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Un mondo di Country Linedance The Journal of the INFORMAZIONI, NOTIZIE, EVENTI E FESTE E QUANTALTRO CI GIRA INTORNO!! IL MITO E LA STORIA DEL VECCHIO E SELVAGGIO WEST... SECONDA PARTE. ............................ E TANTO ALTRO ANCORA!!!! N°02 L'ARTISTA COUNTRY DI QUESTA RIVISTA: JOHN DENVER CALIFORNIA LA

IL NOSTRO GIORNALE

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INFORMAZIONI, NOTIZIE, EVENTI E FESTE E QUANTALTRO CI GIRA INTORNO

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Page 1: IL NOSTRO GIORNALE

Un mondo di Country Linedance

The Journal of the

INFORMAZIONI, NOTIZIE, EVENTI E FESTE E QUANTALTRO CI GIRA INTORNO!!

IL MITO E LA STORIA DEL VECCHIO E SELVAGGIO WEST... SECONDA PARTE.

............................ E TANTO ALTRO ANCORA!!!!

N°02

L'ARTISTA COUNTRYDI QUESTA RIVISTA: JOHN DENVER

CALIFORNIALA

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Ed eccoci ancora qui............. Prosegue il nostro cammino e l'aggiornamento della nostra rivista.

SI CAMBIA NOME E SI CAMBIA SITOOOOOO!!!!!!

www.allforone.it

Un rinnovo totale per il nostro Club..... oltre al nome ecco qui, da metà febbraio 2013, si ritorna nella vetrina del web con il nostro nuovo sito.

NUOVO NOME, NUOVO SITO........ ma siamo sempre noi..... vero Paola e Alessandra? Lo spirito che ci contradistingue non è cambiato...... certo abbiamo qualche anno in più, com'è giusto che sia, ma le vecchie radici ci sono sempre..... attive e presenti!!!!

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FESTA DI CARNEVALE AL PICCADILLY COUNTRY 08/02/13VITTORIA PER MADDALENA PER IL SUO COSTUME

ORIGINALISSIMO!!!!

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I NOSTRI VENERDI' AL PICCADILLY COUNTRY A BALCONI DI PESCANTINA VIA POSTALE VECCHIA,63PER PRENOTAZIONI CENA: 349/6107481

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VILLAGANZERLA 2013

Anche quest'anno, nell'ambito della 108^ FESTA DI SAN GIUSEPPE a Villaganzerla (VI), il 9 marzo si è svolto il 3° TROFEO “STARS & STRIPES” competizione AMATORIALE/MASTER autorizzata dal Comitato Regionale F.I.D.S.Con la partecipazione di due coreografi internazionali: la francese SEVERINE FILLION e l'italianissimo ADRIANO CASTAGNOLI per stages di line dance e serata con un numero infinito di djs...... il tutto egregiamente organizzato dal Maestro WALTER NAMPELLI.Noi come C.d.C. ALL FOR ONE eravamo presenti alle competizioni con 4 atleti preparati dalla nostra Trainer ARIANNA........beh.... direi che i risultati si sono visti!!!!3 PRIMI POSTI ED UN 4° POSTO VERAMENTE ECCEZIONALE!!!!

DA SINISTRA A DESTRA:Giudice di gara: PAOLA TESTIAtleta: MARIA CRISTINA SARTORIAtleta: SILVIA ALBITrainer: ARIANNA ALDROVANDIAtleta: LUCA ANSELMIAtleta: SARA ARDUINI

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CLASSE OVER 36 FEMMINILE - CATEGORIA C2PRIMA CLASSIFICATA: MARIA CRISTINA SARTORI

CLASSE 18-35 MASCHILE - CATEGORIA C2PRIMO CLASSIFICATO: LUCA ANSELMI

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CLASSE 18-35 FEMMINILE – CATEGORIA C2PRIMA CLASSIFICATA: SARA ARDUINIQUARTA CLASSIFICATA: SILVIA ALBI

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Le REGOLE AUREE per il ballerino di Line Dance

Fallo sorridendo - si fa meno fatica, e riesce meglio - provare per credere!Sii gentile, aiuta il tuo vicino principiante, porta pazienza con l'imbranatoBalla per il piacere di ballareSe balli per il piacere di esibirti, cerca di perfezionare il tuo stile e curare il tuo aspetto, in modo che sia un piacere anche per chi ti guarda e per chi balla assieme a teSorridi a chi ti guarda, guardarti sarà ancora più piacevoleSe sei il primo ballerino, ricorda che hai una maggiore responsabilità e devi essere perfettoSe sei l'ultimo ballerino, ricorda che hai la stessa responsabilità del primo ballerino e devi essere perfettoSe sei un ballerino fra i tanti, ricorda che in mezzo a cento violini armoniosi, si nota di più quello che stecca…Ricorda anche che il gruppo è formato da tante unità, tutte ugualmente necessarie e importantiSe ti piace fare le variazioni, sii certo di eseguirle alla perfezione, altrimenti sembreranno errori…Se ci sono molti spettatori, ricorda che le variazioni vanno misurate, meglio se con il contagocce: altrimenti potrebbe sembrare che stai ballando tutta un’altra cosa…Dimentica le tue scarpe: non sono cosi’ importanti da meritare la tua costante attenzione mentre balli… meglio guardare i tuoi compagni, o sorridere a chi ti sta osservando da fuori pistaNon prenderti troppo sul serio, ad ogni modo; in fondo, la vita è un gioco, figurarsi ballare!Porta amore e rispetto al coreografo che ha scritto quello che stai ballando, e cerca di eseguire i passi e le figure così come sono state elaborate, con passione e fatica – cambiare i passi dei balli è come cambiare le note di una canzone – se il cantante della band che sta suonando canta diverso dal disco tu lo noti e dici che il cantante ha sbagliato – perché dovrebbe essere diverso per i balli?Non è molto cortese video-riprendere i balli eseguiti da altri, senza chiedere il permesso; molto meglio chiedere ai ballerini o al loro teacher se presente, come si chiama il ballo che stanno eseguendo, gli insegnanti migliori non avranno alcuna difficoltà a dirvene il nome e il vostro insegnante potrà scaricarsi la coreografia da internet e insegnarvela, sarà senz’altro più semplice e il risultato sarà un ballo eseguito correttamente da tutti.

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OVVERO LE REGOLE DELLA PISTA

La Dance Floor Etiquette, riguarda tutte quelle minime regole di buon senso che permettono agli avventori delle country dance hall di divertirsi insieme nella più assoluta tranquillità e nel pieno rispetto degli altri. I migliori dancers sono quelli che rispettano queste semplici regole e saranno sempre i benvenuti ovunque!

NON FARE MAI1.mai portare cibo, drink, sigarette accese (se siamo all’aperto) o fare dei pic-nic all'interno dell'area di ballo

2.mai sostare per parlare sulla dance floor se la musica sta andando e qualcuno muore dalla voglia di ballare

3.mai attraversare la linea di ballo dei ballerini ma sempre girare intorno oppure aspettare

4.mai iniziare una dance diversa da quella in corso a meno che non lo permetta lo spazio del locale o non sia richiamata dal Dj

5.mai fermarsi in mezzo alla pista durante un ballo per insegnare un passo o dare consigli: per questo è opportuno uscire dalla dance floor, o meglio ancora trovarsi in una separata sede anche per rispettare gli insegnanti presenti. Ricordatevi che i balli imparati guardando non vi preparano tecnicamente

6.mai fare in modo che le braccia, i piedi, le ginocchia possano diventare "letali" per i tuoi vicini di ballo, se la pista è piena: passi piccoli ed occhio alle collisioni

7.mai esaltarsi in varianti non alla vostra portata. Variazioni circensi, turbo giri e calci volanti non vanno fatti a meno che tu non sia in grado di farli senza romperti niente e allo stesso tempo non ci sia nessuno intorno a te. Tenete presente che nelle varianti bisogna assolutamente rispettare i tempi, è brutto da vedere chi fa i salti mortali e quando atterra deve guardare i ballerini per capire a che punto sono arrivati nel ballo

DANCE FLOOR ETIQUETTE

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DA FARE SEMPRE1.sempre incoraggiare i nuovi avventori: due parole ed un sorriso possono far nascere un'amicizia e fare appassionare a questa forma di ballo2.sempre scusarsi cordialmente per collisioni accidentali se la colpa è tua e comunque sempre accettare le scuse quando la colpa è degli altri3.sempre ballare in senso antiorario seguendo la "corrente" di ballo4.sempre accettare l'invito al ballo5.sempre prestare attenzione alle parole del vocalist o del DJ della serata quando vi suggerisce l'organizzazione sulla dance floor o quando vi conta l'inizio delle line-dance più particolari6.sempre rispettare lo spazio degli altri7.sempre rispettare le linee!!! Vi ricordo che si chiama Line Dance8.sempre entrare in pista per divertirsi e non per competere

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USI E COSTUMI

La bandiera degli Stati Uniti d'America (il suo nome ufficiale è Stars and Stripes) è costituita da 50 stelle bianche, su sfondo blu poste in un rettangolo in alto a sinistra nel lato dell'asta. Il resto della bandiera è costituito da 13 strisce orizzontali rosse e bianche (la prima dall'alto è rossa). Le 50 stelle (stars appunto) rappresentano i 50 stati confederati che fanno attualmente parte degli stati Uniti d'America. Le strisce (stripes appunto) rappresentano invece le 13 colonie originarie.

La bandiera per gli Stati Uniti d'America è motlo più che un simbolo. E' la sintesi stessa della Libertà e viene continuamente mostrata. Dopo l'11 settembre il numero di bandiere si è moltiplicato a vista d'occhio.

La bandiera in realtà non è sempre stata come quella odierna. La prima del 1776, non aveva le stelle. Poi è stata cambiata nell aversione attuale anche se il numero di stelle andava via via aumentando a mano a mano che nuovi Stati si univano alla confederazione. Dai 13 del 1776 agli attuali 50.

LA BANDIERA

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L'inno nazionale degli Stati Uniti d'America è The Star-Spangled Banner (in italiano 'la bandiera splendente di stelle'). Le parole sono tratte da un componimento poetico dal titolo The Defence of Fort McHenry, composto nel 1814 dall'avvocato Francis Scott Key.La musica invece deriva dal To Anacrenon To Heaven di Jhon Stafford Smith.Sebbene utilizzato come inno nazionale dalla Marina degli Stati Uniti e dalla Casa Bianca stessa, venne ufficialmente proclamato dal Congressso inno nazionale degli stati Uniti d'America solamente il 3 marzo 1931.

L'INNO NAZIONALE

LE PAROLE DELL'INNO SONO LE SEGUENTI:Oh, say, can you see, by the dawn's early light,What so proudly we hail'd at the twilight's last gleaming?Whose broad stripes and bright stars, thro' the perilous fight,O'er the ramparts we watch'd, were so gallantly streaming?And the rockets' red glare, the bombs bursting in air,Gave proof thro' the night that our flag was still there.O say, does that star-spangled banner yet waveO'er the land of the free and the home of the brave?

On the shore dimly seen thro' the mists of the deep,Where the foe's haughty host in dread silence reposes,What is that which the breeze, o'er the towering steep,As it fitfully blows, half conceals, half discloses?

Now it catches the gleam of the morning's first beam,In full glory reflected, now shines on the stream:'T is the star-spangled banner: O, long may it waveO'er the land of the free and the home of the brave!

And where is that band who so vauntingly sworeThat the havoc of war and the battle's confusionA home and a country should leave us no more?Their blood has wash'd out their foul footsteps' pollution.No refuge could save the hireling and slaveFrom the terror of flight or the gloom of the grave:And the star-spangled banner in triumph doth waveO'er the land of the free and the home of the brave.

O, thus be it ever when freemen shall stand,Between their lov'd homes and the war's desolation;Blest with vict'ry and peace, may the heav'n-rescued landPraise the Pow'r that hath made and preserv'd us as a nation!Then conquer we must, when our cause is just,And this be our motto: "In God is our trust"And the star-spangled banner in triumph shall waveO'er the land of the free and the home of the brave!

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LA TRADUZIONE IN ITALIANO:Di' dunque che alle prime luci dell'alba puoi vedereciò che salutammo fieri all'ultimo raggio del crepuscolo?Le cui larghe striscie e brillanti stelle, nella battaglia pericolosa,sui bastioni che guardavamo, sventolavano gagliardamente?E i rossi lampi dei razzi e le bombe che esplodevano in ariahanno dato prova nella notte che la nostra bandiera ancora era là.Dì dunque, sventola ancora il nostro stendardo brillante di stellesulla terra dei liberi e la casa dei forti?

Sulla costa, appena visibile nelle nebbie del maredove le forze nemiche sono immobili in terribile silenzioCos’è quella cosa che la brezza, sopra l'imponente fortezza,Cos'è che il vento, sul crinale torreggiantesoffiando con veemenza ora mostra e ora nasconde?Quel che ora coglie il riflesso del primo raggio del mattinoe risplende di piena gloria sulla battigia?E la bandiera brillante di stelle! Possa sventolare alungosulla terra dei liberi e la casa dei forti!

Dov'è ora quella banda che vanagloriosa giuròche la rovina della guerra e la confusione della battagliaci avrebbero negato una casa e una nazione?Il loro sangue ha cancellato la contaminazione delle loro sporche impronte.No refuge could save the hireling and slaveNessun rifugio potrà salvare il mercenario e lo schiavodal terrore della fuga, o dalla tomba cupa.E lo stendardo coperto di stelle si scuote in trionfosulla terra dei liberi e la casa dei forti!

Sia per sempre così, quando gli uomini liberi dovranno sceglieretra le loro case amate e la desolazione della guerra!Sia benedetta la vittoria e la pace, sia benedetta la nazione salvata dal CieloSia benedetto il Signore che ha cia creato e protetto come una nazioneQuindi dobbiamo prevalere, perché la nostra causa è giustaE questo è il nostro motto: "Abbiamo fede in Dio"e la bandiera cosparsa di stelle per sempre garriràsulla terra dei liberi e la casa dei forti!

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TURISTI PER CASO E.....PER FINTA!

Con invidia per chi parte , abbiamo pensato di iniziare un viaggio virtuale attraverso gli

Stati Uniti d’America, scoprendo di volta in volta

popoli e culture, strorie reali e leggende di questo sterminato

territorio.

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LUNGHE DISTESE DI SABBIA E ONDE PERFETTE PER I PRATICANTI DEL SURF SONO UNA DELLE CARATTERISTICHE DELLE SPIAGGIE DELLA CALIFORNIA: A LOS ANGELES TROVIAMO VENICE BEACH, LA PIU' CELEBRE ED ECCENTRICA; MA NONE' L'UNICA DELLE CITTA' VISTO CHE E' FAMOSA ANCHE SANTA MONICA,PER LA SUA POSIZIONE SULLA BAIA, MALIBU' E PARADISE COVE. TRA LE PIU' BELLE S DIEGO,ORANGE COUNTRYIN QUASI TUTTI QUESTI LUOGHI E' POSSIBILE INCONTRARE MUSICISTI ARTISTI DI STRADA E NEGOZI DI TATOO, RILASSARSI SULLE IMMENSE DISTESE DI SABBIA AMMIRANDO IL SOLE TRAMONTARE NELL'OCEANO.

LA CALIFORNIA E' UNO DEI LUOGHI PIU' SOGNATO DAI VIAGGIATORI. LO STATO DEL SOLE E' CONSIDERATO UN VERO E PROPRIO PARADISO TERRESTRE, SPECIALMENTE PER CHI AMA IL MARE.

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DA VISITARE In California si possono trovare i paesaggi più spettacolari degli Stati Uniti. Le attrazioni e i luoghi da visitare sono tantissimi e comprendono grandi città, canyon, vulcani, montagne innevate, deserti, vigneti, immensi boschi di alberi giganteschi, spiagge lunghissime, cascate e laghi. Da non perdere assolutamente le due città principali dello Stato: San Francisco e Los Angeles. La prima è probabilmente la città più bella degli Stati Uniti dal punto di vista urbanistico. È stata costruita sulle colline (Hills), a metà strada tra le montagne e il mare. L’enorme baia sulla quale si affaccia è attraversata da ponti famosi in tutto il mondo (come il Golden Gate o il Bay Bridge) e al centro ospita la famigerata isola di Alcatraz. Los Angeles, invece, è la città più cinematografica e glamour degli States. Con richiami come Hollywood, Rodeo Drive, Disneyland, gli Universal Studios, Beverly Hills e Santa Monica è sempre affollata di turisti e curiosi in cerca di vip da spiare nella loro vita quotidiana. Ma è la natura a farla da padrona in California: sette parchi naturali rappresentano per lo Stato la vera ricchezza. Nel Parco Nazionale di Redwood, per esempio, si possono ammirare le maestose e gigantesche sequoie; così come nel Sequoia and Kings Canyon National Park. Mentre la Valle della Morte (Death Valley) è uno dei luoghi più aridi della Terra e ospita l’omonimo parco. Molto visitati anche quelli del Yosemite National Park, sulle montagne della Sierra Nevada, e del Lassen Volcanic National Park. Da non perdere anche i paradisi dei surfisti, ovvero le spiagge della costa selvaggia affacciata sull’Oceano Pacifico e circondate dai vigneti delle valli di Napa e Sonoma.

http://doveviaggi.corriere.it/dove-rcs/home/guide/america-del-nord/stati/california/itinerari_curiosita.html

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TRADIZIONI E FOLKLOREGli Stati Uniti ospitano un crogiuolo di popoli, etnie e tradizioni differenti che si esprimono, a loro volta, in una miriade di manifestazioni folkloristiche. Sebbene la classe dirigente abbia in maggioranza origini inglesi, gran parte degli americani ha in realtà sangue tedesco. La composizione etnica della federazione, inoltre, varia molto a seconda della regione. La cultura statunitense nasce, infatti, proprio dalla fusione delle culture di: europei, neri africani, ispanici e nativi americani. Per celebrare tutte queste differenze, in California è nato nel 1969 un festival apposito: il Northern California Folk-Rock Festival. Attraverso la musica, le varie popolazioni californiane trovano un punto di incontro basato su un linguaggio universale. In questo festival si sono esibiti artisti eccezionali come Jimi Hendrix, i Led Zeppelin e Santana. In California chi fuma non è guardato molto bene e nei locali è severamente vietato farlo. Salvo eccezioni, nei negozi non si contratta mai il prezzo della merce.

A TAVOLALa cucina della California è lo specchio della sua natura multietnica. Negli anni Settanta, alcuni grandi chef che operavano in California, rispettando le tradizioni culinarie delle etnie che l’avevano colonizzata e sfruttando la grande disponibilità di ingredienti freschi, diedero inizio a un processo di rinnovamento della cucina in questa parte degli Stati Uniti. Le guide e i critici gourmet cominciarono a parlare di California Cuisine, intendendo con questa nuova accezione la proposizione di nuovi piatti creativi, basati sul concetto di "fusion". Più che una tradizione enogastronomica, la California Cuisine è uno stile di vita, che mette nelle tavole dei molti ristoranti californiani freschezza, naturalità, attenzione per la salute, piacere, creatività e senso dell'avventura.

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PRODOTTI TIPICILa California è lo Stato americano che ha fatto del vino una delle sue bandiere. Nelle sue terre, infatti, si produce quasi la totalità del vino degli Stati Uniti: oltre il 90%. Nonostante la coltivazione di vino in questa zona sia alquanto recente, la qualità dei vini è diventata in breve tempo molto alta. Lo stile californiano è molto improntato su quello francese e infatti vengono prodotti soprattutto vini di Bordeaux, della Borgogna e della Valle del Rodano. La mancanza di specie autoctone, a eccezione dello Zinfandel, già conosciuto all'inizio dell'Ottocento, fa sì che le uve utilizzate siano per la maggior parte internazionali (con una parte rilevante italiana).Sono meno di mille le aziende vinicole californiane, situate per la maggior parte nella zona nordovest dello Stato, là dove le colline si inclinano nella posizione più favorevole per accogliere i raggi del sole. La zona di maggior produzione è la Napa Valley, con i suoi superbi Cabernet Sauvignon.

LO SAPEVI CHE...…in California (esattamente alla Racetrack Playa, che si trova all’interno del Parco Nazionale della Death Valley) le pietre si muovono da sole? In questo territorio desertico che, un tempo, era un lago, alcune condizioni atmosferiche particolari come la pioggia, la nebbia o la rugiada, rendono possibile questo particolare fenomeno, ma non c'è alcuna magia: sono i forti venti che riescono a spostare le pietre, facendole scivolare sul terreno diventato fangoso.

PERSONAGGI CELEBRIDiane Keaton (5 gennaio 1946, Los Angeles). È forse l’attrice più elegante e sofisticata del cinema dei nostri giorni. Musa ispiratrice di Woody Allen, che l’ha lanciata con il film Manhattan, nel corso della sua lunga carriera ha vinto ben 4 premi Oscar e 7 Golden Globes. Nel 1995 ha debuttato alla regia con il film Eroi di tutti i giorni.Daniel Ezralow (Los Angeles, 1957). Ballerino e coreografo statunitense, forse il più importante del panorama internazionale. Un punto di riferimento per la danza contemporanea. Ha partecipato anche a due film italiani e a numerosi programmi televisivi.The Beach Boys. Sono il gruppo musicale californiano per antonomasia. Si sono formati nel 1961 e sono diventati famosi grazie proprio allo stereotipo californiano della vita da spiaggia fatta di surf e bikini, che loro stessi hanno contribuito a diffondere. Surfin’ USA è un vero e proprio inno al sogno americano e alla spensieratezza della California.Jack London (Oakland, San Francisco, 1876). Uno dei grandi narratori americani. Il Richiamo della Foresta e Zanna Bianca sono capolavori letti in tutto il mondo.

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http://www.infoturisti.com/usa/SanFrancisco/cosaVedere/alcatraz.aspx

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Posizionata al centro della baia di San Francisco, l'isola di Alcatraz è famosa soprattutto per il carcere di massima sicurezza e per film e libri che sono stati scritti su di essi. Si tratta in realtà di un sito ricco di storia.... ma andiamo per ordine.

Mappa interattiva sulla posizione di Alcatraz

La piccola isola di Alcatraz venne scoperta (se così si può dire) ed esplorata dallo spagnolo Juan de Ayala nel 1755. Fu sempre lui che la chiamò Isla de los Alcatraces (isola dei pellicani) a causa del gran numero di questo tipo di uccelli presenti in tutta l'isola. Un altro nome comunemente dato all'isola è The Rock a causa della sua conformazione quasi esclusivamente rocciosa.

L'isola, dopo varie vicissitudine, venne ben presto fortificata ed usata, dal 1850 come prigione militare. Nel 1933 l'isola venne acquistata dal Dipartimento di Giustizia, ristrutturata (i lavori durarono oltre un anno) ed adibita a prigione federale. L'inaugurazione avvenne il 12 ottobre 1933. Il penitenziario federale di Alcatraz durò per ben 29 anni (fino al 1963, anno in cui venne chiuso soprattutto per motivi economici.

Degno di nota è l'occupazione, ad opera di un gruppo di indiani d'Amerca, che avvenne tra il 29 novembre 1969 e l'11 giugno 1971. L'occupazione avvenne con l'intento di chiedere al Governo la costruzione nell'isola di un centro culturale e di una Università dedicata agli indiani. L'intento di attirare l'attenzione pubblica venne facilmente raggiunto ma dissidi interni ed il pugno ferreo dell'amministrazione locale portò, alla fine, ad un nulla di fatto.

Oggi l'isola ed il suo penitenziario sono un sito storico e sono visitabili dai turisti (ne vale la pena) che lapossono raggiungere con il traghetto partendo da Fisherman's Wharf.

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Di tutto quello che l'isola può offrire quello che sicuramente attira maggiormente l'attenzione dei turisti è il penitenziario. Si trattava di una prigione di massima sicurezza. La distanza dell'isola dalla terra ferma, le correnti presenti nella baia e la conformazione rocciosa dell'isola rendevano di fatto quasi impossibile evadere. Molti nomi illustri, come Al Capone, passarono parte della loro reclusione in questo carcere.

Ad Alcatraz venivano solitamente reclusi i prigionieri problematici che avevano tentato la fuga o particolarmente violenti. La vita all'interno del penitenziario aveva regole proprie, diverse da quelle degli altri luoghi di detenzione. Ad esempio i prigionieri vivevano circa 23 ore racchiusi nella loro cella. I prigionieri a cui veniva concesso (ma dovevano meritarselo con la disciplina) di lavorare passavano invece solo 18 ore nella loro cella. I prigionieri che creavano problemi venivano rinchiusi in celle di isolamento prive di barre o finestre. L'unico punto di di aggregazione, nel quale poteva di fatto esserci un minimo di vita sociale era la sala mensa. Proprio in questa sala si concentravano la maggior parte delle paure della sorveglianza (anche se in realtà non successe mai nulla). Ad esempio in sala mensa era tassativamente proibito parlare e nel soffitto c'erano dei dispositivi in grado di rilasciare gas in caso di problemi. In compenso la qualità e la quantità del cibo era piuttosto buona se paragonata a quella degli altri istituti di pena. Non a torto si riteneva che la qualità del cibo consentisse di migliorare il clima dei detenuti. Le guardie giravano non armate ma i detenuti erano costantemente tenuti sotto tiro da altri guardiani attraverso delle picoole feritoie che consentivano loro di guardare all'interno.

I tentativi di evasione che si sono verificati durante i 29 anni di attività sono infatti quasi sempre terminati con la cattura dei fuggitivi al di fuori delle mura del penitenziario o con la morte dei fuggitivi. In un solo caso, nel 1962, Frank Morris e i due fratelli John e Clarence Anglin riuscirono a tuffarsi nelle acque della baia e non vennero più ritrovati. Le autorità sostennero che erano morti annegati.

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TRATTO DA: http://www.aquiladellanotte.altervista.org/

IL MITO E LA STORIA DEL VECCHIO E SELVAGGIO WESTArticolo di Mario Raciti

IL COWBOY PARTE SECONDA

LUNGO LA PISTALe giornate sulla pista non erano certamente tranquille e semplici come si può portare a credere. Spingere una mandria di migliaia di capi attraverso praterie, canyons, fiumi e boschi non era sicuramente una passeggiata.Alla partenza per il lungo viaggio, i componenti della spedizione (cowboys e bestiame) prendevano ognuno una precisa posizione. Prima di tutto veniva la mandria. Poi, davanti ad essa, si posizionavano i cowboys con più esperienza e il capo dei mandriani: essi avevano il compito di tracciare il percorso per arrivare a destinazione; ai lati della mandria c'erano le cosiddette "ali", di solito due o tre per ogni lato: avevano il compito di chiudere la mandria per farla rimanere unita ed evitare fughe di alcuni capi; dietro, in coda alla mandria vi prendevano posizione i cowboys "novellini", quelli con poca esperienza. Il loro però era il lavoro più duro perchè erano costretti a respirare la polvere che il bestiame alzava e recuperare i vitelli più riottosi che si allontanavano. Molto più indietro c'era il wrangler con i cavalli di scorta e il carro del cuoco. Questo però in tarda mattinata e in tarda serata passava avanti per permettere al cuoco di scegliere il luogo per accamparsi, possibilmente vicino a qualche corso d'acqua e preparare la cena (sotto, sosta per il bivacco).I primi 3-4 giorni di viaggio si procedeva a circa 40 miglia al giorno, ma dopo la velocità si stabilizzava a 15 miglia. Il viaggio di solito non durava meno di un mese e mezzo-due mesi.

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Durante il lungo cammino, i pericoli non mancavano. Si iniziava quando la mandria doveva guadare un fiume. L'odore dell'acqua, che le bestie riuscivano a sentire anche a km di distanza, spesso faceva innervosire la mandria, che si buttava a capofitto nelle acque. In queste situazioni, i pericoli erano numerosi: i capi che si buttavano nel fiume potevano anche non farcela ed annegare, così come i cowboy che nel tentativo di recuperare i capi che si disperdevano potevano essere trascinati dalla corrente del fiume.

C'era poi sempre il pericolo di attacchi indiani e di banditi. Tuttavia, nel primo caso la mandria poteva continuare lungo la pista previo pagamento agli indiani di alcune bestie.Quando invece il gruppo veniva assalito dai razziatori, di solito del bestiame rimaneva ben poco.Il pericolo maggiore era però lo stampede, la fuga generale della mandria spaventata. Causa dello stampede poteva essere qualsiasi: da un serpente che strisciava tra le zampe dei vitelli ai lampi nei giorni di pioggia, dal rumore del vento a quello di un fazzoletto sbattuto, dal nitrito di un cavallo all'odore di animali selvaggi. Per calmare la mandria imbizzarrita e fermare lo stampede, i cowboy dovevano circondare i longhorn e costringerli a girare in tondo, fino a quando si calmavano e fermavano. Per far ciò, i cowboy sventolavano i fazzoletti e i cappelli e sparavano colpi in aria per incitare gli animali.

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Quelli che non riuscivano a fuggire e si trovavano di fronte la mandria in fuga, campavano ben poco sotto gli zoccoli dei vitelli. Una volta, come testimoniava un vecchio cowboy, durante uno stampede uno dei cowboy si ritrovò di fronte gli animali e quel che rimaneva di lui dopo il loro passaggio era buono solo "come carne da salsicce". Ma i pericoli, durante le soste, non si limitavano solo agli stampede. Anche la natura circostante, e i loro abitanti, potevano giocare brutti scherzi ai cowboy.Uno per tutti erano gli animali: scorpioni, serpenti a sonagli (crotali), orsi. I primi erano forse i più pericolosi: di dimensioni variabili, ma in generale molto piccoli, proprio per queste caratteristiche potevano infilarsi dappertutto, e pungere un cowboy; la loro puntura spesso non aveva serie conseguenze, ma era tuttavia molto dolorosa, così come il morso dei serpenti; per evitare complicazioni, la ferita veniva cauterizzata. Spesso i cuochi preparavano misture "della nonna", che avrebbero dovuto alleviare il dolore del malcapitato... ma non si hanno notizie certe dei risultati...Per prevenire possibili sorprese da questi animali, quindi, il cowboy, prima di stendere la coperta controllava il terreno e, la mattina, gli stivali, dove i pericolosi animali avrebbero potuto nascondersi o rifugiarsi alla ricerca di un pò di calore. Tra gli altri pericolosi animali, si annoverano anche tarantole della prateria, millepiedi e puzzole, che con il loro morso - oltre al loro odore - potevano trasmettere malattie, essendo tra l'altro anche idrofobe.Insomma, per il cowboy non c'era un attimo di tranquillità nemmeno durante le soste!

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Le soste per i pasti esigevano un comportamento corretto durante di esse. Per meglio comprenderlo, ecco una chicca, il "Galateo del cowboy durante i bivacchi" (detto anche "Galateo del Chuckwagon").

IL GALATEO DEL CHUCKWAGON (O GALATEO DEL COWBOY DURANTE I BIVACCHI)• Nessuno deve mangiare fin quando non lo dice il cuoco• Quando il cuoco chiama, ognuno deve accorrere• Il cowboy prima mangia, poi parla• E' consentito mangiare con le mani: il cibo è pulito• Se un cowboy si sta riempiendo la propria tazza di caffè e qualcuno grida "Uomo alla caffettiera!", il cowboy è obbligato a servire gli altri• Non prendere l'ultima porzione se non sei sicuro di essere l'ultimo a volerla• Lasciare il cibo nel piatto è un insulto al cuoco• Non attaccare mai un cavallo al carro; se si cavalca via, lo si deve fare controvento al carro• Se ci si imbatte in legna buona per il fuoco da campo, portarla al carro• Gli stranieri sono sempre i benvenuti

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CONTINUA......

ARRIVO IN CITTA'Quando la mandria, dopo il lungo viaggio, insieme ai suoi accompagnatori, entrava in città, era davvero uno spettacolo sorprendente. Spari e grida si levavano nell'aria, e da quel momento, e per tutta la giornata, le strade del paese di trasformavano a festa.Il cowboy era sempre impaziente di arrivare a destinazione. Una volta giunti al capolinea, esso scendeva da sella e si apprestava a passare tutta la serata a far baldoria.Prima di tutto, andava in un buon albergo per lavarsi e rendersi presentabile. Mesi sulla pista a mangiar e raccogliere polvere richiedevano almeno un paio d'ore di cura personale. Dal bagno caldo, il cowboy passava alla sedia del barbiere, dove si faceva aggiustare la chioma e lavare e tingere i lunghi mustacchi.Da lì passava all'emporio della città, dove comprava stivali, cappello e completo nuovi di zecca e più stravaganti possibili.Così agghindato e profumato andava poi a cenare con uova, ostriche e gelato, nel miglior albergo della città, e dopo di che, finalmente, era pronto a varcare le porte di saloon e bordelli.Qui si sedeva e, ordinato da bere (whiskey di segale, di mais, o bourbon), iniziava a lanciarsi in una sfida di solito più grande di lui: il gioco d'azzardo. Bari e gambler riuscivano sempre a fregarlo e imbrogliarlo, ma esso sapeva che sarebbe finita così, per questo, per consolarsi della considerevole somma persa (ma non sempre finiva con un fallimento), si lasciava andare alla compagnia femminile.Il ballo a cui il cowboy si lasciava andare, era davvero da vedere: si muoveva come un pazzo, mentre sventolava il cappello e sparava in aria e ogni suo movimento faceva tintinnare gli speroni e ondeggiare le grosse pistole.Dopo parecchie ore passate a ballare, la serata finiva nella camera della ragazza prescelta, tra le numerose che i saloon stipendiavano.La mattina dopo, leggero della paga spesa in bagordi, lasciava la città per ritornare al suo duro ed estenuante lavoro nella prateria.

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Calamity Jane è nata a Princeton il 1º maggio 1852 e morta il 1º agosto 1903. Ha avuto un ruolo molto importante del "selvaggio West" ed è ricordata per essere stata il primo pistolero donna. Fin da giovanissima, ha mostrato un atteggiamento sregolato e non adatto, secondo le teorie dell'epoca, ad una donna: le piacevano il gioco d'azzardo e l'alcool. Non era la classica donna che si dedicava alla cura della casa ed all'educazione dei bambini. Amava indossare abiti maschili e farsi ritrarre col boccale in mano. Cresciuta in un mondo maschilista, ha fatto molti lavori, dal Wild West Show di Buffalo Bill alla guida di carovane, dalla cercatrice d'oro alla prostituta.

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I PERSONAGGI DEI FUMETTI ......DEL FARWEST!!

CAPITAN MIKI (1951)Nato dalla EsseGesse (Sinchetto, Guzzon, Sartoris). Dopo la morte del tutore, ucciso sai banditi, il sedicenne MIKI si arruola nei Rangers del nevada. Coraggioso e leale, nonostante la sua giovane eta', non si tira mai indietro di fronte al pericolo tanto che ottiene ben presto il grado di capitano. Capitan Miki e di stanza a " Fort Coulver ", la sua fidanzata Susy figlia del comandante ed i suoi amici " Doppio Rhum " il classico vecchietto dei film western, ed il " Dottor Salasso " un medico non molto affidabile. Da Ricordare anche il ranger Gennaro Esposito.

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I TRE BILL (1952)Dopo aver creato una lunga serie di eroi solitari, G. L. Bonelli sceglie, come protagonisti di un nuovo albo, uno scatenato trio di fratelli che vennero dotati dei volti degli attori John Carradine, Victor MacLaglen e Montgomery Cliff. I Bill (è il cognome, non un nome) sono una temibile terna di castigamatti che, per mantenere un giuramento fatto al padre in punto di morte, ricorrono alle armi solo in casi disperati e cercano sempre di non uccidere.Vennero disegnati inizialmente da Giovanni Benvenuti, prima disegnatore di fumetti, poi abile e noto illustratore. Hanno fatto la loro ultima apparizione in Italia in alcuni albi della famosa Collana Rodeo.

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DISCOGRAFIA COUNTRY

Il cantante country statunitense Gary Allan debutta in vetta alla classifica degli album più venduti a livello mondiale con il suo nono studio album intitolato “Set You Free” grazie a 109mila copie vendute (di cui 106mila piazzate nel territorio statunitense).

Gary Allan – Set You Free (2013) Album Tracklist:

1. Tough Goodbye2. Every Storm3. Bones4. Whiskey5. Sand In My Soul6. You Without Me7. One More Time8. Hungover Heart9. No Worries10. Drop11. Pieces12. Good As New

Audio CD (January 22, 2013)Number of Discs: 1Label: Mca Nashville

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Released January 22, 2013Genere CountryLabel CurbProducer Various

Tim McGraw – Tim McGraw & Friends (2013) Album Tracklist:

Audio CD (January 22, 2013)Original Release Date: 2013Number of Discs: 1Label: 12TH STREET RECORDS

Carrie Rodriguez – Give Me All You Got (2013)Album Tracklist:

1. Devil In Mind2. Sad Joy3. I Cry For Love4. Lake Harriet5. Get Back in Love6. Tragic7. Cut Me Now8. Whiskey Runs Thicker Than Blood9. Devil In Mind (Instrumental)10. Brooklyn11. I Don't Mind Waiting

1. SAIL ON 2. TWISTED3. OWE THEM MORE THAN THAT4. ME AND TENNESSEE5. MIDDLE AGE CRAZY

6. CAN'T HURT A MAN7. FIND OUT WHO YOUR FRIENDS ARE

8. COLD, COLD HEART9. MILK COW BLUES10. BRING ON THE RAIN11. IT'S YOUR LOVE

CON LA PARTECIPAZIONE DI:LIONEL RICHIECOLT FORDKENNY ROGERSGWYNETH PALTROWJERRY LEE LEWIS AND JON BRIONRANDI TRAVISTRACY LAWRENCE AND KENNY CHESNEYTONY BENNETTRAY BENSONJO DEE MESSINAFAITH HILL

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1. Runnin' Outta Moonlight 2. Growin' Younger3. Top Of The World4. The Singer 5. Power Of A Song 6. Absolutely Nothing7. Wherever Love Goes 8. Like A Cowboy 9. How Country Feels 10. Along For The Ride 11. Sunshine On The Line 12. Goodnight Kiss 13. Let's Not Let It14. Shine15. Route 3 Box 250 DRelease Date: 22/01/2013

Randy Houser - How Country Feels (2013)Album Tracklist:

Release Date: 05/02/2013

Tim McGrow – Two Lanes Of Freedom (2013)Album Tracklist:

1. Two Lanes Of Freedom 2. One of Those Nights 3. Friend Of A Friend 4. Southern Girl5. Truck Yeah 6. Nashville Without You 7. Book Of John 8. Mexicoma 9. Number 37405 10. It's Your World 11. Highway Don't Care Bonus Tracks 12. Annie I Owe You A Dance 13. Tinted Windows 14. Let Me Love It Out Of You

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John Henry Deutschendorf Jr. nasce a Roswell New Mexico nel 1943. Conosciuto in tutto il mondo, non solo dagli appassionati di musica country per le sue melodie folk, raggiunge il successo negli anni ’70. Non sarebbe esatto collocare John Denver nel filone di musica country; le sue radici risiedono nella musica popolare e folk, quella dei cantastorie erranti, personaggi che celebrano i grandi ideali come la Libertà e la Pace. Brani come Take Me Home Country Roads, Thank God I’m A Country Boy e Rocky Mountain High catturano la scena musicale negli anni ’70. John Denver incarna lo stereotipo del tipico country boy, faccia pulita, sguardo mite e amichevole. Accompagnato dalla chitarra, con le sue semplici melodie, rivitalizza l’ambiente portando un po’ di novità. John Denver diventa cantante per caso. Figlio di un militare dell’Aeronautica statunitense, gira il paese con la famiglia. La nonna gli regala una chitarra affinché possa sentire meno il peso della vita nomade a cui è costretto. E così comincia a studiare i cantanti folk degli anni ’50 e ’60; Si esibisce al Leadbetters’ di Los Angeles. Il proprietario Randy Sparks è anche il fondatore del gruppo New Christy Minstrels. Dopo essersi esibito con la band Back Porch Majority, Denver ottiene un posto nel Chad Mitchell Trio e lì inizia a proporre il suo materiale. Il brano Leaving On A Jet Plane diviene un successo nel 1969. Dopo aver abbandonato il trio Denver si trasferisce ad Aspen, Colorado. Durante un suo passaggio A Washington D.C attira l’attenzione del manager Jerry Wimtraub, grazie al quale firma un contratto con la RCA e nel 1971 incide la canzone che lo ha reso celebre in tutto il mondo, Take Me Home Country Roads.Il brano contiene l’essenza di un intero genere musicale seppure nella sua estrema semplicità. Nel 1975 John Denver viene nominato dalla Country Music Association ‘Entertainer of the year’. Ciò ha creato diversi dissapori nell’ambiente di Nashville in quanto molti non lo hanno mai riconosciuto come cantante country. Dopo aver dato l’annuncio della sua vittoria alla cerimonia televisiva, Charlie Rich con la sua sigaretta incenerisce il foglietto che contiene il nome del vincitore! Gli anni ’80 passano tranquilli, un nuovo brano Some Days Are Diamonds raggiunge la classifica, ma niente fa sperare di eguagliare i successi dei brani precedenti.

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Nel 1997 in seguito ad un incidente aereo a bordo del suo Long EZ si schianta in California nella Baya di Monterey. Ironia della sorte, colui che era diventato famoso grazie al brano Leaving On A Jet Plane ci ha salutati proprio a bordo di un aereo costruito da lui, un prototipo sul quale volava, per la prima volta, quel triste giorno di ottobre.

Country Folk: Gli artisti ai quali è data questa etichetta sono di matrice country. Si tratta di cantanti che, di norma, scrivono le proprie canzoni rispettando gli stilemi e la metrica del traditional country. Artisti che cercano di scavare più a fondo nell’animo, alla ricerca di quegli aspetti meno evidenti del carattere umano e dei suoi comportamenti relazionali. Taluni vanno oltre, mettendo a disposizione della Società la propria sensibilità artistica, dedicandosi a tematiche quali la Pace, i diritti dell’Uomo, la giustizia sociale, i diritti della Donna, ecc.Traditional Country:Traditional country è il country classico, quello dal quale sono partiti tanti musicisti per sviluppare un proprio stile che tendesse maggiormente verso il rock, il folk, il blues o il jazz. Il country tradizionale è quello che si suona solo con la propria chitarra, in duo, o accompagnati da una formazione, acustica o elettrica. E’ quello che è rimasto se stesso da quando esiste il disco, migliorandosi grazie all’evoluzione della tecnica strumentale e di registrazione, rispettando però i canoni classici del suo sound.

Tra gli stili musicali affrontati:

Country Pop:La musica country dall’avvento del supporto fonografico ha sempre prestato molta attenzione nell’individuare gli elementi che potessero determinarne maggiore diffusione. Per quanto legata alle proprie peculiari caratteristiche, la country music ha dimostrato buona disponibilità a modificarsi facendosi contaminare da altri generi e stili musicali, auto innestandosi, a volte in forti dosi, ingredienti che per altri generi si sono rivelati vincenti dal punto di vista commerciale. (In certi periodi della sua storia, sono state addirittura chiuse le porte agli strumenti più caratteristici, quelli con i quali la country music era stata identificata fino a quel momento, affinché fosse assolutamente chiara la sua volontà di voltare pagina per conquistare un nuovo, diverso, più ampio o più giovane pubblico.)

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Song: Thank God I'm A Country Boy Album: The Essential John Denver

Well life on the farm is kinda laid backAin't much an old country boy like me cant hackIt's early to rise, early in the sackThank God I'm a country boy

Well a simple kinda life never did me no harmA raisin me a family and workin on a farmMy days are all filled with an easy country charmThank God I'm a country boy

Well I got me a fine wife I got me a fiddleWhen the suns comin up I got cakes on the griddleLife aint nothin but a funy funny riddleThank God I'm a country boy

When the works all done and the suns settlin lowI pull out my fiddle and I rosin up the bowThe kids are asleep so I keep it kinda lowThank God I'm a country boy

Id play Sally Goodin all day if I couldBut the Lord and my wife wouldnt take it very goodSo I fiddle when I could, work when I shouldThank God I'm a country boy

In questa travolgente canzone "western" John Denver canta la gioia di un uomo che ringrazia Dio di essere nato in campagna, tra cose semplici e grandi nello stesso tempo, e di poter così accogliere l'alzata del sole con il suono gioioso del violino, l'affetto di una moglie sincera, l'eredità spirituale di un padre di cui essere orgoglioso. È un canto che con una musica entusiasmante e con un testo che richiama le cose elementari e buone della vita ci aiuta a guardare al senso religioso come ad un fatto vivace e non astratto o triste. E ci aiuta a considerare la tradizione come un fatto lieto.

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Well, my fiddle was my daddys till the day he diedAnd he took me by the hand and held me close to his sideSaid, Live a good life and play my fiddle with prideAnd thank God you're a country boy

My daddy taught me young how to hunt and how to whittleTaught me how to work and play a tune on the fiddleTaught me how to love and how to give just a littleThank God I'm a country boy

Well I got me a fine wife I got me a fiddleWhen the suns comin up I got cakes on the griddleLife aint nothin but a funy funny riddleThank God I'm a country boy

Well I got me a fine wife I got me a fiddleWhen the suns comin up I got cakes on the griddleLife aint nothin but a funy funny riddleThank God I'm a country boy

Yeah, city folk drivin in a black limousineA lotta sad people thinkin thats mighty keenSon, let me tell ya now exactly what I meanThank God I'm a country boy

Well I got me a fine wife I got me a fiddleWhen the suns comin up I got cakes on the griddleLife aint nothin but a funy funny riddleThank God I'm a country boy

Well I wouldnt trade my life for diamonds and jewelsI never was one of them money hungry foolsIid rather have my fiddle and my farmin toolsThank God I'm a country boy

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STIAMO LAVORANDO PER VOI!!!