40
IL Periodico della Federazione Provinciale Coldiretti di Cremona Tariffa R.O.C. Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 1, dcb Cremona Autorizzazione Tribunale di Cremona 25/07/1951 n. 33 del Registro CREMONESE Coltivatore ANNO 64 numero 5 settembre/ottobre 10 INSERTO STACCABILE Tabelle paga per operai agricoli, florovivaisti e impiegati T O S S S S S T T T T T AC C C C CC C C C CA A A A AB B B B BI I I I I ricoli, florovivai Prezzo del latte e direttiva nitrati: così si determina il futuro della zootecnia

Il coltivatore cremonese n.5/2010

Embed Size (px)

DESCRIPTION

il periodico di Coldiretti Cremona

Citation preview

ILPe

riodi

co d

ella

Fed

eraz

ione

Pro

vinc

iale

Col

dire

tti d

i Cre

mon

aTariffa R.O.C. Poste Italiane SpaSpedizione in abbonamento postaleD.L. 353/2003(conv. in L. 27/02/2004 n. 46)art.1, comma 1, dcb CremonaAutorizzazione Tribunaledi Cremona 25/07/1951n. 33 del Registro

CREMONESE

Colti

vato

reANNO 64numero 5settembre/ottobre 10

INSERTO STACCABILE

Tabelle paga per operai agricoli, florovivaisti e impiegati

TOSSSSSTTTTTACCCCCCCCCCAAAAABBBBBIIIII

ricoli, florovivai

Prezzo del latte e direttiva nitrati:

così si determina il futuro della zootecnia

Non chiediamo nuove misure in campo fiscale perché consideriamo il sistema fiscale agricolo il più avanzato. Occorre però che tale sistema sia mantenuto e con esso quelle misure che sono in vigore da decenni

e che, se dovessero sparire, specie in un momento di crisi come l’attuale, avrebbero pesanti ripercussioni sulle imprese a causa dell’aumento dei costi del lavoro e di produzione. E’ quanto ha chiesto il Presidente della Coldiretti

Sergio Marini al Ministro dell’Economia Giulio Tremonti nel suo intervento conclusivo al X Forum Internazionale dell’agricoltura e dell’ali-mentazione di Cernobbio, facendo riferimento alla fiscalizzazione degli oneri sociali nelle aree svantaggiate, ai fondi per la bieticoltura e alle accise sul gasolio agricolo. In questo momento l’attenzione del Governo per il settore agricolo è importante anche a livello comunitario. Siamo – ha sottolineato Marini – nella fase cruciale della discussione sulla Riforma della Politica agricola comunitaria. A Tremonti chie-diamo la massima attenzione nella difesa del bilancio agricolo a livello comunitario e a livello nazionale. Non vorrei, tuttavia, che a forza di parlare di politica agricola finissimo per morirci dentro. Il documento che abbiamo presentato qualche mese fa al Commissario Europeo all’Agricoltura Ciolos resta – ha continuato Marini – l’approfondimento più avanzato di discussione sul tema. Consigliamo quindi a tutti di leggerlo e da lì ripartire. A Cernobbio abbiamo anche parlato del progetto per una filiera agricola italiana e del suo stato di avanzamento con la presentazione dei vari accordi stipulati. Rispetto allo scorso anno abbiamo fatto molta strada, dall’energia con il gruppo Maccaferri al tabacco con Philips Morris, dai Consorzi Agrari al credito, mentre da altri non sono venute proposte alternative concrete. Purtroppo questo paese si divide tra chi le cose le fa e chi “bastona” chi fa le cose – ha denunciato il Presidente della Coldiretti.Passando alla legge sull’etichettatura, speriamo vivamente che possa chiudere il suo percorso in settimana alle Camere, in attesa di aprire il confronto con la Ue. Vorrei però sottolineare che, se il nostro Paese è andato in procedura d’infrazione per 150 volte, potrebbe farlo, per un valido motivo, anche la 151esima. Il confronto con la Comunità – ha puntualizzato Sergio Marini – si può anche vincere. Siamo noi a doverlo fare perché solo noi abbiamo da difendere qualcosa, non certo gli altri Paesi. Sugli Ogm vorrei sottolineare come tutte le iniziative attuate, tutte le illegalità fatte e le pressioni esercitate da parte delle multinazionali non hanno sortito risultati. Gli italiani non li vogliono, gli agricoltori non li vogliono, i politici nemmeno, quindi anche il ministro Galan se ne faccia una ragione. La globalizzazione in passato non si è riusciti a governarla probabilmente per una mancanza di volontà. Oggi non la si governa perché mancano gli strumenti per poterlo fare. Sta di fatto che è costata tantissimo alla gente, anche perché quando vince il mercatismo sono i cittadini a pagarne le conseguenze. E se il mercatismo va troppo avanti a perdere sono anche i diritti, poiché vince l’offerta e non la domanda, e si finisce con l’essere preda di bisogni indotti e non reali. E perdono anche l’impresa e l’etica, non certo quelle imprese virtuali che fanno finanza pura e che se scompaiono non se ne accorge nessuno, tranne i poveracci che hanno investito su di esse.Quando vince il mercatismo e la politica è debole è più semplice far passare la delocalizzazione come internazionalizzazione delle imprese. Loro delocalizzano e noi gli diamo i soldi e gli diciamo pure “bravi”. E dietro lo stesso bilancio sociale, che va tanto di moda, c’è la volontà di rispondere in maniera etica ai bisogni della società o è solo un’operazione di marketing? Ma a perdere è anche la politica che diventa po-vera e residuale, che alimenta dibattiti che sono indifferenti a ciò che accade realmente e che assomigliano a telenovelas dove il cittadino guarda con la consapevolezza che i problemi dovrà comunque risolverseli da solo. E con una politica debole vince anche la burocrazia. La globalizzazione senza politica ha un prezzo troppo alto e non ce lo possiamo permettere. Dinanzi a tutto ciò, cosa può fare la società? La situazione attuale assomiglia a una corsa automobilistica, dove o vince la macchina, o il regolamento, spesso stupido, o il pilota. Ebbene, se la macchina è il mercato, il regolamento lo Stato e il pilota la società, vediamo che negli ultimi tempi a vincere sono sempre più spesso i primi due. O meglio, quasi sempre la prima. Il problema è che oggi manca il pilota, ovvero la società. La domanda è ora se abbiamo forze sociali disponibili ad assumersi la responsabilità, a investire in questa direzione, ricreando il giusto equilibrio tra mercato e Stato.Da parte nostra abbiamo due esempi. Se non ci fossero stati la Coldiretti e tutte le forze che l’hanno sostenuta in questo percorso, saremmo stati capaci di fermare la Monsanto in Italia nel suo tentativo di diffondere gli Ogm? Sull’etichettatura è capitato lo stesso. Tre anni fa abbiamo fatto approvare una legge che però ha trovato l’ostacolo della burocrazia e delle lobby comunitarie. Ma ora non è stata la pressione delle forze sociali a creare il sentiment necessario per portare a compimento la nuova legge e per tentare di convincere il livello comunitario?Di certo non sono servite quelle forze chiuse nel corporativismo o nel qualunquismo, specie quelle forze che stanno insieme per rabbia, per far dispetto a qualcun altro che non le considera. Dobbiamo puntare su tutte le forze utili, e Coldiretti è con queste, perché siamo partiti dagli interessi e dai bisogni della gente al cibo al giusto prezzo, da un sistema produttivo solidale e sostenibile alla sussidiarietà e alla solidarietà, ed è con questi concetti che abbiamo costruito le leve competitive e un progetto economico che è dunque nato da obiettivi generali ed è stato portato avanti con una grande coerenza organizzativa e associativa. Una coerenza che non mette in contrasto gli interessi del Socio e del Cittadino, gli interessi del settore e del Paese. Se riusciamo a mettere insieme tutti i soggetti che hanno una visione di questo tipo del Paese e la volontà di farlo crescere, penso che l’Italia avrà delle risorse enormi da giocarsi. Non solo quelle, uniche, dell’agroalimentare e del turismo, ma anche quel buonsenso che alberga nella stragrande maggioranza dei cittadini e che rappresenta il patrimonio più grande per il Paese. Dobbiamo fare molta strada e di questa strada l’agricoltura ha bisogno.

Il Presidente Marini al Ministro Tremonti:"Non si aumentino

i costi delle imprese"

ColtivatoreCREMONESEIL

SETTEMBRE/OTTOBRE - 2010NUMERO 5

3

ColtivatoreCREMONESEIL

Il progetto di Coldiretti per il rilancio dell’agricoltura

SINDACALE

Il territorio cremonese vanta un’agri-coltura d’eccellenza, a partire dalla zootecnia. La valorizzazione della

nostra zootecnia si fonda su un punto fermo: garantire un’equa remunerazio-ne dei prodotti. Possiamo farlo ponendo fine all’inganno che spaccia per Made in Italy prodotti che non nascono dal nostro latte o dalla carne dei nostri ani-mali. Basti dire che il latte Uht venduto in Italia per il 70% è importato. Che due prosciutti su tre vengono da maiali al-levati all’estero, senza che nessuno dica né da dove arrivano né come gli animali vengono nutriti. Una buona metà delle mozzarelle è prodotta con latte, o ad-dirittura cagliate, provenienti da non si sa quale paese. Da qui la battaglia di Coldiretti, per ottenere l’indicazione ob-bligatoria dell’origine in etichetta. Sia chiaro: nessuno intende bloccare le importazioni, ma chiediamo che in eti-chetta si scriva quali sono le ‘materie

Eugenio TorchioDelegato Confederale

prime’ utilizzate e da dove provengono. Solo così sconfiggeremo i due grandi furti ai danni dell’agroalimentare ita-liano. Il primo è sul valore aggiunto: se i prezzi all’origine sono bassi, la colpa non è della crisi internazionale, ma delle distorsioni lungo la filiera, con una par-te intermedia che se ne avvantaggia ai danni di agricoltori e consumatori. Il secondo furto colpisce l’identità: sen-za l’origine in etichetta, chiunque si sente autorizzato a usare loghi, mes-saggi e slogan che richiamano il Made in Italy senza che in quel prodotto ci sia alcunché di italiano. La risposta di Coldiretti è il progetto per una filiera tutta agricola e tutta italiana, per offrire, attraverso la rete di Consorzi Agrari, cooperative, farmers’ market di Campagna Amica, agriturismi e imprese agricole, prodotti alimentari al cento per cento italiani. Un progetto che portiamo avanti con determinazione anche in terra cremone-

Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale: l'Europa investe nelle zone ruraliPSR 2007-2013 Direzione Generale Agricoltura

http://ec.europa.eu/agriculture/rurdev/index_it.htm

se, mentre nel contempo prosegue il confronto con l’industria per ottenere un’equa remunerazione del latte alla stalla, no-nostante mille difficoltà. Infatti, a livello regionale

tutte le organizzazioni degli agricoltori avevano deciso di non scendere sotto i 40 centesimi al litro, un prezzo consi-derato equo in relazione al buon anda-mento di mercato dei lattiero caseari, ma poi a livello locale un’associazione ha deciso di firmare accordi al ribasso penalizzando l’intero settore produttivo a Cremona e in Lombardia. Ma la difesa della zootecnia chiede an-che un alleggerimento dell’ormai inso-stenibile peso burocratico sulle azien-de. E si deve porre mano alla direttiva nitrati che, con la presente imposta-zione, mina la sopravvivenza di tante imprese, comportando un reale rischio di ridimensionamento dell’agricoltura lombarda, con gravissime conseguenze economiche, sociali ed occupazionali. Su questi fronti lavoriamo, con una costante azione a livello provinciale e regionale, e con un tenace pressing di Coldiretti nelle sedi nazionale e comu-nitaria.

ColtivatoreCREMONESEIL

SETTEMBRE/OTTOBRE - 2010NUMERO 5

4

I mesi di settembre ed ottobre sono stati caratterizzati dall'ingresso di nuovi Segretari di Zona presso gli Uffici di Cremona, Soresina e Casalmaggiore. Ai Segretari di Zona “uscenti” Marco Benedini, ora Responsabile provinciale CAA Coldiretti, e Massimo Suardi, Responsabile Ufficio Sindacale, va il ringraziamento per il lavoro svolto rispettivamente presso gli Uffici Zona di Soresina e Cremona, con l’augurio di buon lavoro nei nuovi incarichi presso la Sede Provinciale di via Ala Ponzone. Ai Segretari di Zona va il più franco “in bocca al lupo”. Sul territorio e presso gli uffici, le occasioni di incontro con i Segretari di Zona sono già state – e saranno nelle prossime set-timane – molteplici. Le poche righe che seguono vogliono essere una iniziale "presentazione".

Nuovi incarichi nelle ZoneSINDACALE

Pietro Scolari Segretario Ufficio Zona Cremona. Nato a Cremona il 15.04.1967, famiglia di agricoltori, è in Coldiretti dal 1996. Residente a Cremona, laureato in Economia e Commercio, ha iniziato il suo percorso in Coldiretti come tecnico presso l’Ufficio Zona di Cre-mona, poi (dal 2002 al 2004) a Soresina. A fine 2004 passa alla Sede di via Ala Ponzone, dove è Responsabile provinciale dell’Ufficio Economico e Segretario dell’Associazione Regionale Produttori Cereali. Dal 1° ottobre è Segretario di Zona a Cremona. UFFICIO ZONA DI CREMONA Via Ruffini, 28 - Tel. 0372.732930 - Fax 0372.732940Comuni di: Cremona, Grontardo, Persico Dosimo, Ostiano, Volongo, Gabbioneta B.N., Pescarolo ed Uniti, Scandolara Ripa Oglio, Cappella de’ Picenardi, Isola Dovarese, Pessina Cremonese, Castelverde, Corte de’ Frati, Olmeneta, Pozzaglio ed Uniti, Corte de’ Cortesi con Cigno-

ne, Robecco d’Oglio, Cicognolo, Gadesco Pieve Delmona, Vescovato, Cingia de’ Botti, Derovere, Pieve San Giacomo, Bonemerse, Crotta d’Adda, Grumello Cr. ed Uniti, Motta Baluffi, San Daniele Po, Gerre de’ Caprioli, Malagnino, Pieve d’Olmi, Stagno Lombardo, Acquanegra Cremonese, Paderno Ponchielli, Sesto ed Uniti, Spinadesco, Cella Dati, Sospiro.

Claudio Magni, Segretario Ufficio Zona Soresina. Nato il 10.09.1962 a Motta Baluffi, dove tuttora risiede, è in Coldiretti dall’anno 1993. Figlio di agricoltori Col-diretti, diplomato Perito agrario, è entrato in Federazione, presso l’Ufficio Zona di Casalmaggiore, con il compito di garantire assistenza tecnica alle imprese agricole. Nel maggio 2005 viene ‘promosso’ sul campo, ricevendo l’incarico di Segretario di Zona, sempre presso l’Ufficio di Casalmaggiore. E’ a Soresina, nel ruolo di Segretario di Zona, dal 15 settembre 2010. UFFICIO ZONA DI SORESINA Via Matteotti, 12Tel. 0374.342329 (diventerà 0372.732990) - Fax 0374.340104 (diventerà 0372.732980)Comuni di: Soresina, Annicco, Casalmorano, Azzanello, Bordolano, Casalbuttano ed Uniti, Castelvisconti, Castelleone, Gombito, Formigara,

Pizzighettone, Cappella Cantone, San Bassano, Cumignano sul Naviglio, Ticengo, Genivolta, Trigolo, Soncino.

Giovanni Cremonesi, Segretario Ufficio Zona Casalmaggiore. Nato a Rivolta d’Adda il 6.11.1977, è il più giovane tra i Segretari di Zona. Laureato in Agraria, residente a Rivolta d’Adda (ma, da una manciata di giorni, domiciliato a Casalmaggiore), è in Coldiretti dal 2002. Assunto presso l’Ufficio Zona di Crema, ha ricoperto varie mansioni: tecnico CAA, addetto paghe, fiscalista. Breve parentesi in Sede a Cremona, dove si è occupato del rilascio delle Autorizzazioni integrate ambientali. Dal 15 settembre è Segretario di Zona a Casalmaggiore UFFICIO ZONA DI CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 - Tel. 0372.732960 - Fax 0372.732970Comuni di: Casalmaggiore, Calvatone, Casteldidone, Spineda, Tornata, Gussola, Martignana Po, Torricella del Pizzo, Cà d’Andrea, Drizzona, Piadena, Torre de’ Picenardi, Voltido, Rivarolo del Re, San Giovanni in Croce, Solarolo Rainerio, San Martino del Lago, Scandolara Ravara.

Luigi Bonzanini, Segretario Ufficio Zona Crema. Nato a Cremona il 28.01.1959, famiglia di agricoltori, Luigi Bonzanini è a tutti gli effetti il “decano” dei Segretari di Zona. Residente a Cremona, diplomato Perito agrario, è in Coldiretti dal 1982. Il suo percorso professionale in Federazione inizia in via Ruffini, con varie mansioni, fino a ricoprire il ruolo di Responsabile Servizi, sempre presso l’Ufficio Zona di Cremona. Da sette anni è al lavoro a Crema, in qualità di Segretario di Zona. UFFICIO ZONA DI CREMA Via Macello, 34 - Tel. 0372.732900 - Fax 0372.732925Comuni di: Crema, Capergnanica, Casaletto Ceredano, Chieve, Credera Rubbiano, Montodine, Moscazzano, Ripalta Arpina, Ripalta Cremasca, Ripalta Guerina, Bagnolo Cremasco, Campagnola Cremasca, Cremosano, Fiesco, Izano, Madignano, Pianengo, Salvirola, Camisano, Casale Cremasco, Casaletto di Sopra, Castelgabbiano, Offanengo, Ricengo, Romanengo, Sergnano, Agnadello, Dovera, Monte Cremasco, Palazzo

Pignano, Pandino, Spino d’Adda, Torlino Vimercati, Vaiano Cremasco, Rivolta d’Adda, Capralba, Casaletto Vaprio, Pieranica, Quintano, Trescore Cremasco, Vailate.

ColtivatoreCREMONESEIL

SETTEMBRE/OTTOBRE - 2010NUMERO 5

5

Domenica 21 novembre 2010 ad Ombriano - Crema con la partecipazione

di S.E. Mons. Oscar Cantoni, Vescovo di Crema

Ore 11.00Celebrazione della Santa Messa

nella Chiesa parrocchiale di Ombriano

Dopo la benedizione dei trattori e mezzi agricoli seguirà un rinfresco offerto dagli agricoltoricon tutti i prodotti delle nostre campagne.

"Tu apri la tua mano e sazi il desiderio di ogni vivente”

La Coldiretti invita gli imprenditori agricoli, le loro famiglie e l’intera comunità a prendere parte alla

GIORNATA PROVINCIALEDEL RINGRAZIAMENTO

IN PRIMO PIANO

IL RISPARMIO CHE FA BENE ALL’AMBIENTE

SISTEMI DI COMBUSTIONE A BIOMASSE

IdroTermo, Termocabi ed Erin aziende del comparto energetico, condi-videndo le proprie esperienze, hanno realizzato un sistema tecnologico

semplice ed effi cace per stabilizzare, utilizzare, sfruttare le deiezioni presso l’allevamento e creare nuovo reddito attraverso la produzione di:

ENERGIA TERMICAper il riscaldamento e raffrescamento dell’ insediamento avicolo

ENERGIA ELETTRICA rinnovabile (tariffa omnicomprensiva 0,28€/kW)

L’impianto tecnologico, sostitutivo allo spandimento, garantisce all’allevatore:• autonomia energetica;• spazi puliti, salubri e controllati all’interno come al l’ esterno;• abbattimento dell’inquinamento olfattivo per la riduzione dei composti

ammoniacali;• contenimento dell’impatto ambientale;• riqualifi cazione dell’immagine complessiva dell’azienda

AMBIENT

E

ENTEGruppo termico

a pollinaPotenze da 500 Kw

a 1000 Kw

Natural System Energy

aa

• ENERGIA RINNOVABILE

• ENERGIA RINNOVABILE

• TECNOLOGIA • TECNOLOGIA

• ECOLOGIA• ECOLOGIA

• RISPARMIO • RISPARMIO

di Sarzi Ilariodi Sarzi IlarioVia Boarizza, 1 - 26031 ISOLA DOVARESE (CR)

tel. 0375 397022 - fax 0375 397135 - cell. 333 9566650e-mail: [email protected]

FORNIAMO INOLTRE• Serbatoi di deposito• Servizio gestione calore• Assistenza qualifi cata

Gruppi termici a pellets di legnoPotenze da 25 Kw

a 1000 Kw

7

ColtivatoreCREMONESEIL

SETTEMBRE/OTTOBRE - 2010NUMERO 5 ECONOMICO

Il mercato del latte e dei prodotti lat-tiero caseari, sia a livello nazionale che all’estero, continua a far registrare trend positivi, ma agli allevatori viene ricono-sciuto un prezzo ingiusto che sta molto al di sotto del reale valore di realizzo del latte trasformato ad es. in grana o altri formaggi le cui quotazioni sono in conti-nuo aumento.Il 40% del latte nazionale viene trasfor-mato in Grana Padano e Parmigiano Reg-giano le cui quotazioni attuali sono su-periori di circa il 40% rispetto alle quota-zioni del 2009. Il Grana Padano, prodotto principe della nostra realtà cremonese, lo scorso 18 ottobre ha raggiunto, alla borsa merci di Milano, i 7,20 euro/Kg per lo stagionato 9 mesi e 8,00 euro/Kg per lo stagionato 15 mesi. Lo stesso prodot-to un anno fa, sempre alla borsa merci di Milano, veniva quotato 5,40 euro/kg lo stagionato 9 mesi e 6,00 euro/Kg lo stagionato 15 mesi. Il medesimo ragio-namento si ripropone per il Parmigiano Reggiano, passato da 7,50 €/kg (stagio-nato 12 mesi) a 9,50 €/kg.Con i prezzi attuali del grana, tenen-do conto di tutti i parametri necessari (prezzo del burro, prezzo del siero, costi di trasformazione, stagionatura e com-mercializzazione), la valorizzazione del latte dovrebbe essere di 43-44 centesimi al litro; in realtà quel Grana che ora viene venduto è stato fatto con un latte remu-nerato in media 31 centesimi al litro.Non sono solamente i formaggi a far re-gistrare importanti aumenti, anche il lat-te spot quotato dalla borsa merci di Lodi è in continua crescita e l’ultima quota-zione ha raggiunto i 43,82 centesimi al

LATTE: mercati positivi, ma purtroppo ci si muove con il freno a mano tirato

Coldiretti Cremona, trovando interlocutori che guardano con oggettività al positivo andamento del mercato, è riuscita a siglare con un caseificio della zona un prezzo alla stalla migliorativo rispetto all’accordo firmato in settembre tra Confagricoltura e Italatte

di Marco Benedini

non cambi direzione e si possa intrapren-dere una seria trattativa per le consegne del nuovo anno, sempre che a qualcuno non venga la voglia di fare il primo della classe sottoscrivendo accordi che vanno nella direzione opposta all’interesse dei produttori di latte.Nonostante ci si muova “con il freno a mano tirato”, Coldiretti Cremona non è stata ferma in questo periodo e - trovan-do interlocutori che usano il buon senso e vedono con oggettività come si muove il mercato - è riuscita a concludere un accordo con un caseificio della zona mi-gliorativo rispetto all’accordo Confagri-coltura – Italatte.

litro contro i 35,02 centesimi dello scorso anno.In uno scenario del genere sembrereb-be molto facile poter sottoscrivere dei contratti a prezzi dignitosi che riescano, almeno parzialmente, a far fronte ai con-tinui aumenti dei costi di produzione del latte; non è così! L’accordo stipulato da Confagricoltura Lombarda e Italatte sta rappresentando un vero e proprio freno che non permette di affrontare digni-tosamente alcuna trattativa. Speriamo solamente che la situazione dei mercati

QUOTE LATTE: FINALMENTE A QUALCUNO

SARANNO REVOCATE

Dopo tutti i ritardi e tutte le proro-ghe concesse, finalmente AGEA rende noto con un comunicato stampa che dal 15 novembre partiranno le pro-cedure amministrative per revocare le quote assegnate gratuitamente ai produttori che non hanno aderito alla rateizzazione di cui alla Legge 33/2009. Contemporaneamente, per le stesse aziende, AGEA passerà gli elenchi ad Equitalia che farà partire le procedure esecutive per il recupero del debito. Questo iter, previsto nella legge 33/2009, consentirà di recupe-rare un certo quantitativo di quota che verrà riassegnato ai produttori in regola. La stessa legge 33 prevede che l’assegnazione di queste quote sia fat-ta sulla base dei criteri stabiliti dalla legge 119/03 art. 10 comma 22 e cioè con priorità al reintegro della quota “B” tagliata.

Campagna Amica in FieraIl progetto per una Filiera agricola tutta Italiana sarà al centro della presenza di Col-diretti alla 65^ edizione della Fiera Interna-zionale del Bovino da latte, in programma presso il quartiere fieristico di Cremona da giovedì 28 a domenica 31 ottobre 2010. Lo stand, nel segno di Campagna Amica, sarà punto d’incontro tra imprenditori agricoli, cittadini, rappresentanti del territorio e delle Istituzioni. Il nostro stand è collocato, come nelle scorse edizioni, all’ingresso principale del padiglione 2.

ColtivatoreCREMONESEIL

SETTEMBRE/OTTOBRE - 2010NUMERO 5

8

Il 15 novembre è la data stabilita dal-la Regione Lombardia entro la quale le aziende agricole lombarde devono chiu-dere le procedure nitrati per l’anno 2010. Il termine è stato differito (dal 30 set-tembre, prima data prevista) di questo ulteriore mese e mezzo per dar tempo alle associazioni di categoria e ai profes-sionisti che operano nel settore di poter adempiere all’informatizzazione dei dati. Tale adempimento, con l’introduzione del-la Direttiva Nitrati (vedi Dgr 5868/2007), ha acquisito una cadenza annuale. Le im-prese, dunque, annualmente devono an-dare ad indicare i dati relativi alle conci-mazioni azotate e agli apporti di effluenti zootecnici per redigere un vero e proprio piano di concimazione. Le procedure, fis-sate dalla Regione, prevedono diverse ca-sistiche di aziende in funzione del quan-titativo annuo di azoto che utilizzano per compensare le asportazioni delle colture. Su questa base, sono previste procedure più o meno semplificate collegate diret-tamente all’immissione dei dati. In ogni caso, comunque, l’azienda si trova a sopportare un ulteriore balzello buro-

Direttiva Nitrati: è a rischio il futuro

della nostra zootecnia

Ricambi agricoli - Articoli e forniture industriali - Utensileria - Lubri canti - Lamiere forate.

Marco BenediniPolitiche Comunitarie

CAA COLDIRETTI

cratico, che non si limita alla presenta-zione annuale del piano di utilizzazione agronomica dei nitrati, ma anche alla compilazione quasi giornaliera del “qua-derno di campagna” in cui devono essere segnati – appezzamento per appezza-mento – i quantitativi di azoto organico e minerale da apportare alle colture. Tutto questo rientra nel quadro della legge 152 del 3 aprile 2006 (riportante norme di carattere ambientale), secondo la quale il mancato rispetto degli adem-pimenti collegati comporta oltre a san-zioni di carattere civile anche condanne di tipo penale. Particolare attenzione de-vono porre a questo tipo di procedure le aziende “AIA”, cioè le aziende zootecni-che che per le dimensioni raggiunte han-no l’obbligo di ottenere l’Autorizzazione Integrata Ambientale. Per queste, infatti, esiste un piano di controllo organizzato, da parte dell’Arpa provinciale, che tra le varie verifiche controlla appunto la cor-retta gestione della direttiva nitrati.

Ad aggiungere ulteriori complicazioni a carico delle aziende è anche il calendario

di distribuzione, fissato sempre da limiti regionali, in particolare in merito al divie-to invernale di spargimento dei reflui zo-otecnici e di concimi azotati in generale, che vincola ulteriormente le aziende e le costringe ad avere vasche di stoccaggio che vanno al di là dei normali volumi im-posti dalla normativa.Anche per il 2010 è già stato fissato dal-la Direzione Generale Agricoltura della Lombardia il periodo di divieto inverna-le di spargimento dei reflui zootecnici. Le date e le modalità sono le stesse già indicate per lo scorso anno con diversità tra le zone vulnerabili e non.Nel dettaglio viene stabilito:1. NELLE ZONE VULNERABILI di cui alla

Direttiva 91/676/CEE il divieto di spar-gimento parte dal 10 novembre 2010 e termina il 7 febbraio 2011 compreso;

2. NELLE ZONE NON VULNERABILI di cui alla Direttiva 91/676/CEE il divieto di spargimento parte dal 1 dicembre 2010 e termina il 7 febbraio 2011 compreso;

Si sottolinea che il divieto di spargimento invernale, con le tempistiche di cui so-pra, riguarda anche i fertilizzanti chimici

Uffici al lavoro per chiudere le procedure 2010 (il termine è il 15 novembre)mentre prosegue il pressing di Coldiretti sulla Comunità Europea perché si riscriva una norma che penalizza l’agricoltura e non cerca le vere fonti dell’inquinamento

ColtivatoreCREMONESEIL

SETTEMBRE/OTTOBRE - 2010NUMERO 5

9

CAA COLDIRETTI

contenenti azoto e i fanghi. La conferma di questa finestra di divieto, più stretta rispetto a quella prevista dalla normativa in materia, prevede che, dal 1° novembre al 1° dicembre 2009 e dall’otto febbraio al 28 febbraio 2011, lo spargimento sia effettuato solamente se le condizioni at-mosferiche e agronomiche lo consentono con l’ausilio del monitoraggio meteorolo-gico demandato all’ERSAF.Proseguire in un sistema così comples-so e burocratizzato per adempiere a una prassi che fa parte delle normali proce-dure agronomiche di un’azienda agricola è insostenibile. Controllare e monitorare l’inquinamento da nitrati nelle acque superficiali e di falda rappresenta sicu-ramente un obbligo e un dovere da par-te di un’Amministrazione, per rispettare tra l’altro direttive comunitarie che ce lo impongono, ma i sistemi devono essere ben altri e soprattutto non va colpevo-lizzato solamente il comparto agricolo, in quanto le eventuali fonti da inquina-mento sono da cercarsi in primo luogo in altri settori produttivi e negli insedia-menti civili, a volte ancor privi di regolari depuratori. Una delle anomalie che non riusciamo a spiegarci della Direttiva Nitrati è la dif-ferenza con cui viene considerato l’azoto contenuto negli effluenti da allevamen-to e quello minerale, come se il primo avesse un potere inquinante maggiore del secondo, quando in realtà chi ha un minimo di nozioni agronomiche sa be-nissimo che l’azoto organico deve subire alcuni passaggi chimici in più prima di essere dilavato e pertanto passare nelle falde sotto forma di azoto nitrico. Ci auguriamo che almeno da parte della Comunità Europea ci sia un’attenzione particolare per la nostra pianura lom-barda, dove si concentra la migliore zo-

otecnia di qualità europea, e che venga concessa una deroga al superamento dei famigerati 170 kg di azoto delle zo-ne vulnerabili. In attesa di questa deroga confidiamo nelle Amministrazioni locali – Regione e Provincia – perché venga-no snellite il più possibile le procedure burocratiche che servono semplicemente a dimostrare annualmente che l’agricol-tore non è un inquinatore, ma al contra-rio è il primo "custode" dell'ambiente e cerca di dosare in maniera equilibrata le concimazioni delle proprie colture. Per quanto riguarda il periodo di divie-to invernale delle distribuzioni, abbiamo più volte sollecitato la riapertura del servizio meteorologico dell’ERSAF, che offriva una buona base di previsioni per poter distribuire il refluo anche durante questo periodo di blocco evitando co-munque spiacevoli inconvenienti dovu-ti alle condizioni agronomiche avverse, lasciando delle finestre di distribuzione che permettevano di tener sotto control-lo il livello delle vasche di stoccaggio. Negli ultimi due anni, purtroppo, anche a causa delle abbondanti precipitazio-ni invernali, gli allevatori si sono trovati costretti a chiedere ai propri Sindaci di emanare dei “provvedimenti di carattere contingibile ed urgente” per poter vuo-tare dei vasconi che altrimenti avrebbe-ro tracimato creando evidenti danni di

carattere ambientale. Su questo punto ci affidiamo alla collaborazione dei Sin-daci del nostro territorio perché di vol-ta in volta, situazione per situazione, sopperiscano anche per l’inverno 2010 alla eccessiva rigidità della normativa, attraverso provvedimenti dettati dal buonsenso e dalla reale conoscenza del territorio e delle aziende che lo lavorano e lo custodiscono.Che la direttiva nitrati rappresenti un’autentica “spada di Damocle” per la nostra agricoltura è un fatto ribadito da Coldiretti anche nel recente incontro con l’Assessore regionale all’agricoltura Giulio De Capitani, lo scorso 4 ottobre a Cremona. Vi è un serio ed inaccetta-bile rischio di ridimensionamento della zootecnia e dell’agricoltura lombarda, con gravissime conseguenze economi-che, sociali ed occupazionali per l’intera regione. E’ necessaria, dunque, una fer-ma posizione politica che tuteli l’intera nostra agricoltura e che – come più vol-te ribadito in questo articolo – metta in evidenza le vere responsabilità sul piano dell’impatto ambientale ascrivibili agli altri settori produttivi e, nello specifico caso dei nitrati, anche alla collettività civile. Da qui il pressing, a tutti i livelli, dal locale a quello comunitario, perché si giunga ad una vera e propria riscrittura della direttiva.

ColtivatoreCREMONESEIL

SETTEMBRE/OTTOBRE - 2010NUMERO 5

10

AMBIENTE

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 18 agosto 2010 il testo definitivo della legge 129/2010, che converte in legge il decreto legge 105/2010, recante interventi urgenti in materia di energia, con diverse novità sulle rinnovabili sia a biomasse che per il fotovoltaico, novità ben attese da tempo.Le principali novità che riguardano il nostro settore introdotte dal de-creto sono:• Relativamente alla tariffa omnicomprensiva, per impianti di po-tenza media annua non superiore ad 1 MW, fornisce un'interpretazione autentica chiarendo il senso di alcune norme esistenti:• la nuova tariffa da 0,28 €/kWh per biogas, biomasse e oli vegetali tracciabili, introdotta dalla legge 99/2009, si applica agli impianti entrati in esercizio dopo il 31 dicembre 2007, cumulabile con altri incentivi pubblici di natura nazionale, regionale, locale o comunitaria in conto capitale o in conto interessi con capitalizzazione anticipata, non eccedenti il 40% dell’investimento, per gli impianti di proprietà di aziende agricole, agroalimentari, di allevamento e forestali.• Relativamente al conto energia per impianti fotovoltaici, la legge prevede che possano godere delle tariffe più favorevoli del Conto Energia 2010 coloro i quali abbiano concluso i lavori di istallazione dell’impianto e comunicato all’amministrazione competente al rilascio dell’autoriz-zazioni, al Gestore di rete e al Gestore dei Servizi Elettrici, entro il 31 dicembre 2010, la fine dei lavori. Per l’entrata in esercizio si ha tempo fino al 30 giugno 2011. La comunicazione andrà inoltre asseverata da un tecnico abilitato. Il Gse si riserva inoltre la facoltà di effettuare con-trolli a campione, per controllare la veridicità delle comunicazioni.

NUOVO CONTO ENERGIA 2011-2013Il testo è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Ita-liana del 24 agosto 2010. Il nuovo D.M. fissa a 8.000 MW l’obiettivo nazionale della potenza da installare entro il 2020. Il tetto della potenza incentivabile è di 3.000 MW, a cui si aggiungono 200 MW per gli impianti integrati e 150 MW per gli impianti a concentrazione. Sono confermate le condizioni per la

Novità in materia di energia da fonti rinnovabili

e conto energia 2011-2013Mara MalinvernoAmbiente e Innovazione

cumulabilità delle tariffe incentivanti previste dall’articolo 5 e la riduzio-ne dell’Iva. Resta il divieto di cumulo con le detrazioni fiscali. Il decreto prevede una riduzione delle tariffe incentivanti rispetto a quel-le attuali, con tagli fra il 18 e il 20% nel 2011, e ulteriormente decurtate del 6% all’anno per gli impianti che entreranno in esercizio nel 2012 e nel 2013.In sintesi le principali novità sono:A) sei classi di potenza: tra 1 e 3 kW; tra 3 e 20 kW; tra 20 e 200 kW; tra 200 e 1000 kW; tra i 1000 e i 5000 kW; oltre i 5000 kW. B) tre le tipologie di installazione: “impianti fotovoltaici realizzati sugli edifici”; “altri impianti fotovoltaici”; “impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative” (vedi sotto punto F).C) il premio aggiuntivo fino al 30% della tariffa, per gli impianti in regime di scambio sul posto, realizzati sugli edifici e che riducano di almeno il 10% l’indice di prestazione energetica dell’edificio. D) incremento della tariffa incentivante del 5% per gli impianti di-versi da quelli realizzati sugli edifici, che si trovino in aree industriali, commerciali, cave esaurite, aree di pertinenza di discariche o di siti con-taminati. E) incremento della tariffa incentivante del 10% per gli impianti re-alizzati su edifici in sostituzione di coperture in eternit o comunque contenenti amianto.F) due nuove categorie di impianti con differenti incentivi per fasce di potenza: ➢ gli impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative➢ gli impianti fotovoltaici a concentrazionePer entrambi: potenza nominale inferiore a 5MW, collegati alla rete elettrica nazionale o a mini reti isolate, requisiti costruttivi specifici, ta-riffe differenziate in tre classi di potenza con entrata in esercizio entro il 31 dicembre 2011. Successivamente le tariffe saranno decurtate del 2% all’anno per gli impianti che entreranno in esercizio nel 2012 e 2013. Per maggiori dettagli ed informazioni rivolgersi ai propri Uffici Zona oppure consultare il sito del GSE (http://www.gse.it/Pagine/default.aspx) dove sono disponibili entrambi i documenti citati.

BARBOGLIO LUIGI & C. snc

SERVIZIO ASSISTENZA TURBOCREMA (CR) - Via del Macello, 23 - Tel. 0373 / 259180 - Fax 0373 / 252276

e-mail: [email protected]

RETTIFICA MOTORI - RICAMBI ORIGINALI

PERKINS è il più grande pro-duttore di motori diesel del mondo, porta la sua vastis sima

gamma di ricambi vici-no al cliente attraverso i suoi concessionari e i tec nici del servizio as-sistenza.I RICAMBI

GIUSTI PER IL TUO MOTORE PERKINS

ASSISTENZA IMPIANTI COMMON RAIL

GARRETT

Service

KK K HOLSET

MOTORI

ColtivatoreCREMONESEIL

SETTEMBRE/OTTOBRE - 2010NUMERO 5

11

AMBIENTE

Con il decreto del Ministero dell'ambiente 28 settembre 2010 è stato approvato un regime transitorio finalizzato a consentire il graduale avvio del sistema di tracciabilità dei rifiuti.

Il provvedimento prevede che, ferma restando la data di av-vio dell’operatività del sistema (fissata per il 1 ottobre u.s.), è stato prorogato il termine previsto per l’ultimazione della consegna dei dispositivi che slitta dal 12 settembre al 30 novembre 2010, a causa della complessità della procedura di verifica delle iscrizioni fatte ad oggi.

In secondo luogo, il decreto dispone che fino al 31 dicembre 2010 è obbligatorio continuare ad adempiere agli obblighi di tenuta del registro di carico e scarico e del formulario di trasporto, parallelamente alla fase di avvio e la verifica della piena funzionalità del SISTRI, con le relative annota-zioni sul sistema informatico (da parte delle ditte e imprese che iniziano le “prove” di registrazione con le chiavette).

Altro elemento importante deriva dalla precisazione che le azioni sanzionabili restano esclusivamente quelle relative alla violazione delle norme in materia di tenuta dei registri di carico e scarico e di formulario.

Pertanto, per le nostre imprese agricole iscritte al sistema

Parte il SISTRI, in punta di piedi SISTRI, si informa che sono in fase di ritiro presso la CCIAA i dispositivi informatici, i quali saranno consegnati alle stes-se imprese – previo invito - appena espletate le verifiche previste dalla procedura di consegna. Tali imprese devono continuare ad adempiere agli obblighi di tenuta dei registri di carico e scarico e del formulario di trasporto comunque fino al 31 dicembre 2010, anche se verranno in possesso dei dispositivi entro novembre.Le chiavette potranno essere usate “per prova” dopo loro attivazione online e solo con trasportatori/smaltitori a loro volta già operativi.., e comunque chi userà la USB dovrà te-nere doppia compilazione fino alla fine del 2010.

Si invitano tutte le nostre Imprese Associate a procedere con il sistema normale (formulario) alle operazioni di smal-timento dei rifiuti accumulati in azienda, se possibile prima della fine anno, tenendo presente che dicembre è un mese difficile, dove le richieste si accavallano e si rischia di non avere il servizio di ritiro nel breve periodo.Evitare le emergenze nei primi mesi del 2011, in cui il siste-ma SISTRI sarà realmente in vigore, permetterà agli opera-tori di poterci servire con maggiore calma, e a noi di poter collaudare meglio il nuovo sistema informatizzato.

Ulteriori informazioni ed aggiornamenti saranno forniti tem-pestivamente dai nostri Uffici di Zona e dalla Sede.

RIFACIMENTO PORTICI e BONIFICA AMIANTO

EDILPROGRESS COPERTURE

Via Milano, 10/F - 26100 CremonaTel. 0372 27130 - Fax 0372 34591 - [email protected]

ColtivatoreCREMONESEIL

SETTEMBRE/OTTOBRE - 2010NUMERO 5

12

La DG Agricoltura nell’ambito delle attività a sostegno del credito alle imprese ha attivato il bando per un contributo in regime di de minimis agricolo legato al pagamento degli interessi sui crediti bancari concessi alle imprese agricole per esigenze di funzionamento.La Regione ha stanziato 3 milioni e 400 mila euro per l’istrut-toria e il finanziamento di un bando per ottenere contributi in conto interessi su prestiti bancari di importo tra i 20mila e i 100mila euro di durata tra i 24 e i 60 mesi.Il decreto regionale sancisce l’impegno della Regione a liqui-dare i fondi alla finanziaria regionale Finlombarda Spa, che di fatto ne rappresenta lo strumento operativo e verso la quale si dovranno rapportare tutti gli istituti bancari interessati ad operare.Le domande possono essere presentate dal 1 ottobre al 31 dicembre 2010 fino ad esaurimento del fondo. Ma già si è ini-ziato a parlare di una proroga in quanto il meccanismo posto in essere non è semplice da gestire.

Le modalità con cui viene erogato il contributo per il credito di funzionamento sono definite dalle norme europee sugli aiuti di Stato per le piccole e medie imprese del settore agri-colo, temporaneamente modificate per il periodo di difficoltà legato alla crisi finanziaria.Il bando è dedicato esclusivamente alle Pmi registrate alla Camera di commercio sotto la dicitura “imprenditori agricoli” o “coltivatori diretti”.La richiesta di accesso ai contributi va inoltrata, attraverso la banca che eroga il prestito, a Finlombarda entro un mese dalla decorrenza del finanziamento. Nel caso il prestito della banca sia superiore ai 100mila euro il contributo regionale sarà cal-colato sul massimale previsto. Nel caso in cui la durata fosse maggiore ai 60 mesi (compresi 12 di preammortamento) le restanti rate saranno pagate a tasso non agevolato ma con-trattuale. Per il calcolo del tasso di interesse le banche devono seguire precise disposizioni: per contratti a tasso variabile si fa riferimento all’Euroribor a 3 o 6 mesi, per quelli a tasso

AGRICOLTURA E CREDITO

Aldo BellandiSegretarioAgrifidi Cremona

Agri di Lombardia

Per informazioniSEDE SECONDARIA DI CREMONA

Via Ala Ponzone, 8 - presso Federazione Provinciale Coldiretti - CREMONA - Tel. 0372 499811 - Fax 0372 499899 - E-mail: [email protected]

UG

GER

I PU

BB

LICI

TA’

Soc. Coop. - Via F. Filzi, 27 – 20124 Milano

...una mano concreta all’impresa.

• Uno strumento per la difesa e lo sviluppo• Un sostegno agli investimenti • Un nuovo veicolo nanziario• Un nanziamento per l’innovazione

• Un servizio di analisi gestionale

Lombardia: Bando di Credito

per le imprese agricole

ColtivatoreCREMONESEIL

SETTEMBRE/OTTOBRE - 2010NUMERO 5

13

AGRICOLTURA E CREDITO

PREVENTIVI

- GRATUITI E CON LA DISTINTA DI OGNI VOCE- CONSEGNA ENTRO 48 ORE DALLA RICEZIONE DEI DATI IMPIANTO

PROGETTAZIONE

- PROGETTAZIONI ARCHITETTONICHE DIA, VIA, CERTIFICAZIONI ENERGETICHE,

NUOVO COSTRUITO, RISTRUTTURAZIONI E RESTAURI

- PROGETTAZIONI INGEGNERISTICHE INCLUSI TEST E COLLAUDI,

RICHIESTE ENEL E CONTRIBUTI GSE

INSTALLAZIONE IN SITO

- INCLUSI PONTEGGI E STRUTTURE DI SICUREZZA- MATERIALI CONSEGNATI IN SITO

MANUTENZIONE

- PIANI DI MANUTENZIONE ANNUALE- TEST DELLA PRODUTTIVITÀ

FINANZIAMENTI

- PIANO DI AMMORTIZZAMENTO INCLUSO NEL PREVENTIVO- RICHIESTA DETRAZIONI FISCALI ED INCENTIVI- PACCHETTI LEASING E MUTUI

www.energiant.eu

fisso all’IRS, ovviamente entrambe maggiorate dallo spread.La banca che decide di intervenire sulle proprie aziende, accol-landosi il rischio, deve comunicare a Finlombarda le condizioni contrattuali che verranno applicate al prestito. Il contributo regionale dovrebbe ammontare a circa il 2% e comunque essere inferiore al tasso di intesse applicato.I tempi per la risposta rappresentano un aspetto importante per le aziende che chiederanno il finanziamento. Se tutta la documentazione è in regola, dopo due mesi dalla presentazio-ne della domanda, banca e azienda dovrebbero essere infor-mate dell’esito del procedimento.Sono autorizzate ad operare le Banche di cui all’art.13 del d. lgs del 1° settembre 1993 che aderiranno al presente bando.Questo è un aspetto operativo importante per i nostri asso-ciati i quali dovranno capire se il loro istituto di riferimento aderirà o meno a questo bando.Il finanziamento concesso dalla banca sarà destinato a soste-

nere il fabbisogno finanziario che l’impresa agricola potrà de-stinare ai bisogni di funzionamento. Non possono beneficiare dell’aiuto i finanziamenti già in essere, erogati prima della presentazione della domanda.La documentazione attestante il perfezionamento dell’opera-zione finanziaria è costituita dal contratto di finanziamento e dalla contabile di avvenuta erogazione delle somme. Al posto del contratto di finanziamento e della contabile di avvenuta erogazione delle somme può essere prodotta una dichiarazio-ne a firma della banca finanziatrice utilizzando un apposito schema. Il contributo è erogato in un’unica soluzione all’im-presa agricola, attualizzato al tasso di riferimento europeo, e sarà accreditato con valuta pari a quella applicata da Fin-lombarda.NB. Il finanziamento sarà comunque erogato dalla banca una volta valutate le situazioni oggettive di solvibilità finanziaria dell’impresa con relativa valutazione della centrale rischi.

www.cremona.coldiretti.itWww.cremona.coldiretti.it è l’indirizzo del sito di Coldiretti Cremona. Uno strumento di informazione e comunicazione, aggiornato in tempo reale, rivolto agli imprenditori agricoli e a tutti i cittadini attenti ai temi della difesa e valorizza-zione dell’agricoltura e alimentazione made in Italy, alla promozione del territorio, alla tutela dell’ambiente. "Visitare” per credere.

L’Agricoltura è in tvRicordiamo che W l’Agricoltura, la trasmissione di agri-coltura, ambiente e alimentazione proposta da Coldiretti Cremona, va in onda:

• ogni giovedì, ore 20.15 circa, su TeleColor e ore 20.20 su PrimaRete

• in replica la domenica, alle ore 12, su Telecolor.

ColtivatoreCREMONESEIL

SETTEMBRE/OTTOBRE - 2010NUMERO 5

14

FISCALE

ATTIVITÀ AGRICOLE CONNESSEAGGIORNATO L’ELENCO

Compresi nel reddito agrario anche i prodotti freschi da panetteria, malto e birra, pesce, crostacei e molluschi

Con decreto 05/08/2010 è stato approvato il nuovo elenco delle attività agricole connesse. In particolare il nuovo elenco, rispet-to a quello in vigore dal 2007, ricomprende la produzione di:- farina o sfarinati di legumi da granella secchi, di radici o tu-

beri o di frutta in guscio commestibile;- prodotti di panetteria fresca;- grappa;- malto e birra;- pesce, crostacei e molluschi Le novità contenute nel decreto decorrono dall’01/01/2010.A decorrere dal 2004, le attività agricole connesse possono considerarsi produttive di reddito agrario e quindi assogget-tate alla tassazione catastale a condizione che le stesse siano contemplate nell’elenco contenuto in un apposito Decreto da aggiornare con cadenza biennale.In particolare l’art. 32, comma 2, lett.c), TUIR prevede espres-samente che sono considerate attività agricole: “Le attività di cui al terzo comma dell’articolo 2135 del codice civile, dirette alla manipolazione, conservazione, trasformazione, commer-cializzazione e valorizzazione, ancorché non svolte sul terreno,

Silvia TrevisiUfficio Fiscale Impresa Verde

di prodotti ottenuti prevalentemente dalla coltivazione del fondo o del bosco o dall’allevamento di animali, con riferimen-to ai beni individuati, ogni due anni e tenuto conto dei criteri di cui al comma uno, con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze su proposta del Ministero delle politiche agricole e forestali”.Per ricomprendere i proventi delle attività agricole connesse nell’ambito del reddito agrario e quindi assoggettarli a tas-sazione in base alla stima catastale è quindi necessario che i prodotti siano:• prevalentemente (più del 50%) propri, ossia derivino dalla

coltivazione o dall’allevamento esercitati dal soggetto inte-ressato;

• compresi nell’elenco stilato con apposito Decreto.

Con riferimento alle attività di manipolazione, conservazio-ne, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione di prodotti:• ottenuti prevalentemente dall’attività agricola principale;• ma non compresi nell’apposito Decreto.

L’EFFICACIA D E L N O S T R O L AV O R O NEL RISPETTO DELLA NATURA

DISINFESTAZIONIDERATTIZZAZIONI

DISINFEZIONIDIFESA DEL VERDE

UG

GER

I PU

BB

LICI

TA’

CONSULENZE E INTERVENTI PERSONALIZZATI

SERVIZI AMBIENTALIDISINFESTAZIONEee

s.r.

l.s.

r.l.

Saneco Disinfestazione e Servizi Ambientali s.r.l.Via Padana Inferiore, 15 | 26039 Vescovato | Cremona | Tel. 0372/830366 | Fax 0372/832108

www.sanecoitalia.com | [email protected]

Prossima aperturaVia Repubblica, 34 | 26043 Persico Dosimo | Cremona

SIAMO PRESENTI IN FIERASIAMO PRESENTI IN FIERA

PADIGLIONE 2PADIGLIONE 2

STAND F 173+174STAND F 173+174

ColtivatoreCREMONESEIL

SETTEMBRE/OTTOBRE - 2010NUMERO 5

15

FISCALE

L’articolo 56-bis, TUIR prevede l’applicazione di uno speciale regime di determinazione forfetaria del reddito, in misura pari al 15% dei corrispettivi, derivanti da tali attività, registrati o soggetti a registrazione ai fini IVA. In tali casi è comunque possibile optare per la determinazione ordinaria del reddito.Per quanto riguarda le prestazioni di servizi invece sono con-siderate connesse all’attività agricola le prestazioni di servizi effettuate utilizzando prevalentemente le attrezzature normal-mente impiegate nell’attività agricola anche effettuate in modo occasionale. Anche se è possibile optare per la determinazione ordinaria del reddito, le prestazioni di servizi connesse all’agri-coltura godono di un regime di determinazione forfetaria del reddito pari al 25% dei corrispettivi fatturati.In sintesi, le attività connesse per essere considerate agricole devono soddisfare tre condizioni:- i prodotti acquistati da terzi devono essere della medesima

categoria merceologica dei prodotti ottenuti dal fondo;- i prodotti acquistati da terzi devono essere sottoposti

nell’azienda agricola almeno a manipolazione (nella citata Circolare n. 44/E viene ribadito che le attività di semplice conservazione, commercializzazione e valorizzazione di pro-dotti acquistati presso terzi non possono costituire un’atti-vità connessa)

- i prodotti acquistati da terzi non devono essere quantitativa-mente prevalenti rispetto a quelli propri. Qualora i prodotti acquistati, pur appartenendo alla medesima categoria mer-ceologica dei prodotti, siano di specie diversa, ai fini della prevalenza va considerato il loro valore di mercato.

REGIME IVA: Il regime forfetario IVA, che prevede la ridu-zione dell’IVA a debito del 50% sulle operazioni imponibili, per

le attività connesse è previsto dall’art. 34-bis, DPR 633/1972 ed è applicabile esclusivamente all’attività di fornitura di ser-vizi. Relativamente alla cessione di beni, il regime di detrazione non può trovare applicazione.

L’ELENCOIl primo elenco delle attività in esame è stato definito dal DM 19.3.2004, ed è stato successivamente aggiornato con il De-creto 11.7.2007 nel quale sono state introdotte la produzione di carne essiccata, salata o affumicata (speck, prosciutto crudo, bresaola), la produzione di salsicce e salami, la disidratazione di erba medica, la lavorazione, raffinazione e confezionamento del miele, la conservazione di pesce, crostacei e molluschi, interi, mediante congelamento, surgelamento, essiccazione, affumica-tura, salatura, immersione in salamoia, la produzione di filetti di pesce e la loro relativa manipolazione. Infine il decreto 05/08/2010, di ultima pubblicazione, ha com-preso nel reddito agrario anche la produzione di farina o sfari-nati di legumi da granella secchi, di radici o tuberi o di frutta in guscio commestibile, produzione di prodotti di panetteria freschi, produzione di grappa, produzione di malto e di birra, produzione e conservazione di pesce, crostacei e molluschi me-diante congelamento, surgelamento, essicazione, affumicatura, salatura, immersione in salamoia, inscatolamento e produzione di filetti di pesce.

Dal nuovo elenco prodotto risultano ancora escluse attività quali, ad esempio, la produzione di mangimi, di pasticceria fre-sca, di paste alimentari, di bevande alcoliche distillate diverse dalla grappa.

Azienda Azienda Agricola

56kwp56kwp

ColtivatoreCREMONESEIL

16

SETTEMBRE/OTTOBRE - 2010NUMERO 5 DATORI DI LAVORO

L'Agenzia delle Entrate ha dato parere favorevole circa la fruizione della detassazione per le componenti della retribuzione, quali straordinari, turnazione e lavoro notturno, se collegati alla produttività e a nuova o migliore organizzazione del lavoro, così come previsto dal Decreto Legge n. 93/2008 che ha istituito l'imposta del 10%, sostitutiva di Irpef e addizionali.

Inoltre il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e l'Agenzia delle Entrate, con la nota congiunta, prot. 134950/2010, hanno chiarito che può essere detassata qualsiasi forma di lavoro straordinario se l'azienda dimostra che è stato utile ad incrementare la produttività. Viene pertanto chiarito che l’imposta sostitutiva del 10% si applica non solo ai premi di produzione ma anche a tutte quelle erogate a titolo di straordinario, lavoro supplementare, lavoro notturno o a turni e le prestazioni rese con clausole elastiche, qualora si ravvisi un’effettiva correlazione tra l'apporto lavorativo ed i parametri di produttività.Infatti, la condizione per la legittimità della tassazione agevolata è che la correlazione tra il compenso corrisposto per prestazioni rese oltre il normale orario di lavoro e gli incrementi di produttività trovi riscontro formale in un’attestazione del datore di lavoro al lavoratore attraverso una comunicazione scritta in cui risulti la causa effetto, per esempio: la somma viene erogata a titolo di ………. determinante un incremento di………., con positivo risultato economico per l’azienda. L'Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 48/E del 27 settembre 2010, ha fornito ulteriori chiarimenti circa la risoluzione n. 83/2010 in merito ai compensi per incrementi di produttività per lavoro notturno e straordinario.Con la risoluzione n. 83 del 2010 è stato chiarito che può essere assoggettato all’imposta sostitutiva del 10 per cento (anzichè a tassa-zione ordinaria) anche l’intero compenso erogato per lavoro notturno (e non la sola maggiorazione) e le somme erogate per prestazioni di lavoro straordinario, ai sensi dell’art. 2, comma 1, lett. c), del decreto-legge n. 93 del 2008, convertito con modificazioni dalla legge 24 luglio 2008, n. 126.La risoluzione ha precisato che per gli anni 2008 e 2009 i lavoratori possono applicare la tassazione più favorevole presentando una di-chiarazione dei redditi integrativa o avvalendosi dell’istanza di rimborso ai sensi dell’articolo 38 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602.La medesima risoluzione ha chiarito che, a tal fine, il datore di lavoro deve certificare l’importo delle somme erogate a titolo di incremento della produttività sulle quali non ha applicato la tassazione sostitutiva per i periodi d’imposta 2008 e 2009.Le associazioni dei datori di lavoro, i sindacati e la Consulta dei CAF hanno rappresentato la difficoltà di porre in essere nei tempi ordinari gli adempimenti richiesti - che comportano specifiche attività per ciascun periodo d’imposta - per permettere ai dipendenti la concreta fruizione della tassazione agevolata.In considerazione della concorde rappresentazione da parte di tutti i soggetti interessati delle difficoltà operative riscontrate nel dar corso ai suddetti adempimenti, si ritiene di poter adottare una procedura che consenta di richiedere, unitariamente per entrambi i periodi d’imposta interessati, il rimborso delle maggiori imposte pagate mediante i modelli di dichiarazione e di certificazione da utilizzare nel 2011 che saranno opportunamente integrati.In particolare, il datore di lavoro dovrà indicare nel CUD/2011 le somme erogate negli anni 2008 e 2009 per il conseguimento di elementi di produttività e redditività ovvero per lavoro straordinario assoggettabili a imposta sostitutiva in tali anni; il dipendente potrà recuperare il proprio credito mediante la dichiarazione dei redditi da presentare nel 2011.Tale soluzione, che consente di contemperare le esigenze di semplificazione con quelle di controllo da parte dell’amministrazione finanzia-ria, richiede che il datore di lavoro riporti nel CUD/2011 anche gli importi che eventualmente abbia già certificato al dipendente a seguito della richiamata risoluzione n. 83 del 2010.

Dianella MariottiPolitiche del Lavoroe Contrattualistica

Compensi per incrementi di produttività e detassazione

È INIZIATA LA CAMPAGNA OMBREGGIANTE PER IV° GAMMA

Via Umberto I°, 71 - 24054 Calcio (Bg) - Tel. e Fax 0363.968272 - 0363.968273

TESSITURAOROBICAS.r.l.

• Ombreggiante biancoper serre orticoltura

• Rete di protezione da corpiestranei per frontali serre

• Panno TNT per la germogliazione anticipata

• Reti ombreggianti per recinzioni giardini e parcheggi

• Reti ombreggianti e frangivento per stalle e allevamenti

• Sacchi per cordoli e trincee

17

ColtivatoreCREMONESEIL

SETTEMBRE/OTTOBRE - 2010NUMERO 5 DATORI DI LAVORO

Potenziamento dei processi di riscossione dell'INPS

A T T E N Z I O N EL’avviso bonario di pagamento dei debiti contributivi non verrà più emesso

Da gennaio notifiche con titolo esecutivo

Il rilascio degli “avvisi bonari”, precedenti all’iscrizione a ruolo ed alla conseguente riscossione coattiva a mezzo di cartella esattoriale, lascia ora lo spazio agli avvisi di addebito, che avranno valore di titolo esecutivo. Sino al prossimo 1° gennaio 2011 si potranno ancora ricevere gli avvisi bonari di pagamento; poi, cambieranno i tempi di pagamento delle somme dovute all’Ente previdenziale.Per rendere più veloce la riscossione delle entrate pubbliche, verrà stabilita una nuova procedura per trasmettere il nuovo avviso di pagamento ad Equitalia, scomparirà la cartella esattoriale estratta dal ruolo formato dall’elenco dei crediti da recuperare e cambie-ranno anche i modi con cui i titoli esecutivi verranno notificati.L’INPS non potrà più accogliere richieste di sospensione della riscossione delle cartelle esattoriali art. 30 com. 10, inoltre l’art. 38 com. 12 mantiene in vita fino alla fine del 2012 il diritto dell'Inps di chiedere l'iscrizione a ruolo dei suoi crediti non prescritti, divenuti esigibili fin dal lontano 2004 e di renderli in tal modo esecutivi. L’INPS dovrà in breve tempo modificare procedure ormai consolidate negli anni.

D.L. 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122.Art. 30

1. A decorrere dal 1° gennaio 2011, l'attività di riscossione relativa al recupero delle somme a qualunque titolo dovute all'Inps, anche a seguito di accertamenti degli uffici, è effettuata mediante la notifica di un avviso di addebito con valore di titolo esecutivo.

2. L'avviso di addebito deve contenere a pena di nullità il codice fiscale del soggetto tenuto al versamento, il periodo di riferimento del credito, la causale del credito, gli importi addebitati ripartiti tra quota capitale, sanzioni e interessi ove dovuti nonché l'indicazione dell'agente della riscossione competente in base al domicilio fiscale presente nell'anagrafe tributaria alla data di formazione dell'avviso. L'avviso dovrà altresì contenere l'intimazione ad adempiere l'obbligo di pagamento degli importi nello stesso indicati entro il termine di sessanta giorni dalla notifica nonché l'indicazione che, in mancanza del pagamento, l'agente della riscossione indicato nel medesimo avviso procederà ad espropriazione forzata, con i poteri, le facoltà e le modalità che disciplinano la riscossione a mezzo ruolo. L'avviso deve essere sottoscritto, anche mediante firma elettronica, dal responsabile dell'ufficio che ha emesso l'atto.

3. ((COMMA SOPPRESSO DALLA L. 30 LUGLIO 2010, N. 122)).4. L'avviso di addebito è notificato in via prioritaria tramite posta elettronica certificata all'indirizzo risultante dagli elenchi previsti dalla legge, ovvero previa

eventuale convenzione tra comune e INPS, dai messi comunali o dagli agenti della polizia municipale. La notifica può essere eseguita anche mediante invio di raccomandata con avviso di ricevimento.

5. L'avviso di cui al comma 2 viene consegnato, in deroga alle disposizione contenute nel decreto legislativo 26 febbraio 1999, n. 46, agli agenti della riscos-sione con le modalità e i termini stabiliti dall'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.

6. All'atto dell'affidamento e, successivamente, in presenza di nuovi elementi, l'Inps fornisce, anche su richiesta dell'agente della riscossione, tutti gli elementi, utili a migliorare l'efficacia dell'azione di recupero.

7. ((COMMA SOPPRESSO DALLA L. 30 LUGLIO 2010, N. 122)).8. ((COMMA SOPPRESSO DALLA L. 30 LUGLIO 2010, N. 122)).9. ((COMMA SOPPRESSO DALLA L. 30 LUGLIO 2010, N. 122)).10. L'articolo 25, comma 2, del decreto legislativo 26 febbraio 1999, n. 46, è abrogato.11. ((COMMA SOPPRESSO DALLA L. 30 LUGLIO 2010, N. 122)).12. ((COMMA SOPPRESSO DALLA L. 30 LUGLIO 2010, N. 122)).13. In caso di mancato o ritardato pagamento delle somme richieste con l'avviso di cui al comma 2 le sanzioni e le somme aggiuntive dovute sono calcolate,

secondo le disposizioni che le regolano, fino alla data del pagamento. All'agente della riscossione spettano l'aggio, interamente a carico del debitore, ed il rimborso delle spese relative alle procedure esecutive, previste dall'articolo 17 del decreto legislativo 13 aprile 1999, n. 112.

14. Ai fini di cui al presente articolo, i riferimenti contenuti in norme vigenti al ruolo, alle somme iscritte a ruolo e alla cartella di pagamento si intendono ef-fettuati ai fini del recupero delle somme dovute a qualunque titolo all'INPS al titolo esecutivo emesso dallo stesso Istituto, costituito dall'avviso di addebito contenente l'intimazione ad adempiere l'obbligo di pagamento delle medesime somme affidate per il recupero agli agenti della riscossione.

15. I rapporti con gli agenti della riscossione continueranno ad essere regolati secondo le disposizioni vigenti.

Art. 38Omissis12. Le disposizioni contenute nell'articolo 25 del decreto legislativo 26 febbraio 1999, n. 46, non si applicano, limitatamente al periodo compreso tra l'1/1/2010

e il 31/12/2012, ai contributi non versati e agli accertamenti notificati successivamente alla data del 1° gennaio 2004, dall'Ente creditore.

Si invita ad una attenta lettura degli articoli sopra riportati ed in caso di dubbi od eventuali chiarimenti l’ufficio Datori di Lavoro è a disposizione per tutti i riscontri del caso.

ColtivatoreCREMONESEIL

18

SETTEMBRE/OTTOBRE - 2010NUMERO 5

Al via i corsi sulla sicurezzanel settore agricolo

Il Centro di Addestramento Professionale Agricolo di Cremo-na (C.A.P.A), da anni presente al fianco delle aziende agricole nella formazione degli operatori del settore, ha ottenuto un finanziamento, dal fondo paritetico per la formazione con-tinua ForAgri, al fine di organizzare corsi gratuiti rivolti ai dipendenti delle aziende agricole.Quindi nei mesi di ottobre, novembre e dicembre nelle zone di Cremona e Crema si svolgeranno i seguenti corsi:

• RLS (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza 32 ore)• Primo soccorso (12 ore)• Emergenza incendio (8 ore)• Formazione Igiene Alimentare (Rilascio ex libretto sanitario

per Mungitori 4 ore).

Si precisa che il CAPA è in grado di soddisfare altre richieste formative in base al numero di domande che saranno presen-tate.

Per informazioni più dettagliate ci si può rivolgere all’ufficio Datori Lavoro della Sede e ai vari Uffici Zona.

DATORI DI LAVORO

PELLEGRINI GIOIELLI DAL 1986

ACQUISTA ORO, GIOIELLI, ARGENTERIA,DIAMANTI E MONETE AI MASSIMI PREZZIè preferibile l’appuntamento telefonico 0372 32519

OCCASIONI E AFFARICorso Cavour, 5 - CREMONA

Tabelle paga attualmente in vigore Per salariati ed impiegati agricoli

Sono state determinate le nuove tabelle paga a seguito:• del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per gli operai agricoli e florovivaisti sottoscritto dalle parti in data

25 maggio 2010, con decorrenza e durata dal 1° gennaio 2010 al 31 dicembre 2013, con aumento salariale complessivo del 4,1%, riconosciuto, senza arretrati o una tantum, in due tranches di cui la prima pari al 2,5% con decorrenza dal 1° maggio 2010 e la seconda pari al 1,6% con decorrenza dal 1° gennaio 2011;

• del rinnovo del Contratto Provinciale di Lavoro per i quadri e gli impiegati agricoli della provincia di Cremona sottoscritto dal-le parti in data 30 giugno 2010, con decorrenza e durata dal 1° gennaio 2010 al 31 dicembre 2013, con aumento retributivo complessivo del 5%, riconosciuto, senza arretrati o una tantum, in due tranches di cui la prima pari al 3% con decorrenza dal 1° luglio 2010 e la seconda pari al 2% con decorrenza dal 1° luglio 2011.

In questo inserto a cura dell’Ufficio Datori di Lavoro, inserto che consigliamo agli Imprenditori Agricoli di staccare e conservare, si riportano le tabelle complete.

Inserto da staccare e conservare

specializzati nel settore ENERGIE ALTERNATIVE

Via E. Sacchi, 5 - 26100 Cremona - Tel. 0372 22292 - Fax 0372 557672 - www.edilgreen.net - [email protected]

SOLARE e FOTOVOLTAICOdalla progettazioneall’installazionealle pratiche burocratiche

• NUOVE COSTRUZIONI• RISANAMENTI

• RIFACIMENTO TETTI• PICCOLI LAVORI

ColtivatoreCREMONESEIL

ColtivatoreCREMONESEIL

20

SETTEMBRE/OTTOBRE - 2010NUMERO 5Tabella paga operai agricoli TRADIZIONALI in vigore dal 1° maggio 2010

INSERTO DA STACCARE E CONSERVARE

Inf. 2 anni Sup. 2 anni Sup. 4 anni Sup. 6 anni Sup. 8 anni Sup. 10 anni

Salario mensile 1.545,83 1.559,17 1.572,51 1.585,85 1.599,19 1.612,53Paga oraria 9,15 9,23 9,30 9,38 9,46 9,54Ora straordinaria 25% / irrigazione 11,42 11,52 11,63 11,73 11,83 11,91Ora festiva 35% 12,35 12,46 12,56 12,67 12,78 12,88Ora straordinaria festiva 40% 12,81 12,92 13,03 13,14 13,25 13,36Trattenute per malattia o infortunio-al giorno (paga giorn.) 59,46 59,97 60,48 60,99 61,51 62,02Trattenute per assenze arbitrarie e scioperi - al giorno 75,45 76,09 76,74 77,38 78,02 78,67Festività infrasettimanali/domeniche lavorate 35% 80,28 80,99 81,64 82,36 83,07 83,72CAPO BERGAMINO - CAPO PORCAROSalario mensile 1.537,78 1.551,02 1.564,26 1.577,50 1.590,74 1.603,98Paga oraria 9,10 9,18 9,26 9,33 9,41 9,49Ora straordinaria 25% / irrigazione 11,37 11,47 11,58 11,65 11,76 11,86Ora festiva 35% 12,28 12,39 12,50 12,60 12,71 12,81Ora straordinaria festiva 40% 12,74 12,85 12,96 13,07 13,18 13,29Trattenute per malattia o infortunio-al giorno (paga giorn.) 59,15 59,65 60,16 60,67 61,18 61,69Trattenute per assenze arbitrarie e scioperi - al giorno 74,71 75,35 75,99 76,62 77,26 77,90Festività infrasettimanali/domeniche lavorate 35% 79,82 80,54 81,25 81,90 82,62 83,27SUPER SPECIALIZZATI (Trattorista meccanico, meccanico d'azienda, add. frutteto, casaro, bergamino, trattorista, fecondatore laico, autista, muratore, falegname, elettricista, macellatore)

Salario mensile 1.497,11 1.509,89 1.522,67 1.535,45 1.548,23 1.561,01Paga oraria 8,86 8,93 9,01 9,09 9,16 9,24Ora straordinaria 25% / irrigazione 11,08 11,15 11,26 11,36 11,46 11,53Ora festiva 35% 11,96 12,06 12,16 12,27 12,37 12,47Ora straordinaria festiva 40% 12,40 12,51 12,61 12,72 12,83 12,93Trattenute per malattia o infortunio-al giorno (paga giorn.) 57,58 58,07 58,56 59,06 59,55 60,04Trattenute per assenze arbitrarie e scioperi - al giorno 72,64 73,25 73,87 74,49 75,10 75,72Festività infrasettimanali/domeniche lavorate 35% 77,74 78,39 79,04 79,76 80,41 81,06SPECIALIZZATI (Specializzati bergamini, trattorista, add. frutt. irrigatore, resp. all. avicolo, alimentatore)

Salario mensile 1.411,26 1.423,76 1.436,26 1.448,76 1.461,26 1.473,76Paga oraria 8,35 8,42 8,50 8,57 8,65 8,72Ora straordinaria 25% / irrigazione 10,45 10,52 10,62 10,72 10,79 10,89Ora festiva 35% 11,27 11,37 11,47 11,57 11,67 11,77Ora straordinaria festiva 40% 11,69 11,80 11,90 12,00 12,11 12,21Trattenute per malattia o infortunio-al giorno (paga giorn.) 54,28 54,76 55,24 55,72 56,20 56,68Trattenute per assenze arbitrarie e scioperi - al giorno 68,50 69,10 69,70 70,31 70,91 71,51Festività infrasettimanali/domeniche lavorate 35% 73,26 73,91 75,56 75,21 75,86 76,51QUALIFICATI (Mandriani, cavallanti, add. sem., add. all. avicoli, porcari e tutti gli altri lavoratori salariati fissi non classificati in altra categoria)

Salario mensile 1.239,40 1.250,76 1.262,12 1.273,48 1.284,84 1.296,20Paga oraria 7,33 7,40 7,47 7,54 7,60 7,67Ora straordinaria 25% / irrigazione 9,15 9,25 9,34 9,41 9,50 9,59Ora festiva 35% 9,90 9,99 10,08 10,17 10,26 10,36Ora straordinaria festiva 40% 10,27 10,36 10,46 10,55 10,64 10,74Trattenute per malattia o infortunio-al giorno (paga giorn.) 47,67 48,11 48,54 48,98 49,42 49,85Trattenute per assenze arbitrarie e scioperi - al giorno 60,22 60,76 61,31 61,86 62,41 62,95Festività infrasettimanali/domeniche lavorate 35% 64,35 64,94 65,52 66,11 66,69 67,34QUALIFICATI SUPERSalario mensile 1.311,61 1.323,54 1.335,47 1.347,40 1.359,33 1.371,26Paga oraria 7,76 7,83 7,90 7,97 8,04 8,11Ora straordinaria 25% / irrigazione 9,71 9,78 9,87 9,97 10,04 10,13Ora festiva 35% 10,48 10,57 10,67 10,76 10,86 10,95Ora straordinaria festiva 40% 10,87 10,97 11,06 11,16 11,26 11,36Trattenute per malattia o infortunio-al giorno (paga giorn.) 50,45 50,91 51,36 51,82 52,28 52,74Trattenute per assenze arbitrarie e scioperi - al giorno 63,70 64,27 64,85 65,42 66,00 66,57Festività infrasettimanali/domeniche lavorate 35% 68,12 68,71 69,36 69,94 70,59 71,18

TRATTENUTE DI LEGGE CONTRATTUALI: INPS 8,84% sul salario lordo C.A.C. 0,20 % sul salario lordo CIMI 1,305% sul salario lordo

MAGGIORAZIONI:

SOSTITUZIONI:

SOSTITUTO TRATTORISTA:

IRRIGAZIONE:

A V V E N T I Z I Specializzati Normali Straord. 25% Festiva 35% Straor.fest.40% T.F.R.Paghe orarie 10,82 12,90 13,73 14,14 0,71

Paghe orarie 9,50 11,32 12,05 12,41 0,63ADDETTI CATTURA POLLI (notturna)(paga oraria 16 - 65 anni) 12,41

Qualificati

CAPO OPERAIO

Il lavoratore addetto all' irrigazione ha diritto alla retribuzione oraria prevista in tabella per le ore di lavoro effettuate in più delle 8 giornaliere,indipendentemente che vengano fatte di giorno, di notte, in festa.

Lavoro festivo notturno (22 - 6) 45% sulla retribuzione normale.

Il salariato qualificato che sostituisce il bergamino ha diritto, in aggiunta al salario normale, al litro di latte gratuito e ad un compenso giornaliero di €. 8,33Il bergamino che sostituisce il capo durante la malattia o le ferie ha diritto ad un compenso pari a €. 6,04 giornaliere.

Se salariato qualificato con patente per ogni ora di uso effettivo delle trattrici €. 1,26; senza patente €. 1,11

ANZIANITA' DI SERVIZIO SULL'AZIENDA

p g p g g gg

Lavoro notturno (esclusi bergamini e capi) 40% sulla retribuzione normale.Lavoro straordinario festivo (oltre 8 ore) 40% sulla retribuzione normale.

21

ColtivatoreCREMONESEIL

SETTEMBRE/OTTOBRE - 2010NUMERO 5

INSERTO DA STACCARE E CONSERVARE

Inf. 2 anni Sup. 2 anni Sup. 4 anni Sup. 6 anni Sup. 8 anni Sup. 10 anni

Salario mensile 1.569,24 1.582,58 1.595,92 1.609,26 1.622,60 1.635,94Paga oraria 9,29 9,36 9,44 9,52 9,60 9,68Ora straordinaria 29% / irrigazione 11,98 12,09 12,16 12,27 12,38 12,49Ora festiva 40% 13,00 13,11 13,22 13,33 13,44 13,55Ora straordinaria festiva 50% 13,93 14,05 14,17 14,28 14,40 14,52Trattenute per malattia o infortunio - al giorno 60,36 60,87 61,38 61,89 62,41 62,92Trattenute per assenze arbitrarie e scioperi - al giorno 76,11 76,76 77,40 78,04 78,69 79,33

SPECIALIZZATI SUPER (Ibridatore-selezionatore, aiutante di laboratorio, conduttore di caldaie, giardiniere, conduttore meccanico)

Salario mensile 1.520,00 1.532,78 1.545,56 1.558,34 1.571,12 1.583,90Paga oraria 8,99 9,07 9,15 9,22 9,30 9,37Ora straordinaria 29% / irrigazione 11,60 11,70 11,78 11,88 11,99 12,09Ora festiva 40% 12,59 12,70 12,80 12,91 13,02 13,12Ora straordinaria festiva 50% 13,49 13,61 13,72 13,83 13,95 14,06Trattenute per malattia o infortunio - al giorno 58,46 58,95 59,44 59,94 60,43 60,92Trattenute per assenze arbitrarie e scioperi - al giorno 73,74 74,36 74,97 75,59 76,20 76,82

SPECIALIZZATI (Vivaista, addetto al giardino, operatore di serra, addetto alla manutenzione del verde, trattorista e addetto macchine agr. complesse)

Salario mensile 1.431,09 1.443,59 1.456,09 1.468,59 1.481,09 1.493,59Paga oraria 8,47 8,54 8,62 8,69 8,76 8,84Ora straordinaria 29% / irrigazione 10,93 11,00 11,11 11,21 11,31 11,39Ora festiva 40% 11,86 11,96 12,06 12,17 12,27 12,37Ora straordinaria festiva 50% 12,70 12,81 12,92 13,04 13,15 13,26Trattenute per malattia o infortunio - al giorno 55,04 55,52 56,00 56,48 56,97 57,45Trattenute per assenze arbitrarie e scioperi - al giorno 69,46 70,06 70,66 71,26 71,87 72,47

QUALIFICATI (Operaio addetto a compiti semplici anche con l'utilizzo di attrezzature meccaniche non semoventi)

Salario mensile 1.255,69 1.267,05 1.278,41 1.289,77 1.301,13 1.312,49Paga oraria 7,43 7,50 7,56 7,63 7,70 7,77Ora straordinaria 29% / irrigazione 9,57 9,67 9,76 9,83 9,93 10,02Ora festiva 40% 10,40 10,50 10,59 10,69 10,78 10,87Ora straordinaria festiva 50% 11,15 11,25 11,35 11,45 11,55 11,65Trattenute per malattia o infortunio - al giorno 48,30 48,73 49,17 49,61 50,04 50,48Trattenute per assenze arbitrarie e scioperi - al giorno 61,00 61,55 62,10 62,64 63,19 63,74

QUALIFICATI SUPER (Operaio addetto a compiti esecutivi semplici anche con l'utilizzo di attrezzature meccaniche semoventi)

Salario mensile 1.330,99 1.342,92 1.354,85 1.366,78 1.378,71 1.390,64Paga oraria 7,88 7,95 8,02 8,09 8,16 8,23Ora straordinaria 29% / irrigazione 10,16 10,23 10,33 10,43 10,53 10,60Ora festiva 40% 11,03 11,12 11,22 11,32 11,42 11,52Ora straordinaria festiva 50% 11,81 11,92 12,03 12,13 12,24 12,34Trattenute per malattia o infortunio - al giorno 51,19 51,65 52,11 52,57 53,03 53,49Trattenute per assenze arbitrarie e scioperi - al giorno 64,63 65,21 65,78 66,36 66,93 67,51

TRATTENUTE DI LEGGE CONTRATTUALI: INPS 8,84% sul salario lordo C.A.C. 0,20 % sul salario lordo CIMI 1,305% sul salario lordo

A V V E N T I Z I

Specializzati Normale Straord. 29% Festiva 40% Straor.fest. 50% T.F.R. Irrigazione

Paga oraria 10,98 13,42 14,34 15,18 0,72 13,42

Paga oraria 9,62 11,76 12,57 13,31 0,63 /Qualificati

CAPO GIARDINIERE E CAPO COLTIVATORE VIVAISTA

ANZIANITA' DI SERVIZIO SULL'AZIENDA

Tabella paga operai agricoli FLOROVIVAISTI in vigore dal 1° maggio 2010

ColtivatoreCREMONESEIL

22

SETTEMBRE/OTTOBRE - 2010NUMERO 5 DATORI DI LAVORO

INSERTO DA STACCARE E CONSERVARE

G R A N D I R A C C O L T ENormale Straordinaria Festiva T.F.R.

Paga oraria (dai 16 ai 65 anni) 8,07 9,61 10,23 0,53

123456

1.300,671.218,96

C A T E G O R I A Stipendio contrattuale mensile al 31/12/2009

Aumenti CPL 01/07/2010 1° tranche 3%

1.412,66

Totale stipendio contrattuale mensile

1.914,94

1.484,09

1.972,391.744,811.528,61

1.371,511.262,791.183,46

57,4550,8244,5241,1537,8835,5

1.693,99

Tabella paga operai agricoli in vigore dal 1° maggio 2010

Tabella paga impiegati agricoli in vigore dal 1° luglio 2010

A V V E N T I Z I S P U R G O R O G G ENormale Straor. e Fest. T.F.R.

Paga base 4,26Contingenza 3,02Terzo elemento mobile 2,22

P A G A O R A R I A 9,50 13,11 0,639,60

Maggioraz. lavoro in acqua

V A L O R E G I O R N A T A C O N V E N Z I O N A L E C A M P A R IDal 1° maggio 2010 è di €. 82,44.

I N D E N N I T A ' D I F I N E R A P P O R T O Dal 1° maggio 2010 l'indennità di fine rapporto spettante in applicazione della normativa vigente è di €. 5,27 per ogni giornata convenzionale.

N . B . :Il valore dell'indennità di fine rapporto per ogni giornata si applica alle giornate convenzionali maturate nel periodo di validità delle presenti retribuzioni.

per l’agricolturaper il civileper l’industriale

Via Barone Smancini, 13 - Pizzighettone (CR) - Tel. e Fax 0372 743074 - www.cmpcoperture.com

boni ca amianto cemento rifacimento coperture degradate

lattoneria sistemi fotovoltaici totalmente integrati in coperturaisolamento termico (legge 311) linee vita certi cate

CENTRO ASSISTENZA TECNICA - MAGAZZINO RICAMBIVIA CREMA 13 - 26010 CREDERA RUBBIANO (CR) - Tel. 0373/61099 ric. aut. - Fax 0373/61262

SITO WEB: www.agazzisnc.it - MAIL: [email protected]

ColtivatoreCREMONESEIL

25

SETTEMBRE/OTTOBRE - 2010NUMERO 5

L’INPS ha comunicato di aver proceduto alla verifica reddituale generalizzata riguardante tutte le pen-sioni i cui titolari abbiano percepito la quattordicesima mensilità nell’anno 2008.La legge del 2007 ha previsto l’erogazione di una somma aggiuntiva, a favore dei pensionati ultrases-santaquattrenni, titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell’AGO e delle forme esclusive, sostitutive ed esonerative dell’AGO, qualora ricorrano determinati requisiti reddituali. Tale somma aggiuntiva è determinata secondo quanto indicato dalla tabella, in funzione dell’anzianità contributiva complessiva e della gestione di appartenenza a carico della quale è liquidato il trattamento principale.La corresponsione della somma aggiuntiva è avvenuta, per l’anno 2008, con la rata di pensione del mese di luglio secondo gli importi di seguito indicati:

L’erogazione della somma aggiuntiva è stata accompagnata da una lettera con cui l’Istituto previdenziale faceva riserva di verificare successivamente il diritto e la misura del beneficio concesso, sulla base dei redditi definitivi dell’anno 2008.Pertanto, nel corso del mese di luglio 2010, l’INPS ha effettuato il controllo relativo alle pensioni in essere che avevano usufruito della quattordicesima mensilità nell’anno 2008, raffrontando l’importo erogato a suo tempo, sulla base dei redditi presunti, e l’importo effettivamente spettante, sulla base dei redditi consolidati del 2008.L’esito dei controlli ha comportato:• la convalida di quanto già erogato, nei casi in cui i redditi dichiarati non superassero i limiti stabiliti;• il conguaglio, a credito o a debito del pensionato, nei casi in cui i redditi dichiarati abbiano comportato la rideterminazione

dell’importo a suo tempo erogato;• la revoca della prestazione, nei casi di superamento dei limiti reddituali, o di omessa dichiarazione.L’INPS ha quindi ora disposto che il conguaglio a debito o a credito nei confronti dei pensionati interessati da tali provvedi-menti (recupero dell’intera somma aggiuntiva o dell’importo corrisposto in misura superiore a quanto effettivamente dovuto, oppure corresponsione di quanto eventualmente dovuto in più a favore del pensionato) venga effettuato a partire dalla rata di settembre fino a quella di dicembre 2010.Per verificare l’esattezza della comunicazione ricevuta, coloro che sono interessati potranno rivolgersi agli sportelli del Patrona-to Epaca che, con i Suoi Uffici in Cremona e Provincia, oltre ai numerosi recapiti, è sempre a completa e gratuita disposizione di tutti i Cittadini interessati.

PATRONATO EPACAPATRONATO EPACA

La QUATTORDICESIMAtra liquidazioni, verifiche e “recuperi”

Lavoratori dipendenti Lavoratori autonomi Somma aggiuntiva anno 2008 Limite di reddito

Anni di contribuzione Importo TM annuoX1,5

Limite massimo

Fino a 15 Fino a 18 € 336,00 € 8.640,84 € 8.976,84

Sopra 15 fino a 25 Sopra 18 fino a 28 € 420,00 € 8.640,84 € 9.060,84

Oltre 25 Oltre 28 € 504,00 € 8.640,84 € 9.144,84

Damiano TalamazziniResp. Provinciale Patronato Epaca

via Kennedy, 11 - LEVATA (CR) - Telefono e Fax 0372 89891 - E-mail: [email protected]

La qualità al servizio dell’agricolturaPLASTECNICA

• Teli multisilo saldati a misura della vostra trincea• Manichette per irrigazioni• Invasi• Teli e reti per ogni esigenza

TUNNELper stoccaggio

foraggi,ricovero attrezzi

e uso stalla

reti ombreggianti e frangivento,fi sse, scorrevoli e motorizzate

con motore centrale o lato inferiore

SIAMO PRESENTI IN FIERA SETTORE D, STAND 40-41

ColtivatoreCREMONESEIL

SETTEMBRE/OTTOBRE - 2010NUMERO 5

27

AVVISI

Segnaliamo tutti gli appuntamenti con il Mercato di Campagna Amica nel nostro territorio. La vendita diretta, a km zero, da parte degli imprenditori agricoli di Coldiretti Cremona, si svolge sempre nella mattinata, dalle ore 8 alle 12.30.

- CREMONA. Al Foro Boario ogni venerdì. - CASALMAGGIORE. In Piazza Turati, il sabato. - SORESINA. Il lunedì, davanti al Palazzo Comunale. - PANDINO. Il 1° e il 3° giovedì del mese, in piazza Vittorio Emanuele. - VESCOVATO. Tutti i sabati, in piazza Roma.

- CASTELLEONE. Il sabato in via Garibaldi.- BAGNOLO CREMASCO. La seconda domenica del mese, in piazza Aldo Moro.- CREMA. In via Terni, prossimi appuntamenti: domenica 7 novembre, domenica 28 novembre (“festa d’autunno”), domenica 5 e 19 dicembre.

PIANO DI SVILUPPO LOCALE DEL GAL OGLIO PO – PSL 2009-2013Misura 1.1 “Filiera Corta” azione 6 “Realizzazione di punti vendita presso le aziende agricole”

E’ STATA PROROGATA LA SCADENZA PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI CONTRIBUTO FINO AL 31 GENNAIO 2010

Il Piano di Sviluppo Locale del Gal Oglio-Po prevede varie misure volte alla valorizzazione delle attività agricole e del terri-torio casalasco viadanese. Nel corso del 2010 sono state approvate le procedure per l’attivazione dei vari bandi di accesso ai contributi. In particolare gli interventi ammissibili nella misura 1.1 "Filiera corta" devono essere finalizzati alla realizzazione di spacci per la vendita diretta dei propri prodotti aziendali. Possono aderire le aziende insediate nei comuni cremonesi che fanno parte del territorio del GAL OGLIO PO:Ca' d'Andrea, Calvatone, Casalmaggiore, Casteldidone, Cella Dati, Cingia de' Botti, Derovere, Drizzona, Gussola, Isola Dovarese, Martignana di Po, Motta Baluffi, Ostiano, Pessina Cremonese, Piadena, Rivarolo del Re ed Uniti, San Daniele Po, San Giovanni in Croce, San Martino del Lago, Scandolara Ravara, Solarolo Rainerio, Spineda, Tornata, Torre de' Picenardi, Torricella del Pizzo, Volongo, Voltido. Il testo del bando è disponibile presso la sede operativa del GAL Oglio Po, Piazza Donatore del Sangue, 17 - 26030 Calvatone e sul sito web all’indirizzo www.galogliopo.it. Per qualsiasi informazione rivolgersi ai nostri Uffici di Zona. (m.m.)

Mercato di Campagna Amica - Tutti gli appuntamenti

46018 VIGORETO (LOC. CAPUCCINI) • Sabbioneta (MN)Tel. e Fax 0375 52070 • Cell. 333 5789823

• TRIVELLAZIONI DI POZZI CIVILI, LI, INDUSTRIALI E AGRICOLI

• INSTALLAZIONE POMPE SOMMERSE

• RICERCHE STRATIGRAFICHE E PIEZOMETRICHE

ColtivatoreCREMONESEIL

SETTEMBRE/OTTOBRE - 2010NUMERO 5

28

GRANA PADANO • PROVOLONE • BURRO

Sede in Via Ostiano, 7026043 Persico Dosimo (CR)

Tel. 0372 455646Fax 0372 455660

E-mail: [email protected]

Dal nos t ro l a t t e gus to e bon tà !

Lavorazioni conto terziTrasporti, essiccazione e deposito cereali

Lavorazione cereali e consegna farina

di COLOMBI P.A. GIOVANNI FRANCESCO

Via BergamoCASALMORANO (CR)Tel. e Fax 0374 344626

Cell. 331 2588608E.mail: [email protected]

AZ. AGR. CA’ MAGRAAZ. AGR. CA’ MAGRA

ColtivatoreCREMONESEIL

SETTEMBRE/OTTOBRE - 2010NUMERO 5

29

AVVISI ALLE IMPRESE

Con la legge regionale 24 del 2006, la Regione Lombardia ha emanato “Norme per la prevenzione e la riduzione dell’inqui-namento atmosferico a tutela della salute e dell’ambiente” che interessano tutte le emissioni in aria derivanti dai mezzi di trasporto e da varie forme di combustione di materiali legnosi.

Con le delibere regionali n. 7635 dell’11 luglio 2008 e n. 9958 del 29 luglio 2009 in particolare, tra le varie misure e divieti, viene stabilito:

il divieto di combustione all’aperto, in ambito agricolo e di cantiere, in tutti i comuni al disotto dei 300 metri sul livello del mare

(pertanto in tutti i comuni della Provincia di Cremona) nel periodo dal 15 ottobre al 15 aprile.

Pertanto si informano tutte le imprese agricole che la pratica, in uso nel nostro territorio, della “bruciatura delle ramaglie de-rivanti da operazioni di manutenzione delle rive con reimpiego delle ceneri nella pratica agricola” pur essendo confermata nel rispetto delle condizioni di sicurezza note, può essere attuata solo fuori dal periodo di divieto. Gli Uffici Zona sono a disposizione per qualsiasi chiarimento e informazione. (m.m.)

Lombardia. E’ ANCORA CONFERMATO IL DIVIETO INVERNALE DI COMBUSTIONE

DI MATERIALI LEGNOSI ALL’APERTOIN AMBITO AGRICOLO E DI CANTIERE

GIARDINI - AGRICOLTURA - CAMPI SPORTIVI

IMPIANTI PERIRRIGAZIONE

E LIQUAMI

IMPIANTI PERIRRIGAZIONE

E LIQUAMI

SOCIETA’ ITALIANAPER L’IRRIGAZIONE

A PIOGGIAdi Volpi e C. s.n.c.

SOCIETA’ ITALIANAPER L’IRRIGAZIONE

A PIOGGIAdi Volpi e C. s.n.c.

Via Dante, 81 - Cremona - Tel. e Fax 0372 29344

ColtivatoreCREMONESEIL

SETTEMBRE/OTTOBRE - 2010NUMERO 5

31

AVVISI ALLE IMPRESE

Anche per la corrente stagione silvana 2010-2011 in caso di necessità di ta-glio di piante in BOSCO (area a foresta superiore a 2000 m2) l’unica procedura da seguire è quella della denuncia di taglio informatizzata che può essere fatta presso gli Enti Gestori dei Parchi e l’ufficio boschi della Provincia in base al territorio di competenza. Si sintetizza di seguito.

Nel caso di boschi in territorio provin-ciale fuori da Parchi è competente la Provincia, Settore Ambiente, ufficio Boschi.Si deve predisporre ed inviare la comu-nicazione di taglio piante alla Provincia utilizzando i soliti moduli cartacei in uso (con estratto di mappa e descrizio-ne dell’intervento) completo di dati te-lefonici per la reperibilità del socio; la Provincia contatta l’agricoltore e fissa l’appuntamento per il sopralluogo (max

Taglio boschi - Campagna 2010/2011Procedura di denuncia informatizzata

entro 2-3 settimane) durante il quale il tecnico provinciale definisce i criteri dell’intervento, su un modulo già predi-sposto dal tecnico stesso. Se nulla osta dal sopralluogo, l’agricoltore potrà poi procedere al taglio. La Provincia prov-vede successivamente alla compilazione della “denuncia di inizio attività” infor-matizzata.

Nel caso di aree boscate ricadenti nelle aree protette regionali è competente l’Ente Gestore del Parco, a cui rivolgersi per definire la domanda e organizzare il sopralluogo. In area parco tuttavia si deve attendere l’autorizzazione prima di procedere all’intervento. Si ricorda che i tempi per le attività fore-stali di taglio piante vanno da metà ot-tobre a fine marzo. Per qualsiasi ulterio-re informazione i Soci possono rivolgersi ai propri Uffici di Zona. (m.m.)

Via Marzabotto, 16 - 26015 SORESINA (CR) ITALY - Tel. 0374 - 340690 - Fax 0374-340691 - [email protected]

AGRINTERNATIONAL

S.EL.PRO produce anche:

• spingivacche elettromeccanico• impianti elettrici• impianti idraulici• coclee per carri miscelatori• trattamento acque per piscine

• miscelatori per latte in polvere• idropulitrici• combinatori telefonici gsm• automazioni dedicate

Via Leonardo Da Vinci, 6 - 26020 TICENGO (CR) ITALY - Tel. 0374-340690 - Fax 0374-340691 - [email protected]

ColtivatoreCREMONESEIL

SETTEMBRE/OTTOBRE - 2010NUMERO 5

33

Impianti elettrici industrialied automazione

Impianti fotovoltaici Sistemi di videosorveglianza,antintrusione ed antincendio

Via Giovanni XXIII, 9 | 26021 ANNICCO (CR)Tel. 0374/369020 | FAX 0374/369021 | [email protected] | www.art-system.it

AUTOMAZIONE E IMPIANTI INDUSTRIALI

Sistema Gestione Qualità certi catoUNI EN ISO 9001 N°9165.ATSS

IT - 31150

TERRITORIO

Non ci saranno solo vacche da latte, al-la Fiera Internazionale del bovino che si aprirà a Cremona il 28 ottobre. In prima linea, nello spazio riservato alla cuni-coltura, ci saranno anche i purosangue “Dalmata Rex” e i “California”, insieme ai “Rossi di Nuova Zelanda” di Simone Coti Zelati, giovane allevatore di conigli di Gallignano (Soncino). “Anche quest’anno partecipiamo alla fiera portando vari esemplari, fra Dalmata Rex e California. Punteremo inoltre su una razza introdotta più recentemente nel nostro allevamen-to: i conigli Rossi di Nuova Zelanda” spiega Simone Coti Zelati, imprendi-tore agricolo ventunenne, che con il padre Diego e il fratello Andrea con-divide la passione per l’allevamento di conigli.Nell’azienda agricola di via Villa Ve-tere, a Gallignano, ci sono bovini e capre, ma per la fiera la famiglia Coti Zelati punta, da sempre, sui conigli:

Conigli “made in Gallignano”Presentati in fiera dall’allevatore Simone Coti Zelati

Diego e Simone Coti Zelati in fiera con i loro conigli ‘Dalmata Rex’

i Dalmata Rex (un’autentica rarità nel nostro territorio, con il loro mantello bianco punteggiato di nero), i California (dal pelo candido, ad eccezione di muso e orecchie, che sono scuri) ed ora anche i ‘Rossi’ di Nuova Zelanda, che si carat-terizzano per il loro splendido manto, naturalmente color fuoco. “Il nostro allevamento è conosciuto per i Dalmata Rex, esemplari poco diffusi e

molto ammirati – testimoniano gli alle-vatori –. Ci sono scuole, come l’Istituto di Agraria, che in passato sono venute da noi, per avere dei riproduttori e dif-fondere questa splendida razza”. I conigli – una quarantina quelli porta-ti in fiera dall’azienda Coti Zelati – sa-ranno giudicati dagli esperti dell’Anci, l’Associazione Nazionale Coniglicoltori Italiani, che esaminerà il pedigree di

ciascuno. “Siamo presenti princi-palmente per la soddisfazione di far conoscere i nostri animali e il nostro lavoro – sottolinea Simone Coti Ze-lati –. L’allevamento di conigli richie-de grande passione e una dedizione costante. Il nostro augurio è che, incontrando personalmente gli alle-vatori, i consumatori possano trovare interesse per queste razze così belle e pregiate”. (m.b.)

ColtivatoreCREMONESEIL

SETTEMBRE/OTTOBRE - 2010NUMERO 5

35

bei borghi d’Italia – che fin dalla mattinata ha offerto all’iniziativa una cornice suggestiva ed accogliente. Capitanati dal Presidente Giovanni Rota, i pensionati hanno dapprima condiviso la visita guidata della cit-tà, dalla Rocca sforzesca alla Casa degli stampatori, per ritrovarsi presso la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, per la visita seguita dalla Santa Messa, con-celebrata dal Consigliere ecclesiastico provinciale don Emilio Garattini e dall’Assistente diocesano di Crema,

don Primo Pavesi. Accolti dal Delegato Con-federale Eugenio Torchio,

hanno preso par-te all’iniziativa i rappresentanti del territorio, fra cui i Sindaci di Soncino, Francesco Pedret-ti, e di Cumignano sul Naviglio, Batti-sta Bosio, così come

l’Assessore provinciale all’agricoltura Gianlu-ca Pinotti. Tra gli ospiti, c’era anche il Presidente dell’Associazione Pensio-nati di Mantova Vittorio Valente. (m.b.)

ASSOCIAZ. PROV. PENSIONATI COLDIRETTI

È stato un momento di festa e d’incontro, di dialogo (su pro-blemi e prospettive della nostra agricoltura) e di preghiera in-torno all’altare, con il fiducioso abbandono alla protezione del Signore. Così, mercoledì 13 ottobre, l’Associazione Provinciale Pensionati Coldiretti Cremona ha vissuto la “festa provinciale del pensionato”, tradizionale appuntamento che ha chiamato a raccolta gli imprenditori agricoli in pensione, da sempre una delle componenti più attive e partecipi dell’Organizzazione. Meta della giornata è stato il comune di Soncino – uno tra i più

Pensionati in festa a Soncino

ColtivatoreCREMONESEIL

SETTEMBRE/OTTOBRE - 2010NUMERO 5

37

Proposta dagli agricoltori, sabato 2 ottobre si è svolta a Civi-dale la quinta edizione della “festa dell’agricoltura”. L’iniziativa si è aperta con una piacevole ed istruttiva mattinata dedicata a bambini e ragazzi. Per ore gli agricoltori hanno mostrato agli alunni della scuola dell’infanzia e della scuola primaria (tutti in campo, affiancati dagli insegnanti) come avveniva in pas-sato e come avviene oggi la raccolta del fieno, passando dagli attrezzi più semplici ai macchinari più moderni ed efficaci. Dal campo ci si è quindi spostati nella piazza della piccola frazione, per assistere alle operazioni di mungitura, mostra-te dagli allevatori, cui è seguita la preparazione del burro, con l’intervento delle massaie. Se la mattinata si è chiusa con una squisita merenda offerta agli alunni, naturalmente

Piccoli agricoltori crescono a Cividaleprotagonisti della “festa dell’agricoltura”

DAL TERRITORIO

a base degli eccellenti prodotti made in Italy, la “festa dell’agricoltura” è prose-guita con vari altri momenti, in primis la celebrazione della Santa Messa, che ha raccolto in preghiera l’intera comunità di Cividale. Una cena a base di prodotti e ricette del-le nostre campagne ha siglato l’iniziativa, vissuta tutta nel segno dell’incontro tra l’agricoltura – con la sua gente e i suoi valori – e la comunità, con tutti i suoi protagonisti, dai bambini ai geni-

tori, dagli insegnan-ti ai rappresentanti delle istituzioni, dai più piccoli ai nonni. (m.b.)

Gli agricoltori di Cividale, che hanno dato vita alla “festa dell’agricoltura”, con il Segretario di Zona di Casalmaggiore Giovanni Cremonesi e il Segretario di Zona di Soresina Claudio Magni

Via Cadore, 19/ACREMONATel. 0372 34878Fax 0372 [email protected]

STAMPANTIDI RETE

COPIATORIDIGITALI B/N

E COLORE

FAX

COPY PRINTER

Z.B. COPIAZ.B. COPIA snc snc

torti depi(m

ColtivatoreCREMONESEIL

SETTEMBRE/OTTOBRE - 2010NUMERO 5

38

prosciutto di Parma. Diversificare la produzione, puntando per una parte del nostro prodotto sulla vendita diretta, è secondo noi la strada giusta per ottenere un’integrazione del reddito e così facendo assicurare un futuro più certo alla nostra azienda”. “Abbiamo alle spalle tre mesi di ‘prova generale’. Ed abbiamo avuto, da parte della gente, una risposta davvero positiva, oltre ogni previsione. Le persone acquistano presso il nostro spaccio perché sanno di trovare qualità, convenienza e genuinità. Pun-tiamo esclusivamente sui nostri prodotti, che garantiamo perso-nalmente. La gente è contenta e torna ad acquistare” prosegue Stefano, che presso lo spaccio è affiancato dalla moglie Laura.Altro elemento di forza dell’impresa è il lavoro di Giorgio Lena, “macellaio da una vita… e da generazioni”, all’opera presso il laboratorio attiguo allo spaccio e alle celle di conservazione. Il tutto nel segno della tradizione, dell’esperienza e dell’origine garantita. (m.b.)

OBIETTIVO IMPRESA

Spaccio a km zeropresso l’azienda Rho

Una nuova occasione di incontro diretto tra l’agricoltore e il cittadino-consumatore è nata a Capralba – nella piccola frazio-ne di Farinate – grazie all’azienda agricola di Giampietro, Carlo e Stefano Rho che, domenica 19 settembre, ha inaugurato uffi-cialmente lo spaccio di carni suine e bovine, salumi e pollame. Allevatori di suini d’eccellenza in gran parte destinati alla pro-duzione di prosciutto di Parma, gli imprenditori agricoli Rho hanno deciso di diversificare la propria azione, puntando anche sulla vendita diretta ai consumatori. Tanto più che, accanto all’allevamento suinicolo, la famiglia Rho possiede una piccola mandria di manze limousine, cui si è affiancato un allevamento familiare di pollame. “L’obiettivo è offrire ai clienti una buona varietà di carni, tutte rigorosamente provenienti da animali al-levati presso la nostra azienda – spiega Stefano Rho, impren-ditore agricolo ventottenne, a cui si deve l’avvio della nuova sfida –. Nasciamo come allevatori di suini, iscritti al consorzio

Inaugurazione dello spaccio aziendale, con gli imprenditori agricoli Rho, il macellaio Giorgio Lena e il Segretario della Zona di Crema Luigi Bonzanini

L’azienda agricola Rho è in via Carnita a Farinate di Capralba. Lo spaccio è aperto:

dal martedì al sabato ore 8.30-12.30 / 16-19.30domenica ore 8.00-12.00. Per info: tel. 348 6373672

ColtivatoreCREMONESEIL

Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Ala Ponzone, 8III pianoTel. 0372499811

Direttore responsabileAssuero Zampini

Redattore capoMarta Biondi

Hanno collaborato:Aldo BellandiMarco BenediniGiacomo Maghenzani Mara Malinverno Dianella MariottiDamiano Talamazzini Ambrogio ToscaniSilvia Trevisi

Foto di copertina: Bruno Toscani

Progetto grafico e impaginazioneUP Uggeri Pubblicità Srl

PubblicitàUP Uggeri Pubblicità SrlC.so XX Settembre, 18CremonaTel. 0372 20586Fax 0372 26610www.uggeripubblicita.it

StampaTipografia PizzorniTariffa R.O.C. Poste Italiane SpaSpedizione in abbonamento postaleD.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46)art. 1, comma 1 dcb Cremona, Autorizzazione Tribunale di Cremona 25 luglio 1951 n. 33 del RegistroPagamento assolto tramite il versamento della quota associativa

Questo mensile è associato all'Unione Stampa Periodica Italiana

GRAZIE AI SIGNORI DEI GRANDI IMPIANTI DI BIOGAS

CONTINUA LO SCANDALO DEGLI AFFITTI D’ORO

QUESTO SCIPPA QUESTO SCIPPA ALLE VERE IMPRESE AGRICOLE ALLE VERE IMPRESE AGRICOLE UN QUINTO DEL TERRITORIO UN QUINTO DEL TERRITORIO

COLTIVATO DI CREMONACOLTIVATO DI CREMONA

COLDIRETTICREMONA

Dove produrremo il Dove produrremo il VEROVERO cibo Made in Italy cibo Made in Italyche nasce dai nostri campi che nasce dai nostri campi e dai nostri allevamenti?e dai nostri allevamenti?

La politica quali risposte intende dare?La politica quali risposte intende dare?Il perbenismo delle autorizzazioni dovute, Il perbenismo delle autorizzazioni dovute,

o le scelte di gestione e di indirizzo del Territorioo le scelte di gestione e di indirizzo del Territorio??

I CAMPI SERVONO PER PRODURRE ALIMENTI

NO AI MEGA-IMPIANTI NO AI MEGA-IMPIANTI CHE SOTTRAGGONO TERRA CHE SOTTRAGGONO TERRA

AI VERI AGRICOLTORI !AI VERI AGRICOLTORI !