Esame di maturità professionale - mp.iuffp-svizzera1.ch esame 2007.pdfEsame di maturità professionale - Direttive 2007 - DFP 4 2. Premessa In questo documento vi sono tutte le disposizioni

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Esame di maturità professionale

Direttive 2007

DFP

Esame di maturità professionale - Direttive 2007 - DFP

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1. Sommario 1. Sommario................................................................................................................. 2 2. Premessa ................................................................................................................. 4 3. Abbreviazioni........................................................................................................... 4 4. Materie e forma dell'esame .................................................................................... 5

4.1. In generale ............................................................................................................ 5 5. Esami anticipati....................................................................................................... 6

5.1. In generale ............................................................................................................ 6 5.2. Anticipo degli esami per le materie a turno............................................................ 6

6. Ripetizione degli esami .......................................................................................... 6 7. Dispensa dagli esami.............................................................................................. 6

7.1. Procedura.............................................................................................................. 6 8. Certificati e diplomi riconosciuti............................................................................ 7 9. Insuccesso agli esami di maturità professionale................................................. 7 10. Azioni illecite........................................................................................................ 7 11. Esami orali............................................................................................................ 7

11.1. Per principio ........................................................................................................ 7 11.2. Periti .................................................................................................................... 7

12. Esami scritti ......................................................................................................... 8 12.1. Per principio ........................................................................................................ 8 12.2. Ruoli .................................................................................................................... 9 12.3. Elaborazione dei documenti e trasmissione ........................................................ 9

13. Calendario degli esami di maturità....................................................................10 14. Scrutini e firma degli attestati............................................................................10 15. Comunicazione note...........................................................................................10

15.1. Riferimenti legali .................................................................................................10 15.2. Il documento.......................................................................................................10 15.3. Calcolo delle note...............................................................................................11 15.4. Promozione ........................................................................................................13 15.5. Consegna della comunicazione note..................................................................13

16. Attestati ...............................................................................................................13 16.1. Riferimenti legali .................................................................................................13 16.2. Allestimento........................................................................................................13 16.3. Consegna degli attestati .....................................................................................13

17. Ricorsi..................................................................................................................14 17.1. Procedura...........................................................................................................14 17.2. Riferimenti legali .................................................................................................15

18. Documenti di riferimento ...................................................................................16 19. Distribuzione .......................................................................................................16 20. Le direttive in Internet ........................................................................................16 21. Allegati.................................................................................................................17

• estratto dalle Raccomandazioni concernenti lo svolgimento dell’esame di cultura ge-nerale per candidati provenienti dalla maturità professionale (pagina 1);

• calendario degli esami di MP 2007; • esempio di comunicazione note - versione 14.05.03;


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• esempio di attestato di maturità professionale con certificato delle note relativo alla maturità professionale federale – versione 2007.


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2. Premessa

In questo documento vi sono tutte le disposizioni comuni e a carattere generale che riguardano l’esame di maturità professionale 2007; le direttive d'esame sono dunque rivolte a tutti coloro che operano nella maturità professionale (MP) di indirizzo artistico, commerciale, tecnico e sani-tario e sociale. Le direttive 2007 per l'esame di maturità professionale sono emanate dalla Divisione della for-mazione professionale all'intenzione di tutti gli istituti con un curricolo di maturità professionale (Centro scolastico per le industrie artistiche, Lugano - Centri professionali commerciali di Bellin-zona, Chiasso, Locarno e Lugano - Scuole di arti e mestieri di Bellinzona e Trevano - Scuole professionali artigianali industriali di Bellinzona, Locarno, Mendrisio e Trevano - Scuola specia-lizzata per le professioni sanitarie e sociali, Trevano). Per quanto riguarda il settore commerciale, nel corso dell’anno scolastico 2005/2006, la Divisione della formazione professionale ha emanato ulteriori decisioni che, limitatamen-te all’ambito da loro definito, hanno la preminenza rispetto alle direttive generali contenu-te in questo documento e dunque, di fatto, lo sostituiscono. Auguriamo a discenti e docenti un ottimo svolgimento della sessione d’esame 2007. Breganzona, 31 marzo 2007

Il capo dell’ufficio dell'innovazione

e dello sviluppo della qualità

Ermanno de Marchi

L’esperto dell’insegnamento professionale

Norberto Lafferma

Il documento è recapitato: • ai capi ufficio di formazione e alle direzioni scolastiche; • ai responsabili di sede per la MP e agli esperti di MP; • ai docenti di MP, tramite le direzioni scolastiche.

3. Abbreviazioni AFC Attestato federale di capacità professionale CCMP Commissione cantonale di maturità professionale CDMP Conferenza dei direttori delle scuole di maturità professionale CFMP Commissione federale di maturità professionale DECS Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport DFP Divisione della formazione professionale MPA Maturità professionale di indirizzo artistico MPC Maturità professionale di indirizzo commerciale MPSS Maturità professionale di indirizzo sanitario e sociale MPT Maturità professionale di indirizzo tecnico OMP Ordinanza sulla maturità professionale RMP Regolamento sulla maturità professionale UAFC Ufficio amministrativo delle finanze e del controllo UFCS Ufficio della formazione commerciale e dei servizi UFFT Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia UFIA Ufficio della formazione industriale, agraria, artigianale e artistica UFSS Ufficio della formazione sanitaria e sociale


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4. Materie e forma dell'esame 4.1. In generale A livello federale l’esame di maturità è regolato dall’Ordinanza di maturità professionale che in-dica, all’art. 24 cpv. 1, il numero minimo di materie da esaminare: “Vengono esaminate almeno cinque materie fondamentali e almeno una materia specifica. L'Ufficio federale può fissare le materie d'esame nei programmi quadro.” A livello cantonale, le materie d'esame di maturità professionale sono determinate dal Regola-mento sulla maturità professionale che precisa anche la forma dell'esame (orale e/o scritto). Nella tabella sottostante sono indicati gli esami di MP per il 2007.

Esami 2007 (par) = anni pari (dis) = anni dispari

DISPOSIZIONI FEDERALI DISPOSIZIONI CANTONALI

PROGRAMMI QUADRO REGOLAMENTO SULLA MP1 DIRETTORI (DECISIONI)

Italiano scritto e orale

Tedesco scritto e orale

Inglese scritto e orale

Storia e istituzioni politiche (dis) orale

MPA/T MPC MPSS Economia politica/economia aziendale/diritto (par)

MPA e MPT: a turno

anni par/dis MPC:

ogni anno solo Economia/diritto2

scritto o orale scritto orale orale

Matematica scritto

Fisica scritto

Contabilità finanziaria e analitica scritto

Creazione cultura e arte scritto e orale

Scienze naturali (par) scritto e orale

Scienze sociali (dis)

a turno: anni par/dis scritto e orale

Osservazioni:

1. Solo per una disciplina (Economia politica, aziendale e diritto), la forma è stata scelta dai rispettivi collegi settoriali dei direttori.

2. L’art. 12 cpv. 2 del Regolamento sulla maturità professionale (Materie d’esame), modifi-cato come richiesto dal Collegio direttori dei CPC è entrato in vigore con la sessione d’esame 2006.

3. Per quanto riguarda le materie esaminate a turno occorre osservare che, quando il mo-dello organizzativo lo richiede, la DFP può autorizzare un'altra alternanza3;

4. Nella MPSS, l’alternanza delle materie specifiche (Scienze naturali e Scienze sociali) è applicata solamente per i Corsi per professionisti qualificati.

1 art. 12 del Regolamento sulla maturità professionale 2 cpv. 2 dell’art. 12 del Regolamento sulla maturità professionale 3 cpv. 4 dell’art. 12 del Regolamento sulla maturità professionale


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5. Esami anticipati 5.1. In generale Gli esami si svolgono alla fine della formazione, ma possono tuttavia essere anticipati in tre ma-terie al massimo. Gli esami di lingua italiana, lingua tedesca, matematica e di almeno una materia specifica si svolgono al termine della formazione. 5.2. Anticipo degli esami per le materie a turno Agli istituti scolastici il cui curricolo di studi permette l’alternanza degli esami - secondo il criterio anno pari o anno dispari - è data la possibilità di anticipare uno dei due esami, riservate le di-sposizioni legali in vigore (segnatamente l’art. 25 cpv. 1 dell'Ordinanza sulla maturità professio-nale). Occorre comunque tenere in considerazione le seguenti osservazioni:

a. la direzione dell’istituto scolastico interessato deve verificare che non vi sia alcuna inter-ferenza con altri esami professionali prefissati;

b. l’anticipo dell’esame non deve pregiudicare la formazione scolastica ritenuta necessaria per una corretta e completa preparazione dei candidati all’esame finale;

c. qualora l’anticipo di un esame scritto coinvolga più di una sede, la data d’esame deve essere unica per consentire la somministrazione di un esame identico o simile.

6. Ripetizione degli esami Qui di seguito, l'art. 29 dell'Ordinanza sulla maturità professionale: 1 Chi non ha superato gli esami ha il diritto di ripeterli una sola volta. La ripetizione concer-ne solo le materie nelle quali al primo tentativo è stata ottenuta una nota insufficiente. 2 Nelle materie in cui l'esame viene ripetuto, la nota finale è la media del risultato dell'esame, senza tenere conto della nota della materia. 3 Nelle materie che non sono state oggetto d'esame la prima volta, la nota di materia insufficien-te è sostituita da una nota finale assegnata sulla base di un esame. 4 Quando la preparazione alla ripetizione dell'esame avviene frequentando nuovamente le lezio-ni regolari di maturità professionale, nel computo della nota finale della materia si considerano le nuove note ottenute. 5 Per le materie nelle quali l'esame non deve essere ripetuto, valgono le note ottenute la prima volta. 6 Su richiesta è possibile ripetere gli esami in tutte le materie.

7. Dispensa dagli esami È regolata dall'art. 14 del Regolamento sulla maturità professionale che recita: "La dispensa da-gli esami in determinate materie è accordata dalla DFP su proposta della direzione della scuola." 7.1. Procedura La procedura da seguire per le dispense dagli esami di MP è la seguente: • l'istante presenta la richiesta di dispensa dagli esami (debitamente motivata e documentata)

alla direzione dell'istituto scolastico; • la direzione della scuola, sentito il parere del/della docente interessato/a e preso atto del

preavviso dell'esperto/a di materia, propone per iscritto alla DFP di accogliere o respingere la richiesta presentata dall'allievo/a;

• la DFP emana, intima e comunica una decisione contro la quale è data facoltà di ricorso al DECS entro 30 giorni.


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8. Certificati e diplomi riconosciuti Possono essere considerati parte integrante degli esami di maturità professionale per le materie corrispondenti, a condizione che siano riconosciuti dall'Ufficio federale4. A questo proposito, per le discipline Tedesco e Inglese, richiamiamo qui il Promemoria IV5 ema-nato dalla Commissione federale per la maturità professionale.

9. Insuccesso agli esami di maturità professionale Citiamo, a questo proposito l'art. 16, del Regolamento sulla maturità professionale: 1Chi frequenta i corsi di maturità professionale durante il tirocinio (modello integrativo o ad-ditivo) negli indirizzi tecnico, artistico o artigianale e non supera l’esame finale, ma soddisfa le altre condizioni previste dal rispettivo regolamento di tirocinio, per l’ottenimento dell’attestato di capacità è tenuto a superare un esame sostitutivo di “Cultura generale”. 2Gli esami sostitutivi di “Cultura generale” sono regolamentati dalla DFP6; l’organizzazione degli stessi compete alle direzioni scolastiche. 3Chi frequenta i corsi di maturità professionale durante il tirocinio (modello integrativo o additivo) nell’indirizzo commerciale e non supera l’esame finale, ma soddisfa le condizioni previste dal ri-spettivo regolamento di tirocinio ottiene l’attestato, se del caso dopo aver superato i relativi e-sami integrativi. 4I regolamenti interni delle scuole a tempo pieno, d’arti e mestieri e d’arte applicata stabiliscono le modalità di ottenimento dell’attestato di capacità per i candidati che non superano l’esame fi-nale di maturità professionale.

10. Azioni illecite Sono sanzionate secondo quanto prescritto dall'art. 17 del Regolamento sulla maturità profes-sionale: 1La direzione della scuola può escludere dagli esami, per una o più materie, i candidati colpevoli di azioni illecite durante le prove. 2L’ esclusione da un esame comporta la ripetizione dello stesso che è predisposta dalla direzio-ne della scuola d’intesa con la DFP. 3In caso di azioni illecite giudicate gravi dalla direzione della scuola, l’esclusione può comportare la ripetizione degli esami in tutte le materie durante la sessione successiva.

11. Esami orali 11.1. Per principio Per le materie che prevedono una parte orale e una parte scritta, l’una non è congiunta o dipen-dente dall’altra: è per questo motivo che l'esame orale può avvenire anche prima di quello scrit-to. Il giorno e gli orari dell'esame orale sono stabiliti dai singoli istituti, di regola nei periodi fis-sati dalla DFP, sentita la Conferenza dei direttori di MP; eventuali eccezioni sono concesse previa richiesta di un'autorizzazione e dopo le opportune verifiche che escludano eventuali so-vrapposizioni con altri esami finali e/o coincidenze con le lezioni regolari.

11.2. Periti I periti per l'esame di MP sono scelti e coinvolti dai singoli istituti che ne danno comunicazione alla DFP. Le indicazioni legali di riferimento sono le seguenti: • le scuole universitarie professionali devono essere adeguatamente coinvolte nella prepara-

zione e nello svolgimento degli esami7; 4 cfr. art. 27 dell'Ordinanza sulla maturità professionale 5 cfr. http://www.bbt.admin.ch/themen/grundbildung/00131/00132/index.html?lang=it 6 cfr. pag. 1 delle “Raccomandazioni concernenti lo svolgimento dell’esame di cultura generale per candidati provenienti dalla maturi-tà professionale” 7 cfr. art. 26 cpv. 2 dell'Ordinanza sulla maturità professionale


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• l'esperto di materia di MP, nel limite del possibile, partecipa agli esami finali in qualità di peri-to8.

Per la scelta dei periti si raccomanda di seguire i criteri qui indicati: • il perito è di preferenza l’esperto di materia di MP; • subordinatamente si può far capo a un rappresentante della SUPSI oppure a un docente

delle SMS (liceo) che conosca adeguatamente la SMP oppure a un docente di SMP se-guendo, di preferenza, il principio dell’interscambio fra sedi;

• il docente di SMP che assume la funzione di perito non può svolgere questo compito nelle sedi in cui è docente della stessa materia.

I periti d'esame hanno diritto alle indennità e al rimborso spese secondo le indicazioni visibili sul retro del nuovo formulario9 elaborato dall’UAFC.

12. Esami scritti 12.1. Per principio La norma legale che indica chiaramente a chi attribuire la competenza di esaminare i maturandi si trova all'art. 26 dell'Ordinanza sulla maturità professionale che recita "Per principio, gli esami finali vengono preparati e condotti dalle persone che hanno impartito l'insegnamento". Detto altrimenti è il principio "Chi insegna esamina" che garantisce la libertà di insegnamento ri-chiamando nel contempo un'etica della responsabilità. In ogni caso va pure garantita la qualità dell'insegnamento (in altre parole "Chi insegna valuta") che richiama un'etica della trasparenza. Ben si inserisce qui un estratto del Bollettino n. VII/Aprile 2002 (edito da IWP e SGAB/SRFP) e intitolato Valutazione degli esami di maturità pro-fessionale: "A differenza della prassi seguita finora nel sistema svizzero di formazione professionale, per la nuova maturità professionale vale il principio "chi insegna, esamina" vale a dire che l'esame finale non viene più preparato a livello centrale per tutte le scuole professionali commer-ciali e tecniche, bensì ogni docente, rispettivamente ogni scuola professionale, è chiama-to a predisporre un esame finale. Questo principio consente da una parte di adeguare meglio l'esame all'avvenuto processo di in-segnamento e apprendimento, dall'altra cela però anche il pericolo che nelle diverse scuole professionali vengano seguiti standard di qualità diversi così che risulti compromessa la comparabilità dei risultati finali." Risulta quindi necessario trovare una buona via intermedia tra due estremi: da un canto l'esame standardizzato, uguale per tutti ( a livello cantonale o addirittura a livello federale) e dall'altro, un esame diverso per ogni docente di maturità professionale. Nelle scuole professionali ticinesi sono attivi dei gruppi formati dai docenti di materia presieduti dall'esperto di MP (è il caso per la MPA e la MPT) oppure i coordinatori di materia che, in rap-presentanza dei vari istituti, sono incaricati dell'allestimento dell'esame scritto (è così nel settore commerciale). Si costata dunque un lavoro collettivo che ha come obiettivo principale quello di armonizzare gli esami di MP in modo che i candidati all'ottenimento dell'attestato federale di maturità professio-nale siano valutati in base ad un insieme di criteri condivisi per quanto riguarda il livello delle co-noscenze, delle competenze e degli atteggiamenti10. Ora, per decisione dei gruppi di materia e con la vigilanza di qualità assicurata dagli esperti, vi sono diverse "gradazioni" di concordanza che permettono una più o meno grande uniformità del-

8 cfr. Quaderno dei compiti dell'esperto di MP 9 cfr. la pagina http://pp.ispfp.ch/mp/serv04.htm (Periti per l'esame finale di maturità professionale - Conteggio prestazioni per i periti d'esame di MP (formulario, indicazioni, esempio) 10 cfr. il capitolo 3 dei Programmi quadro


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lo standard degli esami somministrati ma è altrettanto chiaro che non può essere ritenuta accet-tabile la formula dell'esame totalmente personalizzato (ogni docente un proprio esame). Per i motivi di cui sopra, il gruppo degli esperti di MP, nel corso della seduta del 19 febbraio 2003, ha concordato e chiesto la ratifica (da parte della Commissione cantonale di maturità e, successivamente da parte della DFP) di due principi ora sanciti in questa direttiva: a) per l'allestimento degli esami deve essere l'esperto che convoca i gruppi di materia; b) l'allestimento degli esami scritti viene attuato in modo che almeno il 50 % dell'esame scritto di MP sia a carattere comune (cantonale) mentre la parte restante potrà essere di sede. L'indicazione "carattere comune" ha una valenza che va oltre la concezione di un identico con-tenuto (va ricordato che sia i Programmi quadro che il Dossier contengono abbondanti riferimen-ti alle conoscenze così come alle capacità e agli atteggiamenti) e resta dunque aperta la possibi-lità di somministrare esami diversi sia nel contenuto che nella forma ma identici per il tipo e il grado di competenza che si vogliono valutare. Resta inteso che il gruppo di materia, con la responsabilità dell'esperto, può concordare un e-same identico allorquando vi siano i necessari presupposti pedagogico - didattici. Di conseguen-za, quando almeno una parte dell'esame è identica, esso dovrà essere somministrato nello stesso giorno per più classi e/o per più istituti scolastici e/o per più indirizzi di maturità professio-nale. 12.2. Ruoli L'esperto11 assicura la necessaria coerenza tra il programma quadro, il piano di materia l’insegnamento e l’esame; inoltre: - partecipa, nel limite del possibile, agli esami finali in qualità di perito; - presiede i gruppi di materia e collabora in qualità di consulente e supervisore per la prepara-

zione dei temi d’esame; - coinvolge adeguatamente le scuole universitarie professionali nella preparazione e nello

svolgimento degli esami;

I gruppi di materia12 hanno il compito, con l'assistenza del rispettivo esperto di materia, di pre-parare sussidi didattici, elaborare e coordinare i programmi d'insegnamento e gli esami finali. Si raccomanda, in generale, di mettere in atto tutti i provvedimenti volti ad evitare indesiderabili fu-ghe di notizie ed in particolare di evitare la trasmissione dei testi in elaborazione mediante la po-sta elettronica. 12.3. Elaborazione dei documenti e trasmissione Per quanto riguarda i testi d’esame valgono le seguenti direttive:

a) almeno 10 giorni prima del periodo d'esame (cfr. allegati) gli esperti di materia devono consegnare alle direzioni scolastiche i testi d’esame originali (redatti sulla base della matrice digitale elaborata dal coordinatore cantonale);

b) l’esperto di materia è responsabile della trasmissione dei testi d’esame originali in si-tuazione di massima sicurezza affinché sia esclusa qualsiasi possibilità di intercetta-zione; si precisa quindi che: - il destinatario della spedizione è il direttore dell’istituto scolastico; - i testi d’esame originali devono essere spediti in versione cartacea (o su CD Rom)

mediante una lettera raccomandata (o, eventualmente, consegnati personalmente); c) le direzioni sono responsabili della riproduzione di questi testi per gli esaminandi del-

la propria sede; d) originali e copie (munite del timbro originale della sede) devono essere conservati in luogo

sicuro fino al momento degli esami garantendo così un adeguato grado di segretezza; e) i docenti ritirano le copie necessarie al momento dell’esame; f) tutti gli esami corretti devono essere consegnati alle rispettive direzioni al momento

dello scrutinio finale ed in seguito conservati per un anno.

11 cfr. Quaderno dei compiti dell'esperto 12 art. 21 del Regolamento sulla maturità professionale (nuova formulazione)


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13. Calendario degli esami di maturità Gli esami si svolgono, di regola, alla fine della formazione, nel periodo fissato dalla DFP13, sentita la Conferenza dei direttori di MP. L'esame scritto deve essere obbligatoriamente som-ministrato nello stesso giorno per più classi e/o per più istituti scolastici e/o per più indirizzi di maturità professionale solo nel caso in cui sia totalmente identico. Per il calendario degli esami 2007 di maturità artistica, commerciale, tecnica e sociosani-taria consultare gli allegati.

14. Scrutini e firma degli attestati Gli scrutini 2007 (collegi di sede - docenti di MP per le materie d'esame) si terranno in base ai calendari d'esame stabiliti per ogni indirizzo di maturità, di regola, a partire da lunedì 18 giugno 2007. Gli attestati devono essere consegnati in DFP (per la firma del direttore), di regola, al più tardi entro le ore 18:00 di martedì 19 giugno 2007.

15. Comunicazione note 15.1. Riferimenti legali Come indicato all'art. 58 cpv. 2 della Legge della scuola14 gli allievi hanno diritto di essere infor-mati sulla loro situazione scolastica e le note vengono assegnate ai sensi dell'art. 32 dell'Ordi-nanza sulla formazione professionale15. Nel caso specifico delle note finali di maturità professionale, la comunicazione note riveste una particolare importanza dal momento che riassume la situazione delle note finali delle: - materie esaminate o non esaminate nell’ambito della sessione d’esame finale di MP; - materie esaminate prima della sessione d’esame finale di MP; - materie non esaminate il cui insegnamento si è concluso prima dell’ultimo anno di MP; - materie nuovamente esaminate nel caso di una ripetizione parziale o totale dell’esame finale

(cfr. punto 5). La comunicazione note è il documento di riferimento per i ricorsi contro le note finali o d’esame (cfr. punto 16). 15.2. Il documento Con questo documento (si veda l'allegato Esempio di comunicazione note - versione 14.05.03) si comunicano le seguenti indicazioni: • i dati personali dell'allievo e la professione; • le note degli ultimi due semestri per tutte le materie fondamentali, specifiche e complemen-

tari; • le note dell'esame per le materie interessate; • le note finali di materia; • la media complessiva finale; • l'indicazione "L'esame superato" oppure "L'esame non è superato"; • l'annotazione completa concernente il lavoro interdisciplinare; • l'osservazione concernente l'obbligo del conseguimento dell'attestato federale di capacità; • il luogo, la data e la firma del direttore dell'istituto; • le annotazioni speciali per le note finali; • le condizioni per il superamento degli esami; • i termini di ricorso.

13 art. 13 cpv. 1 e art. 19 cpv. 2 del Regolamento sulla maturità professionale 14 del 1. febbraio 1990 15 del 7 novembre 1979


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15.3. Calcolo delle note Lo schema e il testo seguenti sono tratti dal Pro memoria VII16 (calcolo delle note, promozione, esame di maturità professionale, valutazione del progetto didattico interdisciplinare) edito dalla CFMP.

16 cfr. http://www.bbt.admin.ch/berufsbi/grund/berufmatur/i/am7i.pdf


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15.3.1. Le note di materia E’ necessario distinguere tra materie soggette ad un esame finale e materie che non prevedono un esame finale. Gli esami devono svolgersi almeno in cinque materie fondamentali e in una materia specifica (i dettagli sono disciplinati nei PQ-MP). 15.3.2. Note delle materie che prevedono un esame finale La nota di materia corrisponde alla media aritmetica della nota della pagella e della nota d’esame ed è arrotondata alla prima cifra decimale. 15.3.3. Note delle materie che non prevedono un esame finale La nota di materia corrisponde alla nota della pagella. 15.3.4. La nota della pagella La nota della pagella corrisponde alla media aritmetica delle note semestrali dei due ultimi se-mestri in cui la materia è stata insegnata. La nota della pagella è arrotondata alla prima cifra de-cimale. 15.3.5. La nota d’esame La nota d’esame corrisponde al risultato ottenuto nell’esame finale di una materia. I risultati d’esame sono valutati unicamente mediante note intere o mezze note. Se l’esame finale in una materia è costituito da più parti (p.es. un esame orale e un esame scrit-to nelle lingue), la nota d’esame corrisponde alla media aritmetica dei risultati delle diverse parti. La media di più parti di un esame deve essere arrotondata alla mezza nota. 15.3.6. Calcolo della nota globale per l’ottenimento del certificato di maturità professiona-le Ai fini del conseguimento del certificato di maturità professionale si considerano tutte le materie secondo i programmi quadro per la maturità professionale dell’UFFT. Ogni materia fornisce una nota di materia; la nota globale corrisponde alla media aritmetica di tutte le note di materia. La nota globale è arrotondata alla prima cifra decimale. 15.3.7. Tabella esempio

Materia I sem II sem Nota della

pagella

Esame orale

Esame scritto

Nota d’esame

Nota di materia

Nota globale

… … … … … … … … Italiano 5.5 4.0 4.8 4.5 4 4.5 4.7

… … … … … … … … Inglese 4.0 4.5 4.3 4.5 5 5.0 4.7

… … … … … … … … Economia politi-

ca/economi a-ziendale/diritto

4.5 5.0 4.8 4 - 4.0 4.4

… … … … … … … … Contabilità anali-tica e finanziaria 3.5 3.0 3.3 - 4.5 4.5 3.9

… … … … … … … … Storia dell’arte 5.0 3.5 4.3 - - 4.3

… … … … … … … …

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15.4. Promozione Le tre condizioni17 che devono essere ottemperate sono le seguenti: a) la media complessiva finale delle note sia di almeno 4,0; b) vi siano al massimo due note insufficienti; c) lo scarto delle note insufficienti per arrivare al 4,0 non superi complessivamente 2,0 punti. 15.5. Consegna della comunicazione note La comunicazione note (cfr. Allegati) va consegnata ai maturandi subito entro il termine più bre-ve possibile (personalmente o spedita per posta A), sia nel caso di esami anticipati, sia in quello degli esami finali.

16. Attestati 16.1. Riferimenti legali Come indicato all'art. 22 cpv. 3 dell'Ordinanza sulla maturità professionale, l'attestato federale di maturità professionale informa sulla professione appresa e attesta le prestazioni ottenute a scuola e agli esami. A partire dalla sessione d’esame 2006 (cfr. Promemoria VII18 della CFMP: calcolo delle note, promozione, esame di maturità professionale, valutazione del progetto didattico interdisciplinare) l’attestato federale di maturità professionale menziona il titolo del PDI, le materie trattate nonché la valutazione (espressa sotto forma di nota o di valutazione verbale). In nessun caso la nota del PDI costituisce una nota di materia supplementare ai fini del calcolo della nota globa-le dell’esame di maturità professionale. 16.2. Allestimento Gli attestati – come pure le copertine/custodie rosse - vanno ordinati presso gli uffici di forma-zione e si possono completare con l'ordinatore o la macchina per scrivere (cfr. esempio allega-to). Gli attestati sono firmati dal direttore dell'istituto e dal direttore della Divisione della formazione professionale; per questa seconda firma si devono consegnare alla DFP entro le ore 18:00 del giorno successivo agli scrutini ma si raccomanda di prevedere un sufficiente anticipo in modo da poter disporre dei certificati in tempo utile per l'eventuale cerimonia di consegna. 16.3. Consegna degli attestati L'attestato di maturità professionale (AMP) - munito dell'apposita custodia rossa - va rilasciato contemporaneamente all'attestato federale di capacità (AFC) oppure - se del caso - dopo la consegna dell'AFC (qualora il maturando non sia ancora in possesso di un AFC, gli si deve consegnare solo la Comunicazione note finali di maturità professionale). Questa disposizione è ripresa nella Comunicazione delle note finali di MP (cfr. Allegati). Gli istituti scolastici possono organizzare una cerimonia di consegna degli attestati (e/o delle Comunicazioni note) entro la fine della settimana in cui si tengono gli scrutini.

17 cfr. art. 28 cpv. 1 dell'Ordinanza sulla maturità professionale 18 aggiornato e approvato dalla CFMP il 7 luglio 2005; dall'UFFT il 22 luglio 2005.


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17. Ricorsi 17.1. Procedura Considerato che la maturità professionale è parte integrante della formazione professionale e che l'attestato di maturità professionale è rilasciato soltanto dopo l'accertato conseguimento del-l'attestato federale di capacità, la procedura di ricorso contro le note finali o d’esame di maturità professionale è la stessa seguita dai ricorsi contro le valutazioni degli esami finali di tirocinio. Le indicazioni procedurali sono le seguenti: • il candidato può ricorrere contro le note finali o d’esame, per iscritto, entro 30 giorni

dalla comunicazione dei risultati intermedi o finali (Comunicazione delle note degli esami anticipati e Comunicazione delle note finali);

• il ricorso va inoltrato all’Ufficio di formazione competente (UFIA – UFCS – UFSS) presso la Divisione della formazione professionale;

• l’Ufficio di formazione, preso atto delle osservazioni scritte rilasciate dalla direzione dell'istituto scolastico e, quando necessario, sentito l’esperto dell’insegnamento pro-fessionale (Coordinatore cantonale per la MP), decide in prima istanza;

• entro 30 giorni dalla comunicazione della decisione il candidato può ricorrere al Di-partimento dell'educazione, della cultura e dello sport che deciderà definitivamente.

Comunicazione note finali di MP

30 giorni

��Ufficio di formazione

Divisione della formazione professionale

Decisione

30 giorni

�� Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport

Decisione

Richiesta di osservazioni preliminari scritte all'Istituto scolastico

Eventualmente richiesta di consulenza all’esperto dell’insegnamento professionale

(Coordinatore cantonale per la MP)

15

17.2. Riferimenti legali Regolamento sulla maturità professionale del 4 aprile 2000 Ricorsi in materia di valuta-zione

Art. 22xContro le decisioni in materia di valutazioni semestrali, finali o d'e-same è data facoltà di ricorso conformemente alla Legge della scuola.

Legge della scuola del 1° febbraio 1990 Ricorso contro le valutazio-ni scolastiche

Art. 96 1In materia di valutazioni il ricorso è proponibile soltanto contro quel-le finali o d’esame. 2Nelle scuole elementari è dato ricorso all’ispettore scolastico; in tutte le al-tre scuole è dato ricorso alla direzione dell’istituto scolastico. 3Contro le decisioni dell’ispettore scolastico e della direzione dell’istituto scolastico è dato ricorso al Dipartimento, la cui decisione è definitiva. 4Il ricorso contro le valutazioni degli esami finali di tirocinio è disciplinato dalla Legge cantonale sulla formazione professionale.

Legge sull’orientamento scolastico e professionale e sulla formazione professionale e continua (Lorform) del 4 febbraio 1998 Autorità di applicazione e di ricorso

Art. 9 1La Divisione della formazione professionale esercita le competenze conferite all’autorità cantonale dal diritto federale sulla formazione profes-sionale e inoltre quelle previste dagli articoli dei Titoli I, III e IV, riservati: a) i limiti di competenza per le decisioni che comportano conseguenze di natura finanziaria; b) le competenze assegnate per regolamento al Consiglio di Stato o al di-partimento competente; c) i diritti di ricorso, secondo le disposizioni della Legge sulla procedura amministrativa e la Legge concernente le competenze organizzative del Consiglio di Stato e dei suoi dipartimenti. 2I ricorsi contro le valutazioni degli esami finali di tirocinio sono decisi in prima istanza dalla Divisione della formazione professionale e definitiva-mente dal dipartimento competente.

Regolamento della Legge sull’orientamento scolastico e professionale e sulla formazione pro-fessionale e continua (Lorform) del 20 ottobre 1998 Reclamo e ricorso Art. 67 1Contro l’esito dell’esame finale di tirocinio il candidato o il suo mae-

stro di tirocinio possono inoltrare reclamo alla Divisione, per iscritto e debi-tamente motivato, entro 30 giorni dalla comunicazione dei risultati; non è ammesso il reclamo di periti d’esame. 2Se il reclamo è accolto la Divisione può ordinare la ripetizione parziale o to-tale dell’esame o procedere d’ufficio agli atti conseguenti. 3Contro la decisione della Divisione in materia d’esame è ammesso il ricor-so al Consiglio di Stato, per iscritto e debitamente motivato, entro 30 giorni dalla comunicazione della decisione; non è ammesso il ricorso di periti d’esame.


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18. Documenti di riferimento - Dossier per l'introduzione del PQ-MP (MPA - MPT) del 31 ottobre 2004; - Il progetto didattico interdisciplinare (PDI) – Valutazione - Direttive DFP del 31 ottobre 2001; - Legge della scuola del 1° febbraio 1990; - Legge sull’orientamento scolastico e professionale e sulla formazione professionale e conti-

nua (Lorform) del 4 febbraio 1998; - L’interdisciplinarità nella maturità professionale (Come realizzare un progetto didattico inter-

disciplinare) - Guida per le scuole e gli insegnanti del 31 agosto 2006; - Ordinanza sulla formazione professionale (OFPr) del 7 novembre 1979; - Programma quadro per la maturità professionale di indirizzo commerciale del 4 febbraio

2003; - Programma quadro per la maturità professionale di indirizzo sanitario e sociale del 12 agosto

2005); - Programma quadro per la maturità professionale di indirizzo tecnico, artistico e artigianale del

22 febbraio 2001; - Promemoria IV - Raccomandazioni alle scuole concernenti l’integrazione dei diplomi interna-

zionali di lingua negli esami di maturità professionale - Promemoria VII – calcolo delle note, promozione, esame di maturità professionale, valutazio-

ne del progetto didattico interdisciplinare - Quaderno dei compiti dell'esperto del 18 maggio 2000; - Regolamento della Legge sull’orientamento scolastico e professionale e sulla formazione

professionale e continua (Lorform) del 20 ottobre 1998; - Regolamento delle Scuole medie di commercio e delle Scuole professionali commerciali del-

l'11 settembre 2001 e modifiche del 28 gennaio 2003; - Regolamento sulla maturità professionale del 4 aprile 2000 e successive modifiche.

19. Distribuzione Questo documento è consegnato: • ai capi ufficio di formazione; • alle direzioni scolastiche; • ai responsabili di sede per la maturità professionale e ai docenti di MP, tramite le direzioni

scolastiche; • agli esperti di MP.

20. Le direttive in Internet Le presenti direttive si trovano alla pagina http://pp.ispfp.ch/mp/serv03.htm, sul sito dedicato alla maturità professionale (http://pp.ispfp.ch/mp).


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21. Allegati Le direttive comprendono i seguenti allegati: • estratto dalle Raccomandazioni concernenti lo svolgimento dell’esame di cultura generale

per candidati provenienti dalla maturità professionale (pagina 1); • calendario degli esami di MP 2007; • esempio di comunicazione note - versione 14.05.03; • esempio di attestato di maturità professionale con certificato delle note relativo alla maturità

professionale federale – versione 2007.


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Estratto dalle Raccomandazioni concernenti lo svolgimento dell’esame di cultura generale per candidati provenienti dalla maturità

professionale (pagina 1)

Raccomandazioni concernenti lo svolgimento

dell’esame di cultura generale19 per candidati provenienti dalla maturità professionale

Candidato/a che consegue un risultato insufficiente all’esame finale di maturità. Art. 4 cpv. 1 del Regolamento concernente l’esame di cultura generale all’esame finale di tiro-cinio nelle professioni dell’industria e dell’artigianato: Coloro che non hanno superato l’esame di maturità professionale sostengono un esame sosti-tutivo di cultura generale. Questo esame considera la situazione particolare dei candidati e del-le candidate. I cantoni regolano l’organizzazione di questo esame.

Estratto dalla risoluzione 560.2000.241 - 10 novembre 2000 … 1. A partire dall'anno scolastico 2001/2002, per tutti gli allievi che non superano l'esame finale

ai corsi di Scuola media professionale, modello integrativo e additivo, per l'ottenimento del-l'attestato di maturità professionale, l'esame sostitutivo di cultura generale sarà costituito dal lavoro interdisciplinare.

2. La nota dell'esame sostitutivo sarà attribuita nel seguente modo:

a) i docenti le cui materie partecipano al lavoro interdisciplinare assegnano una nota al La-voro interdisciplinare;

b) il coordinatore di sede per la cultura generale valuta il lavoro interdisciplinare degli ap-prendisti che non hanno ottenuto l'attestato federale di maturità secondo i parametri stabi-liti per il lavoro individuale di approfondimento;

c) il coordinatore di sede per la cultura generale, sentiti i docenti delle materie che hanno partecipato al Lavoro interdisciplinare assegna la nota dell'esame sostitutivo tenendo con-to dei criteri di valutazione in vigore per la cultura generale;

…

Raccomandazione dei Coordinatori di sede per la cultura generale (cfr. verbali sedute 2002/2003)

d) qualora le circostanze lo giustifichino, il coordinatore di sede per la cultura generale, coa-

diuvato da un perito20, può convocare l'allieva/o per una presentazione orale del Lavoro interdisciplinare.

19 secondo il PQ-CG del 1. agosto 1996 20 un docente della sede


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Calendario degli esami di MP 2007 MPC ESAMI SCRITTI

GIUGNO 2007 MPA MPT PROFILO M CPQ SMC

MPSS

ma 1 venerdì po

Creazione, cul-tura e arte

ma 2 sabato po

Domenica ma Tedesco

4 lunedì po


ma 5 martedì

po Creazione, cul-

tura e arte ma Econ/diritto21

6 mercoledì po

Creazione, cul-tura e arte Italiano

Corpus Domini ma Fisica Inglese Scienze sociali

8 venerdì po


ma Italiano Italiano Italiano Italiano Contabilità Italiano 9 sabato

po Domenica

ma Matematica Matematica Contabilità Contabilità Matematica Matematica 11 lunedì po ma Tedesco Tedesco Tedesco Tedesco Tedesco

12 martedì po ma Inglese Inglese Matematica Matematica Inglese

13 mercoledì po ma

14 giovedì po ma Inglese Inglese

15 venerdì po ma

16 sabato po

Domenica

ma

18 lunedì po

ma 19 martedì

po

ma 20 mercoledì

po

ma 21 giovedì

po

ma 22 venerdì po ma Scienze naturali22

23 sabato po

Domenica

ma 25 lunedì po ma 26 martedì po ma 27 mercoledì po ma

28 giovedì po

SS. Pietro e Paolo ma 30 sabato po

21 Esame scritto anticipato rispetto alla sessione 2008 22 Esame scritto anticipato di scienze naturali (2° anno tirocinio OSS e OSA)


20

Esempio di comunicazione note - versione 14.05.03


21

22

Attestato di maturità professionale (versione 2007)

23


24


25

Divisione della formazione professionale Breganzona, 31 marzo 2007

Documents

Esame di maturità professionale - mp.iuffp-svizzera1.ch esame 2007.pdfEsame di maturità professionale - Direttive 2007 - DFP 4 2. Premessa In questo documento vi sono tutte le disposizioni