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Istituto Istruzione Superiore CECCANO Via Gaeta, 105 03023 Ceccano (FR) IIS Ceccano MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio Istituto certificato ISO 9001:2008 Reg. n. CH-50059 Istituto d’Istruzione Superiore Ceccano ITE Ceccano ITE Ceprano IPSSEOA Ceccano Via Gaeta, 105 03023 Ceccano (Fr) C.F. 92 064 670 604 - Tel. 0775 60 33 33 - Fax 0775 62 32 30 Mail: [email protected] - PEC: [email protected] - Web: iis-ceccano.gov.it Sezioni Associate: Istituto Tecnico Economico di Ceccano - Cod. scuola: FRTD01901L Istituto Tecnico Economico di Ceprano - Cod. scuola: FRTD01902N Ist.Prof.le di Stato per i Servizi dell'Enogastronomia e dell'Ospitalità Alberghiera di Ceccano - Cod. scuola: FRRH01901E Prot. n. 5941 Ceccano, 27.09.2017 Al Collegio Docenti p.c. Al Consiglio di Istituto Al DSGA Agli atti Sito web Allegato al PTOF 16.19 ATTO D’INDIRIZZO AL COLLEGIO DEI DOCENTI AGGIORNAMENTO PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016 - 19 PER L’ANNO SCOLASTICO 2017/18 IL DIRIGENTE SCOLASTICO RICHIAMATO il proprio primo Atto di Indirizzo prot. n. 5171 del 21.09.2015 con il quale il DS ha fornito al Collegio Docenti le Linee Guida per l’elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa relativo al triennio 2016/17-2017/18-2018/19 sulla base delle risultanze del processo di Autovalutazione dell’istituto esplicitate nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) e delle correlate priorità e traguardi indicati nel Piano di Miglioramento; RICHIAMATO il Piano Triennale dell’Offerta Formativa 16.19 elaborato dal Collegio Docenti e deliberato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 15/01/2016 e pubblicato entro il 16 gennaio a norma di legge sul sito web dell’Istituto iis-ceccano.gov.it e su Scuola in Chiaro; RICHIAMATO il proprio secondo Atto di Indirizzo prot.5682 del 22.09.2016 con il quale il DS ha fornito al Collegio Docenti le Linee Guida per l’aggiornamento del PTOF in riferimento all’annualità 16.17 (primo anno di attuazione) e le delibere di approvazione del PTOF per l’a.s. 16.17 da parte del Consiglio di Istituto RICHIAMATO il Monitoraggio del PdM per gli aa.ss. 15.16 e 16.17 - condotto con la collaborazione del Nucleo Interno di Valutazione e delle Figure di Sistema; RICHIAMATI gli Atti deliberativi di approvazione del Monitoraggio del PdM da parte degli OO.CC. per gli aa.ss. 15.16 e 16.17; TENUTO CONTO della predisposizione del Piano Annuale d’Inclusione per l’a.s. 2017-18; TENUTO CONTO dell’organico dell’autonomia assegnato all’istituzione scolastica per l’a.s. 2017.18, comprensivo dell’Organico Potenziato CONSIDERATO che ai sensi dell’art.1 della Legge 107/2015:

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Istituto Istruzione Superiore CECCANO

Via Gaeta, 105 – 03023 Ceccano (FR)

IIS

Ceccano

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

Ufficio Scolastico Regionale

per il Lazio

Istituto certificato ISO 9001:2008 Reg. n. CH-50059

Istituto d’Istruzione Superiore Ceccano

ITE Ceccano ITE Ceprano IPSSEOA Ceccano

Via Gaeta, 105 03023 Ceccano (Fr) – C.F. 92 064 670 604 - Tel. 0775 60 33 33 - Fax 0775 62 32 30

Mail: [email protected] - PEC: [email protected] - Web: iis-ceccano.gov.it

Sezioni Associate: Istituto Tecnico Economico di Ceccano - Cod. scuola: FRTD01901L Istituto Tecnico Economico di Ceprano - Cod. scuola: FRTD01902N

Ist.Prof.le di Stato per i Servizi dell'Enogastronomia e dell'Ospitalità Alberghiera di Ceccano - Cod. scuola: FRRH01901E

Prot. n. 5941 Ceccano, 27.09.2017

Al Collegio Docenti

p.c. Al Consiglio di Istituto Al DSGA Agli atti

Sito web – Allegato al PTOF 16.19

ATTO D’INDIRIZZO AL COLLEGIO DEI DOCENTI

AGGIORNAMENTO PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016 - 19 PER L’ANNO SCOLASTICO 2017/18

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

RICHIAMATO il proprio primo Atto di Indirizzo prot. n. 5171 del 21.09.2015 con il quale il DS ha fornito al Collegio Docenti le Linee Guida per l’elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa relativo al triennio 2016/17-2017/18-2018/19 sulla base delle risultanze del processo di Autovalutazione dell’istituto esplicitate nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) e delle correlate priorità e traguardi indicati nel Piano di Miglioramento;

RICHIAMATO il Piano Triennale dell’Offerta Formativa 16.19 elaborato dal Collegio Docenti e deliberato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 15/01/2016 e pubblicato entro il 16 gennaio a norma di legge sul sito web dell’Istituto iis-ceccano.gov.it e su Scuola in Chiaro;

RICHIAMATO il proprio secondo Atto di Indirizzo prot.5682 del 22.09.2016 con il quale il DS ha fornito al Collegio Docenti le Linee Guida per l’aggiornamento del PTOF in riferimento all’annualità 16.17 (primo anno di attuazione) e le delibere di approvazione del PTOF per l’a.s. 16.17 da parte del Consiglio di Istituto

RICHIAMATO il Monitoraggio del PdM per gli aa.ss. 15.16 e 16.17 - condotto con la collaborazione del Nucleo Interno di Valutazione e delle Figure di Sistema;

RICHIAMATI gli Atti deliberativi di approvazione del Monitoraggio del PdM da parte degli OO.CC. per gli aa.ss. 15.16 e 16.17;

TENUTO CONTO della predisposizione del Piano Annuale d’Inclusione per l’a.s. 2017-18;

TENUTO CONTO dell’organico dell’autonomia assegnato all’istituzione scolastica per l’a.s. 2017.18, comprensivo dell’Organico Potenziato

CONSIDERATO che ai sensi dell’art.1 della Legge 107/2015:

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- nell’esercizio della sua discrezionalità tecnica il Collegio Docenti è chiamato annualmente ad aggiornare e/o ad integrare il Piano triennale dell’Offerta Formativa, entro il mese di ottobre, sulla base delle linee di indirizzo fornite dal Dirigente Scolastico

- il Collegio elabora il Piano e il Consiglio d’Istituto lo approva, entro il 30 ottobre;

DEFINISCE

Le seguenti Linee di Indirizzo per l’aggiornamento del Piano Triennale dell’Offerta Formativa in riferimento all’a.s. 2017/2018.

Ai fini della elaborazione dei documenti per l’aggiornamento del PTOF 16.19 - inerenti la progettazione e la realizzazione delle attività della scuola e delle scelte didattico-metodologiche-organizzative per l’a.s. 2017.18 - si formulano i seguenti indirizzi generali:

a. L’aggiornamento del PTOF per l’a.s. 2017.18 deve tener conto delle priorità, dei traguardi e degli

obiettivi individuati nella sezione 5 del RAV e riportati nel Piano di Miglioramento, di cui sinteticamente alla tabella che segue:

Esiti degli

studenti Priorità n. 1 Traguardi

(a tre anni) Obiettivi di processo Area di processo

Risultati

Scolastici

Aumentare il

numero degli

studenti ammessi

alla classe

successiva

Rientrare nella media di

ammissioni nazionali e più

precisamente aumentare le

ammissioni almeno del 10%

1. diminuire il numero dei

debiti in tutte le materie

2. incrementare i risultati

scolastici (soprattutto nelle

discipline ITA e MAT,

Discipline Giuridiche

A019, Scienze A060,

Inglese A346)

Adottare in modo

sistematico prove

strutturate in ingresso, in

itinere e finali per classi

parallele

Innovare gli interventi

(metodi e strategie) per il

recupero delle carenze e

per migliorare gli esiti

Orientamento

strategico e

organizzazione

della

scuola

Esiti degli

studenti Priorità n. 2 Traguardi

(a tre anni)

Risultati nelle

prove

standardizzate

Migliorare i

risultati di Italiano

e Matematica nelle

prove

standardizzate

1. diminuire la % di alunni

che si collocano nelle fasce

1 e 2 in Ita e Mat

2. migliorare gli esiti delle

prove di Italiano e

Matematica, avvicinandosi

a quelli di scuole con

contesto socio economico

simile (ESCS)

3. migliorare la

partecipazione alle prove

INVALSI

Mettere a sistema le

modalità delle classi

aperte (parallele) 1°

biennio – Adottare

modulistica/Focus group

oltre i C. di C. per

riflettere sui risultati

degli studenti

Riorientare gli interventi

sulla base dei risultati

della valutazione degli

studenti.

b. L’azione di revisione e adeguamento deve attuarsi in coerenza e continuità con le scelte e le buone pratiche già avviate, avendo a riferimento il monitoraggio del PdM e quindi i risultati effettivamente raggiunti per ciascuna azione e per ogni obiettivo di processo, in modo da progettare la realizzazione di ulteriori azioni, tra loro connesse e interrelate, necessarie per il conseguimento dei traguardi preventivati e attesi

c. La progettazione didattica deve essere comune e deve essere orientata a criteri di continuità verticale e a un curricolo per competenze, elaborato e condiviso dai Dipartimenti di Asse i quali definiscono i traguardi di apprendimento in termini di competenze alla fine del 1° biennio, 2° biennio e 5° anno, sulla base degli Ordinamenti Nazionali del Riordino dei Tecnici e dei Professionali e degli obiettivi prioritari fissati dalla Legge 107/2015

d. La progettazione didattica comune deve avvalersi della costruzione di Unità di Apprendimento (UdA) comuni per classi parallele, con compito autentico o prodotto da realizzare, ovvero centrate sulla

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didattica laboratoriale dove l’alunno “impara facendo”, le quali devono essere elaborate e condivise dai Dipartimenti di Asse e dai Dipartimenti Disciplinari

e. La progettazione didattica di UdA comuni per classi parallele deve prevedere prove di verifica comuni, in linea con le caratteristiche delle prove Invalsi, e allegate griglie di misurazione/valutazione comuni, elaborate e condivise dai Dipartimenti Disciplinari, in quanto si rende necessario utilizzare criteri di valutazione omogenei e condivisi applicati da ogni docente e si rende altresì necessario mettere a sistema la somministrazione sistematica di prove iniziali, intermedie e finali per classi parallele progressivamente per tutte le classi e per tutte le discipline (a partire dal 1° Biennio e da quelle discipline per le quali statisticamente negli ultimi tre anni si sono registrati debiti, ovvero Italiano, Matematica, Lingue Straniere, Economia Aziendale, Diritto, Sc. Alimentazione)

f. L’organizzazione didattica dovrà prevedere gruppi di apprendimento diversi da quelli della classe, ovvero classi aperte al fine di consentire un’organizzazione del lavoro per gruppi di livello,

obbligatoriamente per gli studenti del 1° Biennio e prioritariamente nelle discipline di ITA e MAT, oltre che nelle discipline di indirizzo (Discipline Giuridiche, Scienze dell’Alimentazione, Inglese) e, ove possibile per le classi del triennio

g. L’ambiente di apprendimento deve essere potenziato e curato sia negli aspetti strutturali che didattico-metodologici, quindi sia con riferimento alla quantità e qualità delle dotazioni tecnologiche sia con riferimento alla personalizzazione degli interventi. Gli interventi didattici dovranno sempre più orientarsi verso l’adozione di metodologie didattiche innovative, inclusive e motivanti, anche digitali, in grado di promuovere un ambiente organizzativo adeguato per accrescere le competenze di base e migliorare gli esiti degli studenti, sia in termini di supporto agli alunni in difficoltà (alunni con bisogni educativi speciali, alunni diversamente abili, alunni con disturbi specifici di apprendimento), sia nelle direzioni dello sviluppo delle potenzialità, delle attitudini e della valorizzazione delle eccellenze

h. La cura di un ambiente di apprendimento che assicuri il protagonismo e l’accesso al sapere degli alunni mediante una didattica attiva, laboratoriale e modalità di lavoro collaborative e cooperative dovrà essere perseguita sia tramite la partecipazione ai PON sia attraverso la progettazione di specifiche attività di Formazione, di ricerca-azione e di autoaggiornamento per la diffusione dell’innovazione metodologico-didattica. Dette attività potranno anche valorizzare le competenze professionali del personale scolastico attraverso azioni di “coaching” e di “tutoring”, in un’ottica di “empowerment”, all’interno dell’Istituzione scolastica (learning organization)

a. La progettazione di interventi di Ampliamento dell’Offerta Formativa (di

Recupero/Potenziamento/Integrativi) dovrà avere a riferimento le Aree del PTOF 16.19 e le proposte di

collaborazione provenienti dai diversi soggetti istituzionali del territorio nonché dalle associazioni, per

cui potrà essere prevista anche la realizzazione di interventi in Rete, tramite convenzioni, accordi,

lettere di intenti ed altre forme di collaborazione

b. La valutazione intermedia e finale dovrà avere a riferimento i Criteri di Valutazione Comuni di Istituto e

dovrà rilevare e certificare i livelli di competenza elaborati e condivisi dai Dipartimenti di Asse

Pertanto, con riferimento all’a.s. 2017.18 - secondo anno di decorrenza il Piano dell’Offerta Formativa dell’IIS di Ceccano dovrà esplicitare, in riferimento all’annualità, i seguenti aggiornamenti:

- Il curriculo di istituto per l’a.s. 2017.18 elaborato dai Dipartimenti di Asse

- le risorse professionali assegnate per l’a.s. 2017.18 - l’impiego delle risorse professionali, docenti ed ATA per l’a.s. 2017.18 (Funzionigramma) - l’impiego delle risorse professionali assegnate (Organico Potenziato) per l’a.s. 2017.18 - il Piano di Formazione del personale docente e ATA per l’a.s. 2017.18, tenuto conto dei bisogni formativi

rilevati tramite apposito questionario predisposto sulla base del piano di formazione contenuto nel PTOF 16.19

- la programmazione didattica Alternanza Scuola Lavoro per l’a.s. 2017.18 e i rapporti con il territorio e con il mondo del lavoro attraverso protocolli, accordi di rete e altre forme di collaborazione

- le attività progettuali e le schede dei Progetti di Ampliamento Offerta Formativa per l’a.s. 2017.18, elaborate sulla base delle Macro Aree del PTOF 16.19

- il Piano di Miglioramento a.s. 2017.18

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- la rendicontazione sociale e la pubblicazione e diffusione dei risultati raggiunti a.s. 2017.18 - il piano annuale a.s. 2017.18 del fabbisogno di strutture, infrastrutture, attrezzature materiali, proposto

sia dai Dipartimenti sulla base del fabbisogno contenuto nel PTOF 16.19 sia dall’area dei servizi generali e amministrativi, sulla base della direttiva che il DS fornisce al DSGA, ai sensi dell'art. 25 comma 5 del D. Lgs. n. 165/2001, la quale costituisce linee guida, di condotta e di orientamento preventivo sullo

svolgimento delle specifiche attività previste dai servizi, tra cui i processi di dematerializzazione e trasparenza amministrativa

Nell’esercizio della sua discrezionalità tecnica, pertanto, il Collegio Docenti, sulla base del PTOF 16.19 già predisposto, è chiamato ad elaborare le esplicitazioni al Piano triennale per l’anno scolastico 2017-2018, secondo anno di decorrenza del PTOF 16.19.

Le Funzioni Strumentali individuate dal Collegio Docenti, i Collaboratori del Dirigente Scolastico, i Coordinatori dei Dipartimenti, i Coordinatori di Classe, i Responsabili di Laboratorio, i Responsabili dei Progetti di ampliamento dell’offerta formativa, i membri del Nucleo Interno di Valutazione incaricati di seguire l’autovalutazione, la progettazione del miglioramento, l'attuazione, il monitoraggio del PdM e la rendicontazione, costituiranno i nodi di raccordo tra l'ambito gestionale e l'ambito didattico, al fine di garantire la piena attuazione del Piano. Il Collegio dei docenti è tenuto ad una attenta analisi del presente Atto di indirizzo, in modo da assumere deliberazioni che favoriscano la correttezza, l’efficacia, l’efficienza, l’imparzialità e la trasparenza, come richiesto alle Pubbliche Amministrazioni. Il presente atto d’indirizzo potrà essere oggetto di revisione, modifica o integrazione qualora dovessero intervenire nuove e diverse situazioni e/o disposizioni.

Il presente Atto, rivolto al Collegio dei Docenti, è acquisito agli atti della scuola, reso noto agli altri Organi Collegiali competenti e pubblicato sul sito web della scuola (in Allegato al Documento principale PTOF 16.19).

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Ceccano, 27 settembre 2017

IL DIRIGENTE SCOLASTICO F.to Prof.ssa Alessandra NARDONI (firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art.3 co. 2 D.Lgs. n. 39/1993)