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IL RIDISEGNO DEI SISTEMI DI CONTABILITÀ E CONTROLLO COME LEVA PER IL CAMBIAMENTOUn modello interpretativo delle nuove opportunità normative

Ezio Lattanzio

“L’adeguamento dei sistemi contabili di enti ed organismi pubblici”Roma 3 marzo 2004

www.lattanzioeassociati.it

2L’adeguamento dei sistemi contabili di enti ed organismi pubblici

SCALETTA

IL RIDISEGNO DEI SISTEMI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO NELLA P.A.

IL CONTESTO DI RIFERIMENTO NEGLI ENTI ED ORGANISMI PUBBLICI

UN MODELLO INTERPRETATIVO DELLE NUOVE OPPORTUNITÀ NORMATIVE


IL RIDISEGNO DEI SISTEMI DI PROGR. E CONTROLLOL’evoluzione dei modelli di governance nella P.A.

PRESCRITTIVO(modelli PPC)

Controllo sulleattività e sulle risorse

assegnate

Adempimentosulle azioni

BUROCRATICO

Controllo formale(conformità e legittimità)

sugli adempimenti

Rispettoformale

dellenorme

Focus dei modelli di controllo

Focu

sde

i mod

elli

gest

iona

li

Controllosostanziale/manageriale

sui risultati

Responsa-bilizzazione

su obiettivi erisultati

coerenti conpolicies

AUTOCONTROLLO(modelli PeC)


IL RIDISEGNO DEI SISTEMI DI PROGR. E CONTROLLOL’esigenza da soddisfare

Migliorare l’operatività e l’efficacia delle politiche pubbliche

orientare l’organismo pubblico verso il pensiero strategicoresponsabilizzare il management su obiettivi e risultatisupportare le decisioni


IL RIDISEGNO DEI SISTEMI DI PROGR. E CONTR.Le linee guida della riforma

Crescente rilevanza della programmazione attraverso una “architettura del bilancio” che rafforza il legame tra obiettivi, risorse e responsabilità

Evoluzione della programmazione verso logiche e strumenti di valutazione economica (es: Preventivo Economico, Budget Economico, ecc) a completamento della logica finanziaria

Introduzione della contabilità analitica direzionale come strumento a supporto del controllo di gestione e quindi delle decisioni manageriali


IL RIDISEGNO DEI SISTEMI DI PROGR. E CONTROLLO NELLA P.A.Il triangolo obiettivi-responsabilità-risorse

RESPONSABILITA'

OBIETTIVI RISORSEALLOCATE


IL CONTESTO DI RIFERIMENTO PER GLI ENTI ED ORGANISMI PUBBLICILa ricaduta della riforma della P.A.

Impatto delle riforme istituzionali (Titolo V, ecc..) sulla missione ed il posizionamento strategico degli enti. Esigenze di cooperazione interistituzionale

Ridefinizione degli assetti istituzionali ed organizzativi delle PA e razionalizzazione del sistema delle Agenzie/Enti strumentali:

nuovi soggetti per outsourcing abolizione enti inutiliopportunità legate alla maggiore vicinanza a logiche aziendali

Orientamento dell’operatività degli Enti alle scelte delle Amministrazioni Vigilanti


IL CONTESTO DI RIFERIMENTO PER GLI ENTI ED ORGANISMI PUBBLICIEsigenza di contenimento della spesa

Riduzione dei trasferimenti/fondi di dotazioneInclusione degli Enti pubblici non economici nel raggiungimento dei parametri di contenimento del patto di stabilità

razionalizzare l’utilizzo delle risorsee implementare sistemi di monitoraggio dei costi


IL CONTESTO DI RIFERIMENTO PER GLI ENTI ED ORGANISMI PUBBLICILa rendicontazione verso l’esterno (“accountability”)

Accountability nei confrontidegli elettoridi investitori e risparmiatori

Negoziazione delle risorse con altri livelli istituzionali (Stato, ecc.)

Rendicontazione verso altre istituzioni pubbliche Corte dei ContiStatoUE


L’adeguamento dei sistemi contabili assume una rilevanza centrale

C o ntro llii nte rni

Modello organizzativo e gestionale

S i s t e m a c o nt a bil eStrumenti e procedure di

programmazione

Norme e regolamenti


UN MODELLO INTERPRETATIVO DELLE NUOVE OPPORTUNITA’ NORMATIVEI principali riferimenti normativi

Separazione tra politica e gestione, e introduzione dei servizi di controllo interno (d.lgs 29/93)

Riforma del Bilancio dello Stato secondo logicheaziendalistiche (l. 94/97)

Riordino sistema dei controlli (valutazione e controllo strategici, controllo di gestione, valutazione dirigenti, regolarità amministrativa e contabile) (d.lgs 286/99)

Riordino della contabilità degli enti pubblici:l. 94/97, l. 208/99, l. 419/99, DPR 97/03, cir. RGS 47/03


per rispondere alle nuove esigenze e adeguarsi alla normativa

e’ strategico

ridefinire il processo di programmazione strategica e gestionale

introdurre sistemi di controllo di gestione direzionale

adeguare i sistemi contabili alle logiche della gestione e del controllo


UN MODELLO INTERPRETATIVO DELLE NUOVE OPPORTUNITA’ NORMATIVEProgrammazione: linee emergenti nel DPR 97/03

Orientamento agli indirizzi politici e di governo dell’amministrazione vigilante. Ruolo di “cerniera” dell’Organo di vertice

Capovolgimento nel processo di: tempi, ruoli e logiche di programmazione.Analitico e diffuso processo di partecipazione dei CdR

Stretto collegamento tra obiettivi, risorse e responsabilità e loro esplicitazione nei documenti formali

Superamento del mero calcolo incrementale sul dato storico


UN MODELLO INTERPRETATIVO DELLE NUOVE OPPORTUNITA’ NORMATIVEProgrammazione: architettura proposta per gli atti formali

MEF/Min. Vigilante

Organo di Vertice

Direttore Generale

CdR 1^livello

CdR livello inferiore

Budget dei CdR di livello inferiore al 1^

Relazione programmatica/piano pluriennale

Direttiva amministrativa

e della gestione

Provv. dicoerenza eCoordinam.

Bilancio PluriennaleBilancio Previsione

finanziario (dec. e ges.)economico

Budget economico–finanziario dei CdR di 1^ livello

Nota preliminare alPreventivo finanziario

• Obiettivi• Programmi/Piani• Indicatori

Allegato tecnico al Preventivo finanziario

ObiettiviProgrammi/PianiIndicatori


UN MODELLO INTERPRETATIVO DELLE NUOVE OPPORTUNITA’ NORMATIVEControlli interni: linee emergenti nel DPR 97/03

Definizione generica con esplicito rinvio ai principi del dlgs. 286/99. Ampi spazi di progettazione e disciplina autonoma in sede di regolamento di contabilità:

“verificare … la realizzazione degli obiettivi e la corretta ed economica gestione delle risorse…”

“ciclo articolato in 3 fasi: a) piano degli obiettivi b) rilevazione dei costi, proventi e risultati c) valutazione rispetto al piano degli obiettivi

valutazione attraverso indicatori da inserire nella Nota Preliminare al preventivo finanziario


alcune considerazioni

Commistione di strumenti relativamente al sistema di controllo di gestione, in particolare con la previsione di un Referto del controllo di gestione diretto agli Amministratori, ai Responsabili dei servizi ed al Collegio dei revisori

Deboli e generici i riferimenti alle relazioni tra i controlli e le funzioni di supporto alle decisioni manageriali:

ricorrenti i termini inerenti le “valutazioni/verifiche ex-post”nessun riferimento al controllo concomitante/in itinere


UN MODELLO INTERPRETATIVO DELLE NUOVE OPPORTUNITA’ NORMATIVEControlli interni: architettura proposta

l’interpretazione da evitare

Prescrizione di azioni

PIANIFICAZIONESTRATEGICA

PROGRAMMAZIONE(BUDGETING)

Assegnazione risorse

CONTROLLOGESTIONALE

Rendicontoalla lineagerarchica

Assegnazione diobiettivi e risorse

PIANOSTR.GICO

PROG. E CONTR.STRATEGICO

la proposta

AZIONI

BUDG. E CONTR.GESTIONALE


UN MODELLO INTERPRETATIVO DELLE NUOVE OPPORTUNITA’ NORMATIVEContabilità economico-analitica: linee emergenti nel DPR 97/03

Orienta le decisioni aziendali secondo criteri di convenienza economica e consente l’analisi degli scostamenti tra gli obiettivi fissati e i risultati raggiunti

Le componenti fondamentali sono: il piano dei conti i centri di costoi centri di responsabilitài servizi e le prestazioni erogate

Le prestazioni e i servizi sono valutati dal punto di vista economico-finanziario mediante indicatori per valutare i risultati raggiunti


UN MODELLO INTERPRETATIVO DELLE NUOVE OPPORTUNITA’ NORMATIVEContabilità economico-analitica: architettura proposta

RapportiAccountabilityesterna

CruscottiDirezionali

interni

Contabilità finanziaria

ContabilitàEconomico-Patrimon.Economico-Analitica

Sistema contabile generale

Destinazione fattori produttivi-strutture

Alimentazione contabile

Contabilità Analitica-Direzionale

Sistema contabile non necessariamente generale

Destinazione politiche, processi, prodotti/servizi

Alimentazione prevalentemente extracontabile

Sistema di indicatori tecnico-fisici


CONSIDERAZIONI FINALIIl DPR 97/03

Apprendimento dalle esperienze di riordino dei sistemi di controllo negli altri ambiti della PA (Stato, Regioni, EELL).

Per orientare il processo alle logiche della programmazione economica:

anticipazione dei tempi di programmazione “sulle cose” rispetto a quelli sulle risorse

processo circolare partecipativo (top-down/bottom-up/top-down) per il mutuo adattamento di indirizzi strategici ed esigenze gestionalielevata focalizzazione della fase di programmazione sulla congruenza tra risorse e risultati attesi


CONSIDERAZIONI FINALIUn’opportunità oltre l’adempimento formale

Per consentire di “governare” l’utilizzo efficiente, efficace e congiunto delle leve di cambiamento (programmazione dei fabbisogni negli approvvigionamenti, Piano ICT, Piano formazione, ecc..)

la pre-condizione è il salto di qualità nei sistemi di programmazione, bilancio , contabilità e controllo


CONSIDERAZIONI FINALIL’interpretazione dei ruoli come fattore critico di successo

Management Assumere il controllo di gestione e la programmazione quale componente essenziale dell’azione manageriale.La responsabilizzazione sugli obiettivi è la condizione per l’autonomia gestionale

Organi di verticeEsplicitare gli indirizzi politici e strategici in termini di risultati attesi misurabili e verificabili (indicatori di outcome)

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