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GAROFANO Famiglia: Caryophyllaceae Generalità Il garofano (Dianthus L.) è un genere della famiglia delle Caryophyllaceae, originario delle zone temperate del pianeta. Il nome deriva dal greco e significa 'fiore degli dei'. Il genere comprende oltre 300 specie di piante erbacee o sublegnose, annuali, biennali e perenni, di altezza tra i 25 e i 100 cm. Hanno fusti angolosi e nodosi, foglie opposte lineari o lanceolate, molli e piane, rigide e caniculate; fiori isolati o geminati a volte a capolini, con calice tubuloso e cilindrico, corolla a 5 petali con una lunga unghia; il frutto è una capsula uniloculare portante numerosissimi semi. Specie e varietà Tra le specie più note ricordiamo: D. barbatus, noto come Garofano dei poeti, possiede dei colori molto vivaci, rosa, bianco, rosso con anello interno molto scuro, che la rendono adatta per creare bordure. La fioritura estiva segue la semina effettuata a maggio-giugno dell’anno precedente. D. carthusianorum, noto come Garofanino dei Certosini, perenne con fiore purpureo. Fiorisce in primavera-estate; D. caryophyllus (Garofano comune ), con innumerevoli varietà a fiore doppio coltivate come annuali o biennali nella coltivazione industriale per la produzione del fiore reciso; D. chinensis (Garofano delle Cina), originario dell’Asia orientale, vengono coltivati quasi esclusivamente i suoi ibridi. Produce una fioritura lunga, colorata e varia, con fiori di 3 cm, disposti a mazzetti all'apice degli steli, con colori bianchi, rosa e rossi; D. deltoides , noto come Garofanino, perenne a fusti cespugliosi, ramosi e densamente fogliosi, alti dai 10 ai 30 cm. I fiori, solitari, compaiono da maggio ad agosto; D. plumarius, a fioritura primaverile dai colori bianchi e rosa, dall'intenso profumo; D. superbus, pianta a lta 30-60 cm, con foglie lanceolate. I fiori hanno petali di 15-35 mm, profondamente sfrangiati, color rosa o porpora. Coltivazione Il garofano esige esposizione soleggiata, terreno ricco di sostanze organiche e minerali, compatto, calcareo e asciutto. Si moltiplicano con la semina, per mezzo di talea e per divisione dei cespi. Le specie annuali vengono seminate in primavera o in cassone nel mese di Febbraio, con fioritura dopo 6 mesi.

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GAROFANO Famiglia: Caryophyllaceae

Generalità Il garofano (Dianthus L.) è un genere della famiglia delle Caryophyllaceae, originario delle zone temperate del pianeta. Il nome deriva dal greco e significa 'fiore degli dei'.

Il genere comprende oltre 300 specie di piante erbacee o sublegnose, annuali, biennali e perenni, di altezza tra i 25 e i 100 cm. Hanno fusti angolosi e nodosi, foglie opposte lineari o lanceolate, molli e piane, rigide e caniculate; fiori isolati o geminati a volte a capolini, con calice tubuloso e cilindrico, corolla a 5 petali con una lunga unghia; il frutto è una capsula uniloculare portante numerosissimi semi.

Specie e varietà Tra le specie più note ricordiamo:

D. barbatus, noto come Garofano dei poeti, possiede dei colori molto vivaci, rosa, bianco, rosso con anello interno molto scuro, che la rendono adatta per creare bordure. La fioritura estiva segue la semina effettuata a maggio-giugno dell’anno precedente.

D. carthusianorum, noto come Garofanino dei Certosini, perenne con fiore purpureo. Fiorisce in primavera-estate;

D. caryophyllus (Garofano comune), con innumerevoli varietà a fiore doppio coltivate come annuali o biennali nella coltivazione industriale per la produzione del fiore reciso;

D. chinensis (Garofano delle Cina), originario dell’Asia orientale, vengono coltivati quasi esclusivamente i suoi ibridi. Produce una fioritura lunga, colorata e varia, con fiori di 3 cm, disposti a mazzetti all'apice degli steli, con colori bianchi, rosa e rossi;

D. deltoides, noto come Garofanino, perenne a fusti cespugliosi, ramosi e densamente fogliosi, alti dai 10 ai 30 cm. I fiori, solitari, compaiono da maggio ad agosto;

D. plumarius, a fioritura primaverile dai colori bianchi e rosa, dall'intenso profumo;

D. superbus, pianta alta 30-60 cm, con foglie lanceolate. I fiori hanno petali di 15-35 mm, profondamente sfrangiati, color rosa o porpora.

Coltivazione Il garofano esige esposizione soleggiata, terreno ricco di sostanze organiche e minerali, compatto, calcareo e asciutto.

Si moltiplicano con la semina, per mezzo di talea e per divisione dei cespi.

Le specie annuali vengono seminate in primavera o in cassone nel mese di Febbraio, con fioritura dopo 6 mesi.

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Le perenni coltivate industrialmente come annuali, oltre che con la semina, vengono moltiplicate per talea nel periodo invernale, riparandole con stuoie dal gelo; la fioritura inizia in settembre-ottobre fino alla primavera successiva, in alcune Regioni come la Toscana la fioritura è estiva; mentre nelle zone con inverni gelidi le varietà a fiore grande e stelo rigido, vengono coltivate in vaso in serra.

Si deve sempre prevedere l'uso di sistemi di sostegno per i deboli steli, con le apposite reti di plastica, per evitare che si spezzino facilmente.

Avversità

Tortrice del garofano - le larve del Lepidottero Cacoecia pronubana penetrano tra le foglie riunendole con fili sericei formando un nido nel quale si nutrono del parenchima fogliare, nel momento della fioritura le larve penetrano nei bottoni florali rovinando il fiore.

Tripidi - gli attacchi degli adulti di Thripis flavus, Tripis tabaci e Heliothripis haemorrhoidalis, provocano punteggiature e deformazioni dei petali, in caso di gravi infestazioni si assiste alla mancata apertura dei bottoni florali.

Acari - gli adulti del genere Tetranychus provocano finissime macchie biancastre.

Anguillulosi radicale - i nematodi del genere Meloidogyne producono galle sferiche confluenti e ammassate sulle parti ipogee della pianta, nel caso di infestazioni più lievi le galle sono isolate, provocando un rallentamento della vegetazione.

Avvizzimento lento e nanismo - l'attacco batterico di Erwinia chrysanthemi provoca marciume basale e avvizzimento di talee e barbatelle, nelle piante adulte causa nanismo, vegetazione cespugliosa e lenta con avvizzimento finale.

Funghi

Alternariosi del garofano - macchie bianche alla base delle foglie provocate da Alternaria dianthi.

Avvizzimento - l'attacco delle specie Fusarium sp. e Verticillium cinerescens provocano avvizzimento e morte della pianta.

Carbone o occhio di pavone - la Heterosporium echinulatum provoca macchie tonde confluenti o isolate di colore scuro con un alone verde azzurastro sulle parti epogee. In seguito dalle macchie si evidenzia una polvere nerastra formata dalle spore del fungo.

Fialoforosi - la Phialophora cinerescens provoca l'avvizzimento progressivo dei germogli laterali, che ingialliscono e seccano.

Rizottoniosi - la Rhizoctonia solani è causa di vegetazione stentata, foglie pallide, fusto legnoso con internodi corti.

Ruggine - l'attaco di Uromyces caryophyllinus causa la formazione di pustole nero-rossastre di aspetto polverulento e contornate da un alone cloritico, su foglie e stelo.