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Il corpo umano Il corpo umano LEZIONE N. LEZIONE N. 6A 6A APPARATO DIGERENTE APPARATO DIGERENTE Alimentazione e digestione Alimentazione e digestione Prof. Fabrizio Prof. Fabrizio CARMIGNANI CARMIGNANI IISS “Mattei” – Rosignano S. IISS “Mattei” – Rosignano S. (LI) (LI) [email protected] www.fabriziocarmignani.com www.fabriziocarmignani.com IV Liceo SCIENZE APPLICATE IV Liceo SCIENZE APPLICATE slide 69

Il corpo umano LEZIONE N. 6A APPARATO DIGERENTE Alimentazione e digestione Prof. Fabrizio CARMIGNANI IISS “Mattei” – Rosignano S. (LI) [email protected]

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Il corpo umanoIl corpo umano

LEZIONE N.LEZIONE N.6A6A

APPARATO DIGERENTEAPPARATO DIGERENTEAlimentazione e digestioneAlimentazione e digestione

Prof. Fabrizio Prof. Fabrizio CARMIGNANICARMIGNANI

IISS “Mattei” – Rosignano S. (LI)IISS “Mattei” – Rosignano S. (LI)

fabcar@hotmail.itwww.fabriziocarmignani.comwww.fabriziocarmignani.com

IV Liceo SCIENZE APPLICATEIV Liceo SCIENZE APPLICATE

slide 69

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INDICE:INDICE:

1.1.INTRODUZIONEINTRODUZIONEA.A. Alimentazione ed elaborazione del ciboAlimentazione ed elaborazione del ciboB.B. La trasformazione del ciboLa trasformazione del ciboC.C. Polimeri e monomeriPolimeri e monomeriD.D. La vera digestioneLa vera digestione

2.2.ANATOMIA COMPARATAANATOMIA COMPARATAA.A. Phylum PORIFERIPhylum PORIFERIB.B. Phylum CNIDARIPhylum CNIDARIC.C. Phylum PLATELMINTIPhylum PLATELMINTID.D. Phylum ANELLIDIPhylum ANELLIDIE.E. Phylum ARTROPODIPhylum ARTROPODIF.F. Sub-phylum VERTEBRATISub-phylum VERTEBRATIG.G. Anatomia di una gallinaAnatomia di una gallina

3.3.APPARATO DIGERENTE UMANOAPPARATO DIGERENTE UMANOA.A. Anatomia dell’apparato digerente umanoAnatomia dell’apparato digerente umanoB.B. Quadro d’insiemeQuadro d’insiemeC.C. BoccaBocca

I.I. Struttura del denteStruttura del dente

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D. D. FaringeFaringeE.E. EsofagoEsofagoF.F. StomacoStomacoG.G. IntestinoIntestino

I.I. Intestino tenueIntestino tenuea.a. Ghiandole annesse (FEGATO e PANCREAS)Ghiandole annesse (FEGATO e PANCREAS)

II.II. Intestino crassoIntestino crassoH.H. Patologie dell’apparato digerentePatologie dell’apparato digerente

4.4. ERBIVORI e CARNIVORIERBIVORI e CARNIVORI

5.5. PRINCIPI di DIETOLOGIAPRINCIPI di DIETOLOGIAA.A. Alimentazione bilanciata e saluteAlimentazione bilanciata e saluteB.B. VitamineVitamineC.C. MineraliMinerali

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1.1.INTRODUZIONEINTRODUZIONE

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A. ALIMENTAZIONE ed elaborazione del ciboA. ALIMENTAZIONE ed elaborazione del cibo

Gli animali possono alimentarsi in vari Gli animali possono alimentarsi in vari modi ma comunque tutti si modi ma comunque tutti si nutrono di altri nutrono di altri

organismi viventiorganismi viventi

1.1. gli animali che mangiano sia piante sia gli animali che mangiano sia piante sia animali sono detti animali sono detti ONNIVORIONNIVORI

2.2. gli animali che mangiano solo vegetali gli animali che mangiano solo vegetali sono detti sono detti ERBIVORIERBIVORI

3.3. gli animali che mangiano altri animali gli animali che mangiano altri animali sono detti sono detti CARNIVORICARNIVORI

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Gli animali che si nutrono per Gli animali che si nutrono per INGESTIONEINGESTIONE utilizzano numerose strategie per utilizzano numerose strategie per

procurarsi il cibo procurarsi il cibo

In base a queste, si distinguono organismi: In base a queste, si distinguono organismi: FILTRATORI, CONSUMATORI del FILTRATORI, CONSUMATORI del

SUBSTRATO, SUCCHIATORISUBSTRATO, SUCCHIATORI

AIRONE:AIRONE: inghiotte le inghiotte le

predeprede

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Figura 16.2A

Le molecole Le molecole nutritive nutritive entrano entrano

nelle cellulenelle cellule

SOSTANZESOSTANZE NON DIGERITENON DIGERITE

DIGESTIONE CHIMICA

(idrolisi enzimatica)

Molecole Molecole piccolepiccole

Pezzi Pezzi di cibodi cibo

DEMOLIZIONE DEMOLIZIONE MECCANICAMECCANICA

CIBOCIBO

1 INGESTIONE 2 DIGESTIONE3 ASSORBIMENTO 4 ELIMINAZIONE

B. La TRASFORMAZIONE del CIBOB. La TRASFORMAZIONE del CIBO

La trasformazione del cibo avviene in 4 fasi:La trasformazione del cibo avviene in 4 fasi:

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Enzimi per Enzimi per la digestione la digestione

di grassidi grassi

POLIMERIPOLIMERI MONOMERIMONOMERIEnzimi per

la digestione di proteine

PROTEINAPROTEINA AMMINOACIDIAMMINOACIDI

POLISACCARIDEPOLISACCARIDE

DISACCARIDEDISACCARIDE

Enzimi per la digestione

di polisaccaridi

MONOSACCARIDIMONOSACCARIDI

ACIDO NUCLEICOACIDO NUCLEICO NUCLEOTIDINUCLEOTIDI

GRASSOGRASSO GLICEROLOGLICEROLOACIDI GRASSIACIDI GRASSI

Enzimi per Enzimi per la digestione la digestione

di acidi nucleicidi acidi nucleici

Nella DIGESTIONE CHIMICA, che comincia già nella Nella DIGESTIONE CHIMICA, che comincia già nella bocca, i bocca, i POLIMERIPOLIMERI vengono scissi in vengono scissi in

MONOMERIMONOMERI

SOSTANZE SOSTANZE COMPLESSECOMPLESSE

SOSTANZE SOSTANZE SEMPLICISEMPLICI

C. POLIMERI e MONOMERIC. POLIMERI e MONOMERI

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Tuttavia la “vera”digestione avviene in Tuttavia la “vera”digestione avviene in compartimenti specializzati delle CELLULE compartimenti specializzati delle CELLULE

di un organismo di un organismo

Il cibo è digerito all’interno di compartimenti Il cibo è digerito all’interno di compartimenti chiamati chiamati VACUOLI ALIMENTARIVACUOLI ALIMENTARI che si formano che si formano

temporaneamente dopo il processo di endocitosi, e temporaneamente dopo il processo di endocitosi, e racchiudono le sostanze alimentari prelevate racchiudono le sostanze alimentari prelevate

dall'ambiente extracellulare dall'ambiente extracellulare

Questi si fonderanno, poi, ai Questi si fonderanno, poi, ai LISOSOMILISOSOMI (che (che contengono enzimi IDROLITICI) e diventeranno una contengono enzimi IDROLITICI) e diventeranno una

sorta di stomaco, cioè una zona delimitata della sorta di stomaco, cioè una zona delimitata della cellula in cui avvengono i processi di demolizione dei cellula in cui avvengono i processi di demolizione dei

polimeri.polimeri.

Possono essere presenti contemporaneamente, nel Possono essere presenti contemporaneamente, nel citoplasma cellularecitoplasma cellulare, più , più vacuoli alimentarivacuoli alimentari

D. La VERA DIGESTIONED. La VERA DIGESTIONE

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La“vera”DIGESTIONE La“vera”DIGESTIONE

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2.2.ANATOMIA ANATOMIA

COMPARATACOMPARATA

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A questo Phylum appartengono le A questo Phylum appartengono le SPUGNESPUGNE ,che ,che rappresentano gli animali più semplici, i quali rappresentano gli animali più semplici, i quali

compiono tutti i loro processi digestivi nei vacuoli compiono tutti i loro processi digestivi nei vacuoli alimentarialimentari

A. Phylum PORIFERIA. Phylum PORIFERI

PINACOCITIPINACOCITI  COANOCITICOANOCITI

1=SPONGOCELE 2=OSCULO 1=SPONGOCELE 2=OSCULO 5=PORI 6=CANALI 5=PORI 6=CANALI

INALANTIINALANTI

tipo ASCON tipo ASCON tipo SYCON tipo SYCON tipo LEUCON tipo LEUCON

Callyspongia Callyspongia pliciferaplicifera

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BOCCABOCCA

TENTACOLOTENTACOLO

CIBOCIBO(una dafnia)(una dafnia)

CAVITÀ CAVITÀ GASTROVASCOLAREGASTROVASCOLARE

tessuti molli vengono digeriti2

Enzimi digestivi Enzimi digestivi secreti da secreti da

una ghiandolauna ghiandola

11

particelle cibo vengono inglobate3

Particelle cibo vengono digerite in vacuolo alimentare

4

IDRAIDRA(Cnidario)(Cnidario)

Gli Gli CNIDARICNIDARI ed i ed i PLATELMINTI PLATELMINTI (vermi piatti) sono animali (vermi piatti) sono animali relativamente semplici che possiedono una relativamente semplici che possiedono una CAVITÀ CAVITÀ

GASTROVASCOLARE GASTROVASCOLARE e cioè un sistema digerente fornito di una e cioè un sistema digerente fornito di una sola apertura: la BOCCA sola apertura: la BOCCA

B. Phylum CNIDARI B. Phylum CNIDARI (ex CELENTERATI)(ex CELENTERATI)

C. Phylum PLATELMINTIC. Phylum PLATELMINTI

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BoccaFaringeEsofagoGozzoVentriglio

IntestinoAno

Porzione interna dell’intestino

Parete dell’intestino

Gozzo

Bocca

N.2 CAVALLETTAIntestino

StomacoAno

StomacoVentriglio

Intestino

AnoGozzo

Esofago

Bocca

Ciechi gastrici

N1. LOMBRICO

Esofago

N. 3 UCCELLO

Tubi digerenti Tubi digerenti di 3 animalidi 3 animali

Molti animali sono Molti animali sono invece dotati di un invece dotati di un

tubo digerente, tubo digerente, costituto da un canale costituto da un canale che si estende tra 2 che si estende tra 2 aperture, la bocca e aperture, la bocca e

l’ano, dotato di regioni l’ano, dotato di regioni specializzate.specializzate.

D. Phylum ANELLIDI D. Phylum ANELLIDI Sottoclasse Sottoclasse

OLIGOCHETI OLIGOCHETI - N.1- N.1E. Phylum ARTROPODI E. Phylum ARTROPODI Classe INSETTI- Classe INSETTI- N.2N.2

F. Sub-Phylum F. Sub-Phylum VERTEBRATIVERTEBRATI

Classe UCCELLI Classe UCCELLI - N.3- N.3

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G. ANATOMIA di una G. ANATOMIA di una GALLINAGALLINA

fegatofegatomilzamilza

gozzogozzo

polmonepolmone renerene

ansa duodenaleansa duodenalestomacostomaco

cistifellecistifelleaa

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3.3.APPARATO APPARATO

DIGERENTE umanoDIGERENTE umano

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Il sistema digerente umano è costituito Il sistema digerente umano è costituito da un canale alimentare e da da un canale alimentare e da organi ad esso associatiorgani ad esso associati

Gli organi principali del canale alimentare Gli organi principali del canale alimentare sono: sono: BOCCA, FARINGE, ESOFAGO, STOMACO, BOCCA, FARINGE, ESOFAGO, STOMACO, INTESTINO TENUE, INTESTINO CRASSO e ANOINTESTINO TENUE, INTESTINO CRASSO e ANO

Dopo essere stato deglutito, il cibo viene Dopo essere stato deglutito, il cibo viene spinto lungo il canale alimentare grazie alla spinto lungo il canale alimentare grazie alla

PERISTALSIPERISTALSI che consistono in una sequenza di che consistono in una sequenza di onde ritmiche di contrazione della onde ritmiche di contrazione della

muscolatura liscia presente muscolatura liscia presente nella parete del tubo digerente nella parete del tubo digerente

A. ANATOMIA dell’apparato DIGERENTE umanoA. ANATOMIA dell’apparato DIGERENTE umano

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IntestinoIntestino TENUETENUE

ESOFAGOESOFAGO

CARDIASCARDIAS

STOMACOSTOMACO

Sfintere Sfintere PILORICOPILORICO

CISTIFELLEACISTIFELLEA

PANCREASPANCREAS

IntestinoIntestino TENUETENUE

Intestino Intestino CRASSOCRASSO

RETTORETTOANOANO

CAVITÀ CAVITÀ ORALEORALELINGUALINGUABOCCABOCCA

GHIANDOLGHIANDOLE E

SALIVARISALIVARIFARINGEFARINGE

ESOFAGOESOFAGO

FEGATOFEGATO

Una valvola Una valvola chiamata chiamata

CARDIAS CARDIAS regola regola il passaggio del il passaggio del

BOLO BOLO ALIMENTARE ALIMENTARE dall’ESOFAGO dall’ESOFAGO allo STOMACO allo STOMACO

mentre un mentre un anello anello

muscolare, muscolare, chiamato chiamato SFINTERE SFINTERE PILORICOPILORICO, , regola il regola il

passaggio del passaggio del CHIMOCHIMO dallo dallo STOMACO STOMACO

all’INTESTINO all’INTESTINO TENUETENUE

B. QUADRO d’INSIEMEB. QUADRO d’INSIEME

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C.C.

BOCCABOCCA

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La DIGESTIONE La DIGESTIONE (chimica e meccanica) (chimica e meccanica) ha ha inizio all’interno della cavità oraleinizio all’interno della cavità orale

Le Le GHIANDOLE SALIVARI GHIANDOLE SALIVARI sono 6 sono 6 (3 coppie):(3 coppie):

2 PAROTIDI2 PAROTIDI

2 SOTTOMASCELLARI2 SOTTOMASCELLARI

2 SOTTOLINGUALI2 SOTTOLINGUALI

Ghiandole Ghiandole SOTTOLINGUALSOTTOLINGUAL

I I Ghiandole Ghiandole PAROTIDI PAROTIDI

Ghiandole Ghiandole SOTTOMASCELLARSOTTOMASCELLAR

II

LINGUALINGUA

Disposizione delle Disposizione delle GHIANDOLE SALIVARIGHIANDOLE SALIVARI(ghiandole esocrine)(ghiandole esocrine)

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La La SALIVASALIVA contiene molte sostanze contiene molte sostanze importanti per la trasformazione del cibo:importanti per la trasformazione del cibo:

1.1.unauna GLICOPROTEINAGLICOPROTEINA che protegge la che protegge la bocca e lubrifica il cibobocca e lubrifica il cibo

2.2.alcune sostanze tampone che alcune sostanze tampone che neutralizzano l’acidità del ciboneutralizzano l’acidità del cibo

3.3.ilil LISOZIMALISOZIMA (proteina antibatterica)(proteina antibatterica)

4.4.l’l’AMILASI SALIVARE AMILASI SALIVARE (PTIALINA) (PTIALINA) un’enzima digestivo che scinde gli un’enzima digestivo che scinde gli AMIDI cotti nel suo monomero e cioè il AMIDI cotti nel suo monomero e cioè il

GLUCOSIOGLUCOSIO

La La SALIVASALIVA dà inizio alla dà inizio alla digestione CHIMICAdigestione CHIMICA

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Figura 16.5B

Grazie all’azione meccanica dei DENTI, il cibo Grazie all’azione meccanica dei DENTI, il cibo viene frantumato ed esposto all’azione degli viene frantumato ed esposto all’azione degli

enzimienzimiNella cavità boccale trova Nella cavità boccale trova sede la sede la LINGUA LINGUA che è un che è un

organo muscolare, organo muscolare, ricoperto da ricoperto da papille papille

gustativegustative, che , che contengono i recettori contengono i recettori

del gusto del gustoLa lingua mescola il La lingua mescola il cibo con la saliva, cibo con la saliva,

formando il formando il BOLO BOLO

ALIMENTAREALIMENTARE

INCISIVIINCISIVI

CANINICANINI

PREMOLARIPREMOLARI

MOLARIMOLARI

LINGUALINGUA

Apertura del dotto Apertura del dotto di una GHIANDOLA SALIVAREdi una GHIANDOLA SALIVARE

FORMULAFORMULA

DENTARIA DENTARIA UMANAUMANA

2 1 2 32 1 2 3

La masticazione dà inizio alla La masticazione dà inizio alla digestione MECCANICAdigestione MECCANICA

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C.C.I.I.

Struttura del Struttura del DENTEDENTE

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Il dente è costituito da un Il dente è costituito da un particolare tessuto osseo particolare tessuto osseo

compatto non lamellare, la compatto non lamellare, la DENTINADENTINA o o AVORIO AVORIO

(simile all'osso ma più (simile all'osso ma più resistente) resistente)

Ogni dente è composto da Ogni dente è composto da

3 parti:3 parti:

1)1) RADICE:RADICE: parte infissa nell’alveolo parte infissa nell’alveolo (concavità ossea che circonda il (concavità ossea che circonda il dente) ricoperta dal dente) ricoperta dal CEMENTOCEMENTO

(simile all'osso compatto, privo di (simile all'osso compatto, privo di vasi e nervi)vasi e nervi)

2) 2) CORONA:CORONA: parte sporgente e visibile del DENTE, parte sporgente e visibile del DENTE,

ricoperta dallo ricoperta dallo SMALTO SMALTO costituito per il 97% da costituito per il 97% da sostanza inorganica (cristalli di APATITE) ma privo di sostanza inorganica (cristalli di APATITE) ma privo di

nervi e vasi sanguigninervi e vasi sanguigni

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3) 3) COLLETTOCOLLETTO: : zona di giunzione fra smalto e zona di giunzione fra smalto e cemento, ricoperto dalla mucosa gengivale cemento, ricoperto dalla mucosa gengivale

(GENGIVA)(GENGIVA)

All’interno del dente c’è la All’interno del dente c’è la CAVITÀ PULPARE CAVITÀ PULPARE che che contiene tessuto connettivo riccamente contiene tessuto connettivo riccamente

vascolarizzato e con terminazioni del nervo trigemino vascolarizzato e con terminazioni del nervo trigemino (V nervo cranico) chiamata (V nervo cranico) chiamata

POLPA DENTARIAPOLPA DENTARIALe Le RADICIRADICI sono singole negli incisivi, nei canini e nei sono singole negli incisivi, nei canini e nei premolari inferiori, mentre sono doppie o triple nei premolari inferiori, mentre sono doppie o triple nei

premolari superiori e nei molari premolari superiori e nei molari La radice è tenuta legata alla parete La radice è tenuta legata alla parete

dell’alveolo da un particolare tessuto connettivo, il dell’alveolo da un particolare tessuto connettivo, il PERIODONTO PERIODONTO o o legamento periodontale legamento periodontale

Anatomicamente il Anatomicamente il fissaggio del dente nell'alveolo è considerato fissaggio del dente nell'alveolo è considerato

un'articolazione, definita un'articolazione, definita GONFOSIGONFOSI, caratterizzata da , caratterizzata da minimi spostamenti minimi spostamenti

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Le fibre del Le fibre del legamento periodontale legamento periodontale si inseriscono sul si inseriscono sul cemento della radice e sul periostio dell'osso cemento della radice e sul periostio dell'osso

alveolare estendendosi fino alla gengiva. alveolare estendendosi fino alla gengiva. Il legamento periodontale è inoltre ricco di vasi Il legamento periodontale è inoltre ricco di vasi

sanguigni e contribuisce quindi in modo sanguigni e contribuisce quindi in modo determinante alla vitalità del dente determinante alla vitalità del dente

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I denti sono fissati negli alveoli della mandibola e delle ossa I denti sono fissati negli alveoli della mandibola e delle ossa mascellari, in modo da formare le 2 arcate dentarie (superiore e mascellari, in modo da formare le 2 arcate dentarie (superiore e

inferiore) inferiore)

Nell’uomo si susseguono 2 generazioni di denti successive:Nell’uomo si susseguono 2 generazioni di denti successive: 1) la 1) la DENTIZIONE DECIDUA (da LATTE)DENTIZIONE DECIDUA (da LATTE): : inizia intorno al inizia intorno al

6° mese e si completa entro il 3° anno con la comparsa di 6° mese e si completa entro il 3° anno con la comparsa di 2020 dentidenti

2) la 2) la DENTIZIONE DEFINITIVA (PERMANENTE)DENTIZIONE DEFINITIVA (PERMANENTE): : inizia inizia intorno al 6° anno per proseguire fino al 17°-24° e oltre, con la intorno al 6° anno per proseguire fino al 17°-24° e oltre, con la

comparsa dei terzi molari o "denti del giudizio“ per un totale comparsa dei terzi molari o "denti del giudizio“ per un totale di di 3232 denti denti

Nella Nella DENTIZIONE DECIDUA DENTIZIONE DECIDUA sono sono presenti per ogni semiarcata presenti per ogni semiarcata 55

denti: denti: 2 incisivi, 1 canino, 2 molari 2 incisivi, 1 canino, 2 molari

per un totale di per un totale di 20 20 dentidenti

Nella Nella DENTIZIONE PERMANENTE DENTIZIONE PERMANENTE sono presenti sono presenti 8 8 denti per ogni denti per ogni semiarcata: 2 semiarcata: 2

incisivi, 1 canino, 2 premolari e 3 incisivi, 1 canino, 2 premolari e 3

molari, per un totale di molari, per un totale di 3232 denti denti

FORMULAFORMULA

DENTARIA DENTARIA UMANAUMANA

2 1 2 32 1 2 3

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D.D.

FARINGEFARINGEGolaGola

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Sia il cibo sia l’aria che respiriamo Sia il cibo sia l’aria che respiriamo passano attraverso la passano attraverso la FARINGEFARINGE

Un riflesso legato alla deglutizione fa passare il Un riflesso legato alla deglutizione fa passare il BOLO ALIMENTARE dalla FARINGE all’ESOFAGO, BOLO ALIMENTARE dalla FARINGE all’ESOFAGO,

impedendogli di entrare nella impedendogli di entrare nella tracheatrachea

LINGUALINGUA

FARINGEFARINGE

LARINGELARINGE

TRACHEATRACHEAESOFAGOESOFAGO

SFINTERE SFINTERE ESOFAGEOESOFAGEO

L’epiglottide L’epiglottide si alzasi alza

Bolo di ciboBolo di cibo

SFINTERE SFINTERE CONTRATTOCONTRATTO

SFINTERESFINTERE RILASCIATORILASCIATO

SFINTERESFINTERE CONTRATTOCONTRATTO

L’epiglottide L’epiglottide si abbassasi abbassa

La laringe La laringe si alzasi alza

ESOFAGO ESOFAGO

L’epiglottide L’epiglottide si alzasi alza

La laringe La laringe si abbassasi abbassa

Il processo della Il processo della DEGLUTIZIONEDEGLUTIZIONE

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E.E.

ESOFAFOESOFAFO

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L’ESOFAGO convoglia il bolo alimentare L’ESOFAGO convoglia il bolo alimentare verso lo verso lo STOMACOSTOMACO

Le ONDE PERISTALTICHE nell’esofago fanno Le ONDE PERISTALTICHE nell’esofago fanno passare il bolo alimentare nello STOMACOpassare il bolo alimentare nello STOMACO

BOLO BOLO ALIMENTAREALIMENTARE

muscoli circolari muscoli circolari si si

rilassano e il rilassano e il canale si aprecanale si apre

STOMACOSTOMACO

I muscoli circolari I muscoli circolari si contraggono, si contraggono,

restringendo il canale, restringendo il canale, e il bolo viene spinto e il bolo viene spinto

giù.giù.

Muscoli circolari contrattiMuscoli circolari contratti

Muscoli circolari rilassatiMuscoli circolari rilassati

Muscoli circolariMuscoli circolari contratticontratti

Muscoli Muscoli circolari circolari rilassatirilassati

Movimenti PERISTALTICIMovimenti PERISTALTICI

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La parete dell’esofago, così come quella La parete dell’esofago, così come quella di tutto il TUBO DIGERENTE, è costituita di tutto il TUBO DIGERENTE, è costituita da 4 STRATI o TONACHE che sono da 4 STRATI o TONACHE che sono (a partire dall’interno cioè (a partire dall’interno cioè

dal LUME del canale):dal LUME del canale):

la MUCOSA la MUCOSA

la SOTTOMUCOSAla SOTTOMUCOSA

la TONACA MUSCOLAREla TONACA MUSCOLARE

la TONACA SIEROSAla TONACA SIEROSA

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F.F.

STOMACOSTOMACO

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Lo STOMACO immagazzina temporaneamente Lo STOMACO immagazzina temporaneamente il cibo e lo demolisce per mezzo di acidi ed il cibo e lo demolisce per mezzo di acidi ed

enzimi che costituiscono i cosiddetti enzimi che costituiscono i cosiddetti SUCCHI SUCCHI GASTRICIGASTRICI

Cavità dello stomaco

Superficie interna Superficie interna dello stomacodello stomaco

Particelle di ciboParticelle di ciboRilascio Rilascio succhi succhi gastricigastrici

SFINTERE PILORICO

STOMACOSTOMACO

GHIANDOLA GHIANDOLA GASTRICAGASTRICA

CELLULE CELLULE PARIETALIPARIETALI

CELLULE CELLULE PRINCIPALIPRINCIPALI

Rilascio dei succhi gastrici (muco, HCl e pepsinogeno)

EPITELIOEPITELIO

CELLULE MUCOSE

FOSSETTE GASTRICHE

PEPSINOGENOPEPSINOGENO PEPSINA PEPSINA (enzima (enzima attivo)attivo)HClHCl

Colo

niz

zata

C

olo

niz

zata

SEM

25

00

SEM

25

00

2

1

3

1 PEPSINOGENO PEPSINOGENO e e HClHCl

sono secreti nel sono secreti nel lume della lume della

ghiandola gastricaghiandola gastrica

2 HCl HCl acidifica il acidifica il contenuto dello contenuto dello

stomaco e stomaco e converte il converte il

pepsinogeno in pepsinogeno in pepsinapepsina

3La La PEPSINAPEPSINA comincia comincia la digestione chimica la digestione chimica

delle PROTEINEdelle PROTEINE

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La regolazione dell’attività gastricaLa regolazione dell’attività gastrica

L’attività delle L’attività delle GHIANDOLE GASTRICHE GHIANDOLE GASTRICHE è è regolata da un insieme di segnali nervosi e regolata da un insieme di segnali nervosi e

ormonaliormonali

L’odore del cibo genera un segnale nervoso L’odore del cibo genera un segnale nervoso che stimola le ghiandole a produrre i succhi che stimola le ghiandole a produrre i succhi

gastricigastrici

Quando le sostanze alimentari raggiungono lo Quando le sostanze alimentari raggiungono lo stomaco inducono le stomaco inducono le CELLULE GCELLULE G (cellule della (cellule della parete dello stomaco) a rilasciare l’parete dello stomaco) a rilasciare l’ORMONE ORMONE

GASTRINAGASTRINA, che stimola ulteriormente la , che stimola ulteriormente la produzione di succhi produzione di succhi

gastricigastrici

Quando il contenuto dello stomaco diventa Quando il contenuto dello stomaco diventa troppo acido, un meccanismo a feedback troppo acido, un meccanismo a feedback negativo inibisce la secrezione dei succhi negativo inibisce la secrezione dei succhi

gastricigastrici

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Dal BOLO ALIMENTARE al CHIMODal BOLO ALIMENTARE al CHIMO

La contrazione dei muscoli della parete dello La contrazione dei muscoli della parete dello stomaco rimescola il cibo con i succhi gastrici, stomaco rimescola il cibo con i succhi gastrici,

formando il formando il CHIMOCHIMO

Normalmente, il chimo non può risalire dallo Normalmente, il chimo non può risalire dallo stomaco all’esofago (a cui è collegato stomaco all’esofago (a cui è collegato

attraverso il cardias) Quando ciò accade, si attraverso il cardias) Quando ciò accade, si parla di RIFLUSSO GASTRICO, che provoca parla di RIFLUSSO GASTRICO, che provoca

«acidità di stomaco» «acidità di stomaco»

Un po’ per volta, il chimo passa dallo stomaco Un po’ per volta, il chimo passa dallo stomaco all’intestino attraverso uno sfintere: il all’intestino attraverso uno sfintere: il PILOROPILORO

Lo stomaco impiega da 2 a 6 ore a svuotarsiLo stomaco impiega da 2 a 6 ore a svuotarsi

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G.G.

INTESTINOINTESTINO

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INTESTINO INTESTINO TENUETENUE

INTESTINO INTESTINO CRASSOCRASSO

L’ intestino si divide in 2 parti fondamentali: L’ intestino si divide in 2 parti fondamentali: INTESTINO TENUE INTESTINO TENUE e e INTESTINO CRASSO INTESTINO CRASSO

i quali, a loro volta, presentano un’ulteriore i quali, a loro volta, presentano un’ulteriore sudivisionesudivisione

DUODENODUODENO

DIGIUNODIGIUNO

ILEOILEO

CIECOCIECO

COLONCOLON

RETTORETTO

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FEGATOFEGATO

CISTIFELLEACISTIFELLEA

Enzimi dell’intestinoEnzimi dell’intestinoSUCCO ENTERICOSUCCO ENTERICO

DUODENODUODENO(parte dell’intestino (parte dell’intestino

tenue)tenue)

BILEBILE

BILEBILE

CHIMO ACIDOCHIMO ACIDO

Succhi Succhi PANCREATICIPANCREATICI

STOMACOSTOMACO

PANCREASPANCREAS

Relazioni tra l’intestino TENUE ed altri Relazioni tra l’intestino TENUE ed altri organiorgani

L’INTESTINO TENUE si divide in 3 parti: L’INTESTINO TENUE si divide in 3 parti: DUODENODUODENO, , DIGIUNODIGIUNO ed ed ILEOILEO

Nella prima parte (DUODENO) si Nella prima parte (DUODENO) si riversano ormoni ed enzimi prodotti dal FEGATO e dal riversano ormoni ed enzimi prodotti dal FEGATO e dal

PANCREAS PANCREAS Il PANCREAS Il PANCREAS produce una produce una

soluzione basica soluzione basica ricca di ENZIMI ricca di ENZIMI DIGESTIVI e di DIGESTIVI e di BICARBONATO BICARBONATO

(che neutralizza (che neutralizza l’acidità del l’acidità del

chimo)chimo)

I. INTESTINO TENUEI. INTESTINO TENUE

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Grazie all’attività dei 2 ormoni Grazie all’attività dei 2 ormoni SECRETINASECRETINA e e COLECISTOCHININACOLECISTOCHININA (CKK) (CKK) si ha un aumento si ha un aumento nel fegato della produzione di BILE, che si nel fegato della produzione di BILE, che si accumula nella accumula nella CISTIFELLEACISTIFELLEA detta anche detta anche

COLECISTI COLECISTI

Questa è costituita da un sacchetto a forma di Questa è costituita da un sacchetto a forma di pera situato alla base del fegatopera situato alla base del fegato

La La BILEBILE contiene i SALI BILIARI che contiene i SALI BILIARI che emulsionano i grassi (riducendoli in piccole emulsionano i grassi (riducendoli in piccole

goccioline) rendendoli, quindi, più goccioline) rendendoli, quindi, più facilmente attaccabili da parte degli enzimi facilmente attaccabili da parte degli enzimi

specifici e cioè le specifici e cioè le LIPASI LIPASI

Le LIPASI principali sono quella pancreatica Le LIPASI principali sono quella pancreatica ed entericaed enterica

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GG..I.I.a.a.

Ghiandole annesseGhiandole annesseFEGATOFEGATO

PANCREASPANCREAS

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Il PANCREAS e il FEGATO svolgono Il PANCREAS e il FEGATO svolgono numerose funzioni legate più o meno numerose funzioni legate più o meno

strettamente alla digestionestrettamente alla digestione

PANCREAS:PANCREAS: ghiandola situata appena al di sotto ghiandola situata appena al di sotto dello stomaco, nella parte sinistra della cavità dello stomaco, nella parte sinistra della cavità

addominale, e costituita da una parte addominale, e costituita da una parte ENDOCRINAENDOCRINA e da una parte e da una parte ESOCRINAESOCRINA, ,

secernente enzimi (succo pancreatico) che secernente enzimi (succo pancreatico) che intervengono nella digestioneintervengono nella digestione

FEGATO:FEGATO: è spesso definito il è spesso definito il ««laboratorio laboratorio chimicochimico»» dell’organismo, in quanto svolge dell’organismo, in quanto svolge numerose funzioni. (ne sono state contate numerose funzioni. (ne sono state contate

quasi 500)quasi 500)

Partecipa al processo digestivo comportandosi Partecipa al processo digestivo comportandosi come GHIANDOLA ESOCRINA in quanto come GHIANDOLA ESOCRINA in quanto

produce la produce la BILEBILE

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A) A) Funzioni metaboliche e di deposito Funzioni metaboliche e di deposito del FEGATO del FEGATO

Tutte le sostanze assorbite dall’intestino passano Tutte le sostanze assorbite dall’intestino passano per il fegato, prima di essere trasferite ad altre per il fegato, prima di essere trasferite ad altre

cellulecellule

1.1. MONOSACCARDI:MONOSACCARDI: possono essere trasformati in possono essere trasformati in glucosio, che può essere trattenuto nel tessuto glucosio, che può essere trattenuto nel tessuto

epatico sotto forma di epatico sotto forma di glicogenoglicogeno (GLICOGENOSINTETASI)(GLICOGENOSINTETASI)

2.2. AMMINOACIDI:AMMINOACIDI: vengono trasformati in zuccheri, vengono trasformati in zuccheri, grassi o precursori dell’ATPgrassi o precursori dell’ATP

3.3. ACIDI GRASSI:ACIDI GRASSI: possono essere demoliti nel possono essere demoliti nel fegato per formare ATPfegato per formare ATP

4.4. VITAMINE LIPOSOLUBILI (A – D – E - K)VITAMINE LIPOSOLUBILI (A – D – E - K) e alcuni e alcuni MINERALI:MINERALI:

possono essere possono essere immagazzinate nel fegatoimmagazzinate nel fegato

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B) B) Funzione protettiva del FEGATOFunzione protettiva del FEGATO

Il FEGATO trasforma numerose sostanze, Il FEGATO trasforma numerose sostanze, rendendole innocue e facilmente eliminabilirendendole innocue e facilmente eliminabili

Le sostanze vengono demolite attraverso Le sostanze vengono demolite attraverso processi catabolici oppure coniugati con processi catabolici oppure coniugati con

composti che ne inibiscono l’attività composti che ne inibiscono l’attività

Le sostanze demolite possono essere:Le sostanze demolite possono essere:

ENDOGENEENDOGENE (ormoni come l’insulina, gli (ormoni come l’insulina, gli estrogeni e il progesterone)estrogeni e il progesterone)

ESOGENEESOGENE (farmaci come antibiotici e (farmaci come antibiotici e sulfamidici)sulfamidici)

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La struttura del La struttura del

FEGATOFEGATO

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Struttura Struttura INTESTINOINTESTINO TENUE TENUE

PLICHE PLICHE CIRCOLARICIRCOLARI

VILLIVILLI

Assorbimento Assorbimento delle sostanze delle sostanze

nutritivenutritive

Vasi sanguigni con sangue diretto

verso il fegato

LUMELUME

PARETE INTESTINALEPARETE INTESTINALE

L’assorbimento delle sostanze nutritive L’assorbimento delle sostanze nutritive avviene principalmente nella seconda parte avviene principalmente nella seconda parte

dell’intestino tenue e cioè nel dell’intestino tenue e cioè nel DIGIUNODIGIUNO e e nell’nell’ILEOILEO

La parete interna La parete interna dell’INTESTINO dell’INTESTINO TENUE presenta TENUE presenta

molte piccole molte piccole estroflessioni estroflessioni

digitiformi, chiamate digitiformi, chiamate VILLIVILLI che aumentano che aumentano

la superficie di la superficie di assorbimento assorbimento

STRATISTRATIMUSCOLARMUSCOLAR

II

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LUME dell’INTESTINOLUME dell’INTESTINOAssorbimento

sostanze nutritive

CELLULE EPITELIALI

CAPILLARI SANGUIGNI

Vaso linfatico

CHILIFERO

VILLIVILLIASSORBIMENTOASSORBIMENTO

sostanze nutritive sostanze nutritive nelle cellule epitelialinelle cellule epiteliali

MICROVILLI

CELLULE EPITELIALI

Amminoacidi zuccheri

Acidi grassi glicerolo

SANGUE

GRASSI

LINFA

Le sostanze nutritive passano attraverso Le sostanze nutritive passano attraverso l’epitelio intestinale (per diffusione o trasporto l’epitelio intestinale (per diffusione o trasporto

attivo) e poi attraverso le attivo) e poi attraverso le sottili pareti dei capillari o dei vasi linfatici e sottili pareti dei capillari o dei vasi linfatici e

giungono così al giungono così al FEGATOFEGATO dove dove vengono trasformate e accumulatevengono trasformate e accumulate

Struttura INTESTINO TENUEStruttura INTESTINO TENUE

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Nell’Nell’INTESTINO TENUE INTESTINO TENUE vengono vengono alla fine assorbiti: alla fine assorbiti:

i MONOSCACCARIDIi MONOSCACCARIDI

gli AMMINOACIDIgli AMMINOACIDI

i LIPIDIi LIPIDI

le VITAMINEle VITAMINE

l’ACQUA e gli IONIl’ACQUA e gli IONI

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La funzione principale dell’La funzione principale dell’INTESTINO CRASSO INTESTINO CRASSO consiste nel terminare il riassorbimento dell’ACQUA e consiste nel terminare il riassorbimento dell’ACQUA e

dei SALI MINERALIdei SALI MINERALI

La funzione principale dell’intestino crasso La funzione principale dell’intestino crasso (chiamato anche (chiamato anche COLONCOLON) è quella di terminare ) è quella di terminare l’assorbimento dell’acqua e dei sali mineralil’assorbimento dell’acqua e dei sali minerali

Le feci rappresentano i prodotti Le feci rappresentano i prodotti di scarto della digestione e di scarto della digestione e vengono immagazzinate nella vengono immagazzinate nella porzione terminale dello porzione terminale dello intestino crasso e cioè il intestino crasso e cioè il RETTORETTO

INTESTINO INTESTINO CRASSO CRASSO (COLON)(COLON)

SFINTERESFINTEREUltimo tratto Ultimo tratto

del tenuedel tenue

APPENDICEAPPENDICECIECOCIECO

ANOANO

RETTORETTO

INTESTINO INTESTINO TENUETENUE

FlussoFlussosostanzesostanze nutritivenutritive

Connessione tra Connessione tra INTESTINO TENUE e CRASSOINTESTINO TENUE e CRASSO

II. INTESTINO CRASSOII. INTESTINO CRASSO

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H.H.PATOLOGIE APPARATO PATOLOGIE APPARATO

DIGERENTEDIGERENTE

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1) 1) PATOLOGIE GASTRICHEPATOLOGIE GASTRICHE

Una delle patologie più diffuse dello stomaco (e Una delle patologie più diffuse dello stomaco (e della prima parte del duodeno) è l’della prima parte del duodeno) è l’ULCERA ULCERA L’ulcera è causata da batteri L’ulcera è causata da batteri

della speciedella specie Helicobacter pylori Helicobacter pylori che si trovano che si trovano sugli strati mucosi dello stomacosugli strati mucosi dello stomaco

BATTERIBATTERI

Strati mucosi Strati mucosi dello stomacodello stomaco

Colo

niz

zato

SEM

10.0

00

ULCERA GASTRODUODENALE: ULCERA GASTRODUODENALE: lesione delle pareti interne lesione delle pareti interne

dello stomaco (mucosa gastrica) e del dello stomaco (mucosa gastrica) e del duodeno duodeno

Ogni anno vengono colpiti circa un Ogni anno vengono colpiti circa un milione di italiani tra i 30 e i 70 anni. milione di italiani tra i 30 e i 70 anni.

1) 1) ULCERA DUODENALE:ULCERA DUODENALE: (65% dei casi), (65% dei casi), si verifica per la prima volta tra i 30 e i si verifica per la prima volta tra i 30 e i

50 anni ed è più comune tra gli uomini 50 anni ed è più comune tra gli uomini 2) 2)

ULCERA GASTRICA: ULCERA GASTRICA: caratterizza in caratterizza in genere gli ultrasessantenni e genere gli ultrasessantenni e

soprattutto le donnesoprattutto le donne

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2) 2) PATOLOGIE del FEGATOPATOLOGIE del FEGATO

Le Le EPATITI EPATITI sono processi infiammatori acuti o cronici sono processi infiammatori acuti o cronici del fegato che possono portare alla del fegato che possono portare alla

necrosi o favorire necrosi o favorire l’insorgenza del cancrol’insorgenza del cancro

3) 3) PATOLOGIE PANCREATICHEPATOLOGIE PANCREATICHE

La La PANCREATITE ACUTAPANCREATITE ACUTA ha varie cause, tra le quali la ha varie cause, tra le quali la presenza di un calcolo nelle vie biliari. presenza di un calcolo nelle vie biliari.

La La PANCREATITE CRONICAPANCREATITE CRONICA è un processo è un processo infiammatorio che si protrae nel tempo e infiammatorio che si protrae nel tempo e

che porta alla progressiva atrofia che porta alla progressiva atrofia dell’organodell’organo

4) 4) PATOLOGIE dell’INTESTINO PATOLOGIE dell’INTESTINO

L’L’APPENDICITE APPENDICITE è un’infiammazione acuta è un’infiammazione acuta dell’appendice vermiforme (intestino cieco) dell’appendice vermiforme (intestino cieco)

Il Il TUMORE al COLON - RETTOTUMORE al COLON - RETTO è la forma di cancro che è la forma di cancro che

colpisce più spesso il sistema digerente colpisce più spesso il sistema digerente

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4.4.ERBIVORIERBIVORI

e e CARNIVORICARNIVORI

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Il sistema digerente degli ERBIVORI è più Il sistema digerente degli ERBIVORI è più lungo e complesso di quello dei CARNIVORIlungo e complesso di quello dei CARNIVORI

A seconda del tipo di alimentazione, negli animali A seconda del tipo di alimentazione, negli animali esistono molte varianti allo schema generale esistono molte varianti allo schema generale

del sistema digerente umano del sistema digerente umano

I MAMMIFERI ERBIVORI, che non sono in I MAMMIFERI ERBIVORI, che non sono in grado di digerire la cellulosa delle piante di grado di digerire la cellulosa delle piante di cui si cibano, hanno un caratteristico tubo cui si cibano, hanno un caratteristico tubo digerente molto lungo, dotato di speciali digerente molto lungo, dotato di speciali

sacche che ospitano una grande quantità di sacche che ospitano una grande quantità di batteribatteri e e protozoi protozoi che trasformano la che trasformano la

cellulosa cellulosa (enzimi CELLULOSOLITICI) (enzimi CELLULOSOLITICI) in zuccheri in zuccheri semplici ed altre sostanze nutritivesemplici ed altre sostanze nutritive

ERBIVORI CARNIVORIERBIVORI CARNIVORI

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INTESTINO TENUEINTESTINO TENUE

INTESTINOINTESTINOCIECOCIECO

STOMACOSTOMACO

INTESTINO INTESTINO CRASSO CRASSO (colon)(colon)

INTESTINO TENUEINTESTINO TENUE

CARNIVOROCARNIVORO ERBIVOROERBIVORO

Il tubo digerente degli ERBIVORI Il tubo digerente degli ERBIVORI è più lungo di quello dei CARNIVORI è più lungo di quello dei CARNIVORI

COYOTECOYOTECOALACOALA

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OMASOOMASO RUMINERUMINEINTESTINOINTESTINO

RUMINERUMINEABOMASOABOMASO RETICOLORETICOLO

ESOFAGOESOFAGO

33

4 2

Il sistema digerente di un RUMINANTEIl sistema digerente di un RUMINANTE

MAMMIFERI RUMINANTI:MAMMIFERI RUMINANTI: (bovini, ovini, caprini, cervidi e (bovini, ovini, caprini, cervidi e

camelidi) hanno un sistema camelidi) hanno un sistema elaborato per digerire la cellulosa: il elaborato per digerire la cellulosa: il loro stomaco è dotato di 4 camere dove sono loro stomaco è dotato di 4 camere dove sono

presenti batteri in grado di demolire la cellulosa presenti batteri in grado di demolire la cellulosa (batteri cellulosolitici) (batteri cellulosolitici)1

2

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5.5.Principi diPrincipi di

DIETOLOGIADIETOLOGIA

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L’alimentazione fornisce energia e sostanze per la L’alimentazione fornisce energia e sostanze per la crescita e per lo svolgimento di tutte le attività crescita e per lo svolgimento di tutte le attività

dell’organismodell’organismo

Un’alimentazione bilanciata fornisce:Un’alimentazione bilanciata fornisce:

ENERGIA:ENERGIA: necessaria per le attività necessaria per le attività dell’organismodell’organismo

SOSTANZE di BASE: SOSTANZE di BASE: per fabbricare le proprie per fabbricare le proprie molecole complessemolecole complesse

MOLECOLE ESSENZIALI: MOLECOLE ESSENZIALI: in quanto gli animali non in quanto gli animali non sono in grado di produrresono in grado di produrre

A. Alimentazione bilanciata e saluteA. Alimentazione bilanciata e salute

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Il GRASSO corporeo e la mania delle diete:Il GRASSO corporeo e la mania delle diete:

Nella cultura occidentale il grasso corporeo Nella cultura occidentale il grasso corporeo in eccesso è considerato antiestetico, in eccesso è considerato antiestetico,

mentre altre culture considerano il grasso in mentre altre culture considerano il grasso in modo diversomodo diverso

Le diete dimagranti possono aiutare le Le diete dimagranti possono aiutare le persone a perdere peso ma persone a perdere peso ma

possono anche essere rischiose possono anche essere rischiose per la loro saluteper la loro salute

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Una corretta alimentazione deve contenere gli Una corretta alimentazione deve contenere gli amminoacidi essenziali, vitamine e minerali amminoacidi essenziali, vitamine e minerali

Gli 8-10 AMMINOACIDI ESSENZIALI che l’uomo Gli 8-10 AMMINOACIDI ESSENZIALI che l’uomo adulto non è in grado di fabbricare possono adulto non è in grado di fabbricare possono

essere ottenuti dalle proteine animali o da una essere ottenuti dalle proteine animali o da una giusta combinazione di alimenti di origine giusta combinazione di alimenti di origine

vegetale (cereali-legumi)vegetale (cereali-legumi)AMMINOACIDI ESSENZIALIAMMINOACIDI ESSENZIALI

GRANOTURCO GRANOTURCO e ALTRI CEREALIe ALTRI CEREALI

METIONINAMETIONINA

VALINA VALINA (ISTIDINA)(ISTIDINA)

TREONINATREONINA

FENILALANINAFENILALANINA

ISOLEUCINAISOLEUCINA

LISINALISINAFAGIOLI e ALTRI LEGUMIFAGIOLI e ALTRI LEGUMI

LEUCINALEUCINA

TRIPTOFANOTRIPTOFANO

AMMINOACIDI ESSENZIALI presenti nei CEREALI e nei LEGUMIAMMINOACIDI ESSENZIALI presenti nei CEREALI e nei LEGUMI

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Le Le VITAMINEVITAMINE sono sostanze nutritive sono sostanze nutritive organiche essenziali ma necessarie in organiche essenziali ma necessarie in quantità molto inferiore rispetto agli quantità molto inferiore rispetto agli

amminoacidi Sono sostanze amminoacidi Sono sostanze OLIGODINAMICHEOLIGODINAMICHE

Le vitamine indispensabili al nostro Le vitamine indispensabili al nostro organismo sono circa una dozzinaorganismo sono circa una dozzina

La maggior parte delle vitamine sono La maggior parte delle vitamine sono COENZIMI o parti di coenzimi, hanno COENZIMI o parti di coenzimi, hanno

funzioni catalitiche e vengono usate più funzioni catalitiche e vengono usate più volte nelle reazioni metaboliche e questo volte nelle reazioni metaboliche e questo è il motivo per cui ne occorrono piccole è il motivo per cui ne occorrono piccole

quantitàquantità

B. VITAMINEB. VITAMINE

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VITAMINE necessarie all’organismo umanoVITAMINE necessarie all’organismo umano

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Il funzionamento dell’organismo umano Il funzionamento dell’organismo umano richiede anche diverse sostanze richiede anche diverse sostanze

inorganiche: inorganiche:

MINERALIMINERALI

Nel campo della nutrizione vengo detti Nel campo della nutrizione vengo detti MINERALI MINERALI gli elementi chimici diversi dal gli elementi chimici diversi dal carboniocarbonio, dall’, dall’idrogenoidrogeno, dall’, dall’ossigenoossigeno e e

dall’dall’azoto azoto e e cioè i 4 componenti principali cioè i 4 componenti principali dei composti dei composti

organiciorganici

I I MINERALI MINERALI svolgono diverse ed importanti svolgono diverse ed importanti funzioni partecipando attivamente alle funzioni partecipando attivamente alle

reazioni del METABOLISMOreazioni del METABOLISMO

C. MINERALIC. MINERALI

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Ancora oggi milioni di persone nel Ancora oggi milioni di persone nel mondo sono denutrite e soffrono la mondo sono denutrite e soffrono la

famefame

Circa 200 milioni di bambini al di sotto dei 5 anni Circa 200 milioni di bambini al di sotto dei 5 anni soffrono di malnutrizione proteico-energeticasoffrono di malnutrizione proteico-energetica

Tra le carenze vitaminiche (ipovitaminosi) più Tra le carenze vitaminiche (ipovitaminosi) più diffuse vi sono quelle delle vitamine A e Ddiffuse vi sono quelle delle vitamine A e D

Anche un insufficiente apporto minerale può Anche un insufficiente apporto minerale può provocare malattieprovocare malattie

Bambino con problemi di malnutrizione Bambino con problemi di malnutrizione allattato dalla madreallattato dalla madre

Bambini di un villaggio ugandeseBambini di un villaggio ugandese

Page 66: Il corpo umano LEZIONE N. 6A APPARATO DIGERENTE Alimentazione e digestione Prof. Fabrizio CARMIGNANI IISS “Mattei” – Rosignano S. (LI) fabcar@hotmail.it

L’ALIMENTAZIONE può influire sul rischio di contrarre L’ALIMENTAZIONE può influire sul rischio di contrarre malattie cardiovascolari e alcuni tipi di cancromalattie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro

Un’alimentazione bilanciata può aiutare a ridurre Un’alimentazione bilanciata può aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e cancroil rischio di malattie cardiovascolari e cancro

FATTORI di RISCHIO FATTORI di RISCHIO COMPORTAMENTALICOMPORTAMENTALI Tasso di colesterolo Tasso di colesterolo

elevato e pressione elevato e pressione altaalta

FATTORI di RISCHIOFATTORI di RISCHIO INEVITABILIINEVITABILI

Dieta ricca Dieta ricca di grassidi grassi

Inattività Inattività fisicafisica

FumoFumoMalattia Malattia

cardiovascolarecardiovascolare

InvecchiamentoInvecchiamento

Storia Storia familiarefamiliare

Essere Essere maschimaschi

Fattori di rischio associati alle malattie CARDIO-VASCOLARIFattori di rischio associati alle malattie CARDIO-VASCOLARI

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Linee guida per un’alimentazione che riduce Linee guida per un’alimentazione che riduce il rischio di TUMORE: il rischio di TUMORE:

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<< Siamo sempre pronti ad imparare; non sempre a << Siamo sempre pronti ad imparare; non sempre a lasciare che ci insegnino... >>lasciare che ci insegnino... >>

Winston Churchill Winston Churchill

<< Il nucleo della conoscenza è questo: se la << Il nucleo della conoscenza è questo: se la possiedi, applicala; se non la possiedi, confessa la possiedi, applicala; se non la possiedi, confessa la

tua ignoranza >> tua ignoranza >> ConfucioConfucio

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FINE della lezione N.6AFINE della lezione N.6AAPPARATO DIGERENTEAPPARATO DIGERENTE

Grazie per l’attenzione!Grazie per l’attenzione!

E ricordatevi……E ricordatevi……

……Considerate la vostra semenzaConsiderate la vostra semenzafatti non foste a viver come brutifatti non foste a viver come bruti

ma per seguir virtute e canoscenzama per seguir virtute e canoscenzaDANTE ALIGHIERIDANTE ALIGHIERI

(Divina Commedia, INFERNO, canto XXVI , 118-120)(Divina Commedia, INFERNO, canto XXVI , 118-120)

Prof. CARMIGNANI FABRIZIOProf. CARMIGNANI [email protected]@hotmail.it

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