I Segnali Del Corpo - Comprendere La Psicosomatica Per Conoscere Il Proprio Corpo

CECILIA MARIOTTO

Capitolo 1 estratto da:

I SEGNALI DEL CORPO

Conoscere il proprio corpo e saperneinterpretare il linguaggio

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Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

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Titolo

“I SEGNALI DEL CORPO”

Autore

Cecilia Mariotto

Editore

Bruno Editore

ATTENZIONE: questo ebook contiene i dati criptati al fine diun riconoscimento in caso di pirateria. Tutti i diritti sono riservatia norma di legge. Nessuna parte di questo libro può essereriprodotta con alcun mezzo senza l’autorizzazione scrittadell’Autore e dell’Editore. È espressamente vietato trasmettere

ad altri il presente libro, né in formato cartaceo né elettronico, né per denaro né atitolo gratuito. Le strategie riportate in questo libro sono frutto di anni di studi especializzazioni, quindi non è garantito il raggiungimento dei medesimi risultati dicrescita personale o professionale. Il lettore si assume piena responsabilità delleproprie scelte, consapevole dei rischi connessi a qualsiasi forma di esercizio. Illibro ha esclusivamente scopo formativo e non sostituisce alcun tipo ditrattamento medico o psicologico. Se sospetti o sei a conoscenza di avere deiproblemi o disturbi fisici o psicologici dovrai affidarti a un appropriatotrattamento medico.

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Introduzione

Sommario

pag. 5

Giorno 1: Che cosa è la Psicosomatica

Giorno 2: Organi, funzioni ed emozioni

Giorno 3: Organi, funzioni e relazioni

Giorno 4: La via da percorrere per stare meglio

Giorno 5: I meridiani e il flusso di energia

Giorno 6: Gli elementi delle Cinque Trasformazioni

Giorno 7: Realizzazione e successo

Conclusione

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pag. 12

pag. 37

pag. 72

pag. 98

pag. 126

pag. 143

pag. 158

pag. 170


Introduzione

Chi di noi non ha mai sorriso, almeno una volta nella propria vita,

dopo una lieve o meno lieve influenza capitata al momento

giusto? O non si è detto: «Quel mal di testa mi ha proprio evitato

di partecipare a quella situazione così complicata!»? A me è

capitato spesso di prendermi un’influenza con i fiocchi, con una

gran febbre, prima di un esame all’università! Proprio prima di

uno di quelli nei quali ero convinta di non riuscire!

Se ancora non ti è mai capitato di farci caso, hai fatto benissimo a

scegliere questo ebook. Se invece ti sei accorto una, due, molte

volte di quanto il corpo sia in grado di parlarci, di darci segnali, di

recepire molto in fretta ciò che ci va o meno a genio, in queste

pagine troverai, in sette Giorni, una tecnica per interpretare e per

comprendere meglio i segnali del tuo corpo.

Attraverso il nostro corpo mettiamo in atto le nostre azioni,

trasformiamo le nostre idee in realtà, realizziamo la nostra vita, i

nostri sogni, mettiamo in pratica ciò che abbiamo imparato, e5


impariamo ciò che ci piace. Quale miglior alleato possiamo

trovare, nella nostra vita, se non il nostro corpo?

Leggendo questo ebook, passo dopo passo, potrai scoprire la

migliori tecniche per ascoltare il tuo corpo, per ascoltare ciò che ti

comunica, e soprattutto, dare un senso preciso, a quello che riesci

o riuscirai a percepire. Proprio perché il nostro corpo è così

importante, moltissime scienze, teorie, discipline, se ne occupano.

Quelle che ti propongo sono le tecniche che più ho sentito vicine

alla mia esperienza di vita, quelle che io stessa metto in pratica, le

tecniche che mi hanno insegnato a saper ascoltare il mio corpo,

mettendolo in stretto contatto con la mia mente, con il mio modo

di essere. Sono tecniche che si rifanno alle teorie orientali, che

ritengo molto rispettose della persona, formata dal corpo, dalla

mente, dallo spirito e dalle relazioni che costruisce durante tutta la

propria vita.

Attraverso i segreti che andrò a spiegarti in queste pagine voglio

accompagnarti in un’interessantissima avventura alla scoperta dei

più piccoli e profondi segreti del tuo corpo, per far sì che tu possa,

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alla fine di questo percorso, avere validi strumenti in più per

realizzarti nella tua vita, realizzare le tue idee, i tuoi sogni, e il tuo

successo.

Questo ebook può essere per te uno strumento utile a

comprendere le risorse che il tuo corpo può avere, che tu stesso

hai per poter raggiungere la tua crescita nel migliore dei modi.

Guardando agli aspetti della tua vita, anche alla malattia, ai tuoi

disturbi, in modo diverso. Cercando di capire quale significato

può avere un tuo disturbo, un tuo malanno, puoi comprendere

meglio quale senso esso può avere nel tuo percorso di crescita e di

successo personale. Oltre a tutte le ottime possibilità che ci

offrono la scienza, la medicina e la ricerca, c’è una parte che

anche tu stesso puoi mettere in gioco, per stare meglio con te

stesso e con il tuo corpo.

Questa è la tua consapevolezza, che ti consente di prendere la

scelta giusta nel momento giusto, di scegliere la persona migliore

cui chiedere consiglio in un dato momento, il collega, il

collaboratore, l’esperto; così come lo specialista che può esserti in

quel momento di miglior aiuto, per migliorare la tua salute e il tuo

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benessere. C’è sempre una parte importante che ciascuno di noi

gioca nella partita, ed è quella di darsi una risposta personale a

quello che ci accade per poterlo affrontare con successo, strategia,

e benessere.

Seguire queste tecniche, metterle in pratica, passo dopo passo, ti

consentirà di sperimentare, e di sperimentarti, e di affinare sempre

di più il contatto con il tuo corpo e con te stesso, in ogni aspetto

della tua vita. Possono essere diversi i motivi per cui hai scelto di

intraprendere questo viaggio all’interno del tuo corpo, seguendo

proprio questo percorso e queste tecniche. Possiamo considerarne

insieme alcuni.

In primo luogo potresti pensare: «Ho proprio voglia di vedere il

mio corpo da un altro punto di vista.» Questo riferendoci al fatto

che, sempre abituato a considerare il tuo corpo filtrato dall’aspetto

fisiologico e scientifico, ti interessa approfondire tutti quegli

aspetti che normalmente non si studiano a scuola, o dei quali è più

difficile trovare occasioni per parlarne.

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Oppure: «Voglio capire meglio il contatto che esiste tra la mia

mente ed il mio corpo.» In questo caso troverai una risposta che

permette di spiegare il legame tra il corpo e la mente, proprio

partendo dal ruolo del corpo, e cioè come attraverso la nostra

fisicità possiamo influire sulle nostre emozioni, sulle nostre

relazioni, sul nostro modo di agire e di vedere le cose.

Un’altra motivazione che può averti spinto a leggere queste

pagine può essere: «Sono un esperto in materia, voglio vedere se

questo testo affronta in modo approfondito e specifico

l'argomento.» Naturalmente quelle che riporto di seguito sono

tecniche e riferimenti che ho sentito validi e utili per me, per

quella che è la mia esperienza, e questo lavoro vuole essere uno

stimolo, un punto di partenza.

Potresti esserti accostato a questo ebook perché: «Ho sempre

avuto un particolare contatto con il mio corpo, e con i suoi

segnali, e cerco un filo conduttore per interpretarli.» Uno degli

obiettivi di questo percorso è proprio quello di dare una linea

conduttrice e interpretativa, attraverso esempi, tecniche e

spiegazioni, ai messaggi del nostro corpo. Ci possono essere tanti

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altri motivi, tante altre ragioni che ti hanno mosso alla lettura di

questo testo.

Tra tutti quelli che non ho citato (la maggioranza!) credo che, in

qualche modo, il motivo di sottofondo possa essere la curiosità di

conoscere un modo nuovo per ascoltarsi e per realizzare i propri

obiettivi, e trasformare in azione le proprie idee.

Che cosa ti serve per intraprendere questo viaggio? Innanzitutto la

curiosità di conoscere qualcosa di nuovo. In secondo luogo la

voglia di provare, provare ad ascoltare il tuo corpo in un modo

nuovo, provare a mettere in pratica, senza la paura di sbagliare.

Inoltre, ascoltare i tuoi tempi, lasciarti tutto il tempo che ti serve

per assaporare i dettagli, e per farli tuoi passo dopo passo. Infine,

un abbigliamento comodo, se hai voglia di provare a mettere in

pratica gli esercizi pratici che via via ti illustrerò.

Iniziamo allora insieme questo percorso, che in queste pagine ti

aiuterà a scoprire i segreti che ancora ti sono sconosciuti del tuo

corpo, quei segnali che possono sembrarti misteriosi, ma che

possono aiutarti a realizzare i tuoi obiettivi con più

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consapevolezza, a darti la soluzione migliore in un momento di

incertezza, a farti prendere scelte più vicine al tuo modo di essere,

a sentirti a tuo agio nelle tue scelte, nelle tue azioni, per il tuo

successo.

Buona lettura!

Cecilia Mariotto

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GIORNO 1:Che cosa è la Psicosomatica?

Psicosomatica è una parola che ha origini greche e che sta a

significare l’unione di anima e corpo. Nel passato questa unità

veniva data per scontata, dal momento che siamo persone in

quanto siamo un’unione di anima e corpo. Hai mai letto storie o

leggende dei miti degli Indiani d’America? Oppure interessanti

testi sulla filosofia orientale?

O qualche racconto che narra di storie ambientate in Africa? Sotto

spoglie diverse, in ognuna di queste culture esisteva una persona

che si occupava della “cura” delle persone. Gli “stregoni”, ad

esempio, possono essere visti come praticanti di questa disciplina,

in quanto cercavano di trovare il significato delle malattie

attraverso i sogni del malato. Insieme a rimedi preparati con le

erbe della zona in cui vivevano, essi cercavano di accompagnare

il malato in un percorso di guarigione che comprendeva anche la

sua anima, cercando di capire da dove provenisse quella malattia,

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e in quali modi la guarigione potesse avvenire nella sua

completezza.

Nella nostra cultura occidentale, a partire già dagli antichi greci,

abbiamo sviluppato una grande abilità nell’individuare il

dettaglio, il sintomo particolare, l’organo o il tessuto coinvolto,

ponendo una puntigliosa attenzione proprio alla cura del sintomo.

Se ci fai caso, e se ti è capitato di sperimentarti in studi filosofici

nel tuo percorso di studi o per tua passione, nell’antica Grecia

esistevano da una parte i grandi medici, come Ippocrate, e

dall’altra i grandi filosofi.

Dunque, discipline come medicina e filosofia nella nostra cultura

si sono differenziate già dalle origini, assumendo caratteristiche

specifiche molto diverse: l’una in campo scientifico, l’altra in

campo metafisico. Se tu pensi allo studio di un bravo medico,

osserverai nella sua libreria una quantità di testi, interessantissimi,

sulla fisiologia del corpo umano, ricchi di contenuti scientifici e

di fotografie che raffigurano le immagini di organi sani e organi

malati. Lo studio di un filosofo te lo immaginerai molto diverso,

forse un po’ più caotico, ma allo stesso modo con librerie colme

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di testi che, pur utilizzando una terminologia altrettanto

complessa, trattano di tematiche difficilmente tangibili.

Se ti è capitato di dover scegliere un percorso universitario, nella

tua esperienza, o se hai conosciuto qualcuno che si è imbattuto in

questa scelta, avrai potuto notare la netta separazione che esiste

nelle nostre università, tra discipline umanistiche, filosofico-

letterarie, e discipline scientifiche.

Questa separazione indubbiamente ha permesso uno sviluppo

interessantissimo nella specializzazione di ogni disciplina,

essendo di grandissima importanza la ricerca scientifica e il

progresso che, soprattutto in occidente, si è verificato nella cura di

sintomi che un tempo sarebbero stati mortali. Ma, d’altro canto,

prova a pensare a quanto abbiamo interiorizzato questa

separazione, cosa che del resto si realizza continuamente anche

nel nostro modo di fare, nel nostro modo di dire e di pensare. Non

ti viene naturale collegare un fastidio che senti nel tuo corpo

all’organo corrispondente? O, quanto meno, all’organo che si

trova più vicino?

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La nostra cultura ci insegna a vederci molto più come costituiti da

tante parti separate: le nostre parti del corpo, i diversi organi che

ci permettono di vivere. L’anima da una parte, e il corpo

dall’altra. Difficilmente però ci dà strumenti per metterle in

comunicazione e, soprattutto, per vederci nella nostra

completezza. In Oriente, invece, il modo di vedere le cose è

diverso. In culture come quella cinese, ad esempio, c’è sempre

stato, e c’è tuttora, uno stretto legame tra il corpo e l’anima.

E il legame sta proprio nella stretta connessione e comunicazione

che gli orientali riconoscono a queste due entità che costituiscono

la persona umana. Avrai sicuramente sentito parlare ‒ da amici

interessati, per tua conoscenza personale, in qualche

documentario o in qualche film ‒ delle tradizioni di medicina

cinese. Qui ora non parleremo in maniera approfondita di

medicina cinese, ma voglio prenderla solo come esempio per

introdurti al nostro percorso per un nuovo modo di ascoltare i

segnali del corpo.

Prendo come riferimento la medicina cinese perché costituisce

insieme allo shiatsu l’insieme delle discipline e delle teorie a cui

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faccio riferimento, e che ritengo di fondamentale importanza

come punto di partenza per iniziare questo nostro viaggio.

Ti riassumo dunque i due punti di vista da cui possiamo partire

per considerare il nostro essere persona:

Occidente. Medicina e filosofia studiano l’uomo

separatamente, considerando il suo aspetto fisico (scientifico) e il

suo aspetto spirituale (metafisico). Sviluppa il progresso

scientifico e tecnologico nella cura del sintomo.

Oriente. La medicina è inserita nella filosofia; l’uomo è unità

di corpo e spirito. Osserva la relazione continua che esiste tra il

corpo e la mente. Tramanda la tradizione di millenni.

SEGRETO n. 1: la cultura occidentale e la cultura orientale

considerano la persona da punti di vista diversi.

Nella cultura orientale la filosofia e la medicina sono un tutt’uno,

cosa che si riflette nel modo che gli orientali hanno di vedere la

persona. Per spiegare come è costituito l’essere umano, gli

orientali e la medicina cinese ricorrono non solo alla fisiologia,

ma anche alla filosofia che, per loro, dà un senso all’anima, allo

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spirito, alla mente. Negli esercizi, che più avanti ti spiegherò,

troverai sicuramente delle strette affinità con alcune tipologie di

esercizi occidentali. Quello che però cambia è la modalità di

esecuzione, l’obiettivo che si vuole raggiungere, il contatto

diverso che si stabilisce tra corpo, mente e anima. Una cosa che

giustamente potrai pensare ora è: «Sì, d’accordo, ma io sono

italiano, sono occidentale, e questa è la mia cultura di

appartenenza!»

Hai perfettamente ragione! Dobbiamo sempre tenere presente la

nostra cultura di riferimento, la nostra cultura di appartenenza.

Infatti, uno degli obiettivi del percorso che stiamo facendo in

queste pagine, è proprio quello di integrare diverse culture,

diversi modi di pensare e diverse tecniche per raggiungere nel

migliore dei modi il tuo benessere, la tua realizzazione. Così

come integriamo diversi approcci, diverse filosofie e diverse

tecniche, potrai integrare la tua mente e il tuo corpo, ciò che di te

puoi osservare con ciò che gli occhi non possono vedere.

Potrai realizzare ciò integrando diversi punti di vista, costruendo

una tua sintesi di ciò che ritieni possa avvicinarsi al tuo modo di

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essere, mettendo insieme ciò che è parte della tua cultura e ciò che

puoi conoscere di nuovo, che ti consente di aprire lo sguardo, di

ampliare le tue possibilità.

Ad esempio, gli obiettivi che tu ti prefiggi, o che ti prefiggerai,

saranno sicuramente legati al tuo contesto ambientale, al lavoro

che ti piace svolgere, alle tue passioni che hai scoperto nella tua

vita e all’interno della tua cultura. Ma in che modo puoi

raggiungere i tuoi obiettivi?

Ecco quello che fa la differenza! Se pensi a un unico modo, a

un’unica strada su cui camminare, ecco che ti precludi una gran

parte di panorama e di paesaggi. Se invece pensi a tutte le diverse

strade che possono portarti a raggiungere un obiettivo, allora puoi

raffigurarti nella tua mente tutta la mappa delle possibilità,

intersecando diverse strade e diversi percorsi, per raggiungere nel

migliore dei modi il tuo obiettivo.

Quindi, prova a pensare a quali altri punti di vista conosci

relativamente a come viene considerata la persona; forse hai avuto

occasione di leggere libri che trattano di filosofie orientali:

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indiana, cinese, tibetana ecc. Forse sei appassionato di yoga o di

qualche arte marziale, oppure semplicemente ti piacerebbe

iniziare a praticare tutto ciò. Potresti essere attratto dalla filosofia

Zen, dagli aforismi che spesso si trovano in raccolte nelle librerie.

Oppure ti colpiscono e ti interessano le brevi citazioni che trovi su

internet. Al giorno d’oggi è sempre più facile accedere a

frammenti di filosofia orientale, proprio come negli esempi che ti

ho citato prima.

Ma questo non vuol dire che, necessariamente, tu debba

convertirti al Buddhismo, o al Thaoismo, o alla filosofia Zen.

Quello che però puoi fare, e in modo molto semplice, è trarre un

arricchimento da ogni cosa nuova che ti viene proposta; cercare di

comprendere un nuovo punto di vista, e se lo condividi, farlo tuo.

Il fatto che questi frammenti di filosofie orientali (come poco

sopra detto) si diffondano, e che molte più persone si stiano

affacciando a discipline come lo yoga e le arti marziali, diventa

un messaggio molto importante in relazione all’esigenza, che oggi

sembra prospettarsi sempre più impellente, di trovare un punto di

contatto più chiaro, più integro e più profondo tra il nostro corpo

e la nostra mente.

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Quindi, una volta che hai pensato a quali punti di vista conosci

che trattano questo argomento, prova a considerare a quale di

questi ti senti più vicino, a quello con cui trovi più affinità. Tutti i

punti di vista che hai scelto, e che possono darti una spiegazione

sul rapporto che esiste tra corpo e anima, saranno tra loro diversi;

ma sono certa che avranno almeno un elemento in comune, e cioè

il tuo interesse ad approfondirli, a coniugarli, a far emergere in

ciascuno di loro un aspetto rilevante che può esserti utile almeno

una volta nella vita.

In questo modo stai integrando tutte le tue conoscenze sul nostro

argomento, in modo da mettere sul tavolo tutte le tue carte, e per

poterci inserire, una volta che sarai giunto all'ultima pagina

dell’ebook, anche il punto di vista che io ti sto proponendo.

SEGRETO n. 2: integra in modo funzionale tutto ciò che ti è

utile e adattalo al tuo modo di essere.

Se pensiamo ai grandi imprenditori e agli uomini di successo,

possiamo dire che sono arrivati proprio a quel livello perché

hanno saputo cogliere spunti diversi tra loro, novità che li hanno

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stimolati a realizzare progetti, e contatti, che hanno consentito

loro di fare scelte e di prendere decisioni che aprivano nuovi

orizzonti, diventando così pionieri nel proprio settore, sapendo

gestire in modo funzionale, creativo e di successo il cambiamento

e l’innovazione.

In questo caso, nell’argomento che stiamo affrontando in questo

ebook, tu sei imprenditore di te stesso. Ovvero: tu sei la mente e il

corpo della tua azienda-persona. In questo caso, prova a pensare

di quali risorse disponi. Hai una mente, che ti consente di

riflettere ed elaborare strategie; un corpo, che ti permette di

mettere in pratica e realizzare le tue idee, le tue strategie, e che ti

permette di percepire un insieme di emozioni, che cambiano di

momento in momento a seconda della situazione in cui ti trovi.

Ora, viste le risorse di cui disponi, non ti resta che cercare di

sfruttarle nel modo migliore.

Ovvero, elaborare le migliori strategie per il tuo successo, e agire

nel modo più consono alla tua persona e al tuo modo di essere,

rispettando i segnali che il tuo corpo capta da ogni situazione. A

questo punto sei tu che hai la possibilità di scegliere come gestire

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ogni tua risorsa, come implementarla, come migliorarla, come

modellarla e, perché no, come cambiarla.

Ci sono tante modalità attraverso le quali tu puoi arricchire tutte le

tue risorse e, se stai leggendo questo ebook, sicuramente significa

che stai seguendo una strada di ricerca per potenziarle, che sei una

persona curiosa, aperta alle novità, alle nuove idee, allo scoprire

nuove possibilità e al confronto. Esistono, infatti, innumerevoli

opportunità per approfondire l’arricchimento delle proprie risorse

e delle proprie potenzialità: sia quelle mentali, sia quelle corporee.

La lettura è uno dei primi strumenti che ci viene offerto per

imparare, per divertirci e per sognare già da quando siamo piccoli.

Ma, oltre agli strumenti per la mente, esistono anche strumenti

che potenziano le risorse del nostro corpo: ne sono un esempio gli

sport, le attività di ginnastica; oppure passioni che implicano del

movimento, quali la fotografia, la pittura, la musica e la danza.

Esistono poi discipline che permettono di arricchire sia un aspetto

che l’altro (e che dunque, sono più vicine a una visione orientale

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della persona), quali le arti marziali, lo yoga, lo shiatsu,

l’ayurveda, e tutte quelle che in questo ambito ti va di aggiungere.

Sarai tu, come imprenditore di te stesso, a scegliere le modalità

che troverai più adatte a potenziare le tue risorse; a scegliere quali

passioni possono contribuire a mantenere stretto il contatto che

esiste tra il tuo corpo e la tua anima.

SEGRETO n. 3: tu sei imprenditore di te stesso e puoi

raggiungere la tua realizzazione personale mettendo in gioco

le tue risorse.

L’equilibrio nel contatto tra anima, mente, spirito e corpo è

fondamentale per il tuo benessere. Ti è mai capitato di sentirti

stanco per i troppi pensieri? Affaticato perché la tua mente ha

lavorato troppo, perché sei stato tanto tempo a lavorare al tuo

computer, o seduto nel tuo ufficio o nel tuo negozio ad ascoltare

una marea di clienti che non erano mai contenti?

Ti è mai venuta voglia in quei momenti di sfogarti con una corsa,

o in palestra, o ballando, o dedicandoti a costruire modellini,

sfogando in qualche modo, fisicamente, la tua stanchezza

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psichica? E, al contrario, hai mai pensato, dopo una giornata di

lavoro in cui magari hai fatto grandi sforzi fisici e sei andato tutto

il giorno di corsa spostandoti da un luogo a un altro, di distenderti

e di leggerti un bel libro, di ascoltare della buona musica, o di

sederti nella tua comoda poltrona per leggere il tuo giornale

preferito? È proprio in quei momenti che il tuo corpo inizia a darti

il primo dei segnali, quello che ti dimostra ‒ nella tua

quotidianità ‒ quanto tu, come persona, sia un’unità di mente e

corpo. È il segnale che ti comunica che per il tuo benessere è

necessario un equilibrio, una continua comunicazione tra la

mente e il corpo. È il segnale che chiama la tua attenzione al fatto

che esiste un rapporto stretto tra quello che pensi, quello che

sogni, quello che immagini e quello che metti in pratica, così,

semplicemente nella tua vita quotidiana.

Il corpo te lo comunica ogni giorno, con tutta semplicità. Come

imprenditore di te stesso, e quindi come gestore della tua azienda

più importante, è opportuno che tu faccia caso a questo primo

segnale, leggero e blando, ma molto significativo.

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Questo proprio perché è un aspetto che ti consente di iniziare il

tuo percorso verso un contatto con il tuo corpo dagli aspetti

quotidiani della tua vita, per comprendere quanto possono essere

significativi i segnali che il corpo ci manda, e quanto, al tempo

stesso, possano essere scontati ai nostri occhi. Segnali di questo

tipo, infatti, possono sembrarti talmente ovvi che nemmeno ci fai

caso. Mi è capitato spesso, ad esempio, di aver passato tantissimo

tempo seduta alla scrivania, per lavoro, lavorando molto con la

mente, scrivendo, lavorando al computer, e di arrivare a sera

avvertendo una fiacchezza che avrei potuto paragonare a quella

derivante dall’aver fatto una corsa.

Mi sono accorta, però, che se mi prendevo il tempo per rilassarmi,

per mettere in pratica gli esercizi di rilassamento, in cui il corpo

trovava una propria dimensione di movimento e di azione,

avvertivo una sensazione di estrema leggerezza.

Per raggiungere uno stato di benessere, quindi, ho sentito che

diventa necessario, per me, in questi momenti, trovare un nuovo

equilibrio tra pensiero e azione, e dunque il mio stesso corpo

diventa il mezzo attraverso cui raggiungere il mio benessere.

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È quindi attraverso una delle mie risorse principali ‒ il corpo,

appunto ‒ che posso trasformare una giornata pesante e pressante

in una serata tranquilla e leggera. Mi servo delle mie mani, delle

mie gambe, del mio tronco, del mio addome, dell’uso del respiro,

degli occhi e della mia schiena per muovere l’energia, che

probabilmente in un momento di pesantezza si era concentrata

eccessivamente nei miei pensieri, nella mia testa. Cerco di far sì

che la stanchezza trovi una canalizzazione per lasciarsi andare

attraverso l’azione.

SEGRETO n. 4: il tuo corpo diventa il mezzo attraverso cui

puoi raggiungere il tuo benessere.

L’energia, come puoi vedere, è dunque un elemento fondamentale

per la nostra esistenza, per il nostro successo, per la nostra

realizzazione. Vediamo insieme allora cosa andiamo a intendere

con energia in questo percorso.

Come di certo saprai, l’energia è movimento, vita, vibrazione. La

fisica con la legge della conservazione dell’energia ci insegna

come l’energia possa essere trasformata e convertita da una forma

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all’altra, mantenendo immutato il proprio valore al passare del

tempo: la quantità dell’energia è una costante. Questa legge della

fisica diventa importantissima in quanto considera ogni forma di

energia, ovvero ogni capacità di agire, nel senso in cui già

Aristotele utilizzava il termine, nel senso di azione efficace. Ed è

proprio questo il senso che voglio dare al termine energia in

questo lavoro, proprio perché esprime in modo molto chiaro il

concetto di potenzialità all’interno di ogni individuo: ciò che ti

muove verso un obiettivo, verso la realizzazione di qualcosa che ti

piace, e che ti spinge al successo e soprattutto ti muove

all’azione.

Hai notato quali termini e significati sto maggiormente usando in

queste mie pagine? Energia, realizzazione, azione e,

naturalmente, corpo. Attraverso l’equilibrio che esiste tra la tua

energia interna, e quella che esprimi, che trasformi all’esterno

attraverso le tue azioni, realizzi te stesso, la tua persona, i tuoi

obiettivi.

Per raggiungere questa realizzazione occorre però che il tuo corpo

risponda in modo efficace, attraverso i propri segnali, e nella

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concretezza delle tue azioni. Ti sarà sicuramente capitato di

osservare, e sentire, quanto il tuo corpo sia in grado di canalizzare

la tua energia interiore, la leggerezza che senti quando realizzi

concretamente un tuo obiettivo, e la pesantezza fisica di quando

rimani deluso, o senti di non aver dato il meglio, o ti senti

bloccato nella realizzazione dei tuoi progetti. Questa è soltanto

una parte di energia che canalizziamo attraverso il nostro corpo.

Durante la lettura, potrai vedere come nel nostro corpo si

canalizza ogni tipo di energia che mettiamo in gioco: da quella dei

nostri pensieri a quella delle relazioni che intratteniamo con le

persone che ci sono più o meno vicine.

L’obiettivo che alla fine di questa lettura potrai essere in grado di

realizzare per te stesso è proprio comprendere meglio il tuo modo

di canalizzare l’energia nel tuo corpo, come questo si manifesta,

quali forme preferisce prendere e come prevalentemente potrebbe

rallentare il flusso. Gli strumenti che puoi utilizzare per conoscere

come la tua energia si trasforma attraverso il tuo corpo sono le tue

risorse personali.

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Hai presente quando abbiamo visto insieme che cosa ci serve per

fare questo viaggio? Ecco: queste sono le tue risorse più

importanti per partire, perché la risorsa fondamentale sei proprio

tu! Forme di supporto che possono provenire dall’esterno come

libri, filosofie, o anche l’aiuto dato da professionisti e specialisti,

sono importantissime. Ma tu diventi il punto cardine per la

riuscita di questo percorso, perché senza di te, senza le tue

sensazioni, senza la tua voglia di cercare e di trovare, nessuno

specialista può raggiungere gli obiettivi che tu ti sei posto.

Ma passiamo a una parte più pratica ora, per entrare nel vivo del

nostro discorso. Ti propongo, a questo punto, un esercizio “di

riscaldamento” per iniziare a entrare in contatto con il tuo corpo.

Per prima cosa trova un abbigliamento per te comodo, con il

quale ti senti perfettamente a tuo agio. Poi trova un luogo nella

tua casa, o dove preferisci: va benissimo anche un luogo

tranquillo all’aperto, o una stanza quieta nella tua casa;

l’importante è che sia un luogo che in quel momento è tranquillo

e silenzioso, in modo tale da riservare per te tutta la tranquillità

che meriti.

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Hai trovato un posto che si addice a queste caratteristiche?

Perfetto! Ora possiamo cominciare. Puoi sederti scegliendo la

posizione per te più comoda. In genere le posizioni migliori sono

a gambe incrociate, oppure in seiza (cioè la posizione in cui

tipicamente si siedono i giapponesi, per intenderci). Te ne illustro

qui un esempio, ma puoi trovare benissimo altre immagini che ti

mostrano, anche con fotografie, esempi di questa postura. Ti basta

digitare “seiza” su Google Immagini. Oppure, vai direttamente su:

http://images.google.it/images?client=011855941596831776052

%3Abgl_d5orky8&cof=FORID%3A1&ie=ISO-8859-1&oe=ISO-

8859-1&q=seiza , e ti compariranno illustrazioni che raffigurano

questa particolare postura.

Posizione seiza

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http://images.google.it/images?client=011855941596831776052%3Abgl_d5orky8&cof=FORID%3A1&ie=ISO-8859-1&oe=ISO-8859-1&q=seiza



http://images.google.it/imghp?hl=it&tab=wi

Questa è una postura che può essere scomoda le prime volte che

si inizia a praticarla, soprattutto per chi non ha mai avuto

l’occasione di sperimentarla. Potrebbero dolere un po’ le gambe,

o le articolazioni, ma niente paura: sei sempre in tempo a sederti

nella classica posizione a gambe incrociate in qualsiasi momento.

Se ti è più comodo, la prima volta, prova con la classica posizione

a gambe incrociate: sicuramente sarà più comoda e meno faticosa.

Scelta la posizione che senti più tua, inizia a chiudere gli occhi.

Appoggia quindi le tue mani all’altezza dell’ombelico. Mentre hai

gli occhi chiusi, cerca di portare la tua attenzione al respiro:

seguilo dolcemente, ascoltalo, lascialo scorrere così come viene.

Resta sempre nell’ascolto del tuo respiro. Cerca di inspirare ed

espirare con il naso… ascolta il tuo respiro.

Lascia che i tuoi pensieri, se compaiono nella tua mente, scorrano.

Lasciali scorrere, e immagina di soffiarli via mentre espiri.

Potranno tornare ancora, ma con la stessa tranquillità, al ritmo del

tuo respiro, di nuovo li lascerai scorrere. Continua ad ascoltare il

tuo respiro, con gli occhi chiusi. A questo punto, quando senti che

inizi a essere più tranquillo, prova a concentrare il tuo respiro

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nella parte bassa dell’addome: respira utilizzando la pancia. In

questo modo, dandoti il tuo tempo, sentirai la tua pancia gonfiarsi

e sgonfiarsi a seconda del ritmo del tuo respiro. Le mani

appoggiate al tuo ombelico ti permetteranno di percepire questo

movimento.

Il respiro diaframmatico, così è definito il respiro “con la pancia”,

è tipico di chi suona uno strumento a fiato, di chi canta, o di chi

pratica arti marziali. Se per caso non hai mai avuto occasione di

praticare questo tipo di respirazione, e quindi non la senti

familiare, non preoccuparti: inizia a provare e vedrai che dandoti

il tempo di esercitarti, riuscirai piano piano ad acquisire

familiarità.

L’importante è applicarsi e impegnarsi. Prova, e vedrai che, con il

passare del tempo e con la pratica, acquisirai sempre più

naturalezza con questo tipo di respirazione. La cosa importante è

che tu ponga attenzione e ascolto al tuo respiro, lasciando che si

quieti e che acquisisca il proprio ritmo. Ti ci vorrà qualche minuto

prima di riuscire a entrare a pieno nell’esercizio. Datti tutto il

tempo che ti serve: è tempo che ti regali per ascoltare il tuo corpo!

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Quando ti senti pronto, inizia a visualizzare un raggio di luce che

entra nella sommità del tuo capo. Visualizza il flusso di questo

raggio, che lentamente, ad ogni tuo respiro, si distende in tutto il

tuo corpo. Parte dalla tua testa, riempiendola di luce, scende piano

piano verso il tuo collo.

Dolcemente, mentre respiri, scende attraverso le tue braccia, per

poi proseguire per tutto l’intero busto. Sempre al ritmo del respiro

scende attraverso le tue gambe, le percorre tutte per intero, fino a

raggiungere la punta delle dita dei piedi. Rimani a respirare

mantenendo questa situazione di luce all’interno del tuo corpo,

visualizzandoti come irradiato dall’energia che interagisce

all’interno del tuo corpo e da cui tu prendi luce.

Quando senti che è il momento giusto, fai un ampio respiro, e

molto lentamente apri i tuoi occhi. Aprili nell’espirazione: questo

favorirà il mantenimento di uno stato di rilassamento. Poni

attenzione ad alzarti delicatamente, per mantenere l’equilibrio, e

per far sì che l'energia che hai risvegliato si distribuisca e si

mantenga in tutto il tuo corpo. Ti riepilogo qui di seguito le fasi di

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questo primo esercizio, che ti servirà per un primo contatto con il

tuo corpo:

trova un luogo tranquillo e un abbigliamento comodo;

scegli la posizione che più ti è comoda da assumere (seiza o

gambe incrociate);

chiudi gli occhi: svolgerai l’esercizio interamente a occhi

chiusi;

inizia a seguire il tuo respiro;

mantieni l’ascolto del tuo respiro fino a che acquista il suo

ritmo costante;

cerca di portare il respiro alla pancia;

visualizza un fascio di luce che si irradia nel tuo corpo;

mantieni il respiro visualizzando l’energia che scorre dentro

di te;

quando ti senti pronto, in espirazione, apri gli occhi;

alzati delicatamente per mantenere l'equilibrio.

Questo esercizio ti aiuta ad attivare la tua energia, mettendola in

circolo. È molto utile da fare al mattino, appena svegli, ma è

comunque molto efficace anche per rilassarti la sera, o quando

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vuoi concederti un momento per te, per entrare in contatto con il

tuo corpo. Già dalle prime pratiche sentirai un benefico effetto

rilassante e rigenerante, e la cosa più importante è che sarai stato

tu stesso a realizzarlo, attraverso il tuo corpo e la tua energia.

SEGRETO n. 5: l’energia si trasforma anche attraverso il

nostro corpo, e puoi imparare a trovare i tuoi strumenti per

conoscerla.

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RIEPILOGO DEL GIORNO 1:

SEGRETO n. 1: la cultura occidentale e la cultura orientale

considerano la persona da punti di vista diversi.

SEGRETO n. 2: integra in modo funzionale tutto ciò che ti è

utile e adattalo al tuo modo di essere.

SEGRETO n. 3: tu sei imprenditore di te stesso e puoi

raggiungere la tua realizzazione personale mettendo in gioco le

tue risorse.

SEGRETO n. 4: il tuo corpo diventa il mezzo attraverso cui

puoi raggiungere il tuo benessere.

SEGRETO n. 5: l’energia si trasforma anche attraverso il

nostro corpo, e puoi imparare a trovare i tuoi strumenti per

conoscerla.

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CECILIA MARIOTTO

Capitolo 1 estratto da:

I SEGNALI DEL CORPO

Conoscere il proprio corpo e saperneinterpretare il linguaggio

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I Segnali Del Corpo - Comprendere La Psicosomatica Per Conoscere Il Proprio Corpo