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Un po’ di noi Marzo 2011 Giornalino del 1°Circolo Didattico di Treviglio Giornalino del 1°Circolo Didattico di Treviglio Giornalino del 1°Circolo Didattico di Treviglio Giornalino del 1°Circolo Didattico di Treviglio Che lavoro vorresti fare da grande? Le professioni più scelte: calciatore 30 maestra 29 veterinario 29 Conosci treviglio ... IL GIOCO CONTINUA Per i finalisti sono in arrivo nuovi indizi per andare alla scoperta di Treviglio ! I lavori sono esposti vicino alla scatola di Giò! Congratulazioni a tutti ! I lavori più curiosi: presidente del Sene- gal, lavoro al circo, aggiustatutto, ninja, cac- ciatore, astronauta, ma- novratore di treni, mina- tore, supereroe, capo dei militari, gommista Ferrari, ministro, capita- no di marina, marinaio, burattinaia. T utta creatività …... direttrice rivista di moda, agente segreto, pittore, dj, musicista, ballerina, stilista, pa- sticcere, fotografa, ceramista, arredatrice. A tutto sport: giocatore profes- sionista di basket - nuoto -tennis- palla- volo, maestra di dan- za, maestra di equita- zione, addestratrice delfini, danza moder- na, massaggiatrice, nuotatrice. S cienza & avven- tura: archeolo- go, scienziato, chimi- co, paleontologo, bio- logo, direttore muse- o, botanica, astrono- ma, esploratore . T V….. cantante, sceneggiato- re, attrice, gior- nalista, conduttri- ce programmi. N atura…... contadino, erborista, cowboy, guardiano zoo, o- peratore ecologico, giardiniere, zoolo- go, allevatore. E ancora…… parrucchiera, poliziotto, pizzaiolo, medico, cuoco, pilota, meccanico, architetto, muratore, notaio, ingegnere, disegnatore, dentista, scritto- re, carabiniere, autista, pom- piere, fabbro, poliziotta scien- tifica, capo ufficio postale, tata, cameriere, guardia giu- rata, benzinaio, gelataia, pro- grammatore, ostetrica, ope- ratore soccorso stradale, ge- ometra, elettricista, idraulico, oculista, esercente cinemato- grafico, infermiera, edicolan- te, estetista...…… Scegli un fiore e scopri il tuo profilo a pag 3 1 2 3 4 5 6

Giò di marzo

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giornalino della scuola

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Page 1: Giò di marzo

Un po’ di noi Marzo 2011 Giornalino del 1°Circolo Didattico di TreviglioGiornalino del 1°Circolo Didattico di TreviglioGiornalino del 1°Circolo Didattico di TreviglioGiornalino del 1°Circolo Didattico di Treviglio

Che lavoro vorresti fare da grande?

Le professioni più scelte: calciatore 30 maestra 29 veterinario 29

Conosci treviglio:...

IL GIOCO CONTINUA Per i finalisti sono in arrivo nuovi indizi per andare alla scoperta di Treviglio ! I lavori sono esposti vicino alla scatola di Giò! Congratulazioni a tutti !

I lavori più curiosi: presidente del Sene-

gal, lavoro al circo,

aggiustatutto, ninja, cac-

ciatore, astronauta, ma-

novratore di treni, mina-

tore, supereroe, capo

dei militari, gommista

Ferrari, ministro, capita-

no di marina, marinaio,

burattinaia.

TTTT utta creatività …...

direttrice rivista di moda,

agente segreto, pittore, dj,

musicista, ballerina, stilista, pa-

sticcere, fotografa, ceramista,

arredatrice.

A tutto sport:

giocatore profes-

sionista di basket -

nuoto -tennis- palla-

volo, maestra di dan-

za, maestra di equita-

zione, addestratrice

delfini, danza moder-

na, massaggiatrice,

nuotatrice.

S cienza & avven-

tura: archeolo-

go, scienziato, chimi-

co, paleontologo, bio-

logo, direttore muse-

o, botanica, astrono-

ma, esploratore .

T V…..

cantante,

sceneggiato-

re, attrice, gior-

nalista, conduttri-

ce programmi.

NNNN atura…...

contadino,

erborista,

c o w b o y ,

guardiano zoo, o-

peratore ecologico,

giardiniere, zoolo-

go, allevatore.

E ancora……

parrucchiera, poliziotto,

pizzaiolo, medico, cuoco,

pilota, meccanico, architetto,

muratore, notaio, ingegnere,

disegnatore, dentista, scritto-

re, carabiniere, autista, pom-

piere, fabbro, poliziotta scien-

tifica, capo ufficio postale,

tata, cameriere, guardia giu-

rata, benzinaio, gelataia, pro-

grammatore, ostetrica, ope-

ratore soccorso stradale, ge-

ometra, elettricista, idraulico,

oculista, esercente cinemato-

grafico, infermiera, edicolan-

te, estetista...……

Scegli un fiore e scopri il tuo profilo a pag 3

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Page 2: Giò di marzo

IO FIOCCO DI NEVE

IO FIOCCO DI NEVE MI AN-NOIO E MI STO GHIACCIANDO MI TRASFORMO IN UNA STELLA DI GHIACCIO BRILLANTE IO FIOCCO DI NEVE SONO PRONTO…. VADO GIU’, SONO CURIOSO IO FIOCCO DI NEVE PIANO, PIANO, PIANO SCENDO GIU’ FELICE IO FIOCCO DI NEVE MI POSO SULLA CORONA DELLA REGINA ELISABETTA …. SONO TANTO TANTO EMOZIO-NATO. IL FAMOSO POETA GRIGO.

Classe 3 Bicetti

AMICIZIA TRASPARENZA GIOIA FIDUCIA AFFETTO SIMPATIA FAMILIARITÀ’ ATTENZIONE COMUNIONE Emanuele 1^A De

. . . . Dillo a Gio’ . . . . . . L’angolo della posta

CIAO GIO’, SONO ELISA DELLA

1^B DE AMICIS TI MANDO

QUESTA FILASTROCCA:

IO SONO IL RE CHE VUOI DA ME? MI FAI SPA-VENTARE A FURIA DI URLARE IO SONO IL RE CHE VUOI DA ME?

DI TE NON ME NE IMPOR-TA: GUARDAVO LA PORTA.

L’AMICIZIA Come il sole è d’oro la luna d’argento noi siamo amiche al cento per cento se il cielo fosse un pezzo di carta e il mare inchiostro non basterebbe scriverti il bene che ti voglio ti dedico una dedica che dedica non è ma dedicata sarà se dedicata a te.

Denada 4^B De Amicis

La villa per la mamma Perché tu mi dici che sei stanca io ti faccio per il riposo una piccola villa sulla riva del mare e qui metto le aiuole e qui con un fruscio di timi-di piedini i piop-pi , il viale, un tetto di rose e un grido di gioia. Ci metto l’amaca che dondola lenta,

ci metto la ten-da, ci metto i tuoi fiori, ci metto il mio cuore. Salvatore 4^C DeAmicis

Un giorno una signora incontra

Pierino seduto su un marciapiede

che piange e gli chiede :

- Cosa ti succede Pierino?-

-Per sbaglio ho ingoiato due tubetti

di inchiostro.-

-Oh! Cosa ti ha detto il dottore?

-Di ingoiare un chilo di carta assor-

bente!

Anais, Ambra 4^A Bicetti

Perché Dio ha creato il mento?

Perché non poteva fare altrimenti!

Samuele 4^B De Amicis

Scuse per non fare i compiti:

Prof:-Hai fatto i compiti?

Bambino:-Mistero…..

Prof:- Allora non li hai fatti!

Bambino:- Mistero risolto

Cosa dice una goccia di sangue che

cade?

Oggi non sono in vena!

Un signore ad un amico:- Ho visto

che hai un nuovo apparecchio

dell’Amplifon, come va?

L’altro:- Sono le quattro!

Veronica 5^B Bicetti

Cosa ci fa un aereo in un porto?

L’aereo porto Riccardo 4^A De

Amicis

Un’oca e un cane camminano per strada:

-Che freddo! dice il cane– ho la pelle

d’oca!

-Hai ragione– dice l’oca– fa un freddo

cane!

Qual è il colmo…….

Per un poliziotto? Arrestare la caduta

dei capelli!

Per un calciatore? Dare un calcio alla

fortuna!

Per un’ape? Andare a Mosca in vespa.

Cosa beve l’insegnante di italiano al bar?

Caffè corretto!

Elena 5^C De Amicis

-Scusi, cameriere, mi fa il latte macchia-

to?

-Sta scherzando? Questo è un bar pulito!

-Papà, tu sei capace di scrivere al buio?

-Forse sì, perché?

-Ecco … allora mi firmeresti la pagella?

Come si salutano due prosciutti?

Con ….affetto!

Cosa fanno due caramelle in un campo di

calcio?

Cercano di scartarsi!

Virginia, Claudia, Giulia, Simona 5^A D.A.

Qual è il colmo per un sindaco?

Essere una persona fuori dal comune

Matteo 4^C De Amicis

Barzellette

L’anno vecchio non c’è più, dove è andato chi lo sa l’anno vecchio non c’è più ora chi ci protegge-rà! Botti e fuochi d’artificio l’anno vecchio se n’è andato Al suom posto è arrivato L’anno nuovo: EVVIVA!!!! Ilaria 5^A De Amicis

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Page 3: Giò di marzo

ECCO LA NEBBIA FITTA E LEGGERA. COL SUO MANTO TUTTO SEMBRA PIU’ NERO E SCURO. LA NEBBIA SI ATTACCA, SI LEVA, RIMANE SOSPESA NEL CIELO. LA NEBBIA NEL CIELO SI PERDE, DIVENTA PIU SPESSA, SI ATTACA AGLI ABETI PIU’ BELLI, ECCO LA NEBBIA. LA NEBBIA COSI’ GRIGIA E LEGGERA SEMBRA UN MANTELLO GRIGIO. CON IL SUO VELO FA SEMBRARE TUTTO PIU’ SCURO. MA COME UN SUONO DI CAMPANA TUTTO SI RIACCENDE E LA NEBBIA SCOMPARE CON GENEROSITA’.

ALICE

Caro Giò, la classe 3B Bicetti ha inventato delle poesie sulla nebbia. Eccone una, le altre si potranno leggere sul sito della scuola www.treviglioprimo.it

LA NEBBIA

L’ELMO E LA SPADA LE CLASSI PRIME DE AMICIS IN VISITA AL SANTUARIO PER OSSERVARE L’ELMO E LA SPADA DEL GENERALE LAUTREC.

La ladra Rosalitta

Un giorno, al castello Quadrifogli è succes-

sa una strana cosa: è stato rubato un mo-

saico greco di Alessandro Magno. Il pro-

prietario del castello (Giulio Mori) chiama

un investigatore professionista per ricer-

care il mosaico: è Josh, accompagnato dal

suo cane Ice.

Josh è un ragazzo sportivo che indossa

sempre un cappellino della Nike e porta al

polso un orologio digitale, è coraggioso,

sicuro di sé e responsabile: Ice, il suo fe-

dele cane, è di color nero e marrone con

un collare rosso, è coraggioso e ubbidien-

te, alto e attento.

Arrivati al castello, Josh incomincia le ri-

cerche aiutato da Ice che fiuta delle tracce

lasciate dal ladro. Esse portano davanti ad

un quadro.

Josh incomincia a capire di più il caso ma

viene distratto dall’arrivo di Rosalitta, la

giovane donna delle pulizie; allora decide

di nascondersi, e vede se Rosalitta si sta

avvicinando all’ultimo quadro. E così Josh

si accorge che la giovane donna apre velo-

cemente il quadro, schiacciando un botto-

ne nascosto.

Josh e Ice, quando Rosalitta va via, si avvi-

cinano e aprono il quadro ritrovando così

il mosaico e tanti altri gioielli.

MISSIONE COMPIUTA Il caso è risolto: Rosalitta andrà in prigio-

ne.

5^ B Bicetti

Samuele 4^B De Amicis

PROFILI del test

1.Geranio: ti piace stare in compagnia e fare

scherzi agli amici…. ma non esagerare. 2.Margherita: sei semplice e generoso, un ami-

co su cui si può sempre contare. 3. Mughetto: ami l’avventura e fare scorpacciate

di dolci, potresti rivelare inaspettate abilità in cuci-na. 4. Girasole: la vita all’aria aperta è quello che fa per

te e sei sempre in movimento. Potresti avere un futuro come sportivo.

5. Papavero: sei un lottatore, non ti arrendi mai di fronte alle difficoltà. Ricorda che puoi contare sugli amici più cari. 6. Fiori di pesco: sei ingegnoso e creativo, vedrai

che l’impegno darà i suoi frutti…. magari in campo musicale!!

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Page 4: Giò di marzo

POETI IN ERBA Alla gita di Genova

abbiamo visto un acquario con tanti pesci e uno squalo.

Abbiamo visitato la città dei bambini lì abbiamo fatto un lavoretto e

tanti giochini. Ci siamo divertiti

è stata una bella esperienza e la gita nei nostri ricordi sarà sem-

pre in evidenza.

Alla gita a Genova abbiamo visto:

formicai veri, galeoni sinceri, bolle luminose,

rappresentazioni fantasiose, delfini vivaci, squali feroci,

una tartaruga lentona e una foca giocherellona. Questa gita è strabiliante

come la Commedia scritta da Dante!

2^C DE AMICIS

GLI STUDIOSI DELLA STORIA

Noi conosciamo gli studiosi gli studiosi della storia. Il geologo studia le rocce tutti gli strati conosce a memoria. L’archeologo scava scava preziosi reperti spesso trova, li cataloga attentamente per mostrarli a tutta la gente. Il geologo i fossili studia dei vegetali e degli animali, di tutti gli esseri viventi anche di quelli ormai estinti. L’antropologo studia l’uomo di ogni luogo della Terra per scoprire abitudini e riti di tutti i popoli finora esistiti. Lo storico infine si mette al lavoro di ogni scoperta fa tesoro per ricostruire la storia affinchè tutto il mondo ne abbia memoria. (Ideata in terza D, dopo gli incontri con l’archeologa)

UNAUNAUNA CASA NEL BOSCOCASA NEL BOSCOCASA NEL BOSCO

C’era una volta un albero molto bello, nella cui cavità volevano andare ad abitare alcuni animali. Si contendevano l’albero il picchio, lo scoiattolo, il gufo e la

farfalla. “Non posso ospitarvi tutti e quattro” disse l’albero. “Posso scegliere solo uno di voi”. Il picchio intervenne minaccioso: “Se non mi sceglierai, io tutti i giorni verrò a beccarti e diventerai un albero pieno di buchi!”. Dopo un po’, lo scoiattolo disse: “Se non mi inviterai a casa tua, verrò ogni dì a

lanciarti noci, ghiande e nocciole, così Sarai un albero tutto ammaccato”. Successivamente parlò il saggio gufo: “Se non mi ospiterai, io che sono un gran chiacchierone, ti stordirò ogni giorno di parole e di notte ti terrò sveglio !”. Si presentò poi la farfalla. Il dolce animaletto si

rivolse all’albero con grazia ed eleganza: “Se mi accoglierai nel tuo tronco, io ti farò aria con le mie ali, quando avrai caldo, e ti accarezzerò, quando sarai triste”. L’albero si lasciò convincere dalle buone maniere della farfalla e disse: “Ho deciso che sarà mia ospite la farfalla, perché è gentile e delicata”. Dopo chiamò il vento che soffiò forte e scacciò gli altri animali prepotenti e maleducati. Con la gentilezza si ottiene tutto ! Favola della classe 3aC – De Amicis

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CHI OSSERVA TROVA ... Due oggetti sono nascosti

nel disegno, riesci a trovarli ?

Page 5: Giò di marzo

. . . . Magia! Eccoli trasformati in pesciolini, quasi come quelli osservati all’acquario.

Ci hanno letto una favola che si intitolava: “Perché il sole e la luna vivono in cielo”. Poi con dei dise-gni ideati da noi, abbelliti con vari materiali, abbiamo costruito un libro. Alle 13.00 abbiamo mangiato al sacco, in seguito abbiamo giocato negli spazi organizzati della Città dei bambini, dove era anche pos-sibile osservare le tartarughe e un formicaio che aveva il suo risto-rante ed il cimitero. C’era un tun-nel dove si vedevano le formiche e le loro uova. Quando siamo u-sciti dalla Città dei bambini siamo passati davanti al porto e siamo arrivati all’acquario. Abbiamo se-guito un percorso fra tantissimi

pesci, squali, pesci sega, le razze, i delfini, i coccodrilli del Nilo, i ca-maleonti, una tartaruga marina che ha schizzato la maestra Gabriella che si è spaventata, perché non aveva mai visto una tartaruga salta-re e schizzare. Abbiamo fotografato tutto quello che potevamo. Verso le sedici e trenta siamo risaliti sul pullman che ci ha riportati a casa stanchi, ma contenti; è stata una giornata indimenticabile.

Tratto dai testi dei bambini della 2^ D

Un viaggio indimenticabile a

Genova Venerdì 14 gennaio siamo andati a Genova con il pullman, abbiamo guardato un dvd. Quando siamo arrivati, i compagni di 2^ C e noi della 2^D, abbiamo fatto merenda e ci siamo incamminati “Alla città dei bambini” dove c’erano ad accoglierci due operatrici.

“ Esp lo-rando” il misterio-

so mondo dei dinosauri attraverso la raccolta di informazioni da di-verse fonti (video, documentari di biologia, archeologia, paleontolo-gia, testi storici con ricostruzioni iconografiche di esemplari), ab-biamo potuto immaginare l’ambiente preistorico che ospita-va questi straordinari animali.

Il mondo scomparsoIl mondo scomparsoIl mondo scomparsoIl mondo scomparso Con cartoncino grezzo da imbal laggio ci siamo divertiti a costrui-re modellini di diversi dinosauri, di piante preistoriche, di vulcani in eruzione e abbiamo ricreato il “mondo scomparso”. Il lavoro è stato così appassionan-te che i dinosauri son finiti anche tra le NOSTRE RIME: Ci fu un’era molto antica in cui dura era la vita. C’eran tanti dinosauri,

dinosauri di ogni tipo: eran piccoli o eran giganti, terrestri, acquatici o anche volanti. Ma ci fu un gran polverone ed il sole si oscurò. Arrivò un meteorite e sulla Terra si schiantò. La distruzione esso provocò ed i dinosauri eliminò.

3^D De Amicis

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Page 6: Giò di marzo

Gli aiutanti di Giò si sono armati di carta e penna

e via in giro a caccia di interviste …. .

Le aiutanti di Giò 3A intervi-stano l’addetta alla mensa

Antonietta: Che lavoro voleva fare da grande ? La poliziotta Le piace il lavoro che fa og-gi? Sì, perché sono a contatto con i bambini. # # # # # #

Sofia 4C intervista il papà Salvatore.

Che lavoro voleva fare da grande ? Quando ero bambi-no mi sarebbe piaciuto fare il chirurgo. Che lavoro fa oggi? Lavoro in posta e faccio il portalettere. Le piace? E’ bello, sono a contatto con le persone e mi sento libero. @ @ @ @

Glenda 4A intervista la nonna Mariuccia

Che lavoro voleva fare da grande ? Mi sarebbe piaciuto fare la maestra d’asilo. Che lavoro ha fatto da grande? La caramellaia. Le piaceva? Tantissimo. @ @ @ @ @ @

Anna 1B intervista la mamma Paola

Che lavoro voleva fare da grande? La veterinaria. Che lavoro fa oggi? Faccio la segretaria. Le piace? Non molto. § § § § § § Danny e Stefano 3D inter-vistano il collaboratore

scolastico Giulio.

Elti 4A intervista il papà Che lavoro voleva fare da grande? Insegnante di mo-toria. Che lavoro fa oggi? Oggi faccio il muratore e costruisco le case. Le piace? Anche se il la-voro è pesante quando fini-sco di lavorare sono con-tento. § § § §

Silvia e Virginia 5A intervistano la Dirigente

Che lavoro voleva fare da grande? Volevo fare la ma-estra. Le piace il suo lavoro? Sì ma preferivo prima, quando facevo la maestra.

Che lavoro voleva fare da grande? Il cinofilo perché mi piacevano i cani e anche i ca-valli. Le piace il lavoro che fa og-gi? Mi piace ma dà poche soddisfazioni.

# # # # #

Chiara e Laura 5C intervista-no la maestra Giovanna

Che lavoro ha fatto da grande? La maestra o l’infermiera. Le piace il suo lavoro? Mol-to e mi dà molte soddisfazioni anche se è impegnativo.

Minerali e fossili Martedì 22 febbraio , presso la sede del CAI di Treviglio, in via Dei Mille, abbiamo visitato la bel-lissima mostra “ Minerali e fossili”. Federico, un geologo,ci ha accompagnati in questa

bella esperienza e ci ha incuriositi, svelandoci al-

cuni “segreti” della Terra e delle sue prime forme

di vita. Fossili : trilobiti, gasteropodi, cefalopodi,

vertebrati …...

C l a s s i 3^C 3^D De A m i c i s

27 gennaio “Il giorno della memoria”

Il segreto di villa gialla “Il giorno della memoria” è stato istituito il giorno 27 gennaio; si ricordano i milioni di Ebrei deportati nei campi di concentramento dai Tedeschi alleati con gli Italiani. Noi dobbiamo ricordare questi brutti fatti perché quando saremo adulti non dovremo avere problemi di razzismo, ma essere rispettosi delle diverse culture. Proprio per ricordare, in questo giorno è possibile assistere ad una messinscena che riguarda l’argomento. Il titolo del teatro è “ IL SEGRETO DI VILLA GIALLA” ed è stato tratto da “IL BAMBINO DI NOE’” di Emma-nuel Schmitt. La storia è quella di duecentosettantun bambini ebrei che …... Leggi la storia e i commenti nel giornalino versione completa pubblicato sul web. Lo spettacolo è consigliato a ragazzi di quarta e quinta elementare e a quelli delle medie, perché i bambini di terza, seconda e prima sono troppo piccoli per capire e po-trebbero prendere addirittura questo raccon-to per uno scherzo o esserne molto impres-sionati.

4^D De Amicis

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Page 7: Giò di marzo

UN GIORNO NELL’ ANTICO EGITTO

CARO GIO’ Nella classe 3° A Bicetti in questi giorni si è verificato un lieto evento!! E’ nata una ….. FARFALLA ! La maestra di scienze a novembre aveva portato a scuola dei bruchi raccolti sulle foglie del cavolo. Abbiamo osservato i bruchi e li abbiamo tenuti in una vaschetta.

UN LIETO EVENTO

Dopo una settimana i due bruchi si sono chiusi nel bozzolo … sono diventate CRISALIDI!! Dopo 3 mesi , una bella mattina di febbraio abbiamo trovato la sor-presa: dal bozzolo è uscita una farfalla CAVOLAIA che dopo aver fatto asciugare le ali ha incomin-ciato a volare. Un pomeriggio di sole l’abbiamo liberata nel prato.

Ciao

to che sarebbe bello fare gli attori da grandi e poi questa gita ha fatto risplendere il motto “GIOCANDO SI IMPARA!!!!” PER TUTTI I BAMBINI DELLE CLASSI QUARTE DE AMICIS Sofia A.

Il ventisette gennaio siamo andati al teatro Trebbo di Milano per partecipa-re ad uno spettacolo – lezione – gioco sull’antica civiltà egizia. In quel luogo ci hanno accolto con gentilezza dicendoci di toglierci le scar-pe, il giubbotto e lo zainetto; l’ambiente era molto spazioso e appe-na ci siamo seduti abbiamo pensato : “Sarà uno spettacolo fantastico !”. Per lo spettacolo era stato predispo-sto uno schermo gigante su cui ci han-no fatto vedere il fiume Nilo, la Valle dei Templi e le piramidi. C’erano tre attori: due maschi e una femmina, molto simpatici e gioiosi. L’argomento, del quale, prima di tutto, abbiamo parlato, è stato lo sviluppo della civiltà in Egitto; ci hanno fatto interpretare gli aironi che volavano sopra il Nilo, poi i pesci, i coccodrilli, i serpenti e i rematori che remavano per attraversare il fiume e arrivare sull’altra sponda. Il faraone indossava parecchi simboli : “la barba del capro-ne” che serviva per ingrossare la voce e soprattutto come simbolo di coman-do che gli attori hanno rappresentato in un modo buffissimo: un attore ha fatto la voce bassa e poi ha messo la barba per ingrossarla. Poi c’erano il cobra, simbolo di potenza, la frusta, il bastone del pastore perché il faraone è il pastore e il popolo il gregge. Ab-biamo finto di raccogliere il grano e offerto doni al faraone che li ha sem-pre accettati. Le femmine hanno an-che danzato la danza del ventre per i maschi. La morte del faraone è stata t r a g i c a m a p o i c ’ è s t a t a l’imbalsamazione della salma con il “Lip” e altri “detersivi”. Alcuni bambini hanno costruito una piramide con sca-toloni di cartone dove hanno “sepolto” il faraone. Poi sono spuntati due finti archeologi che hanno trovato il sarco-fago del faraone e uno di loro sbaglia-va la pronuncia di cunicolo e diceva “cuni-culo”, facendoci morire dal ride-re. E per finire in bellezza ci hanno fat-to attraversare la piramide passando per il “cuni-culo”. Il momento più in-teressante, per molti di noi, è stato costruire la piramide; quello più diver-tente attraversarla. Guardando gli at-tori del teatro Trebbo, abbiamo pensa-

Ti va di provare ad usare l’alfabeto egizio? Prova a scrivere alcune parole. Buon divertimento!!!! Gioco proposto dalle 4^ De Amicis

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Page 8: Giò di marzo

3C Bicetti al museo di Treviglio.

Gioco test proposto da Giulia, Chiara, Martina 5^A De Amicis Quando vai a scuola ti vesti:

A come capita

B sempre con ogni dettaglio a posto

C fra il moderno e l’elegante

Sulla testa hai sempre:

A fascia monocolore

B solo l’aria o chinon

C molletta con brillantini

Per le feste:

A gonna corta e ballerine

B ordinata e perfetta

C orecchini e leggero trucco

Profili Maggioranza di A: Non c’è male, cerca di essere meno super-ficiale. Consiglio: cura di più il tuo look e magari metti una molletta nei capelli. Maggioranza B: un disastro!! Sei troppo ordinata e non ti pia-ce avere nemmeno un dettaglio fuori posto. Consiglio: vestiti più sportiva e in caso di feste divertiti con nuove acconciature. Maggioranza C: stupenda, perfetta! Brava sei una persona che sa curare il suo look. Consiglio: nessuno, continua così.

Una mattinata al Museo Nel mese di gennaio 2011, le classi 3ª sez A e B si sono recate presso il Museo Civico ”Ernesto Della Torre”. Appena arrivati siamo stati accolti da Beatrice, la quale ci ha spiegato che in un quadro per interpretare l’espressione di un personaggio bisogna osservare gli stati d’animo che il pittore rileva nei suoi dipinti, cioè la felicità, noia, tristezza, gioia.. Successivamente Beatrice ha diviso la nostra classe in 4 gruppi, ha mostrato a ciascun gruppo un dipinto per poter-ne interpretare il significato. E’ stata un’esperienza molto interessante, divertente; ringra-ziamo Beatrice che con gentilezza ci ha accolti e speriamo di ritornare al più presto al museo. Invitiamo tutti ad andare a vedere questo curioso museo.

MALGA TUENA

A Luglio mentre eravamo in montagna a trascorrere le vacanze siamo andati alla malga Tuena attraver-sando la bellissima Val di Tovel. Arrivati al sentiero abbiamo parcheggiato e insieme al guardiaparco abbiamo visto la mappa un po’ rotta, poi iniziando a percorrerlo abbiamo osservato la me-ravigliosa natura che ci circondava. Il guardiaparco ci ha spiegato come riconoscere l’abete rosso da quello bianco e ci ha raccontato di un piccolo insetto che sputa schiuma per costruirsi una protezione. An-dando avanti per il sentiero abbiamo ascoltato i cin-guettii degli uccelli e il silenzio del bosco. Continua….

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Colmi Qual è il colmo per…..un gigante? Non essere all’altezza della situazione!

..un palloncino? Scoppiare dal ridere!

..il temporale? Avere lampi di genio!

...un gatto? Fare una vita da cani!

...una fata? Prendere il colpo della strega!

.. Un elefante? Avere gli orecchio-ni! Silvia 5^A De Amicis

Poeti in Poeti in Poeti in Poeti in 2222 Bicetti2Bicetti2Bicetti2Bicetti2 Gli amici delle classi 2 della scuola Bi-cetti hanno scritto tante poesie sul tema dell’inverno. Volate a leggerle sulla ver-sione web del giornalino.

Il 17 marzo 17 marzo 17 marzo 17 marzo è

la ricorrenza dell’Unità d’Italia.

Mandatemi una foto o un breve racconto di come avete festeggiato. I migliori verran-no pubblicati sul prossimo numero.

Page 9: Giò di marzo

ne animato, che molti di noi hanno visto. Sammy vive in

una bella vaschetta azzurra, di plastica, che ha la forma

simile a quella di un’isola. Il fondo del contenitore è rialza-

to al centro, dove si trova lo scivolo che porta alla ciotola

del mangime, che è a forma di semicerchio. Sul bordo ci

sono due palme leggermente inclinate. All’interno della

vaschetta ci sono due centimetri di acqua, che ogni

mattina noi provvediamo a cambiare.

Sammy è di piccole dimensioni, è lunga 4,5 centimetri e

larga 3 centimetri circa. Il suo corpo è protetto da un gu-

scio duro che sembra una collinetta: si vedono minuscole

placche verdi variegate e linee intrecciate a formare un

ricamo. La sua testa, posta nella parte anteriore, è simile

a una piccola palla da football, schiacciata sul davanti.

Sammy ha due occhietti stretti e sporgenti e il suo sguar-

do è un po’ “addormentato”, infatti in questa stagione le

tartarughe vanno in letargo e noi l’abbiamo disturbata,

svegliandola dal suo sonno. Il naso e la bocca di Sammy

si vedono poco, perché il musetto è verde scuro, molto

striato. Ogni tanto la piccola tartaruga allunga il collo e

sembra cercare il cibo; a volte invece ritira la testa den-

tro il guscio, perché forse ha paura. La nostra nuova ami-

ca è provvista di quattro zampine, corte e palmate, for-

mate da cinque “dita” appuntite. Nella parte posteriore

poi, si nota un codino sottile, che sembra una virgola. Sot-

to, la tartaruga è gialla con undici macchioline nere e

potrebbe sembrare l’interno di un kiwi.

Sammy è molto tranquilla, si muove poco e solo se la di-

sturbiamo o se deve procurarsi il cibo. Sollevandola, ci

siamo accorti che è leggera e umida. Siamo contenti

che Sammy sia arrivata nella nostra classe e vogliamo

prenderci cura di lei, perché è piccola , indifesa e ci sen-

tiamo responsabili nei suoi confronti. 3^C De Amicis

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MALGA TUENA

…..Ci ha spiegato anche che se vediamo degli alberi o dei massi con colore giallo verde o azzurro, non è il percorso da segui-re ma solo dei segni per le guardie foresta-li. I colori dei sentieri da seguire sono bianco e rosso. Una volta arrivati in malga abbiamo bevuto in una fontana dove io mi sono bagnata tutta la scarpa e il piede, una volta asciuga-to il calzino abbiamo bevuto l’acqua e sam-buco e mangiato prodotti tipici che fanno il malgaro e sua moglie, tutti cibi squisiti. Dopo pranzo abbiamo assistito alla lavora-zione della cagliata fatta dal malgaro, mol-to interessante. La cagliata non sapeva di niente e il malga-ro ci ha portati nella stanza di stagionatura dei formaggi. Prima di scendere ci hanno fatto assaggiare un succo di mele speciale, fatto sempre da loro e con un cannocchiale professionale ho avvistato tre camosci che correvano. Scendendo abbiamo percorso un altro sen-tiero che ci ha portati sul lago di Tovel, che una volta diventava rosso, grazie a delle alghe. Dopo il giro siamo ritornati molto stanchi in hotel. Questa giornata è stata molto bella.

3^D De Amicis

La settimana scorsa, Eleonora ha porta-

to a scuola una piccola tartaruga ac-

quatica. Dopo averci pensato un po’,

abbiamo deciso di chiamarla Sammy,

come la tartaruga di un famoso carto-

Page 10: Giò di marzo

UN ORSO IN TRAPPOLA

Un giorno, in un fitto bosco di montagna, un orso cadde in una trappola messa da

un cacciatore. A lungo gridò aiuto, finché una lepre sentì la sua voce e si avvicinò

all’orlo della buca, dove era precipitato: “Aiutami, ti prego! Prendi quella corda che

c’è vicino all’ albero, lanciamela, così riuscirò ad uscire di qui. In cambio ti regalerò

un po’ della mia scorta di miele”. La lepre fece come le aveva chiesto l’ orso, ma non

riuscì a liberarlo, perché era troppo pesante. “Vai a cercare aiuto, per favore!”disse l’ orso. “Nemmeno per

sogno! Non voglio dividere la tua ricompensa”. Così se ne andò. Dopo qualche minuto, passò una volpe.

L’ orso chiese aiuto anche a lei, promettendo in premio del miele dolcissimo. La volpe fece come la lepre e,

non riuscendo da sola a liberare l’ orso, se ne andò. Da lì a poco, passò una comitiva di formiche.

“Salvatemi! Pietà! Vi darò tanto miele per il prossimo inverno e molte briciole di pane”. Le formiche

pensarono e decisero di legare la corda, che c’ era accanto all’albero, intorno al tronco di una

quercia millenaria. Lanciarono poi l’ altra estremità della corda all’ orso, che riuscì a

salire in superficie. “Vi devo la vita, care amiche” disse l’ orso. Alla fine, l’ orso invitò le

formiche nella sua tana, per una cena. Preparò una minestra di briciole di pane e miele e,

ringraziando le sue nuove amiche, disse: “E’ proprio vero che “l’ unione fa la forza!”.“l’ unione fa la forza!”.“l’ unione fa la forza!”.

classe 3aC – De Amicis

Era un giorno di vacanze per l'ispettore Mark che, assieme alla sua cagna Victoria, gironzolava per la campagna. I due si stavano godendo un angelico silenzio quando all'improvviso si sentì un urlo. Entrambi si precipitarono verso la fonte del grido. Le urla provenivano da una villa ele-gante. L'ispettore entrò, gli corse incontro il senatore Corradi, suo amico, e gli chiese di investigare sul furto di un quadro di grande valore appeso nella sua camera da letto. Victoria fiutò qualcosa, Mark la seguì credendo avesse trovato una traccia, invece la golosona trovò il resto di un panino. Mark interrogò il senatore che gli disse che in casa c'erano sua moglie, il cuoco, le tre donne delle pulizie e la portinaia. L'ispettore cercò indi-zi nella casa e perfino tra i rifiuti, ma non trovò nulla che potesse aiutarlo a risolvere il caso. All'improvviso però il suo sguardo cadde su del-le briciole di pane sul pavimento della stanza da letto.

Esse lo guidarono fino alla casetta degli attrezzi in giardino. Vi entrò e trovò ancora mezzo pani-no che Victoria subito ingoiò e un block notes sul quale mezza pagina era strappata. Mark pensò ad uno dei libri di Sherlock Holmes che aveva letto in accademia, tirò fuori dalla tasca una matita e ombreggiò la pagina che era sotto quella strappata. Vi lesse: “Via dei Tulipani, 38”. Si fece prestare l’automobile dal senatore e vi andò subito. Lì trovò un uomo mascherato che entrava in gioielleria per compiere una rapina. Victoria corse verso di lui lo afferrò al braccio con la bocca e lo fece cadere a terra. Mark rico-nobbe subito l’uomo e egli trovò la tela del qua-dro nascosto sotto il giubbetto: “Tu sei il cuoco del senatore!, esclamò. Lo arrestò e lo portò alla centrale di polizia do-ve fu riconosciuto colpevole.

EMANUELA 5^B Bicetti

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Page 11: Giò di marzo

IL MISTERO DEL QUADRO RUBATO Corradi scopre che è sparito il quadro di Giotto dal suo

studio .

Chiama subito l’investigatore Marco che è un suo vecchio

amico con il suo cane di nome Rex .

Marco inizia subito ad ispezionare la villa. Fa l’ interroga-

torio a Giusi, Lara, Dario in fine a Mauro il maggiordomo.

Alla fine prende le impronte digitali e prova a vedere se è

giusto il sospetto che aveva. Il signor Corradi dice a Mar-

co che si poteva fermare lì a dormire.

Di notte Marco controlla le impronte digitali che ha pre-

so nella studio di Corradi .

Al mattina Marco e Corradi chiamano la polizia e Mauro

viene arrestato e confessa di aver rubato il quadro e che

è nascosto nel frizer della cucina.

Marco pensa che Mauro voleva rubare anche altri qua-

dri. Davide 5^B Bicetti

LA LA LA LA SCOMPARSA DEL SCOMPARSA DEL SCOMPARSA DEL SCOMPARSA DEL

QUADROQUADROQUADROQUADRO Quel giorno, il 20 dicembre, io Alex detto "

Sherlock Holmes'' sono stato chiamato dal

mio cliente SENATORE CORRADI per risol-

vere un caso misterioso: la scomparsa del

quadro del famoso VANVOV dalla villa del

SENATORE.

Indossai il mio vestito a quadratini marro-

ni, le mie scarpe eleganti, pettinai i miei

baffi e i miei capelli e mi armai della mia

lente e del mio fedele amico BEX: un GOL-

DEN RETRIVER molto grosso, giovane, do-

cile, color crema e con pelo folto.

Arrivai sulla scena del crimine e subito mi

venne incontro il SENATOR CORRADI che

mi spiegò tutto l'accaduto:-" mentre anda-

vo a fare la spesa ho lasciato il lattaio, il

cuoco, la cameriera e il giardiniere nella

mia villa; quando sono ritornato mi sono

accorto che il quadro più importante della

mia collezione era sparito !!!!''.

Decisi subito di andare sul luogo del furto

dove era appeso il quadro; presi la mia

lente e liberai BEX lasciandolo annusare

ovunque. Trovai con la lente delle impronte

sul muro e vidi che BEX scovò delle briciole

di pane sul pavimento sotto il muro dove

erano state trovate le impronte digitali .

Proprio per questo decisi di interrogare i

due possibili indiziati: il lattaio e il cuoco.

Il cuoco era intento a preparare la cena e

mi disse che a quell'ora stava preparando

le BAGUETTES.

Il lattaio invece stava spostando le BA-

GUETTES per dare spazio alle bottiglie di

latte.

Decisi di fare analizzare le briciole ritrova-

te ..........erano di una baguette!!!!!!!!!

Chiamai il mio amico WOLF, il famoso

scienziato, per analizzare le impronte sul

muro .......................erano quelle del cuo-

co francese !!!.

Gli feci un altro interrogatorio e, dopo mol-

te domande,il cuoco confessò :

-" si! sono stato io a rubare il quadro

del SENATORE CORRADI per rivenderlo a

milioni di euro ad un collezionista

cinese, l'ho nascosto nella roulotte vicino a

casa...la prego non mi arresti!!!!!!!!!''-

Dopo averlo portato in prigione con il ri-

scatto di 50 anni , ripresi il quadro e lo ri-

portai alla villa del mio cliente.

il caso è risolto!!! Michela 5^B Bicetti

La Villa CorradiLa Villa CorradiLa Villa CorradiLa Villa Corradi Nella villa del senator Corradi è stato rubato un qua-dro di Picasso e commesso un omicidio. Corradi chiama l’investigatore Aldo, un tipo molto sportivo, alto, magro che ama indossare un imperme-

abile e occhiali. Ha i baffi e i capelli scuri e porta sempre una pipa. Al suo fianco il cane Furia, pelo scuro, media grandezza e fiuto eccezionale. Durante il delitto nella villa erano presenti la vecchia camerie-ra, un maggiordomo e il signor Corradi. Furia con il suo grande fiuto trovò dei frammenti di pane che lo condussero in cucina. Aldo lo seguì subito e il cane si fermò davanti al frigorifero, Aldo lo aprì e dentro c’era…la testa del maggiordomo. Sul pavimento trovò impronte di scarpe femminili con il tacco, che conducevano alla stanza della vecchia cameriera. L’investigatore cominciò l’interrogatorio della vecchia came-riera, che si mise a ridere sotto i baffi e che negò di essere stata lei a uccidere il maggiordomo, il signor Aldo le chiese di mo-strargli le scarpe e rilevò le stesse impronte. La cameriera non potè più negare e confessò l’omicidio ma aggiunse che il signor Corradi aveva nascosto il quadro di Pi-casso per farsi risarcire dall’assicurazione. Il signor Aldo interrogò il signor Corradi, lui cominciò a suda-re, quindi Aldo (capì che era stato veramen-te lui) si insospettì e controllo ancora nella grande casa. Dietro ad un altro quadro nell’ingresso c’era quello scomparso. L’investigatore aveva scoperto l’assassina e il ladro e li fece arrestare. Riccardo e Daniele 5^B Bicetti

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Page 12: Giò di marzo

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