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I.I.S. “G. Leopardi - E. MajoranaClassico - Scientifico Scienze Umane P O R D E N O N E COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2015 - 2016 3^ A SCIENTIFICO MATERIA DI INSEGNAMENTO DOCENTE ITALIANO CESCON ROBERTO LATINO MERISI MASSIMILIANO STORIA E FILOSOFIA MICHIELIN ANTONIETTA INGLESE PIZZINATO PATRIZIA MATEMATICA E FISICA VITTOR KATIA SCIENZE NATURALI (chim. biol. scienze della terra) RESCHIOTTO LORETTA DISEGNO E STORIA DELLARTE RUSSI RENATO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE GARGANI MAURIZIO RELIGIONE TAGLIAPIETRA MARCO COORDINATORE DI CLASSE VITTOR KATIA VERBALIZZANTE MICHIELIN ANTONIETTA STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE GOTTARDO SARA PATTANARO MATILDE GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE PAVAN ELENA

I.I.S. “G. Leopardi - E. MajoranaA.S. 2015-2016 SITUAZIONE DI PARTENZA La classe IIIA è composta da 20 studenti, 12 maschi e 8 femmine; tre allievi sono ripetenti, due dei quali

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I.I.S. “G. Leopardi - E. Majorana” Classico - Scientifico – Scienze Umane

PP OO RR DD EE NN OO NN EE

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2015 - 2016

3^ A SCIENTIFICO

MATERIA DI INSEGNAMENTO

DOCENTE

ITALIANO CESCON ROBERTO

LATINO MERISI MASSIMILIANO

STORIA E FILOSOFIA MICHIELIN ANTONIETTA

INGLESE PIZZINATO PATRIZIA

MATEMATICA E FISICA VITTOR KATIA

SCIENZE NATURALI (chim. biol. scienze della terra) RESCHIOTTO LORETTA

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE RUSSI RENATO

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE GARGANI MAURIZIO

RELIGIONE TAGLIAPIETRA MARCO

COORDINATORE DI CLASSE VITTOR KATIA

VERBALIZZANTE MICHIELIN ANTONIETTA

STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE GOTTARDO SARA PATTANARO MATILDE

GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE PAVAN ELENA

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I.I.S. Leopardi-Majorana

PREMESSA AL PIANO DI LAVORO

CLASSE III AS

A.S. 2015-2016

SITUAZIONE DI PARTENZA

La classe IIIA è composta da 20 studenti, 12 maschi e 8 femmine; tre allievi

sono ripetenti, due dei quali sono provenienti da altro Istituto.

Il Consiglio di Classe è sostanzialmente cambiato; in base alle informazioni

ricavate dal piano di verifica del precedente anno scolastico e dalle prime

rilevazioni ancora in corso, in particolare relativamente alle problematiche

evidenziate nel biennio, si osserva un deciso miglioramento nel

comportamento da parte degli alunni e una maggior responsabilità degli

stessi. Attualmente non si riscontrano problemi di gestione della classe, che

anzi collabora generalmente in maniera attiva e costruttiva alle lezioni.

Anche i rapporti tra gli studenti appaiono sereni; la classe risulta

sostanzialmente unita. I nuovi allievi sembrano ben integrati nel gruppo

classe.

Gli studenti si dimostrano ben disposti verso l’attività didattica, con buon

interesse e partecipazione da parte di tutti. Le lezioni si svolgono in un clima

di vivacità e interesse. Generalmente gli studenti prestano attenzione; talvolta

è necessario richiamare qualcuno che tenderebbe a distrarsi facilmente.

Dalle prime verifiche effettuate, ancora in numero troppo esiguo per poter

offrire una visione globale della situazione della classe, si osserva che per

una buona parte degli studenti il metodo di studio appare già abbastanza

consolidato; per altri è da rafforzare. Alcuni allievi sembrano studiare ancora

in modo superficiale e senza una rielaborazione personale dei contenuti.

La classe ha finora dimostrato di possedere gli strumenti per affrontare e

risolvere, con la guida degli insegnanti, le problematiche connesse con il

passaggio dal biennio al triennio, e questo breve periodo d’inizio ha fatto

intravvedere una buona volontà complessiva, e un desiderio di cercare nuovi

strumenti per acquisire non solo conoscenze e competenze, ma soprattutto

un metodo di lavoro adeguato ad un triennio liceale.

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a.s. 2015-2016

ATTIVITÀ SPOTIVE E MUSICALI

Diversi studenti svolgono attività sportiva, ma non a un livello tale da impedire

un normale svolgimento delle prove di verifica.

OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI COMUNI

Considerata la situazione di partenza della classe e sulla base di quanto già

stabilito dal POF, i docenti si propongono di raggiungere nel corso dell’anno

scolastico i seguenti obiettivi educativi e didattici comuni:

promuovere un atteggiamento positivo, disciplinato, consapevole e

responsabile

favorire la convivenza proficua all’interno della classe e della scuola,

educando al rispetto verso le persone e l’ambiente che ci circonda, alla

tolleranza e alla collaborazione

sviluppare o consolidare un metodo di studio efficace, costante e

approfondito, migliorando l’autonomia operativa attraverso la pianificazione

del proprio impegno

acquisire il linguaggio specifico e appropriato di ciascuna disciplina,

migliorando la ricchezza lessicale e le capacità espressive in genere

sviluppare le capacità argomentative, rafforzando l’esposizione orale

sviluppare le capacità di rielaborazione in modo personale degli argomenti

trattati

stimolare e migliorare la capacità di operare collegamenti tra le varie

discipline

stimolare l’attenzione in classe e la partecipazione al dialogo educativo,

intervenendo durante le attività didattiche con domande pertinenti e utili e

prendendo appunti in modo preciso e completo

migliorare la capacità di valutare le proprie prestazioni, riconoscendo e

correggendo eventuali limiti ed errori

saper consultare e comprendere un libro di testo; saper analizzare e

interpretare testi e risolvere problemi; saper reperire fonti e informazioni in

modo preciso utilizzando in modo proficuo i vari strumenti didattici e

informatici

favorire l’interesse per tematiche culturali e problematiche della realtà

contemporanea

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I.I.S. Leopardi-Majorana

METODOLOGIE DI LAVORO

Si darà spazio, accanto alla lezione tradizionale, con sollecitazioni al

recupero di conoscenze e competenze pregresse e alla ricerca di

collegamenti interdisciplinari, ad attività che vedano coinvolti attivamente gli

studenti: lezioni dialogate, lavori di gruppo o di cooperative learning,

presentazione di approfondimenti personali, ricerche bibliografiche e in rete,

uso dei laboratori, uso degli strumenti informatici e audiovisivi, partecipazione

a conferenze e ad attività extrascolastiche.

Resta inteso che ogni insegnante utilizzerà le metodologie che riterrà più

opportune a seconda delle difficoltà e delle potenzialità evidenziate dalla

classe nel corso dell’anno scolastico.

Le attività di recupero si svolgeranno per quanto possibile nell’orario

curriculare: appare opportuno ricordare che anche le interrogazioni e le

correzioni delle verifiche rappresentano momenti significativi per la revisione

ed il chiarimento degli argomenti svolti. Qualora il Consiglio di Classe lo

ritenga opportuno saranno organizzati brevi corsi di recupero o attività di

sportello per approfondimenti o recuperi.

CRITERI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE

Le verifiche saranno costanti ed in congruo numero. Saranno articolate in

forma diversa a seconda della disciplina, tenendo conto anche delle tipologie

previste per l’Esame di Stato. In particolare, si provvederà a dare avvio a

prove che in qualche modo simulino le prove dell’Esame di Stato.

Ciascun insegnante comunicherà agli studenti argomenti e tipologie delle

verifiche, esplicitando i criteri di valutazione. Si eviterà, di norma, la

coincidenza di più verifiche scritte nella stessa giornata, indicando in anticipo

il calendario delle prove scritte sul registro di classe.

Nell’assegnazione del voto conclusivo in ciascuna disciplina si terrà conto

anche del diverso peso e della diversa difficoltà delle varie prove. La

valutazione finale si baserà sui risultati delle prove di verifica, tenendo conto

anche dei lavori di approfondimento personale, dell’interesse, della

partecipazione alle diverse attività didattiche, dell’impegno profuso sia in

classe che nello studio pomeridiano e dei miglioramenti fatti nel corso

dell’anno in base al livello di partenza.

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a.s. 2015-2016

PROGETTI DIDATTICI ED EDUCATIVI

La classe potrà essere coinvolta nelle attività educative annoverate dal POF

d’Istituto, al quale si rimanda per l’illustrazione dettagliata dei singoli progetti,

su iniziativa dei singoli insegnanti.

Si segnalano qui di seguito le attività già approvate dal Consiglio di Classe.

Pordenonelegge: gli studenti hanno già partecipato alla relazione di

Mantellini su “Nuovi comunicatori, professionisti della rete del futuro

(settembre)

Visita all’Expo di Milano (21/10)

Eventuali conferenze in lingua inglese

Progetto Martina

Museo di Trento ‘Muse’ oppure Orto botanico a Padova

Visita guidata a Milano (“Il cielo di Dante”)

Progetto GTL

Laboratorio “Fisica in Moto” e visita alla Ducati a Bologna

Olimpiadi di matematica e di fisica

Attività sportive organizzate dalla scuola

Pattinaggio e curling a Claut

Eventuali uscite per visite a mostre d’arte

Eventuale visita d’istruzione.

Il Consiglio di Classe si riserva di approvare e attuare ogni altra iniziativa che

possa avere rilevanza per la classe e che si presenti nel corso dell’anno

scolastico.

Il Coordinatore di Classe

prof.ssa Vittor Katia

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I.I.S Leopardi-Majorana

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3A ITALIANO

Prof. Roberto Cescon

SITUAZIONE DI PARTENZA

La classe, composta da 20 allievi, partecipa in modo positivo alle attività proposte, che l'insegnante cerca di variare anche durante la stessa lezione (intervento frontale, schematizzazione e analisi di testi a gruppi o individuali, correzione e condivisione dei risultati) al fine di consolidare il metodo di studio e le competenze trasversali di analisi, interpretazione e rielaborazione critica delle informazioni. Gli studenti intervengono spesso in modo pertinente, mentre la pratica degli appunti, non ancora consolidata in un gruppo di ragazzi, si ripercuote sull’efficacia dell’attenzione in classe e in genere sul loro apprendimento. Dai dati iniziali si rileva un profilo più che sufficiente della classe nella capacità di comprensione testuale, che talvolta deve però essere guidata. Per diversi studenti si sono registrate difficoltà nel pianificare in modo coeso il testo scritto e e nell’usare adeguatamente il lessico. Sarà cura dell'insegnante, soprattutto nel primo quadrimestre, lavorare per promuovere la chiarezza espositiva (non solo quella specifica della materia) e per migliorare la correttezza della produzione scritta. La letteratura è l’incontro con il “volto non comune” di un uomo, grazie al quale possiamo prenderci cura di noi ed accendere il nostro sguardo sulla realtà. Sarà questo il senso di ogni attività proposta alla classe.

STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI

Si sono alternate diverse tecniche didattiche: lezione frontale, discussione, lavoro di gruppo, attività a carattere laboratoriale, esercitazioni scritte (strutturate, semistrutturate e a risposta aperta). Inoltre saranno proposte diverse strategie per incentivare la motivazione alla lettura, come ad esempio dibattiti, disfide sui libri letti, pubblicazione di recensioni sul blog della Biblioteca, partecipazione ad iniziative territoriali legate al mondo del libro.

STRUMENTI E CRITERI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE

Sono previste verifiche formative in itinere (interrogazioni, analisi e correzione del lavoro svolto a casa e in classe, con lo scopo di verificare la continuità degli apprendimenti) e verifiche sommative al termine di unità di apprendimento rilevanti. Queste ultime avranno sia carattere retrospettivo (quesiti semistrutturati, strutturati e aperti), sia prospettivo, al fine di favorire l’azione di transfer degli apprendimenti (es. analisi di un nuovo testo di carattere simile a quelli già affrontati). Sono altresì previste almeno cinque prove scritte durante l'anno scolastico, le quali saranno strutturate secondo le tipologie d’Esame. Sarà valutata sia l’attività domestica sia il lavoro svolto in classe. Gli alunni saranno informati sui criteri adottati per la valutazione delle prove orali e scritte, al fine di renderli consapevoli delle abilità richieste e per favorire il processo di autovalutazione. Oltre al raggiungimento degli obiettivi propri della disciplina, verranno presi in considerazione: la continuità del lavoro svolto, l’impegno e la responsabilità nell’assunzione dei propri doveri, la progressione nell’apprendimento, la frequenza regolare e attiva alle lezioni e il metodo di studio adottato.

ATTIVITÀ DI RECUPERO E APPROFONDIMENTO

Sulla base della dinamica degli apprendimenti, potranno essere adottate strategie di recupero in orario curricolare o pomeridiano finalizzate alla correzione di errori specifici. Saranno inoltre svolti approfondimenti e attività di ricerca bibliografica su alcuni contenuti disciplinari o legati alla lettura e all’attualità.

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A b i l i t à ( n e l q u a d r o d e l l e competenze linguistiche conformi al quadro europeo)

Conoscenze

B2: È in grado di comprendere le idee fondamentali di testi complessi su argomenti sia concreti, sia astratti, comprese le discussioni tecniche nel proprio settore di specializzazione.

1. Il Duecento e il Trecento - Dal latino alle lingue romanze. Il sistema linguistico latino e la lingua italiana: comparsa e uso letterario. I primi documenti in volgare. L’influenza della cultura ecclesiastica (l ’al legoria medievale, la visione trascendentale, l’enciclopedismo, il rapporto con il mondo classico, le scuole e gli scriptoria). - La poesia del Duecento. Laudes Creaturarum. La scuola sici l iana (Jacopo da Lentini); i l fenomeno della toscanizzazione dei manoscritti. La lirica siculo-toscana e i nuovi centri culturali (Bologna e Firenze). Lo Stilnovo: le rime dolci e leggiadre, la donna angelicata, amore e gentilezza; Guinizzelli e il motivo della lode; Cavalcanti e l’amore come forza devastante. - Petrarca e i l dissidio dell ’ io. La nuova figura dell’intellettuale. Il rapporto con il mondo classico. Rerum vulgarum fragmenta (disprezzo per il volgare, la formazione dell’opera e le redazioni, l’amore e la figura di Laura, il dissidio, lingua e stile). - Boccaccio, la novella e l’epopea dei mercanti. Il periodo napoletano e fiorentino. Il Decameron: la struttura, la realtà rappresentata, l’orrido cominciamento, l’epopea mercantile, la lieta brigata e i valori cortesi, la fortuna e l’amore, critica alla religiosità corrotta e esaltazione delle capacità dialettiche umane, gli incerti confini del genere novellistico. 2. La Divina Commedia Biografia dantesca. L'evoluzione istituzionale del comune di Firenze, le lotte tra guelfi e ghibellini fino alla battaglia della Lastra. La Vita Nuova e le Rime. Il Convivio. Il De Vulgari Eloquentia. De Monarchia e le Epistole. La Commedia: problemi filologici, caratteri strutturali, la visione del mondo (l’edizione Petrocchi e la contaminazione dello scriptorium di Boccaccio, il titolo e il genere, il senso anagogico e la missione profetica, Dante auctor e agens, simbologia numerica, allegoria e figura, la struttura del poema, elementi di cosmologia dantesca). L’Inferno: commento e parafrasi di alcuni canti. 3. Il poema cavalleresco rinascimentale - La civiltà umanistico-rinascimentale. Le signorie. La civiltà delle corti. Il mecenatismo. L’edonismo e la malinconia. Il neoplatonismo. La nuova visione dell’uomo. La riscoperta dei classici e la filologia. - La questione della lingua nel Cinquecento: il petrarchismo, il fiorentinismo e la soluzione cortigiana. Rapporto tra politica e diffusione della lingua: il caso dell’affermazione del fiorentino. - Il romanzo cavalleresco nel Rinascimento. L’Orlando Furioso di Ariosto: l’inchiesta, il petrarchismo linguistico, il motivo della Fortuna, orizzontalità e leggerezza, il topos della selva, struttura narrativa e visione del mondo, entrelacement, desacralizzazione dei paladini, l’ironia. La Gerusalemme Liberata di Tasso: il meraviglioso, la verticalità, l'uniforme cristiano e il multiforme pagano, l'influenza della Controriforma e il travaglio dell’opera. 4. Le tipologie testuali della Prima Prova dell'Esame di Stato.

1. Inizia la lettura diretta del testo acquisendo autonomia interpretativa, attraverso opportune operazioni di analisi e di sintesi. 2. Colloca i testi letterari nel loro contesto storico-culturale in un quadro di confronti con altri autori. 3. Riconosce le peculiarità del testo letterario nel suo sviluppo diacronico. 4. Comprende gli elementi essenziali dei testi letterari e compie operazioni di analisi almeno a livello tematico. 5. Colloca i testi letterari nel loro contesto storico-culturale. 6. Utilizza il testo letterario come strumento di conoscenza e riflessione sia in relazione al passato sia in relazione al presente.

È in grado di interagire con relativa scioltezza e spontaneità.

1. Produce testi orali e scritti coerenti, chiari, corretti e adeguati alla situazione comunicativa richiesta, facendo capire la propria posizione. 2.Utilizza in modo appropriato il lessico dei testi affrontati.

3.Sa lavorare nella classe, da solo o in gruppo, rispettando le scadenze, i ruoli e i compiti di ciascuno.

4.Sa analizzare e argomentare anche in relazione alle diverse tipologie testuali della Prima Prova dell'Esame di Stato.

Sa produrre testi chiari e articolati su un’ampia gamma di argomenti e esprimere un’opinione su un argomento di attualità, esponendo i pro e i contro delle diverse opzioni.

1.Sa delineare un percorso per autore partendo dai testi e risalendo al contesto.

2.Sa riconoscere, riassumere, spiegare e contestualizzare i testi letti.

3.Sa confrontare testi, tematiche, poetiche, esper ienze le t te rar ie e contes t i , individuando le linee di continuità, analogia, discontinuità e differenza.

4.Sa elaborare un testo coerente e coeso, utilizzando in maniera corretta la sintassi e il lessico.

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE III AS DISCIPLINA: LATINO

Docente: MASSIMILIANO MERISI

Presentazione della classe e situazione di partenza: La classe, in queste prime settimane di lezione, pare manifestare attenzione e interesse nei confronti del metodo di lavoro e dei primi argomenti, soprattutto linguistici, affrontati sin qui, ai quali ha finora corrisposto in maniera soddisfacente sia per concentrazione sia per impegno domestico. Certo, già sono emersi alcuni elementi problematici che richiamano senz’altro l’esigenza di puntare sull’affinamento e il perfezionamento del metodo di studio, per taluni ancora carente soprattutto dal punto di vista dell’autonomia e della consapevolezza delle richieste del Triennio. Nondimeno, va sottolineata senza esitazioni la positività dell’atteggiamento complessivo del gruppo che, nonostante un ampio ventaglio di sfumature nella persistenza diversificata di lacune pregresse, e l’oggettiva esiguità del monte ore a disposizione del docente determinata dalla frammentazione della cattedra di materie umanistiche, risponde alle proposte culturali offerte con apprezzabile coinvolgimento ed encomiabile docilità. Come si potrà evincere dalle linee programmatiche puntualmente presentate di seguito, la proposta della disciplina ha l’ambizione di declinarsi su più piani paralleli e complementari, aperti peraltro ciascuno a una prospettiva integrale triennale che prevede spazi e tempi differenti per ognuna delle componenti che la costituiscono. Quest’anno ad esempio, anche in considerazione degli spazi concessi dalle peculiarità della letteratura di età arcaica e altorepubblicana, sarà ancora possibile, e opportuno, dedicare momenti ricavati ad hoc al completamento e approfondimento delle conoscenze sintattiche, sia pur cercando di evitare il più possibile l’imposizione di nozioni estrinseche avulse da un contesto generale più ampio e culturalmente connotato. La presentazione dei contenuti di Storia della Letteratura, gradualmente affidata anche alla iniziativa di approfondimento e di eccellenza degli studenti, procederà parallela alla proposta linguistica – cui sarà riservato senz’altro lo spazio più importante e significativo − incentrata su pochi autori esemplari, accuratamente approfonditi, utili anche a riflessioni culturali di carattere trasversale e a suggestioni di attualità. In relazione alle peculiari modalità didattiche che si è scelto di adottare e che costituiscono senza dubbio l’aspetto più consistente e decisivo della presentazione della Disciplina, si rimanda senz’altro alla sezione dedicata alle strategie e agli strumenti, ove chi scrive vi si soffermerà in maniera ampia ed esaustiva. Programmazione per competenze: Si rinvia senz’altro al Documento comune elaborato all’interno del Dipartimento di Lettere e pubblicato ufficialmente nel POF. Di seguito si farà riferimento agli obiettivi disciplinari di apprendimento (che si preferisce

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conservare) e quindi alla concreta declinazione dei contenuti, unitamente a una esplicitazione delle modalità di presentazione alla Classe degli stessi. Obiettivi: Rimandando per le motivazioni di fondo alla programmazione di Italiano, si elencano i seguenti punti:

consolidare il metodo di studio, integrando autonomamente e criticamente le indicazioni del docente, le informazioni del manuale, i dati ricavati dalla lettura diretta degli autori;

maturare un’adeguata consapevolezza delle fondamentali caratteristiche storiche, socio-culturali ed estetiche dei fenomeni letterari nel loro sviluppo cronologico;

acquisire un metodo di approccio scientifico e rigoroso ai testi, individuandone e analizzandone con competenza i caratteri formali e contenutistici, anche al fine di produrre un motivato e non impressionistico giudizio estetico;

accostarsi, secondo le modalità indicate al punto precedente, agli esempi più significativi della letteratura latina di età augustea che verranno letti sia in traduzione sia, almeno per significativi esempi, in lingua originale;

apprezzare i caratteri salienti della letteratura, cultura e civiltà latine nel loro sviluppo storico, attraverso lo studio degli autori più rappresentativi e la lettura critica delle loro opere, anche in rapporto ad una tradizione consolidata di valori etici ed estetici di livello assoluto;

migliorare le proprie competenze traduttive, attraverso il confronto con testi esemplari e di alta formalizzazione letteraria, arricchendo altresì la stessa conoscenza della lingua italiana, nelle sue potenzialità espressive;

utilizzare un linguaggio preciso, rigoroso e specialistico;

apprezzare i caratteri estetici e formali, ma anche significativamente morali ed etici della classicità (nel suo periodo aureo), anche al fine di arricchire la propria personalità degli indiscutibili valori umanistici e degli alti contributi culturali provenienti dall’antichità;

costruirsi, mediante la frequentazione, anche personale e domestica, dei classici una “riserva estetica” e una serie di parametri di gusto, utili a produrre giudizi, valutazioni e considerazioni validi e significativi rispetto alle molteplici e spesso invasive proposte comunicative, estetiche e culturali dell’attuale società;

considerare adeguatamente l’importanza e il valore paradigmatico degli autori e delle opere studiati, in rapporto al costituirsi del gusto e alla formalizzazione dei generi letterari nella cultura italiana fra Umanesimo e Romanticismo. Contenuti: (in grassetto gli Autori che saranno trattati ampiamente dal punto di vista linguistico):

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Origines: caratteri e autoconsapevolezza degli esordi della letteratura latina.

Sulla scena: la nascita del teatro a Roma.

“Come boschi venerandi”: autori dell’età arcaica (Ennio, Nevio, Lucilio).

Plauto e Terenzio tra modelli greci e suggestioni italiche.

Politica come storia: Cesare e Sallustio.

Modernità del classico: Catullo e la “modernità” del classico. Alcuni tra gli argomenti elencati, se di carattere storico-letterario “minore”, potranno eventualmente venire affidati in esposizione individuale o di gruppo a studenti volontari, come occasione di eccellenza o di recupero

Approfondimento e completamento del programma di grammatica del Biennio (con particolare attenzione per l’analisi del periodo). Strategie e strumenti didattici: Lo svolgimento del programma di Latino prevederà, naturalmente, accanto alla presentazione dei contenuti storico-letterari salienti, adeguato spazio per la lettura in originale e in traduzione di testi degli autori più rappresentativi, compresi fra le origini della vicenda culturale romana e l’età cesariana. Questo, sia al fine, già indicato fra gli obiettivi, di migliorare competenze traduttive e linguistiche sia, non di meno, allo scopo di illustrare direttamente attraverso le opere l’eccellenza estetica, oltre che la complessità storico-culturale, del periodo in questione. A tal fine si è scelto di procedere per quanto è possibile su percorsi paralleli, da un lato sostanziando la mera “storia della letteratura” di esempi concreti e paradigmatici, dall’altro fornendo le necessarie indicazioni grammaticali e stilistiche, per quanto possibile, non in momenti astrattamente separati dal contesto, ma anzi ricavandone con naturalezza lo spunto, e mediante la fattiva collaborazione degli studenti, proprio dalla concreta e frequente prassi della traduzione di testi in prosa e in poesia, sia pur affiancando questi ultimi a opportune, ma non sistematiche, “finestre”, adeguatamente corredate di esercitazioni domestiche, sulla grammatica normativa vera e propria, al fine di completare il Programma sintattico del Biennio, necessario a una migliore e più consapevole ricezione e fruizione dei contenuti linguistici proposti. Questi ultimi saranno scelti, talvolta con opportune e necessarie modifiche e integrazioni rispetto alle proposte antologiche dei libri di testo, con una particolare cura nel tratteggiare, mediante i grandi autori, un percorso di lettura e analisi che sia coerente, motivato e non estemporaneo o peggio frammentario. A tal scopo la selezione attuata dal docente mirerà a essere didatticamente sorvegliata e rigorosa, al fine di privilegiare non una astratta e nozionistica quantità, ma, in maniera decisamente “monografica”, la qualità perennemente valida e paradigmatica dei “classici”, di cui si intendono tradurre porzioni significative

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e omogenee di opere originali. In particolare, in piena sintonia con le indicazioni comuni del POF, si intende lavorare su Cesare e Catullo, con qualche possibile “assaggio” di Sallustio, tralasciando per la complessità dell’opera Cicerone, cui si dedicherà un ampio e contestualizzato percorso monografico l’anno prossimo, e riservando eventualmente a Lucrezio, pure coevo agli autori citati, una presentazione prevalentemente storico-letteraria (arricchita dai molteplici e densi contributi offerti dalle attività culturali proposte dal Certamen Lucretianum), data l’inopportunità di affrontarne l’ardua tessitura linguistica a fronte di una preparazione per ragioni obiettive ancora acerba e inesperta. Secondo una prassi ormai consolidata, il dato più significativo della proposta didattica intende consistere nella trasformazione del modo tradizionale di porgere i contenuti linguistici e, quindi, culturali e di civiltà. Si è tenuto conto, nel propendere per questa strategia pedagogica, di alcuni elementi: la peculiarità dell’indirizzo; le difficoltà talvolta strutturali e croniche nella conoscenza puntuale dei meccanismi grammaticali e sintattici della lingua; la scarsa propensione all’ulteriore memorizzazione di formule e regole meccaniche; il rischio, soprattutto, di marginalizzazione e svalutazione di una disciplina sempre più percepita come ostile e poco stimolante per le curiosità e gli interessi degli studenti; infine il tentativo di evitare con ogni cura la banalizzazione dell’atto traduttivo, spesso determinata dalla somministrazione di testi calibrati e adeguati alle variabili potenzialità della classe, e così snaturati nelle loro qualità artistiche e linguistiche e pertanto “neutralizzati” nella loro essenza didattica e culturale e resi inservibili. Si è deciso invece di lavorare esclusivamente su testi rigorosamente d’Autore, peraltro contestualizzando i passi scelti nell’àmbito di percorsi culturali significativi e, ove possibile, paralleli a porzioni di programma di Italiano, così da stimolare e incentivare fecondi confronti e utili ricadute di attualità. I passi, selezionati ovviamente con grande cura e proposti nella loro integralità con tagli soltanto funzionali alla coerenza del percorso, saranno accuratamente analizzati e commentati in classe, sia dal punto di vista “materiale” (cioè linguistico-espressivo), sia in relazione a contenuti, messaggi, sostanza ideologica. Allo studente tutti i passi tradotti e analizzati verranno quindi affidati in “cura” domestica per una piena assimilazione, mediante un paziente lavoro personale sul lessico, la grammatica, il contenuto. Va da sé che questo tipo di lavoro, preparatorio all’atto della verifica, costituirà appunto anche il momento responsabilizzante in cui entrano in gioco precisamente l’autonomia, la serietà e l’intelligenza critica dello studente, “libero”, in certo senso, di collaborare in modo più o meno costruttivo – assumendosene poi le conseguenze inevitabili anche in sede di valutazione in itinere e consuntiva – alla propria autoformazione. Il momento della verifica, effettuata su uno dei testi proposti in classe, intende così trasformarsi, da improvvisazione intuitiva e applicazione estrinseca e didatticamente deludente di regole meccaniche, a riflessione approfondita e personale su passi culturalmente e linguisticamente ricchi e complessi, tanto più compresi e compenetrati quanto maggiori

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saranno stati l’impegno e la collaborazione dello studente, invitato naturalmente anche a contestualizzare il testo nell’àmbito della più generale conoscenza dell’Autore, del periodo storico, delle eventuali declinazioni di attualità. Il risultato più confortante, anche in base ad analoghe esperienze in altre classi, dovrebbe essere proprio il diverso rapporto che di norma si riesce finalmente a istituire con la lingua e con la disciplina in generale, vincendo anche quell’ormai epocale rigetto che l’Indirizzo manifesta nei confronti di una disciplina sempre più avvertita come estranea e pericolosamente destinata, anche a livello istituzionale, a un inopportuno declino, che costituirebbe un impoverimento davvero esiziale per la credibilità culturale del Liceo Scientifico. Strumenti e criteri di verifica e valutazione: Le verifiche di Latino cercheranno, ove possibile, di mirare ad una più significativa e meno estrinseca valutazione combinata delle competenze traduttive e delle conoscenze storico-letterarie, attraverso la somministrazione di prove scritte pensate ad hoc, nelle quali alla comprensione del testo d’autore si accompagneranno opportune domande sul contesto culturale e sulle caratteristiche dello scrittore. Medesima prassi si cercherà di osservare anche nelle interrogazioni orali, che trarranno di preferenza spunto per la valutazione delle conoscenze da passi dell’autore assegnati in revisione personale e approfondimento domestico. Le esposizioni sugli argomenti integrativi sopra indicati costituiranno ovviamente momento di verifica per gli studenti coinvolti, oltre che di approfondimento per l’intera classe. Attività di recupero: Si fa innanzitutto presente che il metodo didattico adottato dal docente dovrebbe, a fronte, si intende, di una preparazione pregressa non eccessivamente lacunosa, garantire non solo, come si scriveva più sopra, un coinvolgimento più attivo degli studenti nel dialogo educativo, ma altresì, se recepito dagli stessi secondo le puntuali indicazioni di studio domestico, un fattivo miglioramento nella comprensione linguistica e nella resa traduttiva. A ogni modo, eventuali chiarimenti pomeridiani, nella forma dello “sportello”, da svolgersi con chi scrive o con altro collega della scuola, saranno messi quanto prima a disposizione della Classe. Nel caso di difficoltà numericamente più ampie e generalizzate si organizzerà senz’altro un corso di recupero al termine del I Quadrimestre. Come di consueto, sarà naturalmente utilizzata l’opzione del recupero in itinere. Attività di approfondimento: La già segnalata esiguità del monte ore non si presta, per evidenti ragioni, allo svolgimento di attività di approfondimento di significativa rilevanza e ampiezza, tanto più che sia il carattere in parte tecnico della disciplina sia la

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distribuzione oraria inevitabilmente discontinua nell’arco della settimana non sembrano offrire punti d’appoggio particolarmente favorevoli a iniziative extracurricolari importanti. Certo, la possibile sinergia con docenti di altre materie, a cominciare da quelle umanistiche come Italiano o Filosofia, può costituire la prospettiva più praticabile e concreta, in questo o negli anni successivi, per percorsi interdisciplinari non privi di interessanti ricadute educative e culturali. All’inizio del secondo quadrimestre, nel contesto dello studio del teatro romano, si intendono proporre alla classe, suddivisa in gruppi, attività di ricerca autonoma, approfondimento e successiva presentazione ai compagni, intorno alle opere degli autori drammatici più rappresentativi della romanità arcaica. Si fa infine presente che di norma, e salvo altre eventuali considerazioni contingenti, l’assenza dello studente a una verifica programmata implicherà il recupero della stessa nel primo giorno utile successivo all’assenza, secondo modalità (si intende: per iscritto o, più spesso, oralmente) decise dal docente.

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3AS DISCIPLINA : FILOSOFIA INS.Michielin Antonietta

Presentazione della classe e situazione di partenza: Nel corso delle prime settimane di lavoro la classe nell’insieme ha manifestato curiosità e partecipazione alle lezioni,il dialogo educativo appare improntato al rispetto reciproco,sul piano disciplinare la concentrazione e l’attenzione non sono costanti,alcuni allievi si distraggono con continuità e sembrano sottovalutare il momento formativo della lezione.L’impegno domestico in molti casi sembra ancora superficiale e lo studio generico.La classe va guidata verso l’acquisizione e l’uso del linguaggio specifico della disciplina,verso l’esposizione ordinata e argomentata dei contenuti e in generale verso uno studio più specialistico e profondo. Sembrano sussistere potenzialità e capacità per raggiungere gli obiettivi indicati. Programmazione per competenze: Abilita’ Saper utilizzare lessico e categorie della disciplina Saper individuare alcuni nessi con il contesto storico culturale e tra le discipline Saper ricostruire le domande e riconoscerne la ricorrenza Saper riconoscere i punti nodali Saper condurre approfondimenti Saper analizzare, confrontare, discriminare Saper argomentare una tesi Competenze Riconoscere come tratto specifico della filosofia l’orientamento a problematizzare e la razionalità dell’indagine Saper identificare i problemi trattati e argomentare, confrontare e contestualizzare le principali soluzioni studiate Saper elaborare testi di varia natura argomentativa sui problemi affrontati Saper rintracciare la genesi concettuale di fenomeni culturali contemporanei Saper proporre una riflessione personale con un linguaggio appropriato Strategie didattiche Lettura di testi filosofici parziali e integrali ( guidata e autonoma) Utilizzo di mappe concettuali Utilizzo di mezzi audio-visivi ( filmati e power point) Utilizzo della biblioteca Cooperative learning Lavoro di coppia Lezione frontale

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Strumenti didattici: Libro di testo Fotocopie Media Visite guidate Strumenti di verifica Interrogazioni orali Verifiche scritte strutturate Verifiche scritte non strutturate Lavoro svolto a casa Approfondimenti Relazioni Criteri di verifica e valutazione La valutazione sommativa terrà presente: le conoscenze e competenze acquisite la partecipazione all’attività didattica l’impegno il progresso nell’apprendimento l’autonomia Attività di recupero Recupero in itinere

CONTENUTI

Tra mito e logos : la nascita della filosofia.

La mitologia olimpica, miti e culti misterici, Dioniso e Orfeo.

La sapienza antica: i poemi omerici.

Il contesto storico in cui nacque la filosofia.

Caratteri della ricerca filosofica.

Platone “la divina meraviglia

Aristotele “la scienza degli uomini liberi”.

Physis

La natura come problema.

Talete :il problema dell’arche’.

Anassimandro : Principio di tutte le cose è l’àpeiron.

Anassimene : la nascita del cosmo.

Pitagora : la dottrina pitagorica, la reincarnazione dell’anima. La grande teoria : Il

vero il buono il bello. Concetto di armonia.

Eraclito : il frammento e l’aforisma, il logos, l’unità dei contrari, il divenire

universale.

Le fonti della filosofia greca.

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La fondazione dell’ontologia.

Il Poema di Parmenide

Poesia e filosofia, la struttura del poema.

La dottrina della verità : l’essere e il non essere.

La dottrina dell’opinione e la conoscenza del mondo sensibile.

Uno e molteplice

L’unità dell’ essere e la molteplicità delle cose.

Zenone i paradossi e la dimostrazione per assurdo.

Democrito : l’Atomismo e il problema dell’infinito, gli atomi e il loro movimento nel

vuoto. Le proprietà degli atomi e degli aggregati, il meccanismo della conoscenza.

Il meccanicismo e materialismo di Democrito.

I Sofisti

Democrazia e insegnamento,il relativismo logico e ontologico.

Protagora e Gorgia lo scetticismo metafisico, il rapporto linguaggio e realtà.

Le Antilogie.

Socrate

La filosofia come ricerca e dialogo,il problema delle definizioni.

La morale socratica e le accuse di formalismo e intellettualismo etico.

Platone

Vita e opere.

Il Dialogo come genere letterario.

La dottrina delle idee. Doxa e epistème.

Verità e reminescenza.La dialettica.

Il Demiurgo.

Analisi di un’opera : IL FEDRO.

La divina mania, il problema della scrittura,amore e filosofia.

Aristotele

Vita e opere. Il trattato. L’organizzazione enciclopedica del sapere e la divisione dei

saperi. La Metafisica:le quattro caue,le categorie,la sostanza,la teologia.

La fisica, il cosmo.La Logica. La poetica

Temi

Raffigurazioni e formazione dell’uomo.

Eraclito: gli infiniti confini dell’anima.

Socrate : l’anima come interiorità, conosci te stesso.

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Platone “ follia del corpo e purezza dell’anima”

Il mito della biga alata.

Le distinzioni dell’anima. La vita come preparazione alla morte. Fedro

Aristotele

Il De Anima.

Il Bello

Pitagora la bellezza come armonia, Platone l’arte come divina mania, La Repubblica

e la condanna dell’arte imitativa.

Aristotele: la poetica

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3AS

DISCIPLINA STORIA

prof.Michielin Antonietta

Nello svolgimento dei contenuti si terrà conto della storiografia e delle fonti per la

valutazione critica degli stessi ed inoltre del pensiero politico.

Profilo della classe : vedi programma di filosofia.

Finalità:lo studio della storia è finalizzato alla conoscenza dei principali fatti della

civilta’occidentale e dell’uomo in generale. Sviluppa quindi le capacità critiche e la

formazione della coscienza civile.

Competenze :

Utilizzare il manuale con il supporto del docente.

Conoscere il linguaggio specifico della disciplina, sapendo riconoscerne il

lessico.

Acquisire i contenuti disciplinari da lezioni di tipo frontale,

riconoscendone gli elementi essenziali della ricostruzione dei fatti

storici e sapendo riesporli in sintesi (orale e/o scritta).

Collocare opportunamente, entro le coordinate spaziali e tem-porali,

avvenimenti ed elementi essenziali di ordine socio-economico.

Servirsi di strumenti fondamentali del lavoro storico: cronologie, tavole

sinottiche, atlanti storici e geografici, riproduzioni di documenti e

pagine storiografiche.

Compiere sui documenti storici e sui testi storiografici le operazioni

seguenti:

distinguere la fonte dalla letteratura secondaria;

riconoscere i diversi tipi di fonte (diretta o indiretta, volontaria o

involontaria );

ricavare le informazioni basilari da un documento;

enucleare il contenuto essenziale delle interpretazioni storiografiche.

Attuare confronti e collegamenti concettuali tra elementi analoghi presenti

in contesti storici diversi.

Contenuti : su cui misurare in modo trasversale le competenze indicate sopra.

Ripasso : caratteri generali della società feudale, Il conflitto fra papato e impero, i

Comuni.

Dalla crisi socio-economica del Trecento alla prima metà del seicento:

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1. Crisi e trasformazioni nel Tre-Quattrocento: a) demografia ed economia; b) vita

culturale e religiosa, c)la peste nera, d)conoscenza e istruzione, e)i mutamenti sociali,

f) le trasformazioni economiche nell’agricoltura e nelle manifatture.

l mercanti medioevali.

L’origine delle Monarchie feudali, sovranità teocratica e sovranità feudale , le

Assemblee parlamentari , sovrani e sudditi.

Il conflitto fra Bonifacio VIII e Filippo il bello, il papato avignonese e la divisione

della Chiesa. Le teorie politiche : il potere temporale del Papa.

Verso gli Stati territoriali e nazionali;a) la formazione della Monarchia inglese, d) la

guerra dei cento anni e la formazione della Monarchia francese, c) i Regni Iberici , la

crisi del papato e dell’Impero ,

Caratteri generali dello Stato moderno: L’accentramento del potere, la Corte,i

Parlamenti, la territorialità, la formazione della burocrazia.

Truppe mercenarie e eserciti permanenti:l’evoluzione della guerra , armi da fuoco e

virtù militari.

L’evoluzione dei Comuni Italiani, il mondo comunale in crisi e l’ascesa dei Signori,

nuovi rapporti fra città e contado. L’assestamento degli Stati regionali dalle guerre

all’equilibrio.

Caratteri generali dell’ Umanesimo e del Rinascimento italiano, il programma

culturale degli umanisti.

Il Cinquecento: Gli esploratori e le innovazioni tecniche, attori e moventi delle

conquiste,nuovi mondi e colonialismi .

Portoghesi e Spagnoli nel nuovo mondo.

Gli orrori della conquista, B.Las Casas, caratteri generali degli Imperi Incas, Aztechi

e Maya

Le guerre per l'egemonia europea; L’Impero di Carlo D’Asburgo: le guerre di

predominio contro la Francia in Italia, il conflitto con i Principi tedeschi, il conflitto

co contro i Turchi.

La riforma protestante: il pensiero teologico di Lutero e la diffusione della Riforma

in germania.

Il Calvinismo . La diffusione della riforma in Europa e la nascita della chiesa

nazionale inglese.

Riforma e Controriforma :

La Compagnia dei Gesuiti e i nuovi ordini religiosi. Il Concilio di Trento. Il tribunale

dell’inquisizione, la caccia alle streghe.

Economia e società nell’età moderna: la crescita demografica,la crescita

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dell’economia di mercato, il mercato finanziario, la rivoluzione dei prezzi, i nuovi

consumi alimentari.

L’età di Filippo II : caratteri generali,

Luci e ombre del Seicento: a) l'Europa tra rifeudalizzazione e

modernizzazione; b) L’indipendenza dell’Olanda, c)le guerre di religione in Francia,

d) l'Italia sotto il dominio Spagnolo, l’Inghilterra di Elisabetta I.

I nuovi equilibri politici ed economici : la potenza coloniale olandese e inglese, crisi

e ristrutturazione nelle manifatture e nell’agricoltura , l’andamento demografico e le

edidemie di peste.Il mercantilismo.

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PIANO DI LAVORO LINGUA STRANIERA INGLESE

CLASSE 3A SCIENTIFICO A.S. 2015-2015

Docente: PATRIZIA PIZZINATO Situazione Della Classe La classe, attenta e motivata, appare interessata alle proposte didattiche. Il test d’ingresso ha rilevato in generale un livello medio di preparazione linguistica, con qualche elemento di eccellenza.

Premessa Il presente piano di lavoro disciplinare fa espressamente riferimento a quanto riportato nel Piano di Offerta Formativa del nostro istituto, al Quadro di Riferimento Europeo per l’apprendimento della Lingue e a quanto stabilito dalla normativa del 2007 sulla Programmazione per Assi Culturali.

Abilità OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

RELATIVI ALLE ABILITÀ LINGUISTICHE

Prodotto

Comprensione orale

Potenziare ed approfondire tutti gli obiettivi previsti nel biennio

Testi funzionali (lingua d’uso quotidiano) - Saper comprendere i punti principali di un discorso chiaro su

argomenti familiari e d’attualità che si incontrano a scuola, nel tempo libero, nella vita familiare e sociale a condizione che il linguaggio sia articolato in modo standard (es. telegiornali, film, dibattiti, conferenze divulgative, sia a viva voce, sia registrati in cassette, film ecc.);

- Saper riconoscere e comprendere informazioni specifiche (in base a compiti specifici) in testi di argomenti quotidiani anche di studio;

- saper comprendere l’intenzionalità di un testo utilizzando diverse strategie, quali prestare attenzione ai punti principali, all’umore e al tono di chi parla

- Compilazione di tabelle

- Completamento di frasi

- Risposte a questionari a scelta multiple o Vero/Falso

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Comprensione Scritta

- saper comprendere articoli di giornale e semplici testi di

divulgazione scientifica che contengono lessico noto ed eventualmente con alcune parole appartenenti a un lessico tecnico (non tante da pregiudicare la comprensione globale);

- saper comprendere sia globalmente sia nei dettagli testi descrittivi, informativi, narrativi, argomentativi di media complessità su argomenti comuni di uso quotidiano;

- saper comprendere testi con funzione espressiva (emotiva) quali lettere personali, diari, narrazioni di vita vissuta, transactional letters, ecc.;

- saper desumere dal contesto il significato di parole sconosciute, riuscendo così a capire il senso del discorso se l’argomento è noto

- saper trovare informazioni importanti secondo punti di vista diversi in testi di uso quotidiano, come lettere, opuscoli e brevi documenti ufficiali;

- saper individuare informazioni specifiche in testi scritti e isolare le informazioni richieste o pertinenti al proprio compito;

Testi letterari - saper analizzare (con percorsi guidati, ma sempre più

autonomi) testi narrativi, poetici o teatrali, riconoscendone gli elementi fondamentali: saper riconoscere ed individuare le caratteristiche strutturali e linguistiche di un testo

- saper analizzare testi letterari compiendo le inferenze necessarie alla loro comprensione e alla loro collocazione nel sistema letterario e/o storico-culturale di riferimento

- saper comprendere il significato profondo, anche implicito (e/o simbolico) di tali testi

- sapere individuare le caratteristiche stilistiche di un testo - saper riconoscere l’intenzione comunicativa dell’autore

- Compilazione di tabelle

- Risposta a questionari a scelta multipla o Vero/falso

- Completamento di un testo (matching missing sentences)

- Questionari a risposta aperta

Produzione orale

- Saper riassumere oralmente brevi estratti di notizie o servizi

giornalistici - Saper riassumere oralmente la trama e la successione degli

eventi di un estratto da un film o di una opera teatrale - Saper costruire un ragionamento logico e concatenare le

idee - Saper formulare supposizioni su cause e conseguenze ed

esprimersi su situazioni ipotetiche - Saper spiegare il proprio punto di vista riguardo a un

problema, indicando i vantaggi e gli svantaggi delle diverse opzioni.

- Descrivere figure, di foto, di cartine ecc.

- Sostenere una intervista

- Scambiare idee, opinioni, suggerimenti, valutazioni

- Arrivare ad una decisione attraverso una negoziazione

- Sostenere una discussione

- Riassumere film, libri, eventi, testi di vario genere

- Presentazione in Power Point di progetti personali

Produzione scritta

- Saper scrivere una lettera informale o breve e-mail - Saper scrivere una breve storia - Saper stendere un curriculum vitae - Saper riassumere, la trama di un film, libro o testo letterario o

di carattere generale - Saper esporre il proprio punto di vista su un argomento, un

quesito indicando i motivi pro o contro

- Una lettera informale o e-mail

- Una breve storia

- Un CV

- Riassunto

- Testo argomentativo o articolo

- Preparare un esposizione in Power Point

Lingua Verranno analizzate le prime 6 Units ( 2 nel primo quadrimestre e 4 nel secondo quadrimestre) del testo in adozione Performer FCE Tutor (edizione aggiornata)di M. Spiazzi et al. , Editore ZANICHELLI. Saranno inoltre trattati argomenti di attualità.

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Cultura e Letteratura Verranno proposti i seguenti argomenti utilizzando il libro in adozione: Compact Performer Culture & Literature di M. Spiazzi, M. Tavella e M. Layton, ed. Zanichelli The Making of the Nation: - The Celts, The Romans and the Anglo-Saxons - The Norman Conquest - The Plantagenets - King John and the Magna Carta - Geoffrey Chaucer: The Canterburt Tales (excerpts) - The Tudors and the Stuarts - The Elizabethen Theatre - William Shakespeare: excerpts from some plays Quanto preventivato può subire delle variazioni o rallentamenti in relazione al ritmo di apprendimento, agli interessi degli alunni, alle uscite scolastiche o ad altre attività che possono incidere sulle ore curricolari di lingua straniera. Per quanto riguardano gli obiettivi minimi, le valutazioni, le metodologie, i mezzi, strumenti e tipi di verifiche, criteri di valutazione e attività di recupero si fa esplicito riferimento a quanto stabilito nelle riunioni di Dipartimento e pubblicato nel POF. 15 Ottobre 2015 Patrizia Pizzinato

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I.I.S. Leopardi-Majorana

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE III A SCIENTIFICO

DISCIPLINA: MATEMATICA

Docente: VITTOR KATIA

Presentazione della classe e situazione di partenza

La classe risulta partecipe e interessata all’attività didattica. Il metodo di studio

acquisito nel primo biennio si dimostra adeguato, anche se per alcuni studenti

si osserva una non piena autonomia e un lavoro a casa non sempre puntuale

e approfondito.

Le prime prove di verifica hanno evidenziato un livello di conoscenze e

competenze abbastanza omogeneo nella classe.

Il comportamento è generalmente corretto, anche se talvolta sono da

richiamare alcuni studenti che tendono a distrarsi facilmente.

Programmazione per competenze

Le competenze specifiche che l’insegnamento di questa disciplina concorre a

sviluppare nel secondo biennio sono:

1. Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo algebrico, vettoriale,

differenziale e integrale rappresentandole anche sotto forma grafica

2. Confrontare ed analizzare figure geometriche del piano e dello spazio,

individuando invarianti e relazioni

3. Aver compreso le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e

dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio

logico-formale, e usarle in particolare per individuare le strategie appropriate

per la soluzione di problemi di varia natura, anche in ambiti disciplinari diversi

4. Utilizzare i metodi propri della matematica per analizzare dati ed

interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con

l’ausilio di rappresentazioni grafiche, e utilizzare le metodologie di base per la

costruzione di un modello matematico di un insieme di fenomeni, usando

consapevolmente gli strumenti di calcolo o le potenzialità offerte da

applicazioni specifiche di tipo informatico

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a.s. 2015-2016

5. Inquadrare criticamente le varie teorie matematiche nel contesto storico,

filosofico, scientifico e tecnologico entro cui si sono sviluppate e comprenderne

il significato concettuale

Durante l’anno scolastico l’insegnante stimolerà i collegamenti e i confronti

concettuali e di metodo con altre discipline come la fisica, le scienze naturali e

sociali, la filosofia e la storia e favorirà l’uso degli strumenti informatici, al fine

di rappresentare e manipolare strumenti matematici ma anche in vista del loro

uso nelle altre discipline.

Argomento Funzioni

Competenze Conoscenze/Contenuti disciplinari Abilità

1-3 Le funzioni e le loro caratteristiche

Le proprietà e i grafici delle funzioni

Dominio e codominio di una funzione

Invertibilità di una funzione

Funzioni composte

Funzioni lineari, quadratiche, semplici funzioni modulari e irrazionali

Funzioni definite a tratti

Saper leggere il grafico di una funzione e dedurre da esso le proprietà della funzione (dominio, codominio, immagine e controimmagine) e viceversa.

Saper calcolare il dominio una funzione razionale e irrazionale.

Saper tracciare il grafico di lineari, quadratiche

Saper tracciare il grafico di funzioni definite a tratti

Saper tracciare il grafico di semplici funzioni modulari e irrazionali

Saper determinare gli zeri di una funzione e il suo segno

Saper stabilire se una funzione è iniettiva, suriettiva e biiettiva;

Saper calcolare la funzione inversa e il suo grafico

Saper stabilire se una funzione è crescente, decrescente, pari o dispari, limitata, periodica

Saper determinare la funzione composta

Argomento Successioni numeriche

Competenze Conoscenze/ contenuti disciplinari Abilità

1-2-3-5 Principio d’induzione

Successioni numeriche: definizione analitica e ricorsiva di una successione

Progressioni aritmetiche e geometriche

Riconoscere le caratteristiche generali di una successione

Saper determinare il termine generale di una successione

Saper passare dalla definizione ricorsiva a quella analitica e viceversa

Saper applicare il principio d’induzione

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I.I.S. Leopardi-Majorana

Saper determinare le caratteristiche e le proprietà di progressioni aritmetiche e geometriche

Determinare la ragione e la somma dei primi n termini di una progressione

Individuare strategie appropriate per risolvere problemi che hanno come modello successioni numeriche

Argomento Equazioni e disequazioni

Competenze Conoscenze/ contenuti disciplinari Abilità

1-2-3 Ripasso sulle equazioni di secondo grado e di grado superiore; scomposizioni

Disequazioni razionali e loro proprietà

Disequazioni fratte; sistemi di disequazioni

Equazioni e disequazioni irrazionali

Moduli o valori assoluti; equazioni e disequazioni modulari

Saper risolvere equazioni intere e fratte di secondo grado e di grado superiore

Saper risolvere disequazioni razionali di secondo grado e di grado superiore

Saper risolvere disequazioni fratte e sistemi di disequazioni

Saper risolvere equazioni e disequazioni irrazionali

Saper risolvere equazioni e disequazioni irrazionali

Utilizzare equazioni e disequazioni per stabilire il dominio e il segno di una funzione

Saper risolvere semplici equazioni e disequazioni utilizzando opportuni grafici

Individuare strategie appropriate per risolvere problemi che hanno come modello equazioni e disequazioni, anche irrazionali e con i valori assoluti

Argomento Piano cartesiano: la retta

Competenze Conoscenze/Contenuti disciplinari Abilità

1-2-3 Piano cartesiano e sistema cartesiano ortogonale

Punto medio di un segmento, baricentro di un triangolo, distanza tra due punti

La retta in forma implicita ed esplicita; coefficiente angolare e intercetta all’origine

Posizione reciproca di due rette; rette parallele e perpendicolari

Distanza punto-retta

Saper utilizzare il piano cartesiano, saper calcolare la distanza tra due punti, il punto medio di un segmento, il baricentro di un triangolo, l’area di un triangolo e di particolari quadrilateri;

Saper scrivere l’equazione di una retta in forma implicita ed esplicita; riconoscere il significato e determinare il coefficiente angolare di una retta

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a.s. 2015-2016

Luoghi geometrici: asse di un segmento e bisettrice di un angolo

Fascio proprio e improprio di rette

date le coordinate di due suoi punti o l’angolo che essa forma con il semiasse positivo delle x

Saper trovare la retta passante per due punti o per un punto noto il coefficiente angolare;

Saper applicare la condizione di parallelismo e di ortogonalità tra rette

Saper usare la formula della distanza punto retta, saper calcolare l’area di un triangolo.

Saper trovare l’equazione cartesiana di un luogo geometrico

Saper trovare l’asse di un segmento e la bisettrice di un angolo

Saper riconoscere e determinare le caratteristiche di un fascio proprio e improprio di rette; determinare il valore del parametro di un fascio di rette in modo che vengano soddisfatte alcune proprietà

Saper affrontare i problemi geometrici sia con un approccio sintetico sia con un approccio analitico

Saper utilizzare l’algebra nella risoluzione di problemi di geometria analitica

Saper riprodurre semplici dimostrazioni

Argomento Piano cartesiano: le trasformazioni geometriche

Competenze Conoscenze/ Contenuti disciplinari Abilità

1-2-3 Simmetrie rispetto punti e rette, traslazioni e dilatazioni nel piano cartesiano

Saper applicare le formule delle simmetrie rispetto a punti e rette parallele agli assi cartesiani, per trovare punti e curve

Saper applicare la simmetria rispetto alla retta y=x

Saper verificare se una curva è simmetrica rispetto un punto o una retta parallela agli assi cartesiani

Saper applicare le formule delle traslazioni per trovare punti e curve

Saper applicare le formule delle dilatazioni per trovare punti

Individuare invarianti e relazioni tra le figure geometriche e

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I.I.S. Leopardi-Majorana

utilizzare le trasformazioni per risolvere problemi

Argomento Le coniche nel piano cartesiano: la parabola

Competenze Conoscenze/Contenuti disciplinari Abilità

1-2-3 Parabola e sua equazione

Posizione di una retta rispetto ad una parabola

Rette tangenti ad una parabola

Fasci di parabole

Luoghi geometrici: coordinate parametriche ed equazione cartesiana

Conoscere la definizione di parabola come luogo geometrico, la sua equazione cartesiana, con asse parallelo all’asse x e y, e saper determinare i suoi elementi principali: vertice, asse, fuoco e direttrice. Saperla disegnare

Saper tracciare il grafico di funzioni modulari e irrazionali riconducibili a parabole

Saper determinare la posizione di una retta rispetto ad una parabola

Saper calcolare la retta tangente ad una parabola, in un suo punto, per un suo punto esterno o parallela d una retta data

Determinare l’equazione di una parabola a partire da alcune condizioni.

Determinare l’area di un segmento parabolico

Studiare le proprietà di un fascio di parabole

Determinare l’equazione cartesiana di un luogo geometrico, note le coordinate parametriche dei suoi punti

Saper risolvere problemi di geometria analitica con rette e parabole.

Saper risolvere problemi con punti variabili su tratti di parabole.

Saper utilizzare l’algebra nella risoluzione di problemi di geometria analitica

Argomento La circonferenza

Competenze Conoscenze/Contenuti disciplinari Abilità

1-2-3-5 Circonferenza e sua equazione

Posizione di una retta rispetto ad una circonferenza

Rette tangenti ad una circonferenza

Fasci di circonferenze

Conoscere la definizione di circonferenza come luogo geometrico, la sua equazione cartesiana, e saper determinare i suoi elementi principali: centro e raggio. Saperla disegnare.

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a.s. 2015-2016

Luoghi geometrici: coordinate parametriche ed equazione cartesiana

Saper tracciare il grafico di funzioni modulari e irrazionali riconducibili ad archi di circonferenze

Saper determinare la posizione di una retta rispetto ad una circonferenza e la posizione reciproca di due circonferenze

Saper calcolare la retta tangente ad una circonferenza in un suo punto, per un suo punto esterno o parallela ad una retta data analitica (sia con il metodo del

discriminante =0 sia con la condizione dist(retta,centro)=r).

Determinare l’equazione di una circonferenza a partire da alcune condizioni.

Determinare l’area di un settore circolare, di un segmento circolare e la lunghezza di un arco di circonferenza

Studiare le proprietà di un fascio di circonferenze

Determinare l’equazione cartesiana di un luogo geometrico, note le coordinate parametriche dei suoi punti

Saper risolvere problemi di geometria analitica con rette, simmetrie e circonferenze.

Saper risolvere problemi con punti variabili su tratti di circonferenze.

Saper utilizzare l’algebra nella risoluzione di problemi di geometria

Argomento L’ellisse

Competenze Conoscenze/Contenuti disciplinari Abilità

1-2-3-5 Ellisse e sua equazione

Ellisse traslata e sua equazione canonica

Posizione di una retta rispetto ad una ellisse

Rette tangenti ad una ellisse

Fasci di ellissi

Conoscere la definizione di ellisse come luogo geometrico, la sua equazione cartesiana riferita agli assi e al centro O e saper determinare i suoi elementi principali: vertici e fuochi. Saperla disegnare

Conoscere le caratteristiche generali delle ellissi traslate, saper determinare la loro equazione in forma canonica e saperle disegnare

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I.I.S. Leopardi-Majorana

Saper tracciare il grafico di funzioni modulari e irrazionali riconducibili ad ellissi

Saper determinare la posizione di una retta rispetto ad una ellisse

Saper calcolare la retta tangente ad una ellisse, in un suo punto, per un suo punto esterno o parallela ad una retta data

Determinare l’equazione di una ellisse a partire da alcune condizioni.

Studiare le proprietà di un fascio di ellissi

Determinare l’equazione cartesiana di un luogo geometrico, note le coordinate parametriche dei suoi punti

Saper risolvere problemi di geometria analitica con rette e coniche.

Saper risolvere problemi con punti variabili su tratti di ellissi.

Saper utilizzare l’algebra nella risoluzione di problemi di geometria

Argomento L’iperbole

Competenze Conoscenze/Contenuti disciplinari Abilità

1-2-3-5 Iperbole e sua equazione

Iperbole traslata e sua equazione canonica

Posizione di una retta rispetto ad una iperbole

Rette tangenti ad una iperbole

Fasci di iperboli

Iperbole equilatera

Funzione omografica

Conoscere la definizione di iperbole come luogo geometrico, la sua equazione cartesiana riferita agli assi e al centro O e saper determinare i suoi elementi principali: vertici e fuochi. Saperla disegnare

Conoscere le caratteristiche generali delle iperboli traslate, saper determinare la loro equazione in forma canonica e saperle disegnare

Saper determinare la posizione di una retta rispetto ad una iperbole

Saper calcolare la retta tangente ad una iperbole, in un suo punto, per un suo punto esterno o parallela ad una retta data

Determinare l’equazione di una iperbole a partire da alcune condizioni.

Studiare le proprietà di un fascio di iperboli

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a.s. 2015-2016

Determinare l’equazione cartesiana di un luogo geometrico, note le coordinate parametriche dei suoi punti

Conoscere la definizione di iperbole equilatera, la sua equazione riferita ai suoi assi e quella riferita ai suoi asintoti, e saperla determinare e disegnare, date alcune condizioni.

Conoscere e saper disegnare la funzione omografica; saper trovare l’equazione di una funzione omografica note alcune condizioni

Saper tracciare il grafico di funzioni modulari e irrazionali riconducibili ad iperboli e a funzioni omografiche

Saper risolvere problemi di geometria analitica con rette e coniche.

Saper risolvere problemi con punti variabili su tratti di ellissi.

Saper utilizzare l’algebra nella risoluzione di problemi di geometria

Argomento Statistica descrittiva

Competenze Conoscenze/Contenuti disciplinari Abilità

1-2-3-4-5 Statistica descrittiva: raccolta e rappresentazione dei dati

Distribuzioni statistiche e loro rappresentazione grafica

I rapporti statistici

Valori di sintesi: indici di posizione centrale; indici di variabilità

Saper raccogliere e organizzare un insieme di dati

Saper analizzare e rappresentare i caratteri qualitativi e quantitativi di un unità statistica con tabelle e grafici, anche con l’uso degli strumenti informatici

Saper analizzare le distribuzioni doppie di frequenza, individuando le distribuzioni condizionate e marginali

Calcolare la frequenza, le classi di frequenza e le frequenze cumulate

Calcolare e utilizzare gli indici di posizione centrale: media (aritmetica, ponderata, geometrica, armonica, media quadratica), mediana e moda

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Calcolare e utilizzare gli indici di variabilità: il campo di variazione, lo scarto semplice medio, la deviazione standard

Interpretare i valori di sintesi in termini di caratteristiche di un insieme di dati

Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative

Argomento Statistica descrittiva bivariata

Competenze Conoscenze/ Contenuti disciplinari Abilità

1-2-3-4-5 Interpolazione matematica e statistica

La dipendenza, la regressione e la correlazione

Studiare statistiche bivariate

Determinare l’indipendenza e la dipendenza statistica

Determinare l’interpolazione matematica e statistica: interpolazione con il metodo dei minimi quadrati

Calcolare, anche con l’uso di software applicativi, e interpretare misure di correlazione e parametri di regressione;

Calcolare il coefficiente di correlazione lineare ed esprimere la retta di regressione lineare in funzione del coefficiente di correlazione lineare

Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative

Strategie didattiche

Gli argomenti saranno presentati prevalentemente con spiegazioni alla

lavagna in forma dialogata, in modo da favorire e sollecitare la costante

interazione e partecipazione attiva degli studenti.

A completamento delle lezioni teoriche saranno svolti esempi applicativi,

accompagnati da numerosi esercizi di vario livello e difficoltà. Saranno proposti

esercizi e problemi di applicazione dei contenuti anche a contesti di realtà.

Facendo riferimento a quanto presente nelle Indicazioni Nazionali, si porrà

particolare attenzione a lavorare sulla comprensione e acquisizione del

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a.s. 2015-2016

linguaggio formale specifico della matematica, sul saper utilizzare le procedure

tipiche del pensiero matematico, sulla conoscenza dei contenuti fondamentali

delle teorie alla base della descrizione matematica della realtà, sui processi di

costruzione di un modello matematico, sul problem solving.

Verrà sollecitato l’utilizzo del libro di testo come personale approfondimento e

consolidamento degli argomenti di teoria trattati in classe.

Verranno proposti esercizi sia alla lavagna, che a piccoli gruppi, in modo da

favorire l’apprendimento cooperativo. Ampio spazio sarà dedicato alla

revisione/correzione degli esercizi assegnati.

Strumenti didattici

Gli strumenti didattici varieranno in base all’argomento e saranno:

libro di testo in adozione (soprattutto per gli esercizi e per l’approfondimento

personale);

materiale vario fornito dal docente;

materiale messo a disposizione on line dalla casa editrice;

siti internet di interesse matematico;

utilizzo del pc in classe e/o del laboratorio di informatica;

software vari (Foglio di calcolo, Geogebra, Desmos...).

Strumenti di verifica

Durante l'anno scolastico la valutazione del grado di apprendimento della

disciplina sarà eseguita sia in itinere che al termine di ciascun modulo. Le

tipologie di prove previste sono:

orali: interrogazioni (risoluzione di problemi ed esercizi, domande di teoria);

interventi dal posto;

scritte (valutate come orali): domande di teoria, test;

scritte: risoluzione di problemi ed esercizi.

Gli studenti saranno informati con anticipo relativamente alle date delle

verifiche e degli argomenti oggetto delle stesse.

Criteri di verifica e valutazione

Si valuteranno principalmente:

capacità di ragionamento, di analisi e di sintesi;

livello di conoscenza dei contenuti;

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autonomia nell’esposizione dei contenuti e capacità di rielaborazione;

chiarezza, precisione e completezza del procedimento utilizzato;

capacità argomentative;

capacità di applicazione delle conoscenze acquisite;

lettura critica dei risultati ottenuti;

capacità di applicare le conoscenze acquisite in contesti nuovi;

correttezza formale ed ordine espositivi.

Si terrà conto inoltre della costanza nell'impegno, della partecipazione alle

lezioni, della continuità nel lavoro a casa, dei progressi rispetto alla situazione

di partenza. I criteri di verifica e valutazione saranno coerenti con quanto

stabilito nel POF.

Attività di recupero

Le attività di recupero si svolgeranno prevalentemente durante le lezioni in

itinere, attraverso il costante monitoraggio delle difficoltà e dei progressi degli

alunni mediante lo svolgimento di esercizi mirati. Verranno favoriti momenti di

lavoro individuale e a piccoli gruppi durante le lezioni in modo da consentire

all’insegnante la costante supervisione personale del metodo di lavoro degli

studenti. Anche le correzioni delle prove scritte e i chiarimenti in occasione

delle verifiche orali costituiranno momenti di recupero.

Gli alunni potranno usufruire dell’attività di sportello nelle giornate e negli orari

fissati, su richiesta degli studenti stessi. Qualora se ne rivelasse la necessità,

saranno proposti corsi di recupero.

Attività di approfondimento

La classe parteciperà alle "Olimpiadi della matematica". Se ve ne sarà

l'occasione la classe potrà prendere parte ad attività extrascolastiche che

integreranno l'offerta formativa proposta.

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE III A SCIENTIFICO

DISCIPLINA: FISICA

Docente: VITTOR KATIA

Presentazione della classe e situazione di partenza

Si rimanda alla presentazione già fatta per Matematica.

Programmazione per competenze

Le competenze specifiche che l’insegnamento di questa disciplina concorre a

sviluppare nel secondo biennio sono:

1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà

naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e

di complessità

2. Formulare ipotesi esplicative, utilizzando modelli, analogie e leggi

3. Formalizzare problemi di fisica e applicare gli strumenti matematici e

disciplinari rilevanti per la loro risoluzione

4. Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo

sperimentale.

5. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che

interessano la società in cui si vive, cogliendo la reciproca influenza tra

evoluzione tecnologica e ricerca scientifica.

6. Collocare le principali scoperte scientifiche e invenzioni tecniche nel loro

contesto storico e sociale.

Argomento La meccanica

Competenze Conoscenze/Contenuti

disciplinari

Abilità

1-2-3-4-6 Ripasso sulle grandezze che caratterizzano il moto unidimensionale

Ripasso sui principi della dinamica e sul concetto di sistema di riferimento inerziale e non inerziale

Saper rappresentare e utilizzare le equazioni del moto unidimensionale e i principi della dinamica per risolvere problemi

Saper operare con le grandezze vettoriali

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Argomento I Principi di conservazione

Competenze Conoscenze/Contenuti

disciplinari

Competenze

1-2-3-4-5-6 Conoscere il Principio di conservazione della massa

Conoscere il Principio di conservazione della quantità di moto

Conoscere la definizione di lavoro di una forza e la sua interpretazione grafica

Conoscere la Potenza di una forza

Conoscere l’energia cinetica e il Teorema dell’Energia Cinetica

Saper calcolare il lavoro fatto da una forza e la sua potenza

Saper calcolare l’energia cinetica e/o potenziale (soggetto alla forza peso o alla forza elastica) posseduta da un corpo

Utilizzare i concetti di quantità di moto, lavoro, energia cinetica e potenziale nella risoluzione di problemi

Utilizzare i principi di conservazione per la risoluzione di problemi

Conoscere i Principi di relatività galileiani

Conoscere le grandezze che caratterizzano il moto nel piano

Conoscere il principio di indipendenza dei moti

Conoscere le leggi del moto di un proiettile

Conoscere i concetti di quantità di moto e impulso di una forza

Conoscere il Teorema dell’Impulso

Conoscere il concetto di momento angolare

Conoscere la seconda legge della dinamica in termini di quantità di moto e di momento angolare

Applicare il principio d’indipendenza dei moti per risolvere problemi sul moto dei proiettili

Utilizzare la definizione di quantità di moto, di momento angolare e il teorema dell’Impulso per risolvere problemi

Saper riprodurre dimostrazioni di relazioni e teoremi

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I.I.S. Leopardi-Majorana

Conoscere la differenza tra forze conservative e non conservative

Conoscere la definizione di energia potenziale; conoscere l’energia potenziale relativa alla forza peso e alla forza elastica

Conoscere il legame tra lavoro di una forza conservativa e la variazione di energia potenziale

Conoscere il principio di conservazione dell’energia meccanica

Conoscere il legame tra il lavoro di forze dissipative e la variazione di energia meccanica

Conoscere la differenza tra urti elastici e anelastici

Conoscere la legge di conservazione del momento angolare

Risolvere problemi di urti in una dimensione e semplici problemi di urti in due dimensioni

Saper riprodurre semplici dimostrazioni di teoremi e relazioni

Argomento La gravitazione

Competenze Conoscenze/Contenuti

disciplinari

Competenze

1-2-3-4-5-6 Conoscere i diversi modelli cosmologici proposti nei secoli: il modello aristotelico-tolemaico e quello di Copernico

Conoscere i contributi dati da Brahe, di Keplero e Galilei alla tesi copernicana

Conoscere le Leggi di Keplero dei moti orbitali

Saper riprodurre semplici dimostrazioni di teoremi e relazioni

Saper calcolare la forza gravitazionale tra due o più corpi

Saper calcolare il campo gravitazionale generato da uno o più masse e l’energia potenziale

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Conoscere la Legge di Newton della gravitazione universale

Principio di equivalenza: massa inerziale e massa gravitazionale

Conoscere il concetto di campo gravitazionale e la sua rappresentazione mediante linee di campo; interpretare la forza di gravitazione utilizzando il concetto di campo

Conoscere l’energia potenziale gravitazionale

Conoscere il principio di conservazione dell’energia anche per i sistemi astronomici nei fenomeni gravitazionali

Saper applicare le leggi di Keplero, la legge di gravitazione universale e il principio di conservazione dell’energia meccanica nella risoluzione di problemi relativi all’accelerazione di gravità e al moto di pianeti e satelliti

Argomento La meccanica dei corpi estesi: la meccanica dei corpi

rigidi

Competenze Conoscenze/Contenuti

disciplinari

Competenze

1-2-3-5 La dinamica dei corpi rigidi; conoscere le caratteristiche dei corpi rigidi e loro moti

Riconoscere analogie tra le grandezze e le leggi del moto lineare e del moto rotatorio

Conoscere la definizione e il significato di momento d’inerzia di un corpo rigido

Estendere il principio di conservazione dell’energia anche ai sistemi rotanti

Saper riprodurre semplici dimostrazioni di teoremi e relazioni

Risolvere semplici problemi sui moti rotatori dei corpi rigidi utilizzando il momento d’inerzia

Applicare la seconda legge di Newton e la conservazione dell’energia per risolvere semplici problemi di meccanica rotazionale

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I.I.S. Leopardi-Majorana

Conoscere l’espressione e il significato della seconda legge di Newton per il moto rotatorio

Argomento La meccanica dei corpi estesi: la dinamica dei fluidi

Competenze Conoscenze/Contenuti

disciplinari

Competenze

1-2-3-4-6 Conoscere le grandezze caratteristiche di un fluido

Utilizzare il modello di fluido ideale nello studio del moto di un fluido

Conoscere l’equazione di continuità e le sue implicazioni

Conoscere l’equazione di Bernoulli

Saper riprodurre semplici dimostrazioni di teoremi e relazioni

Utilizzare l’equazione di continuità per calcolare portata e velocità di un fluido in un condotto

Utilizzare l’equazione di Bernoulli per risolvere problemi relativi a moti di un fluido in un condotto di sezione e altezza variabili

Argomento Termologia: i gas e la teoria cinetica

Competenze Conoscenze/Contenuti

disciplinari

Competenze

1-2-3-5-6 Utilizzare il modello di gas ideale come approssimazione del comportamento dei gas reali

Conoscere il comportamento termico dei gas e il concetto di zero assoluto; conoscere i concetti di temperatura, calore e le definizioni di calore, calore specifico e l’equivalente meccanico della caloria

Saper riprodurre dimostrazioni di teoremi e relazioni

Applicare le leggi dei gas ideali e l’equazione di stato dei gas perfetti per risolvere problemi sui gas reali

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a.s. 2015-2016

Conoscere i diversi stati della materia e le leggi che regolano i cambiamenti di stato; conoscere le definizioni di calore di evaporazione, fusione e solidificazione

Gas ideali: conoscere le leggi di Boyle, di Gay–Lussac e l’equazione di stato dei gas perfetti

Conoscere le relazioni tra grandezze macroscopiche e microscopiche alla luce della teoria cinetica dei gas

Argomento I Principi della termodinamica

Competenze Conoscenze/Contenuti

disciplinari

Competenze

1-2-3-5-6 Conoscere le trasformazioni termodinamiche, le leggi che le esprimono e i grafici che le rappresentano

Saper distinguere tra trasformazioni reversibili e irreversibili

Conoscere relazioni che permettono di calcolare il calore scambiato e il lavoro in una trasformazione termodinamica

Conoscere il Primo Principio della termodinamica, applicato anche a trasformazioni isocore, isobare, isoterme e adiabatiche

Conoscere i diversi enunciati del Secondo Principio della

Saper riprodurre dimostrazioni di teoremi e relazioni

Formalizzare problemi di fisica e applicare le leggi delle trasformazioni termodinamiche per la loro risoluzione

Applicare i Principi della Termodinamica, per calcolare il lavoro, il calore assorbito o ceduto, la variazione di energia interna in una trasformazione o in un ciclo termodinamico

Saper calcolare il rendimento di una macchina termica

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I.I.S. Leopardi-Majorana

termodinamica e comprenderne l’equivalenza, sapendoli interpretare dal punto di vista fisico

Conoscere le macchine termiche e i principi fisici che stanno alla base del loro funzionamento; conoscere il rendimento di una macchina termica

Conoscere il teorema di Carnot e il massimo rendimento

Conoscere il concetto di entropia di un sistema, il suo significato fisico e le sue implicazioni; in particolare la sua eventuale variazione nei processi reversibili e irreversibili

Strategie didattiche

Gli argomenti saranno presentati prevalentemente con spiegazioni alla

lavagna in forma dialogata, in modo da favorire e sollecitare la costante

interazione e partecipazione attiva degli studenti.

In relazione agli argomenti trattati saranno previste anche delle lezioni in

laboratorio di fisica, sia dimostrativi da parte dell’insegnante, che a piccoli

gruppi.

Durante le lezioni in classe saranno costantemente proposti esempi legati al

quotidiano che permettano agli studenti di scoprire maggiormente l'importanza

della disciplina, ed essere da questa incuriositi. Ove possibile saranno proposti

anche semplici esperimenti qualitativi in classe.

A completamento delle lezioni teoriche saranno svolti esempi applicativi,

accompagnati da numerosi esercizi di vario livello e difficoltà.

Facendo riferimento a quanto presente nelle Indicazioni Nazionali, nel secondo

biennio si darà maggior rilievo all’impianto teorico e alla sintesi formale, con

l’obiettivo di formulare e risolvere problemi più impegnativi, tratti anche dal

quotidiano.

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a.s. 2015-2016

Verrà sollecitato l’utilizzo del libro di testo come personale approfondimento e

consolidamento degli argomenti di teoria trattati in classe.

Verranno proposti esercizi sia alla lavagna, che a piccoli gruppi, in modo da

favorire l’apprendimento cooperativo. Ampio spazio sarà dedicato alla

revisione/correzione degli esercizi assegnati.

In relazione ad alcuni argomenti verranno proposti degli approfondimenti di

applicazione delle leggi fisiche studiate alla realtà (La fisica nello sport, la fisica

in cucina, la fisica nella musica…), da preparare in piccoli gruppi ed esporre

poi in classe.

Strumenti didattici

Gli strumenti didattici varieranno in base all’argomento e saranno:

libro di testo in adozione (soprattutto per gli esercizi e per l’approfondimento

personale);

materiale vario fornito dal docente;

materiale messo a disposizione on line dalla casa editrice;

siti internet di interesse fisico (per simulazioni, applet, video…);

utilizzo del pc in classe e/o del laboratorio di informatica;

materiali del laboratorio di fisica;

software vari (Foglio di calcolo, Geogebra, Desmos...)

smartphone per l’esecuzione di esperienze di laboratorio.

Strumenti di verifica

Durante l'anno scolastico la valutazione del grado di apprendimento della

disciplina sarà eseguita sia in itinere che al termine di ciascun modulo. Le

tipologie di prove previste sono:

orali: interrogazioni (risoluzione di problemi ed esercizi, domande di teoria);

interventi dal posto; esposizioni su argomenti di approfondimento.

scritte: domande di teoria, risoluzione di problemi ed esercizi. Relazioni su

attività di laboratorio.

Il peso nella valutazione per le relazioni di laboratorio e per le esposizioni su

lavori di approfondimento verranno comunicati di volta in volta agli studenti.

Gli studenti saranno informati con anticipo relativamente alle date delle

verifiche e degli argomenti oggetto delle stesse.

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I.I.S. Leopardi-Majorana

Criteri di verifica e valutazione

Si valuteranno principalmente:

capacità di ragionamento, di analisi e di sintesi;

livello di conoscenza dei contenuti;

capacità ed autonomia nello svolgimento di esercizi e problemi, anche

complessi;

autonomia nell’esposizione dei contenuti e capacità di rielaborazione;

chiarezza, precisione e completezza del procedimento utilizzato;

capacità argomentative;

capacità di analizzare criticamente i fenomeni e di formulare ipotesi

utilizzando modelli, analogie e leggi;

capacità di applicazione delle conoscenze acquisite;

capacità di leggere e utilizzare grafici e tabelle nella rappresentazione di

fenomeni;

lettura critica dei risultati ottenuti;

capacità di applicare le conoscenze acquisite in contesti nuovi;

correttezza formale ed ordine espositivi.

Si terrà conto inoltre della costanza nell'impegno, della partecipazione alle

lezioni, della continuità nel lavoro a casa, dei progressi rispetto alla situazione

di partenza. I criteri di verifica e valutazione saranno coerenti con quanto

stabilito nel POF.

Attività di recupero

Le attività di recupero si svolgeranno prevalentemente durante le lezioni in

itinere, attraverso il costante monitoraggio delle difficoltà e dei progressi degli

alunni mediante lo svolgimento di esercizi mirati. Verranno favoriti momenti di

lavoro individuale e a piccoli gruppi durante le lezioni in modo da consentire

all’insegnante la costante supervisione personale del metodo di lavoro degli

studenti. Anche le correzioni delle prove scritte e i chiarimenti in occasione

delle verifiche orali costituiranno momenti di recupero.

Gli alunni potranno usufruire dell’attività di sportello nelle giornate e negli orari

fissati, su richiesta degli studenti stessi. Qualora se ne rivelasse la necessità,

saranno proposti corsi di recupero.

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a.s. 2015-2016

Attività di approfondimento

La classe parteciperà alle "Olimpiadi della fisica". Anche quest’anno verrà

riproposto il progetto GTL-MIT in lingua inglese. Inoltre verrà proposta l’attività

“Fisica in moto” presso i laboratori della Ducati di Bologna e la visita alla

fabbrica della Ducati.

Se ve ne sarà l'occasione la classe potrà prendere parte ad attività

extrascolastiche che integreranno l'offerta formativa proposta.

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I.I.S. Leopardi-Majorana

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3AS

DISCIPLINA: SCIENZE

Docente:Loretta Reschiotto

Presentazione della classe e situazione di partenza:

Avendo acquisito la classe solo quest’anno, la conoscenza è ancora all’inizio.

L’impressione è di una classe positiva per la curiosità intellettuale evidenziata

La preparazione di base e, forse, il metodo di studio non sono ancora in tutti

consolidati; tutti, però, hanno evidenziato il desiderio di migliorare le proprie

competenze.

La capacità di lavorare in gruppo e l’affiatamento evidenziati portano a

pensare che anche l’attività di laboratorio darà dei buoni risultati. Il laboratorio

sarà utilizzato quanto più possibile per sviluppare abilità osservative, di

analisi, di problem solving nonché raccolta, organizzazione ed interpretazione

dei dati raccolti.

Programmazione per competenze:

Competenze Indicatori Contenuti Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici

Individuare punti di forza e di criticità dei vari modelli atomici; relazionare la composizione del nucleo atomico all’identità dello stesso; descrivere il modello a livelli e sottolivelli energetici; scrivere la confi-gurazione elettronica degli atomi polielettronici; riconosce-re il significato dei numeri quantici

La struttura dell’atomo e le particelle che lo compongono (principali modelli atomici, particelle atomiche, atomi, ioni, isotopi, modello atomico a livelli e sottolivelli energetici, configurazione elettronica, nu-meri quantici)

Saper classificare Saper effettuare connessioni logiche

Classificare un elemento in base alle proprietà, alla posizione nella tavola periodica, alla sua struttura elettronica

Il sistema periodico (la moderna Tavola Periodica, l’elettronegatività, l’energia di ionizzazione, le proprietà pe-riodiche)

Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper formulare ipotesi in base ai dati forniti

Riconoscere il tipo di legame che si instaura tra gli atomi; rappresentare i composti chi-mici attraverso la formula di struttura; prevedere, utilizzan-do la tavola periodica, il tipo di

Legami chimici (ionico, cova-lente, a idrogeno e di Van der Waals, forma delle molecole più semplici)

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I.I.S. Leopardi-Majorana

composti che possono for-marsi; stabilire la geometria spaziale assunta dalle molecole più semplici

Saper classificare Saper risolvere situazioni problematiche utilizzando lin-guaggi specifici

Riconoscere la classe di appartenenza data la formula bruta di un composto; saper assegnare il nome IUPAC e, alcune volte, tradizionale ai principali composti inorganici; saper svolgere l’equazione di formazione dei principali gruppi di composti

La nomenclatura dei composti inorganici (valenza e numero di ossidazione, nomenclatura IUPAC e tradizionale dei principali composti inorganici, reazioni di formazione, bilan-ciamento di un reazione, formule di struttura)

Saper riconoscere e stabilire relazioni

Utilizzare correttamente le unità di misura; utilizzare le masse atomiche per calcolare le masse molecolari, formula e molare di un composto chi-mico; eseguire calcoli per determinare la formula minima/ molecolare o la composizione percentuale; effettuare sempli-ci calcoli stechiometrici

La quantità chimica: la mole (massa atomica e molecolare, mole e numero di Avogadro, formule chimiche e composi-zione percentuale)

Saper riconoscere e stabilire relazioni

Interpretare le proprietà dei gas analizzandone i parametri, descrivere l’effetto che comporta la variazione degli stessi, utilizzare correttamente le leggi dei gas per risolvere problemi

I gas (caratteristiche generali, leggi dei gas, equazione di stato dei gas ideali)

Saper riconoscere e stabilire relazioni

Relazionare gli stati della materia alle forze di legame che si instaurano

Lo stato solido

Saper classificare Saper riconoscere e stabilire relazioni

Riconoscere i diversi tipi di rocce; distinguere i diversi minerali; collegare le caratteri-stiche delle rocce alla loro origine

Minerali e rocce (struttura dei cristalli, proprietà e classifica-zione dei minerali, la genesi dei minerali, le rocce e il loro processo di formazione, il ciclo litogenetico)

Analizzare fenomeni legati ai flussi di materia e di energia attraverso i viventi Saper riconoscere e stabilire relazioni

Descrivere la funzione dei diversi organi, riconoscere la specificità dei diversi tessuti; descrivere le varie fasi della respirazione polmonare e circolazione sanguigna; ricono-scere l’importanza dei mecca-nismi omeostatici; relazionarsi al concetto di benessere e salute

L’organizzazione del corpo umano, apparati scheletrico, circolatorio e respiratorio (i tessuti animali, organi e apparati, lo scheletro e le ossa, l’omeostasi, la circolazione sanguigna, vene, arterie e capillari, scambi a livello capillare, respirazione polmonare)

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Strategie didattiche:

- Lezione frontale/ lezione dialogata - Attività di gruppo - Relazioni su attività pratiche di laboratorio

Strumenti didattici:

- Libro di testo - Attività pratica di laboratorio - Riviste specializzate - Siti web - Conferenze, mostre, musei offerti dal territorio. - Si cercherà di effettuare un’uscita al Parco del Cansiglio per cogliere

alcuni aspetti geologici, morfologici e antropologici dell’ambiente

Strumenti di verifica

Strumenti di verifica saranno prove a risposta chiusa e prove a risposta aperta, relazioni su attività pratiche, interrogazioni orali.

Criteri di verifica e valutazione

La valutazione formativa sarà attuata mediante prove oggettive strutturate e prove scritte non strutturate. La valutazione presterà attenzione all'uso della terminologia specifica, alla chiarezza e correttezza espositiva, all'interesse, alla partecipazione, alla puntualità e alla continuità nell'impegno manifestato dall'allievo. Si terrà conto anche dei livelli di partenza e dei progressi raggiunti.

Attività di recupero

Il recupero sarà effettuato in itinere e/o mediante sportello didattico. Saranno proposti esercizi, schemi e questionari mirati a colmare lacune sull’argomen-to curricolare non pienamente compreso dall’allievo/a

Attività di approfondimento

Si cercherà, per quanto possibile, di contribuire, se verrà realizzata, all’U.D.A.

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3AS

DISCIPLINA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

Docente: RENATO RUSSI

Presentazione della classe e situazione di partenza:

La breve fase introduttiva ha portato a una conoscenza reciproca, sono stati definiti i livelli di preparazione

per il primo anno dello scientifico sotto gli aspetti espressivi, di analisi e comprensione. Risultano buoni i

tempi di attenzione. Si è definito un metodo di studio per la materia. Tutti gli studenti dimostrano curiosità

verso la nuova materia. Ricordo l’importanza della revisione regolare del lavoro svolto e l’obbligo della

preparazione settimanale.

Programmazione per competenze: UNITÀ DI

APPRENDIMENTO

INDICATORI

CONOSCENZE

14. Il Rinascimento. La

stagione delle scoperte

1. Collocare cronologicamente e geograficamente i

manufatti dell’arte del primo Quattrocento

2. Introdurre il concetto di Gotico Internazionale

all’interno della più generale cornice storica e

culturale del Quattrocento italiano ed europeo

3. Introdurre il concetto di Rinascimento, la

teorizzazione della prospettiva scientifica, la

teoria della proporzioni e la riscoperta dell’antico

come nuovi sistemi del fare artistico

4. Valutare’importanza della diffusione dello stile

rinascimentale attraverso la produzione della

bottega dei Della Robbia

5. Delineare le personalità artistiche di Brunelleschi,

Michelozzo, Ghiberti, della Quercia, Donatello e

Masaccio, sapendone riconoscere le opere, le

novità formali, le peculiarità stilistiche e le

tecniche realizzative

14.1 Itinerario nella storia

14.4 Il Rinascimento

14.5 Filippo Brunelleschi

14.7 Lorenzo Ghiberti

14.8 Jacopo della Quercia

14.9 Donatello

14.10 Masaccio

14.11 Beato Angelico

14.12 I Della Robbia

UNITÀ DI

APPRENDIMENTO

INDICATORI

CONOSCENZE

15. Il Rinascimento. La

stagione delle esperienze

(parte prima )

1. Collocare cronologicamente e geograficamente i

manufatti dell’arte del secondo Quattrocento

2. Consolidare il concetto di Rinascimento all’interno

della più generale cornice storica e culturale del

secondo Quattrocento

3. Riconoscere le implicazioni filosofiche e conoscitive

della ricerca prospettica e tecnico-geometrica

all’interno della trattatistica dello stile e dell’estetica

del Rinascimento

4. Comprendere la stretta connessione tra filosofia

neoplatonica, riscoperta dell’Antico e le nuove

tendenze delle arti figurative

5. Percepire il mutamento di gusto che vede, dopo secoli

di pittura sostanzialmente a soggetto sacro,

l’affermazione di una nuova pittura a soggetto profano

e mitologico

6. Valutare l’evoluzione del ruolo dell’artista da

15.1 Leon Battista Alberti

15.2 Paolo Uccello

15.3 Filippo Lippi

15.4 Piero della Francesca

15.5 Andrea del Verrocchio

15.6 Sandro Botticelli

15.7 Filippino Lippi

15.8 L’architettura e

l’urbanistica di Pienza,

Urbino e Ferrara

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artigiano ad artista

7. Delineare le personalità artistiche di Alberti, Uccello,

Lippi, Pietro della Francesca, del Verrocchio,

Botticelli, Filippino Lippi sapendone riconoscere le

opere, le novità formali, le peculiarità stilistiche e le

tecniche realizzative

UNITÀ DI

APPRENDIMENTO

INDICATORI

CONOSCENZE

16. Il Rinascimento. La

stagione delle esperienze

(parte Seconda)

1. Collocare cronologicamente e geograficamente i

manufatti dell’arte

2. Riconoscere l’uso della prospettiva cromatica

nella definizione del paesaggio e valutare la

rappresentazione della città nelle opere

pittoriche

3. Identificare le relazioni stilistiche tra Primo

Rinascimento fiorentino, rielaborazione della

prospettiva da parte di Piero della Francesca e la

pittura veneziana e in generale del Nord Italia

nel secondo Quattrocento

4. Comprendere le peculiarità stilistiche dei pittori

della corte ferrarese

5. Valutare le esperienze architettoniche del

secondo Quattrocento di Venezia, Roma e

Napoli

6. Delineare le personalità artistiche di Antonello

da Messina, Mantegna, Bellini e Perugino,

sapendone riconoscere le opere, le novità

formali, le peculiarità stilistiche e le tecniche

realizzative

16.3 Antonello da Messina

16.4 Andrea Mantegna

16.5 Giovanni Bellini

16.6 Pietro Perugino

16.7 Esperienze architettoniche

nel secondo Quattrocento:

Venezia, Bergamo, Urbino e

Cortona, Firenze, Roma e Napoli

UNITÀ DI

APPRENDIMENTO

INDICATORI

CONOSCENZE

17. Il Rinascimento. La

stagione delle certezze

(parte prima

1. Collocare cronologicamente e geograficamente i

manufatti dell’arte del primo Cinquecento

2. Definire il movimento della Riforma protestante

evidenziandone le ricadute politiche e sociali in

Italia e in Europa

3. Valutare l’impatto che il crescente gusto di

collezionare opere d’arte antica ha avuto come

fonte d’ispirazione per gli artisti

4. Individuare l’importanza della presenza

contemporanea di artisti nella città di Firenze e

Roma, che consolidano il loro ruolo di centri di

grande mecenatismo

5. Comprendere l’importanza del Sacco di Roma del

1527 come un momento fondamentale di diffusione

del linguaggio rinascimentale elaborato a Roma in

tutta la penisola italiana

6. Delineare le personalità artistiche di Bramante,

Leonardo, Raffaello e Michelangelo, sapendone

riconoscere le opere, le novità formali, le

peculiarità stilistiche e le tecniche realizzative

17.1 Itinerario nella storia

17.2 Il Cinquecento

17.3 Donato Bramante

17.4 Leonardo da Vinci

17.5 Raffaello Sanzio

17.6 Michelangelo Buonarroti

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I.I.S. Leopardi-Majorana

UNITÀ DI

APPRENDIMENTO

INDICATORI

CONOSCENZE

18. Il Rinascimento. La

stagione delle certezze

(parte seconda)

1. Collocare cronologicamente e geograficamente i

manufatti dell’arte rinascimentale veneta

2. Identificare le peculiarità dell’esperienza pittorica

veneta e veneziana dal punto di vista culturale e

artistico tra Quattrocento e Cinquecento

3. Comprendere le dinamiche del dibattito sulla

supremazia tra disegno dell’arte centro italiana e

colore in area veneta

4. Valutare l’evoluzione del ruolo dell’artista, in

particolare rispetto alla straordinaria affermazione di

Tiziano

5. Riconoscere le particolarità dell’illusionismo

prospettico di Correggio nelle varie esperienze

parmensi

6. Delineare le personalità artistiche di Giorgione,

Tiziano, Lotto e Correggio, sapendone riconoscere le

opere, le novità formali, le peculiarità stilistiche e le

tecniche realizzative

7. Appropriarsi del metodo di lettura dell’opera e l’uso

della terminologia relativa alla produzione artistica

rinascimentale veneta

18.1 L’esperienza veneziana

18.2 Giorgione da Castelfranco

18.3 Tiziano Vecellio

18.4 Lorenzo Lotto

18.6 Il Correggio

UNITÀ DI

APPRENDIMENTO

INDICATORI

CONOSCENZE

19. Il Rinascimento.

Alla ricerca di nuove

vie

(parte prima)

1. Collocare cronologicamente e geograficamente i

manufatti dell’arte del secondo Cinquecento

2. Introdurre il concetto di Manierismo all’interno della

più generale cornice storica e culturale del secondo

Cinquecento italiano

3. Comprendere i rapporti tra arte e religione, in

relazione alle dinamiche storiche tra Riforma

protestante e Controriforma cattolica

4. Individuare l’importanza della diffusione di modelli

architettonici rispondenti alle nuove esigenze

liturgiche anche in relazione all’opera dei Gesuiti

5. Individuare gli sviluppi della trattatistica

architettonica del secondo Cinquecento sapendo

identificare le differenze di impostazione dei trattati

di Sebastiano Serlio, Jacopo Vignola e Andrea

Palladio

6. Delineare le personalità artistiche di del Sarto,

Peruzzi, Pontormo, Rosso, Parmigianino, Giulio

Romano, Sansovino, Cellini, Ammannati e Vasari

sapendone riconoscere le opere, le novità formali, le

peculiarità stilistiche e le tecniche realizzative

7. Appropriarsi del metodo di lettura dell’opera e l’uso

della terminologia relativa alla produzione artistica

del secondo Cinquecento

19.1 Verso il Manierismo:

Andrea del Sarto

19.2 Verso il Manierismo:

Baldassarre Peruzzi

19.3 Il Manierismo: Pontormo,

Rosso fiorentino, Agnolo

Bronzino, Il Parmigianino,

Giulio Romano, Il

Sansovino,Cellini, Bartolomeo

Ammannati, Giorgio Vasari,

19.4 Arte e Controriforma

19.5 La trattatistica

architettonica dopo Leon Battista

Alberti

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Disegno Geometrico

1. Rappresentazione di figure geometriche semplici e di volumi con gli

strumenti tradizionali del disegno

2. Assonometrie

3. Generalità sulla prospettiva centrale ed accidentale, metodi esecutivi.

4. Generalità sulla teoria delle ombre, metodi esecutivi. Esercitazioni

5. Autocad con la progettazione di piccoli involucri edilizi e principi di

composizione architettonica.

6. Studio geometrico in assonometria e prospettiva di alcuni monumenti

significativi, con riferimento alle tecniche costruttive e alla tipologia

architettonica.

Strategie didattiche:

a. Inquadrare l’opera d’arte individuandone dati e tecniche di realizzazione b. Identificare i caratteri stilistici e le funzioni dell’opera d’arte, riconoscere e

spiegarne gli aspetti iconografici e simbolici, la committenza e la destinazione

UNITÀ DI

APPRENDIMENTO

INDICATORI

CONOSCENZE

20. Il Rinascimento.

Alla ricerca di nuove

vie

(parte seconda)

1. Collocare cronologicamente e geograficamente i

manufatti dell’arte

2. Consolidare il concetto di Manierismo all’interno

della più generale cornice storica e culturale del

secondo Cinquecento italiano

3. Valutare l’esperienza di Palladio sia come architetto

sia come trattatista e della sua importanza nella

diffusione di modelli architettonici in Europa e nel

mondo

4. Individuare le differenze tematiche e tecniche a cui

pervengono Tintoretto e Veronese, pur partendo da

una medesima matrice di pittura tonale di

ascendenza giorgionesca e tizianesca

5. Delineare le personalità artistiche di Palladio,

Tintoretto, Veronese, sapendone riconoscere le

opere, le novità formali, le peculiarità stilistiche e le

tecniche realizzative

6. Conoscere le peculiarità e le differenze dei pittori

europei: Dürer, Bosch, El Greco

7. Appropriarsi del metodo di lettura dell’opera e l’uso

della terminologia relativa alla produzione artistica

20.1 Andrea Palladio

20.2 Jacopo Tintoretto

20.3 Il Veronese

Pittura del Cinquecento in

Europa: Albrecht Dürer,

Hieronymus Bosch, El Greco.

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I.I.S. Leopardi-Majorana

c. Saper leggere l’opera d’arte utilizzando un metodo e una terminologia appropriata, al fine di saper produrre una scheda tecnica dell’opera d’arte

Metodi Didattici

• Lezioni frontali e lezioni dialogate, con esteso ricorso alle immagini; •

conduzione di esercitazioni in classe, redazione di mappe

concettuali;

• affidamento a ciascun alunno delle ricerche personali di approfondimento

(su testi reperibili in biblioteca e fonti disponibili nella rete);

• coinvolgimento della classe sui contenuti proposti, sulla rielaborazione e

sulle modalità di comunicazione dei lavori presentati dai compagni. Il

libro di testo e utilizzato con sistematicità, in quanto strumento

necessario da cui partire per costruire una preparazione di base

condivisa. Viene pero proposto agli studenti lo sviluppo consapevole

delle proprie competenze attraverso una didattica attiva , fondata sul

metodo della ricerca, degli scambi documentativi in rete,

dell’apprendimento basato su dinamiche d’interazione tra conoscenza e

progettualità della comunicazione. L’utilizzo dell’inglese in alcune limitate

attività didattiche ha lo scopo di incentivare gli allievi a ricercare fonti

informative più vaste, soprattutto in internet.

Strumenti didattici:

Libro di testo, PowerPoint, youtube, biblioteca, autocad;

Strumenti di verifica

Per accertare il livello di padronanza della materia saranno valutati: risposte su schede con prove semi – strutturate; esposizione delle ricerche

personali con presentazioni di Power Point ; Interrogazioni; valutazione degli

elaborati grafici di verifica.

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Criteri di verifica e valutazione

VOTO LIVELLO DI APPRENDIMENTO

3 Assenza di qualsiasi elemento essenziale per una organica espressione, copiare durante il compito in classe ; 4 Mancata acquisizione degli elementi essenziali, gravi errori - espressione disorganica 5 Incompletezza e frammentarietà nell'apprendimento - scarsa pertinenza - lacune espressive 6 Apprendimento degli elementi essenziali - espressione sufficientemente corretta e lineare 7 Sicurezza nelle conoscenze e nell'espressione - qualche incertezza non determinante 8 Conoscenze approfondite ed articolate - sicurezza espositiva 9 Conoscenze approfondite e rielaborate - ricchezza espressiva - sicurezza espositiva 10 Conoscenze approfondite e rielaborate - ricchezza espressiva - sicurezza espositiva - assenza di errori di ogni genere

Inserire modalità e strumenti.Inserire gli strumenti di verifica.Inserire i criteri di verifica e

valutazione.Inserire le attività di recupero.

Inserire le attività di approfondimento.

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ISIS Leopardi Majorana

PIANO di LAVORO della Classe 3^ As

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Docente: Maurizio Gargani

Analisi della situazione di partenza

La classe dimostra un comportamento vivace, un buon interesse verso lamateria e ottime capacità in alcuni elementi. Le lezioni si svolgono presso lapalestra del Centro Studi e negli spazi esterni disponibili.

Programmazione per competenze Al termine del triennio lo studente deve essere in grado di:

• padroneggiare i propri movimenti ed esprimersi in modo naturale.

• utilizzare in modo consapevole gli schemi motori nell’ambito delle capacità coordinative (equilibrio, destrezza, controllo, ecc.)

• utilizzare in modo consapevole le capacità condizionali (forza, velocità, resistenza, mobilità).

• padroneggiare le tecniche di base dei giochi sportivi e delle attività affrontate.

• assumere corretti stili di vita per la tutela della salute.

• sviluppare una relazione adeguata con l’ambiente naturale.

Abilità

L’alunno :

• coglie le informazioni spaziali, temporali e corporee per il controllo del movimento.

• realizza in modo efficace l’azione motoria richiesta

• sa utilizzare semplici strategie per il miglioramento delle capacità condizionali

• riconosce e applica i principi generali e le regole base di alcune discipline.

• si relaziona positivamente mettendo in atto comportamenti corretti e collaborativi

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ISIS Leopardi Majorana

• adotta nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela delle persone e il rispetto dell’ambiente.

Conoscenze

L’alunno conosce:

• gli aspetti teorici legati all’attività pratica svolta

• le modificazioni strutturali del corpo in rapporto allo sviluppo

• il linguaggio specifico della materia

• i principi elementari di prevenzione e di attuazione della sicurezza personale in palestra e negli spazi aperti

Strategie didattiche

Il lavoro viene svolto attraverso esercitazioni pratiche individuali, a coppie e apiccoli gruppi. Si cercherà di offrire un numero ampio e diversificato diproposte che vengano incontro agli interessi e alle capacità di ogni studente.Il lavoro sarà guidato e sollecitato dall'insegnante anche se il raggiungimentodi alcune competenze implica la capacità di sapersi organizzare sia in modoautonomo che in gruppo.

Strumenti didattici

Saranno utilizzati tutti gli strumenti, i materiali e le attrezzature a disposizionein modo da rendere pertinente e varia la proposta didattica. Per gli alunniesonerati, o quando giudicato opportuno, si farà uso di materiali informativi(riviste specializzate, testi di scienze motorie)

Strumenti di verifica

Al termine di ogni UD viene predisposta un’esercitazione pratica di verificavolta a stabilire il percorso effettuato da ogni alunno. Nei casi di esonero o diun numero esiguo di lezioni pratiche effettuate si utilizzeranno anche provescritte e/o orali.

Criteri di verifica e di valutazione

La valutazione avviene attraverso l'osservazione costante durante tutte le oredi lezione e tiene conto dell'interesse e dell'impegno dimostrati da ognialunno. Prende poi in considerazione il percorso individuale effettuato da ognistudente nei diversi ambiti affrontati, rispetto alla propria situazione dipartenza. Infine anche la partecipazione, l'organizzazione e il coinvolgimento

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ISIS Leopardi Majorana

da parte degli studenti ad attività sportive ed espressive, anche nonstrettamente curricolari, costituiranno elementi utili per la valutazione.

Attività di recupero

Non sono previste attività di recupero in quanto si ritiene che le competenzeminime possano essere raggiunte da tutti gli alunni.

Attività di approfondimento

Partecipazione individuale al C.S.S. - Progetto “A Scuola di Sport”, ai G.S.S.(se organizzati), e come gruppo-classe al torneo interno di calcetto.

Possibile intervento di istruttori qualificati o di esperti per la trattazione diargomenti specifici.

Uscita "sportiva" in ambiente naturale (Claut).

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I.I.S. Leopardi Majorana

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3 AS

DISCIPLINA: INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA

Docente: Marco Tagliapietra

Presentazione della classe e situazione di partenza

La classe è composta da 18 alunni che si avvalgono dell’insegnamento

dell’ora di religione. La classe si presenta motivata e interessata alle lezioni.

Rispetto all'anno scolastico precedente la classe si presenta più attenta e

impegnata; vi è una buona partecipazione da parte di diversi alunni.

Il presente piano di lavoro, oltre a promuovere la conoscenza degli argomenti

specifici della disciplina, nasce e viene sviluppato in base all'esigenza di

educare al rispetto della persona umana ed al senso di responsabilità, alla

conoscenza di sé e degli altri, di offrire occasioni di sviluppo della personalità,

di favorite la possibilità di confrontarsi con valori indispensabili alla crescita

umana e sociale, con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici

dell'esistenza. Gli studenti saranno inoltre orientati a percepire il contributo

dell’Insegnamento della Religione Cattolica all’interno delle finalità della

scuola, cogliendo la sua valenza culturale e di formazione della persona con

attenzione a temi di educazione alla pace, alla giustizia e alla mondialità. Si

privilegerà soprattutto il rapporto educativo, nella costante tensione tra i

contenuti da proporre e le reali esigenze e sensibilità dell'alunno. Per quanto

qui non specificato, si rimanda al POF d’Istituto.

Programmazione per competenze

Al termine del triennio l’IRC metterà lo studente in condizione di:

sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita,

riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano,

aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto

multiculturale;

cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella

cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo;

utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana,

interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della

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a.s. 2015-2016

Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni

storico-culturali.

Conoscenze:

• La centralità del mistero pasquale e la corrispondenza del Gesù dei Vangeli

con la testimonianza delle prime comunità cristiane

• La testimonianza e l’annuncio del risorto da parte degli apostoli, le prime

comunità cristiane e i santi martiri.

• Origine e significato della fede cristiana nell’Unità e Trinità di Dio: il credo

niceno-costantinopolitano.

• Sviluppo storico della Chiesa nell'età medievale e moderna.

• La vita e la morte, e dopo? L’aldilà nelle religioni; l’anima, lo spirito, gli

angeli e i demoni.

• L’uomo e la ricerca della verità; credere o non credere: fede e razionalità.

• I confini tra magia, superstizione, religione e fede.

• Il cristianesimo e la riforma protestante: Martin Lutero.

• La riforma della Chiesa, il concilio di Trento, divisioni tra cristiani, la ricerca

dell’unità.

Abilità:

- Argomentare una risposta a critiche ed obiezioni formulate sulla credibilità

della religione cristiana.

- Applicare criteri ermeneutici adeguati ad alcuni testi biblici, in particolare a

quelli relativi agli eventi principali della vita di Gesù.

- Identificare nella storia della Chiesa dal medio evo all’epoca moderna nodi

critici e sviluppi significativi.

- Individuare le cause delle divisioni tra i cristiani e valutare i tentativi operati

per la riunificazione della Chiesa.

Strategie didattiche

Partecipazione attiva degli alunni alla lezione, lezione frontale, lezione

dialogata, lavori di gruppo, lettura di fonti, testi ed articoli; schematizzazione

concetti; visione di film e documentari; riflessione personale e di gruppo orale

e scritta; ricerca personale di materiali a tema, brainstorming.

Strumenti didattici

Uso di tutti gli strumenti possibili nella scuola in particolare: libro di testo e

altre fonti, VHS e DVD, internet, LIM, fotocopie, laboratorio di informatica.

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I.I.S. Leopardi Majorana

Strumenti di verifica

Interventi in classe, domande flash, esposizioni di ricerche, riflessioni scritte o

orali, questionari.

Criteri di verifica e valutazione

Interesse alle lezioni e partecipazione al dialogo educativo; risposte adeguate

alle domande; interventi liberi; proposte di argomenti o approfondimenti per la

riflessione; capacità di prendere appunti in modo autonomo; dialogo corretto

tra compagni e con l’insegnante; capacità di collaborazione con i compagni;

svolgimento di ricerche assegnate. Osservazione continua e complessiva

della corrispondenza dell'alunno alle proposte dell'insegnante; verifica

dell'attenzione, della partecipazione critica, dell'apprendimento dei contenuti

essenziali, delle abilità e delle competenze raggiunte.