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GUIDA AD UNO STUDIO EFFICACE Questa presentazione è stata elaborata Sulla base del materiale del Politecnico di Milano. Sitografia: http://www.polimi.it/fileadmin/user_upload/Studenti/Spazi o_ascolto/studiare_bene.pdf

GUIDA AD UNO STUDIO EFFICACE

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GUIDA AD UNO STUDIO EFFICACE. Questa presentazione è stata elaborata Sulla base del materiale del Politecnico di Milano. Sitografia: http://www.polimi.it/fileadmin/user_upload/Studenti/Spazio_ascolto/studiare_bene.pdf. Ad imparare si impara. - PowerPoint PPT Presentation

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MOTIVAZIONE ALLO STUDIO

GUIDA AD UNO STUDIO EFFICACE

Questa presentazione stata elaborata Sulla base del materiale del Politecnico di Milano. Sitografia:http://www.polimi.it/fileadmin/user_upload/Studenti/Spazio_ascolto/studiare_bene.pdf

Ad imparare si imparaIn questa presentazione definiremo il metodo di studioParleremo di concentrazione, di motivazione e di altro ancora.Nella speranza di fornire un piccolo aiuto a chi vuole apprendere un efficace metodo per studiare meglio.

Siete pronti?Allora cominciamo dalle cattive abitudini. Sono CATTIVE ABITUDINI:Pensare che quanto si studia non serve e non interessa;Pensare che limportante perdere meno tempo possibile con lo studio della materia;Dare poca importanza al proprio benessere psicofisico;Non pianificare i propri tempi di studio pensando al tanto tempo a disposizione;

Ritenere superflue le strategie di studio

Studiare in presenza di fonti di distrazione

Pensare che tutto il materiale di studio abbia la stessa importanza

Continuare a studiare anche se la mente da unaltra parte

Fare una sgobbata piuttosto che distribuire il lavoro nel tempo

Ripetersi ossessivamente la materia, anche dopo aver verificato che essa sostanzialmente conosciuta

Assumere un atteggiamento passivo e abitudinario verso i compiti di apprendimentoNON SERVE STUDIARE MOLTO. E PREFERIBILE STUDIARE MEGLIO MOLTO SPESSO GLI STUDENTI CHE EMERGONO NON SONO QUELLI PI DOTATI INTELLETTUALMENTE.

R= I x M

(R= Rendimento scolastico; I= Intelligenza; M= Memoria di studio)

Che cosa significa studiare?Studiare un particolare tipo di apprendimento in cui richiesto di leggere attentamente un testo al fine di comprendere e memorizzare le informazioni utili per eseguire una prova.(ANDERSON, 1979)Che cos un metodo di studio? E un insieme strutturato e coordinato di Strategie di studio

I requisiti per apprendere Consapevolezza delle proprie capacit

Disponibilit allo studio ed attenzione

Abilit nel prendere appunti

Capacit organizzativa e di suddivisione del testo e ancoraCapacit di letturaAbilit nel selezionare e riordinare le informazioniCorretta memorizzazioneControllo emotivoCaratteristiche dello studioINTENZIONALITAImplicalattenzione, laconcentrazione e lanecessit di avereobiettivi diapprendimentoquanto pi possibili chiari e raggiungibili

AUTOREGOLAZIONEComporta la capacitdi saper gestire lapropria attivit distudio e di conoscere eapplicare le strategieefficaci perapprendere e automotivarsiMOTIVAZIONE ALLO STUDIO Dove vien meno linteresse,vien meno anche la memoria. Johann Wolfgang GoetheMassime e riflessioni

Motivazione :La motivazione l'espressione dei motivi cheinducono unindividuo ad una determinata azioneDa un punto di vista psicologico pu esseredefinita come il PERCHE delle nostre azioni ecome il FINE che spinge luomo alsoddisfacimento di un proprio bisogno. Ogni atto che viene fatto senza motivazione rischia di FALLIREChi sa qualcosa di pi sulla motivazione?Di motivazione hanno parlato illustri studiosi come: FREUDSKINNERMASLOWBANDURA

OGNUNO DI LORO NE HA DATO UNA DEFINIZIONE PERSONALECOME ALIMENTARE LA MOTIVAZIONE 1Fissa obiettivi chiari, realistici e realizzabili: facilita il tuo successo

Piccoli obiettivi ne costituiscono uno grande: micro meglio di macro !

Scegli in modo autonomo: favorisci il tuo coinvolgimento !

Crea legami tra lattivit di studio e le tue esigenze, interessi ed obiettivi

AMBIZIONE

SENSO DI REALIZZAZIONE

SENSO DI RESPONSABILIT

STORIA PERSONALE14COME ALIMENTARE LA MOTIVAZIONE 2Vivi le difficolt comeopportunit di crescita non come un ostacolo!Favorisci rapporti umani positivi con persone in grado di cogliere le tue potenzialit e che condividono i tuoi stessi interessiSTIMOLO

RICONOSCIMENTO PERSONALEE SENSO DI APPARTENENZAVANTAGGILa motivazione ci aiuta a :raggiungere gli obiettivi prefissati;sviluppare una prospettiva positiva sul lavoro/studio; generare la forza di cambiare;generare stima di se stessi e delle proprie capacit;gestire il proprio sviluppo personale e professionale e aiutare gli altri in questo processo

Poniti delle domande:Come posso rendere al meglio?Sono motivato?

Studiare ehm.s maDove?Quando?Quanto?Come?Dove studiare?Davanti alla televisione accesa? In salotto con le chiacchiere di tutta la famiglia?In cucina mentre i tuoi coinquilini si preparano uno spuntino?Disteso nel letto con la musica nelle orecchie? In aula durante le lezioni di altre materie?

.forse bene che tu sappia chePer studiare in modo efficace hai bisogno di concentrazione.Evita perci di studiare in luoghi rumorosi e dove puoi distrartifacilmente

Che cos la concentrazione?La concentrazione lattenzione protratta per un periodo utile ad apprendere ed a memorizzare ci che viene a contatto con i tuoi organi sensoriali.

perci possibile concentrarsi su quanto sta dicendo in questo momento il docente, sul testo che hai di fronte a tuoi occhi e che chiede solo di essere letto, sui tuoi pensieri

Non riesco a concentrarmi. Perch ?????Presenza di stimoli distraenti.

Abitudine a non concentrarsi.

Incapacit di tollerare le frustrazioni.

Mancanza di interesse.

O ancora perchTendenza a rinviare le cose allindomani.Scarsa chiarezza riguardante obiettivi e programmi.Idee poco chiare.Fatica, stress, cattivo stato di salute.Emozioni irrisolte. Atteggiamento negativo verso largomento.

Che cosa posso fareEliminare le possibili distrazioni: telefono, libri o riviste, rumori

Stabilire delle priorit.

Porre obiettivi chiari, concreti e facilmente raggiungibili

E se la materia proprio non mi piace? Datti un tempo limite: inizia a studiare la materia meno attraente finch senti che la tua attenzione pronta a volgersi altrove, fai uno sforzo e resisti per altri 5 minuti ma non di pi. A questo punto prenditi una pausa (assolutamente meritata!).

Quindi riprendi a studiare una materia pi accattivante. Il giorno successivo, stringi i denti e fissati come obiettivo quello di studiare non pi 5 ma 7 minuti dopo che avrai sentito diffondersi noia e desiderio di dedicarti ad altro.Quanto studiare?Il tempo da dedicare allo studio NON uguale per tutti. La quantit di tempo da dedicare allo studioaffinch esso sia proficuo dipende , infatti, da diversifattori, quali: La motivazione; La concentrazione; Le conoscenze di base; Le strategie e un metodo di studio efficaci La complessit del materiale di studioIMPORTANTE PIANIFICARE!!!!

Che cosa significa pianificare?1. STABILIRE le PRIORITA (di tempo e di importanza) Scegliere ed identificare obiettivi chiari, concreti e raggiungibili;Stabilire una gerarchia che permetta di ottenere il risultato prefissato;Stabilire dei sotto-obiettivi Verificare i risultati

..eDefinire un programma giornaliero, settimanale mensile il PROGRAMMA deve:essere realistico, non troppo rigido, modificabile in itinere IMPREVISTI! prevedere quotidianamente momenti di studio e di svago. prevedere brevi pause (10 min ogni 45 minuti circa).

Come studiare?I PASSI FONDAMENTALI 1. Motivarsi2. Organizzarsi e pianificare3. Leggere e comprendere4. Elaborare5. Memorizzare6. Ricordare7.Ripassare8. Gestire lansia

ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO Quanto tempo abbiamo a disposizione ogni giorno per studiare?Lezioni: 5/6 oreStudio a casa: 4/ 3 oreSport: 1 oraAttivit sociali (amici, fidanzata, ecc.): 1 oraTrasporto: 2 oreDivertimento, hobby: 1 oraMangiare, lavarsi, vestirsi: 2 oreDormire: 8 oreTotale: 24 ore

Per studiare bisogna leggere e comprendere cio:Usare la capacit di cogliere il significato del testo.Capire un testo non significa semplicemente riuscire a ritrovare il significato di una frase aggiungerlo a quello della frase successiva e ripetere questa operazione fino alla fine del testo. infatti dimostrato che possibile comprendere senza alcuna difficolt un testo in modo superficiale ma non riuscire a ritrovare il senso di quello che si legge.Comprendere unattivit costruttiva, interattiva e attiva che richiede lintegrazione delle informazioni nuove, contenute nel testo, allinterno delle strutture di conoscenza possedute dal lettore o dallascoltatore

STRATEGIE DI LETTURAScorrere velocemente il testo Individuare le informazioni rilevantiLeggere analiticamente Rileggere Leggere selettivamente solo gli argomenti di interesseTornare a passi precedentiSaltare a passi seguenti Utilizzare altre fonti di informazione Parafrasare

ELABORARE1. Dare una scorsa rapida al testo soffermandosi solo su titoli, sottotitoli, grafici, figure.2. Dividere il testo in unit concettuali.3. Leggere attentamente utilizzando una lettura analitica.4. Sottolineare5. Individuare le parole chiave utili a spiegare il concetto e richiamare i collegamenti tra un concetto e laltro.6. Prendere appunti.7. Fare una sintesi: schemi, riassunti, tabelle, grafici o mappe che utilizzando le parole chiave ricercano i rapporti tra i concetti

SCHEMATIZZAREGli schemi sono di grande utilit per una comprensione profonda dei contenuti, per avere una buona base per il ripasso e per ricordare meglio. La costruzione di uno schema si progetta in fase di studio, dopo aver compreso il significato di un testo e prima di ripeterlo.

GLI SCHEMI POSSONO SERVIRE A :rappresentare le definizioni fornite dal testo;rappresentare i concetti in rapporto gerarchico;raccogliere le informazioni relative ad un argomento; confrontare informazioni;organizzare liste di informazioni per categorie; organizzare per tabelle;organizzare per assi temporali, periodi e durate ;disporre una successione di azioni nel tempo su un diagramma di flusso rappresentare vari tipi di legami logici tra fatti o concetti

COME SI FA UNO SCHEMAPer ciascun concetto identificare parole chiave o frasi brevi e organizzarle;Iniziare dalla parola chiave o concetto principale del testo da mettere come radice o al centro dello schema; Individuare i concetti e le idee pi importanti che si collegano alla parola chiave; Creare uno schema organico in tutte le sue parti (studiando anche la disposizione grafica nel foglio, in modo che le informazioni vengano distribuite in modo omogeneo).PER RICORDARE E NECESSARIORipetere

Autointerrogarsi (e se il prof. mi chiede)

Costruire modelli mentali e fare collegamenti

Usare mnemotecniche (rime, acronimi, acrostici, categorizzazioni, associazioni fonetiche e visive).

Esempi di memnotecnicheStrategieEsempio Rime: il recupero facilitato da parole che rimano tra loroSu QUI e su QUA l'accento non va, su L e L l'accento va!

Trenta giorni ha novembre, con april, giugno e settembre, di ventotto ce n uno, tutti glialtri ne han trentuno, per ricordare il numero di giorni in ogni mese

oppureStrategie Esempio Acronimi Ovvero parole artificiali in cui ogni lettera funge da suggerimento per il recupero di altre parole.

DNA lacronimo di acido desossiribo nucleico (Desoxyribonucleic Acid)

AncoraStrategiaEsempioAcrostici Sono frasi in cui le prime lettere di ogni parola fungono da suggerimento per il recupero di altre informazioni

La frase Come Quando Fuori Piove usata dai giocatori di poker per stabilire la priorit di vincita nel caso di parit di punteggio (Cuori, Quadri, Fiori, Picche)

E infineStrategiaEsempio Associazioni fonetiche Possono risultare utili per ricordare parole straniere, nomi, riferimenti geografici o termini non conosciuti.Basta associare la nuova parola da ricordare con qualcosa di noto e foneticamente simile

Grand-pre (nonno in lingua francese) grande- pera Ankara (citt dellAnatolia) AncoraStreptococco (batterio)-> stretto-cocco

E bene sapere che noi ricordiamo 10% di ci che leggiamo 20% di ci che sentiamo 30% di ci che vediamo 50% di ci che sentiamo e vediamo 70% di ci di cui parliamo con gli altri 80% di ci che sperimentiamo personalmente 95% di ci che insegniamo agli altri

DOPO AVER STUDIATO BENE RIPASSARE Perch ripassare

Rinforza la memorizzazioneConsente la verifica della propria preparazioneConsente di organizzare unesposizione gradevole

Il ripasso una specie di automonitoraggio: questo lo soquesto non me lo ricordo..e questo ODDIO, non credo di averlo studiato!!!!!!!!!!AIUTO!!!!!!!!!!!!!!

IPer migliorare lefficacia del ripasso: E utile:Suddividere il materiale da studiare in capitoli, unit, ecc.Organizzare schemi, appunti e fare sintesi.Ripassare il programma analiticamente (date, autori, nozioni ). Ripetere pi volte. Ripetere a distanza di tempo. Ripasso in itinere e finale

Attenzione!!!!!!!!!!!!!!!!Nessun metodo di studio pu garantire buoni risultati a prescindere dal tempo e dallimpegno dello studente

Si pu rendere lapprendimento pi appagante e duraturo ma nessun metodo produce risultati immediati e senza sforzo!

Ho studiato ma ho paura.Disagio, ansia, tensione, preoccupazione (tutte forme di paura) sono causati da un eccesso di futuro e da uninsufficienza di presente.

Senso di colpa, rimorso, risentimento, tristezza, amarezza e ogni forma di mancato perdono sono causati da un eccesso di passato e da un insufficienza di presente

Allora bene far leva sullAUTOSTIMA che si basa:Sul concetto di S : tutte le informazioni che ci riguardano i risultati scolastici, accademici, sentimentali, sociali, ecc. che raggiungiamo grazie alle azioni che abbiamo eseguito;ci che gli altri avranno detto su di noi, nel bene e nel male

Sulla Valutazione di S: una sana autostima si manifesta nella capacit di percepirsi e di rapportarsi a se stessi in modo realistico, positivo, rilevando i punti di forza e quelli deboli, amplificando ci che positivo e migliorando quello che invece non lo

A volte commettiamo qualche errore di valutazione, quando ad esempio cStima eccessiva di S e sottostima degli altri

Sottostima di S in quasi tutti i campi in cui si opera e negazione dellimportanza dei risultati positivi ottenuti attribuendoli ad eventi esterni.

In questi casi dobbiamo migliorare la nostra AutoefficaciaCio

La convinzione nelle proprie capacit diorganizzare e realizzare il corso di azioninecessario a raggiungere prestazioni attesein un ambito specificoAlbert Bandura

Fattori che influenzano lAutoefficacia Credenze non ho le capacit necessarie continuo a pensare ai miei insuccessi passati

Stili attributivi: sono poco fortunato mi chieder proprio ci che non ho capito non mi sono impegnato a sufficienza

Oppure Interpretazioni questo compito troppo difficile per me deluder i miei genitori

Autostima non sono allaltezza non valgo

Accresci il tuo senso di AutoefficaciaLa valutazione delle probabilit di riuscita non dipende dalladifficolt del compito ma dalle esperienze del passato checondizionano le aspettative per il futuro e dalla motivazione aintraprendere un compito.

Sappi che Il soggetto motivato anche se il compito arduo non si lascia intimorire, ma spinto a cimentarsi in esso ed fiducioso nelle sue capacit di riuscirci

La qualit dello studioOrganizzazione: il materiale e il tempo da dedicare allo studio e allo svagoPrendere appunti: unarte e la si pu imparare!Concentrazione: fai una breve pausa quando ti accorgi di non essere pi concentrato !Memoria: processo dinamico mnemotecnicheBenessere Psicofisico: prenditi cura di te! Come? Rilassandoti, per esempio.

Rilassarsi respirando Respirare meglio fa bene!

Tecnica di RESPIRAZIONE: raggiungi la consapevolezza dellatto respiratorio (respira lentamente) ora respira profondamente gonfiando addome e torace sospira e libera la tensione che in te , fatto?Ahhhhhhhhhhhh, ti senti gi meglio vero?

Ultimi suggerimenti Comodit: indossa vestiti che non ti ingombrano n impacciano Luogo: sufficientemente isolato, in cui ti senti a tuo agio Musica: utile per favorire il rilassamento (new age, classica ) Luminosit: discreta penombra Associare parole: mi sento proprio bene, sono rilassato e tranquillo condizionamento

Se siete stati attenti fin qui guardate la foto accantoSiete voi che esultate per il vostro successo di studenti

Vi auguriamo di cuore che La vita vi sorrida sempre

A cura delle docenti della Funzione StrumentaleSupporto allapprendimento degli alunni-Strategie metodologiche e guida allo studio(Prof.sse V. Pellegrino G. Pollicoro)