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Referenti e Strutture Informazioni generali sul Corso di Studi Università Università degli Studi di CAGLIARI Nome del corso in italiano Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro)(IdSua:1537174) Nome del corso in inglese Environment and Workplace Prevention Techniques Classe L/SNT4 - Professioni sanitarie della prevenzione Lingua in cui si tiene il corso italiano Eventuale indirizzo internet del corso di laurea http://corsi.unica.it/tecnichedellaprevenzione/ Tasse http://www.unica.it/pub/34/show.jsp?id=13832&iso=763&is=34 Modalità di svolgimento a. Corso di studio convenzionale Presidente (o Referente o Coordinatore) del CdS SARDU Claudia Organo Collegiale di gestione del corso di studio Consiglio di Classe delle Professioni sanitarie della prevenzione Struttura didattica di riferimento Scienze Mediche e Sanità Pubblica Docenti di Riferimento Rappresentanti Studenti CONGIU CARLA [email protected] DIGNAZI ROBERTA [email protected] FRAU SARA [email protected] VACCA GIANMARCO [email protected] STAFFA GIULIANO [email protected] Gruppo di gestione AQ Nessun nominativo attualmente inserito Tutor Nessun nominativo attualmente inserito N. COGNOME NOME SETTORE QUALIFICA PESO TIPO SSD Nessun docente attualmente inserito

Informazioni generali sul Corso di Studi · 2017. 1. 22. · VACCA GIANMARCO [email protected] ... dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza

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Referenti e Strutture 

Informazioni generali sul Corso di Studi 

Università Università degli Studi di CAGLIARI

Nome del corso initaliano

Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro (abilitante alla professionesanitaria di Tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro)(IdSua:1537174)

Nome del corso ininglese Environment and Workplace Prevention Techniques

Classe L/SNT4 - Professioni sanitarie della prevenzione

Lingua in cui si tiene ilcorso italiano

Eventuale indirizzointernet del corso dilaurea

http://corsi.unica.it/tecnichedellaprevenzione/

Tasse http://www.unica.it/pub/34/show.jsp?id=13832&iso=763&is=34

Modalità di svolgimento a. Corso di studio convenzionale

Presidente (o Referente o Coordinatore) del CdS SARDU Claudia

Organo Collegiale di gestione del corso di studio Consiglio di Classe delle Professioni sanitarie della prevenzione

Struttura didattica di riferimento Scienze Mediche e Sanità Pubblica

Docenti di Riferimento

Rappresentanti Studenti

CONGIU CARLA [email protected] ROBERTA [email protected] SARA [email protected] GIANMARCO [email protected] GIULIANO [email protected]

Gruppo di gestione AQ Nessun nominativo attualmente inserito

Tutor Nessun nominativo attualmente inserito

N. COGNOME NOME SETTORE QUALIFICA PESO TIPO SSD

Nessun docente attualmente inserito

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Il Corso di Studio in breve 

 Il Corso di Laurea, attivato nella Facoltà di Medicina e Chirurgia, ha durata triennale ed è organizzato per obiettivi formativi,semestri e corsi integrati.I laureati in Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro  sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251,articolo 4, comma 1, gli operatori delle professioni tecniche della prevenzione che svolgono con autonomia tecnico-professionaleattività di prevenzione, verifica e controllo in materia di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene deglialimenti e delle bevande, di igiene e sanità pubblica e veterinaria. Tali attività devono comunque svolgersi nell'ambito dellaresponsabilità derivante dai profili professionali. I laureati del Corso vengono pertanto dotati di un'adeguata preparazione nellediscipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base delle attività diprevenzione, di verifica e controllo in materia di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene degli alimentie delle bevande, di igiene di sanità pubblica e veterinaria, dei processi patologici legati a fattori ambientali, occupazionali o a stilidi vita sui quali si focalizza il loro intervento preventivo e di vigilanza. Devono inoltre saper utilizzare almeno una linguadell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. Ilraggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che includa anchel'acquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, così dagarantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediataspendibilità nell'ambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, rivestel'attività formativa pratica e di tirocinio, svolta con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati,coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascun profilo professionale e corrispondentealle norme definite a livello europeo ove esistenti.

16/01/2017

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Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale einternazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni (Consultazionisuccessive)

QUADRO A1.b

Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale einternazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni (Istituzione delcorso)

QUADRO A1.a

La consultazione del Mondo del Lavoro (M.d.L.) finalizzata all'identificazione della domanda di formazione (ovvero dei fabbisogniformativi del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni), viene attuata dal Corso di Studio (CdS) attraverso ilComitato di indirizzo del CdS.Il Comitato di Indirizzo del CdS è stato convocato in data 29/07/2016 al fine di identificare gli sbocchi professionali eoccupazionali previsti per i laureati e i fabbisogni formativi, in termini di risultati di apprendimento, espressi dalle organizzazionirappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni, con particolare riferimento a quelle del contestosocio-economico e produttivo di riferimento del CdS verificando la coerenza tra quanto programmato dal CdS e quanto richiestodal MdL per la prossima programmazione 2017/2018.I componenti del Comitato di Indirizzo del CdS sono: Referente per la qualità del CdS in Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione, docente e Presidente del Comitato diIndirizzo, Università degli studi di Cagliari. 2 docenti dell'Università degli studi di Cagliari Facoltà di Medicina e Chirurgia SSD MED/42 La Segretaria Regionale dell' U.N.P.I.S.I. Sardegna (rappresentante mondo del lavoro) Un Tecnico della prevenzione ASL 8 e ex coordinatore delle attività formative professionalizzanti del Cds TPALL (rappresentantemondo del lavoro) 3 studenti iscritti al CdS in Scienze delle professioni sanitarie della prevenzioneIl comitato di indirizzo si riunirà almeno una volta all'anno.Si riporta il link al verbale integrale della riunione:http://corsi.unica.it/tecnichedellaprevenzione/chi-siamo/commissioni/comitato-di-indirizzo/

In termini di fabbisogno occupazionale, la programmazione degli ammissibili al primo anno avviene in modo formalizzatoattraverso organi di massima rappresentatività e attraverso un meccanismo di recepimento che traduce il fabbisogno in posti perl'accesso al corso di laurea. Annualmente la Conferenza Stato-Regioni sentiti i rappresentanti dell'Università e sulla base diTabelle Ministeriali, definisce il fabbisogno di personale sanitario finalizzato alla programmazione da parte del MIUR degli accessiai corsi di laurea.L'Accordo Stato-Regioni relativo alla programmazione può essere consultato annualmente sul sito della Conferenza StatoRegioni.Per la programmazione dell'A.A. 2017/18 si è tenuta una riunione presso l'Assessorato alla Sanità il 20/10/2016.

La proposta è stata recepita, commisurandola alle risorse disponibili, dalla Facoltà nella riunione del 07/11/2016.(http://facolta.unica.it/medicinaechirurgia/verbali-consiglio-di-facolta/ )

Descrizione link: Pagina web Comitato di IndirizzoLink inserito: http://corsi.unica.it/tecnichedellaprevenzione/chi-siamo/commissioni/comitato-di-indirizzo/

16/01/2017

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Conoscenze richieste per l'accessoQUADRO A3.a

Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)QUADRO A2.b

Profilo professionale e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureatiQUADRO A2.a

funzione in un contesto di lavoro:i laureati in tecniche della prevenzione sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministro dellasanità 17 gennaio 1997, n. 58 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono responsabili, nell'ambito delle lorocompetenze, di tutte le attività di prevenzione, verifica e controllo in materia di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vitae di lavoro, di igiene degli alimenti e delle bevande, di igiene di sanità pubblica e veterinaria.

competenze associate alla funzione:I laureati in prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro, operanti nei servizi con compiti ispettivi e di vigilanza, sono, neilimiti delle loro attribuzioni, ufficiali di polizia giudiziaria; svolgono attività istruttoria, finalizzata al rilascio di autorizzazioni o dinulla osta tecnico-sanitari per attività soggette a controllo. Nell'ambito dell'esercizio della professione, essi istruiscono,determinano, contestano e notificano le irregolarità rilevate e formulano pareri nell'ambito delle loro competenze; vigilano econtrollano gli ambienti di vita e di lavoro e valutano la necessità di effettuare accertamenti ed inchieste per infortuni emalattie professionali; vigilano e controllano la rispondenza delle strutture e degli ambienti in relazione alle attività ad esseconnesse e le condizioni di sicurezza degli impianti; vigilano e controllano la qualità degli alimenti e bevande destinatiall'alimentazione dalla produzione al consumo e valutano la necessità di procedere a successive indagini specialistiche;vigilano e controllano l'igiene e sanità veterinaria, nell'ambito delle loro competenze, e valutano la necessità di procedere asuccessive indagini; vigilano e controllano i prodotti cosmetici; collaborano con l'amministrazione giudiziaria per indagini suireati contro il patrimonio ambientale, sulle condizioni di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro e sugli alimenti; vigilano econtrollano quant'altro previsto da leggi e regolamenti in materia di prevenzione sanitaria e ambientale, nell'ambito delle lorocompetenze; svolgono con autonomia tecnico professionale le loro attività e collaborano con altre figure professionaliall'attività di programmazione e di organizzazione del lavoro della struttura in cui operano; sono responsabilidell'organizzazione della pianificazione, dell'esecuzione e della qualità degli atti svolti nell'esercizio della loro attivitàprofessionale; partecipano ad attività di studio, didattica e consulenza professionale nei servizi sanitari e nei luoghi dove èrichiesta la loro competenza professionale; contribuiscono alla formazione del personale e concorrono direttamenteall'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca;

sbocchi occupazionali:svolgono la loro attività professionale, in regime di dipendenza o libero-professionale, nell'ambito del servizio sanitarionazionale, in strutture sanitarie, pubbliche o private, presso tutti i servizi di prevenzione, controllo e vigilanza previsti dallanormativa vigente.

1. Tecnici della prevenzione nellambiente e nei luoghi di lavoro - (3.2.1.5.1)

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Modalità di ammissioneQUADRO A3.b

Per essere ammessi al corso di laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo distudio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo; occorre, inoltre, il possesso o l'acquisizione di un'adeguata preparazioneiniziale. Il corso è programmato a livello nazionale, ai sensi dell'art. 1 della legge 264/1999; ad esso si applicano le disposizioni inmateria di programmazione a livello nazionale annualmente emanate dal Ministero dell'Università e della Ricerca e riportate neibandi di concorso.

Modalità di verifica della preparazione inizialeLa verifica della preparazione iniziale è organizzata dalla Facoltà, sulla base delle disposizioni emanate ogni anno dal MIUR,secondo quanto previsto in materia di accesso ai corsi a programmazione nazionale.La prova consiste nella soluzione di quesiti formulati con varie opzioni di risposta, di cui il candidato ne deve individuare unasoltanto, scartando le conclusioni errate, arbitrarie o meno probabili su argomenti di Cultura Generale e Ragionamento Logico,Biologia, Chimica, Fisica e Matematica. Le modalità e la durata sono definite dal DM e il programma è definito nell' All. A dellostesso D.M. ministeriale che definisce i contenuti e le modalità di svolgimento delle prove per i corsi ad accesso programmato alivello nazionale.Le informazioni sui requisiti di ammissione e sulle modalità di accesso sono consultabili ai seguenti link:sito di Ateneo: http://people.unica.it/orientamento/bandi-di-selezione/

sito Segreteria Studenti:http://segreterie.unica.it/medicinaechirurgia/2014/02/16/prova-di-selezione-per-laccesso-ai-corsi-di-laurea-magistrale-in-medicina-e-chirurgia-e-in-odontoiatria-e-protesi-dentaria/

Descrizione link: sito di Ateneo bandi ammissioneLink inserito: http://people.unica.it/orientamento/bandi-di-selezione/

Nell'ambito dei posti disponibili per le immatricolazioni, sono ammessi al corso di laurea i candidati comunitari e non comunitari dicui all'articolo 26 della legge n.189/2002 nonché, nell'ambito della relativa riserva di posti, i candidati non comunitari residentiall'estero, secondo l'ordine decrescente del punteggio conseguito.La verifica della preparazione iniziale è organizzata dalla Facoltà, sulla base delle disposizioni emanate ogni anno dal MIUR,secondo quanto previsto in materia di accesso ai corsi a programmazione nazionale.La prova consiste nella soluzione di 60 quesiti formulati con cinque opzioni di risposta, di cui il candidato ne deve individuare unasoltanto, scartando le conclusioni errate, arbitrarie o meno probabili su argomenti di Cultura Generale e Ragionamento Logico,Biologia, Chimica, Fisica e Matematica (secondo il programma di cui all'All. A del D.M. ministeriale che definisce i contenuti e lemodalità di svolgimento delle prove per i corsi ad accesso programmato a livello nazionale); la prova ha una durata di 100 minuti.I candidati con diagnosi di disturbi specifici di apprendimento (DSA), certificati ai sensi della legge n. 170/2010, devonopresentare idonea certificazione rilasciata da non più di 3 anni da strutture del SSN o da specialisti e strutture accreditati dallostesso. A tali candidati è concesso un tempo aggiuntivo, pari al 30 per cento in più rispetto a quello definito per la prova diammissione di cui sopra.La prova ha funzione selettiva ed è altresì diretta a verificare il possesso di un'adeguata preparazione iniziale.Nel caso in cui la verifica della preparazione iniziale non sia positiva, lo studente dovrà raggiungere specifici obblighi formativiaggiuntivi come previsto nel regolamento del corso di studio alla voce debito formativo.Saranno ammessi senza obblighi formativi aggiuntivi gli studenti che abbiano riportato nellaprova scritta il punteggio minimo stabilito dal Consiglio di FacoltàLe informazioni sui requisiti di ammissione e sulle modalità di accesso sono consultabili ai seguenti link:

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16/01/2017

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Conoscenza e comprensione, e Capacità di applicare conoscenza e comprensione:Sintesi

QUADRO A4.b.1

Obiettivi formativi specifici del Corso e descrizione del percorso formativoQUADRO A4.a

sito di Ateneo: http://people.unica.it/orientamento/bandi-di-selezione/sito Segreteria Studenti:http://segreterie.unica.it/medicinaechirurgia/2014/02/16/prova-di-selezione-per-laccesso-ai-corsi-di-laurea-magistrale-in-medicina-e-chirurgia-e-in-odontoiatria-e-protesi-dentaria/

Descrizione link: sito di Ateneo bandi ammissioneLink inserito: http://people.unica.it/orientamento/bandi-di-selezione/

Gli obiettivi formativi specifici sono correlati al profilo professionale che, nel caso del corso di laurea inTecniche della Prevenzionenell'ambiente e nei luoghi di lavoro, è stabilito per legge . In sintesi gli obiettivi specifici prevedono che il laureato acquisiscaconoscenze, sia teoriche che pratiche, relative ad attività di vigilanza e consulenza in ambito di tutela della salute e la sicurezzanegli ambienti di vita, di lavoro, sicurezza impianti, igiene e sicurezza degli alimenti, igiene e sanità veterinaria.Nel primo anno gli studenti affronteranno le tematiche di base delle principali discipline propedeutiche ed i principi generali dellediscipline professionalizzanti. Dal primo anno verranno trattate tematiche specifiche relative alla normativa vigente in materiadelle principali discipline oggetto del Corso. Nel secondo hanno verranno affrontati i singoli ambiti dell'area della prevenzione conapprofondimenti in particolare nell'ambito delle più appropiate modalità di valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza dilavoratori e popolazione generale. Al terzo anno verranno affrontati approfondimenti delle singole tematiche trattate conparticolare riferimento alle modalità di gestione e applicazione di modelli di intervento preventivi ai fini del contenimentodell'esposizione ad agenti pericolosi ed il conseguente e correlato contenimento dei rischi specifici in particolare nell'ambito dellaMedicina del Lavoro e Igiene Industriale, sicurezza alimentare e sanità animale.

Conoscenza ecapacità dicomprensione

Gli obiettivi formativi verranno raggiunti attraverso l'acquisizione della conoscenza e della capacità dicomprensione: dei principi fondamentali delle scienze della vita; dei metodi e delle tecniche di sanità pubblica; dei principi di tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro e igiene industriale di igiene degli alimenti; di medicina del lavoro; di deontologia professionale; di tematiche giuridiche, psicologiche e comunicative correlate alle discipline oggetto del percorsoformativo; dei metodi avanzati di Medicina del Lavoro e Igiene Industriale con particolare riferimento allagestione dei rischi e alla vigilanza.

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Conoscenza e comprensione, e Capacità di applicare conoscenza e comprensione:Dettaglio

QUADRO A4.b.2

Le capacità di applicare conoscenza e comprensione dei laureati in tecniche della prevenzionenell'ambiente e nei luoghi di lavoro, sono relative alla capacità di effettuare attività ispettive e divigilanza, notificare le irregolarità rilevate e formulare pareri nell'ambito delle loro competenze sia negliambienti di vita e di lavoro.Riguardano inoltre la capacità di vigilare e controllare ed effettuare accertamenti ed inchieste perinfortuni e malattie professionali; vigilare e controllare la rispondenza delle strutture e degli ambienti inrelazione alle attività ad esse connesse e le condizioni di sicurezza degli impianti, la qualità deglialimenti e bevande, l'igiene e la sanità veterinaria, i prodotti cosmetici.Le competenze riguardano inoltre la capacità di collaborare con l'amministrazione giudiziaria perindagini sui reati contro il patrimonio ambientale, sulle condizioni di igiene e sicurezza nei luoghi dilavoro e sugli alimenti; vigilare e controllare l'applicazione di leggi e regolamenti in materia diprevenzione sanitaria e ambientale.Infine la capacità di offrire consulenza specialistica sulle tematiche riguardanti la sicurezza negliambienti di vita e di lavoro.

Capacità diapplicareconoscenza ecomprensione

Area Complessiva

Conoscenza e comprensione

Conoscere le nozioni fondamentali di chimica e biochimica necessarie per la comprensione dei fenomeni biologici epatologici. Conoscere i concetti base della chimica generale sia inorganica che organica, in particolare la struttura della materia inrelazione alle sue proprietà, le leggi che regolano gli equilibri chimici e i passaggi di stato. Sviluppare le conoscenze teoriche dei processi biochimici di base per l'interpretazione dei fenomeni biologici e fisiologiciconseguenti allinterazione organismo-sostanze esogene. Conoscere le nozioni fondamentali di biologia necessarie per la comprensione dei fenomeni fisiologici e patologici.Sviluppare le basi scientifiche necessarie per la comprensione dei fenomeni biologici e degli equilibri dell'ecosistema. Conoscere ed essere in grado di individuare le strutture cellulari vegetali ed animali e procariotiche. Conoscere le nozioni fondamentali sulla biologia della cellula, con particolare riferimento ai meccanismi di funzionamentofisiologico, di adattamento e difesa in rapporto a stimoli e minacce ambientali. Conoscere le nozioni fondamentali di microbiologia necessarie per comprendere le modalità di trasmissione delle infezioni eidentificare appropriati mezzi di prevenzione e cura. Acquisire adeguate conoscenze sulle caratteristiche strutturali ebiologiche di batteri, miceti, protozoi e virus; sulle interazioni tra microrganismi e ospite e sulle risposte dell'organismo agliagenti biologici; sulle vie di trasmissione e diffusione dei principali agenti patogeni, con particolare riguardo a quelli trasmessicon acqua ed alimenti; sulle caratteristiche generali delle malattie ad eziologia microbica; sulle tecniche microbiologiche piùadatte per rilevare la presenza dei microrganismi patogeni. Sviluppare la conoscenza delle cause delle patologie di origine infettiva, professionale ed ambientale in genere. Acquisire conoscenze sulligiene e microbiologia degli alimenti, sulle tipologie di microrganismi contaminanti gli alimenti; suimeccanismi dazione di infezioni e tossinfezioni, sui fattori che influenzano lo sviluppo dei microorganismi negli alimenti e sulleprincipali famiglie di microrganismi contaminanti gli alimenti. Conoscere i fondamenti di base sulla struttura e le funzioni di cellule, tessuti, organi e apparati del corpo umano e le nozionifondamentali di anatomia necessarie per la comprensione dei fenomeni fisiologici e patologici Conoscere le nozioni fondamentali di fisiologia necessarie per la comprensione dei fenomeni salutogenetici e patogenetici;conoscere le proprietà degli alimenti e le caratteristiche di un'alimentazione equilibrata Acquisire nozioni generali sugli aspetti morfo-funzionali degli organi ed apparati del corpo umano con particolare riferimentoallapparato osteo-muscolo-articolare, nervoso e cardio-respiratorio. acquisire le abilità informatiche di base per la raccolta, l'organizzazione e la gestione autonoma dei dati in ambienteinformatico; acquisire un livello di conoscenza della lingua Inglese

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Conoscere i principi dell'epidemiologia, i principali metodi statistici e le fonti di dati per l'epidemiologia e l'assistenza sanitaria conoscere i determinanti biologici e sociali di salute e malattia, conoscere le vie di trasmissione delle infezioni. Conoscere le principali azioni di prevenzione primaria e secondaria Identificare e analizzare i determinanti in ambiente lavorativo che favoriscono o compromettono la salute. Acquisire i principi sulla sicurezza e sulla salute sul lavoro secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia diformazione dei lavoratori. Sviluppare le conoscenze sui fondamenti della medicina del lavoro, in particolare sugli effetti avversi sulla salute correlatiall'esposizione occupazionale e ambientale ai principali fattori di rischio e conoscere le principali patologie occupazionali elavoro-correlate e infortuni sul lavoro. Conoscere e analizzare i determinanti ambientali che favoriscono o compromettono la salute. Conoscere la normativa vigente in materia di tutela ambientale finalizzata all'esercizio dell'attività di vigilanza e controlloanche attraverso l'utilizzo di strumenti di monitoraggio della qualità dell'aria, delle acque e del suolo. Conoscere le nozioni fondamentali e la metodologia di indagine per identificare i rischi fisici e chimici ambientali e le sorgentidella contaminazione. Acquisire competenze relative all'analisi e valutazione di eventuali contaminazioni di xenobiotici negli alimenti. Conoscere i fenomeni di diffusione delle emissioni e acquisire le conoscenze di base sui sistemi di contenimento. Acquisire conoscenze atte allindividuazione di idonee misure preventive volte alla tutela dell'ambiente e verificarne la loroefficacia anche attraverso lo sviluppo di conoscenze sulle procedure tecnico amministrative di valutazione di impattoambientale (VIA e VAS). Acquisire conoscenze di base su sistemi e tecnologie di controllo dellinquinamento delle acque, del suolo e dellaria. Sviluppare conoscenze sulla classificazione e gestione dei rifiuti, acquisire gli elementi di base per la gestione dei rifiutisanitari in base alla normativa vigente. Conoscere le nozioni fondamentali di immunologia, oncologia e fisiopatologia necessarie per la comprensione dei fenomenisalutogenetici e patogenetici e la prevenzione e cura delle malattie Conoscere le modalità attraverso le quali le sostanze esogene raggiungono il proprio sito d'azione e ne originano gli effetti. Conoscere gli elementi base della patologia generale propedeutici alla comprensione dei meccanismi di base delle malattiecon particolare riferimento alle patologie a genesi immunoallergica, patologie dell'apparato respiratorio, neoplastiche,cardiovascolare. Conoscere il meccanismo del processo tumorale, con riferimento alle basi molecolari, alla biologia e all'evoluzione dei tumori. Acquisire conoscenze di base sui principali cicli tecnologici ai fini della comprensione dell'organizzazione e delfunzionamento delle fasi di processo Acquisizione dei concetti base, del linguaggio e delle notazioni indispensabili per affrontare lo studio della Chimica Organicaed inorganica - Elementi fondamentali di nomenclatura e di stereochimica. Sviluppare una buona conoscenza delle principaliclassi di composti organici, della struttura elettronica degli atomi. conoscere le principali classi dei composti organici ed inorganici e le molecole di interesse biologico in modo da possederegli strumenti idonei per la comprensione e la gestione delle problematiche riguardanti l'ambiente ed i luoghi di lavoro. Sviluppare le conoscenze di base propedeutiche alla identificazione delle componenti chimiche dei rischi per la saluteinerenti esposizioni ambientali, processi produttivi ed i rispettivi parametri chimici Conoscere gli elementi base della Fisica generale, in particolare i concetti di energia e scambi energetici, le leggi principali diconservazione. Sviluppare le conoscenze sulla fisica delle vibrazioni e della propagazione ondosa dell'energia meccanica edelettromagnetica e dello spettro elettromagnetico; Conoscere gli elementi fondamentali necessari alla radioprotezione secondo i contenuti di cui all'allegato IV del decretolegislativo 26 maggio 2000. Conoscere in particolare il tema delle radiazioni ionizzanti sia sotto gli aspetti di fisica sanitariache di effetti sulla salute e acquisire la capacità di lettura delle misure. Acquisire conoscenze sul meccanismo dazione delle radiazioni ionizzanti e degli effetti a livello molecolare, cellulare e susistemi biologici complessi Sviluppare conoscenze relative alle sorgenti di radiazioni ionizzanti: macchine radiogene, sostanze radioattive artificiali. Acquisire i concetti sulle unità di misura, sul concetto di rischio e significato delle dosi massime ammissibili. Acquisire conoscenze sulla Normativa italiana, UE, specifiche e sulle raccomandazioni ICRP. Conoscere la classificazione del personale esposto, i metodi per la dosimetria e il monitoraggio. Sviluppare concetti sugli elementi di radioprotezione fisica e sui compiti ed attribuzioni dellesperto qualificato. Acquisire conoscenze generali sulle principali categorie di farmaci, sulle loro caratteristiche farmacocinetiche,farmacodinamiche, sul razionale del loro utilizzo terapeutico e sui possibili effetti collaterali; conoscere gli effetti indotti dall'uso di sostanze psicoattive legali e illegali; Conoscere i principali quadri di intossicazioni indotte da farmaci o da altre sostanze Acquisire le conoscenze sulle principali condizioni patologiche necessarie per l'organizzazione dell'assistenza integrata e lavalutazione dell'assistenza

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Sviluppare le conoscenze sugli effetti sulla salute e la sicurezza dei lavoratori dei fattori di rischio occupazionaliapprofondendo le conoscenze sulle modalità di valutazione e gestione del rischio e i principi di prevenzione primaria,secondaria e terziaria in Medicina del Lavoro. Acquisire conoscenze sui principi di Deontologia Professionale. Sviluppare conoscenze relative al consenso informato, al segreto professionale e alla responsabilità professionale. Sviluppare conoscenze sulla responsabilità civile e penale in ambito di sicurezza sul lavoro e igiene ambientale. Conoscere la normativa vigente sulla salute e sicurezza sul lavoro. Conoscenze i principi relativi alla valutazione dellesposizione professionale a rumore, vibrazioni, microclima e illuminamentoai fini della valutazione dei rischi. Conoscere le norme tecniche di riferimento per lorganizzazione e gestione delle strategie di campionamento e prevenzione. Conoscere i fondamenti sullutilizzo della strumentazione e lelaborazione dei dati acquisiti utili per la caratterizzazione deirischi fisici. Acquisire conoscenze sulla gestione degli esposti per inconvenienti igienici da fattori ambientali di rischio e degli espostidella cittadinanza per fattori ambientali di rischio di competenza delle Aziende Sanitarie Acquisire conoscenze sullattività di controllo e vigilanza sull'inquinamento acustico negli ambienti di vita, inquinamentoatmosferico e rifiuti. Sviluppare conoscenze sullattività di tutela della popolazione dal rischio amianto attraverso: vigilanza, verifica e controllosulle attività di bonifica a tutela dei cittadini; censimento/mappatura: valutazione del rischio secondo la procedura approvatadalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni. Conoscere principi, metodi e modelli di promozione della salute così come definiti dalla Carta di Ottawa. Conoscere principi e pratiche di comunity development e azione comunitaria. Coinvolgere le comunità e i settori della società implicati nella promozione della salute favorendo empowerment,partecipazione e capacity building. Conoscere i modelli sanitari e l'organizzazione del Sistema e del Servizio Sanitario Nazionale, conoscere nozionifondamentali sulla attribuzione e gestione delle risorse. Approfondire le conoscenze sugli effetti sulla salute e la sicurezza dei fattori di rischio occupazionali approfondendo leconoscenze sulle modalità di valutazione e gestione del rischio e i principi di prevenzione primaria, secondaria e terziaria. Conoscere le principali nozioni sui limiti di esposizione alle sostanze chimiche in ambiente di lavoro (TLV) e i valori diriferimento nazionali ed internazionali. Conoscere le modalità e le tecniche di studio degli inquinanti chimici e aerodispersi nellambiente di lavoro (polveri, fibre, gase vapori), anche in relazione ai rischi emergenti da esposizioni a nanoparticolati negli ambienti di vita e di lavoro. Conoscere i principi normativi in riferimento al rischio da sovraccarico biomeccanico: D. Lgs. 81/08 e smi; Direttiva Macchine;Norme UNI EN 1005-5, ISO 11228-3, TR ISO 12295, NORME ISO 11228-1, altre Norme tecniche. Conoscere i metodi di valutazione e gestione dei rischi da sovraccarico biomeccanico: (metodi per la valutazione del rischioda sovraccarico biomeccanico degli arti superiori con il metodo ocra; metodo NIOSH per la valutazione del rischio dasovraccarico biomeccanico correlato alla movimentazione manuale di carichi; metodi di valutazione del rischio correlati altrasporto di carichi alla luce della più attuale normativa). Conoscere gli Aspetti epidemiologici dei disturbi muscolo scheletrici negli operatori sanitari esposti a rischio damovimentazione manuale dei pazienti. Conoscere i metodi e i criteri per la valutazione del sovraccarico biomeccanico del rachide negli operatori sanitari esposti amovimentazione manuale dei pazienti. Conoscere la normativa vigente in materia di igiene e sicurezza degli alimenti compresi quelli di origine animale, dellebevande destinate all'alimentazione e dei prodotti cosmetici; Acquisire conoscenze sui cicli produttivi degli alimenti, individuare i punti critici di controllo e predisporre misure volte allatutela dell'igiene e della qualità delle bevande e degli alimenti, compresi quelli di origine veterinaria. Sviluppare conoscenze atte alla realizzazione di piani di autocontrollo per ligiene e la sicurezza alimentare secondo i principidel HACCP Acquisire competenze in tema di qualità in Medicina del Lavoro e di Sistemi di Gestione della salute e sicurezza deilavoratori. Conoscere e saper utilizzare le principali fonti e banche dati di letteratura ai fini della programmazione di strategie preventivenei luoghi di vita e di lavoro. Conoscere i principi del codice etico dei professionisti di Medicina del Lavoro. Conoscere le strategie di valutazione, caratterizzazione e gestione dei rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori Conoscere gli aspetti dellattività di vigilanza e ispezione degli operatori di vigilanza e controllo. Conoscere gli aspetti sulle funzioni preventive e repressive acquisire conoscenze sulla sicurezza sul lavoro nei cantieri edilianche in rispondenza delle strutture e degli ambienti in relazione alle attività ad esse connesse e alle condizioni di sicurezzadegli impianti. Conoscere la struttura ed i fondamenti normativi del diritto penale. In particolare, individuare i settori di rilevanza per il

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Tecnico della Prevenzione, con cenni alla responsabilità nel diritto penale dellimpresa, ai principali illeciti penali propri delpubblico ufficiale o dellincaricato di un pubblico servizio e le principali disposizioni sanzionatorie in tema di diritto penaleambientale e del lavoro. In particolare acquisire conoscenze sulla norma penale; gli elementi costitutivi del reato (oggettivo, soggettivo, antigiuridicità);le forme di manifestazione del reato (circostanze, tentativo, concorso di reati, concorso di persone); il reo (imputabilità,recidiva, pericolosità); le sanzioni penali (pene, misure di sicurezza, sanzioni sostitutive, sanzioni di competenza del giudice dipace); estinzione del reato e della pena. Il trasferimento di funzioni nellimpresa e la responsabilità (para)penale delle personegiuridiche. Nozione di pubblico ufficiale e di incaricato di pubblico servizio; i reati di abuso dufficio, di rifiuto ed omissione diatti dufficio, di omessa denuncia o referto, di violazione del segreto professionale e del segreto dufficio. Analisi delledisposizioni di parte speciale di particolare interesse e/o rilevanza professionale per il tecnico della prevenzione. Approfondire l'applicazione dei principali concetti di promozione della salute nei luoghi di lavoro come strumento permigliorare l'efficacia degli interventi preventivi. Acquisire competenze specifiche nella gestione dell'invecchiamento al lavoro e dei lavoratori stranieri. Acquisire e sviluppare capacità nell'attribuzione del nesso di causa tra esposizione occupazionale ed ambientale ed effettiavversi sulla salute Conoscere i principali metodi e tecniche di comunicazione conoscere i processi cognitivi fondamentali nella percezione del rischio, nel decision making e nellesecuzione delle attività inambito ergonomico. Inoltre, conoscerà le basi biologiche delle emozioni, la loro funzione, espressione e controllo, e leimplicazioni per il comportamento di salute dellindividuo. Lo studente conoscerà i principali elementi per una comunicazioneefficace e appropriata ai diversi contesti e comprenderà le componenti emotive, cognitive e comportamentali degliatteggiamenti verso il cambiamento del comportamento in ambito sanitario e nella prevenzione del rischio ambientale. conoscenze di base sulle dinamiche di gruppo, e sui processi sociali e organizzativi nellambito della professione.I risultati attesi vengono conseguiti e verificati attraverso verifiche in itinere (scritte e/o orali) ed esame scritto e/o orale negliappelli durante i periodi previsti dal calendario didattico di Facoltà. Verranno valutati: acquisizione delle nozioni, conoscenzadel linguaggio disciplinare, capacità di mettere in relazione concetti e conoscenze, capacità espositiva. Il voto finale del CI

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dipende da un algoritmo che tiene conto del peso dei singoli insegnamenti in termini di CFU.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Utilizzare i software di base applicare correttamente le metodologie di campionamento ambientale di inquinanti chimici, fisici, biologici come sonopreviste dalle normative vigenti; controllare la qualità degli alimenti e bevande destinati all'alimentazione e al consumo; valutare la necessità di accertamenti ed inchieste per infortuni e malattie professionali; applicare le basi della metodologia della ricerca e la capacità di applicare i risultati nel campo della sanità pubblica a scopopreventivo; identificare, prevenire ed affrontare i rischi professionali in varie situazioni lavorative e di valutarne gli effetti sulla salute; predisporre un piano per valutare i rischi presenti all'interno di una realtà lavorativa ed individuare le misure preventive eprotettive da adottare per il contenimento dei rischi; applicare i dettami della normativa vigente in materia di tutela ambientale finalizzata all'esercizio dell'attività di vigilanza econtrollo anche attraverso l'utilizzo di strumenti di monitoraggio della qualità dell'aria, delle acque e del suolo. Individuare, sulla base dei risultati ottenuti, idonee misure preventive volte alla tutela dell'ambiente e verificare la loroefficacia. applicare i dettami della normativa vigente in materia di qualità degli alimenti e delle bevande destinate all'alimentazione edei prodotti cosmetici; analizzare i cicli produttivi degli alimenti, individuare i punti critici di controllo e predisporre misure volte alla tutela dell'igiene edella qualità delle bevande e degli alimenti, compresi quelli di origine veterinaria. acquisire la capacità di analizzare e risolvere i problemi relativi alla formulazione di pareri finalizzati al rilascio diautorizzazioni in ambito di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, igiene degli alimenti e delle bevande edigiene di sanità pubblica e veterinaria; acquisire la capacità di valutare la necessità di accertamenti e di rilevare irregolarità nel corso dell'attività di vigilanza svoltanegli ambienti di vita e di lavoro; il possesso di capacità didattiche orientate alla informazione e formazione del personale; acquisire la capacità di eseguire sopralluoghi, ispezioni, e campionamenti presso varie unità produttive; applicare la legislazione vigente in materia di Igiene e Sicurezza nei luoghi di lavoro, finalizzata all'esercizio dell'attività divigilanza e controllo e alla collaborazione nellambito della prevenzione degli infortuni e malattie professionali; saper redigere i principali Atti di Polizia amministrativa e giudiziaria Partecipare alla sorveglianza delle condizioni igienico-sanitarie nelle famiglie, nelle scuole e nelle comunità e controllare ilrischio infettivo e l'igiene alimentare Partecipare ad azioni di prevenzione, sorveglianza, verifica e controllo per l'igiene dell'ambiente di lavoro. Partecipare ad azioni di sorveglianza, vigilanza e controllo per l'igiene ambientale Acquisire capacità nellapplicazione della legislazione vigente in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, anchefinalizzata all'esercizio dell'attività di vigilanza e controllo e alla collaborazione nellambito della prevenzione degli infortuni emalattie professionali. Acquisire la capacità di valutare la necessità di accertamenti e di rilevare irregolarità nel corso dell'attività di vigilanza o diconsulenza svolta negli ambienti di vita e di lavoro. Sviluppare competenze nelle valutazioni microclimatiche in ambienti severi e moderati, acquisire capacità sulle metodiche dirivelazioni fonometriche in relazione allesposizione occupazionale e sullindividuazione dei DPI adeguati tramite calcolodellattenuazione. Sviluppare competenze nellapplicazione dei metodi e strumenti per la valutazione del rischio correlato alle vibrazionitrasmesse al corpo intero e al sistema mano-braccio. capacità di applicazione di modelli di studio epidemiologico. Capacità di individuazione degli stakeholders nelle azioni dipromozione della salute. identificare i bisogni di salute sulla base di dati epidemiologici e socio culturali. Impostare studi epidemiologici. Impostarestudi in autonomia di giudizio. Partecipare con le proprie competenze alle attività di una struttura sanitaria in collaborazione con gli altri professionisti.Analizzare criticamente i modelli sanitari e l'organizzazione del Servizio Sanitario Nazionale Acquisire capacità sulle metodiche di valutazione del rischio chimico e sviluppare capacità nellidentificazione di situazioni dirischio per la salute dell'uomo negli ambienti di lavoro. Sviluppare capacità di campionamento e misura degli inquinanti di natura chimica e aerodispersa negli ambienti di vita e dilavoro; anche in riferimento alle tecniche di valutazione e campionamento per la valutazione dellesposizione ad agenticancerogeni. Sviluppare conoscenze e competenze sullapplicazione del metodo di valutazione MAPO, in funzione della mappatura del

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Autonomia di giudizioAbilità comunicativeCapacità di apprendimento

QUADRO A4.c

rischio nelle aziende sanitarie . Acquisire competenze sulla progettazione e riprogettazione ergonomica del lavoro sulla base della nuova normativainternazionale: Direttive e standard ergonomici. Conoscere e saper applicare il significato dei pesi limite, esame dei principali fattori presi in considerazione dal metodo,metodologia applicativa. Sviluppare competenze nellapplicazione dellIndice NIOSH a casi specifici e particolari: NIOSH LiftingIndex: compiti semplici, composti, variabili. Sviluppare competenze sullapplicazione dei metodi di valutazione del rischio: tavole di Snook-Ciriello per il traino e la spinta. Capacità di vigilare e controllore l'igiene e la sanità veterinaria, la qualità degli alimenti e delle bevande destinatiall'alimentazione dalla produzione al consumo; e dei prodotti cosmetici. Valutare la necessità di procedere a successive indagini specialistiche. Applicare correttamente le conoscenze delligiene e della sicurezza alimentare ai fini della realizzazione di un piano diautocontrollo alimentare secondo i principi dellHACCP. Sviluppare capacità volte alla elaborazione di un documento di valutazione dei rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori predisporre un piano per valutare i rischi presenti all'interno di una realtà lavorativa ed individuare le misure preventive eprotettive da adottare per il contenimento dei rischi. Capacità di notificare le irregolarità rilevate e formulare pareri in particolare nellambito della vigilanza negli ambienti di vita edi lavoro. Capacità di valutare la necessità di effettuare accertamenti ed inchieste per infortuni e malattie professionali. Applicazione di modelli teorici e di strumenti appropriati per la progettazione e valutazione del rischio psicosociale, tenendoconto della specificità e complessità del contesto lavorativo e della professione. Acquisire le capacità di applicare i principali metodi di psicologia del lavoro.I risultati attesi vengono conseguiti e verificati attraverso verifiche in itinere (scritte e/o orali) ed esame scritto e/o orale negliappelli durante i periodi previsti dal calendario didattico di Facoltà. Verranno valutati: acquisizione delle nozioni, conoscenzadel linguaggio disciplinare, capacità di mettere in relazione concetti e conoscenze, capacità espositiva. Il voto finale del CIdipende da un algoritmo che tiene conto del peso dei singoli insegnamenti in termini di CFU.

Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative:

Autonomia digiudizio

Il tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro è chiamato a svolgere in totaleautonomia i sopralluoghi sulle più disparate realtà che rientrano nell'ambito delle sue competenze alfine di verificare il rispetto della legislazione vigente. Deve poter formulare le proprie valutazioni neicorretti termini giuridici e scientifici, deve poter analizzare criticamente un documento di valutazionedei rischi al fine di verificarne la congruità con le disposizioni di legge, deve saper redigere undocumento di valutazione dei rischi, deve saper progettare e condurre un'indagine ambientale con lerelative analisi dei risultati strumentali.

Abilitàcomunicative

Il tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro deve poter comunicare in modochiaro, conciso ed essenziale con l' autorità politica ed amministrativa, con l'autorità giudiziaria, con imedici competenti, per descrivere correttamente dal punto di vista fenomenologico e normativo lecondizioni dei luoghi e degli eventi, le inadempienze osservate, per formulare correttamente atti dipolizia giudiziaria. Deve poter comunicare con chiarezza alla popolazione civile ed ai lavoratori lenozioni fondamentali dei rischi riscontrati e delle procedure di prevenzione da adottare in tutti i settorinei quali può essere chiamato ad operare, dalla sicurezza nei luoghi di lavoro alla sicurezzaalimentare.

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Modalità di svolgimento della prova finaleQUADRO A5.b

Caratteristiche della prova finaleQUADRO A5.a

Capacità diapprendimento

Al laureato in Tecniche della Prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro devono essere fornite lebasi culturali perché possa provvedere all' aggiornamento intenso e continuo nell'ambito delledisposizioni di legge, delle normative nazionali ed internazionali, delle metodologie di analisi deifenomeni che può essere chiamato ad indagare, attraverso la pubblicistica, la partecipazione amaster e a seminari. La formazione acquisita deve permettergli di accedere alle possibili laureemagistrali.I risultati attesi vengono conseguiti e verificati attraverso verifiche in itinere (scritte e/o orali) edesame scritto e/o orale negli appelli durante i periodi previsti dal calendario didattico di Facoltà.Verranno valutati: acquisizione delle nozioni, conoscenza del linguaggio disciplinare, capacità dimettere in relazione concetti e conoscenze, capacità espositiva. Il voto finale del CI dipende da unalgoritmo che tiene conto del peso dei singoli insegnamenti in termini di CFU.

A sensi dell'art. 7 del Decreto Interministeriale 19 febbraio 2009, la prova finale, con valore di esame di Stato abilitante ex art.6decreto legislativo n. 502/1992 e successive modificazioni, si compone di: a) una prova pratica nel corso della quale lo studentedeve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profiloprofessionale;b) redazione di un elaborato di una tesi e sua dissertazione.

La prova finale si compone di:a) una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare abilità professionali nella quale il candidato si confronteràcon problemi pratici relativi alle tematiche del corso, che dovrà affrontare e risolvere in un tempo definito. Ad ogni studente verràsottoposto un caso studio. Il candidato dovrà individuare e spiegare le più appropriate metodiche di valutazione e gestione delproblema specifico nonché descrivere le principali indicazioni legislative che normano le tematiche correlate al caso studio.Lo studente dovrà pertanto:1. analizzare il caso assegnato2. identificare e descrivere le metodiche di valutazione del rischio3. suggerire i più appropriati interventi preventivi per il contenimento del rischio4. descrivere gli aspetti legislativi correlati con la tematicaOgnuno dei precedenti quattro punti verrà valutato dai commissari (punteggio da 0 a 10) con l' indicazione del punteggio minimorichiesto (minimo previsto per ogni punto 6/10).I criteri per l'assegnazione dei casi sono casuali (sorteggio di un caso su sei predisposti dalla commissione dei quali: quattro diMedicina del Lavoro e igiene Industriale, uno di Igiene degli Alimenti e uno di Sanità Animale.Il superamento della prova consente l'ammissione alla discussione di una dissertazione scritta. La dissertazione deve essere diargomento trattato nel Corso di Laurea di in Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro .b) dissertazione della tesiLa Prova Finale del Corso di Laurea ha valore di esame di Stato abilitante all'esercizio della professione.

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La domanda di laurea deve essere presentata alla Segreteria Studenti almeno 60 gg prima della data di appello della sessione dilaurea; il libretto universitario e la tesi di laurea in formato cartaceo ed elettronico devono essere presentati alla SegreteriaStudenti almeno 15 gg prima dell'appello; non si possono sostenere esami nei 15 gg che precedono l'esame di laurea.La Commissione per la Prova Finale, nominata dal Rettore, è composta da un minimo di sette ad un massimo undici membri, dicui sei sono Professori e Ricercatori o incaricati di corsi di insegnamento (uno dei quali è il Coordinatore della Classe, o un suosostituto, che funge da Presidente della Commissione), uno è il Coordinatore dell'Attività Professionalizzante, almeno due sononominati dal Collegio professionale, uno può essere designato dal Ministero dell'Università e della Ricerca e un altro può esseredesignato dal Ministero della Sanità. In caso di mancata designazione dei rappresentanti dei due Ministeri, il Rettore esercita ilpotere sostitutivo. La maggioranza dei componenti (esclusi i membri nominati dai Ministeri e dai Collegi) della Commissione deveessere comunque composta da docenti di ruolo.A determinare il voto di laurea contribuiscono:- la media dei voti degli esami (la modalità di calcolo della media dei voti conseguiti in ciascun corso integrato è ponderale; perciascuna lode saranno aggiunti 0,5 punti al totale fino ad un massimo di 2 punti);- la valutazione della prova finale: 1 punto aggiuntivo per il superamento della prova abilitante con punteggio > a 28- tesi sperimentale punteggio massimo 6 punti- tesi compilativa punteggio massimo 3 punti- la durata della carriera: gli studenti che si laureano in corso meriteranno 1 punto aggiuntivo;La lode proposta dal presidente della Commissione di Laurea, può venire attribuita con parere unanime della Commissione aicandidati che conseguano un punteggio finale > 112.La menzione proposta dal presidente della Commissione di Laurea, può venire attribuita con parere unanime della Commissioneai candidati che conseguano un punteggio finale > 115.La prova finale è organizzata in due sessioni in periodi definiti a livello nazionale con decreto del Ministero dell'Università diconcerto con il Ministero Competente. La prima, di norma, nel periodo ottobre-novembre e la seconda in marzo-aprile. Le datevengono fissate dal Coordinatore del Consiglio di Classe.

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AuleQUADRO B4

Docenti titolari di insegnamentoQUADRO B3

Calendario sessioni della Prova finaleQUADRO B2.c

Calendario degli esami di profittoQUADRO B2.b

Calendario del Corso di Studio e orario delle attività formativeQUADRO B2.a

Descrizione del percorso di formazione (Regolamento Didattico del Corso)QUADRO B1

Pdf inserito: visualizzaDescrizione Pdf: piano degli studi_regolamento didattico

http://corsi.unica.it/tecnichedellaprevenzione/calendario-e-orari/orario-lezioni/

https://webstudenti.unica.it/esse3/ListaAppelliOfferta.do;jsessionid=ED2328CFFE45547FC4B1B7E1C18BB08B?MENU_ID=navbox_didattica_Esami

http://corsi.unica.it/tecnichedellaprevenzione/calendario-e-orari/esami-di-laurea/

Nessun docente titolare di insegnamento inserito

Descrizione link: AuleLink inserito: http://corsi.unica.it/tecnichedellaprevenzione/strutture-e-aule/

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Orientamento in ingressoQUADRO B5

BibliotecheQUADRO B4

Sale StudioQUADRO B4

Laboratori e Aule InformaticheQUADRO B4

Descrizione link: Laboratori e Aule InformaticheLink inserito: http://corsi.unica.it/tecnichedellaprevenzione/strutture-e-aule/

Descrizione link: Sale studioLink inserito: http://corsi.unica.it/tecnichedellaprevenzione/strutture-e-aule/

Descrizione link: BibliotecheLink inserito: http://corsi.unica.it/tecnichedellaprevenzione/strutture-e-aule/

Il servizio di orientamento in ingresso è gestito a livello centrale dalla Direzione della Didattica e dell'Orientamento e mira a forniretutte le informazioni necessarie per orientarsi al meglio alle scelte universitarie.In particolare:1. promuove il raccordo con le scuole superiori al fine di favorire la conoscenza dei requisiti culturali per l'accesso ai CdS e fornireelementi utili per il riallineamento delle competenze degli allievi dell'ultimo anno che intendono intraprendere la carrierauniversitaria;2. promuove l'auto orientamento alla scelta del corso di studi universitario attraverso attività di informazione e comunicazionequali:- giornate di orientamento rivolte agli studenti del quarto e del quinto anno degli istituti di istruzione secondaria di tutto il territorioregionale sardo, occasione di presentazione dell'offerta formativa e di seminari e incontri con i referenti del mercato del lavoro econ i docenti dei corsi di studio;- incontri presso le Facoltà con lezioni a tema specifico e visita guidata dei laboratori e delle strutture di servizio;3. orienta gli studenti, al fine di favorire scelte consapevoli, attraverso la promozione dell'autovalutazione.La Facoltà di Medicina e Chirurgia dispone di tutor di orientamento che forniscono informazioni relative ai Corsi di Studio dellaFacoltà, dall'iscrizione ai test di ammissione fino all'immatricolazione.Il servizio di orientamento in ingresso è garantito anche dal coordinatore didattico di Facoltà, in raccordo con la Segreteria diPresidenza, la Segreteria Studenti e le Segreterie Didattiche dei corsi.

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Assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all'esterno (tirocini e stage)QUADRO B5

Orientamento e tutorato in itinereQUADRO B5

Link al sito di Ateneo: http://people.unica.it/orientamento/Link al sito di Facoltà: http://facolta.unica.it/medicinaechirurgia/servizi-studenti/

Descrizione link: sito orientamento facoltàLink inserito: http://facolta.unica.it/medicinaechirurgia/servizi-studenti/

L'orientamento in itinere viene garantito dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia, dalla Segreteria Studenti e dal Corso di studio.La Facoltà dispone di un coordinatore didattico di facoltà e due manager didattici che, in sinergia con la Segreteria di Presidenza,affiancano e supportano gli studenti durante la loro carriera universitaria. Forniscono inoltre supporto in merito alla valutazionedegli insegnamenti, all'iscrizione agli appelli degli esami di profitto e ad eventuali problematiche relative alla registrazione degliesami.La Facoltà si avvale della collaborazione di tutor di orientamento, i quali:- forniscono informazioni sui vari corsi di studio;- supportano gli studenti iscritti al 1° anno per tutto quanto concerne l'organizzazione dello studio, l'orientamento in Facoltà e iservizi dell'Ateneo.La Facoltà dispone inoltre di un tutor di affiancamento per gli studenti disabili, gestito dall'Ufficio Disabilità S.I.A. Servizi perl'Inclusione e l'Apprendimento d'Ateneo.La Segreteria studenti accompagna gli studenti lungo l'intero arco della loro carriera universitaria per tutti gli adempimentiamministrativi, dall'immatricolazione al conseguimento della laurea e oltre.Il Corso di Studio si avvale di docenti tutor, i quali affiancano gli studenti e li seguono lungo tutto il percorso formativo, al fine difavorire una attiva partecipazione e una proficua frequenza dei corsi.Sono inoltre disponibili tutor didattici che supportano gli studenti nel processo di apprendimento del percorso formativo,soprattutto nelle materie di base del primo anno e nelle materie che prevedono una consistente attività pratica o laboratoriale.Link al sito di Ateneo: http://people.unica.it/orientamento/Link al sito di Facoltà: http://facolta.unica.it/medicinaechirurgia/servizi-studenti/

Descrizione link: Orientamento e tutorato in itinereLink inserito: http://facolta.unica.it/medicinaechirurgia/servizi-studenti/

Il Corso di Studi in Tecniche della Prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro è, come tutte le lauree delle professionisanitarie, un percorso formativo professionalizzante il cui ordinamento didattico, costituito da 180 CFU, dedica due terzi del lorototale ad insegnamenti di base e caratterizzanti di ambito scientifico, giuridico, manageriale e psico- sociale ed il restante terzoall'acquisizione delle abilità pratiche ( 60 CFU di tirocinio). Risulta evidente, quindi, la grande importanza che l'attività diformazione sul campo riveste nella preparazione dello studente, che verrà messo nella condizione di essere immediatamente ingrado di svolgere la propria attività in autonomia e con competenza professionale, una volta superato l'esame abilitante checoincide con la prova pratica da sostenersi prima della dissertazione della tesi finale di laurea.I tirocini sono organizzati da un Coordinatore di Tirocinio, nominato dal CdS in possesso del massimo livello di formazione

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Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studentiQUADRO B5

prevista dallo specifico profilo professionale e che sia in servizio preferibilmente presso la struttura in cui ha sede il CdS; oppuremediante bando di selezione pubblico della Facoltà.Il coordinatore del tirocinio programma lo svolgimento dei tirocini degli studenti, suddivisi in piccoli gruppi, nelle varie strutture ericeve dai relativi referenti le schede in cui viene formulato il giudizio sul tirocinio svolto dagli studenti.È responsabile delle attività teorico pratiche nonché del coordinamento di tali attività. Organizza le attività complementari,assegna i tutori e ne supervisiona le attività, programma l'accesso degli studenti in strutture qualificate per lo svolgimento delleattività tecnico pratiche. E' responsabile della adeguata tenuta della documentazione attestante la presenza obbligatoria deglistudenti alle attività pratiche obbligatorie.I tirocini tecnico-pratici vengono svolti durante l'arco dell'intero triennio, in strutture individuate dal corso di studio, appartenentiall'università o, in regime di convenzione con essa, in strutture del S.S.N. o aziende private, previa valutazione nel merito delCoordinatore del tirocini. Gli studenti tirocinanti sono seguiti durante la loro attività da un tutore appartenente al profiloprofessionale corrispondente o da personale qualificato nell'ambito della materia da un referente della struttura in cui il tirocinio sisvolge.

Descrizione link: TirociniLink inserito: http://corsi.unica.it/tecnichedellaprevenzione/didattica/tirocini/

Gli studenti del corso di studio hanno la possibilità di effettuare esperienze di formazione all'estero, sia didattiche che di tirocinio,nell'ambito dei programmi di mobilità internazionale per studenti ai quali l'Ateneo ha aderito. Il Corso di Studio promuove lapartecipazione degli studenti ai programmi di mobilità attraverso attività di informazione diretta e generale agli studenti (incontri dipresentazione dei progetti di mobilità, di presentazione delle sedi, supporto alla compilazione dei Learning e riconoscimentocrediti); e fornisce supporto su richieste specifiche.Il servizio mobilità internazionale degli studenti è organizzato con il supporto del Settore Mobilità Studentesca e attività relative aiprogrammi di scambio (ISMOKA International Students Mobility Office KAralis).Sul sito ufficiale di ISMOKA è possibile consultare tutte le informazioni sui programmi di mobilità internazionale dell'Universitàdegli Studi di Cagliari, incluso l'elenco degli accordi attivi per il corso di laurea in Tecniche della Prevenzione nell'ambiente e neiluoghi di lavoro :Mobilità StudentiErasmus+Globus

In questo campo devono essere inserite tutte le convenzioni per la mobilità internazionale degli studenti attivate con Ateneistranieri, con l'eccezione delle convenzioni che regolamentano la struttura di corsi interateneo; queste ultime devono inveceessere inserite nel campo apposito "Corsi interateneo".

Per ciascun Ateneo straniero convenzionato, occorre inserire la convenzione che regolamenta, fra le altre cose, la mobilità deglistudenti, e indicare se per gli studenti che seguono il relativo percorso di mobilità sia previsto il rilascio di un titolo doppio omultiplo. In caso non sia previsto il rilascio di un titolo doppio o multiplo con l'Ateneo straniero (per esempio, nel caso diconvenzioni per la mobilità Erasmus) come titolo occorre indicare "Solo italiano" per segnalare che gli studenti che seguono ilpercorso di mobilità conseguiranno solo il normale titolo rilasciato dall'ateneo di origine.

I corsi di studio che rilasciano un titolo doppio o multiplo con un Ateneo straniero risultano essere internazionali ai sensi del DM1059/13.

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Opinioni dei laureatiQUADRO B7

Opinioni studentiQUADRO B6

Eventuali altre iniziativeQUADRO B5

Accompagnamento al lavoroQUADRO B5

Erasmus MundusAltri programmi

Descrizione link: Erasmus e mobilità internazionaleLink inserito: http://corsi.unica.it/tecnichedellaprevenzione/erasmus/Nessun Ateneo

Il Servizio accompagnamento al lavoro è curato dallo Sportello Job Placement di Ateneo, in capo alla Direzione Ricerca eTerritorio.Lo Sportello Placement di Ateneo fornisce supporto ai laureati dell'università di Cagliari nell'orientarsi al lavoro e costruire ilproprio percorso di sviluppo professionale.Il modello di Placement dell'ateneo si può definire di orientamento valoriale, in quanto ha l'obiettivo di supportare il laureato comepersona nell'individuare la professione più adatta e le modalità personali e soggettive per muoversi con facilità verso larealizzazione professionale.Il corso di Laurea collabora con le iniziative dello Sportello Placement e favorisce le opportunità occupazionali attraverso i contatticon le strutture nelle quali gli studenti svolgono le attività di tirocinio.

Descrizione link: Sportello Job Placement di AteneoLink inserito: http://www.unica.it/pub/3/index.jsp?is=3&iso=769

16/01/2017

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Opinioni enti e imprese con accordi di stage / tirocinio curriculare oextra-curriculare

QUADRO C3

Efficacia EsternaQUADRO C2

Dati di ingresso, di percorso e di uscitaQUADRO C1

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Programmazione dei lavori e scadenze di attuazione delle iniziativeQUADRO D3

Organizzazione e responsabilità della AQ a livello del Corso di StudioQUADRO D2

Struttura organizzativa e responsabilità a livello di AteneoQUADRO D1

Il Corso di Studi (CdS) è strutturato in organi previsti dalle norme vigenti e da ulteriori organi funzionali alla organizzazione perprocessi delle attività del corso di studio, ciascuno con le sue funzioni e responsabilità.Per quanto riguarda l'organizzazione della Assicurazione della Qualità del CdS, gli organi individuati sono i seguenti:Organi istituzionali Consiglio di Classe Coordinatore di Classe Commissione Paritetica Docenti-Studenti (CPDS-CdS) Referente per la qualità del corso di studi (RQ-CdS) Commissione di Autovalutazione (CAV)Organi funzionali del CdS Comitato di Indirizzo (CI) altri organi (indicati nel Regolamento didattico o nel documento Il sistema di Assicurazione interna della qualità)La composizione, i compiti e le funzioni di ciascuno dei suddetti attori sono principalmente definiti da norme nazionali e/odell'Ateneo e documenti di indirizzo e sono regolamentati all'interno del Regolamento di Assicurazione della Qualità consultabileal seguente link:http://corsi.unica.it/tecnichedellaprevenzione/autovalutazione-e-accreditamento/

Descrizione link: documento organizzazione assicurazione qualitàLink inserito: http://corsi.unica.it/tecnichedellaprevenzione/autovalutazione-e-accreditamento/

Pdf inserito: visualizzaDescrizione Pdf: programmazione lavori e scadenze

19/01/2017

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Eventuali altri documenti ritenuti utili per motivare lattivazione del Corso di StudioQUADRO D6

Progettazione del CdSQUADRO D5

Riesame annualeQUADRO D4

Pdf inserito: visualizzaDescrizione Pdf: documento progettazione

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Informazioni generali sul Corso di Studi 

Università Università degli Studi di CAGLIARI

Nome del corso in italiano Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro (abilitante alla professionesanitaria di Tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro)

Nome del corso in inglese Environment and Workplace Prevention Techniques

Classe L/SNT4 - Professioni sanitarie della prevenzione

Lingua in cui si tiene ilcorso italiano

Eventuale indirizzointernet del corso dilaurea

http://corsi.unica.it/tecnichedellaprevenzione/

Tasse http://www.unica.it/pub/34/show.jsp?id=13832&iso=763&is=34

Modalità di svolgimento a. Corso di studio convenzionale

Corsi interateneo 

Questo campo dev'essere compilato solo per corsi di studi interateneo,

Un corso si dice "interateneo" quando gli Atenei partecipanti stipulano una convenzione finalizzata a disciplinare direttamente gliobiettivi e le attività formative di un unico corso di studio, che viene attivato congiuntamente dagli Atenei coinvolti, con uno degliAtenei che (anche a turno) segue la gestione amministrativa del corso. Gli Atenei coinvolti si accordano altresì sulla parte degliinsegnamenti che viene attivata da ciascuno; e dev'essere previsto il rilascio a tutti gli studenti iscritti di un titolo di studiocongiunto (anche attraverso la predisposizione di una doppia pergamena - doppio titolo).

Un corso interateneo può coinvolgere solo atenei italiani, oppure atenei italiani e atenei stranieri. In questo ultimo caso il corso distudi risulta essere internazionale ai sensi del DM 1059/13.

Corsi di studio erogati integralmente da un Ateneo italiano, anche in presenza di convenzioni con uno o più Atenei stranieri che,disciplinando essenzialmente programmi di mobilità internazionale degli studenti (generalmente in regime di scambio), prevedonoil rilascio agli studenti interessati anche di un titolo di studio rilasciato da Atenei stranieri, non sono corsi interateneo. In questocaso le relative convenzioni non devono essere inserite qui ma nel campo "Assistenza e accordi per la mobilità internazionaledegli studenti" del quadro B5 della scheda SUA-CdS.

Per i corsi interateneo, in questo campo devono essere indicati quali sono gli Atenei coinvolti, ed essere inserita la convenzioneche regolamenta, fra le altre cose, la suddivisione delle attività formative del corso fra di essi.

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Non sono presenti atenei in convenzione

Qualsiasi intervento su questo campo si configura come modifica di ordinamento. In caso nella scheda SUA-CdS dell'A.A. 14-15siano state inserite in questo campo delle convenzioni non relative a corsi interateneo, tali convenzioni devono essere spostatenel campo "Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti" del quadro B5. In caso non venga effettuata alcunaaltra modifica all'ordinamento, è sufficiente indicare nel campo "Comunicazioni dell'Ateneo al CUN" l'informazione che questospostamento è l'unica modifica di ordinamento effettuata quest'anno per assicurare l'approvazione automatica dell'ordinamentoda parte del CUN.

Referenti e Strutture 

Presidente (o Referente o Coordinatore) del CdS SARDU Claudia

Organo Collegiale di gestione del corso di studio Consiglio di Classe delle Professioni sanitarie della prevenzione

Struttura didattica di riferimento Scienze Mediche e Sanità Pubblica

Docenti di Riferimento 

Sezione in preparazione

N. COGNOME NOME SETTORE QUALIFICA PESO TIPO SSD Incarico didattico

Nessun docente attualmente inserito

Rappresentanti Studenti 

COGNOME NOME EMAIL TELEFONO

CONGIU CARLA [email protected]

DIGNAZI ROBERTA [email protected]

FRAU SARA [email protected]

VACCA GIANMARCO [email protected]

STAFFA GIULIANO [email protected]

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Gruppo di gestione AQ 

COGNOME NOME

Nessun nominativo attualmente inserito

Tutor 

COGNOME NOME EMAIL

Nessun nominativo attualmente inserito

Programmazione degli accessi 

Programmazione nazionale (art.1 Legge 264/1999) Si - Posti: 30

Programmazione locale (art.2 Legge 264/1999) No

Sedi del Corso 

Sede del corso: - CAGLIARI

Data di inizio dell'attività didattica 16/10/2016

Studenti previsti 33

 Allegato A - requisiti di docenzaDM 987 12/12/2016

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Altre Informazioni 

Codice interno all'ateneo delcorso 40/59-17

Massimo numero di creditiriconoscibili

12 DM 16/3/2007 Art 4 Nota 1063 del 29/04/2011

Corsi della medesima classe Assistenza sanitaria (abilitante alla professione sanitaria di Assistente sanitario) approvato con D.M. del30/05/2011

Date delibere di riferimento 

Data di approvazione della struttura didattica

Data di approvazione del senato accademico/consiglio di amministrazione

Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione

Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni -  

Data del parere favorevole del Comitato regionale di Coordinamento

Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione 

Relazione Nucleo di Valutazione per accreditamento 

La relazione completa del NdV necessaria per la procedura di accreditamento dei corsi di studio deve essere inseritanell'apposito spazio all'interno della scheda SUA-CdS denominato "Relazione Nucleo di Valutazione per accreditamento" entro lascadenza del 15 marzo 2017 per i corsi di nuova istituzione ed entro la scadenza della rilevazione SUA per tutti gli altri corsi. Larelazione del Nucleo può essere redatta seguendo i criteri valutativi, di seguito riepilogati, dettagliati nelle linee guida ANVUR per

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l'accreditamento iniziale dei Corsi di Studio di nuova attivazione, consultabili sul sito dell'ANVURLinee guida per i corsi di studio non telematiciLinee guida per i corsi di studio telematici

1. Motivazioni per la progettazione/attivazione del CdS2. Analisi della domanda di formazione3. Analisi dei profili di competenza e dei risultati di apprendimento attesi4. L'esperienza dello studente (Analisi delle modalità che verranno adottate per garantire che l'andamento delle attività formativee dei risultati del CdS sia coerente con gli obbiettivi e sia gestito correttamente rispetto a criteri di qualità con un forte impegnoalla collegialità da parte del corpo docente)5. Risorse previste6. Assicurazione della Qualità

Motivi dell'istituzione di più corsi nella classe 

Sintesi del parere del comitato regionale di coordinamento 

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Offerta didattica programmata

Attività di base settore CFUIns

CFUOff

CFURad

Scienzepropedeutiche

MED/42 Igiene generale e applicata

MED/01 Statistica medica

FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologiae medicina)

CHIM/06 Chimica organica

0 15 13 - 17

Scienzebiomediche

MED/07 Microbiologia e microbiologia clinica

MED/04 Patologia generale

BIO/16 Anatomia umana

BIO/13 Biologia applicata

BIO/10 Biochimica

BIO/09 Fisiologia

0 16 14 - 18

Primo soccorso MED/09 Medicina interna 0 3 3 - 5

Minimo di crediti riservati dall'ateneo: - (minimo da D.M. 22)  

Totale attività di Base 34 30 - 40

Attività caratterizzanti settore CFUIns

CFUOff

CFURad

Scienze della prevenzione nell'ambiente enei luoghi di lavoro

MED/50 Scienze tecniche medicheapplicate

MED/44 Medicina del lavoro

MED/42 Igiene generale e applicata

IUS/17 Diritto penale

0 39 37 - 42

Scienze medico-chirurgiche BIO/14 Farmacologia 0 3 2 - 5

Scienze della prevenzione e dei servizisanitari

MED/44 Medicina del lavoro

MED/43 Medicina legale

MED/36 Diagnostica per immagini eradioterapia

0 7 5 - 9

Scienze interdisciplinari cliniche MED/44 Medicina del lavoro 0 5 4 - 7

Scienze umane e psicopedagogiche M-PSI/01 Psicologia generale 0 2 2 - 5

Scienze del management sanitario M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delleorganizzazioni

0 3 2 - 5

Scienze interdisciplinari ING-INF/05 Sistemi di elaborazionedelle informazioni

0 2 2 - 5

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Tirocinio differenziato specifico profilo MED/50 Scienze tecniche medicheapplicate

0 60 60 - 60

Minimo di crediti riservati dall'ateneo: - (minimo da D.M. 104)  

Totale attività caratterizzanti 121 114 -138

Attività affini settore CFUIns

CFUOff

CFURad

Attività formative affini ointegrative

MED/50 Scienze tecniche medicheapplicate

0 1 1 -2

Totale attività Affini 1 1 -2

Altre attività CFU CFURad

A scelta dello studente 6 6 - 6

Per la prova finale e la lingua straniera (art. 10,comma 5, lettera c)

Per la prova finale 5 5 - 5Per la conoscenza di almeno una linguastraniera

4 4 - 4

Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. c -

Ulteriori attività formative(art. 10, comma 5, lettera d)

Altre attività quali l'informatica, attivitàseminariali ecc.

6 6 - 6

Laboratori professionali dello specificoSSD

3 3 - 3

Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d  

Totale Altre Attività 24 24 -24

CFU totali per il conseguimento del titolo 180CFU totali inseriti 180 169 - 204

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Attività di base 

Totale Attività di Base 30 - 40

ambitodisciplinare

settoreCFU minimo da D.M. per

l'ambitomin max

Scienzepropedeutiche

CHIM/06 Chimica organicaFIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia emedicina)MED/01 Statistica medicaMED/42 Igiene generale e applicata

13 17

Scienze biomediche

BIO/09 FisiologiaBIO/10 BiochimicaBIO/13 Biologia applicataBIO/16 Anatomia umanaMED/04 Patologia generaleMED/07 Microbiologia e microbiologia clinica

14 18

Primo soccorsoBIO/14 FarmacologiaMED/09 Medicina internaMED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche

3 5

Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 22: -  

3

11

8

Attività caratterizzanti 

ambito disciplinare settoreCFU minimo da D.M.

per l'ambitomin max

Scienze della prevenzione nell'ambiente enei luoghi di lavoro

IUS/17 Diritto penaleMED/42 Igiene generale e applicataMED/44 Medicina del lavoroMED/50 Scienze tecniche mediche applicate

37 42

Scienze medico-chirurgicheBIO/14 FarmacologiaMED/09 Medicina interna 2 5 2

30

Se sono stati inseriti settori NON appartenenti alla classe accanto ai CFU min e max fra parentesi quadra sono indicati i CFUriservati ai soli settori appartenenti alla classe

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Totale Attività Caratterizzanti 114 - 138

MED/33 Malattie apparato locomotore

Scienze della prevenzione e dei servizisanitari

MED/36 Diagnostica per immagini eradioterapiaMED/43 Medicina legaleMED/44 Medicina del lavoro

5 9

Scienze interdisciplinari clinicheMED/34 Medicina fisica e riabilitativaMED/43 Medicina legaleMED/44 Medicina del lavoro

4 7

Scienze umane e psicopedagogicheM-PSI/01 Psicologia generaleM-PSI/03 PsicometriaMED/02 Storia della medicina

2 5

Scienze del management sanitario

IUS/07 Diritto del lavoroM-PSI/06 Psicologia del lavoro e delleorganizzazioniSECS-P/10 Organizzazione aziendaleSPS/09 Sociologia dei processi economici edel lavoro

2 5

Scienze interdisciplinari

ICAR/03 Ingegneria sanitaria - ambientaleING-INF/05 Sistemi di elaborazione delleinformazioniSECS-S/02 Statistica per la ricercasperimentale e tecnologica

2 5

Tirocinio differenziato specifico profilo MED/50 Scienze tecniche mediche applicate 60 60

Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 104: -  

60

2

2

2

4

2

Attività affini 

Totale Attività Affini 1 - 2

ambito disciplinare settoreCFU minimo da D.M. per

l'ambitomin max

Attività formative affini ointegrative

MED/42 - Igiene generale e applicataMED/50 - Scienze tecniche medicheapplicate

1 2

 

-

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Altre attività 

Totale Altre Attività 24 - 24

ambito disciplinare CFU

A scelta dello studente 6

Per la prova finale e la lingua straniera (art. 10, comma 5, letterac)

Per la prova finale 5

Per la conoscenza di almeno una lingua straniera 4

Ulteriori attività formative(art. 10, comma 5, lettera d)

Altre attività quali l'informatica, attività seminarialiecc.

6

Laboratori professionali dello specifico SSD 3

Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d  

Riepilogo CFU 

CFU totali per il conseguimento del titolo 180

Range CFU totali del corso 169 - 204

Comunicazioni dell'ateneo al CUN 

Note relative alle attività di base 

Note relative alle altre attività 

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Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classeo Note attività affini

 

Sono stati inseriti tra le attività affini e integrative insegnamenti appartenenti ad SSD previsti tra quelli di base e caratterizzanti alloscopo di completare l'insieme delle conoscenze, comprensione e capacità operative nell'ambito dell'igiene industriale.

Note relative alle attività caratterizzanti