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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “Alessandro Artom” Asti ESAME DI STATO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S.2014/2015 Indirizzo ELETTROTECNICA CLASSE V sez. AE

ESAME DI STATO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI … tirocinio: Via S. Michele, 33 - 14017 VALFENERA D'ASTI - AT CACCIA GIANLUCA SCAGLIA & GERBO s.n.c. sede tirocinio: Via Brofferio, 79 -

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

“Alessandro Artom” Asti

ESAME DI STATO

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

A.S.2014/2015

Indirizzo ELETTROTECNICA

CLASSE V sez. AE

INDICE

1. Composizione del Consiglio di Classe

2. Profilo della classe

3. Storia della classe

4. Continuità didattica

5. Ore di lezione effettuate nell’Anno Scolastico 2014/2015

6. Attività di approfondimento e/o recupero

7. Attività integrative programmate dal Consiglio di Classe per

l’ampliamento dell’offerta formativa

8. Modalità per l’attribuzione del credito

9. Tirocini formativi

10. Simulazioni delle prove d’esame e griglie di valutazione

11. Programma delle attività disciplinari

1. Composizione del Consiglio di Classe

Materia Docente Lingua e Letteratura Italiana ZANCHETTIN Ferruccio Storia ZANCHETTIN Ferruccio

Lingua Inglese RICCI Rosanna Matematica AUDENINO Carla Elettrotecnica ed Elettronica RAVIOLA Paolo Maria Laboratorio di Elettrotecnica ed Elettronica INGUĺ Santo Sistemi Automatici PEROSINO Delfina Laboratorio di Sistemi Automatici INGUĺ Santo Tecnologie e Progettazione di Sistemi e Elettrici ed Elettronici

PIPERISSA Vincenzo

Laboratorio di Tecnologie e Progettazione di Sistemi Elettrici ed Elettronici

GRASSO Gianpinuccio

Scienze Motorie e Sportive NEBIOLO Antonella Religione/Attività alternative COMUNIAN Mariangela

2. Profilo della classe La classe VAE è un gruppo coeso fin dalla terza con la sola aggiunta di un ripetente in quarta. Presenta diversi allievi con buone potenzialità (per alcuni eccellenti) che dimostrano spiccata attitudine per le materie tecniche di indirizzo, in particolare nelle attività di laboratorio, ma che a causa di un impegno domestico non costante si attestano su un livello medio di apprendimento. Altri allievi meno predisposti compensano con l’impegno le carenze. Gli allievi Caccia e Calì partecipano al progetto “Casa Domotica A.R.T.O.M. (Attivando Reti ad alta Tecnologia Offriamo servizi al Mondo)” che ha partecipato alla selezione del bando MIUR per la diffusione della cultura scientifica 2014 ottenendo i finanziamenti con valutazione “eccellente”. Gli allievi Buscato, Caccia, Calì, Iguera e Pavese partecipano al progetto “TecnicaMente” della Adecco che offre un corso di formazione gratuito al gruppo di studenti o classe che presenterà l’idea migliore; presenteranno quindi il 25 maggio alle aziende del territorio il loro “ciclo automatico industriale gestito dal PLC”. Dieci allievi inoltre hanno effettuato tirocinio formativo nell’estate 2014 presso ditte del settore (vedi elenco al punto 9), mentre l’allievo Calì Lorenzo è stato assunto a tempo determinato da giugno a settembre presso la ditta M.P.M. impianti elettrici di Masella Pasquale Frazione Quarto, 284/R Asti (AT). Molti allievi della classe praticano sport come atleti agonisti dilettanti con ottimi risultati e nei campionati provinciali studenteschi nella categoria Juniores di Sci Alpino Ronelli e Fumero si sono piazzati al primo e al terzo posto, mentre nei 1000 m di atletica leggera Pia e Carano si sono piazzati al primo e quinto posto. Il clima nella classe è sempre stato sereno e collaborativo sia tra gli studenti che verso i docenti e perfettamente compatibile con la didattica.

3. Storia della classe

Studenti

Iscritti

Iscritti ripetenti del precedente anno scolastico

Promossi

Non Promossi

IIIAE 29 3 24 5

IVAE 23 1 21 2

VAE 21 0

4. Continuità didattica

Disciplina Classe III Classe IV Classe V

Lingua e Letteratura Italiana

ZANCHETTIN Ferruccio ZANCHETTIN Ferruccio ZANCHETTIN Ferruccio

Storia ZANCHETTIN Ferruccio ZANCHETTIN Ferruccio ZANCHETTIN Ferruccio

Lingua Inglese RICCI Rosanna RICCI Rosanna RICCI Rosanna

Matematica AUDENINO Carla AUDENINO Carla AUDENINO Carla

Complementi di Matematica

BRUZZONE Daniele DORIGO Valeria

Elettrotecnica ed Elettronica

PIPERISSA Vincenzo RAVIOLA Paolo Maria RAVIOLA Paolo Maria

Laboratorio di Elettrotecnica ed Elettronica

INGUĺ Santo INGUĺ Santo INGUĺ Santo

Sistemi Automatici PEROSINO Delfina PEROSINO Delfina PEROSINO Delfina

Laboratorio di Sistemi Automatici

INGUĺ Santo GRASSO Gianpinuccio INGUĺ Santo

Tecnologie e Progettazione di Sistemi e Elettrici ed Elettronici

ARUCCI Adriano ARUCCI Adriano PIPERISSA Vincenzo

Laboratorio di Tecnologie e Progettazione di Sistemi Elettrici ed Elettronici

INGUĺ Santo INGUĺ Santo GRASSO Gianpinuccio

Scienze Motorie e Sportive

NEBIOLO Antonella NEBIOLO Antonella NEBIOLO Antonella

Religione/Attività alternative

COMUNIAN Mariangela COMUNIAN Mariangela COMUNIAN Mariangela

5. Ore di lezione effettuate nell’Anno Scolastico 2014/2015

MATERIE

Lezioni disciplinari svolte

fino al 28/4/15

Lezioni disciplinari

programmate fino al

termine delle lezioni

Monte ore relativo

ad attività educative

o progettuali, visite

guidate, viaggi di

istruzione o

supplenze brevi

Lingua e letteratura italiana

112 18

95

Storia 39 10

Lingua straniera 74 13

Matematica 76 18

Elettrotecnica ed elettronica

159 31

Sistemi automatici 132 20

Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici

164 28

Scienze motorie 54 12

Religione/Attività alternative

23 5

PARZIALI 833 155

MONTE ORE COMPLESSIVO

previsto al 3/6/15

1083 h

1083

su 1056 h minime

6. Attività di approfondimento e/o recupero

La delibera del Collegio Docenti riguardante il piano annuale delle attività di recupero (ex OM 92/07), tenendo conto degli scarsi fondi, privilegia il recupero dei

debiti del secondo pentamestre rispetto a quelli del primo trimestre, privilegia il recupero nel biennio rispetto al triennio, inoltre considera prioritario il recupero per

le discipline con il maggior numero di insufficienze. Per questi motivi i debiti del primo trimestre nella classe VAE sono stati

prevalentemente recuperati attraverso attività in itinere in orario curricolare salvo che per le due materie di indirizzo che presentavano il maggior numero di carenze

(Elettrotecnica ed Elettronica e Sistemi Automatici) che hanno effettuato all’inizio

del secondo pentamestre delle attività di recupero pomeridiane.

7. Attività integrative programmate dal Consiglio di Classe per

l’ampliamento dell’offerta formativa (visite aziendali, viaggi d’istruzione,…)

Descrizione Data Partecipazione

Giornata sulla neve a Limone Piemonte 12 marzo vocazionale

Cogestione 18-19 marzo totale

Viaggio d’istruzione a Monaco di Baviera con visita al Deutsches Museum (museo della scienza e della tecnica più grande al mondo), al museo BMW, al campo di concentramento di Dachau e al Castello di Neuschwanstein

13-16 aprile >2/3

Seminario della Demo Elettroforniture/OBO Bettermann sulla protezione dalle sovratensioni

22 aprile totale

Presentazione tecnica della centrale idroelettrica di pompaggio di Entracque

28 aprile totale

Visita alla centrale idroelettrica di Entracque 29 aprile >2/3

8. Modalità per l’attribuzione del credito ⇒ Con la media dei voti dello scrutinio finale si viene collocati in una fascia

corrispondente ad un punteggio min e ad un punteggio max. ⇒ Per avere il punteggio max della fascia di riferimento bisogna raggiungere un quoziente di almeno 0,500 con i seguenti ALTRI ELEMENTI:

Valore max

FREQUENZA SCOLASTICA Assenze: - se non superano il 15% delle ore di lezione per ogni materia

P=0,300 - se superano il 15% delle ore di lezione per ogni materia P=0,000

0,300

INTERESSE E PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO

Definito dal Consiglio di Classe:

- se il voto di condotta è ≥ 8 → P=0,200

- se il voto di condotta è < 8 → P=0,000 INOLTRE se la quota decimale della media dei voti supera lo 0,5, al punteggio precedente si aggiunge →P=0,125

0,325

FREQUENZA RELIGIONE

- se lo studente si avvale dello studio della Religione Cattolica con interesse 0,075

ATTIVITA’ INTEGRATIVE

Attività organizzate dalla scuola: - per la partecipazione ad almeno una attività →P=0,075 - per la partecipazione a più di una attività → P=0,150

0,150

CREDITI FORMATIVI

Partecipazione ad attività extra scolastiche: - per la partecipazione ad almeno una attività →P=0,075 - per la partecipazione a più di una attività →P=0,150

0,150

9. Tirocini formativi

Al termine dell’ anno scolastico 2013/14 n. 10 allievi hanno effettuato tirocinio formativo di orientamento alla professione, ottenendo una valutazione positiva dei risultati, presso le seguenti ditte e sedi:

Allievo Ditta e sede

BALINT FLORIN VLADUT

CORNAGLIA S.P.A. DIVISIONE COR.TUBI sede tirocinio: Via S. Michele, 33 - 14017 VALFENERA D'ASTI - AT

CACCIA GIANLUCA

SCAGLIA & GERBO s.n.c. sede tirocinio: Via Brofferio, 79 - 14100 ASTI - AT

FUMERO SIMONE

ELEKTRA di Cucè Massimo sede tirocinio: Strada Nicoline,22 - 14018 MARETTO - AT

GRASSO LUCA S.E.A. CONTROL s.n.c. di Sordo Rinaldo & C. sede tirocinio: Via carmagnola, 4/C - 12050 GUARENE - CN

IGUERA ANDREA ELECTRICA s.n.c. sede tirocinio: P.zza Garibaldi,5 - 14049 NIZZA MONFERRATO - AT

MORRA SIMONE PANIATE GIORGIO sede tirocinio: Fraz. Valmaggiore, 91 - 14100 ASTI - AT

PAVESE ERIK OFFICINE E. BIGLIA & C. SPA sede tirocinio: Via Martiri della libertà- 14045 INCISA SCAPACCINO - AT

RAVIOLA ANDREA

FANTOLINO MARCO (Ditta individuale) sede tirocinio: Fraz. San Marzanotto, 164 - 14100 ASTI - AT

RONELLI IVAN VEMAC S.A.S. di Ronelli Vincenzo e C. sede tirocinio: Fraz. Quarto Inferiore, 284/M9 - 14100 ASTI - AT

SERRA SIMONE PAT TRASFORMATORI S.R.L. sede tirocinio: Reg. Prata 83, 14045 INCISA SCAPACCINO - AT

10. Simulazioni delle prove d’esame e griglie di valutazione Si sono svolte due simulazioni della terza prova d’esame di tipologia B con tre domande per materia e quattro materie coinvolte nelle date del 20 marzo (materie coinvolte: Elettrotecnica-Elettronica, Sistemi Automatici, Inglese, Matematica) e del 23 aprile (materie coinvolte: Elettrotecnica-Elettronica, Sistemi Automatici, Inglese, Storia). Di dette simulazioni si allegano i testi e la relativa griglia di valutazione (allegato 3P) Si è anche effettuata una simulazione della prima prova d’esame, mentre deve ancora svolgersi, ma è programmata nel mese di maggio, la simulazione della seconda prova d’esame.

11. PROGRAMMA DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI

MATERIA ITALIANO

Docente Ferruccio Zanchettin

Libri di testo adottati A. A. V. V., “Dieci secoli di letteratura”, voll. 3A, 3B, Mursia

Breve relazione sullo svolgimento del programma: obiettivi del corso, metodologia di

insegnamento, mezzi e strumenti di lavoro, livello di preparazione raggiunto

Per quanto riguarda la composizione scritta, nell'ultimo anno di corso si prevede che gli alunni

imparino a confrontarsi anche con le tipologie diverse rispetto al tradizionale tema di carattere

generale. Il programma di letteratura contempla un arco di tempo che va dalla seconda metà

dell'Ottocento agli ultimi decenni del secolo scorso.

In riferimento alla letteratura si è proceduto normalmente in maniera deduttiva, partendo quindi

dalle coordinate storico-culturali della corrente, per scendere poi all'autore e infine alle opere. Per

quanto riguarda lo scritto, da un lato si è continuato a lavorare sul classico tema e dall'altro si è

lavorato soprattutto sul saggio breve, forse più consono agli allievi rispetto all'articolo e all'analisi

del testo letterario.

E' stata senz'altro privilegiata la lezione frontale, pur non tralasciando eventuali discussioni sugli

argomenti proposti.

Anche se non sono mancate alcune criticità, il livello di preparazione, sia nella produzione scritta

sia nell'esposizione orale, è mediamente accettabile, non mancando qualche allievo che ha

raggiunto risultati anche più brillanti.

Programma svolto

L'ETA' DEL POSITIVISMO E DEL VERISMO ITALIANO

Giovanni Verga: il “canone dell'impersonalità” e la vita come sconfitta

Dai “Malavoglia”: La Prefazione

Da “Mastro Don Gesualdo”: La morte di Gesualdo

Da “Vita dei campi”: Rosso Malpelo

Da “Novelle rusticane”: La roba, Libertà

IL DECADENTISMO ITALIANO NEL CONTESTO EUROPEO

Giovanni Pascoli e il Simbolismo

Da “Myricae”: Lavandare, X Agosto

Dai “Canti di Castelvecchio”: La mia sera

Da “Il fanciullino”: Il poeta vede con gli occhi di un bambino

Gabriele D'Annunzio: dall'Estetismo al Superomismo

Da Il piacere”: Andrea Sperelli

Da “Alcyone”: La pioggia nel pineto

AUTORI E CORRENTI NELLA PRIMA META' DEL NOVECENTO

Futurismo e Crepuscolarismo

Luigi Pirandello: maschere e frantumazione dell'io

Da “Novelle per un anno”: La patente, Il treno ha fischiato

Da “Il Fu Mattia Pascal”: Io sono il Fu Mattia Pascal

Italo Svevo: la figura dell'inetto nella trilogia

Da “Una vita”: Il suicidio di Alfonso

Da “Senilità”: L'addio ad Angiolina

Da “La coscienza di Zeno”: L'ultima sigaretta

LA “POESIA NUOVA” E L'ERMETISMO

Giuseppe Ungaretti: il tema della guerra nelle prime raccolte poetiche

Da “Allegria di naufragi”: Veglia, Soldati, San Martino del Carso, Fratelli

Eugenio Montale: il male di vivere

Da “Ossi di seppia” Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male ho incontrato

Salvatore Quasimodo e l'Ermetismo

Da “Ed è subito sera”: Ed è subito sera

Da “Giorno dopo giorno”: Alle fronde dei salici

IL RITORNO DEL REALISMO NEL ROMANZO: DA ALBERTO MORAVIA A ELIO

VITTORINI A PRIMO LEVI (CENNI)

Asti, 2 maggio 2015 firma del docente

MATERIA STORIA

Docente Ferruccio Zanchettin

Libri di testo adottati A. A. V. V., “Storia Link 3”, Bruno Mondadori

Breve relazione sullo svolgimento del programma: obiettivi del corso, metodologia di

insegnamento, mezzi e strumenti di lavoro, livello di preparazione raggiunto

L'obiettivo è la conoscenza delle principali vicende storiche di un arco temporale compreso fra gli

ultimi decenni dell'Ottocento e la fine del secolo scorso e l'acquisizione di capacità di collocare i

fatti in un rapporto di causa ed effetto e di interdipendenza.

E' stata privilegiata la lezione frontale e sono stati forniti appunti dell'insegnante.

Nonostante la presenza di qualche fragilità, il livello di preparazione è mediamente accettabile e in

alcuni casi buono.

Programma svolto

LE CLASSI DIRIGENTI DELLO STATO POSTUNITARIO

La Destra storica: centralismo, pareggio del bilancio, annessione del Veneto e di Roma

La Sinistra: trasformismo, protezionismo, riformismo, politica coloniale

L'ETA' GIOLITTIANA

La politica di riforme, il “metodo giolittiano”, apertura a nazionalisti, cattolici, socialisti

LA PRIMA GUERRA MONDIALE

Cause, l'interventismo e il neutralismo italiani, principali vicende militari, il primo conflitto

tecnologico, trattati di pace

LA RUSSIA DEL 1917

Le due rivoluzioni, il Comunismo come primo esempio di totalitarismo

IL FASCISMO

Il dopoguerra, dai Fasci di combatttimento alla Marcia su Roma alle “leggi fascistissime”,

dall'ostilità antitedesca alle leggi razziali, il Fascismo come “totalitarismo imperfetto”

LA GRANDE CRISI DEL '29 E IL NEW DEAL

IL NAZISMO

Dalla Repubblica di Weimar ad Hitler, leggi di Norimberga e razzismo, il Nazismo come

totalitarismo perfetto.

LA SECONDA GUERRA MONDIALE

L'incubazione, principali vicende militari, l'Italia dal '43 al '45, conseguenze del conflitto

DA YALTA ALLA CADUTA DEL MURO DI BERLINO

Sintesi delle principali vicende internazionali

Asti, 2 maggio 2015 firma del docente

PROGRAMMA SVOLTO FINO AL 28/4/15

MATERIA: LINGUA INGLESE Docente: ROSANNA RICCI Libri di testo adottati:

Strambo, Linwood, Dorrity NEW ON CHARGE, 2012 Petrini

Bentini, Iori VIEWPOINTS, Black cat , 2012

Vince, Cerulli NEW INSIDE GRAMMAR, 2011 Macmillan

Thomas,Matthews COMPACT FIRST FOR SCHOOLS, 2014 2ndedition, Cambridge

Obiettivi del corso: permettere allo studente di esercitare e migliorare le quattro abilità linguistiche (parlare, ascoltare, scrivere, leggere). Alla fine del corso lo studente dovrebbe potersi esprimere con una certa fluency e nella maniera più corretta possibile su argomenti di vario genere, spaziando dal linguaggio tecnico ad argomenti di vita quotidiana. Metodologia di insegnamento: tutte le lezioni sono state frontali. Mezzi e strumenti di lavoro: i libri di testo, lezione dialogata. Livello di preparazione raggiunto: il lavoro è proceduto regolarmente fin dall’inizio dell’anno scolastico. I livelli di competenza nella classe non sono omogenei. Mentre alcuni studenti mostrano un adeguato livello di autonomia, altri hanno ancora lacune nella preparazione e difficoltà nell’espressione. Il livello di partecipazione, globalmente soddisfacente, non è sempre stato accompagnato da un approfondito studio domestico. Programma svolto: Il programma è stato svolto avendo cura di alternare (dai quattro libri in adozione) gli argomenti trattati. E’ stata attribuita uguale importanza alle varie letture, lo studio delle quali veniva effettuato in classe con relativa traduzione e domande di comprensione o, nel caso della grammatica, con lo svolgimento degli esercizi. E’ stata fatta la scelta di svolgere tutto il programma entro la fine del mese di aprile e dedicare il restante periodo (tre settimane) a interrogazioni e ripasso.

NEW ON CHARGE

Electronic components pag 92/93 Passive components pag 94 The junction diode pag 100

The bipolar Junction transistor pag 101 Transistors – transforming our world pag 102 How sound is amplified pag 112 Digital logic systems pag 120 Microchips and their characteristics pag 128

What is a microprocessor? Pag 136 Computer overview pag 144/145 Computer systems pag 146 Machine languages pag 154 Richard E. Morley’s Clever invention pag 162

Safety in the workplace pag 172 Networks pag 178

How networks oparate pag 180

The Internet pag 186 Features and applications of optical fibres pag 206

VIEWPOINTS

From the Victorian Age to the 20th century pag 8/9 Eating in the UK pag 10/11 English around the world pag 12/13 The school system in the UK pag 20/21 Environmental policy pag 22/23

Communication technologies: from the Victorians to the 21st cent. pag 26/27 The history of the English language pag 36/37 From newspapers to the Internet pag 38/39 On the streets of Dublin pag 52/53 Special days with special food pag 56/57

Very British sports pag 60/61 Waste and pollution: what can we do? pag 68/69 Not only great inventions pag 72/73 Traditional home architectural styles pag 74/75 Is there a standard American English? pag 80/81

US: The melting pot for different cuisines pag 86/87 From the Crystal Palace to skyscrapers pag 92/93 From science to magic pag 98/99 NFL, NBA, MLB, NHL, NASCAR: What sports are these? pag 104/5 The magic of Hollywood pag 116/117

History of England pag 132/133 Ellis Island pag 135

NEW INSIDE GRAMMAR: UNIT 80 Sostantivi numerabili e non numerabili (1) UNIT 81 Sostantivi numerabili e non numerabili (2) nomi collettivi e mass nouns UNIT 82 Possessivi composti e il doppio possessivo UNIT 84 Complemento diretto e indiretto UNIT 86 Pronomi indefiniti (1) e Pronomi indefiniti (2) UNIT 87 One e ones UNIT 88 Pronomi riflessivi UNIT 89 Pronomi reciproci UNIT 94 Some e any UNIT 95 Much, many e very UNIT 96 A lot of, a little, few, some UNIT 97 Each, every, both UNIT 98 Some, all, most, many, none UNIT 99 Too e enough UNIT 101 I composti UNIT 104 Avverbi di modo UNIT 109 Aggettivi estremi ; avverbi di grado UNIT 110 So e such

COMPACT FIRST for schools: Svolgimento di esercizi e ripasso regole grammaticali: Unit 1 Present tenses, state verbs, the future, comparisons Unit 2 Past tenses Unit 3 The passive Unit 4 Modal verbs Unit 5 Conditionals Asti, 28 aprile 2015 Firma del docente Rosanna Ricci

PROGRAMMA SVOLTO FINO AL 28/4/15

MATERIA ……MATEMATICA…………… Docente……AUDENINO CARLA……………. Libri di testo adottati: L.Sasso La matematica a colori (vol.4 e 5 ) Petrini

( Per la trattazione dell’integrale definito ho fatto riferimento al testo

N.Dodero P.Baroncini R.Manfredi Moduli di Lineamenti di Matematica (mod.D)

Ghisetti e Corvi Editori )

Breve relazione sullo svolgimento del programma : obiettivi del corso, metodologia di

insegnamento , mezzi e strumenti di lavoro ,livello di preparazione raggiunto La classe composta da alunni diversamente dotati è stata nel complesso omogenea sia per l’interesse che

per i risultati conseguiti.

La conoscenza della disciplina e la preparazione di ogni singolo alunno sono diversificati anche in

relazione alla preparazione relativa agli anni precedenti e alle capacità di organizzazione del proprio

studio e della propria cultura personale.

I risultati, in generale sono soddisfacenti, anche se da parte di qualche componente gli esiti non positivi

delle prove dipendono per lo più da uno studio scarso e comunque non adeguato.

Nello svolgimento del programma si è privilegiata la componente esercitativa rispetto a quella

dimostrativa. Si sono affrontate le dimostrazioni di: regole di integrazione immediata, formula di

integrazione per parti, teorema del valor medio, teorema fondamentale del calcolo integrale, teorema di

Archimede, volume del cono e della sfera, equivalenza tra sfera e anticlessidra; negli altri casi si è

affrontato l’enunciato con relativo significato intuitivo-geometrico.

Programma svolto

1) Gli integrali indefiniti:

Definizione di integrale indefinito

Proprietà dell’integrale indefinito

Integrali indefiniti immediati

Integrazione di funzioni razionali fratte

Integrazione per sostituzione

Integrazione per parti

2) Gli integrali definiti:

Definizione integrale definito di una funzione continua

Proprietà dell’integrale definito

Teorema del valor medio e sua interpretazione geometrica

La funzione integrale

Teorema fondamentale del calcolo integrale

Formula fondamentale del calcolo integrale

Area della parte di piano delimitata dal grafico di due o più funzioni

Teorema di Archimede e calcolo dell’area di un cerchio

Volume di un solido di rotazione e calcolo del volume di un cono e di una sfera

Funzioni integrabili e integrali impropri

Applicazioni fisiche degli integrali.

3) Aree di superfici e volumi:

Aree di superfici

L’equivalenza tra solidi e il volume

Il calcolo dell’area della superficie e del volume dei principali solidi (prisma retto,

parallelepipedo, piramide, cilindro, cono, sfera )

Il principio di Cavalieri e il calcolo del volume della sfera

Equivalenza tra sfera e anticlessidra

4) Applicazione degli integrali alla probabilità: distribuzioni continue di probabilità

Variabili aleatorie continue e distribuzioni continue di probabilità

Distribuzione uniforme, esponenziale e normale

Calcolo della media e della varianza

PROGRAMMA CHE SI INTENDE SVOLGERE dal 29/4/15 al termine delle lezioni

Ripasso degli argomenti trattati.

Asti, __________________ Firma del docente MATERIA: Elettrotecnica ed Elettronica Docente: Raviola Paolo Maria

Libri di testo adottati: CORSO DI ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA articolazione ELETTROTECNICA vol. 3 Casa editrice HOEPLI, autori: G. CONTE, M. CESERANI, E. IMPALLOMENI Breve relazione sullo svolgimento del programma : obiettivi del corso, metodologia di insegnamento

, mezzi e strumenti di lavoro ,livello di preparazione raggiunto

Obiettivi del corso - Acquisizione di un modo di pensare “scientifico” che permetta agli studenti di orientarsi nella realtà tecnologica contemporanea. - Acquisizione delle conoscenze di elettromagnetismo volte alle applicazioni pratiche dei circuiti, delle macchine elettriche e degli impianti elettrici ed elettronici. - Essere in grado di analizzare i circuiti e le reti elettriche e risolvere i problemi connessi. - Conoscere i principi di funzionamento e le caratteristiche delle macchine elettriche in relazione al loro impiego - Analizzare le caratteristiche funzionali degli elementi, dei sistemi di generazione, conversione, trasporto e utilizzazione dell’energia elettrica - Conoscere e saper utilizzare strumenti e metodi di misura delle grandezze elettriche - Collaudare sistemi elettrici ed in particolare macchine ed impianti elettrici - Conoscere e saper applicare le norme di protezione e di prevenzione degli infortuni di natura elettrica - Essere in grado di adoperare i manuali tecnici e di saper interpretare la documentazione tecnica del settore Metodologia di insegnamento Gli argomenti sono stati esposti e sviluppati nella forma dell’elettrotecnica e dell’elettronica classica, con cenni agli aspetti fisici dei fenomeni. Ad ogni progresso nell’esposizione dei contenuti sono stati proposti esercizi esemplificatori e chiarificatori. Le lezioni sono state prevalentemente di tipo frontale con talvolta attività laboratoriale di gruppo. Attività svolte per il recupero Al termine del primo quadrimestre gli allievi con debito formativo risultavano 13 dei quali dopo l’attività di recupero e successiva verifica scritta finale 5 hanno recuperato le carenze mentre 2 allievi hanno recuperato in modo parziale ed i restanti 5 non hanno evidenziato miglioramenti apprezzabili. Mezzi e strumenti di lavoro Libro di testo e libri di esercizi proposti dal docente, strumenti di laboratorio, manuali tecnici, calcolatrice scientifica. Numero di verifiche effettuate durante l’intero anno scolastico

Scritte Orali Grafiche Pratiche

4(5) 4(5) 0 2 Livello di preparazione raggiunto

Il livello di preparazione raggiunto non è omogeneo nella classe in quanto gli obiettivi che ci si era

prefissi sono stati raggiunti solo da una parte degli allievi, essendo venute a mancare nella restante

parte l'impegno regolare e lo studio domestico nonché per alcuni in parte le basi teoriche necessarie alla materia.

La motivazione allo studio e l’interesse per gli argomenti trattati di alcuni allievi che non hanno raggiunto risultati positivi sono stati molto scarsi e gli interventi e le richieste di chiarimenti assai rari.

Viceversa gli allievi seriamente motivati ed interessati sono riusciti a raggiungere pienamente gli obiettivi prefissati.

Breve relazione sullo svolgimento del programma

Il programma di Elettrotecnica ed Elettronica è stato impostato seguendo le indicazioni dei nuovi programmi ministeriali ed alla data del 28 aprile è stato svolto per la maggior parte.

Nel corso si è cercato principalmente di fornire agli allievi la conoscenza delle problematiche riguardanti le macchine elettriche, il loro principio di funzionamento e gli aspetti costruttivi, ma soprattutto funzionali ed applicativi.

Si è cercato quindi (nonostante il tempo limitato a disposizione rispetto alla notevole estensione del programma ministeriale) di fornire loro le conoscenze teoriche del principio di funzionamento delle macchine, dei concetti e dei modelli fondamentali della conversione energetica, elettromagnetica ed elettromeccanica, dei metodi analitici di studio delle varie macchine e dei circuiti equivalenti cui le stesse macchine possono ridursi e degli strumenti specifici sui metodi di misura e sulle tecniche di prova e dei relativi campi di applicazione. Si è cercato inoltre di stimolare le capacità di ragionamento critico degli allievi in modo da permettere loro di affrontare i più svariati aspetti del lavoro tecnico partendo dalle conoscenze teoriche specifiche.

Tali obiettivi sono stati perseguiti durante le lezioni, trattando i vari argomenti, scelti in base alla loro importanza ed al tempo a disposizione, negli aspetti teorici ed in quelli pratici in modo criticamente approfondito, cercando di evidenziare i problemi prima di fornire le soluzioni, affiancando sempre alla teoria applicazioni numeriche tratte da casi pratici, apportando chiarimenti, ampliamenti, e talvolta, semplificazioni alle trattazioni del testo.

In occasione delle prove ed esercitazioni di laboratorio inoltre sono state illustrate le tecniche di misura adottate e motivate le procedure normalizzate.

Naturalmente, data la vastità del corso, la trattazione delle parti descrittive e costruttive è stata più rapida e meno approfondita.

È purtroppo mancato il tempo (per il sovrapporsi di festività ed attività diverse nel pentamestre) per lo studio della macchina sincrona.

Inoltre in corso d’anno è stata effettuata la variazione della parte di programma di elettronica dalla prevista elettronica di potenza (difficilmente realizzabile in laboratorio) alle applicazioni degli amplificatori operazionali in modo da colmare una grave lacuna di un argomento di cui gli allievi non avevano ancora alcuna conoscenza.

PROGRAMMA SVOLTO FINO AL 28/4/15

Parallelo di trasformatori - Condizioni indispensabili per il parallelo e correnti di circolazione.

- Ripartizione e sfasamento delle correnti di carico - Condizioni per il parallelo perfetto.

Trasformatori di misura Trasformatori Voltmetrici: - Caratteristiche teoriche e reali, - Errori di rapporto e d’angolo, classe e prestazione, - Caratteristiche costruttive ed utilizzi Trasformatori amperometrici - Caratteristiche teoriche e reali, - Errori di rapporto e d’angolo, classe e prestazione, - Caratteristiche costruttive ed utilizzi - Impiego dei trasformatori di misura con schemi di inserzione indiretta e semindiretta ed

esperienza di laboratorio di misura di potenza di carico trifase mediante TA Autotrasformatori - Caratteristiche costruttive ed utilizzi a confronto con il trasformatore, - rapporto di trasformazione, correnti negli avvolgimenti comune e serie - potenza sul carico, potenza trasformata, potenza passante e rendimento - parametri longitudinali, caduta di tensione da vuoto a carico, correnti di cortocircuito Motore Asincrono Trifase - Campi magnetici rotanti; - Principio di funzionamento del m.a.t. - Tipologie e caratteristiche costruttive dei m.a.t. - F.e.m. indotte statoriche e rotoriche - Scorrimento - Reazione rotorica - Funzionamento del m.a.t. a vuoto, a rotore bloccato e sotto carico e relativi circuiti equivalenti e diagrammi vettoriali - Caratteristica meccanica del m.a.t., punto di funzionamento e stabilità, variazione con la tensione - Potenze, perdite e rendimenti nel m.a.t - Correnti rotoriche e statoriche al variare dello scorrimento - Diagramma circolare del m.a.t., tracciatura a partire dalle prove a vuoto ed a rotore bloccato, proprietà del diagramma circolare - Metodi di misura di un m.a.t. (a vuoto ed a rotore bloccato) e determinazione delle perdite, del rendimento, del circuito equivalente e del diagramma circolare - Misure sul m.a.t. : - prova a vuoto, separazione delle perdite meccaniche da quelle nel ferro, prova a rotore bloccato con determinazione del circuito equivalente e tracciatura del diagramma circolare, misura della resistenza statorica e relative prove di laboratorio - Tipi di rotori e caratteristiche meccaniche relative a confronto - Sistemi di avviamento per i m.a.t. a tensione ridotta e con resistenza rotorica - Regolazione di velocità - Determinazione della caratteristica meccanica col freno Pasqualini e relativa prova di laboratorio Motore Monofase ad induzione - Principio di funzionamento - Caratteristica meccanica - Soluzioni costruttive per l’avviamento Amplificatori Operazionali e filtri attivi

- L’amplificatore op.: guadagno diff.le e di modo comune, caratteristiche rilevabili dai data sheet. - A.O. in configurazione invertente e non invertente e loro caratteristiche, voltage follower. - Sommatore invertente e non invertente, ampl. differenziale, ampl. a ponte. - LPF e HPF del primo ordine con A.O. in configurazione invertente e non invertente - Derivatore ed integratore con A.O. Dinamo - Principio di funzionamento della dinamo - Aspetti costruttivi - F.e.m. a vuoto - Funzionamento a vuoto e a carico - Reazione di indotto e commutazione e soluzioni costruttive per migliorarla - Confronto tra macchine bipolari e multipolari con avvolgimento ondulato od embricato - Circuito magnetico delle macchine a CC - Tipi di eccitazione - Bilancio energetico e rendimento - Studio delle dinamo con vari tipi di eccitazione in base alle caratteristiche: - Di magnetizzazione, interna, esterna, di regolazione - Regolazione della tensione e della corrente e calcolo del reostato di campo

PROGRAMMA CHE SI INTENDE SVOLGERE dal 29/4/15 al termine delle lezioni

Unità didattiche/MODULI progettati Motore in CC - Reversibilità della macchina a CC - Principio di funzionamento del motore in CC - Reazione d’indotto e commutazione - Forza controelettromotrice, potenza e rendimento - Coppia e velocità - Caratteristiche elettromeccaniche e meccaniche delle macchine a diversa eccitazione - L’avviamento dei motori a CC - Regolazione della velocità dei motori a corrente continua Asti, 28/04/2015 Firma del docente

Paolo Maria Raviola

PROGRAMMA SVOLTO FINO AL 28/4/15

MATERIA: SISTEMI AUTOMATICI Docente Delfina Perosino

Libri di testo adottati: Sistemi e automazione/3 (Graziano Natali, Nadia Aguzzi) ed Calderini Breve relazione sullo svolgimento del programma L’insegnamento della disciplina è avvenuto in continuità didattica con l’anno precedente. Non tutti gli allievi hanno mostrato un adeguato e sistematico interesse per la materia, specialmente relativamente agli aspetti più teorici/matematici. Il dialogo educativo non è sempre stato vivace e pienamente partecipato. Comunque solo in qualche caso non sono stati raggiunti gli obiettivi disciplinari minimi previsti per l’anno scolastico in corso. Più tempo del previsto è stato richiesto per lo svolgimento delle prove/esperienze di laboratorio e per la risoluzione di esercizi esemplificativi e/o applicativi delle nozioni teoriche illustrate a lezione, stante il metodo di studio e l’impegno nel lavoro domestico non sempre adeguati. Sono stati raggiunti i seguenti obiettivi del corso: Capacità di operare con i diagrammi di Bode dei moduli e delle fasi Utilizzare strumenti di misura virtuali. Adottare eventuali procedure normalizzate. Conoscere sistemi automatici di acquisizione dati e di misura. Conoscenza e comprensione dei criteri di individuazione del modello di un sistema di controllo a catena aperta e a catena chiusa. Conoscenza dei principali criteri atti a determinare la stabilità di un sistema a catena aperta e di un sistema a catena chiusa. Conoscere le principali metodologie per stabilizzare un sistema a catena chiusa instabile. Programma svolto

Modulo 1 Sistemi lineari in regime sinusoidale permanente Equazioni differenziali lineari in regime sinusoidale permanente,trasformata complessa,funzione di trasferimento di un sistema lineare, analisi nel dominio delle frequenze, sistemi circuitali, metodo delle impedenze complesse

Laboratorio : misura di risposta di segnali di varia natura a sistemi di primo e secondo ordine

Modulo 2 Diagrammi di Bode

Forma standard della funzione di trasferimento, grafici della risposta in frequenzacome somma di grafici parziali

Modulo 3 Trasformata di Laplace Proprietà, funzione di trasferimento generalizzata, segnali canonici di prova, soluzioni di equazioni differenziali, antitrasformata di Laplace con metodo dei fratti semplici con poli reali, multipli, complessi coniugati, confronto con la trasformata complessa, poli e risposta libera

Modulo 4 Risposta in frequenza

Grafici, classificazione dei circuiti filtranti, filtri ideali e filtri reali, filtri e frequenza di taglio, filtro passa basso, filtro passa alto, filtro passa banda Laboratorio: visualizzazione con oscilloscopio del funzionamento di circuiti elettrici come filtri

Modulo 5 Sistemi di controllo Sistema controllato, regolatore, attuatore, controllo ad anello aperto, controllo ad anello chiuso, funzioni di trasferimento di un sistema di controllo ad anello chiuso, instabilità retroazione positiva e amplificazione, stabilità e sistemi di controllo ad anello chiuso( criterio di Bode), condizioni sufficienti di stabilità, margine di fase e margine di guadagno, criteri di precisione e indici di merito, criterio dell’errore permanente.

PROGRAMMA CHE SI INTENDE SVOLGERE dal 29/4/15 al termine delle lezioni

Modulo 6 Modelli matematici per sistemi lineari

Modello puramente proporzionale,derivativo, integrativo,modello di ordine due

Modulo 7 Regolatori standard Regolatore on-off, regolatore proporzionale semplice, regolatore proporzionale-derivativo, regolatore proporzionale-integrativo, regolatore PI

Modulo 8 Trasduttori di misura

Trasduttori di temperatura, fotoelettrici, di pressione, di velocità angolare

Asti, 28 aprile 2015 Firma del docente

PROGRAMMA SVOLTO FINO AL 28/4/2015 (data del Consiglio di Classe per il documento del 15 Maggio)

Materia: TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DEI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI Docente teorico: PIPERISSA Vincenzo Libri di testo adottati: TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DEI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI, per l'articolazione ELETTROTECNICA degli istituti tecnici settore tecnologico Vol. 3 autori G. Conte, M. Conte, M. Erbogasto, G. Ortolani, E. Venturi, Editore HOEPLI

Obiettivi del corso: come da programma depositato del 27/10/2014.

Conoscere e consultare le norme CEI in particolare la CEI44-5 per i circuiti di bordomacchina. Progettare e realizzare schemi funzionali e di potenza di macchine semplici. Riconoscere i simboli grafici e il campo d'impiego della componentistica elettrica industriale. Disegnare gli schemi funzionali e di potenza con l'ausilio del CAD. Redigere il progetto esecutivo funzionale inteso come schema elettrico complessivo di un impianto automatico semplice con l'uso del CAD. Cablare semplici circuiti elettrici di in logica cablata e con l'ausilio del PLC. Realizzare il programma di automazione di semplici impianti automatici con l'uso del PLC. Programmazione del PLC mediante l'uso del PC e software dedicato Riconoscere e scegliere i diversi tipi di avviamento di un Motore asincrono trifase. Realizzare gli schemi di comando e potenza di avviamento con logica cablata e con il PLC. Progettare e scegliere i dispositivi di comando e protezione del MAT Programmare e configurare l'INVERTER nel comando e nel funzionamento di un motore asincroni trifase. Realizzare impianti semplici di automazione con l'uso del PLC abbinato all'Inverter. Redigere il progetto esecutivo funzionale inteso come schema elettrico complessivo di un impianto automatico semplice gestito dal PLC con la presenza di Inverter utilizzando il CAD. Conoscere e descrivere le fonti energetiche tradizionale e rinnovabili. Progettare gli elementi di protezione di una cabina MT/BT e il sistema di rifasamento centralizzato. Metodologia di insegnamento: lezione frontale Attività svolte per il recupero: al termine del primo trimestre un numero ristretto di allievi era insufficiente e si sono svolte quattro ore di recupero in itinere nel mese di febbraio. Mezzi e strumenti di lavoro: libro di testo, cataloghi di apparecchiature elettriche Numero di verifiche effettuate durante l’intero anno scolastico

Scritte Orali Grafiche Pratiche

5 3 0 -

Utilizzo nel corso dell'anno scolastico delle verifiche tipiche della terza prova scritta d’esame (modalità: A = trattazione sintetica di argomenti, B = quesiti a risposta singola, C = quesiti a risposta multipla, D = problemi a soluzione rapida): Come da simulazione d'istituto di terza prova

Tipologia A Tipologia B Tipologia C Tipologia D

0 2 0 0

Livello di preparazione raggiunto

Livello di preparazione raggiunto

Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0 5 7 2 5 2

Breve relazione sullo svolgimento del programma Le lezioni si sono svolte regolarmente dal punto di vista del comportamento. Gli allievi, in numero adeguato, hanno seguito le lezioni con apparente continuità. Si deve però far presente che le problematiche legate alla difficoltà di cooperazione col docente tecnico pratico ha reso necessario dividere in due la classe nelle ore di copresenza. Questo fatto ha rallentato la didattica perché gli argomenti svolti con una metà della classe venivano ovviamente ripresi per l'altra metà. Per gli argomenti svolti dal docente tecnico pratico sarà necessario fare riferimento alla sua scheda. Lo studio a casa non sempre regolare e la modesta partecipazione alla lezioni frontali, non ha permesso di raggiungere la sufficienza ad un numero ristretto di allievi. E' importante sottolineare che il programma svolto è stato scelto alla luce delle nuove linee guida appoggiandosi al libro di testo adottato. Il programma è stato quindi indirizzato prevalentemente sull'automazione, sui cicli automatici, sulla programmazione del PLC, sugli schemi elettrici dell'automazione, sulla progettazione impiantistica dei dispositivi di comando e protezione della linea e del motore asincrono e in minima parte sulla classica progettazione degli impianti elettrici essendo stata tolta la materia di impianti elettrici. Anzi lo scrivente la parte di progettazione di impianti elettrici non l'avrebbe neanche svolta non essendo presente nel volume di quinta. Però, all'incontro del 6 marzo presso l'Istituto Majorana di Grugliasco per proporre al Ministero dell'istruzione una possibile tipologia di seconda prova, ben nove colleghi su undici di altre scuole della regione Piemonte (solo io e un altro abbiamo interpretato secondo i programmi nuovi), avevano continuato ad insegnare la materia di impianti elettrici come se nulla fosse cambiato. Alcuni addirittura utilizzando una o due ore delle quattro di copresenza (scelta non corretta visto che non c'è mai stata l'ora di copresenza nella materia di impianti elettrici). Poiché la maggioranza ha pertanto deciso di improntare la proposta del compito sui contenuti prevalentemente di impianti elettrici, allora ho dovuto cambiare il programma preventivato e riprendere, nel tempo rimanete, il consueto programma di impianti elettrici per far fronte al possibile cambio di rotta del Ministero a seguito della proposta votata a maggioranza. Devo far notare infatti che la mia scelta di non fare più impianti elettrici è stata il rispetto della volontà del legislatore che ha tolto la materia di Impianti elettrici al quinto anno per far confluire gli argomenti di impianti elettrici, tipici della seconda prova di Impianti, nel volume di quarta lasciando intendere quindi che non sarebbero stati argomenti d'esame perché gli argomenti d'esame sono sempre quelli del quinto anno. Inoltre nel vecchio ordinamento si avevano quattro ore di impianti di docenza solo teorica mentre ora la materia di Tecnologie ha solo più due ore di docenza solo teorica. Come hanno potuto pensare di continuare come prima i miei nove colleghi degli altri istituti della regione Piemonte? Si allega il programma svolto

PROGRAMMA SVOLTO AL 28 APRILE 2015

Il programma svolto viene riportato in ordine cronologico, dall'ultimo argomento svolto al primo dell'inizio dell'anno

scolastico, come da stampato del registro elettronico Mastercom.

Calcolo delle potenze convenzionali e della corrente d'impiego.

Protezione dal sovraccarico dei cavi elettrici

Potenza convenzionale e potenza contrattuale. Coefficienti di contemporaneità e di utilizzazione dei carichi.

Definizione di portata di un cavo. Criterio di calcolo della portata in modo tabellare, con i coefficienti di

temperatura, numero conduttori, profondità e conducibilità del terreno. Tipi di cavi più usati. criterio di protezione

del cavo dal sovraccarico.

Centrali termoelettriche. I cicli a gas combinati (cenni).

Cicli automatici e cablaggio del PLC. Reset e marcia di un ciclo automatico.

Inserimento della protezione termica nel ciclo automatico.

Esercizio sul ciclo automatico di un toglifalda.

Le centrali termoelettriche. Calcolo della potenza con il potere calorifero delcombustibile. Analisi delle

trasformazioni energetiche del ciclo termodinamico del vapor d'acqua. Gli elementi fondamentali della centrale

termoelettrica. Caldaia turbina, condensatore.

Le centrali idroelettriche. Il trinomio di Bernoulli. Analisi energetica e calcolo della potenza teorica di una centrale

idroelettrica. Tipi di turbine per centrali idroelettriche. Concetto di producibilità annua di energia.

Tipi di produzione di energia elettriche da fonti tradizionali e da fonti rinnovabili. La situazione in italia dal 1900.

Metodo dei relè ausiliari per la programmazione dei cicli automatici col PLC.

Dimostrazione dei valori estremi del coefficiente di Blondel.

Determinazione del coefficiente di Blondel della f.e.m.i. di un avvolgimento di statore di un motore asincrono.

Premesse sulle leggi di Lorenz e Faraday-lenz. Distribuzione sinusoidale dell'induzione al traferro, f.e.m.i in una

spira. Valore medio dell'induzione e flusso di un polo. Calcolo della F.e.m.i in un conduttore.

Ripasso sulla determinazione del valore efficace di un avvolgimento concentrico e del fattore di forma di una

sinusoide.

Dimensionamento e scelta dei dispositivi di protezione di back-up e del salvamotore.

Descrizione e disegno dell'avvolgimento del motore Dahlander. Motore a 4 e 8 poli.

Teleruttori. Dispositivi a relè e a transistor NPN e PNP.

Disegno dell'avvolgimento di un motore asincrono trifase a 4 poli q=2.

Completamento schemi funzionali e collegamento plancia PLC al motore.

Schemi funzionali e collegamento plancia PLC al motore. Marcia e arresto del MAT con protezione termica.

Stesura degli schemi funzionali di collegamento della plancia e del PLC. Collaudo

Schema ladder per un circuito lampeggiante con l'utilizzo di due temporizzatori. Diagramma temporale dell'uscita e

stati logici delle variabili durante la scansione.

Caratteristiche dei PLC variabili d'ingresso, uscita, memorie interne.

Descrizione delle variabili del plc FPXC30.

Schede di uscita del PLC a triac. Specifiche di collegamento delle uscite a transistore NPN e PNP. Modi di

collegamento di dispositivi elettronici tipo NPN e PNP (es: fotocellule, sensori induttivi e capacitivi ecc.)

Schede di uscita del PLC e principio di funzionamento. Uscite a relè e a transistor.

Criterio di collegamento della scheda di uscita a relè del PLC. Esempio.

Schede di uscita del PLC, rappresentazione circuitale interna al PLC e collegamenti esterni al PLC.

Norma CEI 44/5. Definizioni della norma CEI 44-5

Ambito di applicazione, massa, massa estranea, contatto indiretto, contatto diretto, equipaggiamento elettrico ed

elettronico, pericolo, involcro, barriera, attuatore.

Ripasso del transistor BJT. Funzionamento in saturazione ed interdizione del BJT

Completamento delle definizioni della norma CEI 44-5. Simboli grafici degli attuatori.

Schede di ingresso, rappresentazione circuitale interna al PLC e collegamenti esterni al PLC

Collegamenti interni del MAT, disposizione delle bobine ai morsetti e collegamento a stella e a triangolo.

Diagrammi vettoriali tensione e corrente nel collegamento a stella e triangolo di un carico trifase.

Schede di ingresso e di uscita del PLC.

Disegno delle caratteristiche d'intervento dei dispositivi di protezione del MAT in scala logaritmica.

Definizioni di Tensione nominale di impiego, corrente nominale di impiego,classi di utilizzo dei teleruttori.

Dimensionamento del teleruttore.

Calcolo delle correnti assorbite dal MAT nei collegamento a stella e triangolo.

Specifiche della targa dei MAT. Dati di targa per il collegamento diretto a stella e a triangolo del MAT

Dimensionamento dei dispositivi di comando protezione del MAT, fusibile e relè termico.

Caratteristica d'intervento del relè termico e del fusibile nella protezione di back-up. Avviamento del MAT, corrente

di spunto e fusibile aM.

Scala logaritmica delle caratteristiche d'intervento dei dispositivi di protezione. Corrente di spunto del MAT.

Sovraccarico del Motore Asincrono Trifase (MAT). Caratteristica meccanica e punto di lavoro del MAT.

Dispositivi di comando e protezione di back-up del MAT. Teleruttore, termica e fusibile.

Indicazioni sui simboli grafici degli schemi di comando e di potenza, Identificazione dei simboli per la funzione dei

dispositivi di comando, protezione e controllo. Introduzione al sovraccarico del motore.

Indicazioni sui simboli grafici degli schemi di potenza, Dispositivi di comando, protezione e controllo.

Definizioni. Schema funzionale e di potenza dell'avviamento e arresto di un motore asincrono trifase.

Norma CEI44-5 e indicazioni sui simboli grafici degli schemi di potenza.

PROGRAMMA CHE SI INTENDE SVOLGERE

dal 29/04/2015 al termine delle lezioni

1. Sovraccorrenti e protezione delle linee elettriche in bassa tensione

SOVRACORRENTI

Generalità e definizioni, Sollecitazione termica per sovraccarico, Corrente di corto circuito, Fattore di cresta, Sollecitazione termica per corto circuito,

APPARECCHI DI MANOVRA in BT

Caratteristiche funzionali degli interruttori, Tensione nominale, Tensioni per il coordinamento dell’isolamento, Corrente nominale, Potere d’interruzione.

Sezionatori PROTEZIONI DALLE SOVRACORRENTI

Classificazione dei relé, Relé termico di massima corrente, Relé elettromagnetico di massima corrente, Protezione magnetotermica, Interruttori automatici per bassa tensione

Caratteristica d’intervento, Corrente convenzionale d’intervento e di non intervento, Energia specifica passante.

Fusibili e loro caratteristica d’intervento, Caratteristiche funzionali dei fusibili, Limitazione della corrente di corto circuito.

Protezione delle condutture contro i sovraccarichi e il cortocircuito.

Installazione dei dispositivi di protezione contro i sovraccarichi

Protezione delle condutture contro il corto circuito, Criterio generale, Punto d’installazione

Corrente nominale, Potere d’interruzione, Energia specifica passante, Determinazione della corrente di corto circuito.

Corrente minima di corto circuito

Selettività nella protezione dalle sovracorrenti, Selettività realizzata mediante interruttori automatici,

2. Le cabine elettriche CABINE ELETTRICHE (cenni)

Lato media tensione, Dimensionamento dei componenti MT, Conduttori, Apparecchi di manovra, Fusibili

Trasformatore MT/BT, tipi costruttivi, Modi di raffreddamento, Caratteristiche elettriche

Lato bassa tensione, Conduttori, Apparecchi di manovra, Apparecchi di misura, Dimensionamento dei componenti BT, Protezioni e loro scelta, Protezione dalle sovratensioni, Protezione dai sovraccarichi, Protezione dai corto circuiti,

Protezione dalle tensioni di contatto, Impianto di terra, Corrente di guasto a terra Il e corrente di terra ‘E, Tensione e resistenza di terra, Tensione di contatto e di passo, Impianto di terra globale, Dimensionamento e costituzione dell’impianto di terra, Progetto di massima di una cabina elettrica

SEZIONAMENTO E COMANDO DEGLI IMPIANTI UTLIZZATORI

Sezionamento, Interruzione per manutenzione non elettrica,

3. Rifasamento degli impianti elettrici

RIFASAMENTO DEGLI IMPIANTI ELETTRICI

Aspetti teorici, Cause di un basso fattore di potenza, Conseguenze di un basso fattore di potenza, Situazione tariffaria, Formule di calcolo, Potenza reattiva capacitiva, Capacità, Modalità di rifasamento, Rifasamento distribuito, Rifasamento per gruppi, Rifasamento centralizzato, Criteri di scelta del collegamento, Caratteristiche funzionali dei condensatori,

4. L'INVERTER

Programmare e configurare l'INVERTER nel comando e nel funzionamento di un motore asincrono trifase. Schemi elettrici di collegamento al PLC.

Testo adottato: TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI vol. 3 autori: G. Conte, M. Conte, M. Erbogasto, G. ortolani, E. Venturi

casa editrice - HOEPLI

Asti, 28/04/2015 prof. Vincenzo Piperissa

PROGRAMMA SVOLTO FINO AL 28/4/15

MATERIA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docente prof.sa NEBIOLO ANTONELLA CLASSE VAE Libri di testo adottati “ Per Stare Bene” M.Andolfi- F.Giovannini- E.Laterza Casa Editrice Zanichelli - Bologna

Breve relazione sullo svolgimento del programma : obiettivi del corso, metodologia di insegnamento , mezzi e strumenti di lavoro ,livello di preparazione raggiunto

In base al bagaglio motorio acquisito nel corso degli anni, il corso ha come obiettivi il miglioramento delle funzioni organiche e muscolari nonché le capacità coordinative e condizionali attraverso esercitazioni globali e/o specifiche e/o analitiche. Il percorso e le unità didattiche sono state impostate in modo più mirato e specifico come pure la terminologia tecnica. L'esecuzione del gesto dovrà essere precisa , la conoscenza dei regolamenti e dei gesti arbitrali delle varie discipline sportive dovranno essere memorizzati ed utilizzati senza dimenticare il fair play. Inoltre i ragazzi,in itinere,sono orientati ad assumere comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi aperti, alla cura dell'alimentazione in relazione al fabbisogno energetico giornaliero, al conferimento del giusto valore all'attività fisica e sportiva. In relazione al livello della classe si è utilizzata una metodologia che dal globale passa all'analitico, con progressioni didattiche dal semplice al complesso. Il lavoro è stato strutturato in unità didattiche in cui ci si è avvalsi di spiegazioni verbali, dimostrazioni pratiche, correzione degli errori, ottimizzo dell'esecuzione. Ampio spazio è stato lasciato alla trattazione ed esercitazione delle discipline sportive programmate, alla fase di applicazione dei principi tecnico-tattici e metodologici. Il libro di testo è stato integrato e, a volte, sostituito da materiale provvisto dall'insegnante (fotocopie, articoli di riviste specializzate..). Tutta la classe ha lavorato con impegno ed interesse raggiungendo, nel complesso, risultati più che buoni. Programma svolto fino al 28/04/2015

PALLAVOLO : Fondamentali individuali e di squadra Modalità tattiche di attacco e difesa Regole di gioco e

arbitraggio Partite….

PALLACANESTRO : Fondamentali individuali e di squadra. Tattiche di attacco Difesa a uomo e a zona . Street

Basket Regole di gioco e arbitraggio

CALCIO A CINQUE : Fondamentali individuali e di squadra, regole di gioco, arbitraggio e gestione di tornei di

classe

PALLAMANO : Fondamentali individuali e di squadra, regolamento, arbitraggio, tattiche di attacco e

difesa…Tornei di classe

HITBALL: Regole di gioco, arbitraggio. Tornei di classe

FOOTBALL AMERICANO : Elementi di gioco con intervento di istruttori certificati

ARGOMENTI TEORICI: Regolamenti e gesti arbitrali delle discipline sportive trattate.

Conoscenza di norme di prevenzione della sicurezza personale in palestra ,a scuola e all'aperto. Elementi di primo soccorso

PROGRAMMA CHE SI INTENDE SVOLGERE

dal 29/4/2015 al termine delle lezioni

Unità didattiche/moduli progettati

- ATLETICA LEGGERA: Getto del peso ( didattica del getto senza e con traslocazione) 100 metri piani ( test di velocità cronometrati da distanze minori al completamento della distanza) 1000 metri piani ( test di Cooper, cronometraggio della distanza completa)

- ARGOMENTO TEORICO: Curare l'alimentazione relativa al fabbisogno energetico quotidiano Interpretare le dinamiche afferenti al mondo sportivo e all'attività fisica conferendone il giusto valore.

Asti........................... Firma del docente

PROGRAMMA SVOLTO FINO AL 28/4/15

MATERIA RELIGIONE Docente Prof.ssa Comunian Mariangela Libri di testo adottati : L.Giussani Scuola di Religione ed.SEI Breve relazione sullo svolgimento del programma : obiettivi del corso, metodologia di

insegnamento , mezzi e strumenti di lavoro ,livello di preparazione raggiunto Obiettivo : comprendere la situazione sociale e religiosa del mondo contemporaneo evidenziando alcuni fenomeni che la caratterizzano Metodologia; lezioni frontali, proiezioni e utilizzo materiale multimediale Programma svolto

Il bene e il male: la convivenza tra bene e male,le ideologie del male, parlare di Dio dopo

Auschwitz

Società e religione: il villaggio globalizzato,crisi dei valori e ateismo pratico,cultura contemporanea e fede

La missione della chiesa

PROGRAMMA CHE SI INTENDE SVOLGERE dal 29/4/15 al termine delle lezioni

Unità didattiche/MODULI progettati

Persona e relazioni umane

Asti, 28 aprile 2015 Firma del docente Mariangela Comunian

Il presente documento è stato redatto secondo le indicazioni del Consiglio di classe a tal

fine convocato

Asti, 28/04/2015

IL DOCENTE IL DIRIGENTE SCOLASTICO

COORDINATORE DI CLASSE

RAVIOLA Paolo Maria FERRERO Patrizia

_____________________ ______________________

Griglia valutazione terza prova tipologia B

MATERIA……………………………………………………………..

CANDIDATO ………………………………….. CLASSE VAE Domanda1 Domanda 2 Domanda 3

conoscenze conoscenze conoscenze

competenze competenze competenze

capacità capacità capacità

TOTALE

Domanda1

TOTALE

Domanda2

TOTALE

Domanda3

PUNTEGGIO FINALE MATERIA = media (Totale Domanda1, Totale

Domanda2, Totale Domanda3)

INDICATORI PUNTI

conoscenze

max punti 6

Foglio in bianco o contenuti non pertinenti 1

scorrette 2

limitate 3

sufficienti 4

corrette ma non approfondite 5

corrette 6

competenze

max punti 6

Foglio in bianco o contenuti non pertinenti 0

Mancata comprensione dei problemi, scarse nozioni assimilate in

modo confuso, uso di linguaggio inadeguato

1

Insufficiente comprensione dei problemi, elenco incompleto di

nozioni assimilate in modo inorganico, uso di linguaggio inadeguato

2

Scarsa comprensione dei problemi, elenco di nozioni assimilate in

modo inadeguato ed uso di linguaggio poco appropriato

3

Sufficiente comprensione dei problemi e organizzazione dei

contenuti dello studio in modo sufficientemente completo

4

Buona comprensione dei problemi e organizzazione dei contenuti

dello studio, con linguaggio adeguato

5

Ottima comprensione dei problemi proposti e organizzazione dei

contenuti in sintesi complete ed efficaci

6

capacità

max punti 3

Foglio in bianco o contenuti non pertinenti 0

Concetti esposti in modo confuso 1

Concetti esposti in modo sufficientemente chiaro 2

Concetti esposti modo chiaro corretto ed esuriente 3

Punteggio finale terza prova = media punteggio finale di

tutte le materie arrotondato al numero intero

I.T.I.S. “A. Artom” Asti

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO TIPOLOGIA B

Disciplina: INGLESE

Classe V AE 20 marzo 2015

Cognome……………………………………………

Nome…………………………………………………. Il

candidato risponda alle seguenti domande (Max 8 righe)

1. Analogue and digital electronic systems

......................................................................................................................................

......................................................................................................................................

......................................................................................................................................

......................................................................................................................................

......................................................................................................................................

......................................................................................................................................

......................................................................................................................................

......................................................................................................................................

2. Earth Day

......................................................................................................................................

......................................................................................................................................

......................................................................................................................................

......................................................................................................................................

......................................................................................................................................

......................................................................................................................................

......................................................................................................................................

......................................................................................................................................

3. American colonial style houses

......................................................................................................................................

......................................................................................................................................

......................................................................................................................................

......................................................................................................................................

......................................................................................................................................

......................................................................................................................................

......................................................................................................................................

......................................................................................................................................

LT.LS. "A. Artom"

Asti

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO · TIPOLOGIA B

Disciplina: Matematica

Classe V AE 20 marzo 2015

Cognome .................................................. . Nome ..................;..................................... ..

II candidato risponda alle seguenti domande (Max 10 righe)

1. Calcola il volume di una sfera di raggio r utilizzando il calcolo integrale.

2. Dopo aver enunciato il teorema della media, determina ilvalore medio della seguente

funzione nell'intervallo segnato a fianco e, successivamente, il valore x appartenente a tale

intervallo per cui e y = Vm: 1

y = -

x +l in [ 0, e-1 ]

3. Disegna la funzione y = -3x2

-6x e poi calcola l'area della figura delimitata dalla funzione e

dall'asse x.·Verifica ilrisultato calcolando tale area mediante il teorema di Archimede.

I.T.I.S. “A. Artom” Asti

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO TIPOLOGIA B

Disciplina: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA

Classe V AE 20 marzo 2015

Cognome…………………………………………… Nome………………………………………………….

Il candidato risponda alle seguenti domande

1) Rappresentare la caratteristica meccanica di un M.A.T. ad anelli a 4 poli e quelle che si otterrebbero:

a) Alimentandolo con una tensione ridotta di 3 volte rispetto a quella nominale

b) Inserendo un reostato di avviamento di resistenza pari a 1,5 R2

2) Rappresentare gli elementi costituenti il secondario del trasformatore elettricamente equivalente al M.A.T.

spiegando cosa rappresentano i vari parametri e la loro relazione con le potenze ed il rendimento rotorico.

3) Da cosa dipende lo scorrimento di coppia massima nel M.A.T.? Scriverne l’espressione analitica

semplificata e giustificarne le approssimazioni rispetto al valore vero (indicando come ricavarlo).

I.T.I.S. “A. Artom” Asti

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO TIPOLOGIA B Disciplina:

SISTEMI AUTOMATICI

Classe V AE

20 marzo 2015

Cognome…………………………………………… Nome………………………………………………….

Il candidato risponda alle seguenti domande (Max 10 righe)

1. Descrivere la struttura di un filtro passivo passa-banda e ricavare la funzione di trasferimento

2. Di un sistema del primo ordine, spiegare come si ottengono la risposta libera e la risposta

forzata, applicando in ingresso un segnale a gradino

3. Spiegare che cosa si intende per controllo di un sistema

I.T.I.S. "Alessandro Artom" via Romita n°42 - 14100 Asti

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO - TIPOLOGIA B Classe VAE

CANDIDATO:.................................................................................................................. 23 Aprile 2015

STORIA

1. Contestualizzare la "Presa di Roma" (max 8 righe)

2. Che cosa rappresenta ii trattato di Uccialli nella storia coloniale italiana? (max 8 righe)

3. Quali sono e quali caratteristiche hanno i principali partiti italiani del primo dopoguerra? (max 10 righe)

I.T.I.S. “Alessandro Artom” via Romita n°42 - 14100 Asti

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO - TIPOLOGIA B Classe VAE

CANDIDATO:……………………………………………………………………………………………………

23 Aprile 2015

INGLESE

Risposte max 8 righe

1. What are the most important types of network topologies?

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2. What is wireless technology?

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3. Where is Ellis island situated and why is it famous?

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I.T.I.S. “Alessandro Artom” via Romita n°42 - 14100 Asti

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO - TIPOLOGIA B Classe VAE

CANDIDATO:……………………………………………………………………………………………………

23 Aprile 2015

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I.T.I.S. “Alessandro Artom” via Romita n°42 - 14100 Asti

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO - TIPOLOGIA B Classe VAE

CANDIDATO:……………………………………………………………………………………………………

23 Aprile 2015

ELETTROTECNICA-ELETTRONICA

1. La costruzione del diagramma circolare a partire dai risultati delle prove di laboratorio e le principali rette

2. Caratteristica di magnetizzazione ed esterna di una dinamo e relativo calcolo del reostato di campo

3. Quali parti del circuito magnetico della dinamo sono laminate e quali no e perché (max 6 righe)

I.T.I.S. “Alessandro Artom” via Romita n°42 - 14100 Asti

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO - TIPOLOGIA B Classe VAE

CANDIDATO:……………………………………………………………………………………………………

23 Aprile 2015

SISTEMI AUTOMATICI

1. Calcolare la trasformata di Laplace del seguente segnale

) e verificare la correttezza del risultato ottenuto con il

teorema del valore iniziale

2. Analizzare il comportamento di un circuito RC con R=500Ω e C=2µF cui si è posto in ingresso il segnale

determinando l’espressione del segnale di uscita ai capi

del condensatore. Dire di che filtro passivo si tratta

3. Dire quando un sistema lineare si può definire stabile