità verso ITEA S.p.A., nel qual caso l’importo del conguaglio sarà compensato con la morosità stessa.Nel corso del mese di giugno, invece, i nuclei che hanno importi di spese condominiali a debito verso ITEA S.p.A. riceveranno le relative fatture. Questo è il caso di coloro che hanno avuto consumi maggiori di quanto sia stato loro addebitato mediante gli acconti mensili. Tali fatture avranno scadenza di pagamento il 10 luglio assieme al relativo canone.

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SCAmBI CoNSENSUALI

Si ricorda che chi desiderasse maggiori informazioni relative agli annunci qui pubblicati o volesse inserire un proprio annuncio o ri-pubblicare un annuncio può contattare l’Ufficio Rapporti con l’Utenza – Settore Cambi Alloggio (Anna Rosa Serafin - tel. 0461/803152).

Cercasi alloggio a Trento solo centro storico di 45 metri quadrati composto da soggiorno, angolo cottura, 1 stanza, bagno meglio se finestrato, con poggiolo e cantina. Alloggio a piano alto.

Offresi alloggio a Trento – via Lunelli, 42 di circa 64 metri quadrati composto da soggiorno con angolo cottura, 2 stanze, bagno, ripostiglio, 2 balconi, cantina. (04/07)

Cercasi alloggio a Trento Sud, Ravina, Mattarello di circa 70 metri quadrati composto da soggiorno con angolo cottura, 3 stanze, bagno, balcone, riscaldamento autonomo.

Offresi alloggio a Mattarello, via della Torre Franca, 23 di circa 79 metri quadrati composto da cucina, soggiorno, 3 stanze, bagno, balcone, cantina. Alloggio dotato di impianto di riscaldamento autonomo, posto a primo piano in edificio con ascensore. Posto macchina coperto. (09/07)

Cercasi alloggio a Arco di circa 65 metri quadrati composto da soggiorno, cucina, bagno, almeno 2 stanze.

Offresi alloggio a Riva del Garda – fraz. Varone , via Fonasetta, 19 di circa 61 metri quadrati composto da soggiorno con angolo cottura, 1 stanza, ripostiglio, bagno, cantina. (01/08)

Cercasi alloggio a Villalagarina, Pomarolo, Mori, Volano, Isera di circa 65 metri quadrati composto da soggiorno, cucina, bagno, 2 stanze.

Offresi alloggio a Ronzo Chienis – via Monte Baldo, 10 di circa 65 metri quadrati composto da soggiorno con angolo cottura, 2 stanze, ripostiglio, bagno, balcone, cantina, posto macchina. Eventuale garage. (03/08)

Cercasi alloggio in zona Marco di Rovereto di circa 70 metri quadrati composto da soggiorno, cucina o angolo cottura, bagno, 2 stanze, balcone, possibilmente giardino e cantina.

Offresi alloggio a Marco di Rovereto – via S. Romedio, 15 di circa 79 metri quadrati composto da soggiorno con angolo cottura, 3 stanze, bagno, 3 grandi balconi, cantina. Appartamento luminoso e posto a 3° e ultimo piano. Edificio con ascensore (04/08)

Cercasi alloggio a Trento città, zona Clarina, Mattarello, Gardolo (no Spini) di circa 50 metri quadrati composto da soggiorno, cucina, bagno, 1 stanza, ripostiglio, balcone, garage. Non in mansarda.

Offresi alloggio a Trento – via Bronzetti, 10 di circa 45 metri quadrati composto da soggiorno con angolo cottura, 1 stanza, bagno, ripostiglio, cantina. Appartamento mansardato al 4° piano in edificio con ascensore. (05/08)

Cercasi alloggio a Martignano, Cognola, Villamontagna, Povo, Villazzano (escluse le Torri), Cadine, Meano di circa 50 metri quadrati composto da soggiorno, cucina, bagno, 1 stanza, balcone, cantina o soffitta.

Offresi alloggio a Trento – via Doss Trento, 37 di circa 60 metri quadrati composto da soggiorno con angolo cottura, 2 stanze, bagno, soffitta. Appartamento al 1° piano in edificio con ascensore. (06/08)

Cercasi alloggio a Rovereto – Marco o Fucine di circa 70 metri quadrati composto da soggiorno, cucina, bagno, 2 stanze.

Offresi alloggio a Rovereto – via Furli, 6 di circa 77 metri quadrati composto da soggiorno, cucina, 2 stanze, ripostiglio, bagno, cantina. Appartamento al 3° piano in edificio con ascensore. (07/08)

Cercasi alloggio a Trento preferibilmente località Mann, Madonna Bianca e Clarina di circa 50 metri quadrati composto da soggiorno, cucina, bagno, 2 stanze possibilmente con giardino a piano terra.

Offresi alloggio a Trento – via della Malpensada, 74 di circa 64 metri quadrati composto da soggiorno con angolo cottura, 1 stanza, ripostiglio, bagno, cantina. Alloggio a piano terra. (08/08)

Cercasi alloggio a Riva del Garda o Arco di circa 50 metri quadrati composto da soggiorno, cucina, bagno finestrato, 1 stanza, balcone, ripostiglio e cantina.

Offresi alloggio a Riva del Garda – via Bastione, 9 di circa 75 metri quadrati composto da soggiorno, cucina, 2 stanze, ripostiglio, bagno, cantina. (01/09)

Cercasi alloggio a Trento Sud o Trento Centro di circa 80 metri quadrati composto da soggiorno, cucina, bagno, 3 stanze, cantina, garage o posto macchina.

Offresi alloggio a Trento – via Don Guetti, 18 di circa 83 metri quadrati composto da soggiorno con angolo cottura, 2 stanze, ripostiglio, bagno, balcone, cantina, posto macchina coperto. Alloggio a piano terra. (02/09)

Cercasi alloggio a Marco di Rovereto o Lizzana di Rovereto di circa 50 metri quadrati composto da soggiorno, cucina, bagno, 1 o 2 stanze.

Offresi alloggio a Rovereto – via Pasqui, 51 di circa 50 metri quadrati composto da soggiorno, cucina, 1 stanza, bagno, 2 balconi, cantina, posto macchina. (03/09)

Cercasi alloggio nel comprensorio Vallagarina, Destra Adige, di circa 85-90 metri quadrati composto da soggiorno, cucina, bagno, 3 stanze, cantina e balconi.

Offresi alloggio a Ala – via Giaro, 17 di circa 83 metri quadrati composto da soggiorno, cucina, 3 stanze, ripostiglio, bagno, 2 balconi, cantina. (04/09)

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I NoSTrI rECAPITI

Indirizzo Giorni Orario Telefono

Sede di Trento – via Guardini 22 lunedì - giovedì 9.00 – 12.00 0461/803111

Fiduciario Trento, via Gramsci 42/AReferente anche in lingua Albanese

lunedì – venerdì 8.00 – 11.00 0461/914945

Fiduciario Trento, via San Marco 38Referente anche in lingua Araba e Francese

lunedì – venerdì 9.30 – 12.30 0461/231255

Fiduciario Rovereto, via L. Da Vinci 5 lunedì – venerdì 8.00 – 11.00 0464/422039

Fiduciario Riva d. G., Galleria Mimosa 9 lunedì – venerdì 8.00 – 11.00 0464/520361

Struttura Telefono Fax e-mail

Centralino 0461.803111 0461.827989 [email protected]

Settore Affari Generali 0461.803114 0461.803139 [email protected]

Settore Finanziario 0461.803150 – 803144 0461.803139 [email protected]

Settore Gestione Patrimonio

0461.803226 – 803266 0461.803173 [email protected]

Settore Tecnico 0461.803207 – 803165 – 803256 0461.803117 [email protected]

Settore Utenti 0461.803206 0461.803123 [email protected]

Sito web: www.itea.tn.it

Uffici ITEA - orari per il pubblico:

Numeri telefonici, fax, indirizzi e-mail e web

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ComE CoNTATTArCI

Comprensorio Indirizzo telefono fax e-mailC1 Valle di Fiemme

via Alberti, 4 38033 Cavalese

0462-241311 0462-241334 0462-231502 [email protected]

C2Primiero

via Roma, 19 38054 Tonadico 0439-64641 0439-762311 [email protected]

C3Bassa Valsugana e Tesino

p.tta Ceschi, 1 38051 Borgo Valsugana 0461-755546 0461-751036 [email protected]

C4Alta Valsugana

p.zza Gavazzi, 4 38057 Pergine Valsugana 0461-519586 0461-534099 [email protected]

C6Val di Non

via Pilati, 17 38023 Cles 0463-601650 0463-424348 [email protected]

C7Val di Sole

via 4 Novembre, 4 38027 Malè 0463-901029 0463-901336 [email protected]

C8Giudicarie

c/o "Il centro"via Circonvallazione, 6338079 Tione

0465-343346 0465-343311 [email protected]

C9Alto Garda e Ledro

via Rosmini, 5/b 38066 Riva del Garda

0464-555710 0464-553407 0464-520446 [email protected]

C10Vallagarina

c/o Complesso Intercityviale Trento, 37/D38068 Rovereto

0464-493118 0464-493119 [email protected]

C11Ladino di Fassa

Strada di Pré de Gajia, 3 38036 Pozza di Fassa 0462-763505 0462-763503 [email protected]

uffici periferici dell’informazione pat presso i comprensori:

Sindacato Indirizzo Orari apertura Telefono Fax e-mail

S.I.A.P.A.T. via Veneto, 2438122 Trento giovedì 15.00 – 18.00 346.66670404

S.I.C.E.T. via Roma, 57 (c/o Acli) 38122 Trento 0461-227260 0461-277235 [email protected]

S.I.C.E.T. via S. Croce, 61 38122 Trento

merc. 9:00 - 12:00, 15:00 - 18:00; giov. 9:00 - 12:00, 15:00 - 17:00;

ven. 9:00 - 11:000461-215111 0461-237458 [email protected]

Recapiti sindacati:

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ImPIANTI: rISCALDAmENTo E SErVIZI VArI

(IMPIANTI IN GESTIONE DI ITEA S.p.A.)

Recapiti telefonici ed e-mail del Servizio Riscaldamento.

Assuntore del servizio:A.T.I. ENERGY SERVICE – COFATHEC SERVIZI

Recapito: CENTRO OPERATIVO APPALTO I.T.E.A. 2003/2009Presso ENERGY SERVICE S.r.l. - Via Brennero 171/18 – TRENTO

numeri verdi: 800 224042 – 800 225042 – 800 324085LINEA TELEFONICA NORMALE : 0461 433300 - Fax : 0461 433308INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA: [email protected]

Recapito per segnalazioni riscaldamento all’I.T.E.A.: [email protected]

Recapito telefonico ed e-mail per gli impianti ascensore:

Assuntore del servizio:CONSORZIO STABILE TECNOLOGIA IMPIANTISTICA – C.S.T.I.

Recapito: CENTRO OPERATIVO APPALTO I.T.E.A. 2004/2010Passaggio Disertori n. 18 – TRENTO

numeri verdi: 800 300805 – 800 472722

LINEA TELEFONICA NORMALE : 0461 420413 - Fax : 0461 427477INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA:

[email protected]@tecnologiaimpiantistica.it

CALL CENTER DI ITEA S.P.A numero verde: 800 54 13 40

dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30, venerdì dalle 8.00 alle 12.00.

SERVIZIO PATRIMONIO0461/803111 (a pagamento)

dal lunedì al giovedì dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 16.30, venerdì dalle 9.00 alle 12.00.