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Lic e o Sc ie ntific o , C la ssic o , Sc ie nze d e lla Fo rm a zio ne G. De Rogatis ; San Nicandro G. (FG) Giugno 2008 Anno VII, Numero 4 ERA ORA!!!

Il Liceale Giugno 2008

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Anno VII n4

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Page 1: Il Liceale Giugno 2008

Lic eo Sc ientific o, Classic o, Sc ienze della Formazione G. De Roga tis ; San Nic andro G. (FG)

Giugno 2008

Anno VII, Numero 4

ERA ORA!!!

Page 2: Il Liceale Giugno 2008

IL LICEALE PAGINA 2 ATTUALITÀ

8:05 A causa del ritardo di un mem-bro della squadra (Nannino, alias Giovanni) siamo partiti in ritardo

Il viaggio San Nicandro-Foggia è stato tranquillo, a parte qualche

scoppio d ilarità

Arrivati alla piscina Pentotary a Foggia, pi-scina di campioni italiani del settore agonistico, il professore Fini ha atti-rato l attenzione di tutti urlando a squarciagola siamo noi, siamo noi, i delfini del Gargano siamo noi e noi, rossi di vergogna, abbiamo pen-sato chissà se faremo l ultimo o il penultimo posto.. !

Dopo che siamo entrati e ci siamo cambiati per riscaldarci in acqua, abbiamo avuto la spiacevole sorpre-sa che non ce l avrebbero fatto fare.

Così sono iniziate le batterie indivi-

duali. Nella gara dello stile libero Bucci e Caruso hanno conseguito il 3° posto; nello stile dorso Iannone e Camato hanno realizzato rispetti-vamente il 3° e il 4° posto; nello stile rana Del Cocchio e Mastrova-lerio hanno conquistato il 5° posto

l uno, il 3° posto l altra; nello stile farfalla D Avolio ha realiz-zato il 3° posto, mentre Ciavarrella il 4°.

Un po giù di mora-le abbiamo iniziato le staffette miste, risollevandoci dopo aver conquistato entrambi il 2° posto.

Finite le gare c è sta-ta la premiazione e i risultati sono stati

più che soddisfacenti: le ragazze hanno rice-vuto ben due medaglie a testa (una per lo stile individuale ed una per la staffetta), mentre i ragazzi hanno ricevuto una medaglia ciascuno per la staffetta.

Infine la scuola De Ro-gatis ha ricevuto una coppa per essere stata la seconda a classifi-

L AVVENTURA DEI DELFINI DEL GARGANO (09/04/08)

carsi.

Nella gioia collettiva, per festeg-giare la vittoria, i professori Fini e Ciaccia ci hanno portato alla Mon-golfiera a mangiare (precisiamo: abbiamo pagato noi!)!

Per concludere possiamo afferma-re che abbiamo tenuto alta la re-putazione del liceo De Rogatis!

Daria Bucci

Rita Iannone

Grazia Pia D Avolio

Angela Mastrovalerio

Antonio Caruso

Andrea Camato

Giovanni Ciavarrella

Fabiano Del Cocchio

GRAZI A SEI NEI NOSTRI CUORI !

AUGURI DI PRONTA GUARI GI ONE

Page 3: Il Liceale Giugno 2008

IL LICEALE PAGINA 3 ATTUALITÀ

La cosa f or se ancor a dif f icile nella nostra società, per adolescenti e non, è l aut oaf f er mar si. Con un car at t er e f or t e, consapevolezza e decisione si pot r ebbe espr imer e la pr opr ia idea. For se il pr oblema è che non sempr e ci sar ebber o molt e per sone a condivider la o ad-dir it t ur a ad ascolt ar ci. E per quest o che ancor a oggi migliaia di adolescenti prefe-r iscono t r asgr edir e nel pr o-prio piccolo per essere ricor-dat i, consider at i o per lo meno ascolt at i. Tr asgr essio-ne oggi è t ut t o ciò che viene f at t o per dimost r ar e a qual-cuno il pr opr io ego int er ior e, per f ar capi-

r e a qualcuno l esist enza im-por t ant e di una per sona inconsider a-t a. Nat ur alment e le cause di quest o f uoco possono esser e t ant e: i genit o-r i, la scuola, gli amici ecc

Se il genit or e si ir r igidisce o si ar -r ende all adolescent e che r eclama più

liber t à allor a il r agazzo può divent a-r e molt o più aggr essivo oppur e può r inunciar e alla propria affermazione personale. Nella pr ima f ase adolescen-ziale (14, 16 anni) dur ant e la quale,

se il r agazzo non ha pr oble-mi esce dalla f amiglia ed incont r a il gr uppo dei coet anei in cui trasgredire, è quasi fisiologico. Il genitore non può controllarlo direttamente deve avere però la fiducia di aver dat o al pr opr io f iglio

gli st r ument i emot ivi per cui il r a-gazzo può r ischiar e senza per der si. La capacit à di aut o r egolar si è im-por t ant issima per il f unzionament o ment ale di un adolescent e e si svi-

Nel bene o nel male Purché se ne parli! luppa a par t ir e dall inf anzia e in r elazione con i r uoli af f er mat i dai genit or i. Molt i si sono cr eat i un per sonaggio del t ut t o t r a-spar ent e nelle var ie sit uazioni quot idia-ne:a scuola il br avo r agazzo, a casa il f i-glio ubbidient e e t r anquillo, con gli amici lo spavaldo e cor aggioso, solo nella sua st anza il milionesimo adolescent e insicu-r o, t imido e inf elice. E per quest o che oggi noi cer chiamo di invent ar e qualcosa per r omper e gli schemi della r out ine. A volt e quel t r asgr edir e per ò è divent at o nocivo, sanguinar io, most r uoso e cr uent o. Bast i pensar e a quant i omicidi e suicidi in pochi mesi si sono registrati nel 2008 tra adolescent i. Non è quest o un modo giust o per sent ir si consider at o. Non è quest o il bene o il male pur chè se ne par li . Seneca docet : Non é ver o che abbiamo poco t empo, la ver it à é che ne per diamo mol-t o . Godiamoci la vit a senza cer car e di esser e ciò che non vogliamo, senza mar -chingegni, gir i di par ole o assur de t r a-sgressioni.

Eli*

Raga pensat e a quant o è bello il liceo; se pot essi t or ner ei indiet r o e r if ar ei per il r est o della mia vit a il I I I liceo è st at o l anno più bello di sempr e, mi sono diver t it o un casino e per di più sono cr e-sciut o per af f r ont ar e la vit a il liceo t i f or ma, t i da una pr epar a-zione adeguat a per quello che ver r à dopo nel liceo ho impar at o a sognare un mondo nuovo, quando un gior no di scuola dur ava una vit a, 1 mondo miglior e che ci può esser e, che possiamo f ar lo, che dobbiamo cer car e di aiut ar ci a vicenda, dobbiamo capir e che se cadiamo r iuscir emo a r ialzar ci Ho impar at o a sognar e: che il no-stro paese è bellissimo però è ora come or a senza f ut ur o, ma il f u-t ur o dobbiamo cr ear celo noi e lo f ar emo. Ho impar at o a cr eder e nei miei sogni: quando ho vist o la gent e f elice che è venut a al con-

cer t o del 1o maggio. Ho impar at o a sognar e: quando er o in git a con gli amici + ver i, che la nost r a vit a non è mer o passaggio su quest a t er r a, solo quando viaggi t i sent i ver a-ment e t e st esso Ho impar at o a pianger e per la lont ananza da ca-sa Ho impar at o a gioir e per le piccole cose che ci r egala la vit a: il sor r iso di una r agazza, la pacca sulla schiena di un amico ver o, la bat t ut a di un pr of che pr ima t i st ava sugli at t r ibut i Ho impar at o che t ut t o dipende nella vit a, nien-t e è scont at o. Ho impar at o a cr e-der e in me st esso e a dar e il 100% in t ut t e le cose che f accio, cose che se le faccio, e le ho fatte io, le possono f ar e t ut t i; anche t u Ho impar at o a par lar e alla luna, nel senso che sono sicur o che c è qual-cosa dopo di noi che non t ut t o quello che vediamo è semplice, anzi che noi con la nost r a mediocr it à cogliamo solo la punt a dell iceber g

di ciò che ci gir a int or no Ho impar a-t o che l uomo non per dona, anzi r ie-sce solo a cr it icar e e che noi della nost r a gener azione dobbiamo uscir e da quest o velo d ignor anza e pr ogr e-dire, cercando di imparare dagli altri. Ho impar at o a cr eder e negli idealiHo impar at o a dar peso ai consigli di per sone impor t ant i che anche se ci f anno st ar e male hanno r agione Ho impar at o che non bisogna alzar e la voce per dar e adit o ad 1 pensier o per t ut t o quest o devo r ingr aziar e tutte le persone che mi vogliono bene e t ut t i quelli che mi hanno aiut at o a pr ogr edir e negli anni + belli. Voglio compliment ar mi con voi r aga del liceo perchè questo è il + bel liceale di tut-t i i t empi e st at e f acendo un gr an lavor o (noi che siamo i pr ecur sor i siamo orgogliosi di voi che ci mettete il cuor e) 1 gr azie speciale va ai miei pr of ed al Liceale

Domenico Maria Mascolo

Ho imparat o

Page 4: Il Liceale Giugno 2008

IL LICEALE PAGINA 4 ATTUALITÀ

L a TV fa dormire! Bene, allora bisognerà guardarla sempre di più. Perché le statistiche dicono che l insonnia, già tanto diffusa, tende ad aumentare. Spesso si manifesta sen-za cause apparenti e colpisce, senza distinzione, uomini e donne dalle prime età fino alla vecchiaia, tanto da essere considerata una malattia so-ciale. Dall insonnia derivano un au-m e n t o d e l l i r r i t a b i l i t à e dell aggressività e una diminuizione della capacità di attenzione e della memoria ed un abbassamento della soglia del dolore. Ma che cos è esat-tamente l insonnia? Bè forse sarebbe meglio definire prima che cos è il sonno: un istinto. In una notte nor-male il sonno non è costantemente dello stesso tipo:c è il sonno rem (dall inglese Rapid Eye Move-ments ), caratterizzato da movimenti rapidi degli occhi e corrispondente al periodo del sogno; e c è il sonno non-rem, che non ha movimenti oculari rapidi. Le fasi di sonno rem compaio-no 4 o 5 volte in periodi dalla durata di 5 minuti e intervallati da periodi di circa 90 minuti di sonno non-rem. Inoltre, i cicli del sonno differiscono

sempre nelle varie fasi rem e non-rem: nel primo ciclo gli stadi profon-di sono assai rappresentati e lo sta-dio rem è molto breve, mentre negli ultimi cicli, verso la mattina, preval-gono il sonno leggero e il sonno rem. Il fatto che il sogno avvenga essenzialmente durante le fasi di sonno rem rende questo stadio ne-cessario per la vita mentale di qual-siasi persona. La privazione di fasi rem, infatti, comporta gravi altera-zioni dell equilibrio psicofisico e di-s tu rb i emoz iona l i co l lega t i all emergere di parti psicotiche della personalità. Il sonno è dunque, una necessità, ma, di solito, non ne vie-ne valutata l importanza finchè non si hanno interruzioni del suo ritmo ottimale. Questo ritmo non è uguale per tutti; ci sono, infatti, persone, i cosìdetti insonni sani , che dormo-no molto meno di sei ore e si sento-no benissimo: ciò avviene perché concentrano in quelle poche ore gli stadi più profondi del sonno e il son-no rem. Allo stesso modo, non è detto che con una lunga durata del sonno, si abbia un buon ritmo; que-sto è quello che capita ai cosìdetti cattivi dormitori , che rappresenta-

no la maggior parte degli insonni.

Queste sono persone che hanno l impressione di dormire pochissimo o niente e che invece dormono, ma dormono male, con un ritmo di sonno in cui prevalgono gli stadi più superfi-ciali. Dunque, che cos è l insonnia? E una diminuizione della durata del sonno, o anche la perdita della sua profondità e del suo potere ristorato-re, oppure un disturbo nel sonno con-sistente nell impossibilità del dormire o nella difficoltà a prendere sonno o a proseguirlo. Le cause: l ansia, la ten-sione e la depressione causano l insonnia, ma anche nat ur alment e le malat t ie dolor ose o af f annose; gli af f at icament i int ellet t uali, le int er -r uzioni del nor male r it mo sveglia-sonno, un let t o diver so dal solit o (sembr er à st upido ma è così!), un pasto serale o un digiuno sbagliato e l abuso di alcolici e caf f è.Ter apia da adot t ar e: t ut t o può ser vir e, ment r e nessun f ar maco da solo può f ar e il mir acolo: per andar e incont r o ad una buona not t e popolat a di sogni d or o occor r ono anche la voglia e l impegno di r it r ovar e una ser enit à forse perduta!

Rossella Vocale & Silvia Cursio

Buona notte e sogni d oro

SULLA LI BERTA

DI PAROLA

Sarà la società moderna che, tra-sformando attraverso televisione, internet e cellulari l uomo da sapiens in homo videns , come

dice Sartori, non ci educa più alla scrittura. O forse il discorso è un altro. Il fenomeno dei blog in rete e delle centinaia di forum presenti in rete fanno in modo che lo scambio di opinioni e cultura sia soltanto mul-timediale ormai.

Non esistono quasi più le lettere, che sono state soppiantare dalle e-mail o dalla messaggistica istanta-nea. Oggi ho pensato a questo pro-prio stando al computer, cercando qualche soluzione per la copertina di questo ultimo numero de Il Liceale.

Perché più nessuno scrive su que-sto giornalino scolastico? Nell arco di un anno intero credo che la reda-zione abbia ricevuto sì e no una de-cina di articoli. Come si spiega que-sto fatto?

Il dubbio allarmante è che nessuno abbia niente da dire, ma no, non è

possibile. Allora è pigrizia? E assur-do, c è un sito per i liceali sannican-dresi da quest anno dove è possibile anche lasciare gli articoli.

E allora?

Non c è più fiducia nel giornalino scolastico come mezzo di comunica-zione, come piccolo angolo di sfogo o di espressione per noi studenti.

In passato tanti uomini si sono con-quistati con lotte la libertà di parola.

Nella storia si è combattuto per la nascita di alcune testate giornalisti-che e la più grande scoperta della storia in campo culturale è stata la stampa, perché permetteva la condi-visione di idee e l accesso di un nu-mero maggiore di persone alla cultu-ra.

Oggi che tutto questo ci è garantito senza il minimo sforzo invece buttia-mo via l opportunità di lasciare un pezzo di noi su un angolino di car-ta

Si ignora il giornalino scolastico co-me se fosse un prodotto che ogni due mesi scende dal cielo, autocre-

andosi.

C e una redazione che lo tiene vivo, ma Il Liceale per vivere ha bisogno maggiormente di VOI!!! Di voci da ogni angolo della scuola.

Immaginate un giorno di svegliarvi senza avere più la vostra voce, sen-za più possibilità di esprimervi. Allora sì che sarebbe una tragedia, perché quella è una cosa che vi toglierebbe-ro di dosso e lo notereste subito, e combattereste con le unghie e con i denti per riaverla. Ma questa scuola è pubblica e quindi non è forse anche di ognuno di voi?

Perciò scrivete, rinnovo l appello a partecipare, a darci i vostri articoli, pensieri, poesie e frasi per l anno venturo!

Il Liceale è un giornale dei liceali e tale deve rimanere, deve esistere, per garantire a tutti noi la possibilità di scrivere anche scleri come questo.

Emanuela Stoduto IIaC

Page 5: Il Liceale Giugno 2008

IL LICEALE PAGINA 5 ATTUALITÀ

L altra sera, saltellando tra i vari ca-nali in TV (si dice zapping no?) mi appare il logo della Taodue e la sua inconfondibile musichetta. La Taodue è la casa di produzione di

numerose fiction di successo: da la Piovra , a Ultimo , fino alle più re-centi su Totò Riina e Bernando Pro-venzano. Produzioni di un certo livel-lo e anche, e soprattutto, impegnate. Dopo il logo mi appare la faccia as-sonnata di Giorgio Tirabassi, l attore che interpretava Ombra in Ultimo . Sussulto e mi do-mando: « vuoi vedere che hanno fatto un altra serie di Ultimo ? ». Poi, un triste ri-cordo ritorna alla mia mente: Ombra veniva

ucciso dai mafiosi all inizio della ter-za serie. Infatti, con mio grande rammarico, sco-pro che Tirabassi interpreta un cer-to Prof. Antonio Cinerino che in-segna letteratura italiana in un lice-o, presumo Clas-sico, visto che durante la visione spunta la figura stereotipata del prof. di greco che si diverte a terro-rizzare gli studenti e a dispensare generosamente 2 e 3 alle interro-gazioni.

Decido di bloccare il telecomando, anche perché altrove non c è di me-glio se non Santoro che parla non so di cosa ed ha ospite in studio un noto esponente della Lega. Su Santoro la penso quasi in maniera simile a Ber-lusconi, se non fosse che io sono a conoscenza del fatto che la nostra Costituzione tutela la Libera manife-stazione del Pensiero, e non sono sicuro che lo stesso si possa dire del nostro Premier. Sul ritrovare espo-

nenti della Lega in TV, rigorosamen-te muniti di fazzoletto verde, è inne-gabile che stia diventando una co-stante di tutti i palinsesti. Penso con orrore a come Bossi stia macchinan-

do di erigere un muro separatorio più o meno all altezza dell Emilia Romagna mentre frusta negri e terroni obbligati a scucire dal trico-lore il bianco e il rosso, e ritorno al prof. Cinerino impegnato in una improbabile love story con Clau-dia Pandolfi, anche lei stereotipo della sfigata prof. di arte cui nessu-no da retta, se non fosse per l altrettanto stereotipata figura della secchioncina di turno in occhialoni

grandi e spessi.

Nessuna critica alla Taodue in par-ticolare, sia chiaro. Ma qualcuno mi spiega perché questo boom di pro-duzioni, libri e altro riguardo al mondo adolescenziale? Ben venga l interesse della letteratura e dei vari mezzi di comunicazione al mondo giovanile, ma è come se, dopo Che ne sarà di noi e, in par-te, il primo Notte prima degli esa-mi , si sia caduti in un vortice di banalità che va a considerare gli adolescenti come esseri mocciosi tutti presi nelle loro Smemo e nel-le loro storie d amore bavose; tutti che urlano e gridano vaff al mondo .

È vero, il dramma del gambero esiste ed il disagio giovanile è inne-gabile e si manifesta in maniera

diversa di generazione in generazio-ne, e il concetto stesso di generazio-ne è cambiato divenendo qualcosa di molto meno identificabile e, so-prattutto, sempre meno ampio nel tempo. Una volta le generazioni si contavano in decenni o più, oggi credo sia necessario un solo anno o due.

Non credo che Tre metri sopra il cielo possa essere considerato, come spesso è stato detto, un ro-

manzo ge-nerazionale, che fotogra-fa fedelmen-te i caratteri della attuale generazione. Voglio dire, se siamo arrivati al punto di ac-costare Moc-cia e il suo (i suoi) libro a On the

Road di Jack Ke-rouac, signi-fica che qualcosa non va, op-pure sono io, e spero as-sieme a me tanti altri, che in que-

sta rappresentazione del mondo giovanile ci vado stretto, anzi non ci entro proprio.

Tuttavia, una domanda sorge spon-tanea e inquietante: ma se Moccia ha venduto tutte quelle copie, se Scamarcio è diventato l idolo delle ragazzine, e, se è in uscita un altro film intitolato Ultimi della classe e chissà quanti ne faranno ancora, non sarà mica che hanno ragione a dipingerci mocciosi ?

Luca stigliani

« GENERAZIONE DI MOCCIOSI CHE NON HA PIU SANTI NE EROI »

Page 6: Il Liceale Giugno 2008

IL LICEALE PAGINA 6 ATTUALITÀ

Nel mezzo del cammin di nostra gita ci r it r ovammo a Laigueglia per il

così t ant o at t eso viaggio-(d)ist r uzione! Le aspet t at ive er ano t ant e e molt o allet t ant i, ma si er a-no legger ment e af f ievolit e alla vist a dell Hot el Cont inent al. Dopo una cena al quant o pr elibat a, che vedeva il suo piat t o f or t e in cot o-let t e e pat at ine (non) f r it t e, con una passeggiat ina r omant ica sul pont ile della piccola cit t adina (che non ha nulla da inviar e a quella di New por t beach) f acemmo r it or no alla base.

ORE 00,30_ La ciur ma si r iunì t ut -t a nella f amosa st anza d la S* * * * * (n°14) per i pr imi br indisi, st anza per icolosament e compr esa t r a u cand dat e u f los f . Sent endo mol-t a baldor ia quest ult imo, più pun-t uale di un or ologio svizzer o, iniziò a lament ar si, invit ando invano la combr iccola a r ient r ar e nelle pr o-pr ie st anze. Nonost ant e i r ipet ut i r ichiami (con conseguent e cacciat a del Dr um-boy e di Slash) t r e per sonaggi, Liga, Vasco e il Bassist a, sf uggir ono r ipet ut a-ment e alla vist a del mit ico pr of nascondendosi or a in quest o, or a in quel bagno, sal-t ando da un balcone all alt r o.

Nel f r at t empo nella st anza del misf at t o u f los f aveva compiut o lo sf acelo. I nf at t i al r it or no dei t r e f uggiaschi, nella camer a 14 er ano pr esen-t i solo Pavesino, St ar , Sweet gir l (celebr e per la sua bat t u-t a:Lasciat e st ar e i miei dolcet t i!!)e Summer (quest e ult ime 2 in r ealt à vicine di casa delle alt r e 2) che at t endevano impazient ement e il r it or no di Mar issa. Ar r ivò 5 minut i dopo in dolce compagnia, ignar a di ciò che st ava per accader eAppena var cat a la soglia della por -t a si sent ì un colpo di chiavi: le aveva chiuse dent r o! O svent ur a!

Gr idar ono invano: Pr essò, non è giust o! Vuolsi così colà dove si puot e ciò che si vuole e più non dimandat e!

ORE 02,00_Vasco non poteva stare lont ano dalla sua Sally e iniziò a cer car e una via d uscit a da quel post o d inf elicit à, esclamando: Uagliù c n ama ij ?!? Ed è così che

i t r e ancor a una volt a, sf idando t ut t e le leggi della f isica, salt ar ono da un balcone all alt r o, agevolando quest o amor oso incont r o. Non per questo le 5 inquiline della stanza 14 e 15 avevano per so le sper anze e, mangiando alla faccia di colui che le aveva r inchiuse, dopo aver consu-mato decine di sigarette per il ner-vosismo (che f acevano un baf f o alla nebbia di Londr a), r iuscir ono ad escogit ar e un met odo per eva-dere da quella prigione.

ORE 03,30_Dopo aver comment at o l accadut o con u cand dat e dopo aver ot t enut o il suo consenso per

scavalcar e i balconi, giunser o nella stanza delle WINX.

ORE 04,00_Al sicur o nella lor o bellissima e conf or t evole st anza 19, Liga e il Bassista credevano che f osse f inalment e ar r ivat o il mo-mento di andare a nanna, ma si sba-gliavano Sent ir ono un inquiet ant e TOC-TOC e, dopo t ut t e le par olac-

ce del mondo, andar ono ad apr ir e. Chi pot eva esser e mai a quell or a?? Ancor a lor o: le 5 st elle della not t e che, int onando: Noi siamo f iglie delle st elle, f iglie della not t e che ci gir a int or no chiedevano ospitali-tà per quel che restava della notte. Fu così che unir ono i 3 piccoli let t i sat ur i di vest it i appallot t olat i t r a le lenzuola, convint i che pr est o a-vr ebber o pr eso sonno invece non andò così! I nf at t i le 5 clandest ine e i 2 legit t imi inquilini della st anza cominciar ono a spar ar e c* * * * * * a r af f ica: t r a quest e r imar r à ai po-st er i la celeber r ima f r ase pr onun-ciat a da Liga: Ma t u u chiamass a f igghj t Ubaldo? . E f u così che all alba, t r a una chiacchier a e l al t r a, si addor ment ar onocont inuando a par lar e nel sonno: Mar issa: Summer ci andiamo a f umar e una sigar et t a?

ORE 06,00_I diver si r ichiami dei t ant i cell-sveglia, vanament e pog-

giat i sul comodino, che avevano cr eat o nella st anza una melodia assor dant e (che se ne f r egava alt ament e della sinf onia 9 di Beet hoven), non r iuscir ono co-munque a but t ar e i not t ambuli giù dal let t o. Dopo una mezz or et t a cir ca, le 5 r agazze si pr ecipit ar ono nella st anza delle WI NX per at t r aver sar e il balcone alla volt a delle lor o st anze, pr ima che u f los f le sgamasse in f lagr ant e. Una volt a al sicur o, t or nat e nel lor o allog-

gio, Summer e Marissa si concesse-r o l amat a sigar et t a mat t ut ina e si f ecer o una r isat a incont r ando lo sguar do del pr of che esclamò: Si inizia bene! Già la mat t ina pr est o si comincia a f umar e!

By Quelli della notte ;-p

Page 7: Il Liceale Giugno 2008

IL LICEALE PAGINA 7 ATTUALITÀ

Abit i f ir mat i, t agli all ult ima moda,

aut omobili cost ose la nost r a so-

cietà. Un mondo basato sul denaro,

in cui dominano il Re Materialismo e

Regina Ipocrisia. Perché quei tra-

vestimenti, mascherano ciò che

siamo vera-

mente, na-

scondono la

nostra insi-

curezza, le

nostre pau-

re, altrimen-

ti gli altri

potrebbero

non accet-

tarci. Finti

amici, finti

rivoluzionari,

finti angeli,

finti senti-

menti, finte

ambizio-

ni,solo fin-

zione Come

raggiungere la felicità? Ovvio, i

soldi Quelli pur t r oppo sono indi-

spensabili, ma essere felici è

t ut t alt r a cosa. Fingendo cont inua-

mente, ci dimentichiamo chi siamo

veramente, soffochiamo i nostri

sogni e perdiamo i nostri ideali e

questo ci da un senso di continua

insoddisfazione, di disagio, nemme-

no l abit o di Gucci ci f a sent ir me-

glio. Credo che bisogni abbandona-

re ogni paura, vivere la vita in ogni

suo istante, gustarne ogni piacere,

perché un domani non avremo rim-

pianti. Non si deve aver paura della

vastità del mondo, ognuno di noi vi

troverà il suo posto. Mai smette-

re di sognare o nascondere le no-

stre idee, per paura dei giudizi

altrui. Dobbiamo credere in noi

stessi, uscire fuori il carattere,

esternare le emozioni. Viviamoce-

la la vita, senza aspettare che ci

arrivi qualcosa di speciale,

l occasione giust a, cer chiamola la

nostra occasione, rendiamo ogni

giorno unico, apprezzando

anche le cose più semplici.

Avere successo e affer-

marsi nella società è impor-

tante, ma non possiamo li-

mitarci a un solo obbietti-

vo, non può essere tutto

pianificato. Con questo ar-

ticolo intendo rivolgermi a

tutti quelli cercano della

felicità nel progresso o

nelle ultime mode e che

hanno dimenticato ciò che real-

mente li renderebbe felici. A tutti

quelli che hanno smesso di assapo-

rare i piccoli piaceri, come vedere

un tramonto, una stella cadente. A

tutti quelli che non provano più

emozioni e a tutti quelli che hanno

smesso di sorridere. La felicità

duratura non esiste. La felicità è

quell ist ant e che si vive f ino in f on-

do,

quell at t imo in

cui stiamo

bene, che di-

venterà un

ricordo inde-

lebile. Dob-

biamo cercare

la nostra

strada dentro

noi stessi,

capire chi

siamo e cosa

vogliamo dav-

vero, e far di

tutto per rea-

lizzare il no-

stro sogno.

Anna Vigilante

SUDDITI DEL MARERIALISMO

ALLA RI CERCA DELLA FELI CI TA

Page 8: Il Liceale Giugno 2008

IL LICEALE PAGINA 8 ATTUALITÀ

HOTEL CONTINENTAL

All alba dell 8 apr ile 2008

iniziò il nost r o t ant o at t eso viag-gio,dopo un mese di agonia,poiché ogni giorno aumentavano i

? ?? ??? ???? ?????...

Appena salit i sul pullman, ci sen-t ivamo di t r oppo ,per ché solo cinque per sone r appr esent avano la 3^P, ma

a dist anza di poche or e il bello ebbe inizio: cominciammo a r ap-portarci,soprattutto con la 4^C,

capendo per bene i l t e r m i n e insieme !

12 ore di viaggio e f i nal ment e, t r a ballat e,suonat e e c a n t a -t e,ar r ivammo in un paesino di-sper so della Li-guria:

LAI GUEGLI A (e dova j è??)

Cor r endo con le nost r e valigie st r acolme (ciam pur t at t ut t a la cameretta!)

Ar r iviamo all ent r at a dell Hotel Continental

uagliù nà r eggia! I ndiment icabile!con una scalinat a r ipida,(immaginat eci con quelle valigie!!!)

Nella r ecept ion,ci accolser o un paio di st r anier i e due di color e (non siamo r azzist e,ma f acevn proprij paura!) J

I l nost r o ent usiasmo, cominciava a diminuir e

[Nonost ant e t ut t o quest o: le no-st r e aspet t at ive er ano ancor a buo-ne ]

La chiave gir ava nella ser r at u-r a,non ci aspet t avamo una st anza lussuosa con una piscina

al posto della vasca,

ma almeno qualcosa di mediocr e

La por t a si apr ì: Dove siamo f ini-ti?!? Nel t ugur io del GF

( m a n c a v a n o solo le galli-ne! ).

Nonost ant e t ut -t o , i n f o n d o nell alber go ci st avamo solo quelle poche or e per dor mir e

e il diver t iment o ci faceva dimenticare tutto!

Quest a git a è st at a pat at osa (a par t e gli scher zi) è st at a indi-menticabile!

Con quest o ar t i colo vogl ia-mo,anche,sment ir e t ut t e le voci negat ive sul Pedagogico,dif f use in gener ale! Sicur ament e è st at o ca-pit o che non vogliamo r est ar e iso-l a t e , anz i appe na ab b i amo un occasione,per diver t ir ci,

la accappiamo al volo!

Salut i alla 4^B,ma ..

Un Saluto Speciale Va Alla 4^C

P.S. Fest eggiamo con il pesto?!?!!!!!

Filomena,Clarissa, Angela (Mar nacc),

Maria e Sabina

19/05/2008

Qualche gior no f a,

nella classe 4° C di quest o liceo, è nat a una guer r a poder osa t r a i lice-ali e le API !!!!!!

La mat t ina di quel gior no, che sem-br ava una delle miglior i per ché non avevamo f at t o il compit o di mat e-matica, si è rivelata un inferno!!

Dopo la r icr eazione, noi t ut t i ci sia-mo accor t i che f uor i dalla f inest r a c er a una t r incea e al di là c er ano i nost r i nemici, ar mat i di pungiglione, che volevano accanir si cont r o il no-st r o eser cit o ar mat o solt ant o di un quader no a r ighi (di Ant onio Palla) e di un miser o polivet r o .

Pr ima di par t ir e con il cont r at t acco il comandant e della nost r a legione, Nardino il Bello (chiamato così per il suo f ascino e per il suo sex appeal, di cui la sua r agazza è molt o gelo-sa), ci ha convocat i t ut t i nell accampament o (l ant icamer a) per scr iver e degli appunt i sul popolo da cont r ast ar e. Come Cesar e scr is-se I l De Bello Gallico , la 4° C t ut t a scr ive I l De Bello Apico .

Dopo di ciò il nost r o comandant e si avvia ver so la t r incea e con la t ap-par ella, usat a a mo di ghigliot t ina f r ancese, inizia a decimar e l eser cit o decapit andoli. Già da allo-r a avevamo capit o che er avamo su-periori.

Poi il nost r o comandant e, aiut at o dal suo delegat o Riccar dus Caius, e con la collabor azione dell eser cit o t ut t o, alle idi di Maggio, ha r aso al suolo la t r incea con t ut t o il popolo e ha def init ivament e sconf it t o le api guerriere!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Enzin Fibra 4° C

Il De Bello Apico

Page 9: Il Liceale Giugno 2008

IL LICEALE PAGINA 9 ATTUALITÀ

Molt e volt e ci capit a di dir e:I o so quello che non voglio, ma non so quello che voglio ..

Ci capit a di aver e t ant i sogni, vaghi e conf usi; un mese pensi che la t ua carriera sia nel laurearti.

I l mese dopo hai voglia di abbando-nar e t ut t o e sogni una car r ier a nel mondo dello spet t acolo.Det est i la noia,l accesso senso di r esponsabili-t à,le banalit à. Allor a sogni una vit a avvent ur osa ,l iber a,piena d amicizia,d amor e e di di-ver t iment o,ma non r iesci a concr et izzar e le t ue aspir a-zioni e t i limit i a viver e la giornata.Pensando che doma-ni il mondo si r ender à cont o che vale!!!!

Alcune per sone hanno per la lor o vit a dei desider i e delle met e ambiziose ,ma alcuni si limit ano a sognar e alt r i no!Per ò ent r ambi sanno che per r ealizzar e i pr opr i sogni no si r ichiede solo cor ag-gio,t alent o e un po di f or t u-na .Ma sono consapevoli che per r ealizzar e si r ichiede t ant a volont à,aut odisciplina,ma so-pr at t ut t o uno spir it o di sacr if i-cio ,capacit à di per sever ar e quando la sit uazione divent a dif f icile. Tut -t e qualit à che in noi giovani sono poche sviluppat e ,f or se per ché or -mai oggi noi r agazzi abbiamo una cosi t ot ale appr ovazione da pat r e dei genit or i,che non conosciamo più il signif icat o di dover e f at icar e per r aggiunger e ciò che vogl ia-mo.Per ché bast a schioccar e le dit a per aver e t ut t o ciò che voglia-mo.Or mai siamo dipendent i dai no-stri genitori e questo provoca in noi un insoddisf at ezza del mon-do,abbiamo t ut t o ma non siamo f e-

lici!!!!

Ma la cosa più gr ave che quest o cont inuo e pr olungat o at t acca-ment o al cor done ombellicar e ma-t er no,non ci per met t e di mat ur a-r e e di assapor ar e r ealment e ciò che ci cir conda,non solo nel be-ne,ma anche nel male I o penso che a volt e bisogna smet t er e di sognar e,specialment e quando il sogno si scont r a con i limit i della

realtà e ci si accorge che la situa-zione non è cosi f acile come si pensava. A quel punt o bisogna pr ender e una decisione, por t ar e avant i il t uo sogno o abbandonar -lo??

Molt e per sone non r iescono a pr ender e delle scelt e ben pr eci-se,per ché si desider a lasciar e t ut t e le por t e aper t e , sia per paur a di f ar e la scelt a sbaglia-t a ,sia per aver e una via di f uga nel caso la sit uazione divent asse dif f icile.Quest o dipende anche dall incapacit à di def inir e i pr opr i limit i.Un at t eggiament o psicologi-co dif f uso nella nost r a civilt à:una

soc i et à domi nat a dal mi -t o ,ciascuno è l ar t ef ice del pr opr i dest ino, se una per sona si impe-gna ,può r aggiunger e qualsiasi t r a-guar do si sia pr ef isso,non impor t a quando sia ambizioso. Non bisogna mai f ar si sopr af f ar e dalla paur a di f allir e,per ché bisogna sempr e t en-tare in ciò che si crede.

Molt e per sone, che non r iescono a t r ovar e la pr opr ia st r ada nella vi-

ta, hanno un atteggiamento un po f at alist a,sent ono che un gior no ,all impr ovviso t ut t o cambier à e f inale avr anno il successo che mer it ano. I n-t ant o invecchiano ,senza r ag-giunger e nulla.Ma nella vit a le cose bisogna conquist ar sele gior no dopo gior no.t ut t o ciò che sar à il nost r o f ut ur o,lo cost r uiamo oggi con le nost r e scelte.

Concludo dicendo,che per noi giovani,sembr a of f r ir e illimi-t at e possibilit à. Ma, quest o ventaglio di scelte è più teori-co che r eale . Di f at t o l univer sit à è divent at a una

f abbr ica di disoccupai,il mondo del lavor o è sempr e più esigent e e compet it ive,emer ger e è sempr e più dif f icile

BI SOGNA DARSI DA FARE E ANCHE IN FRETTA!!!!

Michela Ferrandino 3^c

Cosa fare nella vita,perché non riesci a trovare la strada giusta???

Page 10: Il Liceale Giugno 2008

IL LICEALE PAGINA 10 RECENSIONI

St r awber r y Fields For ever st imola la vena creativa in una maniera paz-zesca. Ma non è dei mit ici Fab Four che vi voglio parlare. Esiste un film, uscit o nel 2007, che ha già vint o un David di Donat ello e un Golden Globe. Non c è bisogno di cit ar e t it oli o pr emi per ché Acr oss The Univer se, anche senza piedist allo, guar da dall alt o in basso il r est o del panor ama cinemat ogr af ico. Un f ilm musicale che, at t r aver so 33 canzo-ni dei Beat les, r accont a gli anni 60 in ogni lor o sf umat ur a, a par t ir e dalla guer r a del Viet nam f ino alla gener azione hippy del f lower -power , passando per le sommosse st udent esche del sessant ot t o e ammiccando ad event i impor t ant i come la mor t e di Mar t in Lut her King o a t emi f ondament ali come il r appor t o padr e-f iglio, l amicizia e sopr at t ut t o l amor e.

J ude, un oper aio dei cant ier i navali di Liver pool, decide di andar e a New Yor k per incont r ar e suo padr e che emigr ò poco pr ima della sua nascit a. Al suo ar r ivo nella Gr ande Mela ver r à assor bit o da un mondo t ut t o nuovo, var iopint o dei più br il-lant i color i dell ar cobaleno, e f at t o di un ar ia più limpida di quella gr igia in cui viveva. At t r aver so scenar i onir ici, dall at mosf er a sixt ies, J ude vivr à una st or ia d amor e unica con una r agazza impegnat a in movimen-t i pacif ist i. Si impr ovvisa ar t ist a e il suo car at t er e cambia e si t r a-sf or ma con il mut ar e della st or ia. I l f ilm è int r amezzat o sempr e da canzoni adat t e alla sit uazione e allo st at o d animo dei pr ot agonist i. Sce-nari psichedelici e sfondi immagina-r i illust r ano alla per f ezione la si-t uazione giovanile amer icana di chi la guer r a non la voleva f ar e, e del Pot er e che invece aveva bisogno solo di un I Want You incollat o sui mur i per decider e sulla vit a o la

morte di tanti giovani.

La r egist a J ulie Taymor ha saput o mixar e alla per f ezione gli ingr e-dient i di un decennio conf uso e per quest o unico nella st or ia del novecent o e ha saput o t r ar r e da quegli anni le sensazioni di un int er a gener azione. I l r ock n r oll che spopolava e i cuor i che bat t e-vano più veloci. LSD, univer sit à, giornali. Il film riesce a strattona-r e a f or za lo spet t at or e all int er no di quegli anni unici illudendolo di averli vissuti di persona, e alla fine del f ilm si ha una gr ande voglia di esser e nat i cinquant a anni pr i-ma.

Proprio come i Cam-pi di Fr agole dei quali i Beat les a-mavano t ant o cant ar e, il f ilm è macchiat o di t ut t e le lor o canzoni senza mai cit ar ne la p a t e r n i t à . Nel f ilm ci sono comun-que molt i r i f er imen-t i sot t o-banco al gr uppo, come ad e s e m -pio lo st or i -c o ul t i -mo live dei Beatles t enut osi, come nel f ilm è per la cant ant e Sadie, sul tetto della loro etichetta.

Fu così che nel 2007 nacque un f ilm di quelli che f anno pensar e t ant o, e che lasciano un r et r ogu-st o amar o a pensar e che molt i di noi vivono con indif f er enza, senza

goder e di ciò che quelli pr ima di noi si sono conquist at i con t ant a f at ica, o cer car e almeno di f ar e qualcosa per migliorarlo almeno un pò.

« "É quello che f ai che det er mina q u e l l o c h e s e i " "No, è quello che sei che det er mina quello che f ai, ho r agione J ude?" "Mmm... diciamo che non è impor -t ant e quello che f ai, ma il modo in cui lo fai." »

Emanuela Stoduto IIaC

Thinkin ACROSS THE UNI VERSE

Page 11: Il Liceale Giugno 2008

I l cuore l organo delle mille emozioni, delle gioie e delle paure,dell amore e dell odio

Cosa f a bat t ere il cuore dei L ICEA L I???

IL LICEALE PAGINA 11 SONDAGGIO

Dario Zimotti, 1°c: I Cugini di campagna

Alessandr o Car uso, 1°c: I mille r icci di Lapello

Benedet t a Mascolo, 4°AC: J honny Deep

Paola Cendamo, 2°A: ascolt ar e le canzoni di Avr il Lavigne

Manuela Gabr iele, 2°B: cant ar e, ma sopr at t ut t o condivider e la mia vit a con le per sone a cui t engo di più.

Mar iano Di Mont e, 3°c: I l der by

I lar ia Del Cocchio, 3°A: il cant o è la mia vit a, la mia passione più gr ande. Per me il cant o ha pr eso sembianze umane, è la melodia del mio cuor e.

Nunzia Palladino, 3°C: Un esper ienza vissut a con per sone a cui voglio bene e che amo.

Valer ia Pellecchia,4°B: I ncr ociar e lo sguar do di un bambino inf elice

Emanuele Malizia,4°A: La mia r agazza

Nazar io A Sala,4°A: Una scar pa

Ant onio Palladino,4°C: Copiar e un compit o in classe

Annapina Rendina, 2°AC: il mio cuor e comincia a bat t er e appena guar do le onde del mar e. Ogni onda mi r icor da un moment o speciale L immensit à del mar e r appr esent a l unico amor e della mia vit a

Giulia Per t osa,4°A: I l mio cuor e bat t e solo per il mio gat t o Cesar e!

Feder ica D Anello, 4°C: La musica, che mi da ener gia, emozione e mi f a sent ir e viva

Andr ea Guer r ier i,5°C: Una bella canzone

Enr ico Foschi e Michele Ant onio Rendina, 5° A: Car la D Angelo!

Michele Fallucchi, Raf f aele Cast ellucci e Giuseppe Ber ar di,5°B: Mar yyyyyyyyyy!!!

Rosar ia Cr ist of or o,5°C : I l mio r agazzo

Ter esa Manduzio,5°C: St ar e alla lavagna, aspet t ando le domande del pr of .

Fr ancesca St anisci, 5°A: I l cuor e mi bat t e quando il pr of di mat emat ica scor r e il dit o sull elenco e si sof f er ma in basso dove ci sono io

Mar ia Galasso,5°B: Una canzone dei 30 Seconds To Mar s

Sonia Giagnor io, 3°P: Una canzone che mi r icor da moment i indiment icabili

Mar ia Car uso, 3°P: Lo sguar do del r agazzo che mi piace

Pr of . Tar dio: La passione che met t o nel mio lavor o

Ant oniet t a: I l sor r iso di un bambinio

Michele Collabor at or e: L amicizia sincer a, pur a che dur a t ut t a la vit a

A cura di Anna Vigilante

Page 12: Il Liceale Giugno 2008

IL LICEALE PAGINA 12 ATTUALITÀ

1. Che cos è la Goliardia e cosa significa essere un goliarda? Posto che il nostro motto è Gaudeamus igitur posso dire che la Goliardia è un modo di vivere l esperienza universitaria, vuol dire aggregazione, gio-co, amicizia, stare bene insieme, sapere e sapersi prendere in giro.

2. Che significato ha la feluca? La feluca rappresenta per il goliarda ciò che di più prezioso possiede, è la sua anima. Essa prende il nome da un antica imbarcazione e, in alcune città come Siena e Pisa, i goliardi la indos-sano con la parte anteriore mozza-ta. Questo per-ché, durante i moti rivoluzionari dell 800, i goliardi che combatteva-no erano soliti tagliarne la punta in modo che non gli fosse d impiccio. La feluca va sempre indossata e ogni goliarda, a se-conda della fa-coltà che fre-quenta, la porta di un colore di-verso. I fregi sul-la feluca raffigu-rano l esperienza, l anzianità di un goliarda. Inoltre la feluca è spesso og-getto di ratti (in senso di gioco) da parte dei goliardi stessi quindi un goliarda non deve mai lasciarla incusto-dita.

3. In Goliardia può partecipare solo chi frequente l università? In teoria si, ma ciò che conta è lo spirito goliardico, accettare il gioco.

4. Qual è la storia della Goliardia a San Nicandro? A San Nicandro la Goliardia nasce nel 1950 e fino ad og-gi è composta da un solo ordine, l Ordo Volantis Avis. Essendo una tradizione molto sentita nel nostro paese, ha continuato ad andare avanti ininterrottamente, ad eccezione degli anni che vanno dal 1953 al 1955.

5. Come è organizzata gerarchicamente la Goliardi-a? La struttura goliardica si basa sull ubi maior, minor cessat . La persona più importante è quella più anziana ed è il principe, poi viene la Cuncula, gli ex principi L anzianità è calcolata in base agli anni accademici che corrispondono ai bolli: ci sono le matricole del primo anno, i fagioli ( famelici phaseon) del secondo, le colon-ne del terzo e dal quarto anno in su si diventa uccellosi anziani goliardi.

6. E vero che ci sono sottordini goliardi? Quali so-no? Attualmente a San Nicandro ne esistono 2: il Grifo-ne e lo Squalo, al momento in competizione tra loro. Il primo sottordine sannicandrese è stato La Viccia Rapita, chiamato così perché i suoi componenti avevano rapito un tacchino che sarebbe dovuto comparire nella recita goliardica; poi altri sottordini sono stati l Asso di Bastoni, la Chiave, i Mini Lovers, U Ciucc tra cui si instauravano alleanze e contese.

7. Puoi parlarci dell incappellamento? L incappella-mento è l atto ufficiale con cui ogni matricola entra a far parte della Goliardia. Lo studente porta la feluca, una bottiglia con il tappo di sughero, sale e pepe. Si comincia con lo scalpo (scalpatio), che consiste nello spogliare la

feluca del cordoncino e della fodera. Si passa quindi al battesimo che consiste nell onorare Bacco (la matricola beve nella feluca e poi offre agli altri), tabacco (le viene posta della cenere in testa) e Ve-nere (riceve un bacio); le viene messo prima del sale e poi del pepe sulla lingua come sim-boli di sapienza e di arguzia. L incappellamento vie-ne definitivamente ulti-mato dopo la recita quando sale sul palco, bacia la chiave e il re-mo e riceve il Papiro (atto) di nascita.

8. Ultimamente, nell'immaginario comune, il goliarda viene conside-rato un ubriacone con uno scarso interesse per gli studi. Secondo te, quanta verità c'è in questa frase? Durante il Processo alla matricola viene domandato A tempo pieno che fai? e la matricola risponde Il goliar-da , poi di nuovo E a tempo perso? Studio . Ma a San Nicandro noi goliardi siamo sparsi per le città e non ab-biamo altra occasione per riunirci e divertirci se non du-rante le vacanze.

9. Qual è il liquore amato da tutti i principi? Lo Stra-vecchio.

10. Quanto fa 2x2? 69, in Goliardia tutti i conti nume-rici fanno 69.

11. Vorresti dirci qualcos altro? Volevo concludere dicendo che la Goliardia è una bella esperienza, un mo-do di crescere, è amicizia, fratellanza, vivere la giovinez-za per cui: GAUDEAMUS IGITUR, IUVENES DUM SU-MUS!

Grazia Iannacone 4^C

La Goliardia Intervista a Costantino Marsilio, Cunculus XLVIII

Page 13: Il Liceale Giugno 2008

IL LICEALE PAGINA 13 ATTUALITA

Per dimagrire non si deve

mangiare pane e pasta

Falso: basta regolarsi nelle quantità.Anzi è inutile elimina-re cibi che fanno parte della nostra quotidianità, poiché una volta finita la dieta è più diffici-le riprendere un rapporto "giusto" con questi, e si rischia di recuperare in fretta i chili persi.

Digiunare aiuta a ripulire l'intesti-no

Vero: ma comun-que non è indi-spensabile non mangiare nulla per ripulire il proprio organismo, piutto-sto si può arricchi-re la propria dieta con alimenti che hanno proprietà depurative e disin-tossicanti, come le verdure.

Se mangi più in fretta mangi di più

Vero: se mangi troppo velocemen-te lo stomaco non riesce a percepire il senso di sazietà, per cui sei portato a mangiare di più.

Consumare i pasti a orari re-golari aiuta a controllare la fame

Vero: se si hanno pasti regolari l' organismo riesce a stabilire un ritmo nell'assimilazione de-gli alimenti.

Il succo di ananas fa dima-grire

Falso: questo frutto non fa as-solutamente dimagrire, ma è l'unico a contenere una so-stanza, la bromelina, che favo-risce l'assimilazione delle pro-teine,aiutando la digestione.

Nella dieta si devono elimi-nare tutti i grassi

Falso: certamente una dieta dimagrante dove essere pove-ra di grassi, ma questo non vuol dire che bisogna elimi-narli del tutto. Questi infatti favoriscono l'assorbimento delle vitamine liposolubili, per cui, anche se in quantità limi-tata, devono essere presenti nella dieta.

Contro il mal di testa un bic-chiere d'acqua fa miracoli

Vero:soprattutto con l' arrivo della bella stagione i mal di te-sta sono causati alla disidrata-zione.La nostra mente funziona grazie all'acqua e al glicogeno e,quindi non assumere acqua a sufficienza può causare mal di testa ed emicranie.

Mangiare una mela prima dei pasti fa dimagrire

Falso:non è stato scoperto nes-sun alimento che bruci i gras-si.

Colazione da re pranzo da principe e cena da povero

Una cosa è vera:per il nostro organismo è più semplice smaltire gli alimenti mangiati nella prima parte della giorna-ta.

Le bevande frizzanti fanno ingrassare

Dipende:se si tratta di acqua gassata, questa gonfia lo sto-maco, ma solo temporanea-mente, dato che non ha calo-rie.Le bibite come la coca-cola invece contengono molti zuc-cheri per cui fanno ingrassare.

La patata calma la fame e non fa ingrassare

Falso: la patata calma la fame per-ché è un alimento ricco di carboidrati ed apporta molte calorie, ma proprio per questo se man-giata in grandi quantità fa certa-mente ingrassare.

I prodotti inte-grali sono meno calorici di quelli raffinati

Falso: i prodotti integrali hanno le stesse calorie di quelli raffinati, solo che avendo più fi-bre vengono prefe-rite nelle diete per-chè danno un sen-

so di sazietà maggiore e favori-scono la digestione.

Il gelato è la merenda ideale in una dieta

Falso: il gelato non calma la fa-me, piuttosto disseta.Quindi come spuntino è preferibile mangiare cibi poco calorici, co-me yogurt o frutta.

Gli alimenti "light" fanno di-magrire

Falso: i cosiddetti alimenti "light" sono molto spesso meno calori-ci, ma il fatto che apportino meno calorie non vuol dire però che facciano dimagrire.

Silvia Cursio & Rossella Vocale

MITI DA SFALSARE

Page 14: Il Liceale Giugno 2008

IL LICEALE PAGINA 14 MUSICA

Madonna - Sticky & Sweet Tour - Roma, Stadio Olimpico, 6 set-tembre.

Heineken Jammin' Festival - dal 20 al 22 giugno al Parco San Giuliano di Mestre (Ve):

20 giugno LINKIN PARK SEX PISTOLS Iggy and The Stooges

21 giugno VASCO ROSSI Marlene Kuntz Mab Matmata No Conventional Sound

22 giugno THE POLICE Alanis Morissette Baustelle Counting Crows

Ligabue - Elle-Elle Live 2008 - a Cosenza il 15 luglio

Jovanotti - Safari Tour 2008 - Stadio Sinigaglia di Como il 7 luglio

Franz Ferdinand - Il ritorno della band scozzese il 12 luglio a Ferrara, unica data italiana.

Vasco.08 Live in concert:

29 e 30 maggio Roma, Stadio Olimpico - SOLD OUT 6 e 7 giugno Milano, Stadio San Siro - SOLD OUT 14 e 15 giugno Ancona, Stadio del Conero - 1a data SOLD OUT 21 giugno Venezia, HJF 27 e 28 giugno Salerno, Stadio Arechi - 1a data SOLD OUT 4 luglio Messina, Stadio San Filippo

Gods Of Metal - 27 / 28 / 29

Giugno presso l'Arena Parco Nord di Bologna.

IRON MAIDEN (headliner 27 Giugno) JUDAS PRIEST (headliner 29 Giugno) CARCASS YNGWIE MALMSTEEN AT THE GATES MESHUGGAH MORBID ANGEL TESTAMENT ENSLAVED

Radiohead

17 e 18 Giugno - Milano (MI), Arena Civica

Negramaro - Prima band italia-na a San Siro (MI) - 31 maggio

I CONCERTI CHE CI ATTENDONO!!!

La storia si ripete

Nel 1996 Laur a Pausini pubblicava Le cose che vivi , il suo quar t o

album, e nella canzone I l mondo che vor r ei cant ava un post o che avr ebbe dovut o aver e mille cuor i, mille amor i, mille mani e mille br accia per i bimbi del domani. Dodici anni dopo, un ar t ist a ugualment e big , che di album ne ha pubblicat i più di vent i (l ult imo è il vent unesimo), ma che non avr ebbe pot ut o esser e (musicalment e) più diver so dal-la cant ant e r omagnola, sceglie una canzone omonima per lan-ciar e il suo nuovo disco, e f or -se, anche per f ar capir e che non è cambiato.

Non cambia mai, Vasco, e il mondo che oggi vor r ebbe è in

fondo simile a quel che desiderava quando, r agazzo coi capelli lunghi e spet t inat i, occhiali da sole e j eans sdr ucit i, dichiar ava di vole-r e una vit a sper icolat a come quel-le dei f ilm, una vit a di quelle che n o n d o r m i m a i . Da allor a è passat o un bel po di

t empo, e se all epoca t ut t o quel che Vasco cant ava pot eva sembr a-r e r ealizzabile, oggi quel che va-gheggia è quel che non può più per-met t er si, è una vit a che, come sembr a r icor dar e più volt e, non esist e e non è cer t o la sua, una vit a nella quale spinger e solo

l acceler at or e che per ò sembr a cont inuar e ad at t r ar r e il r agaz-zaccio di Zocca.

Così Vasco, dopo alcuni album che non avevano cer t o soddi-sf at t o i f ans, e qualche cr it ica di troppo, è tornato.

Palumbo Lucia Anna, III B

Page 15: Il Liceale Giugno 2008

IL LICEALE PAGINA 15 MUSICA

I N e gr a ma r o s ono una band,compost a da sei amici,nat a nel Salent o,nell agost o del 2000.La lor o at t ivit à live è da subit o molt o int ensa e vant a anche numer ose esibizioni accant o ad ar t ist i come Af t er hour s, Negr it a e Ver dena. Divent ano in p oco t empo un f eno-meno emer gent e del cir cuit o alt er nat ivo it aliano, gr azie anche al concor so Br and New Talent di Mt v del 2001, dove si classif icano t r a i pr i-mi dieci f inalist i, e alla vit t or ia al Tim Tour sempr e nel 2 0 0 1 . Nel 2002 f ir mano un cont r at t o con la Sugar e nel 2003, il gr uppo di Giuliano Sangior gi dà alla luce il lor o pr imo album Negr amar o , che ot t iene posit ivi

r iscont r i da par t e della cr it ica e d e l p u b b l i c o . Nel 2004 esce il lor o secondo al-bum 000577 da cui è t r at t a Come sempr e la canzone scelt a

per lo spot che celebr a il cinquan-t esimo anniver sar io della RAI . Seguono alt r i impor t ant i concer t i in gir o per l I t alia, t r a cui quello del Pr imo Maggio a Roma e l Ar ezzo Wave Love Fest ival. I l 2005 è l anno che consacr a il successo dei Negr amar o. Par t eci-pano nella cat egor ia giovani a San-r emo, con la bellissima canzone Ment r e t ut t o scor r e , che vince il

Pr emio della Cr it ica Radio & Tv, e viene scelt a come colonna sonor a del f ilm La Febbr e di Alessandr o D Alat r i, insieme ad alt r e ot t o can-zoni dell album, che uscir à subit o dopo, e che avr à lo st esso t it olo d e l l a c anz one sanr emese. I l secondo singolo Est at e è un successo clamor oso, r est er à in

cima alle classif iche di vendit a per diver se set t imane, e per met -t er à al gr uppo di vincer e il Pr emio Rivelazione al Fest ivalbar . Poi ar -r iver à la vit t or ia al Pr emio Mia M ar t i ni come Ri vel az i one dell anno, il Pr emio M.E.I . come Miglior Band Emer gent e dell anno, e il Pr emio Videoclip I t aliano (ancor a per Ment r e t ut t o scor -r e ) .

Seguir anno poi alt r i due singoli, che r iscuot er an-no un gr andissimo successo, Solo 3 minut i e Nuvole e Lenzuola , sem-p r e t r a t t i dall album, or mai m u l t i p l a t i n o , Ment r e t ut t o

scor r e e solo per t e e molt e alt r e. Uscir à il pr ossi-mo 13 Febbr aio "000577", il nuo-vo pr oget t o dei Negr amar o. L' al-bum oltre a contenere il CD audio, avr à al suo int er no uno "speciale" CD che si chiama Syncr oniCD C O N : Scusa se non pi ango,Es-senza,Come sempr e, Evident e-m e n t e , Z a n z a -r e,Solo,Apnea,Genova22, Mono,Si è f er mat o il t empo, K-money, Gommapiuma, Not t e. Quest anno è st at o un gr an successo special-ment e dopo l ult ima lor o canzo-ne:via le mani dagli occhi,molt o bella e signif icat iva.. Lor o per me sono un gr uppo ver ament e molt o br avi,mi hanno f at t o emozionar e con le lor o canzoni. Ho condiviso molt i moment i con le lor o canzo-ni .Sono t ut t e cosi belle che non mi stanco mai di ascoltarle!!!!VIVA I NEGRAMARO SI ETI FANTA-STI CI ,I MI GLI ORI .

MICHELA FERRANDINO 3^C

Negramaro Canzoni indimenticabili:

Certe notti

Ardua impresa raccontare in dettaglio tutti i particolari sulla notte media italiana giovanile di questi anni novanta: onore dun-que a Luciano Ligabue, premiato rocker di Correggio, che ci rie-sce benissimo secondo me, e per ben quattro minuti e venti, tanto dura la sua canzone. Automobile, stereo a palla, notte fonda e un gruppo di amici che cantano a squarciagola e si divertono come mat t i E quest a la scena che ho sempre in mente quando a-scolto le prime note di questa f ant ast ica canzone E davvero di notte che subiamo una tra-sformazione: ci sentiamo più al-legri, padroni del mondo e NON CI BASTA MAI, perché ragazzi, chi si accontenta gode così così.

È il vuoto quotidiano fotografato nelle gesta notturne della gioventù di questa immensa, malinconica I t alia l ogget t o delle at t enzioni di un vero e proprio capolavoro musi-cale che s ispir a, come spesso capi-ta al nostro Luciano, ad alti modelli anglosassoni, di volta in volta ,Neil Young, e il suo idolo, Elvis Prestley su tutti , ma sempre con modera-zione, per non allarmare troppo il target. Con una certa apprensione nell animo veniamo a saper e così che cer t e not t i la macchina è cal-da / e dove t i por t a lo decide lei oppur e che cer t e not t i la st r ada non conta / quello che conta è sen-t ir e che vai , salvo poi t ir ar e un sospiro di sollievo al pensiero che ci vediamo da Mar io pr ima o poi ,

e che dunque l int ensa not t at a f ini-sce immancabilmente al bar. Il LI GA sa sempr e r egalar e emo-

zioni lente o r ock ASCOLTATELO TUT-TI

Aldo Pertosa

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IL LICEALE PAGINA 16 cruciverba

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IL LICEALE PAGINA 17 Crazy Page

HIT PARADE CANZONI FILM e CARTONI

I LOVE YOU MARIANNA

(Gitanti del 1° Turno)

L I TALI A DI PI ERO

(Pier o u Cagnanes)

VIVO PER LEI

(Ciccino e Ciccina)

NUN TE REGGHE PI U

(Rospone by Ang Pet r )

RISE UP

(Ant onio Fr ascon )

HO PERSO LE PAROLE

(r uscion.. All int er r ogazione)

50 SPECIAL

(Cust anz V Spet t a)

AMORE IMPOSSIBILE

(Prof Stefania vs Nick Petr)

I FIORI DI LILLA

(De Pilla Show 6 f ior e f inocchio)

PAZZA INTER

(Prof. Tardio)

MISSION IMPOSSIBLE

(La pr omozione di quest anno)

I LICEALI

(Il liceo tutto)

DOCTOR HOUSE

(pr of Rizzo è uguale)

IL CAPO DEI CAPI

(Grazia Burraccedda)

TU LA CONOSCI CLAUDIA?

(Claudia Casavecchia)

FUORI IN 60 SECONDI

(Antonio Palladino)

COCAINE

(Car mnucc )

HOLLY E BENJI

(Ant onio Gr ana e u c nniat )

NARUTO

(Mikelin Fallucchi)

I PUFFI

(i ragazzi del 1°)

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IL LICEALE PAGINA 18

LUNA Un br ivido, una st r et t a gli occhi br illano, la

voce trema,

il pensiero vola lontano ,le emozioni giocano,

sentimenti forti, deboli, timidi,

le labbr a si apr ono in un sor r iso

cessano le paure, muoiono le preoccupazione, spr of ondano i dubbi la luna è splendida

ist ant i di vit a che ci r endono f elici

uno sguardo, un tocco, un bacio, un amore , una per sona ,una st or ia

af f er r at i all impr ovviso da una st r ana euf or i-a , da una momentanea sicurezza

è un at t imo domani la luna non sar à illumina-ta

domani la luna pot r ebbe r ivelar si nemica

domani il cielo sar à t ut t o buio

l euf or ia divent a t r ist ezza, amar a delusione la sicur ezza scompar e, così com è scompar sa

la luna

ma oggi la luna è rossa, la sua luce risplende come splendi t u nel t uo piccolo univer so

oggi vivi oggi t u ci sei

risate , lacrime, follie, attese, amori, sogni, desider i per un pr esent e int enso

come tante stelle che ci illuminano la vita

domani una st ella pot r ebbe cader e così co-me cadono le nostre certezze

una sola è la certezza :oggi la luna ti è amica, e tu sorridile, afferra la tua vita

domani la luna pot r ebbe abbandonar t i

ma ieri tu hai vissuto.

Anna Vigilante

Io ho un sogno

Io ho un sogno che mi fa volare,

l immaginazione che lo f a avver ar e;

un amicizia che t occa il cuor e

ed un grande e potente amore.

Tanti giochi con cui sognare

e un amico con cui giocare;

ci sar à un esplosione di magia

se usi un pizzico di fantasia.

Con i sogni si può essere felici,

con attorno tanti amici,

e se tutti ci vorremo bene come mai

ci diremo: Forza dai, che ce la fai.

Con i sogni tutto si può fare: cantare, danzare, vo-lare, giocare.

Ma l impor t ant e è saper li usar e.

Anonimo

...Nella solitudine, nella malattia, nella confusione, la semplice conoscenza dell'amicizia

rende possibile resistere, anche se l'amico non ha il potere di aiutarci.

È sufficiente che esista. L'amicizia non è diminuita dalla distanza o dal tempo,

dalla prigionia o dalla guerra, dalla sofferenza o dal silenzio.

È in queste cose che essa mette più profonde radici. È da queste cose che essa fiorisce....

Anonimo

Io credo che nella poesia ogni più brutto sen-timento,

o ogni sensazione venga trasformata..

sempre in positivo attraverso le parole.. come si affidasse ad esse

il compito di ricordare e noi.. di dimenticare.

Sa*

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DOMANDE

Sei padrone/a delle tue emozioni? Il nostro diver-tente test ti aiuterà a scoprire se fai fatica a gesti-re le emozioni oppure reagisci in modo eccessivo a ogni piccola contrarietà.

1 - Al supermercato, ti accorgi dì aver dimenti-cato la lista della spesa A) Torni a casa a prenderla B )Improvvisi C )Cerchi di ricordarti quello che avevi annotato

2- Due tue amiche hanno litigato. Tu A )Prendi le parti di una delle due B )Provi a farle ragionare C )Non ti intrometti

3- Hai acquistato un prodotto difettoso A )Te lo tieni: non hai voglia di discutere con il nego-ziante B )Lo riporti indietro e rimproveri chi te l'ha vendu-to C )Telefoni, annunciando che darai battaglia

4- Il figlio di una coppia dì amici sporca il tuo divano. Tu A )Osservi soprattutto la reazione dei genitori

B )Dici subito: «Non importa» C )Rimani in silenzio ma il tuo sorriso è forzato

5- Prima di un colloquio di lavoro A )Ti distrai facendo shopping B )Fai una bella dormita C )Ripassi mentalmente quello che vorresti dire

6- Per te litigare con il tuo partner è A) inutile B )Eccitante C )Stressante

7- Ricevi una telefonata molesta A )Rispondi allo sconosciuto che ha sbagliato numero B )Gli urli di lasciarti in pace C )Lo avverti che la prossima volta chiamerai la polizia 8- Mentre guardi un thriller in televisione A) Fai mille ipotesi su come andrà a finire B) Ogni tanto cambi canale per allentare la tensione C) Mangi nervosamente patatine e noccioline

9- Sei in cima a una montagna. Pensi A )Beato chi vive qui B )Che paura! C )Il panorama è mozzafiato

Test del l a ut ocont r ol l o

PROFILI Risposte nel test con Maggioranza di A Sei sempre lucido/a e controllato/a. E sai mantenere i nervi saldi anche nelle situazioni più difficili. Considera che questo atteggiamento spesso non è del tutto spontaneo, ma rappresenta un modo per difenderti. Ogni tan-to, lasciati andare ed esprimi la tua grande sensibilità. Risposte nel test con Maggioranza di B Solo a volte detesti le discussioni e bai uno spiccato senso della misura. Però, quando ti senti attaccato/a o vuoi far valere le tue ragioni, ti fai prendere da un pizzico di ansia e di nervosismo che ti spingono a entrare in con-flitto con gli altri. Risposte nel test con Maggioranza di C Molto difficilmente sei impulsivo/a e, quando ti accalori, spesso perdi le staffe. Gli altri lo percepiscono e con te stanno un po' sulla difensiva. Se vuoi che le persone si avvicinino di più a te, devi imparare a essere più calma e riflessiva.

A cura di Elisabetta La Piscopia 1aC

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La Redazione : Bizzarri Valeria, Coco Michele, Colino Maria Lucia, Cursio Silvia, Di Lella Chiara, Iannacone Grazia, La Piscopia Elisabetta, Palmieri Federica, Palumbo Luana, Peticchio Leonardo,

Stoduto Emanuela, Vigilante Anna, Vocale Rossella.

Docente Referente: Giovanni Mascolo.

And please remember that The never lied

And please remember How I felt inside

And Please remember . I love you

Eros!

FUCK FOR FORGET DON T FORGET TO FUCK

ADESSO CHE ME COMINCIAVA A PIACE

STO VICOOLOO

Il giallo del regist ro

4B

1° giugno BALLO LICEALE

W u t r ecc by

M.F.

Mary t i amo

by 5B

W u tabbacchin da u ross (ex Rinett)

La 4C n on h a ab -

b ast an z a sol d i x

com p r a r si l e p a r t i t e

Mille bolle blu

(z mot t )

Tutti foera

scalzi a Torre

Mileto Beach!

Abbiamo preso 6 allo scritto di

latino.

Inchinatevi.

03/06/08 Ago tantissimi auguri

dalla tua classe

23/ 05/ 08 Augur i Mar iaf lavia! 18!!!

30/ 05/ 08 Tant issimi

augur i x i t uoi 17 Sivlia.

By le t ue amiche Yo so sexy (MC)

13 e 14 apr i l e Vo t aci el o by spagna

Te spacco la capeza! By

5A

Barcellona