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Anno V Numero 1064 Giovedì 02 Marzo 2017 S. Basileo AVVISO Ordine 1. ORDINE: Progetto “Un farmaco per Tutti” 2. ORDINE: Campagna Prevenzione CA Prostata Notizie in Rilievo Scienza e Salute 3. In quanto tempo digeriamo? 4. Sovrappeso, il grasso protegge dal freddo”, vero o falso? 5. Quali sono le cause del dolore pelvico? Prevenzione e Salute 6. Asma e alimentazione, attenzione a frutta e verdura 7. Influenza, stagione quasi conclusa ma occhio ai 'virus cugini' Meteo Napoli Giovedì 02 Marzo Variabile Minima: 7° C Massima: 15 °C Umidità: Mattina = 50% Pomeriggio = 62% IN QUANTO TEMPO DIGERIAMO? Per percorrere i 10-12 metri del nostro sistema digerente, una pietanza sostanziosa può impiegare anche 80 ore. Tutto inizia nella bocca, dove il cibo viene masticato in circa un minuto. Il bolo alimentare prosegue poi il suo percorso nell’ esofago, attraversandolo in pochi secondi, e si ferma nello stomaco per un tempo variabile: ciò che è ormai liquido resta qui solo per pochi min., i carboidrati si fermano per 1-2 ore, i grassi per 5 ore o più, le proteine dalle 3 alle 4 ore. INTESTINO VARIABILE: Dopo la tappa nello stomaco il cibo passa nell’intestino tenue. Per percorrerlo tutto impiega dalle 3 alle 10 ore, mentre i movimenti peristaltici, che procedono come onde e sono prodotti dalla muscolatura delle pareti, lo fanno avanzare verso l’ intestino crasso, l’ultima porzione del canale digerente. Ormai trasformato in una poltiglia che deve solo essere assimilata, il cibo resta nel crasso dalle 48 alle 72 ore. I tempi di transito comunque cambiano da persona a persona, così come i relativi tempi di evacuazione delle feci. QUOTA SOCIALE 2017 E’ in riscossione la quota sociale 2017 di EURO 150,00 di cui Euro 108,20 per l’Ordine e Euro 41,80 per la FOFI. Si comunica che in questi giorni, l’Istituto di Credito incaricato della riscossione, sta recapitando gli AVVISI DI PAGAMENTO relativi alla Tassa di iscrizione all’ Ordine per l’anno 2017. Il pagamento della quota annuale è obbligatorio per conservare l’iscrizione all’Albo. GLI ISCRITTI CHE NON HANNO ANCORA RICEVUTO L’AVVISO DI PAGAMENTO , ANCHE DOPO LA SCADENZA DEL 28/02/2017, POSSONO SCARICARLO dal sito dell’Ordine INSERENDO il PROPRIO CODICE FISCALE al seguente link: http://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/ 1381-quota-sociale-2017 SITO WEB ISTITUZIONALE : www.ordinefarmacistinapoli.it E-MAIL: [email protected] ; [email protected] SOCIAL Seguici su Facebook Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli iBook Farmaday Proverbio di oggi….…….. Dàtte da fà: ca 'a jurnata è 'nu muòrze!

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Anno V – Numero 1064 Giovedì 02 Marzo 2017 – S. Basileo

AVVISO Ordine

1. ORDINE: Progetto “Un

farmaco per Tutti”

2. ORDINE: Campagna

Prevenzione CA Prostata

Notizie in Rilievo

Scienza e Salute 3. In quanto tempo

digeriamo?

4. Sovrappeso, il grasso

protegge dal freddo”, vero

o falso?

5. Quali sono le cause del

dolore pelvico?

Prevenzione e Salute

6. Asma e alimentazione,

attenzione a frutta e

verdura

7. Influenza, stagione quasi

conclusa ma occhio ai

'virus cugini'

Meteo Napoli

Giovedì 02 Marzo

Variabile

Minima: 7° C Massima: 15 °C Umidità: Mattina = 50%

Pomeriggio = 62%

IN QUANTO TEMPO DIGERIAMO? Per percorrere i 10-12 metri del nostro sistema digerente, una pietanza sostanziosa può impiegare anche 80 ore. Tutto inizia nella bocca, dove il cibo viene masticato in circa un minuto. Il bolo alimentare prosegue poi il suo percorso nell’esofago, attraversandolo in pochi secondi, e si ferma nello stomaco per un tempo variabile: ciò che è ormai liquido resta qui solo per pochi min., i carboidrati si fermano per 1-2 ore, i grassi per 5 ore o più, le proteine dalle 3 alle 4 ore.

INTESTINO VARIABILE: Dopo la tappa nello stomaco il cibo passa

nell’intestino tenue. Per percorrerlo tutto impiega dalle 3 alle 10 ore, mentre i movimenti peristaltici, che procedono come onde e sono prodotti dalla muscolatura delle pareti, lo fanno avanzare verso l’intestino crasso, l’ultima porzione del canale digerente. Ormai trasformato in una poltiglia che deve solo essere assimilata, il cibo resta nel crasso dalle 48 alle 72 ore. I tempi di transito comunque cambiano da persona a persona, così come i relativi tempi di evacuazione delle feci.

QUOTA SOCIALE 2017

E’ in riscossione la quota sociale 2017 di EURO 150,00 di cui Euro 108,20 per l’Ordine e Euro 41,80 per la FOFI.

Si comunica che in questi giorni, l’Istituto di Credito incaricato della riscossione, sta recapitando gli AVVISI DI PAGAMENTO relativi alla Tassa di iscrizione all’ Ordine per l’anno 2017. Il pagamento della quota annuale è obbligatorio per conservare l’iscrizione all’Albo. GLI ISCRITTI CHE NON HANNO ANCORA RICEVUTO L’AVVISO DI PAGAMENTO, ANCHE DOPO LA SCADENZA DEL 28/02/2017, POSSONO SCARICARLO dal sito dell’Ordine INSERENDO il PROPRIO CODICE FISCALE al seguente link:

http://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1381-quota-sociale-2017

SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it

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Proverbio di oggi….…….. Dàtte da fà: ca 'a jurnata è 'nu muòrze!

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PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1064

SCIENZA E SALUTE

SOVRAPPESO, IL GRASSO PROTEGGE DAL FREDDO”, VERO O FALSO?

Molti pensano che il grasso delle persone in sovrappeso le aiuti a proteggersi dal freddo grazie al potere isolante che il grasso corporeo avrebbe nei confronti del freddo. Vero o falso?

L’abbiamo chiesto alla professoressa Daniela Lucini, Responsabile

della Sezione di Medicina dell’Esercizio e Patologie funzionali

dell’Ospedale Humanitas.

“Non esistono prove scientifiche a dimostrazione che il grasso corporeo di chi è in sovrappeso aiuti a

sentire meno il freddo grazie alla funzione isolante del tessuto adiposo.

Infatti, non è necessario avere grasso ed essere in sovrappeso per non sentire freddo in inverno dal

momento che la percezione del freddo, così come del caldo, è molto individuale e dipende da vari

fattori – spiega l’esperta. –

Del resto, molte persone in sovrappeso, a prescindere dalla quantità di grasso presente nel pannicolo

adiposo, percepiscono il freddo proprio come le persone magre perché la sensazione di freddo non

dipende dalla quantità di grasso presente nel corpo ma da più fattori che coinvolgono il sistema

nervoso, ormonale, e quello vascolare.

In merito al sistema nervoso, nelle persone in sovrappeso è spesso presente un ipertono del sistema

nervoso simpatico, cioè il sistema deputato al controllo delle funzioni involontarie come il battito

cardiaco e la circolazione del sangue, responsabile dell’ipertensione per esempio, che si associa anche a

cambiamenti nella percezione del caldo e del freddo.

Dall’altro canto però, le PERSONE MOLTO MAGRE tendono a sentire di più il freddo perché:

i vasi sanguigni si trovano in prevalenza nel tessuto magro più in “periferia” e quindi verso

l’esterno del corpo,

mentre nelle PERSONE IN SOVRAPPESO

i vasi sanguigni si trovano anche nel tessuto adiposo che si trova sotto la cute e quindi più

“interno”.

Per questo motivo, nelle persone magre il sangue, scorrendo più all’esterno tende a disperdere il calore

che induce vasocostrizione e riduzione della circolazione periferica e questo favorisce una maggiore

sensibilità al freddo rispetto alle persone in sovrappeso o con una percentuale maggiore di

tessuto grasso.

Infine, le persone in sovrappeso sono diverse anche dal punto di vista ormonale, dal momento che la

presenza di una certa quantità di grasso corporeo favorisce una maggiore produzione di ormoni, e

anche questo può influenzare la percezione del freddo.”

(Salute, Humanitas)

FALSO

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PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1064

PREVENZIONE E SALUTE

ASMA E ALIMENTAZIONE, ATTENZIONE A FRUTTA E VERDURA

In che modo l’alimentazione può aiutare chi soffre di asma a gestire la malattia?

Il consiglio per evitare un peggioramento dei suoi sintomi è quello di seguire un’alimentazione sana e bilanciata che abbia come obiettivo il mantenimento di un peso corporeo nella norma: il sovrappeso è infatti nemico dei pazienti asmatici perché, a

sua volta, può peggiorarne la qualità di vita, la risposta alla terapia e la prognosi.

Ne parliamo con la dott.ssa Francesca Puggioni, specialista in Malattie dell’Apparato Respiratorio dell’ospedale Humanitas. In Italia – ogni anno circa 9 milioni di persone si ammalano di allergie respiratorie dovute alla presenza di allergeni nell’aria e quattro milioni di essi ricorrono a cure. I pollini, assieme agli acari, rientrano fra i cosiddetti triggers dell’asma allergico, ovvero quelle sostanze che possono scatenare un attacco di asma. Negli ultimi anni, la patologia è in aumento in diversi Paesi, dagli Stati Uniti all’Europa occidentale, dove l’incidenza sarebbe raddoppiata nel giro di una decade. E su questo incremento proprio l’obesità e la sedentarietà, o comunque gli scarsi livelli di attività fisica, potrebbero aver pesato nel definire questa tendenza.

IN CASO DI ASMA SI HA BISOGNO DI UNA DIETA SPECIALE Il regolare esercizio fisico è uno dei pilastri di uno stile di vita salutare per il paziente asmatico assieme alla corretta alimentazione. Naturalmente l’attività fisica dovrà essere svolta secondo le indicazioni mediche per evitare che si trasformi in un boomerang e peggiori il suo stato di salute. Dieta sana e movimento sono finalizzati al mantenimento del peso corporeo. Attenzione però al consumo di frutta e verdura: «Il paziente allergico asmatico necessita proprio di una dieta speciale», avverte la dottoressa Puggioni. «Il consiglio generale di assumere frutta e verdura non può essere applicato al paziente allergico perché in moltissimi casi chi è sensibilizzato ad allergeni inalanti, dai pollini agli acari della polvere, soffre anche di allergie alimentari che riguardano proprio la frutta e la verdura». «In questi casi è quindi fondamentale che si segua un approccio medico scientifico che porti alla diagnosi corretta e, soprattutto, a una prescrizione personalizzata sia della dieta che della terapia farmacologica. Si deve arrivare a una corretta diagnosi delle allergie alimentari e si deve comunicare correttamente al paziente cosa può e cosa non deve mangiare. Bisogna lavorare in sinergia con il paziente stesso, tenendo in considerazione anche il suo gusto e le sue preferenze, e anche con il dietologo per approntare una dieta gestibile con la qualità di vita del paziente stesso.

LE ALLERGIE ALIMENTARI POSSONO MODIFICARSI NEL TEMPO «Occorre fornire idee su cosa si può consumare a casa e fuori casa, al ristorante o in mensa, ad esempio, per far sì che la dieta possa essere seguita dal paziente senza costringerlo a completi stravolgimenti. Servono indicazioni chiare semplici e pratiche da applicare nella vita quotidiana, come ricordare al paziente che cuocere gli alimenti può diminuire molto il potere allergenico. Infine bisogna sottoporre il paziente a periodica rivalutazione perché nel corso della vita, e a secondo del tipo di terapia che si effettua, le allergie, in particolare quelle alimentari, possono modificarsi sia per tipo che per sintomi o intensità», conclude la specialista. (Salute, Humanitas)

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PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1064

SCIENZA E SALUTE

QUALI SONO LE CAUSE DEL DOLORE PELVICO?

In Italia ben una donna su quattro soffre di dolore pelvico cronico, una condizione che può derivare da problemi di natura urologica, ginecologica e intestinale.

Sebbene questo disturbo possa essere molto debilitante e avere un impatto negativo su diversi aspetti

della vita (dall’umore all’intimità di coppia), molte ci convivono a lungo prima di decidersi a parlarne

con il medico. Tre donne su 10 dichiarano di essere state visitate da almeno tre medici prima di arrivare

a una diagnosi.

UN TORMENTO QUOTIDIANO

Il dolore pelvico è molto diffuso, soprattutto tra le donne. Viene avvertito a livello della pelvi, la struttura anatomica che comprende la cavità del bacino e gli organi e i tessuti in essa contenuti. Può essere acuto o cronico. Il dolore pelvico acuto è un dolore transitorio, come le classiche fitte trafittive, legate per esempio alla stitichezza o al ciclo mestruale; quello cronico dura per oltre sei mesi. All’inizio è lieve, ma con il passare del tempo aumenta di intensità fino a diventare un tormento quotidiano.

LE POSSIBILI CAUSE

Il dolore pelvico cronico può avere diverse cause e spesso più fattori concorrono all’insorgenza dei sintomi dolorosi:

1) problemi alla vescica - l’abuso di antibiotici nel trattamento di cistiti ricorrenti può «rovinare» l’urotelio (il tessuto che riveste l’interno della vescica) e dare il «la» alla malattia pelvica infiammatoria cronica.

Il dolore pelvico cronico può essere causato anche dalla cistite interstiziale; 2) malattie intestinali - la sindrome del colon irritabile e le malattie infiammatorie croniche

intestinali (rettocolite ulcerosa e morbo di Crohn) possono comportare alterazioni in senso negativo della flora batterica intestinale, con ripercussioni sulla vescica e causare dolore pelvico;

3) cause ginecologiche - la più importante causa ginecologica è l’endometriosi, una malattia infiammatoria cronica in cui il tessuto endometriale, che fisiologicamente riveste la parete interna dell’utero, viene a trovarsi in sedi anomale (ovaie, vescica, colon);

4) prostatiti (nell’uomo) - talvolta il dolore pelvico può interessare anche gli uomini, in particolare in presenza di prostatiti abatteriche, caratterizzate da un processo infiammatorio cronico;

5) le infezioni da micoplasmi (Chlamydia trachomatis, Ureoplasma urealyticum) possono provocare l’uretrite, con dolore bruciante all’uretra, e disturbi irritativi del collo della vescica.

I SEGNI E I SINTOMI

Il dolore a barra sopra il pube è il sintomo più classico. Spesso il dolore viene descritto come un crampo violento, una morsa, una pugnalata, oppure come sordo e continuo. Attraverso le vie nervose, il dolore si può irradiare alla coscia e al fianco o alla zona lombare, simulando una colica renale. In diverse donne, al dolore si associa la vulvodinia, cioè una sensazione dolorosa localizzata ai genitali esterni. Possono essere presenti anche disturbi urinari, come urgenza e minzioni frequenti. La varietà dei sintomi riscontrabili in chi presenta dolore pelvico cronico può essere fatta risalire a una sorta di «cortocircuito» delle strutture nervose deputate alla sua elaborazione, responsabile dell’automantenimento della sensazione dolorosa.

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PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1064

In genere la diagnosi è «di esclusione»: occorre indagare le possibili patologie a carico di ogni organo pelvico, escludendole

fino ad arrivare a trovare un «colpevole». Dopo un’attenta analisi della storia del paziente, si valutano gli accertamenti più indicati. Tra gli esami a cui si ricorre più di frequente rientrano la radiografia e l’ecografia dell’addome. Se si ipotizzano problemi urologici, indagini utili sono la citologia urinaria, la cistoscopia e l’uroflussogramma.

LE POSSIBILI CURE Il trattamento dipende dalla causa/cause sottostanti e può contare su una vasta gamma di farmaci: 1) i classici antidolorifici (paracetamolo, antinfiammatori non steroidei, COX-2 antagonisti); 2) gli analgesici neuropatici (antidepressivi triciclici, «anticonvulsivi»);

3) gli antidolorifici maggiori (oppiodi, morfina); 4) i glicosaminoglicani, validi alleati in presenza di alcune patologie dell’apparato urinario (cistite interstiziale, prostatite, vescica neurologica). (Salute, Corriere) PREVENZIONE E SALUTE

INFLUENZA, STAGIONE QUASI CONCLUSA MA OCCHIO AI 'VIRUS CUGINI'

Epidemia influenzale quasi al termine, ma nelle settimane di marzo che anticipano la primavera risorgono i virus 'cugini'.

"Stiamo uscendo dal periodo epidemico delle sindrome influenzali - spiega all’Adnkronos Salute il virologo dell’Università degli Studi di Milano, Fabrizio Pregliasco – Quello che resta è una coda di 1-2 settimane in cui assisteremo, come ogni fine stagione, a diversi casi di sindromi simil-influenzali dovute a 'virus cugini' con manifestazioni gastroenteriche". Secondo il bollettino diffuso oggi dai medici sentinella Influnet, circa 151.000 italiani si sono ammalati nella settimana dal 20 al 26 febbraio, per un totale dall’inizio della sorveglianza di circa 4.793.000 casi. La curva epidemica continua dunque la sua discesa, raggiungendo un livello di incidenza pari a 2,49 casi per mille assistiti. E con una diminuzione del numero di casi in tutte le fasce d’età. I più colpiti restano i bambini sotto i 5 anni: l'incidenza è pari a 6,41 casi per mille assistiti. In Lombardia, nella Provincia autonoma di Bolzano, in Liguria, in Toscana, nel Lazio, in Puglia e in Abruzzo, infine, l’incidenza è tornata ai livelli di base. Quella che si conclude, sottolinea l'esperto, è "una stagione influenzale vivace per la presenza del virus A H3N2, che sapevamo sarebbe stato protagonista. Una stagione non elevatissima come numero di casi - osserva Pregliasco - che ha avuto un inizio brusco e anticipato prima delle vacanze natalizie e che ha fatto sentire molto i suoi effetti: nel giro di pochissime settimane i casi sono raddoppiati fino a toccare il loro picco".

(Salute, Humanitas)

COME SI FA LA DIAGNOSI

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PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1064

PROGETTO “UN FARMACO PER TUTTI” : TRASMISSIONE “TUTTA SALUTE” – RAI 3

Progetto per contrastare la Povertà Sanitaria.

Se vuoi vedere la registrazione della Nostra partecipazione in diretta alla trasmissione “TUTTA Salute” andata in onda ieri su RAI 3 basta cliccare sul seguente link:

http://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/?option=com_content&view=article&layout=edit&id=1675

Questi i Risultati: Farmacie che hanno aderito al progetto- ad oggi 96

FARMACIE : COME ADERIRE

Clicca sul link sottostante e compila il format in modo da avere le informazioni utili riguardo il luogo di consegna del contenitore

per la raccolta dei farmaci.

http://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-un-farmaco-per-tutti

Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli

La Bacheca

RACCOLTI 46.000 CONFEZIONI di FARMACI e DISPOSITIVI Donati ai seguenti ENTI ASSISTENZIALI:

La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, UNITALSI Campania, Stelle in Strada, Suore della Carità Madre Teresa di Calcutta, Ordine di Malta, Croce Rossa, Elemosiniere del

Santo Padre – ROMA; Missione dei Padri Camilliani in Benin, Hospital La Croix

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PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1064

ORDINE: LA PRIMAVERA della PREVENZIONE a NAPOLI

CAMPAGNA INFORMATIVA DI PREVENZIONE AL CARCINOMA DELLA PROSTATA, SENO E MELANOMA

L’Ordine in collaborazione con il Comune di Napoli, la Fondazione PRO ONLUS – Prevenzione e Ricerca in Oncologia e Federfarma Napoli ha predisposto “La Primavera della Prevenzione” sul Carcinoma alla Prostata, Seno e Melanoma.

Calendario: Marzo – mese per la prevenzione del CA alla Prostata – Illuminato il Maschio Angioino di AZZURRO Aprile – mese per la prevenzione del Carcinoma al Seno - Illuminato il Castel dell’Ovo di ROSA Giugno - mese per la prevenzione del Melanoma - Illuminato la Colonna Spezzata di Arcobaleno

Con il CAMPER della Prevenzione

saranno effettuate VISITE GRATUITE

nelle varie Piazze di Napoli secondo il Calendario riportato nella

locandina

Il Mese di Marzo è dedicato alla Prevenzione del Carcinoma alla

Prostata. Il 1 e il 19 Marzo il MASCHIO

ANGIOINO si illuminerà di AZZURRO per dire “Forza

Napoletani ….fate prevenzione!

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PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1064

ORDINE: LOCANDINA CAMPAGNA INFORMATIVA PREVENZIONE AL CARCINOMA DELLA PROSTATA

L’Ordine in collaborazione con il Comune di Napoli, la Fondazione PRO ONLUS – Prevenzione e Ricerca in Oncologia e Federfarma Napoli ha predisposto una locandina informativa che riporta le raccomandazioni ed i consigli per la salute della prostata

Le Locandine e i Volantini saranno

distribuiti nei prossimi giorni

a tutte le farmacie di NAPOLI e

PROVINCIA.

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PAGINA 9 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1064

ORDINE: i prossimi EVENTI del Mese di MARZO

ORDINE: ad APRILE parte la II° edizione di FAD in farmaDAY (30 CF): un NUOVO MODO di AGGIORNARSI

FAD in farmaDAY è una nuova opportunità che l’Ordine da ai propri iscritti per ottemperare all’obbligo dell’aggiornamento ECM

Gentile Collega, come hai potuto constatare in questi anni il Consiglio Direttivo dell’Ordine ha messo a disposizione dei propri iscritti una serie di Corsi di Formazione Residenziali gratuiti allo scopo di fornire Formazione attinente alla professione. Purtroppo per molti colleghi seguire i Corsi Residenziali presenta numerose difficoltà.

Per questo motivo, pur mantenendo un certo numero di Corsi Residenziali, a partire dal mese di Aprile, farmaDAY riparte con una grande NOVITA’

Nei prossimi giorni Vi saranno fornite maggiori informazioni sulle modalità di partecipazione

DATA TITOLO NOTE

Lunedì 6 Marzo,

ore 21.00

WOUND MANAGEMENT IN FARMACIA Strumenti per il Counseling efficace nella gestione delle lesioni Cutanee

5 Crediti Formativi

Sede Ordine

Mercoledì 8 Marzo,

ore 10.00-18.00

L’ENPAF incontra l’ ORDINE: il giorno 8 Marzo p.v. a partire dalle ore 10:00 e fino alle 18:00, saranno

presenti i funzionari dell’Enpaf per affrontare tutte le problematiche riguardanti il sistema contributivo e previdenziale proprio dell’Enpaf; sarà

fornita assistenza ai Colleghi che interverranno rispondendo a tutte le problematiche sollevate

Sede Ordine

Venerdì

10 Marzo, ore 21.00

Serata Cannabis

La CANNABIS in FARMACIA: Proprietà, Modalità di Allestimento e Aspetti Normativi

Interverranno: Prof. F. Barbato, Prof.ssa A. Miro, Dott. U. Trama, Dott. M. Fusco, Dott. E. Nava, Dott.ssa S. Creazzola

10 Crediti FAD

Sede Ordine

Martedì 21 Marzo Ore 21.00

Incontro sul tema:

Grazie .... le faremo sapere Come scrivere un Curriculum Vitae e affrontare un colloquio di lavoro

La POSSIBILITÀ di effettuare la formazione obbligatoria ECM in modo semplice, GRATUITO e .....quotidiano e a casa propria, seguendo il notiziario farmaDAY