29
0 EmmEffe S.r.l © GENNAIO 2007 “Illustrazione ed applicazione della Health Failure Mode end Effects Analysis -HFMEA, come strumento per la gestione del rischio clinico” PROGETTO TECNICO Presentazione Azienda USL Valle d’Aosta EmmEffe S.r.l. – Management & Formazione Via Fauchè, 35 20154 Milano Tel. +39 02 34934831 Fax +39 02 34934819 www.mfsrl.it Aosta_Offerta n3269-A del 24-1-07 – PROGETTO TECNICO HFMEA

“Illustrazione ed applicazione della Health Failure Mode ... · PDF fileIllustrare la metodologia dell’analisi dei rischi attraverso la HFMEA – Health Failure Mode end Effects

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: “Illustrazione ed applicazione della Health Failure Mode ... · PDF fileIllustrare la metodologia dell’analisi dei rischi attraverso la HFMEA – Health Failure Mode end Effects

0EmmEffe S.r.l © GENNAIO 2007

“Illustrazione ed applicazione della Health Failure Mode end Effects Analysis-HFMEA, come strumento per la gestione

del rischio clinico”

PROGETTO TECNICO

Presentazione Azienda USL Valle d’Aosta EmmEffe S.r.l. – Management & Formazione

Via Fauchè, 3520154 Milano

Tel. +39 02 34934831Fax +39 02 34934819www.mfsrl.it

Aosta_Offerta n3269-A del 24-1-07 – PROGETTO TECNICO HFMEA

Page 2: “Illustrazione ed applicazione della Health Failure Mode ... · PDF fileIllustrare la metodologia dell’analisi dei rischi attraverso la HFMEA – Health Failure Mode end Effects

1EmmEffe S.r.l © GENNAIO 2007

Indice

LA NOSTRA COMPENSIONE DEL CONTESTO1

L’AMBITO DI SVILUPPO DEL PROGETTO FORMATIVO: I DESTINATARI2

3

TEMPI E IMPEGNI DI PROGETTO4

OBIETTIVI DI DETTAGLIO DEL PROGETTO, PROGRAMMA DELLE FASI E RISULTATI

Page 3: “Illustrazione ed applicazione della Health Failure Mode ... · PDF fileIllustrare la metodologia dell’analisi dei rischi attraverso la HFMEA – Health Failure Mode end Effects

2EmmEffe S.r.l © GENNAIO 2007

1. La nostra comprensione della situazione

La Direzione Sanitaria dell’ASL 1 Regione Valle d’Aosta ha attivato nel corso del 2005 e 2006, tra gli altri progetti formativi, iniziative di formazione finalizzate a:

■analisi dei processi ■attivazione delle azioni di miglioramento

che hanno coinvolto tutte le Unità di Budget oggi in ottica Dipartimentale.

Tra le ulteriori esigenze formative espresse dai partecipanti al primo posto èrisultato l’apprendere tecniche e strumenti per la gestione del rischio clinico.

35%

50%

15%

Definire e pianificare gli obiettivi per la contrattazione di budgetIdentificare e gestire il rischio clinico nei processi assistenzialiLa gestione del tempo mirata al conseguimento degli obiettivi

Le esigenze formative ulteriori: tematiche di interesse e loro distribuzione

Page 4: “Illustrazione ed applicazione della Health Failure Mode ... · PDF fileIllustrare la metodologia dell’analisi dei rischi attraverso la HFMEA – Health Failure Mode end Effects

3EmmEffe S.r.l © GENNAIO 2007

1. La nostra comprensione della situazione

La Direzione Sanitaria intende sviluppare un progetto formativo teorico pratico per la gestione del rischio clinico, sviluppato i tre fasi che forniscano :

■una introduzione generale alle tematiche del rischio con una visione d’insieme utile a tutti i Direttori di Dipartimento, Direttori di UB, Coordinatori ed RQ/Gestori del rischio in merito alle tematiche del rischio clinico (FASE 1)

■gli elementi di base per lo sviluppo delle HFEMA a tutti i partecipanti alla fase introduttiva (FASE 2)

■il supporto approfondito per lo sviluppo applicativo della HFMEA nel contesto ospedaliero per i Dipartimenti / UB identificati come prioritari per il 2007 (FASE 3)

La Direzione è interessata a valutare un progetto formativo che consenta il coinvolgimento di docenti con esperienza nazionale con la possibilità di attivare un programma annuale di Clinical Risk Management con la premiazione dei migliori progetti per la gestione del rischio clinico.

Page 5: “Illustrazione ed applicazione della Health Failure Mode ... · PDF fileIllustrare la metodologia dell’analisi dei rischi attraverso la HFMEA – Health Failure Mode end Effects

4EmmEffe S.r.l © GENNAIO 2007

Indice

L’AMBITO DI SVILUPPO DEL PROGETTO FORMATIVO: I DESTINATARI2

LA NOSTRA COMPENSIONE DEL CONTESTO1

3 OBIETTIVI DI DETTAGLIO DEL PROGETTO, PROGRAMMA DELLE FASI E RISULTATI

TEMPI E IMPEGNI DI PROGETTO4

Page 6: “Illustrazione ed applicazione della Health Failure Mode ... · PDF fileIllustrare la metodologia dell’analisi dei rischi attraverso la HFMEA – Health Failure Mode end Effects

5EmmEffe S.r.l © GENNAIO 2007

FASE 1: fornisce una introduzione generale alle tematiche del rischio con una visione d’insieme in merito alle tematiche del rischio clinico ed ai risvolti nell’azienda sanitaria

2. L’ambito di sviluppo del progetto formativo: i destinatari

Direttori di Dipartimento, Direttori di UB, Coordinatori ed RQ/Gestori del rischio

Direttori di Dipartimento, Direttori di UB, Coordinatori ed RQ/Gestori del rischio

Direttori di UB, Coordinatori ed RQ/Gestori del rischio e personale della UB.

FASE 2: fornisce gli elementi di base per lo sviluppo delle HFMEA

FASE 3: fornisce il supporto approfondito per lo sviluppo applicativo della HFMEA nel contesto ospedaliero con formazione d’aula e formazione sul campo.

FASE PARTECIPANTI

Page 7: “Illustrazione ed applicazione della Health Failure Mode ... · PDF fileIllustrare la metodologia dell’analisi dei rischi attraverso la HFMEA – Health Failure Mode end Effects

6EmmEffe S.r.l © GENNAIO 2007

FISICA SANITARIA-RADIOTERAPIA

MEDICINA NUCLEARE RADIOLOGIA

DIAGNOSTICA PER IMM.E RADIOLOGIA

PEDIATRIA E NEONATOLOGIA

NEUROPSICHIATRIA INFANTILEOSTETRICIA E GINECOLOGIA MATERNO INFANTILE

DIABETOLOGIAGERIATRIANEFROLOGIA – PNEUMOTISIOLOGIADIALISIDIETOLOGIACARDIOLOGIA – UTICMEDICINA GENERALEOTORINOLARINGOIATRIATRAUMATOLOGIA – ORTOPEDIAUROLOGIAANATOMIA PATOLOGICA OCULISTICACHIRURGIA TORACICACHIRURGIA GENERALECHIRURGIA VASCOLARECENTRO TRASFUSIONALEMICROBIOLOGIALABORATORIO ANALISIMALATTIE INFETTIVE

UNITÀ DI BUDGET FASE 1 FASE 2

MEDICINE SPEC.ALARGA DIFFUSIONE

CHIRURGIE

PATOLOGIA CLINICA

FASE 3DIPARTIMENTO

2. L’ambito di sviluppo del progetto formativo: i destinatari

I Dipartimenti e le UB interessate

1

2

3

4

INTRODUZIONE ALLA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO

TECNICHE E STRUMENTI (HFEMA)

SVULUPPO APPLIVATIVO DELLA HFMA

N.12PARTECIPANTI

N.24PARTECIPANTI

N. 21PARTECIPANTI

N.8PARTECIPANTI

Coinvolti nel 2007 ed inseriti nelle 7 aule di lavoro

N. 8PARTECIPANTI

Page 8: “Illustrazione ed applicazione della Health Failure Mode ... · PDF fileIllustrare la metodologia dell’analisi dei rischi attraverso la HFMEA – Health Failure Mode end Effects

7EmmEffe S.r.l © GENNAIO 2007

SPPFARMACIAPRONTO SOCCORSOCHIRURGIA D’URGENZA118 (R. GRIMOD)EMERGENZA E

ACCETTAZIONE

FASE 1 FASE 2

DIREZIONE SANITARIATECNOLOGIE – INGEGNERIA CLINICAAFFARI GENERALI

R.R.F.ONCOLOGIA MEDICA DERMATOLOGIA GASTROENTEROLOGIA NEUROLOGIAPSICOLOGIAPSICHIATRIA S.E.R.T. IGIENE DEGLI ALIMENTIMEDICINA LEGALESANITÀ PUBBLICA

IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE

IGIENE DEGLI ALLEVAMENTISANITÀ ANIMALE

IGIENE E SICUREZZA AMBIENTE LAVORO

DISTRETTO 4DISTRETTO 3DISTRETTO 2DISTRETTO 1RIANIMAZIONETERAPIA ANTALGICAANESTESIA

UNITÀ DI BUDGET

ALTRE AREE

MEDICINE SPECIALISTICHE

SALUTE MENTALE

PREVENZIONE

TERRITORIO

ANESTESIOLOGIA E CURE INTENSIVE

FASE 3DIPARTIMENTO

I Dipartimenti e le UB interessate

5

7

6

Non coinvolti per il 2007

Non coinvolti per il 2007

Coinvolti nel 2007 ed inseriti nelle 7 aule di lavoro

Coinvolti nel 2007 ed inseriti nelle 7 aule di lavoro

N. 10 - 12 PARTECIPANTI

N.12PARTECIPANTI

N.15PARTECIPANTI

N.9PARTECIPANTI

N.21PARTECIPANTI

N.12PARTECIPANTI

N.12PARTECIPANTI

2. L’ambito di sviluppo del progetto formativo: i destinatari

Page 9: “Illustrazione ed applicazione della Health Failure Mode ... · PDF fileIllustrare la metodologia dell’analisi dei rischi attraverso la HFMEA – Health Failure Mode end Effects

8EmmEffe S.r.l © GENNAIO 2007

Indice

L’AMBITO DI SVILUPPO DEL PROGETTO FORMATIVO: I DESTINATARI2

LA NOSTRA COMPENSIONE DEL CONTESTO1

OBIETTIVI DI DETTAGLIO DEL PROGETTO FORMATIVO, PROGRAMMA DELLE FASI E RISULTATI3

4 TEMPI E IMPEGNI DI PROGETTO

Page 10: “Illustrazione ed applicazione della Health Failure Mode ... · PDF fileIllustrare la metodologia dell’analisi dei rischi attraverso la HFMEA – Health Failure Mode end Effects

9EmmEffe S.r.l © GENNAIO 2007

3. Visione complessiva del progetto: fasi e risultati

Il progetto nel suo complesso è costituito dalle 5 fasi, sotto riportate, per le quali sono riferiti attività e risultati

Corso divulgativo tecniche e

strumenti HFMEA

Progettazione corso ed accreditamento Convegno

introduttivo

10Corso applicativo

HFEMA residenziale e sul campo

2

0.1 Definizione dei programmi del convegno e dei relatori

0.2 Accreditamento del progetto formativo

0.3 Progettazione e realizzazione materiali formativi fasi 2-3 e owner della formazione sul campo.

0.4 Definizione dei criteri di valutazione dei lavori finali e dell’attribuzione dei premi

3Analisi, presentazione

risultati epremiazione

4

Programma congegno e relazioniMateriale corso divulgativo e applicativo (criteri valutativi)

1.1 Relazioni del convegno

1.2 Presentazione del progetto HFMEAe del Premio Rischio clinico e criteri di valutazione

Relazioni convegnoLancio progetto HFMEA ed illustrazione criteri valutativi premi finali

2.1 Incontri divulgativi per l’illustrazione di tecniche e strumenti per la gestione del rischio clinico, focus sulla HFMEA e lancio della fase 3: formazione applicativa sulla HFMEA.

Materiale divulgativo degli argomenti trattati

3.1 Formazione residenziale (tappe 1-3 della HFMEA)

3.2 Formazione sul campo di verifica tappe 1-3 HFMEA

3.3 Formazione residenziale (tappe 3-4 HFMEA)

3.4 Formazione sul campo di verifica tappe 3-4 HFMEA

3.5 Formazione residenziale presentazione lavori finali e tappe 4-5 HFMEA

Applicazione della metodologia HFMEAe presentazione dei risultati di contenimento del rischio clinico

4.1 Raccolte dei lavori e stesura della relazione finale

4.2 valutazione dei risultati da parte della commissione

4.3 presentazione lavori finalisti e premiazione.

Relazione finaleLavori finalisti e premiazione

Page 11: “Illustrazione ed applicazione della Health Failure Mode ... · PDF fileIllustrare la metodologia dell’analisi dei rischi attraverso la HFMEA – Health Failure Mode end Effects

10EmmEffe S.r.l © GENNAIO 2007

FASE 0: Progettazione del corso ed accreditamento

Attività

…………………….

Impegni

2 consulenti EmmEffe per 2,0 gg per la progettazione del corso applicato al contesto dell’ASL Valle d’Aosta e 1 consulente per 1,0 gg a supporto del coordinamento del convegno della fase 1 = Totale 5,0 gg

0.1 Definizione dei programmi del convegno e dei relatori

0.2 Accreditamento del progetto formativo

0.3 Progettazione e realizzazione materiali formativi fasi 2-3 e owner della formazione sul campo.

0.4 Definizione dei criteri di valutazione dei lavori finali e dell’attribuzione dei premi

Persone interessate

EmmEffe a coordinamento dei relatori Struttura Formazione

Struttura Formazione ASL con il supporto della EmmEffe per quanto di competenza

EmmEffe S.r.l per la parte progettuale la Direzione Sanitaria per l’identificazione degli owner della formazione sul campo

EmmEffe a supporto della commissione valutatrice

Page 12: “Illustrazione ed applicazione della Health Failure Mode ... · PDF fileIllustrare la metodologia dell’analisi dei rischi attraverso la HFMEA – Health Failure Mode end Effects

11EmmEffe S.r.l © GENNAIO 2007

Inquadrare il contesto della Clinical Governance, della Evidence Based Medicine, della EvidenceBased Health Care

Illustrare i sei pilastri della Clinical Governance e collocare il Clinical Risk Management nel contesto del Governo Clinico

Illustrare le metodologie di approccio reattivo e proattivo al Clinical Risk Management

Effettuare una panoramica sugli strumenti del Clinical Risk Managemet (gli incident reporting, l’audit clinico, la route cause analysis ecc.).

Illustrare gli aspetti medico legali dell’applicazione degli strumenti del Clinical Risk management

Illustrare alcuni casi di studio ed i risvolti pratici (es. applicazione pratica della HFMEA, ecc.)

Presentare il progetto formativo nel suo complesso e la fase di premiazione dei progetti con i criteri di premiazione .

FASE 1: Obiettivi di dettaglio e programma

I Direttori di Dipartimento, i Direttori delle U.B. ed ai loro Coordinatori ed RQ-RiskManager.

Destinatari

Obiettivi della FASE 1

Page 13: “Illustrazione ed applicazione della Health Failure Mode ... · PDF fileIllustrare la metodologia dell’analisi dei rischi attraverso la HFMEA – Health Failure Mode end Effects

12EmmEffe S.r.l © GENNAIO 2007

FASE 1: Programma ed edizioni del corso

Programma Preliminare

…………………….

Impegni Il corso sarà tenuto in due giornate consecutive che prevedono c.a. 120 partecipanti

Moderatori

Clemente Ponzetti - Mario Plebani

Docenti

Prof. Mario Plebani

Dott.ssa Laura Chiozza

Dott. Paolo Moreni

Dott. Laura Cadorin

Dott. Massimo Farina (EmmEffe)

Altri docenti identificati nella progettazione di dettaglio

I sei pilastri della clinical governace (tra i quali l’organizzazione per il Clinical riskmanagement, comitati e gruppi di lavoro per il Clinical risk management, le soluzioni dipartimentali, il sistema informativo per il Clinical risk management)

L’approccio e la gestione per processi: un minimo comune denominatore della clinical governace (processi, percorsi e profili diagnostici e terapeutici).

Le linee guida ed i processi assistenziali: le integrazioni per la clinical governanceIl clinical risk management: tecniche e strumenti per rilevazione e gestione delrischio clinico (rilevazione e gestione dei rischi, gli eventi avversi e degli incidenti, l'incidentreporting, i sistemi nazionali di Incident reporting).

La ricerca delle fonti bibliografiche: tecniche e strumentiIl benessere nell’organizzazione: elemento fondamentale nella prevenzione dei rischiGli audit clinici e gli audit organizzativi: il valore delle verificheLa Clinical Governance: il valore medico legale e l’impatto assicurativo (Profili assicurativi, le responsabilità delle aziende sanitarie e degli operatori, la comunicazione nella gestione dei rischi)

Comunicare le performance dell’organizzazione (Il sistema di reporting per la gestione clinica ed economica, la struttura e la frequenza dei report, il sistema di indicatori)

I Case Study: l’applicazione della HFMEA nell’ULSS 9 di Treviso, la ricerca delle fonti bibliografiche in Regione Valle d’Aosta, ecc.

Lo sviluppo del progetto di Clinical Risk Management dell’ASL Regione Valle d’Aosta(Il progetto 2007, le modalità di sviluppo ed i risultati attesi)

Sono previsti 5,0 relatori esterni alla ASL Valle d’Aosta, per un impegno complessivo di c.a.10,0 gg/uomo. (2,0 sono le gg della EmmEffe)

Page 14: “Illustrazione ed applicazione della Health Failure Mode ... · PDF fileIllustrare la metodologia dell’analisi dei rischi attraverso la HFMEA – Health Failure Mode end Effects

13EmmEffe S.r.l © GENNAIO 2007

Approfondire il contesto di applicazione dei diversi strumenti per il Clinical RiskManagement ed i relativi punti di forza e di debolezza

Illustrare la metodologia dell’analisi dei rischi attraverso la HFMEA – Health FailureMode end Effects Analysis

Lanciare la fase operativa del progetto formativo

Illustrare i risultati attesi e il programma annuale di Clinical Risk Management con la premiazione dei migliori progetti per la gestione del rischio clinico

Obiettivi della FASE 2

Destinatari

Direttori di Dipartimento, Direttori di UB, Coordinatori ed RQ/Gestori del rischio

FASE 2: Obiettivi di dettaglio e programma

Page 15: “Illustrazione ed applicazione della Health Failure Mode ... · PDF fileIllustrare la metodologia dell’analisi dei rischi attraverso la HFMEA – Health Failure Mode end Effects

14EmmEffe S.r.l © GENNAIO 2007

FASE 2: Programma ed edizioni del corso

L’analisi del contesto di riferimento

Tecniche e strumenti per la gestione del rischio

La Health Failure Mode end Effects Analysis –HFMEA: cosè e come si utilizza

Le fasi dell’analisi dei rischi una visione d’insieme

Lancio della fase applicativa del programma

Programma

…………………….

Edizioni

Il corso di 0,5 gg, sarà ripetuto in sette edizioni consecutive che prevedono un massimodi 25-30 partecipanti ad edizione Per un totale di 3,5 gg di aula. I docenti in aula sono 2 per un totale di 7,0 gg/uomo

Docenti

EmmEffe – Management & Formazione Milano

Risultati

Materiale formativo con la descrizione della fasi della HFMEA

Lo strumento applicato nell’ASL per la gestione del rischio clinico (FASE 3)

Page 16: “Illustrazione ed applicazione della Health Failure Mode ... · PDF fileIllustrare la metodologia dell’analisi dei rischi attraverso la HFMEA – Health Failure Mode end Effects

15EmmEffe S.r.l © GENNAIO 2007

Consolidare la conoscenza della metodologia dell’analisi dei rischi attraverso la HFMEA – Health Failure Mode end Effects Analysis

Applicare per alcuni processi clinici dei dipartimenti la HFMEA

Sviluppare ed attuare i piani di contenimento identificati

Monitorare e verificare i risultati raggiunti

Obiettivi della FASE 3

Destinatari

E’ prevista da parte dell’ASL la valutazione di tutti i lavori con la selezione di 10 lavori finalisti e la premiazione dei primi tre lavori che sono stati valutati da un board tecnico (che prevede la presenza di docenti dell’Università di Padova)

Direttori di UB, Coordinatori ed RQ/Gestori del rischio e personale della UB. Le attivitàsaranno svolte per 7 Gruppi di Lavoro (vedi diapositive 6 e 7).

FASE 3: Obiettivi di dettaglio e programma

Page 17: “Illustrazione ed applicazione della Health Failure Mode ... · PDF fileIllustrare la metodologia dell’analisi dei rischi attraverso la HFMEA – Health Failure Mode end Effects

16EmmEffe S.r.l © GENNAIO 2007

FASE 3: le tappe di applicazione della metodologia HFMEA

Questa fase prevede l’applicazione pratica della metodologia HFEA secondo le tappe di seguito riportate

Analisi dei rischiSelezione dei processi

Studio del processo

3.23.1Piani di

contenimento

3.3

•Elenco dei processi

•Descrizione dei criteri di scelta

• Stesura della matrice di priorità

3.4

Monitoraggio

3.5

ELENCO DEI PROCESSI PRIORITARI

•Elementi distintivi dei processi scelti

•Rappresentazione del processo

•Analisi delle modalità operative

FLUSSO DEL PROCESSO E DELLE SUE ATTIVITÀ

NOTA: A tutte le attività partecipa l’Ufficio Qualità e Risk Management con il quale dovrà essere definito lo strumento per rappresentare il processo e per la raccolta degli indici di rischio ed i relativi piani di contenimento e gli qwner della formazione sul campo.

•Identificazione degli eventi possibili (cosa può accadere)

•Definizione delle modalità di errore

•Individuazione dei possibili effetti

•Definizione dell’IR

•Identificazione delle priorità

LA HFMEA CON LE PRIORITÀ

•Identificazione delle attività di contenimento e loro pianificazione

•Sviluppo dei piani

PIANI DI CONTENIMENTO

•Verifica dei piani

•Aggiornamento delle HFMEA

AGGIORNAMENTO DEI PIANI E DELLA HFMEA

Page 18: “Illustrazione ed applicazione della Health Failure Mode ... · PDF fileIllustrare la metodologia dell’analisi dei rischi attraverso la HFMEA – Health Failure Mode end Effects

17EmmEffe S.r.l © GENNAIO 2007

FASE 3: Programma ed edizioni del corso

Questa fase prevede la formazione residenziale e sul capo secondo lo schema di seguito descritto

Analisi dei rischiSelezione dei processi

Studio del processo

21Piani di

contenimento

3 4

Monitoraggio

5

3.1 Formazione residenziale

3.2 Formazione sul campo

3.3Formazione residenziale

3.4 Formazione sul campo

3.5 Formazione residenziale

0,5 gg x 7 edizioni = 3,5 gg

1,0 gg x 7 edizioni = 7,0 gg

0,5 gg x 7 edizioni= 3,5 gg

Page 19: “Illustrazione ed applicazione della Health Failure Mode ... · PDF fileIllustrare la metodologia dell’analisi dei rischi attraverso la HFMEA – Health Failure Mode end Effects

18EmmEffe S.r.l © GENNAIO 2007

Fase 3.1:Tappe 1, 2 e 3 della HFMEA (Formazione residenziale)

Programma II giorno

…………………….

Edizioni

Docenti

EmmEffe – Management & Formazione Milano

Dott.ssa Laura Chiozza Responsabile Servizio Qualità Azienda Ospedaliera – Università di Padova

Le “tappe” dell’analisi dei rischi

Tappa 1: i processi critici

Lavoro di gruppo 1: identificare i processi oggetto dello studio

Tappa 2: lo studio dei processi

Lavoro di gruppo 2: studio dei processi definiti

Tappa 3: l’analisi dei rischi

Analisi dei rischiSelezione dei

processiStudio del processo

21Piani di

contenimento

3 4

Monitoraggio

5

Risultati

Elenco dei processi prioritari

Flusso del processo e delle sue attività

Impostazione dell’analisi HFMEA

Il corso di 0,5 gg, sarà ripetuto in sette edizioni consecutive – una per Aula Dipartimentale -che prevedono un massimo di 25-30 partecipanti ad edizione Per un totale di 3,5 gg di aula. I docenti in aula sono 2 per un totale di 7,0 gg/uomo (3,5 EmmEffe e 3,5 Dott.ssa Chiozza)

Page 20: “Illustrazione ed applicazione della Health Failure Mode ... · PDF fileIllustrare la metodologia dell’analisi dei rischi attraverso la HFMEA – Health Failure Mode end Effects

19EmmEffe S.r.l © GENNAIO 2007

Questa fase si propone di:

Estendere all’interno delle UB le metodologie di lavoro apprese in aula

Condividere nella UB lo studio del processo effettuato in aula (formazione residenziale)

Sviluppare l’analisi delle aree critiche impostata in aula e le relative aree di contenimento

Destinatari

I partecipanti alla formazione residenziale e tutto il personale delle UB

Analisi dei rischiSelezione dei

processiStudio del processo

21Piani di

contenimento

3 4

Monitoraggio

5

Fase 3.2:Tappa 3 della HFMEA (Formazione sul campo)

Page 21: “Illustrazione ed applicazione della Health Failure Mode ... · PDF fileIllustrare la metodologia dell’analisi dei rischi attraverso la HFMEA – Health Failure Mode end Effects

20EmmEffe S.r.l © GENNAIO 2007

Programma

…………………….

Edizioni

Il corso di 1,0 gg, sarà ripetuto in sette edizioni consecutive - una per Aula Dipartimentale- che prevedono un massimo di 25-30 partecipanti ad edizione Per un totale di 1,0 gg di aula. Un docente in aula per un totale di 7,0 gg/uomo

Docenti

EmmEffe – Management & Formazione Milano

Risultati

Completamento dell’analisi HFMEA

Impostazione dei piani di contenimento per le aree critiche identificate

Analisi dei rischiSelezione dei

processiStudio del processo

21Piani di

contenimento

3 4

Monitoraggio

5

Presentazione dei lavori effettuati nelle singole UB

Lavoro di gruppo 3: completamento delle aree critiche ed il loro effetti e le aree prioritarie d’intervento

Fase 4: i piani di miglioramento

Lavoro di gruppo 4: i piani di contenimento dei rischi

Consolidamento degli argomenti trattati

Questionari di apprendimento

Fase 3.3:Tappe 3 e 4 della HFMEA (Formazione residenziale)

Page 22: “Illustrazione ed applicazione della Health Failure Mode ... · PDF fileIllustrare la metodologia dell’analisi dei rischi attraverso la HFMEA – Health Failure Mode end Effects

21EmmEffe S.r.l © GENNAIO 2007

Questa fase si propone di:

Estendere all’interno delle UB le metodologie di lavoro apprese in aula

Condividere nella UB l’analisi dei rischi ed il piano di contenimento (formazione residenziale)

Attuare il piano di contenimento e rendicontare i risultati

Destinatari

I partecipanti alla formazione residenziale e tutto il personale delle UB

Analisi dei rischiSelezione dei

processiStudio del processo

21Piani di

contenimento

3 4

Monitoraggio

5

Fase 3.4:Tappa 4 della HFMEA (Formazione sul campo)

Page 23: “Illustrazione ed applicazione della Health Failure Mode ... · PDF fileIllustrare la metodologia dell’analisi dei rischi attraverso la HFMEA – Health Failure Mode end Effects

22EmmEffe S.r.l © GENNAIO 2007

Programma

…………………….

EdizioniIl corso di 0,5 gg, sarà ripetuto in sette edizioni consecutive – una per Aula Dipartimentale -che prevedono un massimo di 25-30 partecipanti ad edizione Per un totale di 3,5 gg di aula. I docenti in aula sono 2 per un totale di 7,0 gg/uomo (3,5 EmmEffe e 3,5 Dott.ssa Chiozza)

Risultati

Analisi HFMEA completata

Regole per la gestione della HFMEA nei programmi annuali dell’Azienda Sanitaria della Valle d’Aosta

Presentazione dei lavori effettuati nelle singole UB

Fase 5: i piani di miglioramento

Consolidamento degli argomenti trattati

Conclusioni e valutazione complessiva del corso

Analisi dei rischiSelezione dei

processiStudio del processo

21Piani di

contenimento

3 4

Monitoraggio

5

Docenti

EmmEffe – Management & Formazione Milano

Dott.ssa Laura Chiozza Responsabile Servizio Qualità Azienda Ospedaliera – Università di Padova

Fase 3.5:Tappa 5 della HFMEA (Formazione residenziale)

Page 24: “Illustrazione ed applicazione della Health Failure Mode ... · PDF fileIllustrare la metodologia dell’analisi dei rischi attraverso la HFMEA – Health Failure Mode end Effects

23EmmEffe S.r.l © GENNAIO 2007

FASE 4: Relazione finale e premiazione dei risultati

Azioni

…………………….

Impegni

Personale interessato

Consulenti EmmEffe

Commisione valutatrice (Dott. Clemente Ponzetti, Prof. Mario Plebani, Dott.ssa Laura Chiozza, Dott. Massimo Farina ed altri componenti identificati dalla Direzione Sanitaria)

2 docenti EmmEffe per 1,5 gg per la raccolta dei lavori e la realizzazione della relazione finaleed il supporto alla commissione valutatrice per l’analisi dei lavori = 3,0 gg/uomo.1,0 gg per la presentazione di risultati, dei finalisti e la premiazione (1,0 gg Prof. Plebani, 1,0 gg Dr.ssaChiozza e 1,0 gg docente EmmEffe) Totale gg 4,0 EmmEffe e 2,0 componenti commissione. (6.0)

…………………….

Risultati

4.1 Raccolte dei lavori e stesura della relazione finale

4.2 valutazione dei risultati da parte della commissione

4.3 presentazione lavori finalisti e premiazione.

Relazione finaleLavori finalisti e premiazione

Page 25: “Illustrazione ed applicazione della Health Failure Mode ... · PDF fileIllustrare la metodologia dell’analisi dei rischi attraverso la HFMEA – Health Failure Mode end Effects

24EmmEffe S.r.l © GENNAIO 2007

Indice

L’AMBITO DI SVILUPPO DEL PROGETTO FORMATIVO: I DESTINATARI2

LA NOSTRA COMPENSIONE DEL CONTESTO1

3

4

OBIETTIVI DI DETTAGLIO DEL PROGETTO, PROGRAMMA DELLE FASI E RISULTATI

TEMPI E IMPEGNI DI PROGETTO

Page 26: “Illustrazione ed applicazione della Health Failure Mode ... · PDF fileIllustrare la metodologia dell’analisi dei rischi attraverso la HFMEA – Health Failure Mode end Effects

25EmmEffe S.r.l © GENNAIO 2007

44. Docenti del progettoDott. Clemente Ponzetti – Direttore Sanitario AUSL – Regione valle d’Aosta (Partecipa al convegno introduttivo Fase 1 e alla premiazione finale fase 4.2 – Totale 3 gg)

Prof. Mario Pleani – Ordinario di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica – Università degli Studi di Padova. Direttore del Dipartimento di Medicina di Laboratorio dell’Azienda Ospedaliera di Padova e del Centro di Ricerca Biomedica della Regione Veneto. Docente Master in Clinical Risk Management Università degli Studi di Padova. Presidente della SIBioC. (Partecipa 2,0 al Convengo introduttivo fase 1 e alla premiazione finale Fase 4.2 - Totale di 3,0 gg)

Dott.ssa Maria Laura Chiozza - Ricercatore presso l’Università degli Studi di Padova. Responsabile del Servizio Qualità dell’Azienda Ospedaliera - Università di Padova e del Dipartimento di Pediatria Università di Padova. Docente Master in Clinical Risk Management Università degli Studi di Padova (Partecipa 2,0 gg al Convengo introduttivo fase 1, alla fasi di formazione 3.1.e 3.5 e alla premiazione finale fase 4.2 - Totale di 10 gg)

Dott. Paolo Moreni – Docente di Medicina Legale presso l’Università degli Studi di Padova. responsabile dell’Azienda Ospedaliera-Università di Padova per gli aspetti medico legali ed assicurativi della Clinical Governace. Docente Master in Clinical Risk Management Università degli Studi di Padova (Partecipa 1,0 gg al Convengo introduttivo Fase 1 - Totale 1,0 gg)

Dott.ssa Laura Cadorin – Responsabile Servizio Qualità ULSS 9 Treviso, Capo Progetto per all’accreditamento di Eccellenza CCHSA dell’ULSS 9, Vice Presidente AMIQA - Associazione per il miglioramento continuo della qualità delle organizzazioni sanitarie. (Partecipa 1.0 gg al Convengo introduttivo Fase 1 – Totale 1,0 gg)

Altri relatori identificati da parte della Direzione Sanitaria dell’AUSL Regione Valle d’Aosta ( es. Dott. Alberto Peretti – Filosofo Consulente dell’AUSL Regione valle d’Aosta per specifiche tematiche o case study che possono partecipare al Convengo introduttivo Fase 1, definiti in fase di progettazione di dettaglio dell’evento)

EmmEffe (Gestisce, coordina ed attua le fasi progettuali ed operative del progetto)

Dott. Massimo Farina - partner della EmmEffe Srl Management & Formazione. Coordina significativi progetti di consulenza e formazione nell’area della sanità pubblica e privata. È certificato come consulente di sistema qualità in sanità dall’organismo di certificazione del personale CEPAS

Dott. Christian Pineider - consulente della EmmEffe Srl Management & Formazione, opera in diversi significativi progetti di consulenza e formazione nell’area della sanità pubblica e privata in ambito nazionale.

Page 27: “Illustrazione ed applicazione della Health Failure Mode ... · PDF fileIllustrare la metodologia dell’analisi dei rischi attraverso la HFMEA – Health Failure Mode end Effects

26EmmEffe S.r.l © GENNAIO 2007

44. Tempi del progetto e impegni

Attività Gen Feb Mar Apr Giu

Fase 1: convegno introduttivo

Fase 0: Progettazione del corso ed accreditamento dell’evento

2007Mag Lug SetAgo Ott Nov Dic

Fase 2: tecniche e strumenti per la gestione del rischio (HFMEA)

Fase 3.1: Formazione residenziale applicazione HFMEA le tappe 1-3

Fase 3.2: Formazione sul campo applicazione HFMEA le tappe 1-3

Fase 3.3: Formazione residenziale applicazione HFMEA le tappe 3-4

Fase 3.4: Formazione sul campo applicazione HFMEA le tappe 3-4

Fase 3.5: Formazione residenziale applicazione HFMEA le tappe 4-5

Fase 4: - 4.1 Analisi dei risultati e stesura della relazione finale- 4.2 Premiazione risultati

7,0

3,5

//

//

5,0

2,0

Totale gg

GGGG

3,5

//

//

5,0

6,0

MFMFAltro Altro

docentidocenti TotaleTotale

-

8,0

7,0-

7,0

7,0 7,0-

3,5 3,5 7,0

3,0 - 3,0

1,0 2,0 3,0

//

//

32,0 15,0 47,0

Page 28: “Illustrazione ed applicazione della Health Failure Mode ... · PDF fileIllustrare la metodologia dell’analisi dei rischi attraverso la HFMEA – Health Failure Mode end Effects

27EmmEffe S.r.l © GENNAIO 2007

3,51,03,5Fase 3.5: Formazione residenziale applicazione HFMEA le tappe 4-5

3,02,01,5Fase 4.1: Relazione finale e presentazione

5,02,02,5Progettazione del corso ed accreditamento dell’evento

2,01,02,0Fase 1: convegno introduttivo

7,02,03,5Fase 2: tecniche e strumenti per la gestione del rischio (HFMEA)

3,51,03,5Fase 3.1: Formazione residenziale applicazione HFMEA le tappe 1-3

///Fase 3.2: Formazione sul campo applicazione HFMEA le tappe 1-3

7,01,07,0Fase 3.3: Formazione residenziale applicazione HFMEA le tappe 3-4

1,0

/

gg/uomo per fase

1,0

/

Docenti EmmEffe

1,0Fase 4.2: Premiazione dei risultati

32,0TOTALE

/Fase 3.4: Formazione sul campo applicazione HFMEA le tappe 3-4

Totale GeneraleEmmEffe

Attività

Impegni dei docenti EmmEffe

Page 29: “Illustrazione ed applicazione della Health Failure Mode ... · PDF fileIllustrare la metodologia dell’analisi dei rischi attraverso la HFMEA – Health Failure Mode end Effects

28EmmEffe S.r.l © GENNAIO 2007

3,51,03,5Fase 3.5: Formazione residenziale applicazione HFMEA le tappe 4-5

///Fase 4.1: Relazione finale e presentazione

///Progettazione del corso ed accreditamento dell’evento

6,04,02,0Fase 1: convegno introduttivo (*)

///Fase 2: tecniche e strumenti per la gestione del rischio (HFMEA)

3,51,03,5Fase 3.1: Formazione residenziale applicazione HFMEA le tappe 1-3

///Fase 3.2: Formazione sul campo applicazione HFMEA le tappe 1-3

///Fase 3.3: Formazione residenziale applicazione HFMEA le tappe 3-4

1,0

/

gg/uomo per fase

2,0

/

Altri docenti

2,0Fase 4.2: Premiazione dei risultati

15,0TOTALE

/Fase 3.4: Formazione sul campo applicazione HFMEA le tappe 3-4

Totale GeneraleAttività

Impegni degli altri docenti

(*) Due docenti sono previsti 2,0 gg, gli altri partecipano 1,0 gg (oltre ai 4 docenti citati altri potranno essere identificati dalla Direzione Sanitaria nella progettazione di dettaglio del convegno