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n° 55 anno IX - 15 dicembre 2011 il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it Ombre sulla storia William Shakespeare

il Cittadino n. 55

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Ombre sulla storiaWilliam Shakespeare

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Sommario

37 CircoscrizioniNotizie dai quartieri

40-41 CittàCronache urbane

42-43 ProvinciaNews dal territorio

36 SettegiorniCronaca della settimana

10-23 Primo Piano

numero 55 anno IX - 15 Dicembre 2011

Turismo46-49

32-35

4 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT4

Attualità

Sicilia56

Economia58-59

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Cultura60-65

il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo Arena

Coordinamento:Tiziana Zaffino, Gianluca Rossellini, GabriellaGiannetto, Dario Buonfiglio, Gino Morabito,Antonio Grasso

RedazioneNunzio De Luca, Cristina D’Arrigo, Giuseppe Zaffino, Enza Di Vita, Maria Cristina Rocchetti, Letizia Frisone

Collaboratori Andrea Castorina, Hermes Carbone, MarilenaFaranda, Chiara Lucà Trombetta, Max Leone,Salvatore Grasso, Paola Libro, Lilly La Fauci

RubricheMimmo Saccà, Michele Giunta

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaAntonio De Felice, Riccardo Caristi, Orazio D'Arrigo, Nunzio Di Dio, Peppe Saya, Gianmarco Vetrano

Direttore marketing Francesco Micari

Pubblicitàcontatti: 3462306183, 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano, e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

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Mangiare sano68-69

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Messina - Piazza CairoliBuon Natale

Foto di Peppe Saya

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di Michele Giunta

immagineimmagine

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Su questa grandissim dati anagrafici. Non dicono che sarebbe

guantaio, e da Mary Arden non avendo alcun registro quentò la King's New Sch studio del latino e dei clas padre; infatti, è stato mess pelle d'animale e ad altre William sposò, a Stratford Susannah, Hamnet e Judit diosi li definiscono "anni in ambito teatrale: sappiam di Pembroke e del Sussex dell'Enrico VI. La fama di S anziani: proprio in quest'a di una epidemia di peste, i si di St. Helen's Bishopsga mellifluo Shakespeare", e citando i titoli di molte sue Nel novembre 1614 trasco muore il 23 aprile del 1616 Durante la sua vita scrisse glia di non nobili origini, Anonymus riporta un’ulte Molti studiosi pensano che poi siano state attribuite a no che Shakespeare sia M Guglielma Crollalanza, em te, avrebbe acquisito il nom diosi messinesi sarebbe av traficu pi nenti. Quest’ulti Ovviamente una compone abbiamo vissuto momenti glio avere come concittad che uno dei loro massimi uno degli eterni gialli dell voci autorevoli che si son sia libero di farsi la sue co

Chi è cost

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William Shakespeare

Primo PianoPrimo Piano

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ma penna inglese ci sono almeno 60 versioni, ma nessuna certezza, a parte alcuni sono state ritrovate neanche le sue 37 opere manoscritte. Le biografie ufficiali

nato il 26 aprile del 1564 a Stratford – Upon – Avon, da John Shakespeare, un n, la figlia del ricco agricoltore Robert Arden. William era il terzo di otto figli. Pur

o scolastico di questo periodo, molti biografi concordano che Shakespeare fre- ool (la "grammar school" locale), in cui il programma di studi era centrato sullo

ssici. E’ probabile che William abbia lavorato come apprendista nel negozio del so in rilievo come Shakespeare nelle sue opere faccia riferimento a svariati tipi di

conoscenze tipiche dei conciatori. Il 27 novembre 1582, all'età di diciotto anni, d, Anne Hathaway, di otto anni più anziana. Da questo matrimonio ebbe tre figli:

th. Nel periodo tra il 1585 e il 1592, non ci sono documenti ufficiali, per cui gli stu- perduti". Diversi documenti del 1592 ci informano del successo di Shakespeare

mo che sue opere sono già state rappresentate dalle compagnie dei conti di Derby, x; si ha notizia, inoltre, della rappresentazione il 3 marzo 1592 della prima parte

Shakespeare era in ascesa vertiginosa, tanto da attirarsi le gelosie dei colleghi più anno Robert Greene gli dedicò una celebre invettiva. Negli anni 1593-94, a causa

i teatri inglesi rimasero chiusi. Nel 1598 Shakespeare si era trasferito nella dioce- ate. Francis Meres pubblica il Palladis Tamia dove parla di "un Ovidio risorto nel

aggiunge che tra gli inglesi è il migliore sia nella tragedia sia nella commedia, e opere. A partire dal 1613, sembra che Shakespeare non produsse più drammi.

orse a Londra diverse settimane insieme a suo genero John Hall. Shakespeare 6, e viene seppellito nel coro della chiesa parrocchiale di Stratford "Holy Trinity".

e 37 capolavori, è possibile per un solo uomo, per di più proveniente da una fami- scrivere così tante opere di pregio? Recentemente un’opera cinematografica

riore versione secondo cui sarebbe un figlio naturale della regina Elisabetta I. e le opere, attribuite a Shakespeare siano il frutto di un cenacolo di letterati e che

ad un attore di teatro di nome Shakespeare. Altri, in particolare italiani, sostengo- Michele Agnolo Florio, figlio del medico Giovanni Florio e della nobile messinese

igrato in Inghilterra per la fede calvinista del padre. Egli, trasferitosi da un paren- me di Shakespeare (ingl. Shake = scrolla, Speare = lancia). Notizia che per gli stu-

vvalorata dalle 15 opere realizzate in ambientazione italiana, prima fra tutti Troppu ma è ambientata proprio a Messina, e riprende termini della parlata messinese.

ente forte nell’analisi della sua origine è il campanilismo. Per noi messinesi che di grande splendore, per poi perdere tutto secolo dopo secolo, sarebbe un orgo-

ino uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Come dire, però, agli inglesi letterati è proveniente da una cittadina Italiana? Quello di Shakespeare costituirà la letteratura? Noi abbiamo cercato di dipanare la matassa, contattando alcune o interessate all’argomento e ci hanno fornito la loro versione, così che ognuno

onsiderazioni e di attribuire al drammaturgo la sua origine.

tui? Uno, Nessuno, Centomila.

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Marilena Faranda

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Messina chiama, L

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Londra risponde

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PIPPO PREVITIPresidente consiglio comunale

Shakespeare: civis messinensisDunque, possiamo ritenere Shakespearenostro concittadino?Abbiamo fatto la delibera riconoscendo la cittadi-nanza onoraria post mortem, invitando chiunquefosse in grado di approfondire gli studi sull’argo-mento, non dicendo nella delibera che S. era al100% messinese. Abbiamo mandato la deliberacon una lettera al Ministro degli Esteri, al Ministrodei Beni Culturali, a Roberto Giacobbe, condutto-re della trasmissione televisiva, Voyager, che hafatto due trasmissioni sulle origini messinesi diS.,all’Ambasciatore italiano a Londra eall’Ambasciatore Inglese a Roma e una letteraparticolare è stata inviata alla Regina Elisabetta II.Abbiamo invitato quest’ ultima a dare il consensoad approfondire le ricerche, presso la bibliotecache c’ è a Bukingam Palace e invitandola a veni-re a Messina. La Regina ci risponde, ringraziandoper aver concesso la cittadinanza al drammatur-go, ma c’ è un errore nella risposta, si legge nellamissiva che S. è un drammaturgo del XVII° sec,mentre è del XVI° sec.A che punto sono gli studi sull’argomento?L’Arch. Principato ha fatto delle scoperte su que-sto tema, che saranno oggetto di un saggio, dovesi formulano ulteriori dubbi sulle origini inglesi diS.: 1) il padre di S., John S., per la fama raggiun-ta dal figlio, chiede alla Regina di avere un titolonobiliare e lo ottiene. Usa il simbolo deiCrollalancia, da cui riteniamo discenda S.. DaiCrollalancia, discenderebbe la madre diMichelangelo Florio, ossia W. Shakespeare,Guglielma Crollalancia. La famiglia S. scegliecome stemma, un leone che scuote la lancia , lastessa raffigurazione dello stemma della famigliaCrollalancia. Su quale teoria fonda le sue convinzioni? Martino Iuvarra sostiene che W.S. siaMichelangelo Florio, figlio di Giovanni Florio, unmedico messinese, e di Guglielma Crollalancia,una nobildonna messinese. I Crollalancia sonouna famiglia nobile che viene dal Nord a seguitodelle Crociate. Nel 1200 già erano in Sicilia.

Presidente, da dove scaturisce lamessinesità di Shakespeare?Il giornalista Iuvara scrisse un librosulla tesi di Shakespeare messinese(S.era italiano…).Prima di lui altri stu-diosi si interessarono a questo tema: ilprof. Besta, Santi Paladino, famosomedium, Palamara ed altri che hannomesso in dubbio l’origine inglese deldrammaturgo. Anche contemporaneidello stesso S., mettono in dubbio lasua origine inglese, tant’ è che c’ è unoscambio epistolare fra due scrittori ,coevi del drammaturgo in cui uno rim-provera all’altro, che la sua fama deri-va dall’ aver usato la penna di un bravoitaliano, un chiaro riferimento ad S.

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Giovanni Florio abbraccia la fede calvinistae l’Inquisizione lo condanna a morte.Prende con sé la moglie e il figlio sedicenneMichelangelo, che già aveva compiuto glistudi classici e si trasferiscono a Treviso. Sutrentacinque opere drammatiche, S. neambienta molte in Italia, nessuna nel paesenatio o cosiddetto tale, Stradford, un paesea cento chilometri da Londra. E’ strano chele sue opere siano ambientate a: Verona,Venezia, Messina e nessuna nel suo paesenatio. Lo scrittore, dopo essersi stabilito aTreviso. Si laurea a Parma o Pavia e cono-sce due fidanzati, che troviamo citati in unasua opera. Si invaghisce poi, di una ragazzadi nome Giulietta. Vivono un amore condivi-so, contrastato però dai genitori di lei, cherichiama il famosissimo dramma “Romeo eGiulietta”. Lo studioso Iuvarra, continua lasua ricostruzione, sostenendo che l’amba-sciatore spagnolo in Italia si invaghisce diquesta Giulietta, la fa rapire, e lei per sfug-girgli si getta da una torre e muore. S. dispe-

rato gira l’Europa, va anche in Grecia e poitorna a Venezia, dove conosce GiordanoBruno. C’è una rivolta contro il protestante-simo e il calvinismo e resta ucciso il padre.La madre ritorna a Messina, W.S., con dellelettere di accredito di alcuni nobili e letteratiinglesi, amici di Giordano Bruno va inInghilterra. Qui trova un cugino, John Florio,professore universitario, che aveva redattoun vocabolario italiano-inglese. C’è un pre-mio di traduzione dall’italiano all’inglese,dedicato a John Florio, che è nato inInghilterra, da padre italiano, che si chiama-va Mighelangelo Florio, come il nostro S..Quando John Florio muore vengono fatti deifunerali solenni, invece, dei funerali di S.non abbiamo notizia.Pensiamo che S. cam-bia nome, perché le sue prime opere nonsono contemporanee alla sua vita. Le edi-zioni cartacee delle sue opere sono postu-me alla sua vita, raccolte in un volume chesi chiama Cristorio.

Messina 1572

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Da dove deriva il cognome Shakespeare? Non abbiamo un certificato di nascita né di M.Florio , né di W.S., perché all’epoca non eraobbligatorio registrare le nascite , ma dagli studi di Iuvara, emerge che sono nati più omeno lo stesso giorno. Il 26 aprile del 1564, giorno del battesimo, dopo tre giorni dallanascita, come si usava all’epoca. Nel certificato di battesimo, S. risulta con la “s” finale, cioè“Shakespeares”, quindi o si tratta di un errore o si tratta di un’altra persona, questo è unottimo elemento su cui riflettere. Quale sarebbe il rapporto tra le famiglie Florio e Shakespeare?Il rapporto fra i Florio e gli Shakespeare è un rapporto conosciuto, alcune novelle di S. ,infatti, sono attribuite a John Florio. In molte opere del drammaturgo ci sono alcune frasie nomi in italiano o in latino non tradotte in inglese, ciò si evidenzia , ad esempio: nella“Tempesta”, il nome Bianca, nella “Bisbetica domata” non è tradotto in inglese. In “Tantorumore per nulla”, ambientato a Messina, ci sono parole estanee al lessico inglese come:roba, carruba, si presume che solo la fantasia di un italiano ha potuto creare vocabolinuovi. Nel secondo atto ,S. usa la parola “mizzica”, tipicamente messinese. In un'altraopera “Pompeo e Cleopatra” si parla di Pompeo a Messina, viene da chiedersi, chi potevasapere che a Messina c’è la casa di Pompeo, solo chi è pratico del luogo. La recente pellicola “Anonymous”, sulle origini di S. non aggiunge niente di nuovo?Le ultime biografie pubblicate su S. stanno “elevando” le sue origini: elevando il padre alrango di notaio, consigliere comunale dell’epoca , fra un po’ anche sindaco. Con questonon voglio dire che pur avendo umili origini, non si possa diventare il più grande scrittoredel mondo. William Shakespeare sarà il “nuovo Omero” o si riuscirà a fare luce sulle sue origi-ni?Qualcuno sostiene che fu Matteo Bandello a scrivere prima le opere, ad esempio di“Romeo e Giulietta”, anche perché, come sappiamo i testi originali delle opere di S. nonsono mai stati trovati. Questo Matteo Bandello, era conosciuto da S. , ma le prime tradu-zioni che girano di questo autore sono state fatte in francese, ma S. non conosceva que-sta lingua. Probabilmente S. prende il titolo di alcune brevi novelle di Bandello, ma ancoranon sappiamo il perché e come li conosce. Il tema delle origini di William Shakespeare èmolto complicato, mi auguro che molti giovani possano fare delle ricerche approfondite suquesto tema o delle tesi sperimentali, in modo da dare nuova linfa ai nostri studi. Cosa risponde a chi sostiene che le opere di S. sono tutte opere famosissime ed èimpossibile che un solo autore abbia potuto avere questo genio smisurato?Molti risponderebbero con la tesi del cenacolo di nobili. Secondo me, però, la nostra tesi,che sostiene che S. è il messinese Michelangelo Florio, è più valida considerando che nel‘500 la città di Messina era nel suo più fulgido splendore, poteva avere conoscenza di libri,letterati, aggiungiamo a ciò che si è anche laureato. Faremmo un passo avanti se riuscis-simo a provare che i Florio,da cui discende John Florio di origini venete si fossero trasferi-ti a Messina , ipotesi questa probabile, perché abbiamo notizia che molti liguri e veneti sisono all’epoca trasferiti nella nostra città , che all’epoca era Porto Franco.Gli inglesi come vedono questa iniziativa?Gli inglesi sono molto gelosi delle loro tradizioni, come si evince dalla lettera della ReginaElisabetta, non vogliono neanche discutere della nostra ipotesi.

Marilena Faranda

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NINO PRINCIPATOArchitetto

“William Shakespeare o meglio M

Architetto si sta parlando negli ulti-mi periodi della possibilità cheShakespeare fosse messinese. Leia tal proposito sostiene 24 tesi, lepuò esporre?Ho appena finito di scrivere un libro,che speriamo il prossimo anno possaessere dato alle stampe, con la pre-sentazione del Presidente del consigliocomunale Pippo Previti che insieme ame ha sposato e portato avanti questainiziativa, ci sarà pure un suo saggioall’interno di questo libro. Il libro si inti-tola “William Shakespeare e la città diMessina”, le tesi sono diventate unanovantina perché studiando le opere inmaniera più capillare e meticolosa horiscontrato alcune cose che magari

passano inosservate cioè indipendentementedalla messinesità o meno perché sono convintoche sia di origine messinese collegato aMichelangelo Florio Scrollalanza, però che sianoesistiti due Shakespeare ne sono convinto. C’èuno Sakespeare di Stratford upon Avon, cosìesce nel registro dei battezzati, ed era figlio di uncommerciante di pelli, per cui non si ha assolutacertezza che lo Shakespeare di Stratford sia lostesso drammaturgo che ha scritto le bellissimetragedie, commedie che tutti conosciamo. Cisono due Shakespeare evidentemente. L’altracosa che mi ha destato delle perplessità è iltestamento, perché nel testamento che fa scrive-re lo Shakespeare di Stratford, distinguiamo tra loShakespeare che può essere anche John Florio,Michelangelo Florio Scrollalanza, Edward deVere , 17° conte di Oxford, che fanno capo aShakespeare che non è quello di Stratford uponAvon, ma il secondo quello che effettivamente hascritto le opere, l’altro è un attore che quandoscrive il testamento spacciato per quello diShakespeare non fa nessun riferimento alla suabiblioteca, non parla di manoscritti ma si preoc-cupa di lasciare il letto alla moglie e una bacinel-la d’argento alla figlia Judith, la secondogenita. Sitenga conto che nel seicento, quando muoreShakespeare, i libri erano una merce preziosissi-ma perché non tutti potevano avere la possibilitàdi avere dei libri, all’epoca erano tenuti dalle uni-versità o dalle collezioni private. Evidentementenon era il drammaturgo ma lo Shakespeare diStratford upon Avon che aveva tre figli, unmaschio che muore prematuramente, la primo-genita Susannah e la secondogenita Judith.Susannah firma il testamento in modo imprecisoperché sapeva soltanto mettere la firma, Judithera totalmente analfabeta infatti firma il testa-mento con un codino e lo scrivano per attestareche la firma fosse la sua fu costretto a scrivere ilnome per intero, è impossibile che la figlia del piùgrande drammaturgo che la letteratura ricordafosse analfabeta. In tutte le commedie di

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Michelangelo Florio Scrollalanza”Shakespeare ci sono dei riferimenti precisi all’Italia, che solo uno che ha viaggiato potevaconoscere, ad esempio nel “Mercante di Venezia” si parla di Rialto dove c’era una loggiadei mercanti, un palazzo dove si riunivano i mercanti, come fa Shakespeare che non si èmai mosso da Londra e da Stratford upon Avon a conoscere questo palazzo dal momentoche di questo si fa menzione in un libro che verrà dato alle stampe e diffuso anche inInghilterra da un viaggiatore dieci anni dopo che Shakespeare compose il “Mercante diVenezia”. Anche i riferimenti a Messina oltre a “Molto rumore per nulla” li troviamo in“Antonio e Cleopatra” c’è un atto ambientato a casa di Sesto Pompeo che è stato effettiva-mente a Messina nel 36 a.C., abitava a Ganzirri. Ci sono tante cose nella vita di questo personaggio che fanno pensare che ci fossero dueShakespeare si pensi che nel 1608 quando vengono stampati i sonetti, Shakespearemuore nel 1616, c’è una dedica nel frontespizio “Sempre vivo Poeta”, ma si dice semprevivo quando una persona è morta e resta vivo nella nostra mente. In tante opere il nomeShakespeare è scritto con il trattino significa che il cognome era combinato Shake(Scrollare) e Speare (Lancia), il papà John Shakespeare richiede uno stemma araldico cheraffigura un leone che tiene una lancia. Ci sono tantissime cose, nel libro tutto è spiegato in maniera particolareggiato e porteràtantissimi elementi che faranno destare più di una perplessità perché qui certezze non cene sono siamo sempre nel campo delle ipotesi. C’è la possibilità che questo William Shakespeare fosse o Edward de Vere o John Floriocugino di Michelangelo Florio Crollalanza messinese o Michelangelo Florio Scrollalanza.Noi che siamo messinesi ci intriga moltissimo dire che fosse stato veramente messinese. Da poco nelle sale cinematografiche è uscito il film “Anonymus” che affronta la que-stione su chi abbia scritto le opere attribuite a William Shakespeare. Ha avuto mododi vederlo, che idea si è fatto? Anche in questo c’è del vero bisogna tenere conto che all’epoca i nobili per non compro-mettersi usavano dei pseudonimi, non è tanto remota l’idea che Edward de Vere fossesotto mentite spoglie lo Shakespeare che noi sappiamo anche se Edward de Vere muoreprima del 1608, mentre lo Shakespeare delle biografie ufficiali, quelli inglesi, dicono chemorì nel 1616. Siamo nel campo dei misteri perché della sua vita ci sono 26 anni di buio, non si sa nien-te, da quando nasce a 18 anni il vuoto c’è solo un atto di matrimonio, poi ci sono 8 anni ilperiodo degli anni perduti, è impossibile che di una persona che abbia scritto tutte quellecommedie, tragedie, sonetti non ci sia rimasto nulla neanche un manoscritto. Si conoscono solo 6 firme, tre sono per atti di compravendita, di attività mercantile e tresono quelle del testamento, scritte anche con una calligrafia incerta. Di questo personaggio che scrive tutte queste opere non esiste niente.

Cristina D’Arrigo

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Il Comune su interessamento dell’ex assessore alla toponomasticaSantalco ha inaugurato questa targa marmorea dove è riportata la parteiniziale di “Molto rumore per nulla” in inglese e in italiano. Il testo è statocurato dall’architetto Nino Principato.Il fatto che Shakespeare abbia citato Messina più volte nelle sue opereha autorizzato anche il presidente del consiglio comunale all’unanimitàdi fare la proposta della cittadinanza onoraria messinese.

Largo San GiacomoFoto di Peppe Saya

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MARIA SERENAMARCHESIDocente di letteratura ingleseFacoltà Lettere e Filosofia - Messina

Dubbi sull’”ipotesi messinese”

Si moltiplicano le teorie sui natali diShakespeare. Nel film, recentemen-te uscito nelle sale cinematografi-che, Anonymous, Shakespearerisulta essere addirittura un figlionon riconosciuto della reginaElisabetta. Ma, la teoria che forsepiù di tutte ha fatto discutere ulti-mamente, è quella che gli attribui-rebbe delle origini messinesi. Cosapensa lei in merito alle diverse teo-rie che ruotano attorno a questoimportante personaggio?Il dibattito sulle possibili identità diShakespeare in realtà non è cosanuova. Personalmente, faccio parte diquel folto gruppo di studiosi di lettera-tura che danno più importanza al testoletterario che alla biografia personaledell'autore, lasciando l'affascinantecampo degli studi biografici ad altri

studiosi. Per questo, onestamente, non ho anco-ra avuto modo di leggere alcunché sull'”ipotesimessinese”, lascio l'arduo compito di dirimere laquestione a chi certo avrà svolto le necessariericerche d'archivio per avallare tale ipotesi osmentirla. Posso fornire, però, un'opinione basa-ta esclusivamente sul macrotesto shakespearia-no: direi che Shakespeare, nelle sue opere,dimostra sì di conoscere diverse peculiarità geo-grafiche dell'Italia - particolarmente dell'Italia delNord- con una notevole precisione (precisioneche tuttavia non implica necessariamenteun'esperienza personale diretta), ma dimostraaltresì di conoscere, e conoscere molto bene, ilfolklore inglese. La sua dimestichezza con que-sto patrimonio di cultura popolare, direi, sarebbemolto inusuale in una persona che non fossenata in Inghilterra e la cui famiglia non fosse inInghilterra, se non da sempre, almeno da diver-se generazioni. Quanto al film "Anonymous", hoavuto modo di vederlo insieme ai miei studentidella Specialistica, e insieme abbiamo potutoindividuare le tante incongruenze cronologicheche costellano il film. Per fare solo pochi esempi:il film presenta il drammaturgo ChristopherMarlowe ancora vivente (all'epoca in cui il film èambientato, Marlowe era già morto da diversianni) e ipotizza un allestimento della tragediaMacbeth prima dell'avvento del re Giacomo I,quando è noto che nella tragedia sono presentiinvece allusioni molto chiare alla Congiura dellePolveri, che risale ai primi anni del regno di quelmonarca. Il film è senza dubbio un film d'azionemolto divertente, con un'ottima regia, ma non sideve per questo confondere una storia ben riu-scita con una storia vera. In ogni caso, resto fer-mamente dell'opinione che, qualunque sia statala vicenda personale di Shakespeare, quello checonta, nel suo caso come in quello di tutti i gran-di poeti, è ciò che ci ha lasciato con la sua opera.

Lilly La Fauci

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DARIO TOMASELLODocente di Letteratura ItalianaContemporanea e Discipline delloSpettacoloFacoltà di Lettere e Filosofia - Messina

Forse solo ammirazione per l’Italia

L’Amministrazione comunale lo scor-so agosto ha concesso la cittadinanzapost-mortem al grande Shakespeare:si sarà fatto “Molto rumore per nulla”per parafrasare la famosa opera deldrammaturgo “Much Ado AboutNothing” (Molto rumore per nulla)?Vediamo che ne pensa il ProfessoreDario Tomasello, docente diLetteratura Italiana Contemporanea eDiscipline dello Spettacolo presso laFacoltà di Lettere e Filosofia diMessina.William Shakespeare o MicheleAgnolo Florio: è questo il dilemma

amletico. Professore Tomasello, chi eraWilliam Shakespeare e qual è la sua realeidentità? Secondo la mia modestissima opinione un auto-re vale per le opere tramandate. Tanto più unautore si colloca in un tempo remoto tanto piùrisulta difficoltoso identificarne le origini biografi-che:un autore, proprio in ragione della sua capa-cità di suggestionare, viene circondato da unasorta di aurea divina che contribuisce a sfumarei contorni reali o verosimili della biografia e tra-sferirli in una sorta di leggenda. È una tendenzache la si attribuisce anche ad altri autori piùremoti: pensiamo ad esempio ad Omero. In que-sti casi le biografie leggendarie diventano appan-naggio delle varie società che vorrebbero farleproprie. Ed è quello che è capitato conShakespeare: da studioso interessa poco cono-scere le origini; interessa di più riconoscere lagrandezza delle sue opere.Su 37 opere ben 15 sono ambientate in Italia.In“Molto rumore per nulla” vi sono vari termi-ni tipicamente messinesi, come “mizzica” .Coincidenze, passione per i viaggi e per leculture differenti o è davvero plausibilesostenere che fosse messinese ?Può essere davvero che abbia viaggiato e visita-to quei luoghi ma è altrettanto plausibile che nesia venuto a conoscenza leggendo romanzi: nondimentichiamoci che Shakespeare ha costruitomolte delle sue opere teatrali sull’ammirazioneper l’Italia che era mediata dalla letteratura, inparticolare dalla novellistica italiana boccaccianae dalle opere di Matteo Bandello; da quest’ulti-mo, autore del ‘400, ha tratto spunto per moltisuoi miti teatrali come Romeo e Giulietta, docu-mentandosi maggiormente su Verona. Secondome è questa la spiegazione.Come spiega l’esistenza di questa diatribache contrappone da un lato i sostenitori dellabiografia ufficiale di Bardo che lo definisconosenza ombra di dubbio di origine inglese edall’altro quelli che ritengono messinese?

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Si tratta di un equivoco che può averedei riscontri reali. La figura di MicheleAgnolo Florio di Crollalanza già nelnome porta in sé un fraintendimentoperché Crollalanza sarebbe la tradu-zione letteraria di Shakespeare. Cisono degli appigli per tutte le altrepossibili identità del drammaturgo:potrebbe essere il Duca di Oxfordsotto mentite spoglie. Questa tesi èripresa nel recente di film Anonymousdi Roland Emmerich (2011) nel qualesi racconta la storia di questo Ducache, non potendo firmare le sue opereper pudore aristocratico, si avvalevadella mediazione di un attore, diShakespeare. Può essere sia statafatta una operazione letteraria delgenere: tutto è molto divertente maalla fine la cosa più interessante è chequelle opere ci siano, che siano anco-ra messe in scena e che abbiano unaforza straordinaria. Lo stesso proble-ma si pone anche per Omero: chefosse realmente della Grecia odell’Asia o, addirittura, di Trapani poco importa. Ci godiamo quello che ci hanno lasciato.L’8 agosto 2011 l’amministrazione comunale di Messina, con delibera 61/c, ha con-ferito la cittadinanza post-mortem al poeta e drammaturgo inglese. La reputa unascelta appropriata?Da messinese sono più contento di avere come concittadino Shakespeare che tanti altri dicui non faccio i nomi. Sono orgoglioso: questa scelta, se legata a questa sorta di cortocir-cuito sulla sua biografia, è divertente ma lascia il tempo che trova. Questa non è una cittàche riconosce la grandezza culturale o letteraria dei suoi figli veri o adottivi.”In tempi di crisi economica questa potrebbe essere, allora, una strategia per incre-mentare il turismo in città?Perché no, certamente. Si è fatto molto rumore per l’opera maggiormente incriminata MuchAdo About Nothing (Molto rumore per nulla) così come in questo caso: può e dovrebbediventare un metodo per rivalutare l’immagine di Messina. Noi abbiamo altri motivi menoimmaginari per far della nostra cultura un volano di carattere turistico. Non dimentichiamo-ci che Messina è stata la Patria reale di un grande romanziere del Novecento, StefanoD’Arrigo, il quale ha creato anche un mito intorno allo Stretto. Se poi vogliamo appoggiar-ci al mito shakespeariano va bene: oltre D’Arrigo, abbiamo tanti autori e letterari comePascoli e Cattafi che hanno descritto e rivalutato Messina. Abbiamo tanti motivi per inven-tare un’identità culturale che serva anche come risorsa turistica. A voi le conclusioni.

Paola Libro

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Messina - Via dei MilleMille vetrine

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Foto di Peppe Saya

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L’11 dicembre scorso è stata scritta laparola “fine” al servizio di collega-mento ferroviario a lunga percorren-

za. Si è chiusa l’era dei treni notte, convo-gli che per mezzo secolo hanno collegatola Sicilia con il Continente trasportandomilioni di viaggiatori e con essi le loro spe-ranze, i loro sogni, le loro paure. Cala ilsipario su uno dei simboli della storia deltrasporto pubblico italiano. I leggendari treni “Direttissimi” iniziarono acircolare già a fine ‘800, utilizzati dai viag-giatori delle classi più abbienti per viaggidi piacere o di affari lungo tutta laPenisola. All’inizio degli anni 50’ nacque lafamosa “Freccia del Sud”, con una per-correnza di ben 1546 km collegava laSicilia con Milano in 23 ore. Con le sue 20carrozze, miste tra letti e cuccette, con-sentì a migliaia di meridionali di raggiun-gere le città del nord alla ricerca di unlavoro e di una vita più dignitosa. Comenon ricordare il “Treno del Sole” che univaPalermo e Torino oppure il “Trinacria” perMilano. Tutto questo adesso non c’è più,un pezzo di storia italiana cancellata viacon un colpo di spugna in nome di discu-tibili scelte commerciali, ennesimo atten-tato al diritto alla mobilità dei cittadini sici-liani. Il nuovo orario invernale non preve-de alcun collegamento diretto con il NordItalia, bisognerà obbligatoriamente farescalo a Roma Termini. Nella stazione capitolina i siciliani trove-ranno i famosi convogli “Frecciarossa”con la loro fiammante livrea che in poco

C’era una

Da Messinacon furore

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volta il treno

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tempo, a velocità supersoniche, li porteran-no a destinazione. E’ facile immaginare ildisagio di chi, dopo una lunga notte in unacuccetta tutt’altro che accogliente, saràcostretto alle prime luci del giorno a trasci-nare i propri bagagli fuori dal treno e aspet-tare la coincidenza con il rischio anche diperderla arrivando leggermente in ritardo,eventualità tutt’altro che remota.Tutto questo alla faccia del 150° anniversa-rio dell’Unità d’Italia che da marzo si celebracon eventi e dichiarazioni di facciata; la real-tà è ben diversa purtroppo e a ricordarlo cipensano le ferrovie la cui ormai nota politicadi razionalizzazione divide nettamente lanazione. Accanto ai viaggiatori c’è chi paga le conse-guenze dei tagli ai convogli con il posto dilavoro: 85 lavoratori messinesi dellaServirail, impresa che gestisce il servizio neitreni notturni, sono stati licenziati. A nulla èservita l’estenuante protesta organizzata daidipendenti con un presidio fisso alla stazio-ne centrale, a nulla è servita l’occupazionedel tetto di uno dei palazzi delle Ferrovie, invia Prenestina a Roma. Niente più treni etutti a casa, è stata questa la decisione cheha gettato nello sconforto numerose famiglieproprio in prossimità delle festività natalizie.Ieri a Roma si è avuto un primo incontro trasindacati, Ministero e rappresentanti delleFerrovie dello Stato. L’obiettivo è quello ditentare il riassorbimento dei lavoratoriaggiungendo altre vetture ai treni e prolun-gando il loro percorso fino a Bologna. Lastrada è ancora lunga e il dialogo tra le partinon sarà agevole ma bisogna pur fare qual-cosa per assicurare un futuro dignitoso a chiadesso paga con il lavoro le scelte di dismis-sione attuate da Trenitalia ormai da anni.

Andrea Castorina

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Messina - Viale BoccettaQuadro astratto in

Mittente Il CittadinoDestinatario Assessorato manut

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n un’esterno

tenzioni

Foto di Antonio De Felice

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Si è conclusa lamostra fotogra-fico-documenta-

le “Sulle rotte delMito”, organizzata daFerrovie Siciliane,associazione culturaleper la tutela e la con-servazione del patri-monio storico e tecni-co del trasporto pub-blico siciliano, nell’af-fascinante cornice delsacrario di Cristo Re.La particolare location ha contri-buito a creare un’atmosfera sug-gestiva nella quale ogni visitato-re ha potuto ammirare una peruna le fotografie esposte aven-do come sfondo il porto diMessina con la stele dellaMadonna della Lettera perfetta-mente visibili dalla terrazza delsacrario.L’evento, inaugurato nel pome-riggio del 1 dicembre, ha rappre-sentato l’eterogeneo insiemedelle unità navali e delle infra-strutture portuali che “vive” infunzione del canale tra la Siciliae il Continente. Le fotografieesposte, opera di soci e collezio-nisti di Ferrovie Siciliane, posi-zionate secondo un preciso per-corso, hanno guidato il visitatore attraverso una serie di soggetti cardine così individuati: loStretto di Messina, la navigazione pubblica, la navigazione privata, il trasporto veloce, ilcrocierismo e le persone (marinai, pendolari, turisti).Inoltre, grazie alla collaborazione dei Nuovi Cantieri Apuania di Marina di Massa (MS), è

attualitàattualitàdi Andrea Castorina

“Sulle rotte

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stato possibile visionare in ante-prima alcuni scatti relativi allacostruzione del nuovo traghettoferroviario commissionato dalleFerrovie dello Stato che entreràin servizio nello Stretto diMessina entro il 2012. A tal pro-posito il presidente GiovanniRusso sottolinea un’importanteiniziativa: “abbiamo creato ilComitato Pro nave traghettoMessina affinchè la costruendanave venga battezzata con ilnome di Messina in ricordo del-l’omonimo traghetto, radiato nel1981 dopo ben 57 anni di servi-zio. Inoltre ci sembra doverosoomaggiare la città visto che Lamaggior parte delle unità attual-mente in servizio sullo Stretto diMessina nella flotta RFI recanonomi calabresi o riferibili alla tra-dizione calabrese. Durante lamostra abbiamo raccolto ben300 firme ma l’iniziativa prose-guirà con altri appuntamenti persensibilizzare la cittadinanzaverso un gesto semplice maaltamente simbolico”.Ampio spazio alla parte docu-mentale è stato dedicato attra-verso numerose teche espostivecontenenti pubblicazioni stori-che anche di natura tecnica, unaserie di biglietti storici delle com-pagnie di navigazione pubblichee private, cartoline d’epoca; unmodo alternativo per raccontarela storia secolare dello specchio

d’acqua che separa Sicilia e Calabria.Durante la mostra i visitatori hanno potuto ammirare la riproduzione in scala 1:75della stele dedicata alla Madonna della Lettera, patrona di Messina. L’opera è statarealizzata dagli signori Giovanni Ferrito e Umberto Lo Piccolo.

e del Mito”

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Un tour interamente dedicato allamoda che vede la Sicilia comevera protagonista, stiamo parlan-

do di Fashion Tour, la manifestazioneche nasce con lo scopo di promuoveregiovani stilisti siciliani nel grande e spet-tacolare mondo della moda. 12 tappe perfare conoscere e presentare al pubblicola bellezza, l’originalità delle creazionisiciliane. In passerella le creazioni diTella Tella, Pla Pla, Tina Arena, LucaConti Taguali e Michele Manganaro,Paola Cardillo e George Couture. Una vetrina che per ora ha visto solo duetappe, la prima a Roccalumera nel mesedi ottobre e la seconda domenica scorsanel locale “La Giara” a Taormina.Proprio a Taormina si è dato spazio oltrealla moda anche alla letteratura e alcinema con la presentazione del film

“Native” che uscirà al cinema nel mesedi febbraio 2012 e già vincitore di treGolden Globe, le special guest dellaserata sono state Alessia Leone eGiovanna Mandalari protagoniste delfilm. Abbiamo chiesto a GiuseppeLucisano responsabile insieme aGiovanna Ioppolo del progetto, da dovenasce l’idea di Fashion Tour? “L’idea di Fashion Tour è nata dallavolontà di creare qualcosa di nuovo chedesse prestigio a stilisti e modelle sicilia-ne. Fashion Tour da la possibilità a gio-vani modelle che partono da zero con lamoda di crescere. Il tour si svilupperà in12 tappe ma saranno molte di più. Le madrine che accompagnano il proget-to con la loro immagine e che sarannopresenti in alcune tappe sono LindaBatista e Laura Pieralisi Biagiotti. ”

In passerella la moda Made in Sicily

attualitàattualitàdi Cristina D’Arrigo

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È passato quasi un mese dall’ultima alluvio-ne che ha travolto il messinese, portandosivia tre vite. Ma a Saponara il tempo sembraessersi fermato allo scorso 22 novembre.Molti abitanti di Saponara, sopravvissuti,hanno perso ogni cosa. Durante i giorniimmediatamente successivi alla catastrofenaturale nei tg, locali e non, si è parlatomolto della tragedia, e si è parlato dei tantivolontari che, ogni giorno, andavano a forni-re il loro aiuto. Ma cosa succede a Saponaraadesso che le telecamere sono puntatealtrove? Spesso, in casi di tragedie comel’alluvione che ha colpito per la secondavolta Messina, si sente parlare di casi disciacallaggio in riferimento a persone senzascrupoli che vanno a rubare nelle case deglisfollati, approfittando di una situazione tragi-ca. Ma non si potrebbero forse far rientraretra gli sciacalli anche tutte quelle personeche sono andate per pochi giorni ad aiutarela gente di Saponara per poi sparire dimen-ticando velocemente ciò che hanno visto? È

questa la situazione che denuncia una gio-vane messinese che si trova all’estero permotivi di lavoro; la ragazza ci ha detto: “Miononno vive a Saponara, per l’esattezza aScarcelli, dove abitava in una villa. Ha lavo-rato tutta la vita e si è costruito il suo picco-lo impero: l’alluvione gli ha distrutto tutto.Adesso nessuno gli sta dando una mano. Iprimi giorni dopo l’alluvione, a Saponara,sono andati alcuni volontari, ma non si risol-ve la situazione andando un giorno a tirarvia un po’ di fango. Le uniche persone cheadesso stanno vicine e aiutano material-mente mio nonno e gli altri abitanti del luogosono le suore che portano loro da mangiare.Questo è un fatto che va denunciato. A Saponara c’è bisogno dell’aiuto costantedi molti volontari. Mio nonno ha appenaavuto un collasso. È un uomo anziano, se morisse per l’etàpotrei accettarlo, ma se muore perché lagente finge di essere solidale non mi stabene”.

Saponara: alluvionati già dimenticati?

attualitàattualitàdi Lilly La Fauci

Foto di Gianmarco Vetrano

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di Andrea Castorina

sette giornisette giorni

9venerdì

8giovedì

10sabato

11domenica

12lunedì

13martedì

14mercoledì

Davanti a 300 spettatori l’ACR Messina ottiene i tre punti superando per 2-0 il modesto S.Antonio Abate. Le reti portano la firma di D’Angelo e Corona.I giallorossi si rialzano dopo la pesante sconfitta rimediata la scorda dome-nica contro la Battipagliese.

Al via l' isola pedonale in Via dei MilleAnche quest’anno l’Associazione MilleVetrine ha predisposto l’isola pedo-nale tra le vie Tommaso Cannizzaro e Nino Bixo per intrattenere le seratenatalizie dei messinesi dall’8 dicembre all’8 Gennaio. Ricco ed interessan-te il programma delle iniziative messe a punto dall’Associazione: musica,spettacoli,degustazioni, sport, intrattenimento per bambini, iniziative socia-li, raduno di macchine e moto d’epoca.

Saponara (Me): alluvionati dimenticati?E' passato quasi un mese dall’ultima alluvione che ha travolto il messinese,portandosi via tre vite. Ma a Saponara il tempo sembra essersi fermato alloscorso 22 novembre. Ma cosa succede a Saponara adesso che le teleca-mere sono puntate altrove? Spesso, in casi di tragedie come l’alluvione cheha colpito per la seconda volta Messina, si sente parlare di casi di sciacal-laggio in riferimento a persone senza scrupoli che vanno a rubare nelle casedegli sfollati, approfittando di una situazione tragica.

Consegnate le borse di studio Carrozza-PollicinoNell’Aula Magna dell’Ateneo Peloritano la cerimonia di consegna delle borse didi studio della Fondazione “Carrozza San Leonardo- Pollicino”. Le borse del-l’edizione 2011 dell’importo di 12.500 euro ciascuna, sono state assegnate a tregiovani neolaureate impegnate in progetti di ricerca oncologica, si tratta delledottoresse Tindara Franchina, Sara Benecchi e Soraya Puglisi, che sono statepremiate dal Prefetto di Messina, dott. Francesco Alecci, dal Rettore, prof.Francesco Tomasello, e dal Presidente della Fondazione, avv. Aurelio Wrzy.

Danneggiati i giochi dell’isola ecologica di Gravitelli

Dicembre 2011Dicembre 2011

Su iniziativa della VI Municipalità, anche quest'anno prenderà il via il "Concorso deiPresepi", giunto alla 9 ̂edizione. L'iniziativa prevede la partecipazione di scuole, par-rocchie e cittadini del comprensorio circoscrizionale. Coloro che intendono partecipa-re dovranno far pervenire le domande entro venerdì 16, alla sede civica di ConsolarePompea, n.1853 a Ganzirri.

La VI Circoscrizione organizza il "Concorso dei Presepi"

L’ACR Messina torna alla vittoria

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Calcio: ACR ennesimo pari esterno, il Città di Messina inizia la fugaAncora un pareggio esterno per l’ACR Messina che porta a casa un puntodopo la trasferta di Adrano terminata per 0-0. Il Città di Messina espugna ilcampo dell’Aquila Caltagirone superando la formazione catanese per 3-0.Le reti di Giardina, Assenzio e Buda, realizzate tutte nel primo tempo, per-mettono ai giallorossi di portarsi a 4 lunghezze dal Ragusa consolidando ilprimato in classifica.

C’è da registrare un grave atto compiuto la scorsa notte nell’isola ecologicadi Gravitelli. Ignoti si sono introdotti all’interno dell’area attrezzata dell’Ato3danneggiando i giochi collocati in una parte del centro di conferimento deirifiuti differenziati. Si tratta di un episodio da condannare, per il quale è statagià presentata denuncia, sia per il gesto compiuto ai danni di una strutturaal servizio della collettività sia perché l’area è stata concepita anche conspazi dedicati ai bambini.

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circoscrizionicircoscrizioni

Il vicepresi-dente della ICircoscrizio

ne AlfredoM a n g a n a r osottolinea ipericoli dellaSS114 conp a r t i c o l a r er i f e r i m e n t oall’incrocio tra ivillaggi diGalati e

S.Margherita. L’intersezione, attualmente regolata da unimpianto semaforico, provoca numerosiincolonnamenti dei veicoli nei periodi dimaggior traffico. Manganaro chiede la creazione di una rota-toria che oltre a snellire il traffico diminui-rebbe i pericoli in un punto critico.

I quartiere

di Andrea Castorina

Il consigliere della IIICircoscrizione MassimoMinutoli, in rappresentan-

za dei residenti di viaSicilia, chiede alDipartimento MobilitàUrbana del Comune di prov-vedere all'eliminazione del

divieto di sosta presente in via Sicilia permetten-do ai residenti di poter parcheggiare liberamen-te. Era infatti divenuto impossibile per gli abitan-ti della zona trovare uno spazio idoneo alla sostadel proprio veicolo. La via Sicilia, arteria moltostretta nelle vicinanze del viale Europa, presen-ta sul lato destro un divieto di sosta H24 mentresul lato sinistro vigeva la sosta riservata su 5stalli alle auto del Tribunale dei Minori.Quest'ultima limitazione non ha più motivo diesistere visto il completamento dei lavori diristrutturazione del Ministero di Grazie eGiustizia, come comunicato inoltre dallo stessoTribunale dei Minori.

Minutoli: eliminare il divieto di sosta in via Sicilia

Viale s.Martino: i due volti del Natale

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Ogni anno per il periodo natalizio le strade del centro cittadino ricevo-no addobbi e luminarie creando un’atmosfera suggestiva. Peccatoche una di queste vie (la più importante della città) sia fortementepenalizzata dalle scelte, assolutamente discutibili, di Palazzo Zancain tema di decorazioni per i periodi di festa. Stiamo parlando del viales.Martino, arteria principale di Messina che quando si avvicina ilNatale viene letteralmente divisa in due come se ci fosse un viale diserie A e uno di serie B. Nel tratto compreso tra piazza Cairoli e l’in-crocio con il viale Europa il Comume provvede puntualmente a instal-lare addobbi e luminarie di vario tipo, mentre la parte sud compresa tra il viale Europa e villaDante rimane desolatamente priva di qualsiasi decorazione. La disparità di trattamento, comesottolinea il consigliere della III Circoscrizione Libero Gioveni, si nota anche quando si parladi pulizia e manutenzione. I commercianti e i residenti della zona lo scorso anno hanno chie-sto a gran voce maggiore attenzione attraverso una petizione popolare, senza ottenere alcu-na risposta. Per questi motivi, Gioveni, tenuto conto che i tempi ancora lo consentono ha chie-sto all’assessore all’arredo urbano Elvira Amata di correre ai ripari provvedendo a far installa-re le luminarie e gli addobbi natalizi anche nel tratto di viale San Martino compreso fra il vialeEuropa e villa Dante.

SS114: chiesta una rotatoria all’in-crocio tra Galati e S.Margherita

III quartiere

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Foto notiziaFoto notiziaFoto di Peppe Saya

I lav ti d con

Me

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voratori di Messina Ambiente si sono riuni- avanti al Municipio per avere un colloquion il Sindaco in merito al mancato stipendio

ssina 14 Dicembre ore 11

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Il Consiglio comunaletorna ancora a parlaredi doppio incarico, rela-

tivo al caso Buzzanca.Quest’ultimo, infatti,detiene la carica diSindaco e di Deputatoregionale, più i molti inca-richi ad interim che si èattribuito. Anche stavolta,un nulla di fatto! I consi-glieri rinunciano alla firmadell’Odg. Secondo alcunidi essi, il primo cittadinosi accusa già da solo, nonavendo alcun rispetto peril Consiglio, istituzioneche egli tiene in nessunconto. Buzzanca, infatti,non ha sentito il bisognodi dire, di fronte ai 28membri del Consiglio pre-senti, cosa intendessefare in merito alla que-stione dei doppi incarichied alle molte questioniche nascono dal bilanciocittadino dissestato.Secondo il consigliereMelazzo, infatti, il debitoammonterebbe, non a 12

milioni di euro, ma a 58milioni e questo la dicelunga sull’amministrazio-ne in corso. A ciò siaggiunge la gestione delcaso MessinAmbiente,che, attualmente, è inbancarotta, come ricorda-to dal consiglierePergolizzi e non puònemmeno emettere fattu-re, così che sarà acquisi-ta, ad interim, da Ruggeridell’Ato3.L’attacco forte provieneda parte del consigliereCaliò, il quale, fra le tanteinvettive rivolte al primocittadino, lo accusa diessere poco presente edi non aver alcun rispettoper il consiglio. A chiude-re il dibattito consiliare,l’intervento del consiglie-re Calabrò, che affermache, dopo quanto detto,non vi è più la necessitàdi un documento ufficiale,che obblighi il primo citta-dino a lasciare, sono ifatti che parlano da soli.

cittàcittà

I fatti parlano da soli a cura di Marilena Faranda

Caso Buzzanca

Si è svolto presso lacaserma “A.Bonsignore” del

comando interregionale deicarabinieri “Culqualber”, ilpassaggio di consegne dalcomandante generale dicorpo d’armata Lucio Nobilial comandante Generale didivisione ErmannoMeluccio, alla presenza del

ComandanteG e n e r a l edell’Arma deiCarab in ie r i ,generale diCorpo d’arma-ta LeonardoGallitelli. Ilg e n e r a l eNobili ha salu-

tato i militari dell’interregio-nale della Sicilia e dellaCalabria, ringraziandoli perla collaborazione. Nobili haricordato, in particolare, gliinterventi di soccorso pre-stati dall’arma in occasionedelle varie alluvioni. Egli,ha esortato i membri del-l’arma di continuare a svol-gere la loro missione sottoil nuovo comandanteMeluccio. Il generaleMeluccio ha salutato imembri dell’arma, affer-mando che nell’esercitarele sue funzioni si avvarràdella sua esperienza. Ilgenerale Galitelli ha saluta-to Nobili ringraziandolo peril lavoro svolto ed ha augu-rato al nuovo comandanteMeluccio di poter esercitareal meglio le sue funzioni.

Carabinieri

Passaggio di consegne

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L'assessore alle manu-tenzioni, Pippo Isgrò,ha ispezionato lungo

l'asta torrentizia del torrenteCumia, i punti di criticità evalutato le soluzioni a tuteladella pubblica e privata inco-lumità. Erano presenti ilgeom. Francesco

Musciumarra del GenioCivile, tecnici e operatoricomunali del movimentoterra. L'intervento si svilup-perà in due fasi: la prima pre-vede la caratterizzazione delmateriale torrentizio in siner-gia con l'ARPA; il materiale ineccesso, depositato abusiva-mente, sarà poi rimosso eabbancato lungo le spondedel torrente. Vista la situazio-ne di pericolo, è stato fissatoun incontro, per stabilire congli enti interessati metodi eprocedure per una sistema-zione definitiva del torrenteCumia.

Capo Peloro

Riqualificazione del basamento

La Giunta municipale,con la presidenza delsindaco, on. Giuseppe

Buzzanca, ha deliberato l'affi-damento del progetto prelimi-nare delle opere di riqualifica-zione funzionale e strutturaledel basamento del pilone diCapo Peloro per un importo di128.201,34 euro con lo stru-mento della “finanza di pro-getto” o della “concessione egestione”. L'incarico è statoaffidato ai vincitori del concor-so internazionale del PianoParticolareggiato di CapoPeloro ed ha come finalità ilrecupero funzionale e struttu-rale del basamento per la frui-zione collettiva mediante larealizzazione di infrastrutture,

CumiaVilletta di S. Lucia

Presepe Vivente

Sono ormai in fase di ulti-mazione i lavori dellasocietà Italgas a Zafferia

che consentiranno la fornituradi gas a circa 120 famiglie dellecontrade Fornaci e ChiesaVecchia. E' l'ultimo pas-saggio di unlungo iter pro-mosso dall'as-sessore ai lavorip u b b l i c i ,G i a n f r a n c oScoglio, che hapermesso diindividuare le aree del Comuneancora prive del servizio e diprocedere alla programmazio-ne dei conseguenti provvedi-menti, anche grazie all'impegnodei dirigenti e dei tecnicidell’Italgas.

Nell'ambito delle manifesta-zioni natalizie, sarà allestitonella villetta comunale,

recentemente ristrutturata e datain gestione alla parrocchia di S.Lucia Vergine e Martire, il“ P r e s e p eVivente”. La rap-presentaz ione,curata dallaParrocchia in col-laborazione con laII Circoscrizione,sarà effettuata neigiorni 17, 18, 22,25, 26, 29 e 30dicembre e l'1 e 6 gennaio, dalle18,30 alle 21.

che consentano l'utilizzo turi-stico del Pilone attraversoascensori panoramici, unapiattaforma belvedere conannesso ristorante e negoziper la vendita di oggetti relati-vi alla diretta fruizione delmare. Il progetto, una voltaredatto, dovrà essere appro-vato dall'assessorato regiona-le Territorio ed Ambiente.

Zafferia

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Fornitura gas

Sistemazione del torrente

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provincia Messinaprovincia Messina

Si è svolta nell’ex Sala Giunta di Palazzo dei Leoni la presentazione del “Festival deiVini DOC della provincia di Messina”, finanziato dall’Assessorato provincialeall’Agricoltura ed in programma il 15, 16 e 17 dicembre 2011 all’hotel “La Bussola”

di Milazzo. L’assessore provinciale all’Agricoltura, Maria Rosaria Cusumano, ha affermatoche per la prima volta a Messina si sono voluti coinvolgere i buyers provenienti dal Brasile,dalla Russia, Inghilterra e Svezia per far loro visitare direttamente gli stabilimenti di produ-zione del Mamertino il 15 c.m., del Faro il 16 e della Malvasia delle Lipari il 17. Questa iniziativa nasce con lo scopo di portare tali prodotti anche all’estero, affinché gliimprenditori possano valutare gli acquisti da compiere secondo le loro esigenze ed i gior-nalisti possano pubblicizzare le tipologie vinicole nei loro paesi. Le nazioni da cui provengono imprenditori e giornalisti sono state scelte con una precisastrategia, ha affermato Ruggero Vasari, presidente dell’associazione Le strade del vinopartner dell’iniziativa. In Brasile, paese in espansione, vi è un aumento del consumo di vino. In Inghilterra e,soprattutto nei paesi scandinavi, il consumo di vino biologico è già molto forte. Questo hafatto pensare ad una sponsorizzazione dei nostri vini locali, ovvero tre DOC. Vi è qualcheproblema per il Faro, che essendo prodotto a livello familiare in piccoli vigneti, è distribui-bile in bassa quantità. Questo prodotto di nicchia, difficile da trovare, può, quindi, esserefruito in piccole quantità.

Festival dei Vini DOCa cura di Marilena Faranda

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All’hotel “La Bussola” di Milazzo

Foto di Peppe Saya

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Foto di Peppe Saya

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Palazzo Piacentini

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TurismoTurismoa cura di Max Leone

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Stazione ferroviaria di Taormina-Giardini ore17.36 di Sabato 10 Dicembre 2011. Parte dalprimo binario il treno Siracusa-Milano

Centrale; è l’ultima volta, salvo ravvedimenti daparte di Trenitalia, che questo convoglio lascia labella costruzione in stile “Liberty” per dirigersiverso la città della “Madunina”. Mi trovavo lì peraccompagnare una mia conoscente in partenza perMilano ove da molti anni risiede e che non sapevache questa, anche per lei, era l’ultima volta chepoteva salire su quel treno; quel tipo di treno cheviene definito in termini tecnici“convoglio a lungapercorrenza” e che, da quella data, non sarebberopiù circolati. Soppressi tutti in un giorno per i forticali di passeggeri, nell’ultimo anno del 25%. Così almeno sostiene Trenitalia e,nell’anno del 150°anniversario della”Unità d’Italia”, lo stivale finiscealla Calabria e se i siciliani vogliono fare lo stessopercorso devono per forza dividerlo in almeno duetrance e pagare molto di più dell’attuale prezzo delbiglietto. La cosa era già nell’aria e molte avvisaglieavevano fatto capire che questi tipi di convogli nonavrebbero più attraversato la nostra penisola percongiungere il nord al sud e viceversa. Ma furonoproprio questi lunghi ed alle volte interminabiliconvogli, i treni della “Speranza” che attraversan-do in lungo la penisola trasportarono gli emigranti,i “Terroni”, che andavano a guadagnarsi onesta-mente un pezzo di pane per sé e per la loro famiglianelle città ricostruite del ricco nord. Questa seraperò sono pochi i passeggeri in attesa. Quanta dif-ferenza da quando, sullo stesso marciapiede, vierano molte più persone in attesa e tra le quali,intere famiglie con figli; le loro valige, alcune delle

Un treno chiamato“desiderio”

Stazione Taormina - Giardini

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quali rinforzate all’esterno con diversi giri dispago che, contenevano oltre agli indumenti ifrutti della terra di Sicilia: olio,vino,formaggi,salumi ed altro ancora. Insieme a questi emi-granti partiva un pezzo della loro terra, il fruttodel lavoro nei campi e della pastorizia di chiancora resisteva e restava a coltivare i giardinidi limoni ed aranci ed i frutteti “da muntagna”com’è chiamato da chi vive sul suo cono l’Etna.Il progresso, la modernizzazione ci ha portatol’aereo ed oggi sono in molti ad usufruire diquesto mezzo per raggiungere una meta lonta-na, da Catania a Milano oggi ci si impieganoquasi 2 ore, che con il treno significava neglianni 50 quasi 24 ore di viaggio per poi ridursi a“solo” 17 ore mantenendo l’orario, ma l’aereoperò ha un difetto molto importante: non per-mette il trasporto di un peso che supera i18/20Kg. Ecco uno dei motivi per il quale anche avendol’aeroporto a Catania dall’inizio degli anni 60 sicontinuava a prendere il treno ma anche perchéil mezzo aereo incuteva ancora paura e, a diffe-renza del viaggio in treno, non si poteva acausa del tempo ristretto “fare conoscenza”; iltreno a lunga percorrenza era anche questo.Quelli di una certa età e che viaggiavano su diesso si ricordano che, dopo le prime ritrosie, siincominciava a chiacchierava con era sedutonello stesso scompartimento: dove andate,dove lavorate e dopo aver preso confidenzadove abitate. Ed appena si avvicinava l’ora deipasti sul piccolo tavolinetto estraibile venivaposato ogni ben di Dio seguito dai ripetuti invi-ti:”Volete favorire?”. All’avvicinarsi alle città di arrivo poi si scambia-vano gli indirizzi e subito dopo l’arrivo in stazio-ne ed aver scaricato i bagagli, gli ultimi salutisul marciapiede. E pensare che quando si cer-cava una casa od un locale in affitto, spessevolte, sul portone d’entrata un cartello scritto amano recitava:”Non si affitta ai meridionali”.

Messina - Stazione Centrale

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MessinaPalazzo della Cultura

MeMo 2011

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Foto di Antonio De Felice

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Mongiuffi Melia 16 - 18 Dicembre Presentato il programma della “Sagra di S

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Dopo il rinvio dello scorso 9 novembre acausa degli eventi alluvionali che hannocolpito la provincia di Messina è tuttopronto per l’edizione straordinaria della8^ edizione della mostra mercato edegustazione di prodotti tipici sicilianidenominata San Martino…a Natale chesi terrà nel Comune di Mongiuffi Meliadall’16 al 18 dicembre prossimo.Quest'anno la kermesse come spiegal'assessore al turismo Cosimo Barra (nella foto) si articole-rà in 3 giorni . Si inizia venerdì 16 dicembre alle ore 11.00presso i locali di Palazzo Corvaja con il convegno su "Territorio,Turismo e Tradizioni popolari ” nell’ambito delquale verrà presentato il libro “Polissena” di GiovanniCurcuruto, in serata presso il parco urbano la sagra gratui-ta della salsiccia e del vino novello. Il culmine della manifestazione sarà naturalmente il 17 e 18dicembre con la mostra mercato e gli stands espositivi(circa 40 quest’anno) di artigianato e prodotti tipici siciliani.Infatti,continua l'assessore, nella due giorni del fine settima-na del sarà possibile visitare le mostre(fotografia,pittura,paramenti sacri e di presepi) pressopalazzo Corvaja, partecipare alle visite guidate al centrostorico,ai beni culturali presenti nel Comune ed alla localecantina museo “A Putia” . Sotto l'aspetto culinario, oltre naturalmente alle diversedegustazioni dei vari prodotti tipici presenti nella mostramercato (vino,porchetta cotta nei forni inpietra,salsiccia,cassate di ricotta,pane condito ,maccheroniecc.) ci sarà la dimostrazione con tecniche di lavorazionestoriche della trasformazione del latte a crudo in tuma ericotta con la tradizionale sagra gratuita della ricotta e dellatuma. Entrambe le giornate del fine settimana saranno allie-tate da sfilate di carretti siciliani,musici,antichi mestieri,ani-mazione per grandi e bambini. La mostra mercato chiuderà i battenti domenica 18 dicem-bre alle ore 22.00.Per ulteriori dettagliate informazioni sul programma dellamanifestazione, ci si può rivolgere all'ufficio relazioni con ilpubblico del Comune di Mongiuffi Melia 094220006 o con-sultare il sito internet www.comune.mongiuffimelia.me.itdove si può scarica il programma della manifestazione.

San Martino”

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SiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

"Nonostante la mancata apertura da parte del governo, continuiamo ad auspica-re che si aprano spazi per modifiche alla manovra economica nel segno del-l'equità e della giustizia sociale. Chiediamo un impegno in tal senso anche alle

forze politiche presenti nel parlamento". E' quanto affermano i segretari di Cgil, Cisle Uil Sicilia, Mariella Maggio, Maurizio Bernava e Claudio Barone. In Sicilia i sinda-cati hanno organizzato per oggi presidi davanti a tutte le prefetture. "Se i provvedi-menti su pensioni e Ici verranno confermati nella formulazione attuale - aggiungonoi tre sindacalisti - avranno un peso insostenibile per i redditi più bassi e una nuovascure si abbatterà per conseguenza sui consumi, già calati negli ultimi due anninell'Isola di oltre il 4%, accrescendo il disagio sociale, e aggravando la recessione".Maggio, Bernava e Barone sottolineano quanto "questi effetti saranno ancora piùgravi in Sicilia, la regione che conta il maggior numero di pensioni al minimo, i red-diti più bassi, il più alto tasso di disoccupazione. Temiamo peraltro - dicono ancora- che ci si sia incanalati su un percorso antidemocratico nel quale i sindacati nonvengono ascoltati, le forze politiche non incidono. Per questo - sottolineano - chie-diamo ai partiti di fare valere il binomio equità- democrazia, rappresentando nel par-lamento gli interessi di tutti, soprattutto delle fasce più deboli della popolazione e dichi ha meno voce". Maggio, Bernava e Barone sottolineano anche la loro "preoccu-pazione per l'entità dei tagli ai trasferimenti a regioni, comuni e province, che rischia-no di indebolire anche il welfare locale con ulteriore danno per i meno abbienti".

Manovra, in Sicilia effetti devastantiPalermo

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EconomiaEconomia

Tra le disposizioni comprese nel dise-gno di legge che autorizza l’esercizioprovvisorio di bilancio per il 2012, che

a breve sarà discusso e approvato dall’ARS,sono state inserite anche alcune disposizio-ni che consentiranno alla Regione di avvia-re sperimentalmente il nuovo processo diarmonizzazione dei sistemi di bilancio ten-denti ad uniformare i bilanci nella prospetti-va di integrazione europea delle regole dicontabilità pubblica. Sono provvedimentiche discendono dal fatto che la Sicilia, unicaa statuto speciale tra le quattro regioniammesse – le altre sono la Lombardia, ilLazio e la Campania – è stata individuatadal Ministero dell'Economia ad avviare que-sto nuovo tipo di sistema di contabilità pub-blica. Ciò comporta, per il bilancio dellaRegione del prossimo anno, l'applicazionedel solo principio della competenza finanzia-ria, la riclassificazione degli attuali schemi dibilancio per missioni e programmi e la verifi-ca preventiva degli impatti per le regioni in

considerazione delle relative specificità e lasuccessiva valutazione dell'applicazione deiriaccertamenti. Dal 2013 sarà in uso tutto ilnuovo sistema di contabilità finanziaria, dicontabilità economico-patrimoniale e delbilancio consolidato. L’impatto organizzativoe finanziario che la Regione dovrà affronta-re, dovuto da un lato alla necessità di elabo-rare contemporaneamente, oltre al bilancio,la riclassificazione dello stesso e di quellodegli enti strumentali interessati, dall'altrodall'esigenza di coordinare i relativi lavori instretto e continuo raccordo con gli enti e gliuffici della Ragioneria Generale dello Stato,sarà notevole. Una dura prova che, in qual-che modo da fiducia al processo di risana-mento economico-finanziario avviato inSicilia, ma che dovrà fare i conti con unmomento economico mondiale abbastanzadelicato in cui si naviga a vista tra crisi eco-nomica, lavoro precario, mancanza di liqui-dità e federalismo fiscale e in cui … didoman non v’è certezza.

La Sicilia sperimenta il bilancio europeo

a cura di Gino Morabito

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La mancanza di liquidità e l’impossibilitàdi molte famiglie siciliane di far frontealle spese correnti e peggio ancora

agli imprevisti finanziari che possono capita-re nel corso della normale vita quotidiana,l’impossibilità di fornire garanzie adeguateper la cessione di un prestito bancario, l’ac-cumulo di debito che non si riesce più afronteggiare, sono alcune, non tutte, condi-zioni che oggi spingono disperati padri difamiglia a fare ricorso al bieco sistema del-l’usura. Un tunnel del quale è estremamen-te complicato vederne l’uscita, che spessoporta a gesti inconsulti e conduce con asso-luta certezza alla fine economica e socialedei soggetti che lo percorrono. Di questo edaltri argomenti, oggi più che mai di attualità,si è discusso in un convegno tenutosi aPalermo al quale hanno partecipato, tra glialtri, le Caritas diocesane, le Associazionifamiliari e di volontariato, Unicredit Sicilia, laFederazione regionale Banche di CreditoCooperativo, sindacati e professori universi-tari. I lavori sono stati introdotti dall'assesso-re regionale per l'Economia Gaetano Armaoche ha presentato l’iniziativa regionale il

"Microcredito per le famiglie", uno strumen-to voluto dalla Regione per accompagnarele famiglie siciliane economicamente piùdeboli nell’attuale momento di crisi econo-mica. La dotazione del fondo è di 12 milionidi euro e sin dai primi mesi di applicazioneconsente di sostenere circa 2500/3000famiglie. Per accedere al microcredito, gli interessatidevono rivolgersi agli enti e alle associazio-ni no profit convenzionate con la Regionecui spetta un primo compito di selezione e diaccompagnamento per l'espletamento delleprocedure. I finanziamenti possono essererichiesti per esigenze di carattere abitativo,per ragioni di salute o percorsi educativi e diistruzione, oppure per progetti di vita familia-re destinati a migliorare le condizioni socia-li, economiche e lavorative, secondo i criteridelineati dal Comitato regionale per ilMicrocredito, organo nel quale sono inseritiesponenti degli organismi di solidarietà edelle banche che hanno aderito al progetto,e che opera senza oneri per l'amministrazio-ne.

Arriva il microcredito salvafamiglie

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CulturaCulturaa cura di Lilly La Fauci

Inaugurata lo scorso venerdì 9dicembre 2011, al Teatro VittorioEmanuele, la mostra dei presepi

realizzati a mano dagli alunni dellescuole materne, elementari e medie diMessina, seguiti dalle loro insegnantie, a volte, anche dai loro genitori. Sipuò visitare la mostra gratuitamenteogni giorno, esclusi i giorni di chiusu-ra del Teatro (cioè la domenica ed illunedì), dalle ore 17:00 alle ore 19:00circa, fino al prossimo 19 dicembre. Ipresepi sono stati realizzati nell’ambi-to del Progetto “Scuola per l’Africa”arrivato alla sua 7°edizione e promos-so dalla Cisl, e dall’Etsi di Messina. Ipresepi sono stati costruiti con mate-riali di uso quotidiano o riciclati: cera-mica, sughero, legno, pasta, ecc. Il loro prezzo parte dai 5 euro e arrivaad un massimo di 50 euro. L’incassoverrà interamente devoluto ai bambiniafricani; e i pezzi non venduti verran-no consegnati alle scuole messinesi. Iprezzi non sono alti e lo scopo umani-tario dell’iniziativa è importantissimo.Ma le volontarie dell’Unicef diMessina che, ogni giorno, si occupa-no di mostrare i presepi ai visitatori cihanno detto che l’affluenza non èstata molta. Ancora pochi i presepivenduti. La Referente Unicef scuola diMessina, Angela Rizzo Faranda, hadichiarato: “Ancora è venuta poca

Mostra dei presepi realizzati n

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nell’ambito del progetto scuola per l’Africa

gente. Eppure le offerte da fare nonsono esagerate. La commissione haimposto delle cifre accessibili, proprioperché ha tenuto conto della difficilesituazione economica in cui il nostropaese si trova in questo momento. Ilvalore dei presepi sarebbe sicuramentepiù alto. Non è importante quanto sispende, questo Progetto ha l’unicoscopo di consentirci di dare il nostrocontributo, anche umile, a chi sta peg-gio di noi. Una cosa che ci ha colpitoparticolarmente è che persino unamamma ortodossa si è offerta di ospita-re in casa sua un gruppo di bambiniche lavoravano alla costruzione di unodei presepi realizzati nell’ambito di que-sto progetto. Anche lei, alla fine deilavori, ha dichiarato di essersi appas-sionata al nostro presepe”. L’iniziativadel Progetto “Scuola per l’Africa” è dialto contenuto morale ed etico, e haanche il merito di diffondere e faramare le nostre tradizioni. La crisi si fasentire, è vero, ma sicuramente molti dinoi non rinunceranno a fare alcuniregali natalizi, almeno quelli indispen-sabili: se per Natale, quest’anno, com-prassimo i presepi fatti a mano daibambini delle scuole di Messina, farem-mo allo stesso tempo un regalo anchea quei tanti bambini che, in Africa, ascuola non ci possono andare.

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Foto di Peppe Saya

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CulturaCulturaa cura di Paola Libro

Si svolgerà lunedì 19 alle 17 la III edizione di “Assaggi di Cinema Documentario” nell’Auditorium della Chiesa Messina che si protrarrà fino al 21 dicembre. L’iniziativa

Don Orione con il contributo dell’Assessorato al Turismo, Sport Sicilia Film Commission – della Regione Siciliana e con il patroc Pubblici e Sviluppo Economico del Comune di Messina in colla “Arknoah” e la Federazione Italiana dei Circoli del Cinema. Num le consegne dei Premi Cinematografici tra cui Il Premio alla ca “Per il terzo anno di seguito, il Cineforum Don Orione - afferma tore della rassegna assieme a Nino Genovese, presidente del C alla città di Messina una grande occasione di crescita culturale un cinema di qualità che offre spazi di dibattito tra cittadini, au Le proiezioni avranno inizio lunedì 19 alle 17: si comincerà c Vittorio De Seta, recentemente scomparso, “Isole di fuoco” (9 documentario al Festival di Cannes 1955), “Surfarara” (10’, 195 David di Donatello 1956-57) e “Pasqua in Sicilia” (8’, 1955). S documentari della sezione Sicilia : “Sulla strada di Abibata” Gaetano Di Lorenzo, “Nell’occhio di un genio” (30’, 2011), del m “Messina attraverso il cinema” (23’, 2011), a cura di Nino Ge Alessandro Turchi. Quest’ultimo filmato è un lavoro di document za di formazione nell’ambito del Piano Locale Giovani per la saranno proiettati i film “Noi dobbiamo deciderci” (60’, 2007) d Lavorato (evento FICC reso possibile grazie alla collaborazione Reggio Calabria) per la sezione “Messina Doc Fest” . S “Pretendendo.. un’altra idea di città – invertire la rotta. Nuove reg Il 20 dicembre alle 18 sono in programma le pellicole rientranti Fest, ovvero “La malattia dell’arcobaleno” (48’, 2006) di Si Gesualdo da Venosa. Appunti per un film” (52’, 2009) di Luigi D sta la proiezione del documentario “Estremi Urbani – Gerusalem nese Domenico Distilo (vincitore nel 2008 del premio Solina "Quando gli elefanti combattono"): si tratta di un documentario sinese di comunicazione culturale “Sciara” in collaborazione co Einstein” (Rai Educational), andato in onda lo scorso maggio Seguirà il dibattito sul tema “Sognando… un’altra idea di città. S della bellezza”.Il 21 dicembre “la proiezione di “Anna, Teresa e le resistenti” (8 un Evento Speciale che gode della collaborazione della Cinete di Matteo Scarfò. Dalle 20,30 in poi si visioneranno le pellicole Lucana” (18’, 1958, primo Premio del Documentario al Festival numeri” (10’, 1962), “Il male di San Donato” (10’, 1965), “Il cu primo Premio del “Film Etnografico e Sociologico” al Festival de sottosuolo" (72’, 2011) del regista messinese Domenico Distilo. za sono previste le cerimonie di consegna del Premio Maestri de carriera a Luigi Di Gianni e Premio Sezione Giovani 2011 a Dom

Don Orione. Full-immersioncinematograficoa Santa MariaAlemanna

“Assaggi di Realtà

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realtà – Premio Maestri del Santa Maria Alemanna di a è realizzata dal Cineforum

e Spettacolo – Dipartimento cinio dell’Assessorato Lavori

borazione con Associazione merosi i film in programma e

arriera a Luigi Di Gianni. a Francesco Torre, coordina- Cineforum Don Orione - offre , artistica e civile mostrando

utori e referenti istituzionali”. con le proiezioni del regista

9’, 1954, Primo premio per il 5, Targa d’argento al Premio

Si continuerà alle 18 con i (45’, 2011), del palermitano

messinese Fabio Schifilliti, e enovese, Francesco Torre e

tazione nato da un’esperien- città di Messina. Alle 20,30

di Felice D’Agostino e Arturo e del Cinecircolo Zavattini di

eguirà il dibattito sul tema gole per la sicurezza subito”.

nella sezione “Messina Doc mone Del Grosso e “Carlo

i Gianni. Alle 20.30 è previ- mme” (60’, 2011) del messi-

as con la sceneggiatura di prodotto dalla società mes-

on il programma “Magazzini su Rai Storia e su Rai Tre.

Sviluppo sostenibile e cultura

82’, 2011) si configura come eca della Calabria. La regia è

e di Luigi Di Gianni “Magia di Venezia 1958), “Grazia e ulto delle pietre” (18’, 1967,

ei Popoli 1967) e "Margini di Per concludere in bellez-

el Cinema Documentario alla menico Distilo.

à 2011” Foto di Peppe Saya

Chiesa Santa Maria Alemanna

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ShakesWilliam

“Beati coloro che ascoltano lecritiche dei loro detrattori e se ne giovano per migliorarsi.”

Tratto da Molto rumore per nulla

parole in bluparole in blu

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Shakespeare

parole in bluparole in blu

Stratford-upon-Avon, battezzato il 26 aprile 1564 Stratford-upon-Avon, 23 aprile 1616

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“Se il fare fosse facile come ilsapere ciò che è bene farele cappelle sarebbero state chiesee le catapecchiedei poveri palazzi di principi.”

Tratto da Il Mercante di Venezia

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Mangia sanoMangia sanoa cura di Mimmo Saccà

RERE

Latte, formaggi, yogurt e tutti i prodotticaseari. In Italia si sceglie la qualità nono-stante la crisi. Il consumo, infatti, è guidatodalla famiglia 'Dop' che preferisce prodottiselezionati, anche se più cari. Una tendenzadi cui si parlerà a 'Milk in Progress', il proget-to promosso da Sivar (Società italiana vete-rinari animale da reddito) e Pfizer AnimalHealth, che si riunisce per la seconda voltaa Milano. Il network della filiera, rappresen-tato da allevatori, veterinari, industria dellatrasformazione, distribuzione, consumatorie medici, affronterà i temi caldi del settore:sostenibilità, qualità, sicurezza alimentare,alimentazione, benessere animale e salva-guardia dei prodotti italiani. A tracciarel'identikit della famiglia Dop uno studio con-dotto da Ismea, attraverso Gfk Eurisko. Sitratta di nuclei familiari generalmente nume-rosi, residenti più di frequente nei piccolicentri del Nord-Ovest, con responsabiled'acquisto over 45 e profilo socioeconomiconon elevato. Nonostante il rigore impostodalla crisi, questi consumatori acquistanocirca il triplo della media italiana (29,9 kgrispetto a 11,5 kg) e spendono più del dop-pio (circa 767 euro all'anno contro i 360 dimedia). Per avere a tavola un formaggio diqualità garantita acquistano prodotti Dop146 volte l'anno rispetto a una media nazio-nale di 89 volte, con una frequenza di acqui-sto di 2,5 giorni a fronte di una media nazio-nale di circa 4 giorni. Una scelta di qualità,insomma. Ma anche di salute? Eugenio Del

Toma, docente Nutrizione clinica pressol'università Campus Biomedico di Roma,invita a dare il giusto ruolo al consumo dilatte e latticini. "Bisogna ridimensionare -dice - l'esagerato timore dell'uomo modernoe sedentario per la componente grassa deicibi: una vera e propria 'lipofobia'. Il consu-mo eccessivo di grassi saturi può tramutarsiin un fattore di rischio cardiovascolare, manon va dimenticato che la carenza di parti-colari grassi (detti appunto 'essenziali') siriflette negativamente sulla formazione diderivati biologicamente attivi e protettivi.Non c'è alcun problema per chi utilizza tutti igiorni del latte parzialmente scremato e unpaio di volte a settimana una normale por-zione di formaggio o di prosciutto".

Latte e formaggi, in Italia si richiede qualità

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Mangia sanoMangia sano

Troccoli con pomodoriniPachino e mazzancolle

Ingredienti per 4 persone

• 2 Cipollotti freschi o scalogno

• 1 vaschetta di Dado di brodo alle

verdure

• 2 cucchiai di Erba cipollina tritata

• 300 gr di code di Mazzancolle

• 5 cucchiai di Olio extravergine di

oliva

• 100 ml di Panna fresca

• 350 gr di Pasta fresca: troccoli

• Pepe macinato al momento q.b.

• 300 gr di Pomodori ciliegino

Pachino

• Sale q.b.

• una spruzzata di Vino bianco

La ricetta

REREPREPARAZIONE

Cominciate pulendo le mazzan-colle: togliete loro il carapace (lacorazza) e tritatene la metà. Pulitepoi i cipollotti (o scalogni)togliendo la parte esterna piùdura; affettateli sottilmente e fate-li saltare qualche minuto nell’olioa fuoco medio.Unite i pomodorini Pachino cheavrete tagliato in 4 spicchi facen-doli saltare a fuoco vivo per qual-che istante, senza che si cuocia-no completamente per evitareche si spappolino. Aggiungetequindi il trito di mazzancolle e lemazzancolle intere ai pomodoriniPachino rimestando con attenzio-ne per non rovinarli troppo. Uniteora il vino bianco, fatelo sfumare,poi aggiungete Cuore di BrodoKnorr Verdure che si scioglieràvelocemente insaporendo il sugodi pomodori e mazzancolle. In ultimo aggiungete l'erba cipol-lina tritata (o prezzemolo), lapanna e completate la cotturafacendo addensare un po’ il con-dimento che non dovrà peròrisultare troppo asciutto; uniteora i troccoli che avrete lessato inabbondante acqua salata, facen-do saltare il tutto qualche istante;aggiustate di sale e di pepe e ser-vite immediatamente.

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Sabato 10 Dicembre nel “Salone delle bandiere” dipalazzo Zanca (Messina), consegna degli“Incentivi allo studio” per l’anno scolastico2010/11.Sono stati premiati 127 studenti:n°35 scuola elementare, n°28 scuola media inferiore, n°15 scuo-la media superiore, n°29 lauree di primo livello, n°20 lauree spe-cialistiche

La manifestazione ha avuto inizio con la consegna di una targaricordo in onore del socio con più anzianità d’iscrizione al soda-

lizio, il sig. Villari Giacomo iscritto dal 01/06/1971Hanno presenziato : Ass. com. pol. Scolastiche prof. Salvatore Magazzù, Il doc.acc. Belle arti Mediterranea prof. Domenico Venuti, Resp.del pers. Caronte-tou-rist Tiziano Minuti, Deputato A. R. S. Prof.ssa Daniela Bruno.

Il servizio d’accoglienza è stato curato dai ragazzi dell’istituto statale per il turi-smo “ANTONELLO”L’A.V.I.S. (donatori volontari sangue),unitamente alla CARONTE-TOURIST el’ottica Monte di Messina,hanno offerto buoni acquisto che sono stati assegnatiper mezzo di un sorteggio fra tutti i premiati presenti in in sala.

Orizzonti di gloria

Foto di Peppe Saya

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ARENA ANTONINO, ARENA FRANCESCO, BARLETTA ANTONINO, BECCARIAGAETANO, BONCODDO MARIA GRAZIA, CACCIOLA SANTO SALVATORE, CAF-FARELLI CARMELO, CARDILLO GIOVANNI, CATALANO SALVATORE, CELIANTONINO, CIANCIOLO RITA MARIA CARMELINA, CRISOSTAMO SALVATORE,D’ AMORE ROBERTO, DANZI GAETANO, DE DOMENICO SERGIO, FONTANAANTONINO, FRISONE PLACIDO, FRISONE PLACIDO, GEMELLI ALESSIA, GIOR-GIANNI FLAVIA, IMBESI CONCETTA, IRRERA LOREDANA, MERLINO CARLOANTONIO, MONDELLO DINO, MORABITO FILIPPO, NOCIFORA AMATA MARIEL-LA, NOCIFORA AMATA MARIELLA, NOCIFORA AMATA MARIELLA, PINO DOME-NICO, PISTORIO PAOLO, PULEO GAETANO, RUDILOSSO FRANCESCA, RUSSO,MASSIMILIANO, SPADARO DIEGO, TODARO GIOVANNI

ELEMENTARI

ANNUARIO ROSARIO, ARENA BENEDETTA TIZIANA, BALLARO GIUSEPPE,CALABRO FERDINANDO, CANNIZZARO MAURIZIO, CULLETTA SALVATORE,CURCIO FRANCESCO, CURRO DOMENICO, DE FRANCESCO PIETRO, GARFIANTONINO, GIANNETTO FRANCESCO, GIORGIANNI FLAVIA, GIUNTA MARIANO,LA ROSA CARMELA, MARCHESE GIUSEPPE, MINISSALE TOMMASO, MINUTOLIANTONINO, PANARELLO CARMELA, PIPERO CARMELO, RIPOSO MAURIZIO,ALESSANDRO, RIZZO CARLO, RUGGERI VINCENZO, SAGLIMBENE CARMELO,SINDONI ANTONIO, SOFIA GIOVANNI, TORNATORE FILIPPO, VENUTI VINCENZO,ZITO GIUSEPPE

MEDIE INFERIORE

Foto di Peppe Saya

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ALOISI GIUSEPPE, BERENATO NATALE, BERTINO SANTA, CAMPANELLAFRANK, CANNAVO LETTERIA, CURCIO FRANCESCO, FORMICA ANTONINOMANCUSO NICOLO, MITTO NICOLA, MUFALE SALVATORE, PREVITI SEBASTIA-NO, ROTONDO FRANCESCO, SCHIFINO AUGUSTO, SCIUTTERI MARIA, SQUA-TRITO ANTONINO

MEDIE SUPERIORE

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AMOROSIA FRANCESCO, ARENA GIOVANNI, CARUSO IGNAZIO, DI PERNA TIN-DARO, FINOCCHIARO SALVATORE, PAONESSA GIOVANNI, SOFIAGIOVANNI,TRIPODO DOMENICO, TROPEA ANTONINO

UNIVERSITà SPECIALISTICA - II VOLTA

ANDRONICO CONCETTA, ARIGO DOMENICO, BICCHIERI GIUSEPPEBRIGANDI MATTEO, CAPRI STEFANOCARDACIOTTO ROSARIO, CARUSO IGNAZIO, CELESTE ANTONINO, COTUGNOGIUSEPPE, DE SALVO CARMELO, DONATO PASQUALE, FINOCCHIARO SALVA-TORE, FORMICA ANTONINO, GICCONE ALESSANDROGRAVINA ANTONINO, IMBESI FRANCESCO, LO VECCHIO PAOLO, MOLONIAPLACIDO, MONDELLO FRANCESCO, MUSICO ROBERTO, PALELLA RODOLFOPINO DOMENICO, SMERIGLIO FILIPPO, TRAMONTANA VINCENZO, VENUTOMARIA, VIOLA CARMELO, ZUCCARELLO GIUSEPPE

UNIVERSITà I LIVELLO

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D AGOSTINO GIUSEPPE, DAVI SALVATORE, DE LEO AGOSTINO, LEMBO SERA-FINO, PAGANO ELEONORA, PICCIONE ELIO, TESORIERO LETTERIO, VILLARIFILIPPO, ZAFFINO GIUSEPPE

UNIVERSITà SPECIALISTICA

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Lo staff organizzativo dell’evento

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MessinaTempio votivo a Cristo Re

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Amarcord

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Super Amatori Super Amatori a Marsalaa Marsala

basket

La Pall. MessinaLa Pall. Messinavince a Catanzarovince a Catanzaro

volley

Ennesimo pareggio esternoACR Messina