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ISTITUTO TECNICO “SACRO CUORE” Settore Economico Amministrazione, Finanza e Marketing “Relazioni Internazionali per il Marketing” (Paritario D.M. del 28/02/01) Via E. Biancoli, 5 - 48022 LUGO (RA) Tel. 0545 22068 Fax 0545 902736 PEO: [email protected] PEC: [email protected] Registro Elettronico: https://kescuola.giornaledelprof.it WEB: http://itsacrocuore.weebly.com/ INTEGRAZIONE AL PTOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa) Anno Scolastico 2018/19 TUTTE LE INFORMAZIONI E LE SUCCESSIVE MODIFICHE le potete trovare sul sito della scuola: http://itsacrocuore.weebly.com/

INTEGRAZIONE AL PTOF - itsacrocuore.weebly.com · Si precisa che il numero delle entrate in ritardo e delle uscite anticipate, non motivate, incide sulla valutazione della condotta

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ISTITUTO TECNICO “SACRO CUORE”

Settore Economico Amministrazione, Finanza e Marketing

“Relazioni Internazionali per il Marketing”

(Paritario – D.M. del 28/02/01)

Via E. Biancoli, 5 - 48022 LUGO (RA)

Tel. 0545 22068

Fax 0545 902736

PEO: [email protected]

PEC: [email protected]

Registro Elettronico: https://kescuola.giornaledelprof.it

WEB: http://itsacrocuore.weebly.com/

INTEGRAZIONE AL PTOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa)

Anno Scolastico 2018/19

TUTTE LE INFORMAZIONI E LE SUCCESSIVE MODIFICHE le potete trovare sul sito della scuola:

http://itsacrocuore.weebly.com/

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CORPO DOCENTE

N° Cognome e nome Materie insegnate e Classi

1 ZECCHINI SR. Beatrice COORDINATORE DELLE ATTIVITÀ

EDUCATIVE E DIDATTICHE

2 SARTONI SR. Franca Lingua e letteratura italiana e Storia 4^

Religione Cattolica 4^, 5^

3 SACCONE Matteo Lingua e letteratura italiana e Storia 5^

4 BABINI Elisabetta Lingua Inglese 4^, 5^

5 FIUMICELLI Claudia 2^ Lingua Comunitaria Spagnolo 4^, 5^

6 ALBERANI Piera 3^ Lingua Straniera Tedesco 4^, 5^

7 LOMBARDI Lara Tecnologie della comunicazione 4^

8 ZECCHINI Maria Elisa Diritto 4^, 5^

Relazioni Internazionali 4^, 5^

9 CANGIALEONI Sharon Matematica 4^, 5^

13 DEJEU SR. Silvia Economia Aziendale e Geopolitica 4^, 5^

14 ROSSI Silvia Scienze Motorie e Sportive 4^, 5^

COORDINATORI DI CLASSE

CLASSE COORDINATORE

IV Prof.ssa Sartoni Franca

V Prof.ssa Babini Elisabetta

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CCAALLEENNDDAARRIIOO AA..SS.. 22001188//1199::

* Inizio lezioni: lunedì 17 settembre 2018;

FESTIVITÀ DI RILEVANZA NAZIONALE:

- 1 novembre, festa di Tutti i Santi

- 8 dicembre, Immacolata Concezione

- 25 dicembre, S. Natale

- 26 dicembre, S. Stefano

- 1 gennaio, Capodanno

- 6 gennaio, Epifania

- Lunedì dell’Angelo

- 25 aprile, anniversario della Liberazione

- 1 maggio, festa del lavoro

- 15 maggio, la festa del Santo Patrono

SOSPENSIONE DELLE LEZIONI:

- 2 novembre, commemorazione dei defunti (Delibera dell’USR-ER)

Vacanze natalizie: dal 24 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019

Vacanze pasquali: dal 18 aprile al 23 aprile 2019

PER DELIBERA DEL COLLEGIO DOCENTI:

- 03 novembre 2018

- 24 aprile 2019

* Termine delle lezioni: 7 giugno 2019

*Inizio Esami di Stato: 19 giugno 2019 ore 8.30 Prima Prova

*Ricevimento generale dei genitori:

- mercoledì 12 dicembre 2018 dalle ore 15.30 alle 18.30

- lunedì 15 aprile 2019 dalle ore 15.30 alle 18.30

*Ricevimento settimanale dei genitori:

- Da lunedì 22/10/18 a sabato 12/01/19 compreso (1° quadrimestre);

- Da lunedì 11/02/19 a sabato 11/05/19 compreso (2° quadrimestre).

*SSppoorrtteellllii::

- Da lunedì 22/10/18 a sabato 12/01/19 compreso (1° quadrimestre);

- Da lunedì 11/02/19 a sabato 11/05/19 compreso (2° quadrimestre).

salvo eccezioni legate a motivi particolari (inserimento da altra scuola, ecc…).

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REGOLAMENTO D’ISTITUTO

PREMESSA GENERALE

Il presente Regolamento si propone di sollecitare la partecipazione di tutte le

componenti scolastiche per un corretto e proficuo funzionamento della nostra Scuola, allo

scopo di sviluppare e realizzare negli studenti quella formazione culturale, civile e

professionale della persona che testo costituzionale, leggi e ordinamento dello Stato

demandano alla Scuola.

L’attuazione del diritto allo studio e la formazione della crescita umana e culturale

degli studenti impegnano a fattiva collaborazione tutti i componenti della comunità

scolastica.

Il Regolamento ha finalità educative e tende al rafforzamento del senso di

responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica (cfr.

D.P.R. 249/98 art. 4 p. 2, nota prot. n. 3602 del 31 luglio 2008 sul D.P.R. n.235 del 21

novembre 2007, D.L. n. 137 del 1/09/08 Art. 2 )

La responsabilità disciplinare è personale.

La vita scolastica diviene una serena e significativa esperienza se:

- si rispettano gli ideali ispiratori della scuola cattolica;

- si partecipa attivamente ai percorsi culturali e formativi proposti dai Docenti;

- si promuovono e accettano attività formative, culturali e sportive.

NORME DEL REGOLAMENTO

Art. 1

L’ingresso a scuola è consentito dalle 7:30. Le lezioni iniziano alle 7:50. Non si può uscire

dagli ambienti della Scuola prima del suono dell’ultima campanella.

Saranno tenute in particolare considerazione le esigenze degli studenti pendolari i quali,

con richiesta motivata e documentata, potranno ottenere permessi di ingresso in ritardo

e/o di uscita anticipata. Si invitano i genitori a ricorrere il meno possibile alle

giustificazioni, poiché questo atteggiamento è diseducante.

Nei casi di richiesta di uscita anticipata, la richiesta va obbligatoriamente presentata al

Coordinatore delle AED o ad un suo delegato prima dell’inizio delle lezioni. Gli studenti

minorenni non possono uscire anticipatamente se non accompagnati da un membro della

famiglia (genitori o nonni o fratelli maggiorenni).

Nel caso di frequenti o abituali ritardi, non dovuti ai mezzi di trasporto o da altre

necessità oggettive, i Docenti avvertono il Coordinatore delle AED che avviserà le

famiglie per ovviare ai problemi che ne conseguono: disturbo dell’attività didattica e

discontinuità nella presenza; gli alunni sono comunque sempre tenuti a presentarsi in

Presidenza prima di salire in classe.

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Si precisa che il numero delle entrate in ritardo e delle uscite anticipate, non

motivate, incide sulla valutazione della condotta. L’Insegnante Coordinatore di Classe

controlla mensilmente assenze, ritardi ed uscite anticipate e, quando frequenti, informa il

Coordinatore delle attività educative e didattiche che avverte la famiglia.

Art. 2 Per tutte le assenze (motivi di salute, familiari, personali, sportivi, altro) deve essere

presentata una richiesta di giustificazione firmata da un genitore o da tutore sull’apposito

libretto da ritirare presso la Segreteria della Scuola; lo studente è tenuto ad averne cura

e ad usarlo in modo appropriato e puntuale; nel libretto i genitori depositano la propria

firma che sarà l’unica ritenuta valida per le giustificazioni dell’alunno e sono

corresponsabili, con i figli, dell’uso del libretto. I genitori degli alunni maggiorenni

possono, tramite richiesta scritta al Coordinatore delle attività educative e didattiche,

consegnata personalmente, autorizzare il figlio a firmare le domande di giustificazione.

La continuità della frequenza scolastica è un diritto/dovere degli studenti; le assenze

devono essere perciò veramente motivate da necessità oggettive (di salute, di ordine

familiare, ecc..).

Si rende noto che, ai fini della validità dell'anno scolastico, è necessaria la frequenza di

almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato (art. 14, comma 7 del DPR 22 giugno

2009, n.122); diversamente, senza grave motivazione e oggettiva documentazione che

giustifichi il numero elevato delle assenze, l’alunno non verrà ammesso alla classe

successiva.

La manomissione o la falsificazione da parte dell’allievo delle richieste di

giustificazione o di altri documenti per i quali è necessaria la firma dei genitori,

costituisce una mancanza grave che, se accertata, potrebbe comportare sanzioni

disciplinari, compresa la sospensione.

Art. 3 Durante le lezioni gli alunni possono uscire dalla classe a discrezione del docente, ma per

recarsi ai servizi, in segreteria, o, se richiesto dal docente, in biblioteca o nei laboratori.

Non è consentito agli alunni soffermarsi nei corridoi o comunque ritardare, senza

giustificato motivo, il proprio rientro in classe.

È vietato uscire e/o allontanarsi dalla classe tra un’ora di lezione e l’altra, senza il

permesso del docente. È vietato uscire dall’Istituto sia durante le lezioni sia durante

l’intervallo.

Art. 4 Il Registro Elettronico è uno strumento essenziale al controllo, da parte dei genitori,

delle presenze e assenze dei figli, della programmazione e svolgimento delle attività

didattiche, delle verifiche e dei compiti assegnati. Vengono inserite inoltre dal Docente

tutte le valutazioni delle prove orali e scritte.

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E’ fondamentale e doveroso, per la buona collaborazione scuola-famiglia, un controllo

regolare da parte di studenti e genitori/tutori, del suddetto Registro elettronico, per

recepire tutte le informazioni relative all’andamento didattico disciplinare.

Art. 5 Tenendo in considerazione il numero delle verifiche previsto per quadrimestre, verranno

recuperate in accordo con i Docenti solo le verifiche scritte perse.

Art. 6 L’esonero dalle lezioni pratiche di Scienze Motorie è concesso dal Coordinatore delle

attività educative e didattiche sulla base di documentate motivazioni di carattere

sanitario. L’esonero può essere totale o parziale, permanente o temporaneo: la

motivazione e i tempi dell’esonero devono essere specificati nel certificato relativo. I

genitori degli alunni che necessitano di esonero devono farne domanda al Coordinatore

delle attività educative e didattiche.

Art. 7 La somministrazione all’alunno di antipiretici o antidolorifici, da parte della scuola, può

avvenire solo previa autorizzazione scritta fornita dal genitore o da chi esercita la

potestà parentale.

Si ricorda che non è ammessa la somministrazione a scuola di antibiotici, mucolitici,

sedativi della tosse, fermenti lattici, vitamine, ecc. Se possibile, l’assunzione di questi

prodotti è bene che avvenga a casa, organizzando opportunamente gli orari.

Art. 8 Si riconosce agli studenti il diritto di aderire a manifestazioni che comportino assenze

dalla scuola, purché tali assenze siano comunque giustificate dai genitori.

Nel caso di adesione della maggioranza della classe ad una manifestazione, le lezioni

proseguiranno in forma di approfondimento culturale o di revisione del programma già

svolto.

Art. 9 Le assemblee degli studenti possono essere di classe e di Istituto.

Le assemblee di classe, per complessive due ore a bimestre, si possono svolgere in ore di

lezione diverse, su richiesta, scritta, della classe al Coordinatore delle attività educative

e didattiche e al Docente interessato, con preavviso di almeno due giorni.

Non possono essere tenute assemblee di classe sempre lo stesso giorno della settimana.

Durante le assemblee i Docenti possono essere presenti e, in tal caso, sono tenuti ad

intervenire nelle situazioni, non corrette, di svolgimento dell’assemblea. Non possono aver

luogo assemblee nell’ultimo mese di lezione. Si rimanda agli articoli n. 12, 13, 14 del Testo

Unico della Pubblica Istruzione.

Per quanto riguarda le assemblee studentesche d’Istituto, ne possono essere concesse

due o tre; la richiesta scritta e l’apposito ordine del giorno devono essere presentati al

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Coordinatore delle attività educative e didattiche. Non possono essere svolte nell’ultimo

mese di lezione, in conformità ai già citati articoli del Testo Unico, salvo motivazioni

didattiche.

La partecipazione di esperti alle assemblee deve essere concordata e quindi autorizzata

preventivamente dal Coordinatore delle attività educative e didattiche.

Art. 10 Sono state approvate nel Decreto Legge del 12 settembre 2013, n. 104 le disposizioni

contenute nel disegno di Legge Lorenzin Beatrice in materia di divieti di fumo negli

ambienti chiusi e aperti di pertinenza delle scuole di ogni ordine e grado. In particolare

sarà vietato fumare anche nei cortili, nei parcheggi, negli impianti sportivi di pertinenza

delle scuole.

Le sanzioni pecuniarie erogate per le violazioni (le famiglie saranno informate mediante

comunicazione diretta) finanzieranno interventi del Ministero della Salute finalizzati alla

prevenzione del rischio di induzione al tabagismo.

Questo Istituto si attiene, in toto, a quanto approvato nel Decreto Legge e in

eventuali successive integrazioni e modificazioni.

Il divieto di fumo vale anche nel caso di attività didattiche esterne alla scuola

(conferenze, mostre, spettacoli, incontri vari, ecc...) in orario curricolare ed

extracurricolare e nei brevi tragitti scuola/sede dell’evento.

Art. 11 In riferimento alla C.M. n. 30 del 15 marzo 2007, il Collegio Docenti stabilisce che gli

studenti possono usare cellulari o apparecchi elettronici e informatici (ossia dispositivi

finalizzati alla comunicazione) esclusivamente durante l’intervallo mattutino. Al di fuori

di questo, per evitare distrazioni o disturbo dell’attività scolastica, i cellulari dovranno

essere spenti e riposti nello zaino o similare; verranno ritirati durante le verifiche

scritte. Nelle varie uscite verrà specificato, di volta in volta, il comportamento da tenere.

In caso di non osservanza del Regolamento, il personale Docente e ausiliario ottempererà

all’ordine di servizio nei seguenti casi:

a) se trovati, non secondo quanto concordato in questo articolo, verranno ritirati

e consegnati al Coordinatore delle AED, quindi rilasciati al termine delle lezioni;

b) nel caso in cui vengano trovati durante una verifica, saranno consegnati al

Coordinatore delle AED e rilasciati esclusivamente ad un genitore; tale

comportamento avrà una ricaduta su valutazione e condotta;

c) se dovessero verificarsi infrazioni più gravi, verranno prese sanzioni

disciplinari proporzionate al singolo caso, nel rispetto del Regolamento

d’Istituto;

d) ogni infrazione viene comunque registrata dal Docente o dal Coordinatore delle

AED con annotazione sul Registro di classe e concorre alla definizione del voto

di condotta.

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Art. 12 L’uso della LIM e delle annesse dotazioni (penna, computer, videoproiettore, casse) è

riservato ai Docenti. Pertanto l’uso da parte degli studenti è consentito esclusivamente

per scopi didattici e sempre con la guida di un docente.

E’ vietato installare e usare programmi senza la presenza di un Docente; è consentito

installare, alla presenza del Docente, solo programmi ad uso didattico e con lui concordati.

E’ altresì vietato personalizzare postazioni di lavoro. Ravvisata l’infrazione, il

Coordinatore delle AED e il Consiglio di classe prenderanno i dovuti provvedimenti.

Art 13 Le aule devono essere mantenute pulite e in ordine. Gli allievi sono responsabili degli

arredi e del materiale tecnico-didattico di cui fanno uso (vedi nello specifico Art. 14).

L’Istituto si riserva di richiedere un risarcimento per gli eventuali danni provocati da un

comportamento improprio e/o negligente. Non si assume nessuna responsabilità per libri,

denaro, oggetti personali lasciati in classe o nei locali della scuola.

Art. 14 Il servizio fotocopie è affidato al personale di Segreteria.

Gli allievi potranno usufruirne solo in caso di vera necessità autorizzata dal docente e

negli orari preposti.

Art. 15 L’abbigliamento deve essere consono all’ambiente educativo scelto. In caso contrario, i

Docenti devono farlo presente agli alunni e verificare che il richiamo venga recepito.

Art. 16

Il presente Regolamento fa riferimento al principio dei doveri degli studenti, così

sintetizzati nel DPR del 24 giugno 1998, n. 249 (a cui rimanda, tranne il punto 7, la

normativa sotto indicata):

1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere

assiduamente agli impegni di studio.

2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del Capo d'Istituto, dei Docenti, del

personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale,

che chiedono per se stessi.

3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono

tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui

all'art. 1.

4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza

dettate dai Regolamenti dei singoli Istituti.

5. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i

sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni

al patrimonio della scuola.

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6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente

scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.

7. Se l’alunno non presta attenzione alle lezioni e omette in modo persistente di

svolgere i compiti a casa, i Docenti possono rifiutarsi di svolgere lo sportello.

In ordine a quanto indicato, pertanto, agli studenti che commettano mancanze disciplinari

saranno applicate proporzionate sanzioni (cfr. la nota prot. n. 3602 del 31 luglio 2008 sul

D.P.R. n. 235 del 21 novembre 2007).

In caso di mancanze di una certa consistenza, o reiterate, o qualora i richiami verbali

risultassero inefficaci, i Docenti dovranno apporre sul Registro di classe una nota

disciplinare e comunicare la sanzione al Coordinatore delle AED.

Le mancanze più gravi saranno punite dal Coordinatore delle attività educative e

didattiche e/o dal Consiglio di Classe attraverso:

a) l'obbligo di svolgere determinate attività (sotto la sorveglianza di personale

Docente o non Docente):

studio individuale e/o esecuzioni di compiti (appositamente assegnati);

lavori di riordino, pulizia, riparazione di danni commessi, all'interno della struttura

scolastica;

collaborazione con attività di segreteria, catalogazione, riordino biblioteca, ecc…;

Si potrà considerare anche una eventuale attività di volontariato presso strutture del

territorio, con il consenso della famiglia dell'alunno in questione, per decisione del

Coordinatore delle attività educative e didattiche e del Consiglio di classe.

e/o

b) un periodo di sospensione dalla frequenza delle lezioni.

La durata del periodo di sospensione sarà proporzionata alla gravità della mancanza

commessa:

periodo di sospensione da 1 a 15 giorni, adottato dal Coordinatore delle attività

educative e didattiche e dal Consiglio di classe;

periodo di sospensione superiore a 15 giorni, adottato dal Consiglio d’Istituto nel

caso in cui siano stati commessi "reati che violino la dignità e il rispetto della

persona umana “ (cfr. nota prot. n. 3602 del 31 luglio 2008 sul D.P.R. n. 235 del 21

novembre 2007).

Per le mancanze e le sanzioni ancora più gravi si rimanda alla nota prot. e al D.P.R. sopra

citati.

Art. 17 La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal Consiglio di

Classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a

sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo

(D.P.R. n. 122 del 22/06/09). Per i criteri di valutazione del comportamento, in particolare

per quelli che possono portare ad una valutazione insufficiente, si rimanda agli indicatori

precisati dal MIUR (Regolamento sulla valutazione dei voti numerici in tutte le materie e i

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nuovi criteri di attribuzione del voto in condotta del 13/03/09; Schema D.M. n. 5 del

16/01/09; D.P.R. n.122 del 22/06/09) e alla griglia approvata dal Collegio Docenti.

Gli allievi sono pertanto tenuti a rispettare il presente Regolamento e a comportarsi in

modo corretto ed educato durante tutta la loro permanenza nella scuola.

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Linee guida educativo-didattiche

a.s. 2018-19

Sguardo positivo sull’alunno

Alla base di tutto vi sono uno sguardo positivo sull’alunno e una visione costruttiva che

deriva anche dalla conoscenza profonda della realtà in cui si vive. L’attenzione alla

persona, il principio del dialogo, il coniugare fermezza e dolcezza (senza eccedere in

tolleranza, ma ponendosi sempre all’interno di una relazione positiva), la consapevolezza

che la regola è un mezzo e non un fine, il voler bene per costruire, l’orientare i giovani al

dialogo critico, costruttivo, positivo, la gradualità nell’accompagnare i ragazzi nella

crescita, l’attenzione alle relazioni tra di loro perché siano positive, costruttive e non

passino comportamenti sottilmente negativi, sono tutti aspetti che concorrono ad un

cammino armonioso della comunità scolastica.

Regolarità nello studio

Occorre che gli alunni si abituino ad un impegno regolare e costante nello studio, non solo

in vista di interrogazioni e verifiche. I Docenti, da parte loro, si impegnano per aiutare i

discenti a crescere nella motivazione allo studio e perciò ad incrementare l’attenzione

reale e ad usare in modo razionale il loro tempo, anche pomeridiano. I Docenti inoltre

cercheranno di calibrare il peso dei programmi, delle verifiche e dei compiti assegnati a

casa, verificando se l’aspetto quantitativo va a scapito della qualità del lavoro e/o della

preparazione nelle altre materie.

Programmare due verifiche nella stessa giornata deve essere una eccezione (a parte verso

la fine dei quadrimestri).

Conoscenza e rispetto del Regolamento d’Istituto

E’ necessario che ogni alunno e la sua famiglia leggano attentamente tutti gli articoli

del Regolamento d’Istituto, perché siano conosciuti e applicati. Il Regolamento d’Istituto

prevede sanzioni disciplinari nei casi di violazione degli articoli che lo compongono e viene

applicato in modo concorde da tutti i Docenti, salva la facoltà del Coordinatore delle

AED di contestualizzarlo. In generale, le note disciplinari scritte sono precedute da un

congruo numero di richiami verbali; non saranno assolutamente tollerati i comportamenti

di disturbo delle lezioni, i rientri in ritardo dalla ricreazione e ai cambi dell’ora, come le

entrate in ritardo alla prima ora di lezione (salvo a causa dei mezzi di trasporto), vanno

anche evitati i momenti di dispersione nei passaggi dai laboratori o palestra alle classi.

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Nello specifico:

Nei casi di richiesta di uscita anticipata, la richiesta va obbligatoriamente

presentata al Coordinatore delle AED prima dell’inizio delle lezioni; deve essere

realmente motivata (visite mediche, problemi di salute, etc…) e non abituale.

Nel caso di frequenti o abituali ritardi, non dovuti ai mezzi di trasporto, i

Docenti avvertono il Coordinatore delle AED; gli alunni sono comunque sempre

tenuti a presentarsi in Presidenza prima di salire in classe.

Nei casi di ritardi persistenti ai cambi delle ore, o negli spostamenti da

palestra e laboratori, il Docente può scegliere di interrogare l’alunno o di

attivare altre modalità che favoriscano la responsabilità.

Gli alunni che chiedono di uscire dalla classe per andare in bagno possono

farlo dalla seconda ora e possibilmente al cambio delle lezioni, salvo problemi di

salute.

Si recuperano, in accordo col Docente, le verifiche scritte perse.

In caso di assenze frequenti, come anche di disimpegno e di disturbo durante

le lezioni, la famiglia dell’alunno verrà avvisata dal Coordinatore delle AED su

comunicazione dei Docenti.

Se l’alunno non presta attenzione alle lezioni e omette in modo persistente di

svolgere i compiti a casa, i Docenti possono rifiutarsi di attivare per lui lo

sportello. Ogni Docente si annota le omissioni dello svolgimento dei compiti

assegnati a casa; dopo varie inadempienze, segnala al Coordinatore delle AED la

situazione, perché ne vengano messe a conoscenza le famiglie; il Docente,

inoltre, decide se procedere subito con una interrogazione sugli argomenti

trascurati, o se rimandare in sede di Consiglio di classe come considerare

l’inadempienza (sia in occasione della compilazione delle pagelline che dello

scrutinio). La suddetta non diligenza, comunque, comporta anche nel 2°

quadrimestre un arrotondamento per difetto del voto (cfr. criteri di

valutazione indicati nel PTOF, che comprendono anche l’assiduità dell’impegno).

Si richiede una gestione responsabile del proprio materiale e il rispetto di

quello degli altri. La persistente dimenticanza del materiale necessario per

seguire le lezioni incide sulla valutazione complessiva in quella materia, in

quanto compromette il livello di preparazione dell’alunno. Se un ragazzo ha

dimenticato un libro, la calcolatrice o altro, non deve disturbare le lezioni in

altre classi per farseli prestare.

Gli alunni non devono prepararsi in altre materie o leggere materiale

extrascolastico durante le lezioni; tale comportamento va richiamato

verbalmente e, se ripetuto, è passibile di sanzioni disciplinari.

Anche durante le interrogazioni gli alunni non devono lavorare su altre materie;

se non è proficuo che seguano sempre, verranno impegnati in attività,

concordate con l’Insegnante.

E’ dovere dell’alunno consultare quotidianamente il Registro Elettronico su cui

compaiono i voti, i compiti assegnati in ciascuna materia ed ogni altra

comunicazione didattica (in ciascuna materia). La dimenticanza frequente rivela

un limitato senso di responsabilità e incide sulla valutazione della condotta. La

famiglia è ugualmente tenuta a visionare regolarmente il Registro Elettronico.

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L’accesso in segreteria è possibile negli orari indicati (uno alla volta e in modo

sollecito) durante l’intervallo e ai cambi delle ore, salvo indicazioni diverse della

segreteria. Varie cedole o similari, non legate a privacy, devono essere

raggruppate e consegnate in segreteria tramite i rappresentanti di classe.

In orario scolastico, non si può mangiare in classe e nei laboratori, salvo casi

particolari autorizzati dal Docente. Il divieto è esteso anche ai tempi liberi

dall’orario scolastico.

Fuori dall’orario scolastico anche il pranzo al sacco o affini vanno consumati

presso la mensa scolastica che va informata.

In caso di abbigliamento non consono, i Docenti devono richiamare gli alunni e

verificare che dopo il richiamo sia rispettato il Regolamento.

Per comunicazioni educativo-didattiche relative alla classe o problemi di

qualsiasi genere, gli alunni e i loro rappresentanti di classe devono riferirsi ai

Coordinatori di classe e al Coordinatore delle AED.

Quando gli alunni si spostano dalla classe per attività varie i rappresentanti

hanno il compito di chiudere sempre la porta a chiave cosicché è possibile

lasciare in sicurezza oggetti di valore.

Le assemblee di classe, per complessive due ore a bimestre, si possono

svolgere in ore di lezione diverse, su richiesta scritta della classe al

Coordinatore delle attività educative e didattiche e al docente interessato, con

preavviso di almeno due giorni. Non possono essere tenute assemblee di classe

sempre lo stesso giorno della settimana. Durante le assemblee i Docenti

possono essere presenti e, in tal caso, sono tenuti ad intervenire nelle

situazioni, non corrette, di svolgimento dell’assemblea. Non possono aver luogo

assemblee nell’ultimo mese di lezione.

È vietato fumare, a norma di legge, negli ambienti chiusi e aperti di pertinenza

delle scuole di ogni ordine e grado. In particolare sarà vietato fumare anche nei

cortili, nei parcheggi, negli impianti sportivi di pertinenza delle scuole. Tale

norma è valida anche nel caso di attività didattiche esterne alla scuola

(conferenze, mostre, spettacoli, incontri vari, ecc...) in orario scolastico ed

extrascolastico e nei brevi tragitti scuola/sede dell’evento.

Gli studenti possono usare cellulari o apparecchi elettronici e informatici (ossia

dispositivi finalizzati alla comunicazione) esclusivamente durante l’intervallo

mattutino. Al di fuori di questo, per evitare distrazioni o disturbo dell’attività

scolastica, i cellulari dovranno essere spenti e riposti nello zaino o similare;

verranno ritirati durante le verifiche scritte. Nelle varie uscite verrà

specificato, di volta in volta, il comportamento da tenere. In caso di non

osservanza del Regolamento, il personale Docente e ausiliario ottempererà

all’ordine di servizio nei seguenti casi:

a) se trovati verranno ritirati e consegnati al Coordinatore delle AED,

quindi rilasciati al termine delle lezioni;

b) nel caso in cui vengano trovati durante una verifica, saranno

consegnati al Coordinatore delle AED e rilasciati esclusivamente ad un

genitore; tale comportamento avrà una ricaduta su valutazione e

condotta;

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c) se dovessero verificarsi infrazioni più gravi, verranno prese sanzioni

disciplinari proporzionate al singolo caso, nel rispetto del Regolamento

d’Istituto;

d) ogni infrazione viene comunque registrata dal Docente o dal

Coordinatore delle AED con annotazione sul Registro di classe e

concorre alla definizione del voto di condotta.

L’uso della LIM e delle annesse dotazioni (penna, computer, videoproiettore,

casse) è riservato ai docenti. Pertanto l’uso da parte degli studenti è

consentito esclusivamente per scopi didattici e sempre con la guida di un

Docente.

E’ vietato installare e usare programmi senza la presenza di un Docente; è

consentito installare, alla presenza del Docente, solo programmi ad uso

didattico e con lui concordati. E’ altresì vietato personalizzare postazioni di

lavoro. Ravvisata l’infrazione, il Coordinatore delle AED e il Consiglio di classe

prenderanno i dovuti provvedimenti.

Le aule devono essere mantenute pulite e in ordine.

Il servizio fotocopie è affidato al personale di Segreteria. Gli allievi potranno

usufruirne solo in caso di vera necessità autorizzata dal Docente e negli orari

preposti.

Il Consiglio di classe si riserva di non permettere la partecipazione ai viaggi di

istruzione agli alunni che, per motivi disciplinari o per altri indicati dai Docenti,

hanno subito sanzioni disciplinari senza aver dimostrato un concreto,

significativo miglioramento.

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INCONTRI

Itinerari artistico/religiosi

TIPO DI ATTIVITA’ Preparazione nelle ore di RC, in collegamento con il

Sinodo sui giovani. Cenni agli aspetti artistici in una lezione

di Storia.

Breve momento di preghiera; incontro con il Vescovo di

Modena; visite a luoghi d’arte.

Ripresa dell’esperienza, nelle singole classi.

DISCIPLINE COINVOLTE RC, Storia.

DESTINATARI La proposta è rivolta a tutti gli alunni (classi IV, V)

OBIETTIVI/ COMPETENZE Saper partecipare in modo consapevole e attivo ad un

gesto introduttivo di preghiera.

Sapersi confrontare con le domande di fondo relative

alle scelte di vita.

Saper dialogare in un momento di incontro cogliendone

lo spessore educativo.

Saper leggere opere d’arte e spazi architettonici.

CONTENUTI Cenni alla storia di Modena e dell’Abbazia di

Nonantola.

Breve momento di preghiera presso la chiesa di S.

Eufemia a Modena.

Incontro con il Vescovo di Modena Mons. Erio

Castellucci, presso l’Arcivescovado di Modena.

Salita alla torre “Ghirlandina” a Modena.

Visita guidata all’Abbazia di Nonantola.

TEMPI E MODALITA’DI

ATTUAZIONE

Alcune ore o parti di ore curricolari di RC e Storia,

all’inizio dell’anno scolastico 2018-2019.

Pellegrinaggio di tutte le classi a Modena e Nonantola il

28 settembre 2018.

“Risonanza” dell’esperienza nelle classi.

VERIFICHE Orali, in itinere.

RESPONSABILE DEL PROGETTO Prof.ssa Franca Sartoni

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UN DONO CHE RIMANE

TIPO DI

ATTIVITA’ Didattico/esperienziale.

DISCIPLINE COINVOLTE RC, collegandosi con tematiche già affrontate nel

Biennio in Scienze della Natura e Religione Cattolica.

DESTINATARI Classi IV^e V^.

FINALITA’/

OBIETTIVI

Educare ad accogliere il bisogno dell’altro e al

dono di sé.

Educare alla solidarietà e al valore della gratuità.

Favorire l’acquisizione dell’importanza del dono

del sangue.

Informare sulle modalità dell’iscrizione al registro

per la donazione del midollo osseo e del

tesseramento AIDO.

CONTENUTI

Concetto di salute individuale e collettiva.

Sintesi dell’identità delle Associazioni AVIS, ADMO

e AIDO.

Uso del sangue e fabbisogno di sangue, di midollo

osseo, del trapianto di organi.

L’accoglienza, la solidarietà e l’importanza del

dono; eventuali testimonianze.

Eventuali esperienze di donazione del sangue da

parte degli alunni/e che ne facciano richiesta.

Contestualmente, se esplicitamente richiesto,

iscrizione ad ADMO e/o AIDO o semplice

acquisizione delle informazioni a riguardo.

TEMPI E MODALITA’ DI

ATTUAZIONE

Due ore nella classe IV^ su AVIS ed ADMO.

Un’ ora in V^ (più eventuale donazione) su AVIS.

Un’ora in V^ su AIDO.

Tutte le attività si svolgeranno nel secondo

quadrimestre dell’anno scolastico 2018-2019.

VERIFICHE In itinere

RESPONSABILE DEL

PROGETTO Prof. ssa Suor Franca Sartoni

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Macro-Progetto annuale interdisciplinare

“IL VALORE DEL LIMITE: IL VALORE DI SÈ E

DELL’ALTRO, DA LIMITE A RISORSA”

“È grazie a una diga che otteniamo energia dall’acqua di un fiume”

(Gary Gardner)

“I limiti, come le paure,

sono spesso solo un’illusione”

(Michael Jordan)

TITOLO: Il valore del limite: il valore di sé e dell’altro, da limite a risorsa

DISCIPLINE COINVOLTE: Diritto, Relazioni Internazionali, Tecnologie della Comunicazione, Economia

e Geopolitica, Inglese, Spagnolo, Tedesco, Religione Cattolica, Lingua e Letteratura italiana, Storia,

Matematica, Scienze Motorie.

REFERENTE DEL MACRO-PROGETTO:

prof. Matteo Saccone

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PREMESSA:

Oltre quella siepe di Recanati c’era l’infinito, nella sua misteriosa immensità. O meglio, c’era chi, coi propri occhi, ma anche con la propria intelligenza e il proprio cuore, aveva intravisto l’infinito. Oltre l’orizzonte vive l’universo nella sua imperscrutabile varietà. Siepe e orizzonte delimitano lo sguardo umano. Fissare il cielo, amplificare l’orizzonte, aprirsi all’infinito, tuffarsi nell’immenso: ecco il segreto dell’uomo che vuole realizzare se stesso vivendo nello spazio del tempo proiettato oltre la siepe, aldilà dell’orizzonte. La vera grandezza dell’uomo è collegata alla sua innata capacità di aprirsi all’infinità degli spazi cosmici e lasciarsene catturare. Aveva appena 21 anni Giacomo Leopardi quando vergò i versi immortali del suo Infinito, e vengono i brividi a pensare a quale autocoscienza di sé (e del mondo attorno a sé) avesse il tanto frainteso poeta di Recanati. Per l’uomo di fede, oltre la siepe che il guardo esclude quell’orizzonte che a sua volta lo delimita, c’è sempre un Eterno Infinito. Ma solo così, tra spazio e tempo anche in senso laico, può germogliare, con uno sguardo ragionevolmente aperto e immerso nell’infinito creaturale della realtà, il canto nuovo di una possibile avventura positiva della vita. Una persona senza limiti diventa il limite di se stesso, si dice spesso. Allora, per introdurre il concetto di limite possiamo iniziare considerandone il significato etimologico, in quanto è interessante notare che esso deriva da due differenti sostantivi latini, ossia limes e limen. Il primo assume l'accezione negativa di confine, che costituisce per l'uomo una barriera invalicabile e che, dunque, lo segrega in uno stato di prigionia; al contrario, il secondo ha il valore di soglia, ed è per l'uomo passaggio, apertura verso nuovi orizzonti. Cos'è dunque il limite? Un confine che limita o una soglia che apre? Ognuno stabilisce e pondera “il proprio limite” in relazione alla propria sfera di valori. Infatti, per allargare il focus è opportuno immettere un termine di paragone. Forse è proprio questo il fulcro del discorso: non c'è limite se non in relazione a qualcos'altro. Nella nostra quotidianità vi è un uso frequente di frasi relative al limite: “Basta, sono arrivato al limite”, “La pazienza ha un limite”, “Tutto ha un limite”, “Non c'è limite al peggio”, e via discorrendo. Analizzando tutte queste accezioni è possibile osservarne due caratteristiche: l'attribuzione di significato soggettiva del limite e la capacità di tolleranza/sopportazione soggettiva dello stesso. In altri termini, ciascuna persona ha un proprio limite relativo ad una determinata sfera, come ad esempio: lavoro, affettività, amore. Ma è fuor di dubbio che l’accezione più comune del termine “limite” sia negativo, di decurtazione, di senso di inferiorità, di inettitudine ed inadeguatezza. Estrarre dalla superficie delle immagini l’impalpabile sedimento d’esperienza di vita: questo dovremmo essere in grado di fare. È difficile immaginare come lo spirito umano potrebbe funzionare senza la convinzione che nel mondo vi sia qualcosa di irriducibilmente reale; ed è impossibile immaginare come la coscienza potrebbe manifestarsi senza conferire un significato agli impulsi e alle esperienze dell’uomo. La coscienza di un mondo reale e dotato di significato, è probabilmente legata intimamente alla scoperta che il limite può essere anche una risorsa. È quando debole che sono forte, scrive San Paolo nella sua seconda lettera ai Corinzi. Ma davvero la fragilità e la malattia, innegabilmente limiti per la vita di ciascuno, possono essere anche sinonimo di forza e pienezza esistenziale? Esse certamente ci fanno riflettere sugli aspetti luminosi e al contempo oscuri di una condizione umana che ha molti volti e, in particolare, il volto della malattia fisica e psichica, della condizione adolescenziale - con le sue vertiginose ascese nei cieli stellati della gioia e della speranza, e con le sue discese negli abissi dell'insicurezza e della disperazione -, ma anche il volto della condizione anziana, lacerata dalla solitudine e dalla noncuranza, dallo straniamento e dall'angoscia della morte. La fragilità, negli slogan mondani dominanti, è l'immagine della debolezza inutile e antiquata, immatura e malata, inconsistente e destituita di senso; e invece nella fragilità si nascondono valori di sensibilità e di delicatezza, di gentilezza estenuata e di dignità, d’intuizione dell'indicibile e dell'invisibile che sono nella vita, e che consentono di immedesimarci con più facilità e con più passione negli stati d'animo, nelle emozioni e nei modi di essere esistenziali degli altri da noi. Mario Melazzini, per esempio, medico e oncologo pavese, è affetto da oltre un decennio dalla Sclerosi Laterale Amiotrofica. In diverse interviste come in un libro, emblematicamente intitolato “Un medico, un malato, un uomo. Come la malattia che mi uccide mi ha insegnato a vivere”, ha offerto una testimonianza che ha la forza di cambiare chi ci si imbatte, perché costringe a

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misurarsi con il concetto di limite. A causa della malattia fisica, il senso di autoefficacia di sgretola e subentra viceversa la scoperta di essere sempre qualcosa di diverso e degradato rispetto a quanto si era poco prima, qualcosa da scartare insomma. La malattia degenerativa ti impone, ad ogni gradino che scendi, di trovare la giusta posizione e il giusto passo. Melazzini, nella malattia, trova se stesso e l’occasione per toccare vette mai conosciute prima, anche se tanto amava la montagna e le rampicate nella sua “vita precedente”. Ciascuno di noi, se sapesse che la propria partita si chiuderà fra qualche ora, farebbe e direbbe meno sciocchezze, darebbe ancora più baci, stringerebbe con un’intensità mai provata le persone più care, eleggerebbe ciò che è essenziale per la propria anima a bene supremo. La clessidra ci direbbe che il nostro tempo sta per scadere. Ecco perché dovremmo tutti fissare la morte - limite supremo -, sentirla accanto, “viverci” insieme. Anzi, dovremmo chiederle di mutare la vita, di farle assumere un’altra dimensione. Non fuggirla, ma considerarla “come se” fosse sempre possibile. Però, con l’uomo, il “come se” non funziona. L’uomo vuole bruciare frettolosamente la candela che gli è stata accesa. Vuole correre, sgomitare, invidiare, affermare la propria forza, conquistare e mantenere il potere, esibire le ricchezze, accumularle insieme agli affanni, ai patemi d’animo, allo stress. La speranza allora è che l’evento “limitante”, come persino la malattia o la morte, lasci una traccia per una meditazione più approfondita su chi siamo e come viviamo. L’idea che possa accadere a ciascuno di noi, fra qualche ora, fa capolino, ma la scacciamo via, è una voce che continuiamo a non voler ascoltare. Noi siamo i sopravvissuti, spiega Elias Canetti, e in un angolino buio della nostra coscienza, come un sentimento segreto e inconfessabile, si manifestano persino la superiorità e l’intoccabilità. Invece, quella voce è lì, a ricordarci che l’onnipotenza non ci appartiene. La morte è una voragine che si apre per chi resta, è un dolore immenso per la separazione da una madre, un padre, un figlio, una sposa, un marito, una sorella, un amico. Eppure, la morte è anche il richiamo quotidiano che un’altra vita è possibile, ma non dopo: adesso, qui, in questo preciso istante. Quello che avviene nella maggior parte delle persone è la tendenza a fermarsi ad un giudizio di esteriorità, di diversità, e il focalizzare la propria attenzione sul “bicchiere mezzo vuoto” ovvero sull’evidenziare le lacune, le mancanze, ciò che non c’è. Questo atteggiamento si può sviluppare verso gli altri, verso ciò che è “diverso” ai nostri occhi, oppure verso se stessi, portando di solito ad una sorta di rigidità ed immobilismo, sia mentale che personale. Basterebbe invece ricordare che anche il bruco, essere goffo e strisciante, quindi “limitato”, può trasformarsi, nel tempo, in una farfalla dal volo leggero e dai colori brillanti; in qualche modo il simbolo della bellezza della natura.

FINALITA’:

Principalmente il progetto richiama espressamente alcune finalità educative proprie dell’Istituto Tecnico

“Sacro Cuore”, ovvero la formazione integrale della persona mirando, in tale ottica, a sviluppare identità e

autonomia di giudizio, di scelte, di assunzione di impegni con senso di responsabilità verso se stessi e verso

la società nonché l’educazione al pluralismo, ma sempre con un atteggiamento di comprensione, rispetto e

dialogo con tutti.

Tra le finalità educative trasversali saranno pertanto da consolidare soprattutto: la capacità di ascolto

e di dialogo, il senso del dovere, l’apertura agli altri, l’accoglienza, la gratuità, la solidarietà, la

sincerità, favorire il confronto sereno fra posizioni anche diverse; formare persone di sano senso

critico e stimolare la conoscenza dei problemi della società attuale.

Finalità didattiche trasversali saranno invece lo sviluppo graduale della capacità di elaborazione

critica, il coltivare l’interesse per le problematiche di attualità e l’apertura alla dimensione, europea e

mondiale, delle questioni culturali e sociali.

Il progetto persegue inoltre, in qualche misura, lo sviluppo di tutte le competenze chiave di cittadinanza

europea; esse, quale combinazione di conoscenze, abilità e attitudini necessarie per la realizzazione e lo

sviluppo personali, la cittadinanza attiva e l’inclusione sociale, sono altresì essenziali in una società della

conoscenza per un adattamento più rapido ad un mondo in continuo mutamento e sempre più interconnesso.

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Si articolano in:

la comunicazione nella madrelingua quanto alla capacità di esprimere concetti, sentimenti, opinioni;

la comunicazione in lingue straniere che richiede anche abilità quali la mediazione e la comprensione

culturale;

le competenze di base in campo matematico e scientifico e tecnologico che comportano saper applicare

il pensiero matematico per comprendere i problemi legati a situazioni quotidiane, la comprensione dei

cambiamenti determinati dall’attività umana e la consapevolezza della responsabilità di ciascun

cittadino;

la competenza digitale, quanto al saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della

società dell’informazione;

l’imparare ad imparare, per l’abilità di perseverare nell’apprendimento;

le competenze sociali e civiche per perseguire ed accrescere tutte quelle competenze che consentono

alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa;

il senso di iniziativa che dovrebbe anche includere la consapevolezza dei valori etici;

la consapevolezza ed espressione culturale che implicano la consapevolezza dell’importanza

dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni attraverso un’ampia varietà di mezzi di

comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive.

Il carattere trasversale delle competenze chiave le rende essenziali: esse forniscono un valore aggiunto per

quanto riguarda il rispetto dell’altro e la coesione sociale, il che spiega l’importanza dell’apprendimento

permanente in termini di capacità di adattamento e integrazione.

OBIETTIVI GENERALI

Coltivare l’identità come esseri umani

Favorire l’instaurarsi di relazioni sincere, libere e positive con tutta la comunità scolastica

Sensibilizzare studenti e docenti sui temi della reciprocità, benessere sociale e condivisione,

valorizzando i saperi e le varie tecnologie a disposizione

Stimolare e valorizzare il senso di responsabilità e la capacità di iniziativa attraverso attività curricolari

ed extracurricolari

Acquisire capacità di collaborazione interpersonale e di condivisione

Favorire l’acquisizione di un senso di professionalità come vocazione ad un particolare compito nella

società

Promuovere l’autovalutazione rispetto alle proprie esperienze, individuali e di gruppo

Aiutare lo studente ad orientare le proprie scelte professionali coltivando e valorizzando le proprie

attitudini, per un inserimento responsabile e coerente nella società

Motivare allo studio

Rielaborare contenuti con riflessione critica

Saper fare sintesi fra i contenuti appresi e la realtà esplorata

Potenziare ed arricchire le capacità espressive

Acquisire strumenti di chiara comunicazione verbale e scritta

Il Progetto intende perseguire le finalità e gli obiettivi suddetti attraverso un curricolo centrato

sull’apprendimento di competenze che si sviluppano e potenziano con lo svolgimento da parte degli alunni di

compiti significativi.

OBIETTIVI DISCIPLINARI

Cogliere il valore del limite come contributo all’umanizzazione della società e occasione di crescita

personale.

Comprendere gli eventi, i fenomeni, le ideologie della storia e della civiltà moderna e contemporanea,

utilizzando le conoscenze storiche, linguistico-letterarie, giuridico-economiche, geografiche e

scientifiche acquisite.

Potenziare e consolidare la comprensione di testi in lingua inglese inerenti ad eventi e fenomeni

sociolinguistici, utilizzando le conoscenze linguistiche acquisite.

Saper descrivere e dibattere correttamente, sia a livello scritto che orale, eventi e fenomeni

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sociolinguistici, utilizzando in modo efficace ed articolato le conoscenze linguistiche acquisite.

Comprendere la definizione di “limite” in Analisi Matematica.

Saper calcolare algebricamente i limiti e sapere utilizzarli per altre applicazioni nell’Analisi

Matematica.

Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d’impresa, per

realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti.

Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle

differenti tipologie di imprese.

Orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo-finanziari, anche per collaborare nella ricerca di

soluzioni economicamente vantaggiose.

Analizzare e produrre i documenti aziendali relativi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla luce

dei criteri sulla responsabilità sociale d’impresa.

Ampliare e perfezionare abilità linguistiche e conoscenze culturali riguardanti sia la Spagna che

l'America Latina.

Comprendere e saper contestualizzare eventi/fenomeni presentati e appartenenti ai suddetti Paesi.

Saper descrivere in modo appropriato, attraverso prove orali o scritte, le tematiche affrontate,

applicando le nuove abilità linguistiche spagnole e le conoscenze culturali acquisite tramite il progetto.

Come si applica il concetto di limite al WEB, alla connessione sempre presente e alla capacità di

autoregolazione degli individui nell’uso degli strumenti tecnologici.

Favorire e potenziare la comprensione di testi (scritti e audio-visivi) in lingua inerenti eventi della

civiltà contemporanea tedesca, utilizzando le conoscenze linguistiche acquisite.

Saper descrivere correttamente a livello scritto eventi della civiltà contemporanea tedesca, utilizzando

le conoscenze linguistiche acquisite.

Interagire oralmente in brevi conversazioni in lingua tedesca sulla tematica oggetto del Macro-

Progetto.

Approfondire il valore della corporeità, attraverso esperienze di attività motorie e sportive, di

espressione e di relazione, in funzione della formazione della personalità.

Introdurre i concetti di Ottimismo, Tenacia e Resilienza, fondamentali per tentare di superare i propri

limiti, scoprire di che cosa siamo capaci e di quanto siamo in grado di dare, in fondo per conoscere in

modo più profondo se stessi.

Trovare le risorse per attuare comportamenti e strategie che ci aiutino a superare ciò che ci blocca.

Apprezzare il valore dell’allenamento, in termini di costanza e perseveranza.

Cogliere la valenza universale dell’elemento morale e conoscitivo nella vita umana.

Percepire l’ambivalenza valoriale del “limite” e della “sfida”.

Sapersi confrontare con le tematiche proposte alla luce del proprio percorso di vita.

Percepire la dinamicità storica dei concetti di confine e di frontiera.

Essere critici nei confronti dei pregiudizi di tipo etnico e culturale, percependo la violenza insita nel

modello imperialista di sviluppo.

Percepire il “limite” come risorsa ed occasione di crescita e di condivisione: sapersi confrontare con

esperienze di vita.

Valorizzare con equilibrio la dinamica del superamento dei limiti e il fascino dell’ignoto.

Saper individuare i segni distintivi, che differenziano un’impresa e spiegarne la funzione.

Saper individuare i caratteri della globalizzazione con le cause e le conseguenze che questo fenomeno

comporta a livello internazionale.

Conoscere i caratteri della Costituzione italiana nonché conoscere la storia della nascita dell’Unione

europea, acquisendo la consapevolezza di essere cittadini di una più grande organizzazione che è

l’Unione Europea.

Saper individuare le differenze tra le diverse forme di integrazione commerciale, nonché individuare le

caratteristiche dell’unione doganale e cosa essa comporti.

CONTENUTI DISCIPLINARI

Tecnologia della comunicazione:

Classe 4^:

Modalità di lavoro online e offline: Google Docs a confronto con gli omologhi strumenti della suite

di Microsoft Office.

Social media addiction e Dieta mediatica.

Riflessioni sull’analfabetismo funzionale: il caso Faenza.net.

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Inglese:

Classe 4^ e 5^: “La Lingua (Straniera) come Limite”: per tale tema si proporrà un approfondimento,

con particolare riferimento al binomio “Lingua Italiana/Lingua Inglese”, su tematiche quali

traduzione, interpretariato, mediazione linguistica e doppiaggio. Partendo dalle differenze

teorico/pratiche caratterizzanti le suddette discipline, si proporrà successivamente un dibattito

guidato sul tema: “lingua straniera come limite di chiusura o di apertura?”, concludendo infine le

lezioni mediante presentazioni a gruppi sul particolare aspetto sociolinguistico assegnato

dall’insegnante a ciascun gruppo.

Spagnolo:

Classi 4^ e 5^:

Partiremo da una panoramica sui limiti materiali imposti sia nella società spagnola che in quella

sudamericana e rappresentati dai muri eretti ai confini tra Spagna e Marocco e tra Messico e Stati

Uniti, analizzando le vicende dell'ultimo periodo attraverso reportage.

A testimonianza del 'superamento del limite' verrà organizzata una videoconferenza con un ragazzo

di origini senegalesi, giunto in Spagna con un barcone di migranti, e che, dopo anni come venditore

ambulante di strada, è riuscito ad ottenere i documenti per regolarizzare la sua residenza in Europa e

ad aprire un'attività di ristorazione assieme a degli amici.

Allo stesso modo, ma con uno sguardo al non così lontano passato sudamericano, parleremo con una

collaboratrice di Amnesty International, sopravvissuta al carcere durante la dittatura uruguayana, che

pochi anni fa ha pubblicato un libro sulla sua drammatica esperienza.

Verrà inoltre presentata alle classi la realtà di molti giovani e bambini sudamericani che hanno

deciso di porre un freno alle disumane condizioni lavorative che spesso si trovano ad affrontare e che

per questo hanno dato vita ad un sindacato attraverso il quale far sentire la propria voce e poter

difendere i loro diritti sia umani che lavorativi.

Tedesco:

Classe 4^:

L’esperienza del limite e del fallimento vissuta dai ragazzi: riflessione personale e ricaduta sociale.

Esempi di aziende/personaggi della società tedesca che hanno saputo trarre vantaggio da situazioni

di fallimento.

Classe 5^:

Esperimenti di eugenetica e campi di concentramento durante la dittatura nazista.

Divisione delle due Germanie e muro di Berlino.

Visione del film “Das Leben der Anderen”.

Esempi di aziende/personaggi della società tedesca che hanno saputo trarre vantaggio da situazioni

di fallimento.

Scienze motorie:

Classi 4^ e 5^:

A partire dalla lettura dell’articolo “Il senso del limite nello sport” di Dario De Candia, momento di

riflessione e confronto con il gruppo classe.

Visione di documentari riguardanti le biografie di atleti illustri che hanno saputo trovare risorse a

partire dagli ostacoli incontrati sia professionalmente che personalmente (ad es. la storia del pilota

Alex Zanardi e di Michael Jordan).

Uscite didattiche presso palestre o centri sportivi dove poter incontrare atleti e fare esperienze di

allenamento.

Lingua e letteratura italiana:

Classe 4^:

La coscienza del limite della conoscenza umana: Dante richiama se stesso.

Il limite e la übris : Ulisse e l’angelo nocchiero.

Il limite come soglia: la porta del secondo regno.

Il limite della ragione nella figura di Virgilio.

Il superamento del limite nel cammino di Dante e la pienezza del libero arbitrio.

Eventualmente altri passi della seconda Cantica attinenti al tema.

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Classe 5^:

La siepe/limite nell’Infinito di Leopardi.

Il limite della malattia ne La coscienza di Zeno di Italo Svevo.

Storia:

Classe 4^:

XVIII secolo: lo spostamento del limite della “speranza di vita”: i progressi della medicina.

XIX secolo: Il limite e il mito della frontiera: l’espansione degli USA nell’Ovest.

Il limite di comprensione delle realtà altre: la ghettizzazione degli Indiani d’America.

L’età romantica: l’idea di nazione e il concetto di confine.

L’imperialismo di fine Ottocento e l’assenza del senso del “limite”: spartizione del mondo e

sfruttamento delle risorse.

Classe 5^:

La caduta del Muro di Berlino e la fine della Guerra Fredda con la disgregazione dell’URSS.

L’ideologia come limite: l’esperienza della Rivoluzione Russa del 1917.

I “muri” e i conflitti contemporanei.

Religione cattolica:

Classi 4^ e 5^:

“L’arte di essere fragili”: il limite come opportunità.

L’avventura umana nel superamento dei limiti. Testimonianze di vita a cura dell’Insegnante e

proposte dagli alunni.

Diritto:

Classe 4^:

Si parlerà dei segni distintivi che contraddistinguono le imprese, come marchio e insegna.

Classe 5^:

Si parlerà di limiti sia interni che esterni all’interno della Costituzione, ma soprattutto collegandoci

anche a relazioni internazionali in riferimento alla nascita dell’Unione Europea dal punto di vista

politico.

Economia aziendale e geopolitica:

Classe 4^:

Il tema della sostenibilità come strumento di gestione e di comunicazione integrata.

La gestione integrata dei rischi aziendali.

La valutazione delle competenze nella selezione e formazione del personale.

Classe 5^:

I limiti dimensionali per la redazione del bilancio.

Portata e limiti del modello contabile (interpretazione del bilancio).

La sostenibilità dei risultati nel tempo e il coinvolgimento degli stakeholder.

La gestione per processi e per progetti.

I modelli di previsione delle crisi aziendali: possibilità e limiti (analisi SWOT).

Per l’Orientamento e Alternanza scuola-lavoro in entrambe le classi:

Partecipazione al progetto #YouthEmpowered organizzato e promosso da Coca-Cola HBC Italia,

iniziativa dedicata ai giovani tra i 16 e i 30 anni per supportarli nella conoscenza delle proprie

attitudini e nell’acquisizione di competenze necessarie per il mondo del lavoro, attraverso la

testimonianza e l’esperienza dei dipendenti dell’azienda e di società partner. Il progetto prevede un

portale di e-learning che permette di accedere a moduli di formazione di Life e Business Skills, con

consigli e attività interattive per comprendere al meglio i propri punti di forza e debolezza,

imparando a svilupparli e a comunicarli in modo efficace, ad esempio durante un colloquio di lavoro.

Matematica:

Classe 4^:

Definizione di limite di funzione in Analisi Matematica per descrivere l'andamento di una funzione

all'avvicinarsi del suo argomento a un dato valore.

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Calcolo algebrico dei limiti e delle forme indeterminate.

Utilizzo dei limiti per lo studio della continuità e discontinuità di una funzione in un punto.

Utilizzo dei limiti per spiegare la derivazione di una funzione.

Classe 5^:

Applicazione dei limiti in alcune funzioni di Matematica Finanziaria.

Relazioni Internazionali:

Classe 4^:

La globalizzazione come fenomeno che ha portato il superamento dei limiti, ossia delle differenze

tra uno Stato ed un altro.

Classe 5^:

Differenza tra area di libero scambio, mercato comune e unione doganale in riferimento all’ambito

europeo.

DESTINATARI:

l'attività è rivolta agli studenti del IV° e del V° anno.

TEMPI:

l’intero anno scolastico.

METODOLOGIE:

si opterà prevalentemente per una didattica laboratoriale ed esperienziale, ma anche per lezioni partecipate,

incontri con esperti, ricerche individuali e di gruppo, discussioni guidata, brainstorming, role playing, ecc.

STRUMENTI DIDATTICI:

dispense, libri di testo, LIM, riviste specializzate, web, visione di film, ascolto di canzoni, interventi di

esperti.

INCONTRI E INIZIATIVE:

- Incontro-dialogo con don Ottorino Rizzi in occasione della giornata di inizio anno scolastico.

- Incontro-dialogo con monsignor Erio Castellucci, arcivescovo di Modena-Nonantola, in occasione della

giornata di pellegrinaggio di inizio anno scolastico.

Altri incontri, interventi ed iniziative saranno programmate nel corso dell’anno scolastico.

VERIFICA:

si prevede da parte dei Docenti l’osservazione e la verifica in itinere dello svolgimento del Progetto e, per

ciascuna classe con modalità che varieranno, un momento intermedio di verifica delle attività svolte sotto

forma di dialogo guidato (nell’ora di Religione Cattolica, a livello interdisciplinare) e, verso la fine dell’anno

scolastico, un momento conclusivo di rielaborazione e sunto delle attività ed esperienze svolte,

eventualmente anche tramite una formulazione scritta.

CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI

Ai fini dell’Esame di Stato, in ciascun anno del Secondo Biennio e classe V, è attribuito un

credito scolastico. Ad oggi per gli studenti del Secondo Biennio e classe V viene

attribuito il punteggio del Credito Scolastico secondo le tabelle che seguono che indicano

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i seguenti criteri per l’attribuzione:

media dei voti, a cui concorre anche la valutazione del comportamento;

assiduità della frequenza scolastica;

interesse e partecipazione al dialogo educativo;

attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola;

crediti formativi (attività certificate scelte dallo studente e relative all’indirizzo

di studio o ad attività sportive agonistiche e/o attività ed esperienze di

volontariato).

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun

anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione

indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in

considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica,

l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività

complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali

crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di

oscillazione corrispondente alla media M dei voti.

In base a questi parametri viene determinato il punteggio nell’ambito della banda di

riferimento definita dalla media dei voti nelle varie discipline.

Le attività formative extracurricolari sono progettate nell’ambito dell’ampliamento

dell’offerta formativa dal Collegio Docenti: certificazioni nelle lingue curricolari, attività

teatrali, corsi di vario genere, alternanza scuola lavoro. Esse sono organizzate in modo

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che gli studenti possano parteciparvi compatibilmente con le esigenze di studio richieste

dalle discipline curricolari.

La frequenza dei corsi facoltativi è documentata e valutata dai Consigli di Classe, così

come tutte le esperienze formative che il singolo studente matura al di fuori della scuola.

Dlg. 62 del 13/04/2017- ALLEGATO A

TABELLA

Attribuzione credito

scolastico Media dei voti

Fasce di

credito

III ANNO

Fasce di

credito

IV ANNO

Fasce di

credito

V ANNO

M = 6 7-8 8-9 9-10

6< M ≤7 8-9 9-10 10-11

7< M ≤8 9-10 10-11 11-12

8< M ≤9 10-11 11-12 13-14

9< M ≤10 11-12 12-13 14-15

Regime transitorio

Candidati che sostengono l’esame nell’a.s. 2018/2019:

Tabella di conversione del credito conseguito nel III e nel IV anno:

Somma crediti conseguiti per il III e per il

IV anno

Nuovo credito attribuito

per il III e IV anno (totale)

6 15

7 16

8 17

9 18

10 19

11 20

12 21

13 22

14 23

15 24

16 25

Candidati che sostengono l’esame nell’a.s. 2019/2020:

Tabella di conversione del credito conseguito nel III anno:

Credito conseguito per il III anno Nuovo credito attribuito

per il III anno

3 7

4 8

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5 9

6 10

7 11

8 12

CRITERI GENERALI

PER I VIAGGI D’ISTRUZIONE/SOGGIORNI-STUDIO

E PER LE USCITE CULTURALI

Il Collegio Docenti ha stabilito i seguenti criteri generali di scelta relativi alle uscite

culturali e ai viaggi d’istruzione/soggiorni-studio:

1. le proposte di viaggi di istruzione/soggiorni-studio e uscite culturali devono essere

inserite nella programmazione didattico - educativa dei docenti proponenti e del

Consiglio di Classe e i relativi obiettivi devono essere coerenti con la programmazione

stessa;

2. le proposte devono essere presentate da uno o più docenti, i quali possono ascoltare

l’opinione degli studenti;

3. ogni classe deve avere come docente accompagnatore almeno un membro del Consiglio

di classe;

4. i docenti proponenti si assumono l’onere di seguire, con la collaborazione della

Segreteria e della Commissione interessata, l’organizzazione dei viaggi

d’istruzione/soggiorni-studio e delle uscite culturali in tutte le loro fasi;

5. il periodo di realizzazione dei viaggi d’istruzione/soggiorni-studio è stabilito dal

Collegio dei Docenti nei primi mesi di ogni anno scolastico ed è vincolante per tutte le

iniziative;

6. i viaggi d’istruzione (di più giorni) non possono essere effettuati nell’ultimo mese di attività didattica, fatte salve le iniziative proposte dal Ministero o altre collegate all’indirizzo della scuola;

7. le uscite culturali (della durata di un giorno) possono svolgersi durante tutto l’anno scolastico;

8. alle iniziative di orientamento agli sbocchi universitari sono autorizzate a partecipare le classi quarte e quinte.

Criteri organizzativi

1. Secondo quanto indicato dalla programmazione didattico – educativa di una o più discipline, nei Consigli di Classe di Ottobre/Novembre, i docenti formulano le proposte dei viaggi d’istruzione/soggiorno studi nelle loro linee generali (mete, durata e motivazioni) e si impegnano con la segreteria a prendere contatti con Agenzie Turistiche per la richiesta di tre preventivi.

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2. Nei Consigli di Classe successivi i docenti che organizzano viaggi d’istruzione/soggiorno

studi indicano:

a. docenti accompagnatori e supplenti

b. classe/i interessata/e

c. data e durata

d. meta e programma di massima

e. obiettivi didattico - educativi

f. modello di adesione La quota può variare in base ai partecipanti.

All'atto dell'adesione (consegna modulo di autorizzazione firmato dai genitori) i

partecipanti devono versare sul c/c della scuola o in Segreteria un acconto pari al 20%

dell’importo, saldando poi l'intera quota secondo modalità indicate successivamente.

Le quote versate all'atto dell'adesione a qualsiasi tipologia di uscita non saranno

rimborsate, salvo documentati casi eccezionali e le eventuali penali per la non

partecipazione saranno a totale carico degli inadempienti.