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• Versione audio del libro • Carattere modificabile MAIUSCOLO/minuscolo • Traduzione in altre lingue Sussidiario delle discipline Giovanna Marchegiani, Sabrina Nocelli 4 Storia Geografia

Everest - Classe 4 - Area antropologica

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Page 1: Everest - Classe 4 - Area antropologica

G. March

egiani - S. N

ocelli

Everest

4 - Antro

pologico

ISBN 978-88-472-2563-3

Prezzo ministeriale

I SBN 978-88-472-2563-3

9 7 8 8 8 4 7 2 2 5 6 3 3

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Codice per l’adozione e l’attivazioneEverest - Antropologico - Pack 4ISBN 978-88-472-2560-2

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elle

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• Versione audio del libro • Carattere modificabile

MAIUSCOLO/minuscolo• Traduzione in altre lingue

Sussidiario delle discipline

Giovanna Marchegiani, Sabrina Nocelli

4

StoriaGeografia

Classe 4 Storia, Geografia, Scienze,Tecnologia, Matematica,Cittadinanza e Costituzione

Classe 5 Storia, Geografia, Scienze,Tecnologia, Matematica,Cittadinanza e Costituzione

Quaderno operativo 4 Storia, GeografiaQuaderno operativo 4 Scienze, Tecnologia, Matematica

Quaderno operativo 5 Storia, GeografiaQuaderno operativo 5 Scienze, Tecnologia, Matematica

I volumi sono disponibili anche in versione separata per ambiti

PER L’INSEGNANTE E LA CLASSE

• Guida al testo con programmazione, schede operative, suggerimenti ecc.• Vademecum BES con consigli, normative, schede operative ecc. • 3 linee del tempo attive• 2 poster di Matematica

• 3 poster di Scienze• 2 geomemory

il M.I.O. BOOK docente con la guida al testo, i percorsi multidisciplinari per la LIM spiegati passo passo, esercizi interattivi e tante schede in PDF

il M.I.O. BOOK studente

I DVD si possono installare senza connessione a Internet

IN DOTAZIONE CON LA GUIDA:

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Le regole di matematica 4-5

Un fascicolo con le regole base per aiutare gli alunni a svolgere i compiti in autonomia(con la versione unica e matematico-scientifica)

Io imparo facile

A richiesta i volumi con i percorsi semplificati di 4a e 5a per alunni con BES e DSA, anche in versione audio scaricabile on-line

I volumi sono in versione digitale M.I.O. BOOK, scaricabili on-line e archiviabili su USB

Il mio Atlante 4-5

Un utile strumento di approfondimento e rinforzo di Geografia, Storia, Scienze e Tecnologia, con cartografia e tavole illustrate(con la versione unica e antropologica)

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Il M.I.O. BOOK è Multimediale, Interattivo, OpenÈ l’innovativo testo digitale concepito per essere utilizzato in classe con la LIM e a casa dallo studente. Contiene già integrati tutti i materiali multimediali del testo e si aggiorna con materiali extra, scaricabili gratuitamente su www.raffaellodigitale.it (in linea con le direttive ministeriali).

È “aperto” perché personalizzabile e integrabile con:• l’inserimento di appunti e segnalibri;• la possibilità di allegare documenti, immagini, file audio e video; • la possibilità di creare documenti (presentazioni, linee del tempo e mappe mentali). Inoltre è possibile condividere tutto il materiale con la classe.

È ricco di contenuti digitali: raccolte di immagini, file audio e video, percorsi interattivi e interdisciplinari, esercitazioni e giochi.

È possibile aumentare la dimensione del testo e modificare la font trasformandola in MAIUSCOLO.

Si può attivare la traduzione in altre lingue di tutto il testo o di alcune parti. Questo strumento è particolarmente utile agli studenti stranieri, ma non solo.

Permette un’interazione continua tra utente e dispositivo, attraverso una ricca strumentazione per la scrittura e per la consultazione.

www.raffaellodigitale.it

L’Editore è a disposizione per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti. Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa con qualsiasi mezzo, compresa stampa, fotocopia, microfilm e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzata dall’Editore.Questo testo è rispondente al codice di autoregolamentazione Polite (Pari Opportunità Libri di Testo), per la formazione di una cultura delle pari opportunità e del rispetto delle differenze.

Coordinamento redazionale: Emilia AgostiniRedazione: Corrado Cartuccia, Francesca RimondiGrafica e impaginazione: Giacomo Paolini, ABC zone, AstarteIllustrazioni e colore: Daniele Festa Liborio, Maurizia Rubino, Ivan Stalio,Elena Patrone, Michele BizziCopertina: Mauro AquilantiCoordinamento M.I.O. BOOK: Paolo GiulianiUfficio multimedia: Enrico Campodonico, Claudio Marchegiani, Luca Pirani Referenze fotografiche: Archivio fotografico Gruppo Ed. Raffaello, Fotolia,Thinkstock, iStockphoto, Scala Archives, Corbis, MarkaStampa: Gruppo Editoriale Raffaello

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Il materiale digitale presente nel M.I.O. BOOK è pubblicato e scaricabile anche su www.raffaellodigitale.it

Raffaello Libri S.p.A.Via dell’Industria, 2160037 - Monte San Vito (AN) www.grupporaffaello.it - [email protected]

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© 2016

CIRCA 5000 ANNI FA, IN DIVERSE ZONE

DELLA TERRA LONTANISSIME TRA LORO, MA

TUTTE ATTRAVERSATE DA GRANDI FIUMI, SI

STABILIRONO ALCUNI POPOLI FORTI E BEN

ORGANIZZATI. AVEVANO ABITUDINI, LINGUA,

LEGGI, RELIGIONI COMPLETAMENTE DIVERSE,

MA TUTTI IMPARARONO A SFRUTTARE

AL MEGLIO IL TERRENO PER PRATICARE

L’AGRICOLTURA, A CONTROLLARE E

INCANALARE LE ACQUE DEI FIUMI, A

COSTRUIRE CITTÀ. LE PRIME CIVILTÀ SI

SVILUPPARONO IN UNA VASTA ZONA

CHIAMATA DAGLI STORICI “MEZZALUNA

FERTILE” CHE COMPRENDEVA

Le civiltà dei fiumi

Ogni testo è stato letto, in tutte le sue parti, da speaker professionisti.

Per ulteriori chiarimenti sulla procedura di attivazione sono disponibili dei VIDEO TUTORIAL all’indirizzo www.raffaellodigitale.it/tutorial-miobook

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Page 3: Everest - Classe 4 - Area antropologica

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Storia2 - La Storia3 - Perché si studia la Storia?4 - Le fonti storiche5 - La collocazione nel tempo... e nello spazio6 - Dalla Preistoria...7 - ...alle prime civiltà8 - Come studiare una civiltà9 - Il tuo metodo di studio

10 - Le civiltà dei fiumi12 - Vivi la Storia - Ieri: la Mesopotamia - Oggi: Iraq14 - I Sumeri15 - L’agricoltura16 - Le città17 - Le invenzioni18 - La nascita della scrittura19 - La religione20 - Lavoro sui documenti - Lo Stendardo di Ur22 - I Babilonesi23 - La città di Babilonia24 - Le prime leggi scritte25 - Cittadini oggi - Le nostre leggi26 - La società27 - La vita quotidiana28 - Gli Assiri29 - Un popolo di guerrieri30 - CONOSCENZE IN SINTESI

31 - COMPETENZE IN ATTO

32 - Vivi la Storia - Ieri: la valle del Nilo - Oggi: Egitto34 - Gli Egizi35 - Il faraone36 - La vita lungo il fiume38 - Città e case39 - La vita quotidiana40 - Le caste sociali41 - Lavoro sui documenti - Una tomba racconta42 - La scrittura

43 - Il papiro44 - La religione46 - CONOSCENZE IN SINTESI

47 - COMPETENZE IN ATTO

48 - Vivi la Storia - Ieri: il lontano Oriente - Oggi: Pakistan, India e Cina

50 - La civiltà dell’Indo51 - Contadini, artigiani e mercanti52 - Città ben organizzate53 - L’Induismo - Il Buddhismo54 - La civiltà cinese55 - L’organizzazione della società - La religione56 - Invenzioni geniali57 - CONOSCENZE IN SINTESI

58 - Le civiltà del mare60 - Vivi la Storia - Ieri: la Terra di Canaan -

Oggi: Libano - Oggi: Israele e Palestina62 - I Fenici63 - Abili artigiani64 - Navigatori e commercianti66 - Gli Ebrei67 - In Egitto68 - Il regno di Israele69 - Un solo Dio70 - Cittadini oggi - La persecuzione degli Ebrei71 - Cittadini oggi - Liberi di credere72 - CONOSCENZE IN SINTESI

73 - COMPETENZE IN ATTO

74 - Vivi la Storia - Ieri: la civiltà minoica - Oggi: Creta76 - I Cretesi77 - Un popolo ricco e pacifico78 - Lavoro sui documenti - Una città in un palazzo80 - Vivi la Storia - Ieri: la civiltà micenea -

Oggi: Grecia82 - I Micenei84 - Dei ed eroi85 - Lavoro sui documenti - L’arte dei Micenei86 - La guerra di Troia88 - CONOSCENZE IN SINTESI

89 - COMPETENZE IN ATTO

Page 4: Everest - Classe 4 - Area antropologica

Che cos’è?La Storia è la narrazione dei fatti del passato, di vicende vissute dagli uomini in tempi anche molto lon-tani. La Storia è una scienza perché non inventa niente ma basa il suo racconto sulla ricerca di prove e sui documenti. La parola Storia deriva dal greco “hystoria” che significa “ricerca”.

Chi ricostruisce la Storia?Lo studioso che ricostruisce e narra la Storia è lo storico. Lo storico, con molta pazienza, cerca, analizza e interpreta i documenti e le fonti storiche, cioè le “prove” di tutto ciò che riguarda il periodo che sta esa-minando. Più si va indietro nel tempo, più questa ricerca diventa difficile: le fonti, per lo più materiali, sono scarse, a volte incomplete e sono difficili da ricomporre e da interpretare. Per questo lo storico si avvale della collaborazione di altri studiosi.

Il paleontologo studia i primi esseri sepolti e fossilizzati negli strati della Terra.

L’antropologo studia l’organiz-zazione delle società umane.

Il chimico stabilisce l’età precisa di ogni oggetto ritrovato.

Il geologo studia la forma-zione dei diversi strati del terreno, ne stabilisce l’età e fornisce informazioni utili per la datazione dei reperti.

L’archeologo organizza gli scavi per recuperare resti che ven-gono datati e interpretati.

2 Storia

La Storia

Page 5: Everest - Classe 4 - Area antropologica

Perché si studia la Storia?Lo studio della Storia ci aiuta a:

• mettere in relazione la storia dei popoli e le caratteristi-che degli ambienti in cui sono vissuti.

Il bassorilievo, conservato nel Museo Archeologico di Beirut, rappresenta una nave fenicia. Quali caratteristiche avrà avuto l’ambiente in cui i Fenici sono vissuti?

• riconoscere i segni del passato nell’ambiente di vita.

La città di Lucca è circondata da possenti mura: probabil-mente, nel passato, avrà avuto la necessità di difendersi da attacchi nemici. Sarà stata una città ricca o povera?

• capire che il progresso nasce dalle risposte che gli uomini danno ai loro bisogni.

L’uomo, nel tempo, ha costruito tante diverse abita-zioni per rispondere al bisogno di avere un riparo. Dalle palafitte ai più moderni grattacieli c’è stato un grandissimo progresso nell’uso di materiali e nelle conoscenze scientifiche. Quali sono gli altri bisogni dell’uomo? È progredito nel tempo il modo di ri-spondere a essi?

Il lavoro dello storico

3Storia

Page 6: Everest - Classe 4 - Area antropologica

Quaderno pagg. 2-5

Le fonti storicheLe fonti storiche o i documenti sono tutto ciò che ci permette di ottenere informazioni sul passato. Sono di diverso tipo.

L’analisi delle fontiSpesso nella ricerca delle fonti, lo storico riesce a reperire soltanto dei resti incompleti, che con un lavoro molto paziente cerca di ricostruire e di interpretare. Perché la fonte risulti utile, egli deve capire che cos’è, a quando risale e da dove proviene. Per que-sto, mette la fonte a confronto con altre simili, provenienti dallo stesso sito o da altri lontani, ne coglie differenze e somiglianze e ne verifica l’autenticità. Infine ricava i dati che sembrano certi e verifica le ipotesi che aveva formulato in precedenza. Solo allora può narrare l’evento storico.

I fossiliSono resti di organismi vissuti milioni di anni fa che si sono pietrificati e conservati fino a noi o che hanno lasciato la loro impronta sulle rocce. Documentano l’esistenza di animali e piante oggi scomparsi.

I reperti archeologiciSono tutti gli oggetti o i frammenti che vengono alla luce durante gli scavi:anfore, stoviglie, arnesi da lavoro, armi, utensili di ogni tipo che testimoniano la vita quotidiana degli uomini in epoche anche molto lontane.

I documenti scrittiLe iscrizioni incise su pietre, tavolette di argilla, lastre di metallo e papiri ci danno informazioni sul tipo di scrittura usato e sui fatti accaduti. Sono documenti importanti e ci permettono di conoscere vicende politiche o private, usi, tradizioni, testi letterari, leggi.

Le moneteSono documenti preziosi: il metallo usato ci parla del livello di ricchezza di un popolo, degli scambi commerciali; le immagini raffigurate ci indicano i re o le personalità più importanti di un’epoca.

Competenze in atto

COMPITO DI REALTÀ

Riconosci i segni del passato.Le nostre città o i nostri paesi sono ricchissimi di testimonianze storiche. Andando in giro fa’ attenzione ai segni del passato: un’ iscrizione particolare, un monumento, un rudere, una pietra antica incastonata in un edificio. Osservali con attenzione e cercadi scoprire con l’aiuto di un adulto il loro significato.

4 Storia

Il lavoro dello storico

Page 7: Everest - Classe 4 - Area antropologica

La collocazione nel tempo...Per narrare ordinatamente lo svolgersi delle vicende, gli storici hanno collocato gli avvenimenti in una im-maginaria linea del tempo. Per far questo, hanno dovuto stabilire dei punti di riferimento, cioè delle date legate a eventi che hanno segnato una svolta nella storia dell’umanità. Nella civiltà occidentale si contano gli anni prendendo come punto di riferimento la nascita di Cristo che viene indicata come l’anno 0. Gli anni che la precedono sono indicati con la sigla a.C. (avanti Cristo) e si contano all’indietro, quelli che seguono con la sigla d.C. (dopo Cristo) e si contano in avanti.

...e nello spazioPer collocare gli avvenimenti nello spazio, gli storici, in collaborazione con i geografi, hanno realizzato le carte geostoriche. Queste sono molto utili per individuare i luoghi dove si sono sviluppate determinate civiltà, per seguire le migrazioni di popoli, per conoscere il susseguirsi di dominazioni diverse in uno stesso territorio. Per utilizzare la carta geostorica nel migliore dei modi devi sempre leggere:

Anno 0

Nascita di Cristo< avanti Cristo dopo Cristo >

100 a.C.150 a.C.200 a.C.250 a.C. 50 a.C. 100 d.C. 150 d.C. 200 d.C. 250 d.C.50 d.C.

il titolo: indica che cosa rappresenta; la legenda: spiega il significato dei colori e dei simboli usati.

La linea del tempo ci permette di stabilire: la cronologia, cioè la successione degli eventi; la contemporaneità, cioè quali eventi sono accaduti o quali popoli sono vissuti o si sono sviluppati nello stesso periodo; la durata, cioè l’inizio e la fine di un evento o di un periodo storico.

Lavoro sulla carta

Leggi la cartina geostorica.

• Che cosa rappresenta?

• Quale parte dell’Italia fu colonizzata dai Greci?

• Come veniva chiamata?

• Quando avvenne questa colonizzazione?

METODO DI STUDIO

Quaderno pagg. 6-7

NapoliPoseidonia

ImeraSelinunte

AgrigentoSiracusaCatania

Reggio

CrotoneDelfi

OlimpiaSparta

Micene

Atene

SmirneEfeso

Samo

Mileto

Calcide

Troia

Odesso

Apollonia

Bisanzio

Metaponto

Taranto Otranto

Naxos

Messina

Gela

MAGNAGRECIA

MARNERO

MAREGEO

MAR MEDITERRANEO

Terre greche intorno al IX secolo a.C.Zone colonizzate dai Greci tra il IX e l’VIII secolo a.C.Zone colonizzate dai Greci tra l’VIII e il VI secolo a.C.

LE COLONIE GRECHE

NORD

5Storia

Il lavoro dello storico

Page 8: Everest - Classe 4 - Area antropologica

Dalla Preistoria...Lo scorso anno hai studiato il lungo periodo della Preistoria e hai potuto scoprire come l’uomo, grazie alla sua intelligenza, ab-bia imparato ad adattarsi all’ambiente in cui viveva e a utilizzare e modificare ciò che esso gli offriva.Nei primissimi tempi, durante il Paleolitico, i gruppi umani non si erano stabiliti in un luogo, ma erano in continuo movimento alla ricerca di spazi dove essi potessero soddisfare i propri biso-gni materiali.Solo quando trovavano le condizioni ideali si fermavano. Pian piano, essi scoprirono le risorse della natura, impararono a colti-vare la terra e ad allevare gli animali.Con la nascita dell’agricoltura, gli uomini abbandonarono la vita nomade e divennero stanziali.Lasciarono le caverne, impararono a costruire le capanne e for-marono i primi villaggi vicino ai corsi d’acqua.

Intorno al 9000 a.C. si affermò l’agricoltura e gli uomini costruirono arnesi funzionali al lavoro, in particolare zappe e falci per la semina e la raccolta dei prodotti agricoli.

Nacquero i villaggi, in cui ognuno, uomo o donna, avevaun compito da svolgere.

Gli uomini impararonoa scheggiare la pietra, in particolare la selce, per costruire utensili

rudimentali.

L’Homo erectus, circa 500 000 anni fa scoprì l’utilità del fuoco e imparò a conservarlo e ad accenderlo.

6 Storia

Verso la Storia

Page 9: Everest - Classe 4 - Area antropologica

Dopo la pietra, l’uomo imparò a lavorare anche i metalli.

Cultura: insieme delle conoscenze sulla vita materiale, artistica, sociale e spirituale di un gruppo di persone o di un popolo.

Civiltà: insieme di tutti gli aspetti materiali, spirituali, culturali e sociali di un gruppo o di un popolo in un determinato periodo storico.

Le parole della Storia

Organizzo le conoscenzeMETODO DI STUDIO

Collega ogni attività al tipo di bisogno che soddisfa.

bisogno spiriturale

bisogno materiale

• cercare acqua da bere

• difendersi da un nemico

• raccontare un’esperienza

• coltivare il grano

• costruire una tomba

• costruire una capanna

• ascoltare una storia

• scolpire una statua

• pregare una divinità

• dipingere

...alle prime civiltàGiorno dopo giorno gli uomini acquisivano nuove conoscen-

ze: impararono a levigare la pietra, a cuocere e a conserva-re i cibi, a essiccare i pesci.

Man mano che si affinavano le tecniche per soddisfa-re i bisogni materiali primari, si cercava di appaga-re anche i bisogni spirituali tipici dell’uomo: comu-nicare, esprimere la bellezza, credere in un essere superiore, seppellire i morti.Durante il Neolitico, l’uomo sentì il bisogno di vive-

re in società, di organizzare il lavoro e di scambiare le merci. Le famiglie organizzate in tribù si unirono ad

altre tribù e i villaggi divennero sempre più grandi fino a diventare città, guidate dal capotribù più autorevole.

Gli abitanti delle città avevano lo stesso modo di vivere, le stes-se conoscenze e le stesse credenze religiose.Si formavano così dei popoli legati a un territorio che sviluppa-vano una propria cultura e una propria civiltà.L’invenzione della scrittura, avvenuta circa 4 000 anni prima della nascita di Cristo, permise di trasmettere nel tempo le conoscen-ze dei popoli.Con l’invenzione della scrittura termina il lungo periodo della Preistoria e inizia la Storia.

7Storia

Verso la Storia

Page 10: Everest - Classe 4 - Area antropologica

Come si viveva?• Come venivano organizzate le giornate?• Quali abitudini c’erano?• Quali cibi si consumavano?

La vita quotidiana

Quando?• Quando è cominciata la civiltà?• Quando ha raggiunto il massimo splendore?• Quando è cominciata la sua decadenza?

Il periodo storico

Com’era organizzata la società?• Quali regole erano state stabilite?• Come venivano rispettate?• Come ci si difendeva?

L’organizzazione sociale

Esistevano forme d’arte?• Sono state lasciate testimonianze artistiche?• In quali forme?• Che significato avevano?

L’arte

Dove?• In quale luogo si era insediata?• Da dove proveniva?• Quali elementi hanno favorito l’insediamento?• Come è avvenuto l’adattamento all’ambiente?• Come è stato modificato?

Il territorio

Com’era organizzato lo Stato?• Da chi e come era governato?• Perché alcuni Stati presero il sopravvento su altri?• Perché altri furono sottomessi?

L’organizzazione politica

Esistevano forme di religiosità?• Come venivano espressi i bisogni spirituali?• Quali divinità venivano adorate?• Quali credenze venivano adottate?

La religione

Il lavoro

Quali attività venivano svolte?• Quali erano i lavori più importanti?• Come era diviso il lavoro?• Quali strumenti venivano utilizzati?

Come studiare una civiltàNel corso di questo anno scolastico studierai i popoli che hanno sviluppato le prime grandi civiltà del mondo. Studiare una civiltà significa scoprire il tempo in cui è nata, individuare i luoghi sulle carte geografiche, conoscere i modi di vivere delle persone, le attività che svolgevano e in che cosa credevano, ricostruire gli eventi e collocarli sulla linea del tempo.

Dovrai imparare a porti delle domande: dove?, quando?, come?, perché?

Poi dovrai cercare delle risposte esaurienti. Utilizza tutto ciò che il libro ti mette a disposizione: testo scritto, documenti, cartine, immagini, linee del tempo. A conclusione del tuo lavoro, sa-rai in grado di realizzare un quadro di civiltà del popolo studiato.

Quadro di civiltà

8 Storia

Quadro di civiltà

Page 11: Everest - Classe 4 - Area antropologica

Il tuo metodo di studioOgni persona ha il proprio metodo di studio: ormai sei in quarta e lo sai perché hai già cominciato a studiare lo scorso anno. Sai che lo studio si compone di diverse fasi, all’interno delle quali ci sono delle strategie da applicare.

Prima fase Comincia con una lettura globale: leggi tutto il testo soffermandoti sui titoli, sui sottotitoli, sulle parole in grassetto e sulle immagini. Leggi più volte: una lettura sola non può bastare!

Seconda fase Rileggi il testo e sottolinea le informazio-ni che ti vengono richieste. Puoi sottolineare con la ma-tita o con colori diversi. Per trovare subito le informazioni che hai selezionato puoi fare, a fianco del testo, un disegno che ne richiami il contenuto.

Terza fase Metti in ordine le informazioni: puoi usare sche-mi, tabelle, mappe. Mettere in ordine aiuta a memorizza-re e recuperare le informazioni quando servono. Puoi impara-re a fare mappe sempre più organizzate.

Quarta fase In questa ultima fase devi “ricapitolare” le in-formazioni che hai selezionato e organizzato per control-lare di possederle con sicurezza. Il modo migliore è ripe-tere, riferire a te stesso o ad altri quanto hai studiato. Se non riesci bene a organizzare il discorso, puoi riscrivere brevemente le informazioni una dopo l’altra, collegandole opportunamente e facendo il riassunto di quanto studiato.

Il tuo libro ti accompagna ad acquisire il metodo di stu-dio aiutandoti a selezionare, organizzare e riferire in tanti modi diversi le informazioni.Una cosa che il libro non può darti, ma che è necessaria a chi studia, è il controllo del tempo. Decidi sempre quanto tempo ti servirà per studiare o per fare i compiti in generale e non lasciare che il tempo passi, senza che tu abbia portato a termine quello che avevi deciso.

Quaderno pag. 28

9Storia

Il metodo di studio

Page 12: Everest - Classe 4 - Area antropologica

BABILONESISUMERI

EGIZI

INDIANI

CINESI

ASSIRI

2000 d.C.1000 d.C.Anno 01000 a.C.2000 a.C.3000 a.C.4000 a.C.

Quando

Chi Circa 5000 anni fa, in diverse zone della Terra lontanissime tra loro, ma tutte attraversate da grandi fiumi, si stabilirono alcuni popo-li forti e ben organizzati. Avevano abitudini, lingua, leggi, religioni completamente diver-se, ma tutti impararono a sfruttare al meglio il terreno per praticare l’agricoltura, a controlla-re e incanalare le acque dei fiumi, a costruire città. Le prime civiltà si svilupparono in una vasta zona chiamata dagli storici “mezzalu-na fertile” che comprendeva il territorio at-traversato dai fiumi Tigri ed Eufrate e la valle del fiume Nilo. Molto più lontano, alcuni se-coli più tardi, sorsero delle fiorenti civiltà nel-le valli del fiume Indo, del fiume Giallo e del fiume Azzurro.

10 Storia

Le civiltà dei fiumi

Page 13: Everest - Classe 4 - Area antropologica

OCEANO INDIANO

Harappa

Mohenjo-Daro

Anyang

Xi’an

India

Cina

Indo

Fiume Giallo

Fiume Azzurro

CIVILTÀDELL’INDO

CIVILTÀCINESE

Nilo

TigriEufrate

Mar Mediterraneo

Ur

Babilonia

Menfi

Tebe

Mesopotamia

ArabiaEgitto

Anatolia

Grecia

Italia

CIVILTÀEGIZIA

CIVILTÀMESOPOTAMICHE

AFRICA

ASIA

EUROPA

...conoscerai• le civiltà della Mesopotamia: Sumeri,

Babilonesi e Assiri;• gli Egizi;• le civiltà del lontano Oriente: Indi e Cinesi.

...capirai che• l’acqua è l’elemento indispensabile per la vita

dell’uomo;• gli uomini si sono sempre spostati alla ricerca

di luoghi in cui vivere meglio;• la ricerca di un luogo in cui stabilirsi ha

portato gli uomini a incontrarsi e a scontrarsi;• quando un popolo si stabilisce in un

territorio favorevole, l’organizzazione sociale progredisce.

Dove

In questo percorso

Storia

11Storia

Atlante pagg. 60-61Quaderno pagg. 8-9

Page 14: Everest - Classe 4 - Area antropologica

Ieri: la MesopotamiaIn un vasto territorio del Medio Oriente, a nord del Golfo Persico, scorrono due grandi fiumi: il Tigri e l’Eufrate. Que-sta regione fu chiamata dagli antichi Greci Mesopotamia, cioè “terra tra i due fiumi”.Il terreno era costituito quasi completamente da ghiaia, sab-bia e soprattutto argilla. Il clima era caldo e secco e il vento in-fuocato spesso spazzava via ogni cosa. I due fiumi, però, ogni anno straripavano e rendevano queste terre umide e fertili, ricoperte di canneti, palmeti e alberi da frutto.In questo ambiente vivevano molti animali selvatici che co-stituivano un’ottima selvaggina e altri che, addomesticati, potevano diventare animali da lavoro. Le acque dei fiumi erano popolate di pesci e offrivano cibo in abbondanza. In questi luoghi giunsero alcune tribù nomadi, vi si stabilirono e diedero il via alla civiltà.Nel corso dei secoli, attratti da queste fertili terre, si susse-guirono e si contrapposero diversi popoli.I Sumeri, i Babilonesi e gli Assiri furono i più importanti.

Veduta del fiume Eufrate

12 Storia

Vivi la StoriaLe civiltà dei fiumi

Page 15: Everest - Classe 4 - Area antropologica

Oggi: IraqOggi l’antica Mesopotamia fa parte di una grande regione chiamata Medio Oriente. È quasi comple-tamente occupata dall’Iraq, uno stato grande una volta e mezza l’Italia. La capitale è Bagdad, una città con più di 5 milioni di abitanti. Il territorio è pre-valentemente desertico, ma il sottosuolo è molto ricco di petrolio che è fonte di grande ricchezza. Negli ultimi decenni, in Iraq sono state combattu-te guerre sanguinose che hanno portato miseria e distruzione e danneggiato gravemente i molti siti archeologici sparsi sul territorio.

Pozzo petrolifero

Antica moschea nella città di Kufa

Monumento dedicato ai caduti di tutte le guerre a Bagdad

Moschea e quartiere residenziale di Bagdad

Entrata del museo di Bagdad

13Storia

Vivi la Storia

Page 16: Everest - Classe 4 - Area antropologica

Individua l’inizio e la fine della civiltà sumerica, poi rispondi.

1 Quanti secoli è durata la civiltà dei Sumeri? Quanti millenni? .................................................................................................................... .

2 Quando hanno inventato la scrittura? ....................................................................................................................................................................... .

Primi stanziamenti Conquista da parte dei Babilonesi

Invenzione della scrittura4000 a.C. 2000 a.C.

3500 a.C.

Anno 0

Le rovine restaurate della ziqqurat di Ur, l’importante città sumera, si trovano oggi in Iraq.

Questa testa di toro dorata decorava un’arpa ritrovata presso la città di Ur.

Intorno al 4000 a.C., alcuni uomini piccoli e robusti si stabilirono in una zona fertile della Mesopota-mia chiamata Sumer, cioè “terra coltivata”. Erano i Sumeri, un popolo di pacifici agricoltori, allevatori e mercanti. La loro origine è ancora poco nota. Non si sa con precisione da dove fossero venuti, probabil-mente da Est, da qualche regione dell’Asia Centrale, come testimoniano certe forme della loro lingua e alcuni caratteri dell’aspetto fisico.Essi organizzarono la società in modo ordinato dan-do a ogni uomo il proprio compito da svolgere.La loro fu una civiltà molto importante e rappresen-tò il punto di partenza per tutte le popolazioni che poi dominarono la Mesopotamia.

Lavoro sulla linea del tempoMETODO DI STUDIO

14 Storia

I SumeriLe civiltà dei fiumi

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Seleziono informazioni in base a un obiettivo

L’agricolturaI Sumeri furono abilissimi agricoltori. Essi scoprirono che la pianura diventava fertile se veniva bagnata regolarmente. Quin-di si potevano avere buoni raccolti solo modificando il territorio. Impararono allora a:

alzare gli argini lungo i fiumi per evitare piene disastrose;

scavare canali per portare l’acqua nei campi più lontani;

costruire dighe e bacini di raccolta per contenere l’acqua in eccesso nei periodi di piena; l’acqua veniva poi utilizzata nei periodi di siccità.

Coltivavano in questo modo cereali, come frumento, orzo, sesa-mo; legumi, come lenticchie e fave; alberi da frutto, come dat-teri, fichi, meli, melograni, ciliegi, peschi, olivi e viti; piante tessili, come lino e canapa. Allevavano buoi, mucche, capre, maiali dai quali ricavavano pelli, lana, carne e latte, e gli onagri, piccoli asini selvatici, che venivano utilizzati per trainare i carri. Per facilitare il lavoro nei campi, impararono a costruire con il legno o con la pietra diversi attrezzi da lavoro come falci, zappe, aratri.Il perfezionamento delle tecniche di coltivazione fece au-mentare la produzione e permise ai Sumeri di avere cibo in ab-bondanza. I prodotti in esubero, cioè quelli che non venivano consumati subito, erano conservati nei magazzini delle città e costituivano delle riserve per affrontare i periodi di carestia.

Collega. I Sumeri costruirono:

PER

argini lungo i fiumi

canali

bacini di raccolta

attrezzi di legno e pietra

portare l’acqua lontano

facilitare il lavoro

evitare piene disastrose

conservare l’acqua

Quaderno pag. 10

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15Storia

I Sumeri