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Anno 1, Numero 1 -Dicembre 2015- a.s. 2015/2016 scuola dell’infanzia-scuola primaria-scuola secondaria di primo grado Il viaggio: una delle parole più ricche di significato in ogni cultura. Viaggiare infatti non equivale solo a percorrere distanze geografiche ma si tratta di un’esperienza che può essere vissuta in molte dimensioni. Perciò accanto al significato naturale di spostamento nello spazio, l’essere umano ha sempre unito al termine viaggio anche quelli di metafora di valore morale e di introspezione. Sin dalla preistoria, l’uomo ha avvertito l’esigenza di viaggiare sia per favorire gli scambi commerciali, sia per conquistare militarmente altri territori che per motivi religiosi. Di “folle volo” ha scritto il padre della letteratura italiana Dante Alighieri nella Divina Commedia a proposito dell’ultimo viaggio di Ulisse rimarcando il desiderio innato di scoprire e conoscere il mondo nella sua complessità. Tale attitudine trova compimento soprattutto nel periodo tra XV e XVI secolo ad opera dei grandi esploratori come Diaz, De Gama, Colombo, Vespucci, Magellano e ancora oggi anima le grandi imprese dell’uomo con le conquiste spaziali cominciate nel XX secolo. L’interpretazione del viaggio non si limita però alla chiave di lettura geografica. Soprattutto a partire del Medioevo l’idea del viaggio assume sempre più una valenza filosofico-religiosa ed etica: il pellegrinaggio rappresenta infatti la concretizzazione dell’idea della vita come cammino verso una dimensione eterna ultraterrena. Sempre nella Divina Commedia Dante compie un viaggio nei tre regni dell’oltretomba, che lo porta a liberarsi dall’orrore del peccato, causa di solitudine e di sofferenza, fino a giungere alla beatitudine celeste. Nella letteratura del 900 il viaggio diviene tema centrale dell’opera “La coscienza di Zeno” di Italo Svevo, come analisi introspettiva e quindi scoperta e conoscenza del proprio mondo interiore. E’ grazie al viaggio, dunque, che l’uomo raggiunge la conoscenza di sé e del mondo circostante dando senso alla propria esistenza. ...La “Conoscenza” serve per viaggiare... O N D A V E R D E LA SCUOLA PROTAGONISTA inaugurazione e dedica al prof. Manlio Battistini classe III G scuola secondaria di primo grado Il 22 Maggio 2015 la nostra scuola è stata intitolata al prof. Manlio Battistini, illustre cittadino di San Polo dei Cavalieri. Prima di questo evento, l’Istituto prendeva il nome di “Primo Maggio”, in riferimento alla piazza principale del paesino. Tutti gli alunni si sono adoperati con entusiasmo per questa grande festa a cui hanno partecipato il Signor Sindaco, Paolo Salvatori, la nostra Dirigente, Prof. Maria Pia Venturi, le autorità del paese e i familiari. Nel giardino dell’edificio, gli alunni della Primaria, indossando vestiti tipici del paese, hanno presentato uno spettacolo, alternando balli, canti e poesie in dialetto sanpolese. I ragazzi della scuola secondaria hanno dato voce a una canzone dedicata all’illustre scienziato e composta dalla Scuola Primaria proprio per questa occasione. Alla fine della rappresetazione il Sindaco, togliendo la bandiera italiana, ha scoperto la targa e ha illustrato la figura del professore con grande perizia. Molti sono intervenuti raccontando aneddoti che hanno reso più familiare la figura di questo grande nostro concittadino. Continua a pag. 4 EDITORIALE classe III G scuola secondaria di primo grado Si volerà in condizioni di microgravità a 100 km d’altezza al “modico” costo di 150.000€. - Hanno già prenotato quasi 500 persone, e ora... tocca a voi! - Continua a pag. 6 “VIAGGIO NELLO SPAZIO” nuovi orizzonti per nuovi viaggiatori classe II G scuola secondaria di primo grado Ti racconto... Maria Bergamas: “Una mamma coraggio” pag.2 Ti racconto... Malala Yousafzai: “Giù le mani dalle nostre ragazze” pag.3 Ti racconto.... Manlio Battistini: Un Sanpolese “doc” pag.4 Il viaggio Periodico trimestrale a cura dell’I.C. “Manlio Battistini-Tivoli2” San Polo dei Cavalieri

Il viaggio - Istituto Baccelli Tivoli · nostro concittadino. Continua a pag. 4 ... al “modico” costo di 150.000€. - Hanno già prenotato quasi 500 persone, e ora... tocca a

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Anno 1, Numero 1 -Dicembre 2015- a.s. 2015/2016 scuola dell’infanzia-scuola primaria-scuola secondaria di primo grado

Il viaggio: una delle parole più ricche di significato in ogni cultura. Viaggiare infatti non equivale solo a percorrere distanze geografiche ma si tratta di un’esperienza che può essere vissuta in molte dimensioni.

Perciò accanto al significato naturale di spostamento nello spazio, l’essere umano ha sempre unito al termine viaggio anche quelli di metafora di valore morale e di introspezione.

Sin dalla preistoria, l’uomo ha avvertito l’esigenza di viaggiare sia per favorire gli scambi commerciali, sia per conquistare militarmente altri territori che per motivi religiosi.

Di “folle volo” ha scritto il padre della letteratura italiana Dante Alighieri nella Divina Commedia a proposito dell’ultimo viaggio di Ulisse rimarcando il desiderio innato di scoprire e conoscere

il mondo nella sua complessità. Tale attitudine trova compimento soprattutto nel periodo tra XV e XVI secolo ad opera dei grandi esploratori come Diaz, De Gama, Colombo, Vespucci, Magellano e ancora oggi anima le grandi imprese dell’uomo con le conquiste spaziali cominciate nel XX secolo.

L’interpretazione del viaggio non si limita però alla chiave di lettura geografica. Soprattutto a partire del Medioevo l’idea del viaggio assume sempre più una valenza filosofico-religiosa ed etica: il pellegrinaggio rappresenta infatti la concretizzazione dell’idea della vita come cammino verso una dimensione eterna ultraterrena.

Sempre nella Divina Commedia Dante compie un viaggio nei tre regni dell’oltretomba, che lo porta a liberarsi dall’orrore del peccato, causa di solitudine e di sofferenza, fino a giungere alla beatitudine celeste.

Nella letteratura del 900 il viaggio diviene tema centrale dell’opera “La coscienza di Zeno” di Italo Svevo, come analisi introspettiva e quindi scoperta e conoscenza del proprio mondo interiore. E’ grazie al viaggio, dunque, che l’uomo raggiunge la conoscenza di sé e del mondo circostante dando senso alla propria esistenza.

...La “Conoscenza” serve per viaggiare...

ONDA VERDE

LA SCUOLA PROTAGONISTAinaugurazione e dedica al prof. Manlio Battistini

classe III G scuola secondaria di primo grado

Il 22 Maggio 2015 la nostra scuola è stata intitolata al prof. Manlio Battistini, illustre cittadino di San Polo dei Cavalieri. Prima di questo evento, l’Istituto prendeva il nome di “Primo Maggio”, in riferimento alla piazza principale del paesino. Tutti gli alunni si sono adoperati con entusiasmo per questa grande festa a cui hanno partecipato il Signor Sindaco, Paolo Salvatori, la nostra Dirigente, Prof. Maria Pia Venturi, le autorità del paese e i familiari.Nel giardino dell’edificio,

gli alunni della Primaria, indossando vestiti tipici del paese, hanno presentato uno spettacolo, alternando balli, canti e poesie in dialetto sanpolese. I ragazzi della scuola secondaria hanno dato voce a una canzone dedicata all’illustre scienziato e composta dalla Scuola Primaria proprio per questa occasione. Alla fine della rappresetazione il Sindaco, togliendo la bandiera italiana, ha scoperto la targa e ha illustrato la figura del professore con grande perizia. Molti sono intervenuti raccontando aneddoti che hanno reso più familiare la figura di questo grande nostro concittadino.

Continua a pag. 4

EDITORIALE classe III G scuola secondaria di primo grado

Si volerà in condizioni di microgravità a 100 km d’altezza al “modico” costo di 150.000€. - Hanno già prenotato quasi 500 persone, e ora... tocca a voi! -Continua a pag. 6

“VIAGGIO NELLO SPAZIO”nuovi orizzonti per nuovi viaggiatori

classe II G scuola secondaria di primo grado

Ti racconto... Maria Bergamas: “Una mamma coraggio” pag.2

Ti racconto...Malala Yousafzai: “Giù le mani dalle nostre ragazze” pag.3

Ti racconto.... Manlio Battistini: Un Sanpolese “doc” pag.4

Il viaggio

Periodico trimestrale a cura dell’I.C. “Manlio Battistini-Tivoli2” San Polo dei Cavalieri

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Il viaggio

Giornata dell’Unità Nazionale: il 4 Novembrecommemorazione e festeggiamenti all’istituto “Manlio Battistini”

classe II G scuola secondaria di primo grado

Il Giorno 4 novembre 2015, alle 10:00 del mattino tutte le classi dell’istituto “Manlio Battistini” si sono riunite nell’atrio della scuola e alla presenza del Primo Cittadino, Paolo Salvatori, hanno dato il loro benvenuto ai partecipanti. Per questa giornata gli alunni della scuola secondaria avevano selezionato dai testi antologici e storici canti, poesie, lettere dal fronte e il Dispaccio con cui il Generale Diaz, il 4 novembre 1918, annuncia la fine della Grande Guerra. Gli alunni della scuola dell’infanzia e della primaria avevano preparato piccole bandiere, imparato l’Inno Italiano ed

allestito cartelloni inneggianti alla pace. Intorno alle 11:00 dopo aver cantato, recitato, suonato, onorando la Vittoria e il Milite Ignoto, figura importante della storia italiana, tutti con grande emozione

Dopo la Prima Guerra Mondiale le nazioni vollero onorare i sacrifici e gli eroismi nella salma di un anonimo combattente caduto con le armi in pugno. L’idea di onorare una salma sconosciuta risale in Italia al 1920, quando il Generale Giulio Douhet presentò alla Camera il disegno di legge, approvato all’unanimità.

Una commissione incaricata dal Ministero esplorò tutti i luoghi in cui si era combattuto, dal Carso agli Altipiani, e scelse undici salme, che furono trasportate nella Basilica di Aquileia il 28 Ottobre 1921. Qui si procedette alla scelta della salma destinata a rapresentare il sacrificio di seicentomila italiani. La scelta fu fatta da Maria Bergamas, una donna triestina, il cui figlio era caduto in combattimento senza poter essere identificato. La donna, condotta di fronte agli undici feretri, gridando il nome

del figlio si accasciò al suolo davanti a quello che diventò il feretro prescelto. Il viaggio verso Roma si compì su un treno a velocità moderata, in modo che presso ogni stazione la popolazione potesse onorare il caduto.

La cerimonia ebbe il suo epilogo nella capitale. Il 4 Novembre 1921 il milite ignoto veniva tumulato nel sacello posto nell’Altare della Patria, perennemente vigilato da soldati in armi.

Ti racconto... Maria Bergamas: “Una mamma coraggio” classe II G scuola secondaria di primo grado

hanno ascoltato le parole commosse del Sindaco che ringraziava alunni e docenti per l’approfondimento di un periodo storico travagliato ma conclusosi per l’Italia in modo positivo. La giornata soleggiata ha dato inoltre la possibilità di recarsi in Piazza a rendere omaggio al Milite Ignoto, alla cui base è stata posta una corona di fiori. Lì la manifestazione si è conclusa

con la recita della poesia di Ada Negri, dedicata a tutti i giovani soldati morti per la Patria.

Maria Bergamas, in una foto d’epoca.

Il Milite Ignoto, particolare.

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Il viaggio

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Serve la guerra per costruire una pace duratura?classe V scuola primaria

Alcune persone fanno la guerra perché non sono della stessa religione; altre per difendere i propri interessi economici; altre solo per la sete di potere. Inizialmente i potenti non trovano un compromesso e,invece di provarci e riprovarci, dopo un po’ si stancano e pensano di risolvere tutto con la guerra.

La guerra che verràdi Bertolt Brecht

La guerra che verrà

non è la prima. Prima

ci sono state altre guerre.

Alla fine dell’ultima

c’erano vincitori e vinti.

Fra i vinti la povera gente

faceva la fame. Fra i vincitori

faceva la fame la povera gente

egualmente.

Brecht crede che non esista una guerra giusta poiché essa priva l’uomo della sua vita per arricchire i potenti e lo obbliga a combattere e morire per interessi non suoi. La pace, secondo l’autore, si può costruire solo con la pace. Come costruire la pace?Durante gli ultimi sessant’anni, nel mondo ci sono state più di cento nuove guerre con milioni di vittime. Per giungere ad una pace lunga e duratura, l’essere umano deve eliminare l’uso della violenza e cancellare le ingiustizie dal mondo.Bisogna ricordarsi che la pace non significa solo vivere senza guerra; per molti popoli significa avere di che

vivere, cibo, acqua e tutto ciò che occorre per portare avanti una vita dignitosa.

Ti racconto... Malala Yousafzai: “Giù le mani dalle nostre ragazze” classe II G scuola secondaria di primo grado E’ una straordinaria ragazza che ha

rischiato la vita per dire a gran voce cosa è giusto. Divenuta obiettivo dei talebani, è rimasta gravemente ferita da una raffica di proiettili durante il ritorno a casa sul bus scolastico, nella Valle dello Swat in Pakistan.Allora quindicenne (ha compiuto diciotto anni lo scorso Luglio), era stata presa di mira per la sua battaglia a favore dell’istruzione femminile.

Nonostante le armi le avessero inflitto un’ importante devastazione fisica, non erano stati scalfiti i valori che hanno reso Malala così straordinaria: l’intelligenza, l’impegno e la compassione che contrastano con la sua giovinezza. L’abominevole ed impensabile attacco ad una ragazza così giovane ha destato l’interesse del mondo sulla sua storia di coraggio. Dopo aver sofferto per riuscire a guarire, si è rifiutata di rinunciare al suo credo. Invece di chiudersi nel silenzio ha continuato a sostenere i ragazzi di ogni parte del mondo e ha continuato il suo lavoro nel Regno Unito, con suo padre, con cui ha fondato il “Fondo Malala”, promotore dell’istruzione femminile. Ha scritto un libro “Io sono Malala”, divenuto un best seller e ha tenuto uno stimolante discorso alle Nazioni Unite. Nel Dicembre 2014 Malala è diventata la più giovane persona della storia a ricevere il premio Nobel per la

pace. Il suo motto è : “Nella mia vita non è cambiato niente a parte questo: la debolezza, la paura e il pessimismo sono morti; sono nati la Forza, la Potenza e il Coraggio”.

“Ci sono cose

da non fare mai:

né di giorno,

nè di notte,

né per mare,

né per terra:

per esempio,

la guerra.”

GIANNI RODARI

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Il viaggio

Il prof. Manlio Battistini è una figura molto importante per San Polo ed i suoi cittadini. Di origine sanpolese frequentò la nostra stessa scuola; continuò gli studi a Tivoli per poi completarli a Roma.

Sin da giovane era dell’idea che per raggiungere i propri obiettivi bisognava impegnarsi e studiare a fondo a qualsiasi

costo; neanche gli anni oscuri della seconda guerra mondiale lo allontanarono dall’intento di raggiungere il suo traguardo: con grande spirito di sacrificio studiò fino a diventare uno dei più grandi chimici che l’Italia abbia avuto.

Pur lavorando all’università “La Sapienza” di Roma, veniva spesso a far visita al suo paese nativo intrattenendo rapporti di grande amicizia con parenti e amici. Tale era la stima e la considerazione nei suoi confronti che, nel 1975, con sua grande sorpresa, fu eletto primo cittadino di San Polo. Grande fu il suo contributo per la nostra città.

Dal 22 maggio 2014 la nostra scuola, con la speranza che sia da esempio e stimolo per ognuno di noi, è stata intitolata al nostro illustre concittadino Manlio Battistini.

18-11-2015: “UN GIORNO AL MUSEO”Finalmente è arrivato il fatidico giorno : il 18 novembre 2015. Da più di due settimane ,tutte le classi aspettavano con trepidazione questo grande giorno, preparandosi nelle discipline scientifiche con la professoressa Meloni, laureatasi in chimica proprio presso l’Università “La Sapienza di Roma”. Alle ore 8.00 del giorno prestabilito siamo saliti sul pullman, direzione “Università la Sapienza”. Raggiunta la meta siamo scesi dall’ autobus, abbiamo fatto una piccola sosta per rifocillarci e siamo entrati nella storica città universitaria procedendo da piazzale Aldo Moro. Dopo aver percorso un breve tratto, la nostra attenzione è stata rapita da una statua di bronzo eretta su una vasca d’acqua, la Minerva, divinità romana della saggezza e simbolo di tale Università. Qualcuno ha parlato anche di una leggenda secondo la quale guardare tale statua prima di un esame porta sfortuna. Abbiamo poi varcato la soglia della facoltà di Chimica dove siamo stati accolti dal professor Barteri, allievo e assistente del professor Manlio Battistini. Entrati al museo , un ricercatore ci ha guidati alla scoperta del mondo scientifico. Il museo è un insieme di carte e di strumenti che ci fanno ripercorrere la storica della chimica. Tale museo è stato dedicato a

Primo Levi il quale, scrittore, chimico e partigiano del nostro 900, di famiglia ebraica, venne deportato in un campo di sterminio. Ottenne poi un posto presso un laboratorio dove svolse mansioni meno faticose ed ebbe la possibilità di ricevere del cibo tramite il contrabbando di materiale…la passione per la chimica lo salvò. Tale museo espone e raccoglie apparecchiature scientifiche, strumenti didattici e collezioni di reagenti chimici e documenti appartenuti a prof. Cannizzaro. Attraverso ampie vetrine è stato possibile osservare antiche strumentazioni: bilance a due piatti, colonne di distillazione, crioscopi, ebulioscopi, colorimetri,

spettroscopi. Siamo poi arrivati alla seconda sala del museo dove il ricercatore ha allestito delle attività laboratoriali coinvolgendoci e rendendoci partecipi in prima persona; abbiamo effettuato misure di acidità e basicità utilizzando un indicatore naturale(estratto di cavolo rosso), abbiamo visto soluzioni di complessi del rame dai colori vivaci. Tali esperimenti hanno destato in noi un forte interesse; tutti abbiamo partecipato in modo attivo, scoprendo quanto è straordinaria questa disciplina.

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Ti racconto... Manlio Battistini: Sanpolese “doc” da oscar della chimica classe II G scuola secondaria di primo grado

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Il viaggio

La scuola Baccelli è stata selezionata per la partecipazione al Programma Erasmus+,finanziato dall’UE, dedicato all’istruzione, allo sport e alla gioventù. Il titolo del progetto è “Tell me your fairy tale” (Raccontami la tua fiaba). Alunni e insegnanti provenienti dalla Polonia, Grecia, Cipro, Bulgaria, Regno Unito e Italia comunicheranno, si

confronteranno e si incontreranno.La scuola di San Polo quest’anno ha aderito con entusiasmo a questo progetto-viaggio e le classi 4^ e 5^ primaria e 1^ media avranno la possibilità di condividere tradizioni e culture diverse dalle nostre, comunicando in lingua Inglese e raccontando la nostra favola di Pinocchio.

ERASMUS A SAN POLOclasse IV scuola primaria

PINOCCHIO PARLA INGLESE

When you wish upon a star

When you wish upon a starMakes no difference who you areAnything your heart desiresWill come to you

If your heart is in your dreamNo request is too extremeWhen you wish upon a starAs dreamers do.

Little wooden head

Little wooden head, go play your part:Bring a little joy to every heart!Little do you know, and yet it’s trueThat I’m mighty proud of you.Little wooden feet and best of all,Little wooden seat in case in case you fall.My little wooden headHappy little chap with aFeather in you cap.

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Il viaggio

Un viaggio nello spazio non è poi così difficile come potrebbe sembrare a un comune mortale. Ad organizzare sarà il magnate Richard Branson proprietario della Virgin Golactic, la più grande compagnia di turismo spaziale. Entro Natale sono previsti i primi voli che porteranno gli avventurosi

“VIAGGIO NELLO SPAZIO”nuovi orizzonti per nuovi viaggiatori

classe II G scuola secondaria di primo grado

turisti oltre l’atmosfera terrestre. Prima del viaggio che durerà circa due ore e mezza, si dovrà seguire un addestramento di tre giorni per prepararsi sia fisicamente che mentalmente a questa esperienza. Chi ha problemi di contante, può pagare a rate ma… precludendosi la possibilità di aggiudicarsi i primi posti.

“E ADESSO CON I PIEDI PER TERRA!!!”

Voi... a Parigi...come avete sempre sognato

classe II G scuola secondaria di primo grado

State progettando un viaggio a Parigi? Fate che i vostri sogni si avverino con Planning-Paris che vi aiuta a prenotare hotel e visite guidate. Scopriamo insieme questa magica città! Che ne dite?

MUSEI: Museè D’Orsay con 35 mila metri quadrati di vetrate. Museo del Louvre con percorsi fatti di tele, foto, sculture e la “misteriosa” Gioconda del nostro Leonardo Da Vinci.MONUMENTI:Tour Eiffel, simbolo principale della città, alto più di 300 metri, con ascensori panoramici, viste mozzafiato, ristoranti e boutique. Arc de Triomphe in Place de l’Etoile, la cui costruzione è stata voluta da Napoleone nel 1806.EDIFICI RELIGIOSI:Cattedrale di Notre-Dame, in stile gotico, situata sulla riva sinistra della Senna, custode della corona di spine di Cristo.Basilique du Sacrè Coeur che, situata nel quartiere di Montmartre, abbaglia con il suo bianco candido dovuto alla pietra con cui è stata costriuta.QUARTIERI:Quartiere Latino, cuore universitario di Parigi con l’Università della Sorbona.Montmarte, meta turistica importante per chi ama vedere all’opera gli artisti di strada.ATTRAZIONI:Champs-Elisèes, Opera Garnier, Moulin Rouge, Trocadero, Pigalle.

Il modo migliore per visitare Parigi, è sicuramente camminan-do. Ogni cosa è vicina all’altra e dista non più di 15 minuti. E’ bene girare con una cartina in mano, considerando che la città si attraversa in poco più di una mattinata. La Tour Eiffel è il monumento che vi potrebbe ingannare maggiormente, sembra sempre maledettamente vicino! Oltre al metrò, il Batobus è una simpatica alternativa per muoversi: effettua un servizio navetta lungo le due rive della Senna, la Rive Droite e la Rive Gauche, con un percorso che si compone di 8 fermate dove è possibile scendere e salire per tutto il giorno a soli 14 euro.

CURIOSITA’

A Parigi musei e monumenti sono gratuiti: - Sempre per tutti quelli che non hanno compiuto i 26 anni.- La prima domenica del mese per tutti gli altri.

EVENTI DA NON PERDERE

• I mercatini di Natale: Village de Noel degli Champs-Elisèe è un villaggio, il più grande di Parigi. Offre una grandissi-ma varietà di prodotti dell’artigianato natalizio e specialità gastronomiche delle regioni francesi.

dal 15/11 al 05/01

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PARIGI A TAVOLANei ristoranti parigini dimenticate gli spaghetti e qualsivoglia piatto tipico italiano. Potrete scegliere tra antipasti, secondi e dessert. • Les entrèe (antipasti) : insalate (salades), salumi (Jambon cru), passato di verdure (potage), minestre (soupe) e ostriche (Huitres). • I plats (i secondi) sono divisi tra carni e pesci (viandes o poissons) con relativi contorni, più spesso di patate (pommes de terre), fritte o bollite. • I dessert altro non sono che dolci farciti con panna montata ma sopratutto i formaggi (fromages).

RISTORANTI CONSIGLIATI-Brasserie Lipps (St. Germain des Près)-Bistro Bourgogne sud (MontMartre)-De Vinis Illustribus (Quartiere latino).-Restaurant 58 (Tour Eiffel)

DOCUMENTI:Carta d’identità e patente se si decide di guidare. E’ importante portare la tessera sanitaria perchè permette di ricevere assistenza nelle strutture sanitarie pubbliche.

CLIMA:Il periodo migliore dal punto di vista climatico è la primavera, ma la neve raramente rappresenta un problema, in ogni caso non esiste un periodo dell’anno in cui Parigi perde il suo fascino. Temperatura a dicembre: minima 5 massima 8

• Piste di pattinaggio sul ghiaccio: primo piano della Tour Eiffel

da dicembre a febbraio tutti i giorni dalle 10:30 alle 22:00. Al prezzo di 5 euro si sale al primo piano dove una pattinata si trasforma in un’esperienza senza paragoni.

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Il viaggio

I MITI E LE STAGIONI“PERSEFONE”

classe III scuola primaria

...Improvvisamente la terra cominciò a muoversi e ne usci Ade. Vide Persefone tra i fiori e la rapì...

-ESTATE-

Il piacere di leggere:

...Demetra, madre di Persefone, la cercò disperatamente chiedendo agli alberi se l’avessero vista, ma nessuno rispose. Così fece cadere tutte le loro foglie...

-AUTUNNO-

Un giorno il Sole rivelò a Demetra che Ade aveva rapito sua figlia. La Dea si infuriò e decise di nascondere i semi nel terreno per non farli più germogliare.

-INVERNO-

Intenerito dalla disperazione di Demetra, Ade decise che Persefone avrebbe trascorso sei mesi negli inferi accanto a lui, sei mesi sulla terra accanto alla madre. Quando Persefone ritornò sulla terra, la natura si risvegliò.

-PRIMAVERA-

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Il viaggio

In un grande bosco viveva una famiglia di ricci. Accanto alla loro casa c’era un enorme albero pieno di castagne.

Ogni giorno gli scoiattoli affamati giungevano vicino all’albero e mangiavano.

Una mattina, la famiglia dei ricci si accorse che le castagne rimaste sull’albero piangevano e si lamentavano.

Incuriosito, papà riccio si recò ai piedi della pianta e le castagne gli raccontarono ciò che accadeva.

Insieme escogitaratono un bel piano...al momento dell’arrivo degli scoiattoli, le castagne si sarebbero nascoste dietro ai ricci.

Così fecero. Da quel giorno gli scoiattoli si punsero e non andarono più a disturbarle.

Ecco perchè ancora oggi le castagne hanno i loro ricci per proteggersi.

LA LEGGENDA DELLE CASTAGNE classe 1°scuola primaria

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“IN VIAGGIO NEL TEMPO”... L’AUTUNNO

continuità didattica scuola dell’infanzia-1°classe scuola primaria

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Il viaggio

SAN POLO DEI CAVALIERI: un viaggio tra storia, monumenti e strade

classe IG scuola secondaria di primo grado

San Polo dei Cavalieri è un piccolo pae-se di quasi 3000 abitanti e si trova a 651 mt di altezza sul livello del mare, sulle propaggini meridionali dei Monti Lu-cretili. Monte Morra (mt.1036) sovrasta il paese, offrendo ampie pareti rocciose frequentate da rocciatori. Discendendo il sentiero, è possibile ammirare in Apri-le e Maggio estese fioriture di orchidee. Fino al XIV secolo San Polo è “feudo” dei “monaci di San Polo”.

Nel 1429 per volontà di Papa Bonifacio IX, passa agli Orsini. Nel 1558 il feudo va alla famiglia Cesi e Federico Cesi vi fonda l’Accademia nazionale dei Lincei cui aderisce anche lo scienziato Galileo Galilei. Da loro passa ai Borghese e al-cuni anni più tardi il nome viene cam-biato (a seguito forse del passaggio di un ordine cavalleresco) da San Polo in quello di San Polo dei Cavalieri. Nel pa-ese vecchio spicca il castello Orsini-Ce-

si-Borghese (datato 960 D.C.). Nel 1939 viene restaurato ed acquistato successi-vamente dal giurista Andrea Berardi. Nel 1986 viene rilevato da privati che riportano all’originale bellezza gli affre-schi delle sale padronali, rappresentanti scene mitologiche, panorami e stemmi dei Cesi. Utilizzato oggi come residenza privata, è accessibile per eventi pubblici e conferenze.

LE STRADE DI SAN POLOclasse II scuola primaria

• Piazza Marconi: è il cuore del mio paese.• Via dei Cavalieri: ha un bel castello e delle belle chiese.• Via Roma: è la strada principale, con tanti marciapiedi ed alberi.• In via Santa Liberata c’è la banca, ed ogni Lunedì si tiene il mercato. • In via I Maggio ci sono la scuola, l’oratorio ed il Municipio.• Viale Umberto I è la strada più importante del paese perché per andare

in piazza la gente deve passare da qui. In questa via c’è l’ufficio postale che è sempre pieno di gente. E’ la via che ha più segnali stradali e due attraversamenti pedonali. C’è il parcheggio e c’è la fermata dell’autobus che ha un rettangolo giallo riservato.

LA STRADA È DI TUTTI

Oggi un bimbo vuole andare

Con gli amici a giocare

Alle corse o a nascondino

Nella strada lì vicino.

Bello è giocare,

però non lo puoi fare,

devon passare in gran fretta,

l’auto e la motocicletta.

Son di tutti piazze e vie,

ma ad ognuno è riservato

uno spazio limitato.

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Il viaggio

ORIZZONTALI

1) DISEGNO A;

5) L’insieme degli attori che partecipano ad un film o ad uno spettacolo;

9) L’estremità di un tessuto che si ripiega e cuce perché non si sfili;

10) Tutt’altro che duri;

11) Ortaggi estivi verdi che si mettono anche sottaceto;

13) Animali le cui femmine allattano i piccoli;

15) In quelli elettrici viaggia la corrente;

16) Piccola macchia della pelle;

17) Raccolte di piante e fiori secchi;

19) DISEGNO B;

21) Il contrario di si;

22) La nota dopo il sol;

24) L’uccello del gioco con le caselle e i dadi;

25) Il fiume lombardo che esce dal lago di Garda;

VERTICALI:

1) Società in breve;

2) E’ bello vincerli;

3) Il gioco da bambini che fa … oscillare;

4) Il verbo preferito dai ronfi;

5) Abbreviazione di collaboratrice familiare;

6) Extraterrestri, abitanti di altri mondi;

7) La prima e la terza nel salto;

8) Insieme a Caio e Sempronio;

10) Popolo indiano famoso per … l’ultimo;

12) Sigla di Imperia;

14) Il leone lo è della foresta;

15) DISEGNO C;

18) Ripetuto due volte, indica il verso del gatto quando fa le fusa;

20) Associazione Calcio;

22) In quel posto;

23) L’inizio e la fine dell’anno;

LA PAGINA DEI GIOCHI

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A

B

C

Page 12: Il viaggio - Istituto Baccelli Tivoli · nostro concittadino. Continua a pag. 4 ... al “modico” costo di 150.000€. - Hanno già prenotato quasi 500 persone, e ora... tocca a

Il viaggio

A chi ama donare

senza aspettare di ricevere, a chi ama vedere i

bambini giocare, a chi lavora per la voglia di fare, a chi non dimentica gli

amici nel momento del biso-gno, a chi ricorda chi non c’è

più, a chi pur nella so�erenza dona amore, gioia con la voglia di dare...di

fare...di amare, a chi nel vedere la gioia dei ragazzi mentre giocano a pallone crea intorno

a loro sicurezza e tranquillità, a chi tende la mano a chi è meno

fortunatoBUON NATALE E

FELICE ANNO Gli alunni

dell’Istituto “Manlio Battistini”

IL VIAGGIO

Hanno collaborato al progetto:

I ragazzi dell’Istituto “Manlio Battistini”

Direttore Responsabile:prof.ssa Emilia Ferrara

Art Director:prof. Giuseppe Di Bari

Redazione:prof.ssa Maria Amodioprof.ssa Arianna Masiins. Cristina Rocchiins. Daniela Bondiins. Rossella Filoniins. Fiorella Crielesiins. Patrizia Iannottains. Franca Patrizi

ins. Cristina Confrini

Un sentito ringraziamento al signor. Sindaco Paolo Salvatori, e alla prof.ssa Annamaria Panattoni che hanno contribuito a realizzare questa pubblicazione.

La prossima uscita è prevista per il mese di Marzo 2016.