102
il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n° 204 anno XIII - 27 Maggio 2015 Si, no. Forse Ospedale Piemonte si è salvato? foto Peppe Saya

il Cittadino n. 204

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Settimanale gratuito d'informazione socio-politica e culturale

Citation preview

Page 1: il Cittadino n. 204

il Cittadinowww.ilcittadinodimessina.it

n° 2

04 a

nno

XIII

- 2

7 M

aggi

o 20

15

Si, no. ForseOspedale Piemonte si è salvato?

foto

Pep

pe

Say

a

Page 2: il Cittadino n. 204

2 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 2015

Primo PianoPrimo Piano

Il confronto delle posizioni

Giorno 22 maggio 2015, alle ore 16, Uil-Fpl, il Comitato “Salvare l’Ospedale Piemonte”,alcune associazioni e movimenti cittadini, si sono riuniti nei pressi dell’ospedale di vialeEuropa, per protestare contro la chiusura dell’ospedale Piemonte che, a loro dire,

resterà formalmente come una sorta di guardia medica, possibilmente ad orario, perdendoanche il suo “nome”. A seguito di questa protesta, si è svolto nell’aula consiliare del Comuneun dibattito chiarificatore per informare la città sulle sorti dell’ospedale Piemonte. Il confronto, promosso da Massimo Finocchiaro, coordinatore del Megafono, ha visto interve-nire in Aula, i rappresentanti delle due diverse posizioni. Presenti, tra gli altri, gli onorevoliFormica, Panarello e Picciolo, le rappresentanze del comitato “Salvare l’Ospedale Piemonte”,fra cui il dott. Marcello Minasi, il Sindaco Accorinti e la Presidente del Consiglio, Barrile. E’ il momento di evitare guerre tra fazioni e costruire un'altra storia, era l’obiettivo di questo

di Marilena Faranda

Page 3: il Cittadino n. 204

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 327 Maggio 2015

servizio fotografico di Peppe Saya

incontro, ma forse questo momento non è ancora giunto. Come è emerso dall’incontro, glianimi non sono ancora pronti a perdere le prestazioni di un punto centrale per i presidi sani-tari messinesi, qual è il Piemonte. I rappresentanti della regione e il sindaco hanno sottolinea-to che rimarrà il pronto soccorso. Tuttavia, non è chiara la funzione dei reparti di ginecologia eostetricia, e quello di chirurgia. L’on. Picciolo addirittura ha affermato che bisogna ringraziarel’Assessore regionale Borsellino che, insieme al dott. Vullo, sta lavorando con priorità assolu-ta per la nostra città. Bisognerebbe darle la cittadinanza onoraria, ha esclamato. A queste parole un infermiere si è alzato gridando: “Vergogna”, raccogliendo un’infinità diapplausi da parte di molti presenti. “Voi siete venuti qui per imbrogliarci, ha continuato l’infer-miere, non ve lo permettiamo”. Questo chiaramente ha scatenato le ire dell’on. Picciolo, tanto da sfiorare la rissa. Fermatasolo grazie all’ intervento della DIGOS, già sul posto per lo sciopero dei dipendenti dei Servizisociali. A questo Picciolo abbandona l’Aula e con lui molti altri. La seduta nata per essere pacifica e chiarificatrice si conclude.Il dubbio finale: l’Ospedale Piemonte si è salvato? Si, no. Forse.

Page 4: il Cittadino n. 204

4 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 2015

“Ci aspettavamo ancora più gente, ma chi è accorso a quest’ennesimo grido di dolore, affin-ché l’Ospedale Piemonte non chiuda, si è reso partecipe con l’iniziativa spontanea del bloc-co di Viale Europa ”.

Così Marcello Minasi, presidente del Comitato “Salvare l’Ospedale Piemonte”, ha commentato l’assemblea pubblica convocata dallo stessoComitato presso l’ingresso principale del nosocomio del centro cittadino. Questa volta, si è posta l’attenzione alla recente legge per la fusione Irccs Centro Neurolesi

“Bonino-Pulejo”-Ospedale Piemonte, approvata in Commissione Sanità all’Ars e che, secondoil Comitato, sancirebbe la soppressione del Pronto Soccorso, consequenziale alla sparizionedi Chirurgia, oltre ad Ostetricia e Ginecologia, Utin e Pediatria. Sebbene fossero solo alcune centinaia a difendere il Piemonte, si son fatti ben sentire, con unblocco stradale spontaneo del V.le Europa che, iniziato sul lato monte-mare alle 16, si è pro-lungato per due ore, per effetto anche del piccolo corteo che ha raggiunto l’incrocio col V.leItalia. Fino a oltre le 18, dunque, il centro cittadino è rimasto paralizzato, con i veicoli deviatidalle Forze dell’Ordine in altre vie, sia presso la Rotonda, in direzione mare-monte, che all’in-crocio con V.le Italia, per chi transitava in direzione mare. Ad accogliere l’invito, la Fpl Uil, la UilMedici, l’Orsa, il Movimento “Ilferribbottenonsitocca”, il Comitato “La nostra città”, leAssociazioni “La città futura” e “Stai con noi”. Hanno risposto all’appello la Presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile, i consiglieri

comunali Rita La Paglia (Dr) e Libero Gioveni (Udc).

Riuscita la manifestazione pr con blocco stradale del Viale

Page 5: il Cittadino n. 204

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 527 Maggio 2015

E’ intervenuto, inoltre, il sindaco di Villafranca Tirrena, Matteo De Marco, quale rappresentan-te dei Comuni della Provincia che afferiscono all’Ospedale Piemonte. “Con rammarico – haprecisato Minasi – devo registrare l’assenza della politica, di quella politica che è, invece, pre-sente nell’architettare le proprie manovre. E con tanto dispiacere sottolineo l’assenza delSindaco, Renato Accorinti”. Secondo il dott. Silvano Arbuse, componente del Comitato, “Il tentativo di falsificare la verità non è riuscito: oggi abbiamo avuto l’adesione del messineseattento che segue i fatti della politica. Ribadiamo: è la politica a decidere!”. “Circolano da alcu-ni giorni schemini – ha aggiunto - sul numero dei posti letto, ma la certezza è che non vi saràpiù un Pronto Soccorso e neppure ci sarà più l’Ospedale Piemonte: vogliono toglierli persino ilnome!”. Sul confronto previsto martedì prossimo con la deputazione regionale e con il Sindaco, Arbuseha dichiarato: “Spero che questo confronto sia chiarificatore e vengano alla luce le intenzionidella politica messinese e del Governo regionale. Siamo, inoltre, convinti che l’iter legislativo,ancora lungo, sia passibile di aggiustamenti per assicurare l’Emergenza-Urgenza insieme alPolo riabilitativo”. Altra questione che sta a cuore e su cui Arbuse ha voluto concludere le sueconsiderazioni, quella riguardante il Punto nascita: “Chiediamo, infine, il mantenimento delPunto nascita: è noto che la normativa ne preveda uno ogni cinquecento parti. E se alPiemonte ci sono mille parti l’anno, è evidente che il suo Punto nascita deve rimanere nel pre-sidio dell’Ospedale Piemonte a carico dell’Azienda “Papardo-Piemonte”.

ro Ospedale Piemonte, e Europa per circa due ore

Page 6: il Cittadino n. 204

6 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 2015

La nota di Massimo Finocchiaro:

Da cittadino, prima che da coordinatore provinciale del‘Megafono’ ho sentito l’esigenza di promuovere un confrontopubblico fra chi sostiene che l’Ospedale Piemonte sarà chiu-so, ovvero comitati spontanei, addetti ai lavori e parti sociali,e chi, la parte politica, rappresentata nel caso specifico dall’On. Santi Formica e dall’ On. Beppe Picciolo, rassicura sulfuturo della struttura ospedaliera di viale Europa. Per questomotivo ho ritenuto opportuno chiedere ad “entrambe” le partila disponibilità, che hanno dato senza alcuna esitazione, perun incontro pubblico e mettere quindi tutti attorno ad un tavo-

lo per affrontare l’argomento sul quale, in queste ultime settimane, si è fatto un gran par-lare. I cittadini hanno il diritto di sapere e, quale migliore occasione, se non un confrontonella sede del Consiglio comunale di Messina, dove i messinesi potranno - mi auguro -finalmente conoscere il destino dell’ospedale Piemonte. Al confronto pubblico di Martedì 26 maggio 2015, alle ore 10,00, nella sala del Consigliocomunale di Messina, parteciperanno il Sindaco Renato Accorinti, massima autorità sani-taria della città e il Presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile.

Ospedale Piemonte,incontro chiarificatore promosso dal ‘Megafono’

Page 7: il Cittadino n. 204

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 727 Maggio 2015

“Nessuna contrarietà che Messina abbia una strutturad´eccellenza più ampia ed efficiente nel settore della ria-bilitazione, ma la prosecuzione della protesta sul futuro

dell’ospedale Piemonte evidenzia che la vicenda è ancoraaperta e deve essere oggetto di ulteriori confronti e appro-fondimenti”. Lo afferma Gianpiero D’Alia, presidente nazionale dell’Udc edeputato messinese alla Camera.“E’ opportuno che il sindaco Renato Accorinti, il quale hacompetenze amministrative specifiche in materia di program-mazione sanitaria cittadina oltre che ruolo politico, riconvochiil tavolo di confronto tra le varie istituzioni coinvolte per dareassicurazioni che il sistema sanitario cittadino non vengasmantellato, al massimo riconvertito per garantire migliori

servizi ai messinesi”. E nel dibattito - ne è convito l’ex ministro – bisogna inserire l’ipotesidi riapertura dell’ex ospedale Regina Margherita, chiuso da tempo e abbandonato aldegrado e alle occupazioni abusive. Se il sindaco non è in condizione di fare tutto questopassi la mano che è meglio”.D’Alia entra poi nello specifico dei motivi più urgenti che fannomontare la protesta: “L’eventuale chiusura del pronto soccorso del Piemonte – spiega -scarica l’utenza di una parte consistente della città solo ed esclusivamente sul Policlinicouniversitario e nessuno fino ad oggi ha garantito che tale servizio non subirà alcun gene-re di ridimensionamento in termini di quantità e di qualità dei servizi prestati. “D´altra parte– dice l’esponente Udc - i dati sul nosocomio evidenziano una struttura assolutamente vivae un punto di riferimento per i messinesi. Solo nel 2014 (dati Uil, ndt) sono stati eseguiti alPiemonte circa 32.000 accessi al pronto soccorso generale; circa 5000 accessi a quellopediatrico e circa 4000 al pronto soccorso ostetrico-ginecologico e sono stati eseguiti 1000parti”.Il Piemonte – prosegue – rientra, inoltre, in tutti i piani di protezione civile e per que-sta ragione ha ottenuto consistenti finanziamenti per il potenziamento strutturale così daessere in grado di gestire situazioni d’emergenza in caso di eventi eccezionali o straordi-nari: francamente non si comprende come si possa eludere la questione del cambio didestinazione integrale di una struttura finanziata con soldi della Protezione civile per scopiben precisi che di fatto vengono annullati”.Secondo il parlamentare nazionale “il disegnodi legge in discussione all’Assemblea regionale siciliana, che cambia la destinazione delPiemonte, deve tenere conto di tali esigenze obbligando le strutture a vario titolo coinvol-te nell’ erogazione di servizi sanitari alla città a garantire una programmazione e unagestione coordinata della sanità messinese. Il ddl, infine, deve legiferare anche sull´exospedale Margherita, chiuso da più di un decennio e che era stato destinato a struttura diriabilitazione”.“Non si può, infatti, assumere una decisione sul Piemonte, peraltro moltocontroversa – conclude D’Alia - senza avere deciso con la medesima legge regionale cheuso pubblico dare al Margherita. Sarebbe immorale tenere chiuso e degradato uno deicomplessi più belli e importanti della città”.

D’Alia: ok a polo d’eccellenza, ma questione non è chiusa

Page 8: il Cittadino n. 204

8 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 2015

Approvato oggi in Commissione Sanità all’ARS ilDisegno di legge, denominato DDL Formica dal nomedel primo firmatario, che istituisce a Messina

l’I.R.C.C.S. “L’approvazione in Commissione Sanità del DDL che istitui-sce l’I.R.C.C.S., Centro Neurolesi Bonino Pulejo – O.Piemonte, -ha dichiarato l’On. Formica (nella foto) - è unagrande vittoria per la Città di Messina che finalmente potràbeneficiare di un provvedimento normativo che, invece ditogliere, crea il più grande centro di riabilitazione multi disci-plinare da Roma in giù, dando lustro e notorietà scientificaalla Città dello Stretto”. “Salvati anche i posti di rianimazioneed il Pronto soccorso di emergenza-urgenza dell’OspedalePiemonte, evitando il tal modo la chiusura dello storico noso-comio messinese.”

Approvato il DDL che istituisce l’I.R.C.C.S., CentroNeurolesi Bonino Pulejo – O. Piemonte. Soddisfazione di Formica per aver salvato il presidio

Page 9: il Cittadino n. 204

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 927 Maggio 2015

“La grande bugia che l’Ospedale Piemonte è salvo rima-ne, almeno fino a quando non vedremo i provvedimentidefinitivi”.

Questa la dichiarazione di Marcello Minasi, presidente delComitato “Salvare l’Ospedale Piemonte”, a seguito dell’in-contro di stamani organizzato dal Megafono con i deputatiregionali Beppe Picciolo e Santi Formica, promotori del ddlper la cessione dei locali del nosocomio di V.le Europaall’Irccs Centro Neurolesi “Bonino Pulejo”.“Nell’incontro odierno – prosegue Minasi - l’unico dato emer-so è la grande confusione generata da proclami e da pro-spetti diversi tra loro circa la distribuzione dei reparti, mentreil ddl appare quale scatola vuota, nella quale l’unica certez-

za è il “regalo” degli edifici del Piemonte al Centro Neurolesi. Ed è inutile fare lo scarica barile con i dirigenti regionali, così come oggi ha fatto l’on.Picciolo, definendoli “incapaci”: ciò vuol dire che sarebbe colpa dei burocrati e non dellapolitica se, dopo il voto del ddl, sparissero le specialistiche connesse con l’Emergenza-Urgenza e di conseguenza il Pronto Soccorso, con la riduzione in Punto territoriale diurgenza?”, si chiede l’ex magistrato. Il presidente del Comitato aggiunge: “A tal proposito,rimane, dunque, la legittima preoccupazione che sia cancellato l’Ospedale, cioè un DEAdi primo livello con le specialistiche necessarie al primo soccorso, al ricovero e alla cura”.“Rimarremo vigili - dice ancora Minasi – sul controllo degli atti dei parlamentari, dellaCommissione Sanità e del Governo, in maniera da assicurare l’obiettivo del mantenimen-to del Piemonte quale vero e proprio Ospedale e non solo centro di riabilitazione”. Sulla cittadinanza onoraria all’Assessore alla Salute Lucia Borsellino, Minasi conclude:“Prendiamo questa proposta quale sfida affinché l’Assessore Borsellino tratti Messinacome se fosse la sua città, difendendo il diritto alla salute di chi la abita. Ma non vorrei chela memoria di quel grande uomo che era il padre, che senza timore di retorica dobbiamochiamare “eroe”, sia utilizzata in riferimento all’operato della figlia, così come’è stato fattoin diverse occasioni, compreso oggi alla lettura della richiesta dei Dr”.

Comitato “Salvare l’Ospedale Piemonte”“Rimane la grande bugia del Piemonte salvato”

Page 10: il Cittadino n. 204

10 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 2015

In merito alle questioni relative all'accorpamentodell'Ospedale Piemonte all'IRCCS Centro Neurolesi“Bonino Pulejo”, tema dell'assemblea tenutasi ieri, marte-

dì 26, a Palazzo Zanca, il sindaco di Messina, RenatoAccorinti, ha sottolineato che “Una serie di avvenimenti con-nessi con le problematiche della città, vedi ATM, teatro,gestione dei rifiuti, attraversamento della città da parte dimezzi pesanti, riorganizzazione delle società partecipate, ilpalagiustizia e, non ultimo, il futuro dell'Ospedale Piemonte,richiedono, da parte di questa Amministrazione, adeguatiinterventi di Comunicazione "diretta e veritiera" rivolta a tuttii cittadini, poiché, e' ormai più che evidente, mentre immanisforzi vengono portati avanti per cambiare e migliorare i livel-li qualitativi della vivibilità nella città, altre forze sono impe-gnate nello svolgere azioni di contrasto e di distruzione, tesea vanificare tutto, nel tentativo tenace di riportare Messina

nello stato in cui l'abbiamo trovata, pre-giugno 2013, di assoluto degrado e stagnazione sumeccanismi di sfruttamento e di tutela degli interessi di pochi a discapito del bene comu-ne. È mio desiderio, oggi, riportare l'attenzione sul caso "Ospedale Piemonte", emblema-tico nello sviluppo degli eventi che si sono susseguiti negli ultimi due anni, è chiaro indica-tore di come si intenda gestire, da parte di alcune componenti, il bene pubblico. QualeSindaco della Città, ho inteso assumere il ruolo assegnatomi dalle leggi, ovvero di garan-tire e vigilare affinché vengano poste in essere le migliori condizioni di efficienza ed effica-cia delle cure sanitarie da offrire alla città, sia dal punto organizzativo che degli investimen-ti che, ancora, per scelte logistiche, strategiche e razionali nell'uso delle risorse assegna-te. Ebbene, ispirato da questi principi, e libero da condizionamenti di sorta, ho valutato latematica inerente la storica struttura di viale Europa, per trovare soluzioni percorribili,sostenibili ed utili all'intera cittadinanza e non già riconducibili a specifici interessi e como-dità di pochi. Poiché, ascoltando alcuni interventi dell'incontro svoltosi in Comune ieri, inbuona o cattiva fede, qualcuno ha dimenticato o omesso di riportare cosa avevo richiestoai massimi vertici della Sanità Regionale, l'anno scorso, dopo ampia discussione nellaseduta del Consiglio Comunale del 4 agosto 2014. Lo scorso 7 agosto ho infatti trasmes-so una nota all'Assessore Borsellino che ha seriamente preso coscienza del disagio chesi era venuto a creare nell’intera area della sanità messinese e, considerate le proposteche, nel frattempo, sotto forma di precise proposte di legge sono state formulate da alcu-ni esponenti della deputazione messinese, sta completando il percorso di ottimizzazioneche sembra concretizzarsi nell’assegnazione all’IRCSS Bonino Puleo di gran parte

Nota del sindaco AccorintiAccorpamento dell'ospedale Piemonte all'IRCSSCentro Neurolesi ''Bonino Pulejo''

Page 11: il Cittadino n. 204

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 1127 Maggio 2015

dell’Ospedale Piemonte, portando a circa 200 i posti letto di degenza, mantenendo il ProntoSoccorso e le strutture collegate all’urgenza/emergenza, ed invitando, lunedì 8 giugno, adun “tavolo tecnico”, tutte le parti coinvolte in questo processo di “ottimizzazione” dell’offertasanitaria per la nostra città, ivi compreso l’adeguamento ed il potenziamento delle risorseanche per le Aziende Papardo e Policlinico nel sopperire alle variazioni determinate dallanuova condizione logistica dei punti nascita. Centinaia di assunzioni per personale medicoe sanitario sarebbero conseguenti all’approvazione della soluzione, oltre ai finanziamenti,già in essere, per adeguamenti strutturali e logistici, con conseguente ricaduta positiva perimprese e società coinvolte. A questo si aggiunge una allocazione di apparecchiature radio-logiche di altissimo livello, nonché di attrezzature connesse con laboratori e tecniche riabili-tative, parti delle quali oggi parzialmente utilizzate nella sede dell’IRCSS sui Colli diMessina, che troverebbero migliore ed adeguata allocazione in viale Europa, nonché unampio e coerente utilizzo. Questa proposta, che sembra essere sul punto di realizzarsi, è, amio avviso, una vittoria della città, non solo per i contenuti, ma perché frutto di reale siner-gia fra quelle parti, politiche, delle direzioni Aziendali, tecniche e sociali che, libere da benidentificabili interessi di parte, si sono adoperate per il bene della collettività, insomma, unvero laboratorio di quello che potrebbe essere, pur nel rispetto delle diversità ideologiche, lacittà di domani”.

Page 12: il Cittadino n. 204

54-55 CittàCronache urbane

38-39 Dietro le quinte

numero 204 anno XIII27 Maggio 2015

Attualità“Cambia per Me”

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

28-37

Sommario

12

42 SettegiorniCronaca della settimana

27 Maggio 2015

SiciliaExpo Sicilia

66-69

Le rubriche

La corazzataPotemkin

92-93

Da Beethoven a Kurt Cobain

94-95

Parole in blu96-97

ProvinciaProvince a rischio dissesto“Umanesimo e Riformismo”

58-65

Cultura“Il caffè dei miracoli”“La buona tavola di Mediterranea”

74-83

In&Out40-41

Mangiare Sano98-99

Page 13: il Cittadino n. 204

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT27 Maggio 2015

il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

RedazioneEnza Di Vita, Marilena Faranda, Francesco Certo,Giuseppe Micali

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Marina Pagano, Alessia Vanaria

RubricheEnzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaPeppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice, Gianmarco Vetrano

Pubblicitàcontatti: 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella postaelettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

13

Page 14: il Cittadino n. 204

27 Maggio 2015

Page 15: il Cittadino n. 204

Per info e per sostenere l’iniziativa rivolgersi al M.C.L

(Movimento Cristiano Lavoratori) via Romagnosi n.2 Messina

tel.09046535 e-mail:[email protected]

Page 16: il Cittadino n. 204

16 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 2015

di

Mic

hel

e G

iun

taim

ma

gin

eim

ma

gin

e

Page 17: il Cittadino n. 204
Page 18: il Cittadino n. 204

18 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 2015

NUOVE OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI E IL LAVORO

Assistenti di Volo Ryanair: Assunzioni 2015Vi piacerebbe diventare Assistenti di Volo Ryanair? La nota compagnia aerea lowcost ha reso note le date dei prossimi Cabin Crew Day per le selezioni del per-sonale di bordo in vista delle assunzioni.

Offerte di lavoro Roma e ProvinciaNuove opportunità di lavoro nel Lazio. Vi presentiamo le posizioni aperte segna-late dai Centri per l’Impiego di Roma e Provincia, e come candidarsi per le sele-zioni di personale attive.

Mise finanziamenti: 400 Milioni di Euro per impreseAperti i bandi Agenda Digitale e Industria Sostenibile per la concessione di finan-ziamenti agevolati alle imprese. Stanziati 400 milioni di Euro per agevolazioniMise nei settori dell’ICT e dell’economia sostenibile.

Universita Catania: concorsi per Laureati e DiplomatiNuove opportunità di lavoro in Sicilia nel settore amministrativo per laureati ediplomati. L’Università di Catania è alla ricerca di un Amministrativo/Contabile edue Tecnici per area Tecnica ed Elaborazione Dati.

Wycon Cosmetics: lavoro nei negozi di truccoVi piacerebbe lavorare nei negozi di make up Wycon Cosmetics? La nota azien-da cosmetica ha aperto nuove opportunità di lavoro nei punti vendita del brandper appassionati di trucco.

Annunci utili a cura di Pippo Previti

Page 19: il Cittadino n. 204

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 1927 Maggio 2015

McDonald’s Lavora con noi: posizioni aperte, come candidarsiAssunzioni nella ristorazione e nuove opportunità di lavoro in McDonald’s. Lanota catena di fast food seleziona personale per i ristoranti presenti in Italia e invista di nuove aperture. Ecco le posizioni aperte

Lavorare in Fox Tv: lavoro e stage in ItaliaPer chi desidera un impiego nella televisione sono disponibili nuove opportunitàdi lavorare in Fox Tv. La nota emittente televisiva seleziona candidati con e senzaesperienza per lavoro a Roma e Milano

Torri del Benaco, Verona: assunzioni di AmministrativiNuove assunzioni per amministrativi nel Veneto. Il Comune di Torri del Benaco,in provincia di Verona, ha indetto un concorso per Istruttori Amministrativi. Leselezioni sono riservate ai candidati diplomati.

InnovaPuglia: 34 posti di lavoroPosti di lavoro in Puglia per diplomati e laureati interessati a lavorare nel settoreICT – Information and Communication Technology. InnovaPuglia cerca persona-le per assunzioni a Valenzano, presso Bari.

Palermo: concorso per Laureati in Farmacia o ChimicaAperte le selezioni indirizzate a laureati in farmacia e chimica per assunzioni inSicilia nel settore sanitario. Il Policlinico Paolo Giaccone di Palermo ha indetto unconcorso pubblico per l’assunzione di laureati.

BNL Lavora con noi: offerte di lavoro, come candidarsiVi piacerebbe lavorare in banca? Sono in arrivo nuove assunzioni BNP Paribascon BNL. Si ricercano varie figure per opportunità di lavoro e stage nel Gruppo

27 Maggio 2015

Page 21: il Cittadino n. 204
Page 22: il Cittadino n. 204

22 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 2015

varie ed eventualivarie ed eventualidi Gabriella Giannetto

Il movimento praticato con regolarità, è ingrado di assicurare un prolungamento delladurata della vita media ed un miglioramen-

to dello stato di salute grazie ad un effetto rivi-talizzante globale. Il movimento mantiene gio-vani (le cellule vengono rigenerate, i tessutitonificati) e riduce il rischio di svilupparemalattie.L’attività motoria aerobica, cioè quella che uti-lizza l’ossigeno dell’attività respiratoria confrequenza cardiaca al 70%, comprende: cam-minare a passo spedito, fare jogging, palestra,nuoto, escursioni in montagna, tennis, bici-cletta, etc. Per essere efficace deve esserepraticata almeno 3 volte a settimana per circa30 min e può essere consigliata ad ogni età.Effettuare circa 5000 passi (equivalenti ad unamedia di 2-3 km) con incedere svelto per 30-40 min al dì e per due volte la settimana, con-sente di migliorare la circolazione del sangue,tollerare meglio gli sbalzi di temperatura,innalzare il tono dell’umore e prevenire diver-se patologie (malattie cardiovascolari, osteo-porosi, etc.).Con l'arrivo della mezza età, molte donnevanno incontro a cali del tono dell’umore, chespesso sfocia in insonnia e depressione, sin-tomi provocati dalla carenza di serotonina. Inqualche caso può insorgere anche ansia eperdita di energia vitale, con bassa autostimae ritiro dalla vita sociale, sintomi provocatidalla riduzione della dopamina; se invece siverifica perdita di memoria e di lucidità men-tale, si è di fronte ad un calo della acetilcolina.Tutti questi disturbi sono strettamente collega-ti alla diminuzione degli Estrogeni e del testo-sterone, che influiscono direttamente sul cer-

Sport e salute della mente

Contro stress e depressione

Benessere al femminile

Page 23: il Cittadino n. 204

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 2327 Maggio 2015

vello ed in particolare i suoi centri cerebrali con riduzione dei loro neurotrasmettitori. Da questidunque, dipendono il tono dell’umore , l’energia vitale, la vivacità della memoria e dell’intelli-genza. L'attività fisica e lo e sport, aiutano a combattere la depressione e migliorano il tono dell’umo-re, così come dimostrato da studi su pazienti depressi, che hanno ottenuto benefici psicologi-ci simili a quelli di interventi psicoterapeutici. Programmi strutturati di esercizi di gruppo e disquadra, attività fisica di moderata intensità distribuita durante l’arco della giornata, possonoessere efficaci per persone con disturbi mentali, per una serie di ragioni.Innanzitutto agisce positivamente sull’umore, con riduzione dei sintomi di ansia, stress, famenervosa e depressione grazie alla produzione di endorfine, i cosiddetti “ormoni della felicità”che inducono sensazione di tranquillità, rilassamento e benessere diffuso. Inoltre, migliora lecapacità cognitive: ragionamento, memoria e perspicacia, con la conseguente diminuzione delrischio di malattie a carico del sistema nervoso.Secondo uno studio Israeliano apparso sulla rivista “Climateric dell’ International MenopauseSociety, fare attività fisica 4 volte a settimana, dimezza l’insorgenza di depressione. Il bene-ficio resta alto anche facendo sport una sola volta a settimana: il rischio depressione registraun meno 22%.Più precisamente, tra le attività consigliate per la “salute mentale” alle donne di mezza età, siannoverano la camminata veloce, il ballo, la bicicletta, il nuoto e i corsi ginnici tipici delle pale-stre. Sono noti soprattutto i benefici della corsa che aumenta la resistenza fisica e miglioral’umore, l’autostima e la qualità del sonno anche nelle donne che cominciano l’attività dopo i45 /50 anni ed è consigliabile praticare yoga per le donne ansiose e stressate. Dunque movi-mento, divertimento e salute in compagnia di amici, per guadagnare salute mentale.

Page 24: il Cittadino n. 204

24 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 2015

Page 25: il Cittadino n. 204

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 2527 Maggio 2015

Page 26: il Cittadino n. 204

26 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 2015

Page 27: il Cittadino n. 204

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 2727 Maggio 2015

Una “rimpatriata” della 4F del Liceo “Emilio Ainis” diMessina dopo 40 anni dal conseguimento del diplo-ma nel 1975.

I nomi delle compagne sono: MELINA CARDILE, LINA CASTANO, MARIELLA FAZIO,ANDREINA FERRAU', PINA FUCILE, TANIA GALLETTA,TONINA GUGLIANDOLO, ANTONELLA IMBESI, GIUSYINSALACO, CETTINA LANZAFAME, CATERINA PROCHI-LO, FLAVIA RESTUCCIA, MARIA ROMANETTI, PATRIZIASICURO, MARGHERITA SIRACUSA, MARIELLA TAMA'.

22 Maggio 2015

40 anni dopo

La 4F del 1975

Page 28: il Cittadino n. 204

28 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 2015

I bambini di Messina ch nuovi comportamenti so

Campagna di educazione ambientale - “Cambia per

AttualitàAttualità

Page 29: il Cittadino n. 204

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 2927 Maggio 2015

Messinambiente affida la propria campagna di educazioneambientale alla fantasia, alla sensibilità e al linguaggio dei bam-bini delle scuole di Messina.

Attraverso un concorso di idee intitolato “Cambia per Me!” sono statiraccolti centinaia di elaborati realizzati nelle scuole elementari, medie esuperiori di Messina. Dopo un percorso formativo sui temi della raccolta differenziata, con-dotto dal personale di Messinambiente, in collaborazione con l'asses-sorato all'Ambiente, l'assessorato alla Cultura e l'assessorato allaPubblica Istruzione del Comune di Messina, gli studenti di Messinahanno proposto campagne di comunicazione per sensibilizzare il con-trasto dei comportamenti scorretti, la separazione dei rifiuti in casa, l’uti-lizzo corretto dei cassonetti stradali e delle isole ecologiche per la diffe-renziata.Al Teatro Vittorio, nell'ambito della mostra Riarteco, alla presenza delSindaco di Messina Renato Accorinti, dell'assessore all'ecologiaDaniele Ialacqua e dell'amministratore liquidatore di MessinambienteAlessio Ciacci sono state premiate le scuole vincitrici.Il Sindaco ha sottolineato l'importanza del coinvolgimento dei bambiniper creare cittadini responsabili e ringraziato le famiglie virtuose diMessina, mentre l'assessore ha ricordato le regole semplici della rac-colta differenziata così come gli errori macroscopici degli adulti nel con-ferire i rifiuti in modo indifferenziato.Alessio Ciacci infine ha ribadito l'importanza che il cambiamento avven-ga per l'intera città di Messina a partire dall'invito dei suoi piccoli abitan-ti per ridurre le resistenze e i personalismi. I lavori delle scuole saranno messi in mostra nell'autocentro affinchésiano da stimolo anche per gli operatori di Messinambiente nello svol-gimento delle loro attività. Gli elaborati più efficaci saranno diffusi sul sito di Messinambiente e suisocial media per sensibilizzare la cittadinanza ad assumere nuovi com-portamenti più sostenibili.

hiedono agli adulti ostenibili

r Me!”

Page 30: il Cittadino n. 204

30 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 2015

1° Premo Video Scuola secondaria di Primo Grado Istituto Comprensivo Van’AntoMotivazione: Per l’efficacia e l’originalità del messaggio musicale.

Premio Creatività ad un gruppo di alunni della IV° C del Liceo Artistico BasileMotivazione: Per aver saputo tracciare con semplicità il percorso del nostro pianeta connota positiva;

Premio Educativo alla classe V° B della Scuola primaria dell’Istituto S. Francesco di PaolaMotivazione: Per il valore educativo che assumono i lavori prodotti per il progetto Cambiaper me;

Premio Inchiesta sul territorio alla I° F del Plesso Juvara Istituto Comprensivo Battisti – FoscoloMotivazione: Per aver saputo documentare il degrado in cui versa parte del loro quartiere,illustrando le risorse che il riciclo dei rifiuti può offrire;

Premio Migliore Ricerca alla classe IV° C Scuola primaria S. Francesco di PaolaMotivazione: per l’accurata ricerca e l’efficacia comunicatività dello slogan;

Premio Manifesto alla V° A Scuola primaria Plesso Villa Lina – RitiroMotivazione: Per aver saputo creare un manifesto puntuale, convincente e ironico sia neltesto che nella correttezza dei colori delle immagini illustrate;

Premio Manifesto agli alunni Micalizzi e Picciolo della IV° A Scuola primaria plesso Villa Lina –RitiroMotivazione: Per aver illustrato con originalità cosa si può ottenere con il riciclo;

Premio Filastrocca alla III° A Scuola primaria Villa Lina – RitiroMotivazione: Per aver illustrato con simpatica allegria la raccolta differenziata;

Premio Letterario alla V ° A Scuola primaria Istituto S. Francesco di Paola Motivazione: Per aver saputo con un testo ben costruito ma allo stesso tempo simpatico espiritoso rivolgere un invito a tutta la cittadinanza sull’importanza del riciclo.

Scuole vincitricidel concorso Cambia per ME!

Page 31: il Cittadino n. 204

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 3127 Maggio 2015

Page 32: il Cittadino n. 204

32 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 2015

22 Maggio 2015

Università e Marina Militaresiglano un accordo di collaborazione

Foto notiziaFoto notiziadi Peppe Saya

Page 33: il Cittadino n. 204

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 3327 Maggio 2015

Sulla nave scuola Palinuro della Marina Militare, il Comandante Marittimo SiciliaContrammiraglio, Nicola De Felice, e il Rettore dell’Università di Messina, Prof. PietroNavarra, incontreranno la stampa per sancire la collaborazione tra la Marina Militare el’Università di Messina Dipartimento di Scienze Biologiche e Ambientali.La collaborazione troverà applicazione in diverse tematiche di interesse comune riguardantil’ambiente marino quali attività di ricerca e sensibilizzazione dei giovani alla cultura del mare.

Page 34: il Cittadino n. 204

34 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 2015

Liceo Classico “La Farina”foto Peppe Saya

Page 35: il Cittadino n. 204

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 3527 Maggio 2015

Page 36: il Cittadino n. 204

36 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 2015

Il programma della VII

Page 37: il Cittadino n. 204

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 3727 Maggio 2015

edizione Premio Sgroj

Page 38: il Cittadino n. 204

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 2015

dietro le quintedietro le quinte

L’hashtag lo mettiamo noi, dato che il comitato lo avete messo voi. Ècominciato, nell’aula bunker del carcere di Gazzi, il processo Corsid’oro che vede come imputato l’ex sindaco di Messina,

Francantonio Genovese. L’esponente di spicco del PD siciliano è impu-tato per lo scandalo sui corsi di Formazione in Sicilia, sull’esito del pro-cesso non entriamo in merito, saranno i giudici a prendere le proprie decisioni in libertà.Quello su cui ci soffermiamo è, invece, la scenografia che faceva da cornice all’udienza. Un pot-pour-ri di consiglieri comunali fedelissimi, candidati sindaci trombati ma, soprattutto, gli ultras.Maglietta blu, scritta gialla in evidenza “FRANCANTONIO LIBERO”…ambasciatori del ComitatoFrancantonio Libero.Ora, non che si voglia ironizzare sull’affetto profondo di quei poveri consiglieri sperduti, che inGenovese vedevano la stella polare politica, e che rimasti orfani balbettano tra le mura di PalazzoZanca, abbandonati e senza rotta. Non sarebbe corretto farlo, poverini. Ci sarebbe da sorridere, invece, per il Comitato; ma perché sorprendersi, si sa che in Italia tutto è tifo.Anche un processo tanto delicato e complicato deve perdere l’aura di serietà, e divenire Guelfi eGhibellini.

#jesuisgenovese

di Francesco Certo

Quelle strade interrotteNon toppe ma opere dibene. Suonerebbe così unfantomatico necrologio

delle strade messinesi. Buche evoragini, lavori promessi e nonmantenuti o lavori promessi emantenuti ma infiniti. Parentesi,complimenti vivissimi al genio cheha autorizzato lavori in contempo-ranea alla galleria San Jachiddu,Panoramica e circonvallazione,chiusa parentesi.Un caos di asfalto e polvere, uncaos che sconvolge cittadini e

automobilisti confusi dall’enigmatica composizione delle vie stradali. Messina ci tiene a lasciarsi in standby, e gli stalli più rumorosi in tema di viabilità sono, indubbia-mente, lo sblocco dello svincolo Giostra e viadotto Ritiro; e il parto della nuova Via Don Blasco.Pensavate che ce ne fossimo dimenticati, invece no, siamo attenti e curiosi di vedere sbloccatequeste due criticità.Se sulla prima questione la confusione è figlia di una politica di ripicche, colpi di teatro e burocra-zia; sulla seconda cala sempre più il velo dell’incompetenza amministrativa. Ovvio, essere poco capaci non è una colpa, ma se devi governare un po’ di azzoppa. La questio-ne Don Blasco parte mesi fa, pompa magna ed annunciazioni; gare d’appalto, lavori e consegnain tempi record, così si pensava. I mesi trascorrono, e tra errori di calcolo, rimbrotti regionali ed espropri costosi; la via Don Blascoresta vecchia e senza un futuro chiaro all’orizzonte.“Fine 2015…inizio 2016…speriamo che non piove il prossimo autunno…” insomma le prospettiverimangono nebulose, se il prezziario errato è stato corretto manca ancora l’esproprio di alcune pro-prietà lungo la via dei lavori, ostacoli che bloccano gara, lavori e consegna. Nel frattempo si fa finta di niente, l’estate è arrivata, passerà e con lei l’autunno e parte dell’inver-no, con noi ancora ad attendere l’inizio della rivoluzione.

38

foto Peppe Saya

Page 39: il Cittadino n. 204

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT27 Maggio 2015

Che poi il problema è tutti lì.Accorinti sindaco non èun errore di sistema, ma il

risultato di combattute elezioni. Renato non ha occupato PalazzoZanca, ma è stato scelto comesimbolo, da chi della stantia poli-tica messinese, ne aveva letasche piene. Refrain di eletto edelettori, il famoso “quelli chec’erano prima” è diventato poi ilritornello con cui chiudere ognimanifestazione, conferenza,caffè al bar o focacciata. Tanto èvero, che dopo le prime 150milavolte un pochino ha pure stanca-to; sentire ogni volta che se ècaduta una penna la colpa è dichi l’ha comprata la penna, non èpiù possibile.Accorinti & co. di sindrome da

annuncio soffrono non poco; di doversi rimangiare annunci e tutto il cucuzzaro anche. Ma il corner èpronto, “quelli che c’erano prima” abusato fino a diventare un’arma dei detrattori che, svegli, hannonotato che quelli di prima sono ancora presenti in gran numero. Sbadataggine o paraculaggine? Retorica politica, giustificazionismo e benaltrismo; peccatucci minoridi un sindaco che al momento di solidità ne vede poca e mai stabile davvero.Il problema, dicevamo, è però un altro. Perché è vero che Renato ha più critiche che complimenti sullacapoccia, ma se si vuole la sua testa allora lo si faccia con raziocinio.Basta con quelli di prima, massacrati quelli di ora, stiamo seriamente pensando a quelli di domani? Pensiero pruriginoso solo nostro oppure no? Quelli di prima li abbiamo abbondantemente sopportati;quelli di adesso non ci vanno bene perché hanno la maglietta e, di base, sparano a salve.Futuro? Proposte? Ne abbiamo o ci piace solo vergar favelle?

Ci sarebbe una cosina da fare, ma giusto una sciocchezza. Date ledimissioni da presidente della Commissione Bilancio di NicolaCucinotta (PD), ormai vecchie di settimane, si dovrebbe eleggere un

nuovo presidente. Una cosina da niente, ma per un consiglio così frastaglia-to e terremotato, l’impresa pare più ardua del previsto.Dapprima fu il PD, in piena lotta intestina a ondeggiare da un nome all’altro;quando questo nome sembrava partorito, è arrivato il ripensamento conbuona pace di Carlo Abbate (Dr) che già pregustava la nomina. Non convin-to il PD, dicono, ancora meno l’UDC che, addirittura, prende armi e bagaglie abbandona l’aula al momento del voto; Abbate salta per due piccoli voti e addio.Abbate e Trischitta, comunque, rimangono alle redini della commissione in quanto vice presidenti; colprimo che il boccone amaro della trombatura al rush finale deve ancora digerirlo, e vorremmo benvedere. La commissione bilancio è la cartina tornasole di un Palazzo Zanca divenuto polveriera; doveconsiglieri che mettono in discussione sindaco e assessori, a sua volta sono messi in discussione dalvicino di sedia. Indovinate chi paga? Bravi, giusto, proprio voi.

Tutti gli uomini del presidente

Quelli che ci saranno poi

39

Page 40: il Cittadino n. 204

40 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

IN“Abbiamo visto cose che non avremmo mai pensato di vede-re”. Queste le parole di Pino Falzea, presidente diCapitaleMessina, a commento non di un fenomeno sopranna-

turale ma del successo della “Caccia al tesoro ecologica” tenuta-si domenica mattina in un’area compresa tra Viale PrincipeUmberto, via della Zecca, Via I Settembre e Piazza VittorioEmanuele Orlando. Dodici squadre, una settantina di partecipan-ti tutti riuniti in pieno centro storico per scrivere insieme una sin-golare pagina di storia della città di Messina.Un’atmosfera strana, surreale, infatti, ha fatto da contorno aduna giornata che ha visto medici e professionisti capaci di con-tendere rifiuti alla strada “senza vergogna”, ragazzi arrampicatidappertutto per poter raccogliere l’ultima carta rimasta.Sorprendente quanto inaspettato il risultato raggiunto: 1582,25chili di rifiuti differenziati, più di una tonnellata e mezza conferitidai partecipanti all’isola ecologica di Gravitelli. Vincitrice dellagara con 322,55 chili differenziati raccolti, è stata la squadra de“I trovatelli” composta da Paola Celi, Giovanna Dell’Acqua,Massimo Di Dio, Alexia Pelle, Luigi Sidoti. Per tutti loro viaggioandata e ritorno e biglietto d’ingresso all’Expo. “Era la prima iniziativa pubblica di CapitaleMessina” ha detto ilpresidente Falzea “e ha superato le nostre aspettative”. Non ci siaspettava, sicuramente, una così grande risposta dei Messinesiche hanno scelto di partecipare con determinazione ad una “cac-cia al tesoro” che è stata l’occasione per dare un volto nuovo allaloro tanto martoriata Messina. In una realtà in cui quotidianamen-te si è chiamati a fare i conti con i disservizi di un’azienda in dif-ficoltà come Messinambiente, la “Caccia” di CapitaleMessina,infatti, non è stato solo uno strumento per sensibilizzare alla dif-ferenziata ma soprattutto un espediente attraverso cui rendere iMessinesi orgogliosi della propria città, e i turisti lieti di soggior-narvi. Numerose le foto scattate da curiosi e fotografi, “cartoline”di una Messina che non c’è ma che si vorrebbe divenisse realtà.E domenica, anche se per poche ore, il sogno si è avverato gra-zie ai cittadini, grazie a coloro che, nonostante le difficoltà e tuttii problemi del quotidiano, non smettono mai di amare la loro città.Ai concorrenti della “Caccia al tesoro ecologica” e al loro amoreper Messina va tutto il nostro plauso!

Una singolare “Caccia al Tesoro”

di Alessia Vanaria

27 Maggio 2015

Page 41: il Cittadino n. 204

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 4127 Maggio 2015

OU

TS

arà che la scarica da derby non ci è ancora passata,sarà che spogliarsi dalle vesti di cronista sportivo non ècosì semplice, insomma fate voi, ma gli ultimi accadi-

menti del mondo pallonaro ci lasciano sbigottiti.L’Acr Messina non ha vissuto la sua stagione più brillante, malcostruita e peggio gestita sta cercando la sopravvivenza attra-verso i playout contro la Reggina, in un derby infuocato. Underby figlio della giustizia sportiva, di penalizzazioni e penti-menti.Il calcio può permettersi tutto questo? Può ancora essere cre-dibile un mondo che ammette e riammette squadre semifallite,con fidejussioni oscure e pagamenti post datati? Che in pienapreparazione agli spareggi cambia gli accoppiamenti, ripescan-do una squadra morta due volte e retrocedendone una conl’istanza di fallimento già in tribunale, con la sensazione nettache la politica conti molto più di carte e regolamenti.Il calcio è malato? Forse è già morto. Derby sia, derby è giàstato per metà. L’andata in casa Reggina è passata, la vittoriadegli amaranto poco interessa in questo contesto; quello checonta è come il tutto è stato gestito e organizzato.Giovedì il Consiglio di Garanzia del Coni sentenzia a favoredella Reggina, la partita prevista per il sabato slitta al martedì.Parte, quindi, una complessa macchina burocratica per cui itifosi ospiti corrono per sottoscrivere la tessera del tifoso, inattesa che siano a disposizione i tagliandi. Alt! Tutto fermo, le questure bloccano la prevendita; non chiarele modalità di trasporto dei messinesi a Reggio. Si va verso lasoluzione di vietare la trasferta. Macchè, bastava alzare un telefono e organizzarsi, tutto risol-to? No, perché il trasporto nave+pullman c’è, ma manca anco-ra qualcosa? Cosa? I biglietti! Fantomatico guasto nella distri-buzione, da Reggio avvisano che difficilmente verrà risolto.Scherzone! Biglietti pronti, punti vendita presi d’assalto. Si concludono così, 5 giorni intensi e sudati per cronisti e tifo-si, in un caos gestionale e politico che lascia inorriditi. Il rispet-to e l’etica non sono più calpestabili, semplicemente non esi-stono. P.S. nel mezzo al calderone scoppia pure uno scandalo calcio-scommesse…ma quella è un’altra storia.

Una gestione confusa

di Francesco Certo

Page 42: il Cittadino n. 204

Nuovo presidente della Caritas ItalianaL’Assemblea Generale della Cei ha eletto il cardinaleMontenegro, arcivescovo di Agrigento, presidente dellaCommissione episcopale per il Servizio della Carità e laSalute e, quindi, presidente di Caritas Italiana e dellaConsulta ecclesiale degli Organismi Socio-assistenziali.

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 201542

mercoledì 20giovedì 21venerdì 22sabato 23

domenica 24lunedì 25

martedì 26

Maggio2015

RiartEco 2015

Carte da imballo, listelli di legno, pezzi di specchio, avanzidi tessuto, bottiglie di plastica, vecchie lastre di zinco, tappidi bottiglia, parti meccaniche varie, vecchie radio, campa-ne di vetro, cavi elettrici, non vengono gettati ma ri-creati,ri-pensati, dando vita a delle vere e proprie opere d’arte.

Manifestazione pro Ospedale Piemonte

Sebbene fossero solo alcune centinaia a difendere ilPiemonte, si son fatti ben sentire, con un blocco stradalespontaneo del V.le Europa che, iniziato alle 16, si è prolun-gato per due ore, per effetto anche del piccolo corteo cheha raggiunto l’incrocio col V.le Italia.

La via del colore

Inaugurata al Monte di Pietà la mostra pittorica dal titolo“La via del colore” da Palermo a Messina con le operedegli artisti Antonello Blandi e Simone Caliò. La mostrasarà fruibile fino al 29 maggio nei seguenti orari 9:13 -16:20.

Due giorni di sport alla cittadella

Il CUS Unime ha organizzato due giornate di sport trasabato e domenica. L’appuntamento con l’XI trofeo interna-zionale di nuoto Piskeo e l’European Day of IntegratedSport, ha visto sin dalle prime ore del mattino la presenzadi migliaia di partecipanti tra atleti e spettatori.

Le prospettive delle ProvinceDall’incontro di Palermo è emerso che i consorzi resteran-no 9 come le attuali province e con lo stesso ordinamento.Per questo motivo al tavolo a fianco del commissario c’era-no anche le rappresentanze sindacali.

Book sharing all’Università

Inaugurato il primo book sharing universitario presso laSala lettura del Rettorato alla presenza del Prorettore per iservizi agli studenti Eugenio Guglielmino, del DirettoreAmministrativo dell’Università Francesco De Domenico edei rappresentanti dell’associazione studentesca Atreju.

settegiornisettegiornia cura di Cristina D’Arrigo

Page 43: il Cittadino n. 204
Page 44: il Cittadino n. 204

44 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 2015

163° Anniversario della Fondazione della Polizia di StatoSemplicità e sobrietà hanno caratterizzato anche quest’anno le celebrazioni per l’Anniversario del Questura, dei Commissariati sezionali e distaccati e delle Specialità presenti su tutto il territorio, alla Vittime del Dovere, si sono riuniti stamani, presso la caserma Nicola Calipari, per ricordare e celebra obiettivi raggiunti.

Foto notiziaFoto notiziadi Peppe Saya

Page 45: il Cittadino n. 204

la Fondazione della Polizia di Stato, il 163°. Funzionari tutti e rappresentanze del personale della a presenza della sezione ANPS (Associazione Nazionale Polizia di Stato) e dei familiari dei poliziotti

re un appuntamento importante, un momento di incontro ma anche di analisi del lavoro svolto e degli

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 4527 Maggio 2015

Page 46: il Cittadino n. 204

46 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 2015

A “Turiddu Fazzio”

Esattamente una settimana fa, lo scorso 16 maggio, è scomparsa in cittàuna vera e propria leggenda del calcio messinese: Salvatore Fazzio,meglio conosciuto a tutto l´ambiente sportivo come “Turiddu Fazziu”!

Chi era Turiddu Fazzio? Il buon Turiddu è stato capace di passare dai campipolverosi di Bisconte ai grandi palcoscenici in erba della serie A. Allenatore e“tuttofare” del blasonato Camaro, si è contraddistinto per la totale dedizione algioco del calcio. Chi non conosceva o non ricorda, per esempio, quel pulminoarancio – verde guidato da Fazzio che ogni pomeriggio lasciava il parcheggiodi Camaro S. Luigi per “raccogliere” uno ad uno i tanti adolescenti e bambiniper accompagnarli al campo di Bisconte? Chi ha fatto calcio a Messina, a qual-siasi livello, non può non aver conosciuto Turiddu!

Tanti sportivi, tantissimi messinesi, come scrivono il consigliere della III circoscrizione AlessandroCacciotto e il consigliere comunale Libero Gioveni, desiderano adesso intitolare il campo di calciocomunale di Bisconte all’amato “Turiddu Fazzio”. Sarebbe il giusto riconoscimento, sottolineandoCacciotto e Gioveni, verso chi ha speso la propria vita per insegnare non solo il calcio a tantissi-mi ragazzi, ma per spiegare, attraverso il calcio, che cosa è la vita!

III CIRCOSCRIZIONE

Presenza inerti presso Centro civico Polifunzionale a Santa Lucia

Quantità notevoli di inerti sono stati deposti da parte diignoti nei marciapiedi antistanti l’esterno del manu-fatto presso gli ingressi del centro civico polifunzio-

nale a Santa Lucia – Pistunina al lotto I, struttura ubicata neipressi della bretella di uscita dello svincolo autostradale di San Filippo lato sud. Il centro civico,struttura pubblica abbandonata all'incuria generale da diversi anni è divenuta adesso un’areapiena di erbacce all’interno del cortile, mentre all’esterno vi è una discarica a cielo aperto consi-derevole tanto che la presenza degli inerti edilizi nei pressi dei tre ingressi dello stabile ben pre-sto renderà disagevole anche l'accesso allo stesso edificio. Il consigliere della II circoscrizioneRosario Santoro invia un’interrogazione affinché il Presidente ed il Consiglio comunale possanosollecitare gli assessorati ed i dirigenti competenti comunali e della Messinambiente, ognuno perle loro competenze, al fine di predisporre gli interventi necessari ed urgenti per eliminare questinotevoli accumuli di materiale inerte e scerbare l’interno per evitare un possibile incendio che dan-neggerebbe il manufatto. Si chiede, inoltre, un intervento della Polizia Municipale attraverso ilnucleo preposto al mantenimento del decoro pubblico per effettuare al più presto un sopralluogoper constatare lo stato dei luoghi e predisporre nei limiti del possibile un servizio di sorveglianzatendente ad arginare il fenomeno dell’abbandono di materiale inerte onde evitare altre discariche.Il consigliere Santoro, infine, chiede al Sindaco ed all’assessore Mantineo di concordare con laCircoscrizione attraverso una condivisione l’assegnazione dei locali, una volta ripristinati, a queglienti che possano erogare servizi pubblici per la comunità.

II CIRCOSCRIZIONE

CircoscrizioniCircoscrizionia cura di Alessia Vanaria

Page 47: il Cittadino n. 204

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 4727 Maggio 2015

Biancuzzo rinnova la richiesta eliminazione pagamento pedaggio svincolo Messina Nord

Il consigliere circoscrizionale MarioBiancuzzo, attraverso la seguente nota, rin-nova la richiesta di eliminazione del paga-

mento pedaggio svincolo Messina Nord :“Come è noto, la barriera autostradale dell’A20con uscita denominata erroneamenteVillafranca Tirrena è allocata nel territorio diquesto Comune di Messina, località Messinanord e serve i villaggi della zona nord dellostesso Comune. Giustamente, questi ultimi trat-ti sono stati sgravati dal pagamento, mentrel’unico svincolo rimasto a pagamento è statoquello, appunto, di Ponte Gallo, casello (anzisvincolo) ubicato nel territorio del Comune diMessina. Il tratto in questione, pur essendo tan-genziale è uno dei tratti più costosi sul territorionazionale infatti per percorrere circa 11 km(Orto Liuzzo Boccetta) e viceversa bisognasborsare € 1,20. Tale disparità di trattamento èvissuta dai cittadini come una discriminazione epertanto non accettata. Si precisa che la barrie-ra in argomento non consente l’ingresso el’uscita dell’autostrada in entrambi i sensi dimarcia, trattandosi piuttosto di una bretella checonsente la sola uscita dalla sede autostradaleper i mezzi provenienti da Messina e l’ingressoin autostrada solo in direzione Messina. Per cuinon può definirsi un vero e proprio casello madi una semplice bretella eseguita al tempo elu-sivamente per soddisfare le esigenze dei villag-gi della zona nord. (Orto Liuzzo, Gesso,Tarantonio, Rodia, San Saba, Piano Torre,Salice, Spartà, Acqualadrone). Per tale motivonon appare a giudizio dello scrivente legittimo ilpagamento del pedaggio Propongo che tutti iresidenti della città di Messina devono poter uti-lizzare liberamente l’uscita di Messina Nord-Ponte Gallo. Conseguentemente a semplicerichiesta e previa dimostrazione di risiedere aMessina avrebbero il diritto all’esenzione.(Basta munirsi di telepass).

Ultimamente con l’apertura dell’ingresso sullatangenziale a San Michele i km da percorreresono circa 6, ma sempre 1,20 bisogna sborsa-re al casello di Messina nord, che chiamanoillegalmente Villafranca. siamo mai usciti dalComune di Messina, ma abbiamo fatto circa 1okm di tangenziale, dunque percorso più lungo.Costo zero. Una disparità, inspiegabile, chegrava su tutti i messinesi, che in particolare nelperiodo estivo si recano nelle località balnearidella riviera tirrenica cittadina. Al Signor Presidente del CAS chiedo la sostitu-zione della tabella direzionale “VillafrancaTirrena” ingannevole posizionato all’uscita dellatangenziale di Ponte Gallo, con una nuovatabella uscita Messina Nord, come di giusto,corretto ed onesto. Al Presidente del Consiglio Comunale diMessina, chiedo, di voler iscrivere all’ O. D. G.la suddetta problematica per valutare insiemeai Consiglieri tutti la possibilità di eliminare ilpedaggio all’uscita ed all’entrata sulla tangen-ziale di Ponte Gallo Comune di Messina.

VI CIRCOSCRIZIONE

Page 48: il Cittadino n. 204

48 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 2015

“Il traguardo più importante è quello che ancora deve venire”

Ritorna anche questo mese il consueto appuntamento con l’intervista al Presidente diCircoscrizione. È il turno di Francesco Palano Quero, presidente della IV circoscrizio-ne, insieme al quale abbiamo cercato di tratteggiare luci ed ombre del territorio di pro-

pria pertinenza: Nel territorio della IV circoscrizione rientra l’arena Cicciò, di cui è stato denunciato piùvolte lo stato di degrado. Sono stati fatti degli interventi per restituire decoro e digni-tà a quest’area? Se si quali? Ne sono programmati altri in futuro?Con il Consiglio siamo stati in sopralluogo nelle scorse settimane insieme ad alcuni tecnicidel Comune e, di concerto con il Dip. Cultura e il Dirigente De Francesco si è stabilito di rea-lizzare alcuni interventi di manutenzione straordinaria che consentiranno il prossimo 28 mag-gio all'arena Cicciò, per la prima volta dalla sua inaugurazione, lo svolgimento di un contestmusicale. C'è ancora tanto da fare ma, spero, si sia imboccata la strada giusta, perché lacittà si riappropri di uno spazio culturale abbandonato.Sin dall’insediamento il consiglio della IV circoscrizione si è impegnato per la riquali-fica di alcune aree come il Tirone. Ci descrive, brevemente, quanto si è fatto in questiterritorio e quale è la situazione attuale in cui si trova?Proprio qualche giorno fa le ruspe sono state impegnate al Tirone per lo sbaraccamento del-l'area sottostante le mura di Carlo V, per l'esecuzione di una ordinanza sindacale emanatasu richiesta e sollecitazione del Consiglio della IV Circoscrizione. Saremo presenti per veri-ficare che quanto programmato abbia corso e stimoleremo, successivamente,l'Amministrazione a mettere in campo ulteriori azioni per il miglioramento delle condizionigenerali del quartiere e a diffidare ad intervenire i legittimi proprietari a mettere in sicurezza

Intervista al Presidente della IV circoscrizione Francesco Palano Quero

foto Peppe Saya

Page 49: il Cittadino n. 204

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 4927 Maggio 2015

l'ormai famoso fabbricato pericolante sulla scalinata Sergi e il Terzo Ordine Francescano acompletare quanto ordinato con altro provvedimento sindacale nell'area di loro proprietà.La Via Dei Mille, che potremmo definire il “salotto buono” della città, è stata per quasiun anno isola pedonale. Da mesi, ormai, è stata riaperta al transito veicolare. Si stan-no elaborando altri progetti per rendere in futuro, nuovamente, pedonale l’area o sipunta, solo, sul quadrilatero del Duomo?Essere favorevoli alle pedonalizzazioni, compresa quella del Duomo che valorizza la nostrazona storica, significa restituire la città ai cittadini e non alle auto. Torneremo a proporre dimigliorare e ampliare l'isola pedonale attorno a Cairoli. Ridurla com'è oggi, infatti, è stata unasconfitta della politica e per la città intera.L’attivazione del servizio di segretariato sociale si può considerare una grande con-quista del consiglio della IV circoscrizione. Quale tra i traguardi raggiunti è stato il piùinaspettato e dunque il più gradito?In questi anni il Consiglio ha vinto tante battaglie, ricordo la copertura del Torrente Trapani,l'aver stoppato nuove costruzioni a Pompei, la messa in sicurezza di Puntale Arena come,non in ultimo, l'abbattimento della barriere architettoniche nella sede della circoscrizione. Mail traguardo più importante è quello che ancora deve venire. Ed è giusto che sia così, perchéchi fa politica ha bisogno sempre di nuovi stimoli e obiettivi da raggiungere, nell'interessedella collettività.C’è qualche altra problematica che interessa il territorio della IV circoscrizione chedesidera attenzionare? Stiamo lavorando per riportare dopo oltre 10 anni l'autobus al Torrente Trapani alto e a met-tere in sicurezza i pedoni, limitando le alte velocità delle auto. Lo stesso stiamo facendo alBoccetta, con il supporto del Dip.Mobilità. Ecco, spero, questo sia uno dei prossimi traguar-di raggiunti dal Consiglio.

Alessia Vanaria

foto Peppe Saya

Page 50: il Cittadino n. 204

50 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 2015

26 Maggio 2015 - Messina

Tirone: galleria di

Page 51: il Cittadino n. 204

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 5127 Maggio 2015

errori e orrori foto Peppe Saya

Page 52: il Cittadino n. 204
Page 53: il Cittadino n. 204
Page 54: il Cittadino n. 204

“Oltre il riequilibrio, econo-mia e sviluppo sostenibileai tempi della Spending

Rewiev”, questo il titolo deldibattito aperto, promossodall’associazione “Indietronon si torna”, rappresentatadalla vicepresidente EnzaVoccio. All’incontro, modera-to dal giornalista DomenicoBertè, hanno relazionato ilVicesindaco ed Assessore alBilancio, Signorino, ed ilSegretario e DirettoreGenerale del Comune, LeDonne. Si sono avuti gli inter-venti del Vicepresidente dellaCommissione Bilancio, CarloAbate, ed il SegretarioGenerale della CGIL, LilloOceano. Tra il pubblico sinotavano la Presidente delConsiglio, Emilia Barrile emolti Consiglieri. La stradapiù facile è quella del disse-sto, afferma Signorino, manoi abbiamo scelto di percor-rerne un’altra, sporcandoci lemani, quella del riequilibrio.E’ facile criticare la nostrascelta, dicendo che erameglio il dissesto, ma abbia-mo scelto la strada del riequi-librio dei conti. Col dissestosaremmo andati a pagare il

massimo di tasse, perdendo iservizi, invece, col riequilibrioabbiamo ampiezza di inter-vento. Il riequilibrio del restoincide solo per il 10% sulbilancio normale e quindi nonè invasivo sui bilanci annuali.Con questo sistema, conti-nua Le Donne, abbiamopotuto stabilizzare i precari a11 ore, nell’attesa di poterliportare a 36. Oltretutto, perrisanare le partecipate,abbiamo pensato di creareuna società la “Multi Servizi”col sistema dell’House provi-ding, solo così si potrà avereuna gestione diretta al 100%pubblica, escludendo il priva-to e con introiti, destinati alComune. Il Vicepresidentedella Commissione Bilancioha sottolineato il contributodella maggioranza consiliare,nell’approvare il Piano diRiequilibrio, ritenendolo unafonte di rinascita. Perché ciòavvenga davvero, ha affer-mato, però, bisogna puntaresulle periferie e non abban-donarle al degrado assoluto.Bisognerà, inoltre, che la cittàpunti anche sul turismo e sulmare che è la sua risorsanaturale.

cittàcittà

Dai sacrifici del Riequilibrio possibilità per il Rilancio

a cura di Marilena Faranda “Indietro non si torna”

Si è tenuta una confe-renza stampa deiragazzi della II°A

della scuola Petrarca diGanzirri, guidati dallaprof.ssa Pepa Zappardino,che hanno aderito all'inizia-tiva del patto territoriale,promossa dall'Assessoratoalla pubblica istruzione delComune, Panarello, “Adottaun monumento”. La scuola,ha spiegato la prof.ssaZappardino, ritiene che siaimportante vivere il proprio

territorio, per questo abbia-mo voluto che i nostriragazzi aderissero a questainiziativa, adottando laTorre Saracena di Ganzirri.I ragazzi, per l’occasione,insieme ad un pescatoreche ne ha la concessioneper la sua attività di pesca,lo hanno ripulito e venerdìnella mattinata, faranno daguida ai loro compagni delPetrarca ed in insieme alpescatore, l’unico ancoravivente che sappia costruir-le, potranno far vedere lenasse e la loro fabbricazio-ne. Anche il resto della cit-tadinanza potrà visitare ilforte e vedere le nassedalle 16 alle 19.

Scuola

Torre Saracena apertaalla città dai ragazzidel Petrarca

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 201554

foto Peppe Saya

foto Peppe Saya

Page 55: il Cittadino n. 204

Si è svolto nell’aula con-siliare del Comune undibattito per informare

la città sulle sorti dell’ospeda-le Piemonte. Al confronto,organizzato da Finocchiaro,coordinatore del Megafono,erano presenti in Aula, i rap-presentanti delle due diverseposizioni. Presenti, tra glialtri, gli onorevoli Formica,Panarello, Picciolo e le rap-presentanze del comitato“Salvare l’OspedalePiemonte”, fra cui il dott.Marcello Minasi. Gli onorevolie il sindaco hanno sottolinea-to che rimarrà il pronto soc-corso, ma gli reparti che finefaranno? L’on. Picciolo diceche bisogna ringraziare

l’Assessore regionaleBorsellino che, sta lavorandocon priorità assoluta sullanostra città. Bisognerebbedarle la cittadinanza onoraria,ha esclamato. A queste paro-le un infermiere si è alzatogridando: “Vergogna”, racco-gliendo un’infinità di applausi.Questo ha scatenato le iredell’on. Picciolo, tanto da sfio-rare la rissa, ma poi abbando-na l’Aula e la seduta si con-clude.

Uffici comunali

Dipartimento Risorse Umane chiusoper disinfestazione

Lunedì 1 giugno, gli uffici delDipartimento RisorseUmane a Palazzo Zanca

saranno chiusi per consentireagli operatori comunali la disin-festazione dei locali.

Consiglio Comunale

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Promuovere l’agroalimentare

Cittadinanza onoraria alla Borsellino

E' stata presentatad a l l ’ A s s e s s o r e ,Mantineo, e dall’esper-

to del Sindaco, Anastasi, nelcorso di una conferenzastampa a Palazzo Zanca ladue giorni che chiude il per-corso fatto quest'anno dallaConsulta, “Sussidiarietà,benessere, solidarietà: UnPatto per la Città - StatiGenerali dei Servizi Sociali”,promosso dall'Assessorato aiServizi Sociali e condivisodall'Amministrazione comu-nale, in programma giovedì28 e venerdì 29 al

Palacultura. Una delle tappe,di questo percorso di rinnova-mento del welfare, affermal’assessore Mantineo, è ilsupporto tra le varie compo-nenti, come: ordini professio-nali e privato sociale. Quindi,gli Stati Generali, sono ilpunto di confronto per unariorganizzazione che sia par-tecipata e coinvolga gli utenti.

Servizi Sociali

Mantineo convoca gli Stati Generali

27 Maggio 2015 55

Sanità

Depositata presso gli uffici"Affari di ConsiglioComunale", la proposta di

regolamento "Home food". Laproposta istruita, dal ConsigliereFrancesco Mondello e sottoscrit-ta dai Consiglieri Comunali degruppo UDC, fa seguito ad unarichiesta formulata dalConsigliere Mario Biancuzzu. IConsiglieri Comunali intendonopromuovere ed incrementarel'utilizzo dei prodotti agroalimen-tari ed ittici del territorio messine-se. “Il cibo e la cucina Messinesesono espressione di una identitàcomunitaria”.

foto Peppe Saya

Page 56: il Cittadino n. 204

56 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 2015

La cartolinaLa cartolinadi Peppe Saya

Page 57: il Cittadino n. 204

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 5727 Maggio 2015

Saluti da Messina

Page 58: il Cittadino n. 204

58 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 2015

ProvinciaProvinciaa cura di Marilena Faranda

Province a rischio dissesto: a pagare sempre il cittadino

A luglio probabilmente arriveranno i liberi consorzi

Il commissario Romano, ha spiegato allapresenza dei lavoratori confusi sul lorofuturo, le prospettive delle Province

emerse dall’incontro svoltosi a Palermo lascorsa settimana e che ha visto coinvolti irappresentanti politici, i Commissari e le rap-presentanze sindacali dei lavoratori.Probabilmente a luglio si avranno i libericonsorzi comunali, ma resteranno nellasostanza con l’impostazione delle vecchieprovincie. Per questo motivo al tavolo a fianco al com-missario c’erano anche le rappresentanzesindacali. Dall’incontro di Palermo è emersoche i consorzi resteranno 9 come le attualiprovince e con lo stesso ordinamento, per-

ché, spiega il commissario, difficilmentepossono sostituire l’importantissimo ruolo dicollante che hanno le province. Anche congli altri 8 commissari stiamo lavorando persalvare il salvabile, si pensa anche ad un“dissesto pilotato”.Sull’aspetto economico, però, nutro forti per-plessità. Per questo motivo domani ci incon-treremo con i sindacati, per capire la situa-zione finanziaria dell’Ente ed i servizi fonda-mentali che rischiano di perdersi, a partiredal Trasporto disabili, la manutenzione dellestrade e gli interventi e gli edifici scolastici.Noi stiamo vendendo tante strutture provin-ciali e stiamo, soprattutto eliminando tantifitti passivi, in particolare già in questi giorniil conservatorio e il provveditorato si stannospostando in edifici di proprietà pubblica perun risparmio di 600 mila euro. Il problema, però, è che la legge finanziariadel 2015 prevede che ogni provincia debbadare delle somme allo Stato, per laProvincia di Messina è stato stabilito chedeve dare 8.5 milioni all’erario così i conti sichiudono con 51 milioni e mezzo, e non c´èla possiamo fare, invece che 60 milioni,come è successo l’anno scorso. Ci dovrebbe, infatti, essere un cambiamentoa livello nazionale, non dobbiamo pensareche ciò avviene solo in Sicilia, già le provin-cie Biella e Vibo Valentia lo sono, e se nonsi cambia nulla ci saranno molte altre vitti-me. Intanto, i lavoratori, si riuniranno davan-ti la Prefettura, per fare chiarezza sul lorofuturo.

ProvinciaProvinciaa cura di Marilena Faranda

foto Peppe Saya

Page 59: il Cittadino n. 204

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 5927 Maggio 2015

Page 60: il Cittadino n. 204

60 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 2015

“L’albero ed i frutti”A luglio probabilmente arriveranno i liberi consorzi

Sabato 30 maggio alle ore 16,30 presso ilPalazzo Congressi ed Eventi Margherita diNavarra si terrà il convegno “L’albero ed i

frutti. Riflessioni sulla famiglia nel contesto politi-co, giuridico e sociale” organizzato dal Comunedi San Marco d’Alunzio.L’evento si inserisce all’interno dei lavori delThink Tank del Comune di San Marco, luogo delconfronto culturale e delle politiche pubbliche inSicilia. Il think tank, “serbatoio di pensiero”, è unospazio di riflessione, un luogo in cui poter avvia-re un’analisi attenta dei temi sociali che punti adaccogliere e discutere idee e opinioni per avan-zare concrete proposte nei molteplici settori dellepolitiche pubbliche in Sicilia.Oggetto del convegno di sabato prossimo saran-no delle riflessioni sulla famiglia nel contestosocio-politico e giuridico attuale. In particolare, latavola rotonda, moderata dalla giornalista diRepubblica Adriana Falsone, è incentrata sulTesto Unico sui Conviventi, presentato alParlamento nei mesi scorsi. Proposto dal

Comitato “Si alla famiglia” ha visto come primo firmatario alla Camera dei deputatil’Onorevole Alessandro Pagano che interverrà, come da programma, trattando la sua rela-zione sul Testo Unico. Si tratta di un insieme di norme - già riconosciute dall’ordinamento costituzionale italiano -che garantiscono diritti e doveri tra persone dello stesso sesso, o di sessi diversi, che sonolegate da un rapporto di convivenza. Gli articoli che compongono il Testo Unico rappresen-tano una rielaborazione ordinata di tutte le norme già previste dal nostro ordinamento intema di tutela dei diritti dei conviventi.Il Testo Unico vuole essere un documento alternativo alle unioni civili, esprimendosi sulladistinzione dei termini “matrimonio” e “convivenza” e sposando la visione di “famiglia comesocietà naturale fondata sul matrimonio” (art. 29 della Costituzione). Ai saluti iniziali del sindaco, Dott. Amedeo Arcodia, seguiranno, quindi, gli interventi delProf. Antonio Purpura dell’Assessorato ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, di MariaCristina Bringheli, esponente del Comitato “Si alla Famiglia” di Messina, dell’OnorevoleAlessandro Pagano, Primo firmatario del Testo Unico sui Conviventi, degli avvocati delForo di Palermo Francesco Lombardo e Luca Giordano.

Page 61: il Cittadino n. 204
Page 62: il Cittadino n. 204

62 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 2015

25 e 26 Maggio 2015 - Messina

Ex-Ferrotel e Autogrill: pr

Page 63: il Cittadino n. 204

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 6327 Maggio 2015

roteste in Prefettura foto Peppe Saya

Page 64: il Cittadino n. 204

64 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 2015

Si è riunito alla Provincia il circolo “Umanesimo e Riformismo” per parlare di legalità inoccasione del 23° anniversario dalla morte di Falcone. Titolo del convegno “Il riformismoper cambiare l’Italia”, idee e proposte su infrastrutture, lavoro, legalità e sanità.

Dobbiamo rompere questo muro di gomma, afferma Giuseppe Chiofalo, presidente delCircolo, potremmo stare una giornata intera ad evidenziare le cose che non vanno, ma noivogliamo parlare di cosa si può fare per risolverle. Oggi ci troviamo di fronte ad una provincia che non prova a risollevarsi, ma che sta morendo.Oggi ci governa una politica silenziosa, che va avanti senza un reale progetto per la città. Nonc’è nemmeno una classe politica che sappia fare opposizione e si impegni per dare una dire-

Ogni nuova legge deve essere funzionale all’uomo

Convegno del circolo “Umanesimo e Riformismo”

Page 65: il Cittadino n. 204

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 6527 Maggio 2015

zione alla città. C’è un deficit della classe politica, ormai, sia a livello locale che regionale, cistanno spogliando di tutto; prima l’Autorità portuale che dovrà essere accorpata, poi la CorteD’Appello che dovrebbe fare la stessa fine. Si è parlato per tanto tempo di Ponte sullo Stretto, poi si accantona il progetto e si taglianoanche i collegamenti con Catania e Palermo. I cittadini devono essere maggiormente propositivi, soprattutto, se chi governa si lascia sfug-gire i finanziamenti, come, ad esempio, quelli per il porto di Tremestieri, che non si trovano nelcielo. Bisognerebbe andare a sollecitare chi di competenza. Perciò dobbiamo operare per unacittà più vivibile. Il riformismo, spiega l’on Lauricella (PD) parlando della nuova legge elettorale, pone al centrol’uomo come fine della politica. Ogni attività, quindi, che riusciamo a porre in essere in terminidi legge e prospettiva deve essere funzionale alla vita degli uomini, alle loro famiglie ed alleloro prospettive. Dare un futuro, significa fare lotta per la legalità, rompendo i legami con la corruzione e i lega-mi mafia/Stato, per cui hanno lottato Falcone e Borsellino.

foto Antonio De Felice

Marilena Faranda

Page 66: il Cittadino n. 204

66 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 2015

SicilaSicilaa cura di Dario Buonfiglio

Page 67: il Cittadino n. 204

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 6727 Maggio 2015

Duecento cinesi che convoleranno anozze tra cannoli e vini siciliani, el’elezione di miss Biomediterraneo,

valida per partecipare alle finali di Jesolodella storica manifestazione di PatriziaMirigliani. Ci sono anche questi due curiosiappuntamenti nel calendario degli eventidella Regione Siciliana all’Expo di Milano,mentre il Comune di Ragusa annuncia ilsuo ritiro. Dopo le polemica sul Cluster Bio-Med, il padiglione dedicato ad undici Paesidel Mediterraneo inaugurato tra sporcizia ecaos, la Sicilia è passata al contrattacco: enegli scorsi giorni, una serie di comunicatistampa annunciavano i due eventi previstiper il prossimo agosto. Prima sarà la voltadelle venti Miss Expo di ogni regione italia-na, che arriveranno al Cluster Bio-Med perprovare a conquistare la fascia di MissBioMediterraneo e quindi approdare allafase finale di Miss Italia. Poi, dopo il concor-so di bellezza, l’Expo si dedicherà invece ai

matrimoni cinesi: sono cento le coppieorientali che ad agosto festeggeranno laloro unione nella Piazzetta Sicilia; dellaserie tutto fa spettacolo. Dopo il fiume dipolemiche su Expo e la Sicilia, Calecaafferma che ora è il momento della traspa-renza: “Si tratta di atti pubblici ed io nonvoglio assolutamente che ci sia segretez-za”. Trasparenza che servirà certamentealla Sicilia per rialzarsi dopo la figuracciadelle prime settimane al grande eventointernazionale, gestito dal commissarioDario Cartabellotta: “Secondo me il respon-sabile unico del cluster ha sbagliato adaprire il primo maggio, bisognava aspettarecosì come è successo per molti altri clusterche sono ancora chiusi. Basti pensare alpadiglione della Lombardia”. Ma ancheExpo dovrà prendersi le sue responsabilità:“Non è stata rispettata la convenzione ed èchiaro che l’immagine della Sicilia è stata,more solito, danneggiata.

Il flop della Sicilia a Expo, tra cannoli, vini e matrimoni cinesi.Tutto fa spettacolo....

Page 68: il Cittadino n. 204

68 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 2015

Lunedi 1 Giugno, alle ore 17,30, presso lalibreria “CULTURE” di CaccamoVincenzo a Reggio Calabria, in via

Zaleuco 8, il Centro Internazionale Scrittori,C.I.S. della Calabria presieduto dalla dott.ssaLorely Rosita Borruto, presenterà il progettocinematografico “ Colapesce – FlussoLuminoso” di Antonello Irrera che ne è l’deato-re ed il conduttore e di Antonio Cattino autoredel racconto. Saranno relatori della manifesta-zione il prof. Giuseppe Restifo, ordinario diStoria Moderna presso la facoltà di scienzecognitive, della formazione e degli studi cultu-rali dell’Università di Messina, la dott.ssa ElinaGugliuzzo, ricercatrice di Storia Modernapresso l’Università telematica Pegaso diNapoli, che illustreranno il racconto di AntonioCattino “ Cola ‘U Pisci” < Nel mito diColapesce> ed il cortometraggio “FEED-BACK-COLAPESCE-Flusso Luminoso” delregista Antonello Irrera, che verrà proiettatoper l’occasione. Questo cortometraggio èstato fra i 4 premiati della rassegna cinemato-grafica Salina Film Festival 2014. Il raccontoed il cortometraggio sono alla base del proget-to cinematografico e ne formano il soggetto.Durante l’incontro, l’attrice Clara Russo inter-preterà brani del racconto di Antonio Cattino ereciterà alcune poesie dello stesso autore, inappendice al racconto. Il progetto che com-

prende anche un video musicale,musicato daGianluca Rando, con testi di Antonio Cattino eMaria Costa, ripercorre in chiave moderna efantastica il mito di Colapesce, facendo emer-gere nella sua rielaborazione fiabesca un eroepositivo, esempio di abnegazione e generosi-tà verso il suo popolo. Colapesce, mossodalla curiosità e pervaso da uno spiccato spi-rito di avventura intraprende un lungo viaggioche lo porta oltre le Colonne d’Ercole allaricerca di Atlantide, superando ogni sorta didifficoltà, scontrandosi ed uccidendo mostrispaventosi, conoscendo nuove genti e nuoveterre. Egli lotta contro feroci pirati, sconfiggen-doli con l’ingegno, incontra il suo primoamore, Teti la Titanide,che solo la bionda prin-cipessina Costanza, la figlia del Re, gli faràdimenticare. Colapesce diventa eroe e cam-pione dell’intero Stretto di Messina; la FataMorgana e la Ninfa Peloria sono le sue protet-trici. Colapesce alla fine ritorna sulla suaspiaggia in riva allo Stretto. Egli riemerge persoccorrere dall’annegamento Nina, una mae-strina di Torre Faro che gli ricorda la principes-sina Costanza, il suo antico amore. Accadeperò che un movimento della colonna che luisi è offerto di sostenere, generi un terremoto,ciò lo induce a rituffarsi per raggiungere leprofondità marine e Nina, come rapita da unsortilegio, lo segue.

Presentazione del progetto cinematografico “Colapesce – Flusso Luminoso” di Antonello Irrera

Page 69: il Cittadino n. 204

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 6927 Maggio 2015

Page 70: il Cittadino n. 204

News rISAF Regional Comma

Contingente M

Diario A

22 maggio 2015 - Kabul

70 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 2015

Il Ministro Francesco Fransoni in visita a Kabul

Il Ministro Plenipotenziario Francesco Fransoni, inviato speciale del Ministero degli AffariEsteri per l’Afghanistan e Pakistan, a margine del viaggio in Afghanistan, dove ha presoparte all’International Contact Group, ha fatto visita al personale militare italiano impiegato

nell’ambito del Comando della missione Resolute Support.Nel corso dell’incontro con il Gen. C.A. Paolo Ruggiero, Italian Senior National Representativee Capo di Stato Maggiore della RS Mission, sono stati discussi i temi riguardanti la situazionepolitico-militare del Paese e dell’area.Il Ministro Fransoni ha poi voluto ringraziare i militari italiani per l’ottimo lavoro svolto e per l’im-portante contributo che le Forze Armate italiane da oltre 13 anni forniscono per la stabilitàdell’Afghanistan.

Page 71: il Cittadino n. 204

release and West – Afghanistan

Militare Italiano

Afghano

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 7127 Maggio 2015

Page 72: il Cittadino n. 204
Page 73: il Cittadino n. 204
Page 74: il Cittadino n. 204

74 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 2015

“Che cosa accade in una comunità e in noi stessi quando qualcuno vuole cambiarequalcosa?”. E’ una riflessione quella che ci invita a fare nel suo ultimo romanzo “Il caffèdei miracoli” (Rizzoli), il noto ed autorevole volto della tv e dell’informazione italiana,

Franco Di Mare. Reduce dal successo con “Il cecchino e la bambina”, edito nel 2009 e “Nonchiedere perché”, del 2011 che ha ispirato la fiction con Beppe Fiorello “L’angelo di Sarajevo”,andata in onda in RAI nel 2015, il giornalista e per venti anni inviato di guerra torna in libreriacon una commedia ambientata in un piccolo borgo a strapiombo sulla Costiera Amalfitana,Bauci. “Il nome è inventato, racconta Franco Di Mare in occasione della presentazione del libro aMessina in una gremita libreria Ciofalo. A me serviva un luogo ideale che parlasse in realtà di

come siamo noi. Volevo parlare di un paese che c’era ma non volevo che si identificasse con

un luogo geograficamente definito. Per me era importante che chi leggesse pensasse che in

CulturaCultura

Franco Di Mare presenta “Il caffè dei miracoli”

Una commedia umana in un romanzo che sembra già un classico

foto Antonio De Felice

Page 75: il Cittadino n. 204

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 7527 Maggio 2015

realtà fosse la storia di un paese immaginario dove tutti noi ci

possiamo identificare, nei suoi vizi, tantissimi, e nelle sue

virtù”.

Bauci è dunque un paese in cui la monotona vita della comu-nità sembra scandita da un ritmo che va al di là del tempostesso, esente da qualsiasi cambiamento, sino a quando arri-va la pietra dello scandalo che turba gli equilibri della vita delborgo. Una poderosa statua femminile, firmata da uno sculto-re di fama internazionale: Fernando Botero, la Maja tropical, “il

pezzo migliore del Festival d’arte di quest’anno…”, vieneposta davanti all’ingresso della cattedrale di Sant’Eufrasia,“terga all’altare”, lasciando di stucco tutti a iniziare dal parro-co, Don Enzo, preoccupato dall’arrivo del vescovo per la pro-cessione della santa. Quella donna di marmo completamente nuda, dalle formemorbide e sinuose diventerà il centro nevralgico di avvenimen-ti straordinari, come si legge in quarta di copertina “Sembrava

che da un momento all’altro si fosse rivoltato il mondo: statue

parlanti, bambini abbandonati, strane riunioni notturne, fatture

e incantesimi… Chi ci capiva più niente?”.

Il “mistero” si consolida e trova il punto di snodo nel centralis-simo bar Arturo, detto “dei miracoli”, un avamposto di osserva-zione privilegiato della vita cittadina e dei prodigi che vi simanifestano. L’elegante e briosa scrittura di Franco Di Mare ricostruisce neitrentuno capitoli, dei veri e propri ritratti di vita che nella com-posita giostra dei personaggi (dal parroco Don Enzo alSindaco Rocco Casilli che trova nella statua il motivo per lasua campagna elettorale, alla Dott.ssa Elvira Neri, del ministe-ro dei beni culturali, che si prende cura della neonata ritrova-ta, ma che cerca di ottenere dal comune un finanziamento percreare a Bauci un museo di arte contemporanea) si intreccia-no e si complicano all’interno di un unico tessuto narrativo.Tutti i personaggi esistono veramente anche se sono immagi-nari, in Bauci ognuno ritroverà se stesso, con i suoi pregi e isuoi difetti. Il romanzo che ha per protagonista la bellezza, pone unariflessione su quanto siamo pronti ad accettare il cambiamen-to, che spesso fa paura. Sono nella riflessione e conclusionedel giornalista sempre le donne a gestire il cambiamento, nonè un caso infatti se tutti i personaggi positivi nel romanzo sonodonne, anche la statua. Mentre gli uomini restano più chiusifino a quando non si innamorano, proprio come accade nelromanzo.

Cristina D’Arrigo

A me serviva unluogo ideale cheparlasse in realtà dicome siamo noi.Volevo parlare di unpaese che c’era manon volevo che siidentificasse con unluogo geografica-mente definito. Perme era importanteche chi leggessepensasse che inrealtà fosse la storiadi un paese immagi-nario dove tutti noici possiamo identifi-care, nei suoi vizi,tantissimi, e nellesue virtù”

Page 76: il Cittadino n. 204

76 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 2015

E’ stato presentato al ristorante L’Ossidiana, il libro di ricette “La buona tavola diMediterranea”, di Vittoria Arena e Giovanni Scacciaferro, che sarà presentatoall’Expo di Milano, nello stand delle Cantine Le Terre del Gattopardo, di cui lo stesso

Scacciaferro è proprietario. Una vetrina importante, come ha spiegato la curatrice della pre-sentazione, la giornalista Cristina D’Arrigo, per cui, per rientrare nei tempi, si sono dovutiridurre di molto i tempi di realizzazione del libro. Un’opera che racchiude in sé, ha continuatola D’Arrigo, in 45 ricette un pezzo della Sicilia. Attraverso di esso, si possono gustare gli odorie i sapori della gastronomia siciliana. L’idea, infatti, nasce da uno degli autori, Vittoria Arena,che ha ritrovato un antico ricettario di sua nonna. Sobria e molto elegante la grafica e l’impa-ginazione del testo curata interamente dal grafico Salvatore Forestieri. All’interno del volumesi trovano alcuni disegni di Guglielmo Bambino che ha realizzato anche la IV° di copertina.E’ intervenuto, anche, per portare saluti del Presidente dell’ARS, il suo segretario, NicoPandolfino.

Gli odori e sapori di Sicilia all’E Presentato il libro “La buona tavola di Mediterranea”

foto Antonio De Felice

Page 77: il Cittadino n. 204

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 7727 Maggio 2015

A fare una sapiente ricostruzione storica della tradizio-ne culinaria messinese, l’architetto Nino Principato,partendo dalle origini, passando per l’importantedominazione araba che ha influenzato molto le nostretradizioni, che si conservano fino al dominio spagno-lo, influenzato anch’esso dalla cultura araba. L’architetto, partendo dalle origini, ricorda tra gli altriautori: Cicerone e Archestrato di Gela, i quali, già nelIV sec. a. C., parlavano di gastronomia. In particolarequest’ultimo, nella sua opera Hēdypatheia (Poemadel Buongustaio), racconta dei suoi lunghi viaggi allaricerca delle migliori vivande e dei vini più pregiati.Tratta, inoltre, del pane, dei pesci della selvaggina,della produzione e della conservazione del vino. Sisofferma soprattutto sui pesci, indicandone le qualitàmigliori, i luoghi di provenienza, le specie più rinoma-te e le specifiche stagioni di pesca. La trascrizione delsuo trattato, fatta da Ateneo nel III d.C., ci fornisce unricco menù di ricette antiche. Sempre in Sicilia, conti-nua Principato, per mano di Vitello di Siracusa v sec.,nasce il primo libro di cucina, in cui si diceva di usarespezie siciliane. Passa poi al periodo arabo che influenza molto lanostra cucina, come traspare dalle ricette presenti nellibro, in cui troviamo ricette in agrodolce, uvetta epinoli, di derivazione araba. Carni e ortaggi, sempredegli arabi o il “Cubiate”, ovvero, il torrone. Da buon architetto, Principato sottolinea anche la curanello scegliere i diversi colori che dividono le variesezioni del libro: dagli antipasti al dolce. Le ricettehanno vari livelli di difficoltà e ad ognuno di essi vi èaccostato un consiglio sul vino. Madrina dell’evento è stata la Dott.ssa Regina Resta,responsabile di VerbumlandiArt.La serata è stata allietata da un intermezzo in verna-colo del nostro cantastorie Gianni Argurio. Un ringraziamento deve essere rivolto a SalvatoreFicarra, chef dell’Ossidiana, che ha realizzato unadegustazione di vari piatti della nostra Sicilia. I curato-ri del lavoro, l’architetto Principato ed il fotografo uffi-ciale Antonio De Felice, sono stati omaggiati di unapiccola scultura dell’artista Claudio Militti, che halavorato la plastica, trattandola come se fosse vetro.

Expo di Milano

Marilena Faranda

Page 78: il Cittadino n. 204

78 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 2015

Page 79: il Cittadino n. 204

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 7927 Maggio 2015

Tra le presenze messinesi a Expo Milano 2015, haavuto inizio il 23 maggio la partecipazione dell'ing.Linda Schipani nella piazzetta Sicilia, di fronte agli

acroliti di Morgantina, nell'ambito di un progetto regionaletutto al femminile " Demetra " accanto alle eccellenze orafesiciliane ( GiulianadiFranco, Lidia Lucchese e krea Gioielli ). Legare il lusso alla sostenibilità è questa la formula che haconsentito a Linda Schipani, ingegnere ambientale e artista,di mettere in mostra il suo "Gioiello ECOntemporaneo" frut-to di un progetto coraggioso e originale, promosso attraver-so sua Start-up innovativa, che coniuga arte, ingegneria eambiente in modo sostenibile e strategico " per non nutriredi rifiuti il nostro Pianeta ". Sculture Gioiello mostrano, sottonuove seducenti e sinuose forme, plastica, carta, metalli ealtri materiali che hanno già vissuto una loro prima esisten-za e che vengono ora nobilitati dalla luce di cristalli, dellepietre e dei metalli preziosi. Una linea coraggiosa e inno-vativa che ostenta sicurezza, eleganza e originalità richia-mando la storia, i colori e la luce della nostra Sicilia. Ad accompagnare Linda Schipani all' Expo le foto di EnricoBorrometi che sul grande videowall della piazzetta Siciliamostrano i " Gioielli ECOntemporanei " indossati dalla bellaSmeralda Diandra Anchesi richiamando, sulle note dellacanzone " veni ci mia " di Tony Canto, l'attenzione dei visi-tatori sulla nostra Sicilia.

In mostra il Gioiello ECOntemporaneo di Linda Schipani

Expo 2015

Page 80: il Cittadino n. 204

80 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 2015

Nell’ambito dei festeggiamenti della Madonna della Lettera, si svolgerà sabato 30 mag-gio alle 21:00, a piazza Duomo, la FESTA DIOCESANA DELL’ANNUNCIO.

Tale evento, promosso, a conclusione del progetto “DALLA KOINONIA AL KERYGMA”, dadiversi Uffici e Organismi dell’Arcidiocesi di Messina, Lipari e S. Lucia del Mela (UfficioLiturgico, Caritas Diocesana, USMI, Servizio di Pastorale Giovanile, Centro DiocesanoVocazioni, Ufficio Missionario) si prefigge di vivere un’ esperienza di preghiera, evangelizza-zione e comunione nel cuore della città. La serata, durante la quale interverrà l’Arcivescovo Mons. Calogero La Piana, sarà suddivisain tre momenti.Il I MOMENTO: “L’Accoglienza”, sarà animato da video e canti. Sul palco verrà portata laCroce, simbolo della nostra fede e della Giornata Mondiale della Gioventù. Il II MOMENTO: “ Una Parola da Condividere”, si dividerà in due tappe .La prima tappa si svolgerà all’interno della Cattedrale, dove chiunque lo desideri potrà fare unpercorso di spiritualità, semplice, ma significativo. Contestualmente in piazza si svolgerà la seconda tappa, per continuare la festa con musica,danze, mimi, sketch, testimonianze ad opera delle diverse realtà che caratterizzano la nostraDiocesi.

Durante il III MOMENTO:“ In volo con Gesù”, i giovani riceveranno un mandato: quello diannunciare con gioia, entusiasmo e perseveranza che Gesù è il Signore della vita. Da diversipunti della piazza, verranno lanciati dei palloncini, segno che i nostri cuori, ricolmi dello Spiritodi Dio e della Sua Parola, sono leggeri, capaci di affrontare la quotidianità, portando sempreGesù nel cuore.

In concomitanza alla “FESTA DIOCESANA DELL’ANNUNCIO”, presso i chiostri della cappella“S. Maria all’Arcivescovado”, saranno fruibili la mostra “Storia e iconografia della Madonnadella Lettera”, realizzata in collaborazione del laboratorio d’iconografia “Mater Dei” e l’esposi-zione delle opere realizzate dagli studenti delle scuole della nostra città, che per l’occasioneresterà aperta fino a mezzanotte.

Festa diocesana dell’Annuncio

Page 81: il Cittadino n. 204

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 8127 Maggio 2015

Page 82: il Cittadino n. 204

82 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 2015

Page 83: il Cittadino n. 204

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 8327 Maggio 2015

Page 84: il Cittadino n. 204

84 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 2015

MusicaMusica

Un altro tassello importante si aggiunge all’attività del Teatro Vittorio Emanuele con larassegna “Messina Sea Jazz Festival”. Una grande festa nel segno del jazz che natoin America verso la fine dell’ottocento dall’incontro tra la musica afroamericana e la

musica bianca europea è stato definito patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO quale strumen-to di sviluppo e di crescita del dialogo interculturale volto alla tolleranza e alla comprensionereciproca. La manifestazione che quest’anno vede la presenza di partner importanti come l’Università eil Comune di Messina e le Associazioni Concertistiche cittadine (Accademia Filarmonica eAssociazione Bellini), è stata presentata in conferenza stampa nella Sala Sinopoli del TeatroVittorio Emanuele dal direttore di produzione artistica dell´evento il maestro Giovanni Renzo,dal direttore artistico il maestro Giovanni Mazzarino, dal sovrintendente del Teatro VittorioEmanuele, Antonino Saija e dal presidente dell´Ente, Maurizio Puglisi. Grande spazio ai giovani e ai gruppi siciliani per questo evento organizzato dall’AssociazioneCulturale Minerva in partnership con il Teatro Vittorio Emanuele, l’Accademia Filarmonica,l’Associazione Bellini, il Comune e l’Università di Messina. “Questo è il Festival istituzionale della città – ha aggiunto Giovanni Mazzarino. Un evento cul-turale prima di tutto. Il jazz è l’idea di una nuova storia, l’approfondimento di tutto quello che èsuccesso precedentemente”. La voglia di riportare in città la musica jazz è dettata anche dal ricordo che i due direttori arti-stici Giovanni Renzo e Giovanni Mazzarino hanno impresso nella loro mente e che ha detta-to i loro inizi, quando negli anni settanta-ottanta la città viveva un fermento particolare.

Il Jazz Festival al Teatro Vittorio Emanuele

La manifestazione entrerà nel vivo il 2 giugno

foto Peppe Saya

Page 85: il Cittadino n. 204

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 8527 Maggio 2015

Si parte il 29 maggio con un concerto di anteprima un omaggio a Cole Porter “You’re the top”,ideazione e orchestrazioni di Alessandro Lucchetti che si esibirà al pianoforte accompagnatodall’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele diretta da Antonio Ballista. Il Messina Sea JazzFestival entrerà nel vivo il 2 giugno, con Pluriverso Trio con Cosimo Costantino al clarinetto,Antonino Magazzù al basso elettrico e Angelo Tripodo alla batteria, tutti e tre giovani artistimessinesi. Seguirà in serata per una produzione del Teatro di Messina il concerto PianiParalleli, composizione originale di Giovanni Mazzarino per pianoforte e orchestra, con specialguest il famoso trombettista Fabrizio Bosso, al contrabbasso Riccardo Fioravanti, alla batteriaStefano Bagnoli accompagnata dall’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele diretta da PaoloSilvestri. Mercoledì 3 giugno spazio a un gruppo di Palermo No Game 5et con DanielaSpalletta alla voce, Claudio Giambruno ai sassofoni, Giovanni Conte al pianoforte, GiovanniVillafranca al contrabbasso e Antonio Leta alla batteria. Stesso giorno altro appuntamento conDado Moroni Trio, (Dado Moroni al pianoforte, Giuseppe Cucchiara al contrabbasso e StefanoBagnoli alla batteria), ad aprire il concerto i fratelli Giovanni e Matteo Cutello rispettivamenteall’alto sax e alla tromba. Il 4 giugno apre la serata il concerto Umberto Capilongo Quintet(Umberto Capilongo alla chitarra, Francesco Patti al sassofono tenore, Roberto Mezzatestra alpianoforte, Giuseppe Campisi al contrabbasso e Marcello Arrabito alla batteria) con la presen-tazione ufficiale del nuovo lavoro discografico “Inversion” edito da Jazzy Records, segue il con-certo di Javier Girotto Quartet con Javier Girotto ai sassofoni, Seby Burgio al pianoforte, NelloToscano al contrabbasso e Giuseppe Tringali alla batteria. Venerdì 5 giugno spazio a SamMortellaro Trio feat Nicola Caminiti con Nicola Caminiti al sassofono contralto, Sam Mortellaroal pianoforte, Angelo Minacapilli al contrabbasso e Francesco Alessi alla batteria, segue“George Gershwin, una scala verso il paradiso”, altra produzione del Teatro di Messina, idea-zione, arrangiamenti e direzione di Cettina Donato, con Stefano Di Battista al sax, Seby Burgioal pianoforte, Alberto Fidone al contrabbasso, Giuseppe Tringali alla batteria e l’Orchestra delTeatro. Domenica 7 giugno ultima grande festa con un evento che ha l’intento di unire le duesponde dello Stretto a bordo della nave Vestfold con “Strettamente Jazz”, musica itinerante traScilla e Cariddi, dalle 17:00 alle 22:00 con ingresso gratuito. Ogni sera dal 2 al 5 giugno, jam session dalle 23:30 dopo i concerti per un ulteriore momentodi incontro nel segno della musica al Marina del Nettuno con ingresso gratuito. La manifestazione è tra l’altro unita alla solidarietà, con la Nepal card, l’iniziativa prevista persostenere la popolazione colpita dal terremoto. Con una donazione volontaria si avrà la ridu-zione sul costo del biglietto.

Cristina D’Arrigo

foto Peppe Saya

Page 86: il Cittadino n. 204

86 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 2015

Il prossimo 2 giugno presso il Forte Ogliastri di Messina si terrà la prima edizione del "LovMeFest", evento che nasce con l'intento di restituire e rivalutare uno spazio importante, sia cul-turale che territoriale, della città dello Stretto.

Il festival ad ingresso libero, organizzato dal Comune di Messina e dall'Assessorato alle poli-tiche culturali e giovanili in sinergia con le associazioni universitarie e con un collettivo di gio-vani messinesi, propone esposizioni di pittura, scultura, fotografia, fumetto, svariati live set conben 14 band diverse per genere e provenienza nell'area MAIN STAGE e vari dj set e rappernell'area VINYL STAGE.Saranno destinate al pubblico aree relax e pic-nic, attività ludiche in cui cimentarsi ed estem-poranee d'arte a cui partecipare. Sarà presente un punto ristoro che offrirà le specialità tradi-zionali del nostrano street food.Dopo l'esibizione delle band, chiuderà la serata nel MAIN STAGE il live reggae/dancehall diBrusco, artista italiano con nove album all'attivo e diverse collaborazioni con altri noti artisti delgenere.Il LovMeFest sarà un'occasione per rendere Messina e i suoi cittadini protagonisti di una rina-scita culturale.Per sostenere liberamente l'organizzazione sarà possibile partecipare ad un'estrazione apremi.

Il 2 Giugno a Messina "LovMe Fest"

Al Forte Ogliastri arte e valorizzazione del territorio

Page 87: il Cittadino n. 204
Page 88: il Cittadino n. 204

88 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 2015

Musica, pensieri, aneddoti e un grande concerto saranno i prota-gonisti di Faber in Sardegna & L’ultimo concerto di Fabrizio DeAndré, il film concerto tributo al più grande cantautore italiano

di tutti i tempi, che arriverà nei cinema di Messina solo il 27 e 28 mag-gio, distribuito da Microcinema.Faber in Sardegna & L’ultimo concerto di Fabrizio De André è il filmdalla doppia anima che unisce armoniosamente, in due ore di musicaindimenticabile, il racconto del rapporto tra Fabrizio De André e unluogo speciale come l’Agnata e la Sardegna, con l’ultimo memorabileconcerto del cantautore genovese, ripreso dal vivo al TeatroBrancaccio di Roma nel 1998 e disponibile ora in una versione maivista prima, restaurato e rimasterizzato in ultra HD con audio 5.1.Mi sembra proprio di raccontare una bellissima favola: “c’era una volta,e per fortuna c’è ancora, una follia tanto tanto amata che si chiamaAgnata”. Dori Ghezzi introduce così la prima delle due anime del film“Faber in Sardegna”, regia di Gianfranco Cabiddu, che alterna effica-cemente passato e presente.Il film sfocia, attraverso la vita di Faber, ne “L’Ultimo concerto diFabrizio De André”, ultima performance dal vivo interamente ripresadalle telecamere al Teatro Brancaccio di Roma, nel febbraio 1998,meno di un anno prima della sua scomparsa. Il concerto rievoca quel-l’atmosfera senza tempo e così speciale a cui solo Faber sapeva darvita. Brani celebri come Crêusa de mä, Dolcenera, Khorakhané, ACumba, Anime Salve, Il testamento di Tito, Tre Madri, Via del Campo eIl Pescatore. Un ricordo meraviglioso per chi era presente e vuole rivivere quelleemozioni, così come una straordinaria eredità per tutte le nuove gene-razioni, desiderose di conoscere meglio, come l’ha definito FernandaPivano, "il più grande poeta che l'Italia ha avuto negli ultimi 50 anni".

Faber in Sardegna & L’ultimo concerto di Fabrizio De André

Solo il 27 e il 28 Maggio nei cinema di Messina

Page 89: il Cittadino n. 204

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 8927 Maggio 2015

Page 90: il Cittadino n. 204

90 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 2015

AMaggio la Sicilia diventa meta di un numero elevatissimo di turisti che vi si recano perassaporare il caldo sole dell’isola ma anche per vivere un’atmosfera magica e surrealecome quella che si crea al Teatro Greco di Siracusa in attesa dell’inizio delle rappresen-

tazioni tragiche organizzate dall’INDA, Istituto Nazionale del Dramma Antico. Ed erano nume-rosissimi ieri coloro che hanno assistito alla messa in scena della “Ifigenia in Aulide” diEuripide, diretta da Federico Tiezzi. La violenza è il tema centrale di questo dramma che ruota tutto intorno al sacrificio della gio-vane Ifigenia, destinata ad essere condannata a morte perché si plachi l’ira della dea Artermidee le navi greche, bloccate dalla bonaccia, possano salpare alla volta di Troia. Non è la primavolta che Euripide affronta tale tematica, ma in tutte le altre tragedie i sacrifici rituali sono volu-ti dagli dei, mentre qui essi sono completamente assenti e tutto è legato alla “pazzia” umana.Quest’ultima crea una spaccatura netta nel sistema dei personaggi tra eroi ed eroine che èstata rimarcata al punto giusto nella messa in scena di Tiezzi. Agamennone è “machiavellica-mente” proteso alla conservazione del suo potere, Menelao pensa solo a ripristinare l’onorefamiliare, Achille sembra più simile al miles gloriosus della commedia piuttosto che all’eroeomerico. Ad essi si contrappongono due grandi donne che diventano vittime, in misura diver-sa, dei tristi giochi di potere di uomini che sono solo “burattini” nelle mani dell’esercito:Clitennestra e Ifigenia. Straordinaria l’interpretazione di Elena Ghiaurove di Lucia Lavia, capaci di immedesimarsi al meglio nelle sorti delle eroine tratteggiate daEuripide. Clitennestra scopre, casualmente, dalle parole di Achille l’inganno escogitato dal

51̊ ciclo delle rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa

Luci ed ombre dell’Ifigenia in Aulide

SpettacoliSpettacoli

Page 91: il Cittadino n. 204

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 9127 Maggio 2015

marito, e non può che provare odio di fronte a colui che è pronto a sacrificare la figlia in nomedella ragion di stato. Ifigenia, invece, è una donna “duplice” che chiede pietà al padre con paro-le toccanti ma, alla fine, decide di immolarsi perché così è giusto che sia, perché è giusto che“i Greci comandino sui barbari e non i barbari sui Greci”. A questa ottima rappresentazione sulla scena dei caratteri dei personaggi euripidei fa da con-traltare, nella resa di Tiezzi, un’eccessiva ritualizzazione del testo in chiave orientalizzante.Poco consona la scelta di accompagnare il primo ingresso in scena delle eroine femminili con“ombrellini” dal sapore giapponese e molto poco greco. Ancor meno appropriata la scelta dicopricapi orientalizzanti come quello indossato da Clitennestra, o dell’abbigliamento di coluiche compie il sacrificio, molto simile ad un guerriero dell’Isis. Tra le ombre dell’Ifigenia di Tiezzi si deve annoverare, anche, una scarsa incisività del coro, icui interventi si rivelano piuttosto limitati e molto poco “corali”. Di gran lunga più significativa,invece, la presenza di quel personaggio rumoroso, che fa da sottofondo, che sembra sologuardare in silenzio le vicende che, in realtà, condiziona terribilmente: l’esercito. Molto curatala disposizione dei membri di quest’ultimo sulla scena, al punto che talvolta lo spettatore ha lasensazione di rivedere sulla scena quelle pose plastiche tipiche della ceramica vascolaregreca.Luci ed ombre di un’Ifigenia in Aulide, di cui non si può fare a meno di apprezzare la traduzio-ne realizzata da Giulio Guidorizzi, capace di unire una grande conoscenza filologica ad unaltrettanto grande conoscenza del teatro. Un ottimo lavoro di traduzione non sempre valoriz-zato da una resa scenica che si preoccupa inutilmente di riattualizzare un messaggio che èuniversale e non ha bisogno di arditi codici comunicativi per raggiungere lo spettatore. Euripidescrive nella ”Ifigenia in Aulide”: “Nessun uomo è felice sino al termine della sua vita, non esi-ste un mortale che non sperimenti il dolore.” Non è questo un messaggio attuale valido in tuttii secoli? Il comportamento di un Agamennone che agisce solo animato dalla sua sete di pote-re è, forse, lontano dalla nostra realtà o lo è l’insegnamento politico di un Euripide che delineaper bocca di Menelao il ritratto del perfetto “timoniere di una città”? Credo non ci sia nulla dipiù attuale e, dunque, non è necessario ricorrere ad espedienti linguistici o teatrali per rende-re “appetibile” e accattivante una materia, che appartiene sì ad un passato lontano, ma è vici-na all’uomo del 2015 più di quanto si creda.

Alessia Vanaria

Page 92: il Cittadino n. 204

92 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 2015

La corazzata PotemkinLa corazzata Potemkina cura di Francesco Certo

Essere o non essere Paolo Sorrentino

Il dilemma del momento, almeno per noi, il dubbio atavico di chi guarda e commenta cine-

ma. Paolo Sorrentino un genio o uno status? Sicuramente un’artista internazionale che, piac-

cia o non piaccia, fa discutere.

Essere capaci di dividere è già una dote, non semplice far nascere dalla propria opera svaria-

te interpretazioni e critiche, segno che qualcosa la si è trasmessa davvero e che non si pro-

duce un vuoto involucro ripieno di vacuità.

La sostanza, in Sorrentino, c’è eccome. Esiste una tangibile forma d’essere creatura artistica,

una formazione continua di materiale malleabile dal sistema cognitivo dello spettatore; mai

una semplice immagine ma un concetto che cela un mondo, o che forse non cela, ma ingan-

na e spiazza.

Sorrentino spiazza, inganna, cela e divide. Lo fa con giustificata cognizione, ti inganna e divi-

de sapendo di farlo, volendolo fare perché la sua missione artistica è questa. Vuole ingannar-

ti ma vuole volerti ingannare? Complesso analizzare così interiormente un’artista, sicura-

mente c’è in Sorrentino una voglia di eccesso stilistico e visivo, dove far confondere lo spet-

tatore e farlo perdere in passaggi di particolare evidenza, piccoli momenti di follia narrativa

inutili al contesto e al racconto.

Ossessivo nel dettaglio, nel rendere protagonista il particolare, Sorrentino vuole essere di nic-

chia intellettuale con il successo di massa in adorazione; una distonia classica dell’egocentri-

smo registico, grande dolore Alleniano che considera il blockbuster il peggiore dei mali.

Sorrentino è mainstream o di nicchia? Un bel chi se ne frega ci sta. Diverso è come Sorrentino

viene percepito.

Qui casca l’asino, tra Sorrentino e gli autori da masturbazione mentale ci passa un mondo,

ma gli adoratori del regista napoletano hanno creato un mondo parallelo nel quale non

ammettere ingressi critici. Se ti permetti frasi come “La Grande Bellezza? Non mi è piaciuto”,

la risposta media sarà un “non capisci un cazzo”. Francesismo a parte, il problema dell’esse-

re o non essere Sorrentino è tutto qui. Se ti trasformi in un’artista che o piaci o non hai capi-

to, la frittata è fatta.

“This must be the place” bello a prescindere, ma anche no, perché se ti perdi nella voglia di

stupire non sei geniale ma banalmente e fottutamente scontato. Così per il film da Oscar, o

per l’ultimo “Youth”. Bello, bellissimo e commovente…di sicuro Sorrentino non sbaglia gli

attori, da Servillo a Caine le scelte sono di alto profilo. Di sicuro, però, Sorrentino sbaglia a

compiacersi.

Perché se, ripetiamoci, tra Sorrentino e il regista da masturbazione mentale passa un mondo,

lo scalino per finire in quel limbo è molto basso.

“Youth” o “This must be the place” la sfiorano la masturbazione vasectomizzata di un’arti-

sta che cerca di compiacere se stesso in modo cerebrale e non fisica, perché sporcarsi le mani

col godimento lo lascia all’adorante spettatore; lui resta soddisfatto di sé, soddisfatto del

progetto estetico-edonista, nell’aver esaltato il vuoto cosmico della sua sceneggiatura balbet-

tante con arzigogoli che attirano gli sgranati occhi spettatori, come una forte luce fa con inge-

nui moscerini.

Page 93: il Cittadino n. 204

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 9327 Maggio 2015

Page 94: il Cittadino n. 204

94 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 2015

da Beethoven a Kurt Cobainda Beethoven a Kurt Cobain

CURIOSITà

Fedez, i tatuaggi e quella Generazione boh

Si può giudicare una persona da un tatuaggio? Lo si

può fare da un corpo tatuato? Il no, va bene per

entrambe le domande. Con Fedez, rapper della nou-

velle vague italiana, l’accostamento tatuaggio-stupidi-

tà è uno dei cavalli di battaglia dei detrattori. Che poi

il pulpito è tutt’altro che raccomandabile, da Gasparri

a Porro, geni contemporanei della politica e comuni-

cazione.

Il rapper, come tutti i buoni rapper, fa l’impegnato e

disquisisce di politica come di talento X, passando

dall’antisociale impegnato e anarchico al burattino da

casa discografica, con la stessa facilità con cui noi

comuni mortali ci cambiamo la camicia.

Infatti se la mattina fa il grillino, il manifestante o

un’altra roba da purista sociale; la sera si siede tra un

Morgan o un Mika e si trasforma in raffinato conosci-

tore di note musicale. L’incoerenza in cui vive, però, lo

confonde al punto da elemosinare il televoto per la

marionetta affidatagli e, contestualmente, comporre

perle discografiche di denuncia verso una generazio-

ne, definita boh, tutta social e televoto.

Meraviglioso, davvero meraviglioso lo spazio che

l’umanità riesce a concedere ad un talento di siffatta

varietà. Un mondo fantastico, che dibatte sul tatuag-

gio e lascia perdere il contenuto inesistente di questa

figura retorica della società italica.

Essere o apparire? Fedez è ed appare, è inesistente nel pensiero e appare colorato e colorito; di

base è un kebab di frasi fatte e banalità sociali buone per quella schiera di egocentrici un tanto

al chilo, che nel giovanotto mainstream ci vedono la rivoluzione.

Vomito di idee, confuse e sbiadite; questo Fedez non è poi neanche male musicalmente. Preparato

e con una buona dose di intonazione, se lascia da parte la sociologia da Fatto Quotidiano, risul-

ta pure autore gradevole e coinvolgente.

Il problema è sempre quello: dove vogliamo andare? Perché il fine in conclusione giustificherà, si

spera, i mezzi messi in atto dal colorito e piangente rapper/giudice di XFactor/accusatore/socio-

logo/futuro ministro dell’istruzione/etc…

Fedez? Bravino, ma faccia un favore al mondo, si impegni nel suo ripetitivo rap in salsa al pomo-

doro che al resto ci pensiamo noi.

a cura di Francesco Certo

Page 95: il Cittadino n. 204

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 9527 Maggio 2015

Fed

ez

Page 96: il Cittadino n. 204

96 27 Maggio 2015WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT9696

parole in bluparole in blu

CURIOSITà

Hermann Hesse nacque a Calw nel 1877 e la sua formazione avven-ne in un ambiente familiare di elevato livello spirituale e cultura-le: i genitori, Johannes, di origine baltica, e Marie Gundent, appar-

tenevano alla chiesa pietista; il padre e il nonno materno, noto orientali-sta, erano stati missionari in India. Dopo un soggiorno a Basilea, dove fre-quentò la scuola per i figli di missionari, nel 1891 entrò nel seminario diMaulbronn, ma l’anno successivo scappò e venne espulso. In seguito auna minaccia di suicidio, venne ricoverato in una casa di cura: in questoperiodo di grande disperazione maturò il distacco dalla religione dellafamiglia. Abbandonati gli studi teologici, lavorò come meccanico e come libraio fino a quan-do nel 1904 si stabilì in Svizzera e si dedicò all’attività letteraria. Pubblicò il romanzo PeterCamenzind, il cui successo gli permise di abbandonare l’attività di libraio per dedicarsiesclusivamente alla professione letteraria. Nel 1911 compì un lungo viaggio in India, la cuiesperienza influenzò profondamente i temi delle sue opere successive, in particolare diSiddharta, pubblicato nel 1922. In quest’ultimo romanzo, infatti, la ricerca del protagonistaviene calata nel contesto profondamente spirituale dell’India del VI sec. a. C., un periodo difermenti sociali e intellettuali, in cui comincia a diffondersi la predicazione di Gothama (IlBuddha, l’Illuminato). Siddharta è figlio di un brahmino, sacerdote di Brahma, che insoddi-sfatto degli insegnamenti religiosi paterni, è fermamente deciso a raggiungere una più pro-fonda conoscenza di se stesso e della verità; abbandona così la propria casa e, insiemeall’amico Govinda, inizia un lungo viaggio attraverso tutta l’India. Dopo l’incontro conGothama, le strade dei due giovani si dividono: Govinda accetta di rinunciare alla propriaindividualità e al mondo; Siddharta sceglie, invece, la strada opposta che consiste nel calar-si completamente nell’esperienza umana. Alla fine i due amici si incontreranno di nuovo:mentre Govinda porta ancora i segni dell’inquietudine, Siddharta è illuminato dal sorrisodel saggio, segno della raggiunta perfezione. Dopo la profonda crisi causata dagli eventidella prima guerra mondiale Hesse scrisse Demian, in cui si avverte l’interesse per la psi-coanalisi, cui si andava accostando in quegli anni. Negli anni seguenti videro la luceL’ultima estate di Klingsor, Il lupo della steppa e Narciso e Boccadoro. Nel 1938 le sue operefurono messe al bando nella Germania nazista. Tema costante di tutta l’opera di Hesse è ilcontrasto tra sensualità e spiritualità, tra ragione e spinte irrazionali, determinato anche dalsuo profondo interesse per il misticismo orientale e per la psicoanalisi. Nel 1943 pubblicòil suo capolavoro, Il gioco delle perle di vetro, sintesi dei temi e delle problematiche dell’au-tore, attraverso la rappresentazione utopistica di una società fondata sui valori dello spiri-to, in equilibrio tra vita contemplativa e vita attiva, in evidente antitesi con la tragica real-tà del nazismo e della guerra. Nel 1946 ricevette il Premio Nobel per la Letteratura. Malatodi leucemia, Hesse morì a Montagnola nel 1962. Nella suddetta località è presente oggi unmuseo dedicato a lui, ubicato in una villa adiacente alla sua abitazione.

a cura di Alessia Vanaria

Page 97: il Cittadino n. 204

9727 Maggio 2015 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 97

Hes

se

A volte percepiva, nella profondità dell'anima, una voce lieve,

spirante, che piano lo ammoniva, piano si lamentava, così

piano ch'egli appena se ne accorgeva. Allora si rendeva conto

per un momento che viveva una strana vita, che faceva cose

ch'erano un mero gioco, che certamente era lieto e talvolta

provava gioia, ma che tuttavia la vita vera e propria gli scor-

reva accanto senza toccarlo. Come un giocoliere con i suoi

arnesi, così egli giocava coi propri affari e con gli uomini che

lo circondavano, li osservava, si pigliava spasso di loro: ma col

cuore, con la fonte dell'essere suo, egli non era presente a que-

ste cose. E qualche volta rabbrividì a simili pensieri, e si augu-

rò che anche a lui fosse dato di partecipare con la passione di

tutto il suo cuore a questo puerile travaglio quotidiano, di

vivere realmente, di agire realmente e di godere e di esistere

realmente, e non solo star lì come uno spettatore.

Per gli uomini non esiste nessunissimo dovere, tranne uno:

cercare se stessi, consolidarsi in sé, procedere a tentativi per la

propria via ovunque essa conduca

Calw, 2 luglio 1877Montagnola, 9 agosto 1962

Her

man

n

Page 98: il Cittadino n. 204

98 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27 Maggio 2015

Se in tema di sostenibilità alimentarediversi padiglioni Expo sembrano nonaver centrato del tutto il punto, prefe-

rendo puntare su una promozione attira-turistipiuttosto che su una reale riflessione sul futu-ro, l’Olanda ha invece fatto bene i compiti. Eaccanto alla mini ruota panoramica che sim-boleggia la circolarità dell’economia e allostreet food tipico del Paese, propone un’ideainnovativa per nutrire la crescente popolazio-ne del pianeta: le alghe. In una gustosissimaversione burger: una “polpetta” a base algakombu e granulare di soia, un panino arricchi-to con alga clorella e una salsa fatta in casacontenente lattuga di mare. «Sa di pollo conun tocco di oceano» spiega Mark Kulsdom,cofondatore (insieme con Lisette Kreischer) diDutch Weed Burger, azienda olandese chesta sperimentando questo nuovo tipo di agri-coltura marina. «Mangiamo gli animali per leloro proteine che possono essere facilmenteassimilate dal nostro corpo. Di tutte le piante,le alghe sono quelle che più si avvicinano allacome combinazione ideale di nutrienti». Unpo’ come gli insetti, che secondo gli espertisono destinati a entrare stabilmente nellanostra dieta nei prossimi decenni, ma decisa-mente più appetibili.E oltre a essere sostanziose e a contenerevitamine, minerali e Omega-3-6-9 hannoanche il vantaggio di non consumare acquapreziosa e sottrarre spazio ad altre coltivazio-ni: le alghe crescono nell’acqua salata a pochimetri di profondità e dopo il raccolto (a mano)ricrescono naturalmente senza alcun bisognodi essere ripiantate.Secondo una ricerca dell’Università diWageningen, sempre nei Paesi Bassi (che perla loro conformazione fisica sono il luogo idea-

le per le colture in mare), basterebbe unagigantesca azienda agricola di 180 mila chilo-metri quadrati (poco più di metà della superfi-cie dell’Italia) per produrre abbastanza protei-ne per nutrire l’intera popolazione mondiale.Inoltre la lattuga di mare, che già appartienealla nostra tradizione culinaria (mai provato lezeppolelle di mare?), contribuisce ad abbas-sare l’acidità del mare, la stessa che causaper esempio la morte dei coralli. La maxi coltivazione proposta dagli studiosiolandesi sarebbe in grado di alzare di un deci-mo il livello del Ph del Mediterraneo. E aiute-rebbe a smaltire gli scarti prodotti dai pescidegli allevamenti, visto che questi funzione-rebbero quasi come un concime per le alghe.Non si tratta semplicemente di trovare un’al-ternativa alla carne, ma di ripensare le nostreabitudini alimentari partendo da una risorsa infondo alla catena.E cosa c’è di meglio per abbattere la barrieraculturale che trasformare questo cibo pocoallettante in uno dei confort food per eccellen-za? Non vi resta che andare al padiglionedell’Olanda all’Expo di Milano e dare unmorso al futuro.

Mangia sanoMangia sanoa cura di Mimmo Saccà

RERE

All’Expo le alghe: il cibo del futuro

Page 99: il Cittadino n. 204

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 9927 Maggio 2015

Mangia sanoMangia sano

La ricetta

RERE

PREPARAZIONE

Per preparare l’insalata di fave comin-ciate mondando i baccelli, se voletepotete indossare dei guanti per sguscia-re le fave. Una volta aperti i baccellisgranateli e raccogliete le fave in uncontenitore.Mettete una pentola con dell’acqua sulfuoco e portatela a bollore, intanto elimi-nate l’escrescenza che ricopre il seme esgusciate ancora, in questo modo avre-te la parte più tenera e dolce del seme.Quando l’acqua sarà in ebollizione cala-te i semi sgusciati lasciandoli cuocereper non più di 4 minuti, poiché dovrannorestare un po’ croccanti. A fine cotturasciacquateli sotto acqua corrente elasciateli scolare.Nel frattempo preparate la salsa perinsaporire versando in una piccola cioto-la l’olio extravergine d’oliva insiemeall’aceto balsamico, aggiungete sale epepe e poi aiutandovi con un pela pata-te, o un coltello purché facciate attenzio-ne a non grattare via la parte bianca dellimone che è molto amara, prelevate lascorza di limone e poi tagliate a listarel-le sottili, aggiungetele nella ciotolina conil l’olio ed emulsionate il tutto brevemen-te con una forchetta.Infine versate la salsa nel recipiente deisemi delle fave, mescolate e sistematenel piatto di portata dove aggiungeretele scaglie di formaggio per insaporireancora di più l'insalata di fave.

Insalata di fave

Ingredienti

2 kg di Fave fresche40 gr. di Pecorino a scaglie 20 gr. di Aceto balsamico 2 gr. di Sale 1 gr. di Pepe nero macinato 40 gr. di Olio di oliva extravergine

Page 100: il Cittadino n. 204
Page 101: il Cittadino n. 204

Amarcord

Page 102: il Cittadino n. 204

il Cittadinowww.ilcittadinodimessina.it

n° 2

03 a

nno

XIII

- 2

0 M

aggi

o 20

15

Partecipazionee rinnovamento

Monreale - Il messinese Romano eletto presidente regionale MCL

foto

Ro

sari

o S

old

ano