GUIDA SMART 4 ITALIANO SCHEDARIO - GE il Capitello

AA.V .V.VV

Nome ...........................................

Cognome ....................................... classe ............. sezione ...........

4ITALIANO

CLASSE

1° QUADRIMESTRE

VERIFICHEDI

SCHEDA

1 VERIFICA 1O QUADRIMESTRE

NOME ................................................................................................................... CLASSE .............. DATA .......................................

Leggere: individuare le informazioni essenziali di un racconto.

LA SCUOLA DEGLI ORSILeggi il testo e completa le frasi con le informazioni che hai ricavato.

Mamma Orsa non aveva portato i suoi cuccioli al fiume soltantoperché si divertissero, ma per trovare del buon cibo. I due orsacchiotti ricevettero l’ordine di restare là, sulla riva, ad aspettarla.Erano obbedienti e inoltre avevano visto che sulla riva opposta c’eranodegli orsi che non conoscevano. Meglio non muoversi, dunque!Mamma Orsa entrò nell’acqua schiumeggiante. Sembravaun’impresa rischiosa, ma lei si teneva saldamente alle roccesporgenti. Poi sparì completamente in mezzo all’acqua che turbinava. I due orsacchiotti balzarono in piedi, terrorizzati.Dove era andata?Un attimo dopo, eccola apparire di nuovo: teneva tra le mascelle un grosso pesce che si dibattevafuriosamente: aveva preso uno splendido salmone.L’orsa depose il pesce davanti ai cuccioli. Poi, con un morso deciso, ne staccò un pezzo e se lo divorò.Allora i due orsacchiotti allungarono le zampe, toccarono un poco quello strano essere immobile, lo annusarono e gli diedero una leccatina. Che delizia!

W. Disney, Nel paese degli orsi, Mondadori

Mamma Orsa porta i suoi cuccioli al fiume perché ........................................................

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I cuccioli non si muovono dalla riva perché .....................................................................

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Gli orsacchiotti sono terrorizzati perché ...........................................................................

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Completa.

Quando Mamma Orsa riappare, ha in bocca ..................................................................

Mamma Orsa insegna ai suoi cuccioli come ...................................................................

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2

SCHEDA


NOME ................................................................................................................... CLASSE .............. DATA .......................................

Leggere: individuare le informazioni essenziali di un racconto.

CHI C’È NEL GUSCIO?Leggi il testo. Poi sottolinea tutte le parole o le frasi che ti danno l’idea di movimento (in azzurro) e di rumore (in arancione).

La gallina aveva covato per ventun giorni e, finalmente, quella mattina, un bisbiglio, una fretta dentro i gusci, un picchiettare, un rompere; e la poverachioccia non sapeva più che fare. Si agitava, borbottava, e quelli, da sotto,curiosi, a far capolino da tutte le penne.Non c’è niente di più bello che nascere in una chiara mattina di Sole. Il primo che mise fuori il capino lo ritirò mezzo accecato dalla gran luce; un altro, dovevaessere un galletto, venne a spiare con un occhio solo. Aveva il guscio ancoraattaccato al sedere e cominciò a pigolare.Si svegliarono tutti: che baldoria!La contadina corse a metter fuori il canestro; e quelli, appena nell’orto, saltaronotutti dal cesto. La chioccia, che li stava istruendo, doveva rimbrottarli ogni tanto:batteva in terra col becco per insegnar loro a beccare e allargava le ali per raccoglierli tutti in caso di pericolo.

F. Tombari, Il libro di Tonino, Fabbri

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Rispondi alle domande.

Che cosa viene descritto nel brano? .................................................................................

Per quanto tempo la gallina ha dovuto covare le uova? ...............................................

La chioccia che cosa insegna subito ai suoi pulcini? ....................................................

In che modo? .........................................................................................................................

Come protegge i suoi pulcini? ............................................................................................

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LA PIANTA DELLE PANTOFOLELeggi il racconto e rispondi alle domande.

Il contadino Pietro andò un mattino nel suo frutteto con l’intenzione di coglieredelle mele. La pianta delle mele era in mezzo a un prato e, mentre si avvicinava,Pietro vide tra le foglie delle macchie di diversi colori: blu, giallo, rosa, viola.«Diavolo!» pensò. «Non ho mai visto delle mele azzurre. Che cosa sarà?».Giunto vicino alla pianta, il mistero diventò chiaro d’un tratto: tra i rami e le fogliepenzolavano in bell’ordine, dondolando al fresco vento, centinaia di pantofole. «A chi sarà venuto in mente di attaccare tante pantofolealla mia pianta?» si domandò Pietro. Salì sulla pianta per esaminarebene la cosa, e si accorse che le pantofole erano attaccate ai ramiper mezzo di un gambo sottile, insomma che le pantofole eranocresciute sulla pianta al posto delle mele. Pietro non credeva ai propri occhi. Si pizzicò forte una gamba per sentire se era ben sveglio. Non c’era dubbio, non stava sognando. Pietroconsiderò a lungo quelle belle e strane pantofole. Ce n’erano di tutti i tipi: con il fiocco, con la fibbia, con la doppia suola, con il pelo dentro e così via. Che fare?...Come va a finire?Amici, adesso andate avanti voi. Io non vi dico com’è andata a finire la storia: dovete dirmelo voi. Pensateci su.

G. Rodari, Prime fiabe e filastrocche, Emme Edizioni

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SCHEDA


NOME ................................................................................................................... CLASSE .............. DATA .......................................

Leggere: comprendere le informazioni essenziali di un racconto.

Chi è il personaggio della storia? .......................................................................................

Dove si svolge la storia? ......................................................................................................

Quando avviene il fatto? ......................................................................................................

Che cosa pensava di fare Pietro? ......................................................................................

Che cosa è accaduto? .........................................................................................................

Perché Pietro si pizzica forte una gamba? .......................................................................

C’è un finale? Che cosa ti chiede l’autore del racconto e che cosa ti suggerisce di fare? ....................................................................................................................................

SCHEDA


NOME ................................................................................................................... CLASSE .............. DATA .......................................

Leggere: comprendere le informazioni essenziali di un racconto.

C’È TOPO E TOPOLeggi il racconto. Poi rispondi alle domande segnando con X.

– Aiuto, aiuto, un topo!Col cuore in gola, Alessandro corse a rifugiarsi nella sua tana. Non voleva che poche briciole, ma ogni volta che lo vedevano, chi gridava aiuto, chi lo inseguiva con la scopa.Un giorno che era solo in casa, Alessandro sentì uno squittio nella camera di Gisella. Pian piano si avvicinò, entrò e cosa vide? Un altro topo. Ma non un topo comune come lui. Al posto delle zampine aveva due rotellee nella schiena una chiave di ferro.– Chi sei? – chiese Alessandro.– Sono Pippo, il topo meccanico, il giocattolo preferito di Gisella.Mi danno la carica per farmi correre. Tutti mi vogliono un gran bene!– A me nessuno vuole bene – disse Alessandro tristemente. Ma era felice di aver trovato un amico.– Andiamo in cucina a cercar briciole! – disse, pieno di entusiasmo.– Oh, io non posso! – disse Pippo. – Io posso muovermisolamente quando mi danno la carica.I due topi diventarono amici e si raccontarono le loro esperienze.

L. Lionni, Le favole di Federico, Emme Edizioni

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Perché Alessandro girava per la casa?

Per trovare da mangiare Per giocare a nascondino

Perché Alessandro entrò nella camera di Gisella?

Perché si sentiva solo Perché aveva sentito il verso di un altro topo

Per farle un dispetto

Come si muove Pippo?

Con la carica Con le coccole

Che cosa propone Alessandro a Pippo?

Di andare a cercare un amico Di andare a cercare del cibo

SCHEDA


NOME ................................................................................................................... CLASSE .............. DATA .......................................

Completare un testo narra�vo delle par� mancan�.

SE VUOI COMPRARE UN ANIMALELeggi e completa il tseto con le parole dell’elenco in basso.

Quando si vuole comprare un animale, sulla scelta devono .........................................diversi fattori: in primo luogo bisogna sapere ciò che si desidera e ci si ........................................... dell’animale stesso; in secondo luogo bisognatener conto del tempo e delle cure che si è disposti a dedicargli quotidianamente.Che cosa dunque ...........................................?Se i vostri occhi si incantano solo alla vista della bellezza delle creature..........................................., comprate un acquario; se volete animare la vostra..........................................., compratevi degli uccellini. La pulizia della gabbia non vi prenderà che pochi minuti al giorno, i ...........................................di cui si cibano costano pochi soldi, e non è ........................................... procurarsi un po’ di verdura per variare il loro ...............................Se invece desiderate avere un .............................................. più personale, se voleteavere in casa qualcuno che sia felice quando ..........................................., alloraprocuratevi un cane. Non crediate che sia ............................................ tenere un cane in un appartamento: la sua felicità dipende soprattutto dal ................................ che potete ...................................................... con lui, dal numero di volte che vi può ........................................................ nelle vostre uscite.Ricordate però che è ........................................... rompere l’amicizia con un cane fedele.

K. Lorenz, L’anello di re Salomone, Adelphi

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aspetta • desiderate • pesare • abitazione • viventi contatto • tempo • rientrate • menu • trascorrere • cereali

crudele • impossibile • difficile • accompagnare

SCHEDA


NOME ................................................................................................................... CLASSE .............. DATA .......................................

Riassumere un testo narra�vo.

IL RIASSUNTOLeggi. Poi dividi il racconto in sequenze; sottolinea i passagi-chiave e infine scrivi il riassunto del brano su quaderno.

Ho trovato un amicoAndrea non aveva amici perché era molto timido. A scuola non osava parlare aglialtri bambini. Per questo nessuno di loro veniva mai a trovarlo a casa sua.Una notte sentì qualcuno bussare alla finestra. Si fece coraggio e andò a sbirciarefuori. Incredibile! Davanti alla finestra c’era un gigantesco orso blu con delle alid’argento!– Chi sei tu? Che cosa fai qui? – chiese Andrea con gli occhi spalancati per la sorpresa.– Sto cercando un compagno di viaggio. Vuoi venire con me?Andrea accettò subito e poco dopo vide sfilare sotto di sé i tetti delle case e l’intero paese illuminato dalla Luna.– Dove desideri che andiamo? – domandò l’orso.– La maestra oggi ci ha parlato del mare. Mi piacerebbe vedere com’è fatto – rispose Andrea.Fu un’esperienza fantastica e alla fine, per la stanchezza, Andrea si addormentò.Quando al mattino si svegliò nel suo letto ebbe paura che fosse stato solo un bel sogno. Invece, macché sogno!Da quel giorno l’orso blu dalle ali d’argento veniva a prenderlo ogni notte e lo portavaa visitare i luoghi di cui la maestra parlava: vulcani, deserti, montagne ghiacciate!Intanto tutti a scuola erano sorpresi di come Andrea fosse bravo in geografia. Così un giorno decise di confidarsi con Luca, che lo ascoltò attento e poi disse:– Non credo al tuo orso volante, ma mi sono davvero divertito ad ascoltarti.Domani devi raccontarmi un’altra avventura.La sera stessa, mentre Andrea attendeva l’amico orso, Luca suonò alla porta.– Non potevo aspettare domani per conoscere il seguito della tua storia! – si scusò.I due bambini sedettero sul letto l’uno accanto all’altro e Andrea cominciò a raccontare la sua seconda avventura. Quando ebbe finito, si rese conto che quella notte l’orso non sarebbe venuto. Ma la compagnia di Luca era stataaltrettanto piacevole. Andrea raccontò a Luca tutti i suoi viaggi con l’amico orso e Luca gli chiedeva sempre di ricominciare da capo. Ora Andrea non era più solo.L’orso blu non veniva più a trovarlo, ma aveva Luca come amico.

M. West, D. Küttel, Il mio amico orso, Arka

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SCHEDA


NOME ................................................................................................................... CLASSE .............. DATA .......................................

Descrivere animali nel loro ambiente.

LA DESCRIZIONEOsserva l’immagine e descrivila con precisione secondo un ordine preciso.1

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SCHEDA


NOME ................................................................................................................... CLASSE .............. DATA .......................................

RSL: classificare, analizzare, operare trasformazioni; nomi, ar�coli, preposizioni.

I NOMILeggi e sottolinea tutti i nomi.

Il gatto Zorba– Mi dispiace molto lasciarti solo – disse il bambinoaccarezzando il dorso del gatto nero grande e grosso.Poi continuò a preparare lo zaino. Era difficiledecidere che cosa portarsi via per le vacanze e che cosa lasciare a casa.Il gatto nero grande e grosso lo guardavaattentamente, seduto sul davanzale della finestra.– Un po’ di croccantini? – gli offrì il bambinoprendendo la scatola. Gliene servì una porzionegenerosa.«Che biscottini deliziosi, croccanti, al sapore di pesce! Questo ragazzo è propriofantastico!» pensò il gatto con la boccapiena. «Altro che fantastico. È il migliore!»si corresse mentre ingoiava.Zorba, il gatto nero, grande e grosso,aveva degli ottimi motivi per pensarla così di quel bambino che spendeva i soldi dellasua paghetta in quei deliziosi croccantini, che teneva sempre pulita la lettiera dove lui faceva i suoi bisogni e che lo istruiva parlandogli di cose importanti.

L. Sepúlveda, Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, Salani.

Analizza i seguenti nomi, come nell’esempio.

pineta: nome comune di cosa, femminile, singolare, collettivo

alberelli: .................................................................................................................................

vetro: ......................................................................................................................................

cartellette: .............................................................................................................................

simpatia: ................................................................................................................................

pianoforte: ............................................................................................................................

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SCHEDA


NOME ................................................................................................................... CLASSE .............. DATA .......................................

RSL: classificare, analizzare, operare trasformazioni; agge�vi e pronomi.

I CAPRIOLILeggi. Poi sottolinea tutti gli aggettivi qualificativi. Infine cerchia i nomiai quali sono riferiti.

Col caldo le mosche si sono fatte fastidiose al punto da costringere i caprioli a lasciare i loro rifugi nel bosco e a traslocare fra le erbe alte, vicino allo stagno.Di solito i caprioli pascolano di notte, ma è facile in questo periodo vederequalche femmina di capriolo allo scoperto di giorno, perché, se ha un piccoloindifeso, mamma capriolo non lo lascia mai solo. Volpi, martore, donnole ed ermellini cacciano nell’oscurità e un cucciolo di capriolo sarebbe per loro una bella preda. Così mamma capriolo, non avendo baby sitter a cui affidare il figlio, decide di portarlo con sé a pascolare di giorno, per poter restare con lui tutta la notte, vegliandolo. In estate quindi, se vedete un capriolo pascolare in un prato,allontanatevi subito: quella è una mamma, e nelle vicinanze ci sarà il suo piccolino.Avvicinandovi, disturbereste sia madre che figlio.Voglio darvi un altro consiglio rispetto ai caprioli: in luglio e in agosto compaiono i maschi, a far la corte alle loro belle. Attenzione, perché potrebbero scambiarvi per un nemico e prendervi a cornate!

S. Pisu, È estate, Piccoli.

Analizza i seguenti aggettivi qualificativi.

fastidiose: .............................................................................................................................

più indifeso: ..........................................................................................................................

meno caldo: ..........................................................................................................................

affettuoso come: .................................................................................................................

altissimo: ...............................................................................................................................

il più piccolo: ........................................................................................................................

1

2

Aggettivo qualificativo

superlativo relativo superlativo assoluto

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comp. di maggioranza comp. di minoranza comp. di ugualianza

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positivo


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........................................ ........................................ ........................................felice


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........................................ ........................................ ........................................stanco

carino

SCHEDA


NOME ................................................................................................................... CLASSE .............. DATA .......................................

RSL: classificare, analizzare, operare trasformazioni; agge�vi e pronomi.

TANTI AGGETTIVINelle frasi seguenti, sottolinea gli aggettivi. Poi scrivi a lato di che tipo di aggettivo si tratta.

Le mie scarpe nuove costano poco. .................................................................................

Questi fiori sono ciclamini. ..................................................................................................

Alcuni ragazzi stanno giocando a pallone. .......................................................................

Lucia qualche volta è un po’ distratta. ..............................................................................

Il quarto libro sullo scaffale parla di animali. ....................................................................

Quanta neve è caduta stanotte! .........................................................................................

Che cosa vorresti per merenda? ........................................................................................

Tutte le mattine a colazione mangio pane e marmellata. ..............................................

Ogni volta che incontro Stefano lo saluto. .......................................................................

Completa la tabella.

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