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FILIERA VINO
Descrizione del prodotto e identificazione precisa della destinazione d’uso dello stesso
Analisi dei pericoli fisici, microbiologici e biologici, chimici, allergeni, OGM
Individuazione dei punti critici di controllo per la garanzia della qualità e sicurezza alimentare
PERICOLI MICROBIOLOGICI La contaminazione microbica danneggia gli alimenti: degradando le caratteristiche organolettiche rappresentando un rischio per la salute del consumatore, più o meno grave a
seconda della specie contaminante. CONTAMINAZIONE MICROBICA DIPENDE dall’ambiente di provenienza dell’alimento, e quindi dalle modalità di lavorazione e di conservazione più facilmente aggredibili e che permettono lo sviluppo delle specie patogene, sono quelli detti “deperibili”, che comprendono: carne, pesce, molluschi, latte, uova ed ortaggi, sia freschi che cotti ricchezza in principi nutritivi, (proteine, carboidrati, grassi, vitamine e sali minerali) che li rende un ottimo terreno di crescita per i microrganismi, dal valore di pH vicino alla neutralità e dall’elevato contenuto di acqua (più un alimento è ricco in acqua e più è deperibile e viceversa)
nei vini non è possibile la sopravvivenza di germi patogeni a
causa: dell’ambiente estremamente acido
(basso pH 3,0-4,0) della presenza di tannini del contenuto alcolico
AMMINE BIOGENE Le ammine biogene sono riconosciute da tempo come responsabili di problemi fisiologici per l'uomo Si trovano in prodotti alimentari che hanno subito una fermentazione da parte di batteri lattici quali: vino formaggi insaccati, pesce e carni non ben conservati. responsabili di alcuni effetti come ad esempio ipotensione, rossore e mal di testa dati da una dilatazione dei vasi sanguigni periferici, dei capillari e delle arterie
Nelle uve sono riscontrabili bassi tenori di ammine biogene a causa di una cattiva gestione del vigneto:
fertilizzazione azotata eccessiva
presenza di muffe
in generale le pratiche che vanno ad incidere sulla
sanità delle uve (valori elevati di pH) aumenteranno il rischio di formazione di questi composti
Un mosto con pH elevato è a rischio di sviluppo indesiderato e prematuro di batteri
Durante la vendemmia parti danneggiate dei grappoli dovrebbero esser eliminate poiché fonte di sviluppo di funghi, i quali potrebbero aumentare la formazione di questi composti indesiderati da uno studio effettuato da ricercatori ungheresi sul vitigno Tokaji è emerso che la concentrazione e composizione delle AB subiscono una significativa variazione nelle uve quando quest'ultime sono affette da Botrytis Cinerea
Fermentazioni e operazioni di cantina
varie fasi critiche
la produzione di AB è dovuta in gran parte ai batteri lattici, i quali, tra le varie azioni, degradano gli aminoacidi
incidenza dei lieviti durante la fermentazione alcolica (lieviti Saccharomyces meno formazione di AB)
macerazione non eccessiva (in questa fase incremento di AB dato dall'aumento di aminoacidi precursori, aumento pH del vino e un'attività crescente di lieviti e batteri autoctoni)
Fermentazione malolattica la presenza di batteri lattici è una delle prime cause di aumento di ammine nel vino fondamentale la cura igienico-sanitaria della
cantina per evitare la contaminazione di batteri indesiderati oltre che adeguate pratiche in «campo»
una moderata dose di SO2 per eliminare tutti i batteri rimasti e quindi possibili produttori di sostanze azotate
chiarifica con bentonite
Riepilogando Istamina, Putrescina, Tiramina lieviti e batteri lattici selvaggi
(fermentazioni malolattiche spontanee) stazionamenti/ affinamenti prolungati sulle
fecce stato igienico della cantina
In Italia non sono
stati definiti limiti
Paese Limiti massimi Istamina mg/l
Germania 2
Belgio 5-6
Svizzera 10
Austria 10
Francia 8
Olanda 3
LIMITE LEGALE
PERICOLI BIOLOGICI
topi e insetti e/o loro tracce macroscopiche
impurità biologiche (frammenti di insetti, peli, capelli)
possono penetrare accidentalmente nei locali di lavorazione in seguito all’apertura delle porte
MICOTOSSINE di origine microbiologica Le specie di funghi in grado di produrre micotossine – ad oggi circa 300 quelle conosciute - appartengono per la maggior parte a tre generi molto diffusi (Aspergillus, Penicillium e Fusarium)
Si tratta di muffe che si sviluppano con formazioni pulverulente bianche, verdastre o nere sugli alimenti, in particolare sulle derrate alimentari
Nell’ uomo e negli animali causano effetti tossici di natura ed entità variabili a seconda di: Modo Dose Frequenza di esposizione
si possono tuttavia riunire in gruppi di prodotti simili, al momento quelli meglio conosciuti e studiati Aflatossine (prodotte soprattutto dall'Aspergillus) Fumosinine, zearalenone e tricoteceni (prodotti dal
Fusarium) Ocratossina e patulina (prodotte dal Penicillium) Lo sviluppo di funghi e la formazione di micotossine sono possibili già quando una pianta coltivata si trova ancora in campo, e poi in tutte le successive fasi di lavorazione e trasformazione
Ci sono materie prime che per composizione e zone d’origine sono maggiormente suscettibili di contaminazione
Sono di conseguenza suscettibili di contaminazione alcuni prodotti derivati da queste materie prime
OCRATOSSINA A (OTA)
Codice di pratiche per la prevenzione e riduzione della contaminazione di ocratossina A nel Vino (2007)
Codice di pratiche per la prevenzione e riduzione della contaminazione di ocratossina A nel Vino (Codex Alimentarius 2007: igiene della cantina)
Reg. CE 1881/2006 ocratossina A max 2,0 microgrammi/litro
RESIDUI DI SODA E RESIDUI DETERGENTI E SANIFICANTI BUONE PRATICHE DI LAVAGGIO VASI VINARI E ATTREZZATURE le tracce di soda sono prontamente neutralizzate dal vino, alterazione del colore del vino lavaggio vasi vinari e dei filtri: viene effettuata una prova con cartina al tornasole; il colore evidenziato deve essere equivalente a pH 6-7
METALLI PESANTI
elementi chimici che presentano una densità superiore a 5 g/cm3
alluminio, argento, bario, berillio, cadmio, cobalto, cromo, ferro, manganese, mercurio, molibdeno, nichel, piombo, rame, stagno, titanio, tallio, vanadio e zinco
metalloidi, come l’arsenico, il bismuto e il selenio sono considerati metalli pesanti
METALLI PESANTI depositarsi di polveri da inquinamenti vari sui
grappoli materiali usati nelle attrezzature di trasporto,
trattamento dell’uva, vasche di stoccaggio negli impianti di vinificazione e affinamento (resine epossidiche o vetroresina);
utilizzo negli impianti di parti in bronzo od ottone (raccordi, condutture, rubinetti, corpi delle pompe)
CADMIO I vegetali assorbono il cadmio presente nel terreno, specialmente se trattato con concimi fosfatici ricchi di questo elemento
PIOMBO Le principali fonti d’esposizione per la popolazione sono l’aria e gli alimenti
RAME in campagna il rame è stato sostituito dall’idrossido di rame, con conseguente riduzione di eventuali problemi di presenza di rame nel vino
ZINCO attrezzature e raccordi
TRATTAMENTI DEMETALLIZZANTI (ferrocianuro di potassio!!!)
MANGANESE può essere trovato ovunque nel terreno, tossico se presente nel corpo umano in concentrazioni troppo alte
Recentemente la Cina ha imposto un limite legale al contenuto di Manganese nel vino non superiore e 2 mg/l.
FERRO Il ferro viene assorbito dalla vite in quanto presente nel terreno. Alcuni vitigni (posti ad esempio nei pressi di cave di ferro) ne possono assorbire una quantità maggiore
Recentemente la Cina ha imposto un limite legale al contenuto di ferro nel vino non superiore e 8 mg/l
Rif. Lgs. REGOLAMENTO (CE) N. 1881/2006 DELLA COMMISSIONE
del 19 dicembre 2006 che definisce i tenori massimi di alcuni contaminanti nei prodotti alimentari
REGOLAMENTO (UE) 2015/1005 DELLA COMMISSIONE del 25 giugno 2015 che modifica il regolamento (CE) n. 1881/2006 per quanto concerne i tenori massimi di piombo in taluni prodotti alimentari
Pb: max 0,2 mg/l (REG. CE 1881/2006) max 0,15 µg/Kg (REG 1005/2015) Cu: max 1 mg/l (secondo D.M. 29.12.86) Zn: max 5 mg/l (secondo D.M. 29.12.86)
CONTAMINAZIONE DA IMBALLAGGIO
PRIMARIO
certificazioni rilasciate dai fornitori
Reg. 1935/2004 materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari
Reg. 10/2011 materiali e gli oggetti di materia plastica destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari
Tappi sintetici/dame in PET
PRESIDI FITOSANITARI
Reg. CE 396/2005 e succ. modd. e intt. (Reg. CE 149/2008 del 29 gennaio 2008, Reg. 839/2008 del 31 luglio 2008, Reg. UE 556/2012)
gestione della coltivazione secondo i principi della lotta integrata
quaderno di campagna
trattamenti di cantina (fermentazione)
SO2
Antiossidante (distrugge o blocca gli enzimi) Interferisce sulla funzione dei microrganismi, prima i
batteri e poi i lieviti Regolatore di fermentazione (eliminare lieviti indigeni,
blocca la fermentazione, blocca la FML)
Metabisolfito di potassio
CESSIONI DA ADDITIVI E COADIUVANTI ANIDRIDE SOLFOROSA SO2
Regolamento 606/2009
OMS comprende la solforosa tra i conservanti (E220) DGA 0,7 mg/kg di peso corporeo
Dose Letale pari a 1,5 g/kg di peso corporeo
max 150 mg/l per vini rossi max 200 mg/l per vini bianchi e rosati,
NB ISTRUZIONI DI UTILIZZO
ETILCARBAMMATO
composto che si forma spontaneamente per reazione tra l’urea (un composto azotato) e
l’etanolo (cioè, l’alcol etilico)
aggiunta di nutrienti azotati nei mosti
Canada (30 microgrammi/litro) Fda (Food and Drug Adiministration degli Stati Uniti) ha raccomandato un limite
volontario di 15 microgrammi/litro nei vini
ITALIA non esistono limiti legali
ALCOOL METILICO
alcol sempre presente nei vini in piccole quantità (60–150 mg/l) si origina durante la vinificazione
COME SI FORMA pressioni elevate adottate in fase di torchiatura delle vinacce alte temperature utilizzate in termo vinificazione MISURE PREVENTIVE raccolta automatica ed assenza di graspi
controllo temperatura di fermentazione (< 38°C)
utilizzo mosto ottenuto fino a pressioni basse controllo e taratura manometri
0,25 ml (vini rossi) 0,20 ml (vini bianchi) per ogni 100ml di alcool complessivo (secondo L. 20 febbraio 2006, n.82)
LE FRODI NEL MONDO DEL VINO
Il 20% delle frodi alimentari (più di un miliardo di euro l'anno) colpisce il vino
(CIA Confederazione italiana agricoltori, settembre 2014)
Il vino al metanolo
GLICOLE PROPILENICO
liquido di raffreddamento: % acqua + % glicole miscela refrigerata (o riscaldata) che inviata in: serpentine piastre intercapedini scambiatori permette di portare il prodotto alla temperatura desiderata
propilenico per uso alimentare TASCHE ESTERNE
Acquisto vini!!!
Att.ne alle piastre interne!!!
FTALATI
utilizzati come plastificanti in diversi materiali polimerici (PVC) allo scopo di aumentare la
flessibilità del polimero stesso
Dichiarazione di conformità DENOMINAZIONE CHIMICA
ACRONIMO LMS *: Limite di migrazione specifica mg/kg (Reg. UE n.10/2011)
Dibutil ftalato DBP 0,3
Benzil butil ftalato
BBP 30
Bis(2-etilesile)ftalato
DEHP 1,5
VERNICI, LUBRIFICANTI
idonei all’uso alimentare
inodore
MANUTENZIONE
Olio/grasso idonei all’uso alimentare
PERICOLI FISICI
CORPI ESTRANEI NEI CONTENITORI
(frammenti di vetro nelle bottiglie – materiali vari)
Attenta valutazione dei pallet di bottiglie/contenitori all’atto della consegna
Corretta conservazione dei pallet
(acquisto “just in time” )
Rimozione degli imballi o dei film protettivi non in prossimità della linea di imbottigliamento
Controllo pressione di risciacquo della sciacquatrice
PROCEDURA ROTTURA BOTTIGLIE
fra la sciacquatrice e prima del tappatore
prima della sciacquatrice e dopo il tappatore
SE SI ROMPE UNA
BOTTIGLIA???
Impianti filtrazione
eliminazione particelle colloidali e cellule di lieviti e batteri contenuti nel
vino
SCOPPIO BOTTIGLIE IN FASE DI RIEMPIMENTO
imbottigliamento a caduta con notevole riduzione di pressione nelle bottiglie stesse
con lieve presenza di azoto
Imbottigliamento isobarico: bottiglie idonee
SCOPPIO BOTTIGLIA PER SOVRAPRESSIONE/ RIFERMENTAZIONE
eliminazione delle cellule di lievito realizzata con filtrazione/microfiltrazione immediatamente prima del riempimento
Analisi microbiologiche
Lieviti compresi fra 1 e 3 UFC/100ml Batteri acetici e lattici: assenti Muffe: assenti
PERICOLI ALLERGENI
allergie e le intolleranze alimentari: un pericolo per la salute
DIRETTIVA 2003/89/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 10 novembre 2003
che modifica la direttiva 2000/13/CE per quanto riguarda l'indicazione degli ingredienti contenuti nei prodotti alimentari e succ. modifiche e integrazioni
Cereali contenenti glutine (cioè grano, segale, orzo, avena, farro, kamut o i loro ceppi ibridati) e prodotti derivati
Crostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base di uova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base di arachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latte (compreso il lattosio) Frutta a guscio cioè mandorle (Amigdalus communis L.), nocciole (Corylus avellana),
noci comuni (Juglans regia), noci di acagiù (Anacardium occidentale), noci pecan [Carya illinoiesis (Wangenh) K. Koch], noci del Brasile (Bertholletia excelsa), pistacchi (Pistacia vera), noci del Queensland (Macadamia ternifolia) e prodotti derivati
Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base di senape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamo Anidride solforosa e solfiti in concentrazioni superiori a 10 mg/kg o 10 mg/l espressi
come SO2.»
ANIDRIDE SOLFOROSA SO2 (METABISOLFITO DI POTASSIO)
Direttiva Ce n.89/2003 (D. lgs. 114/2006)
presenza di solfiti e anidride solforosa nel vino e in ogni altro alimento, quando la concentrazione superi i 10 mg/lt o i 10 mg/kg, espressi come SO2
LATTE, UOVA E PRODOTTI DERIVATI
Regolamento (UE) n. 579/2012
(modifica del Reg. (CE) n. 607/2009)
FILTRAZIONI
MICROFILTRAZIONI
Caseina Ovoalbumina Lisozima limite di rilevabilità ≤ 0,25 mg/L limite di quantificazione ≤ 0,5 mg/L
Acquisto vini!!!
Termini riguardanti i solfiti
Termini riguardanti le uova e i prodotti a base di uova
Termini riguardanti il latte e i prodotti a base di latte
«solfiti» o «anidride solforosa»
«uovo», «proteina dell’uovo», «derivati
dell’uovo», «lisozima da uovo» o «ovoalbumina»
«latte», «derivati del latte», «caseina del latte» o «proteina del latte»
Rispetto dei limiti degli altri Paesi es. CINA
i vini esportati verso la Cina dovranno avere un limite di manganese di 2 mg/l, di ferro di
8 mg/l e di rame di 1 mg/l
i vini esportati verso la Cina dovranno essere accompagnati da certificati di analisi
complete (OTA, RESIDUI FITOFARMACI, METALLI PESANTI, FTALATI,
MICROBIOLOGICHE
Ammine biogene
Carbammato di etile
RICEZIONE UVE
MACERAZIONE E
FERMENTAZIONE
SVINATURA
PRESSATURA
VINI
AFFINAMENTO/TAGLIO
STABILIZZAZIONE (lavorazioni: CHIARIFICA,
refrigerazione,
FILTRAZIONI, …)
MICROFILTRAZIONE FINALE
IMBOTTIGLIAMENTO
TAPPATURA CAPSULATURA
ETICHETTATURA
INCARTONAMENTO
VINO
GRASPI VINACCE
FECCE
SFRIDI IMBOTT.
PIGIA-DIRASPATURA
UVE
PRODOTTI ENOLOGICI
VINI
MBK
azoto
gomma arabica
acqua lavaggio bottiglie microfiltrata
materiali/prodotti imbottigliamento: bottiglie-tappi-etichette-cartoni
PRODOTTI ENOLOGICI
PRODOTTI ENOLOGICI
PRODOTTI ENOLOGICI
PRODOTTI ENOLOGICI
Diagramma di flusso
ALBERO DELLE DECISIONI
D1 ESISTONO AZIONI DI CONTROLLO PER IL PERICOLO INDIVIDUATO?
D1 bis PER LA SICUREZZA DEL PRODOTTO È NECESSARIO PORRE SOTTO CONTROLLO LE TAPPE DEL PROCESSO?
D2 TALE TAPPA DEL PROCESSO È STATA APPOSITAMENTE PREVISTA PER ELIMINARE IL PERICOLO O RIDURNE LA PROBABILITÀ DI COMPARSA AD UN LIVELLO ACCETTABILE?
D3 POTREBBE UNA CONTAMINAZIONE, RELATIVA AL PERICOLO INDIVIDUATO, MANIFESTARSI A LIVELLI SUPERIORI A QUELLI ACCETTABILI O AUMENTARE FINO A LIVELLI INACCETTABILI?
D4 UNA SUCCESSIVA TAPPA DEL PROCESSO RIUSCIRÀ AD ELIMINARE IL PERICOLO CONSIDERATO O RIDURNE LA PROBABILITÀ DI COMPARSA AD UN LIVELLO ACCETTABILE?
SI Rispondi alla domanda D2
No Rispondi alla domanda D1 bis
SI Modifica la tappa, processo o prodotto.
NO STOP La tappa non è un C.C.P.
SI STOP La tappa è un C.C.P.
NO Rispondi alla domanda D3
SI Rispondi alla domanda D4
NO STOP La tappa non è un C.C.P
SI STOP La tappa non è un C.C.P.
NO STOP La tappa è un C.C.P.
Per ogni pericolo
FASE PERICOLO SISTEMA DI PREVENZIONE CP-CCP LIMITI MONIT AC
RICEVIMENT
O UVE
Presenza di
fitosanitari non
registrati o
superiori ai
limiti
Controllo della registrazione dei trattamenti fitosanitari: quaderno di campagna Verifica analitica sulle masse di vino secondo piano di verifica analitica
-- Livelli massimi di
residui di
antiparassitari nei e
sui prodotti
alimentari
Rispetto tempi di
carenza
Controllo della
registrazione
dei trattamenti
fitosanitari:
quaderno di
campagna e/o
dichiarazione di
conformità
Rifiuto
conferi
mento
ANALISI DEI PERICOLI FASE PER FASE
FASE PERICOLO SISTEMA DI PREVENZIONE CP-CCP LIMITI MONIT AC
RICEVIMENT
O VINI
Residui di
fitofarmaci
Qualifica fornitori di
vini
Dichiarazione di
conformità fornitore
AREA DI
CONTROL
LO
Impiego prodotti
registrati
Rispetto tempi di
carenza
Reg. CE 396/2005 e
succ. modd. e intt.
rispetto livelli massimi di
residui di antiparassitari
nei e sui prodotti
alimentari
Verifica
presenza
dichiarazio
ne
conformità
fornitore
RIFIUTO O
SEGREGAZIO
NE DELLA
PARTITA IN
ATTESA DI
DICHIARAZIO
NE O
ANALISI
Ricezione
vini
Eccesso di alcool
metilico
Qualifica fornitori di
vini
Dichiarazione di
conformità fornitore
AREA DI
CONTROL
LO
0,25 ml (vini rossi) o
0,20 ml (vini bianchi) per
ogni 100ml di alcool
complessivo
Verifica
presenza
dichiarazio
ne
conformità
fornitore
RIFIUTO O
SEGREGAZIO
NE DELLA
PARTITA IN
ATTESA DI
DICHIARAZIO
NE O
ANALISI
FASE PERICOLO SISTEMA DI PREVENZIONE CP-CCP LIMITI MONIT AC
Ricezione
vini
Eccesso di rame Qualifica fornitori di
vini
Dichiarazione di
conformità fornitore
AREA DI
CONTROL
LO
1 mg/l Verifica
presenza
dichiarazio
ne
conformità
fornitore
Trattamento
demetallizza
nte
Ricezione
vini
Eccesso di zinco Qualifica fornitori di
vini
Dichiarazione di
conformità fornitore
AREA DI
CONTROL
LO
5 mg/l Verifica
presenza
dichiarazio
ne
conformità
fornitore
Trattamento
demetallizza
nte
Ricezione
vini
Eccesso di piombo Qualifica fornitori di
vini
Dichiarazione di
conformità fornitore
AREA DI
CONTROL
LO
0,2 mg/l
Vendemmia 2016 max
0,15 mg/l
Verifica
presenza
dichiarazio
ne
conformità
fornitore
Eliminazione
della partita
inquinata
FASE PERICOLO SISTEMA DI PREVENZIONE CP-CCP LIMITI MONIT AC
Ricezione
vini
Eccesso OTA Buone prassi igienico-
sanitarie in cantina
AREA DI
CONTROL
LO
2,0 ppb Verifica
analitica
sulle
masse
secondo
piano di
verifica
analitica
Chiarifica e
ripetizione
analisi
Taglio
Ricezione
vini
Coadiuvanti a
base di latte e
uova
Qualifica fornitori di
vini
Dichiarazione di
conformità fornitore
AREA DI
CONTROL
LO
Caseina, Ovoalbumina e
Lisozima con un limite di
rilevabilità ≤ 0,25 mg/L e
un limite di
quantificazione ≤ 0,5
mg/L
Verifica
presenza
dichiarazio
ne
conformità
fornitore
Eliminazione
della partita
inquinata
Ricezione
vini
Presenza glicole Qualifica fornitori di
vini
Dichiarazione di
conformità fornitore
AREA DI
CONTROL
LO
Assenza Verifica
presenza
dichiarazio
ne
conformità
fornitore
Eliminazione
della partita
inquinata
FASE PERICOLO SISTEMA DI PREVENZIONE CP-CCP LIMITI MONIT AC
Ricezione
vini
Ammine biogene Qualifica fornitori di
vini
Dichiarazione di
conformità fornitore
AREA DI
CONTROL
LO
Verifica
presenza
dichiarazio
ne
conformità
fornitore
Eliminazione
della partita
inquinata
Ricezione
vini
Carbammato di
etile
Qualifica fornitori di
vini
Dichiarazione di
conformità fornitore
AREA DI
CONTROL
LO
Vini da tavola 30 µg/l
Vini di qualità 100 µg/l
Distillati 150 µg/l
Liquori 400 µg/l
Verifica
presenza
dichiarazio
ne
conformità
fornitore
Eliminazione
della partita
inquinata
FASE PERICOLO SISTEMA DI PREVENZIONE CP-CCP LIMITI MONIT AC
Produzione
mosto
Eccesso di alcol
metilico
Controllo pressione a
0
Taratura manometri
AREA
CONTROL
LO
0,25 ml (vini rossi) o
0,20 ml (vini bianchi) per
ogni 100ml di alcool
complessivo (limite per
la “detenzione”
Controllo
pressione
a 0
Eliminazione
della partita
inquinata
FASE PERICOLO SISTEMA DI PREVENZIONE CP-CCP LIMITI MONIT AC
Lavorazione Eccesso di rame idoneità materiali e
impianti
manutenzione
AREA
CONTROL
LO
1 mg/l Verifica
analitica
sulle
masse
secondo
piano di
verifica
analitica
Trattamento
demetallizza
nte
Lavorazione Eccesso di zinco idoneità materiali e
impianti
manutenzione
AREA
CONTROL
LO
5 mg/l Verifica
analitica
sulle
masse
secondo
piano di
verifica
analitica
Trattamento
demetallizza
nte
FASE PERICOLO SISTEMA DI PREVENZIONE CP-CCP LIMITI MONIT AC
Lavorazione Eccesso di piombo idoneità materiali e
impianti
manutenzione
AREA
CONTROL
LO
0,2 mg/l
Vendemmia 2016 max
0,15 mg/l
Verifica
analitica
sulle
masse
secondo
piano di
verifica
analitica
Eliminazione
della partita
inquinata
Lavorazione Ammine biogene Buono stato
igienico/sanitario
cantina
Fermentazione
Malolattica controllata
AREA DI
CONTROL
LO
Verifica
analitica
sulle
masse
secondo
piano di
verifica
analitica
Eliminazione
della partita
inquinata
FASE PERICOLO SISTEMA DI PREVENZIONE CP-CCP LIMITI MONIT AC
Lavorazione Eccesso di piombo idoneità materiali e
impianti
manutenzione
AREA
CONTROL
LO
0,2 mg/l
Vendemmia 2016 max
0,15 mg/l
Verifica
analitica
sulle
masse
secondo
piano di
verifica
analitica
Eliminazione
della partita
inquinata
Lavorazione Ammine biogene Buono stato
igienico/sanitario
cantina
Fermentazione
Malolattica controllata
AREA DI
CONTROL
LO
Verifica
analitica
sulle
masse
secondo
piano di
verifica
analitica
Eliminazione
della partita
inquinata
FASE PERICOLO SISTEMA DI PREVENZIONE CP-CCP LIMITI MONIT AC
Lavorazione Carbammato di
etile
Utilizzo limitato di
nutrienti azotati
AREA DI
CONTROL
LO
Vini da tavola 30 µg/l
Vini di qualità 100 µg/l
Distillati 150 µg/l
Liquori 400 µg/l
Verifica
analitica
sulle
masse
secondo
piano di
verifica
analitica
Eliminazione
della partita
inquinata
Lavorazione Eccesso OTA AREA DI
CONTROL
LO
2,0 ppb Verifica
analitica
sulle
masse
secondo
piano di
verifica
analitica
Chiarifica e
ripetizione
analisi
Taglio
FASE PERICOLO SISTEMA DI PREVENZIONE CP-CCP LIMITI MONIT AC
Lavorazione
Pre
imbottigliam
ento
Eccesso di
anidride solforosa
Corretto dosaggio e
registrazione puntuale
delle dosi
CCP 1 150 mg/l (rossi)
200 mg/l (bianchi)
Determina
zione della
SO2 prima
di ogni
imbottiglia
mento
Taglio massa
Imbottigliam
ento (pre)
Presenza corpi
estranei nel vino
Microfiltrazione di
tutto il prodotto con
cartucce da 0,80 µ,
0,45 µ
Area di
controllo
Assenza corpi estranei Effettuazio
ne test
integrità
cartucce
Sostituzione
cartucce
Imbottigliam
ento
(sciacquatur
a)
Presenza di corpi
estranei nelle
bottiglie
Manutenzione
impianto e taratura
manometro
CCP2 Pressione min 1,7 atm
(limite di incertezza -
0,10)
Controllo
visivo
pressione
Nuova
operazione
di risciacquo
con
pressione
conforme
FASE PERICOLO SISTEMA DI PREVENZIONE CP-CCP LIMITI MONIT AC
Imbottigliam
ento (post)
Scoppio bottiglie
per
rifermentazione
Microfiltrazione di
tutto il prodotto
Area di
controllo
Lieviti compresi fra 1 e 3
UFC/100ml
Batteri acetici e lattici:
assenti
Muffe: assenti
Determina
zione
analisi
microbiolo
giche dopo
imbottiglia
mento
Svuotamento
bottiglie,
effettuazione
nuove analisi
pre
imbottigliam
ento e
imbottigliam
ento
MP/MATERIALI IN INGRESSO CCP AREA CONTROLLO SOTTOPRODOTTI-RIFIUTI
PRODOTTI IN USCITA
RICEZIONE UVE
MACERAZIONE E
FERMENTAZIONE
SVINATURA
PRESSATURA
VINI
AFFINAMENTO/TAGLIO
STABILIZZAZIONE (lavorazioni: CHIARIFICA,
refrigerazione,
FILTRAZIONI, …)
MICROFILTRAZIONE FINALE
IMBOTTIGLIAMENTO
TAPPATURA CAPSULATURA
ETICHETTATURA
INCARTONAMENTO
CCP 1 ANIDRIDE
SOLFOROSA
VINO
CCP 2 FRAMMENTI DI VETRO
NELLE BOTTIGLIE
GRASPI VINACCE
FECCE
SFRIDI IMBOTT.
PIGIA-DIRASPATURA
UVE
PRODOTTI ENOLOGICI
VINI
MBK
azoto
gomma arabica
acqua lavaggio bottiglie microfiltrata
materiali/prodotti imbottigliamento: bottiglie-tappi-etichette-cartoni
AREA DI CONTROLLO: OTA, metalli pesanti, residui
fitosanitari, ammine biogene, carbammato, alcool metilico
(glicole, solo su vino acquistato se non alimentare;
additivi a base di latte e uova solo su vino acquistato se utilizzati)
PRODOTTI ENOLOGICI
PRODOTTI ENOLOGICI
PRODOTTI ENOLOGICI
PRODOTTI ENOLOGICI
Diagramma di flusso
Piano
pulizie
PUNTO INTERVENTO OPERAZIONE/ PROCEDURA
FREQUENZA DI APPLICAZIONE
Isola pigiante -Coclee uve -Pigiadiraspatrici -Lanciaraspi - pompe a pistoni
Risciacquo con acqua Lavaggio con detergente cloro – alcalino e risciacquo con acido citrico e metabisolfito di potassio
Prima e dopo ogni uso 1 volta alla settimana
Vinificatori e silos Risciacquo con acqua Lavaggio con detergente cloro – alcalino e risciacquo con acido citrico e metabisolfito di potassio Lavaggio con detergente a base di soda e risciacquo con acido citrico e metabisolfito di potassio
Prima e dopo ogni uso 1 volta alla settimana A inizio vendemmia
Monoblocco riempitrice e impianto di microfiltrazione
vaporizzazione impianto e risciacquo con acqua a 70°c vaporizzazione impianto e risciacquo acido peracetico
Prima e dopo ogni uso 1 volta alla settimana
Botti in legno Riempimento con acqua e prodotto Dopo 24 ore svuotamento e risciacquo con acqua a 70°c Controllo del Ph
Prima e dopo ogni uso 1 volta alla settimana