Intergruppo Ambiente Energia Benvenuti, lambiente
ringrazia!
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Programma dellassemblea Lo stato dellarte Presentazione bozza
Statuto Individuazione dei gruppi di lavoro Votazione cariche
Presentazione documento di raccolta firme Il prossimo passo
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Lo stato dellarte con il coinvolgimento di clienti finali
energivori affidando a Terna il compito di programmare, costruire
ed esercire tali opere. Il progetto INTERCONNECTOR E normato dall
art. 32 della legge n. 99 del 23 luglio 2009, che introduce una
serie di misure volte a dare impulso alla realizzazione del mercato
unico dell'energia elettrica attraverso lo sviluppo di
interconnector,
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Lo stato dellarte Legge 23 luglio 2009, n. 99 Diposizioni per
lo sviluppo e linternazionalizzazione delle imprese, in materia di
energia Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 176 del 31 luglio
2009 ART. 32 Impulso alla realizzazione del mercato unico
dellenergia elettrica attraverso lo sviluppo di interconnector con
il coinvolgimento di clienti finali energivori Al fine di
contribuire alla realizzazione del mercato unico dellenergia
elettrica, la societ Terna spa provvede, a fronte di specifico
finanziamento da parte di soggetti investitori terzi, a
programmare, costruire ed esercire a seguito di specifici mandati
dei medesimi soggetti uno o pi potenziamenti delle infrastrutture
di interconnessione con lestero nella forma di interconnector ai
sensi del regolamento (CE) n. 1228/2003 del Parlamento europeo e
del Consiglio, del 26 giugno 2003, nonch le necessarie opere di
decongestionamento interno della rete di trasmissione nazionale, in
modo che venga posto in essere un incremento globale fino a 2000 MW
della complessiva capacit di trasporto disponibile con i Paesi
esteri, in particolare con quelli confinanti con il nord dellItalia
Il progetto INTERCONNECTOR
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Lo stato dellarte Tra laltro, la Legge, oltre agli
interconnector, prevedeva una serie di seri interventi rimandati o
non compiutamente realizzati in tema di energie rinnovabili: la
promozione di edilizia a rilevante risparmio energetico e
riqualificazione degli edifici esistenti; (rimandato al 2017/2018)
meccanismi e incentivi per lo sviluppo di sistemi di
microcogenerazione; (incentivazione in forte calo e fase
autorizzatoria eccessivamente complessa) misure volte a favorire le
piccole e medie imprese e agevolare laccesso delle medesime
allautoproduzione di energia (succede perfettamente il contrario
per assenza di incentivi, interventi spalma incentivi su impianti
esistenti e aumento del prelievo fiscale sullautoproduzione di
energia rinnovabile Il progetto INTERCONNECTOR
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Lo stato dellarte Il progetto da riconsiderare totalmente per
questi motivi: Inattualit e parziale applicazione della legge n. 99
del 23 luglio 2009; Evoluzione dei consumi elettrici nazionali in
profondo mutamento nel periodo di crisi economica intercorso dal
2009 a tuttoggi; La domanda energivora nazionale tende a flettere
con variazioni, rispetto al precedente anno, di: La diminuzione
delle richieste di fornitura elettrica confermata anche dai dati
del primo semestre 2014 con valore cumulato della produzione netta
di 132.057 GWh, saldo estero positivo del 4,1%, valore della
richiesta di energia elettrica di 152.949 GWh, dato che, fa segnare
nel periodo una diminuzione del 3,0 % rispetto al 2013. Contestuale
progressivo sviluppo della produzione nazionale di energia
rinnovabile Il progetto INTERCONNECTOR AnnoDomanda 2008-0,1%
2009-5,7% 2010+3,2% 2011+1,3% 2012-1,9% 2013-3,0%
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Lo stato dellarte Il progetto consiste in nuova costruzione di
linea elettrica di trasporto in alta tensione di circa 90 km e
cementificazione di aree verdi per la costruzione di due centrali
elettriche di trasformazione singolarmente ampie poco pi di 11
ettari (circa 15 campi di calcio); presenta tracciati degli
elettrodotti che interessano spazi di alta montagna dove la
presenza antropica si limitata da secoli alle attivit d'alpeggio e
aree di pianura protette; Il tracciato e le autorizzazioni prevede
soluzioni tecnico/progettuali di linea (prevalentemente aerea) e di
impianti di trasformazione (su aree protette e sottoposte a
specifici vincoli ambientali) non conformi alle primarie esigenze
di tutela ambientale e salvaguardia del territorio.
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Lo stato dellarte In data 4 giugno 2014, con la pubblicazione
da parte di Terna Rete Italia S.p.A. dellAvviso al pubblico su
quotidiani locali e nazionali e il contestuale deposito della
documentazione presso gli Enti e i Comuni interessati, ha preso
avvio il procedimento per la Valutazione dellImpatto Ambientale e
lAutorizzazione alla costruzione e allesercizio dell Interconnector
Italia Svizzera, un complesso di opere finalizzato ad un presunto
miglioramento della connessione elettrica nazionale. A danno della
pi ampia possibilit di intervento delle Amministrazioni
interessate, associazioni e cittadini, espropriati dei residui
strumenti di democrazia diretta, stato avviato con la semplice
presentazione di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA),
nonostante le previsioni della direttiva 2001/42/CE ed art. 6 del
d.lgs 152/2006 che impongono adottarsi il procedimento di
Valutazione Ambientale Strategica (VAS). Nonostante la natura
prevalentemente privata dellopera, prevede procedure di esproprio
per pubblica utilit di ampi spazi agricoli; La procedura
autorizzatoria
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Lo stato dellarte in contesti economici di indubbia valenza
bilaterale (Italia-Svizzera) non prevede la logica collocazione sul
tracciato delleventuale prima centrale di trasformazione
dellenergia elettrica su territorio svizzero anzich in comune
Italiano di Pallanzeno (VB); per quanto attiene la seconda e
terminale centrale di trasformazione prevista in Comune di Settimo
Milanese (MI), parrebbe essere concepito per consumare prezioso
suolo agricolo in area del Parco Agricolo Sud Milano; non vi chi
non veda come, nella remota ipotesi di realizzazione
dellinterconnector, debba essere prevista una diversa collocazione
del manufatto su aree industriali oggi deserte e da riqualificare,
in altro Comune non gi interessato da altra centrale elettrica ove
il paesaggio cittadino gi ampiamente sovrastato da linee elettrica
di alta tensione. Il tracciato degli elettrodotti interessa vallate
alpine incontaminate e tratti di pianura insistente in aree
protette; Entrambe le centrali di trasformazione ricadono in zone
sottoposte a vincoli idrogeologici ed ambientali La procedura
autorizzatoria
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Lo stato dellarte Il tracciato
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Lo stato dellarte Il tracciato
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Lo stato dellarte La situazione attuale a Settimo
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Lo stato dellarte La situazione attuale in Val Formazza
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Lo stato dellarte Il rischio futuro Ecco cosa pu succedere
quando si bypassano i vincoli idro-geologici, come nel caso della
centrale di Pallanzeno
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Lo stato dellarte Associazioni gi contrarie al progetto
Confederazione Italiana Agricoltori Lombardia Associazione Donne in
Campo CIA Lombardia AGIA - Associazione Giovani Imprenditori
Agricoltori CIA Lombardia Legambiente Lombardia FAI - Fondo
Ambiente Italiano Italia Nostra WWF Lombardia Associazione Parco
Sud Milano DeFENS Dipartimento di scienze per gli alimenti, la
nutrizione e lambiente Universit degli studi di Milano
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Lo stato dellarte Il Comitato un Comitato locale di cittadini
un Comitato di natura apartitica Lobiettivo quello opporsi al
progetto Interconnector, anche mettendosi in rete con gli altri
comitati locali, in modo da creare un Interguppo Ambiente Energia
in grado di dialogare in maniera univoca con le istituzioni e da
promuovere eventi di forte risonanza mediatica.
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Lo stato dellarte Il Comitato COSA NON VOGLIAMO? NOI DICIAMO NO
allintero progetto; alla sua attualit; allautorizzazione delle
opere; alla costruzione di linee elettriche di AT aeree in zone
verdi incontaminate; alla costruzione delle centrali di
trasformazione esclusivamente in Italia; allulteriore
cementificazione di aree verdi per edificare le centrali di
trasformazione; allimportazione di energia nucleare da paesi esteri
confinanti; alla procedura di esproprio dei terreni;
allingiustificata inerzia degli Enti Parco interessati dal
progetto, che non risulta abbiano assolto il loro dovere
istituzionale di tutela delle aree verdi amministrate.
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Lo stato dellarte Il Comitato COSA VOGLIAMO, INVECE? NOI
DICIAMO SI alla revisione del progetto per consumi elettrici
nazionali in progressivo calo; alleventuale riapertura del progetto
mediante procedura di VAS; alla produzione di energia mediante
fonti rinnovabili; allammodernamento della rete di trasporto
elettrico nazionale per ridurre le perdite e raggiungere piena
autosufficienza energetica; alla difesa del suolo e salute
pubblica; alleco-sostenibilit di lungo termine della crescita
economica nazionale; allapertura di tavoli tecnici Ministeriali e
Regionali per lo studio di eventuali valide alternative di
progetto; ad una doverosa e ferma presa di posizione di tutti gli
Enti Parco/Aree Protette contro la realizzazione del Progetto; ad
iniziative, in genere a difesa dellambiente e cura del
territorio.
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Possiamo individuare 4 categorie: Comitato scientifico
Comunicazione Eventi e iniziative Rapporti con le istituzioni Chi
parteciper - Candidature Come si coordineranno Lintergruppo I
gruppi di lavoro
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Documenti Diciamo NO al PROGETTO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLA
RETE DELLA VAL FORMAZZA - INTERCONNECTOR SVIZZERA ITALIA "ALLACQUA
- PALLANZENO - BAGGIO" con cui si intenderebbe importare energia
elettrica dalla Svizzera, ma deturpare vallate alpine e
cementificare aree agricole protette di alto pregio paesaggistico.
DICIAMO NO: allintero progetto; alla sua attualit;
allautorizzazione delle opere; alla costruzione di linee elettriche
di AT aeree in zone verdi incontaminate; alla costruzione delle
centrali di trasformazione esclusivamente in Italia; allulteriore
cementificazione di aree verdi per edificare le centrali di
trasformazione; allimportazione di energia nucleare da paesi esteri
confinanti; alla procedura di esproprio dei terreni;
allingiustificata inerzia degli Enti Parco interessati dal
progetto, che non risulta abbiano assolto il loro dovere
istituzionale di tutela delle aree verdi amministrate. Documento
unico per la raccolta firme
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Documenti DICIAMO S: alla revisione del progetto per consumi
elettrici nazionali in progressivo calo; alleventuale riapertura
del progetto mediante procedura di VAS; alla produzione di energia
mediante fonti rinnovabili; allammodernamento della rete di
trasporto elettrico nazionale per ridurre le perdite e raggiungere
piena autosufficienza energetica; alla difesa del suolo e salute
pubblica; alleco-sostenibilit di lungo termine della crescita
economica nazionale; allapertura di tavoli tecnici Ministeriali e
Regionali per lo studio di eventuali valide alternative di
progetto; ad una doverosa e ferma presa di posizione di tutti gli
Enti Parco/Aree Protette contro la realizzazione del Progetto; ad
iniziative, in genere a difesa dellambiente e cura del territorio.
Documento unico per la raccolta firme
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Documenti Esempio di modulo cartaceo
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Documenti Esempio di petizione on-line www.change.org
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Il prossimo passo Campagna di raccolta firme in ogni valida
manifestazione ed occasione; Pubblicazione di una petizione sullo
spazio web change.org Apertura di blog/sito web istituzionale;
Partecipazione attiva alle giornate ambientali promosse dai Comuni
e finalizzate alla pulizia delle aree verdi; Coinvolgimento di
istituti scolastici per sensibilizzare con adeguati strumenti
didattici le nuove generazioni sul tema; Richiesta di specifico
intervento della presidenza del Parco Agricolo Sud Milano;
Richiesta di apertura di tavolo di dibattito presso lassessorato
allambiente ed attivit produttive di Regione Lombardia;
Predisposizione di documentazione utile allapertura di un tavolo di
confronto con la Commissione Ambiente Ministeriale; Elaborazione
dei dati dei gruppi di lavoro in tema di effetti delle onde
elettromagnetiche per linteressamento e coinvolgimento del
Ministero della Sanit. Organizzazione di un Comitato
interistituzionale che, con le associazioni di categoria
interessate e la Soprintendenza ai Beni Paesaggistici; Qualsivoglia
azione pacifica e autorizzata utile agli scopi prefissati
Iniziative ed eventi sul territorio
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Pagina Facebook NO ECOMOSTRO SETTIMO
facebook.com/noecomostrosettimo Blog / Sito web
www.noecomostrosettimo.wordpress.com Mail:
[email protected] Riferimenti attuali del comitato