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FRANCESCO TORRE Nato a Barletta il 22/04/1983, residente a Barletta da 30 anni. Professione: Farmacista Interessi: Calcio, viaggi, musica, cinema, scienze e tecnologie. Formazione: Laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche Stato: Celibe E-mail: [email protected] Parlo di me: Negli anni della maturità ho frequentato il Liceo Scientifico di Barletta che oltre ad avermi arricchito intellettualmente e culturalmente, mi ha permesso di vivere una significativa esperienza in qualità di rappresentante di Istituto. A 17 anni farsi portavoce di centinaia di studenti mi ha permesso di confrontarmi direttamente con me stesso, con gli altri e soprattutto mi ha consentito di misurare la capacità di parlare in pubblico, ascoltare gli altri ed essere in grado di rappresentarli, compito arduo ma, se ben svolto, in grado di dare tante soddisfazioni. Conseguita, la maturità mi sono iscritto al corso di studi in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche presso la facoltà di Farmacia dell'Università "G. D'Annunzio" di Chieti. Prende inizio così la mia avventura universitaria. Durante questa, ho la grande fortuna di conseguire la borsa di studio messa a disposizione dalla mia università per il "Progetto Erasmus". Parto per la destinazione a me assegnata, Madrid: Universidad “La Complutense”. È l’anno 2006, anno dei Mondiali di Calcio, di Italia campione del Mondo, anno che non dimenticherò mai; Studenti provenienti da ogni parte d’Europa ma anche del mondo; ricordo ancora voci, profumi, sensazioni e quell’entusiasmo di tutti consapevoli di esser parte di un progetto davvero speciale che ci avrebbe cambiato totalmente la vita e il nostro modo di vederla. Così è stato…respirare un’aria internazionale, ti apre la mente, gli orizzonti vanno oltre quella realtà considerata da sempre l’unica. Culture si mescolano in un confronto costruttivo che insegna a riflettere sulle diversità, ad accettarle e inizi a sentirle parte di te. Non ho mai festeggiato la vittoria di un Mondiale in Italia, ma garantisco che farlo all’estero insieme a messicani, cileni, portoghesi, spagnoli che, per festeggiare con gli amici italiani, si tingono il viso con il nostro tricolore, è davvero speciale. Certo francesi e tedeschi la presero meno sportivamente, ma questa è un’altra storia. Nel 2009 cocludo i miei studi accademici con una tesi sperimentale in Patologia Clinica dal titolo Validazione di un metodo bioanalitico LC-MS/MS per la quantificazione di claritromicina e 14- idrossi-claritromicina nel plasma umano”, sviluppata presso i laboratori di ricerca della mia università. A malincuore lascio l’attività di ricerca che, seppur molto affascinante, non tanto remunerativa da poter finalmente avere un’indipendenza economica. Decido di professionalizzarmi di più e nel 2010 conseguo il diploma di master in marketing e management farmaceutico, contemporaneamente svolgo uno stage in Produzione presso una nota Industria farmaceutica nel pescarese. Nello stesso anno accetto un’offerta di lavoro iniziando con dedizione la professione di Farmacista. Lavoro a Tagliacozzo, paese dell’aquilano, in cui sono cresciuto professionalmente e ho vissuto per quasi 2 anni. Nel 2012, infine, rientro a Barletta continuando a svolgere la mia professione in una farmacia locale. Nella mia vita pratico da 14 anni un hobby che, iniziato per gioco, ad oggi continua a darmi tantissime soddisfazioni: l’Arbitro di calcio. Più che un hobby una vera e propria passione e scuola di vita per me che attraverso lo sport, t’insegna i veri valori della vita. Un’esperienza che consiglio a tutti i giovani ragazzi: conoscere il “Regolamento”, preparazione atletica, organizzazione, decidere e farsi accettare sotto gli occhi di tutti sul terreno di gioco sono compiti difficili che un arbitro di calcio, a prescindere dalla categoria, deve svolgere sempre, ad ogni incontro. Mi ha

FRANCESCO TORRE Torre Francesco.pdf · 2013-05-09 · farmaci allopatici, consideri tra le varie possibilità di cura l’omeopatia, la fitoterapia e la medicina orientale che a mio

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FRANCESCO TORRE Nato a Barletta il 22/04/1983, residente a Barletta da 30 anni. Professione: Farmacista Interessi: Calcio, viaggi, musica, cinema, scienze e tecnologie. Formazione: Laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche Stato: Celibe E-mail: [email protected]

Parlo di me: Negli anni della maturità ho frequentato il Liceo Scientifico di Barletta che oltre ad avermi arricchito intellettualmente e culturalmente, mi ha permesso di vivere una significativa esperienza in qualità di rappresentante di Istituto. A 17 anni farsi portavoce di centinaia di studenti mi ha permesso di confrontarmi direttamente con me stesso, con gli altri e soprattutto mi ha consentito di misurare la capacità di parlare in pubblico, ascoltare gli altri ed essere in grado di rappresentarli, compito arduo ma, se ben svolto, in grado di dare tante soddisfazioni. Conseguita, la maturità mi sono iscritto al corso di studi in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche presso la facoltà di Farmacia dell'Università "G. D'Annunzio" di Chieti. Prende inizio così la mia avventura universitaria. Durante questa, ho la grande fortuna di conseguire la borsa di studio messa a disposizione dalla mia università per il "Progetto Erasmus". Parto per la destinazione a me assegnata, Madrid: Universidad “La Complutense”. È l’anno 2006, anno dei Mondiali di Calcio, di Italia campione del Mondo, anno che non dimenticherò mai; Studenti provenienti da ogni parte d’Europa ma anche del mondo; ricordo ancora voci, profumi, sensazioni e quell’entusiasmo di tutti consapevoli di esser parte di un progetto davvero speciale che ci avrebbe cambiato totalmente la vita e il nostro modo di vederla. Così è stato…respirare un’aria internazionale, ti apre la mente, gli orizzonti vanno oltre quella realtà considerata da sempre l’unica. Culture si mescolano in un confronto costruttivo che insegna a riflettere sulle diversità, ad accettarle e inizi a sentirle parte di te. Non ho mai festeggiato la vittoria di un Mondiale in Italia, ma garantisco che farlo all’estero insieme a messicani, cileni, portoghesi, spagnoli che, per festeggiare con gli amici italiani, si tingono il viso con il nostro tricolore, è davvero speciale. Certo francesi e tedeschi la presero meno sportivamente, ma questa è un’altra storia. Nel 2009 cocludo i miei studi accademici con una tesi sperimentale in Patologia Clinica dal titolo  “Validazione di un metodo bioanalitico LC-MS/MS per la quantificazione di claritromicina e 14-idrossi-claritromicina nel plasma umano”, sviluppata presso i laboratori di ricerca della mia università. A malincuore lascio l’attività di ricerca che, seppur molto affascinante, non tanto remunerativa da poter finalmente avere un’indipendenza economica. Decido di professionalizzarmi di più e nel 2010 conseguo il diploma di master in marketing e management farmaceutico, contemporaneamente svolgo uno stage in Produzione presso una nota Industria farmaceutica nel pescarese. Nello stesso anno accetto un’offerta di lavoro iniziando con dedizione la professione di Farmacista. Lavoro a Tagliacozzo, paese dell’aquilano, in cui sono cresciuto professionalmente e ho vissuto per quasi 2 anni. Nel 2012, infine, rientro a Barletta continuando a svolgere la mia professione in una farmacia locale. Nella mia vita pratico da 14 anni un hobby che, iniziato per gioco, ad oggi continua a darmi tantissime soddisfazioni: l’Arbitro di calcio. Più che un hobby una vera e propria passione e scuola di vita per me che attraverso lo sport, t’insegna i veri valori della vita. Un’esperienza che consiglio a tutti i giovani ragazzi: conoscere il “Regolamento”, preparazione atletica, organizzazione, decidere e farsi accettare sotto gli occhi di tutti sul terreno di gioco sono compiti difficili che un arbitro di calcio, a prescindere dalla categoria, deve svolgere sempre, ad ogni incontro. Mi ha

insegnato che nella vita tanto più è grande il tuo obiettivo tanto più sacrificio ci vuole per raggiungerlo, non perdendo mai caratteristiche necessarie quali umiltà e tenacia. Inoltre comprendi che farsi garante di un “regolamento” e pretendere da tutti il suo rispetto, è un obiettivo che si può raggiungere solo con personalità e autorevolezza, non con autorità. Questo messaggio deve arrivare ai nostri politici che continuano a esortarci di credere nelle Istituzioni! In questo momento ho il privilegio di rappresentare con orgoglio l’associazione italiana arbitri in tutta Italia nei campionati di Lega Pro di prima e seconda divisione, nel ruolo di Assistente Arbitrale. Mi piace leggere libri scientifici, di economia e aggiornarmi sull’attualità e l’innovazione tecnologica. Adoro correre tra la natura e viaggiare. Nella mia professione m’interesso di nutrizione in ambito sportivo e non, condivido l’idea di una medicina olistica che oltre l’utilizzo dei consueti farmaci allopatici, consideri tra le varie possibilità di cura l’omeopatia, la fitoterapia e la medicina orientale che a mio parere sono validi strumenti di cura alternativi talvolta poco conosciuti e per questo ingiustamente accantonati dai professionisti del settore. Mi sono candidato perché: da sempre penso che la politica sia lo strumento tramite il quale possa esprimersi ogni cittadino di uno Stato democratico. Ultimamente, purtroppo, molta gente quando ne sente parlare prova disdegno e rabbia perché non si sente più rappresentato da nessuno. È evidente come l’individualismo tra i politici regna sovrano e tutto si è ridotto a una lotta di “poltrone”, ma cosa ne è della “cosa pubblica”? La politica esiste perché dei Rappresentanti se ne occupino nel migliore dei modi. Questo è ciò che prevede una democrazia rappresentativa come la nostra. Evidentemente si sta mostrando fallimentare davanti ad un popolo che non si sente più rappresentato. Ed ecco la grande svolta che Beppe Grillo ha dato al nostro Paese e a Noi tutti. Un guru? Un mito? Un populista? Io direi niente di tutto questo. Beppe è solo un cittadino come tutti noi che davanti alla mala politica da sempre denuncia il suo dissenso INFORMANDO attraverso la sua celebrità, il suo carisma. Con il MoVimento 5 Stelle è successo che la gente stanca e disgustata dalla politica degli ultimi anni, si è riconosciuta nella sua voce. In fondo ha detto agli italiani: gente, guardate che se non PARTECIPATE questi politici vi distruggono il Paese! La cupidigia li ha accecati! Io sono qui perché ho accolto questo messaggio e voglio PARTECIPARE AL MIO FUTURO, credo che ora più che mai dobbiamo considerare la “Democrazia partecipativa” l’unica alternativa per fermare la cecità di una sfrenata politica a fini personali. “UNO VALE UNO” , ossia tutti possono e devono esprimersi e Noi con il MoVimento 5 stelle di Barletta abbiamo dimostrato che ciò è possibile: Divisi in gruppi di lavoro abbiamo elaborato il nostro programma, studiando da cima a fondo i vari temi. Il gruppo si è formato con l’intento di PARTECIPARE al cambiamento della Città, non si sapeva ancora nulla circa le candidature per queste amministrative, ognuno ha lavorato mettendo tempo e competenze a disposizione a prescindere. Le candidature sono emerse in seguito dall’Assemblea degli “attivisti” man mano che ci si conosceva meglio e ciascuno di noi si proponeva. L’Assemblea da noi regna sovrana e non esiste un segretario di partito che prende decisioni in merito. Per noi ottenere un risultato di successo significa inserire nel Consiglio comunale la voce dell’Assemblea ed è per questo che ci piace chiamare “Portavoce” il nostro candidato sindaco.