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Periodico il Coltivatore Maceratese numero 3 anno 2010
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IL COLTIVATOREMACERATESE
Anno LXI - numero Settembre/ottobre 2010 - SpedIzIone In A.p. 45% Art. 2 commA 20/b - Legge 662\96 - FILIALe dI AnconA -
reg. trIb. mAcerAtA n. 159 deL 07/03/1975
Direttore responsabile ASSuero zAmpInI
impaginazione e grafica mASSImILIAno pAoLonI stampa bIemmegrAF dI mAcerAtA
COLDIRETTI
MACERATA
GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTO,
A COLMURANO LA FESTA
DELL’AGRICOLTURA MACERATESE
Ore 9 - COnCentraziOne dei trattOri e
delle maCChine agriCOle nella piazza anti-stante la Chiesa parrOCChiale
Ore 9,30 - s.messa Celebrata dal VesCOVO
ClaudiO giuliOdOri
Ore 10,30 - benediziOne dei mezzi agriCOli
Ore 11 - taVOla rOtOnda sul tema
“agriCOltura settOre strategiCO
per lO sViluppO eCOnOmiCO del territOriO”.
Ore 13 - pranzO a km 0 (prenOtaziOne
ObbligatOria) pressO la palestra
di COlmuranO
Ore 15 - l’agriCOltura in piazza: la fattOria – il merCatO di Campagna
amiCa – la mOstra di prOdOtti esteri
e del falsO mady in italy.
Ore 16,30 - faCCiamO il fOrmaggiO - dimOstraziOne di laVOraziOne in piazza.
Ore 19 - Chiusura della giOrnata
durante tutta la giOrnata COnCertO
di Campane CuratO dalla assOCiaziOne
Campanari della beata Vergine di s. luCa
e nel pOmeriggiO CaldarrOste COn stand
e COttura prOpOste dalla sOCietà
Operaia di COlmuranO
Domenica 24 ottobre 2010
il PROGRAMMA
ok della regione marche al riconosci-
mento dell’indicazione geografica
protetta (igp) per la patata di colfio-
rito. a darne notizia è la coldiretti ma-
cerata che sottolinea come la
coltivazione di questo prodotto di qua-
lità interessi quattro comuni della no-
stra provincia: camerino, serravalle
del chienti, muccia e montecavallo.
nota per la sua capacità di adattarsi
ai territori montuosi come l’altopiano
di colfiorito, questo tipo di patata ha
una forma allungata e si riconosce per
la buccia color rosso opaco.
tra l’altro la sua raccolta per il 2010
si sta concludendo proprio in questi
giorni. “abbiamo lavorato per ottenere
questo prima via libera dalla regione
– spiega il direttore assuero zampini
– e ora seguiremo da vicino tutte le
prossime fasi necessarie all’otteni-
mento definitivo della denomina-
zione”.
Il coltivatore maceratese
“Se la politica non riuscirà a far fronte
al problema dei danni alle colture e
degli attacchi agli allevamenti scende-
remo in piazza, poiché nei nostri ter-
ritori non è possibile continuare a
vedere quotidianamente devastati
l’economia e l’ambiente”. e’ quanto an-
nunciato dal presidente di coldiretti
macerata, Francesco Fucili, al termine
dell’incontro con alcuni esponenti del
mondo politico e funzionari della re-
gione marche svoltosi ad Ancona, pro-
mosso dalla coldiretti marche per fare
il punto della situazione sul problema
degli attacchi di cinghiali e lupi a ter-
reni e allevamenti. un problema che
sta costando agli agricoltori oltre due
milioni di euro di danni e quattrocento
animali sbranati. Alle amministrazioni
del territorio, regione in testa, coldi-
retti chiede la messa in opera di una
cabina di regia unica sui selvatici. Solo
così sarà possibile attuare una reale
opera di prevenzione ed evitare che
ciascun ente faccia il proprio calenda-
rio venatorio. oltre a ciò, la nuova legge
deve garantire la prevenzione dei
danni attraverso il contenimento della
fauna selvatica e riconoscere il ruolo
multifunzionale dell’impresa agricola
per il recupero e la ricostituzione degli
habitat naturali. Infine, serve un fondo
regionale “aperto” affinché i danni reali
accertati siano pagati al cento per
cento e non, come ora, solo parzial-
mente. Secondo coldiretti serve inol-
tre che la nuova legge sia collegata con
quella sui parchi.
Danni da lupi e cinghiali, ora basta!Il presidente Fucili: “Pronti a scendere in piazza, serve unanuova legge”
Notizie dal territorio
2
Sottoprodotti del vino,
sarà possibile usarli
anche come concimi
e’ in fase di approvazione da parte della regione
marche la delibera riguardante il ritiro e l’im-
piego alternativo al conferimento in distilleria
dei sottoprodotti della vinificazione (vinacce e
fecce). tale provvedimento consentirà l’impiego
dei sottoprodotti per uso agronomico diretto
cioè attraverso la distribuzione sulle superfici
agricole e il loro interramento. La delibera inte-
ressa quei produttori che nei loro impianti di vi-
nificazione ottengono un quantitativo di vino o
mosto compreso tra 101 e 500 ettolitri e che vi-
nificano prevalentemente uve di proprietà ( non
meno di 2/3 dell’uva lavorata, calcolata in ter-
mini di quantità). I produttori dovranno presen-
tare apposita comunicazione all’ufficio
periferico dell’IcQrF territorialmente compe-
tente almeno entro quattro giorni prima dell’ini-
zio delle operazioni di ritiro. La distribuzione dei
sottoprodotti sulle superfici agricole è ammessa
fino al limite massimo di 3000 kg per ettaro di
superficie agricola risultante dal fascicolo azien-
dale e può essere effettuata tempestivamente
dopo l’ottenimento dei sottoprodotti o succes-
sivamente ad una fase di stoccaggio aziendale.
entro e non oltre i 15 giorni dalla distribuzione
si deve poi procedere al loro interramento. Si ri-
corda che ai sensi del dm mIpAAF n. 5396 del
21/11/2008 sono esonerati sia dall’obbligo di
consegna in distilleria sia dall’obbligo del ritiro
sotto controllo i produttori di vino o di mosto
fino a 25 ettolitri. I produttori che ottengono un
quantitativo di vino o mosto compreso tra i 25
ed i 100 ettolitri, in alternativa alla consegna in
distilleria, sono obbligati al ritiro presentando
apposita comunicazione all’IcQrF che provvede
ai controlli in collaborazione con il corpo Fore-
stale dello Stato. per ulteriori informazioni eper la modulistica da utilizzare per la comu-nicazione rivolgersi ai nostri uffici zona.
Ok della Regione
alla patata
di Colfiorito Igp
COLDIRETTIMACERATA
Il coltivatore maceratese Notizie dal territorio
3
il concetto di prevenzione degli infortuni nel
settore agricolo sancito dal decreto legisla-
tivo n. 81 del 2008,si applica sia ai piccoli im-
prenditori (coltivatori diretti)operanti nel
settore agricolo, individuati in base all’art.
2083 del codice civile, anche senza dipen-
denti sia alle imprese individuali.
mentre le aziende con dipendenti e i rappre-
sentanti legali delle società semplici devono
sottostare a tutti gli obblighi previsti del D.
lgs n. 81, i piccoli imprenditori e le imprese
individuali sono tenute a rispettare sola-
mente gli obblighi previsti all’art. 21, che
sono i seguenti:
-utilizzazione delle attrezzature di lavoro
conformi alle norme vigenti,
-dotazione ed utilizzo di dispositivi di prote-
zione individuale,
non sono tenuti tuttavia a fare la valuta-
zione dei rischi.
e’ compito della nostra associazione pro-
muovere la cultura della prevenzione, for-
nendo la prima assistenza e consulenza.
l’imprenditore da parte sua deve indivi-
duare tutte le fonti di rischio: ad esempio
l’impianto elettrico, le scale per la raccolta
delle olive, le porte d’uscita dal garage o dal
ricovero delle macchine agricole; in generale
devono essere considerate tutte le attrezza-
ture da lavoro.
Qualsiasi macchina, apparecchio, utensile o
impianto destinato ad essere usato durante
il lavoro deve essere conforme alle specifiche
disposizioni legislative.
Vi informiamo, per esempio, che tutte le trat-
trici agricole, gommate o cingolate, devono
essere dotate di roll bar e cinture di sicurezza
che devono essere sempre utilizzate.
ribadiamo che per la tutela del lavoratore
autonomo sono indispensabili:
- un sistema di ritenzione del conducente di
un trattore agricolo costituito da una “ cin-
tura di sicurezza”;
- un sistema che eviti il ribaltamento della
trattrice, roll-bar.
le macchine agricole e le attrezzature ac-
quistate usate, devono essere conformi alle
norme vigenti.
a tal proposito, si fa presente che le agenzie
del consorzio agrario, dotate anche dell’of-
ficina meccanica, sono attrezzate per met-
tere a norma ce le macchine ed
attrezzature agricole vecchie, dietro richie-
sta degli interessati.
con l’approvazione del ddl sulla competitività agroa-
limentare da parte dell’aula della camera arriva per
la prima volta anche lo stop alle pratiche commerciali
sleali nella presentazione degli alimenti per quanto
riguarda la reale origine geografica degli ingredienti
utilizzati. e’ quanto ha affermato con soddisfazione
la coldiretti nel sottolineare la novità, introdotta con
un emendamento al provvedimento, che risponde al
diritto del cittadino ad una effettiva conoscenza degli
elementi essenziali dei prodotti, in osservanza del co-
dice di consumo. Il testo prevede che l’origine degli
alimenti dovrà essere prevista obbligatoriamente in
etichetta e non potrà essere omessa anche nella co-
municazione commerciale, per non indurre in errore
il consumatore. una ulteriore novità è rappresentata
dall’obbligo di menzionare la provenienza geografica
di tutti gli ingredienti di cui viene indicato in etichetta
il nome o l’immagine, dalle merendine alla fragola ai
biscotti alle mandorle fino alle patatine all’olio di
oliva. non va peraltro sottovalutata la norma che ob-
bliga a costruire la tracciabilità in etichetta dell’even-
tuale impiego di ogm in qualunque fase della catena
alimentare, a partire dai mangimi.
Cibo, stop della Camera a pubblicità slealiApprovato il ddl competitività, più tutela per il prodotto italiano
Sicurezza sul lavoro, istruzioni per l’uso
il via libera del consiglio regionale
alla nuova regolamentazione sul
fotovoltaico rappresenta uno stop
alle speculazioni e al sacco dei ter-
reni agricoli, dopo che 160 ettari di
campi fertili sono stati occupati da
grandi impianti. e’ il commento
della coldiretti macerata all’appro-
vazione della proposta di atto am-
ministrativo sull’installazione dei
pannelli a terra, che va a racco-
gliere le preoccupazioni espresse a
più riprese dall’organizzazione
agricola circa gli effetti sull’econo-
mia del territorio della prolifera-
zione “selvaggia” del fotovoltaico.
Ok alla legge che ferma
il fotovotovoltaico “selvaggio”
COLDIRETTIMACERATA
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