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LUGLIO-AGOSTO 2013 • Il mercato del solare termico: trend e statistiche • Climatizzazione estiva e invernale: il nuovo D.P.R. n. 74 del 16/04/2013 in vigore dal 12 luglio • Plenaria del CEN/TC 371: il punto sui lavori inerenti al Mandato M/480 Termotecnica Industriale Efficienza e risparmio energetico Ambiente Impianti Edificio Rinnovabili Combustibili Media partner di ENERGIA DINTORNI e IL CTI INFORMA Rivista del Comitato Termotecnico Italiano – Energia e Ambiente

Energia e Dintorni - Luglio-Agosto 2013

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Bollettino CTI luglio agosto 2013

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Page 1: Energia e Dintorni - Luglio-Agosto 2013

LUGLIO-AGOSTO2013• Il mercato del solare termico: trend e statistiche

• Climatizzazione estiva e invernale: il nuovo D.P.R. n. 74 del 16/04/2013 in vigore dal 12 luglio

• Plenaria del CEN/TC 371: il punto sui lavori inerenti al Mandato M/480

Termotecnica Industriale

Efficienza e risparmio energetico • Ambiente • Impianti • Edificio • Rinnovabili • Combustibili

Media partner di

ENERGIA DINTORNIeIl CTI InformaRivista del Comitato Termotecnico Italiano – Energia e Ambiente

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www.mcter.com/cogenerazione_veronaEnte Italiano Organizzazione Mostre

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Dopo il grande successo del 2012 torna a Verona la mostra convegno sulla cogenerazione industriale e civile. Il target di riferimento è composto da progettisti, ingegneri, impiantisti, responsabili tecnici, manager, utilizzatori di energia e calore dall’industria, dal terziario e dai servizi.

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Page 3: Energia e Dintorni - Luglio-Agosto 2013

Direttore responsabileAlessio Rampini

Coordinamento tecnicoComitato Termitecnico ItalianoEnergia e Ambiente

RedazioneDario Tortora (Coordinamento)Lucilla LuppinoValeria TranchinaNadia Brioschi (Segreteria)

Hanno collaborato a questo numeroGiacobbe BraccioVincenzo DelacquaAnna MartinoMattia MerliniGiovanni MuranoRoberto NidasioVincenzo SabatelliMassimo SantarelliVinod Kumar Sharma

Direzione, pubblicità, redazione e amministrazioneEIOMViale Premuda, 220129 MilanoTel. 02 55181842Fax 02 55184161

Luglio-Agosto 2013

Sommario

Editoriale 5Strumenti per il mercato

News e attualità 6Climatizzazione estiva e invernale: il nuovo D.P.R. n. 74 del 16/04/2013 in vigore dal 12 luglio

L’Italia condannata per inadempienza

mcTER Forest 2013: una giornata eccezionale

Dossier CTI 12Solare termico- Il mercato del solare termico: trend e statistiche- Breve sintesi del panorama normativo CEN e ISO- Il Solar Keymark- I lavori nazionali

Prodotti e Soluzioni 21AristonCaburEmmetiETG RisorseViessmann

Attività CTI 26Il progetto europeo ene.field

Plenaria del CEN/TC 371: il punto sui lavori inerenti al Mandato M/480

Prossima riunione del mirror group nazionale del CEN/TC 371

Resoconto della riunione del liaison Committee (LC) e del CEN/TC 371 a Delft

SC1 “Trasmissione del calore e fluidodinamica”

Corso CTI online - La ripartizione delle spese di riscaldamento: criteri di ripartizione delle spese di climatizzazione invernale e di acqua calda sanitaria in edifici condominiali secondo la UNI 10200:2013

Attività normativa del CTI 42

3

Via Scarlatti, 2920124 MilanoTel. 02 2662651Fax 02 [email protected]

Il Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente (CTI), ente federato all’UNI per il settore termotecnico, elabora norme tecniche e altri documenti prenormativi (guide e raccomandazioni) a supporto della legislazione e del mercato grazie alla collaborazione di associazioni, singole imprese, enti ed organi pubblici.

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Strumenti per il mercato

Si continua a leggere e a sentire che il nostro è il Paese delle norme inapplicate, della frequente poca chiarezza, spesso data dall’intreccio tra la normativa statale e regionale, dei disposti di legge, degli obblighi senza sanzioni, della mancanza di controlli e così via.

Il CTI, seppure nei limiti della propria azione, sta cercando di dare il proprio contributo a una mag-giore razionalità o perlomeno leggibilità di tutto il quadro.Due esempi.

Il primo si riferisce alle attrezzature in pressione. Il lavoro svolto nell’ambito dal CdC (Comitato di Coordinamento) legato alle attività normative di cui art. 3 del DM 329/04 ha indotto il MiSE a chiarire recentemente un aspetto che da anni era sostanzialmente irrisolto e che ha comportato gravose discussioni nell’ambito del SC3 del CTI. Recentemente il Ministero ha precisato che gli interventi di ricondizionamento dei serbatoi GPL si debbano configurare come “modifica” e, per-tanto, debbano essere realizzati in conformità alle disposizioni applicabili per le nuove costruzioni, assoggettando l’attrezzatura ad una procedura di valutazione della conformità in ottemperanza al D.Lgs. n. 93/2000”. Una precisazione che probabilmente non accontenta tutti ma perlomeno chiarisce un particolare di interesse per centinaia di migliaia di utenti oltre che l’industria di settore.

Un secondo aspetto riguarda l’applicazione della direttiva EPBD legata alla certificazione energetica degli edifici. Oggi sono a disposizione norme UNI nazionali, norme UNI-EN e altri documenti di supporto che forniscono un solido quadro di riferimento nazionale sul quale si vuole attirare l’atten-zione di tutti i soggetti interessati, a cominciare dalle regioni. È vero che le Amministrazioni devono tenere conto delle proprie politiche locali e ciò, probabilmente, è alla radice della attuale situazione che vede l’applicazione di normative e regole non sempre omogenee tra loro e che, al momento, non aiutano il mercato. Partendo da questi aspetti il CTI inizierà da settembre una azione di sensibilizzazione che mirerà a promuovere la diffusione di sistemi di calcolo delle prestazioni energetiche degli edifici univoci e conformi alle direttive europee ma che, nello stesso tempo, consentiranno di tenere conto delle specificità locali attraverso la scelta di opportuni coefficienti. Un sostanziale passo in avanti verso l’omogeneizzazione e lo sviluppo e una crescita di una reale cultura energetica.

Su questo tema torneremo a parlare presto.

Direzione CTI

EditorialeIl CTI Informa 5

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Entra in vigore il 12 luglio il D.P.R. n. 74 del 16 aprile 2013 “Regolamento recante definizione dei criteri ge-nerali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici e per la preparazione dell’acqua calda per usi igienici sanitari, a norma dell’articolo 4, comma 1, lettere a) e c) , del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 27 giugno scorso.La pubblicazione del decreto consente di porre fine alla procedura di infrazione avviata nel 2006 dalla Commissione Europea contro l’Italia a causa della incompleta attuazione della Direttiva 2002/91/CE che già prevedeva l’obbligo di ispezione anche degli impianti di condizionamento estivo.Il regolamento, oltre a definire una disciplina dei controlli e delle ispezioni degli impianti di climatiz-zazione estiva, estende il campo di applicazione a tutte le tipologie di impianto per la climatizzazione invernale.

Soggetti responsabili degli impiantiL’esercizio, la conduzione, il controllo, la manutenzio-ne dell’impianto tecnico e il rispetto delle disposizioni di legge in materia di efficienza energetica sono affi-dati al responsabile dell’impianto, che può delegarle ad un terzo.Opportunamente il decreto precisa che la delega al terzo responsabile non è consentita nel caso di sin-gole unità immobiliari residenziali in cui il generatore o i generatori non siano installati in locale tecnico esclusivamente dedicato. In tutti i casi in cui nello stesso locale tecnico siano presenti generatori di calore oppure macchine frigorifere al servizio di più impianti tecnici, può essere delegato un unico terzo

responsabile che risponde delle predette attività degli impianti.

Controllo e manutenzione degli impianti termiciIl regolamento prevede che le operazioni di controllo ed eventuale manutenzione dell’impianto debbano essere eseguite da ditte abilitate ai sensi del D.M. 22 gennaio 2008, n. 37, conformemente alle prescri-zioni e con la periodicità contenute nelle istruzioni tecniche per l’uso e la manutenzione rese disponibili dall’impresa installatrice dell’impianto ai sensi della normativa vigente. In assenza di istruzioni fornite dall’impresa installatrice è necessario fare riferimen-to alle istruzioni tecniche e alle periodicità fornite del fabbricante dei singoli apparecchi e dispositivi facenti parte dell’impianto, oppure ancora, in caso di mancanza di ogni altra istruzione, è possibile fare riferimento alle normative UNI e CEI. Installatori e manutentori sono tenuti a comunicare in forma scritta al committente o all’utente quali siano le operazioni di controllo e manutenzione necessarie per lo specifico impianto e la relativa frequenza.

Controllo dell’efficienza energetica degli impianti termiciIn occasione degli interventi di controllo ed eventuale manutenzione su impianti termici di climatizzazione invernale di potenza termica utile nominale maggiore di 10 kW e sugli impianti di climatizzazione estiva di potenza termica utile nominale maggiore di 12 kW, si effettua un controllo di efficienza energetica riguardante:• il sottosistema di generazione;• la verifica della presenza e della funzionalità dei sistemi di regolazione della temperatura centrale e

News e attualità6

Climatizzazione estiva e invernale

Il nuovo D.P.R. n. 74 del 16/04/2013in vigore dal 12 luglio

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• locale nei locali climatizzati;• la verifica della presenza e della funzionalità dei sistemi di trattamento dell’acqua, dove previsti.La periodicità di tali controlli è riportata nell’Allegato A del regolamento, in funzione della tipologia e della potenza termica dell’impianto (Tabella 1).Rispetto alla legislazione vigente (Dlgs 192/2005 e 311/2006) il provvedimento semplifica le procedu-re per gli impianti con una potenza minore di 100 kW, che rappresentano la stragrande maggioranza, prevedendo controlli non più annuali, ma biennali o quadriennali in funzione della tipologia di impianto e del tipo di alimentazione.I controlli di efficienza energetica devono essere inol-tre realizzati:• all’atto della prima messa in esercizio dell’impian-to, a cura dell’installatore;• nel caso di sostituzione degli apparecchi del sotto-sistema di generazione, come per esempio il • generatore di calore;• nel caso di interventi che non rientrino tra quelli periodici, ma tali da poter modificare l’efficienza energetica.Al termine delle operazioni di controllo, l’operatore redige e sottoscrive uno specifico Rapporto di con-

trollo di efficienza energetica i cui modelli, come in-dicato nell’allegato A, saranno pubblicati con succes-sivo decreto del ministero dello sviluppo economico. Il decreto prevede l’obbligo di sostituire entro 180 giorni i generatori di calore per i quali nel corso dei controlli siano emersi rendimenti di combustione infe-riori ai valori limite riportati nell’Allegato B al decre-to, qualora non sia possibile ricondursi a tali valori mediante operazioni di manutenzione.Per le macchine frigorifere e le pompe di calore oc-corre verificare che i valori dei parametri che carat-terizzano l’efficienza energetica non siano inferiori del 15% rispetto a quelli misurati in fase di collaudo o primo avviamento riportati sul libretto di impianto. Nel caso è necessario ripristinare tali valori con una tolleranza del 5%. Non sono però indicati limiti tem-porali specifici entro cui le macchine devono essere sostituite nel caso in cui non sia possibile ripristinare le prestazioni iniziali.Lo stesso dicasi per le unità cogenerative per le quali durante i controlli sia stato rilevato che i valori dei parametri che caratterizzano l’efficienza energetica non rientrano nelle tolleranze definite dal fabbricante e che, mediante manutenzione, non sia possibile ri-portare alle prestazioni richieste.

News e attualitàIl CTI Informa 7

TIPOLOGIA IMPIANTO ALIMENTAzIONE POTENzA TERMICA (1) [kW] CADENzA CONTROLLI DI EFFICIENzA ENERGETICA (ANNI)

RAPPORTO DI CONTROLLO DI EFFICIENzA ENERGETICA (2)

Impianti con generatori di calore a fiamma

Generatori alimentati a combustibile liquido o solido

10 < P < 100 2Rapporto tipo 1

P > 100 1

Generatori alimentati a gas, metano o GPL

10 < P < 100 4Rapporto tipo 1

P > 100 2

Impianti con macchine frigorifere/pompe di calore

Macchine frigorifere e/o pompe di calore a compressione di vapore ad azionamento elettrico e macchine frigorifere e/o pompe di calore ad

assorbimento a fiamma diretta

12 < P < 100 4

Rapporto tipo 2P > 100 2

Pompe di calore a compressione di vapore azionate da motore

endotermicoP > 12 4 Rapporto tipo 2

Pompe di calore ad assorbimento alimentate con energia termica P > 12 2 Rapporto tipo 2

Impianti alimentati da teleriscaldamento

Sottostazione di scambio termico da rete ad utenza P > 10 4 Rapporto tipo 3

Impianti cogenerativiMicrocogenerazione Pel < 50 4 Rapporto tipo 4

Unità cogenerativa Pel > 50 2 Rapporto tipo 4

P – Potenza termica utile nominalePel – Potenza elettrica nominale

TAbEllA 1 - Allegato A del regolamento

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News e attualità8

libretto di impianto e rapporti di controllo tecnicoGli impianti termici dovranno essere muniti di un nuo-vo “libretto di impianto per la climatizzazione”, alla cui elaborazione ha contribuito il gruppo di lavoro del CTI GL 602 “Impianti di riscaldamento - Eserci-zio, conduzione, manutenzione, misure in campo e ispezioni”.Il nuovo libretto consente di descrivere compiuta-mente tutti gli impianti di climatizzazione indipen-dentemente dalla tipologia e potenza del generatore utilizzato e dalla destinazione d’uso.La pubblicazione del nuovo modello di libretto e dei rapporti di controllo tecnico è affidata ad un decreto del Ministero dello Sviluppo economico, che dovreb-be uscire a breve.

Ispezione sugli impianti termiciLe autorità competenti provvedono ad effettuare le ispezioni su impianti di climatizzazione invernale di potenza termica utile nominale non minore di 10 kW

e di climatizzazione estiva di potenza termica utile nominale non minore di 12 kW. L’ispezione comprende una va-lutazione di efficienza energetica del generatore, una stima del suo corretto dimensionamento rispetto al fabbiso-gno energetico per la climatizzazione invernale ed estiva dell’edificio, in ri-ferimento al progetto dell’impianto, se disponibile, e una consulenza sui possibili interventi atti a migliorare il rendimento energetico dell’impianto in modo economicamente conveniente.Per gli impianti di climatizzazione in-vernale di potenza termica utile nomi-nale compresa tra 10 kW e 100 kW, alimentati a gas, metano o gpl e per gli impianti di climatizzazione estiva di potenza termica utile nominale com-presa tra 12 e 100 kW l’accertamento del rapporto di controllo di efficienza energetica inviato dal manutentore o terzo responsabile è ritenuto sostitutivo

dell’ispezione.Entro il 31 dicembre 3014 le Regioni e le Province au-tonome di Trento e Bolzano devono trasmettere una relazione sulle caratteristiche e sullo stato di efficien-za e manutenzione degli impianti termici nel territo-rio di loro competenza. Tale relazione è aggiornata con frequenza biennale.

Catasto degli impiantiTra le novità introdotte dal decreto da segnalare l’in-carico alle Regioni di predisporre e gestire il catasto territoriale degli impianti termici e l’opportunità di una sua integrazione con il catasto relativo agli atte-stati di prestazione energetica.Il testo completo del decreto è disponibile sul sito CTI nell’area “Legislazione”.

Anna [email protected]

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News e attualitàIl CTI Informa 9

l’Italia condannata per inadempienza

Di seguito si riporta, schematicamente, un estratto della sentenza della Corte Europea del 13/06/2013, ripercor-rendo alcune delle tappe dell’attuazione della certificazio-ne energetica che in Italia è avvenuta, ad oggi, con oltre 10 diversi disposti legislativi.

Il 18/10/2006 la C.E. ha inviato alla Repubblica italiana una diffida per omessa comunicazione delle misure di recepimento della Direttiva 2002/91/CE. Il 14/05/2009 la C.E. ha trasmesso una diffida comple-mentare con la quale ha chiesto all’Italia di presentarle le proprie osservazioni sul recepimento degli art. 7 e 9 della Direttiva 2002/91/CE.Il 24/06/2010 la C.E. ha inviato un’ulteriore diffida nella quale denunciava un recepimento non corretto degli arti-coli 7, paragrafi 1 e 2, e 10 e concedeva all’Italia un ter-mine di due mesi per presentare le proprie osservazioni.Il 24/11/2010, la C.E., non avendo ricevuto alcu-na risposta, adottava un parere motivato (notificato il 25/11/2010) concedendo all’Italia un termine di due mesi, a decorrere dalla sua notifica, per conformarsi.Il 29/11/2011, a seguito dell’introduzione di alcune modi-fiche legislative, la C.E. tra-smetteva un ulteriore parere motivato complementare, no-tificato il 30/11/2011, denun-ciando il recepimento non corretto dell’art. 7, paragrafo 1, della Direttiva 2002/91/CE, ribadendo il suo accerta-mento della violazione degli artt. 7, paragrafi 1 e 2, e 10 e fissando un termine di due mesi dalla notifica del parere affinché l’Italia vi si confor-masse. Il 02/01/2012, l’Italia ha ri-sposto con lettera al parere motivato complementare. Il 26/04/2012, non ritenen-do soddisfacente la risposta

fornita al parere motivato complementare, la C.E. ha deciso di investire la Corte del ricorso in oggetto per ina-dempimento ai sensi dell’art. 258 TFUE.In figura viene fornita una schematizzazione.Di seguito vengono riportate le principali contestazioni. Per maggiori informazioni si visiti il sito CTI sulla certifica-zione energetica degli edifici.

Obbligo di allegazione dell’attestato di certificazione energetica all’atto notarileA parere della C.E., l’art. 6, comma 2 ter, seconda frase, del D.Lgs. n. 192/2005 lascia intendere che la legisla-zione italiana non prevede alcun obbligo di inserire una clausola contrattuale, nella quale il conduttore dell’im-mobile dichiari di aver ricevuto un attestato relativo al rendimento energetico nel caso in cui quest’ultimo non sia stato ancora rilasciato per l’edificio dato in locazione al momento della firma del contratto di locazione. La C.E. ritiene che tale deroga, in caso di locazione di un immo-bile ancora privo di un attestato al momento della firma del contratto, non sia un recepimento corretto dell’art. 7, paragrafo 1, della Direttiva 2002/91/CE, in quanto tale

D.Lgs.  19  agosto  2005,  n.  192  

D.Lgs.    29  dicembre  2006,  n.  311  

D.Lgs.  30  maggio  2008,  n.  115  

D.M.  26  giugno  2009  –  L.G.N.  

D.P.R.  2  aprile  2009,  n.  59  

D.Lgs.  3  marzo  2011,  n.  28  

D.M.  (1)  22  novembre  2012  

D.M.  (2)  22  novembre  2012  

D.L.  4  giugno  2013,  n.  63  

D.P.R.  16  aprile  2013,  n.  74  

D.P.R.  16  aprile  2013,  n.  75  

Recepimento  della  DireJva  2002/91/CE  

18/10/2006  –  Prima  diffida  

14/05/2009  –  Diffida  complementare  

24/06/2010  –  Invio  di  ulteriore  diffida  24/11/2010  –  Invio  di  parere  moPvato      

29/11/2011  -­‐  Invio  di  ulteriore  parere  moPvato    26/04/2012  -­‐  C.E.  decide  di  invesPre  la  Corte  del  ricorso  in  oggeRo  per  inadempimento  

13/06/2013  -­‐  Sentenza  della  Corte  europea    …  

Recepimento  della  DireJva  2010/31/UE  

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News e attualità10

disposizione non prevede una deroga simile.L’atto legislativo che ha generato maggiori problemi, quanto meno in relazione all’effettiva cogenza delle disposizioni in materia di obbligo di dotazione di APE, è stata la L. 6/08/2008 n.133, la quale ha eliminato l’obbligo di allegazione dell’APE agli atti a titolo oneroso di trasferimento immobiliare, lasciando che la tutela degli interessi collettivi restasse affidata unicamente al rispetto di obbligo di dotazione. Il D.Lgs. 28/2011 ha in seguito aggiornato il D.Lgs. 192/2005 stabilendo l’introduzione negli atti notarili di un’apposita clausola con la quale l’ac-quirente o il conduttore dell’immobile danno atto di aver ricevuto le informazioni e la documentazione in ordine alla certificazione energetica degli edifici. In conclusione, il Decreto-Legge n. 63 del 4/06/2013 ha esteso l’obbligo di produzione dell’APE, oltre che per le vendite e le loca-zioni, anche per le cessioni di immobili a titolo gratuito.

l’autocertificazione del proprietario dell’immobileSecondo la C.E., l’autodichiarazione da parte del pro-prietario, di cui al paragrafo 9 delle L.G.N., non è con-forme all’art. 7, paragrafo 1, della Direttiva 2002/91/CE, poiché introduce un’eccezione all’obbligo di comunicare un attestato relativo al rendimento energetico per gli edi-fici aventi un rendimento energetico assai basso, e non permette al consumatore di confrontare alternative e di valutare appieno il rendimento energetico dell’edificio interessato. Detto sistema non presume l’obbligo di fornire raccomandazioni al nuovo acquirente o al conduttore per il miglioramento del rendimento energetico in termini di costi-benefici. Le raccomandazioni costituiscono l’elemen-to fondamentale per la realizzazione dell’obiettivo della Direttiva, consistente nel miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici.L’autocertificazione del proprietario dell’immobile è stata abrogata dalle disposizioni di cui all’art. 2, comma 4 del D.M. 22 novembre 2012.

Gli esperti indipendenti e l’autocertificazione del proprietario dell’immobileLa C.E. ritiene che l’Italia non abbia recepito correttamen-te l’art. 10 della Direttiva 2002/91/CE entro il termine impartito all’art.15 della medesima. Secondo la C.E., il

sistema di autodichiarazione, non è infatti conforme in base al quale la certificazione energetica degli edifici e l’elaborazione delle raccomandazioni che la corredano devono essere effettuate da esperti qualificati o ricono-sciuti e indipendenti. Aggiornamenti in materia sono stati apportati sia dal D.M. 22 novembre 2012, sia dal D.P.R. 16 aprile 2013, n. 75.

Il Recepimento La C.E. nota che l’Italia non ha recepito l’art. 9 “Ispezione dei sistemi di condizionamento d’aria” della 2002/91/CE entro il termine impartito all’art. 15 della medesima. Ha infatti omesso di notificarne le misure di recepimento. Importanti aggiornamenti in materia sono stati apportati sia dal D.M. 22 novembre 2012 sia dal D.P.R. 16 aprile 2013, n. 74, la pubblicazione di quest’ultimo decreto ha consentito la conclusione della procedura di infrazione avviata nel 2006 dalla C.E. contro l’Italia a causa dell’in-completa attuazione della Direttiva 2002/91/CE che già prevedeva l’obbligo di ispezione anche degli impianti di condizionamento estivo.

la sentenza La corte accoglie il ricorso della Commissione dichiaran-do che la Repubblica italiana è condannata alle spese.Si può dunque concludere che seppur giudicati tardivi i provvedimenti correttivi varati dal Governo la sentenza non prevede pene pecuniarie a parte l’obbligo di pagare le spese. La sentenza della Corte di giustizia europea si riferisce infatti ad una situazione pregressa, già sanata, con più disposti legislativi dall’Italia, prima del deposito della decisione.Di qui tuttavia si fa forte l’urgenza di convertire quanto prima in legge il D.L. 63/2013, che porrà finalmente termine alla querelle. Speriamo che i nostri lettori, nel leggere queste righe nel mese di agosto o successivamen-te, abbiamo già avuto modo di apprendere il buon esito della vicenda.

Giovanni Murano [email protected]

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News e attualitàIl CTI Informa 11

mcTER Forest 2013: una giornata eccezionale

Si è tenuta a Milano lo scorso 27 giugno la terza edizio-ne di mcTER Forest, appuntamento verticale dedicato a soluzioni, tecnologie, componenti per impianti alimentati a biomassa solida, svolto in concomitanza con il famoso mcTER Cogenerazione (appuntamento verticale dedicato alle cogenerazione civile e industriale) e con la giornata mcTER Bio-Gas (seconda edizione dell’evento dedicato alla filiera dei biocombustibili gassosi). L’iniziativa è stata organizzata da EIOM Ente Italiano Organizzazione Mostre, unitamente a CTI, con il patro-cinio di FIPER (Federazione Italiana Produttori di Energia da Fonti Rinnovabili), il sostegno di ATI (Associazione Termotecnica Italiana), il supporto promozionale de La Termotecnica (leader nel settore a livello nazionale), della “Guida Biomasse - Bio-Gas”, e di “Energia e Dintorni”, la nuova rivista del CTI. Numeri eccezionali hanno caratterizzato la giornata: oltre 1.000 sono stati infatti gli operatori accorsi a Milano per i tre eventi concomitanti (2.659 i preregistrati on-line), ben 70 sono risultate invece le aziende espositrici. La giornata, strutturata in modo verticale, è stata scandita da una sessione congressuale mattutina dal titolo “La filiera legno-energia: stato di salute, novità e prospettive”, i cui atti sono disponibili sul sito CTI nell’area “Pubblicazioni – Convegni CTI”, e da una serie di workshop tecnico ap-plicativi pomeridiani in cui le stesse aziende partecipanti hanno potuto presentare, al numeroso pubblico, le ultime novità e le migliori soluzioni tecnologiche del momento. Dopo l’apertura del convegno, Giovanni Riva (Direttore Generale CTI - Università Politecnica delle Marche), Chair-man della sessione, è intervenuto con un focus sull’impor-tante tema della sostenibilità della biomassa in vista di una nuova direttiva EU in fase di prepara-zione. Grazie ad Adriano Mussinatto (Regione Piemonte) è stato ap-profondito il tema della qualità dell’aria connessa con la com-

bustione delle biomasse; Walter Righini (Presidente FIPER - National Steering Commitee Progetto IEE Forest) ha invece analizzato lo stato dell’arte del teleriscaldamento a biomassa in Italia, presentando numeri e prospettive. Angelo Scaravonati (FIPER - National Steering Com-mitee Progetto IEE Forest) ha affrontato l’interessante tema dell’accettabilità sociale degli impianti a biomassa; Antonio Panvini (CTI) ha presentato le novità sulla della normativa tecnica per i biocombustibili legnosi (pellet, legna, bricchette, cippato); Giuseppe Toscano (Università Politecnica delle Marche) è intervenuto con la presenta-zione della filiera dell’agripellet, analizzando struttura e soluzioni tecnologiche. La mattinata è poi continuata con alcuni casi concreti di grande interesse, come l’intervento di Enrico Arioni (ABB) sul monitoraggio in continuo delle emissioni delle centrali a biomassa; e l’approfondimento sulle applicazioni di cogenerazione a biomassa presentato da Alessandro Dorigati (Ingeco). Di rilievo l’area espositiva, tra le aziende partecipanti ricordiamo i Platinum Sponsor della giornata, quali AB Energy, ABB, Dehn, Ener-G, Hug Engeneering, Ingeco, Intergen e Spark Energy e naturalmente tutte le aziende che hanno avuto modo di gestire i workshop tecnico-ap-plicativi svolti nel pomeriggio, così da coinvolgere con approfondimenti mirati il target di assoluta qualità interve-nuto alla giornata. Dopo l’importante riconferma della terza edizione, con gli eccellenti riscontri sopra evidenziati da parte dei profes-sionisti del settore, gli organizzatori sono già al lavoro per la nuova edizione dell’appuntamento tecnico-espositivo:

mcTER FOREST ritornerà il 26 giugno 2014, sempre a Milano, con la sua formula verticale studiata per permettere ai professionisti di aggiornarsi, conoscere e com-prendere il mercato delle bio-masse legnose e di tutte le sue applicazioni.

Termotecnica IndustrialePompe di Calore

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Giacobbe braccio – Coordinatore GL 901 “Energia solare”, ENEAGiovanni Murano – [email protected]

È stato pubblicato nel mese di giugno il rapporto an-nuale edito dall’ESTIF (European Solar Thermal Industry Federation) relativo al trend e alle statistiche di mercato delle tecnologie solari termiche. Nel Rapporto viene esaminata la situazione europea (EU27 + Svizzera) e i vari contesti nazionali. Nell’ultimo capitolo vengono invece mostrate delle proiezioni sull’utilizzo della tecno-logia al 2020. Nel 2012, il mercato europeo ha vissuto una diminu-zione del 6,4% della capacità complessiva di nuova installazione, rispetto all’anno precedente (prima am-montava a 2,4 GWth - circa 3,4 milioni di m2).La capacità totale installata ha registrato un aumento netto di 2 GWth, raggiungendo gli attuali 28,3 GWth (40,5 milioni di m2). Tale dato mette in luce un aumento del 7,7% rispetto alla capacità totale installata nel 2011.Il rapporto evidenzia che il mercato dell’UE continua a soffrire dei vincoli imposti dalle crisi finanziarie ed

economiche che interessano la maggior parte del con-tinente, con un conseguente rallentamento del settore delle costruzioni e la riduzione dei regimi di sostegno pubblico per il solare termico.In considerazione del fatto che l’anno di picco è stato il 2008, il mercato annuale è attualmente in “stato di contrazione”. I 2,41 GWth venduti nel 2012 sono ben al di sopra del 2007 (2 GWth/corrispondenti a 2,88 milioni di m2), ma lontani dai 3,36 GWth (4,8 milioni di m2) raggiunti nel 2008. Dal Rapporto emerge che negli ultimi dieci anni c’è sta-ta una forte tendenza al rialzo del tasso di crescita fino al 2008, seguito da un declino ripido nei primi due anni (2009, 2010) e quindi da un appiattimento (2011, 2012). In figura 1 è illustrata con linea blu la variazio-ne della nuova capacità installata. Nonostante il calo registrato negli ultimi quattro anni, la dimensione annuale del mercato è raddoppiata negli ultimi dieci anni ad un tasso medio di crescita annuale del 10%. Utilizzando lo stesso confronto nel corso degli ultimi cinque anni (2007-2012), si osserva una crescita assoluta delle vendite annuali del 20% e un tasso di crescita medio annuo del 3,6%.

Le applicazioni residenziali di picco-la taglia occupano ancora la mag-gior fetta del mercato del solare ter-mico tuttavia le installazioni di gran-di dimensioni stanno aumentando a ritmo sostenuto. I Sistemi di grandi dimensioni, superiori a 35 kWth (50 m²), per applicazioni di riscaldamen-to e raffrescamento commerciale, hanno mostrato uno sviluppo positivo, ma è principalmente per i sistemi di grandi dimensioni (superiori a 350 kWt / 500 m²) che il mercato si sta muovendo rapidamente.Il 2012 ha confermato la Danimarca

Dossier CTI12

Solare termico

Il mercato del solare termico: trend e statistiche

FIGuRA 1 - Mercato europeo (più Svizzera) del solare termico

2012201120102009200820072006200520042003

Solar Thermal Market in EU27 and Switzerland Total and Newly Installed Capacity (glazed collectors)

0

500

1 000

1 500

2 000

2 500

3 000

3 500

4 000

4 500

5 000

MWth m2 (x1000)

Newly installed (MWth) Total installed n-1 (MWth) Annual Capacity (m2)

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Il CTI Informa

come la “terra del teleriscaldamento solare”, con un to-tale di 71,4 MWth (102 000 m²) installati, contribuendo ad una capacità totale installata di 196 MWth (280000 m²), esclusivamente in grandi impianti solari termici, i quali rappresentano il 65% della capacità europea totale installata in impianti di grandi dimensioni.Per quanto concerne il calore di processo industriale, sono stati avviati molti progetti pilota insieme ad altri più grandi ancora in cantiere. Tale settore rappresenta un comparto di mercato a cui guardare con attenzione nei prossimi anni, considerato anche che i segmenti di mercato tradizionali sono per lo più colpiti dalla reces-sione, come ad es. il settore della produzione di acqua calda sanitaria per le abitazioni, che risente ancora degli effetti della crisi nel mercato delle costruzioni.Nonostante una crescita della capacità totale installata al di sotto delle aspettative (il trend viene evidenziato in figura 1 dalle barre grigie, la tonalità più chiara di grigio indica l’incremento della nuova capacità instal-lata nel 2012), il solare termico svolge un ruolo sempre più importante nella strategia europea per l’energia, in particolare attraverso i piani d’azione nazionali. I 28 GWth in esercizio generano circa 20 TWhth di energia solare termica, contribuendo ad un risparmio di 2,5 Mt di CO2. In termini di rilevanza economica, il settore del solare termico ha raggiunto nel 2012 un fatturato com-plessivo di 2,4 miliardi di euro, impiegando 32.000 persone (equivalenti a tempo pieno).

Per quanto concerne la situazio-ne nazionale, contrariamente ad ogni previsione, con 231 MWth (330.000 m2) l’Italia rimane il se-condo più grande mercato dell’UE in termini di nuova capacità in-stallata (Figura 2). La stagnazione economica, i governi tecnici e le incertezze connesse che circon-dano il futuro degli incentivi sul solare termico, hanno contribuito a previsioni molto pessimistiche. In queste circostanze, nota l’ESTIF, un calo di mercato del 15% rappre-senta un risultato di tutto rispetto. Alla fine del 2012, la capacità to-

tale installata di collettori solari vetrati ammonta a 2,4 GWth, con un incremento del 10% rispetto all’anno precedente e con una produzione di calore stimato di 2 TWhth.Per quanto riguarda invece i collettori scoperti, essi co-prono ancora un mercato di nicchia con una superficie annua che non supera i 5000 m2, essenzialmente desti-nati al riscaldamento di piscine scoperte.Il documento integrale è disponibile, sul sito dell’ESTIF.

Breve sintesi del panorama normativo Cen e isoVinod Kumar Sharma – ENEAGiovanni Murano – [email protected]

La chiave di volta per la diffusione della tecnologia so-lare termica è indubbiamente la disponibilità di norma-tiva tecnica in grado di valutare la qualità dei prodotti immessi sul mercato, sia in termini di resa termica che di affidabilità e durata nel tempo. In quest’ottica il GL 901 “Energia solare” del CTI si interfaccia con i gruppi internazionali CEN e ISO di propria competenza. A livello CEN, il comitato tecnico che si occupa dello sviluppo di norme relative a terminologia, requisiti generali, caratteristiche, metodi di prova, valutazione di conformità ed etichettatura degli impianti solari ter-mici e loro componenti è il CEN/TC 312 “Thermal solar

Dossier CTI 13

FIGuRA 2 – Mercato italiano del solare termico

6

2012201120102009200820072006200520042003

MWth m2 (x1000)

0

50

100

150

200

250

300

350

400

450

500

Newly installed (MWth) Total installed n-1 (MWth) Annual Capacity (m2)

Solar Thermal Market in ItalyTotal and Newly Installed Capacity (glazed collectors)

ITALY -15.4%

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Dossier CTI

systems and components”, che si compone di quattro gruppi di lavoro:- WG 1 “Collettori solari” - WG 2 “Sistemi del tipo “Factory made” - WG 3 “Sistemi del tipo “Custom built” - WG 4 “Normative di misurazione per i termoventi-latori, per le macchine di immagazzinaggio di acqua calda e sistemi di riscaldamento dell’acqua”.

CEN/TC 312/WG 01 “Solar collectors”Il WG 01 ha come scopo lo sviluppo di norme relative a requisiti generali, caratteristiche, metodi di prova, valutazione di conformità ed etichettatura dei collettori solari. La segreteria è affidata alla Grecia.Il gruppo di lavoro ha ad oggi sviluppato i seguenti standard:- EN 12975-1:2006 “Thermal solar systems and compo-nents - Solar collectors - Part 1: General requirements”.- EN 12975-2:2006 “Thermal solar systems and compo-nents - Solar collectors – Part 2: Test methods”.Relativamente alla norma tecnica EN 12975-1:2006,

questa è stata aggiornata nel corso del 2010 a se-guito di un refuso riportato nel paragrafo 1 che ne escludeva l’applicabilità ai collettori a concentrazione, pur essendo gli stessi inclusi nella EN 12975-2:2006. L’eliminazione di tale incongruenza ha reso tale norma-tiva sostanzialmente applicabile anche ai collettori ad inseguimento e/o a concentrazione. L’integrazione ha garantito inoltre agli operatori che utilizzano i sistemi a concentrazione, l’accesso ai meccanismi di incentiva-zione fiscale (55% attualmente elevata al 65%).I metodi di prova relativi alla caratterizzazione energe-tica dei collettori sono quindi applicabili alle tipologie a concentrazione con o senza inseguimento ed ai CPC. Va però prestata particolare attenzione ai parametri da monitorare ed in particolare alla radiazione solare che, data la tipologia di alcuni collettori, richiede il monitoraggio della componente diretta piuttosto che della sola componente globale.Per quanto concerne la qualificazione meccanica dei componenti, le metodiche per alcune delle prove (ca-rico meccanico, pioggia, grandine) sono state ini-

14

La  norma(va  EN  in  tema  di  impian(  

solari  termici  e  loro  componen(  

UNI  EN  12975  “Colle=ori  

solari”  

UNI  EN  12977  “Impian(  

assembla(  su  specifica  ”  

UNI  EN  12976  “Impian(  

prefabbrica(  ”  

 UNI  EN  15316-­‐4-­‐3  

“  Metodo  per  il  calcolo  dei  

requisi(  energe(ci  e  dei  rendimen(  dell’  

impianto  ”  

1   2  

1  

2  

3  

4  5  

1  

2  

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15Il CTI Informa Dossier CTI

zialmente ideate per i collettori piani pertanto non possono essere adattate, senza effettuare le opportune variazioni, ai sistemi a concentrazione.Tuttavia per altre tipologie di prove meccaniche (so-vrappressione, shock termici interni, esposizione), le metodiche, così come già illustrate nella norma, pos-sono essere attuabili senza particolari modifiche e/o adattamenti, anche a collettori a concentrazione.È possibile utilizzare la norma per sottoporre i collettori a concentrazione, con e senza inseguimento a prove ufficiali delle prestazioni. Tuttavia non è raccomanda-bile impiegarla per i collettori a concentrazione con inseguimento ad alta temperatura, per effettuare prove di durabilità. Per tale tipologia di collettori, sempre più diffusa a livello nazionale ed europeo, il CEN/TC 312 ha in corso attività mirate alla redazione di particolari specifiche tecniche.Per le motivazioni esposte, la norma è stata sottopo-sta a revisione; l’ultimo draft è disponibile sul sito CTI nell’area dedicata al gruppo di lavoro.Le norma EN 12975 si divide in due parti di cui la pri-ma è attualmente in revisione. Si stanno introducendo maggiori precisazioni rispetto alle prime versioni, dalle quali erano stati esclusi i sistemi a concentrazione. Tale norma è applicabile ai collettori solari termici vetrati e non vetrati, a tubi evacuati, a sistemi a concentrazione. In raffronto alla versione precedente sono stati:- formalmente inglobati i collettori ibridi (termico - elet-trici o PVT);- definiti meglio i requisiti; - accolti e recepiti una serie di aggiornamenti resi dai partecipanti ai lavori.È stato avviato un work item congiunto ISO/TC 180 e CEN/TC 312 finalizzato alla realizzazione di una norma unica ISO/FDIS 9806:2013 “Solar energy — Solar thermal collectors — Test methods”. Il progetto di norma è attualmente sottoposto a voto formale (do-vrà essere inviato trasmesso al CEN e all’ISO entro il 6/08/2013).

CEN/TC 312/WG 02 “Factory made systems”Il WG 02 ha come scopo lo sviluppo di norme europee relative a requisiti generali, caratteristiche, metodi di prova, valutazione di conformità e etichettatura di siste-

mi solari termici di tipo “Factory made”. La segreteria tecnica è gestita dall’Italia, il Convenor è il dott. Vinod Kumar Sharma (ENEA). Il gruppo di lavoro ha sviluppa-to ad oggi i seguenti standard:- EN 12976-1:2006 “Thermal solar systems and compo-nents - Factory made systems - Part 1: General require-ments”; - EN 12976-2:2006 “Thermal solar systems and com-ponents - Factory made systems – Part 2: Test methods”.La EN 12976-1 specifica i requisiti di durabilità (inclusa la resistenza meccanica), di affidabilità e sicurezza dei collettori solari a liquido. Essa comprende le disposi-zioni per la valutazione della conformità a tali requisiti. È applicabile inoltre ai collettori a concentrazione. La EN 12976-2 indica i metodi di prova per la va-lidazione dei requisiti degli impianti solari termici prefabbricati specificati nella EN 12976-1. La norma comprende anche metodi di prova per la caratteriz-zazione delle prestazioni termiche attraverso la prova dell’impianto nella sua globalità. La EN 12976, parti prima e seconda, è attualmente in revisione. I principali obiettivi dell’aggiornamento riguardano:- il chiarimento dei criteri utilizzati per garantire che i requisiti vengano adeguatamente soddisfatti;- una migliore leggibilità ed interpretabilità con una distinzione più netta tra requisiti e procedure di prova;- il perfezionamento dei metodi di prova esistenti e lo sviluppo di nuovi metodi di prova.Altri argomenti di confronto all’interno del gruppo riguardano:- la definizione degli aspetti che richiedono maggior dettaglio, in relazione alle diverse tipologie di sistemi (termosifone e a circolazione forzata) e la prepara-zione di una checklist concernente criteri pertinenti ai requisiti richiesti dalla EN 12976-2;- lo sviluppo di una procedura per l’estrapolazione di risultanze da prove di sistemi della stessa famiglia in modo da ridurre gli oneri economici sostenuti dai costruttori (indagini preliminari di un nuovo metodo ba-sato sulla norma ISO 9459-5 (DST). Tale proposta deve essere elaborata e validata ulteriormente, in relazione ai risultati della prova di sistema;- lo sviluppo di una procedura per convertire i risultati

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delle prove effettuate con le metodologie esistenti, in risultati validi per l’“EU Reference tapping cycles”. La procedura consentirà, sulla base delle attuali norme EN per i sistemi Factory made, la determinazione della classe energetica secondo l’obiettivo dell’UE di avere le etichette per i sistemi di riscaldamento dell’acqua;- la definizione di una procedura per stimare la pre-stazione del sistema di accumulo (quantità di acqua calda, a specifica temperatura, che è possibile estrarre dall’accumulo durante un prelievo continuo anche quando gli apporti solari non sono più disponibili);- la necessità di nuove norme per la determinazione della prestazione di sistemi prefabbricati e combinati per la produzione di acqua calda e per la climatizza-zione degli ambienti.

CEN/TC 312/WG3 “Custom built systems”Il WG 03 ha come scopo lo sviluppo di norme concer-nenti requisiti generali, caratteristiche, metodi di prova e linea guida di installazione per gli impianti solari per il riscaldamento e i loro componenti (i collettori solari non sono inclusi). Il gruppo di lavoro ha elaborato le seguenti norme relative ai sistemi solari termici assemblati su specifica (sistemi custom built): - EN 12977-1:2012 “Thermal solar systems and compo-nents - Custom built systems - Part 1: General require-ments for solar water heaters and combisystems”; - EN 12977-2:2012 “Thermal solar systems and compo-nents - Custom built systems - Part 2: Test methods for solar water heaters and combisystems”; - EN 12977-3:2012 “Thermal solar systems and compo-nents - Custom built systems - Part 3: Performance test methods for solar water heater stores”;- EN 12977-4:2012 “Thermal solar systems and compo-nents - Custom built systems - Part 4: Performance test methods for solar combistores”; - EN 12977-5:2012 “Thermal solar systems and compo-nents - Custom built systems - Part 5: Performance test methods for control equipment”.La EN 12977-1 specifica requisiti di durabilità, affida-bilità e sicurezza dei sistemi Custom Built di piccola e grande taglia per la produzione di a.c.s. e per la climatizzazione degli ambienti nel settore residenziale.

La EN 12977-2 si applica ai sistemi Custom Built di pic-cola e grande taglia con fluidi termo-vettori liquidi per applicazioni nel settore residenziale e fornisce i metodi di verifica dei requisiti elencati nella prima parte. Tale norma include:- una procedura per la determinazione della resa ter-mica di sistemi Custom Built di piccola taglia ottenuta mediante prove sperimentali sui componenti utilizzati successivamente per la simulazione;- metodi per la caratterizzazione energetica e la pre-dizione della resa di impianti Custom Built di grande taglia. Si applica ai seguenti tipi di sistemi Custom Built di piccola taglia: - sistemi per la sola produzione di acqua calda per usi igienico – sanitari; - sistemi per la sola climatizzazione invernale; - sistemi per entrambe le applicazioni;- altri: come sistemi che includano la climatizzazione estiva.Per quanto riguarda i sistemi di grande taglia essa è applicabile innanzitutto ai sistemi di pre-riscaldamento solare costituiti da uno o più serbatoi, scambiatori di calore, tubazioni e sistemi di controllo automatico, a circolazione forzata. La EN 12977-3 specifica i metodi di prova per la caratterizzazione delle prestazioni dei serbatoi di ac-cumulo che sono destinati all’utilizzo in impianti solari termici di tipo Custom Built come specificati nella parte 1. Il tipo di accumulo che è possibile testare secondo la norma è quello comunemente usato negli impianti solari per la produzione d’acqua calda. Il documento si applica ad accumuli con capacità compresa tra 50 e 3000 litri, mentre non è applicabile agli accumuli degli impianti combinati (il riferimento è la EN 12977-4).La EN 12977-4 illustra i metodi di prova per la carat-terizzazione energetica degli accumuli utilizzati nei sistemi custom built di piccola taglia in accordo con la EN 12977-1. Tali accumuli rientrano tra quelli comune-mente utilizzati nei sistemi combinati. D’altra parte la caratterizzazione energetica di accumuli diversi, ma comunque utilizzanti acqua come fluido termovettore (come i sistemi con pompa di calore), può essere valu-tata mediante le prove descritte nella norma.

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17Il CTI Informa Dossier CTI

La EN 12977-5 illustra i metodi di prova del sistema di controllo e contiene i requisiti richiesti al sistema di con-trollo in termini di durabilità, affidabilità e accuratezza. Tale documento considera i seguenti componenti:- temporizzatori, termostati differenziali,controllori mul-ti-funzione; - sensori di temperatura, di radianza, di pressione, di livello, misuratori di portata e di calore scambiato; - attuatori quali pompe, solenoidi, valvole motorizzate o relè; - le possibili combinazioni di controllori, sensori ed at-tuatori sopra elencati. La serie delle norme EN 12977 dovrebbe essere a bre-ve sottoposta a revisione.

Nuove tecnologie emergenti: i collettori PT/PVIl CEN/TC 312 è anche impegnato in attività finalizza-te a definire requisiti e procedure di prova per nuovi sistemi e tecnologie emergenti:- Sistemi ibridi termo/fotovoltaici (PVT);- Collettori polimerici;- Collettori e sistemi per le medie temperature;- Collettori e sistemi per le alte temperature.In merito ai sistemi ibridi termo/fotovoltaici PVTT, questi possono avere: diverse tecnologie di cella fotovoltaica; tipi di collettori; media di trasferimento del calore; configurazioni di sistema; etc. I gruppi principali sono i collettori piani (PVT) e i collettori a concentrazione (CPVT). Va tuttavia notato che nel campo del fotovol-taico, qualità e prestazioni sono direttamente correlate; è dunque particolarmente importante che siano dispo-nibili prove specifiche per questa tipologia di unità. Attraverso prove (effettuate secondo standard interna-zionali diversi), il costruttore può far sì che il modulo fotovoltaico in fase di prova, soddisfi tutti i requisiti in materia di efficienza energetica, resistenza meccanica, shock termico, sicurezza e conformità alle direttive eu-ropee vigenti.Si riportano di seguito le principali norme per la verifi-ca dei moduli fotovoltaici:- IEC 61215 “Moduli fotovoltaici (FV) in silicio cristallino per applicazioni terrestri - Qualifica del progetto e omologazione del tipo”- IEC 61646 “Moduli fotovoltaici (FV) a film sottile per

usi terrestri - Qualificazione del progetto e approvazio-ne di tipo”- IEC 62108 “Moduli e sistemi fotovoltaici a concentra-zione (CPV) - Qualifica di progetto e approvazione di tipo”- IEC 61730-1 “Qualificazione per la sicurezza dei moduli fotovoltaici (FV) Parte 1: Prescrizioni per la co-struzione”- IEC 61730-2 “Qualificazione per la sicurezza dei mo-duli fotovoltaici (FV) Parte 2: Prescrizioni per le prove”- UL 1703 “Flat-Plate photovoltaic modules and panels for USA and Canada”- IEC 61701 “Prova di corrosione da nebbia salina dei moduli fotovoltaici (FV)”- IEC 60904-1 “Dispositivi fotovoltaici Parte 1: Misura delle caratteristiche fotovoltaiche corrente-tensione”- IEC 61345 “Prova all’UV dei moduli fotovoltaici (FV)”- IEC 61829 “Schiere di moduli fotovoltaici (FV) in si-licio cristallino. Misura sul campo delle caratteristiche I-V”.I temi su cui diventa dunque prioritario agire riguarda-no l’assenza di definizioni, la diversità tra le procedure di prova dei sistemi fotovoltaici e solari termici e la certificazione di collettori PVT. Le prove che vengono effettuate sugli impianti ibridi, al momento tengono separate le componenti termiche da quelle fotovoltaiche le quali, di fatto, vengono qualifi-cate separatamente. Si ricorre dunque sia alle norme CEI di cui sono stati presentati i riferimenti sia alle norme UNI EN.

I lavori normativi dell’ISO/TC 180L’ISO TC 180 sta attualmente lavorando ai seguenti documenti tecnici:- ISO/NP 9488-rev “Solar energy - Vocabulary”- ISO/AWI 22975-1 “Solar Energy – Collector compo-nents and materials - Part 1: Evacuated tube durability and performance”;- ISO/AWI 22975-2 “Solar Energy – Collector compo-nents and materials - Part 2: Heat-pipe for evacuated tubes – Durability and performance”;- ISO/DIS 22975-3 “Solar Energy - Collector compo-nents and materials - Part 3: Absorber surface durabi-lity”.

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- ISO/FDIS 9806 “Solar energy - Solar thermal collec-tors - Test methods”.L’Italia è tra i paesi partecipanti ai lavori normativi.

il solar keymark Vincenzo Delacqua – ICIM SpA

Il marchio di certificazione KEYMARK è un marchio vo-lontario, sviluppato dal CEN e dal CENELEC - entrambi organismi di normazione europei, uno in ambito gene-rico, l’altro nel solo ambito elettrico - ed è a sua volta lo sviluppo di un precedente marchio europeo, il CEN-CER. L’obiettivo da parte degli organismi promotori è stato ed è quello di poter dare alle aziende europee un sistema certificativo uguale in tutta Europa, che pos-sa superare le frontiere tecniche/commerciali ancora esistenti tra i vari paesi dell’Unione Europea, evitando la duplicazione delle certificazioni. Inoltre, per gli utilizzatori europei, il messaggio chiaro e semplice del KeyMark è che il prodotto è conforme alla norma europea specifica. In pratica, il KeyMark vuole essere per le certificazioni non regolamentate da direttive o regolamenti europei, quello che per gli schemi cogenti è la marcatura CE. Specifico per i prodotti del solare termico è il Solar KeyMark, risultato di uno schema di certificazione vo-lontario, supportato dall’ESTIF-European Solar Thermal

Industry Federation, costruito a fronte delle norme di riferimento EN 12975-1/2 e EN 12976-1/2, applicato ai collettori solari e ai sistemi di captazione e di accu-mulo dell’energia solare costruiti per la vendita in kit. A ulteriore conferma della superiorità del Solar Key-Mark, questo è stato scelto da diversi paesi, tra cui l’I-talia, come riferimento tecnico per gli incentivi erogati dai singoli stati agli utilizzatori dei prodotti legati al termico solare.L’ICIM SpA è il primo organismo di certificazione in Italia ad avere la qualifica Solar KeyMark per i pro-dotti del termico solare. È uno dei pochi enti a livello mondiale riconosciuto all’interno dell’accordo IECEE per il rilascio del certificato CB per moduli fotovoltaici. In virtù di questo, è anche accreditato al rilascio dei certificati di Factory Inspection, previsti dal IV Conto Energia.

l’evoluzione del Solar KeyMarkSono sostanzialmente due gli scenari futuri, che pos-sono anche essere visti come integrati fra loro. Nel primo scenario, gli organismi promotori CEN e CE-NELEC trasferiscono in outsourcing la sola gestione operativa del KeyMark secondo tre possibili modelli: di trasferimento a un’organizzazione esterna; a più organizzazioni settoriali; a un’organizzazione che coordini diverse organizzazioni. In questo modo, i re-golamenti e il monitoraggio del marchio rimarrebbero

saldamente in mano al CEN, evitan-do derive non conformi alle basi e ai principi del KeyMark: al CEN verreb-be così tolta tutta la parte gestionale che, istituzionalmente, non è di sua competenza e che occupa risorse che potrebbero, invece, operare nel raffor-zamento dell’immagine del KeyMark in Europa. Questo processo sta, in realtà, già attuandosi e nelle prossime tappe, a ottobre e novembre di quest’anno, verrà presa una decisione definitiva da parte dei Board del CEN (quello degli Organismi di normazione nazionali e quello amministrativo). Se ci sarà una fumata bianca, entro la prima metà del

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THE Quality Label for Solar Thermal Products in EuropeBoost your solar thermal business www.solarkeymark.org

The Solar Keymark CEN Keymark Scheme

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19Il CTI Informa Dossier CTI

2014 il CEN darà seguito operativo al trasferimento in outsourcing. Nel secondo scenario, che come detto può perfetta-mente integrarsi con il primo, il KeyMark si trasformerà in un Global Mark, abbracciando non solo l’Europa ma tutti i paesi del mondo che vogliano aderire. Que-sto, più che uno scenario, è una visione, che ha, però, delle basi concrete. Infatti, già da tempo ci sono delle “task force” che stanno operando per unificare le nor-me e, di conseguenza, le certificazioni. Ad esempio nel termico solare, il Solar KeyMark potrebbe evolvere nel marchio globale Qmark; esiste, infatti, già da un paio d’anni, una task force dedicata che ha avuto mandato di continuare per altri due anni con l’obbiet-tivo di giungere a uno schema unico di certificazione.Il KeyMark e, nello specifico, il Solar KeyMark sta quindi evolvendosi rapidamente per collocarsi meglio nel mercato del futuro, sempre più globale e attento alla qualità dei prodotti, così da poter rispondere alle esigenze future dei fabbricanti. Maggiori dettagli sul solarkey mark sono disponibili sul sito specifico.

i lavori nazionaliGiovanni Murano – [email protected] Sabatelli – ENEA

la revisione della uNI 9711Il gruppo di lavoro CTI 901 “Energia solare” è attual-mente impegnato nella revisione della norma UNI 9711:1991 “Impianti termici utilizzanti energia solare. Dati per offerta, ordinazione e collaudo”. Il progetto di norma è indirizzato a tutti coloro che sono coinvolti nei processi di ordinazione, acquisto, realizzazione e collaudo di impianti solari termici (anche in configurazione ibrida) per la produzione di acqua calda sanitaria, la climatizzazione estiva ed invernale degli ambienti e la produzione di calore di processo. La norma ha come scopo la classificazione, la definizione dei requisiti essenziali e delle regole per la costruzione, nonché le modalità da osservare per la richiesta dell’offerta, l’elaborazione del progetto-of-ferta e l’esecuzione del collaudo degli impianti solari

termici di grandi dimensioni assemblati su specifica, denominati anche “Large Custom Built Systems“ dalla norma UNI EN 12977-1. Il documento fornisce indica-zioni circa:- i criteri informativi sulla corretta esecuzione e sulla sicurezza;- le informazioni che devono essere contenute nella richiesta di progetto–offerta;- le informazioni che devono essere contenute nella presentazione del progetto–offerta;- la determinazione delle grandezze che devono es-sere misurate all’atto del collaudo e delle relative tolleranze;- le modalità che devono essere seguite per la misura delle grandezze stesse;- i requisiti e delle modalità di impiego degli strumenti da adoperare nelle misure;I lavori sono già stati avviati e si prevede la conclusio-ne delle attività entro pochi mesi.

le problematiche del conto energia termicoIl decreto 28.12.2012 “Incentivazione della produzio-ne di energia termica da fonti rinnovabili ed interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni”, noto anche come Conto energia termico – CET, attua le di-sposizioni del D.Lgs. 3 marzo 2011 n.28, che prevede incentivi alla produzione di energia termica da rinno-vabili e agli interventi di efficienza energetica di pic-cole dimensioni. Il gruppo di lavoro 901 ha analizzato tale decreto definendo una serie di problematiche applicative che vengono riportate schematicamente di seguito:- Il meccanismo di incentivazione è in conto capitale anziché in conto energia: il meccanismo di incenti-vazione per gli impianti solari termici è strutturato in modo differente dalle altre rinnovabili termiche in quanto si configura come un incentivo in conto capi-tale, essendo quest’ultimo calcolato in proporzione ai metri quadri di pannelli installati piuttosto che sulla base dei kWh termici che l’impianto può produrre effettivamente.- L’incentivo è identico per tutte le tipologie di colletto-ri: l’incentivo, soddisfatti i requisiti previsti, è lo stesso per tutte le tipologie di collettori solari impiegati che,

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Dossier CTI20

pur producendo differenti quantitativi di energia termi-ca per unità di superficie installata, sono di fatto equi-parati tra loro a vantaggio soprattutto delle tipologie meno performanti e quindi più economiche. - I collettori vetrati piani e collettori scoperti sono trattati dal CET alla stessa maniera: l’incentivo ricono-sciuto è il medesimo a fronte di tecnologie dai costi notevolmente diversi; le tecnologie considerate sono destinate ad applicazioni diverse (i collettori scoperti hanno un uso prevalentemente stagionale).- Difficilmente un collettore scoperto potrà accedere all’incentivo (la curva limite è molto alta) come anche i collettori ibridi.Ulteriori questioni aperte riguardano:1) Collettori a tubi evacuati e a concentrazione: l’uso della superficie dell’assorbitore come area di riferi-mento nel D.M. 28/2012 (CET), ha prodotto una serie di problematiche in parte risolte (vedi caso collettori sottovuoto) ed in parte no (es. caso dei collettori a concentrazione). Infatti:- nel caso di collettori sottovuoto muniti di riflettore, l’u-so della superficie dell’assorbitore (calcolata conside-rando l’intera circonferenza del tubo) poteva in alcuni casi determinare esclusioni immotivate; - nel caso di collettori a concentrazione la questione ri-mane tuttora aperta, non avendo molto senso, per tale tipologia di collettori, calcolare il rendimento rispetto all’area dell’assorbitore così come richiesto dalla nor-mativa EN 12975-2:2006; - il ricorso all’area di apertura come superficie di riferi-mento per queste tipologie di collettori eviterebbe ogni possibile equivoco; - sia nel D.M. 28/2012 (CET) che nelle Regole appli-cative del GSE si fa ancora riferimento alla mancanza di norme specifiche per i collettori a concentrazione, sebbene con l’emendamento del 2010 si sia formal-mente estesa la certificazione EN 12975 anche a tale tipologia di collettori.Infine, sempre per quanto riguarda i sistemi a concen-trazione, è stato chiarito che devono essere caratteriz-zati da un fattore di concentrazione geometrico mag-giore o uguale a 10 e dalla presenza di un sistema di inseguimento solare ad uno o due assi (meccanico o elettromeccanico).

2) Sistemi factory made: nel D.M. 28/2012 (CET), il criterio della curva di efficienza minima non è applica-bile ad alcune tipologie di sistemi solari. - Per i sistemi factory-made del tipo ICS –Integrated collector Storage – per i quali è applicabile la sola norma UNI EN 12976, l’attestazione di conformità (test report) rilasciata da laboratorio accreditato non contiene alcuna curva di efficienza, ma esclusivamente informazioni relative alla produzione di energia termi-ca su base annuale con i relativi indici di prestazione (frazione solare). Ciò rende di fatto inapplicabile il comma b) del paragrafo 1.3 a tale tipologia di sistemi solari che, pur rappresentando una fetta consistente del mercato nazionale del solare termico, non potreb-bero accedere agli incentivi in conto energia termico.- Nelle regole applicative del GSE, tale problema è stato rimosso, sebbene non risultino chiari alcuni aspetti, in particolare i criteri adottati per la scelta dei limiti minimi imposti di 550 kWh/m² per Atene e 400 kWh/m² per Würzburg, in quanto sembrerebbe che i due requisiti debbano essere rispettati entrambi, con la possibilità che alcuni sistemi ICS possano rispettar-ne solo uno: situazione che potrebbe comportare delle difficoltà di interpretazione.

3) Sistemi ibridi (PVT, CPVT, Dish / Stirling): sia nel D.M. 28/2012 (CET) che nelle Regole applicative del GSE, non si fa alcun riferimento ai sistemi ibridi che di fatto potrebbero essere esclusi dall’accesso all’incenti-vo. Si riportano di seguito le principali problematiche connesse ai sistemi ibridi:- nella maggior parte dei casi tali sistemi sono caratte-rizzati da curve di efficienza termica confrontabili con quelle dei collettori scoperti. Pertanto si pongono le stesse problematiche già esaminate per tali tipologie di collettori;- poiché tali sistemi producono sia energia elettrica che termica, per essi non è possibile la cumulabilità degli incentivi. Occorre quindi scegliere tra defisca-lizzazione o, qualora le caratteristiche lo permettano, l’incentivo sul CET; - è necessario pertanto definire, nell’ambito dell’attuale schema di regole, delle opportune modalità di acces-so all’incentivo per tali tecnologie.

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Si può scegliere tra quella agli agrumi, alla menta, al gelsomino, al cioccolato o qualsi-asi altra fragranza. A deodorare l’ambiente domestico ora ci pensa il climatizzatore che è anche in grado di attivarsi quan-do rileva la presenza di persone; funziona in base alla temperatura rilevata in un punto specifico dell’ambiente; dispone di ben 12 velocità del flusso d’aria; garantisce un’elevata silenziosità e aiuta a rimuovere persino batteri e muffe prevenendo le cause delle più comuni allergie. Sono le numerose funzioni dei nuovi modelli top di gam-ma Ariston, Kyris (mono split inverter). Sintesi perfetta tra eleganza, funzionalità, performance e rispetto per l’am-biente, le nuove funzioni tecnologiche di Kyris sono deci-samente all’avanguardia e in grado di garantire vantaggi in termini di comfort e risparmio energetico:• INTELLIGENT EYE – L’assoluta novità Ariston 2013 è un sensore di presenza intelligente, in grado di rilevare i mo-vimenti delle persone in una stanza. Se non viene rilevata alcuna presenza nell’ambiente climatizzato, il sistema atti-va la modalità di funzionamento di risparmio energetico.• AROMATHERAPY – Il climatizzatore nasce con un filtro predisposto: basta acquistare l’olio essenziale della fra-granza preferita, metterne alcune gocce sul filtro, e si può deodorare l’ambiente attraverso un originale diffusore di fragranza che emana un gradevolissimo aroma. Tra l’altro è possibile scegliere il profumo che si desidera e cambiarlo in qualsiasi momento. • FOLLOW ME – Con la funzione Follow Me ora è pos-sibile un controllo più puntuale della temperatura. Con il telecomando, che diventa un termostato grazie al sensore integrato, è possibile far funzionare il climatizzatore in relazione alla temperatura effettiva rilevata nel punto dell’ambiente in cui il telecomando è posizionato. • ELEVATA SILENZIOSITA’ – Il benessere in ogni sua for-ma è al centro della filosofia di produzione Ariston. Per

questo sono stati intro-dotti in tutti i prodotti accorgimenti tecnolo-gici che garantiscono un’elevata silenziosità durante il funziona-mento.

• PLATINUM FILTER – Il filtro Platinum rimuove batteri, muffe e previene le cause delle comuni allergie, cattu-rando gli allergeni presenti nell’aria e rompendo la loro struttura.• VENTILATORE 12 VELOCITA’- Per ognuna delle tre velocità “base” (HIGH, MED, LOW) il climatizzatore di-spone di ulteriori tre sottolivelli di velocità impostati auto-maticamente. Questi, sommati alle velocità delle funzioni deumidificazione, turbo e silence, consentono di disporre in tutto di ben 12 velocità del flusso d’aria.• MEMORY – E’ la funzione che permette di impostare e memorizzare sia la temperatura che la velocità della ven-tola (anche la funzione Sleep, se attivata) per garantire maggior comfort alla successiva accensione.Dallo scorso gennaio i sistemi di aria condizionata fino a 12 kW devono attenersi a nuovi standard di rendimento energetico. A tal proposito, Ariston, con Kyris, ha deciso di anticipare i tempi e immettere sul mercato climatizzato-ri che raggiungono la Classe di efficienza A++ con ben 4 anni d’anticipo. Con il nuovo Regolamento ErP scompare la tecnologia on-off a favore della nuova tecnologia In-verter che garantisce un risparmio economico importante: fino a -45% di consumo annuo di energia elettrica rispetto alla tecnologia Inverter 2012.

ariston - Climatizzatori Kyris, la tecnologia si sposa con eleganza e rispetto per l’ambiente

aristonwww.ariston.com

Prodotti & Soluzioni 21

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Prodotti & Soluzioni22

Certificata ISO 9001 e ISO 14001, Cabur Srl è un’azien-da italiana che vanta oltre 60 anni di esperienza nella produzione di componenti per la connessione e la distri-buzione dell’energia elettrica. Leader nazionale nella pro-duzione di morsetteria per quadri elettrici, Cabur propone una vasta gamma di componenti elettrotecnici per quadri e impianti elettrici, adatti a soddisfare le diverse esigenze del settore. Particolarmente attenta alle esigenze degli installatori, Cabur ha proposto negli anni soluzioni tecnologiche d’a-vanguardia, talvolta divenute di generale applicazione. Ha anticipato soprattutto, nei suoi prodotti, scelte qualitative di particolare rilevanza circa le materie prime impiegate, oltre alla garanzia di funzionalità, affidabilità nel tempo e rispetto ambientale.La produzione attuale, ampia e diversificata, rappresenta la sintesi ottimale della lunga esperienza maturata da Cabur quale partner dei principali Enti e Aziende nazio-nali, integrata con azioni e collaborazioni con l’estero. L’azienda sviluppa e realizza, su propria progettazione, una vasta gamma di prodotti per l’industria elettrotecnica ed elettronica, rinomati per la loro affidabilità anche in condizioni d’impiego estreme e realizzati per rispondere al meglio alle varie e complesse esigenze installative degli utilizzatori. L’offerta comprende:- morsetti da quadro e da pannello, concepiti in modo da soddisfare i requisiti fondamentali delle più severe condi-

zioni di installazione;- alimentatori e prodotti elettronici per quadri elettrici, destinati all’automazione di impianti, di macchine e per il controllo di processo;- un’ampia scelta di articoli per la realizzazione di connes-sioni per installazioni civili e industriali;- una linea di prodotti per la connessione e la protezione degli impianti fotovoltaici;- sistemi di siglatura industriale.La linea Cabur Solar per impianti fotovoltaici comprende: connettori, quadri in AC e DC, centralini, SPD, sistemi di monitoraggio dell’impianto, cavi, utensili professionali, componenti per la realizzazione di quadri e centralini personalizzati, cartelli segnalatori e sistemi di fissaggio per pannelli fotovoltaici. Oltre agli articoli della linea Cabur Solar, Cabur offre morsetti con tensione nominale 1.000V, ideali per installazioni fotovoltaiche, e un’ampia gamma di servizi, che comprendono l’assemblaggio di morsettiere su disegno del Cliente, la stampa di tessere e targhette per la siglatura e la realizzazione di quadri di stringa in configu-razioni custom.

CaBUr - Sistemi di connessione e protezione per il fotovoltaico

CaBUrwww.cabur.it

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Prodotti & Soluzioni 23

Dall’esperienza Emmeti, nuovi impianti di climatizza-zione ad alta efficienza, che sfruttano le tecnologie più innovative e all’avanguardia, per offrire al cliente un prodotto affidabile e di qualità, nel rispetto della nor-mativa ERP.Tutti i modelli della linea Multi INVERTER−SM sono dotati della tecnologia Inverter di Emmeti, che assicura grande comfort ambientale in breve tempo, e una tem-peratura costante dell’’aria, con la possibilità di gestire fino a un massimo di cinque unità interne con un solo apparecchio esterno. Inoltre, la bassa rumorosità e la riduzione dell’’energia elettrica consumata, insieme alla versatilità del sistema di installazione, fanno di questi impianti la soluzione ideale per tutte le necessità di impiego.

Design compatto e versatile per installazioni su misura A parete, a cassette, a soffitto o canalizzato. Sono tante le alternative che permettono di installare il sistema Em-meti in ogni tipo di ambiente. La possibilità di scegliere il terminale più adatto alle esigenze strutturali e im-piantistiche consente di individuare soluzioni persona-

lizzate. In questo modo l’’azienda assicura prestazioni altamente performanti, perché adeguate alle caratteristiche architettoniche

di ogni edificio. Il design moderno, infatti, consente di adattarsi al meglio a qualsiasi interno e, allo stesso tempo, assicura una distribuzione omogenea del flusso d’’aria in ogni angolo della stanza.

I vantaggi della qualità EmmetiPer ognuna delle soluzioni proposte da Emmeti, sono molte le funzionalità e le caratteristiche offerte, a partire dalla fa-cilità di controllo grazie a un solo teleco-

mando, in grado di gestire le unità interne e regolarne facilmente il funzionamento. Le

dimensioni compatte, poi, rendono questi impianti di cli-matizzazione poco ingombranti e facilmente adattabili a tutti gli spazi e alle diverse esigenze. La manutenzione e la pulizia dei filtri è facile e veloce, inoltre, nei modelli a soffitto e in quelli canalizzati, una vaschetta interna permette di raccogliere la condensa, sia nelle unità in-stallate verticalmente che in quelle orizzontali.I modelli a cassette, molto silenziosi, dispongono di alet-te mobili antivegetative che, oltre a controllare il flusso e la direzione dell’’aria, evitano di sporcare il soffitto e mantengono il filtro pulito più a lungo. L’’unità interna è predisposta per aspirare aria esterna che viene rin-novata e immessa nel locale, e la direzione del flusso è regolata dal movimento meccanico di quattro deflettori orizzontali.

EMMETI - Multi INVERTER − SM: l’innovazione che moltiplica il benessere

EMMETIwww.emmeti.com

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Prodotti & Soluzioni24

Il monitoraggio dei digestori anaerobici negli impianti di produzione del Biogas sono molto importanti per garantire il rendimento dell’impianto. Variazioni nella qualità del Biogas prodotto sono strettamente legati alla qualità del substrato od a possibili problemi legati all’intero processo.I parametri più importanti che devono essere controllati sono:• Metano ( CH4 ) la concentrazione aumenta con l’in-cremento della produzione del Biogas. Talvolta l’alimen-tazione del substrato fresco che alimenta il digestore può contenere ingredienti più grassi.• Anidride Carbonica ( CO2 ) la concentrazione au-menta per una eventuale acidificazione nel fermentatore• Acido Solfidrico ( H2S ) cambia con le caratteristiche del substrato od a un cattivo funzionamento del sistema di desolforazione.• Ossigeno ( O2 ) l’aumento dell’ossigeno è dannoso per i batteri anaerobici quindi un ambiente basso di ossigeno aiuta il processo del Biogas.La nuova linea di analizzatori multigas MCA 100 Bio prodotta da ETG completamente progettata e costruita in Italia è la soluzione ideale per la misura e la produ-zione del Biogas per la precisione, stabilità, affidabilità,

vari campi di misura e la gamma di versioni disponibili.A differenza di altri analizzatori L’ETG MCA 100 Bio utilizza una sin-gola cella e banco ottico basato su tecnologia NDIR in grado di misurare più composti gassosi. MCA 100 Bio esegue il monitoraggio simultaneo di CO2, O2, CH4 e H2S con un parti-colare sistema automatico di purga per la cella E.C. dell’H2S per garan-tirne una vita prolungata rispetto la media di sistemi analoghi.Il cuore dell’analizzatore è un pro-cessore ARM molto versatile con un

monitor Touch Screen. È disponibile un segnale in uscita 4-20 mA per ciascun composto misurato ed opzionali sono disponibili uscite Profibus, Modbus ed Ethernet.La remotazione degli analizzatori in campo su PC in ufficio o su Smartphone rende semplice il controllo dell’impianto ed è standard su tutti i modelli MCA 100 Bio. Inoltre sono disponibili dei segnali digitali in uscita per l’indicazione ad un sistema remoto di guasto o di calibrazione.Sono disponibili diverse versioni: portatili con download dei dati con uscita USB, Rack 19” per montaggio su quadro, installazione in campo del tipo a parete con protezione IP 65 con sistema plug & play con sistema di condizionamento campione, Multicanale con software di gestione, etc…

ETG RISORSE - Analizzatori per biogas e syngas di ultima generazione

ETG RISORSEwww.etgrisorse.com

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Prodotti & Soluzioni 25

Viessmann offre un’ampia gamma di pannelli solari che garantiscono comfort e rendimenti elevati nella produzione di acqua calda sanitaria e per l’integra-zione del riscaldamento, contribuendo alla riduzione di CO2 e ottimizzando i consumi, a tutto beneficio della bolletta energetica.Oggi Viessmann propone una nuova soluzione che consente di utilizzare al meglio l’energia solare: un nuovo pacchetto per la produzione di acqua calda sanitaria composto dai pannelli solari piani Vitosol 200-F tipo SVK abbinati al bollitore bivalente da 250 litri Vitocell 100-B. Tra i principali vantaggi che offre questo pacchetto si distingue innanzitutto l’estrema facilità di montaggio: tutti i dispositivi e i componenti, infatti, sono stati abbinati tra loro in modo ottimale e questo rende le diverse fasi di montaggio ancora più rapide. In par-ticolare, per il montaggio su tetto sono disponibili i nuovi ganci di ancoraggio su tegole, invece per il montaggio integrato i pannelli vengono fissati diretta-

mente alla struttura del tetto. Inoltre, i pannelli non ri-chiedono alcun raccordo per il collegamento idraulico (sistema a innesto).Il bollitore bivalente ha integrati i gruppi di riempi-mento, di sfiato e d’intercettazione e la regolazione solare. Infine, l‘isolamento termico avvolgente e al-tamente efficace previene le dispersioni di calore del bollitore e la pompa ad alta efficienza riduce il fabbi-sogno di corrente elettrica.Il pacchetto rappresenta la scelta ideale nel caso di riqualificazioni di abitazioni monofamiliari con 2-3 persone, laddove si intenda sostituire la vecchia cal-daia, così come per le nuove costruzioni, qualora sia già previsto l‘utilizzo dell’energia solare. Questa nuova soluzione consente di sfruttare l’energia gratuita del sole per realizzare un impianto altamente efficiente che assicura prestazioni elevate con un in-vestimento contenuto, facilitato anche dalle detrazioni fiscali del 55% valide fino al 30 giugno 2013.Oggi è possibile verificare quanto sia vantaggioso installare un impianto solare grazie al Check energe-tico disponibile per Ipad e sul sito Viessmann. Il check energetico consente di calcolare il consumo attuale del proprio impianto di riscaldamento e dimostra come l’abbinamento di una caldaia ad alta efficienza a un impianto solare termico consenta di aumentare l’effi-cienza dell’impianto fino al 40%.

VIESSMANN - Nuovo pacchetto solare per la produzione di acqua calda sanitaria

VIESSMANNwww.viessmann.it

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Attività CTI

Il primo settembre 2012 è partito il progetto “Europe-an-wide field trials for residential fuel cell micro-CHP”, finanziato dalla CE, sui sistemi micro CHP (mCHP) ba-sati sulle celle a combustibile per utilizzo residenziale. Il progetto prevede l’installazione in ambito residen-ziale, e il monitoraggio, di circa 1000 sistemi mi-cro-CHP in 12 Paesi Membri, in modo da ottenere un archivio di dati riferiti ai consumi energetici domestici in diversi mercati europei. L’obiettivo a lungo termine, da parte dei 9 diversi produttori che partecipano al progetto, è ovviamente quello di promuovere una più larga diffusione di tali sistemi in tutta Europa. La fase di dimostrazione, ed il progetto complessivo, si svilup-perà fino a metà 2017.I sistemi micro-CHP basati su celle a combustibile (in primis, PEMFC e SOFC) hanno la caratteristica di un elevato rapporto power-to-heat, rispetto alle tecnologie competitors, e sono scalabili rendendoli molto adatti per futuri concetti di buildings quali passi-ve-houses o zero-buildings. Ricerche europee stimano che, nel contesto del mix elettrico europeo al 2020, un dispositivo micro-CHP basato su celle a combustibile in una casa tipica residenziale ridurrà le emissioni GHG con valori tra 21% e 40% rispetto alle soluzioni tradi-zionali. Il progetto dimostrativo, che si svilupperà in un oriz-zonte di 5 anni, rappresenta un punto di svolta nel mercato di sistemi micro-CHP basati su celle a combu-stibile nel contesto residenziale europeo. Il progetto è co-finanziato dalla European Commission tramite la Fuel Cells and Hydrogen Joint Undertaking (FCH-JU), e riunisce 26 partners, tra i quali i 9 produt-tori Europei di sistemi micro-CHP a celle a combustibi-le. Le installazioni saranno effettuate in 12 paesi mem-bri: al momento, Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Lussemburgo, Irlanda, Italia, Olanda, Slo-venia, Spagna e Regno Unito fanno parte della speri-mentazione. Informazioni sul progetto possono essere reperite presso il sito www.enefield.eu.Il ruolo del CTI all’interno del progetto ene.field – a

cui partecipano diversi partner europei tra cui pro-duttori, istituti di ricerca e distributori di gas (i sistemi si alimentano a gas di rete) – avrà un primo termine a dicembre 2013, ma con una propaggine a fine proget-to (Settembre 2017) per l’analisi finale delle ricadute normative derivanti dal periodo di dimostrazione. L’o-biettivo del progetto – nell’ambito del WP 3 Task 3.5 che vede coinvolti in particolare il Politecnico di Torino e il CTI come Task Leaders – è quello di verificare e va-lutare lo stato della normativa per quanto concerne la installazione, la gestione e la manutenzione dei sistemi micro CHP basati su celle a combustibile. Tale attività porterà alla produzione di un Position Paper di ene.field per quanto riguarda le attività normative nel caso di sistemi micro-CHP basati su celle a combustibile, sia a livello internazionale, che a livello europeo, che a livello dei singoli 12 stati coinvolti nelle installazioni dei sistemi.Le esigenze normative individuate nel corso di tale fase rappresentano uno stimolo per le attività future degli organi tecnici dedicati a questo settore, tra cui: l’IEC/TC 105 “Celle a combustibile” e l’ISO/TC 197 “Tecnologie dell’idrogeno”. Quest’ultimo, comitato tec-nico specchio del Gruppo di Lavoro 206 “Idrogeno” del CTI, è seguito da diversi esperti italiani, tra cui il prof. Massimo Santarelli che, oltre a coordinare il GL 206 e a rappresentare l’Italia nell’IEC/TC 105 (WG 11 su “Single Cell/Stack Test Methods for SOFC”), coordi-na anche le attività insite nella Task 3.5. Più in generale, ene.field rappresenta un’interessante opportunità di sviluppo normativo per gli enti di nor-mazione europei (CEN e CENELEC) e per i soggetti coinvolti nel settore delle celle a combustibile.

Massimo SantarelliCoordinatore GL 206 “Idrogeno”

Mattia [email protected]

Il progetto europeo ene.field

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Il CTI Informa 27

Numerosa la partecipazione alla riunione plenaria che il CEN/TC 371 “Project Committee on Energy Performance of Buildings” ha tenuto a Delft il 4 luglio scorso.Oltre alle delegazioni nazionali di otto Paesi Membri, tra cui quella inviata dal CTI in rappresentanza dell’Italia, hanno partecipato il rappresentante di Ecofys, di EURIMA, nonché alcuni osservatori extra europei dell’ISO/TC 163.La riunione è servita prevalentemente a fare il punto della situazione sullo stato di avanzamento dei lavori relativi al mandato M/480 a supporto della Direttiva 2010/31/UE (EPBD recast).Come è noto l’esecuzione del Mandato M/480 prevede due fasi distinte: • Fase 1 (2012-2013): definizione in ambito CEN/TC 371 di una serie di strumenti per facilitare e coordinare il lavo-ro di revisione delle norme del pacchetto EPBD.• Fase 2 (2013-2015): revisione, nell’ambito dei comitati tecnici coinvolti, delle norme del pacchetto EPBD svilup-pato con il primo mandato e redazione di nuove norme a completamento.Nell’ambito della fase 1 il CEN/TC 371 sta elaborando i seguenti documenti:- prEN 15603 “Energy performance of buildings - Overar-ching standard EPBD”- prCEN/TS 16628 “Energy Performance of Buildings - Ba-sic Principles for the set of EPBD standards”- prCEN/TS 16629 “Energy Performance of Buildings - Detailed Technical Rules for the set of EPB-standards”- prCEN/TR 15615 “Explanation of the general relation-ship between various European standards and the Energy Performance of Buildings Directive (EPBD) - Umbrella Document”.Il termine della fase 1, originariamente fis-sato per il 30 settembre, è stato posticipato al 30 aprile 2014 a causa dei ritardi dovuti prevalentemente alla traduzione in tedesco/francese del testo del prEN 15603, la cui inchiesta pubblica termina il prossimo 2 ottobre.

Per quanto riguarda le due specifiche tecniche (prCEN/TS 16628 e 16629) e il rapporto tecnico (prCEN/TR 15615) è prevista una procedura di approvazione più snella : i documenti saranno trasmessi a breve agli Enti Nazionali di Normazione che avranno a disposizione tre mesi di tempo per commentare ed esprimere il proprio voto. L’esa-me degli eventuali commenti e l’approvazione definitiva è affidata alla successiva riunione del CEN/TC 371 prevista per il mese di marzo.I documenti della fase 1 sono stati sottoposti all’esame del Liaison Committe per avere un feedback da parte degli Stati Membri.Il Liaison Committee, formato da un numero ristretto di esperti, costituisce un importante elemento di collegamento tra la normativa tecnica (i comitati CEN) e le esigenze legislative dei Paesi Membri, rappresentate nell’EDMC (Energy Demand Managemen Committee). Scopo del Liaison Committee è fare in modo che le norme CEN siano effettivamente utilizzabili nella legislazione dei diversi Paesi Membri.I commenti espressi dal LC (vd. doc CEN/TC 371 N 279), formulati sulla base di vari questionari compilati dagli Stati Membri, sono stati attentamente esaminati dal CEN/TC 371/WG1 e in prevalenza implementati nei testi che saranno inviati al voto.Il Liaison Committee, sottolineando che il documenti costi-tuiscono una struttura modulare ben elaborata in grado di trattare tutti i principali meccanismi fisici e funzionalità tecniche, ha evidenziato in particolare:

Plenaria del CEN/TC 371: il punto sui lavori inerenti al Mandato M/480

Attività CTI

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Attività CTI

a) L’opportunità di realizzare esempi di calcolo completi, riferiti ad edifici reali sia nuovi che esistenti e con diverse destinazioni d’uso (8-10 casi). Tali esempi possono essere utili agli Stati Membri per illustrare l’applicazione concreta delle norme e, allo stesso tempo, agli estensori delle norme per essere maggiormente consapevoli dei problemi che si incontrano nella pratica, in particolare nella fase di acquisi-zione dei dati di input.b) Garantire maggiore flessibilità nella scelta del livello di dettaglio da utilizzare per il calcolo, con particolare riferi-mento a:- possibilità di adottare un metodo semplificato mensile;- modalità di definizione delle zone termiche (partitioning);- definizione di energia “on site”, “nearby” e “public”;- definizione dei fattori di conversione in energia primaria per l’energia importata ed esportata;- modalità di espressione della prestazione energetica e i requisiti minimi.I documenti elaborati nella fase 1 del mandato, sebbene non ancora definitivi, costituiscono la base per l’avvio dei lavori della successiva fase 2 che prevede la revisione e il completamento dell’attuale pacchetto di norme a supporto

dell’EPBD.Come è noto questa fase coinvolge l’attività di cinque co-mitati tecnici:- CEN/TC 89 “Thermal performance of buildings and buil-ding components”- CEN/TC 156 “Ventilation for buildings”- CEN/TC 169 “Light and lighting”- CEN/TC 228 “Heating systems in buildings”- CEN/TC 247 “Building Automation, Controls and Building Management”.I tempi previsti dal mandato M/480 per la fase 2 sono piuttosto ristretti: nei prossimi mesi i Technical Committees procederanno alla messa allo studio dei diversi work items (un elenco non esaustivo è riportato nel documento CEN/TC 371 N 292); gli esperti selezionati mediante apposita call dovranno predisporre i testi entro i primi mesi del pros-simo anno in modo da avviare la fase di inchiesta pubblica entro il mese di agosto 2014 e consentire la definitiva pub-blicazione delle norme entro il 2015 come previsto.

Anna Martino [email protected]

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Per il giorno 3 settembre 2013 è prevista una riunione del Mirror Group nazionale del CEN/TC 371. Sul tavolo il prEN 15603 e la discussione sulle tematiche già messe in luce nell’incontro del 22 aprile 2013. Si avvisano infatti tutti gli interessati che il suddetto progetto di norma, costi-tuente il cosiddetto Over-Arching Standard al nuovo pac-chetto di norme EN sotto il mandato M/480, è attualmente in fase di inchiesta. Commenti e osservazioni dovranno essere inviati da parte degli enti di normazione nazionali alla segreteria del TC entro il 2 ottobre 2013. Data l’impor-tanza delle tematiche in gioco, già più volte sottolineata in diverse occasioni, si è ritenuto di dover convocare una riunione del mirror group per discutere e definire la posi-zione nazionale da inviare ufficialmente ad UNI e quindi

al TC 371. Questo anche per fare in modo che i pareri espressi siano il più possibile concordati e condivisi. A livello operativo è quindi intenzione del CTI raccogliere eventuali commenti (attraverso l’apposito form) al testo del “prEN 15603 review” entro e non oltre il giorno 30 luglio 2013, di modo da riuscire a circolare i contributi pervenuti prima della chiusura estiva e dare a tutti il tempo sufficien-te per studiare e approfondire le questioni. Nel corso della riunione del 3 settembre verranno poi prese le decisioni su quanti e quali commenti inviare ufficialmente. Per maggio-ri informazioni si veda la convocazione della riunione.

Roberto Nidasio [email protected]

Prossima riunione del mirror group nazionale del CEN/TC 371

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Il CTI Informa 29

Lo scorso 6 giugno si è svolto a Delft un incontro del Liaison Committee tra CEN e CE in materia di normati-va di interesse EPBD, cui ha partecipato anche il CTI in rappresentanza dell’Italia.Questo gruppo, costituito dai rappresentanti degli Stati Membri, è nato come un liaison tra il CEN/TC 371/WG 1 CAP (Chair Advisory Panel), l’EDMC (Energy Demand Management Committee), la Commis-sione Europea e la Concerted Action EPBD (CA 3) per facilitare il consenso degli Stati Membri sulla revisione del pacchetto di normative tecniche colle-gate alla EPBD oggetto del Mandato M480, in modo tale da favorirne l’accettazione e garantire la prepara-zione di una normativa più vicina possibile alle esigen-ze dei singoli Paesi. L’interazione del Liaison Committee con il CEN è comunque di carattere consultivo e vo-lontario, in quanto esso si limita a riflettere gli interessi degli Stati Membri rappresentati nell’EDMC.L’obiettivo dell’incontro di Delft è stato quello di discu-tere i temi già introdotti nel corso della riunione del 22 aprile 2013 e, in particolare, quelli contenuti nelle prime bozze dei documenti preparati dal CEN/TC 371 (prin-cipi di base, norme tecniche, general report e report tecnici). Per quanto riguarda gli obiettivi sui risultati finali attesi delle norme sembrano esserci alcune differenze di in-terpretazione tra CE e CEN ad esempio in merito agli allegati nazionali. Su tale tematica è stato espresso il seguente punto di vista: il mandato prevede che le nor-

me abbiano una flessibilità suffi-ciente per descri-vere le opzioni nazionali/regio-nali, le condizio-ni al contorno e i dati di input. La trasparenza di

queste descrizioni è un obiettivo chiave. Gli allegati na-zionali devono infatti chiaramente descrivere il modo in cui le norme vengono applicate. Il quadro di riferimento per tali allegati dovrebbe essere progettato in modo da consentire una descrizione chiara e un confronto effica-ce degli approcci nazionali/regionali.Da un lato, nell’ambito del mandato, è accettabile per-

mettere agli Stati Membri di fornire le procedure, le opzioni e i dati, a condizione che questa flessibilità sia chiaramente identificata e separata. Dall’altro la CE non gradirebbe una

diversità di approccio degli Stati Membri. Lo scopo della CE per gli allegati nazionali è, infatti, quello di poter effettuare un confronto efficace tra le strategie nazionali/regionali.Tutti gli Stati Membri hanno però una storia in metodi di calcolo e requisiti di impostazione: c’è una grande diffe-renza tra gli Stati Membri, per cui sembrerebbe difficile predisporre un approccio uguale per tutti senza deviare da quelli esistenti. In ambito CEN sono a conoscenza del problema e sono consapevoli che dovrebbe essere prevista una transizione per aiutare gli Stati Membri in tal senso. Dunque il compito che la CE ha dato al CEN è quello di lavorare verso un metodo più universale, che riunisca in un unico insieme le norme, seppur serbando sufficiente flessibilità per quanto riguarda l’attuazione pratica.Per quanto riguarda il tema della flessibilità, ci sono tre modi di fornire flessibilità in tutto il processo di valuta-zione:1. Flessibilità nelle opzioni tra cui scegliere gli standard.2. Flessibilità nelle modifiche delle norme nazionali.3. Flessibilità nelle regole per l’esecuzione della valuta-zione.La (3) spetta alle norme nazionali, mentre se uno Stato Membro sceglie la (2), di fatto equivale a non seguire lo standard. Qualora uno Stato Membro desiderasse deviare dalla norma dovrebbe essere scritto in un Rap-

Resoconto della riunione del liaison Committee (lC) e del CEN/TC 371 a Delft

Attività CTI

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Attività CTI

porto Tecnico Nazionale. Nel corso dell’incontro si è parlato anche della soluzio-ne di adottare una struttura modulare delle norme. Così facendo gli Stati Membri possono adottarne i moduli e indicare quando non possono seguire le norme euro-pee. Ci sono quindi diverse aspettative di utilizzo di allegati nazionali da parte del CEN e la CE, delle quali non si era a conoscenza in precedenza. La comunicazione tra il CEN, gli Stati Membri e la CE sul tema flessibilità in relazione al ruolo degli allegati nazionali è cruciale: interpretazioni errate devono essere escluse. Il LC svol-gerà un ruolo proattivo per favorire la comunicazione.Per quanto riguarda l’elaborazione di esempi applica-tivi, il CEN non è ancora in grado di mettere a disposi-zione dei casi studio. Viene comunque sottolineata l’im-

portanza dello studio di alcune problematiche legate al patrimonio edilizio esistente per evidenziare errori di valutazione e lacune nelle informazioni che potrebbero interferire con il modo in cui i dati di ingresso sono de-finiti all’interno delle norme.La riunione si è infine conclusa con la pianificazione dei prossimi passi, ovvero l’organizzazione di un web-mee-ting tra CEN, LC e CA III nel prossimo futuro per definire i casi di esempio. Nel mese di ottobre ci sarà inoltre un workshop CEN nella riunione CA III a Malmo.Per maggiori informazioni si veda la pagina relativa al LC sul sito internet del CTI.

Roberto Nidasio [email protected]

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In questo articolo presentiamo il Sottocomitato 1 del CTI, illustrandone in modo schematico struttura, com-petenze e attività, quest’ultime suddivise tra nazionali e internazionali e svolte dai gruppi di lavoro ad esso afferenti nell’arco di tempo compreso tra il 2012 e oggi e programmate per i mesi a venire.

IntroduzioneIl Sottocomitato 1, presieduto dal prof. Giuliano Dall’Ò (Politecnico di Milano), gestisce e coordina le attività tecniche e di normazione che riguardano il tema della trasmissione del calore e della fluidodina-mica con particolare riferimento al fabbricato edili-zio. Si compone di più gruppi di lavoro: - il GL 101, coordinato dall’ing. Marco Piana (Aipe), che tratta la normazione nel settore dei prodotti per l’isolamento termico in edilizia, compresi ponti e strade, inclusi i prodotti per l’isolamento degli im-pianti civili e industriali, ottenuti sia in fabbrica che in opera, in relazione a: terminologia e definizioni,

proprietà e caratteristiche, metodi di prova, criteri di conformità, specifiche di prodotto, marcatura ed etichettatura;- il GL 102, coordinato dal prof. Vincenzo Corrado (Politecnico di Torino), che si occupa di normazione nel campo delle prestazioni energetiche degli edifici, inclusa la trasmissione di calore nei componenti degli edifici e l’isolamento termico degli impianti instal-lati negli edifici (regole per esprimere le principali proprietà termiche e i requisiti; metodi di calcolo e di prova; dati di input, inclusi i dati climatici; effetti dell’umidità), considerata la molteplicità dei temi ap-profonditi, il gruppo di lavoro si compone di diversi sottogruppi (tabella 1).È stato inoltre formalmente istituito un gruppo Misto CTI-UNI (GLM 103) che si occupa della progettazio-ne integrata termoacustica degli edifici. L’attività è temporaneamente sospesa.In figura 1 è visibile la struttura complessiva, ed i re-lativi gruppi di competenza CEN/ISO.

SC1 “Trasmissione del calore e fluidodinamica”

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Il CTI Informa 31

Attività 2012-2013- GL 101 “Isolanti e isolamento termico - Materiali” Attività internazionale Nel corso del 2012 il GL 101 ha proseguito la propria attività di interfacciamento del CEN/TC 88 “Thermal insulating materials and products” partecipando attiva-mente sia alle riunioni plenarie che all’attività di diversi working group. In particolare si è concentrato su:- la revisione delle norme del pacchetto EN 13162-13171 relative alle specifiche tecniche dei principali prodotti per l’isolamento termico ottenuti in fabbrica: lana minerale (MW), polistirene espanso (EPS), polisti-

rene espanso estruso (XPS), poliuretano espanso rigido (PUR), resine fenoliche espanse (PF), vetro cellulare (CG), lana di legno (WW), perlite espansa (EPS), su-ghero espanso (ICB), fibre di legno (WF);- la revisione delle norme relative ai metodi di prova e alla determinazione delle proprietà dei materiali isolan-ti: EN 12085 “dimensioni lineari dei provini”, EN 12086 “trasmissione del vapore acqueo”, EN 12087 “assor-bimento d’acqua a lungo termine: prova attraverso immersione”, EN 12088 “assorbimento d’acqua per dif-fusione per lungo periodo”, EN 12089 “comportamento alla flessione”, EN 12090 “comportamento al taglio”, EN 12091 “resistenza al gelo – disgelo”, EN 12430 “comportamento sotto carico concentrato”, EN 12431 “spessore degli isolanti per pavimenti galleggianti”, EN 822 “lunghezza e larghezza”, EN 823 “spessore”, EN 824 “ortogonalità”, EN 825 “planarità”, EN 826 “comportamento a compressione”, EN 1602 “massa volumica apparente”, 1603 “stabilità dimen- sionale in condizioni costanti e norma-li di laboratorio”, EN 1604 “stabilità dimensionale in condizio-ni specificate di umidità e di

SOTTOGRUPPO TITOLO COORDINATORE

GL 102/SG 2 Trasmittanza termica prof.ssa Anna Magrini (Università di Pavia)

GL 102/SG 3 Isolamento termico negli impianti negli edifici da nominare

GL 102/SG 4 Fabbisogno energetico degli edifici prof. Vincenzo Corrado (Politecnico di Torino)

GL 102/SG 6 Calcolo del comportamento degli edifici in regime termico non stazionario prof. Piercarlo Romagnoni (Università di Venezia)

GL 102/SG 7 Proprietà termiche di porte e finestre prof. Paolo Rigone (U.N.C.S.A.A.L.)

GL 102/SG 9 Dati climatici prof. Paolo Baggio (Università di Trento)

GL 102/SG 10 Umidità Prof.ssa Anna Magrini (Università di Pavia)

GL 102/SG 11 Analisi termica dei materiali prof.ssa Manuela Campanale (Università di Padova)

GL 102/SG 13 Misura in opera delle prestazioni termiche prof. Francesco Asdrubali (Università di Perugia)

GL 102/SG 21 Proprietà termo-fisiche dei materiali ing. Valeria Erba (ANIT)

GL 102/SG 23 Unificazioni I/O per software di calcolo delle prestazioni energetiche degli edifici per. ind. Franco Soma (Edilclima S.r.l.)

GL 102/SG 24 Raccordo regole tecniche su requisiti e certificazione energetica degli edifici ing. Vincenzo Lattanzi (Esperto)

GL 101 Isolanti ed

isolamento termico

Coordinatore: Ing. Marco Piana

GL 103 Progettazione

integrata termoacustica degli

edifici - Gruppo Misto CTI-UNI

GL 102 Isolanti e

isolamento - Metodi di calcolo e di prova (UNI/TS 11300-1)

Coordinatore Prof. Vincenzo

Corrado

TC 163

TC 163/SC1

TC 163/SC2

TC 163/SC3

TC 350

TC 88

TC 89

Attività nazionale del SC 1

Gruppi ISO

Gruppi CEN

TAbEllA 1 FIGuRA 1 – Gruppi di competenza CEN/ISO

Attività CTI

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Attività CTI

temperatura”, EN 1605 “deformazione in condizioni specificate di carico di compressione e di temperatura”, EN 1606 “scorrimento viscoso a compressione”, EN 1607 “resistenza a trazione perpendicolare alle facce”, EN 1608 “resistenza a trazione parallela alle facce”, EN 1609 “assorbimento d’acqua per breve periodo per immersione parziale”;- la definizione delle norme di prodotto per il poliureta-no espanso rigido (PUR) e poliisocianurato espanso rigi-do (PIR) spruzzati e formati in sito, EN 14315 e formati in sito per iniezione, EN 14318; - il completamento delle norme di prodotto per l’isola-mento termico degli impianti;- la definizione di specifiche tecniche per prodotti com-posti da due o più materiali isolanti (multistrato) e per i prodotti a spessore variabile;- il progetto di norma EN 16069 “Isolanti termici per l’edilizia – Prodotti di polietilene espanso (PEF) ottenuti in fabbrica”;- il progetto di norma relativo agli isolanti termici e/o acustici per la costruzione di edifici, malte alleggerite con EPS (EN 16025 parti 1 e 2);- la revisione della norma EN 14063 relativa ai prodotti di aggregati leggeri di argilla espansa realizzati in situ;- la definizione di un progetto di norma relativo alla determinazione della reazione al fuoco di sistemi di isolamento termico a cappotto ETICS (su modello della EN 15715).

Per quanto invece riguarda l’attività in corso, il TC 88 ha attualmente allo studio circa venti documenti tra pro-getti e revisioni di norme, che riguardano in dettaglio:- la revisione della EN 13469 “Determinazione delle proprietà di trasmissione del vapore acqueo dell’iso-lamento preformato di tubazioni” e delle EN 14706 e 14707 relative alla determinazione della temperatura massima di impiego;- il progetto di norma prEN 16382 per la valutazione della resistenza di pull-through degli ancoraggi per sistemi di isolamento a cappotto (ETICS);- il progetto di norma prEN 16383 per la determina-zione del comportamento igrotermico dei sistemi di isolamento esterno compositi (ETICS);- il progetto di norma relativo agli isolanti termici per gli

impianti degli edifici e per le installazioni industriali dei prodotti di perlite espansa (EPS) e vermiculite espansa (EV) ottenuti in fabbrica (EN 15501);- amendment, in aggiunta a quelli già esistenti, per le norme relative ai prodotti isolanti termici ottenuti in fab-brica per gli impianti degli edifici e per le installazioni industriali EN 14303:2009 (lana minerale (MW)) EN 14304 (espanso elastomerico flessibile (FEF)) EN 14305 (vetro cellulare (CG)) EN 14306 (silicato di calcio (CS)) EN 14307 (polistirene espanso estruso (XPS)) EN 14308 (poliuretano espanso rigido (PUR) e di poliisocianurato espanso (PIR)) EN 14309 (polistirene espanso (EPS)) EN 14313 (polietilene espanso (PEF)) EN 14314 (resine fenoliche espanse (PF));- una specifica sugli isolanti termici riflettenti (RI) per l’edilizia;- una norma tecnica relativa all’isolamento termico re-alizzato in sito con prodotti di fiocchi di cellulosa sfusa (LFCI). Specifiche per i prodotti prima e dopo della messa in opera.- un progetto di norma relativo ai prodotti isolanti for-mati in sito con perle di polistirene espanso (EPS). Speci-fiche per i prodotti prima e dopo della messa in opera; - una specifica relativa ai prodotti isolanti compositi per l’edilizia ottenuti in fabbrica;- un progetto di norma riguardante i pannelli isolanti sottovuoto “VIP”.

Il sito CTI viene costantemente aggiornato e riporta no-tizie sulle principali attività del CEN/TC 88. A comple-tamento dell’articolo vengono indicati alcuni documenti tecnici di riferimento recanti una descrizione schematica delle attività in corso (tabella 2).Il GL 101 segue inoltre l’attività del CEN/TC 350 “Su-stainability of construction works”, mediante la parte-cipazione del coordinatore ai lavori del GL 10 “Soste-nibilità ambientale” della Commissione Tecnica UNI “Processo Edilizio” e, attualmente, ha allo studio alcuni progetti di norma:- prEN 16309 “Metodo per la definizione delle presta-zioni sociali di un edificio”;- prEN 16627 norma relativa alla definizione di un me-todo per la valutazione economica di un edificio; - revisione della EN 15804 “Sostenibilità delle costru-

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Il CTI Informa 33

zioni - Dichiarazioni ambientali di prodotto - Regole chiave di sviluppo per categoria di prodotto”.Nel 2012 sono state pubblicate le norme:- EN 15643 “Sostenibilità delle costruzioni. Valutazio-ne degli edifici”. La norma fornisce principi generali e requisiti per la valutazione degli edifici in termini di prestazione ambientale, sociale ed economica, tenendo in considerazione le caratteristiche tecniche e la funzio-nalità dell’edificio. Il progetto di norma è strutturato in quattro parti: - EN 15643-1: “Quadro di riferimento generale”, (pub-blicata nel 2010);- EN 15643-2: “Quadro di riferimento per la valutazio-ne della prestazione ambientale”, (pubblicata nel 2011);- EN 15643-3: “Quadro di riferimento per la valutazio-ne delle prestazioni sociali”, pubblicata nel 2012;- EN 15643-4: “Valutazione delle prestazioni economi-che”, pubblicata nel 2012;- EN 15804 “Sostenibilità delle costruzioni - Dichiara-zioni ambientali di prodotto - Regole chiave di sviluppo

per categoria di prodotto”.Il GL 101 prevede che le nor-me elaborate dal CEN/TC 350, la EN 15978 (Sostenibilità delle costruzioni - Valutazione del-la prestazione ambientale degli edifici - Metodo di calcolo) e la EN 15804, avranno un impor-tante impatto per le dichiarazio-ni energetico – ambientali per i prodotti e per l’intero edificio.Il Gruppo osserva inoltre con particolare attenzione l’attività del CEN/TC 351 “Prodotti da costruzione - Valutazione del-le sostanze pericolose”. Questo TC si occupa della valutazione dell’emissione-rilascio di sostan-ze pericolose nei prodotti da costruzione, considerando l’uso finale, dunque non durante la produzione in fabbrica, bensì quando il prodotto entra nella fase di utilizzo ed applicazione

finale; è stato attivato a seguito del mandato M 366.

Al fine di completare il quadro generale si segnala, co-me elemento di interesse per il GL 101, la pubblicazione del Regolamento (UE) n. 305-2011, che fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione e che abroga la Direttiva europea 89-106-CEE. Tra le principali innovazioni introdotte dal Regolamento 305 vi sono: l’introduzione di un settimo requisito di base “L’uso sostenibile delle risorse naturali”; la “Dichiarazione di prestazione” (DOP) imposta dalla marcatura CE (allegato 3 CPR); l’”European assessment document” (EAD) utilizzato per i produttori che immet-tono sul mercato manufatti che non trovano riscontro in norme armonizzate. Attualmente sono possibili due percorsi per le omologazioni tecniche europee: gli Orientamenti (ETAG) e la Procedura di Valutazione basata su un’Intesa (CUAP); il CPR prevede un unico percorso, appunto il Documento Europeo di Valutazione EAD. L’applicazione del nuovo Regolamento, fissato for-

Rapporto attività WG 1 Common general test methods Doc. CEN/TC 88 N 3047

Rapporto attività WG 2 Coordinating group Doc. CEN/TC 88 N 3069

Rapporto attività WG 3 Mineral wool Doc. CEN/TC 88 N 3048

Rapporto attività WG 4 Expanded polystyrene foam (EPS) -

Rapporto attività WG 5 Rigid cellular polystyrene, extruded -

Rapporto attività WG 6 Rigid cellular polyurethane and polyisocya-nurate -

Rapporto attività WG 7 Rigid cellular phenolic foam Doc. CEN/TC 88 N 3052

Rapporto attività WG 8 Cellular glass (CG) Doc. CEN/TC 88 N 3053

Rapporto attività WG 9 Mineral bonded wood wool (including multi-layered products)

Rapporto attività WG 10 Building equipment and industrial installations Doc. CEN/TC 88 N 3055

Rapporto attività WG 11 Vacuum inusulation products (VIP) Doc. CEN/TC 88 N 3056

Rapporto attività WG 12 Prefabricated products of bonded expanded perlite Doc. CEN/TC 88 N 3057

Rapporto attività WG 13 Expanded cork boards (ICB) Doc. CEN/TC 88 N 3058

Rapporto attività WG 14 Terminology Doc. CEN/TC 88 N 3059

Rapporto attività WG 15 In situ formed insulation products Doc. CEN/TC 88 N 3046

Rapporto attività WG 16 Factory production control -

Rapporto attività WG 17 Wood fibre boards (WF) Doc. CEN/TC 88 N 3060

Rapporto attività WG 18 External thermal insulation composite systems Doc. CEN/TC 88 N 3061

Rapporto attività WG 19 Polyethylene foam -

Rapporto attività WG 20 Project development of WI 00088165. Doc. CEN/TC 88 N 3063

Rapporto attività WG 21 Reflective insulation products Doc. CEN/TC 88 N 3082

TAbEllA 2

Attività CTI

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Attività CTI

malmente al 1-07-2013, darà l’avvio a nuove attività di interesse per il gruppo di lavoro.

- GL 102 – Isolanti e isolamento - Metodi di calcolo e di prova (UNI-TS 11300-1)Attività nazionaleA livello nazionale sono proseguiti i lavori relativi alla revisione della norma UNI 10349 “Riscaldamento e raf-frescamento degli edifici. Dati climatici”. Il SG 09, coor-dinato dal prof. Paolo Baggio (Università di Trento), ha deliberato di suddividere la nuova norma in tre parti:- UNI 10349-1 “Riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Medie mensili (e dati orari) per la valutazione della prestazione termo-energetica dell’edificio”;- UNI 10349-2 “Riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Dati di progetto. Contiene i dati rappresentativi delle condizioni climatiche limite, da utilizzare per il dimensionamento degli impianti tecnici per la climatiz-zazione estiva ed invernale e per valutare il rischio di surriscaldamento”;- UNI 10349-3 “Riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Differenze di temperatura cumulate (gradi gior-no) ed altri indici sintetici”.Ad oggi il CTI ha elaborato gli anni tipo climatici di tutte le regioni italiane (uno per capoluogo di Provin-cia). L’anno tipo climatico comprende i valori orari di diverse variabili meteorologiche (irradianza solare

globale su piano orizzonta-le, temperatura, velocità

del vento ed umidità relativa). Attualmen-

te il SG di lavoro è impegnato nella verifica dei r isu l ta t i ottenuti al fine di procedere, entro il 2013, con la pubbli-cazione della UNI 10349-1. Il SG ha inoltre dato avvio al-la stesura della

parte terza la cui pubblicazione si prevede possa possi-bilmente avvenire nell’anno corrente.

Sono proseguiti i lavori per la revisione della specifi-ca tecnica UNI/TS 11300-1 “Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 1: Determinazione del fabbisogno di energia termica dell’edificio per la climatizzazione estiva ed invernale” con l’esame dei commenti pervenuti durante la fase di inchiesta pubblica. È terminata anche l’inchiesta relativa al progetto di Raccomandazione tecnica CTI “Abaco delle strutture costituenti l’involucro opaco degli edifici. Parametri ter-mofisici”, destinata a sostituire le appendici informative A e B della UNI/TS 11300-1:2008.Sono proseguite le attività relative al progetto di specifi-ca tecnica “Assunzioni di base, condizioni al contorno, profili dei carichi per la corretta applicazione e per la validazione di metodi per il calcolo sia delle prestazioni energetiche in regime termico dinamico degli edifici che della definizione dei carichi termici di progetto estivi e invernali” avviati nell’ambito del SG 06, coordinato dal prof. Piercarlo Romagnoni (Università di Venezia). La definizione di profili di utenza standard per le diver-se destinazioni d’uso, in termini di profili temporali delle temperature interne, dei tassi di ventilazione e degli apporti interni dovuti agli occupanti al sistema di illumi-nazione e agli apparati interni, costituisce un elemento indispensabile per l’applicazione di metodi di calcolo dinamici o metodi su base oraria.Si sono conclusi i lavori relativi alla revisione della nor-ma UNI 10351:1994 “Materiali da costruzione - Carat-teristiche termoigrometriche dei materiali”. Il documento sarà trasmesso ad UNI per la successiva fase di inchie-sta pubblica.La norma integra quanto non presente nella UNI EN ISO 10456, con particolare riferimento ai materiali isolanti per l’edilizia, e fornisce indicazioni per il reperi-mento dei valori di riferimento per conduttività termica, resistenza al passaggio del vapore e calore specifico dei materiali da costruzione in base all’epoca di in-stallazione e all’eventuale marcatura CE del prodotto. La norma costituisce quindi un importante elemento di chiarezza per i progettisti nella scelta dei valori di lambda da utilizzare nella definizione della prestazione

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Il CTI Informa 35

energetica di edifici nuovi o esistenti.Si segnala in conclusione l’aggiornamento della norma tecnica EN ISO 13788 “Hygrothermal performance of building components and building elements - Internal surface temperature to avoid critical surface humidity

and interstitial condensation - Calculation methods” e della relativa Appendice nazionale. Il gruppo si è fatto carico anche della traduzione in italiano della norma, definitivamente pubblicata nel mese di giugno.

Attività internazionaleIl GL 102 costituisce l’interfaccia na-zionale del:CEN/TC 89 “Thermal performance of buildings and building compo-nents”ISO/TC 163 “Thermal performance and energy use in the built environ-ment”.ISO/TC 163/SC1 “Test and measu-rement methods”ISO/TC 163/SC2 “Calculation methods”Un dettaglio sull’attività dei singoli gruppi di lavoro del CEN/TC 89 è disponibile nei seguenti documenti riportati in tabella 3.

Di particolare rilevanza l’attività del CEN/TC 89 in relazione alla revi-sione, del pacchetto di norme del Mandato 480 a supporto del rece-pimento della direttiva 2010/31/UE (EBPD recast)Le norme di competenza del CEN/TC 89, inserite nel mandato M/480, sono possono essere suddivise in cinque gruppi principali:1. Prestazione energetica: metodi per esprimere la prestazione ener-getica e i fabbisogni di energia ter-mica utile per riscaldamento, raffre-scamento e ventilazione.

NORME DEL CEN/TC 89 PUBBLICATE NEL 2012

EN 16012 Isolamento termico degli edifici - Isolanti riflettenti - Determinazione della prestazione termica dichiarata

EN ISO 10077-2 Prestazione termica di finestre, porte e chiusure - Calcolo della trasmittanza termica - Parte 2: Metodo numerico per i telai

EN ISO 12569 Prestazione termica degli edifici e dei materiali - Determinazione della portata d’aria specifica negli edifici - Metodo della diluizione del gas tracciante

EN ISO 12631 Prestazione termica delle facciate continue - Calcolo della trasmittanza termica

EN ISO 13788Prestazione igrotermica dei componenti e degli elementi per edilizia - Tempera-tura superficiale interna per evitare l’umidità superficiale critica e condensazio-

ne interstiziale - Metodo di calcolo

EN ISO 13791Prestazione termica degli edifici - Calcolo della temperatura interna estiva di un locale in assenza di impianti di climatizzazione - Criteri generali e procedure

di validazione

EN ISO 13792 Prestazione termica degli edifici - Calcolo della temperatura interna estiva di un locale in assenza di impianti di climatizzazione - Metodi semplificati

NORME DELL’ISO/TC 163 NEL 2012

ISO/TR 16344 Energy performance of buildings - Common terms, definitions and symbols for the overall energy performance rating and certification

ISO 16534 Thermal insulating products for building applications - Determination of compressive creep

ISO 16535 Thermal insulating products for building applications - Determination of long term water absorption by immersion

ISO 16536 Thermal insulating products for building applications - Determination of long term water absorption by diffusion

ISO 16537 Thermal insulating products for building applications - Determination of shear behaviour

ISO 16544 Thermal insulating products for building applications - Conditioning to moisture equilibrium under specified temperature and humidity conditions

ISO 16545 Thermal insulating products for building applications - Determination of behaviour under cyclic loading

ISO 16546 Thermal insulating products for building applications - Determination of freeze-thaw resistance

ISO 18292/Cor 1 Energy performance of fenestration systems for residential buildings - Calcula-tion procedure - Technical Corrigendum 1

ISO 18393-1 Thermal insulation products - Determination of ageing by settlement - Part 1: Blown loose fill for ventilated attics

Rapporto attività WG 7 Thermal properties of doors and windows Doc. CEN/TC 89 N 1458

Rapporto attività WG 10 Moisture Doc. CEN/TC 89 N 1468

Rapporto attività WG 11 Thermal testing of materiale -

Rapporto attività WG 12 Reflective insulation Doc. CEN/TC 89 N 1467

Rapporto attività WG 13 In situ thermal performance of construction products, building elements and structures Doc. CEN/TC 89 N 1473

TAbEllA 3

Attività CTI

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Attività CTI

2. Dati climatici: dati orari delle principali grandezze climatiche necessarie per definire i fabbisogno e i cari-chi termici dell’edificio.3. Caratteristiche di prestazione termica dei componenti opachi dell’edificio.4. Proprietà termiche solari e luminose di finestre e facciate continue.5. Altre norme di supporto.Si tratta di un insieme di oltre venti norme: alcune richie-dono una semplice revisione per adattarle all’overarching standard e uniformarle alle regole tecniche di stesura defi-nite dal TC 371, altre necessitano di essere riviste ed ampliate, altre infine devono essere scritte ex-novo.I tempi previsti sono piuttosto ristretti: il mandato pre-vede infatti che tutte le norme siano disponibili entro il 2015.Particolare rilevanza riveste la revisione della EN ISO 13790 “Thermal performance of buildings – Calculation of energy use for space heating and cooling” che costi-tuisce la norma base per la definizione del fabbisogno termico degli edifici e della prestazione energetica complessiva, mediante il riferimento alle norme dei vari sistemi tecnici.In particolare è prevista la revisione del metodo orario semplificato, una maggiore trattazione delle facciate ventilate e/o dinamiche e dei sistemi passivi di riscalda-mento e raffrescamento.

Programmazione attività Sottocomitato 1 I Gruppi di Lavoro del Sottocomitato 1 proseguiranno l’attività di interfacciamento dei Comitati tecnici ISO e CEN a loro assegnati.Il GL 101 avvierà una attività finalizzata a valutare l’integrazione dell’attuale parco di norme esistenti al fine di fornire dei dati per i prodotti e dei metodi per i sistemi di calcolo della sostenibilità ambientale degli edifici (in pratica i valori dei contenuti energetici, degli indici GWP).Il GL 102 parteciperà, prendendo direttamente parte ai lavori, alla redazione di un modello di diagnosi ener-

getica di alta qualità specifico per edifici, così come disposto dal Decreto 28 dicembre 2012; si interfaccerà

quindi con il GL 203 GGE “Uso razionale e ge-stione dell’energia”.

Proseguirà l’attività di monitoraggio dell’ap-plicazione della normativa sulla certificazio-

ne energetica degli edifici finalizzata all’aggiornamento del rappor-

to tecnico elaborato dal CTI relativo all’attuazione della cer tificazione energetica degli edifici con lo scopo di restituire un quadro, quanto

possibile esaustivo, sulle princi-pali problematiche e sugli ostacoli

concernenti l’applicazione sul territorio nazionale della certificazione energetica degli edifici.Il Sottocomitato 1 proseguirà l’attività di supporto al gruppo di lavoro ministeriale che si occupa della me-todologia comparativa di cui all’art. 5 della direttiva 2010/31/UE (Calcolo dei livelli ottimali in funzione dei costi per i requisiti minimi di prestazione energetica), parteciperà inoltre alla definizione dei requisiti degli edifici target per l a verifica delle prestazioni energeti-che degli edifici.

Eventi e manifestazioniIl GL 101, ha in programma, indicativamente nel mese di novembre, una giornata studio con tema i materiali isolanti, durante la quale verrà presentato lo stato dell’arte della normativa tecnica (revisione delle attuali norme tecniche e norme in cantiere), le modalità con cui viene affrontato il concetto di sostenibilità ambien-tale all’interno delle tecniche specifiche tecniche sui prodotti isolanti e i principali cambiamenti dovuti al passaggio da CPD a CPR.L’11 settembre, in concomitanza con l’apertura del congresso nazionale ATI, si terrà, presso l’Università di Bologna, un incontro aperto dei Sottocomitati 1, 5 e 6 del CTI, nel quale verranno trattati gli aspetti tecnico - normativi nel recepimento nazionale della nuova EPBD.

Anna Martino – [email protected] Murano – [email protected]

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Page 37: Energia e Dintorni - Luglio-Agosto 2013

Il CTI Informa 37

Dal 1 luglio è acquistabile sul sito “Tecnichenuove.com” il nuovo corso online realizzato dal CTI sui temi trattati dalla UNI 10200:2013. Il corso, della durata di 12 ore, è destinato ad amministratori condominiali, architetti, energy manager, esco, geometri, gestori servizio di contabilizzazione, ingegneri, periti indu-striali. Ai Soci CTI è riservato uno sconto del 20% sul prezzo di acquisto del corso.L’obiettivo del corso è quello di fornire: - un quadro normativo e legislativo in ambito regio-nale e nazionale in materia di termoregolazione e contabilizzazione del calore;- i principi su cui si basano le apparecchiature atte alla contabilizzazione del calore; - i criteri di ripartizione della spesa totale per climatiz-zazione invernale ed acqua calda sanitaria in edifici condominiali dotati di impianti termici centralizzati. Ai fini della Direttiva 2012/27/CE del 25 ottobre

2012 e delle disposizioni legislative in ambito re-gionale sulla termoregolazione e contabilizzazione del calore, risulta fondamentale puntare sulla com-petenza tecnica e sulla professionalità dei diversi operatori del settore e questo corso offre, appunto, tutti gli elementi affinché i criteri di ripartizione del-le spese di climatizzazione invernale e acqua calda sanitaria possano dare adeguate risposte e solu-zioni, non solo alle realtà condominiali, ma anche alle prescrizioni legislative in termini di risparmio energetico. L’applicazione della procedura di ripartizione trami-te esempi di calcolo riferiti a particolari casi studio consente, inoltre, ai partecipanti di avere una visio-ne completa e reale dei vantaggi tipici dei sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore.Presto sarà disponibile anche un secondo corso sulla geotermia.

la ripartizione delle spese di riscaldamento

STRuTTuRA DEl CORSO

N° moduli didattici 5 audio lezioni di cui 3 dedicate ai concetti generali e normativi e 2 ad esercitazioni pratiche rivolte alla contabilizzazione attraverso fogli di calcolo Excel scaricabili anche sul proprio pc per essere riutilizzati

Durata 12 ore di studio stimato

Test di apprendimento 10 domande a risposta multipla alla fine dei primi 3 moduli

Attestato di partecipazione Si rilascia alla conclusione del percorso formativo e al superamento dei test di apprendimento considerati validi se l’80% delle risposte risulta corretto

SuDDIVISIONE MODulI E ARGOMENTI TRATTATI

Modulo didattico 1 Introduzione alla termo-regolazione e contabi-lizzazione del calore

Modulo didattico 2 Le apparecchiature e i sistemi di contabilizza-zione del calore

Modulo didattico 3 I criteri e la procedura di ripartizione della spesa totale per climatizzazione invernale e ACS secondo la UNI 10200

Modulo didattico 4 Esempio di ripartizione delle spese in presenza di contabilizzazione diretta

Modulo didattico 5 Esempio di ripartizione delle spese in presenza di contabilizzazione indiretta

PROGRAMMA SCIENTIFICO

Responsabile Scientifico e

Coordinatore della collana Normativa Tecnica Impianti Climatizzazione

prof. Giovanni Riva

Docente dr. Mattia Merlini

Criteri di ripartizione delle spese di climatizzazione invernale e di acqua calda sanitaria in edifici condominiali secondo la UNI 10200:2013

Corso CTI online

Attività CTI

Page 38: Energia e Dintorni - Luglio-Agosto 2013

CONGRESSO ATIUniversità di Bologna - Scuola d’Ingegneria e Architettura

11 settembre 2013, ore 10-13.30

ASPETTI TECNICO - NORMATIVI DEL RECEPIMENTO NAZIONALE

DELLA DIRETTIVA EPBDDeterminazione dei valori limite dei fabbisogni di energia primaria degli edifici tramite procedure di ottimizzazione, il bilancio energetico dell’edificio e l’edificio ad energia quasi zero, i fattori di

conversione nazionali in energia primaria e altro

Il 5 giugno, è stato pubblicato sulla G.U. il D.L. n. 63 “Disposizioni urgenti per il recepimento della Direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell’edilizia… ” che tratta temi di primario interesse per i Gruppi di La-vori dei Sottocomitati 1, 5 e 6 del CTI. I primi tredici articoli del decreto introducono diverse modifiche al D.Lgs. n. 192/2005 al fine di adeguarlo alla EPBD, il cui mancato recepimento, previsto entro il 9 luglio 2012, ha dato luogo ad una procedura di infrazione (n. 2012/0368). Sono molte le novità i cui dettagli sono rimandati a decreti attuativi. Tra le principali: Requisiti di prestazione energetica: saranno definiti in base alle valutazioni tecniche ed economiche derivanti dall’applicazione della metodologia comparativa, così come previsto dall’art. 5 della Direttiva 2010/31/UE. A tale applicazione il SC1 del CTI ha dato un suo impor-tante contributo a un gruppo di lavoro ministeriale. Edifici ad energia quasi zero (nZEB): a partire dal 31 dicembre 2018 gli edifici di nuova co-struzione di proprietà pubblica o occupati da Amministrazioni pubbliche dovranno essere ad energia quasi zero. Alla definizione di nZEB concorreranno in modo determinante le modalità di impostazione del bilancio energetico (e in particolare dell’energia esportata) che la Racco-mandazione 14 del CTI (CTI 14:2013 R) citata nel D.L. 63 e sviluppata dal SC 6 del CTI traccia in modo preciso, anche se vanno ancora definiti i nuovi coefficienti di trasformazione in energia primaria (gli attuali in tabella nella R14 tengono conto solo della situazione ante-D.L. 63) e altri che vanno ad agire sulle modalità di gestione dell’energia esportata. Infatti, la Raccomanda-zione 14 è stata concepita per offrire un metodo di calcolo “universale”, che poi può essere adattato alle scelte operate dagli Organi competenti semplicemente attraverso il vaglio di op-portuni valori dei coefficienti ivi previsti. Metodologia di calcolo della prestazione energetica: il D.L. 63 richiama le UNI TS 11300 (sviluppate dai SC 1, 5 e 6 del CTI) e include il raffrescamento estivo degli ambienti che, a questo punto, va considerato in tutti i suoi aspetti. In particolare il raffrescamento renderà ne-cessario, sul piano tecnico-normativo, un migliore inquadramento della ventilazione, che oggi non è sicuramente affrontata in modo esaustivo dalla normativa tecnica. Si tratta di aspetti che impegneranno il CTI già nel breve termine e in modo particolare il SC5.

In questo quadro di forte evoluzione si è quindi deciso, nell’ambito degli incontri CTI previsti in occasione del Congresso ATI 2013, di affrontare, prima con degli interventi mirati e poi con un’ampia discussione, alcuni dei temi più “caldi” in modo da orientare al meglio il lavoro dei SC1, 5 e 6 del CTI.

Incontro aperto dei Sottocomitati 1, 5 e 6 del CTI- Partecipazione gratuita -

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Programma della giornata

10.00 Apertura dei lavori e introduzione Giovanni Riva, Università Politecnica delle Marche, CTI 10.15 L’applicazione della “cost optimality” per l’individuazione dei nuovi limiti di prestazione energetica Vincenzo Corrado, Politecnico di Torino, Coordinatore del GL 102 del CTI

10.40 Il raffrescamento: come può essere inquadrato il tema Livio Mazzerella, Politecnico di Milano, Presidente SC5 del CTI

11.05 Il bilancio energetico e le sue implicazioni sulla definizione di nZEB – Orientamenti del CEN Laurent Socal, esperto CEN, GL 601 del CTI

11.30 Discussione aperta

Partecipano, intervengono e discutono (oltre ai relatori e al pubblico):- Roberto Moneta, Ministero dello Sviluppo Economico- Stefania Crotta, Coordinamento Energia delle Regioni- Giuliano dall’O’, Politecnico di Milano, Presidente SC1 del CTI- Livio de Santoli, Università la Sapienza di Roma, Incoming president dell’AICARR, Consigliere CTI- Renzo Marchesi, Politecnico di Milano, Presidente SC6 del CTI

13.30 Conclusioni

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La normativa europea e nazionale negli ultimi anni ha dato sempre più spazio al recupero dei residui di lavorazione, intendendo con tale termine sia i rifiuti che i sottoprodotti. La motivazione di base è tanto semplice quanto importante: aumentare la sostenibilità dei processi sia in termini fisico-chimici (diminuzione degli impatti sull’ambiente in senso generale) che economici (maggiori opportunità di valore aggiunto per servizi e prodotti). Un esempio di interesse del comparto agro-foresta-le è costituito dai biocarburanti (tradizionalmente prodotti a partire da comuni commodities agricole, in particolare semi oleaginosi o amilacei), introdotti in Europa con la Direttiva 30/2003 che fissava obiettivi di interesse economico per sostituire i combustibili fossili per la trazione. Tale percorso è stato poi conferma-to dalla Direttiva 28/2009, che già definisce un regime di favore per i biocombustibili ottenuti da residui e rifiuti (attraverso il “doppio conteggio” del risparmio di CO2eq), per poi aprire la strada alle odierne propo-ste di correzione della Direttiva 28 del Parlamento Europeo che, se attuate, vedranno una netta riduzione dell’uso delle citate commodities per lasciare ancora più spazio al recupero produttivo di residui e rifiuti. Tale tendenza è stata ampiamente colta anche dalla normativa nazionale: ad esempio, sempre in tema energetico, il decreto 6/7/2012 premia maggiormente, in certe condizioni, l’elettricità prodotta da biomas-se residuali rispetto a quella ottenuta da biomasse principali (o “biomasse-prodotto”).L’evoluzione culturale vuole quindi favorire un utilizzo completo delle risorse indirizzando i vari flussi di ma-teriali, principali e residuali, a diversi settori di utilizzo, minimizzando e possibilmente azzerando i secondi.Tale chiave di lettura è in buona misura alla base del progetto Extravalore del MiPAAF il cui obiettivo è la valorizzazione dei residui della filiera tradizionale del biodiesel attraverso il loro reimpiego agricolo, zoo-tecnico, energetico e industriale.Il reimpiego dei flussi residuali, tuttavia, è legato alla distinzione tra rifiuti e sottoprodotti e alla conoscenza di processi e tecnologie per la loro utilizzazione. In questo quadro, il Convegno vuole affrontare le problematiche e le opportunità di carattere normativo, tecnico ed economico legate in modo particolare al riutilizzo dei sottoprodotti a base rinnovabile che ca-ratterizzano in modo importante tutte le filiere agro-forestali, trasformazione industriale inclusa.

TEMI AFFRONTATI• aspetti normativi e legislativi• aspetti economici e statistici• caratteristiche dei sottoprodotti• recupero, conservazione, trattamenti e trasformazione• impiego agricolo, industriale ed energetico• aspetti di filiera, LCA• esempi applicativi

Convegno

I SOTTOPRODOTTI AGROFORESTALI E INDUSTRIALI A BASE RINNOVABILE

Normativa, recupero, conservazione, impiego, trasformazione e aspetti economiciUniversità Politecnica delle Marche, Ancona, 26-27 settembre 2013

Partecipazione gratuita - Segreteria organizzativa: [email protected]

Organizzato da:

Università Politecnica delle Marche (www.univpm.it)

In collaborazione con: Patrocini Richiesti a:

Progetto

del MiPAAF

(www.extravalore.it)

Patrocini richiesti a:

Page 41: Energia e Dintorni - Luglio-Agosto 2013

14.30SESSIONE A Consistenza e attuale impiego dei sottoprodotti a livello nazionale • Modera: Antonio Panvini - CTI

14.30SESSIONE B La valorizzazione dei sottoprodotti nell’ambito agro-zootecnico • Modera: Rodolfo Santilocchi - UNIVPM

14.30SESSIONE C La valorizzazione dei sottoprodotti nell’ambito industriale ed energetico• Modera: Alberto Manzo - MiPAAF

18.00 Discussione

9.00-11.00 Il Progetto Extravalore: Presentazione dei risultati da parte dei Coordinatori dei Sottoprogetti e discussione con il pubblico

11.00-12.30 Il progetto Valso: Presentazione dei risultati e discussione con il pubblico

12.30-13.30Conclusioni: Insegnamenti dalle ricerche svolte e raccomandazioni per lo sviluppo della ricerca di settore• Modera: Vincenzo Ferrentino - MiPAAF

9.30 Apertura convegno e Relazioni generali

10.00I Progetti di Ricerca del MiPAAF centrati sull’utilizzo dei sottoprodotti: l’esempio dei progetti EXTRAVALORE e VALSO

• Giovanni Riva, UNIVPM • Luca Lazzeri, CRA-CIN

10.30 Il ruolo delle bioraffinerie • Sara Guerrini - Responsabile Settore Agricolo Novamont

11.00 Il quadro normativo • Sofia Mannelli - Presidente Chimica Verde

11.30 Tavola Rotonda: Luci e ombre dell’impiego dei sottoprodotti

Moderano:• Giovanni Riva - UNIVPM • Luca Lazzeri - CRA-CINPartecipano: • Vincenzo Ferrentino - MiPAAF • Sara Guerrini - Novamont • Alberto Manzo - MiPAAF • Sofia Mannelli - Chimica Verde • Donato Rotundo - Area Ambiente e Energia, Confagricoltura • Sebastiano Serra - Segreteria Tecnica del Ministro, Ministero dell’ambiente • Annalisa Zezza - INEA

13.00 Conclusioni e discussione

Partner del progetto EXTRAVALORE:

CHIM IND - DICAM D3A

Organizzato da:

Università Politecnica delle Marche (www.univpm.it)

In collaborazione con: Patrocini Richiesti a:

Progetto

del MiPAAF

(www.extravalore.it)

Organizzato da:

Università Politecnica delle Marche (www.univpm.it)

In collaborazione con: Patrocini Richiesti a:

Progetto

del MiPAAF

(www.extravalore.it)

26 settembre - mattina

26 settembre - pomeriggio

27 settembre - I Progetti Extravalore e Valso del MiPAAF

Il programma completo delle due giornate è disponibile sul sito CTI nell’area Corsi ed Eventi

La versione finale del programma riporterà l’elenco completo degli Enti collaboratori

In collaborazione con: Partner del progetto EXTRAVALORE:

Organizzato da:

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SC01 - TRASMISSIONE DEL CALORE E FLUIDODINAMICA

GL 101 - Isolanti e isolamento termico - Materiali

GLM 103 - Progettazione integrata termoacustica degli edifici - Gruppo Misto CTI-UNI

GL 102 - Isolanti e isolamento -Metodi di calcolo e di prova (UNI/TS 11300-1)

SC02 - EFFICIENZA ENERGETICA E GESTIONE DELL’ENERGIA

GL 203 GGE - Uso razionale e gestione dell'energia

SC04 - SISTEMI E MACCHINE PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA

GL 401 - Centrali elettriche e turbine a gas per uso industriale

GL 403 - Sistemi di compressione ed espansione

GL 405 - Cogenerazione e poligenerazione

GLM 406 - Motori - Gruppo Misto CTI-CUNA

GL 303 - Progettazione e costruzione di attrezzature a pressione e di forni industriali

GL 304 - Integrità strutturale degli impianti a pressione

GL 305 - Esercizio e dispositivi di protezione delle installazioni a pressione

GLM 305/SG 01 - Dispositivi di protezione e controllo degli impianti a pressione – Gruppo Misto CTI-UNI

SC03 - GENERATORI DI CALORE E IMPIANTI IN PRESSIONE

Gruppo consultivo Software-House

ATTIVITA’ A SUPPORTO DELLA LEGISLAZIONE Direttiva EPBD

Se questo documento viene letto su un PCin linea è sufficiente cliccare su ogni sezioneper accedere alla specifica area del sito delCTI dedicata ad ogni GL, con relativadocumentazione e gruppiCEN e dell’ISO.Cliccando qui, invece, si ha accesso allapagina riassuntiva del sito CTI dedicatoall’attività normativa.

SC05 - CONDIZIONAMENTO DELL'ARIA E REFRIGERAZIONE

GL 501 - Impianti di climatizzazione: progettazione, installazione, collaudo e prestazioni (UNI/TS 11300-3)

GL 502 - Materiali, componenti e sistemi per la depurazione e la filtrazione di aria, gas e fumi

GL 503 - Impianti di raffrescamento: pompe di calore, condizionatori, scambiatori, compressori

GL 504 - Impianti frigoriferi: sicurezza e protezione dell'ambiente

GL 505 - Impianti frigoriferi: refrigerazione industriale e commerciale

GLM 507 - Metodologie di prova e requisiti per mezzi di trasporto coibentati – Gruppo Misto CTI-UNICTI-CUNA

Page 43: Energia e Dintorni - Luglio-Agosto 2013

SC06 - RISCALDAMENTO E VENTILAZIONE

GL 601 - Impianti di riscaldamento -Progettazione, fabbisogni di energia e sicurezza (UNI/TS 11300-2 e 11300-4)

GL 602 - Impianti di riscaldamento -Esercizio, conduzione, manutenzione, misure in campo e ispezioni.

GL 604 - Componenti degli impianti di riscaldamento - Produzione del calore, generatori a combustibili liquidi, gassosi e solidi

GL 605 - Componenti degli impianti di riscaldamento - Emissione del calore (radiatori, convettori, pannelli a pavimento, soffitto, parete, strisce radianti)

GL 606 - Componenti degli impianti di riscaldamento - Reti di distribuzione

GL 608 - Impianti geotermici a bassa temperatura con pompa di calore

GL 609 - Stufe, caminetti e barbecue ad aria e acqua (con o senza caldaia incorporata)

GLM 611 - Camini - Gruppo Misto CTI-CIG

SC07 - TECNOLOGIE DI SICUREZZA

GL 703 - Sicurezza degli impianti a rischio di incidente rilevante

SC08 - MISURA DEL CALORE E CONTABILIZZAZIONE

GL 803 - Contabilizzazione del calore

Organismi notificati PED Attuazione del DM 329/2004 -Impianti in pressione

SC10 - TERMOENERGETICA AMBIENTALE E SOSTENIBILITA'

GL 1001 - Impianti industriali e civili -Aspetti ambientali

GLM 1002 - Criteri di sostenibilità delle biomasse - Biocarburanti - Gruppo Misto CTI-CUNA

GL 1003 - Criteri di sostenibilità della biomassa - Biocombustibili solidi per applicazioni energetiche

SC09 - FONTI ENERGETICHE: RINNOVABILI, TRADIZIONALI,

SECONDARIE

GL 901 - Energia solare

GL 902 - Biocombustibili solidi

GL 903 - Energia da rifiuti

GL 905 - Bioliquidi per uso energetico

GL 904 - Biogas da fermentazione anaerobica e syngas biogenico

GL 906 - Idrogeno

GL 907- Combustibili liquidi fossili, serbatoi non in pressione e stazioni di servizio

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Attività CTI

Il Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente “CTI” è stato fondato a Milano nel lontano 1933 e, come Associazione no-profit, ha ottenuto nel 1999 il ri-conoscimento della personalità giuridica dal Ministero dello Sviluppo Economico.Ente federato all’UNI, il CTI ha la responsabilità di svolgere attività normativa e di unificazione nei vari settori della termotecnica e della produzione e utilizza-zione di energia termica in generale, incluse le relative implicazioni ambientali.A tale scopo esso si avvale della collaborazione di industrie, enti privati, enti pubblici e associazioni e di una fitta rete di circa 1000 esperti che, mettendo a di-sposizione le proprie conoscenze tecniche e fornendo un supporto finanziario, consentono al CTI di operare in oltre 100 gruppi di lavoro normativi, tra nazionali e internazionali, e di prodigarsi prevalentemente nel-lo sviluppo di nuovi progetti di norma e documenti tecnici e nella revisione e aggiornamento di quelli già esistenti. In particolare, in ambito CEN e ISO il CTI sta rivesten-do un ruolo sempre più significativo che lo ha por-tato ad assumersi l’impegno della gestione di alcune importanti segreterie di TC e WG, determinando un conseguente accrescimento del peso del voto italiano sui tavoli di lavoro europei e mondiali.All’attività puramente normativa il CTI ha affiancato, ormai da tempo, quella di ricerca, largamente estesa anche in ambito internazionale, con il fine di fornire il necessario background per attività normative spe-cifiche e di sviluppare utili collaborazione con Enti istituzionali (MiSE, MATT, MIPAF, Regioni ed Organiz-zazioni straniere di vario livello) ed altri soggetti come associazioni industriali del settore. Essa si concentra prevalentemente nel campo delle fonti energetiche rinnovabili, del risparmio energetico, soprattutto in ambito industriale e residenziale allo scopo di soddisfare quanto stabilito dalla nuova EPBD, dell’applicazione delle tecnologie legate alle biomasse e ai combustibili derivati dai rifiuti e dello sviluppo di

normative pilota mirate al contenimento dei consumi energetici: tutti temi di grande attualità nei quali sono riposte ampie speranze per la riduzione dei consumi di energia primaria e delle emissioni in atmosfera e sui quali il CTI ha condotto approfonditi studi di notevole impatto socio-economico.

WWW.CTI2000.ITIl sito internet del Comitato costituisce un elemento di primaria importanza all’interno della struttura operati-va del CTI, sia per la sua funzione informativa che co-me vero e proprio strumento di lavoro per la gestione dei documenti e dei vari Organi Tecnici, proponendosi all’utente come una finestra di dialogo e di approfon-dimento aperta sulla vastità del mondo termotecnico.Su di esso è disponibile, con accesso riservato agli associati, tutta la documentazione normativa elaborata dagli organi ISO e CEN di cui il CTI è interfaccia e dai sui Gruppi di Lavoro nazionali, oltre a una nutrita serie di documenti tecnici: si tratta di circa 5000 nuovi do-cumenti tecnici normativi (Nazionali, CEN e ISO) ogni anno e di circa 7.400 pubblicazioni a disposizione gratuita degli associati. Il sito, strutturato come se fosse un vero “sportello infor-mativo”, si presenta in maniera schematica, suddiviso in diverse sezioni e costituisce una preziosa fonte di informazioni sempre aggiornate, che spaziano dagli ultimi disposti legislativi, all’attività di certificazione dei software, alle informazioni sull’attuazione della certifi-cazione energetica degli edifici rivolte a professionisti, cittadini e a tutti i soggetti coinvolti nel processo di cer-tificazione, fino all’attività di ricerca condotta dall’Ente, per finire con le funzioni di “e-commerce”.Il sito negli ultimi anni è stato visitato da un numero costante di più di 90.000 utenti diversi per un totale di circa 500.000 pagine visitate. Le visite sono concen-trate nei giorni e nelle ore di lavoro (500-600 utenti) e il maggior numero di accessi in genere si verifica nei primi giorni della settimana (lunedì e martedì) a signifi-care che si tratta soprattutto di utilizzatori aziendali.

Il ruolo del CTI

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Il CTI Informa 45

SOTTOCOMITATO 1 “TRASMISSIONE DEl CAlORE E FluIDODINAMICA”Presidente: prof. Giuliano Dall’O’ - Politecnico di MilanoGl 101 “Isolanti e isolamento termico - Materiali” - Coordinatore: ing. Piana Marco; Project Leader: arch. Murano Giovanni - CTIGl 102 “Isolanti e isolamento - Metodi di calcolo e di prova (uNI/TS 11300-1)” - Coordinatore: prof. Corrado Vincenzo - Politecnico di Torino; Project Leader: arch. Martino Anna – CTI; Project Assistant: arch. Murano Giovanni - CTISottogruppi:- GL 102/SG 02 “Trasmittanza termica” - Coordinatore: prof.ssa Magrini Anna - Università di Pavia- GL 102/SG 03 “Isolamento termico negli impianti negli edifici” - Coordinatore: da nominare- GL 102/SG 04 “Fabbisogno energetico degli edifici” - Coordinatore: prof. Corrado Vincenzo - Politecnico di Torino- GL 102/SG 06 “Calcolo del comportamento degli edifici in regime termico non stazionario” - Coordinatore: prof. Romagnoni Piercarlo - Università di Venezia- GL 102/SG 07 “Proprietà termiche di porte e finestre” - Coordinatore: ing. Rigone Paolo - U.N.C.S.A.A.L.- GL 102/SG 09 “Dati climatici” - Coordinatore: prof. Baggio Paolo - Università di Trento- GL 102/SG 10 “Umidità” - Coordinatore: prof.ssa Magrini Anna - Università di Pavia- GL 102/SG 11 “Analisi termica dei materiali” - Coordinatore: ing. Campanale Manuela - Università di Padova- GL 102/SG 13 “Misura in opera delle prestazioni termiche” - Coordinatore: prof. Asdrubali Francesco - Università di Perugia- GL 102/SG 21 “Proprietà termo-fisiche dei materiali” - Coordinatore: ing. Erba Valeria - ANIT- GL 102/SG 23 “Unificazioni I/O per software di calcolo delle prestazioni energetiche degli edifici” - Coordinatore: p.i. Soma Franco - EDILCLIMA- GL 102/SG 24 “Norme tecniche a supporto della legislazione energetica degli edifici” - Coordinatore: ing. Lattanzi Vincenzo - Esperto- GL 102/SG 99 “Terminologia inglese-italiano” - Coordinatore: prof. Corrado Vincenzo - Politecnico di Torino GlM 103 “Progettazione integrata termoacustica degli edifici” - Gruppo Misto CTI-uNI - Coordinatore: arch. Martino Anna – CTI (ad interim); Project Leader: arch. Murano Giovanni - CTI

SOTTOCOMITATO 2 “EFFICIENZA ENERGETICA E GESTIONE DEll’ENERGIA”Presidente: ing. Marco Belardi – Consiglio Nazionale degli IngegneriGl 203 GGE “uso razionale e gestione dell’energia” - Coordinatore: ing. Piantoni Ettore - Innotec Srl.; Project Leader: dr. Panvini Antonio - CTI

SOTTOCOMITATO 3 “GENERATORI DI CAlORE E IMPIANTI IN PRESSIONE”Presidente: ing. Corrado Delle Site - INAILGl 303 “Progettazione e costruzione di attrezzature in pressione e di forni industriali” - Coordinatore: ing. Matteo Cannerozzi De Grazia – Esperto; Project Leader: dr. Panvini Antonio - CTI Sottogruppi:- GL 303/SG 01 “Recipienti a pressione non sottoposti a fiamma” - Coordinatore: ing. Lidonnici Fernando - Sant’Ambrogio Servizi Industriali s.r.l.- GL 303/SG 02 “Caldaie a tubi d’acqua e da fumo” - Coordinatore: ing. Buccellato Giuseppe - ANCCP S.r.l.- GL 303/SG 03 “Forni chimici, petrolchimici e per oli minerali e altri forni industriali” - Coordinatore: ing. Balistreri Riccardo - INAIL

SC, Gl E SG: la struttura completa del CTI

Attività CTI

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Attività CTI

Gl 304 “Integrità strutturale degli impianti a pressione” - Coordinatore: ing. Delle Site Corrado – INAIL; Project Leader: dr. Panvini Antonio - CTI Sottogruppi:- GL 304/SG 01 “Scorrimento viscoso” - Coordinatore: ing. Delle Site Corrado - INAIL- GL 304/SG 02 “Fitness for service” - Coordinatore: ing. Sampietri Claudio - Components Stability Assessment- GL 304/SG 03 “Risk based inspection” - Coordinatore: ing. Faragnoli Angelo - C. Engineering S.r.l.- GL 304/SGM 04 “Affidabilità all’uso in regime di scorrimento viscoso di apparecchi a pressione – sottogruppo misto CTI-UNI Coordinatore: ing. Delle Site Corrado – INAIL- GL 304/SG 05 “Fatica” - Coordinatore: ing. Fossati Carlo - Components Stability AssessmentGl 305 “Esercizio e dispositivi di protezione delle installazioni a pressione” - Coordinatore: ing. Rondinella Gioacchino – Esperto; Project Leader: dr. Panvini Antonio - CTI Sottogruppi:- GL 305/SG 0A “Conduzione di generatori di vapore e/o acqua surriscaldata” - Coordinatore: ing. Rondinella Gioacchino - Esperto - GL 305/SG 0B “Esercizio e verifiche attrezzature/insiemi a pressione” - Coordinatore:da nominare GlM 305/SG 01 “Dispositivi di protezione e controllo degli impianti a pressione” - Gruppo Misto CTI-UNI - Coordinatore: ing. Rondinella Gioacchino – Esperto; Project Leader: dr. Panvini Antonio - CTI

SOTTOCOMITATO 4 “SISTEMI E MACCHINE PER lA PRODuZIONE DI ENERGIA”Presidente: prof. Pier Ruggero Spina - Università di FerraraGl 401 “Centrali elettriche e turbine a gas per uso industriale” - Coordinatore: prof. Pier Ruggero Spina - Università di Ferrara; Project Leader: dr. Merlini Mattia - CTI Gl 403 “Sistemi di compressione ed espansione” - Coordinatore: prof. Riva Giovanni - CTI - Università Politecnica delle Marche; Project Leader: dr. Merlini Mattia - CTI Gl 405 “Cogenerazione e poligenerazione” - Coordinatore: prof. Bianchi Michele - Università di Bologna; Project Leader: dr. Merlini Mattia - CTISottogruppi:- GL 405/SG 01 “Micro cogenerazione - Interfaccia elettrico” - Coordinatore: da nominare- GL 405/SG 02 “Micro cogenerazione - Interfaccia termico” - Coordinatore: da nominare - GL 405/SG 03 “Micro cogenerazione - Interfaccia combustibile” - Coordinatore: da nominare - GL 405/SG 04 “Micro cogenerazione – Emissioni” - Coordinatore: prof. Bianchi Michele - Università di Bologna- GL 405/SG 05 “Micro cogenerazione - Installazione e messa in servizio” - Coordinatore: da nominare - GL 405/SG 06 “Micro cogenerazione - Rapporti con le istituzioni” - Coordinatore: ing. Pilati Gianni - Energia Nova S.r.l.- GL 405/SG 07 “Micro cogenerazione - Efficienza” - Coordinatore: prof. Macchi Ennio - Politecnico di MilanoGlM 406 “Motori” - Gruppo Misto CTI-CuNA - Coordinatore: da nominare; Project Leader: dr. Merlini Mattia - CTI

SOTTOCOMITATO 5 “CONDIZIONAMENTO DEll’ARIA E REFRIGERAZIONE”Presidente: prof. Livio Mazzarella - AICARRGl 501 “Impianti di climatizzazione: progettazione, installazione, collaudo e prestazioni (uNI/TS 11300-3)” - Coordinatore: prof. De Santoli Livio - Università di Roma; Project Leader: ing. Nidasio Roberto – CTISottogruppi in fase di costituzione:- GL 501/SG 01 “Revisione della norma UNI 10339” - Coordinatore: prof. Cesare Joppolo – Politecnico di Milano- GL 501/SG 02 “Requisiti impiantistici per le zone fumatori” - Coordinatore: dott. Luigi Bontempi- Sabiana S.p.A.- GL 501/SG 03 “Impianti di condizionamento dell’aria e controllo della contaminazione nei reparti operatori” - Coordinatore: da nominare- GL 501/SG 04 “Ventilazione meccanica controllata” - Coordinatore: da nominare- GL 501/SG 05 “Climatizzazione degli ambienti per la conservazione dei beni culturali” - Coordinatore: prof. Livio De

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Il CTI Informa 47

Santoli - Università di Roma - GL 501/SG 06 “Impianti di raffrescamento - Progettazione, fabbisogni di energia (UNI TS 11300-3)” - Coordinatore: Prof. Livio Mazzarella - Aicarr- GL 501/SG 07 “Condotte” - Coordinatore: ing. Gennaro Loperfido – Aicarr- GL 501/SG 08 “Ventilatori industriali” – Coordinatore: da nominareGl 502 “Materiali, componenti e sistemi per la depurazione e la filtrazione di aria, gas e fumi” - Coordinatore: prof. Tronville Paolo - Politecnico di Torino; Project Leader: arch. Martino Anna - CTISottogruppi:- GL 502/SG 01 “Filtri d’aria per inquinanti gassosi” - Coordinatore: ing. Christian Rossi - Sagicofim S.p.A.- GL 502/SG 02 “Filtri elettrostatici attivi e altri dispositivi alimentati” - Coordinatore: ing. Bontempi Luigi - Sabiana S.p.A.- GL 502/SG 03 “Filtri HEPA e ULPA” - Coordinatore: prof. Tronville Paolo - Politecnico di Torino- GL 502/SG 04 “Pulizia di aria e gas in ambito industriale” - Coordinatore: dr. Vergani Cristiano - Deparia Engineering S.r.l.- GL 502/SG 05 “Filtri per la ventilazione generale” - Coordinatore: ing. Romanò Riccardo - Lombarda Filtri S.r.l.Gl 503 “Impianti di raffrescamento: pompe di calore, condizionatori, scambiatori, compressori” - Coordinatore: ing. Pennati Walter – COAER; Project Leader: ing. Molinari Dario - CTIGl 504 “Impianti frigoriferi: sicurezza e protezione dell’ambiente” - Coordinatore: ing. Redaelli Giovanni – COAER; Project Leader: ing. Molinari Dario - CTIGl 505 “Impianti frigoriferi: refrigerazione industriale e commerciale” - Coordinatore: sig. Salvini Stefano – Assofoodtec; Project Leader: arch. Murano Giovanni - CTI GlM 507 “Metodologie di prova e requisiti per mezzi di trasporto coibentati - Interfaccia CEN/PC 413” – Gruppo Misto CTI-CuNA - Coordinatore: sig. Rossi Stefano – CNR; Project Leader: dr. Merlini Mattia - CTI

SOTTOCOMITATO 6 “RISCAlDAMENTO E VENTIlAZIONE”Presidente: prof. Renzo Marchesi – Politecnico di Milano Gl 601 “Impianti di riscaldamento - progettazione, fabbisogni di energia e sicurezza (uNI/TS 11300-2 e 11300-4)” - Coordinatore: da nominare; Project Leader: ing. Nidasio Roberto - CTI Sottogruppi:- GL 601/SG 01 “Revisione norme uni 5364 - Impianti di riscaldamento ad acqua calda. Norme per il collaudo” - Coordinatore: dr. De Col Riccardo - ANTAGl 602 “Impianti di riscaldamento - Esercizio, conduzione, manutenzione, misure in campo e ispezioni” - Coordinatore: ing. Raimondini Giovanni – Esperto; Project Leader: arch. Martino Anna - CTI Gl 604 “Componenti degli impianti di riscaldamento - Produzione del calore, generatori a combustibili liquidi, gassosi e solidi” - Coordinatore: ing. Comini Gabriele – ASSOTERMICA; Project Leader: ing. Molinari Dario - CTISottogruppi:- GL 604/SG 01 “Caldaie a combustibili liquidi e gassosi e bruciatori a combustibili liquidi” – Coordinatore: ing. Marchetti Roberto - ASSOTERMICA- GL 604/SG 02 “Caldaie e bruciatori a combustibili solidi fossili e rinnovabili” – Coordinatore: dott. Braga Mauro - ViessmannGl 605 “Componenti degli impianti di riscaldamento - Emissione del calore (radiatori, convettori, pannelli a pavimento, soffitto, parete, strisce radianti)” - Coordinatore: prof. Marchesi Renzo - Politecnico di Milano; Project Leader: arch. Martino Anna - CTI Sottogruppi:- GL 605/SG 01 “Pannelli radianti” - Coordinatore: prof. Marchesi Renzo - Politecnico di Milano- GL 605/SG 02 “Radiatori” - Coordinatore: prof. Marchesi Renzo - Politecnico di MilanoGl 606 “Componenti degli impianti di riscaldamento - Reti di distribuzione” - Coordinatore: p.i.

Attività CTI

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Attività CTI

Soma Franco – Edilclima; Project Leader: dr. Merlini Mattia - CTI Gl 608 “Impianti geotermici a bassa temperatura con pompa di calore” - Coordinatore: ing. Savoca Domenico - Regione Lombardia; Project Leader: ing. Dario Molinari - CTI Sottogruppi:- GL 608/SG 01 “Progettazione” - Coordinatore: prof. De Carli Michele - Università di Padova- GL 608/SG 02 “Installazione” - Coordinatore: p.i. zoggia Giuseppe - Aktis Italia S.r.l.- GL 608/SG 03 “Ambiente” - Coordinatore: dr. Umberto Puppini - Consiglio Nazionale dei Geologi- GL 608/SG 04 “Pozzi per acqua” - Coordinatore: dr. Umberto Puppini - Consiglio Nazionale dei GeologiGl 609 “Stufe, caminetti e barbecue ad aria e acqua (con o senza caldaia incorporata)” - Coordinatore: avv. Bonello Piero - Smalbo S.r.l.; Project Leader: dr. Panvini Antonio - CTI ; Project Assistant: ing. Dario Molinari - CTI Sottogruppi:- GL 609/SG 01 “Stufe, caminetti e barbecue - progettazione installazione e manutenzione” - Coordinatore: dr. Bonello Piero - Smalbo S.r.l.- GL 609/SG 03 “Apparecchi ad etanolo” - Coordinatore: dr. Marco Baccolo – L’Artistico- GL 609/SG 04 “Metodo polveri” - Coordinatore: dr.ssa Hugony Francesca - ENEAGlM 611 “Camini” - Gruppo Misto CTI-CIG - Coordinatore: dr. Panvini Antonio – CTI; Project Leader: dr. Panvini Antonio - CTISottogruppi:- GLM 611/SG 01 “Evacuazione fumi apparecchi domestici alimentati a gas” – Coordinatore: ing. Nerlini Elisa – Beza Spa- GLM 611/SG 02 “Scelta e abbinamento camini metallici” - Coordinatore: p.i. Barbieri Ettore - IMQ Spa- GLM 611/SG 03 “Recepimento norme armonizzate” - Coordinatore: ing. Marabelli Walter – AN Camini- GLM 611/SG 04 “Revisione/ritiro normativa nazionale” - Coordinatore: dr.ssa D’Acunti Valentina - Immergas Spa- GLM 611/SG 05 “Evacuazione fumi di impianti di cogenerazione” – Coordinatore: ing. Nerlini Elisa – Beza Spa- GLM 611/SG 06 “Camini plastici” - Coordinatore: p.i. Barbieri Ettore - IMQ Spa- GLM 611/SG 07 “Camini - evacuazione fumi da apparecchi di riscaldamento domestici alimentati a biocombustibili” - Coordinatore: avv. Bonello Piero – Smalbo srl - GLM 611/SG 08 “Refrattario, norma di applicazione” - Coordinatore: p.i. Barbieri Ettore – IMQ Spa

SOTTOCOMITATO 7 “TECNOlOGIE DI SICuREZZA”Presidente: ing. Alberto Ricchiuti - Ministero Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare - ISPRAGl 703 “Sicurezza degli impianti a rischio di incidente rilevante” - Coordinatore: ing. Barone Domenico – Esperto; Project Leader: ing. Molinari Dario - CTI

SOTTOCOMITATO 8 “MISuRA DEl CAlORE E CONTAbIlIZZAZIONE”Presidente: dr. Vito Fernicola - INRIMGl 803 “Contabilizzazione del calore” - Coordinatore: ing. Poeta Terenzio - A2A S.p.A.; Project Leader: dr. Merlini Mattia - CTISottogruppi:- GL 803/SG 02 “Revisione uni 10200 “impianti termici centralizzati di climatizzazione invernale - ripartizione delle spese di climatizzazione invernale” - Coordinatore: ing. Poeta Terenzio - A2A S.p.A.- GL 803/SG 03 “Revisione della UNI 9019 e UNI 8465” - Coordinatore: ing. Roberto Graziani - Perry Electric S.r.l.

SOTTOCOMITATO 9 “FONTI ENERGETICHE: RINNOVAbIlI, TRADIZIONAlI, SECONDARIE”Presidente: prof. Francesco Martelli - Università di Firenze - CEARGl 901 “Energia solare” - Coordinatore: ing. Braccio Giacobbe – ENEA; Project Leader: arch. Murano Giovanni - CTIGl 902 “biocombustibili solidi” - Coordinatore: dr. Panvini Antonio – CTI; Project Leader: dr. Panvini Antonio - CTI; Project Assistant: ing. Molinari Dario - CTI

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Il CTI Informa 49

Gl 903 “Energia da rifiuti” - Coordinatore: prof. Riva Giovanni - CTI - Università Politecnica delle Marche; Project Leader: dr. Merlini Mattia - CTI; Project Assistant: dr.ssa Scrosta Vanessa – SIBE S.r.l. Sottogruppi: - GL 903/SG 01 “Energia da rifiuti - Linee guida per il riconoscimento della fonte rinnovabile biomassa” - Coordinatore: prof. Riva Giovanni - CTI - Università Politecnica delle Marche- GL 903/SG 02 “Energia da rifiuti - Determinazione della frazione di energia rinnovabile mediante il C14 al camino” - Coordinatore: dott. Giovanni Ciceri – RSE S.p.A.- GL 903/SG 03 “Interfaccia nazionale del CEN/TC 343” - Coordinatore: prof. Riva Giovanni - CTI - Università Politecnica delle Marche- GL 903/SG 04 “Revisione UNI 9903-1:2004” – Coordinatore: prof. Riva Giovanni - CTI - Università Politecnica delle MarcheGl 904 “biogas da fermentazione anaerobica e syngas biogenico” - Coordinatore: dr. Calcaterra Enrico - Econord S.p.A.; Project Leader: dr. Panvini Antonio - CTI ; Project Assistant: dr. Merlini Mattia - CTISottogruppi: - GL 904/SG 01 “Interfaccia al Gruppo di Lavoro CIG ad Hoc: Mandato M 475 “Biogas/Biometano” - Coordinatore: da nominareGl 905 “bioliquidi per uso energetico” - Coordinatore: dr. Panvini Antonio – CTI; Project Leader: dr. Panvini Antonio - CTIGl 906 “Idrogeno” (Ex Gl 206) - Coordinatore: prof. Santarelli Massimo - Politecnico di Torino; Project Leader: dr. Merlini Mattia - CTISottogruppi in fase di costituzione:- GL 206/SG 01 “Serbatoi per idrogeno nei veicoli terrestri” - Coordinatore: da nominare- GL 206/SG 02 “Idrogeno da elettrolisi dell’acqua e da combustibili” - Coordinatore: da nominare- GL 206/SG 03 “Componenti per il trasporto di idrogeno gassoso - Idruri metallici” - Coordinatore: da nominare- GL 206/SG 04 “Stazioni di rifornimento con idrogeno gassoso e miscele di idrogeno” - Coordinatore: da nominare- GL 206/SG 05 “Specifiche per l’idrogeno come combustibile” - Coordinatore: da nominareGl 907 “Combustibili liquidi fossili, serbatoi non in pressione e stazioni di servizio” (Ex Gl 201) - Coordinatore: ing. Del Manso Franco - Unione Petrolifera; Project Leader: ing. Nidasio Roberto – CTI

SOTTOCOMITATO 10 “TERMOENERGETICA AMbIENTAlE E SOSTENIbIlITA’”Presidente: prof. Antonio Maria Barbero – Politecnico di TorinoGl 1001 “Impianti industriali e civili – Aspetti ambientali” - Coordinatore: dr. Panvini Antonio – CTI; Project Leader: dr. Panvini Antonio – CTI; Project Assistant: ing. Molinari Dario - CTIGlM 1002 “Criteri di sostenibilità delle biomasse – biocarburanti” - Gruppo Misto CTI-CUNA - Coordinatore: prof. Riva Giovanni - CTI - Università Politecnica delle Marche; Project Leader: dr. Panvini Antonio – CTI; Project Assistant: dr. Duca Daniele - Università Politecnica delle MarcheGl 1003 “Criteri di sostenibilità della biomassa - biocombustibili solidi per applicazioni energetiche” - Coordinatore: prof. Riva Giovanni - CTI - Università Politecnica delle Marche; Project Leader: dr. Panvini Antonio - CTI; Project Assistant: dr. Duca Daniele - Università Politecnica delle Marche

Attività CTI

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Titolo

Stato

GL 102 Isolanti e isolamento. Metodi di calcolo e di

prova (UNI/TS 11300-1)

Prestazioni energetiche degli edifici – Specifiche di calcolo per la verifica dei requisiti energetici degli edifici prog. E02019920

in stand-by

GL 102 Isolanti e isolamento. Metodi di calcolo e di

prova (UNI/TS 11300-1)

Prestazioni energetiche degli edifici – Metodi per la certificazione energetica degli edifici prog. E02019930

in stand-by

GL 102 Isolanti e isolamento. Metodi di calcolo e di

prova (UNI/TS 11300-1)

UNI/TS 11300-1 rev Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 1: Determinazione del fabbisogno di energia termica dell'edificio per la climatizzazione estiva ed invernale prog. E0201C591

in attesa di pubblicazione

GL 102 Isolanti e isolamento. Metodi di calcolo e di

prova (UNI/TS 11300-1)

UNI 10349 rev Riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Dati climatici prog. E0201C870

in corso

GL 102 Isolanti e isolamento. Metodi di calcolo e di

prova (UNI/TS 11300-1)

Raccomandazione CTI 15 Abaco delle strutture costituenti l'involucro opaco degli edifici. Parametri termofisici prog. E0201E260

in attesa di pubblicazione

GL 102 Isolanti e isolamento. Metodi di calcolo e di

prova (UNI/TS 11300-1)

UNI 10351 rev Materiali da costruzione – Proprietà termoigrometriche prog. E0201D450

pre inchiesta UNI

GL 203 GGE Uso razionale e gestione

dell’energia

UNI CEI 11352 rev Gestione  dell’energia.  Società  che  forniscono  servizi  energetici  (ESCO).  Requisiti  generali  e  lista di controllo per la verifica dei requisiti prog. E0202D430

pre inchiesta UNI

GL 304 Integrità strutturale degli

impianti a pressione

UNI TS 11325-11 Attrezzature a pressione - Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli insiemi a pressione - Parte  X:  Procedura  di  valutazione  dell’idoneità  al  servizio  di  attrezzature  a  pressione soggette a fatica prog. E0203B44B

in corso

GL 305/SG 0A Conduzione di generatori

di vapore e/o acqua surriscaldata

UNI TS 11325-10 Attrezzature a pressione - Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli insiemi a pressione - Parte X: Sorveglianza dei generatori di vapore e/o acqua surriscaldata esclusi dal campo di applicazione della UNI/TS 11325-3 prog. E0203B44A

in corso

GL 305/SG 0B Esercizio e verifiche

attrezzature/insiemi a pressione

UNI TS 11325-6 Attrezzature a pressione - Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli insiemi a pressione - Parte 6: Messa in servizio e riqualificazione periodica delle attrezzature e degli insiemi a pressione prog. E0203B446

in attesa di pubblicazione

GLM 305/SG 01 Dispositivi di protezione

e controllo degli impianti a pressione - Gruppo

Misto CTI-UNI

Manutenzione dei dispositivi per la limitazione diretta della pressione (valvole di sicurezza) prog.U78000690

pre inchiesta UNI

GLM 305/SG 01 Dispositivi di protezione

e controllo degli impianti

Dispositivi atti a diminuire la forza della molla di una quantità nota e controllabile per la verifica della taratura delle valvole di sicurezza in esercizio prog. U78000770

pre inchiesta UNI

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a  pressione  …

GL 405 Cogenerazione e poligenerazione

UNI 8887 rev Sistemi per processi di cogenerazione - Definizioni e classificazione prog. E0204C580

pre inchiesta UNI

GL 501 Impianti di

raffrescamento: ventilazione e

condizionamento

UNI/TS 11300-3 rev Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 3: Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione estiva prog. E0205C593

in corso

GL 501 Impianti di

raffrescamento: ventilazione e

condizionamento

UNI 10339 rev Impianti aeraulici per la climatizzazione - Classificazione, prescrizioni e requisiti prestazionali per la progettazione e la fornitura prog. E0205A037

pre inchiesta UNI

GL 501 Impianti di

raffrescamento: ventilazione e

condizionamento

Ventilazione degli edifici - Requisiti degli impianti di ventilazione e climatizzazione a servizio degli ambienti in cui sia consentito fumare prog. E02059000

pre inchiesta UNI

GL 601 Impianti di

riscaldamento. Progettazione,

fabbisogni di energia e sicurezza (UNI/TS 11300-

2 e 11300-4)

UNI/TS 11300-2 rev Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 2: Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria prog. E0206C592

in attesa di pubblicazione

GL 601 Impianti di

riscaldamento. Progettazione,

fabbisogni di energia e sicurezza (UNI/TS 11300-

2 e 11300-4)

UNI/TS 11300-5 Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 5: Determinazione della prestazione energetica per  la  classificazione  dell’edificio prog. E02069985

in corso

GL 601 Impianti di

riscaldamento. Progettazione,

fabbisogni di energia …

UNI 10412-4 Impianti di riscaldamento ad acqua calda – Prescrizioni di sicurezza – Parte 4: Requisiti specifici per impianti con generatori alimentati da combustibili solidi non polverizzati, con caricamento manuale o automatico prog. E02067564

in stand-by

GL 602 Impianti di

riscaldamento. Esercizio, conduzione,

manutenzione, misure in campo e ispezioni

UNI 10389-2 Generatori di calore – Analisi dei prodotti della combustione e misurazione in opera del rendimento di combustione – Parte 2: Generatori di calore a combustibile solido e solido biomassa con alimentazione meccanica o manuale prog. E02069602

in stand-by

GL 608 Impianti geotermici a

bassa temperatura con pompa di calore

Criteri di dimensionamento, installazione ed aspetti ambientali dei sistemi idrotermici a pompa di calore prog. E0206D170

in stand-by

GL 608 Impianti geotermici a

bassa temperatura con pompa di calore

Pozzi per acqua. Progettazione e costruzione prog. E0206D120

in corso

GL 608 Impianti geotermici a

bassa temperatura con pompa di calore

Impianti geotermici a pompa di calore: monitoraggio energetico, ambientale e manutenzione prog. E0206D290

in corso

Page 52: Energia e Dintorni - Luglio-Agosto 2013

GL 608 Impianti geotermici a

bassa temperatura con pompa di calore

Sistemi geotermici a pompa di calore: Requisiti per la qualificazione delle ditte installatrici che forniscono servizi di perforazione e/o installazione degli impianti geotermici a pompa di calore prog. E0206C520

inchiesta UNI

GL 608 Impianti geotermici a

bassa temperatura con pompa di calore

Sistemi geotermici a pompa di calore: Requisiti di qualificazione degli operatori delle ditte installatrici e/o perforatrici prog. E0206D570

in corso

GL 609 Stufe, caminetti e

barbecue ad aria e acqua (con o senza caldaia

incorporata)

Apparecchi a etanolo/alcol etilico: Requisiti di sicurezza e metodi di prova prog. E0206C540

inchiesta UNI

GLM 611 Camini – Attività

nazionale – Gruppo Misto CTI-CIG

Camini – Sistemi camino con condotti interni di materia plastica – Scelta e corretto utilizzo in funzione del tipo di applicazione e relativa designazione del prodotto – Parte: camini plastici prog. E0202B470

in corso

GLM 611 Camini – Attività

nazionale – Gruppo Misto CTI-CIG

Camini – Scelta e corretto utilizzo in funzione del tipo di applicazione e relativa designazione del prodotto – Parte 3: Sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione in materiale refrattario (terracotta/ceramica) prog. E01519270

in corso

GLM 611 Camini – Attività

nazionale – Gruppo Misto CTI-CIG

UNI 11278 rev Camini/ canali da fumo/condotti /canne fumarie metallici. Scelta e corretto utilizzo in funzione del tipo di applicazione e relativa designazione del prodotto prog. E01519200

pre inchiesta UNI

GL 803 Contabilizzazione del

calore

UNI TR 11388 Sistemi di contabilizzazione indiretta basati sul totalizzatore di zona termica e/o unità immobiliare e sulle valvole di corpo scaldante, per il calcolo dell'energia termica utile tramite i tempi di inserzione del corpo scaldante compensati con la temperatura media del fluido termovettore prog. E0208E380

in corso

GL 901 Energia solare

UNI 9711 Impianti solari di grandi dimensioni per la produzione di acqua calda per usi igienico – sanitari (ACS) e/o climatizzazione ambienti. Classificazione, requisiti essenziali, regole per la costruzione,  l’offerta,  l’ordinazione  ed  il  collaudo prog. E0209C280

in corso

GL 903 Energia da rifiuti

Raccomandazione CTI 08 rev Combustibili solidi secondari (CSS) - Classificazione dei CSS e specifiche dei CSS ottenuti dal trattamento meccanico dei rifiuti non pericolosi prog. E0209E400

in attesa di pubblicazione

GL 903 Energia da rifiuti

Linee Guida CTI 10 rev Caratterizzazione dei rifiuti e dei CSS in termini di contenuto di biomassa ed energetico prog. E0209E530

in corso

Page 53: Energia e Dintorni - Luglio-Agosto 2013

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D.P.R. 16 aprile 2013,

n. 74

Emanato il 16/04/2013 – Pubblicato il 27/06/2013 Regolamento recante definizione dei criteri generali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici e per la preparazione dell'acqua calda per usi igienici sanitari, a norma dell'articolo 4, comma 1, lettere a) e c), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192. (13G00114) (GU Serie Generale n.149 del 27-6-2013) Note: Entrata in vigore del provvedimento: 12/07/2013. continua…

D.P.R. 16 aprile 2013,

n. 75

Emanato il 13/04/2013 – Pubblicato il 27/06/2013 Regolamento recante disciplina dei criteri di accreditamento per assicurare la qualificazione e l'indipendenza degli esperti e degli organismi a cui affidare la certificazione energetica degli edifici, a norma dell'articolo 4, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192. (13G00115) (GU n.149 del 27-6-2013). continua…

Regolamento UE n. 617/2013 del

26/06/2013

Emanato il 26/06/2011 – Pubblicato il 27/06/2013 Regolamento recante misure di esecuzione della direttiva 2009/125/CE del Parlamento europeo e del Consiglio in merito alle specifiche per la progettazione ecocompatibile di computer e server informatici (Testo rilevante ai fini del SEE). continua…

Circolare dello SME n. 12976 del

25/06/2013

Emanato il 25/06/2013 – Pubblicato il 25/06/2013 Il  documento  riporta  chiarimenti  in  merito  all’applicazione  delle  disposizioni  di  cui  al  decreto  legge  4  giugno  2013,  n.63  in materia di attestazione della prestazione energetica degli edifici. continua…

Regolamento UE n. 525/2013 del

Parlamento e del Consiglio europei

Emanato il 21/05/2013 – Pubblicato il 18/06/2013 Regolamento relativo a un meccanismo di monitoraggio e comunicazione delle emissioni di gas a effetto serra e di comunicazione   di   altre   informazioni   in  materia   di   cambiamenti   climatici   a   livello   nazionale   e   dell’Unione   europea   e   che  abroga la decisione n. 280/2004/CE (Testo rilevante ai fini del SEE). continua…

Comunicazione della Commissione

nell’ambito  dell’applicazione  del regolamento

UE n. 1016/2010 del 10/11/2010

Emanato il 15/06/2013 – Pubblicato il 14/06/2013 Comunicazione recante modalità di applicazione della direttiva 2009/125/CE del Parlamento europeo e del Consiglio in merito alle specifiche per la progettazione ecocompatibile delle lavastoviglie a uso domestico e del regolamento delegato (UE) n. 1059/2010 della Commissione, che integra la direttiva 2010/30/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto  riguarda  l’etichettatura  indicante  il  consumo  d’energia  delle  lavastoviglie  per  uso  domest ico (Pubblicazione di titoli e riferimenti di norme armonizzate ai sensi della normativa dell'Unione sull'armonizzazione) (Testo rilevante ai fini del SEE) (2013/C 169/01). continua…

Calendario dei corsi di formazione CTI – Autunno 2013

A inizio ottobre sono in programma due nuovi corsi CTI sul tema dei rifiuti, entrambi destinati a produttori e utilizzatori (cementerie ed impianti di termovalorizzazione) di CSS e CDR, istituzioni preposte ai controlli ambientali, laboratori pubblici e privati che eseguono campionamenti ed analisi, neo-laureati e giovani tecnici da poco entrati nel mondo del lavoro e che desiderino approfondire le proprie conoscenze e Università, Enti di Formazioni e Consulenti:

Milano, 3 ottobre 2013 - Il campionamento dei CSS e i sistemi di gestione della qualità in conformità alla normativa tecnica europea: le Linee Guida CTI 11 (Modulo A).

Milano, 4 ottobre 2013 - La   valutazione   della   frazione   biodegradabile   dei   rifiuti   e   dell’energia   prodotta   attraverso   la  termovalorizzazione: metodi analitici e modellistici (Modulo B).

Entrambi  i  moduli  prevedono  l’applicazione  di  uno  sconto  di  €  50,00,  se  l’iscrizione  sarà  effettuata entro il 30 settembre. Nell’area   del   sito   “Corsi ed eventi”   sono   pubblicate   le   rispettive   locandine   con   il   programma   e   tutte   le   informazioni   necessarie   per  partecipare.

Federica Trovò [email protected]

Page 54: Energia e Dintorni - Luglio-Agosto 2013

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Progetti in inchiesta di prossima scadenza:

ISO/TC 238 Solid biofuels

ISO DIS 16993 "Solid biofuels - Conversion of analytical results from one basis to another" Scadenza: 15/07/2013 continua…

ISO/TC 238 Solid biofuels

ISO/DIS 16995 "Solid biofuels - Determination of the water soluble content of chloride, sodium and potassium" Scadenza: 15/07/2013 continua…

CEN/TC 182 Refrigerating systems,

safety and environmental requirements

FprEN 13136 rev "Refrigerating systems and heat pumps - Pressure relief devices and their associated piping - Methods for calculation" Scadenza: 23/07/2013 continua…

CEN/TC 88 Thermal insulating

materials and products

FprEN 13496 "Thermal insulation products for building applications - Determination of the mechanical properties of glass fibre meshes as reinforcement for External Thermal Insulation Composite Systems with renders (ETICS)" Scadenza: 30/07/2013 continua…

CEN/TC 312/WG 1 Solar collectors

One month extension of the deadline for submitting new draft of ISO/DIS 22975-3 Scadenza: 31/07/2013 continua…

CEN/TC 312 Thermal solar systems

and components

prEN ISO 9806 “Solar energy – Solar thermal collectors – Test methods (ISO/DIS 9806:2012)” Scadenza: 06/08/2013 continua…

ISO/TC 180 Solar energy

ISO/FDIS 9806 “Solar energy – Solar thermal collectors – Test methods” Scadenza: 06/08/2013 continua…

CEN/TC 232 Compressors,

vacuum pumps and their systems

FprEN 1012-3 “Compressors and vaccum pumps – Safety requirements – Part 3: Process compressors” Scadenza: 07/08/2013 continua…

ISO/TC 163/SC 1 Test and measurement

methods

ISO/CD 16956 "Thermal Performance in the Built Environment - Determination of Air Flow Rate in Building Applications by Field Measuring Methods" Scadenza: 12/08/2013 continua…

CEN/TC 247 Building Automation,

Controls and Building Management

FprEN 12098-3 "Controls for heating systems - Part 3: Control equipment for electrical heating systems" Scadenza: 13/08/2013 continua…

CEN/TC 166 Chimneys

FprEN 14471 rev "Chimneys - System chimneys with plastic flue liners - Requirements and test methods" Scadenza: 13/08/2013 continua…

CEN/TC 156 Ventilation for

buildings

prEN 16573 "Ventilation for Buildings - Performance testing of components for residential buildings - Multifunctional balanced ventilation units for single family dwellings, including heat pumps" Scadenza: 14/08/2013 continua…

CEN/TC 166 Chimneys

prEN 16475-3 "Chimneys - Accessories – Part 3: Draught regulators and standstill opening devices – Requirements and test methods" Scadenza: 14/08/2013 continua…

Page 55: Energia e Dintorni - Luglio-Agosto 2013

CEN/TC 335 Solid biofuels

prEN ISO 16994 rev "Solid biofuels - Determination of total content of sulphur and chlorine" Scadenza: 14/08/2013 continua…

CEN/TC 335 Solid biofuels

prEN ISO 16995 rev "Solid biofuels - Determination of the water soluble chloride, sodium and potassium content" Scadenza: 14/08/2013 continua…

CEN/TC 335 Solid biofuels

prEN ISO 16993 rev "Solid biofuels – Conversion of analytical results from one basis to another" Scadenza: 14/08/2013 continua…

CEN/TC 89 Thermal performance

of buildings and building components

prEN ISO 9972 rev "Thermal performance of buildings - Determination of air permeability of buildings - Fan pressurization method" Scadenza: 14/08/2013 continua…

ISO/TC 163/SC 1 Test and measurement

methods

ISO/DIS 9972 "Thermal performance of buildings - Determination of air permeability of buildings - Fan pressurization method" Scadenza: 14/08/2013 continua…

ISO/TC 238 Solid biofuels

ISO/DIS 16995 "Solid biofuels - Determination of the water soluble content of chloride, sodium and potassium" Scadenza: 14/08/2013 continua…

ISO/TC 238 Solid biofuels

ISO/DIS 16993 "Solid biofuels - Conversion of analytical results from one basis to another" Scadenza: 14/08/2013 continua…

ISO/TC 238 Solid biofuels

ISO/DIS 16994 rev "Solid biofuels - Determination of total content of sulphur and chlorine" Scadenza: 14/08/2013 continua…

ISO/TC 244 Industrial furnaces

and associated processing equipment

SO/CD 13577-3 "Industrial furnaces and associated processing equipment — Safety — Part 3: Generation and use of protective and reactive atmosphere gases" Scadenza: 15/08/2013 continua…

ISO/IEC/JPC 2 Joint Project

Committee - Energy efficiency and

renewable energy sources - Common

terminology

ISO/IEC DIS 13273-1 "Energy efficiency and renewable energy sources - Common international terminology - Part 1: Energy Efficiency" Scadenza: 24/08/2013 continua…

ISO/IEC/JPC 2 Joint Project

Committee - Energy efficiency …

ISO/IEC DIS 13273-2 "Energy efficiency and renewable energy sources - Common international terminology - Part 2: Renewable Energy Sources" Scadenza: 24/08/2013 continua…

ISO/TC 163/SC 3 Thermal insulation

products

ISO/FDIS 9076-1 "Thermal insulation - Mineral wool loose-fill for ventilated roof spaces - Part 1: Material product specification" Scadenza: 24/08/2013 continua…

CEN/CLC/JWG 1 Energy audits

prEN 16247-5 “Energy audits – Part 5: Qualification of energy auditors” Scadenza: 26/08/2013 continua…

ISO/TC 244 Industrial furnaces

and associated processing equipment

SO/CD 13577-4 "Industrial furnaces and associated processing equipment — Safety — Part 4: Protective systems" Scadenza: 27/08/2013 continua…

Page 56: Energia e Dintorni - Luglio-Agosto 2013

ISO/TC 242 Energy management

ISO/CD 50004.3 "Energy management systems - Guidance for the implementation, maintenance and improvement of an energy management system" Scadenza: 28/08/2013 continua…

ISO/TC 257 General technical

rules for determination of energy savings

in renovation projects, industrial enterprises

and regions

ISO/CD2 17743 "Energy savings — Definition of a methological framework applicable to 5 calculation and reporting on energy savings" Scadenza: 30/08/2013 continua…

ISO/TC 257 General technical

rules for determination of energy savings …

ISO/CD2 17742 "Energy Efficiency and Savings calculation for Countries, Regions and Cities" Scadenza: 30/08/2013 continua…

CEN/TC 89 Thermal performance

of buildings and building components

CEN/TS 15548-1 "Thermal insulation products for building equipment and industrial installations — Determination of thermal resistance by means of the guarded hot plate method — Part 1: Measurements at elevated temperatures from 100 °C to 850 °C" Scadenza: 02/09/2013 continua…

CEN/TC 195 Air filters for general

air cleaning

“Loading dusts for testing air cleaning equipment (ISO/DIS 15957:2013)” Scadenza: 04/09/2013 continua…

ISO/TC 142 Cleaning equipment

for air and other gases

ISO/DIS 15957:2013 "Loading dusts for testing air cleaning equipment" Scadenza: 04/09/2013 continua…

ISO/IEC/JPC 2 Joint Project

Committee - Energy efficiency and

renewable energy sources - Common

terminology

ISO/IEC DIS 13273-1 "Energy efficiency and renewable energy sources - Common international terminology - Part 1: Energy Efficiency" Scadenza: 06/09/2013 continua…

ISO/IEC/JPC 2 Joint Project

Committee - Energy efficiency …

ISO/IEC DIS 13273-2 "Energy efficiency and renewable energy sources - Common international terminology - Part 2: Renewable Energy Sources" Scadenza: 06/09/2013 continua…

CEN/TC 54 Unfired pressure

vessels

prEN 13445-8 rev "Unfired pressure vessels - Part 8: Additional requirements for pressure vessels of aluminium and aluminium alloys" Scadenza: 11/09/2013 continua…

ISO/TC 163/SC 3 Thermal insulation

products

ISO/DIS 12574-1 "Thermal insulation — Cellulose-fibre loose-fill for horizontal applications in ventilated roof spaces — Part 1: Material specification" Scadenza: 11/09/2013 continua…

CEN/TC 383 Sustainably produced

biomass for energy applications

FprCEN/TS 16214-2 "Sustainability criteria for the production of biofuels and bioliquids for energy applications - Principles, criteria, indicators and verifiers - Part 2: Conformity assessment including chain of custody and mass balance" Scadenza: 13/09/2013 continua…

CEN/TC 113 Heat pumps and air

conditioning units

prEN 1397 rev "Heat exchangers - Hydronic room fan coil units - Test procedures for establishing the performance" Scadenza: 18/09/2013 continua…

CEN/TC 113 prEN 16583 "Heat exchangers - Hydronic room fan coils units - Determination of the sound power level"

Page 57: Energia e Dintorni - Luglio-Agosto 2013

Heat pumps and air conditioning units

Scadenza: 18/09/2013 continua…

CEN/TC 130 Space heating

appliances without integral heat sources

prEN 442-2 rev "Radiators and convectors - Part 2: Test methods and rating" Scadenza: 18/09/2013 continua…

CEN/TC 130 Space heating

appliances without integral heat sources

prEN 442-1 rev "Radiators and convectors - Part 1: Technical specifications and requirements" Scadenza: 18/09/2013 continua…

CEN/TC 54 Unfired pressure

vessels

prEN 13445-1:2009/FprA1 "Unfired pressure vessels - Part 1: General" Scadenza: 20/09/2013 continua…

Documenti al voto di prossima scadenza:

CEN/TC 110 Heat exchangers

Additive manufacturing standardization Scadenza: 19/07/2013 continua…

CEN/TC 130 Space heating

appliances without integral heat sources

Draft Decision N.3/2013: 9 month tolerance for FprEN 16430 series Scadenza: 28/07/2013 continua…

ISO/TC 70/SC 8 Exhaust gas emission

measurement

Revisione sistematica ISO 8178-4 - inchiesta CUNA Scadenza: 29/07/2013 continua…

CEN/TC 113/WG 7 Heat Pumps, air conditioners and

chilling liquid packages - testing

and rating at part load conditions

Meeting in December 2013 or January 2014 Scadenza: 31/07/2013 continua…

CEN/TC 265 Site built metallic

tanks for the storage of liquids

NOMINATION FOR CHAIRMANSHIP OF CEN/TC 265 (closing date of vote 2013-08-03) Scadenza: 03/08/2013 continua…

CEN/TC 297 Free-standing

industrial chimneys

Decision C 02/2013 "Confirmation of EN 13084-6-2004" Scadenza: 21/08/2013 continua…

ISO/TC 163/SC 3 Thermal insulation

products

Ballot NWIP 17749 "Sheep Wool Mat and Board" Scadenza: 22/08/2013 continua…

CEN/TC 297 Free-standing

industrial chimneys

Vote on periodical review of EN 13084-6:2004 Scadenza: 22/08/2013 continua…

CEN/TC 166 Chimneys

Decision 10/2013 on EN 16475-7 – 9 months prolongation Scadenza: 31/08/2013 continua…

ISO/TC 205 Building environment

design

NWIP on ISO 16484-7:2013 Scadenza: 07/09/2013 continua…

Page 58: Energia e Dintorni - Luglio-Agosto 2013

ISO/TC 197 Hydrogen

technologies

NWIP on "Gaseous Hydrogen - Land Vehicle Fuel Tanks" Scadenza: 09/09/2013 continua…

ISO/TC 163/SC 2 Calculation methods

Nomination of Chair of ISO/TC 163/SC 2 Scadenza: 11/09/2013 continua…

ISO/TC 163 Thermal performance

and energy use in the built environment

Revisione sistematica norma ISO 7345:1987 (Ed. 2, vers. 5) Scadenza: 16/09/2013 continua…

ISO/TC 163/SC 3 Thermal insulation

products

Revisione sistematica norme ISO Scadenza: 16/09/2013 continua…

ISO/TC 163/SC 1 Test and measurement

methods

Revisione sistematica norme ISO Scadenza: 16/09/2013 continua…

CEN/TC 89 Thermal performance

of buildings and building components

Representation in the CEN-CENELEC Eco-design Coordination Group (REPLY BEFORE 2013-09-20) Scadenza: 20/09/2013 continua…

ISO/TC 118 Compressors and

pneumatic tools, machines and

equipment

Draft resolution 349: Proposal to change the Title and Scope of ISO/TC 118/SC 4 Scadenza: 20/09/2013 continua…

ISO/TC 118 Compressors and

pneumatic tools, machines and

equipment

Resolution 350 Re-Election of chairperson ISO/TC 118/SC 6 Scadenza: 26/09/2013 continua…

CEN/TC 166 Chimneys

Questionnaire concerning the 5 years review of EN 1858 Scadenza: 30/09/2013 continua…

Page 59: Energia e Dintorni - Luglio-Agosto 2013

Titolo

Raccomandazione

CTI 13

Impianti per la produzione e l’impiego di gas da gassificazione di biomassa ligno-cellulosica – Classificazione, requisiti essenziali, regole per l’offerta, l’ordinazione, la costruzione e il collaudo

Raccomandazione

CTI 14

Prestazioni energetiche degli edifici. Calcolo dell’energia primaria

EC 1-2013 UNI 10683:2012

Generatori di calore alimentati a legna o altri biocombustibili solidi - Verifica, installazione, controllo e manutenzione

EC 1-2013 UNI EN 378-4:2012

Impianti di refrigerazione e pompe di calore - Requisiti di sicurezza ed ambientali - Parte 4: Esercizio, manutenzione, riparazione e recupero

EC 1-2013 UNI EN 12831:2006

Impianti di riscaldamento negli edifici - Metodo di calcolo del carico termico di progetto

UNI 9019:2013 Sistemi di contabilizzazione indiretta basati sul totalizzatore di zona termica e/o unità immobiliare per il calcolo dell’energia termica utile tramite i tempi di inserzione del corpo scaldante compensati dai gradi-giorno dell’unità

immobiliare

UNI 10200:2013 Impianti termici centralizzati di climatizzazione invernale e produzione di acqua calda sanitaria - Criteri di ripartizione delle

spese di climatizzazione invernale ed acqua calda sanitaria

UNI 10641:2013 Canne fumarie collettive a tiraggio naturale per apparecchi a gas di tipo C con ventilatore nel circuito di combustione -

Progettazione e verifica

UNI TS

11325-2:2013 Attrezzature a pressione - Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli insiemi a pressione - Parte 2:

Procedura di valutazione dell’idoneità all’ulteriore esercizio delle attrezzature e degli insiemi a pressione soggetti a scorrimento viscoso

UNI TS 11325-4:2013

Attrezzature a pressione - Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli insiemi a pressione - Parte 4: Metodi operativi per la valutazione di integrità di attrezzature a pressione operanti in regime di scorrimento viscoso applicabili nell’ambito della procedura di valutazione di cui alla UNI/TS 11325-2

UNI TS 11325-8:2013

Attrezzature a pressione - Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli insiemi a pressione - Parte 8: Pianificazione delle manutenzioni su attrezzature a pressione attraverso metodologie basate sulla valutazione del rischio (RBI)

UNI TS 11325-9:2013

Attrezzature a pressione - Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli insiemi a pressione - Parte 9: Idoneità al servizio (Fitness For Service)

UNI TS 11487:2013

Sistemi geotermici a pompa di calore – Requisiti per l’installazione di impianti ad espansione diretta

UNI EN 1264-2:2013

Sistemi radianti alimentati ad acqua per il riscaldamento e il raffrescamento integrati nelle strutture – Parte 2: Riscaldamento a pavimento: metodi per la determinazione della potenza termica mediante metodi di calcolo e prove

UNI EN 822:2013 Isolanti termici per edilizia – Determinazione della lunghezza e della larghezza

UNI EN 823:2013 Isolanti termici per edilizia – Determinazione dello spessore

UNI EN 824:2013 Isolanti termici per edilizia – Determinazione dell’ortogonalità

UNI EN 825:2013 Isolanti termici per edilizia – Determinazione della planarità

UNI EN 826:2013 Isolanti termici per edilizia – Determinazione del comportamento a compressione

UNI EN 1602:2013 Isolanti termici per edilizia – Determinazione della massa volumica apparente

UNI EN 1603:2013 Isolanti termici per edilizia – Determinazione della stabilità dimensionale in condizioni costanti e normalizzate di

laboratorio (temperatura 23 °C/umidità relativa 50%)

UNI EN 1604:2013 Isolanti termici per edilizia – Determinazione della stabilità dimensionale in condizioni specificate di umidità e di

temperatura

Page 60: Energia e Dintorni - Luglio-Agosto 2013

UNI EN 1605:2013 Isolanti termici per edilizia – Determinazione della deformazione in condizioni specificate di carico di compressione e di

temperatura

UNI EN 1606:2013 Isolanti termici per edilizia – Determinazione dello scorrimento viscoso a compressione

UNI EN 1607:2013 Isolanti termici per edilizia – Determinazione della resistenza a trazione perpendicolare alle facce

UNI EN 1608:2013 Isolanti termici per edilizia – Determinazione della resistenza a trazione parallela alle facce

UNI EN 1609:2013 Isolanti termici per edilizia – Determinazione dell’assorbimento d’acqua per breve periodo per immersione parziale

UNI EN 1859:2013 Camini – Camini metallici – Metodi di prova

UNI EN 1860-1:2013

Apparecchi, combustibili solidi e accenditori per barbecue – Parte 1: Barbecue alimentati con combustibili solidi – Requisiti e metodi di prova

UNI EN 12085:2013

Isolanti termici per edilizia – Determinazione delle dimensioni lineari dei provini

UNI EN

12086:2013

Isolanti termici per edilizia – Determinazione delle proprietà di trasmissione del vapore acqueo

UNI EN 12087:2013

Isolanti termici per edilizia – Determinazione dell’assorbimento d’acqua a lungo termine: prova attraverso immersione

UNI EN 12088:2013

Isolanti termici per edilizia – Determinazione dell’assorbimento d’acqua per diffusione per lungo periodo

UNI EN 12089:2013

Isolanti termici per edilizia – Determinazione del comportamento a flessione

UNI EN 12090:2013

Isolanti termici per edilizia – Determinazione del comportamento a taglio

UNI EN 12091:2013

Isolanti termici per edilizia – Determinazione della resistenza al gelo-disgelo

UNI EN 12430:2013

Isolanti termici per edilizia – Determinazione del comportamento sotto carico concentrato

UNI EN 12431:2013

Isolanti termici per edilizia – Determinazione dello spessore degli isolanti per pavimenti galleggianti

UNI EN

12828:2013

Impianti di riscaldamento negli edifici – Progettazione dei sistemi di riscaldamento ad acqua

UNI EN 12952-7:2013

Caldaie a tubi d’acqua e installazioni ausiliarie – Parte 7: Requisiti per l’apparecchiatura della caldaia

UNI EN 12952-18:2013

Caldaie a tubi d’acqua e installazioni ausiliarie – Parte 18: Istruzioni operative

UNI EN 13084-7:2013

Camini strutturalmente indipendenti – Parte 7: Specifiche di prodotto applicabili ad elementi cilindrici di acciaio da utilizzare per camini di acciaio a parete singola e per pareti interne di acciaio

UNI EN 13142:2013

Ventilazione per edifici – Componenti/prodotti per la ventilazione residenziale – Caratteristiche di prestazione richieste e facoltative

UNI EN 13162:2013

Isolanti termici per edilizia – Prodotti di lana minerale (MW) ottenuti in fabbrica – Specificazione

UNI EN 13163:2013

Isolanti termici per edilizia – Prodotti di polistirene espanso (EPS) ottenuti in fabbrica – Specificazione

UNI EN

13164:2013

Isolanti termici per edilizia – Prodotti di polistirene espanso estruso (XPS) ottenuti in fabbrica – Specificazione

Page 61: Energia e Dintorni - Luglio-Agosto 2013

UNI EN

13165:2013

Isolanti termici per edilizia – Prodotti di poliuretano espanso rigido (PU) ottenuti in fabbrica – Specificazione

UNI EN 13166:2013

Isolanti termici per edilizia – Prodotti di resine fenoliche espanse (PF) ottenuti in fabbrica – Specificazione

UNI EN 13167:2013

Isolanti termici per edilizia – Prodotti di vetro cellulare (CG) ottenuti in fabbrica – Specificazione

UNI EN 13168:2013

Isolanti termici per edilizia – Prodotti di lana di legno (WW) ottenuti in fabbrica – Specificazione

UNI EN 13169:2013

Isolanti termici per edilizia – Pannelli di perlite espansa (EPB) ottenuti in fabbrica – Specificazione

UNI EN

13170:2013

Isolanti termici per edilizia – Prodotti di sughero espanso (ICB) ottenuti in fabbrica – Specificazione

UNI EN 13171:2013

Isolanti termici per edilizia – Prodotti di fibre di legno (WF) ottenuti in fabbrica – Specificazione

UNI EN 13321-2:2013

Comunicazione aperta dei dati per l’automazione, la regolazione e la gestione tecnica degli edifici – Sistemi elettronici per le case e gli edifici – Parte 2: Comunicazione KNXnet/IP

UNI EN 14125:2013

Tubazioni interrate termoplastiche e di metallo flessibile per stazioni di servizio

UNI EN 14303:2013

Isolanti termici per gli impianti degli edifici e per le installazioni industriali – Prodotti di lana minerale (MW) ottenuti in fabbrica – Specificazione

UNI EN

14304:2013 Isolanti termici per gli impianti degli edifici e per le installazioni industriali – Prodotti di espanso elastomerico flessibile

(FEF) ottenuti in fabbrica – Specificazione

UNI EN 14305:2013

Isolanti termici per gli impianti degli edifici e per le installazioni industriali – Prodotti di vetro cellulare (CG) ottenuti in fabbrica – Specificazione

UNI EN 14306:2013

Isolanti termici per gli impianti degli edifici e per le installazioni industriali – Prodotti di silicato di calcio (CS) ottenuti in fabbrica – Specificazione

UNI EN 14307:2013

Isolanti termici per gli impianti degli edifici e per le installazioni industriali – Prodotti di polistirene espanso estruso (XPS) ottenuti in fabbrica – Specificazione

UNI EN 14308:2013

Isolanti termici per gli impianti degli edifici e per le installazioni industriali – Prodotti di poliuretano espanso rigido (PUR) e di poliisocianurato espanso (PIR) ottenuti in fabbrica – Specificazione

UNI EN

14309:2013 Isolanti termici per gli impianti degli edifici e per le installazioni industriali – Prodotti di polistirene espanso (EPS) ottenuti

in fabbrica – Specificazione

UNI EN 14313:2013

Isolanti termici per gli impianti degli edifici e per le installazioni industriali – Prodotti di polietilene espanso (PEF) ottenuti in fabbrica – Specificazione

UNI EN 14314:2013

Isolanti termici per gli impianti degli edifici e per le installazioni industriali – Prodotti di resine fenoliche espanse (PF) ottenuti in fabbrica – Specificazione

UNI EN 14315-1:2013

Isolanti termici per edilizia – Prodotti di poliuretano espanso rigido (PUR) e di poliisocianurato espanso rigido (PIR) spruzzati e formati in sito – Parte 1: Specifiche per il sistema espanso rigido a spruzzo prima dell’installazione

UNI EN 14315-2:2013

Isolanti termici per edilizia – Prodotti di poliuretano espanso rigido (PUR) e di poliisocianurato espanso rigido (PIR) spruzzati e formati in sito – Parte 2: Specifiche per i prodotti messi in opera

UNI EN

14318-1:2013 Isolanti termici per edilizia – Prodotti di poliuretano espanso rigido (PUR) e di poliisocianurato espanso rigido (PIR)

formati in sito per iniezione – Parte 1: Specifiche per il sistema espanso rigido per iniezione prima dell’installazione

Page 62: Energia e Dintorni - Luglio-Agosto 2013

UNI EN

14318-2:2013 Isolanti termici per edilizia – Prodotti di poliuretano espanso rigido (PUR) e di poliisocianurato espanso rigido (PIR)

formati in sito per iniezione – Parte 2: Specifiche per i prodotti messi in opera

UNI EN

14319-1:2013 Isolanti termici per gli impianti degli edifici e per le installazioni industriali – Prodotti di poliuretano espanso rigido (PUR) e

di poliisocianurato espanso rigido (PIR) formati in sito per iniezione – Parte 1: Specifiche per il sistema espanso rigido per iniezione prima dell’installazione

UNI EN 14319-2:2013

Isolanti termici per gli impianti degli edifici e per le installazioni industriali – Prodotti di poliuretano espanso rigido (PUR) e di poliisocianurato espanso rigido (PIR) formati in sito per iniezione – Parte 2: Specifiche per i prodotti messi in opera

UNI EN 14320-1:2013

Isolanti termici per gli impianti degli edifici e per le installazioni industriali – Prodotti di poliuretano espanso rigido (PUR) e di poliisocianurato espanso rigido (PIR) spruzzati e formati in sito – Parte 1: Specifiche per il sistema espanso rigido a spruzzo prima dell’installazione

UNI EN 14320-2:2013

Isolanti termici per gli impianti degli edifici e per le installazioni industriali – Prodotti di poliuretano espanso rigido (PUR) e di poliisocianurato espanso rigido (PIR) spruzzati e formati in sito – Parte 2: Specifiche per i prodotti messi in opera

UNI EN 15501:2013

Isolanti termici per gli impianti degli edifici e le installazioni industriali - Prodotti di perlite espansa (EP) e vermiculite espansa (EV) ottenuti in fabbrica - Specificazione

UNI EN 16025-1:2013

Isolanti termici e/o acustici per la costruzione di edifici - Malte premiscelate alleggerite con EPS - Parte 1: Requisiti per malte pre-miscelate contenenti perle di EPS

UNI EN 16025-2:2013

Isolanti termici e/o acustici per la costruzione di edifici - Malte premiscelate alleggerite con EPS - Parte 2: Fabbricazione di malte pre-miscelate contenenti perle di EPS

UNI EN 16069:2013

Isolanti termici per edilizia - Prodotti di polietilene espanso (PEF) ottenuti in fabbrica - Specificazione

UNI EN

16214-4:2013 Criteri di sostenibilità per la produzione di biocarburanti e bioliquidi per applicazioni energetiche – Principi, criteri,

indicatori e verificatori – Parte 4: Metodi di calcolo del bilancio di emissioni di gas serra utilizzando un approccio basato sull’analisi del ciclo di vita

UNI EN 16313:2013

accordi per apparecchi di riscaldamento e raffrescamento - Raccordi smontabili con filettatura esterna G 3/4 A e cono interno

UNI EN 16325:2013

Garanzie d’origine dell’energia – Garanzie d’origine dell’elettricità

UNI EN 16445:2013

Ventilazione per edifici – Diffusione dell’aria – Prove aerodinamiche e classificazione per applicazioni a flusso misto: procedura non isoterma per getto freddo

UNI EN ISO 10121-2:2013

Metodi di prova per la determinazione delle prestazioni di materiali e dispositivi per la ventilazione ordinaria atti a rimuovere inquinanti aeriformi – Parte 2: Dispositivi atti a rimuovere inquinanti aeriformi (GPACD)

UNI EN ISO 12569:2013

Prestazione termica degli edifici e dei materiali - Determinazione della portata d'aria specifica negli edifici - Metodo della diluizione del gas tracciante

UNI EN ISO 12570:2013

Prestazione igrotermica dei materiali e dei prodotti per edilizia - Determinazione del contenuto di umidità mediante essiccamento ad alta temperatura

UNI EN ISO 13788:2013

Prestazione igrotermica dei componenti e degli elementi per edilizia - Temperatura superficiale interna per evitare l’umidità superficiale critica e la condensazione interstiziale - Metodi di calcolo

UNI EN ISO 29461-1:2013

Sistemi filtranti per l'aria in ingresso a macchine rotanti - Metodi di prova - Parte 1: Elementi filtranti non rigenerabili

UNI EN ISO 29462:2013

Misura in campo di elementi e sistemi filtranti per la ventilazione ordinaria per la determinazione in situ dell'efficienza di rimozione in funzione della dimensione delle particelle e della resistenza al moto dell'aria

Page 63: Energia e Dintorni - Luglio-Agosto 2013

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GL 304/SG 05 Convocazione riunione  GL  304/SG  05  “Fatica”:  Milano,  17  luglio  2013 continua…

CEN/TC 88/WG 02 Invitation to the 39th meeting of CEN/TC 88/WG 2 "Coordinating group": 22-23 July 2013, Berlin continua…

CEN/TC 130/WG 10 Invitation, agenda and general information for the meeting of CEN/TC 130/WG 10 "Trench convectors and fan assisted radiators and convectors": 25-26 July 2013, Stuttgart, Germany continua…

GL 203 GGE Convocazione  riunione  GL  203  GGE  “Uso  razionale  e  gestione  dell’energia” - Diagnosi energetiche: Milano, 30 luglio 2013 continua…

ISO/TC 163 Meeting schedule for all ISO/TC SC and WG 163 and 205 meetings: 8-13 September 2013, Stockholm continua…

ISO/TC 244 Information and draft agenda for the plenary meeting of ISO/TC 244 "Industrial furnaces and associated processing equipment": 9-12 September 2013, Frankfurt continua…

ISO/TC 205 Invitation, agenda and information on plenary meeting of ISO/TC 205 "Building environment design": 10-13 September 2013, Stockholm continua…

GL 604 Convocazione riunione GL 604 “Componenti  degli  impianti  di  riscaldamento  - Produzione del calore, generatori a combustibili  liquidi,  gassosi  e  solidi”:  Milano,  11  settembre  2013 continua…

ISO/TC 163/SC 3 Meeting agenda for  the  meeting  of  ISO/TC  163/SC  3  “Thermal  insulation  products”: Stockholm, 2013-09-11 continua…

ISO/TC 163 Invitation and information to plenary meeting of ISO/TC 163 "Thermal performance and energy use in the built environment": 12-13/09/2013, Stockholm continua…

ISO/TC 163/SC 1 Invitation to ISO/TC 163/SC 1 "Thermal performance and energy use in the built environment - Test and measurement methods" meeting: 2013-09-12, Stockholm continua…

ISO/TC 163/SC 2 Invitation, agenda and information for the plenary meeting of ISO/TC 163/SC 2 "Calculation methods": 12-13 September 2013, Stockholm, Sweden continua…

ISO/TC 142 Timetable for the working group meetings in Atlanta on 16 September 2013 continua…

ISO/TC 142/WG 09 Agenda for meeting of ISO/TC142/WG09 “Particulate air filters for gas turbine intakes – Determination of the filtration performance”: September 17th, 2013, Atlanta, USA continua…

ISO/TC 142/WG 07 Invitation and drfat agenda for the 4th meeting  of  ISO/TC  142/WG  07  “Durability  of  cleanable  filter  media  use  in  dust  removal  applications”:  17th September 2013, Atlanta continua…

CEN/TC 228 Notice of meeting of CEN/TC 228 "Heating systems in buildings": Bratislava, 23-09-2013 continua…

Page 64: Energia e Dintorni - Luglio-Agosto 2013

CEN/TC 247

Notice, agenda and general information for the meeting of CEN/TC 247 "Building Automation, Controls and Building Management": 2013/09/26-27, Vienna, Austria continua…

ISO/TC 180 Notice  and  draft  agenda  of  the  meeting  of  ISO/TC  180  “Solar  energy”,  SC,  WG  and  joint  meeting  of  ISO/TC  180  –CEN/TC 312: 26-27 September 2013, Freiburg, Germany continua…

ISO/TC 180/SC 4 Notice  of  meeting  os  ISO/TC  180/SC  4  “Solar  energy  – Systems – Thermal  performance,  reliability  and  durability”:  26  September 2013, Freiburg, Germany continua…

ISO/PC 248

Notice and agenda of the 5th meeting  of  ISO/PC  248  “Project committee: Sustainability criteria for bioenergy”:  from  30 September to 4 October 2013, Lieu continua…

ISO/TC 70 Invitation  and  agenda  to  the  meeting  of  ISO/TC  70  “Internal  combustion  engines”:  7-9 October 2013, Tokyo continua…

ISO/TC 70/SC 8 Invitation.  agenda  and  general  information  for  the  meeting  of  ISO/TC  70/SC  8  “Exhaust  emission  measurement”  and  WG  6  “Test  bed  measurement”:  7-8 October 2013, Tokyo continua…

ISO/IEC/JPC 2 Invitation, agenda and general information for the 7th ISO/IEC JPC2 “Joint Project Committee – Energy efficiency and renewable energy sources – Common terminology” plenary meeting and WG 1 e WG 3 meeting: 7-10 October 2013, La plaine Saint Denis, France continua…

ISO/TC 70/WG 14 Notification of the next ISO/TC 70/WG 14 “Requirements and tests for low-power generating sets” meeting: 8 October 2013, Tokyo continua…

CEN/TC 130 Notice of the next plenary meeting of CEN/TC 130 “Space heating appliances without integral heat sources”: Milan, October 25th 2013 continua…

ISO/TC 117 Notice and provisional agenda for meeting of ISO/TC 117/WG 07 “Performance testing of fans”: 28 October 2013, Karlsruhe continua…

CEN/TC 166 Notice, agenda and general information for the plenary meeting of CEN/TC 166: 19-20 november 2013, Berlin continua

ISO/TC 197 Invitation  to  the  meeting  of  ISO/TC  197  “Hydrogen  technologies”:  5-6 December 2013, Paris continua…

ISO/TC 118 Invitation to ISO/TC118 "Compressors and pneumatic tools, machines and equipment", SC and WG meetings: 11-14 March 2014, London continua…

ISO/TC 118/SC 6 Invitation to ISO/TC118 "Compressors and pneumatic tools, machines and equipment", SC and WG meetings: 11-14 March 2014, London continua…

Page 65: Energia e Dintorni - Luglio-Agosto 2013

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Page 66: Energia e Dintorni - Luglio-Agosto 2013

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